Academic literature on the topic 'Zecca di Ascoli Piceno'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'Zecca di Ascoli Piceno.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Journal articles on the topic "Zecca di Ascoli Piceno"

1

Montanini, Lucia, and Anna Maria Morganti. "Valutazione economica e sostenibilitŕ ambientale: il riutilizzo degli scarti della lavorazione delle olive." RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no. 1 (March 2012): 59–77. http://dx.doi.org/10.3280/riss2012-001005.

Full text
Abstract:
Il presente lavoro prende avvio dalle evidenze di un progetto di ricerca sul settore oleario delle province di Ascoli Piceno e Fermo. Si propone di affrontare le problematiche di natura economica ed ambientale relative alle decisioni da parte degli operatori del settore, sull'utilizzo della sansa vergine per produrre energia elettrica (combustione con cogenerazione) e il suo impatto sullo sviluppo sostenibile. Le analisi di convenienza economica e gli indicatori di natura ambientale hanno sottolineato i vantaggi in termini economici, ambientali, tecnici, organizzativi di progetti tecnologici innovativi per l'utilizzo della biomassa a fini energetici.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Caramiello, R., A. Potenza, C. Siniscalco, E. Brugiapaglia, and N. Lucentini. "Analisi Palinologiche in Siti del Neolitico Superiore Nell'Area di S. Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno)." Giornale botanico italiano 130, no. 1 (January 1996): 315. http://dx.doi.org/10.1080/11263509609439566.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Grandi, Alberto, and Stafano Magagnoli. "Ai margini dell'intervento straordinario. Le Marche tra la Cassa per il Mezzogiorno e la piccola impresa." STORIA URBANA, no. 130 (October 2011): 169–91. http://dx.doi.org/10.3280/su20011-130007.

Full text
Abstract:
Le politiche di sviluppo economico attuate nella regione marchigiana a partire dal secondo dopoguerra si confrontano con due variabili significative che definiscono il contesto di intervento. Da un lato, la caratteristica dimensionale e qualitativa del tessuto produttivo locale: esso č composto per lo piů da piccole imprese, sviluppatesi seguendo un percorso di industrializzazione di natura sostanzialmente endogena, ed č segnato dalla presenza di una imprenditoria diffusa, la cui origine si lega a strutture economiche e sociali formatesi nel lungo periodo. Dall'altro lato, la peculiaritŕ amministrativa e geografica, per cui la parte piů meridionale del territorio regionale č interessata dai provvedimenti della Cassa per il Mezzogiorno. Le politiche pubbliche a sostegno dell'industrializzazione intervengono in questo contesto secondo due differenti strategie. Nel primo trentennio dopo la Seconda guerra mondiale, esse sembrano soprattutto orientate a sostenere la competizione territoriale, nel quadro delle scelte nazionali di localizzazione industriale e di allocazione delle risorse; le Aree industriali attrezzate rappresentano, per tutto questo periodo, uno strumento attraverso il quale attrarre l'insediamento di imprese "esterne". L'istituzione del Consorzio per il Nucleo d'industrializzazione di Ascoli Piceno, nell'ambito degli interventi della Cassa per il Mezzogiorno, si inquadra in questa prima fase. Una seconda fase, dalla metŕ degli anni Settanta, vede invece prevalere l'obiettivo di riequilibrare le asimmetrie createsi negli anni precedenti e rappresentate dal maggiore sviluppo economico, sociale e demografico della fascia costiera e delle zone d'imbocco delle valli. Le Aia di iniziativa regionale attivate in questa seconda fase mostrano una diversa declinazione dell'uso di questo strumento, mirata a interagire con le dinamiche della piccola impresa.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Lannutti, Vittorio. "BeFriend: un'occasione per scoprire il valore della relazione e del contatto con l'altro." WELFARE E ERGONOMIA, no. 1 (June 2020): 91–100. http://dx.doi.org/10.3280/we2020-001009.

