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Dissertations / Theses on the topic 'Tutela dati personali'

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Favero, Luca <1983&gt. "La dimensione esterna della tutela dei dati personali nel diritto dell'Unione Europea." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5468/1/Favero_Luca_Tesi.pdf.

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Abstract:
Questa tesi di dottorato ha per oggetto l’analisi della dimensione esterna della tutela dei dati personali, ossia lo studio dei meccanismi attraverso cui il diritto dell’Unione Europea assicura ai dati che vengono trasferiti verso Paesi terzi un elevato livello di protezione. In questo modo la tesi si propone di evidenziare i risultati conseguiti alla luce di quella che si rivela sempre più essere una vera e propria “politica estera legislativa” dell’Unione Europea volta alla protezione del diritto fondamentale alla tutela dei dati personali.
This doctoral thesis deals with the external dimension of personal data protection, thus with the mechanisms by which the law of the European Union ensures an adequate level of protection to the personal data that are transferred to third countries. Under this perspective, the aim of the thesis is to underline the achievements of what amounts to a “legislative foreign policy” of the European Union aimed at the protection of personal data as a fundamental right of the individuals.
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Favero, Luca <1983&gt. "La dimensione esterna della tutela dei dati personali nel diritto dell'Unione Europea." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5468/.

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Abstract:
Questa tesi di dottorato ha per oggetto l’analisi della dimensione esterna della tutela dei dati personali, ossia lo studio dei meccanismi attraverso cui il diritto dell’Unione Europea assicura ai dati che vengono trasferiti verso Paesi terzi un elevato livello di protezione. In questo modo la tesi si propone di evidenziare i risultati conseguiti alla luce di quella che si rivela sempre più essere una vera e propria “politica estera legislativa” dell’Unione Europea volta alla protezione del diritto fondamentale alla tutela dei dati personali.
This doctoral thesis deals with the external dimension of personal data protection, thus with the mechanisms by which the law of the European Union ensures an adequate level of protection to the personal data that are transferred to third countries. Under this perspective, the aim of the thesis is to underline the achievements of what amounts to a “legislative foreign policy” of the European Union aimed at the protection of personal data as a fundamental right of the individuals.
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CHIODAROLI, BENEDETTA. "IL DIRITTO FONDAMENTALE ALLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI NELL'UNIONE EUROPEA E I TERRITORI DI CONFINE: RIFLESSIONI CRITICHE SULLA TUTELA DEI NON-EU CITIZENS." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2022. http://hdl.handle.net/10280/127987.

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Abstract:
Il lavoro di ricerca approfondisce il tema del diritto alla protezione dei dati personali nell’Unione europea dei non-EU citizens, nell’ambito delle politiche UE di gestione dell’immigrazione e controllo delle frontiere. Muovendo dall’esame del quadro giuridico di riferimento, si evidenzia la natura di diritto fondamentale sancita dall’art. 8 Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e meglio precisata dalla giurisprudenza della Corte di giustizia dell'UE. La ricerca illustra, in seguito, l’applicazione del diritto in questione nel contesto settoriale prescelto ed approfondisce, in particolare, due principali tematiche: l’ampio e controverso utilizzo dei large-scale databases previsti dalla disciplina UE in tali ambiti – dal sistema Schengen, istitutivo del SIS, ai più recenti VIS, EURODAC, EES, ETIAS; il tema della prevista interoperabilità dei databases, la cui realizzazione, anche alla luce del Nuovo Patto UE sulla Migrazione e l’Asilo, sembra porre in discussione l’effettiva tutela dell’art. 8 Carta per i non-EU citizens. Infine, si propongono alcune riflessioni critiche sul bilanciamento degli interessi in gioco (tutela dei dati personali vs. gestione efficace del fenomeno migratorio, tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico), attraverso l’analisi di alcune pronunce della Corte di giustizia e dell’esempio concreto dei sistemi di riconoscimento facciale automatico.
The research focuses on the EU right to data protection of non-EU citizens in the fields of migration and borders control. Once outlined the current legal framework of such right in the EU, it is highlighted the nature of fundamental right enshrined by Article 8 of the EU Charter of Fundamental Rights and better defined by the EU Court of justice case law. The application of right to data protection in the mentioned fields is scrutinized from two different perspectives: the use of sectoral large-scale databases (SIS, VIS, EURODAC, EES, ETIAS); the controversial interoperability of such databases, which appears extremely challenging for the actual respect of Article 8 also within the framework of the EU New Pact on Migration and Asylum. Finally, some critical remarks on the balancing between data protection and other general interests of the EU (efficient management of migration and borders control) are offered, through the analysis of certain EU Court of Justice rulings and the case of automatic facial recognition techniques.
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Deana, Alessia. "protezione dei dati personali e tutela della sicurezza pubblica: la prospettiva europea sul caso apple vs fbi e la strage di san bernardino." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
L’obiettivo di questa trattazione è quello di esporre il rapporto controverso fra il diritto alla privacy, garantito ad ogni cittadino, e la tutela della sicurezza nazionale. L’episodio protagonista che verrà analizzato riguarda il contenzioso che, nel dicembre del 2015, ha coinvolto la società Apple Inc. e l’Fbi. Nella prima parte dell’elaborato l’attenzione verrà focalizzata sul concetto di privacy, approfondendo la sua diversa impostazione nelle normative americana e europea. In particolare, si partirà dal right to be let alone del 1890 per giungere a quella che è la concezione attuale del diritto alla protezione dei dati personali secondo il GDPR e il Privacy Act per poi elaborarne un confronto. Successivamente, verrà analizzato il tema della tutela della sicurezza pubblica facendo ricorso ad alcuni esempi di leggi emanate a seguito degli attentati terroristici dell’11 settembre. Nella seconda parte, dunque, si entrerà nel vivo della Strage di San Bernardino, ripercorrendo passo dopo passo le indagini. Il focus sarà lo scontro legale tra Apple e Fbi e le trattative in merito al dispositivo rinvenuto durante la strage. Infine, si ipotizzerà di “trasportare” il caso nella normativa europea, ossia immaginando la sua risoluzione qualora la normativa adottata non fosse stata quella americana.
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Pugliese, Francesca. "Il controllo della posta elettronica e dell'utilizzo delle risorse informatiche da parte dei lavoratori nella giurisprudenza dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1614/.

