Tesis sobre el tema "Attivita' farmacologica"
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DEL, MONTE FEDERICO MAURO. "SINTESI DI SINTONI CHIRALI PER LA PREPARAZIONE MEDIANTE VIA CHIMICA ED ENZIMATICA DI COMPOSTI AD ATTIVITA’ BIOLOGICA E/O FARMACOLOGICA". Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2008. http://hdl.handle.net/2434/57971.
Texto completoCremonesi, G. "Sintesi di beta-lattami a potenziale attività farmacologica". Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2005. http://hdl.handle.net/2434/152935.
Texto completoTragni, Michele <1982>. "Nuovi processi catalitici per la sintesi di prodotti ad attività farmacologica". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3855/1/TRAGNI_MICHELE_TESI_DOTTORATO_XXIII_CHIM06.pdf.
Texto completoTragni, Michele <1982>. "Nuovi processi catalitici per la sintesi di prodotti ad attività farmacologica". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3855/.
Texto completoBonamassa, Barbara <1982>. "Manipolazione del metabolismo degli xenobiotici da frutta convenzionale ed attività chemiopreventiva". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2314/1/Bonamassa_Barbara_Tesi.pdf.
Texto completoBonamassa, Barbara <1982>. "Manipolazione del metabolismo degli xenobiotici da frutta convenzionale ed attività chemiopreventiva". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2314/.
Texto completoStradiotti, Alessandro <1973>. "Manipolazione del metabolismo degli xenobiotici da frutti "biologici" e "convenzionali" ed attività chemiopreventiva". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/198/1/Tesi_STRADIOTTI_Finale.pdf.
Texto completoStradiotti, Alessandro <1973>. "Manipolazione del metabolismo degli xenobiotici da frutti "biologici" e "convenzionali" ed attività chemiopreventiva". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/198/.
Texto completoForte, Giovanni. "Il sistema adenosinico: principali targets molecolari ad attività anti-tumorale". Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2012. http://hdl.handle.net/10556/298.
Texto completoL’Adenosina (Ado) è una molecola segnale di origine purinica che esplica le sue funzioni metaboliche mediante quattro recettori metabotropici (A1, A2A, A2B, A3). L’Ado è un autacoide ad attività pleiotropica, che regola numerosi processi fisio-patologici, inclusi i processi a carattere infiammatorio/immunitario come il cancro (Ramkumar et al., 1993). L’Ado è prodotta da due enzimi, il CD39 e il CD73, la cui attività aumenta in condizioni ipossiche determinando un accumulo di Ado ad elevate concentrazioni, nel tessuto interessato dall’ipossia, come quello tumorale. In tali condizioni, l’Ado esercita complessivamente potenti effetti immuno-soppressivi, mediati dal recettore A2A, che favoriscono la crescita tumorale. Tuttavia, in ragione della sua signaling pathway il recettore A3 può presentare effetti opposti a quelli dell’A2A. Studi clinici hanno evidenziato che il recettore A3 dell’Ado, la cui espressione aumenta significativamente nei tessuti cancerosi rispetto a quelli “normali”, potrebbe essere considerato un importante marker tumorale. Inoltre, agonisti selettivi del recettore A3 dimostrano potenziali effetti antitumorali sia in vitro che in vivo. Recenti studi hanno dimostrato che la riduzione dei livelli di Ado generata dal CD73 nel tumore può rappresentare un’altra importante strategia terapeutica per limitare la crescita tumorale. Alla luce di ciò, lo scopo del presente progetto di ricerca, è stato quello di studiare il ruolo di potenziali targets molecolari ad attività anti-tumorale del sistema adenosinico, individuati nelle vie di trasduzione del segnale come il recettore A3, o nei processi metabolici di sintesi e di degradazione dell’Ado, come il CD73. I risultati ottenuti durante i quattro anni di dottorato sono stati ripartiti, nei seguenti obiettivi: 1. nella prima parte del progetto è stata valutata l’attività anti-tumorale di un agonista selettivo del recettore A3, il 2-chloro-N6-(3-iodobenzyl)adenosine-5’-N-methylcarboxamide (Cl-IB-MECA), in un modello in vitro di carcinoma tiroideo, utilizzando una linea cellulare di carcinoma papillare differenziato (NPA), in quanto, statisticamente, è la forma più comune di carcinoma della tiroide. Dai nostri esperimenti è emerso che il ClIB-MECA è in grado di ridurre significativamente la proliferazione delle NPA attraverso un blocco del ciclo cellulare nelle fasi G0/G1. 