Academic literature on the topic 'Validazione del modello numerico'

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Journal articles on the topic "Validazione del modello numerico"

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Pedrazza, Monica, and Giulio Boccato. "Attachment style questionnaire: contributo alla validazione italiana." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 1 (December 2011): 9–26. http://dx.doi.org/10.3280/rip2010-001002.

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Abstract:
Nella prima infanzia, gli individui sviluppano stili di attaccamento che possono essere di tipo sicuro versus insicuro, a seconda delle reazioni della figura primaria alle loro richieste di protezione e sicurezza. Il particolare stile di attaccamento sviluppato nella prima infanzia influenza il modello operativo interno, nelle relazioni intime adulte, guidando percezioni, attribuzioni e stile comunicativo tra partner. L'Attachment Style Questionnaire (ASQ, Feeney, Noller e Hanrahan, 1994) si presenta come un ottimo strumento per la misurazione degli stili di attaccamento in etŕ adulta: e di facile somministrazione e scoring, costa poco, ha ragionevoli proprietŕ psicometriche e validitŕ di criterio. Lo scopo del presente studio e di contribuire alla validazione dell'ASQ nel contesto italiano: 402 studenti universitari hanno partecipato allo studio. I coefficienti di affidabilitŕ variano da .64 a .71, presentando quindi moderati ma soddisfacenti livelli di affidabilitŕ. La validitŕ di criterio, esaminata tramite correlazioni sia tra le sottoscale dell'ASQ, sia tra queste e le descrizioni proposte da Hazan e Shaver (1987), confermano una buona corrispondenza tra lo strumento ed i profili. La struttura fattoriale e stata indagata attraverso analisi fattoriale confermativa che ha mostrato l'adeguatezza del modello a tre fattori: sicuro, evitante, ansioso. I risultati replicano quelli ottenuti da Feeney e colleghi anche nel contesto italiano. L'ASQ si pone dunque come un ottimo strumento auto-somministrabile per la misurazione delle differenze individuali negli stili di attaccamento anche in etŕ adulta. Nella discussione sono affrontate alcune questioni metodologiche legate alla misura dell'attaccamento in etŕ adulta.
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Cioffi, Francesco, Francesco Gallerano, and Enrico Napoli. "Simulazione numerica tridimensionale del campi de moto indotti dal vento." Ingeniería del agua 13, no. 2 (June 30, 2006): 135. http://dx.doi.org/10.4995/ia.2006.2886.

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Abstract:
Nell’articolo viene proposto un modello numerico tridimensionale al volume finiti, che viene utilizzato per la simulazione di campi di moto indotti dal mento in corpi idrici con batimetria complessa. I risultati numerici sono confrontati con misure sperimentali. Al fine di verificare gli effetti sul calcolo del campi idrodinamici di alcume ipotesi simplificative, relative alla distribuzione verticale della pressione e degli sforzi di Reynolds, sono stati quindi condotti alcuni test numerici, dai quali si è evidenziato che l’ipotesi di distribuzione idrostatica delle pressioni, cui si fa ricorso nelle approssinazioni di tipo “quasi-3D”, può essere utilizzata per il carcolo del profili verticali della componente di clocità orizaontale ad una certa distanza dalle pereti, ma conduce a risultati poco corrtti in prossimità delle pareti di monte e di valle. Si è inotre verificata l’applicabilità del modello algbrico proposto da Tsanis [23], confrontando il profilo parabolico del coefficiente di viscosità tubolenta assunto da questo mmodello con quello resultante dall’utilizzo del modello K. Tali profili risultano in buon accordo nella maggior parte del dominio considerato, sebbene il modello di Tsanis sobrastimi decisamente le viscosità turbolente in prossimità delle pareti di monte e di valle.
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Scrima, Fabrizio, and Lucrezia Lorito. "Un contributo alla validazione italiana dell'Adult Attachment in the Workplace." RISORSA UOMO, no. 3 (September 2012): 389–99. http://dx.doi.org/10.3280/ru2011-003008.

