Academic literature on the topic 'Trend di popolazione'

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Journal articles on the topic "Trend di popolazione"

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Micelli, Ezio. "The intercultural city: real estate markets, migratory trends and social dynamics [La città interculturale: dinamiche immobiliari, migratorie e sociali]." Valori e Valutazioni 28 (July 2021): 59–66. http://dx.doi.org/10.48264/vvsiev-20212806.

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Abstract:
New ethnicities and new cultures are taking up residence in our cities: for years the flow of foreign people has been compensating the decreasing rates of natural growth and population ageing. This trend comes along with several consequences in the real estate market, and the scientific literature has shown up events in common with many countries. Spatial segregation, as a consequence of real estate dynamics, has to be critically evaluated: it is by no means a neutral mechanism, yet it contributes in no small measure to the spatial segregation of the smaller communities. Nuove etnie e nuove culture abitano le nostre città: da anni il flusso di persone straniere compensa il decrescente saldo naturale e l’invecchiamento della popolazione. Ciò non è senza conseguenze sul mercato immobiliare e la letteratura scientifica mette in luce fenomeni comuni a molti paesi. La segregazione spaziale effetto di dinamiche di mercato va considerata criticamente: quest’ultimo non è dispositivo neutrale, ma concorre attivamente alla segregazione spaziale delle comunità.
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Inglehart, Ronald. "LA NUOVA PARTECIPAZIONE NELLE SOCIETà POST-INDUSTRIALI." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 18, no. 3 (December 1988): 403–45. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200012600.

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Abstract:
IntroduzioneLo sviluppo economico dovrebbe condurre a crescenti livelli di partecipazione politica di massa per almeno tre buoni motivi teorici: 1) i cittadini delle società industriali avanzate hanno visto migliorare le loro capacità di partecipare: durante l'ultimo mezzo secolo i loro livelli di istruzione si sono accresciuti in modo impressionante e la formazione politica si è fatta più facilmente accessibile; 2) le norme sociali si sono fatte più permissive verso la partecipazione politica della metà femminile della popolazione. Una o due generazioni fa le donne non avevano neanche il diritto di voto. Oggi, non solo lo hanno acquisito in tutte le democrazie occidentali, ma vi è anche una crescente accettazione informale del fatto che esse debbano giocare un ruolo politico uguale a quello degli uomini e si sono diffusi i modelli di ruolo politico femminile. Infine, 3) vi sono segnali che le priorità valoriali del pubblico occidentale siano venute gradualmente passando da valori materialisti a valori postmaterialisti. Questo trend dovrebbe contribuire ad una crescita del tasso di partecipazione politica: liberatisi dalla necessità di concentrare le loro energie in via prioritaria nella lotta per la sicurezza economica e fisica, i cittadini dovrebbero essere in grado di dedicare più attenzione a preoccupazioni postmaterialistiche come la politica.
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Balestrieri, Matteo, Rocco Micciolo, Domenico De Salvia, and Michele Tansella. "Confronti e prospettive nella utilizzazione dei Registri Psichiatrici dei Casi." Epidemiologia e Psichiatria Sociale 1, no. 2 (August 1992): 133–48. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00006655.