2. alla luce dei dati ottenuti in vitro dai precedenti esperimenti, è stato studiato l’effetto del Cl-IB-MECA in associazione con il TRAIL, attualmente in clinical trial per il trattamento del carcinoma tiroideo, ampiamente studiato anche in ragione della sua elevata selettività farmacologica. Gli esperimenti sono stati effettuati su linee cellulari di carcinoma tiroideo follicolare (FRO) e anaplastico (ARO), considerati i due isotipi più aggressivi nell’uomo, che difatti, come già riportato in letteratura, evidenziano una diversa resistenza al trattamento con TRAIL. Sebbene il Cl-IB-MECA non influenzi la proliferazione di nessuna delle due linee cellulari di carcinoma tiroideo, somministrato in associazione con TRAIL è in grado di incrementarne significativamente gli effetti apoptotici osservati nelle FRO rispetto alla somministrazione di solo TRAIL, attraverso un meccanismo NF-Bdipendente. 3. data la stretta correlazione tra infiammazione e tumore, nonché tra rilascio di Ado, espressione di A3R e crescita tumorale, abbiamo valutato l’attività del Cl-IB-MECA su diverse popolazioni cellulari della risposta immunitaria, tra cui macrofagi (MØ), cellule dendritiche (DCs) e linfociti T, la cui presenza a livello della lesione tumorale aumenta significativamente dopo trattamento con Cl-IB-MECA in animali impiantati con cellule di melanoma B16-F10, come dimostrato in uno studio parallelo al presente progetto. Da studi in vitro è emerso che il Cl-IB-MECA è in grado di incrementare significativamente la produzione delle citochine pro-infiammatorie IL-12 e TNF-da parte delle suddette popolazioni cellulari, attraverso un meccanismo d’azione dipendente dalla modulazione delle signaling pathways dell’ cAMP, PI3K/Akt, PKC e NF-B. 4. Infine, l’obiettivo ultimo del presente progetto è stato quello di studiare un secondo target molecolare del sistema adenosinico, attualmente di grande interesse scientifico, il CD73, considerato l’enzima limitante la sintesi dell’Ado. A tal proposito lo studio è stato effettuato in vivo in un modello murino di melanoma B16F10, utilizzando un inibitore selettivo del CD73, l’ α,β-metilene adenosine-5’-diphosphate (APCP). Nel nostro modello sperimentale, l’APCP riduce significativamente la crescita tumorale. L’attività anti-tumorale dell’APCP è associata a un significativo aumento della percentuale di linfociti T CD8+ e linfociti B CD19+ correlato ad un corrispettivo incremento del rilascio di IFN-e IgG2b. Inoltre gli effetti anti-tumorali dell’APCP sono strettamente dipendenti dai livelli di IL-17 rilasciata nel microambiente tumorale. Nel presente progetto di Dottorato, è stato evidenziato il potenziale terapeutico ottenibile mediante la manipolazione del sistema adenosinergico il quale, alla luce dei risultati ottenuti, potrebbe rappresentare un efficace tool farmacologico per la terapia anti-neoplastica. [a cura dell'autore]
IX n.s.
Nadembega, Pascal <1966>. "Studio delle caratteristiche botaniche, fitochimiche, farmacologiche e delle relative attività biologiche di alcune piante della medicina tradizionale africana". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2678/1/Nadembega_Pascal_Tesi.pdf.
Texto completoNadembega, Pascal <1966>. "Studio delle caratteristiche botaniche, fitochimiche, farmacologiche e delle relative attività biologiche di alcune piante della medicina tradizionale africana". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2678/.
Texto completoSorato, Elisa. "Attività pro-angiogenica di urotensina-II su cellule endoteliali vascolari umane". Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2011. http://hdl.handle.net/11577/3427531.
Texto completoUrotensina-II (U-II) è un peptide ciclico, originariamente isolato dall’urofisi del pesce Gillichthys mirabilis, la cui isoforma umana (hU-II) è costituita di 11 aminoacidi. hU-II matura è sintetizzata da un precursore più grande, la prepro-U-II, il cui mRNA è stato individuato in vari tessuti. U-II è stata identificata quale ligando endogeno di uno specifico recettore ad alta affinità, il recettore orfano GPR14 che è stato successivamente rinominato UT. L’isoforma umana di UT appartiene alla classe A della superfamiglia di recettori accoppiati alle proteine G (GPCR). Il principale ruolo fisiologico di U-II nei mammiferi si esplica a livello del sistema cardiovascolare, dove il peptide esercita un notevole effetto ipertensivo e vasocostrittore e proprio per questo molti dati suggeriscono che U-II possa essere coinvolta nella regolazione del sistema cardiovascolare in condizioni sia fisiologiche che patologiche. In cellule endoteliali (EC) di origine animale sembra esercitare un chiaro effetto pro-angiogenico, ma pochi dati sperimentali sono attualmente disponibili per chiarire le azioni del peptide sull’endotelio vascolare umano. In questo lavoro modelli in vitro basati sull’uso di cellule endoteliali vascolari umane isolate direttamente da vasi diversi, quali vena safena (HSVEC), vena giugulare (HJVEC), vena ombelicale (HUVEC) e aorta (HAEC), sono stai utilizzati per caratterizzare vari