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Abstract:
Il presente contributo e volto a presentare la validazione italiana dell'Adult Attachment in the Workplace (AAW). La ricerca e stata eseguita con la partecipazione di 211 lavoratori di organizzazioni di medie e grandi dimensioni. I risultati principali indicano una struttura a 3 fattori che discriminano i tre stili di attaccamento: sicuro, preoccupato e distanziante. L'analisi fattoriale confermativa, effettuata con l'ausilio dei modelli di equazione strutturale, indica un sostanziale miglioramento del modello originale, non in grado di discriminare le due dimensioni dell'attaccamento insicuro.
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Masetti, Giulio, Simone Da Prato, Matia Menichini, Brunella Raco, Guido Lavorini, Pio Positano, and Annalena Puglisi. "Dal modello concettuale al modello numerico: il caso di studio del sistema acquifero di Follonica (GR, Toscana meridionale)." Rendiconti Online della Società Geologica Italiana 42 (March 2017): 54–58. http://dx.doi.org/10.3301/rol.2017.13.

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5

Maiorani, Chiara, Sara Molgora, and Emanuela Saita. "Affrontare la tocofobia: presentazione del modello di intervento ARTEMIS ed evidenze preliminari di utilità." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 1 (January 2021): 121–42. http://dx.doi.org/10.3280/pds2021-001008.

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Abstract:
La tocofobia, ovvero una paura intensa del parto si configura come disturbo clinico che ri-guarda all'incirca il 14% delle gestanti. Diversi fattori, medici, psicologici individuali e relazionali-sociali sono stati messi in relazione con tale disturbo. Inoltre, numerosi studi si sono oc-cupati di indagare il legame tra tocofobia e disturbi di natura ansiosa e depressiva, senza giun-gere ad oggi a risultati univoci. La letteratura ha però sottolienato come la tocofobia possa ave-re un effetto negativo sul benessere della madre e sullo sviluppo del bambino anche nel post-partum. Tale dato suggerisce l'importanza di interventi per la tocofobia al fine di prevenire le conseguenze negative mediche e psicologiche durante la gravidanza e nel post-partum. Il presente contributo presenta uno specifico modello di intervento, chiamato ARTEMIS, che integra il modello psicosomatico e il modello di elaborazione adattiva dell'informazione attraverso l'utilizzo di alcune tecniche terapeutiche specificatamente sviluppate entro tali model-li (EMDR, mindfulness, ipnosi). Gli effetti dell'intervento sono stati valutati su 10 donne che hanno ricevuto il trattamento. Tale studio mette in luce come vi sia un decremento statisticamente significativo a seguito del trattamento sia della paura del parto, sia dell'ansia di stato e di tratto. I risultati, seppur prelimi-nari, suggeriscono la potenzialità del protocollo proposto e incoraggiano a proseguire nella sua validazione, sia mediante studi di esito su campioni più ampi, sia attraverso studi di processo volti a comprenderne i meccanismi di funzionamento.
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Genovino, Cinzia. "Patrimonio culturale e Identità dei luoghi: un Binomio vincente per la Competitività territoriale." ESPERIENZE D'IMPRESA, no. 2 (January 2021): 5–20. http://dx.doi.org/10.3280/ei2018-002001.

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Abstract:
Obiettivo del presente articolo è quello di evidenziare come la competitività degli attori che operano in un territorio dipenda strettamente dal patrimonio culturale e dall'identità del luogo stesso, concetti sedimentati in letteratura, ma che necessitano di una ulteriore validazione empirica. La review della letteratura, infatti, focalizzandosi sui costrutti di place heritage, place image e place identity, ne evidenzia l'influenza sulla place reputation, che, a sua volta, riverbera i suoi effetti sulla place competitiveness e sulla capacità competitiva dei retailer operanti in una specifica area geografica. Successivamente, le ipotesi di ricerca sono state validate attraverso un'analisi sul campo che ha interessato un campione di 85 soggetti, intervistati in store. Lo studio, attraverso un modello di equazioni strutturali, intende sottolineare come la reputazione di un territorio - e le sue componenti - possa impattare sulle performance dei suoi attori, influenzandone la capacità competitiva.
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Freddano, Michela, Anna Siri, and Mauro Palumbo. "Indicatori per una valutazione partecipata: l'esperienza del Corso di Metodologia della Ricerca Sociale II (A.A. 2009/2010)." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 46 (April 2011): 21–42. http://dx.doi.org/10.3280/riv2010-046003.

