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Tesis sobre el tema "Analisi di controllo metabolico"

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Giovannini, Michael. "Analisi, modellazione e controllo di un impianto frigorifero". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Resumen
In questo lavoro è stato studiato il funzionamento di un impianto frigorifero, con l’obiettivo di migliorarne le prestazioni. Nella prima fase sono state approfondite la conoscenza dell’architettura dell’impianto e le caratteristiche dei singoli componenti; in seguito all’installazione di strumentazione aggiuntiva, è stato possibile realizzare un monitoraggio in continuo del suo funzionamento ed ottenere numerosi dati utili per l’analisi prestazionale. Nella seconda fase del lavoro si è costruito un modello matematico in grado di simulare il funzionamento dell’intero impianto: inizialmente sono stati approntati i blocchi funzione dei singoli componenti, che sono stati poi collegati insieme per ottenere un modello complessivo. Questa fase ha permesso di scendere in dettaglio nell’analisi termodinamica dei componenti principali del circuito frigorifero: compressori, condensatori e serbatoi di accumulo. Ciò ha consentito di studiare l’effetto delle modalità di controllo dei componenti dell’impianto sulle prestazioni complessive. Nell’ultima fase del lavoro sono state analizzate le modalità di conduzione dell’impianto, allo scopo di mettere in atto strategie per il miglioramento delle prestazioni. In primo luogo, è stato proposto un controllo automatico della temperatura di condensazione regolata in base alle condizioni ambientali e al carico frigorifero richiesto. Inoltre, è stato analizzato l’effetto della temperatura dell’acqua di ricircolo sulle prestazioni complessive. Infine, è stato studiato il microclima della cella frigorifera, al fine di contenere il calo di peso della frutta durante lo stoccaggio.
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Parrotta, Francesco. "Modellistica ed analisi di strategie di controllo per il Torque Vectoring". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/17278/.

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Resumen
L’obiettivo del lavoro svolto è stato realizzare un sistema di controllo veicolo che sfrutti la presenza dei motori elettrici per ottimizzare le prestazioni dinamiche di un veicolo qualsiasi. L’elaborato è composto da 10 capitoli. Si inizia introducendo lo stato dell’arte in sistemi di assistenza alla guida. Nel secondo capitolo si introduce il software AMESim utilizzato durante l’attività. Il capitolo numero tre è dedicato alla modellazione del plant del sistema: si introducono i modelli veicolo utilizzati in letteratura, facendo una breve escursione anche sui modelli pneumatico. Successivamente si entra nel dettaglio delle prestazione dinamiche in curva di un veicolo, analizzando la sterzatura prima cinematica poi dinamica. Il capitolo seguente è dedicato completamente alla strategia di controllo Torque Vectoring: si fa un resoconto dello stato dell’arte e si descrive accuratamente il funzionamento della strategia. Nel capitolo sei, si introducono le manovre standardizzate secondo le normative ISO, che verranno utilizzate in fase di simulazione. Il capitolo sette è dedicato alle simulazioni preliminari per la validazione del modello veicolo costruito sulla piattaforma AMESim, con le quali si è verificato che il veicolo di prova si comporti come un veicolo reale. In seguito viene dedicato spazio alla realizzazione del sistema di controllo su Simulink con elevato grado di dettaglio: si evidenziano le scelte sulle variabili da controllare e sul generatore del target da inseguire e i vari livelli in cui è progettato il controllore. Il capitolo successivo comprende le simulazioni effettuate per valutare il comportamento del controllore e le relative analisi sui grafici delle variabili d’interesse. L’ultimo capitolo è ovviamente dedicato alle conclusioni e ai possibili sviluppi futuri.
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Pesaresi, Simone. "Analisi e controllo di qualità di immagini da OCRA TableTop MRI". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Resumen
OCRA Tabletop MRI è un setup di risonanza magnetica da tavolo usato a scopo didattico e di ricerca. Il sistema è composto da un magnete permanente da 0.28 T, 4 bobine di gradiente e una bobina a RF usata sia per trasmettere che per ricevere i segnali. I segnali sono elaborati da una scheda di acquisizione che comunica in rete i risultati delle scansioni. Il setup è abbastanza economico e versatile in quanto permette di personalizzare le sequenze di acquisizione e di modificarle in tempo reale. In questo contesto si è inserito il lavoro descritto in questo elaborato: una interfaccia grafica (GUI) che permettesse di visualizzare il volume acquisito nelle tre viste sagittale, coronale e assiale e di valutarne la qualità. Dalla vista assiale la GUI consente quindi di selezionare delle ROIs (Regions of Interest), regioni di un determinato tipo, forma e dimensione, importanti per valutare la qualità dell’immagine tramite la stima del rapporto segnale rumore (SNR). Gli elementi acquisiti sono phantom alti 30mm con un foro a forma di stella. Da 3 volumi scansionati con una sequenza "spin echo" sono stati eseguiti 2 protocolli di acquisizione per individuare gruppi di ROIs su 2 slice differenti. Queste slice sono state scelte per delle caratteristiche differenti: una rappresenta la zona del volume con maggior segnale, l'altra invece individua una zona con maggiore omogeneità nelle aree che rappresenta. Dai dati risulta che il protocollo non standard è troppo volume-dipendente, quindi poco affidabile per misure su differenti volumi. E' stato fatto anche un breve studio sulla omogeneità delle regioni.
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4

Gatti, Marco. "Il controllo di gestione a supporto dell'area marketing: profili di analisi". Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2009. http://hdl.handle.net/11566/242405.

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5

Gramigna, Edoardo. "Analisi termiche e progetto di controllo termico per nanosatellite". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14199/.

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Resumen
Con questo elaborato sono stati continuati lo studio e la realizzazione di analisi termiche per nanosatelliti cominciati durante il progetto di tirocinio. In particolare, sono state realizzate analisi per un sottosistema di deorbiting al fine di assicurare il corretto funzionamento di quest'ultimo in qualsiasi configurazione orbitale. La prima fase è stata incentrata sul confronto tra i due modelli esistenti del sottosistema (ARTICA 3U-6U). Nella seconda fase si è passati ad uno studio di dettaglio del nuovo prototipo e sono state realizzate le analisi sul singolo sottosistema e sull'intero modello CubeSat+sottosistema. Le analisi termiche hanno evidenziato la necessità di sistemi di controllo termico per alcune configurazioni orbitali in quanto alcuni componenti fuoriuscivano dai limiti di temperatura operativi. La ricerca è stata finalizzata a sistemi passivi, che sono poi stati implementati nel sottosistema stesso. Sono state ripetute le analisi e i risultati hanno confermato che l'utilizzo di controlli termici permettono di rientrare all'interno dei limiti di temperatura imposti sul sottosistema. Infine sono state eseguite analisi termiche per valutare l'influenza di un emissione di calore interna (internal heat generation) sul sottosistema.
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6

Gavagna, Jacopo. "Quality Inbound: Analisi delle metodologie di controllo del materiale in inbound e dimensionamento delle politiche di controllo associate". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Resumen
Oggetto della Tesi Aziendale è la definizione delle politiche di controllo e dimensionamento nell’ambito del Controllo Qualità in Accettazione (CQA) per materiale acquistato dai fornitori, volto alla strutturazione del processo in una realtà aziendale, con lo scopo di identificare il tipo di controllo qualità da associare a ciascun codice e dimensionare la quantità da controllare. Dopo alcune considerazioni generali sulla importanza del controllo qualità nell’odierno contesto industriale e sui benefici apportati dai metodi statistici per il miglioramento della qualità (SPC, Statistical Process Control), (DOE, Design Of Experiments) (Acceptance Sampling) la trattazione illustra i piani di campionamento in accettazione, i rischi e i vantaggi tipici del campionamento. Il nucleo centrale, dopo l’analisi della situazione di partenza (caratterizzata da assenza di strutturazione del CQA) e delle criticità riscontrate, è focalizzato su una versione semplificata del modello di campionamento Semplice dello standard MIL STD 105 E (ISO 2859-1), che consente di mantenere la qualità al livello di riferimento. Infine, dopo aver discusso le tipologie di controllo, le categorie degli articoli individuate (assegnando per ciascuna un set di possibili AQL), le dimensioni del campionamento e le regole di commutazione (Switching Rules) si è cercato di fornire le motivazioni tecniche-gestionali ed economiche delle scelte effettuate e i vantaggi delle decisioni adottate. Nella parte finale vengono mostrate le schermate principali del Tool applicativo sviluppato, con indicazione sintetica delle possibili analisi che consente grazie alle tabelle: Aggregato Controlli, Aggregato Andamenti e Storico Cause NC.
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Borgognoni, Raffaele. "Analisi di sistemi di controllo d'assetto basati su ruote di momento per applicazioni Cubesat". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18063/.

