Academic literature on the topic 'Valutazione Ambientale Strategica (VAS)'

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Journal articles on the topic "Valutazione Ambientale Strategica (VAS)"

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Bina, Elisabetta, and Clara Pusceddu. "Stato di attuazione della Valutazione Ambientale Strategica: un'analisi interpretativa." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 43 (February 2010): 78–103. http://dx.doi.org/10.3280/riv2009-043007.

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Abstract:
Il presente contributo propone un'analisi interpretativa dello stato di attuazione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) alla luce delle nuove evoluzioni a livello nazionale e internazionale. Quanto qui proposto rappresenta la prima fase di un lavoro che si pone come obiettivo l'elaborazione di un percorso metodologico per l'implementazione della Valutazione Ambientale Strategica di piani e programmi in ambito costiero. In particolare si vuole giungere alla definizione di una procedura che, partendo da una specifica visione interpretativa del concetto "ambiente", consenta di individuare indicatori ambientali di contesto e di performance idonei a leggere lo stato dell'ambiente e i trend evolutivi in atto. Il contributo č strutturato in tre parti di analisi aventi per oggetto: 1. la normativa vigente, quale elemento fondante per comprendere e individuare i limiti e i punti di forza nei casi applicativi; 2. i manuali e le linee guida per l'implementazione della VAS, disponibili in Italia e in Gran Bretagna; 3. 12 casi di studio, omogenei per tipologia e periodo di elaborazione, scelti fra quelli presentati in Italia e in Europa nell'arco di un anno (agosto 2006-giugno 2007). L'analisi della normativa vigente ha come obiettivo principale la schematizzazione della struttura e dei contenuti del Rapporto Ambientale, per poter evidenziare lo stato di recepimento di quanto previsto dal legislatore nei singoli casi di studio. L'analisi di dettaglio dei manuali, scelti fra quelli disponibili in italiano e in inglese, č diretta a comprendere come la disponibilitŕ e la qualitŕ di tali strumenti possa influire sulle caratteristiche dell'elaborato finale. Le informazioni desunte dall'analisi e dal confronto dei dodici casi di studio, strutturate in forma matriciale, sono dirette ad evidenziare le differenze fra gli elaborati in termini di contenuti ambientali, culturali e paesaggistici caratterizzanti la descrizione del contesto, in termini di criteri di scelta degli indicatori, e di tipologie di impatti. Tali differenze conducono alla classificazione degli elaborati in tre gruppi, ognuno rappresentativo di una spe- cifica categoria interpretativa. Ogni gruppo č descritto nelle sue peculiaritŕ e caratteristiche. Il contributo si conclude con alcune indicazioni sugli sviluppi futuri della ricerca.
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Magro, Giuseppe, Giovanni Urbani, and Stefania Pellegrini. "Esperienza innovativa di Valutazione Ambientale Strategica. Il caso di un piano forestale provinciale." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 49 (May 2012): 77–91. http://dx.doi.org/10.3280/riv2011-049006.

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Abstract:
Il tema della valutazione ambientale strategica (VAS) č di grande attualitŕ nell'ambito del dibattito politico e tra gli specialisti del settore, sia a livello nazionale sia a livello europeo e internazionale: siamo di fronte a un concetto multidimensionale, che spesso viene considerato erroneamente un adempimento amministrativo. L'articolo presenta gli esiti ottenuti dall'applicazione di un sistema innovativo nell'ambito della procedura di VAS per la stima dei potenziali impatti di un Piano di Indirizzo Forestale di una provincia del nord. Il sistema proposto prevede la caratterizzazione delle componenti emissive associate agli elementi di stressor e l'analisi previsionale degli impatti specifici e cumulativi derivanti dall'azione simultanea degli elementi di pressione antropica, associati alla specificitŕ degli interventi costitutivi del Piano, sul territorio e sulle componenti di vulnerabilitŕ ambientale. In tale modo la procedura di VAS diventa processo, per l'attuazione di politiche razionali del territorio.
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Zoppi, Corrado. "Alcune riflessioni sull'attuazione del Piano di valutazione della politica regionale unitaria della Sardegna." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 43 (February 2010): 135–59. http://dx.doi.org/10.3280/riv2009-043010.