Full text
Abstract:
L'esperienza pratica proposta riporta i principali risultati del progetto BeFriend, svolto in due scuole medie di secondo grado della provincia di Ascoli Piceno negli anni scolastici 2017/2018 e 2018/2019. BeFriend ha affrontato il problema della povertà educativa da un punto di vista relazionale e socio-affettivo utilizzando lo strumento del peer mentoring, inteso come modello psicopedagogico e best practice che pone al centro la relazione di sostegno che si instaura tra un giovane, che vive situazioni problematiche durante il suo percorso di cre-scita, il mentee, e un giovane, il mentor, che ha lo scopo di aiutare il mentee a individuare le proprie potenzialità valorizzandole in modo sano e funzionale. Il progetto è stato diviso in due step. Nel primo 120 studenti frequentanti il triennio delle due scuole sono stati formati al mentoring, attraverso gli strumenti del Gestalt counseling e della sociologia delle migrazioni. Nel secondo step i 120 studenti formati, divenuti mentor hanno lavorato con 120 studenti del biennio, i mentee (scelti in base a difficoltà emotive e a rischio di drop-out), sotto la supervisione e con la sollecitazione di educatori e formatori all'interno di attività laboratoriali volte sia ad affrontare e a discutere in gruppo e a coppie le fragilità e le difficoltà relazionali vissute dai mentee, sia per acquisire gli strumenti per un uso consapevole, critico e creativo dei media, sia per affrontare le questioni inerenti i pregiudizi, e le principali motivazioni delle migrazioni. L'obiettivo del progetto è stato raggiunto, come dimostrato sia dagli spot sulla lotta e la pre-venzione al bullismo/cyberbullismo e al razzismo, realizzati durante uno dei laboratori sia dalle risposte fornite nei questionari sottoposti agli studenti alla conclusione del progetto, i cui aspetti più rilevanti sono stati: il superamento della fase infantile dell'egocentrismo, un aumento della fiducia negli altri e dell'autostima, una maggiore tendenza all'ascolto e all'empatia e la disponibilità a mettersi in gioco e a rischiare nella relazione con l'altro sco-nosciuto.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Diebner, Sylvia. "Emanuela Stortoni: Monumenti funerari di età romana nelle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. Volume I: con schede di Roberta Iezzi, Edvige Percossi. Volume II: con schede di Nicoletta Frapiccini, Edvige Percossi, Maria Cecilia Profumo." Gnomon 83, no. 2 (2011): 158–62. http://dx.doi.org/10.17104/0017-1417_2011_2_158.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Pretzler, Maria. "I Piceni e L'Italia medio-Adriatica. Atti del XXII convegno di studi etruschi ed italici, Ascoli Piceno, Teramo, Celano, Ancona, 9—13 Aprile 2000 (Atti di Convegni, Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici 22). Pisa: Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, 2003. Pp. 656, illus. ISBN 8-8814-7355-0 (bound); 8-8814-7356-9 (paper). €395.00 (bound); €295.00 (paper)." Journal of Roman Studies 96 (November 2006): 290–91. http://dx.doi.org/10.1017/s0075435800001477.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Potter, T. W. "G. Conta: Asculum II. Il territorio di Asculum in eta romana. 2 vols. Pp. 650; 31 + 232 figures and two separate maps. Pisa: Giardini, 1982. Paper. - U. Laffi: Asculum II. Ricerche antiquarie e falsificazioni ad Ascoli Piceno nel secolo ottocento. Pp. 176; 13 figures. Pisa: Giardini, 1981. Paper." Classical Review 35, no. 1 (April 1985): 219. http://dx.doi.org/10.1017/s0009840x00108455.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Petrucci, Enrica, and Sara Cipolletti. "Nuove tecnologie per conoscere e valorizzare il Patrimonio: “itinerari culturali” nella città di Ascoli Piceno." Restauro Archeologico 30, no. 1 (February 3, 2023). http://dx.doi.org/10.36253/rar-14334.

Full text
Abstract:
The research investigates the use of innovative technologies for the documentation, analysis, cataloguing of tangible and intangible heritage within the historical urban landscape. The main objective is the implementation of knowledge for safeguarding the Heritage in a perspective of sustainable development based on the understanding and increasingly wide use of the cultural values of a territory. Within this frame, the contribution presents the case study of Ascoli Piceno, characterized by a rich and widespread architectural-cultural heritage, testimony of history and experiences and unique resource of memory. The heritage of Ascoli Piceno has been enhanced through an information management tool in GIS environment, proposing a new digital model to be applied to build thematic layers of knowledge/enhancement of historical-artistic stratifications. The different information levels are organized in a georeferenced database, then structured in itineraries, easily accessible according to the interests of the users. This approach allows to analyze and manage a lot of information, putting in synergy technologies, data and urban space.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Damiani, T. "Psychological and social consequences of earthquakes in central Italy. Experience in the Ambito Territoriale Sociale XXIV of the Marche Region, November 2016." Working Paper of Public Health 6, no. 1 (June 30, 2017). http://dx.doi.org/10.4081/wpph.2017.9204.

