Academic literature on the topic 'Verbalizzazione'

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Journal articles on the topic "Verbalizzazione"

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Piccolo, Marina, and Sarah Miragoli. "Il gioco traumatico nella Play Therapy." MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no. 2 (September 2012): 87–106. http://dx.doi.org/10.3280/mal2012-002005.

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Abstract:
Nella valutazione e nell'intervento clinico con i bambini, emerge la necessitŕ di utilizzare delle tecniche alternative alla verbalizzazione, a causa delle scarse competenze comunicative. L'evidenza clinica e di ricerca mostra che il gioco puň fornire un contesto appropriato e protetto, che aiuti il bambino ad esprimere le proprie emozioni e sentimenti, anche in situazioni post-traumatiche. Il gioco, attraverso l'uso di materiale simbolico, permette di ottenere la distanza necessaria dall'impatto del trauma e di esprimere pensieri e sentimenti. Il presente articolo, in base a quanto riportato dalla letteratura specialistica, descrive le caratteristiche specifiche della Play Therapy, focalizzando l'attenzione sul gioco in situazioni traumatiche. La ricerca, infatti, mostra l'efficacia della Play Therapy con bambini che mostrano diversi tipi di difficoltŕ sociali, emotive, di apprendimento, includendo anche i bambini con problematiche correlate ad esperienze traumatiche, come maltrattamento fisico e abuso sessuale.
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Forgacs, David. "The words of the migrant: tales of contemporary Italy." Papers of the British School at Rome 76 (November 2008): 277–97. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200000507.

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Abstract:
L'articolo fornisce un quadro breve del progetto di ricerca ‘Linguaggio/lingua, spazio e potere in Italia sin dal 1800’ che sto conducendo alla British School at Rome dal 2006 al 2009, e fornisce esempi tratti da uno dei più completi case studies. Nell'insieme, con questi case studies si esaminano gli intrecci del linguaggio/lingua, dello spazio e del potere in un certo numero di istituzioni e agenzie, inclusi l'esercito, i tribunali e gli ospedali psichiatrici, e in ricerche etnografiche e antropologiche. Il caso qui illustrato è quello della recente immigrazione in Italia e in particolare la verbalizzazione delle relazioni di potere tra ospiti e immigrati, e le rappresentazioni verbali e visive degli immigrati. I due esempi costituiscono eventi che hanno avuto luogo nel campo di detenzione di Regina Pacis in Puglia e le rappresentazioni degli immigrati rumeni a Roma, incluse le giovani donne che lavorano come prostitute.
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Berrini, Roberto, and Anna Maria Sorrentino. "I colloqui di presa in carico nella terapia individuale relazionale-sistemica." TERAPIA FAMILIARE, no. 95 (April 2011): 5–20. http://dx.doi.org/10.3280/tf2011-095002.

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Abstract:
Scopo dell'articolo č di individuare un modello di presa in carico per pazienti che richiedono una psicoterapia individuale, in un ottica relazionale/sistemica. Gli autori lavorano come docenti della "Scuola di Psicoterapia Mara Selvini" di Milano, dove sempre piů frequentemente le allieve presentano richieste di supervisione per situazioni di presa in carico individuale di pazienti richiedenti, che provengono dai contesti di cura dove operano. In primo luogo vengono delineate le condizioni generali che permettono di accogliere la richiesta di terapia individuale. Successivamente il terapeuta deve riuscire a cogliere la dimensione esistenziale del paziente, ossia «che persona sia», seguendo una modalitŕ di incontro individuale/relazionale, centrato sull'attaccamento, allo scopo di creare un'alleanza terapeutica positiva. Inoltre č possibile utilizzare la classica modalitŕ sistemica del genogramma per indirizzare il pensiero del paziente verso una dimensione relazionale della sua sofferenza. Sono illustrati tipologie generali di pazienti: il primo mostra un'adeguata competenza autobiografica, mentre il secondo manifesta difficoltŕ rispetto alla verbalizzazione dei costrutti dell'attaccamento e porta il terapeuta a mettere a fuoco le sue modalitŕ procedurali e implicite relative a "come stare" con gli altri.
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Lenassi, Nives. "Alcune osservazioni sull’uso dei paradigmi verbali nell’italiano L2: l’italiano per gli affari." Linguistica 61, no. 2 (December 30, 2021): 79–95. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.61.2.79-95.