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KAISER, ELENA. "LIMITAZIONI E DEROGHE ALLA TUTELA DEI DATI PERSONALI PER RAGIONIDI SICUREZZA NAZIONALE ED ESIGENZE DI LAW ENFORCEMENT NELDIRITTO INTERNAZIONALE E NEL DIRITTO DELL¿UNIONE EUROPEA." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2019. http://hdl.handle.net/2434/612883.

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Abstract:
The Ph.D. project aimed to analyze the right to privacy in light of the recent restrictions and derogations put in place in international and European law, particularly in response to the terrorist attacks that occurred on 11th September, 2001. In this context, tensions peaked in 2013 when former NSA employee, Edward Snowden, denounced mass surveillance programs put in place by the American government. These programs, made also possible by the collaboration of the most important American internet service providers, aimed to monitor American citizens and not. Undeniably, in 2013 the international community gained greater awareness of the potential risks connected to the indiscriminate collection of personal information by the National Security and law enforcement authorities. In fact, there are still many States that consider mass surveillance an effective tool in protecting national security and preventing terrorist attacks. However, these measures simultaneously contain considerable risks for citizens' rights, due to either the frequent lack of adequate jurisdictional control at a national level or the indiscriminate nature of the data collected. Despite the importance of the right to privacy, there is still a lack of adequate legislation in this matter. This is especially evident at the international level. Notably, Article 12 of the Universal Declaration of Human Rights and Article 17 of the International Covenant on Civil and Political Rights both fail to explicitly provide for the protection of personal data. Furthermore, there is no mention of this right in article 8 ECHR. The legal deficiencies, mainly caused by the lack of adequate technical knowledge on the matter during the period that these conventions were drafted and ratified, have been partially compensated for by the development in case-law put in place by the European Court of Human Rights, beginning with the Klass and others v. Germany sentence until the more recent Big Brother Watch and others v. United Kingdom. In particular, according to the judges of Strasbourg, any limitation must be provided for by law, pursuing a legitimate aim, is necessary in a democratic society and respectful of the principle of proportionality. From a legislative point of view, the situation seems to be consistently more favorable in the European context where the right to privacy has become a fundamental right, according to Article 8 of the Charter of Fundamental Rights of the European Union and Article 16 TFEU. In the final part of the project have been also identified and analyzed other significant unresolved issues in the context of the right to privacy, regarding in particular corporate responsibility for illegitimate transmission of personal data to National Security and law enforcement authorities, which violates international standards protecting human rights, and possible extraterritorial exercise of jurisdiction by monitoring bodies.
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ROSSI, NICOLO'. "IL POTERE DI CONTROLLO DEL DATORE DI LAVORO TRA ESIGENZE DELL'IMPRESA E TUTELA DELLA DIGNITA' E DELLA RISERVATEZZA DEI LAVORATORI." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2019. http://hdl.handle.net/10280/59517.