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Resumen
Studio di dimensionamento per un sistema ADCS per CubeSat basato su ruote di momento. Vengono definiti i principali requisiti di missione; vengono analizzate e modellate le coppie di disturbo esterne; vengono eseguiti calcoli di dimensionamento preliminare per ruota e motore. Infine viene simulato il funzionamento del sistema ottenuto. Sono stati ricavati risultati per diversi scenari.
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8

Bezzi, Silvia. "Analisi di un sistema di misura e controllo per una microrete ad idrogeno". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22337/.

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Resumen
Il riscaldamento globale, dovuto all’emissione di gas serra, ha reso sempre più urgente la transizione dalla produzione di energia con combustibili fossili alla produzione di energia con fonti rinnovabili. Questi sistemi, tuttavia, hanno forti limitazioni dovute alla non programmabilità delle fonti, allo stoccaggio e alla distribuzione. Per risolvere tali problematiche, si sta, quindi, passando da grandi centrali legate alla rete di distribuzione pubblica, a piccole microreti installate direttamente nei luoghi di utilizzo. Le microreti non basano le loro produzioni su stime statistiche, ma su dati effettivi di consumo. In questa nuova filosofia diventa sempre più importante l’aspetto della digitalizzazione legata all’automazione e al controllo. Questa tesi analizza la microrete di generazione e accumulo installata nel laboratorio di Meccanica dell'Università di Bologna. Il sistema di gestione, di tipo commerciale, pone grosse limitazioni sia a livello operativo che di analisi. Lo scopo dello studio è proporre soluzioni per aggirare il software proprietario e accedere direttamente ai dati della centralina. La prima proposta risolutiva prende in esame la piattaforma open source Arduino, mentre la seconda utilizza la porta Ethernet della centralina stessa e accede ai dati tramite l’utilizzo dell’applicazione Modbus Explorer del software Matlab, installata su computer.
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9

TEOLDI, Cristian. "Metodologie e criteri di controllo di un'interfaccia aptica ridondante: analisi numerica e sperimentale". Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2017. http://hdl.handle.net/10446/77233.

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Resumen
The present work deals with the development of a 4-DOF redundant haptic interface, with particular focus on the redundancy coordination methods. The work is divided into two distinct parts: (i) numerical analysis and (ii) experimental analysis. The first part presents the description of the main characteristics of the device, the kinematic structure of the mechanism and the different methods used for the resolution of the inverse kinematics. Moreover an improvement of two selected methods is shown, along with results obtained from several simulations. In the second part, after a presentation of the experimental setup, the results of the implementation on physical device are shown. At the end of this part, the final choice of the best method is made. As integration of the research activities, the thesis introduces the haptic controllers currently available in literature and shows a first implementation of simple virtual environments using the physical platform previously described.
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DE, TOMASI ELENA. "POTENZIAMENTO DEL METODO DI STUDIO: ANALISI DI UN INTERVENTO". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/688.

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Resumen
POTENZIAMENTO DEL METODO DI STUDIO: ANALISI DI UN INTERVENTO Obiettivo principale della ricerca è stato quello di verificare se un training formativo sul metodo di apprendimento induca ad aumentare le capacità di autoregolazione, dare senso allo studio e personalizzare il proprio apprendimento. Oltre ad aver applicato alcuni strumenti per i quali esistono già dei risultati, è stato tradotto e validato uno strumento di analisi delle capacità di autoregolazione di cui non sono disponibili dati in Italia, il LASSI (Learning and Study Strategies Inventory). Il training formativo è stato applicato a due classi del 2°anno di scuola superiore di 1° grado; un'altra classe ha svolto il ruolo di gruppo di controllo. Sulla base delle analisi condotte gli strumenti individuati sono risultati adeguati. Gli studenti hanno mostrato di possedere differenti livelli di percezione e concettualizzazione degli obiettivi dell'insegnamento, dei vissuti e del proprio ruolo nelle attività didattiche oltre a differenti livelli di autocontrollo e delle strategie cognitive implicate nell'apprendimento. Il rapporto tra consapevolezza e controllo metacognitivo e profitto non è risultato essere lineare: sono soprattutto gli studenti che si collocano nella fascia intermedia di profitto ad avere maggiori livelli di consapevolezza e convinzioni più adeguate. Le risposte ai vari strumenti risultano poco correlate questo ad indicare che a questa età i ragazzi non sono ancora in grado di costruirsi una rappresentazione integrata dell'apprendimento. Le risposte date nelle diverse attività rispetto alle differenti opinioni e abitudini di studio sono coerenti. Alcune convinzioni sono inoltre risultate essere soggette ad influssi di genere. Questi risultati indicano che il training ha portato gli studenti a riconoscere il loro ruolo attivo rispetto all'organizzazione ed alla gestione dello studio. Infine, questo lavoro prova che le convinzioni possedute dagli studenti circa l'apprendimento possono essere esplicitate, discusse e modificate nel setting scolastico.
STRENGTHENING OF THE STUDY METHOD: ANALYSIS OF AN INTERVENTION The aim of this research is to verify if an educational training focused on the learning method leads to an increase of self-regulation skill, a meaning of the study and the personalization of the learning. Besides applying certain tools for which results are already available, an instrument of selfregulation skill analysis, which data is not available in Italy, was translated, the LASSI (Learning and Study Strategies Inventory). The educational training was applied on two classes of second year of secondary school; a third class had the role of control group. The identified tools were appropriate for the analysis that were lead. Students showed that they possessed different levels of perception and conceptualization of the objects of teaching, of their experience and of their own role in teaching activities besides different levels of self-control and of cognitive strategies implied in learning. The relationship between awareness and metacognitive control and profit didn’t turn out to be linear: especially the students of the intermediate zone of profit have higher levels of awareness and more appropriate beliefs. The answers to the various instruments are weakly linked. This shows that at this age kids are not yet able to build an integrated representation of learning. The answers given to the different activities in relation to the different opinions and study habits are consistent. Some beliefs are also found to be exposed to gender. These results indicate that training brought students to recognize their active role in relation to the organization and study management. Finally, this work proved that students’ beliefs regarding learning can be explained, discussed and modified in the scholastic setting.
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DE, TOMASI ELENA. "POTENZIAMENTO DEL METODO DI STUDIO: ANALISI DI UN INTERVENTO". Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/688.

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POTENZIAMENTO DEL METODO DI STUDIO: ANALISI DI UN INTERVENTO Obiettivo principale della ricerca è stato quello di verificare se un training formativo sul metodo di apprendimento induca ad aumentare le capacità di autoregolazione, dare senso allo studio e personalizzare il proprio apprendimento. Oltre ad aver applicato alcuni strumenti per i quali esistono già dei risultati, è stato tradotto e validato uno strumento di analisi delle capacità di autoregolazione di cui non sono disponibili dati in Italia, il LASSI (Learning and Study Strategies Inventory). Il training formativo è stato applicato a due classi del 2°anno di scuola superiore di 1° grado; un'altra classe ha svolto il ruolo di gruppo di controllo. Sulla base delle analisi condotte gli strumenti individuati sono risultati adeguati. Gli studenti hanno mostrato di possedere differenti livelli di percezione e concettualizzazione degli obiettivi dell'insegnamento, dei vissuti e del proprio ruolo nelle attività didattiche oltre a differenti livelli di autocontrollo e delle strategie cognitive implicate nell'apprendimento. Il rapporto tra consapevolezza e controllo metacognitivo e profitto non è risultato essere lineare: sono soprattutto gli studenti che si collocano nella fascia intermedia di profitto ad avere maggiori livelli di consapevolezza e convinzioni più adeguate. Le risposte ai vari strumenti risultano poco correlate questo ad indicare che a questa età i ragazzi non sono ancora in grado di costruirsi una rappresentazione integrata dell'apprendimento. Le risposte date nelle diverse attività rispetto alle differenti opinioni e abitudini di studio sono coerenti. Alcune convinzioni sono inoltre risultate essere soggette ad influssi di genere. Questi risultati indicano che il training ha portato gli studenti a riconoscere il loro ruolo attivo rispetto all'organizzazione ed alla gestione dello studio. Infine, questo lavoro prova che le convinzioni possedute dagli studenti circa l'apprendimento possono essere esplicitate, discusse e modificate nel setting scolastico.
STRENGTHENING OF THE STUDY METHOD: ANALYSIS OF AN INTERVENTION The aim of this research is to verify if an educational training focused on the learning method leads to an increase of self-regulation skill, a meaning of the study and the personalization of the learning. Besides applying certain tools for which results are already available, an instrument of selfregulation skill analysis, which data is not available in Italy, was translated, the LASSI (Learning and Study Strategies Inventory). The educational training was applied on two classes of second year of secondary school; a third class had the role of control group. The identified tools were appropriate for the analysis that were lead. Students showed that they possessed different levels of perception and conceptualization of the objects of teaching, of their experience and of their own role in teaching activities besides different levels of self-control and of cognitive strategies implied in learning. The relationship between awareness and metacognitive control and profit didn’t turn out to be linear: especially the students of the intermediate zone of profit have higher levels of awareness and more appropriate beliefs. The answers to the various instruments are weakly linked. This shows that at this age kids are not yet able to build an integrated representation of learning. The answers given to the different activities in relation to the different opinions and study habits are consistent. Some beliefs are also found to be exposed to gender. These results indicate that training brought students to recognize their active role in relation to the organization and study management. Finally, this work proved that students’ beliefs regarding learning can be explained, discussed and modified in the scholastic setting.
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Valentini, Stefano. "Analisi e sviluppo di progetti informatici per il controllo gestionale di una catena di negozi". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Bignami, Matteo. "Analisi di sospensioni semi attive per sedili di trattrici agricole". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6012/.

