Literatura académica sobre el tema "Assili ferroviari"

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Tesis sobre el tema "Assili ferroviari"

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Villanacci, Francesco. "Processo di verifica e di validazione di un impianto di segnalamento ferroviario. Case study: verifica e validazione del tasto di liberazione artificiale del blocco conta assi nel sottosistema interlocking sulla direttrice ferroviaria Adriatica". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Resumen
L’elaborato tratta gli impianti di segnalamento e sicurezza ferroviaria (IS), sia in linea che in stazione, descrivendo gli enti preposti all’esercizio e mettendo in risalto l’aspetto riguardante la sicurezza, esplicitando le tecniche di fail-safe, e le condizioni necessarie per garantirla. Vengono poi introdotti gli impianti centrali elettrici (ACEI) e descritti i relè da essi utilizzati, nonché le varie fasi di funzionamento di tali apparati per la circolazione in stazione. Si descrivono successivamente gli apparati centrali computerizzati (ACC o ACS) che ne rappresentano l’evoluzione tecnologica, sia in componentistica, che in logica, tramite rappresentazione dei relè in equazioni booleane in modo da conservare il principio di funzionamento degli impianti precedenti. Dopo aver introdotto i concetti necessari si fa un focus sul processo di verifica e validazione per applicazioni ferroviarie, sia a livello normativo, mettendo in risalto l’importanza assegnata al rispetto dei requisiti RAMS, che procedurale, esplicitando gli aspetti da tenere in considerazione per tale scopo. Il case study dell’attività di verifica e validazione riguarda l’introduzione del tasto di liberazione condizionato del blocco conta assi secondo uno schema di principio approvato dall’agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, descrivendo le varie tecniche atte ad eseguire tale processo, sia in ambiente simulato che reale.
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Mota, B?rbara Moraes da. "A ferrovia no espa?o urbano de Assis/SP: da preserva??o do patrim?nio edificado ? defesa da paisagem". Pontif?cia Universidade Cat?lica de Campinas, 2014. http://tede.bibliotecadigital.puc-campinas.edu.br:8080/jspui/handle/tede/125.

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Resumen
Made available in DSpace on 2016-04-04T18:22:09Z (GMT). No. of bitstreams: 1 BARBARA MORAES DA MOTA.pdf: 5114997 bytes, checksum: 7a530b436f4e50ff829e35b099512e61 (MD5) Previous issue date: 2014-02-21
The project proposes a current analysis of the urban development of the central area of Assis, from the study of the potential use of the remaining buildings and urban space defined by the rail network in the city of Assis - SP, particularly in its urban and central portions. In principle, it seeks to contextualize the role of the railroad in the occupation of the city, highlighting the developmental character present in its implementation and the historical, economic and social factors that promoted its deactivation and underuse in recent period. Having regard to the guidelines approved by the City Plan is intended to deepen the study of the use and occupation of the areas around the line - where there are still the housing and related equipment for its operation - and its relationship with the center city , based on the guidelines that refer to the preservation of cultural heritage , history and landscape , and discuss the possibilities of urban architectural rehabilitation and reintegration of former FEPASA station and other buildings and structures present along the line. Among other things, conservation criteria in the light of the discussion about the character and the current potential of disabled equipment as promoters of recovering from a central urban sector and as part of rebuilding the urban fabric historically split will be discussed. As a result is expected to contribute to the definition of a set of criteria for preservation and rehabilitation which may serve as the basis for regulatory guidelines already approved the Master Plan of Assis.
O projeto prop?e uma an?lise atual do desenvolvimento urbano da ?rea central de Assis, a partir do estudo do potencial de aproveitamento dos edif?cios remanescentes e do espa?o urbano definido pela malha ferrovi?ria na cidade de Assis-SP, em especial, em seu trecho urbano e central. Em princ?pio, busca-se contextualizar o papel da estrada de ferro na ocupa??o da cidade, explicitando o car?ter desenvolvimentista presente em sua implanta??o e os fatores hist?ricos, econ?micos e sociais que promoveram a sua desativa??o e subutiliza??o em per?odo recente Tendo em conta as diretrizes aprovadas pelo Plano Diretor da Cidade, pretende-se aprofundar o estudo sobre o uso e ocupa??o das ?reas do entorno da linha - onde ainda se conservam as habita??es e os equipamentos relacionados ao seu funcionamento - e sua rela??o com o centro da cidade, a partir das diretrizes que se referem ? preserva??o do patrim?nio cultural, hist?rico e paisag?stico, e discutir as possibilidades de reintegra??o urbana e reabilita??o arquitet?nica da antiga Esta??o FEPASA e demais edif?cios e equipamentos presentes ao longo da linha. Entre outros aspectos, ser?o discutidos crit?rios de preserva??o ? luz da discuss?o sobre o car?ter e o potencial atual destes equipamentos desativados como promotores de recupera??o de um setor urbano central e como elemento de recomposi??o do tecido urbano historicamente cindido. Como resultado espera-se contribuir com a defini??o de um conjunto de crit?rios de preserva??o e de reabilita??o que possam servir como base para a regulamenta??o das diretrizes j? aprovadas no Plano Diretor de Assis.
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Gulino, Michelangelo-Santo. "Ultrasuoni generati da diodo laser: monitoraggio non distruttivo di componenti meccanici". Doctoral thesis, 2020. http://hdl.handle.net/2158/1189544.