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Abstract:
RiassuntoDopo una breve rassegna sui dati di confronto tra Registri Psichiatrici dei Casi (RPC) disponibili nella letteratura internazionale, vengono analizzati gli indici sociodemografici e i tassi standardizzati (per età e sesso) relativi alle attività assistenziali (anni 1987–90) svolte in cinque aree italiane di RPC. Gli indici socio-anagrafici sono risultati correlati con le caratteristiche urbano-rurali del territorio. In ognuna delle cinque aree di registro esisteva, alia fine del 1990, una rete di servizi considerata adeguata rispetto alle esigenze della popolazione. I tassi totali di prevalenza un giorno sono in lieve aumento in tutte le aree di RPC, mentre quelli di prevalenza un anno e incidenza hanno avuto un andamento piuttosto differenziato nelle varie aree. II ricorso al day-hospital è diventato mediamente piu frequente e l'attività territoriale è aumentata dappertutto. Sono diminuiti parallelamente i ricoveri. II fenomeno della lungodegenza è tuttora presente, anche se in forma ridotta, in alcune aree di RPC. I soggetti lungoospitati in comunità sono aumentati in un'area (Arezzo), diminuiti in un'altra (Caltagirone), mentre sono stabili nelle altre aree. I lungoassistiti sono aumentati in quattro aree e in lieve flessione nella quinta (Arezzo). Non e emersa una relazione tra livelli di assistenza psichiatrica erogata e caratteristiche della popolazione di riferimento. Secondo un punteggio assistenziale ponderato di costo lo sviluppo dell'attività assistenziale ha determinato un aumento dei costi a Verona-Sud e ad Arezzo, una diminuzione a Caltagirone e a Legnano e nessuna variazione a Portogruaro.Parole chiaveservizi psichiatrici territoriali, registri psichiatrici dei casi, utilizzazione dei servizi.SummaryAfter a brief review of the literatur on comparison between Psychiatric Case Registers (PCR), this paper analyzes sociodemografic data and 1987-1990 age/sex standardised rates of psychiatric treatment in five Italian areas with a PCR. There was a correlation between sociodemografic indices and urban-rural characteristics of the areas. At the end of 1990 the comprehensive community psychiatric service of each area was considered able to meet the needs of the population. During the four years of our survey, one-day prevalence rates were consistently slighty increasing, while one-year prevalence and incidence rates showed different trend in the five areas. Overall, there was a development of the community services and a decrease of psychiatric admissions. There were still few hospital long-stay patients in some areas, but what is more evident was the increase of the number of long-term patients (hostel long-stay patients and communiy long-term patients). No correlations were evident between levels of psychiatric treatment and characteristics of the populations in the five areas. The development of a comprehensive network of community services required an increase of the costs in Verona-Sud and Arezzo, a decrease in Caltagirone and Legnano, while there was no variation of costs in Portogruaro.
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Leo, Alessio Floriano. "“Confini differenti per Frigi e Misi”. Alcune riflessioni su un problema identitario delle popolazioni di Misia nella Geografia di Strabone." Aristonothos. Rivista di Studi sul Mediterraneo Antico, no. 18 (July 18, 2022): 127–66. http://dx.doi.org/10.54103/2037-4488/18102.

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Abstract:
Nel XII libro della Geografia Strabone lamenta la difficoltà nell’indicare correttamente i confini etnici tra Misi e Frigi, evidenziando un problema identitario che alla sua epoca aveva finito, per differenti motivi, per riguardare anche la costruzione identitaria diRomani e Troiani. Nati sotto l’insegna del dibattito post ideologico, gli identity studies ora di moda hanno aperto nuovi campi di indagine storiografica sollevando però altri problemi, finendo talvolta per riproporre posizioni a loro volta ideologiche, rileggendo la storia passata alla luce di problematiche e schemi contemporanei: una cosa non nuova presentatasi già in età antica, come si vedrà. L’articolo proverà a proporre una soluzione al problema sollevato da Strabone e a mettere in luce un meccanismo che periodicamente si ripropone in maniera automatica nella riflessione storica attraverso le epoche, per la quale si applicano sul passato lenti interpretative che non necessariamente hanno attinenza con l’epoca presa in esame. In the 12th book of his Geography, Strabo complains about the difficulty in correctly mapping the ethnic boundaries between Mysians and Phrygians, pointing out an identity issue that, for various reasons, also affects the identity-making of Romans and Trojans. Born under the banner of the post-ideological debate, today’s trendy identity studies have opened up new areas for historiographical surveys, nevertheless raising new problems and sometimes proposing solutions which are themselves ideological. Reading the past in the light of modern issues and patterns will be shown not to be such a new thing, but to have emerged in ancient times. This paper aims to find a solution to the identitary problem raised by Strabo and to shed light on a mechanism that periodically reappears when reflecting on historical themes through the ages: the past read through lenses which do not necessarily have relevance for the period in question.
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Dell'Anna, Silvia, and Dario Ianes. "Preventing school disaffection, failure and dropout. The ESF projects “Last Round” and “Energy Start”." Form@re - Open Journal per la formazione in rete 21, no. 2 (July 31, 2021): 93–105. http://dx.doi.org/10.36253/form-11318.