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L'obiettivo del presente lavoro è quello di modellare diversi tipi di sospensioni semi attive del sedile di una trattrice agricola ed implementare diverse strategie di controllo di smorzamento e rigidezza al fine di minimizzare la propagazione delle vibrazioni al corpo dell'operatore.
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Zanoni, Gian Marco. "Analisi distribuzioni degli elementi delle matrici di un controllo h-infinito". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7724/.

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Resumen
Lo studio di tesi che segue analizza un problema di controllo ottimo che ho sviluppato con la collaborazione dell'Ing. Stefano Varisco e della Dott.ssa Francesca Mincigrucci, presso la Ferrari Spa di Maranello. Si è trattato quindi di analizzare i dati di un controllo H-infinito; per eseguire ciò ho utilizzato i programmi di simulazione numerica Matlab e Simulink. Nel primo capitolo è presente la teoria dei sistemi di equazioni differenziali in forma di stato e ho analizzato le loro proprietà. Nel secondo capitolo, invece, ho introdotto la teoria del controllo automatico e in particolare il controllo ottimo. Nel terzo capitolo ho analizzato nello specifico il controllo che ho utilizzato per affrontare il problema richiesto che è il controllo H-infinito. Infine, nel quarto e ultimo capitolo ho specificato il modello che ho utilizzato e ho riportato l'implementazione numerica dell'algoritmo di controllo, e l'analisi dei dati di tale controllo.
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Finotto, Alessandro <1985&gt. "Analisi e controllo dei costi in una PMI di stampaggio plastico". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2718.

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Resumen
1a parte: un excursus sulle basi del controllo di gestione e sui principali strumenti utilizzabili in una PMI 2a parte: l'adattamento e la selezione di questi strumenti nel settore dello stampaggio plastico, quindi in un'azienda che di fatto è fornitrice di capacità produttiva. Quindi attenzione rivolta a analisi/controllo/riduzione dei costi/sprechi con obiettivo l'aumento della produttività/efficienza. 3a parte: l'analisi del caso aziendale nello specifico con una descrizione della situazione dell'azienda, la "testimonianza" dei progetti che porterò avanti in questi mesi (primo fra tutti l'implementazione del software per il controllo della produzione).
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Veggian, Silvia <1996&gt. "Il controllo di gestione nelle start-up: analisi teorica e pratica". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/18042.

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Resumen
Questa tesi ha la finalità di analizzare un “binomio” inusuale ma di indubbio interesse: controllo di gestione e start-up. L’elaborato propone come incipit un’analisi dettagliata del controllo di gestione: dall’embrione di idea di “Management Control System” alle sue applicazioni attuali, esponendo una particolareggiata evoluzione delle sue tappe fondamentali. Passaggio doveroso è la descrizione delle start-up e della loro composita realtà: mancanza di una definizione univoca, fase di gestazione e life cycle, peculiarità imprenditoriali e finanziarie sono alcuni dei punti trattati. Lo studio offre anche un framework generale dello scenario italiano afferente le start-up, fondato sul concetto di “innovazione”. L’elaborato si focalizza, poi, sulle criticità intrinseche che caratterizzano le new venture e con cui devono quotidianamente confrontarsi. Una molteplicità di fattori critici d’insuccesso è allo stesso tempo fonte di vulnerabilità ma anche di stimolo. Inevitabile, è ricomprendere in questa sezione anche l’impatto che la crisi pandemica del COVID-19 ha avuto sul panorama mondiale delle start-up. La tesi, quindi, si concentra sulla declinazione del controllo di gestione all’interno dell’ambito specifico delle start-up, facendone il suo elemento focale. Un preliminare approfondimento della relativa letteratura economica consente di porre le premesse per l’osservazione di casi pratici. La ricerca concreta sul campo e la presa di contatto diretta con le nuove realtà imprenditoriali rende possibile osservare la concretizzazione delle nozioni accademiche affrontate, verificare le pratiche comuni effettivamente adottate ed evidenziare gli eventuali scostamenti che si riscontrano tra teoria e pratica.
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Cuppi, Leonardo. "Analisi del ciclo di lavorazione di barattoli industriali". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Resumen
Ho realizzato la mia tesi di laurea all'interno dell'azienda "Fanti barattoli" dove ho descritto il ciclo di produzione dei barattoli entrando nel dettaglio delle diverse lavorazioni. Ho potuto inoltre osservare l'organizzazione del prodotto finito all'interno del magazzino.
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Zanetti, Francesco. "Analisi teorica e sperimentale di uno schema di controllo per convertitori fotovoltaici monofase di tipo transformerless". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Resumen
Il tema centrale dell’elaborato è lo studio dell’efficienza e del THD di due inverter monofase di tipo transformerless indicati comunemente con la sigla H6; uno è stato realizzato in silicio e l’altro in carbonato di silicio Nel primo capitolo è stato presentato il classico impianto fotovoltaico domestico, le normative che lo riguardano e le problematiche tecniche che lo caratterizzano; nel secondo capitolo invece sono state illustrate le varie tecniche di modulazione che è possibile attuare con la struttura dell’inverter H6 e si sono riportate anche le principali caratteristiche del nuovo materiale; il silicio carbonato. Nel terzo capitolo si è riportato l’intero programma di simulazione costruito con i tools di Matlab; Simulink e Plecs. Sono state riportate anche le principali ipotesi adottate per lo studio preliminare del progetto del sistema di misura. Il quarto capitolo è stato dedicato invece alle simulazioni che sono state svolte per identificare le possibili problematiche dell’impianto sia durante la fase di avviamento che in condizioni di regime. Nel quinto capitolo si è descritto il processo di discretizzazione necessario per implementare il codice utilizzato nelle simulazioni sui dispositivi elettronici; che per funzionare richiedono delle grandezze digitali in ingresso. Il sesto capitolo è stato incentrato sulla realizzazione e sul collaudo del banco di misura; mentre nel settimo capitolo si sono elencati i risultati delle prove sperimentali ottenuti. L’elaborato termina con le conclusioni tratte dai dati, che confermano l’alta efficienza del dispositivo realizzato in SiC rispetto a quello realizzato in Si e forniscono ulteriori informazioni sugli andamenti del THD sia per armoniche di ordine basso che quelle in alta frequenza.
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Sarti, Luca. "Analisi e controllo di un convertitore LLC per il trasferimento contactless dell'energia". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Resumen
In questo elaborato viene proposta un’analisi dettagliata riguardante i diversi stadi che compongono un convertitore di tensione di tipo LLC risonante. Lo scopo di tale analisi, e obiettivo principale della tesi, è la progettazione di un sistema di controllo, per attuare la regolazione della tensione di uscita. Una strategia innovativa è utilizzata per ricostruirne il valore istante per istante, consentendo l’isolamento galvanico tra sorgente e carico. Il procedimento è illustrato schematicamente nei primi capitolo, mentre l’ultimo capitolo è dedicato all’esposizione dei risultati sperimentali, ottenuti presso il dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione dell’Alma Mater Studiorum di Bologna.
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D’Amico, Giulia. "Analisi cinematica di un dito poliarticolato per mani protesiche a controllo mioelettrico". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3472/.

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Raneri, Riccardo. "Analisi dei difetti in getti di GJS400 come supporto al controllo qualità". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4008/.

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Melone, Raffaele. "Analisi bibliografica delle tecniche di input shaping nel controllo del moto di sistemi servo-controllati". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24238/.