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Abstract:
Il contributo intende proporre un modello di valutazione degli apprendimenti quale vero e proprio processo partecipato, in grado di sviluppare metodi valutativi e auto-valutativi appropriati, in quanto frutto dello stesso contesto interattivo che produce l'evento formativo. Gli autori sviluppano una riflessione critica su una sperimentazione condotta nell'ambito dell'insegnamento di Metodologia e tecniche della ricerca sociale II, riguardante la realizzazione di una valutazione partecipata e condivisa dagli studenti del "rendimento all'esame", articolata in modo da poter costruire indicatori adeguati. In una prospettiva valutativa, sono affrontati alcuni dei principali problemi relativi al processo di costruzione e validazione di indicatori condivisi. Inoltre, all'intento teorico e pratico di costruire indicatori adeguati attraverso un processo partecipativo, si affianca anche il proposito di realizzare un percorso di apprendimento, mediante l'impegno attivo degli studenti nella valutazione e nella costruzione della conoscenza, attraverso metodi di.
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Galletta, Maura, Adalgisa Battistelli, and Igor Portoghese. "Validazione della scala di motivazione al lavoro (MAWS) nel contesto italiano: evidenza di un modello a tre fattori." RISORSA UOMO, no. 2 (February 2012): 201–17. http://dx.doi.org/10.3280/ru2011-002005.

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Abstract:
In accordo con la Self-Determination Theory (SDT), la scala di motivazione al lavoro (MAWS) č stata sviluppata attraverso l'approccio multidimensionale e validata in lin- gua inglese e francese. Questo lavoro intende esaminare la struttura del MAWS nel contesto organizzativo italiano. Utilizzando due campioni (Studio 1, N = 525; Studio 2, N = 465), i risultati emersi dall'analisi fattoriale esplorativa (Studio 1) indicano una struttura della motivazione suddivisa in tre fattori: motivazione autonoma, introiettata ed esterna, confermata dall'analisi confermativa (Studio 2). Č stata anche esaminata la validitŕ discriminante e convergente delle sottoscale. Si č discussa l'importanza della scala per lo sviluppo di future ricerche in ambito organizzativo basate sulla SDT.
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Collalti, A., C. Biondo, G. Buttafuoco, M. Maesano, T. Caloiero, F. Lucà, G. Pellicone, et al. "Simulation, calibration and validation protocols for the model 3D-CMCC-CNR-FEM: a case study in the Bonis’ watershed (Calabria, Italy)." Forest@ - Rivista di Selvicoltura ed Ecologia Forestale 14, no. 4 (August 31, 2017): 247–56. http://dx.doi.org/10.3832/efor2368-014.

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Serena, Caselli, Crisafulli Francesco, Murella Dafne, and Pianon Ilaria. "Identità, consapevolezza e senso di appartenenza." Journal of Advanced Health Care, March 2, 2020. http://dx.doi.org/10.36017/jahc2003-003.

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Abstract:
L’articolo presenta il report di una ricerca sul tema dell’identità (IP) dell’Educatore professionale (EP), identificandone alcuni tratti essenziali che sono stati sottoposti all’opinione dei professionisti. Concettualizzare, individuare una tecnica di rilevamento e misurazione, valutare se esista un’identità professionale diffusa tra i professionisti EP in Italia, sono state le tre domande di ricerca. Un campione di 1579 Educatori professionali ha compilato un questionario “on-line” fornendo utili suggerimenti per comprendere i tratti distintivi dell’identità di questo professionista. È stato proposto un modello di IP come variabile unidimensionale, costituito da quattro sottodimensioni, dodici elementi qualificanti e trentadue item d’indagine. La validazione del questionario, con tecniche psicometriche moderne, ha consentito di costruire una scala di misurazione dell’identità professionale dell’Educatore denominata Id-Prof_EP-32. Successive ricerche condotte anche su differenti professioni con l’utilizzo del medesimo strumento e modello di riferimento potrebbe consentire lo sviluppo di una riflessione condivisa sul tema dell’identità professionale, tratto distintivo e motore di sviluppo delle professioni in ambito riabilitativo.
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Dissertations / Theses on the topic "Validazione del modello numerico"

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Leonardi, Mattia. "Implementazione e validazione di un modello numerico multibody per lo studio della dinamica di un veicolo di Formula SAE." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17787/.

