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Academic literature on the topic 'Trieste Karst'

Author: Grafiati
Published: 11 March 2023

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Journal articles on the topic "Trieste Karst"

1

Cucchi, Franco, Nevio Pugliese, and Furio Ulcigrai. "Trieste Karst: geological and stratigraphical notes." International Journal of Speleology 18, no. 1/2 (January 1989): 49–64. http://dx.doi.org/10.5038/1827-806x.18.1.3.

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2

Consorti, Lorenzo, Deborah Arbulla, Lorenzo Bonini, Simone Fabbi, Federico Fanti, Marco Franceschi, Gianluca Frijia, and Gian Andrea Pini. "The Mesozoic palaeoenvironmental richness of the Trieste Karst." Geological Field Trips 13, no. 2.2 (December 2021): 1–40. http://dx.doi.org/10.3301/gft.2021.06.

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3

Tretiach, Mauro. "Lecania Pusilla, A New Bryophilous Lichen from the Trieste Karst." Lichenologist 28, no. 1 (January 1996): 9–13. http://dx.doi.org/10.1006/lich.1996.0002.

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Abstract:
AbstractLecania pusilla Tretiach sp. nov. is described from the Trieste Karst, where it was collected twice on epilithic mosses in protected overhangs. The new species is characterized by simple or uniseptate spores, pruinose apothecia, and Bacidia-type asci; it has a reduced, granular thallus with no lichen substances.
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4

Tretiach, Mauro. "Lecania Pusilla, A New Bryophilous Lichen from the Trieste Karst." Lichenologist 28, no. 01 (January 1996): 9. http://dx.doi.org/10.1017/s0024282996000047.

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5

Boschian, Giovanni, and Emanuela Montagnari-Kokelj. "Prehistoric shepherds and caves in the Trieste Karst (Northeastern Italy)." Geoarchaeology 15, no. 4 (April 2000): 331–71. http://dx.doi.org/10.1002/(sici)1520-6548(200004)15:4<331::aid-gea3>3.0.co;2-h.

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6

Bernardini, F., A. Vecchiet, A. De Min, D. Lenaz, A. Mendoza Cuevas, A. Gianoncelli, D. Dreossi, C. Tuniz, and M. Montagnari Kokelj. "Neolithic pottery from the Trieste Karst (northeastern Italy): A multi-analytical study." Microchemical Journal 124 (January 2016): 600–607. http://dx.doi.org/10.1016/j.microc.2015.09.019.

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7

PINNA, D., O. SALVADORI, and M. TRETIACH. "An anatomical investigation of calcicolous endolithic lichens from the Trieste karst (NE Italy)." Plant Biosystems - An International Journal Dealing with all Aspects of Plant Biology 132, no. 3 (January 1998): 183–95. http://dx.doi.org/10.1080/11263504.1998.10654203.

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8

Basso, Sara. "Trieste: un porto, una cittŕ tra Impero Austro-Ungarico e Mediterraneo." STORIA URBANA, no. 120 (July 2009): 165–84. http://dx.doi.org/10.3280/su2008-120008.

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Abstract:
-Trieste was the main commercial port of the Hapsburg Empire on the Mediterranean since 1719. During the 19th century the city underwent a series of projects for upgrading its port facilities and rail projects in order to improve its links with Vienna and with the productive regions inland. Eighteenth-century city planning was an orderly affair leading to an orderly expansion. However, the second half of the nineteenth century brought Trieste into a period of great instability, where projects approved by the government of Vienna clashed with guidelines proposed by the city's elite The projects presented in this period do not follow any general plan. They are neither broad-range nor long-term. The city developed through partial plans. These plans tried to exploit the plains areas between the sea and the high karst plateau that dominated the city. In addition, they went towards reinforcing the interests of the local economic powers.
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9

Zini, Luca, Calligaris Chiara, and Cucchi Franco. "The challenge of tunneling through Mediterranean karst aquifers: the case study of Trieste (Italy)." Environmental Earth Sciences 74, no. 1 (February 21, 2015): 281–95. http://dx.doi.org/10.1007/s12665-015-4165-5.

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10

Benjamini, Chaim, and Nevio Pugliese. "Reinstatement of the marginal marine carbonate platform in the earliest Tertiary at Duino, Trieste Karst." Rendiconti online della Società Geologica Italiana 31 (July 2014): 25–26. http://dx.doi.org/10.3301/rol.2014.27.

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Dissertations / Theses on the topic "Trieste Karst"

1

Gortan, Emmanuelle. "Misura dello stato idrico di fraxinus ornus L. quale biomonitor dell'aridità ambientale in siti diversi del carso triestino." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2008. http://hdl.handle.net/10077/2658.

