Academic literature on the topic 'Video-oggetti'

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Journal articles on the topic "Video-oggetti"

1

Articoni, Angela. "Lʼarte come gioco: Bruno Munari e lʼinvenzione della video˗didattica." El Futuro del Pasado 10 (September 19, 2019): 607–21. http://dx.doi.org/10.14516/fdp.2019.010.001.023.

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Abstract:
Nel copioso elenco di attività alle quali Bruno Munari si è dedicato nel corso della sua carriera, quella attinente alla didattica attiva attuata tramite video non è mai stata approfondita in modo articolato. In pochi si sono occupati di analizzare le metodologie adottate dall’artista in un’ottica che non sia impaludata soltanto nell’ambito dell’educazione artistica stricto sensu ma che esplori tutti i territori battuti da Munari. Il saggio si propone pertanto di esaminare la pioneristica trasmissione Costruire è facile della «TV dei ragazzi» e i video Lʼarte come gioco, frutto di una lunga attività didattica svolta in collaborazione con scuole e musei di tutto il mondo. Unʼanalisi dei video è imprescindibile per dimostrare sia la personalità di Munari, il suo trascendere ogni regola didattica affermata, sia il suo approccio ludico e fintamente disimpegnato nei confronti dei piccoli allievi: i bambini apprendono manipolando la materia, disegnando, creando collage e oggetti, e svolgendo altre piacevoli occupazioni che stimolano la loro creatività, attuando quello che è lʼapplicazione del «Metodo Bruno Munari», ancora allʼavanguardia.
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2

Parola, Lisa. "Le fonti, i metodi e le narrazioni della storia della videoarte in Italia negli anni Settanta." Sciami | ricerche 2, no. 1 (October 30, 2017). http://dx.doi.org/10.47109/0102220105.

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Abstract:
This essay derives from the primary need to make order between direct and indirect sources available for the reconstruction of the history of video art in Italy in the seventies. In fact, during the researches for the Ph.D. thesis it became clear that in most cases it is difficult to define, in terms of facts, which of the different historiographies should be taken into consideration to deepen the study of video art in Italy. Beyond legitimate differences of perspectives and methods, historiographical narratives all share similar issues and narrative structure. The first intention of the essay is, therefore, to compare the different historiographic narratives on Italian video art of the seventies, verifying their genealogy, the sources used and the accuracy of the narrated facts. For the selection of the corpus, it was decided to analyze in particular monographic volumes dealing with the history of the origins of video art in Italy. The aim was, in fact, to get a wide range of types of "narrations", as in the case of contemporary art and architecture magazines, which are examined in the second part of the essay. After the selection, for an analytical and comparative study of the various historiography, the essay focuses only on the Terza Biennale Internazionale della Giovane Pittura. Gennaio ’70. Comportamenti, oggetti e mediazioni (Third International Biennial of Young Painting. January '70. Behaviors, Objects and Mediations, 1970, Bologna), the exhibition which - after Lucio Fontana's pioneering experiments - is said to be the first sign of the arrival of videotape in Italy (called at the time videorecording), curated by Renato Barilli, Tommaso Trini, Andrea Emiliani and Maurizio Calvesi. The narration given so far of this exhibition appeared more mythological than historical and could be compared structurally to that of the many numerous beginnings that historiographyies on international video art identify as ‘first’ and ‘generative’. In the first part of the essay the 'facts' related to Gennaio ’70, as narrated by historiography on video art, are compared. In the second part the survey is carried out through some of the direct sources identified during the research, with the aim of answering to questions raised by the comparison between historiographies. Concluding, it is important to underline that the tapes containing the videos transmitted have not been found and seem to have disappeared since the ending of the exhibition. Nevertheless, the deepening of the works and documentation transmitted during the exhibition is possible thanks to other types of sources which give us many valuable information regarding video techniques and practices at the beginning of 1970 in Italy.
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Dissertations / Theses on the topic "Video-oggetti"

1

Napolitano, Pasquale. "Video-Design: progettare lo spazio con il video." Doctoral thesis, Università degli Studi di Salerno, 2010. http://hdl.handle.net/10556/123.