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Abstract:
Nel presente elaborato si è illustrata l’implementazione di un modello numerico multibody atto allo studio della dinamica laterale di un veicolo da Formula SAE. Vista la vastità degli argomenti trattati, la tesi non ha la pretesa di esaurire tutte le tematiche legate alla realizzazione di un modello veicolo, ma vuole comunque evidenziare quelle che sono state le scelte e le valutazioni alla base del lavoro svolto. Il punto di partenza è stata la caratterizzazione dello pneumatico. Questa fase è di fondamentale importanza in quanto un accurato modello gomma è la base su cui sviluppare un modello che sia affidabile ed in grado di esprimere le potenzialità e le criticità della vettura che rappresenta. Successivamente si sono implementati tutti gli altri sistemi meccanici costituenti il veicolo, riservando particolare attenzione alle sospensioni e al differenziale autobloccante. Completato l’assieme, il passo successivo è stato quello di individuare ed eseguire le simulazioni necessarie alla validazione mediante il confronto con i dati sperimentali. Verificato che il modello rispondesse in maniere coerente con quanto letto dalle variabili misurate in vettura, se ne sono mostrate le potenzialità mediante la realizzazione del diagramma di sottosterzo e dello Yaw Moment Diagram per diversi setup del veicolo.
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Gualdi, Davide. "Metodi numerici per la caratterizzazione e validazione di un modello circuitale del secondo ordine per una batteria." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14116/.

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Abstract:
La tesi, sviluppata in collaborazione con l'azienda "Magneti Marelli", ha avuto come l'obiettivo la caratterizzazione di un modello matematico per descrivere il comportamento di una batteria. Per fare ciò sono stati utilizzati vari metodi di analisi numerica per migliorare un algoritmo di caratterizzazione del modello, di cui la parte teorica è illustrata nei primi capitoli. Nei capitoli successivi sono stati riportati i risultati delle analisi ai problemi matematici incontrati, in particolare problemi di Cauchy e di minimizzazione non lineare. In conclusione sono riportati i risultati ottenuti dallo sviluppo di un algoritmo di stima, sviluppato in ambiente Simulink, ottenuto grazie ai risultati della caratterizzazione precedente.
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PATERNESI, ALESSANDRA. "Numerical analysis of traditionally excavated shallow tunnels." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2017. http://hdl.handle.net/11566/245437.