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Resumen
Il lavoro descrive il processo di messa a punto di una metodologia d’ispezione non distruttiva di componenti meccanici, basata sull’eccitazione non a contatto di ultrasuoni (US) tramite diodi laser modulabili. Il fenomeno fisico a cui tale eccitazione risulta riconducibile è denominato “fotoacustica”: un riscaldamento localizzato del materiale a partire da impulsi luminosi ed il suo successivo raffreddamento comportano la sua dilatazione e contrazione, con conseguente propagazione di onde elastiche nel componente. Poiché il diodo laser rappresenta una tecnologia non convenzionale di eccitazione ultrasonora, requisito fondamentale è comprendere il fenomeno della fotoacustica nel suo complesso al fine di ottimizzare il sistema d’ispezione. L’indagine ha dapprima coinvolto alcuni provini, per essere successivamente traslata verso componenti meccanici e, nello specifico, assili ferroviari; per l’assile, un’ispezione di tipo contactless risulta particolarmente desiderabile, in quanto permette di ispezionare il componente mentre si trova in rotazione, durante l’esercizio. Nondimeno, l’impiego di diodi laser in luogo di soluzioni come i laser impulsati apre le porte alla creazione di un layout d’ispezione non a contatto a basso costo, adatto all’applicazione su vasta scala. La prima fase del progetto di ricerca ha coinvolto lo studio e la messa a punto di un sistema per la rilevazione di onde sulla base dei risultati di una preliminare campagna di prove: impiegando una sonda piezoelettrica a banda larga a contatto, sono stati identificati US di tipo longitudinale e superficiale propaganti in provini ed eccitati tramite diodo da 0.15 W. L’analisi ha permesso di compiere passi in avanti rispetto alla letteratura tecnica in termini di qualità del segnale ultrasonoro rilevato; parametro di particolare rilevanza è la durata (delta) dell’impulso laser impiegato, che influenza direttamente sia il rapporto segnale-rumore (signal-to-noise ratio, S/N ) che la frequenza centrale f0 delle oscillazioni ultrasonore. L’uso di una sorgente dalla maggior potenza (5W) ha permesso di spingere l’applicazione del sistema d’ispezione ad un ambito dal maggior interesse ingegneristico, inerente all’eccitazione di US in componenti meccanici completi come gli assili ferroviari. Stante la maggior criticità delle cricche sulla superficie in conseguenza del momento flettente rotante cui l’assile è continuativamente sottoposto, la campagna sperimentale ha mirato alla rilevazione di tali difettosità tramite onde di tipo superficiale: è stato determinato come una cricca profonda 3 mm sul corpo dell’assile comporti una riduzione del 65% nel valore di S/N, eccitando US con frequenza centrale di 200 kHz. Analoghe considerazioni possono essere estese a cricche posizionate sui raggi di raccordo, in corrispondenza dei quali si vengono sovente a concentrare le tensioni massime. Una successiva sperimentazione tramite sonde non a contatto a banda stretta ha fatto emergere l’impossibilità di rilevare ultrasuoni, richiedendo un’ulteriore messa a punto del sistema d’indagine per concentrare maggiormente la banda dell’US attorno alla frequenza centrale della sonda stessa. Avvalendosi del fenomeno fisico di doppia eccitazione di US tramite un singolo impulso laser (il primo quando ha luogo il riscaldamento, il secondo all’atto del raffreddamento), è stato proposto l’impiego di una sequenza in input al diodo costituita da impulsi dalla medesima delta e relativamente distanziati nel tempo di 2(delta). Tale soluzione permette di concentrare la banda intorno a f0=1/(2(delta)), con un’amplificazione controllata del segnale fino al 210% rispetto al caso di singolo impulso. Nonostante gli ulteriori sforzi profusi nell’ottimizzazione della ricezione, non è stato possibile evidenziare la presenza di US tramite sonde non a contatto. Conseguentemente, il lavoro si conclude con la proposta di metodologie alternative per la rilevazione non a contatto degli US eccitati da diodo: requisito fondamentale per tali alternative è un prezzo limitato tale da non confliggere con uno degli obiettivi del progetto, ovvero la messa a punto di un sistema d’ispezione dal basso costo complessivo. Preme tuttavia sottolineare come la metodologia di eccitazione sviluppata per la rilevazione a contatto di US propaganti in componenti meccanici risulti estremamente performante: la ricerca ha dunque raggiunto il principale scopo previsto di comprendere il complesso fenomeno di eccitazione di US tramite diodo laser, illustrandone le prestazioni effettive in una concreta applicazione ingegneristica ed andando ad arricchire quanto disponibile allo stato dell’arte.
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Libros sobre el tema "Assili ferroviari"

