Dissertations / Theses on the topic 'Vulnerabilità edifici'

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Bovina, Riccardo. "Vulnerabilità sismica di edifici in muratura: il caso studio di un edificio residenziale a Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21866/.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi si inserisce all’interno del contesto della vulnerabilità sismica sugli edifici in muratura, analizzando in prima istanza l’ambito d’intervento sul patrimonio edilizio italiano e sviluppando un percorso di approfondimento attraverso lo studio del comportamento di un edificio residenziale costruito nei primi decenni del ‘900 a Bologna. Le analisi svolte hanno percorso una procedura di confronto iniziale tra il calcolo manuale e quello conseguito mediante l’utilizzo del software 3Muri, programma cardine nello studio sismico di edifici esistenti. Mediante l’applicazione di analisi non lineari, tramite le curve di Pushover, è stato possibile ottenere un quadro d’insieme relativo alle problematiche esistenti sul fabbricato e contestualmente sviluppare una proposta di miglioramento sismico, al fine di ridurre le carenze di rigidezza esistenti e migliorando la vulnerabilità globale dell’edificio. È stata inoltre svolta una verifica sismica ottenuta con il metodo manuale semplificato LV1, che ha fornito indici di sicurezza sismica confrontabili con quelli ottenuti con il software 3Muri.
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2

Roveri, Daniela. "Vulnerabilità sismica di edifici in muratura: Confronti tra metodi di valutazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7639/.

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Abstract:
Lo scopo principale di questa tesi di laurea è la valutazione della vulnerabilità sismica di un edificio esistente in muratura portante. In particolare si è esaminato il corpo Est del padiglione 19 del complesso ospedaliero San’Orsola-Malpighi di Bologna. Dopo una prima fase di conoscenza dell’edificio, attraverso sopralluoghi e tramite gli elaborati forniti dall’ufficio tecnico dell’ospedale, si è passati alla modellazione ad elementi finiti mediante il programma di calcolo Sap2000. Mediante modellazione manuale e modellazione FEM sono state eseguite prima le analisi lineari (statiche e dinamiche) e successivamente l’analisi statica non lineare. L’analisi lineare è stata condotta attraverso i tre livelli di analisi sismiche (LV1, LV2, LV3). Nel caso dell’analisi non lineare, si sono studiati prima i singoli maschi murari con modello a mensola e alla Grinter, poi pareti monopiano senza e con fasce di piano. L’analisi della struttura, infine, è stata svolta analizzando pareti multipiano soggette a due differenti distribuzioni di forze orizzontali, confrontando la domanda di spostamento, indotta dall’azione sismica, con la capacità di spostamento della struttura stessa. La tesi si conclude con considerazioni finali in merito ad analogie e differenze riscontrate nei due metodi di analisi utilizzati.
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3

D’Onofrio, Nicola. "Valutazione di vulnerabilità sismica di edifici in muratura: il caso di Palazzo Malvezzi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5789/.

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4

SACCUCCI, Marco. "Analisi multilivello BIM per la valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici in muratura." Doctoral thesis, Università degli studi di Cassino, 2020. http://hdl.handle.net/11580/75224.

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Abstract:
Italy is a country characterized by urban realities that present an extremely heterogeneous morphology generated by the development of the buildings in different historical periods. These realities are often characterized by masonry structural aggregates, the result of unplanned development processes and the assembly of older buildings, materials, construction techniques, different construction details which form the backbone of the smaller historic centers. Due to their geographical position in the Italian orographic context, they are extremely exposed to seismic risk whose mitigation and reduction is a topic of particular interest. In recent years, precisely for this reason, numerous techniques and methodologies have been developed for the assessment of the safety of existing structures, especially for masonry buildings in order to reduce the disastrous results of earthquakes in terms of losses of cultural heritage and also of human lives. For this reason, the protection of the urban layout, but in particular of the historical centers, starts from a knowledge project aimed at highlighting the main vulnerability factors that contribute to the assessment of the risk to which they are subject. The knowledge process, especially in the survey phase, is particularly complex since it requires the management of extremely heterogeneous data ranging from the building unit to the structural aggregate and from the entire urban core to the environment. The representation models for displaying the main vulnerability phenomena provide important support for the analysis of structural vulnerability by means of procedures capable of understanding the behavior of buildings when they are seismically stressed. With this awareness, the present research has as its objective the definition of an integrated multilevel tool capable of managing, analyzing and representing the multiplicity, heterogeneity and complexity of the data necessary for the evaluation of the seismic vulnerability of masonry buildings constituting the historic centers. Through in-depth knowledge and the use of parametric modeling systems, such as Building Information Modeling (BIM), it is possible to determine the most likely collapse kinematics, on the basis of information deduced from a knowledge process, and therefore to evaluate the levels of seismic vulnerability of each structural unit both from a qualitative and quantitative point of view. This methodology, tested on a case study - San Rocco Village in Sora (FR) - also allows us to highlight how the information obtained from its application is supportive in the management of emergency conditions. The proposed procedure is innovative, since it combines aspects related to the knowledge of construction with different analysis methods in a rational and efficient way, organizing and connecting them at different levels and establishing relationships between them. It is evident that the approach used for the analysis of the seismic vulnerability of the building / aggregate is closely related to the information available, concerning the geometric and mechanical properties, as well as the history and evolution of the object. To this end, in the proposed procedure different levels of investigation and structural analysis are defined to arrive at the seismic safety assessment.
L’Italia è un paese caratterizzato da realtà urbane che presentano una morfologia estremamente eterogenea generata dallo sviluppo del tessuto in epoche storiche differenti. Spesso tali realtà sono caratterizzate da aggregati edilizi in muratura, frutto del risultato di processi non pianificati di sviluppo e dell’assemblaggio di edifici di età, materiali, tecniche di costruzione, dettagli costruttivi diversi i quali costituiscono l’ossatura dei centri storici minori. Data la loro posizione geografica nel contesto orografico italiano essi sono estremamente esposti al rischio sismico la cui mitigazione e riduzione costituisce un tema di particolare interesse. Negli ultimi anni proprio per questo motivo si sono sviluppate numerose tecniche e metodologie per la valutazione della sicurezza delle strutture esistenti, in particolar modo per gli edifici in muratura in modo da poter limitare gli esiti disastrosi dei terremoti in termini di perdite di patrimonio culturale ma soprattutto di vite umane. Per questo motivo la salvaguardia del tessuto urbano, ma in particolare dei centri storici, parte da un progetto di conoscenza teso ad evidenziare i principali fattori di vulnerabilità che contribuiscono alla valutazione del rischio a cui sono soggetti. Il processo di conoscenza, soprattutto nella fase di rilievo, è particolarmente complesso poiché richiede il management di dati estremamente eterogenei che vanno dall’unità edilizia all’aggregato strutturale e dall’intero nucleo urbano all’ambiente. I modelli di rappresentazione per la visualizzazione dei principali fenomeni di vulnerabilità forniscono un importante supporto per l’analisi della vulnerabilità strutturale per mezzo di procedure in grado di comprendere il comportamento degli edifici quando sono sollecitati sismicamente. Con questa consapevolezza la presente ricerca ha come obiettivo la definizione di uno strumento integrato multilivello in grado di gestire, analizzare e rappresentare la molteplicità, eterogeneità e complessità dei dati necessari per la valutazione della vulnerabilità sismica di edifici in muratura costituenti i centri storici. Attraverso la conoscenza approfondita e l’uso dei sistemi di modellazione parametrica, come i Building Information Modeling (BIM), è possibile determinare i più probabili cinematismi di collasso, sulla base di informazioni dedotte da un processo di conoscenza, e dunque di valutare i livelli di vulnerabilità sismica di ogni unità strutturale sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo. Tale metodologia, testata su un caso di studio – Borgo San Rocco a Sora (FR) – consente altresì di evidenziare come le informazioni ottenute dalla sua applicazione siano di supporto nella gestione delle condizioni di emergenza. La procedura proposta è innovativa, poiché coniuga aspetti legati alla conoscenza della costruzione con differenti metodologie di analisi in modo razionale ed efficiente, organizzandoli e collegandoli a diversi livelli e stabilendo relazioni tra questi. Appare evidente come l’approccio utilizzato per l’analisi della vulnerabilità sismica della costruzione/aggregato sia strettamente correlato alle informazioni disponibili, riguardanti le proprietà geometriche e meccaniche, così come la storia e l’evoluzione dell’oggetto. A tale scopo, nella procedura proposta vengono definiti diversi livelli di indagine e analisi strutturale per arrivare alla valutazione della sicurezza sismica.
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5

Angelini, Lorenzo. "Analisi critica degli interventi atti a ridurre la vulnerabilità sismica degli edifici in muratura." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7309/.

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Abstract:
Obiettivo del presente elaborato è quello di condurre un’analisi critica degli interventi atti a ridurre la vulnerabilità sismica di edifici esistenti in muratura al fine di individuare una metodologia che consenta di stimare l’intervento o la serie di interventi con il miglior rapporto diminuzione di vulnerabilità/costo d’intervento. Partendo dalla definizione dello United Nations Disaster Relief Coordination Office, con il termine vulnerabilità intenderò il grado di perdita di funzionalità, che può essere espresso in una scala da zero, che significa nessun danno, o cento, che significa perdita totale. Tale perdita si può produrre su un certo elemento o su un gruppo di elementi esposti a rischio al seguito del verificarsi di un evento calamitoso, nel caso specifico, il sisma. La normativa vigente individua, nel definire i criteri generali per la valutazione della sicurezza e per la progettazione, l’esecuzione ed il collaudo degli interventi sulle costruzioni esistenti, le seguenti categorie di intervento: 1)interventi di adeguamento atti a conseguire i livelli di sicurezza previsti dalla normativa stessa, 2)interventi di miglioramento atti ad aumentare la sicurezza strutturale esistente, pur senza necessariamente raggiungere i livelli richiesti dalla normativa, 3)riparazioni o interventi locali che interessino elementi isolati, e che comunque non comportino un miglioramento delle condizioni di sicurezza preesistenti. Nel proseguo, circoscriverò pertanto lo studio esclusivamente agli interventi di miglioramento, ovvero a quegli interventi che siano comunque finalizzati ad accrescere la capacità di resistenza delle strutture esistenti alle azioni considerate. Tuttavia, poiché gli interventi di riparazione del danno raramente sono solo fini a se stessi in quanto comportano sempre anche una componente di miglioramento, e dunque di riduzione della vulnerabilità sismica dell’edificio, la metodologia che verrà presentata potrà essere adottata sia nel caso di edifici che non hanno subito eventi sismici, e quindi non danneggiati, sia per gli edifici danneggiati da un evento sismico, scorporando, per questi ultimi, la quota parte del costo dell’intervento attribuibile alla sola riparazione del danno da quella attribuibile al miglioramento. Successivamente, partendo dalla descrizione delle schede di 2° livello GNDT (Gruppo Nazionale Difesa Terremoti), si procederà alla definizione di un indice di vulnerabilità degli edifici in muratura che tenga conto delle classi di vulnerabilità associate ai parametri riportati in dette schede in funzione delle carenze strutturali rilevate in fase di sopralluogo. Detto indice verrà poi utilizzato per valutare possibili ipotesi di intervento da applicarsi su un edificio in muratura esistente scelto come caso di studio. Per ciascun intervento ipotizzato, verrà calcolato il rapporto tra la riduzione di vulnerabilità ed i costi degli interventi stessi individuando, in un’ottica di analisi costi-benefici, l’ipotesi d’intervento più idonea.
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6

Marino, Manuela Teresa Monia. "Il ruolo dell'attrito nella vulnerabilità sismica di edifici storici in muratura sollecitati fuori piano." Doctoral thesis, Università di Catania, 2013. http://hdl.handle.net/10761/1413.