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Abstract:
2006/2007
L'aridità è una condizione ambientale che comporta una ridotta disponibilità d'acqua per le piante all'interno del suolo. La disponibilità d'acqua rappresenta, unitamente alla temperatura, il fattore ambientale che più di ogni altro condiziona la distribuzione e la produttività primaria della vegetazione. Poiché una prolungata aridità ambientale ha serie conseguenze sulla produttività degli ecosistemi forestali e sulla sopravvivenza di alcune specie vegetali meno competitive di altre in tali condizioni, è di fondamentale importanza quantificare il livello di aridità ambientale per poterne prevedere l'impatto attuale e le tendenze in atto. Il progetto di ricerca si poneva quindi l’obiettivo di individuare e definire un indice di aridità ambientale, che consentisse di rappresentare le relazioni che la pianta contrae con l’acqua presente nell’ambiente in funzione della risposta fisiologica della pianta al variare del contenuto idrico del suolo, attraverso un valore unico a significato ecofisiologico. L'individuazione di un parametro ecofisiologico in grado di stimare in modo affidabile l'impatto dello stress idrico poneva le basi per valutare possibili correlazioni con parametri ottenibili con il telerilevamento. Un'altra finalità del lavoro era, infatti, l'individuazione di un parametro di riferimento mediante l'utilizzo di tecniche di telerilevamento da satellite da applicare nello “scaling up” ecologico, che a partire dallo studio dell'impatto dello stress idrico su singole specie potesse indagare sistemi di vegetazione sempre più grandi nell'ottica di sviluppare una visione olistica di grandi aree in relazione all'aridità ambientale. La specie vegetale che è stata scelta come potenziale biomonitor è Fraxinus ornus L. ossia l'orniello, che è stato selezionato in quanto trattasi di una specie vegetale che si distingue per la notevole capacità di resistenza a condizioni di stress idrico e proprio per questa sua capacità, è una specie diffusa in una grande varietà di ambienti. L'area di studio scelta è stata la provincia di Trieste ed in particolare l'area carsica. Questa zona, infatti, offre l'opportunità di eseguire significativi biomonitoraggi per valutazioni quantitative e qualitative sull'ambiente, in quanto presenta una elevata variabilità di substrati litologici, costituiti da rocce soggette a fenomeni di dissoluzione da parte delle acque meteoriche chimicamente aggressive (rocce carsificabili), a cui sono associati diversi tipi di circolazione idrica. La presenza di una fitta rete di fessure e fratture nei substrati geologici a tratti determina un forte drenaggio dell'acqua all'interno del suolo dovuto a percolamento della stessa verso gli strati più profondi. Nella zona del Carso triestino, sono state selezionate 21 stazioni in base ad un criterio geomorfologico noto come carsificabilità, che misura in modo indiretto e qualitativo la capacità di campo di un suolo, e in modo tale da ricoprire tutto il territorio dell'area carsica all'interno della provincia di Trieste. Al fine di identificare quale fosse il parametro fisiologico o morfologico che meglio si addicesse allo scopo della ricerca, sono stati misurati nel periodo da Maggio a Settembre i parametri relativi alle relazioni pianta-acqua generalmente correlati allo stress idrico e cioè la conduttanza fogliare al vapore d'acqua (gL), il potenziale dell'acqua della foglia (Ψfoglia) e la conduttanza idraulica della foglia (Kfoglia). Contestualmente, sono stati misurati anche i diametri dei vasi xilematici. Grazie all'analisi di questi parametri è stato possibile eseguire uno studio biofisico accurato del comportamento idraulico dell'orniello in condizioni di limitazione della disponibilità d'acqua. Da questi dati emerge che la conduttanza fogliare al vapore d'acqua (gL) è il parametro più affidabile a rappresentare l'indice di aridità ambientale, in quanto è risultato essere il più sensibile alle variazioni nella disponibilità d'acqua. Il tentativo di integrare i dati di campo relativi a gL con quelli ottenuti mediante elaborazione di immagini satellitari non ha portato ai risultati sperati. L'indice ottenuto da dati telerilevati è risultato poco promettente come indice di riferimento per la realizzazione di uno “scaling-up”, in quanto non è risultato essere in grado di rilevare condizioni di stress idrico in aree caratterizzate da forte drenaggio dell'acqua (aree ad alta carsificabilità). L'applicabilità delle tecniche di telerilevamento da satellite nel monitoraggio dell'aridità ambientale risulta quindi fortemente limitata dalla struttura geomorfologica del territorio oggetto di studio.
XX Ciclo
1973
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Books on the topic "Trieste Karst"

1

Giornate di Paleontologia (2006 Trieste). Giornate di Paleontologia 2006, Trieste 8-11 giugno 2006: Guida alle escursioni = excursions guide. Trieste: EUT, 2006.