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Abstract:
2008 - 2009
Il progetto di ricerca di cui questo testo rappresenta un primo, paparziale punto fermo, è consistito principalmente nel rilevare e nel descrivere in che modo il videodesign, prima ancora che un corollario di competenze tecniche e progettuali, costituisce una particolare disposizione nei confronti del visualscape contemporaneo, una pratica dello sguardo in grado di seguire i filamenti ibridi che si intrecciano in ogni oggetto audiovisivo. L'obiettivo generale della ricerca è stato quello di utilizzare la speculazione sul design del video per delineare una serie di forme simboliche che mettano in forma una peculiare tipologia di sguardo. La visione messa in forma dal cinema aderisce ai canoni tradizionalmente attribuiti alla prospettiva rinascimentale, con la sua concezione vettoriale dello sguardo, conformemente alla teoria di Ervin Panfosky, che vede nella prospettiva lineare la forma simbolica dell'area moderna. Il tipo di sguardo proposto invece dai video-oggetti è, non più vettoriale, ma sintetico. Uno sguardo che non riduce a sintesi, ma resta paratattico. Inoltre si è cercato di far emergere dalla presente analisi la gamma di forme simboliche sottese alla forma-video, attraverso un escursus storico(nel primo capitolo) e puntate mirate sul contemporaneo , specialmente quelle forme audiovisive non ancora precisamente catalogabili, ma che si mostrano come forma ibrida tra video e spazio (i capitoli su motion picture, ambienti sensibili-interattivi, suond sculptures e live-media).
VIII ciclo n.s.
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2

Brighi, Sara. "Studio di corpi galleggianti in mare: analisi di prove di laboratorio e modellazione numerica CFD." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Le strutture galleggianti sono spesso utilizzate come infrastrutture per le risorse energetiche offshore. Questa tesi combina indagini numeriche e sperimentali per ampliare la conoscenza della dinamica di strutture galleggianti. Il tema è stato affrontato mediante l’analisi di prove di laboratorio e l’analisi numerica CFD. L’oggetto galleggiante in esame è un parallelepipedo rettangolare (box), e il suo spostamento è stato analizzato al LIDR (Laboratorio di Ingegneria Idraulica dell'Università di Bologna). Il box è stato sottoposto all’azione di onde regolari ed irregolari generate tramite il battionde posto all’inizio del canale, utilizzando diverse configurazioni in base al tipo di ancoraggio e di affondamento. Due videocamere hanno acquisito lo spostamento dell’oggetto e poi i video delle prove sono stati analizzati attraverso routine scritte in Matlab. È stata effettuata l’analisi dinamica individuando la posizione dell’oggetto tramite un cluster di punti e la variazione del suo baricentro nel tempo. Così è stato stimato il suo spostamento nella direzione del moto e nella direzione verticale. Sono state poi effettuate queste analisi anche nel caso di oscillazione libera senza ancoraggio (free decay). In seguito, è stata sviluppata l’analisi numerica con il modello opensource OpenFOAM. In particolare è stato simulato il caso del free decay, mediante il solutore OverInterDyMFOAM con griglia di calcolo dinamica, riportando i risultati e confrontandoli con il caso sperimentale. La presente tesi costituisce un esempio di metodo integrato tra prove sperimentali e modellazione numerica per migliorare lo studio degli oggetti galleggianti.
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3

Ricci, Nicholas. "Sistema per il rilevamento di movimento e riconoscimento di oggetti." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23874/.

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Abstract:
Il tema principale della tesi è la Visione Artificiale e lo sviluppo dei seguenti temi: il rilevamento del movimento e il riconoscimento di oggetti. L'obiettivo è stato quello di realizzare un progetto in grado di analizzare immagini e video, di collegarsi a un sistema già esistente di videosorveglianza e di inviare notifiche all'utente.
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