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Abstract:
Il presente lavoro vuole essere un contributo allo studio dei meccanismi di collasso di pannelli murari sollecitati fuori piano. In particolare si è voluto dare un contributo alla definizione di un metodo di analisi da applicare in maniera efficace su larga scala senza perdere di vista la possibilità di controllare direttamente il fenomeno. L'innovazione consiste nel miglioramento di una metodologia di analisi statica equivalente molto utilizzata, l'analisi limite, che applicata alle murature non consente tuttavia la valutazione della dissipazione energetica. Le analisi svolte hanno dimostrato che l'introduzione delle resistenze attritive, nell'equazione dei lavori virtuali, consente invece di valutare, in una certa misura, la dissipazione energetica che avviene durante il cinematismo e di descrivere in maniera più accurata un fenomeno, che nella realtà mostra una riserva di capacità a causa del suo comportamento dinamico (rocking). Il contributo del lavoro vuole essere inoltre quello di dare un metodo applicativo per la valutazione delle resistenze attritive relative ad alcune tipologie murarie tipiche siciliane. Per finire, l'intento è quello di mostrare una corrispondenza fra due approcci fino a poco tempo fa considerati distinti: quello basato sull'analisi qualitativa della tessitura muraria e quello della sperimentazione fisica diretta mediante prove meccaniche per valutare le resistenze ed i parametri meccanici in gioco. Si è mostrato come la correlazione fra il coefficiente di attrito sperimentale ed il giudizio relativo alla qualità della tessitura muraria sia in grado di prevedere con sufficiente precisione i risultati sperimentali su pannelli murari esistenti. Si prevede in futuro di svolgere ulteriori prove sperimentali per confermare i primi risultati ed estenderli ad altre tipologie murarie
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7

Munari, Marco. "Sviluppo di procedure per valutazioni sistematiche di vulnerabilità sismica di edifici esistenti in muratura." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2010. http://hdl.handle.net/11577/3426960.

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Abstract:
An important element for the development of strategies for the prevention and the reduction of the seismic risk is the evaluation of the structural behaviour under seismic actions with destructive intensity: for existing buildings, the problem arises mainly in the assessment of their current susceptibility to damage, namely of their vulnerability. The procedures used for these assessments can have different levels of detail, depending on the quality and quantity of information that are acquired for each individual building. Considering the mitigation of seismic risk, these analysis should be performed on whole territories or municipalities, or on a significant number of buildings: this leads to the research of procedures for the vulnerability assessment that, starting from a rapid acquisition of information, allow to realize a reliable estimate of the level of seismic damage, without resorting to overly refined models. In addition, the architectural heritage and, in particular, the historical urban tissue of Italy and of many other countries with relevant seismic risk, are mostly made of stone masonry load-bearing buildings, mostly built in ancient times without any seismic standard. The traditional buildings can be considered as assemblages of statically determined elements mono-laterally constrained and essentially based on the indications of the so called "rule of the art": such arrangements are actually present only in important buildings, while are quite rare in ordinary buildings, with a consequent increase of their static and seismic weakness. These conditions imply a preference, for the purposes of a structural analysis for the evaluation of the seismic vulnerability, detailed verifications of elementary collapse mechanisms of individual elements, seeking possible weak points of the building, rather than studies that address the entire building considering the ideal behaviour of the elastic or elastoplastic multi-connected box. Finally, a territorial analysis, that moves its investigation scale from the single structural unit to the entire town centre and beyond, cannot ignore the fact that the masonry buildings are often organized into nuclei of buildings that interact in complex ways: this makes even more difficult the approach, the development of analysis and the interpretation of results. In recent years, different studies have been carried out (the most recent in the ReLUIS - Laboratories University Network of Seismic Engineering - projects), which led to propose a methodology that can be considered innovative towards the complexity of historical buildings and versatile both for predictive analysis and post-earthquake monitoring, both for the planning of mitigation actions. The method, already applied in several city centres, where significant specimens of buildings (structural units), belonging to different structural types, were found, considers an essential and preliminary knowledge phase, carried out with a strong interdisciplinary approach and based on the on-site data collection, by the use of special survey forms and implementation of minimum campaigns of experimental investigations. Starting from the available information historical, typological and structural analysis and studies of damage mechanisms and past interventions were developed and assessments of the seismic vulnerability of aggregated building systems through the application of automatic procedures, based on an estimate of the in-plane resistance and on the study of out-of-plane local mechanisms of structural macro-elements, were carried out: these procedures of limit analysis depends on few geometric and mechanical parameters, and therefore do not require an extremely accurate survey and a heavy computational burden. In this thesis, the latest versions of these procedures, updated to the codes developments, are outlined: by the application to three historical towns located in the central part of Italy, chosen as case studies (Campi Alto di Norcia, Castelluccio di Norcia and Sulmona), they showed their completeness and reliability, by the comparison of the results with the actual behaviour of the classes of existing masonry buildings towards recent seismic events, with the statistical forecasts given by the macroseismic scales and with mechanical-capacitive detailed models of the in-plane and out-of-plane behaviour. These models have allowed the calibration of the procedures and the development of computational and structural verification methods: in this sense, the capacitive approach developed for the study of in-plan behaviour was particularly innovative and, for this reason, particularized on the single case study of Sulmona. The general methodology systematize the vulnerability assessments for masonry buildings aggregates within city centres and lends itself to interesting applications in codes indications, related to the management and protection of the architectural heritage; the results obtained will also have noticeable exploitations in research activities and in concrete applications that are developing in Abruzzo as a result of the events related to the earthquake of April 6th 2009.
Un elemento fondamentale nello sviluppo di strategie di prevenzione e di riduzione del rischio sismico è la valutazione del comportamento strutturale sotto azioni sismiche di intensità distruttiva: per gli edifici esistenti il problema si pone essenzialmente nella valutazione della loro attuale predisposizione al danneggiamento, ossia della loro vulnerabilità. Le procedure utilizzabili per condurre tali operazioni possono avere vari livelli di dettaglio in funzione della qualità e quantità di informazioni che si acquisiscono per ogni singolo edificio. In un'ottica di mitigazione del rischio sismico, queste analisi vanno condotte su interi ambiti territoriali o urbani e quindi su una pluralità di edifici: ciò porta conseguentemente a ricercare procedure di valutazione della vulnerabilità che, partendo da un'acquisizione il più possibile speditiva di informazioni, permetta di formulare una stima sufficientemente attendibile della danneggiabilità sismica, senza ricorrere a modelli eccessivamente raffinati. Inoltre, il patrimonio edilizio e, in particolare, il tessuto urbano storico in Italia, così come in molti altri Paesi a rilevante rischio sismico, sono prevalentemente costituiti da edifici in muratura portante, generalmente costruiti in epoche passate in assenza di normative antisismiche. La fabbriche tradizionali si possono considerare come assemblaggi di elementi determinati staticamente, vincolati in modo monolatero ed essenzialmente basati sugli accor-gimenti dettati dalla cosiddetta “regola dell’arte”: tali accorgimenti si trovano effettivamente solo in edifici di una certa importanza, mentre nell’edilizia ordinaria sono piuttosto rari, con conseguente incremento della debolezza statica e sismica. Tali condizioni portano a preferire, ai fini dell’analisi strutturale per la valutazione della vulnerabilità sismica, verifiche di dettaglio di meccanismi elementari di collasso su singoli elementi, ricercando l’eventuale punto debole della costruzione, piuttosto che studi dell’intero edificio che considerino il comportamento ideale di scatola pluriconnessa elastica o elastoplastica. Infine, un’analisi del territorio che muove la propria scala di indagine dalla singola unità strutturale all’intero centro storico e oltre, non può prescindere dal fatto che il costruito in muratura si trova spesso organizzato in aggregati di edifici interagenti in modo complesso: questo rende ancora più difficoltosi l’approccio, lo sviluppo delle analisi e l’interpretazione dei risultati. Negli scorsi anni, sono state svolte numerose ricerche (le più recenti nell’ambito dei pro-getti ReLUIS - Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica) che hanno permesso di proporre una metodologia innovativa in rapporto alla complessità dell’edificato storico e versatile sia per analisi predittive e di verifica post-sisma, sia per il progetto di piani di mitigazione. La metodologia, già applicata in diversi centri storici, nei quali sono stati individuati campioni significativi di edifici (unità strutturali) appartenenti a diverse tipologie costruttive, prevede una imprescindibile fase di conoscenza preliminare di impostazione fortemente interdisciplinare, basata sulla raccolta di dati in sito mediante l’utilizzo di apposite schede e sulla realizzazione di campagne minime di indagini sperimentali. A partire dalle informazioni disponibili sono effettuate analisi storico - tipologiche, strutturali, dei meccanismi di danno e degli interventi pregressi e sono successivamente svolte valutazioni della vulnerabilità sismica dei sistemi edilizi aggregati, mediante l’applicazione di procedure automatiche di calcolo, basate sulla stima della resistenza nel piano e sullo studio di meccanismi locali di collasso fuori piano di macroelementi strutturali: tali procedure di calcolo limite dipendono da pochi parametri geometrici e meccanici, e quindi non richiedono un rilievo estremamente accurato e pesanti oneri computazionali. In questa sede sono illustrate le versioni più recenti di queste procedure, aggiornate agli ultimi sviluppi normativi: esse, mediante l’applicazione a tre centri storici dell’Italia centrale scelti come casi di studio (Campi Alto di Norcia, Castelluccio di Norcia e Sulmona), hanno dimostrato la loro completezza e affidabilità, attraverso il confronto dei risultati sia con l’effettivo comportamento della classe del costruito esistente in muratura in occasione di recenti eventi sismici, sia con le previsioni statistiche fornite dalle scale macrosismiche, sia con modellazioni meccanico-capacitive di dettaglio del comportamento nel piano e fuori del piano. Queste ultime hanno consentito, oltre che una calibrazione delle procedure, la messa a punto di metodi di calcolo e verifica strutturale: in questo senso è risultato particolarmente innovativo e per questo particolarizzato sul solo caso studio di Sulmona l’approccio capacitivo sviluppato per lo studio del comportamento nel piano. La metodologia di studio, sistematizzando le valutazioni di vulnerabilità per edifici in muratura aggregati all’interno di centri storici, si presta a interessanti applicazioni in ambito normativo, specialmente per quel che riguarda la gestione e la tutela del patrimonio architettonico; i risultati ottenuti avranno inoltre particolari riscontri nelle attività di ricerca e in quelle più applicative che si stanno sviluppando in Abruzzo a seguito degli eventi relativi al sisma del 6 Aprile scorso.
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Massera, Giorgio. "Criteri semplificati per l'analisi di vulnerabilità sismica di edifici monopiano in acciaio ad uso produttivo." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
La tesi riporta la definizione di una metodologia di analisi speditiva in grado di stimare il comportamento sismico di strutture esistenti, per poter fornire alcune informazioni riguardo alla vulnerabilità sismica di questi edifici. Le strutture analizzabili col presente metodo sono strutture in acciaio monopiano ad uso produttivo. La procedura di analisi trae spunto da metodi sviluppati in letteratura basati sulla semplificazione del problema reale da analizzare per poter rendere l’analisi rapida ma allo stesso tempo fornisce risultati sufficientemente affidabili. Inoltre, è stato realizzato uno studio volto a stimare il comportamento delle capriate reticolari soggette ad azione sismica, in particolar modo si è cercato di definire una legge che determina la rigidezza alla rotazione di una trave reticolare utilizzata per valutare il grado d’incastro della connessione trave-colonna. Il metodo proposto non vuole essere uno strumento solido in grado di condurre analisi speditive su larga scala ma vuole proporre alcune linee guida per uno sviluppo futuro di questo tipo di analisi.
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SIMONI, MICHELE. "Vulnerabilità sismica, danneggiamento e proposte di intervento di edifici storici in muratura in Emilia Romagna." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2016. http://hdl.handle.net/11392/2403406.