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Abstract:
Il potere di controllare l’attività dei lavoratori subordinati è da sempre una manifestazione ineliminabile della posizione giuridica del datore di lavoro. Nella misura in cui risulta necessario alla corretta esecuzione del contratto, l’assoggettamento del lavoratore al controllo datoriale costituisce una componente essenziale del rapporto di cui all’art. 2094 c.c., contribuendo a definire la nozione stessa di subordinazione. Proprio per questa ragione, una precisa ricognizione dei limiti posti dall’ordinamento ai controlli dell’imprenditore assume fondamentale importanza, onde scongiurare il rischio che la relazione che si instaura nei luoghi di lavoro divenga occasione di condizionamenti della libertà del lavoratore, incompatibili con i principi su cui si fonda una società democratica. Prendendo le mosse da tali considerazioni, l’opera analizza il quadro normativo sul potere di controllo del datore di lavoro, concentrandosi soprattutto sulle regole sancite dallo Statuto dei lavoratori e sulla più recente disciplina di protezione dei dati personali. Nei quattro capitoli lungo i quali si articola, la riflessione viene svolta con sguardo rivolto sia ai tradizionali problemi della materia sia alle nuove sfide sollevate dall’innovazione tecnologica.
The power to control the activity of workers has always been an ineradicable manifestation of the employer’s legal position. To the extent that it is necessary for the correct performance of the contract, the subjection of the worker to the employer control is an essential element of the relationship referred to in Article 2094 of the Italian Civil Code and plays a crucial role in the definition of subordination. For this reason, an accurate recognition of the legal limits on the entrepreneur’s controls is important to avoid the risk that the employment relationship becomes an occasion for conditioning workers’ freedom in a way that is incompatible with the principles of a democratic society. Based on these considerations, the study analyzes the regulatory framework on the employer’s power to control workers, focusing mostly on the rules laid down by Legge no. 300/1970 (Statuto dei lavoratori) and on the recent Personal Data Protection Regulation. The reflection, which is organized around four chapters, is carried out with an eye on both traditional problems related to this topic and new challenges raised by technological innovation.
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ROSSI, NICOLO'. "IL POTERE DI CONTROLLO DEL DATORE DI LAVORO TRA ESIGENZE DELL'IMPRESA E TUTELA DELLA DIGNITA' E DELLA RISERVATEZZA DEI LAVORATORI." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2019. http://hdl.handle.net/10280/59517.

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Abstract:
Il potere di controllare l’attività dei lavoratori subordinati è da sempre una manifestazione ineliminabile della posizione giuridica del datore di lavoro. Nella misura in cui risulta necessario alla corretta esecuzione del contratto, l’assoggettamento del lavoratore al controllo datoriale costituisce una componente essenziale del rapporto di cui all’art. 2094 c.c., contribuendo a definire la nozione stessa di subordinazione. Proprio per questa ragione, una precisa ricognizione dei limiti posti dall’ordinamento ai controlli dell’imprenditore assume fondamentale importanza, onde scongiurare il rischio che la relazione che si instaura nei luoghi di lavoro divenga occasione di condizionamenti della libertà del lavoratore, incompatibili con i principi su cui si fonda una società democratica. Prendendo le mosse da tali considerazioni, l’opera analizza il quadro normativo sul potere di controllo del datore di lavoro, concentrandosi soprattutto sulle regole sancite dallo Statuto dei lavoratori e sulla più recente disciplina di protezione dei dati personali. Nei quattro capitoli lungo i quali si articola, la riflessione viene svolta con sguardo rivolto sia ai tradizionali problemi della materia sia alle nuove sfide sollevate dall’innovazione tecnologica.
The power to control the activity of workers has always been an ineradicable manifestation of the employer’s legal position. To the extent that it is necessary for the correct performance of the contract, the subjection of the worker to the employer control is an essential element of the relationship referred to in Article 2094 of the Italian Civil Code and plays a crucial role in the definition of subordination. For this reason, an accurate recognition of the legal limits on the entrepreneur’s controls is important to avoid the risk that the employment relationship becomes an occasion for conditioning workers’ freedom in a way that is incompatible with the principles of a democratic society. Based on these considerations, the study analyzes the regulatory framework on the employer’s power to control workers, focusing mostly on the rules laid down by Legge no. 300/1970 (Statuto dei lavoratori) and on the recent Personal Data Protection Regulation. The reflection, which is organized around four chapters, is carried out with an eye on both traditional problems related to this topic and new challenges raised by technological innovation.
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RESTA, VALENTINA. "Società digitale e libertà religiosa." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2008. http://hdl.handle.net/10280/215.