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Abstract:
Questo saggio presenta, in termini critici, alcuni aspetti significativi del "Piano di valutazione della politica regionale unitaria 2007-2013" della Regione Sardegna (PdV). Si discute l'approccio metodologico del PdV e il ruolo dei diversi attori-chiave nel suo processo attuativo. Si analizza, inoltre, la messa in pratica della metodologia del PdV per la definizione di una delle ricerche valutative che ne costituiscono la trama, quella sulla valutazione delle politiche regionali contro la dispersione scolastica. Si mettono in evidenza, ancora, alcune problematiche tecniche che si presentano nello sviluppo del PdV, legate alla complessitŕ dei fattori che entrano in gioco nella valutazione di politiche messe in atto dall'amministrazione regionale. Si fa, infine, cenno ad un'esperienza valutativa interessante, la Valutazione ambientale strategica (VAS) dei piani urbanistici comunali dei Comuni degli ambiti di paesaggio costieri della Sardegna in adeguamento al Piano paesaggistico regionale, in quanto foriera di suggerimenti importanti per lo sviluppo delle ricerche valutative del PdV.
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Arcari, Silvia, Giuliana Gemini, and Valerio Paruscio. "I servizi ecosistemici a supporto del processo di Vas." TERRITORIO, no. 93 (January 2021): 86–94. http://dx.doi.org/10.3280/tr2020-093014.

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Abstract:
Il contributo descrive un approccio metodologico basato sull'integrazione dei servizi ecosistemici a supporto del processo di pianificazione territoriale del Piano di governo del territorio (pgt) del Comune di Romano di Lombardia. Tale approccio si fonda sulla considerazione del ruolo di questi servizi in ogni fase del percorso di piano/valutazione ambientale strategica (vas), dallo scoping alla stima degli effetti, alla definizione di criteri attuativi. I servizi ecosistemici sono stati caratterizzati elaborando dati spaziali provenienti da banche dati pubbliche o costruendo mappe originali con la collaborazione dei cittadini. L'analisi dello stato dei servizi ecosistemici e la stima della variazione del grado di erogazione degli stessi a seguito dell'attuazione delle previsioni di piano hanno costituito il contributo della vas alla sostenibilità delle scelte di piano.
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Francesca Currà, Maria, Rosa Maria Alessi, and Giovanni Soda. "L'efficacia della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) come strumento per l'integrazione della sostenibilità ambientale. Il caso della VAS del Piano Regionale dei Trasporti della Calabria." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 71 (December 2019): 173–90. http://dx.doi.org/10.3280/riv2018-071009.

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Petrillo, Francesco, and Vincenzo Fucilli. "Piani e programmi in chiave ambientale/strategica e loro valutazione." SCIENZE REGIONALI, no. 3 (September 2016): 85–92. http://dx.doi.org/10.3280/scre2016-003005.

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Camuffo, Monica, Silvia Lombardo, and Gabriele Zanetto. "Valutazione ambientale strategica: l'approccio del sistema di supporto alle decisioni DIVAS." CULTURE DELLA SOSTENIBILITA ', no. 5 (October 2009): 146–59. http://dx.doi.org/10.3280/cds2009-005009.

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Abstract:
- Strategic Environmental Assessment has become a wide use instrument to integrate sustainability issues in policies, plans and programmes. Currently it is oriented towards a wider integration in the process of decisionmaking but practitioners still seem to approach it as an Environmental Impact Assessment applied to the PPPs level. The analysis of the literature, of the experiences of Veneto Region (Italy) and the integration with the experiences and knowledge of administrators, researchers and private firms in the Adriatic area have lead to thedevelopment of a Decision Support System (DIVAS) with the financial support of the EU-INTERREG Adriatic cross border- Adriatic new neighbourhood programme. In DIVAS some instruments were suggested, but overall it was proposed a procedure, DIVAS doesn't mean to substitute the evaluators and the planners but to support them in reflecting on the process to evaluate the plan from ex-ante to expost.
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Lai, Sabrina, and Corrado Zoppi. "Un'ontologia dei processi di valutazione ambientale strategica per i piani urbanistici." SCIENZE REGIONALI, no. 1 (March 2012): 131–38. http://dx.doi.org/10.3280/scre2012-001007.

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Isola, Federica, Cheti Pira, and Corrado Zoppi. "Valutazione ambientale strategica e programmazione dello sviluppo urbano come attuazione della pianificazione strategica dei comuni della Sardegna." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 56 (September 2014): 254–79. http://dx.doi.org/10.3280/riv2013-056012.

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Gibelli, Gioia, and Viola Dosi. "La Valutazione ambientale strategica del Piano paesaggistico regionale. Integrazione tra ambiente e paesaggio." TERRITORIO, no. 77 (August 2016): 53–62. http://dx.doi.org/10.3280/tr2016-077008.

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Dissertations / Theses on the topic "Valutazione Ambientale Strategica (VAS)"

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PALLONE, Ester. "VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA: UNA INTEGRAZIONE POSSIBILE. Esperienze, ricerca e prospettive per l'evoluzione degli strumenti urbanistici." Doctoral thesis, La Sapienza, 2005. http://hdl.handle.net/11573/917203.