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Abstract:
Le strutture in muratura caratterizzano il costruito emiliano e in muratura sono i suoi più significativi edifici storici. Il terremoto che ha colpito l’Emilia il 20 e 29 Maggio ne ha messo in evidenza le vulnerabilità. Lo scopo della presente tesi è l’analisi sismica di alcuni edifici storici in muratura danneggiati dal terremoto. La vulnerabilità delle strutture in muratura viene studiata in dettaglio grazie all’osservazione dei danni e alle analisi svolte con modelli ad elementi finiti. I casi studio esaminati sono: - La Torre Fornasini, localizzata a Poggio Renatico [1]; - Una struttura in muratura monumentale chiamata Prospettiva [2] [3] [4] [5]; - La volta a crociera presente nella torre maestra della rocca di San Felice sul Panaro [6]; - Palazzo Naselli Crispi, uno dei più importanti palazzi rinascimentali nella città di Ferrara. La simulazione e interpretazione del comportamento simico di queste strutture è svolta con analisi non lineari e diversi tipi di modellazione ed ha preso in considerazione lo stato di fatto dei manufatti, il loro stato di danno e gli interventi di progetto. Particolare attenzione è stata rivolta alle strutture voltate a crociera, per esse numerose simulazioni sono state svolte variando le condizioni al contorno, le proprietà dei materiali, il riempimento e la presenza di rinforzi in FRP [7]. [1] Cattari S., Lagomarsino S., Milani G., Rossi M., Simoni M., Tralli A.: Non linear modelling of fornasini tower after the 2012 emilia earthquake (italy). - Mexico City : SACH 2014 - 9th international Conference on Structural Analysis of Historical Construction, 2014. [2] Chiozzi A., Malagù M., Tralli A., Cazzani A.: ArchNURBS: NURBS-Based Tool for the Structural Safety Assessment of Masonry Arches in MATLAB. - [s.l.] : J. Comput. Civ. Eng. 10.1061/(ASCE)CP.1943-5487.0000481 , 04015010., 2015. - Vol. 30. [3] Chiozzi A., Simoni M. and Tralli A. Base isolation of heavy non-structural monolithic object at the top of masonry monumental construction. - [s.l.] : Materials and Structures, 2015. [4] Chiozzi A., Simoni M. and Tralli A. Rocking and overturing prevention for non-structural monolithic objects under seismic excitations through base isolation: a case study in Ferrara (Italy). - Florence : 5th European Conference of civil Engineering, 2014. [5] Chiozzi A., Simoni M. and Tralli A. Safety assessment and base isolation of heavy non-structural monolithic object. - Guwahaiti-India : 12th International conference on vibration problems, 2015. [6] Cattari S. [et al.] Vulnerabilità delle Rocche e dei Castelli Emiliani Danneggiati dal Sisma del Maggio 2012: Abaco dei principali meccanismi di danno.. - [s.l.] : Castellum n°55, 2014. [7] Milani G., Simoni M. and Tralli A. Advanced numerical models for the analysis of masonry cross vaults: a case study in italy. - [s.l.] : Engineering Structures, 2014. - Vols. 76, pp. 339-358.
The masonry structures are a very common and distinctive type among the Emilian historical construction and the earthquake of May 20th and 29th, 2012 highlighted their high vulnerability. Aim of the present thesis is the analysis of a series of existing masonry construction damaged by earthquake. Thus the seismic vulnerability of the masonry constructions is studied and deepened, based on an accurate damage assessment and analyses on finite element models of typical configurations, in terms of geometrical and constructive features. The cases study presented are: - Fornasini tower, located in Poggio Renatico [1]; - A masonry monumental construction named Prospettiva [2] [3] [4] [5]; - The cross vault in the main tower of Fortress located in San Felice sul Panaro [6], - Naselli Crispi, one of the most important Renaissance masonry buildings in the city of Ferrara. To simulate and interpret its seismic response, non linear numerical simulations are performed by using in an integrated way various modelling approaches. The seismic response of those are described in reference to their historical notes, the damage and their post seismic structural interventions. Particularly, great attention has been devoted to cross masonry vault for which several numerical simulation are performed varying constraint conditions, material properties, infill modeling and presence of FRP strips as reinforcement devices [7]. [1] Cattari S., Lagomarsino S., Milani G., Rossi M., Simoni M., Tralli A.: Non linear modelling of fornasini tower after the 2012 emilia earthquake (italy). - Mexico City : SACH 2014 - 9th international Conference on Structural Analysis of Historical Construction, 2014. [2] Chiozzi A., Malagù M., Tralli A., Cazzani A.: ArchNURBS: NURBS-Based Tool for the Structural Safety Assessment of Masonry Arches in MATLAB. - [s.l.] : J. Comput. Civ. Eng. 10.1061/(ASCE)CP.1943-5487.0000481 , 04015010., 2015. - Vol. 30. [3] Chiozzi A., Simoni M. and Tralli A. Base isolation of heavy non-structural monolithic object at the top of masonry monumental construction. - [s.l.] : Materials and Structures, 2015. [4] Chiozzi A., Simoni M. and Tralli A. Rocking and overturing prevention for non-structural monolithic objects under seismic excitations through base isolation: a case study in Ferrara (Italy). - Florence : 5th European Conference of civil Engineering, 2014. [5] Chiozzi A., Simoni M. and Tralli A. Safety assessment and base isolation of heavy non-structural monolithic object. - Guwahaiti-India : 12th International conference on vibration problems, 2015. [6] Cattari S. [et al.] Vulnerabilità delle Rocche e dei Castelli Emiliani Danneggiati dal Sisma del Maggio 2012: Abaco dei principali meccanismi di danno.. - [s.l.] : Castellum n°55, 2014. [7] Milani G., Simoni M. and Tralli A. Advanced numerical models for the analysis of masonry cross vaults: a case study in italy. - [s.l.] : Engineering Structures, 2014. - Vols. 76, pp. 339-358.
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Cavina, Irene. "Analisi delle vulnerabilità sismiche di edifici esistenti in muratura: Il caso del liceo scientifico "A.Righi" di Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6739/.

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Arnesano, Matteo. "Vulnerabilità sismica di edifici ad uso produttivo in c.a. attraverso analisi FEM e metodi speditivi tipo RE.SIS.TO." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Il sisma emiliano del maggio 2012 ha messo in luce la vulnerabilità sismica di un ingente numero di edifici ad uso produttivo in c.a. L’allarme suscitato da questo evento, assieme alla necessità per i datori di lavoro, di considerare all’interno del DVR aziendale anche il rischio sismico, ha spinto numerose aziende produttive ad attivarsi per compiere una valutazione di vulnerabilità sismica degli edifici industriali sede delle loro attività. A riguardo, è emersa la necessità di poter svolgere analisi speditive di vulnerabilità di tali tipologie di edifici, semplificate rispetto alle analisi numeriche FEM, al fine di stilare un ordine di priorità degli interventi, in particolare per quelle aziende produttive che detengono un vasto patrimonio immobiliare. Il presente lavoro di tesi è incentrato sull’analisi comparativa della vulnerabilità sismica tra le analisi speditive succitate ed eseguite attraverso metodologia RE.SIS.TO. e metodologia RE.SIS.TO.+, e analisi più accurate (analisi dinamiche lineare di modelli FEM). Il confronto dei risultati è stato impostato sia in termini di indice di sicurezza della struttura IS-V, definito come il rapporto tra la capacità della struttura e la domanda sismica del sito relative allo stato limite di salvaguardia della vita, sia in termini di classi di performance RE.SIS.TO.+ e classi di resistenza RE.SIS.TO. I casi analizzati, un edificio prefabbricato in c.a. situato nella provincia di Modena e un edificio pluripiano in c.a. situato nella provincia di Latina, hanno confermato la validità delle analisi speditive nonostante alcuni limiti e approssimazioni legati intrinsecamente alla modellazione considerata e alla tipologia di indagini richieste. In aggiunta, si è voluto sottolineare l’affidabilità dei metodi speditivi soprattutto nel caso di valutazioni comparative della vulnerabilità sismica di patrimoni edilizi di significativa consistenza numerica, nonché la possibilità di definire la priorità di intervento.
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Chinni, Ciriaco. "Individuazione e mitigazione delle criticità sismiche nella Collegiata di San Michele Arcangelo di Bagnacavallo (RA)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3283/.

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Bicci, Mario. "Analisi comparativa di procedimenti di calcolo per l'analisi sismica di edifici di muratura." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7078/.

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Bonezzi, Riccardo. "Valutazione della vulnerabilità sismica e progetto di miglioramento degli edifici storici: modelli a confronto per il Palazzo Comunale di Mirandola." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
La presente tesi si propone di indagare la vulnerabilità sismica del Palazzo comunale di Mirandola, nonché di progettarne il miglioramento strutturale, approfondendo lo studio di una sua porzione di notevole interesse storico ed architettonico. L'edificio, danneggiato dagli eventi sismici del maggio 2012, è vincolato ai sensi del D. Lgs. 42/2004: la normativa di riferimento è quindi costituita non soltanto dalle Norme Tecniche con relativa Circolare, ma anche dalla DPCM del 9 febbraio 2011 “Valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale”. Obiettivo del lavoro è quello di valutare la vulnerabilità sismica della fabbrica utilizzando differenti metodi di analisi a seconda dei diversi livelli di approfondimento previsti dalle norme, prendendo in considerazione l'edificio nella sua globalità così come i vari macroelementi che lo compongono. Tale valutazione viene effettuata allo stato di fatto e, una volta illustrati gli interventi progettati per il miglioramento della struttura, a quello di progetto. L'incremento della sicurezza sismica che deriva dagli interventi previsti dovrà quindi trovare conferma nei risultati delle analisi svolte. Nella prima parte della tesi viene offerta una sintetica descrizione dello stato di fatto, con particolare attenzione allo studio dei danneggiamenti subiti dall'edificio. La seconda parte mira a studiare il comportamento dell'edificio nel suo insieme tramite modelli meccanici semplificati (LV1). Questa analisi permette di stimare un indice di sicurezza sismica allo stato di fatto e di progetto. La terza parte si occupa di valutare la vulnerabilità della fabbrica esaminando alcuni cinematismi di collasso ritenuti significativi per descriverne il comportamento in caso di sisma. L'ultima parte della tesi ha lo scopo di analizzare in maniera più approfondita le vulnerabilità ed il comportamento della loggia settentrionale dell’edificio, realizzandone un modello FEM per poterne valutare il comportamento d’insieme.
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Sgarbi, Lorenzo. "La vulnerabilita' degli aggregati edilizi: Verifica del metodo generale attraverso l'analisi dei danneggiamenti di singoli edifici nel centro storico di Mirandola." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7327/.

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MARACCHINI, GIANLUCA. "Vulnerabilità degli edifici esistenti: utilizzo e limiti di procedure e metodi adottati nella pratica ingegneristica per la sua valutazione e riduzione." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2017. http://hdl.handle.net/11566/245616.