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Abstract:
Gli sviluppi tecnologici vissuti nell'ultimo quarto di secolo hanno determinato forti mutamenti non solo nella materialità dell'esistere, ma anche nella dimensione spirituale della persona. L'avvento della cittadinanza digitale ha obbligato ad un ripensamento del catalogo dei diritti e delle forme di esercizio degli stessi. La libertà religiosa, tanto nella sua dimensione individuale quanto in quella associata non solo ha subito l'influenza di tali cambiamenti, ma si è dimostrata in molti casi settore privilegiato per verificare la validità delle nuove forme di governo derivanti dallo sviluppo sempre più massiccio delle tecnologie informatiche. A partire, dunque, da un ripensamento dei rapporti tra diritto e religione sono stati individuati alcuni settori specifici di analisi al cui interno saggiare le nuove forme di governo elettronico, per comprendere le nuove declinazioni del diritto di libertà religiosa nella società digitale. Tali settori sono: la presenza delle confessioni nel sistema della stampa nazionale; il nuovo mondo di Internet e le problematiche connesse alla tutela dei marchi e del sentimento religioso; la presenza delle confessioni religiose nel sistema radio televisivo; la tutela dei dati sensibili religiosi nel nuovo Codice sulla privacy.
Last 25 years, technological developments have determined very important changes both on the material side and on the spiritual one of the people. The introduction of digital citizenship has obliged to rethink the bunch of rights and the way to apply them. The religious freedom, both individually and in association, has suffered the effects of these changes, but moreover has been a preferred sector where testing new governance rules needed to manage the innovations due to constantly increasing presence of information technologies in day by day life. Therefore, starting from a deep rethinking of the relationships between law and religion, some sectors of analysis, where testing new electronic governance rules, has been identified, in order to understand new evolutions of religious freedom rights in the digital society. These sectors are: presence of religious denominations in the national press; Internet world and issues related both to the trademark management and to religious sentiments; presence of religious denominations in radio-TV system; protection of religious sensitive personal data in agreement with the new privacy Code.
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RESTA, VALENTINA. "Società digitale e libertà religiosa." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2008. http://hdl.handle.net/10280/215.

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Abstract:
Gli sviluppi tecnologici vissuti nell'ultimo quarto di secolo hanno determinato forti mutamenti non solo nella materialità dell'esistere, ma anche nella dimensione spirituale della persona. L'avvento della cittadinanza digitale ha obbligato ad un ripensamento del catalogo dei diritti e delle forme di esercizio degli stessi. La libertà religiosa, tanto nella sua dimensione individuale quanto in quella associata non solo ha subito l'influenza di tali cambiamenti, ma si è dimostrata in molti casi settore privilegiato per verificare la validità delle nuove forme di governo derivanti dallo sviluppo sempre più massiccio delle tecnologie informatiche. A partire, dunque, da un ripensamento dei rapporti tra diritto e religione sono stati individuati alcuni settori specifici di analisi al cui interno saggiare le nuove forme di governo elettronico, per comprendere le nuove declinazioni del diritto di libertà religiosa nella società digitale. Tali settori sono: la presenza delle confessioni nel sistema della stampa nazionale; il nuovo mondo di Internet e le problematiche connesse alla tutela dei marchi e del sentimento religioso; la presenza delle confessioni religiose nel sistema radio televisivo; la tutela dei dati sensibili religiosi nel nuovo Codice sulla privacy.
Last 25 years, technological developments have determined very important changes both on the material side and on the spiritual one of the people. The introduction of digital citizenship has obliged to rethink the bunch of rights and the way to apply them. The religious freedom, both individually and in association, has suffered the effects of these changes, but moreover has been a preferred sector where testing new governance rules needed to manage the innovations due to constantly increasing presence of information technologies in day by day life. Therefore, starting from a deep rethinking of the relationships between law and religion, some sectors of analysis, where testing new electronic governance rules, has been identified, in order to understand new evolutions of religious freedom rights in the digital society. These sectors are: presence of religious denominations in the national press; Internet world and issues related both to the trademark management and to religious sentiments; presence of religious denominations in radio-TV system; protection of religious sensitive personal data in agreement with the new privacy Code.
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Espinoza, Espinoza Juan Alejandro. "La tutela jurídica del tratamiento de los datos personales frente a los avances de la información. Propuesta para un redimensionamiento del denominado derecho general de la personalidad y para una definición común del denominado habeas data." IUS ET VERITAS, 2016. http://repositorio.pucp.edu.pe/index/handle/123456789/123384.

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Henrique, Lygia Maria Moreno Molina. "Proteção de dados pessoais: um direito relevante no mundo digital." Pontifícia Universidade Católica de São Paulo, 2016. https://tede2.pucsp.br/handle/handle/7009.