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Abstract:
Lo scavo di gallerie rappresenta sicuramente una tra le sfide più impegnative che un ingegnere civile possa affrontare. Ciò è dovuto principalmente alla natura tridimensionale di questo problema di interazione terreno-struttura ma anche alle numerose incertezze che possono entrare in gioco nella progettazione. Recentemente, le tecniche di calcolo numeriche, che permettono una più ampia comprensione del problema, hanno subito un notevole sviluppo, diventando una risorsa fondamentale per la progettazione di scavi in sotterraneo. Tuttavia, solo ingegneri con una buona preparazione numerica sono in grado di gestire la modellazione di problemi di interazione terreno-struttura così complessi. Inoltre, tali modelli richiedono una attenta calibrazione dei parametri e una costante validazione con dati di monitoraggio. Lo scopo di questa tesi è quello di analizzare alcune delle principali problematiche legate alla progettazione di gallerie superficiali scavate in tradizionale. Il vantaggio principale dello scavo in traditionale rispetto a quello meccanizzato è legato alla maggiore flessibilità nella scelta dei rivestimenti e delle techniche di rinforzo del cavo e del fronte della galleria. Tuttavia, una maggiore flessibilità progettuale è necessariamente legata ad una profonda conoscenza del comportamento deformativo dell’ammasso, nonché ad un utilizzo consapevole delle tecniche modellazione numerica. Il presente lavoro è principalmente incentrato sulle seguenti tematiche riguardanti la progettazione di gallerie superficiali: - la stabilità di fronti di scavo rinforzati e non rinforzati; - l’applicabilità degli Eurocodici ad una progettazione condotta mediante tecniche di modellazione numerica; - la calibrazione dei parametri del modello numerico e la sua validazione attraverso dati di monitoraggio.
Among the problems that civil engineers have to face, the design and verification of an underground construction is one of the most challenging. A tunnel engineer has to tackle with a complex three-dimensional soil-structure interaction problem where many factors and uncertainties come into play. This is the reason why professional experience and engineering judgment usually play a crucial role. In recent years, numerical calculation techniques, which can provide an important basis for a better understanding of the problem, have strongly improved. They have become a fundamental resource for underground construction design, but they also entail some drawbacks: - only engineers with a strong numerical background can handle complex soil-structure interaction problems; - numerical calculations, especially if 3D, can be very time-consuming; - material parameters should be carefully evaluated, according to the particular problem and adopted constitutive law; - numerical models need to be validated with field monitoring data. The goal of this thesis is to investigate the main issues regarding the applicability of numerical analyses to the design and verification of traditionally excavated shallow tunnels. Despite, the remarkable technological improvement in mechanised tunnelling, traditional techniques still represent, in some cases, the most suitable and convenient solution. The principal advantage of traditional techniques is the high flexibility in the choice of supports and reinforcement measures. However, design flexibility implies a deep understanding of the ground response to underground openings as well as a conscious use of numerical models. This work provides a contribution to the numerical design of shallow tunnels by focusing on three principal issues: - stability of reinforced and unreinforced excavation faces; - Eurocodes applicability to a numerically-based design; - parameters calibration and numerical validation through comparison with monitoring data.
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Laghi, Giulia. "Validazione del modello di film fluido implementato in OpenFOAM." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11768/.

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Abstract:
Le prestazioni dei motori a combustione interna sono fortemente influenzate dalla formazione di un film fluido, a seguito dell'impatto di uno spray con una parete. Nell'ottica di favorire la formazione della miscela e di ridurre le emissioni, lo studio approfondito di tale fenomeno deve essere supportato da un processo di simulazione assistita dal calcolatore. Pertanto, la Fluidodinamica Computazionale (Computational Fluid Dynamics, CFD) ed i modelli ad essa associati rappresentano al giorno d'oggi uno strumento vantaggioso e sempre più utilizzato. In questo ambito si colloca il presente lavoro di tesi, che si propone di validare il modello di film fluido implementato nel software OpenFOAM-2.3.0, confrontando i risultati ottenuti, in termini di altezza del film fluido, con quelli del caso sperimentale di Le Coz et al.
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De, Paoli Matteo. "Validazione preliminare del modello dinamico di un turboalbero aeronautico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6998/.