aspetti del profilo pro-angiogenico di U-II. Analisi di RT-PCR ed immunocitochimica indicano che UT è espresso da tutte le EC umane considerate, mentre l’espressione di U-II risulta eterogenea, infatti il peptide si ritrova solo nelle HUVEC e nelle HAEC. Sottoposte a coltura su Matrigel, tutte le EC analizzate presentano una forte risposta angiogenica al peptide, con conseguente formazione di una rete di strutture capillaro-simili di maggiore densità e complessità rispetto alla situazione di controllo. L’effetto è comparabile a quello indotto da FGF-2 ed è antagonizzato da Palosuran, antagonista specifico di UT, ad indicare che l’attività del peptide è innescata dal legame con il suo recettore funzionale. E’ stato interessante notare che nelle EC derivate da vasi adulti questa azione non è associata ad un effetto proliferativo. Al contrario, U-II induce un moderato ma significativo aumento della proliferazione cellulare nelle HUVEC. Esperimenti condotti in presenza di specifici inibitori di vari step della cascata di segnalazione intracellulare dimostrano che l’auto-organizzazione in strutture capillaro-simili delle EC indotta da U-II è PKC-dipendente e coinvolge l’attivazione del pathway di trasduzione di ERK1/2. Analisi di western blot sulle forme fosforilate di queste chinasi hanno confermato i dati ottenuti con il Matrigel. Inoltre, l’inibizione farmacologica di PI3K, ostacola la capacità di U-II di indurre un effetto pro-angiogenico nelle HUVEC, indicando che anche il pathway PI3K/Akt potrebbe essere coinvolto nella regolazione del processo. E’ da considerare che alcuni pathway attivati come conseguenza del legame di U-II ad UT, potrebbero essere innescati in diversi modi. Infatti, i GPCR potrebbero anche attivarli indirettamente inducendo la sintesi ed il rilascio di fattori di crescita. A questo proposito, si è messo in evidenza come, dopo 24 ore di stimolazione, U-II induca nelle HUVEC l’espressione di AM, ET-1 e VEGF, tutti fattori con proprietà pro-angiogeniche note. A tempi più lunghi, quindi, U-II potrebbe anche agire indirettamente stimolando nelle HUVEC l’espressione di altri fattori pro-angiogenici. I risultati di questo lavoro suggeriscono quindi che U-II, oltre a regolare la funzionalità cardiovascolare, potrebbe anche esercitare un’azione diretta sullo sviluppo e il rimodellamento vascolare.
Cannarsa, Rosalia <1975>. "Coinvolgimento del recettore NOP nei meccanismi molecolari attivati da esposizione cronica a cannabinoidi, oppiacei ed alcol". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/2084/1/cannarsa_rosalia_tesi.pdf.
Texto completoCannarsa, Rosalia <1975>. "Coinvolgimento del recettore NOP nei meccanismi molecolari attivati da esposizione cronica a cannabinoidi, oppiacei ed alcol". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/2084/.
Texto completoRIZZI, LAURA. "Identificazione di nuove strategie terapeutiche per il controllo dell'obesità e della cachessia mediante utilizzo di nuovi composti peptidomimetici dotati di attività antagonista o agonista dell'ormone peptidico endogeno ghrelin". Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2013. http://hdl.handle.net/10281/41952.
Texto completoBOVOLENTA, Roberta. "Local supplementation of FGF-2 and BDNF in the epileptogenic hippocampus. Effects and delivery strategies". Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2011. http://hdl.handle.net/11392/2388743.
Texto completoMATTEUCCI, ALESSANDRA. "Sintesi e caratterizzazione spettroscopica di derivati chinolinici e cumarinici per studi di attivita' farmacologica". Doctoral thesis, 2011. http://hdl.handle.net/2158/549856.
Texto completoBOCCALINI, MARCO. "Sintesi e caratterizzazione di analoghi di composti naturali contenenti il sistema cumarinico per studi di attivita' farmacologica". Doctoral thesis, 2002. http://hdl.handle.net/2158/549859.
Texto completoMATTEUCCI, ALESSANDRA. "Sintesi e caratterizzazione spettroscopica di derivati chinolinonici e cumarinici per studi di attività farmacologica". Doctoral thesis, 2011. http://hdl.handle.net/2158/545752.
Texto completoPETRELLA, CARLA. "IL SISTEMA NOCICETTINA-RECETTORE NOP NELLA REGOLAZIONE DI ATTIVITÀ GASTRICHE IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE E PATOLOGICHE". Doctoral thesis, 2008. http://hdl.handle.net/11573/400150.
Texto completoAlfano, Pasquale y Cindio Bruno De. "Microemulsioni per la veicolazione di principi attivi". Thesis, 2013. http://hdl.handle.net/10955/339.
Texto completoOCCHIUTO, CRISTINA. "Attività antinfiammatoria e insulino-sensibilizzante di due estratti vegetali: studio dei meccanismi molecolari in adipociti e cellule endoteliali". Doctoral thesis, 2021. http://hdl.handle.net/11570/3183060.
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