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Abstract:
Made available in DSpace on 2016-04-26T20:24:13Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Lygia Maria Moreno Molina Henrique.pdf: 615418 bytes, checksum: c987b4fdb53a154420790f23c0ef6d1f (MD5) Previous issue date: 2016-02-22
This work has as its central point the study of the right to protection of personal data and how this right is related to the flow of personal data, driven by dynamic new Internet economy. Reflectively, we will analyze issues relevant to the topic and to the current moment, starting with a social approach, broader and more comprehensive, which unfolded form will culminate in the development of the protection of personal data, both in international law, as in Brazil. Also, it will be object of study the use of data as a raw material for the provision of the services offered by companys.com, in order to create innovation and increase competition between them. As well as, we will demonstrate which options of control and protection of personal data the consumer / user has to protect their privacy. Conclusively, by evaluation of brazilian legislative propositions about personal data protection, we will issue a critical-reflective judgment about the failures and successes of each one front to the topics relevant to the protection of personal data
Essa dissertação tem como ponto central o estudo do direito à proteção de dados pessoais e de que modo este direito se relaciona com a circulação de dados pessoais, impulsionada pela nova e dinâmica economia da Internet. De forma reflexiva, analisaremos questões pertinentes ao tema e ao momento atual, iniciando com uma abordagem social, mais ampla e abrangente, a qual de forma desdobrada culminará na evolução da tutela de dados pessoais, tanto na legislação internacional, como na brasileira. Será ainda, objeto de estudo a utilização dos dados como matéria-prima para prestação dos serviços das empresas.com, de modo a criar inovações e acirrar a concorrência entre estas. Assim como, vamos demonstrar quais as opções de controle e tutela em relação à circulação de dados pessoais o consumidor/usuário possui a resguardar sua privacidade. De modo conclusivo, mediante a avaliação das proposituras legislativas brasileiras acerca da proteção de dados pessoais, emitiremos um juízo crítico-reflexivo sobre as falhas e êxitos de cada propositura, frente aos temas relevantes à tutela de dados pessoais
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Pisani, Federico. "Knowledge workers management. Concorrenza e invenzioni nel rapporto di lavoro subordinato: il modello statunitense." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2019. http://hdl.handle.net/11577/3425914.