Full text
Abstract:
The hospital of Amandola was evacuated on the night of August 24, as was the annexed RSA, and was at that time the most important public building hit by the earthquake in the Marche Region. The hospital is a centuries-old institution serving an area much larger than the eleven municipalities of ATS 24, and includes more than 20,000 inhabitants of the provinces of Ascoli Piceno Fermo and Macerata and falls within the typology of mountain hospitals. The quake of October 30 determined the closure of outpatient services that were still active and of the dialysis service that had just resumed functioning. At the same time, a first aid station was set up in the area of Amandola called Pian di contro, together with a blood collection point for the most immediate needs of the population.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Dissertations / Theses on the topic "Zecca di Ascoli Piceno"

1

BINCI, DANIELE. "Clima organizzativo ed innovazione nelle Pubbliche Amministrazioni: uno studio della Provincia di Ascoli Piceno." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2010. http://hdl.handle.net/2108/1363.

Full text
Abstract:
Questa tesi analizza il clima organizzativo in una pubblica amministrazione locale con due finalità principali, la prima relativa a fornire un avanzamento nella teoria circa il rapporto tra innovazione, clima ed equilibrio organizzativo, e la seconda relativa ad un contributo per l'ente in cui la tesi si è realizzata. Per quanto riguarda il primo aspetto, la letteratura italiana evidenzia che le riforme del settore pubblico, presentano sotto il profilo empirico un gap di implementazione. L'obiettivo è quindi quello di analizzare il gap della riforma della pubblica amministrazione attraverso il concetto di clima per l'innovazione, in relazione alla efficacia di di implementazione delle ICT. Inoltre, si propone in questa tesi il concetto di clima come variabile proxy dell'equilibrio organizzativo. La letteratura non analizza direttamente i due costrutti ma ci sono evidenze di analisi indiretta tra i due concetti derivanti ad esempio dalla teoria dello scambio sociale e lo scambio leader-member. Per quanto riguarda il secondo aspetto, il lavoro ha fornito un supporto alla direzione generale dell'ente in cui la ricerca si è realizzata nel comprendere e decidere come risolvere le principali problematiche organizzative, attraverso l'analisi del clima.
This thesis has two purposes. The first is a contribution to theory, to advance in the knowledge of organizational climate and organizational equilibrium in a public sector context. With regards to the first topic, the starting point is that Italy is very oriented to introducing new reforms but often weak in their implementation. Furthermore, the public management literature does not seem to analyze in depth the issues related to values, culture and climate in order to better understand their effective implementation. So we aim at analyzing implemention gap of public reform through the concept of climate for innovation, in relation to implementation effectiveness of Information and Communication Technologies (ICT). With regards to the second topic, we propose the concept of organizational equilibrium in relation with the concept of climate. There are evidences of indirect link between the two constructs, derived for example from social exchange theory and leader-member exchange. So we develop the idea that organizational climate can be used as a proxy to evaluate organizational equilibrium. The second is a contribution to practice where research project is realized (with a practitioners audience) to support the general management, to better understand organizational problems and decide how to solve it, trough an organizational climate analisys.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Stortoni, Emanuela. "Monumenti funerari di età romana nelle province di Macerata e di Ascoli Piceno." Doctoral thesis, 2005. http://hdl.handle.net/11393/242842.