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2

Cannarella, Dante. Il Carso della Provincia di Trieste: Natura, preistoria, storia. Trieste: Italo Svevo, 1998.

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Book chapters on the topic "Trieste Karst"

1

Pizzolotto, R. "Ground beetles (Coleoptera, Carabidae) as a tool for environmental management: a geographical information system based on carabids and vegetation for the Karst near Trieste (Italy)." In Carabid Beetles: Ecology and Evolution, 343–51. Dordrecht: Springer Netherlands, 1994. http://dx.doi.org/10.1007/978-94-017-0968-2_52.

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2

Ganis, P. "PATT — Spatial Autocorrelation Analysis: Computer Program and Examples of Application with Data Sets of Grassland Vegetation under a Natural Reforestation Process in the Karst near Trieste." In Computer assisted vegetation analysis, 489–96. Dordrecht: Springer Netherlands, 1991. http://dx.doi.org/10.1007/978-94-011-3418-7_42.

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3

"Trieste Has No Cultural Traditions." In My Karst and My City and Other Essays, 81–86. University of Toronto Press, 2020. http://dx.doi.org/10.3138/9781487537784-007.

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4

"The National and Political Future of Trieste." In My Karst and My City and Other Essays, 140–57. University of Toronto Press, 2020. http://dx.doi.org/10.3138/9781487537784-014.

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5

Vinci, Giacomo, and Federico Bernardini. "Decifrare e cartografare le tracce del paesaggio antico nel Carso triestino." In Palinsesti programmati nell’Alto Adriatico? Decifrare, conservare, pianificare e comunicare il paesaggio. Atti della giornata di Studi (Venezia, 18 aprile 2019). Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2021. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-480-6/005.

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Abstract:
The extensive analysis of remote-sensed data (among which ALS-derived images) and fieldwork carried out in the Trieste Karst (Northeastern Italy) have shed light on archaeological landscapes largely unknown until recent years. The chronological definition of this complex palimpsest was based on the collection of findings associated to the archeological evidence, shape and orientation of detected structures and stratigraphic relations among features. This allowed to evaluate the interplay between archaeological and geo-morphological landforms through time and to reconstruct some long-term economic strategies pursued by past communities. As a result, we present a map of the easternmost sector of the Trieste area, next to the border between Italy and Slovenia, approximately corresponding to the area of the map Carta Tecnica Regionale “Grozzana”. The map aims at providing a tool for the protection of the cultural and environmental heritage, land use planning and touristic valorisation of the area.
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6

"Passagen – Karst, Triest, Duino. Zusammengestellt von Erich Unglaub." In In Schwingung, edited by Torsten Hoffmann, Moira Paleari, and Erich Unglaub, 141–47. Wallstein Verlag, 2022. http://dx.doi.org/10.5771/9783835349377-141.

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Palekar, Srilatha, Arun Pardhi, and Sunanda Jindal. "Tug of War Between Online and Offline in Retail." In Indian Business Case Studies Volume VIII, 113—C13.P30. Oxford University PressOxford, 2022. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780192869449.003.0013.

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Abstract:
Abstract The line ‘Everything is fair in love and war’ is very suitable for the tug of war between on and offline in the retail sector as both players of on and off are adopting various marketing strategies to attract and retain the customers and there are clashes of marketing offerings which is making the king of the market—customer delighted. For sustaining and surviving in this global competitive business world, all are in the hurry to differentiate themselves from others by hook or crook and only that would be the market leader who will be the fittest among all. From ‘Big Billion Day Sale’ on Flipkart to Big Bazaar’s ‘Saal ka Sabse Sasta Din’, the war is on to acquire more and more customers in a short span of time are the current marketing strategies adopted by companies of marketplaces and market spaces. The key question from a policy point of view is whether this is a momentary or enduring trend as many popular on and offline companies are on the border of failure as they are making losses while very few are successful. Students in marketing management will find this case study interesting to see how the online and offline retail networks are strengthening their cobwebs to trap major footfalls and customer groups. In India, it was Mr Kishore Biyani, the promoter of Future group, instrumental in introducing the mall culture and the offline retail almost a decade ago. Based on the response the Future group received for its offline retail business, many other major players like the Shoppers Stop, Flip Kart, Aditya Birla group in readymade garments, the Tatas in Trent, and many in fast food retailers have by now crowded the Indian online and offline retail market including now the giant killer Amazon following the Walmart who entered India almost in the early 2000s. This case study tries to take a sample cut of the warlike situation of severe competition now prevalent in Indian offline and online retail and the street fight between Future group and the FlipKart to snatch away each other’s customer base by luring with all types of discounts and sales offers including emptying of the waste boxes of customers.
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