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Abstract:
Il bisogno di creare dei metodi per l’identificazione delle performance e strumenti di diagnosi è sempre maggiore nelle turbomacchine. Le case costruttrici di motori, in generale, sono guidate dalle richieste del mercato e da normative sempre più severe, e ricercano quindi da un lato, sempre migliori prestazioni come ad esempio la diminuzione dei consumi e, dall’altro, l’abbattimento degli agenti inquinanti. In ambito industriale si ha l’esigenza di rendere più rapidi i tempi di progettazione e sviluppo dei motori per l’abbattimento dei costi di progettazione e per minimizzare il tempo di commercializzazione. Ecco perché entra in gioco, ed assume importanza, l’uso della simulazione numerica che fornisce informazioni utili sia in fase di verifica, che in fase di progetto di tutti i componenti del motore, anche quelli che sarebbero difficilmente accessibili per misure sperimentali. Al contempo i calcolatori moderni diventano facilmente e rapidamente sempre più potenti riducendo così i tempi di calcolo, e ciò ha consentito l’uso di tecniche numeriche che prima sarebbero risultate impensabili da utilizzare. Per mezzo dell’uso di codici di tipo bi o tri-dimensionale è possibile conoscere e valutare i valori delle grandezze termodinamiche del fluido che attraversa il motore punto per punto. Questi metodi presentano un elevata accuratezza ma hanno anche lo svantaggio di richiedere un elevato costo computazionale con conseguente aumento dei tempi di calcolo. In più hanno bisogno di molti dati di input per il modello matematico, e dipendono fortemente dalle condizioni iniziali e dalle condizioni al contorno. Nasce quindi l'esigenza di un ambiente di sviluppo che consenta una modellazione semplificata degli elementi costituenti il motore, ed un rapido interfacciamento con modelli locali più sofisticati. Inoltre, se si vogliono ottimizzare dei parametri relativi all’impianto globale oppure se si desidera avere un quadro generale delle prestazioni del motore è sufficiente usare modelli 0-D e 1-D per i vari componenti del motore. Sono stati svolti molti studi concentrati sullo sviluppo di strumenti capaci di supportare operazioni di pianificazione e/o per validare analisi di diagnosi.
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Falco, Luigi. "Sviluppo di un protocollo per la caratterizzazione meccanica di tessuto osseo trabecolare finalizzata alla validazione di un modello numerico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5302/.

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Landi, Patrick. "Sviluppo e validazione di un modello numerico predittivo per le proprietà di distillazione di miscele combustibili complesse con approccio azeotropico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022. http://amslaurea.unibo.it/25592/.

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Abstract:
I vincoli sempre più stringenti su emissioni di anidride carbonica e consumo per i motori a combustione interna stanno spingendo la ricerca e l'industria automotive verso soluzioni innovative, sia con lo sviluppo di bio-combustibili e carburanti sintetici sia con l’introduzione di nuovi concetti combustione (SACI, HCCI, ecc.). Per lo sviluppo di queste tecnologie diventa importante definire dei surrogati delle benzine da utilizzare in studi di fluidodinamica computazionale, in particolare per garantire a queste soluzioni di soddisfare i limiti presenti e futuri sulle emissioni di inquinanti. I concetti di combustione innovativi fanno grande affidamento sulla stratificazione della carica e quindi di un controllo preciso e puntuale della miscela in camera di combustione, la cui simulazione in fluidodinamica computazionale richiede un surrogato capace di replicare alcune caratteristiche chiave della benzina, tra le quali la volatilità. Mediante algoritmi di generazione di surrogati si possono realizzare surrogati con un numero contenuto di composti puri, che replichino con buona precisione le caratteristiche fisiche e chimiche della benzina. La volatilità è espressa tramite la curva di distillazione della benzina, e fra tutte le proprietà è la più complessa da implementare all'interno dell'algoritmo in quanto richiede un modello robusto capace di replicare il processo di distillazione della benzina. Il crescente interesse verso l'etanolo come additivo ecologico per i combustibili ha portato alla diffusione di benzine aventi percentuali elevate di etanolo in volume (E10, E25, E85), ed è pertanto di grande interesse lo studio di combustibili contenenti alcol etilico e/o altri composti ossigenati. Ciò che viene sviluppato in questa tesi è un set di modelli capace di replicare il processo di distillazione di miscele combustibili contenenti anche etanolo.
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Bianchini, Marco. "Creazione e validazione del modello fluidodinamico di un ventilatore centrifugo e possibili ottimizzazioni." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
La seguente tesi nasce dall’esigenza di ottimizzare, da un punto di vista acustico e prestazionale, un ventilatore centrifugo preesistente in azienda. Nei primi tre capitoli si è analizzato il problema da un punto di vista teorico, mentre nel terzo e quarto capitolo da un punto di vista computazionale sfruttando tecniche CFD. Nel primo capitolo è stata fatta una trattazione generale dei ventilatori centrifughi, concentrandosi sul tipo di problematiche a cui questi vanno incontro. Nel secondo capitolo è stata presentata la teoria che sta alla base di una rilevazione sperimentale e di un’analisi acustica. Unitamente a ciò sono stati riportati alcuni articoli che mostrano tecniche di ottimizzazione acustica in ventilatori centrifughi. Nel terzo capitolo è stata riassunta la teoria alla base della fluidodinamica e di uno studio fluidodinamico. Nel quarto capitolo viene spiegato come è stato creato il modello fluidodinamico. Si è optato per un’analisi del problema in stato stazionario, sfruttando il Moving Reference Frame, e considerando l’aria come incomprimibile, visto il ridotto numero di Mach. L’analisi acustica è stata effettuata nel post-processing sfruttando il modello di Proudman. Infine è stata dimostrata la correlazione che intercorre tra i tre punti della curva resistente del ventilatore di funzionamento reale, permettendo di estendere i risultati ricavati dalla analisi di uno di questi agli altri due. Nel quinto capitolo è stata effettuata un’analisi dei risultati ottenuti dalle simulazioni fluidodinamiche e sono state proposte diverse modifiche della geometria. La modifica scelta ha visto un miglioramento delle prestazioni e una minore rumorosità. Infine sono state proposte nelle conclusioni ulteriori possibili strade da percorre per un’indagine e ottimizzazione del ventilatore più accurata.
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Scutiero, Lisa. "Validazione sperimentale di un modello matematico bicompartimentale della cinetica del sodio in emodialisi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6406/.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi ha portato a caratterizzare e validare un modello bicompartimentale per la cinetica del sodio. Si discutono gli aspetti fondamentali del trattamento di dialisi e si evidenzia come un approccio modellistico possa essere seguito ai fini di una maggiore comprensione dei fenomeni non direttamente osservabili determinati dalla terapia e dell’adeguatezza dei parametri. La validazione del modello è stata effettuata su 144 sedute dialitiche in HD e HDF integrate con HC e su 7 sedute in HD e dai risultati si evince che il modello è in grado di riprodurre i dati sperimentali con un errore dello stesso ordine di grandezza dell’accuratezza degli strumenti utilizzati per la rilevazione della concentrazione plasmatica di sodio.
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Pinelli, Daniele. "Validazione del codice per l'analisi cosmologica della missione Euclid." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24232/.

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Abstract:
Uno dei principali problemi affrontati dalla cosmologia moderna è la comprensione dell’energia oscura, la cui presenza è necessaria per spiegare l’espansione accelerata dell’Universo. Euclid è una missione spaziale progettata dall’ESA (European Space Agency) per far luce sulla natura dell’energia oscura e sulla formazione ed evoluzione delle galassie. In questa tesi confrontiamo il codice Python CLOE, sviluppato per l’esecuzione di analisi cosmologiche basate sui dati che verranno raccolti dal telescopio Euclid, con un codice che utilizza le CosmoBolognaLib (CBL), un set di librerie C++/Python sviluppate all’Università di Bologna. Il codice CLOE è ancora in fase di sviluppo e in questa tesi facciamo uso della prima versione, v1.0. Abbiamo effettuato un primo confronto sull’andamento delle funzioni cosmologiche, prendendo in considerazione la distanza di diametro angolare D_A(z), la radice della media quadratica (RMS) della densità delle fluttuazioni lineari nell’unità di 8h^(−1) Mpc σ8(z), il fattore di crescita D(z), la distanza comovente r(z), il tasso di crescita f(z), lo spettro di potenza della materia P_m(k) e i multipoli dello spettro di potenza P_l(k). Nel secondo confronto abbiamo stimato, tramite la catene di Markov Monte Carlo (MCMC), i seguenti parametri cosmologici: il parametro di densità della materia Ω_m, il parametro di densità della materia barionica Ω_b, la costante di Hubble H_0, l’ampiezza scalare delle perturbazioni primordiali A_s, l’indice spettrale n_s e il parametro σ8 a z= 0. I risultati ottenuti evidenziano un buon accordo tra i due codici analizzati, essendo le discrepanze percentuali delle funzioni cosmologiche comprese nell’intervallo tra -0.02%e 2%. Nel caso della stima dei parametri cosmologici attraverso le MCMC si sono evidenziate differenze più significative, le cui cause non sono ancora chiare, saranno necessarie ulteriori analisi per fare luce su questo aspetto.
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