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Abstract:
Nella produzione dei testi di corrispondenza italiana i comunicatori sloveni provenienti dal mondo del lavoro spesso affrontano con insicurezza la verbalizzazione dei complessi rapporti aspettuali, temporali e modali previsti dal sistema verbale italiano. Tali insicurezze sono evidenti sia nei testi redatti dai parlanti con un’elevata competenza linguistico-comunicativa sia in quelli composti da comunicatori che possiedono un repertorio linguistico più limitato. Questi ultimi sono anche più propensi a comporre messaggi molto sintetici, con una gamma piuttosto ristretta di paradigmi verbali anche nelle situazioni in cui le esigenze e gli scopi comunicativi richiederebbero la redazione di un testo più esteso. Visti i disagi dei non madrelingua, ci si è chiesti quanto spazio dedicano vari libri di testo per l’italiano per gli affari alle attività il cui obiettivo è lo sviluppo della competenza relativa alla conoscenza e all’uso dei paradigmi verbali nell’ambito della corrispondenza commerciale. La ricerca dimostra che – in dipendenza da vari parametri quali il livello QCER dei singoli libri di testo, il loro orientamento più o meno comunicativo, l’importanza ascritta alla corrispondenza commerciale ecc. – possiamo constatare notevoli differenze tra i materiali analizzati in quanto alla presenza delle attività e ai paradigmi verbali trattati in esse. Un numero maggiore di attività e una loro distribuzione proporzionata nella prassi glottodidattica potrebbe sensibilizzare gli utenti/apprendenti a un’attenzione più focalizzata e accurata nel riconoscere l’insieme degli elementi che stimolano l’uso di singoli paradigmi verbali nei testi di corrispondenza commerciale. L’obiettivo di tale approccio ovvero sensibilizzazione è quello di giungere prima a una comprensione adeguata dei testi e dopo a una stesura dei messaggi pragmaticamente efficaci.
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Minolli, Michele. "Lo specifico del metodo psicoanalitico." Ricerca Psicoanalitica 31, no. 3 (February 5, 2021). http://dx.doi.org/10.4081/rp.2020.504.

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Abstract:
Visti gli stretti legami tra teoria e metodo, l’attuale disagio nel riguardi della teoria psicoanalitica viene a coinvolgere anche il metodo di cui è quindi necessario occuparsi. Dopo aver ripercorso l’adozione dei diversi metodi operata da Freud prima di approdare al metodo psicoanalitico, viene presa in considerazione la riflessione metodologica di D. Rapaport. Due le conclusioni più importanti: i) il metodo storico-clinico quale piattaforma su cui poggia il metodo psicoanalitico rimanda a scelte epistemiche ancorate a ritmi deterministici e causalistici di marca positivista; ii) lo specifico psicoanalitico della relazione interpersonale portata alle sue estreme conseguenze porta alla assolutizzazione della verbalizzazione dando luogo a solipsismo. In alternativa l’A. propone l’adozione di un metodo che chiama osservazione della relazione che pone lo psicoanalista sia all’interno sia all’esterno del sistema relazionale e che legittima la metalettura della relazione (interpretazione) grazie a parametri desunti dalla strutturazione del campo. Originariamente pubblicato in Ricerca Psicoanalitica (1990), 1(1), pp. 23-38 e qui riproposto in occasione del numero con il focus dedicato al pensiero di Michele Minolli.
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Dissertations / Theses on the topic "Verbalizzazione"

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Benassi, Roberto <1970&gt. "La verbalizzazione e il controllo delle deliberazioni dell'assemblea straordinaria di s.p.a." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/4132/1/benassi_roberto_tesi.pdf.

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Benassi, Roberto <1970&gt. "La verbalizzazione e il controllo delle deliberazioni dell'assemblea straordinaria di s.p.a." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/4132/.

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Balzani, Lorenzo. "Verbalizzazione di eventi biomedici espressi nella letteratura scientifica: generazione controllata di linguaggio naturale da grafi di conoscenza mediante transformer text-to-text." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24286/.