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Resumen
Il controllo del moto nei sistemi servo-controllati beneficia della modellazione degli input in ingresso, cioè il cosiddetto input shaping. Questa tecnica, indipendente dal segnale di uscita, filtra le frequenze del comando di origine che tendono a far vibrare il sistema, permettendo di minimizzare la vibrazione residua. Affinché il treno di impulsi, imposto dall’input shaper, sia sufficientemente performante, devono essere rispettate diverse equazioni di vincolo, tra le quali spiccano i parametri fondamentali associati alla robustezza nei confronti degli errori di modellazione. L’obiettivo di questo studio è, dapprima, quello di fare luce sull’origine di questa tecnica, per poterne comprendere l’evoluzione nell’arco degli ultimi cinquanta anni. A ciò segue una formulazione teorica delle diverse tecniche di applicazione di tale metodo, riassumendone le principali complessità. Dopo aver analizzato un esempio sperimentale incentrato sul contenimento degli errori di stampa in una stampante 3D, si prosegue descrivendo due dei macro-settori di maggiore diffusione, focalizzando l’attenzione sulle potenziali problematiche, successivamente analizzate in dettaglio, che l’utilizzo dell’input shaping introduce in alcuni processi operativi, sia in campo industriale che nell’interazione uomo-robot. Dal seguente lavoro di tesi si evince che l’input shaping è una tecnica di controllo di tipo feedforward che, opportunamente implementata, porta significativi miglioramenti in moltissime applicazioni; pur risultando talvolta di difficile implementazione, essa è versatile, e mostra risultati soddisfacenti in termini di sicurezza e precisione della specifica operazione che si sta effettuando. Dai paragoni con le tradizionali tecniche di controllo delle vibrazioni per tali sistemi, si dimostra quanto ampio sia il margine di miglioramento agendo sui relativi punti deboli.
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Fellini, Edoardo. "Analisi di un sistema di sovralimentazione di un MCI finalizzata alla modellazione e alla precalibrazione dei parametri di controllo". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17591/.

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Resumen
A causa dei noti problemi ambientali, normative sempre più stringenti negli ultimi decenni hanno imposto limiti via via più bassi alle emissioni dei motori a combustione interna. L’effetto di questa tendenza è una crescente complessità dei propulsori che equipaggiano le vetture. Ciò si traduce in un maggior sforzo di calibrazione delle funzioni della ECU e nella conseguente crescita dei tempi di sperimentazione al banco prova motore, con successivo aumento dei costi. Il classico metodo di calibrazione suggerisce il montaggio del motore al banco prova, per misurare l’effetto della variazione dei parametri di controllo, che possono essere mappe, vettori, modelli e coefficienti moltiplicativi che concorrono ai calcoli di centralina. Poiché esistono innumerevoli vettori o mappe in ognuna delle centinaia di funzioni di centralina, la calibrazione di un motore richiede svariati mesi. Per cercare di ridurre il tempo di calibrazione di un nuovo motore, al fine di rimanere competitivi sul mercato, una delle soluzioni è di utilizzare modelli per la precalibrazione dei parametri di controllo. Si tratta di investire tempo e risorse nella modellazione matematica e la validazione di una o più componenti del motore per poi investigare il comportamento del modello al variare dei parametri di controllo in ingresso. Ciò consente di sviluppare una calibrazione di massima, un punto di partenza per il controllo del componente reale, risparmiando così sui costi di sperimentazione. Questo lavoro di tesi si colloca come contributo a questa pratica, proponendo un approccio alla calibrazione del controllo in catena aperta del gruppo di sovralimentazione basata sulla modellazione dei componenti e la successiva simulazione. Si tratta in particolare della modellazione dell’attuazione della valvola wastegate, si vuole prevedere la posizione della stessa in funzione del comando di controllo di centralina.
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Turcutto, Sonia. "Analisi dei sistemi di pianificazione e controllo di aziende Make to Order. Il caso Tecnoplast infissi". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Resumen
Negli ultimi anni, sul mercato, si è assistito ad una significativa crescita della pressione competitiva insieme ad una sempre maggiore attenzione, da parte delle imprese, a realizzare prestazioni superiori a quelle dei propri competitors. La preoccupazione principale della maggior parte delle aziende è quella di ricercare modi per essere sempre più competitivi sul mercato. Inoltre, a causa della riduzione delle barriere del mercato, l’elemento legato alla ricerca di una maggior produttività in ambiente lavorativo è diventato sempre più pressante. Questa pressione per avere una produzione sempre migliore, non ha coinvolto solamente il settore che produce beni con alti volumi e per lo più standard, ma ha anche colpito le aziende che operano su commessa (make to order) In questa tesi si analizzeranno i sistemi di PPC maggiormente utilizzati facendo prima un’introduzione al contesto Make To Order. Nel primo capitolo quindi verrà presentato il contesto in cui operano le aziende make to order e le principali caratteristiche/criticità di queste aziende. Nel secondo capitolo si proporrà una revisione letteraria sul tema dei vari sistemi PPC attualmente in uso nel mercato attuale, illustrando i vantaggi e gli svantaggi nell’essere applicati in aziende make to order. Nel terzo capitolo verrà illustrata l’azienda e si discuterà delle analisi condotte, evidenziando le principali criticità riscontrate. Successivamente nel quarto capitolo si procederà con la presentazione delle soluzioni che l’azienda stà mettendo in atto o che intende mettere in atto nel futuro, al fine di migliorarsi per poter competere in modo più efficiente nell’attuale mercato Italiano. Infine il quinto capitolo, terminerà la tesi in esame e sarà oggetto di discussioni.
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Pasini, Matteo. "Analisi del sistema di controllo di una bobina per la generazione di campi magnetici in un esperimento di fisica atomica". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11482/.

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Questa tesi, svolta nell’ambito dell’esperimento BEC3 presso il LENS di Firenze, si propone di studiare i problemi connessi alla variazione improvvisa di corrente in elementi induttivi, come sono le bobine utilizzate per generare campi magnetici. Nell’esperimento BEC3, come in molti esperimenti di atomi freddi, vi è spesso la necessità di compiere operazioni di questo genere anche in tempi brevi. Verrà analizzato il sistema di controllo incaricato di invertire la corrente in una bobina, azione che va effettuata in tempi dell’ordine di qualche millisecondo ed evitando i danni dovuti alle alte tensioni che si sviluppano ai capi della bobina. Per questa analisi sono state effettuate simulazioni del circuito e misure sperimentali, allo scopo di determinare il comportamento e stimare la durata dell’operazione.
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Mattioli, Francesco. "Analisi tecnica della componentistica di un sistema di controllo in un impianto per la produzione di ammoniaca e urea". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

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Il seguente lavoro di tesi di laurea è volto ad analizzare la progettazione e la fornitura della strumentazione necessaria a realizzare un sistema di analisi – dei processi e delle emissioni a valle degli stessi – completo, relativo sia a un impianto di produzione di ammoniaca che di urea. Lo scopo è quello di realizzare il progetto in accordo alle specifiche e alle tempistiche richieste dal cliente finale, sfruttando la strumentazione fornita da una società leader mondiale nel campo dell’automazione industriale e della produzione di apparecchi tecnologi per l’analisi continuata di gas. L’elaborato è strutturato in cinque capitoli principali: il primo capitolo, come si può intuire dal titolo, si concentra sulle esecuzioni delle zone dell’impianto di produzione dell’ammoniaca e dell’urea. Il secondo capitolo, invece, si focalizza su una panoramica della strumentazione prevista per le varie analisi; in questa sezione sono descritti tutti gli analizzatori installati e dunque presentate le loro caratteristiche principali, le condizioni operative e le descrizioni abbastanza dettagliate sulla tecnologia adottata da ognuno di essi. Il terzo capitolo presenta i vari layout: dallo shelter alle cabine più piccole, passando per i racks e i box. Mentre il quarto, gli schemi pneumatici dei sistemi di analisi dei campioni, con particolare riguardo verso i sistemi di riduzione di pressione e quelli di condizionamento degli stream. Infine, il quinto capitolo, nel quale sono descritti tutti i calcoli che hanno portato all’ingegnerizzazione dei prodotti e che quindi rappresenta una buona parte delta vera e propria progettazione del sistema di analisi dell’impianto di produzione di ammoniaca e urea. In particolare: valutazione del punto di rugiada, dimensionamento sonde sulla base della resistenza vibrazionale, tempi di trasporto e perdite di carico.
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Mosconi, Nicola. "Analisi, sviluppo e validazione sperimentale di un sistema di controllo per un motore GDI a doppio stadio di sovralimentazione". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3744/.

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Fogli, Tiziano. "Progettazione e analisi di soluzioni per la QOS e il controllo di flusso in Networks-on-chip". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1620/.