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CUTAIA, Fabio. "Paesaggio e ambiente negli strumenti di pianificazione. Una possibile integrazione attraverso la Vas." Doctoral thesis, Università degli Studi di Palermo, 2014. http://hdl.handle.net/10447/91303.

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Abstract:
Considerata l’intima appartenenza del paesaggio e dell'ambiente alla disciplina di governo del territorio, purtroppo negata e passata in secondo piano nella prassi italiana, ci si è posti l’obiettivo di individuare dispositivi atti a ricondurre a unità operativa i differenti approcci con i quali la disciplina urbanistica, la pianificazione paesaggistica e la tutela ambientale hanno affrontato il tema del governo del territorio fino a oggi. Dalla ricerca condotta nell’ambito del dottorato, è stato rilevato che la procedura di Valutazione ambientale strategica, se ben costruita, può dispiegare appieno le sue reali potenzialità ed essere considerata la cerniera ‘trasversale’ che consenta l’integrazione, nel piano, della sostenibilità ambientale, economica e sociale. Nel corso dello studio è sorto un preciso interrogativo: come integrare, in un contesto quale quello della Vas in cui si procede principalmente mediante indicatori, una valutazione il più possibile oggettiva, condivisa, partecipata e trasmissibile della dimensione culturale e percettiva del paesaggio? Per questo motivo, vengono esaminati casi di studio e batterie di indicatori e, in fine, è proposto un "metodo" di valutazione dei probabili effetti della pianificazione sul paesaggio.
The intimate link between landscape, environment and urban planning has long been denied and underestimated. We established the importance of identifying tools used to integrate the various approaches that “urbanism” and landscape planning adopt to deal with urban planning to date. It was observed that the process of strategic environmental assessment’s real opportunity can be fully exploited, if properly devised, to become the “cross linkage” to facilitate plan integration of the environmental, economic and social sustainability. During the study, a specific question arose: how can we complete in range of SEA acting by the use of indicators, the most objective, shared and involving assessment that can communicate the cultural and perceptible dimension of landscape? For this reason, we examined case studies and several indicator batteries and, finally, proposed a "method" for the assessment of the planning's effects on the landscape.
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PIRA, CHETI. "Valutazione ambientale strategica e governance territoriale: metodologie e procedure." Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2012. http://hdl.handle.net/11584/266192.

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Abstract:
The concepts of governance and sustainable development on which the thesis is based, are present in the literature with various meanings and are often misused in everyday language, so as to be regarded by many as words full of rhetoric, ambiguous, devoid of any real content, used to express everything and nothing. The likely cause of this misuse is that they are concepts related to complex systems and processes, in terms of problems and implications, with a variety of people involved in different ways and whose number has increased over time. While the concept of sustainability in the administration of the territory goes beyond the protection of the environment by including economic and social development as well as the environmental dimension, the analysis of the territorial governance processes requires the reconstruction of behaviour of the multiple participants, called stakehorders, which act in these processes. An important governance tool, useful in guiding the plan of action to the paradigm of sustainable development, is the Strategic Environmental Assessment (SEA). Compared to its relationship with governance, the SEA could be defined as a set of rules, principles, techniques and tools with the function of continually supporting the decision making process in order to generate consensus on actions to be taken and, above all, to ensure that such consent will last over time and become a network of stable relationships that can ensure continuity and consistency in the planning process. Governance, evaluation and planning are “inseparable concepts”, recalling Abdul Khakee’s article, written in 1998. Using these considerations as a starting point, the aim of the thesis is to highlight, in terms of issues, the question of relationship between governance, planning and evaluation . At different levels of government (regional, provincial and local), through the analysis of case studies, the thesis identifies, in an original way, for territorial governance problems and possible solutions. It define, in particular, procedural requirements for a SEA fully integrated in urban and territorial planning process with the creation of a procedural Protocol.
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CARUCCIO, LORENZO SILVIO. "LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA NEL SISTEMA DELLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2015. http://hdl.handle.net/2434/259964.

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Abstract:
The thesis analyses the main issues posed by the implementation of Strategic Environmental Assessment (SEA) within the Italian physical planning system in the perspective of sustainable development principle, as elaborated in the supranational and European context. The proper implementation of the European Directive 2001/42CE in the national legal framework has revealed problematic as regards the definition of its scope and, specifically, the procedural patterns to be followed and guaranteed in order to ensure an high level of environmental protection in planning processes through early and effective integration of sustainability objectives in public decision-making. After more than ten years since Directive 2001/42CE adoption, sensitive issues still remain to be addressed in order to assess the effectiveness of the implementation both at legislative and administrative level. Taken previously into account the contents and main critical aspects of planning traditional discipline and practice, yet to be reformed at national level, the research work attempts to highlight the pre-conditions to be fulfilled for SEA proper implementation and the need of institutional adaptation of planning instruments and their relationships, in accordance with environmental systems complexities.
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Stalteri, Michele. "La valutazione ambientale strategica del PRUSST di Forlì-Forlimpopoli: criteri per il monitoraggio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1004/.