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Abstract:
Il presente studio affronta gli argomenti della concorrenza e delle invenzioni nel rapporto di lavoro subordinato statunitense. L’attività di ricerca è stata svolta in parte presso la School of Law della Boston University, USA, sotto la supervisione di Micheal C. Harper, professore di diritto del lavoro. L’argomento presenta una crescente rilevanza, considerato che nella nuova organizzazione produttiva, fondata in gran parte sulla conoscenza globalizzata, al lavoro dipendente si chiede ormai sempre maggiore professionalità, innovazione e creatività. La scelta di esaminare questa tematica dalla prospettiva del “laboratorio USA”, è dovuta al primato di cui tale nazione gode a livello internazionale sul piano economico, scientifico e dell’innovazione dei processi lavorativi, che fanno emergere criticità in altri Paesi probabilmente ancora non avvertite. Al fine di inquadrare gli istituti giudici menzionati nel modello statunitense, si è reso opportuno dare conto del sistema delle fonti normative negli USA, con particolare focus sul Restatement of Employment Law, cioè la raccolta di principi fondamentali elaborati negli anni dal common law in materia di rapporto di lavoro. All'esame delle fonti segue la definizione del concetto di lavoratore subordinato (employee) e lavoratore autonomo (independent contractor), necessario per l’inquadramento del campo di applicazione degli obblighi scaturenti dal rapporto di lavoro subordinato, tra cui il duty of loyalty, implicato nel rapporto fiduciario. In tale ambito, si è osservata l’evoluzione giurisprudenziale che ha condotto all'adozione dei criteri relativi alla distinzione in esame, prevalentemente concernenti il giudizio sulla rilevanza degli elementi fattuali determinanti per l’accertamento della subordinazione. Delineati i contorni della fattispecie di lavoro subordinato, il presente studio affronta la tematica della tipica forma del contratto di lavoro statunitense, il c.d. employment-at-will, cioè il rapporto a libera recedibilità. Tale peculiarità scaturisce dal principio fondamentale per cui le parti non sono vincolate ad alcun obbligo di fornire la motivazione per il licenziamento. La terza parte del lavoro ha ad oggetto la disciplina della concorrenza del lavoratore effettuata sulla base delle conoscenze acquisite, legalmente o illegalmente, durante il rapporto e le relative tecniche di tutela del datore di lavoro, a fronte della violazione del duty of loyalty, quale obbligo del lavoratore subordinato di esecuzione della prestazione lavorativa nell'interesse esclusivo dell’imprenditore e, conseguentemente, di astensione dal porre in essere condotte pregiudizievoli nei confronti di quest’ultimo. Quanto alle tecniche di tutela esperibili in caso di violazione degli obblighi esaminati, vengono illustrati i rimedi legali e equitativi che il diritto statunitense offre al datore di lavoro. La parte finale del presente studio si occupa della disciplina relativa alla titolarità dei diritti scaturenti dalle invenzioni sviluppate dai dipendenti nel corso del rapporto di lavoro. In questo senso si sono esaminate le definizioni di “invenzione” e “brevetto” ed il loro rapporto nel contesto della regolamentazione giuslavoristica; si è posta in rilievo la differenza tra invenzione come opera di ingegno e proprietà intellettuale tutelata dal diritto d’autore. Inoltre, si sono osservati i meccanismi sottesi alle norme fondamentali che regolano la materia e la loro convivenza con la libertà contrattuale delle parti e il loro potere di disporre dei suddetti diritti.
This work addresses the issues of competition and inventions in the U.S. employment relationships. The research was carried out in part at the Boston University School of Law of, under the supervision of Micheal C. Harper, professor of Labour Law. The selection of the topic is justified in the light of its importance, given that in the new production organization, based largely on globalized knowledge, employees are now increasingly being asked for professionalism, innovation and creativity. The decision to examine this issue from the perspective of the "U.S. laboratory" is due to the primacy that this nation holds at international level on the economic, scientific and innovation of work processes, which bring out critical issues that in other Countries probably have not yet been raised. In order to frame the above-mentioned topics, it has become appropriate to give an account of the system of regulatory sources in the USA, with particular focus on the Restatement of Employment Law, i.e. the collection of fundamental principles developed over the years by common law in the field of employment relationships. The examination of the sources is followed by the definition of the concept of employee and self-employed worker (independent contractor), necessary for the assessment of the application of the obligations arising from the employment relationships, including the duty of loyalty, involved in the fiduciary law. In this context, the evolution of the case law has been observed, as well as the examination of the criteria relating to the distinction between employees and independent contractors, mainly concerning the judgement on the relevance of the factual elements determining the assessment of the existence of an employment relationship. Subsequently, this study addresses the issue of the typical form of the U.S. employment contract, the so-called employment-at-will. This peculiarity is originated from the principle that the parties are not bound by any obligation to provide reasons for termination. The third part of the work has as its object the discipline of competition of the worker carried out on the basis of the knowledge acquired, legally or illegally, during the relationship and the relative legal remedies for the employer, against the violation of the duty of loyalty, intended as an obligation of the employee to perform the work in the exclusive interest of the entrepreneur and, consequently, to refrain from engaging in prejudicial conduct against the company. About the remedies available in the event of breach of the obligations examined, the legal and equitable remedies that U.S. law offers the employer have been explained. The final part of this study deals with the rules governing the ownership of rights arising from inventions developed by employees in the course of their employment. The definitions of "invention" and "patent" and their relationship in the context of employment law has been examined and the difference between invention as a work of genius and intellectual property protected by copyright has been highlighted. In addition, the mechanisms underlying the basic rules governing the subject matter and their coexistence with the contractual freedom of the parties and their power to dispose of these rights have been observed.
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Sawaris, Adriana. "A tutela do direito à reserva sobre a intimidade da vida privada no regulamento nº. 2016/679 da União Europeia." Master's thesis, 2017. http://hdl.handle.net/10316/81104.