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Nel documento vengono principalmente trattati i principali meccanismi per il controllo di flusso per le NoC. Vengono trattati vari schemi di switching, gli stessi schemi associati all'introduzione dei Virtual Channel, alcuni low-level flow control, e due soluzioni per gli end-to-end flow control: Credit Based e CTC (STMicroelectronics). Nel corso della trattazione vengono presentate alcune possibili modifiche a CTC per incrementarne le prestazioni mantenendo la scalabilità che lo contraddistingue: queste sono le "back-to-back request" e "multiple incoming connections". Infine vengono introdotti alcune soluzioni per l'implementazione della qualità di servizio per le reti su chip. Proprio per il supporto al QoS viene introdotto CTTC: una versione di CTC con il supporto alla Time Division Multiplexing su rete Spidergon.
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Tessari, Irene <1989&gt. "Analisi dell'esternalizzazione delle funzioni aziendali di controllo secondo le Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4130.

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La recente crisi finanziaria ha confermato la notevole centralità della disciplina dell'organizzazione aziendale e del sistema dei controlli interni negli intermediari finanziari. E' proprio in tale contesto che si inserisce il tema principale della qui presente tesi il cui obiettivo consiste in un'analisi puntuale dell'esternalizzazione delle funzioni aziendali di controllo, alla luce del 15° aggiornamento del 2 luglio 2013 alla circolare n° 263 del 27 dicembre 2006. L'analisi si focalizza sulla disciplina organica in materia di esternalizzazione delle funzioni aziendali di controllo, la quale rappresenta una delle principali novità, rispetto al vigente quadro normativo, inserite all'interno delle Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche della Banca d'Italia. L'analisi ha messo in evidenza la stretta relazione che lega in modo imprescindibile il sistema dei controlli interni all'organizzazione aziendale nel suo complesso, al fine di rispettare il principio di sana e prudente gestione e la stabilità del mercato finanziario. Inoltre, si è sottolineata la necessità per gli intermediari finanziari di dotarsi di un efficiente sistema dei controlli interni in grado di percepire e gestire correttamente i rischi da essi assunti, in particolare quelli derivanti dall'esternalizzazione.
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MASTROPAOLO, Mariangela. "ANALISI DEI MECCANISMI DI CONTROLLO DELLA MOTILITA’ GASTROINTESTINALE DA PARTE DI ORMONI COINVOLTI NEL BILANCIO IDRICO-SALINO". Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2014. http://hdl.handle.net/10447/91008.

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D'Auria, Saverio. "Un nuovo approccio di analisi, gestione e controllo del processo edilizio sul patrimonio storico". Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2015. http://hdl.handle.net/10556/2028.

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2012 - 2013
The theme of the recovery of historical buildings is current, especially in a period in which, for known economic, financial, social and political reasons, interventions of new constructions and investment have declined dramatically and investments, although contained, are diverted to energy rehabilitation and functional recovery and restoration of existing buildings. Our country has a housing stock that, if properly managed and developed, can turn into an asset by potential priceless. Often, however, customers, designers and contractors are not ready for action in addressing the demanding projects on historical buildings, losing opportunities for development and economic growth. Just think, for example, to the considerable funds that the EU allocates periodically to facilitate the recovery of historic buildings and that often our country is not able to find or spend. The most common causes of these inefficiencies are attributable to the reluctance - in the fields of engineering and architecture - to the planning, management of enterprise-resource, teamwork, updated, the industrialization of construction site, quality control and so on. This PhD research is aimed to study, from the theoretical point of view and from the study of the state of the art, the efficiency - in terms of productivity and quality of work - of a new approach for analysis, management and control of the building process, through the use of the methodology of building information modeling using two case studies of reference: the assessment of the applicability of the BIM Surveying to the historical buildings and the possible benefits of the latter compared to the use of traditional survey methods. Building information modeling, already widely used successfully in other countries as part of interventions of new construction, it is a 'way of working' relatively young and little known in many advanced counties, including Italy. It is configured as a holistic and coordinated method to assist architects, engineers, customers, decision makers, maintenance staff and all those involved in the building project. In the current traditional practice, the life cycle of a building - from design, to construction management, from supply management to the maintenance work in the year - remains fragmented and based on a continuous and not-organized exchange of information between the various actors involved in the construction process. Errors, omissions or inaccuracies contained in these documents (paper or digital) are often due to unexpected costs, delays in the design and execution of the work, of legal actions between clients and companies or designers... [edited by Author]
XII n.s.
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Andreis, Chiara. "Analisi sperimentale delle performance di una logica innovativa per il controllo dinamico dello sbrinamento di pompe di calore aria-acqua". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22638/.

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L’obiettivo del lavoro è l’ottimizzazione della logica di controllo che gestisce i cicli di sbrinamento di una pompa di calore aria-acqua prodotta dall’azienda Galetti. Sono state condotte delle prove all’esterno dell’azienda e nella camera climatica presente in Galletti per lo studio del comportamento della macchina durante i cicli di defrost e la realizzazione di una frosting map, ovvero un diagramma temperatura-umidità dell’aria esterna che evidenzia quali siano le combinazioni di questi due parametri che portano alla formazione di brina sulla batteria esterna della pompa di calore. Le prove hanno mostrato alcune inefficienze dell’attuale logica di controllo dei cicli di sbrinamento che portano a perdite di energia e all’avvio di cicli di defrost quando questi non sono necessari. Per migliorare il funzionamento della macchina è stata ideata una logica innovativa per il controllo dinamico dello sbrinamento. Tale logica si basa sull’utilizzo della frosting map e sul calcolo dello spessore di brina, oltre che sul controllo della pressione di evaporazione. La logica è stata validata mediante delle prove condotte in camera climatica che hanno mostrato come essa permetta alla macchina di effettuare cicli di sbrinamento più brevi e di ridurre il calo di potenza termica e di COP. Ciò porta a un calo del discomfort nell’ambiente interno asservito alla pompa di calore durante il funzionamento in modalità chiller, oltre che a minor usura dei componenti della macchina. Inoltre la nuova logica di controllo, basandosi sull’utilizzo della frosting map, permette di eliminare tutti i cicli di sbrinamento non necessari. È stato condotto anche il calcolo dell’energia risparmiabile durante l’intera stagione di riscaldamento con l’utilizzo della nuova logica di controllo. Nel complesso la nuova logica di controllo dinamico dei cicli di sbrinamento permette alla macchina di avere prestazioni migliori e di ridurre le inefficienze, con conseguenti risparmi energetici ed economici.
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DELLA, MARCA ROSSELLA. "Problemi di controllo in epidemiologia matematica e comportamentale". Doctoral thesis, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, 2021. http://hdl.handle.net/11380/1237622.