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DI, CESARE ELISABETTA ANNA. "Il contributo del geodesign all’integrazione della Valutazione Ambientale Strategica nel processo di piano." Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2018. http://hdl.handle.net/11584/255946.

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Abstract:
During the last decades, sustainability has become a key concept in territorial development policies, leading to formulate a new approach to spatial planning. The dissertation investigates how geodesign, intended as a novel methodological approach to decision-making informed by territorial knowledge, may contribute to address some of the most urgent issues of the contemporary spatial planning, as required by the introduction of Strategic Environmental Assessment (SEA) in Europe. As a matter of fact, SEA promotes a significant methodological innovation in the plan-making process aiming at enriching it with environmental considerations and public participation, but the actualization of these opportunities is linked to the understanding of the process by the involved actors, to the availability of methods and tools to effectively put them into action and to the presence of a strong regulatory framework. The methodology is developed according to three main analyses. First, the geodesign framework has been used as a tool to analyze the completeness of the information contained in the legislation framework and in planning practices for the Sardinian regional context (Italy), both in terms of process and in terms of tools and methods to carry out the necessary analyses. Secondly, the planning process, as described in the Sardinian SEA Guidelines, has been shaped in a workflow by the use of the Business Process Model and Notation, to improve a common understanding of the activities to be carried out, the methods and tools to implement them and the stakeholders to be involved, and also in order to identify possible lacks. Finally, a case study oriented to design possible future scenarios for the Cagliari Metropolitan Area has been analysed, in order to explore in practice the potential of the geodesign methodological approach to develop both environmental savvy decision-making and efficient collaboration processes. In the light of the comparisons and the analysis of the case study carried out, the geodesign approach proved to be deeply consistent with the methodological enrichment to the planning process introduced in Europe by the SEA and the technologic innovation introduced by the INSPIRE Directive, and it is able to provide a valid support to bring innovation into planning practices.
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Caliano, Eduardo. "La componente archeologica nelle metodologie di valutazione ambientale dei piani." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2011. http://hdl.handle.net/10556/1522.

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Abstract:
2009 - 2010
The evaluation component of archaeological in urban planning finds its legal basis in European and specific national legislation of environmental assessments. The planning maps often contain the archaeological map in the themes of environmental knowledge. Generally this tool is limited at the mapping and reporting of findings in the literature, without adding information on the predicted scale. To obtain a predicted level, that can provide more accurate information to avoid impacts with the existing it is proposed the drawing up of maps of archaeological potential. These tools would be able to provide information both on the level of anthropic attending of land, also to identify "archaeologically empty" areas. Fundamental tool for the preparation of these maps are the techniques of spatial analysis conducted through the tools offered by information technology. It is the environmental assessment, measuring among others, pressure of the urban plan on the ground and the landscape, is characterized as the main tool for the evaluation of the archaeological component in the strategic development of the territory. To obtain the purpose of the research project it was required to use high analytical tools. To do it, the research has seen before the interaction and then a synthesis between the various disciplines interested, in different way, to the landscape and its history: urban planning, geography, geomorphology, ecology and archeology. A basical characteristic of the approach to landscape in fact, is an interdisciplinary approach, or rather would say transdisciplinarity: the "place" where the boundaries of different disciplines involved are broken and disciplines influence each other. For this reason it is conducted before a "semantic" job, a knowledge work towards acquiring experiences and methods typical of the various "disciplines of the landscape". The second step of the work was characterized by the synthesis of a common lexicon. It was to establish a sort of ontology is able to combine different types of knowledge in a structure containing all the relevant entities and their relationships. [edited by Author]
IX n.s.
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Santese, Claudia. "Metodi per la valutazione strategica dei piani energetici. Applicazione al caso della Provincia di Ravenna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/601/.

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Abstract:
Lo scopo di questo studio è descrivere nel dettaglio la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) relativa ai Piani Energetici Provinciali (PEP) al fine di delinearne un metodo efficace di valutazione, a partire dallo studio del caso della Provincia di Ravenna. In seguito alla mancanza di Linee Guida sulla VAS, si è ritenuta utile un´analisi comparativa tra metodologie e strumenti, e gli obiettivi specifici e generali che andrebbero rispettati in ogni VAS di un PEP. Lo studio si basa su confronti paralleli tra quattro casi di VAS di Piani Energetici Provinciali al fine di elaborare un modello di valutazione delle VAS, semplice e diretto, basato su contenuti teorici e metodologici provenienti da una selezione di studi e documenti nazionali e internazionali, di cui si è tenuto conto e da cui si sono estrapolate le migliori "Buone Pratiche" per la VAS. L´analisi seguente è stata effettuata attraverso matrici qualitative in cui, per ciascuna connessione tra metodologia e "obiettivo VAS" si è espresso un giudizio che cerca di tenere conto, quando possibile, dei criteri e dei principi generali di sostenibilità dettati dalle maggiori autorità e associazioni internazionali e nazionali di valutazione ambientale. Il confronto tra i quattro casi, ha evidenziato dei punti di debolezza nell´applicazione della Direttiva VAS. Questo studio inoltre, ha tra i suoi obiettivi, quello ambizioso di delineare un metodo efficace di valutazione strategica dei piani energetici provinciali, a partire dallo studio del caso della Provincia di Ravenna. Per questi obiettivi, si è deciso di impostare un programma di lavoro basato sui sistemi informativi geografici, che ha permesso di individuare le aree con potenziale di sviluppo energetico della risorsa solare. Nello specifico è stato possibile calcolare quanta “superficie utile”, presente nelle aree industriali e commerciali della Provincia, potrebbe essere sfruttata installandovi pannelli fotovoltaici. Si è riusciti con questa metodologia a fornire una stima più dettagliata delle reali potenzialità della risorsa solare in Provincia di Ravenna, individuando nel dettaglio territoriale le rispettive quote percentuali che potrebbero essere installate, per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità del piano. Il percorso iniziato con questa tesi consente di riflettere sulla necessità di approfondire il tema del rapporto tra valutazione ambientale qualitativa di uno strumento di pianificazione come la VAS, e la stima quantitativa sia della sostenibilità che del danno ambientale legato agli impatti negativi che questo strumento dovrebbe rilevare. Gli sviluppi futuri cui la tesi pone le basi sono l'implementazione di strumenti quantitativi di analisi delle potenzialità energetiche e di valutazione degli scenari. Questi strumenti sono necessari a definire i modelli ambientali per il supporto alle decisioni in campo energetico.
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Beltrano, Anna Maria. "Monitoraggio delle risorse alieutiche con l'ausilio di sistemi informativi geografici in una riserva naturale marina e sito natura 2000." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2008. http://hdl.handle.net/10077/2555.