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Abstract:
Il problema della mitigazione del rischio sismico degli edifici esistenti è in Italia una questione di primaria importanza, sia a causa dell’elevata vulnerabilità strutturale di gran parte del patrimonio edilizio esistente, sia a causa, nel caso degli edifici storici, del loro valore artistico e culturale. In un’ottica di prevenzione, date le scarse risorse disponibili e data la necessità di intervenire nel minor tempo possibile, risulta fondamentale poter disporre di strumenti affidabili che consentano di evitare inaccurate valutazioni di sicurezza sismica. La presente tesi affronta quindi alcune delle problematiche più importanti presenti nella pratica ingegneristica nella valutazione della sicurezza degli edifici esistenti, con particolare riferimento agli edifici in muratura ed in cemento armato. In particolare, dopo aver brevemente descritto le principali vulnerabilità degli edifici in muratura, viene presentata quindi una analisi critica approfondita della letteratura disponibile del metodo di modellazione a telaio equivalente. Tale metodo risulta essere oggi lo strumento di modellazione più diffuso nella pratica ingegneristica oltre ad essere consigliato da diversi codici normativi nazionali e internazionali. Da tale analisi, sono stati definiti limiti e campi d’applicazione per il suo corretto di utilizzo. In particolare, il telaio equivalente può essere utilizzato come primo approccio di tipo conservativo per lo studio della risposta sismica di edifici caratterizzati da un comportamento scatolare a prevalente risposta nel piano e con una disposizione delle aperture pressoché regolare. Diversamente da quanto accade per gli edifici esistenti in muratura, i metodi di modellazione utilizzati nella valutazione sismica degli edifici in cemento armato risultano piuttosto consolidati anche nella pratica ingegneristica. In questo caso, le maggiori fonti di incertezza presenti nella valutazione sono fornite dalla stima delle caratteristiche meccaniche delle proprietà meccaniche in situ del calcestruzzo gettato in opera. L’alta dispersione dei parametri meccanici spesso presente all’interno degli edifici esistenti in c.a., rende infatti ardua la loro rappresentazione. In questa tesi, viene proposto e applicato a sei casi studio un metodo statistico per la caratterizzazione meccanica del calcestruzzo capace di isolare alcune delle fonti di dispersione. Dall’analisi dei risultati è emerso come tale metodo sia capace di fornire una rappresentazione più accurata della dispersione effettivamente presente e di ridurre la dispersione dei risultati delle prove in situ.
The mitigation of the seismic risk of existing buildings is a relevant issue in Italy due both to the high seismic vulnerability of most of the building stock and, in case of historic masonry buildings, to their high artistic and cultural value. From this point of view, due to limited resources available and the need to intervene as quickly as possible, it is essential to have reliable tools in order to avoid inaccurate seismic assessments. This thesis addresses some of the most common problems that are present in the engineering practice related to the structural assessment of existing URM and RC buildings. After having briefly described the main vulnerability of masonry buildings, this work presents a critical analysis of the equivalent frame modelling approach through an in-depth analysis of the literature. This method is today the most widespread modelling tool in the engineering practice, and suggested by national and international standards. From this analysis, the limits and the applicability domain of this method have been defined. As a general result, it has been shown that the equivalent frame model can be used as a conservative approach for the study of the global response of buildings with box-like behavior and quite regular arrangement of openings. Unlike masonry buildings, the modelling methods used in the professional practice for the seismic assessment of existing RC buildings, are well validated. In this case, one of the most important source of uncertainty is probably the evaluation of the in situ mechanical properties of the concrete. Indeed, the high dispersion of the concrete mechanical parameters makes often inaccurate the seismic assessment of these buildings. In this thesis, a statistical method for the mechanical characterization of concrete is proposed and applied to six case studies. As a result, it is showed that the proposed method is capable of providing a more accurate representation of the actually strength distribution and of reducing the dispersion obtained from in situ tests.
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Bini, Valentina. "Analisi della vulnerabilità sismica di edifici storici con particolare riferimento ai meccanismi locali: il caso studio del Castello Bufalini a San Giustino." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Il mio elaborato di tesi analizza le problematiche tipiche degli edifici in muratura in relazione alle azioni sismiche che possono manifestarsi. Il caso studio riportato è il Castello Bufalini, una fabbrica che si è accresciuta nel corso dei secoli e pertanto presenta sostanziali differenze plano-altimetriche e materiche. Dopo aver effettuato una prima verifica globale LV1, sono stati analizzati i principali meccanismi di collasso che si possono verificare.
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Fava, Michele. "Sviluppo di metodologie per la valutazione della vulnerabilità sismica di edifici strategici e rilevanti ed applicazione al patrimonio edilizio dell'Università di Padova." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2016. http://hdl.handle.net/11577/3426762.

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Abstract:
Given the high level of seismic vulnerability that determines the majority of existing buildings, the development of strategies for the reduction of seismic risk requires the adoption of appropriate instruments in order to assess seismic safety and structural behaviour. The assessments of seismic vulnerability for a vast historical heritage can be conducted according to different levels, methods of analysis and multi-scale methodologies: such approaches allow the identification of the common aspects of the buildings’ behaviour and the vulnerability on a territorial scale. The vulnerability assessment must therefore take into account all the aspects that contribute to a change in the seismic behaviour of the buildings, by considering both the buildings’ context and the historical buildings in general. The adoption of simplified methods is the reference approach for the evaluation of a vast building heritage: such methods allow the identification of the buildings’ fundamental characteristics by highlighting which aspects are to later prioritise through detailed analyses of the single structures and the representative building typologies. The vulnerability assessment requires the use of a rigorous instrumentation, however easily applicable on macro-scale (territorial scale). Only a thorough collection of information and the careful formulation of a preliminary judgment on the level of seismic risk allow the planning of priorities for the implementation of preventative seismic improvement intervention for the mitigation of seismic risk. It is therefore fundamental the classification of different buildings through the definition of physical and mechanical parameters that characterise the different structures and that are easily recognisable. Such parameters allow the grouping of the architectural heritage into typological classes: according to the main representative variables of the urban settlement, according to the geometric characteristics and according to the structural and construction typologies. The subject of the research is the historical buildings heritage of the University of Padova: it is composed of buildings with different structural characteristics and represents a significant sample of the constructive works within the urban context of Padova. The focus was mainly on historical masonry constructions, which are generally more vulnerable, having been built or later modified through structural interventions that did not follow anti-seismic regulations. The aim of the research envisages the adoption of a methodological approach, starting from a simplified evaluation of the buildings, which allows the definition of the levels of analyses and interventions by putting in order the different structures on the characterisation of the seismic risk factors (the seismic vulnerability, the structural safety and the personal safety of users). The defined criterion focuses on the identification of the buildings’ characteristics and on the definition of appropriate models in order to assess the damages on the occurrence of an earthquake of varying intensity. The adopted working procedure, after a general overview of the heritage analysed, defines the seismic vulnerability assessment for masonry building typologies through a behavioural analysis of local collapse mechanisms and a global analysis for the formulation of damage scenarios.
Lo sviluppo di strategie di riduzione del rischio sismico, vista l’elevata vulnerabilità che caratterizza gran parte dell’edilizia storica esistente, richiede l’adozione di opportuni strumenti utili alla valutazione della sicurezza e del comportamento strutturale. Le analisi di vulnerabilità sismica per un vasto patrimonio storico possono essere condotte investendo diversi livelli e metodologie di analisi, e adottando approcci multi scala che permettano di individuare gli aspetti comuni tra il comportamento del singolo edificio e la vulnerabilità su scala territoriale. La valutazione della vulnerabilità, pertanto, deve prendere in considerazione tutti quegli aspetti che contribuiscono alla variazione del comportamento sismico degli edifici coinvolgendo sia il contesto edificato sia il costruito storico in generale. L’adozione di approcci semplificati rappresenta il punto di riferimento nella valutazione di un vasto patrimonio: consentono di individuare i caratteri generali del costruito definendo una linea di indirizzo delle priorità da seguire, successivamente, attraverso analisi di dettaglio su singoli manufatti e su tipologie edilizie rappresentative. La valutazione della vulnerabilità richiede l'utilizzo di una strumentazione rigorosa, tuttavia facilmente applicabile su macro scala. Solo una scrupolosa raccolta di informazioni e l'attenta formulazione di un preliminare giudizio sul livello di rischio sismico consente di pianificare le priorità per l'esecuzione di interventi preventivi di miglioramento sismico per la mitigazione del rischio. Importante, quindi, la classificazione dei diversi edifici attraverso la definizione di parametri fisico-meccanici caratterizzanti le differenti strutture presenti ed identificabili in maniera speditiva. Tali parametri consentono di rappresentare l’intero patrimonio edilizio in classi tipologiche secondo le principali variabili rappresentative del contesto insediativo, delle caratteristiche geometriche, delle tipologie edilizie e strutturali. Oggetto del lavoro di ricerca è il patrimonio edilizio storico dell’Ateneo di Padova: composto da edifici di differenti caratteristiche strutturali rappresenta un significativo campione delle opere costruttive presenti nel contesto della città di Padova. L’attenzione è posta sui complessi storici in muratura: generalmente più vulnerabili essendo stati costruiti o hanno subito interventi successivi in assenza di normative antisismiche. L’obiettivo prevede l’adozione di un percorso metodologico che consenta, a partire da uno studio semplificato di tutti gli edifici, di definire i livelli di analisi e di intervento, ordinando le diverse strutture sulla caratterizzazione dei fattori di rischio sismico: in particolare per quanto riguarda la vulnerabilità, la sicurezza strutturale e le sicurezza degli utenti degli edifici stessi. Il criterio definito focalizza l’attenzione sull'identificazione delle caratteristiche dell’edificato e nella definizione di opportuni modelli che permettano di valutare il danno e il danneggiamento al manifestarsi di un evento sismico di varia intensità. La procedura di lavoro seguita prevede, dopo un inquadramento generale del patrimonio analizzato, la valutazione della vulnerabilità sismica per tipologie edilizie attraverso analisi del comportamento locale per meccanismi di collasso e globale nel piano per la formulazione di scenari di danno.
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Fiori, Eleonora. "Procedura per la programmazione di interventi di riqualificazione strutturale ed energetica di edifici esistenti." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
Considerata la situazione nel quale verte il patrimonio edilizio nazionale si ritiene opportuna una riqualificazione e adeguamento. Un programma di riqualificazione dell’intero parco abitativo Italiano avrebbe però una dimensione economica inimmaginabile. La soluzione a questo problema di natura finanziaria, può essere data dalla definizione di una metodologia di analisi speditiva che permetta di stilare una lista di priorità traducibile in una programmazione, anche economica, degli interventi necessari all’adeguamento del parco residenziale nazionale. In questa maniera i fondi a disposizione del soggetto interessato potranno essere mirati agli interventi più urgenti, rendendo più efficiente l’investimento delle risorse disponibili. Il protocollo di prima valutazione definito integra l’analisi di tipo AeDES con i dati desunti da TABULA, producendo una scheda da cui ricavare un giudizio sui livelli di prestazione stimati per entrambi i requisiti di vulnerabilità sismica e efficienza energetica. Integrando infine la metodologia proposta da MAPP è stata fatta una classificazione in funzione delle criticità strutturali ed energetiche riscontrate. L’ipotesi che la tesi intende dimostrare è che, usando una quantità limitata di dati ricavabili con il sopralluogo e senza la necessità di rilievi strumentali, è possibile disporre di informazioni sufficienti a classificare gli edifici di un parco immobiliare secondo X livelli di vulnerabilità sismica e Y livelli di efficienza energetica, stimate producendo una segmentazione del parco in K classi. Dopo aver segmentato il parco nelle K classi previste dal protocollo, sulla base di criteri definiti dall’autorità pubblica o dal committente proprietario del parco, le classi saranno ordinate per priorità di intervento e sottoposte via via ad indagini più approfondite. Questa procedura ha il fine di supportare il processo decisionale relativo alla tipologia di interventi da attuare in fase di programmazione.
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Boccalini, Debora. "Valutazione di vulnerabilità sismica di un edificio in c.a. e progetto di adeguamento sismico con isolamento alla base." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Il primo capitolo della tesi ripercorre l’evoluzione storico-normativa in ambito strutturale, definisce il concetto di sisma e le modalità di interpretazione dello stesso. Il secondo capitolo spiega la teoria dell’isolamento sismico e la sua evoluzione storico-normativa mettendo in luce le differenze sostanziali con la progettazione tradizionale. Vengono illustrate diverse tipologie di isolatoti definendone le caratteristiche e citando esempi di interventi già realizzati. Nel terzo capitolo viene definito il concetto di vulnerabilità sismica, i parametri che lo influenzano e le modalità previste da normativa per definirlo. Si analizza l’edificio oggetto di studio, le caratteristiche, la localizzazione, l’evoluzione e si esegue l’analisi di vulnerabilità sismica e le opportune verifiche di resistenza arrivando a definire la classe di rischio sismico. Il quarto capitolo si concentra sul sistema di isolamento e sulla corretta progettazione dello stesso. Si sono scelti i dispositivi; studiata la loro localizzazione e progettato quanto necessario per svolgere l’analisi della struttura isolata nonché le verifiche richieste da normativa. Nel quinto capitolo si sono progettati i rinforzi locali sugli elementi strutturali aventi sezioni di scarsa rigidezza. Si è scelto di realizzare rinforzi in tessuto in fibre di carbonio e di progettare e verificare a taglio e a flessione ogni tipologia di sezione geometrica analizzando la situazione con rapporto Capacità/Domanda più svantaggioso. Il sesto capitolo spiega la realizzazione di quanto progettato. Si analizzano le modalità pratiche di intervento in cantiere e grazie ai disegni di FIP industriale è si sono potuti realizzare dettagli grafici. Successivamente si è svolta una stima globale dei costi per macro-categorie. In seguito a tale analisi è stato possibile riflettere sul rapporto costi-benefici del progetto di adeguamento sismico mediante isolamento alla base.
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Stefanini, Lorenzo. "Metodi speditivi per la valutazione del comportamento strutturale degli edifici intelaiati in calcestruzzo armato: studio dell’influenza delle caratteristiche costruttive mediante applicazione di reti neurali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Succi, Marco. "Un approccio speditivo per il rilievo, la modellazione numerica e l’analisi strutturale di edifici storici monumentali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
La tesi propone un approccio innovativo per la modellazione numerica e l'analisi strutturale di edifici storici monumentali. Avvalendosi del Computer Aided Design (CAD), la modellazione di tali edifici risulta dispendiosa e complessa dal punto di vista dell'utente, il quale è indotto a introdurre semplificazioni per ridurre la complessità geometrica tipica di tali edifici. Il metodo presentato è basato su una procedura semi-automatica che si avvale di una nuvola di punti tridimensionale ottenuta con la close range photogrammetry, utilizzata per generare un modello strutturale a elementi finiti. Il metodo è caratterizzato da un aumento di accuratezza e da un risparmio di tempo rispetto alla procedura tradizionale. La procedura è stata applicata ad un caso studio: L'Arco di Augusto di Rimini, di cui sono stati creati un modello con procedura innovativa e uno con procedura tradizionale a scopo comparativo. I modelli sono stati sottoposti a un confronto di massima e ad analisi globali e locali per valutarne la vulnerabilità sismica.
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Bulletti, Giorgio. "Studio sulla vulnerabiltà sismica della clinica neurologica di Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5914/.