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Abstract:
Il periodo in cui viviamo rappresenta la cuspide di una forte e rapida evoluzione nella comprensione del linguaggio naturale, raggiuntasi prevalentemente grazie allo sviluppo di modelli neurali. Nell'ambito dell'information extraction, tali progressi hanno recentemente consentito di riconoscere efficacemente relazioni semantiche complesse tra entità menzionate nel testo, quali proteine, sintomi e farmaci. Tale task -- reso possibile dalla modellazione ad eventi -- è fondamentale in biomedicina, dove la crescita esponenziale del numero di pubblicazioni scientifiche accresce ulteriormente il bisogno di sistemi per l'estrazione automatica delle interazioni racchiuse nei documenti testuali. La combinazione di AI simbolica e sub-simbolica può consentire l'introduzione di conoscenza strutturata nota all'interno di language model, rendendo quest'ultimi più robusti, fattuali e interpretabili. In tale contesto, la verbalizzazione di grafi è uno dei task su cui si riversano maggiori aspettative. Nonostante l'importanza di tali contributi (dallo sviluppo di chatbot alla formulazione di nuove ipotesi di ricerca), ad oggi, risultano assenti contributi capaci di verbalizzare gli eventi biomedici espressi in letteratura, apprendendo il legame tra le interazioni espresse in forma a grafo e la loro controparte testuale. La tesi propone il primo dataset altamente comprensivo su coppie evento-testo, includendo diverse sotto-aree biomediche, quali malattie infettive, ricerca oncologica e biologia molecolare. Il dataset introdotto viene usato come base per l'addestramento di modelli generativi allo stato dell'arte sul task di verbalizzazione, adottando un approccio text-to-text e illustrando una tecnica formale per la codifica di grafi evento mediante testo aumentato. Infine, si dimostra la validità degli eventi per il miglioramento delle capacità di comprensione dei modelli neurali su altri task NLP, focalizzandosi su single-document summarization e multi-task learning.
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CARAVONA, LAURA. "THE EFFECT OF VERBALIZATION AND THE ROLE OF DIFFERENT INCUBATION TASKS IN INSIGHT PROBLEM SOLVING: EVIDENCE FOR UNCONSCIOUS ANALYTIC THOUGHT." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2022. http://hdl.handle.net/10281/378814.