Full text
Abstract:
In questo lavoro sono esposti i risultati di uno studio riguardante i monumenti funerari romani attestati nel territorio provinciale di Macerata e di Ascoli Piceno e per lo più inquadrati tra la Tarda Repubblica ed il Primo Impero. La ricerca comprende costruzioni funebri edificate con criteri, dimensioni e modalità di tipo architettonico, che, oltre a svolgere la funzione primaria di locus sepolturae, sono anche imponenti riferimenti visivi, dove tipologia strutturale, apparato figurativo, messaggio epigrafico, area circostante concorrono a perpetuare la memoria del defunto e della sua famiglia. Le tipologie architettoniche documentate sono quelle c.d. a recinto, ad altare, ad edicola, a torre, a tamburo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Books on the topic "Zecca di Ascoli Piceno"

1

Pinacoteca civica di Ascoli Piceno, ed. Le monete della zecca di Ascoli: Catalogo del monetiere della Civica pinacoteca di Ascoli Piceno. Ascoli Piceno: D'Auria, 1987.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Vignuzzi, Ugo. Statuti di Ascoli Piceno. Ascoli Piceno: Comune di Ascoli Piceno, 1999.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Borri, Gianmario. Il Quinternone di Ascoli Piceno. Spoleto (Perugia): Fondazione Centro italiano di studi sull'alto Medioevo, 2009.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Ferriani, Daniela. Ascoli Piceno: Pinacoteca civica. Bologna: Calderini, 1994.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Pinacoteca civica di Ascoli Piceno., ed. Pinacoteca civica: Ascoli Piceno. Firenze: Octavo, 1995.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Balena, Secondo. Ascoli nel Piceno: Storia di Ascoli e degli ascolani. Folignano (AP): Società editrice ricerche, 1999.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Gagliardi, Giannino. Il Palazzo del popolo: Di Ascoli Piceno. [Italy]: Silvana, 1992.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Papetti, Stefano. Ascoli Piceno: Pinacoteca civica : disegni, maioliche, porcellane. Bologna: Calderini, 1995.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Gagliardi, Giannino. Il piviale di Ascoli. Ascoli Piceno [Italy]: G.G. Editore, 1990.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Rosalia, Bonito Fanelli, and Cecchi Dante, eds. Il Piviale duecentesco di Ascoli Piceno: Storia e restauro. Firenze: Cantini, 1991.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Book chapters on the topic "Zecca di Ascoli Piceno"

1

Milizia, Paolo. "Rotazione vocalica e metafonia nel dialetto di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno)." In Actas del XXVI Congreso Internacional de Lingüística y Filología Románica, edited by Emili Casanova and Cesáreo CALVO, 695–706. Berlin, Boston: DE GRUYTER, 2013. http://dx.doi.org/10.1515/9783110299892.695.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Conference papers on the topic "Zecca di Ascoli Piceno"

1

Petrucci, Enrica, Diana Lapucci, and Noemi Lapucci. "La Rocca di Arquata del Tronto: simbolo di rinascita per il territorio marchigiano colpito dal sisma." In FORTMED2020 - Defensive Architecture of the Mediterranean. Valencia: Universitat Politàcnica de València, 2020. http://dx.doi.org/10.4995/fortmed2020.2020.11371.

Full text
Abstract:
The fortress of Arquata del Tronto: symbol of rebirth for the Marche Region affected by the earthquakeThe Fortress of Arquata del Tronto in the Marche region is an imposing structure that rises on the crag to the north of the historic center. It represents a typical example of military architecture in the Apennines Area. Its foundation is between the eleventh and the twelfth century, an initial phase of embankment which undergoes a gradual and progressive increase in structures to enhance the functionality of the fortress. The city of Ascoli Piceno, worried about consolidating the defense outposts located at its borders, soon took possession of it. From the thirteenth to the sixteenth century, the Rocca lived alternate events, clashing with nearby castles, especially with Norcia. At the end of the eighteenth century, Arquata will be absorbed in the territory of the Clitunno Department, in the ancient Duchy of Spoleto. During this period, it was partially restored, to house a stable military garrison, becoming the third fortress of the Trasimeno Department, until it returned under the Papal States. Continuous interventions make the structure suitable for military uses. At the end of the nineteenth century, Giuseppe Sacconi, as director of the Conservation Office in the Marche and Umbria Region, undertook an important restoration. The ruins of the fortress were reconfigured according to medieval forms, taken by analogy from the repertoire of fortifications in the Apennine area. A further conservative intervention was carried out in 1990 to allow a new use. Unfortunately, the seismic events in 2016-2017 have compromised the Rocca, with large collapses that currently make the complex unusable. The intention is to undertake new restoration work, setting up a school construction site; this could represent a virtuous example to favor the rebirth of Arquata del Tronto, so strongly hit by the earthquake, through a project for the enhancement of its architectural heritage.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography