Academic literature on the topic 'Validazione protocollo'

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Journal articles on the topic "Validazione protocollo"

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Collalti, A., C. Biondo, G. Buttafuoco, M. Maesano, T. Caloiero, F. Lucà, G. Pellicone, et al. "Simulation, calibration and validation protocols for the model 3D-CMCC-CNR-FEM: a case study in the Bonis’ watershed (Calabria, Italy)." Forest@ - Rivista di Selvicoltura ed Ecologia Forestale 14, no. 4 (August 31, 2017): 247–56. http://dx.doi.org/10.3832/efor2368-014.

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Maiorani, Chiara, Sara Molgora, and Emanuela Saita. "Affrontare la tocofobia: presentazione del modello di intervento ARTEMIS ed evidenze preliminari di utilità." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 1 (January 2021): 121–42. http://dx.doi.org/10.3280/pds2021-001008.

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Abstract:
La tocofobia, ovvero una paura intensa del parto si configura come disturbo clinico che ri-guarda all'incirca il 14% delle gestanti. Diversi fattori, medici, psicologici individuali e relazionali-sociali sono stati messi in relazione con tale disturbo. Inoltre, numerosi studi si sono oc-cupati di indagare il legame tra tocofobia e disturbi di natura ansiosa e depressiva, senza giun-gere ad oggi a risultati univoci. La letteratura ha però sottolienato come la tocofobia possa ave-re un effetto negativo sul benessere della madre e sullo sviluppo del bambino anche nel post-partum. Tale dato suggerisce l'importanza di interventi per la tocofobia al fine di prevenire le conseguenze negative mediche e psicologiche durante la gravidanza e nel post-partum. Il presente contributo presenta uno specifico modello di intervento, chiamato ARTEMIS, che integra il modello psicosomatico e il modello di elaborazione adattiva dell'informazione attraverso l'utilizzo di alcune tecniche terapeutiche specificatamente sviluppate entro tali model-li (EMDR, mindfulness, ipnosi). Gli effetti dell'intervento sono stati valutati su 10 donne che hanno ricevuto il trattamento. Tale studio mette in luce come vi sia un decremento statisticamente significativo a seguito del trattamento sia della paura del parto, sia dell'ansia di stato e di tratto. I risultati, seppur prelimi-nari, suggeriscono la potenzialità del protocollo proposto e incoraggiano a proseguire nella sua validazione, sia mediante studi di esito su campioni più ampi, sia attraverso studi di processo volti a comprenderne i meccanismi di funzionamento.
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Ciampa, Francesca, Giorgio Croatto, Massimo Rossetti, Michele De Carli, Francesco Chinellato, Umberto Turrini, Angelo Bertolazzi, and Francesco Incelli. "Architectural technology responds to the environmental crisis: participatory design in an emergency context / La tecnologia dell’architettura risponde alla crisi ambientale: la progettazione partecipata in ambito emergenziale." Valori e Valutazioni 30 (August 2022): 119–34. http://dx.doi.org/10.48264/vvsiev-20223008.

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Abstract:
Within the framework of the research and innovation strategy RIS3 “Sustainable Living” (POR-FSE, funded by the Veneto Region), for the improvement of the resilience and adaptation capacity of the Veneto territory to environmental crises and emergencies, the subject of the contribution returns the results of the participatory experimentation of the project H.E.L.P. Veneto ‘ High-efficiency Emergency Living Prototypes Veneto - Sustainable adaptive residences for temporary stay in environmental emergencies. The research concerns the design of a minimum flexible emergency living module, replicable on a large scale, multifunctional, sustainable, powered by off-grid systems and integrated into the built environment. The housing unit uses timber, a material linked to the local building tradition, whose prefabricated modular reversibility follows principles of circular reuse. Moreover, the constructive adaptability of the interior spaces is reflected in a “liquid space” capable of transforming itself according to the needs of the occupants. The paper introduces a form of participatory design of the emergency housing module, based on the engagement of small and large companies, related to different segments of the construction market, a leading sector in the economy of Veneto. The participatory approach borrows from Architectural Technology the tools needed to understand the characteristics of the settlement system, the potential of the project and the value of scientific stakeholder engagement in the process. Using the Soft System Methodology, direct investigation protocols have been constructed relating to the performance of the living unit. Using Strategic Options Development and Analysis (SODA), the results of the experimented survey (large-scale questionnaires) were decoded, interpreted and systematised. The processing of the answers allowed the stakeholders to validate the potential of the proposed module and, at the same time, to be informed about its characteristics. The innovation of the method lies precisely in the modelling phase, which makes it possible to integrate the results of the hard and soft data analyses and to make it clear how participation plays an essential role in the process of designing and validating the proposed module. Nell’ambito della strategia di ricerca e innovazione RIS3 “Sustainable Living” (POR-FSE, finanziato dalla regione Veneto), per il miglioramento della capacità di resistenza e di adattamento del territorio veneto a crisi ed emergenze ambientali, l’oggetto del contributo restituisce gli esiti della sperimentazione partecipata del progetto H.E.L.P. Veneto High efficiency Emergency Living Proto- types Veneto – Residenze adattive sostenibili per la permanenza temporanea in regime di emergenza ambientale. La sperimentazione riguarda la progettazione di un modulo minimo abitativo di emergenza flessibile, repli- cabile a larga scala, polifunzionale, sostenibile con impianti a funzionamento off-grid e integrato nell’ambiente costruito. L’unità abitativa utilizza il legno, materiale legato alla tradizione costruttiva locale, la cui reversibilità modulare prefabbricata segue principi di riuso circolare. Inoltre, l’adattabilità costruttiva degli ambienti interni si riflette in uno “spazio liquido” capace di trasformarsi in base alle esigenze dell’abitare. Il contributo propone una forma di progettazione partecipata del modulo abitativo emergenziale, basata sull’engagement delle realtà aziendali di piccole e grandi dimensioni, relative ai diversi segmenti di mercato dell’edilizia, settore trainante della regione Veneto. L’approccio partecipativo mutua dalla Tecnologia dell’Architettura gli strumenti di conoscenza atti alla comprensione delle caratteristiche del sistema insediativo, delle potenzialità del progetto e del valore dell’engagement scientifico degli stakeholder nel processo. Utilizzando la Soft System Methodology sono stati costruiti dei protocolli di indagine diretta che combinano la conoscenza prestazionale dei processi insediativi nell’unità ambientale. Mediante la Strategic Options Development and Analysis (SODA) sono stati decodificati, interpretati e sistematizzati i risultati della survey sperimentata (questionari ad ampia scala). L’elaborazione delle risposte ha fatto sì che il sapere esperto degli stakeholder validasse le potenzialità del modulo proposto informandosi, al contempo, sulle caratteristiche dello stesso. L’innovazione del metodo risiede proprio nella fase di modellazione, la quale permette di integrare i risultati delle analisi dei dati hard e quelle dei dati soft, e di rendere chiaro come la partecipazione svolga un ruolo essenziale nel processo di animazione e validazione del modulo proposto.
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Bergallo, M., C. Merlino, F. Sinesi, E. Burdino, F. Piana, A. Negro Ponzi, and R. Cavallo. "VALIDAZIONE DI UN PROTOCOLLO DI NESTED PCR SEMIQUANTITATIVA PER LA DETERMINAZIONE CONTEMPORANEA DELLA CARICA VIRALE DEL JCV E BKV." Microbiologia Medica 19, no. 2 (June 30, 2004). http://dx.doi.org/10.4081/mm.2004.3995.

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Di Rienzo, Paolo, Aline Sommerhalder, Massimo Margottini, and Concetta La Rocca. "Apprendimento permanente, saperi e competenze strategiche: approcci concettuali nel contesto di collaborazione scientifica tra Brasile e Italia (Lifelong learning, knowledge and Strategic Competence: conceptual approaches in the context of scientific collaboration between Brazil and Italy)." Revista Eletrônica de Educação 12, no. 3 (October 7, 2019). http://dx.doi.org/10.14244/198271993584.

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Abstract:
This essay aims to show some approaches in the understanding of the lifelong learning concepts, knowledge, competence, from a literature review with the contributions of Dewey, Bruner, Freire, Schon and Tardif among others. Coming from theoretical studies carried out by Italian researchers and a Brazilian researcher, through their Research Centers/Laboratories and international collaborative partnership between Brazilian and Italian Universities, this text addresses from the undertake scientific literature, key terms which support the held studies. From the considerations, it is highlighted the regular understanding around lifelong learning concept, which considers the human condition for the permanent learning and valuing experiences from different contexts, such as family and school (basic and higher education). In view of this, the approximation between the concepts of competence and knowledge was also highlighted, recognized and valued as fundamental elements for the learning process and for the development of critical and reflexive thinking, and consequently transforming daily problems and challenges. The task reinforces the research network, pursuing the improving theoretical knowledge to subsidize the scientific research production in the educational field, besides Brazilian or Italian academic walls.SommarioQuesto saggio ha l’obiettivo di presentare gli approcci sulla definizione dei concetti di apprendimento permanente, saperi e competenze, partendo da una revisione della letteratura, con i contributi,tra gli altri, di Dewey, Bruner, Freire, Schon e Tardif. A partire dall’analisi teorica condotta da ricercatori italiani e una ricercatrice brasiliana, mediante i loro centri di ricerca/laboratório, e l’accordo di collaborazione internazionale tra l’università brasiliana e italiana, questo testo affronta, in base alla letteratura scientifica, i termini chiave che supportano gli studi realizzati. Dalle argomentazioni espresse, emerge la posizione comune sul concetto di apprendimento permanente o per tutta la vita, che considera l’approccio umanistico e la valorizzazione delle esperienze provenienti da diversi contesti come la famiglia e la scuola (in particolare di base e superiore). In questa prospettiva, si mette in evidenzia anche l'approssimazione semantica tra i concetti di competenza e saperi, riconosciuti e valorizzati come elementi fondamentali per il processo di apprendimento e per lo sviluppo del pensiero critico e riflessivo, e di conseguenza trasformatore rispetto ai problemi e alle sfide quotidiane della vita. Il presente contributo rafforza la rete di ricerca congiunta, con l'obiettivo di migliorare le conoscenze teoriche per supportare lo sviluppo di ricerche in campo educativo, al di là delle mura accademiche brasiliane o italiane.Keywords: Lifelong learning, Knowledge, Strategic competence, Reflexive competence.Parole chiave: Apprendimento permanente, Saperi, Competenze strategiche, Competenze di riflessione.Palavras-chave: Aprendizagem permanente, Conhecimento, Competência estratégica, Competência reflexiva.ReferencesALBERICI, A. La possibilità di cambiare. Apprendere ad apprendere come risorsa strategica per la vita. Milano: Franco Angeli, 2008.ALBERICI, A.; DI RIENZO, P. Learning to learn for individual and society. In: R. Deakin CRICK, C. S.; K. REN (Eds), Learning to Learn. International perspectives from theory and practice. New York: Routledge, 2014, p. 87-104.BALDACCI M. Trattato di pedagogia generale, Roma: Carocci Editore, 2002.BANDURA A. 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Dissertations / Theses on the topic "Validazione protocollo"

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Amato, Caterina. "Progettazione e realizzazione del protocollo di validazione dell'interfaccia utente (HMI) di macchine automatiche." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Lo scopo della Tesi è stato quello di redigere, ottimizzare e standardizzare un nuovo protocollo versatile, adeguatamente applicato all'interno del processo di validazione Marchesini Group, per ciò che concerne la validazione dell’interfaccia utente installato sulle macchine per il packaging nell'industria farmaceutica. Per poter comprendere appieno la situazione aziendale di partenza, è stato effettuato uno studio incentrato sulle modalità operative specifiche dell’HMI installato su macchine Marchesini, seguito da un'analisi dettagliata di tutti i documenti di validazioni presenti attualmente nell'offerta dell'azienda. La stesura del protocollo HMI si è dimostrata essenziale dopo l'analisi quantitativa delle numerose richieste dei clienti relative la convalida delle funzionalità dell'interfaccia utente presenti all'interno del FAT Protocol degli ultimi tre anni e l'analisi qualitativa basata su interviste svolte presso l’Ufficio Analisi Ordini. Infine, è stato possibile sviluppare un modello per la determinazione delle tempistiche di realizzazione e dei costi sostenuti da MG per l’HMI.P, intraprendendo una distinzione tra i documenti redatti in lingua italiana/inglese e quelli tradotti in altri idiomi. Successivamente, dopo aver chiarito i metodi di definizione dei prezzi dei documenti di validazione adottati dall'azienda, si è proceduto con una stima dei possibili ritorni futuri legati all'inserimento dell'HMI.P nell'offerta dell'azienda.
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Degli, Esposti Castori Lisa. "Ottimizzazione e validazione sperimentale di una nuova procedura per chirurgia stereotassica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25661/.

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Abstract:
Gli interventi in campo neurologico richiedono un’elevata accuratezza e si basano generalmente su sistemi invasivi. Lo scopo della seguente trattazione è quello di presentare e validare sistemi innovativi per interventi di chirurgia stereotassica caratterizzati da una bassa invasività e una elevata accuratezza. Lo studio, partito dall’analisi dello stato dell’arte, pone la sua attenzione su nuove proposte e le ottimizza, ne ricava dei protocolli attuabili e li valida sperimentalmente. Due sono i punti salienti dell’elaborato: descrivere la procedura innovativa di intervento e i risultati in termini di affidabilità dello stesso. Gli elementi di novità si concentrano sull’ideazione e la realizzazione del sistema di fissaggio al cranio del paziente, elemento fondamentale per un accurato inserimento dell’utensile chirurgico, e sul metodo di verifica dell’accuratezza del sistema proposto. La qualità di tale sistema viene infine decretata dai risultati dei test sperimentali.
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Pesaresi, Matteo. "Ottimizzazione e validazione di un protocollo di acquisizione dati per un sistema di impedenziometria." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9285/.

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Abstract:
Il seguente progetto di tesi si basa sull’ottimizzazione del protocollo impiegato da un impedenziometro per l’analisi spettrale della pelle, con l’obiettivo di individuare la presenza di un tumore. Il lavoro è poi proseguito con la validazione dello strumento per mezzo di un lavoro di misura su resistenze semplici e impedenze complesse.
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Bonfiglioli, Andrea. "Angiografia con CO2 nelle procedure di embolizzazione periferica: sviluppo e validazione di un protocollo procedurale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20993/.

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Abstract:
L’embolizzazione è una tecnica chirurgica basata sulla occlusione selettiva di vasi sanguigni con lo scopo di regolarizzare la circolazione o trattare specifici disturbi come fistole, malformazioni arterovenose o emorragie acute. Sono disponibili differenti tipi di embolizzanti: dai coaguli autologhi alle schiume, particelle e sfere di vario materiale, plug vascolari e agenti liquidi. La tesi, svolta presso l'azienda Angiodroid (San Lazzaro, Bologna), si è focalizzata su questi ultimi e in particolare su Onyx (attualmente di proprietà della Medtronic), composto da un agente occludente liquido che deve essere iniettato assieme al solvente DMSO per evitare la solidificazione del prodotto all'interno del microcatetere impiegato per la procedura: il DMSO però può causare vasospasmi e dolore ai pazienti se usato nelle errate quantità e provoca un pungente odore di aglio nei giorni successivi all'intervento. L'obiettivo è pertanto minimizzare l'uso di solvente da accoppiare all'agente liquido occludente nelle procedure di embolizzazione sfruttando la CO2, impiegabile contemporaneamente come mezzo di contrasto per valutare l'efficacia dell'occlusione.
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Berardi, Antonella. "Validazione di un sistema basato su sensori inerziali per l'analisi cinematica della spalla." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15554/.

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Abstract:
La valutazione non invasiva della cinematica scapolo-toracica in relazione all'elevazione di omero svolge un ruolo centrale nell’analisi funzionale della spalla. La tecnologia IMMS (Inertial and Magnetic Measurement System) rappresenta un’alternativa low-cost rispetto ai sistemi optoelettronici marker-based per buona portabilità, indossabilità, libertà di movimento e flessibilità di utilizzo. Molti studi evidenziano, però, l'importanza di eseguire un’accurata procedura di calibrazione della scapola, per ridurre l’artefatto da tessuto molle nella ricostruzione del movimento osseo in entrambi i protocolli, sensor-based e marker-based. Questo lavoro di tesi valuta gli effetti di diversi tipi di calibrazione, distintamente nel protocollo ISEO e con la procedura CAST, adottando come indici di qualità le grandezze cinematiche ricavate in pose statiche a diversi angoli di elevazione di omero. L’esecuzione simultanea dei due protocolli permette di determinare l’accuratezza del protocollo biomeccanico ISEO nell’analisi cinematica della spalla rispetto al sistema stereofotogrammetrico, assunto come gold standard. Nel protocollo sensor-based le procedure di calibrazione tramite locator risultano più efficaci della tecnica standard. In particolare, gli errori prodotti dalla doppia calibrazione durante l’abduzione sono i più bassi per tutte le rotazioni di scapola e per tutti gli angoli di elevazione di omero valutati. Per la flessione, invece, tale metodo mostra solo vantaggi marginali. Per quanto riguarda l'implementazione su dati stereofotogrammetrici, la doppia calibrazione non fornisce risultati altrettanto positivi e significativamente diversi rispetto alla singola calibrazione. Questo studio sottolinea numerosi aspetti a vantaggio dell’utilizzo di protocolli sensor-based, ma ne evidenzia le criticità dovute all’influenza delle accelerazioni lineari nella stima dell’orientamento e la maggiore difficoltà nel misurare le piccole rotazioni a cui è soggetto il sensore.
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Falco, Luigi. "Sviluppo di un protocollo per la caratterizzazione meccanica di tessuto osseo trabecolare finalizzata alla validazione di un modello numerico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5302/.

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Corradini, Matteo <1985&gt. "Validazione generale di un protocollo sostenibile per l'analisi di stabilita delle alberature ornamentali, con riferimento in particolare alla validita della diagnostica tomografica." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amsdottorato.unibo.it/8686/1/Corradini_Matteo_Tesi.pdf.

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Abstract:
Oggi, nel campo della valutazione di stabilità degli esemplari arborei ornamentali, ci troviamo di fronte a problematiche sempre maggiori da gestire, legate per esempio, all’invecchiamento delle popolazioni arboree delle nostre città o all’aumento della frequenza dei fenomeni climatici estremi, a fronte di risorse economiche sempre più limitate. Proprio per esaminare questo problema si è deciso di analizzare nel dettaglio la gestione delle valutazioni di stabilità attualmente adottata dal Comune di Bologna (come riferimento di una città medio – grande italiana), individuando i limiti tecnici e politico – economici presenti, al fine di definire un protocollo d’analisi efficiente. Fra i limiti tecnici vi è l’eccessivo impiego del dendrodensimetro che non permette di effettuare sempre un’indagine corretta e veritiera a causa della possibile deviazione della punta che si presenta lunga e sottile, conseguentemente molto flessibile. Proprio per queste ragioni si è voluto prendere in esame, come strumento diagnostico utilizzato per rilevare il decadimento dei tessuti legnosi all’interno dell’albero, il tomografo sonico, dati i numerosi vantaggi riportati in bibliografia. Nello specifico si è deciso di analizzare il tomografo sonico Arbotom® prodotto dalla Rinntech,. Lo scopo di questa tesi, oltre a quello di definire un corretto e sostenibile protocollo di analisi generale per la valutazione di stabilità delle alberature ornamentali, è valutare se la diagnostica tomografica sia influenzata dalle variazioni fisiologiche che l’albero attraversa nel corso dell’anno e se ciò influenza l’interpretazione dell’anomalia strutturale della pianta. Per condurre tale analisi si sono prese come riferimento 5 alberate con le specie più rappresentative del Comune di Bologna. Per ogni via si è utilizzato un campione di 5 individui. Le analisi si sono eseguite in tre diversi periodi dell’anno: a riposo vegetativo (novembre 2015), a ripresa vegetativa (fine febbraio 2016 – fine febbraio 2017) in piena attività vegetativa (giugno 2015 – agosto 2016 – giugno 2017).
Today, in the field of the stability assessment of ornamental trees we are facing growing problems to be dealt with, which are related for example to aging tree population in our cities or to an increased frequency of extreme climate events, while economic resources are becoming more and more limited. In order to study this issue, it has been decided to analyze in details how the Comune di Bologna is currently managing the stability assessment. This involves determining the technical, political and economic limits present in order to define an efficient analysis protocol. Technical limits include the excessive use of the resistograph, which does not allow a correct and truthful investigation because of the deviation of the needle, which is long and thin, and consequently very flexible. For these reasons, it has been decided to examine the sonic tomograph, a diagnostic tool used to reveal the decay of wood tissues within the tree, seen the many advantages reported in the bibliography. Specifically, it has been decided to analyze the sonic tomograph Arbotom® manufactured by Rinntech. Aim of this thesis is not only to define a correct and sustainable general protocol of analysis for the stability assessment of ornamental trees, but also to determine if tomography diagnostics is influenced by the physiological modifications that the tree undergoes during the year and if this influences the interpretation of the structural anomalies of the plant. In order to carry out such analysis, there have been used as reference five trees arranged in rows, which entail the most representative species of the Comune di Bologna. The analysis has been carried out in three different periods of the year: vegetative rest (November 2015), vegetative recovery (end of February 2016 – end of February 2017), full vegetative activity (June 2015 – August 2016 – June 2017).
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Parel, Ilaria. "Validation and application of a shoulder ambulatory motion analysis protocol." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2013. http://hdl.handle.net/10077/8530.

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Abstract:
2011/2012
Le principali attività di ricerca svolte durante il dottorato hanno riguardano la validazione e caratterizzazione dell’applicabilità di un protocollo per l’analisi della cinematica di spalla in ambito clinico (ISEO - INAIL Shoulder and Elbow Outpatient protocol). Lo scopo principale era quello di creare uno strumento che fornisse al personale sanitario informazioni sulla performance motoria dei pazienti, supportando, con informazioni di tipo quantitativo, la valutazione ambulatoriale delle patologie della spalla. E’ possibile suddividere l’attività di ricerca in tre temi principali: caratterizzazione e validazione di ISEO; applicazione di ISEO per valutazioni di tipo clinico; applicazione di ISEO per valutazione di performance motoria in ambito sportivo. Grazie ai processi di validazione e caratterizzazione svolti e alle applicazioni di ISEO, ad oggi il protocollo può essere utilizzato in studi clinici e sportivi riguardanti la cinematica di spalla (coordinazione scapolo-omerale), per i quali la sensibilità dello strumento può essere considerata adatta alle esigenze valutative.
The main research activities carried out during the PhD were related to the validation and characterization of the applicability of a protocol for the analysis of the kinematics of the shoulder in a clinical setting (ISEO - Shoulder and Elbow INAIL Outpatient protocol). The main purpose was to create a tool that provides quantitative information about the motor performance of patients, supporting clinicians for the assessment of ambulatory shoulder disorders. The research activity can be split in three main themes: characterization and validation od ISEO; application of ISEO for clinical assessments; application of ISEO for sport performance assessments. Thanks to the validation and characterization of the protocol and its application in several contests, it can be concluded that ISEO can be used to evaluate the kinematics of the shoulder (in particular the scapulohumeral coordination) in clinical and sport performance studies, for which the sensitivity of the protocol can be considered appropriate.
XXV Ciclo
1983
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OTTAVIANI, ENRICA. "Valutazione e validazione di protocolli sperimentali ad uso forense." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2010. http://hdl.handle.net/2108/202329.

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Abstract:
During the last 20 years, a revolution has taken place within the field of forensic genetics. DNA profiling is now considered an indispensable tool in criminal investigations: serious crimes, as rapes and murders, cases concerning paternity, relationship, disaster victim identification are often solved by DNA investigations in which, DNA profiles obtained from biological traces match the DNA profile of a suspect or a person in a criminal offender DNA database. At present, DNA investigations for forensic purposes are based on autosomal STRs analysis and can solve most of the cases, providing a high power of discrimination. Nevertheless, this technique shows some limitations in particular situations, such as in cases of degraded DNA or LT-DNA (low template) and in complex or deficiency relationship studies. Y-STRs and mitochondrial DNA analysis may support forensic activity, but it may be not sufficient to solve all the cases. Single nucleotide polymorphisms are a class of genetic markers that may be considered for a potentially useful role in forensic human identification, especially in highly degraded samples. In this work a panel of 36 SNPs was selected for forensic purposes from a number of markers already investigated and validated for forensic purposes in previous studies. All the SNPs have been selected on the basis of very stringent criteria and validated in a large number (n= 1040) of unrelated individuals originating from three different populations (Italian, Benin Gulf and Mongolian). Analisys of genetic data confirmed for all markers the high informativity (heterozigosity), the absence of departure from the Hardy–Weinberg equilibrium and the constant frequency across the populations, as demonstrated by an average value of Fst of 0,041 ± 0,06. The Random Match Probability (RMP) for the 36 SNPs panel was calculated to be the order of 1 x 10-15 in all the tested populations. The knowledge of population specific allele frequencies is essential for using the selected markers for forensic identification purposes. Allele frequencies of the 36 SNPs were assessed in 250 unrelated individuals originating from five different countries of Europe (Spain, Croatia, Bulgaria, Turkey and Serbia). All the SNPs showed high eterozigosity and generated extremely low Fst values. As a consequence of such Fst values, similar values of random match probability were observed across the populations: 6,21 × 10-15 in the Spanish population, 5,40 × 10-15 in the Croatian population, 1,13 × 10-14 in the Bulgarian population, 6,45 × 10-15 in the Serbian population and 3,57 × 10-15 in the Turkish population. Moreover, the sensitivity of the method was tested genotyping some artificially degraded DNA and DNA extracted from real forensic evidences, comparing results with those obtained with classical technologies. Partial information often associated with some kinship cases make challenging their resolution with autosomal markers. X-chromosomal markers could represent an efficient supplementation of autosomal STR, mitochondrial DNA and Y-chromosomal STR analysis in complicated or deficiency kinship questions. In particular, the analysis of X-cromosomal markers can clarify deficiency paternity testing and other complicated kinship situations in which only remote relatives are available. The need of additional methods in forensic practice is due to the increase in requests for family rejoin in the context of the world-wide migration and in the necessity of an efficient identification of wars and/or mass disasters victims. In this work, the commercial kit Elucigene XY-QST, designed and validated for prenatal diagnosis of aneuploidies, was investigated for potential use for forensic purposes. The Elucigene XY-QST protocol provides a multiplex PCR of 10 XY-STRs, with subsequent detection of genetic profiles by capillary electrophoresis. The kit includes 7 X-chromosomal markers (DXS6803, DXS981, DXS6807, DXS1187, XHPRT, DXS7423 and DXS6809), many of which have been previously studied for possible use in forensics. Allele frequencies of the 10 XY-STRs were assessed on 595 unrelated individuals originating from Italy (311 females and 284 males). Moreover, structures of all markers were investigated by direct sequencing of a large number of omo- and emi-zygote individuals for each alleles. In particular, an extensive sequencing analysis was performed for DXS1187 and DXYS218 markers, no previously studied. Linkage and linkage disequilibrium analysis led to the subdivision of the markers in four linkage groups, which may be considered as independent factors. The Content in Polymorphism (PIC), Mean Exclusion Chance (MEC) and Power of Discrimination (PD) for females and males were estimated from frequency data. Analysis of the genetic data showed absence of departure from Hardy–Weinberg equilibrium and high heterozigosity for all the X-STRs. The overall Mean Exclusion Chance of the X-markers is 0,99988, while the combined Power of Discrimination for females and males reaches the 0,99999995 and 0,9999197, respectively.
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Breda, Francesca <1992&gt. "Sviluppo di protocolli per la determinazione di composti organici in acqua mediante cromatografia, validazione di un metodo e sua verifica prestazionale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17973.

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Abstract:
Sono stati sviluppati metodi per determinare differenti sostanze organiche presenti in matrici acquose di diversi tipi, utilizzando la cromatografia come tecnica. Dopo lo sviluppo, questi metodi sono stati studiati per una possibile validazione, verificando le prestazioni.
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