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Abstract:
In questo studio di tesi è stata eseguita un' analisi storico critica sugli edifici del complesso della Clinica Neurologica di Bologna, sono state valutate le sollecitazioni attraverso una modellazione 3D con software agli elementi finiti SAP2000, e sono state eseguite le verifiche dei meccanismi di collasso globali, locali ed inoltre verifiche di deformabiltà.
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Crapanzano, Mauro. "Valutazione di vulnerabilità sismica del complesso edilizio Baraccano a Bologna: Piccolo Teatro e ambienti annessi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8507/.

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Abstract:
Il lavoro di tesi si propone di valutare il livello di sicurezza sismica di una parte del complesso edilizio e monumentale del Baraccano. Nella tesi sono illustrati tutti i passaggi per la valutazione della vulnerabilità, per la moderazione della struttura, nonché un'ampia sintesi dei risultati ottenuti
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Rapagnetta, Valentina. "Studio comparativo di analisi speditive con metodo RE.SIS.TO. e di analisi statiche non lineari eseguite con software 3Muri per la valutazione della fragilità di edifici in muratura nel comune di Maranello (MO)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24649/.

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Abstract:
L’obiettivo della tesi è stato quello di valutare la vulnerabilità sismica di edifici ordinari in muratura tipici del costruito del Comune di Maranello (MO), e di stimare le curve di fragilità. Vengono individuate le tipologie strutturali in muratura tipiche degli edifici del Comune, che viene suddiviso in comparti secondo il metodo CARTIS. Lo scopo è stato di definire quali sono le tipologie in muratura più vulnerabili, e quindi i comparti del Comune costituiti dagli edifici in muratura più fragili dal punto di vista sismico. La valutazione della vulnerabilità sismica di alcuni edifici rappresentativi delle tipologie murarie esistenti nel territorio analizzato è stata eseguita mediante due metodologie: la prima è una metodologia speditiva chiamata RE.SIS.TO., una valutazione semplificata sviluppata dall’Università degli Studi di Bologna, con l’obiettivo di definire lo stato di criticità degli edifici e di definire la priorità di intervento in tempi brevi; la seconda è una metodologia di valutazione più accurata eseguita attraverso l’analisi statica non lineare con il software 3Muri, un programma per il calcolo sismico delle strutture in muratura.
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Fratoni, Silvia. "Valutazione semplificata del rischio sismico su edifici in muratura secondo il DPCM 09/02/2011: caso di studio di Palazzo del Parlamento detto "FARNESE"." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
Obiettivo della tesi è la valutazione semplificata della vulnerabilità sismica di Palazzo del Parlamento detto "Farnese", sede del municipio di Campli in provincia di Teramo. Il palazza venne costruito a partire dal XIII sec., presenta una struttura in muratura mista e risulta vincolato ai sensi della normativa di tutela deo Beni Culturali. Per valutare la vulnerabilità è stata condotta un'analisi LV1,mediante l'ausilio di fogli Excel, che ha permesso di ottenere gli indici di sicurezza. A seguito dell'analisi relativa allo stato di fatto sono state avanzate delle ipotesi di intervento e valutati gli indici relativi agli stati di progetto.
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Taffarel, Sabrina. "Metodi speditivi per la valutazione della vulnerabilità sismica del costruito storico: approccio all'incertezza nelle forme di aggregazione complessa a diversa scala." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2016. http://hdl.handle.net/11577/3421936.

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Abstract:
The prediction of the impact an earthquake could have on existing buildings requires the knowledge of their dynamic behaviour. The procedure to be adopted for this purpose is quite complex and onerous in terms of costs, time and implementation, especially if the study concerns territorial areas rather than single buildings. The definition of methodologies aimed at respecting the principles of economic sustainability and preserving human life and architectural heritage is of paramount importance to assess seismic vulnerability using available resources. This work aims at developing useful procedures for uncertainties reduction and reliability assessment of available information, a key phase in the study of aggregate buildings at different scales and particularly of existing masonry structures. For this purpose, vulnerability studies cannot ignore building knowledge and the consequent achieved level of information, which is closely related to the scale of analysis. The increase of the latter entails the decrease of accuracy and quality (reliability) of available data, which are often uncertain. At the same time, it is not economically viable to fill these gaps using traditional approaches which require the execution of complete on-site surveys. The aims of this research thesis are to maximize the benefits deriving from the analysis of available building information and to give a contribution to the advancement of existing seismic vulnerability approaches, adopting either parametric or probabilistic procedures. Data collection and analysis are implemented in databases and geographic information systems aimed at processing already available data, recorded for different purposes. Procedures for assessing seismic vulnerability on an urban scale are defined adopting mechanical approaches on an analytical basis (fragility curves), in which data uncertainty is overcome through the use of deterministic (parametric) or probabilistic (definition of unknown data from certain ones) approaches. An in-depth analysis at a more detailed scale is also provided: the aim, in this case, is to identify suitable methods to represent the boundary conditions of aggregate building portions to be adopted in seismic analysis in a simplified way. The whole methodological process is then applied to several case studies characterized by different morphology, typology and seismicity (Timisoara (RO) historical centre, small historical centres in L’Aquila province –IT-, listed buildings in Verona, Vicenza and Rovigo provinces –IT-, churches damaged by the 2012 earthquakes in Emilia Romagna and Veneto regions –IT-) selected in order to validate and calibrate the implemented procedures on heterogeneous contexts.
La previsione dell’impatto causato da un evento sismico in termini di effetti sulle costruzioni esistenti in una data area richiede la conoscenza del comportamento dinamico che tali strutture possono manifestare. La procedura da adottare risulta particolarmente complessa e ancor più onerosa in termini economici, di tempo e operativi, se lo studio è riferito a interi complessi costruttivi e non a singoli edifici. La definizione di percorsi metodologici che mirino al rispetto del principio di sostenibilità economica, oltre a quello di salvaguardia della vita umana e di preservazione nonché tutela del patrimonio è prerogativa necessaria per uno studio di vulnerabilità sismica adeguato alle risorse disponibili. Il presente lavoro di tesi si pone l’obiettivo di sviluppare procedure utili alla riduzione e gestione dell’incertezza, oltre alla valutazione dell’affidabilità dell’informazione insita nello studio di forme di aggregazione complessa a diversa scala, con particolare riferimento alle costruzioni esistenti in aggregato in muratura. A tal fine, lo studio della vulnerabilità non può prescindere dalla conoscenza del costruito, in cui il livello di informazione è strettamente legato all’estensione della scala di analisi. L’aumento della scala si traduce in una diminuzione nel dettaglio e qualità (attendibilità) dei dati disponibili allo studio, che risultano spesso caratterizzati da incertezza. Al contempo, non è economicamente sostenibile perseguire azioni finalizzate a colmare tali lacune attraverso l’adozione di approcci tradizionali, che richiedano l’esecuzione di completi rilievi in sito. L’elaborato di tesi si propone quindi di trarre il massimo profitto dallo studio e dalla messa a sistema di informazioni sul costruito già disponibili, e al contempo di individuare strategie finalizzate a colmare approcci metodologici lacunosi affrontando lo studio da un punto di vista parametrico o probabilistico. Si persegue quindi l’adozione di procedure di analisi dei dati in forma aggregata e di utilizzo di strumenti informativi geografici e database finalizzate all’analisi di informazioni già a disposizione sul costruito ma raccolte con finalità diverse dallo studio di vulnerabilità su scala territoriale. Viene posta l’attenzione alla definizione di procedure per la valutazione della vulnerabilità su ampia scala che adottino approcci meccanici di tipo analitico attraverso curve di fragilità del costruito, in cui l’attenzione sia posta in primis alla gestione dell’incertezza insita nei dati allo studio, superata attraverso l’utilizzo di approcci deterministici (parametrici) o probabilistici (definizione di dati non noti a partire da altri noti). Un approfondimento ad una scala di maggior dettaglio viene inoltre fornito al fine di individuare idonee modalità di rappresentazione semplificata delle condizioni al contorno nell’analisi sismica di porzioni di edificio in contesto aggregato. L’intero percorso proposto è integrato con applicazioni a casi studio diversi per morfologia, tipologia e sismicità (centro storico di Timisoara –RO-, borghi minori in provincia de L’Aquila, beni tutelati presso le provincie di Verona, Vicenza e Rovigo, chiese colpite dagli eventi sismici del 2012 in Emilia Romagna e Veneto) appositamente selezionati al fine di validare e calibrare le procedure adottate su contesti eterogenei.
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MEZZAPELLE, PARDO ANTONIO. "A mechanically derived vulnerability index method for seismic risk assessment of existing RC school buildings." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2018. http://hdl.handle.net/11566/252599.