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Abstract:
2006/2007
L’obiettivo di tale studio è stato quello di implementare un Sistema di Informazione Geografica (GIS) per il monitoraggio dell’attività di pesca e delle risorse alieutiche, considerando le marinerie delle Isole Egadi, a rappresentanza di alcune tipologie di base dell’attività di pesca artigianale e per i diversi vincoli ambientali che in quest’area insistono quali la Riserva Naturale Marina e i Siti Natura 2000, al fine di suggerire opportune strategie di protezione sia per le risorse pescabili che per l’ambiente. Quindi un sistema esperto a supporto delle decisioni, che consenta di visualizzare i complessi scenari nell’ambito della valutazione delle risorse alieutiche nella dimensione spazio-temporale (Spatial Decision Support System), orientato alla pianificazione territoriale per un uso sostenibile delle risorse naturali, sinergica e coordinata tra i vari enti territoriali preposti. Nel corso di tale studio è stato messo a punto un data-warehouse, orientato alla pianificazione territoriale contenente differenti tipologie di dati ambientali, un database relazionale (RDBMS) contenente i dati riguardanti la pesca e la flotta, e un GIS in grado di gestire, analizzare, integrare dati eterogenei, riferendoli alle rispettive posizioni geografiche, finalizzato nello specifico ai seguenti obiettivi: - Studio delle caratteristiche ambientali dell’area di interesse; - Caratterizzazione della struttura della flotta per ciascun porto; - Variabilità degli attrezzi utilizzati nel tempo e nello spazio in ciascun porto; - Indagine delle specie catturate, qualitativamente e quantitativamente; - Indagine dello sforzo di pesca e cattura per unità di sforzo (CPUE), nello spazio e nel tempo; - Analisi dei principali parametri chimico-fisici ambientali (temperatura, salinità, ossigeno, etc); - Rilevazione delle condizioni climatiche e meteo-marine; - Individuazione di specie e habitat di elevato valore ecologico; - Valutazioni ambientali e indicazioni gestionali. In particolare, è stata indagata l’area di studio, gli aspetti geologici, biologici, con particolare rilievo ad habitat e specie di interesse scientifico e/o ecologico, mediante ricerche bibliografiche e campagne sperimentali in mare. Sono state realizzate le indagini inerenti la pesca e la flotta mediante i seguenti metodi: metodo indiretto e metodo diretto. Il metodo indiretto ha compreso la raccolta dei dati settimanalmente mediante rilevazione allo sbarco, per un intero anno. Il metodo diretto ha compreso la realizzazione di campagne sperimentali opportunamente pianificate, utilizzando come campionatore diverse tipologie di imbarcazioni e attrezzi delle marinerie dell’area, per la raccolta diretta di dati, sempre nell’arco di un anno. Durante le pescate sperimentali si è fatto uso di strumentazione GPS (Global Positioning System) per registrare le coordinate geografiche del punto iniziale, medio e finale dell’attrezzo in pesca. La profondità, a cui sono state effettuate le pescate, è stata registrata mediante ecoscandaglio. I dati oceanografici sono stati prelevati in situ, mediante sonde multiparametriche. Sono state rilevate informazioni riguardo le condizioni climatiche e meteo-marine. E’ stato realizzato un GIS facendo uso del software ArcGIS 9.1 della ESRI. Per la definizione dei temi e per uniformare le informazioni raccolte e catalogate nel datawarehouse, questo è stato strutturato in accordo ad un Thesaurus di Riferimento per Applicazioni ambientali (Environmental Applications Reference Thesaurus, EARTh). I dati riguardanti la pesca e la flotta sono stati elaborati e organizzati in un Database relazionale (RDBMS), che ha permesso la gestione dell’informazione geografica assicurando caratteristiche quali efficienza nelle prestazioni, controllo degli accessi, controllo delle ridondanze, conferendo una formidabile elasticità alla struttura e quindi di analisi spaziale, permettendo così di analizzare i diversi aspetti dei fenomeni. Questo è stato arricchito con collegamenti (hyperlink) a documenti utili (leggi, direttive, vincoli territoriali), immagini (foto di barche, coste, specie, attrezzi), pagine web. Infine, il sistema è stato organizzato in modo che, effettuando differenti interrogazioni ed operazioni quali analisi di dati spaziali (interpolazioni, operazioni di overlay, raster calculator), analisi degli attributi (query o funzioni di ricerca, SQL, summarize, statistics) e analisi integrata (spaziali e attributi), ha permesso di ottenere differenti informazioni nella dimensione spazio-temporale. In conclusione, il sistema è stato predisposto per analizzare e visualizzare i complessi scenari esistenti nell’ambito della valutazione delle risorse alieutiche nella dimensione spazio-temporale (monitoraggio), considerando le caratteristiche ambientali e le diverse problematiche dell’area, in modo da prevedere i possibili scenari futuri (forecasting) creando una modellizzazione della realtà, al fine di: fornire indicazioni nel pianificare una gestione ottimale delle risorse, razionale, integrata e sostenibile, quindi fornire spazialmente una scelta di soluzioni al decisore (Spatial Decision Support System) per la conservazione degli stock ma anche per preservare gli ecosistemi marini; avviare in caso di un’area sottoposta a più vincoli (Riserva Marina, Sito Natura 2000, IBA) una pianificazione concertata e sinergica tra i diversi livelli istituzionali preposti (governance multilivello e interscalare) ed evitare quindi una pianificazione conflittuale o ridondante. Il sistema realizzato potrebbe vedere applicazione nell’ambito delle seguenti pianificazioni: per la realizzazione dei piani di gestione pesca regionali, inerenti il Programma Operativo Pesca - FEP nazionale (Fondo Europeo per la Pesca); per l’elaborazione dei piani di gestione dei Siti Natura 2000; per la predisposizione delle varie fasi della Valutazione Ambientale Strategica (VAS); per la predisposizione di piani territoriali di Gestione Integrata della Fascia Costiera GIZC; nell’istituzione di Aree Marine Protette o Riserve Naturali Marine, Parchi, ed in particolare risulterebbe utile nella pianificazione della zonazione, soprattutto quando in tali aree è presente come forte componente l’attività di pesca, ricoprendo un elevato valore in termini di occupazione, commercio, attività ricreative e quindi di benessere economico.