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Abstract:
La presente Tesi di Dottorato propone una revisione a confronto delle principali teorie in letteratura sull'insight problem solving; dalla psicologia della Gestalt (Duncker, 1935; Wertheimer, 1945) e la Human Information Processing Theory (Simon, 1979; Newell & Simon, 1972; Simon & Newell, 1971) ad approcci più recenti quali special process (es., Ohlsson, 2012; Ollinger, et al., 2008; Schooler, et al., 1993), business-as-usual e versioni integrate di queste teorie (es., Bowden, et al., 2005; Chronicle, et al., 2004; Weisberg, 2015). Il presente lavoro si concentra anche sull’ipotesi che la risoluzione dei problemi insight avvenga attraverso l'Unconscious Analytic Thought (UAT; Macchi & Bagassi, 2012, 2015; Bagassi & Macchi, 2016) che rappresenta una visione critica rispetto agli approcci precedenti. Si tratta di un pensiero produttivo e creativo, derivante principalmente da un processo inconscio, orientato all'obiettivo e guidato dalla pertinenza, andando oltre al semplice pensiero associativo o riproduttivo. Secondo questa prospettiva, il pensiero analitico non va inteso come una semplificazione graduale del problema, ma come l'atto di cogliere le caratteristiche cruciali degli elementi del problema e reinterpretarli in modo produttivo. Il Capitolo 1 propone un confronto tra le teorie menzionate, mentre nei Capitoli da 2 a 4 vengono riportati vari studi che indagano la teoria dell'UAT. Il primo studio, nel Capitolo 2, mirava ad indagare a confronto l'effetto della verbalizzazione on-line sui problemi insight e non-insight. Mentre le ricerche a favore delle prospettive special-process e UAT hanno mostrato effetti diversi della verbalizzazione sui problemi insight e non-insight, mostrando un effetto ostacolante sui primi, gli studi a favore dell'approccio business-as-usual non hanno ritrovato questo effetto e hanno sostenuto che i processi di soluzione dei due tipi di problemi siano in realtà molto simili. I risultati del presente studio sembrano in linea con le prospettive special process e UAT, poiché con la verbalizzazione seriale è emersa una riduzione significativa delle percentuali di risoluzione dei problemi insight. Per esplorare ulteriormente la natura del processo inconscio coinvolto nella risoluzione dei problemi insight, è stato indagato l'effetto dell'incubazione. In particolare, gli studi riportati nel capitolo 3 (Caravona & Macchi, 2022) erano volti a esplorare l'effetto di diversi tipi di compiti di incubazione (visivo, numerico e verbale), variabili in termini di sforzo cognitivo, sulla risoluzione dei problemi insight. Il compito “low-demanding” si è dimostrato il più efficace (indipendentemente dalla sua natura) portando ad un'elevata percentuale di risposte corrette raggiunte in tempi molto brevi. Sembrerebbe che, richiedendo la focalizzazione dell’attenzione, questo compito permetta la soluzione del problema a livello inconsapevole durante l’incubazione. Questi risultati sembrano avvalorare l'approccio UAT rispetto alle altre teorie che verranno discusse a confronto. Nel Capitolo 4 è stato indagato attraverso l’incubazione l’impatto della musica sulla risoluzione dei problemi insight. I risultati hanno mostrato che, contrariamente a quanto emerso in letteratura (Ritter & Ferguson, 2017; Schellenberg, et al., 2007), la musica non ha avuto alcun effetto benefico sulla risoluzione dei problemi insight, e le prestazioni sono peggiorate quando il compito era verbale e fortemente impegnativo (memorizzare il testo della canzone). Questi dati sembrano andare nella direzione dei risultati emersi dagli esperimenti precedenti. Le principali teorie dell'insight sono state riviste e discusse alla luce dei risultati emersi dai nostri studi e dell’approccio UAT.
The present PhD. Thesis proposes a review and a comparison of the main theories in the current literature concerning insight problem solving, i.e., from the Gestalt psychology (Duncker, 1935; Wertheimer, 1945) and the Human Information Processing theory (Simon,1979; Newell & Simon, 1972; Simon & Newell, 1971), to more recent perspectives, in particular, the special process (e.g., Ohlsson, 2012; Ollinger, et al., 2008; Schooler, et al., 1993), the business-as-usual and integrated theories (e.g., Bowden, et al., 2005; Chronicle, et al., 2004; Weisberg, 2015). The present work also focuses on the claim that insight problem solving is achieved through Unconscious Analytic Thought (UAT; Macchi & Bagassi, 2012, 2015; Bagassi & Macchi, 2016), which represents a critical view to the previous approaches. It consists of productive and creative thinking, mainly resulting from a covert and unconscious process, goal-oriented and informed by relevance, that goes beyond the mere associative or reproductive thinking. According to this perspective, analytic thought is not to be understood as a gradual, step-by-step simplification of the problem but as the act of grasping the crucial characteristics of the elements of the problem and re-interpret them productively. In Chapter 1, a comparison of the mentioned theories is provided, while in Chapters 2 to 4, various studies testing the UAT are reported. The first study, in Chapter 2, aimed at investigating the effect of verbalization in insight and non-insight problems comparatively. While studies supporting the special process view and the UAT perspective have reported different effects of concurrent verbalization in insight and non-insight problems, highlighting an overshadowing effect, studies accounting for the business-as-usual approach reported a lack of verbalization effect in insight problems and claimed that the solution processes of the two types of problems are more similar than different. Results of the present study seem to be in line with the special process and UAT perspectives, as serial on-line verbalization compromised the achievement of the solution of the insight problems, while it helped solve non-insight problems. To further explore the nature of the unconscious solution process involved in insight problem solving, the effect of incubation on insight problems has been investigated. In particular, experimental studies reported in Chapter 3 (Caravona & Macchi, 2022) were aimed at exploring the effect of different types of incubation task (visual, numerical and verbal), different for the degree of cognitive effort involved, on the resolution of insight problems. The most effective was found to be the low-demanding task (regardless of its nature), which, although requiring attentional focus, leaves resources available for an effortful restructuring process, with a high percentage of success in solving the problem in a short time after completion of the incubation task. These results seem to support the UAT approach with respect to other theories that will comparatively be discussed. The objective of the study reported in Chapter 4 was to investigate further the effects that emerged from previous studies reported in Chapter 3. The impact of music and lyrics during incubation was tested with different degrees of demandingness to investigate, in particular, the effect of a high-demanding verbal task as a disruptive element towards the solution. Results showed that, contrary to the evidence in the literature (Ritter & Ferguson, 2017; Schellenberg, et al., 2007), music did not have a beneficial effect on the solution of insight problems, and performances decreased when the incubation task was high-demanding (request of memorizing lyrics). This finding seems to be in line with the evidence presented in previous experiments. As overall results appeared to support the UAT perspective, the main theories of insight have been reviewed and discussed in light of this new evidence.
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Books on the topic "Verbalizzazione"

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French, The Little. Verbalizzazioni per un Cuore Spezzato. Lulu Press, Inc., 2022.

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