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Abstract:
La vulnerabilità sismica degli edifici scolastici in C.A. è un aspetto molto importante in Italia, come mostrato da recenti terremoti che hanno causato danni rilevanti in diverse scuole. La maggior parte delle scuole italiane è stata costruita tra gli anni ’50 e ’90, quindi in assenza o con basso livello di resistenza sismica. Nel presente studio è stata sviluppata una metodologia per la valutazione speditiva del rischio sismico è stata sviluppata. Essa si basa sul metodo dell’indice di vulnerabilità, assumendo 15 indicatori di vulnerabilità a cui assegnare dei punteggi sulla base di un giudizio esperto. I punteggi sono stati determinati mediante analisi pushover effettuate su diversi modelli strutturali rappresentativi delle principali caratteristiche dei due campioni di scuole Pre 1974 e Post 1974. A tal fine un set di circa 40 istituti scolastici superiori è stato analizzato per rilevare le vulnerabilità tipiche e specifiche, ed una progettazione simulata è stata effettuata in accordo ai Codici in vigore nei due periodi di riferimento. Delle correlazioni tra l’indice di vulnerabilità globale Iv e la capacità in termini di PGA, sia per lo stato di danno leggero che per il collasso, sono state determinate per ottenere curve di danno trilineari così come nel metodo GNDT. La validazione numerica del metodo proposto è stata effettuata confrontando le curve di danno trilineari ottenute per due edifici prototipo, rappresentativi in media delle classi Pre 1974 e Post 1974, con le curve di danno analitiche fornite per gli stessi edifici sia da analisi pushover che dinamiche incrementali. Inoltre, una validazione sperimentale è stata fatta confrontando, per le scuole superiori delle province di Ancona e Macerata, il danno subito a causa della sequenza sismica del centro Italia del 2016, con il danno stimato, per lo stesso livello di intensità, mediante il metodo proposto. Entrambe le procedure di validazione hanno confermato una buona affidabilità del metodo proposto per valutazioni rapide e di tipo comparativo. Infine, due tipologie di scenari di danno rapido sono state sviluppate per il campione di edifici, al fine di stimare le perdite fisiche, umane ed economiche. Il primo tipo considera una pericolosità sismica uniforme sull’intero territorio e livelli di intensità crescenti, invece l’altra tipologia considera tre singoli eventi sulla base del sistema di faglie presente nella zona di interesse (fissando per ognuno un epicentro, magnitudo e profondità), quindi i valori di PGA sono calcolati per ogni edificio mediante una legge di attenuazione.
The seismic vulnerability of RC school buildings is a very important issue in Italy, as shown from recent earthquakes that caused heavy damage of several school buildings. Most of Italian schools were built between the 50s and the 90s, so without or with low seismic resistance criteria. In this study a methodology for rapid seismic risk assessment of RC school buildings is developed. It is based on the vulnerability index method, assuming 15 vulnerability indicators to which assign scores on the base of expert judgment. The scores were determined through pushover analyses performed on several structural models representative of the main characteristics of the Pre 1974 and Post 1974 school building stocks. To this aim a set of about 40 high schools were analysed to detect typical and specific vulnerabilities, and a simulated design procedure was carried according to the Codes in force in the two reference periods. Correlations between the global vulnerability index Iv and the capacity in terms of PGA, for both slight damage and collapse, were determined to obtain trilinear damage curves such as in GNDT method. The numerical validation of the proposed method was made by comparing the trilinear damage curves obtained for two prototype buildings, representative in average of the Pre 1974 and Post 1974 classes, with analytical damage curves provided for the same buildings by both pushover and incremental dynamic analyses. Also, experimental validation was carried out by comparing, for the high schools of the provinces of Ancona and Macerata, the damage occurred because of the Centre Italy 2016 seismic sequence, with the damage estimated, for the same intensity level, through the proposed method. Both validation procedures have confirmed a good reliability of the proposed method for rapid and comparative evaluations. Finally, two typologies of rapid damage scenarios were developed for the building stock, in order to estimate physical, human and economic losses. The first typology considers uniform seismic hazard on the whole territory and increasing intensity levels, instead the second one considers three single events on the base of the fault system of the region (fixing for each an epicentre, magnitude and depth), thus the PGA values are calculated for every school building by means an attenuation law.
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Ficarra, Francesca. "Metodo per la valutazione relativa del rischio sismico di chiese a grande aula e linee guida per il consolidamento della Pieve di Coscogno in Pavullo (Modena)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/22040/.

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Abstract:
La tesi espone un metodo di valutazione della vulnerabilità sismica di edifici a grande aula per la programmazione territoriale di interventi mirati alla riduzione del rischio sismico. Il lavoro, svolto in collaborazione con la Diocesi di Modena, considera 52 chiese per restituire una mappatura della vulnerabilità volta alla riorganizzazione dei contributi. Per scegliere il modo migliore per valutare le vulnerabilità degli edifici garantendo una chiara esposizione dei risultati si è deciso di integrare il modello LV1 (DPCM 9/02/11) con altri aspetti quali pericolosità, vulnerabilità ed esposizione, coerentemente con quanto indicato nei codici di pratica sul rischio sismico del Dipartimento della Protezione Civile. Per ciascun edificio è stata effettuata una raccolta dati per ottenere cinque parametri assoluti (pericolosità, vulnerabilità specifica, vulnerabilità tipica, valore storico e fruizione) per i quali è stato ipotizzato un peso tramite punteggio massimo. I punteggi vengono poi assegnati sulla base del confronto della popolazione di dati disponibili, permettendo di stilare una tabella finale che evidenzia i casi più critici mediante i valori più elevati. Tra gli edifici più vulnerabili si è scelta come caso studio la Pieve di Coscogno, dividendo il lavoro in tre fasi: 1_conoscenza diretta ed indiretta. È stata svolta una ricerca scientifica delle fonti storiche, così da ricostruire la storia della chiesa, sintetizzandola in fasi per cercare tutti gli elementi necessari ad una piena conoscenza architettonica e tecnica del manufatto. 2_rielaborazione critica. Le informazioni sono state rielaborate attraverso singoli temi, quali comparazioni con altre architetture, analisi dimensionali, studio del portale della chiesa, rilievo del quadro fessurativo provocato da dissesto statico dato da instabilità del terreno. 3_proposta progettuale. La proposta progettuale prevede interventi per il miglioramento statico e sismico dell’edificio, in fondazione ed in copertura.
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Russo, Giulio. "Metodi speditivi per la valutazione del comportamento strutturale di edifici intelaiati in c.a. mediante l'applicazione di reti neurali. Studio dell'influenza delle caratteristiche meccaniche e geometriche: analisi e valutazione dei risultati." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Lo studio in oggetto è volto a ricercare una metodologia speditiva per la valutazione della vulnerabilità sismica di edifici in calcestruzzo armato che permetta al tecnico di conoscere i principali parametri di risposta sismica dell’edificio in poco. La metodologia studiata si fonda su una raccolta di dati da un numero molto elevato di edifici presi come casi di studio, di cui per ognuno si costruisce un modello per mezzo di un software strutturale e si ricavano i parametri di risposta sismica. Con questa base di dati si istruisce una rete neurale artificiale appositamente creata, da cui l’utilizzatore finale inserendo alcuni parametri che caratterizzano il suo edificio, potrà ricavare in pochi passaggi, i dati sulla risposta sismica con un buon grado di approssimazione rispetto ai dati ottenuti mediante valutazione approfondita. Altri due elaborati di tesi sviluppati in precedenza sul tema hanno evidenziato l’esigenza di un approfondimento dello studio, ridefinendo i parametri di analisi, cambiando la tipologia dei modelli usati per la base analitico-statistica e la tipologia di analisi sismica e creando una nuova rete neurale più performante. L’osservazione e la valutazione dei risultati ottenuti dalla modellazione e dalla rete neurale sono i temi principali di questo elaborato. Sono stati utilizzati i seguenti Software: SAP 2000 della CSI – Italia Srl, necessario all’analisi statica non lineare dei casi studiati (Pushover). Sulle risposte fornite dalla modellazione si è svolta un’indagine al fine di evidenziare quale parametro fosse maggiormente incidente in termini di vulnerabilità sismica di un edificio; per quanto riguarda lo sviluppo della rete, lo studio elaborato sulla sua struttura e sugli algoritmi di apprendimento ha portato a nuovi approfondimenti volti a migliorarne l’accuratezza nei risultati in uscita. Infine, si è giunti alla validazione della rete neurale, ottenuta testando il suo comportamento e la sua precisione.
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Mussoni, Giacomo. "Progettazione di un sistema innovativo di rinforzo esterno per il miglioramento sismico degli edifici senza interruzione d’uso." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20757/.

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Abstract:
Il presente elaborato di tesi rientra nel progetto regionale TimeSafe,il quale prevede lo sviluppo di tecnologie integrate ed innovative a limitato impatto ed invasività per il miglioramento sismico di edifici senza interruzione d’uso. In particolare, lo scopo dell’elaborato di tesi è quello di studiare l’interazione fra una struttura esistente e un sistema innovativo di rinforzo esterno basato sull'utilizzo di casseforme coibentanti in polistirene con armature metalliche integrate, elementi in calcestruzzo gettato e proiettato e relativi sistemi di collegamento. Si vuole inoltre capire se è possibile progettare il sistema di rinforzo TimeSafe considerando come elementi sismo-resistenti nei confronti degli Stati Limite Ultimi (SLV e SLC) solamente traversi e pilastri o se è necessario modellare anche il contributo della parete di completamento per raggiungere il livello di sicurezza richiesto. Pertanto, si studia in tal senso dapprima la vulnerabilità della struttura esistente nei confronti dell’azione sismica, quindi si valuta il miglioramento ottenibile applicando la tecnologia di rinforzo TimeSafe. In questa fase si effettuano diverse prove finalizzate a trovare la migliore soluzione di rinforzo dal punto di vista strutturale e costruttivo. Parallelamente si intende definire un criterio di progetto fruibile anche in campo professionale attraverso cui effettuare il dimensionamento delle armature del sistema di rinforzo e le relative verifiche, in funzione sia della vulnerabilità sismica dell’edificio esistente sia del livello di sicurezza che si vuole raggiungere. Lo studio comprende analisi in campo lineare della struttura pre e post-intervento, le quali permettono di valutare la vulnerabilità e fungono anche da supporto e controllo per le analisi successive svolte in campo non lineare. Queste ultime consentono di valutare sia come si modifica il meccanismo di collasso della struttura una volta inserito il rinforzo, sia come cambia la sua vulnerabilità.
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Gnucci, Valentina. "Metodi speditivi per la valutazione del comportamento strutturale di edifici intelaiati in c.a. mediante l'applicazione di reti neurali. Studio dell'influenza delle caratteristiche meccaniche e geometriche: scelta dei parametri di analisi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Lo studio in oggetto è volto a ricercare una metodologia speditiva per la valutazione della vulnerabilità sismica di edifici in calcestruzzo armato che permetta al tecnico di conoscere i principali parametri di risposta sismica dell’edificio in poco tempo e con un buon grado di affidabilità. La metodologia studiata si fonda su una raccolta di dati da un numero molto elevato di edifici presi come casi di studio, di cui per ognuno si costruisce un modello per mezzo di un software strutturale e si ricavano i parametri di risposta sismica. Con questa base di dati si istruisce una rete neurale artificiale appositamente creata, da cui l’utilizzatore finale inserendo alcuni parametri che caratterizzano il suo edificio, potrà ricavare in pochi passaggi, i dati sulla risposta sismica con un buon grado di approssimazione rispetto ai dati ottenuti mediante valutazione approfondita. Altri due elaborati di tesi sviluppati in precedenza sul tema hanno evidenziato l’esigenza di un approfondimento dello studio, ridefinendo i parametri di analisi, cambiando la tipologia dei modelli usati per la base di dati e la tipologia di analisi sismica e creando una nuova rete neurale più performante. Come software per la modellazione è stato scelto SAP 2000 della CSI – Italia Srl un programma di calcolo agli elementi finiti pensato per l’ingegneria civile e la risposta sismica è stata valutata mediante un’analisi statica non lineare (Pushover). Per la creazione dei modelli e per la scelta dei nuovi parametri di analisi che andavano ottimizzati è nata la necessità di andare a studiare un caso concreto al fine di approfondire la conoscenza dell’edilizia residenziale in calcestruzzo armato nei vari periodi storici. Sono state così gettate le basi per un’analisi tipologica dell’edilizia residenziale in calcestruzzo armato, unica nel suo genere e dagli sviluppi molto interessanti.
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Venturi, Veronica. "La Ex Chiesa di Santa Maria del Carmine a Medicina: analisi, miglioramento strutturale e rifunzionalizzazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