The objective of this study was to implement a Geographic Information System (GIS) for the monitoring of fishing activities and alieutic resources in the Egadi Islands, as being representative of a few fundamental kinds of small-scale fishing and for various existing environmental restrictions such as the Marine Reserve and Natura 2000 sites. The purpose was to suggest appropriate conservation strategies for both alieutic resources and the environment. In other words, an expert system to decision support, making it possible to visualize complex scenarios in the assessment of alieutic resources in a space-time dimension (Spatial Decision Support System), geared towards spatial planning -for a sustainable use of natural resources- in synergy and coordination among the various authorities in charge. In the study a data-warehouse was set up, geared towards spatial planning and containing various categories of environmental data, a relational database (RDBMS) containing data on fishing and fleets, and a GIS capable of processing, analyzing and integrating heterogeneous data in reference to their respective geographical locations, with the following specific objectives: - Study of the environmental characteristics of the area of focus; - Characterization of the structure of the fleet for each port; - Investigating fishing gear changes in time and space in each port; - Quantitative and qualitative investigation of the species caught; - Analysis of fishing effort and catch per unit effort (CPUE), in time and space; - Analysis of the main environmental -physical and chemical- parameters (temperature, salinity, oxygen, etc.); - Survey of climatic and sea weather conditions; - Identification of species and habitats of high ecological value; - Environmental assessment and management guidelines. In particular, the investigation was carried out on the area of focus, its geological and biological aspects, with special attention to habitats and species of scientific/ecological interest, through bibliographic research and experimental sampling at sea. The investigation on fishing and fleets has been carried out with the following methods: indirect method and direct method. The indirect method has involved weekly collection of data from interviews at landing, over a whole year. The direct method has involved carefully planned sampling trips, using various types of boats and gear of the local fisheries for direct collection of data, also over a whole year. In the sampling process, a GPS (Global Positioning System) was used to record the initial, middle and final geographical coordinates of the fishing gear. Depths of experimental fishing were recorded with an echo sounder. Oceanographical data were obtained on site, with the use of multiparametric probes. Information has been recorded on climatic and sea weather conditions. The GIS was set up using ArcGIS 9.1 software by ESRI. For definitions of topics and to standardize the information collected and filed in the data-warehouse, this has been structured in accordance to the Environmental Applications Reference Thesaurus (EARTh). Data regarding fishing and fleets have been processed and organized in a relational database (RDBMS), which has made it possible to manage geographical information as well as assuring characteristics such as efficiency of performance, access control, redundancy control, thus giving the structure remarkable flexibility also in terms of spatial analysis and the possibility of looking at the various aspects of events. The database has also been enriched with hyperlinks to useful documents (laws, directives, planning restrictions), images (photos of boats, coastlines, species, gear), and web pages. Finally, the system has been organized so as to be able to obtain various kinds of information in a space-time dimension through operations and procedures such as spatial data analysis (interpolation, overlay, raster calculator), analysis of attributes (query or search functions, SQL, summarize, statistics) and integrated analysis (spatial data and attributes). In conclusion, the system has been set to analyze and visualize complex scenarios in the assessment of fishable resources in a space-time dimension (monitoring), taking into consideration the environmental characteristics and various critical factors of the area, so as to forecast possible scenarios and create models of reality with the purpose of: providing indications for optimal, rational, integrated and sustainable resource management, as well as a range of spatial options for decision-makers (Spatial Decision Support System) for the conservation of stock and marine ecosystems; in the case of areas subjected to multiple restrictions [Marine Reserve, Natura 2000 site, IBA (Important Bird Areas)], giving way to a concerted, synergic planning activity among the various authorities in charge (multi-level and inter-scalar governance) and thus avoiding any conflictual, redundant planning. Such system could be applied in the following planning situations: implementation of regional fishing management plans within the national Operational Programme – EFF (European Fisheries Fund); preparing of management plans for Natura 2000 sites; preparation of the various phases of Strategic Environmental Assessment (SEA); preparing of plans for the Integrated Coastal Zone Management (ICZM); institution of Marine Protected Areas or Marine Reserves, Parks, in particular, it would be useful to plan the zoning of this areas protected, especially when fishing activity is strong and of high value for occupation, trade, recreational activities and hence economic welfare.
XX Ciclo
1971
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10