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Nonostante i progressi nell'eliminazione di infezioni da lungo in circolazione, gli ultimi decenni hanno visto la continua comparsa o ricomparsa di malattie infettive. Esse non solo minacciano la salute globale, ma i costi generati da epidemie nell’uomo e negli animali sono responsabili di significative perdite economiche. I modelli matematici della diffusione di malattie infettive hanno svolto un ruolo significativo nel controllo delle infezioni. Da un lato, hanno dato un importante contributo alla comprensione epidemiologica degli andamenti di scoppi epidemici; d'altro canto, hanno concorso a determinare come e quando applicare le misure di controllo al fine di contenere rapidamente ed efficacemente le epidemie. Ciononostante, per dare forma alle politiche di sanità pubblica, è essenziale acquisire una migliore e più completa comprensione delle azioni efficaci per controllare le infezioni, impiegando nuovi livelli di complessità. Questo è stato l'obiettivo fondamentale della ricerca che ho svolto durante il dottorato; in questa tesi i prodotti di questa ricerca sono raccolti e interconnessi. Tuttavia, poiché fuori contesto, altri problemi a cui mi sono interessata sono stati esclusi: essi riguardano le malattie autoimmuni e l'ecologia del paesaggio. Si inizia con un capitolo introduttivo, che ripercorre la storia dei modelli epidemici, le motivazioni e gli incredibili progressi. Sono due gli aspetti su cui ci concentriamo: i) la valutazione qualitativa e quantitativa di strategie di controllo specifiche per il problema in questione (attraverso, ad esempio, il controllo ottimo o le politiche a soglia); ii) l'incorporazione nel modello dei cambiamenti nel comportamento umano in risposta alla dinamica della malattia. In questo quadro si inseriscono e contestualizzano i nostri studi. Di seguito, a ciascuno di essi è dedicato un capitolo specifico. Le tecniche utilizzate includono la costruzione di modelli appropriati dati da equazioni differenziali ordinarie non lineari, la loro analisi qualitativa (tramite, ad esempio, la teoria della stabilità e delle biforcazioni), la parametrizzazione e la validazione con i dati disponibili. I test numerici sono eseguiti con avanzati metodi di simulazione di sistemi dinamici. Per i problemi di controllo ottimo, la formulazione segue l'approccio classico di Pontryagin, mentre la risoluzione numerica è svolta da metodi di ottimizzazione sia diretta che indiretta. Nel capitolo 1, utilizzando come base di partenza un modello Suscettibili-Infetti-Rimossi, affrontiamo il problema di minimizzare al contempo la portata e il tempo di eradicazione di un’epidemia tramite strategie di vaccinazione o isolamento ottimali. Un modello epidemico tra due sottopopolazioni, che descrive la dinamica di Suscettibili e Infetti in malattie della fauna selvatica, è formulato e analizzato nel capitolo 2. Qui, vengono confrontati due tipi di strategie di abbattimento localizzato: proattivo e reattivo. Il capitolo 3 tratta di un modello per la trasmissione di malattie pediatriche prevenibili con vaccino, dove la vaccinazione dei neonati segue la dinamica del gioco dell’imitazione ed è affetta da campagne di sensibilizzazione da parte del sistema sanitario. La vaccinazione è anche incorporata nel modello del capitolo 4. Qui, essa è rivolta a individui suscettibili di ogni età ed è funzione dell’informazione e delle voci circolanti sulla malattia. Inoltre, si assume che l'efficacia del vaccino sia parziale ed evanescente col passare del tempo. L'ultimo capitolo è dedicato alla tuttora in corso pandemia di COVID-19. Si costruisce un modello epidemico con tassi di contatto e di quarantena dipendenti dall’informazione circolante. Il modello è applicato al caso italiano e incorpora le progressive restrizioni durante il lockdown.
Despite major achievements in eliminating long-established infections (as in the very well known case of smallpox), recent decades have seen the continual emergence or re-emergence of infectious diseases (last but not least COVID-19). They are not only threats to global health, but direct and indirect costs generated by human and animal epidemics are responsible for significant economic losses worldwide. Mathematical models of infectious diseases spreading have played a significant role in infection control. On the one hand, they have given an important contribution to the biological and epidemiological understanding of disease outbreak patterns; on the other hand, they have helped to determine how and when to apply control measures in order to quickly and most effectively contain epidemics. Nonetheless, in order to shape local and global public health policies, it is essential to gain a better and more comprehensive understanding of effective actions to control diseases, by finding ways to employ new complexity layers. This was the main focus of the research I have carried out during my PhD; the products of this research are collected and connected in this thesis. However, because out of context, other problems I interested in have been excluded from this collection: they rely in the fields of autoimmune diseases and landscape ecology. We start with an Introduction chapter, which traces the history of epidemiological models, the rationales and the breathtaking incremental advances. We focus on two critical aspects: i) the qualitative and quantitative assessment of control strategies specific to the problem at hand (via e.g. optimal control or threshold policies); ii) the incorporation into the model of the human behavioral changes in response to disease dynamics. In this framework, our studies are inserted and contextualized. Hereafter, to each of them a specific chapter is devoted. The techniques used include the construction of appropriate models given by non-linear ordinary differential equations, their qualitative analysis (via e.g. stability and bifurcation theory), the parameterization and validation with available data. Numerical tests are performed with advanced simulation methods of dynamical systems. As far as optimal control problems are concerned, the formulation follows the classical approach by Pontryagin, while both direct and indirect optimization methods are adopted for the numerical resolution. In Chapter 1, within a basic Susceptible-Infected-Removed model framework, we address the problem of minimizing simultaneously the epidemic size and the eradication time via optimal vaccination or isolation strategies. A two-patches metapopulation epidemic model, describing the dynamics of Susceptibles and Infected in wildlife diseases, is formulated and analyzed in Chapter 2. Here, two types of localized culling strategies are considered and compared: proactive and reactive. Chapter 3 concerns a model for vaccine-preventable childhood diseases transmission, where newborns vaccination follows an imitation game dynamics and is affected by awareness campaigns by the public health system. Vaccination is also incorporated in the model of Chapter 4. Here, it addresses susceptible individuals of any age and depends on the information and rumors about the disease. Further, the vaccine effectiveness is assumed to be partial and waning over time. The last Chapter 5 is devoted to the ongoing pandemic of COVID-19. We build an epidemic model with information-dependent contact and quarantine rates. The model is applied to the Italian case and explicitly incorporates the progressive lockdown restrictions.
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Ippolito, Lorenzo. "Analisi della strategia di controllo applicata ad un mulino per la macinazione fine del tabacco". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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La presente tesi verte sull’ implementazione di un sistema automatico per la variazione della velocità della parte rotorica di un mulino per la macinazione fine del tabacco. Si sono quindi analizzate le prestazioni di tale sistema e si è inoltre proposta una strategia migliorativa per applicazioni future. I meccanismi di trasporto esistenti per la movimentazione di materiale in fase solida vengono descritti e se ne evidenzia il ruolo nel processo di macinazione in esame. Dunque, si presenta il processo di fine grinding e le variabili di processo che influenzano la dimensione caratteristica (o particle size) della polvere di tabacco prodotta. Si descrivono quindi l’equipment utilizzato nella macinazione ed i suoi componenti e ci si focalizza in particolare sul cosiddetto “Classifier”, del quale si studia la variazione nel tempo del grado di usura a cui è soggetto. L’esigenza di mantenere il particle size della polvere fine di tabacco entro un intervallo target, viene motivata considerando gli effetti che tale variabile esplica nelle successive fasi di processo. In primis, infatti, il contenuto in acqua (o umidità) della polvere prodotta, che si configura come un parametro critico nelle logiche del processo produttivo, è influenzato dal suo stesso particle size. A questo proposito si sono elaborati ed applicati due modelli fisici per il trasporto di materia che chiariscono tale dipendenza e la fenomenologia di evaporazione dei composti volatili in seguito alla macinazione.
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Crescentini, Ilaria. "Ottimizzazione della fasatura e dispositivi di controllo automatico del rispetto del rosso semaforico: analisi di un'intersezione isolata nel Comune di Casalecchio di Reno". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amslaurea.unibo.it/82/.

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Carra, Silvia <1990&gt. "Il sistema di controllo di gestione e il processo di formazione di budget nelle imprese alberghiere: aspetti teorici e analisi del caso pratico". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/8646.

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Resumen
Il controllo di gestione, andando oltre i limiti del bilancio d’esercizio, permette di compiere un’analisi frazionata dell’impresa; Il controllo di gestione inoltre fornisce informazioni essenziali per tenere sotto controllo i costi, per compiere scelte tra più prodotti e individuare quella economicamente più conveniente, e comprendere quale sia l’attività che convenga maggiormente far proseguire all’azienda. Altra attività di fondamentale importanza è quella di budgeting. Essa svilupperà un’attività di previsione e programmazione focalizzata sui singoli reparti dell’azienda e, successivamente, renderà possibile il confronto tra risultati stabiliti ex ante e quelli effettivamente realizzatisi, in modo da poter poi risalire alle cause di tali scostamenti. Seguirà poi l’analisi della gestione del magazzino. Tutti questi elementi avranno una descrizione teorica e una pratica con valori forniti da un albergo della zona termale di Abano Terme (PD).
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Ronzoni, Michele. "Progettazione e controllo di una linea di packaging automatizzata tramite l'impiego di un robot collaborativo". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Resumen
L’elaborato di tesi approfondisce la progettazione e l’implementazione di una linea di packaging automatica basata sull’integrazione di un robot collaborativo ed inserita nel fine linea di produzione di pasti. Le principali attività condotte includono la progettazione del layout di fine linea, lo studio dell’integrazione della linea e della tecnologia esistente con il robot collaborativo inserito e lo sviluppo della sua logica di controllo. Lo studio di fattibilità condotto si è sviluppato tramite raccolta dati e monitoraggi sul campo dell’as-is, quindi attraverso la simulazione di processo e la generazione di analisi multi-scenario mirate a valutare la sostenibilità tecnica, ergonomica ed economica della nuova soluzione automatica. Il dimensionamento dei principali componenti costituenti il nuovo sistema di packaging automatizzato, ha permesso la stima del risparmio ottenuto nella conversione di operazioni/task manuali gestiti dall’operatori in task operati dal robot collaborativo. Particolare focus è stato rivolto alle operazioni manuali e ripetitive che non aggiungono valore al prodotto né al processo, e che possono rappresentare una criticità ergonomica per l’operatore stesso, con movimentazioni attuate da un robot collaborativo. Tali parametri di progetto, o simili raccolti da contesti quali quello osservato, potrebbero, in un futuro sviluppo, alimentare un configuratore (software) di sistema per la robotica collaborativa in grado di simulare e stimare gli impatti ed i benefici derivanti dall’automazione di processi manuali in contesti industriali e produttivi altamente labor-intensive. Nel caso di studio esaminato sono stati presi in considerazione diversi criteri di valutazione senza prescindere dall’economicità della soluzione adottata; tali aspetti possono essere riassunti con i seguenti aggettivi: Economicità, Ergonomicità e Produttività
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Corbezzolo, Noemi. "Analisi dello sviluppo del controllo motorio di bambini in età scolare durante task di natural walking e tandem walking". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Resumen
Quando l’oggetto dello studio è lo sviluppo motorio, task di Natural Walking e Tandem Walking vengono utilizzati per analizzare diversi aspetti del controllo motorio durante la performance. Il Natural Walking rappresenta un task di riferimento che dovrebbe essere svolto in maniera sempre più automatica con l’aumentare dell’età. La performance di Tandem Walking, al contrario, viene utilizzata per valutare l’approccio motorio ad un task completamente nuovo che non si è soliti svolgere nella vita di tutti i giorni. Questo lavoro mira all’analisi dello sviluppo motorio di un ampio gruppo di bambini a sviluppo tipico, di età compresa tra i 6 e i 9 anni, di una scuola elementare di Imola. A tale scopo sono stati acquisiti i segnali di accelerazione e velocità angolare di tronco e gambe, utilizzando tre sensori inerziali indossabili posizionati su tronco e caviglie, dai quali sono stati calcolati, per ogni soggetto partecipante, i parametri temporali relativi ad entrambi i task, quali: tempo di stride, tempo di stance (percentuale) e doppio supporto (percentuale). L’elaborazione dei dati ha permesso, poi, di valutare gli indici di variabilità, quali deviazione standard e indici di Poincaré. L’ obiettivo finale è quello di fornire una solida base di dati quantitativi descriventi il cammino di bambini di età prescolare, analizzando l’effetto di età anagrafica, genere, caratteristiche antropometriche e attività fisica svolta sui risultati.
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Bettiol, Giada <1995&gt. "Potere di controllo del datore di lavoro e tutela della privacy: analisi sul lavoro agile e diritto alla disconnessione". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21492.