Full text
Abstract:
Dissertação de Mestrado em Direito apresentada à Faculdade de Direito
O presente estudo ocupa-se da tutela do direito à reserva da intimidade da vida privada no âmbito do Regulamento nº. 2016/679 do Parlamento Europeu e do Conselho, de 27 de abril de 2016, relativo à proteção das pessoas singulares no que diz respeito ao tratamento de dados pessoais e à livre circulação desses dados. Analisar o designado instrumento legislativo implica confrontar o direito à proteção dos dados enquanto direito de carácter pessoal e o significativo aumento dos fluxos transfronteiriços de dados pessoais, considerando o intercâmbio de dados entre entidades públicas, empresas e pessoas singulares; tudo no contexto da evolução informática, novas tecnologias, internet, globalização, economia capitalista e mercado interno da União Europeia. Neste sentido, a proteção da pessoa e o direito à proteção de dados tem uma direta relação com a proteção da privacidade ou com o direito à reserva sobre a intimidade da vida privada. Busca-se assim nas fontes tradicionais do direito civil o fundamento dogmático para a proteção destes valores ante a nova realidade tecnológica e as novas previsões normativas e as formas de ressarcimento dos danos causados à reserva da intimidade da vida privada. Para uma resposta a estas e a outras perguntas iremos analisar, em primeiro lugar, o enquadramento do Regulamento n.º 2016/679 no contexto histórico-legal de outros instrumentos legislativos da União Europeia e do próprio ordenamento jurídico português, particularmente no que diz respeito ao tratamento e proteção de dados pessoais.Em segundo lugar, caracterizaremos os direitos de personalidade, em geral e em especial, o que implicará considerar, por exemplo, o direito à reserva da intimidade sobre a vida privada, seu conteúdo, abrangência e demais questões relacionadas no contexto da privacidade a ser respeitada pelo responsável pelo tratamento.Por fim, ficará uma abordagem à responsabilidade civil e às respetivas consequências do inadimplemento das normas dispostas no Regulamento n.º 2016/679 da União Europeia, quer no campo do Regulamento ou nas formas indemnizatórias tradicionais do direito civil.
The present study deals with the protection of the right to privacy in the scope of Regulation no. No 2016/679 of the European Parliament and of the Council, of 27 April 2016, on the protection of individuals with regard to the processing of personal data and on the free movement of such data. Analyzing the so-called legislative instrument involves confronting the right to data protection as a personal right and the significant increase in cross-border flows of personal data, taking into account the exchange of data between public entities, companies and people; all in the context of new technologies, the internet, globalization, the capitalist economy and the internal market of the European Union. In this sense, the protection of people and the right to data protection are directly related to the protection of privacy or the right to privacy. Thus, the traditional sources of civil law seek the dogmatic basis for the protection of these values in the face of the new technological reality and the new normative forecasts and the ways of reimbursing damages caused to the privacy of private life. In order to answer these and other questions, we will first examine the framework of Regulation No 2016/679 in the historical-legal context of other European Union legislative instruments and of the Portuguese legal system, in particular with regard to Processing and protection of personal data.Secondly, we will characterize personality rights, in general and in particular, which will imply considering, for example, the right to privacy in privacy, its content, scope and other related issues in the context of privacy to be respected By the controller.Finally, there will be an approach to civil liability and the consequences of non-compliance with the rules laid down in Regulation 2016/679 of the European Union, whether in the field of regulation or in traditional civil law compensation forms.
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PETRINI, Maria Celeste. "IL MARKETING INTERNAZIONALE DI UN ACCESSORIO-MODA IN MATERIALE PLASTICO ECO-COMPATIBILE: ASPETTI ECONOMICI E PROFILI GIURIDICI. UN PROGETTO PER LUCIANI LAB." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251084.