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Sousa, Ana Paula Gaspar de, Carlos Augusto Pereira dos Santos, Patrícia de Fátima Melo Rodrigues Sena y Ronaldo Moreira Andrade. Escritos sobre a estação Ipueiras. Editora SertãoCult, 2020. http://dx.doi.org/10.35260/87429298-2020.

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Resumen
Esta obra é composta de textos, crônicas, versos e poesias de autores regionais que tiveram suas vidas marcadas e transformadas a partir do ano de 1910, com a chegada da ferrovia, evento que mudou não só a face da cidade de Ipueiras, no interior cearense, mas também seus hábitos, costumes e modo de vida. As cidades e vilas por onde a ferrovia passou convidam a viajar pelas páginas do tempo, seguindo os trilhos da antiga estrada de ferro, mais conhecida como Linha Norte. Ligando a cidade de Camocim aos Sertões dos Inhamuns, cortando milhas e milhas de sertões bravios com suas imponentes locomotivas, chamadas carinhosamente de “Maria Fumaça”, semelhantes a verdadeiros “Dragões de Ferro”, cuspindo fogo e sibilando, anunciando que o progresso finalmente havia chegado ao Sertão. É um trabalho, encabeçado pela Secretaria de Educação de Ipueiras, que buscou parceria de autores ipueirenses já consagrados, como o jornalista Frota Neto, a cordelista Dalinha Catunda, como também de pessoas que se interessam por nossa história, como a Mestra em Geografia Luciana Andrade Catunda, o historiador Antônio Genilson Vieira de Paiva, o professor Francisco de Assis Lima (Fury), o ipueirense Tadeu Fontenele e, ainda, um belíssimo texto do saudoso cronista ipueirense Bérgson Frota (in memoriam), já publicado anteriormente no jornal O Povo. Este livro traz também, em comemoração ao centenário ocorrido em 2017, do ilustre ipueirense Gerardo Mourão, um belíssimo texto intitulado “Gerardo Mello Mourão e o Trem”, de autoria do seu biógrafo, o reconhecido escritor cearense José Luís Lira. Se pudéssemos comparar esta jornada literária a uma locomotiva, poderíamos dizer que o combustível seria a saudade e o maquinista seria uma mistura nostálgica das figuras daqueles tempos. No primeiro vagão, viria uma imensa carga de informações sobre a história do surgimento da Linha Norte, com o impacto da sua chegada em nossa localidade, segundo o olhar do Professor Genilson Paiva. O segundo vagão traria um relato da Mestra em Geografia Luciana Catunda sobre “O algodão e a ferrovia na mobilidade do território cearense”, um destaque para o escoamento da produção algodoeira, o chamado “ouro branco”. No terceiro vagão, viriam as valiosas crônicas do professor Fury, que nos transportam até a antiga estação ferroviária, com o seu vai e vem de viajantes: aventureiros, comerciantes, migrantes em busca de melhores oportunidades ou, simplesmente, passageiros que faziam de cada chegada e partida do trem sempre um grande acontecimento, que atraía olhares curiosos, vendedores ambulantes e até mesmo as moças da cidade, que, como nos romances de Leon Tolstói, sonhavam em encontrar ali um grande amor. No quarto vagão viria o encanto e a beleza do trabalho de Dalinha Catunda, neta do “chefe da estação”, seu Gonçalo Ximenes Aragão, que nos embala em seus versos e poesias, onde a alegria da chegada dava lugar à tristeza da partida, até a chegada do próximo trem na estação. Dalinha nos conta a história da passagem de um rei por Ipueiras – não um rei qualquer, mas um rei nordestino – o Rei do Baião. No ano de 1966, no prédio da estação, cantou para aquela gente que delirava com os acordes da sanfona do “Velho Lua”. O quinto vagão vem carregado de nostalgia e de personagens da infância e juventude do jornalista Frota Neto, que se perpetuaram na história do trem e nos fazem sentir como se lá também estivéssemos vivenciando aquele cotidiano que ainda hoje se faz presente pelas estórias e anedotas de figuras como a Dona Maria Capoeira – cafezeira e quituteira da estação ferroviária, testemunha de grandes momentos desta história, agora existente somente na memória dos antigos e pela presença dos velhos trilhos e estações ferroviárias que insistem em resistir à força do tempo e do descaso das políticas governamentais e de preservação patrimonial. No sexto vagão, Tadeu Fontenele nos fala sobre o “Show do Luiz Gonzaga em Ipueiras” e faz uma narrativa linda da sua aventura com sua mãe, Dona Ineizita, na garupa da sua bicicleta, do Centro da cidade até o Bairro da Estação, para não perder a apresentação do ídolo. O sétimo vagão traz uma crônica do jovem escritor ipueirense Bérgson Frota, cujo título, “O Tempo do Trem em Ipueiras”, bem poderia dar nome a este pequeno livro, de tanto que se identifica com o sentimento comum aos demais autores. O oitavo vagão viria trazendo o orgulho de nossa Ipueiras ter como filho o ilustre poeta Gerardo Mourão, cujo centenário de nascimento ocorreu em 2017, comparado a Dante Alighieri, eleito pela Guilda Órfica, secular irmandade internacional de poetas, o maior poeta do século XX, conforme trajetória sintetiza tão bem o Professor Zé Luís Lira. Finalmente, no último vagão, os professores Ronaldo Moreira e Paula Gaspar nos presenteiam com recortes da história da Escola Juarez Catunda, localizada no Bairro da Estação, equipamento que viabilizou a realização deste projeto, através do Programa Mais Cultura nas Escolas, onde os idealizadores optaram, dentre tantas alternativas, por nos trazer estes Escritos Sobre a Estação Ipueiras.
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Actas de conferencias sobre el tema "Assili ferroviari"