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Resumen
L’elaborato si pone l’obiettivo di analizzare la fattispecie del lavoro agile nell’ambito del labile confine tra i possibili controlli da parte del datore di lavoro e la tutela della privacy del lavoratore. L’analisi avrà inizio più in generale dai poteri datoriali nel lavoro agile – soffermandosi sul potere di controllo, per poi proseguire con la normativa sulla privacy e le relative applicazioni alla fattispecie in esame. In conclusione verrà approfondito il rinnovato tema del diritto alla disconnessione, portato all’attenzione della sensibilità sociale e in attuale evoluzione normativa, alla luce del lavoro agile emergenziale.
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Bernardi, Fabio <1977&gt. "Studio del controllo trascrizionale del gene VM32E in Drosophila: analisi genetica delle vie di segnalazione coinvolte". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/53/1/Tesi_Bernardi_Fabio.pdf.

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Bernardi, Fabio <1977&gt. "Studio del controllo trascrizionale del gene VM32E in Drosophila: analisi genetica delle vie di segnalazione coinvolte". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/53/.

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Roncarati, Davide <1978&gt. "Analisi del circuito di regolazione responsabile del controllo trascrizionale dei geni Heat-Shock in Helicobacter pylori". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/60/1/Tesi_Davide_Roncarati.pdf.

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Helicobacter pylori, un patogeno umano in grado di colonizzare la nicchia gastrica, è associato a patologie del tratto gastrointestinale di varia gravità. Per sopravvivere nell’ambiente ostile dello stomaco dell’ospite, e mettere in atto un’infezione persistente, il batterio si serve di una serie di fattori di virulenza che includono anche le proteine Heat Shock (chaperone). I principali geni codificanti le proteine chaperone in H. pylori sono organizzati in tre operoni trascritti dall’RNA polimerasi contenente il fattore sigma vegetativo σ80. La trascrizione di due dei tre operoni è regolata negativamente da due regolatori trascrizionali, HspR e HrcA, mentre il terzo operone è represso solo da HspR. Fino ad ora, studi molecolari per la comprensione del ruolo di ciascuna proteina nel controllo trascrizionale dei geni heat shock sono stati ostacolati dalla citotossicità ed insolubilità di HrcA quando espressa in sistemi eterologhi. In questo lavoro, è stata analizzata la sequenza amminoacidica di HrcA ed è stata confermata sperimentalmente la predizione bioinformatica della sua associazione con la membrana interna. La citotossicità e l’insolubilità di HrcA in E. coli sono state alleviate inducendone l’espressione a 42°C. Saggi in vitro con le proteine ricombinanti purificate, HspR e HrcA, hanno consentito di definire i siti di legame dei due repressori sui promotori degli operoni heat shock. Ulteriori saggi in vitro hanno suggerito che l’affinità di HrcA per gli operatori è aumentata dalla chaperonina GroESL. Questi dati contribuiscono parzialmente alla comprensione del meccanismo di repressione della trascrizione espletato da HrcA e HspR e permettono di ipotizzare il coinvolgimento di altri regolatori trascrizionali. L’analisi di RNA estratti dal ceppo selvatico e dai mutanti hrcA, hspR e hrcA/hspR di H.pylori su DNAmacroarrays non ha evidenziato il coinvolgimento di altri regolatori trascrizionali, ma ha permesso l’identificazione di un gruppo di geni indotti da HrcA e/ HspR. Questi geni sono coinvolti nella biosintesi e regolazione dell’apparato flagellare, suggerendo un’interconnessione tra la risposta heat shock e la motilità e chemiotassi del batterio.
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Roncarati, Davide <1978&gt. "Analisi del circuito di regolazione responsabile del controllo trascrizionale dei geni Heat-Shock in Helicobacter pylori". Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amsdottorato.unibo.it/60/.

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Helicobacter pylori, un patogeno umano in grado di colonizzare la nicchia gastrica, è associato a patologie del tratto gastrointestinale di varia gravità. Per sopravvivere nell’ambiente ostile dello stomaco dell’ospite, e mettere in atto un’infezione persistente, il batterio si serve di una serie di fattori di virulenza che includono anche le proteine Heat Shock (chaperone). I principali geni codificanti le proteine chaperone in H. pylori sono organizzati in tre operoni trascritti dall’RNA polimerasi contenente il fattore sigma vegetativo σ80. La trascrizione di due dei tre operoni è regolata negativamente da due regolatori trascrizionali, HspR e HrcA, mentre il terzo operone è represso solo da HspR. Fino ad ora, studi molecolari per la comprensione del ruolo di ciascuna proteina nel controllo trascrizionale dei geni heat shock sono stati ostacolati dalla citotossicità ed insolubilità di HrcA quando espressa in sistemi eterologhi. In questo lavoro, è stata analizzata la sequenza amminoacidica di HrcA ed è stata confermata sperimentalmente la predizione bioinformatica della sua associazione con la membrana interna. La citotossicità e l’insolubilità di HrcA in E. coli sono state alleviate inducendone l’espressione a 42°C. Saggi in vitro con le proteine ricombinanti purificate, HspR e HrcA, hanno consentito di definire i siti di legame dei due repressori sui promotori degli operoni heat shock. Ulteriori saggi in vitro hanno suggerito che l’affinità di HrcA per gli operatori è aumentata dalla chaperonina GroESL. Questi dati contribuiscono parzialmente alla comprensione del meccanismo di repressione della trascrizione espletato da HrcA e HspR e permettono di ipotizzare il coinvolgimento di altri regolatori trascrizionali. L’analisi di RNA estratti dal ceppo selvatico e dai mutanti hrcA, hspR e hrcA/hspR di H.pylori su DNAmacroarrays non ha evidenziato il coinvolgimento di altri regolatori trascrizionali, ma ha permesso l’identificazione di un gruppo di geni indotti da HrcA e/ HspR. Questi geni sono coinvolti nella biosintesi e regolazione dell’apparato flagellare, suggerendo un’interconnessione tra la risposta heat shock e la motilità e chemiotassi del batterio.
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Moro, Andrea. "Sviluppo di un Sistema di Controllo della Combustione con Feedback su Sensori CPS per MCI ad Accensione Comandata". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Resumen
Il lavoro svolto nell’attività di tesi rientra nell’ambito di una collaborazione tra Ducati Motor Holding e Alma Automotive per lo sviluppo di sistemi di controllo della combustione, durante test a banco di motori da competizione. Dopo una breve presentazione delle caratteristiche tipiche delle simulazioni effettuate al banco, vengono affrontati lo sviluppo e le novità introdotte nel sistema di testing del modello di controllo di combustione. Si hanno infatti due modelli indipendenti, che interagiscono secondo un approccio Model In the Loop (MIL): il primo è il modello motore, totalmente rivisto secondo nuove metodologie di mappatura, il secondo è il modello di correzione degli anticipi cilindrici, che agisce sulla base di un’analisi dei valori dei parametri di combustione prodotti dal modello motore. È stato effettuato uno studio del pre-esistente modello di controllo della combustione, durante cui sono emerse alcune problematiche di funzionamento risolte durante l’attività di tesi. Sono state conseguentemente introdotte nuove funzionalità nel sistema di controllo, quali la possibilità per l’utente a banco di richiedere uno specifico target per il controllo della fase di combustione (MFB50) e la possibilità di determinare in maniera automatica un target della fase di combustione che ottimizzi più parametri di combustione (PMI, Pmax, Tgas). Il controllore è quindi in grado di portare il motore alle condizioni di funzionamento ottimali, evitando punti operativi potenzialmente pericolosi. Tutti i modelli realizzati sono stati sottoposti a test di validazione di cui si riportano i risultati nell’elaborato.
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Korcari, William. "Analisi del segnale temporale del sistema a tempo di volo dell'esperimento ALICE a LHC per le procedure di controllo di qualita dei dati". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14607/.