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Abstract:
Il presente elaborato di tesi consiste nella redazione di un progetto di recupero, miglioramento strutturale e rifunzionalizazzione dell'ex Chiesa di Santa Maria del Carmine sita a Medicina (BO). Detto progetto è realizzato in collaborazione con lo studio di ingegneria Ing. Marco Pasquini e finanziato con un contributo riferito al Programma Operativo Regionale Sisma 2015-2016, volto alla realizzazione di progetti di riparazione e miglioramento sismico negli edifici pubblici classificati come beni architettonici. In seguito all'analisi evolutiva, resa possibile da una ricerca storico-costruttiva, viene effettuata una caratterizzazione costruttiva degli elementi tramite rilievi dello stato di fatto. Ai fini della valutazione della sicurezza sismica globale della Chiesa si è effettuata un’analisi qualitativa attraverso il modello di Analisi LV1, di applicazione dei contenuti delle Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle norme tecniche per le costruzioni, che consente di ottenere una valutazione qualitativa del periodo di ritorno cui corrisponde il raggiungimento dello Stato Limite di salvaguardia della Vita. In seguito, ai fini di una valutazione della sicurezza sismica locale, viene effettuata una verifica di stabilità mediante metodo grafico delle volte e degli archi presenti e svolta un'analisi quantitativa mediante l'applicazione delle schede C.I.N.E. che analizzano e verificano i meccanismi locali attesi. Sulla base dei risultati ottenuti, sono stati progettati diversi interventi strutturali, con lo scopo di migliorare la sicurezza sismica dell’edificio, di eliminare o limitare la vulnerabilità sismica, concentrandoci in particolar modo sul tema delle coperture e della scatolarità. Al progetto strutturale viene inoltre affiancato un progetto architettonico di rifunzionalizzazione che vede la realizzazione di un cambio di destinazione in una sala polivalente, per mostre o conferenze.
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Bracaloni, Amedeo. "Analisi del rischio idraulico in ambiente urbano: il caso del torrente Ravone a Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10107/.

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Abstract:
Sulla base di analisi pluviometriche, stima delle LSPP e tempi di ritorno, si è proceduto a creare le mappe di Pericolosità dell'area del Bacino del Torrente Ravone, Bologna, Quartiere Saragozza. Segue l'analisi degli edifici esposti e la loro vulnerabilità ad eventi con Tr noto, creazione di mappe di danno potenziale secondo normativa per arrivare a realizzare la carta del rischio idraulico. Si è utilizzato il Modello INSYDE per i calcoli.
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Biagini, Stefano. "Vulnerabilità sismica e miglioramento di un edificio ospedaliero in c.a." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20301/.

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Abstract:
Lo scopo della presente tesi è l'analisi di vulnerabilità sismica e l'elaborazione di un progetto di miglioramento per un edificio ospedaliero. La costruzione oggetto di studio è uno degli edifici che compongono la struttura dell'Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Questo elaborato di tesi si articola in 8 capitoli. Nel primo capitolo si ha una descrizione del rischio sismico espresso come il prodotto fra la pericolosità sismica, il rischio sismico e l’esposizione. Nel secondo capitolo si descriveranno le prescrizioni imposte dalle attuali normative alle costruzioni in zona sismica, soffermandosi sugli aspetti innovativi delle nuove norme tecniche. Nel terzo capitolo si procederà con una descrizione dell’iter procedurale previsto dalla normativa per la valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici esistenti, distinguendo le possibili tipologie di analisi e le relative verifiche da svolgere. Nel quarto capitolo si descriverà la struttura oggetto di analisi seguendo i criteri indicati al capitolo precedente. Nel quinto capitolo si descriverà il modello realizzato sul software ProSap e si effettuerà un’analisi di vulnerabilità per valutare il livello di sicurezza della struttura tramite il software. Nel sesto capitolo si descriverà un secondo modello, realizzato per confronto sul software Sap2000; dopo aver verificato che i due modelli sono congruenti, si andranno ad effettuare manualmente le verifiche svolte in precedenza da ProSap, in modo da avere pieno controllo dei risultati dell’analisi. Nel settimo capitolo si descriveranno le diverse tecniche di rinforzo per gli edifici in c.a. permesse dalla normativa vigente, in particolare si analizzeranno le differenze fra interventi che agiscono modificando il comportamento globale della struttura e interventi di rinforzo locale. Nel ottavo capitolo si descriverà nel dettaglio il progetto dell’intervento di miglioramento per tutti gli elementi non verificati per il fissato livello di azione sismica.
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Ravaioli, Andrea. "Analisi di vulnerabilità sismica di un edificio storico situato a L'Aquila." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5416/.

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Falbo, Armando. "Verifica di vulnerabilità sismica di un edificio intelaiato in c.a. e acciaio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/4920/.

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Remo, Tommaso. "Analisi di vulnerabilità sismica di un edificio scolastico nella provincia di Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6422/.

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Abstract:
L'elaborato ha avuto come obiettivo l'analisi di vulnerabilità del liceo scientifico Sabin. Tramite le informazioni ricavate dai rilievi e dalla documentazione disponibile in merito allo stabile, è stato creato un modello agli elementi finiti per compiere una serie di analisi dinamiche lineari a spettro di risposta. Tali analisi sono servite per giungere ad una stima dell'accelerazione orizzontale al suolo di collasso per la struttura. Tale valore è stato poi messo a paragone con quello ottenuto tramite la metodologia speditiva denominata "resisto".
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Paini, Karen. "Verifica di vulnerabilità sismica di un edificio del complesso Drudi nel comune di Meldola." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Viene illustrata la metodologia che ha portato a trovare la vulnerabilità sismica di un edifico esistente sito nel comune di Meldola nelle colline Forlivesi. La vulnerabilità sismica è un requisito per la stima della valutazione di sicurezza per un edificio esistente. Verrà inoltre illustrata una proposta di miglioramento sismico per aumentare l’indice di vulnerabilità attuale del fabbricato per portalo a livelli maggiori. Propedeutici a questi risultati saranno le indagini diagnostiche sul fabbricato stesso e le modellazioni numeriche, mediante codice di calcolo PROSAP, sia sul fabbricato in essere che sul fabbricato soggetto a sistema di miglioramento.
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Graffieti, Nausicaa. "Studio di vulnerabilità sismica di un edificio ad uso scolastico modificato in epoche successive." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/1995/.

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Ceraso, Marcello. "Verifica di vulnerabilità sismica e proposta di intervento di un edificio scolastico in Campogalliano (MO)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1035/.

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Valentini, Enrico. "Analisi di vulnerabilità sismica di un edificio storico danneggiato dal sisma aquilano del 6 aprile 2009." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2217/.

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Zannoli, Giulio. "Studio sulla vulnerabilità sismica dell'Istituto di Matematica a Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5981/.

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Abstract:
Lo studio in esame si pone l'obiettivo di fornire dati sintetici ma rappresentativi del comportamento statico e sismico dell'Istituto di Matematica di Bologna (1965). Nella prima parte vengono descritte le fasi di conoscenza della geometria degli elementi e delle caratteristiche meccaniche dei materiali componenti la struttura in calcestruzzo armato. Nella seconda parte vengono descritte le verifiche condotte (SLE, SLU) e proposti i risultati sotto forma di istogrammi. Viene posta particolare attenzione alle verifiche sismiche allo SLV per le quali l' edificio mostra un comportamento critico.
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Malaguti, Michele. "Analisi di un edificio esistente in muratura nel comune di San Felice sul Panaro: stima del danno e della vulnerabilità." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
Applicazione dei metodi di valutazione degli indici di vulnerabilità sismica V e di danno ID, messi a punto dal Dipartimento di Architettura dell'Università di Bologna, su un edificio isolato in muratura portante situato nel Comune di San Felice sul Panaro, analizzandone inoltre le caratteristiche di apparecchiatura muraria ed individuando un indice di qualità muraria IQM.
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Isidori, Daniele. "Analisi della performance sismica di un edificio esistente in C.A. mediante metodo SLaMA e valutazione delle perdite economiche attese." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25655/.

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Abstract:
A metà del secolo scorso in Italia un elevato numero di edifici in cemento armato con struttura a telaio è stata realizzata, in accordo con la Normativa dell’epoca, per resistere unicamente alle azioni verticali presentando un’elevata vulnerabilità nei riguardi delle azioni sismiche. I cambiamenti apportati dalle più recenti Normative volgono l’attenzione alla problematica della vulnerabilità sismica degli edifici esistenti, rendendo l’analisi del comportamento di questi ultimi un tema di grande rilevanza ed attualità. In questo contesto, viene selezionato un edificio esistente per il quale viene valutata la capacità sismica mediante una metodologia analitica denominata SLaMA, e vengono stimate le perdite economiche sismiche utilizzando la metodologia del Sisma Bonus Italiano. L’utilizzo di metodologie di calcolo semplificate rappresenta al giorno d’oggi una robusta alternativa da utilizzare in fase di valutazione progettuale preliminare. Le operazioni eseguite per l’edificio esistente vengono poi ripetute anche per due differenti opzioni di rinforzo strutturale proposte per lo stesso. I risultati ottenuti in termini di capacità sono stati posti a confronto con quelli ricavati dalla modellazione ad elementi finiti su software di calcolo per validare il metodo semplificato, mentre i risultati derivati dal calcolo delle perdite economiche sono stati confrontati con quelli ricavati mediante una metodologia più raffinata di analisi per verificare la corrispondenza e l’accuratezza del parametro di perdita calcolato (PAM). Infine, vengono esposti i risultati ottenuti per gli edifici analizzati proponendo dei confronti fra gli stessi, in modo da individuare la scelta progettuale più conveniente sia in merito alla performance sismica dell’edificio che alla riduzione della perdita economica attesa.
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Palacios, Castro Harold Jesús Alberto, and Elias Kevin Jorge Pérez. "Implementación de bases geoespaciales para la vulnerabilidad sísmica de edificios de concreto armado." Bachelor's thesis, Universidad Ricardo Palma, 2015. http://cybertesis.urp.edu.pe/handle/urp/1323.