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Campos, Sandro Luis Brandao, Sócrates Barros, Rogério Nery, Diogo Tedesco, Cleberson Gomes, Washington Silva, Janine Ulrich y Paulo Macedo. "XVIA-MT: implantação de uma alternativa viável de integrar o Brasil". En Workshop de Computação Aplicada em Governo Eletrônico. Sociedade Brasileira da Computação, 2022. http://dx.doi.org/10.5753/wcge.2022.222749.

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Resumen
Com a expansão das ferrovias, rodovias e infovias nosso país busca o crescimento econômico e social. As infovias estão possibilitando a comunicação de dados com maior velocidade e a entrega de serviços a todo país. Os serviços públicos digitais são elementos centrais nessa discussão, no entanto carecem de uma reestruturação na forma de construir serviços úteis. O desafio da administração pública é interoperar os dados espalhados em diversas bases de dados. Assim, o Governo do Estado de Mato Grosso implantou o X-Via MT, uma plataforma de interoperabilidade de dados para fortalecer o desenvolvimento de serviços digitais e integrar seus sistemas, baseado no X-ROAD, adotado por nações digitais como a Estônia.
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Faria, Antônio, Dimas Gazolla y Vanessa Barros. "Linguagem, escolaridade, relações profissionais: metroviárias de Belo Horizonte e Contagem/MG". En Simpósio Internacional Trabalho, Relações de Trabalho, Educação e Identidade. Appos, 2020. http://dx.doi.org/10.47930/1980-685x.2020.2803.

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Resumen
Este estudo procura contribuir para a compreensão de uma mudança recente no Brasil, e mais especificamente na região metropolitana da capital de Minas Gerais: o surgimento de mulheres como trabalhadoras em ferrovias e sobretudo em metrôs, alterando um paradigma profissional que foi masculino durante décadas. Um dos aspectos que impulsionam essa mudança de paradigma é o avanço tecnológico que, enquanto diminui a necessidade de esforço físico no trabalho, aumenta a necessidade de esforço cognitivo intelectual e, em consequência, de escolaridade proficiente. Essa mudança de paradigma desenvolve-se em meio a conflitos que envolvem as relações profissionais das metroviárias com seus colegas de trabalho, por um lado, e com os usuários do metrô, por outro lado. O presente estudo, assim, procura contribuir para o conhecimento de uma mudança que atinge um amplo conjunto de trabalhadores e trabalhadoras.
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Borges de Castro, Leonardo y Flávio Garcia Pereira. "Inspeção de Componentes de Vagões Ferroviários Baseado em Visão Computacional e Aprendizagem Profunda". En Congresso Brasileiro de Automática - 2020. sbabra, 2020. http://dx.doi.org/10.48011/asba.v2i1.1672.

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Resumen
Acompanhar a saúde dos ativos das ferrovias de carga são essenciais para a garantia da segurança e eficiência destas operações logísticas. Atualmente atividades de inspeções nas operações ferroviárias são realizadas por pessoas de forma visual e presencial, sendo que muitas destas inspeções ficam inviáveis por exigir emprego de grande quantidade de recurso ou expor as pessoas a riscos, comprometendo assim a qualidade dos processos de manutenção e operação. Com o avanço de tecnologias de aquisição de imagens e métodos de visão computacional no contexto atual da Indústria 4.0, este trabalho irá propor o estudo de um método de localização e classificação de componentes de vagões ferroviários, o que irá abrir espaço para futuras aplicações de processamento de imagens utilizando modelos de aprendizagem de máquina para identificação de defeitos em componentes de vagões. Assim, foi desenvolvida uma aplicação utilizando o método de aprendizagem profunda através de redes neurais convolucionais baseadas em regiões, chamadas de R-CNN, e também a aplicação de técnicas de transferência de aprendizagem para acelerar o processo de treinamento do modelo. Os resultados gerados por este experimento apresentou 59,37 % no indicador de média da precisão média (mAP) de detecção de 8 objetos em uma vista lateral dos vagões.
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Manfredini, Eduardo Alberto. "Cidades criativas e requalificação urbana: consumo do espaço e dinâmica socioespacial na antiga estação ferroviária de Cordeirópolis (SP)". En Seminario Internacional de Investigación en Urbanismo. Barcelona: Curso de Arquitetura e Urbanismo. Universidade do Vale do Itajaí, 2016. http://dx.doi.org/10.5821/siiu.6355.

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Resumen
O presente artigo é parte dos estudos de pós-doutoramento que tratam das ações humanas sobre o espaço urbano em uma cidade de pequeno porte, abordando as dinâmicas materiais reproduzidas neste cenário. Neste contexto analisa-se, um recorte da área urbana central do município paulista de Cordeirópolis – localizado no leste paulista, na região interiorana de Campinas, terceira área de maior concentração industrial do país. - instalado no entroncamento das três principais Rodovias que conectam o Estado de São Paulo à região Centro Oeste e ao Estado de Minas Gerais. O objeto de estudos engloba a área da histórica Estação Ferroviária – instalada no ano de 1.876 e única no país implantada “em curva” – enquanto elemento de interesse aos estudos da ocupação socioespacial. O trabalho procura assim demonstrar - utilizando-se de conceitos voltados à promoção de cidades criativas, sustentáveis e inteligentes – as possibilidades envolvidas em uma mudança de paradigmas na condução do planejamento urbano. This article is part of the post-doctoral studies dealing with human actions on the urban space in a small town, addressing the dynamic material reproduced in this scenario. In this context it is analyzed, a cutout from the central urban area of São Paulo Cordeirópolis - located in São Paulo's east, in the hinterland of Campinas, the third largest area of industrial concentration in the country - installed at the junction of three major highways that connect the State of São Paulo to the midwest and the state of Minas Gerais. The study object comprises the area of the historic train station - installed in the year 1876 and only one in the country located "in turn" - as an element of interest to socio-occupancy studies. The work thus seeks to demonstrate - using concepts aimed at the promotion of creative, sustainable and smart cities - the possibilities involved in a paradigm shift in the conduct of urban planning.
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