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Resumen
Come migliorare l'algoritmo di Quality Assurance per il rivelatore TOF dell'esperimento ALICE ad LHC? Nel corso di questo elaborato si passerà attraverso una breve introduzione del Modello Standard e della fisica di cui si occupa l'esperimento ALICE a LHC, che illustrerà secondo quali principi l'apparato è stato costruito e quali sono i fenomeni di cui si va alla ricerca: il QGP, mostrato attraverso le sue molteplici conseguenze, da "Quarkonia" al "Jet Quenching". Verrà introdotto l'acceleratore di particelle LHC che ospita l'esperimento ALICE e i suoi rivelatori, protagonisti assoluti nello studio sul QGP e si porterà il focus sulla descrizione del rivelatore a tempo di volo TOF, dei suoi principi di funzionamento e delle sue caratteristiche significative per questo lavoro di tesi. Quindi si entrerà nel vivo della ottimizzazione dell'algoritmo di Quality Assurance, se ne vedrà lo stato attuale e la sua evoluzione nel tentativo di produrre una sua versione migliorata e più efficiente. Infine si confronteranno i risultati del nuovo algoritmo con la sua versione iniziale per valutare l'entità del miglioramento apportato.
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Pulcini, Dalila. "Analisi di pH, ORP e DO finalizzata all'utilizzo di segnali indiretti per il monitoraggio e il controllo automatico di impianti di depurazione a fanghi attivi". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/771/.

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Resumen
Con il presente lavoro di tesi si è studiata la possibilità di estrarre informazioni sugli andamenti dei processi biologici dall’osservazione dei segnali di pH, potenziale di ossido riduzione (ORP) e ossigeno disciolto (DO) nelle vasche di processo di un impianto a fanghi attivi a flusso continuo (predenitro/nitro) per verificare la possibilità di utilizzare questo tipo di sonde per lo sviluppo di sistemi per il controllo automatico e la gestione intelligente, eventualmente remota, degli impianti di depurazione. Il lavoro di sperimentazione è stato svolto su un impianto pilota a flusso continuo con schema predenitro – nitro, costruito ed installato presso i laboratori della sede Enea di Bologna (Sezione ACS PROT IDR - Gestione Risorse Idriche). L’obiettivo primario della sperimentazione è stato quello di portare il sistema in uno stato stazionario di equilibrio, così da poter stabilire delle condizioni di funzionamento note e costanti, riscontrabili anche nei segnali di riferimento. Tali condizioni sono state definite prendendo come riferimento un impianto reale noto, funzionante in condizioni di processo costanti e medie, definendo contestualmente test sperimentali che riproducessero condizioni riscontrabili sullo stesso impianto reale. Le condizioni del sistema sono state monitorate costantemente, attraverso il monitoraggio giornaliero dei processi, effettuato con attività di campionamento e di analisi, osservando costantemente i segnali indiretti.
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Nosari, Marco. "Definizione di logiche di controllo e politiche di gestione per un impianto SBR mediante l'analisi in linea di pH, ORP, DO". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/956/.

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Testoni, Alessio. "Monitoraggio e analisi di segnali ORP, pH, DO finalizzato al controllo del processo di predenitrificazione eseguito su impianto pilota a F.A". Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/400/.

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Resumen
Il lavoro sperimentale condotto nell’ambito della presente tesi è stato svolto su un impianto pilota a flusso continuo con schema predenitro/nitro in scala di laboratorio, alimentato con refluo sintetico ed installato presso i laboratori della Sezione ACS PROT IDR - Gestione Risorse Idriche dell’ENEA (sede di Bologna). Le finalità della sperimentazione erano mirate ad una verifica preliminare sull’utilizzo di segnali indiretti, quali pH, ORP, DO, nel monitoraggio in tempo reale dei processi biologici, mirata alla possibilità di implementare un sistema di controllo automatico di un impianto di depurazione, capace di minimizzare i costi di gestione e in grado di garantire, in ogni caso, elevate efficienze depurative. Nel presente studio sono stati esaminati gli aspetti metodologici e tecnologici alla base dell’automazione di un impianto di trattamento di acque reflue, avendo il duplice obiettivo di garantire una buona qualità dell’effluente e un contestuale risparmio energetico. In particolare si è studiato un problema molto diffuso: il controllo della rimozione dell’azoto in un sistema a fanghi attivi con predenitrificazione per l’ossidazione congiunta di carbonio ed azoto, ponendolo in relazione con la variazione dei tempi di commutazione in un processo SBR. L’obiettivo primario della sperimentazione effettuata è stato quello di portare il sistema in un regime di equilibrio stazionario, in modo da poter definire delle condizioni di regime per le quali, ad un ingresso costante e noto, corrispondesse un’uscita altrettanto costante che mantenesse tali condizioni fino a quando non fosse cambiato l’ingresso e/o le condizioni al contorno. A questo scopo si è provveduto, in primo luogo, allo studio di un influente sintetico con cui alimentare l’impianto, di composizione tale da simulare in tutte le sue caratteristiche un refluo civile reale e, successivamente, alla valutazione di una configurazione impiantistica idonea per il raggiungimento dell’equilibrio dei processi. La prima parte della sperimentazione è stata dedicata all’avviamento dell’impianto, effettuando un monitoraggio continuo dell’intero sistema allo scopo di impostare i parametri operativi e in modo da ottenere condizioni stabili per effettuare le successive sperimentazioni.
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Bagolin, Giorgia <1995&gt. "Il controllo di gestione sulle azioni. Analisi tecnica, giuridica e degli effetti motivazionali relativa al caso Amazon". Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15886.

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Garimberti, Giovanni. "Modellazione dinamica di sistemi per il recupero termico di sorgenti a bassa entalpia". Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Resumen
Negli ultimi anni, a causa delle sempre maggiori preoccupazioni per l’impatto ambientale e la reperibilità dei combustibili fossili, è andato aumentando l’interesse per l’efficientamento energetico e i sistemi a fonte rinnovabile. I sistemi ORC (Organic Rankine Cycle), in particolare, emergono in questo contesto come una delle tecnologie più mature per il recupero di calore da sorgenti a bassa entalpia. Questo elaborato di tesi si colloca nella campagna di studio in corso presso il laboratorio DIN dell’Università di Bologna, dove è stato installato un banco prova ORC sperimentale di piccola taglia (la potenza elettrica nominale è pari a 3 kW, con un rendimento termodinamico del 10%). Si sono voluti approfondire in particolare gli aspetti legati al comportamento dinamico e al controllo di questi sistemi, con l’obiettivo di migliorare un modello dell’impianto di laboratorio realizzato in un precedente lavoro di tesi. L’analisi dinamica, una volta che un sistema è stato dimensionato e caratterizzato dal punto di vista termodinamico, risulta un elemento fondamentale per prevedere il comportamento in condizioni diverse da quelle di progetto e per studiare la logica di controllo più adeguata. Naturalmente questo richiede la costruzione di modelli più accurati, in grado di tenere conto anche delle inerzie dei vari componenti. La prima parte dell’elaborato riporta i principali risultati emersi dallo studio della letteratura, in cui si sono indagati sia gli aspetti matematici che quelli legati alla regolazione. La seconda parte è dedicata invece alle prove fatte per estendere la validazione di un modello realizzato in precedenza in ambiente AMESim. Oltre a testare il modello in diverse configurazioni riconducibili a prove sperimentali realizzate in laboratorio si è usato lo strumento informatico per simulare una logica di controllo automatico, di cui il banco prova è attualmente sprovvisto.
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