Masotto, Nicola. "La valutazione ambientale nelle trasformazioni territoriali in ambito alpino: applicazione del Metodo AHP." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2018. http://hdl.handle.net/11577/3423142.

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Abstract:
The activities carried out for this research have been developed following a methodological pathway that starts from a cultural question, i.e which planning "strategies" can be adopted in an alpine geographic area undergoing high depopulation trends despite a certain degree of economic maturity, such as in the case of Belluno province. To this end, all possible "policies" have been analysed with the goal to change this criticality, starting from the consideration that the geographical isolation of this territory is caused by the absence of an alpine road pass to the North and the infrastructural deficit of the whole Province. The main issues addressed are listed here below: • Accessibility, to understand how it can influence territorial disparities; • The social demands of the territory of Belluno Province with reference to the accessibility to the North; • The transport scenarios that are being strategically developed in relation to national and international connections (those we could define as "new communication strategies"); • The elaboration and application of a new evaluation model as a decision support, called Analytic Hierarchy Process (AHP), within a process of Strategic Environmental Assessment (SEA). In particular, the last aspect has been developed by identifying an evaluation model, among the many others in literature, which could ensure a better effectiveness of the SEA process, a general method to evaluate the sustainability of programming processes (as the "policies" of territorial development) and planning. In this sense the AHP has been considered, and it has been developed not only to test its effectiveness as an evaluation instrument, able to produce important results to support decisions, but also to verify whether this model can be used in the general SEA process. This experimentation of integrating the AHP model into the SEA has thus shown that the AHP can increase the effectiveness of the SEA (if the AHP model is applied during the ex ante stage of the SEA), by improving its strategic significance, in the sustainability checks of large-scale planning and programming actions.
Le attività condotte ai fini di questa ricerca sono state sviluppate seguendo un percorso metodologico che parte da un quesito di carattere culturale, ovvero quali "strategie" pianificatorie si possono adottare in un ambito geografico alpino oggetto di un elevato fenomeno di spopolamento, nonostante una certa maturità economica, come il caso della provincia di Belluno. A tal fine sono state indagate le possibili "politiche" da sviluppare per modificare tale criticità, partendo dalla constatazione che l'isolamento geografico di questo territorio è causato dall'assenza di un valico alpino a Nord e dal deficit infrastrutturale dell'intera provincia. I temi affrontati sono i seguenti: • l'accessibilità, per comprendere quanto essa possa influire sulle sperequazioni territoriali; • le domande sociali del territorio bellunese interessate al tema dell'accessibilità verso Nord; • gli scenari trasportistici che si stanno configurando a livello strategico riguardo alle connessioni nazionali ed internazionali (ossia quelle che potremmo definire come "nuove geografie delle comunicazioni"); • la costruzione e l'applicazione di un modello di valutazione di supporto alle decisioni, denominato Analytic Hierarchy Process (AHP), all'interno di un processo di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). L'ultimo aspetto, in particolare, è stato sviluppato individuando un modello valutativo, tra i molti presenti in letteratura, che permettesse di migliorare l'efficacia del processo di VAS, metodo generale per valutare la sostenibilità dei processi programmatori (come le "politiche" di sviluppo territoriale) e pianificatori. In questo senso si è posta l'attenzione sull'AHP che è stata sviluppata non solo per testarne l'efficacia come strumento valutativo, ovvero capace di fornire risultati significativi nel supporto alle decisioni, ma anche per verificare se detto modello può essere collocato nel generale processo di VAS. Tale sperimentazione di integrazione del modello AHP nella VAS, ha quindi permesso di dimostrare che l'AHP può rendere maggiormente efficace la VAS (se il modello AHP viene applicato nella fase ex ante della VAS), aumentandone il significato strategico, nella verifica della sostenibilità di azioni pianificatorie e programmatorie a scala vasta.
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Books on the topic "Valutazione Ambientale Strategica (VAS)"

1

Valutazione ambientale strategica: Aspetti metodologici, procedurali e criticità : la VAS del Programma olimpico Torino 2006 ... Milano: Il sole 24 ore, 2003.

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2

Linee guida per la valutazione ambientale strategica dei PRGC. Milano: F. Angeli, 2005.

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3

Besio, Mariolina. Valutare i piani: Efficacia e metodi della valutazione ambientale strategica. [Milan, Italy]: B. Mondadori, 2013.

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4

La valutazione ambientale strategica: La decisione strategica nelle politiche, nei piani e nei programmi urbanistici. Roma: Gangemi Editore, 2004.

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5

Marco, Ostoich, and Del Sole Enrico, eds. Metodologie di valutazione ambientale: VIA, VAS, IPPC, valutazione di incidenza, analisi del rischio, EMAS, LCA ... Milano: F. Angeli, 2006.

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6

Zoppi, Corrado. Servizi pubblici e qualità della vita urbana: Discussione sul ruolo ed il significato della partecipazione delle comunità locali ai processi decisionali e attuativi della pianificazione del territorio nel quadro concettuale della valutazione ambientale strategica. Roma: Gangemi, 2003.

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7

La valutazione ambientale strategica nel- la pianificazione degli usi dei suoli. Firenze: Alinea, 2008.

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Book chapters on the topic "Valutazione Ambientale Strategica (VAS)"

1

Ingegnoli, Vittorio. "Criteri avanzati nella conduzione di una valutazione ambientale strategica: studio pilota in Trentino." In Bionomia del paesaggio, 269–82. Milano: Springer Milan, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2041-2_14.

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