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Abstract:
Nuestro país se encuentra ubicado en una zona de alta actividad sísmica, por ello es importante que los ingenieros civiles tengan una adecuada capacidad para realizar análisis de vulnerabilidad sísmica y comprendan la importancia de la prevención. En la presente tesis analizamos los diferentes escenarios de daño sísmico para edificios de concreto armado organizados por tipología de número de pisos. Para el desarrollo de la presente investigación utilizamos dos Software, el primer software de simulación sísmica, en el cual modelamos la muestra de edificaciones de concreto armado que representan el distrito de Santiago de Surco, para luego analizarlo con un sismo de tiempo historia que simula varias magnitudes del mismo sismo amplificado con aceleraciones del suelo que varían de 0.1g a 1.0g, con el objetivo de obtener cada vez mayores desplazamientos, y de esa manera mayores niveles de daño mediante la metodología Hazus M-H. Luego estos valores expresarlos en cuadros de curvas de fragilidad sísmica con cuatro tipos de niveles de daño. El Segundo Software que utilizamos es el Sistema de Información Geográfica (SIG), con este programa sistematizamos los datos obtenido de la curva de fragilidad para mostrar mapas de niveles de daño para distintos escenarios sísmicos que muestren el comportamiento de los edificios al ocurrir un evento sísmico. Our country is located in a zone of high seismic activity, it is important that civil engineers have adequate capacity for analysis of seismic vulnerability and understand the importance of prevention. In this thesis we analyze the different scenarios of seismic damage to reinforced concrete buildings organized by type of number of floors. For the development of this research we use two software, the first seismic simulation software, which model the sample of reinforced concrete buildings representing Santiago de Surco, and then scan it with an earthquake simulating various weather history amplified earthquake magnitudes thereof with ground accelerations ranging from 1.0g 0.1ga, in order to obtain increasing displacement, and thus higher levels of damage by HAZUS MH methodology. Then these values express them in boxes seismic fragility curves with four types of damage levels. The second software we use is the Geographic Information System (GIS), with this program systematize data obtained fragility curve to display maps for different levels of damage scenarios showing the seismic performance of buildings to a seismic event occur.
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Nannetti, Sara. "Strategie di modellazione numerica di interventi per la riqualificazione di un edificio in muratura mediante cappotto sismico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

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Abstract:
Il lavoro svolto in questa tesi si colloca nel contesto della riqualificazione di una struttura in muratura portante esistente tramite cappotto sismico. Ha come oggetto l’analisi della sua risposta meccanica, con particolare attenzione alla modellazione numerica. L’immobile oggetto di studio è edificato nella zona costiera del comune di San Benedetto del Tronto (AP). La prima fase di analisi consiste in un approfondito percorso di conoscenza della struttura, che riguarda un attento studio storico-critico dell’evoluzione strutturale seguito, poi, da un’indagine conoscitiva della geometria della struttura e delle caratteristiche meccaniche dei materiali costituenti. Per migliorare il comportamento dell’edificio sotto carichi sismici, si sceglie di intervenire tramite la realizzazione di un’epidermide sismo-resistente, che deve essere correttamente modellata congiuntamente alla muratura portante. Viene proposta una prima modellazione semplificata nella quale le pareti del cappotto vengono implementate mediante l’utilizzo di elementi bidimensionali, mentre la muratura esistente viene considerata solamente come massa sismica. Nella seconda strategia di modellazione, seppure si mantenga la stessa impostazione per la schematizzazione del cappotto sismico, si avanza l’ipotesi di discretizzare la struttura esistente mediante il metodo a telaio equivalente, per valutare così la ripartizione delle azioni sismiche tra cappotto e muratura. Vengono eseguite tutte le verifiche necessarie per la valutazione di fattibilità dell’opera, esaminando anche i livelli di sicurezza raggiunti per lo stato di progetto. Con entrambe le strategie si raggiunge un’ottima riqualificazione dell’immobile.
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Malaguti, Michele. "Stima delle perdite economiche dovute ad eventi sismici tramite metodologie raffinate e approcci semplificati basati sugli spostamenti: applicazione ad un edificio esistente in c.a." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi si inserisce nell’ampio tema delle verifiche sismiche del patrimonio edilizio esistente e della stima quantitativa delle perdite economiche potenziali che la sua collocazione in zona sismica comporta. Sono state prese in esame a tal fine le metodologie di valutazione più raffinate, che costituiscono ad oggi lo stato dell’arte, e alcuni degli approcci semplificati più promettenti. Si è quindi posta l’attenzione su un telaio esistente in c.c.a., sito in pianura padana e progettato negli anni ‘70 per soli carichi statici, provvedendo a studiarne le caratteristiche elasto-plastiche ed a valutarne il comportamento strutturale in un’ottica di tipo prestazionale tramite metodologie di tipo statico non lineare (analisi di pushover) o basate sugli spostamenti (Displacement Based Assessment). Ad ogni performance è stata associata l’intensità dell’azione sismica convenzionale in grado di indurre un grado di deformazione strutturale corrispondente. Facendo ricorso a rigorosi metodi di natura probabilistica (PBEE PEER) e ad approcci più diretti e semplificati (SismaBonus), sulla base dei risultati dei diversi metodi di analisi strutturale impiegati, è stato possibile ottenere una stima delle potenziali perdite economiche che il rischio di sito e la vulnerabilità sismica dell’edificio comportano. Ciascuna analisi condotta ha così fornito un termine numerico attraverso il quale operare un confronto ed esprimere un giudizio circa l’affidabilità delle valutazioni strutturali ed economiche approssimate.
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Mondello, Attilio Antonio. "Torri campanarie degli edifici ecclesiastici tradizionali allo specchio tra conoscenza e sicurezza. Tecnologia e forma negli areali a rischio della Sicilia orientale e della Castilla y León." Doctoral thesis, Università di Catania, 2019. http://hdl.handle.net/10761/4101.

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Abstract:
Le torri campanarie di fattura tradizionale contrassegnano i centri storici europei, rappresentando l emblema del paesaggio urbano e il simbolo di identità per la popolazione. A causa della spiccata verticalità, queste emergenze architettoniche sono sempre esposte a rischi di diversa natura che ne minacciano la sopravvivenza. Nel campo del restauro e della conservazione di questi edifici è fondamentale la conoscenza preventiva dei caratteri geometrici e tecnico costruttivi per potere intervenire in modo da garantire sia la tutela del valore culturale sia la messa in sicurezza. In ragione di ciò, la presente ricerca, scegliendo due areali geograficamente distanti ed esposti a rischi differenti come la Sicilia orientale e la Castilla y Leòn, vuole studiare le configurazioni geometriche e le tecniche costruttive di questi edifici al variare del rischio prevalente. In Sicilia lo studio ha approfondito il tema delle torri campanarie nell areale Etneo, zona esposta da sempre a rischio sismico e vulcanico. È stato condotto un censimento dei campanili in muratura esistenti mai effettuato precedentemente e una classificazione tipologica, seguendo le categorie proposte dagli studi di tipo empirico sugli edifici ecclesiastici storici soggetti a rischio sismico. Successivamente, sono stati selezionati alcuni casi studio ritenuti emblematici per l areale (risalenti ai secoli XVII e XVIII) e che sono stati studiati più approfonditamente anche grazie a rilievi di tipo diretto e fotogrammetrico, sia per individuare le configurazioni geometriche e le tecniche costruttive più ricorrenti sia le possibili criticità intrinseche celate in esse. In questo modo possono essere individuati degli indicatori di vulnerabilità, come richiesto anche dalle norme italiane sugli studi preventivi alle valutazioni di vulnerabilità sismica. In Castilla y Leòn sono stati selezionati alcuni casi studi emblematici per l areale della Tierra de Campos, territorio a rischio idrogeologico a causa dei continui fenomeni di ritiro e rigonfiamento del terreno argilloso. I casi analizzati, studiati con rilievi diretti e fotogrammetrici, risalgono ai secoli XVI e XVII e sono contraddistinti da stati di conservazione differenti (soprattutto allo stato di rudere). Lo studio delle configurazioni geometriche e delle tecniche costruttive rivelano come il rischio che realmente minaccia queste architetture è il rischio di obsolescenza naturale a causa dello spopolamento dei piccoli centri e la conseguente assenza di manutenzione. In conclusione, la ricerca ha evidenziato come tali fabbriche in Sicilia convivano da sempre con il rischio sismico e per tale ragione, seguendo la regola dell arte, geometrie, materiali e tecniche contribuiscono alla sopravvivenza degli edifici (tranne in caso di eventi sismici di carattere distruttivo). In Castilla y León invece le torri campanarie tradizionali risultano non solo vulnerabili ai fenomeni idrogeologici del territorio ma anche, e soprattutto, ai fenomeni di deterioramento per obsolescenza che purtroppo non lascia possibilità di sopravvivenza in assenza di continui monitoraggi e manutenzione.
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SPERANZA, ELISA. "The Importance of Calibration and Modelling Non-Structural Elements in the Evaluation of Seismic Vulnerability Index of Strategic Buildings Before and After Retrofitting." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2020. http://hdl.handle.net/11566/274486.

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Abstract:
Questa tesi si propone di indagare sulla modellazione degli elementi non strutturali relativi alle pareti di tamponamento interne ed esterne, cercando di quantificare la differenza indotta dalle diverse strategie di modellazione sul valore dell'indice di vulnerabilità sismica con riferimento a edifici strategici. A tale scopo vengono analizzati due casi studio: il liceo Benedetto Croce di Avezzano e il liceo Varano di Camerino, entrambi edifici a telaio in c.a. oggetto di adeguamento sismico tramite torri dissipative esterne dotate di dissipatori viscosi alla base. Per entrambi i casi di studio, sono stati implementati tre modelli sia prima che dopo l'adeguamento, caratterizzati da un livello crescente di dettaglio: modello A con solo le componenti strutturali, modello B con tamponature esterne modellate come puntoni equivalenti secondo letteratura e modello C con pareti di tamponamento esterne ed interne calibrate attraverso i risultati dei test dinamici in situ. Per quanto riguarda la fase di pre-retrofitting, il calcolo dell'indice di vulnerabilità sismica è stato effettuato mediante analisi statica non lineare (pushover). Per quanto riguarda la fase post-retrofitting, il calcolo dell'indice di vulnerabilità sismica è stato effettuato mediante analisi dinamica non lineare (I.D.A). I risultati sono mostrati in termini di confronto tra le curve di capacità ottenute con analisi push over (pre-retrofitting) e con analisi dinamiche incrementali, per i diversi modelli implementati. Inoltre, i risultati sono mostrati anche in termini di livello di intensità dell'azione sismica necessaria per raggiungere uno stato limite predeterminato per il modello A, il modello B e il modello C.
This thesis aims to investigate on the modelling of the non-structural elements related to internal and external infill walls, trying to quantify the difference induced by different modelling strategies on the value of the seismic vulnerability index with reference to strategic buildings. On this purpose, two case studies are analysed: the Benedetto Croce high school in Avezzano and the Varano high school in Camerino, r.c. frame buildings retrofitted with external steel towers equipped with viscous dampers at the basis. For both case studies, three models are implemented, before and after the retrofitting, which are characterized by an increasing level of detail: model A with only structural components, model B with external infill panels modelled as equivalent connecting struts according to literature, and model C with external and internal infill walls calibrated through the results of in-situ dynamic tests. As regards the pre-retrofitting phase, the calculation of the seismic vulnerability index was carried out by means of nonlinear static analysis (pushover). As for the post-retrofitting phase, the calculation of the seismic vulnerability index was carried out by means of non-linear dynamic analysis (I.D.A). The results are shown in terms of comparison between the capacity curves obtained with push over analyses (pre-retrofitting) and with incremental dynamic analyses for the different model. In addition, the outcomes are shown also in terms of intensity level of the seismic action necessary to reach a predetermined limit state for model A, model B and model C.
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