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Abstract:
Con l’espressione “marketing internazionale” ci si riferisce a quell’insieme di attività adottate dall’impresa al fine di sviluppare o perfezionare la propria presenza sul mercato estero. Oggetto della presente ricerca è l’analisi degli aspetti problematici che tali attività sollevano sul piano giuridico: attraverso un approccio basato sull’integrazione della cultura economica del marketing d’impresa con quella più propriamente giuridica, l’indagine mira ad individuare le fattispecie di marketing rilevanti sotto il profilo giuridico e giuspubblicistico, ad analizzarne i profili che risultano più critici per l’impresa e proporre soluzioni concrete. La ricerca è stata condotta in collaborazione all’azienda Gruppo Meccaniche Luciani, che oltre ad essere un affermato fornitore di stampi per calzature, progetta design innovativi attraverso una sua articolazione organizzativa creativa, denominata Luciani LAB. L’impresa investe molto nell’innovazione, ed in questo senso, particolarmente significativo è stato l’acquisto di una potente stampante 3D, tecnologicamente all’avanguardia, che ha consentito all’azienda di progettare diversi prodotti, tra cui una borsa, realizzarli in prototipazione rapida, e successivamente renderli oggetto di specifiche campagne promozionali, illustrate nel presente lavoro. Viene evidenziato come queste rispecchino la peculiarità dell’approccio al marketing da parte della piccola/media impresa, descritto dalla dottrina maggioritaria come intuitivo ed empirico, distante da quello teorico e strategico del marketing management. La collaborazione con l’impresa partner del progetto ha costituito il riferimento principale per l’elaborazione del metodo con cui condurre la ricerca: l’azienda ha promosso i propri prodotti mediante diverse strumenti di marketing, come inserti pubblicitari su riviste, campagne di e-mail marketing e fiere di settore. Queste attività si distinguono tra esse non solo rispetto alle funzioni, alle differenti modalità con cui vengono impiegate e al pubblico cui si rivolgono, ma anche e soprattutto rispetto alla disciplina giuridica di riferimento: ognuna di esse infatti è regolata da un determinato complesso di regole e solleva questioni che si inseriscono in una specifica cornice giuridica. Al fine di giungere ad una sistematica trattazione dei profili giuridici connessi, si è scelto di classificare le diverse azioni di marketing in tre gruppi: quelle riferite alla comunicazione, quelle inerenti l’aspetto del prodotto e quelle che si riferiscono al cliente Per ognuna di queste aree si individua una precisa questione critica per l’impresa, e se ne trattano i profili problematici dal punto di vista giuridico. In relazione al primo gruppo, ovvero la comunicazione pubblicitaria d’impresa, si evidenziano le criticità connesse alla possibilità di tutelare giuridicamente l’idea creativa alla base del messaggio pubblicitario: si mette in discussione l’efficacia degli strumenti giuridici invocabili a sua tutela, in particolare della disciplina del diritto d’autore, della concorrenza sleale e dell’autodisciplina. Si prende come riferimento principale il contesto italiano, considerando la pluralità degli interessi pubblici, collettivi ed individuali coinvolti. Il secondo profilo d’indagine riguarda la disciplina giuridica riconducibile all’e-mail marketing, uno degli strumenti più diffusi di comunicazione digitale. L’invasività di questo sistema nella sfera personale dei destinatari impone l’adozione di adeguati rimedi da parte delle imprese per evitare di incorrere nella violazione delle disposizioni a tutela della privacy. Si trattano le diverse implicazioni derivanti dall’uso di tale strumento, in particolare quelle riferite al trattamento dei dati personali alla luce della normativa vigente in Italia e nell’Unione Europea, e connesse alle modalità di raccolta degli indirizzi e-mail dei destinatari potenzialmente interessati. Infine, la costante partecipazione alle fiere di settore da parte dell’azienda dimostra quanto l’esteriorità del prodotto costituisca uno strumento di marketing decisivo per la competitività aziendale, dunque grande è l’interesse dell’impresa a che il suo aspetto esteriore venga protetto dall’imitazione dei concorrenti. Il tema giuridico più significativo che lega il processo di marketing al prodotto dell’azienda è proprio la protezione legale del suo aspetto, ovvero la tutela del diritto esclusivo di utilizzarlo, e vietarne l’uso a terzi. L’aspetto di un prodotto può essere oggetto di protezione sulla base di diverse discipline che concorrono tra loro, sia a livello nazionale che sovranazionale, dei disegni e modelli, del marchio di forma, del diritto d’autore e della concorrenza sleale. Si è scelto di concentrare il lavoro, in particolare, sulla prima: si ricostruisce il quadro normativo e l’assetto degli interessi implicati dalla fattispecie, per arrivare ad evidenziare le principali criticità nell’interpretazione delle norme, sia a livello nazionale, che nell’Unione Europea. Si approfondiscono gli orientamenti di dottrina e giurisprudenza di alcune disposizioni chiave per l’applicazione della disciplina, quali gli artt. 6 e 7 del Regolamento CE, n. 6/2002, concernenti rispettivamente il «carattere individuale» e la «divulgazione», i due requisiti fondamentali per ottenere la registrazione e conseguente protezione giuridica del disegno. Tali nozioni sono soggette ad interpretazioni parzialmente difformi da parte dei giudici dei diversi Stati membri, e ciò contribuisce a minare l’applicazione omogenea della disciplina in tutto il territorio UE. In questo senso, viene messo in evidenza il ruolo chiave dell’orientamento della Corte di Giustizia dell’Unione Europea nell’interpretazione di tali concetti, avente l’effetto di uniformare l’approccio degli Stati. La Direttiva 98/71/CE ha introdotto la possibilità di cumulare la protezione conferita all’aspetto del prodotto dalla disciplina dei disegni e modelli con quella riconosciuta dalle altre normative. Tale previsione solleva questioni di rilievo sistematico e concorrenziale: ci si interroga su quali problemi di tipo sistematico e di concorrenza vengano sollevati dal riconoscimento su uno stesso prodotto della protezione sia come disegno che come marchio di forma, e sia come disegno che come opera dell’ingegno. In particolare nell’ambito del diritto dei marchi d’impresa e del diritto d’autore, le tutele hanno durata potenzialmente perpetua, diversamente dalla registrazione come disegno o modello, che garantisce la titolarità del diritto di utilizzare il proprio disegno in via esclusiva per un periodo limitato di massimo 25 anni. Questa differenza temporale rende il cumulo problematico sia a livello di coordinamento, che di concorrenza, poiché incentiva il sorgere di “monopoli creativi” sulle forme del prodotto. Il presente lavoro ha come obiettivo l’ampliamento della conoscenza sul tema del marketing con particolare riferimento ai profili giuridici che si pongono, con riguardo alla promozione del prodotto nell’ambito dell’Unione Europea. Si ritiene che il valore aggiunto e l’aspetto più originale della ricerca consista nella sua forte aderenza alla realtà della piccola/media impresa: tramite l’integrazione della ricerca giuridica e dello studio dei fenomeni di marketing si delineano i problemi pratici che questa si trova a dover affrontare nell’implementazione delle attività quotidiane di marketing. Tale indagine vuole essere utile a tutte le piccole/medie imprese che si trovano impreparate nell’affrontare le sfide poste dal marketing e nel conoscere le implicazioni giuridiche che da questo derivano.
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