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Abstract:
Early school leaving is a very important issue in our country, both for its individual consequences and for the social and economic repercussions. The Covid-19 pandemic has exacerbated some existing trends, increasing risk factors and putting at greater risk of dropout some portions of the school population. The article reflects on the phenomenon of early school leaving and on intervention options, with particular reference to the period of COVID-19 emergency. Starting from the results of two project experiences conducted in 2020 in some secondary schools of the Autonomous Province of Bolzano, the contribution examines the protective and risk factors, the needs of students at risk, the contents and teaching strategies of interventions. Finally, it reflects on the different options for implementation, on monitoring and research. Prevenire la disaffezione scolastica, l’insuccesso e l’abbandono. I progetti FSE “Last Round” ed “Energy Start” La dispersione scolastica rappresenta una questione di grande rilevanza nel nostro Paese, sia per le sue conseguenze individuali sia per le ricadute sociali ed economiche. La pandemia da Covid-19 ha acuito alcune tendenze già esistenti, ampliando i fattori di rischio e colpendo con maggiore intensità alcune porzioni di popolazione scolastica. L’articolo riflette sul fenomeno dell’abbandono scolastico precoce e sulle opzioni di intervento, con particolare riferimento al periodo di emergenza sanitaria. A partire dai risultati di due esperienze progettuali condotte nell’anno 2020 in alcune scuole secondarie delle Provincia Autonoma di Bolzano, il contributo prende in esame i fattori protettivi e di rischio, i bisogni dell’utenza a rischio di dispersione, i contenuti e le strategie didattiche degli interventi formativi. Infine, si riflette sulle differenti modalità di implementazione, sul monitoraggio e sulla ricerca.
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Micelli, Ezio, and Eleonora Righetto. "How do metropolitan cities evolve after the 2008/2012 crisis and the Covid-19 pandemic? An analysis from real estate market values." Valori e Valutazioni 31 (February 2023): 49–67. http://dx.doi.org/10.48264/vvsiev-20223105.

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Abstract:
Italian cities have been touched by two major events, the 2008 and 2012 crises and the Covid-19 pandemic in 2020 and 2021. The research aimed to verify whether, and in what way, Italian cities have embarked on a path of transformation, outlining their possible trajectories of change in the intervening decade. The cities considered were the metropolitan cities to which the legislature has assigned the role of territorial reference for areas of a regional nature. The research examined real estate market values for their ability to represent a city’s degree of attractiveness in synthetic form. The other variables used made it possible to detect trends in the determinants of the real estate market: economic growth, demographic development and changes in the territorial capital endowment. Concerning the research objectives, cluster analysis appeared to be the most suitable tool to represent changes by aggregating cities according to common patterns. The survey considered the reactions of the different cities in the two five-year periods related to each exogenous shock and, overall, in the decade under review for a long-term reading of the trends. The conclusions reached by the survey show how, between 2012 and 2017, there was a concentration of wealth and population in the major centers and in particular in the city of Milan, characterized by rising property values against a generalized decline in the Italian market. In the second five-year period from 2017 to 2022, the pattern is reproduced with similar intensity, despite a vast debate on the crisis of large cities and their sustainability in the face of the pandemic. An overall ten-year view from 2012 to 2022 of metropolitan cities shows trends with a sufficiently solid and stable character. In the case of Milan, the expression of a clear-cut process of concentration on which the pandemic has had no effect, is counterbalanced by a second cluster of peripheral metropolitan cities that are suffering from processes that penalize their development prospects, while the third cluster of cities is distinguished by a profile that combines opportunities for growth and critical aspects in demographic and economic terms. Le città italiane sono state toccate da due importanti eventi, la crisi del 2008 e del 2012 e la pandemia Covid- 19 nel corso del 2020 e 2021. La ricerca ha l’obiettivo di verificare se, e in quale modo, le città italiane hanno intrapreso un percorso di trasformazione, delineando le loro possibili traiettorie di cambiamento nel decennio intercorso. Le città considerate sono state le città metropolitane cui il legislatore ha attribuito il ruolo di riferimento territoriale per ambiti di carattere regionale. La ricerca ha esaminato i valori del mercato immobiliare per la loro capacità di rappresentare in forma sintetica il grado di attrattività di una città. Le altre variabili impiegate hanno permesso di rilevare l’andamento dei determinanti del mercato immobiliare: crescita economica, sviluppo demografico e variazione nella dotazione di capitale territoriale. Rispetto agli obiettivi della ricerca, la cluster analysis è apparsa lo strumento maggiormente idoneo a rappresentare i cambiamenti aggregando le città secondo pattern comuni. L’indagine ha considerato le reazioni delle diverse città nei due quinquenni legati a ciascun shock esogeno e, complessivamente, nel decennio in esame per una lettura di lungo periodo delle tendenze in atto. Le conclusioni cui perviene l’indagine evidenziano come tra il 2012 e il 2017, vi sia un percorso di concentrazione della ricchezza e della popolazione nei centri maggiori e in particolare nella città di Milano, contraddistinta da valori immobiliari in crescita a fronte di un declino generalizzato del mercato italiano. Nel secondo quinquennio dal 2017 al 2022, lo schema si riproduce con analoga intensità, a dispetto di un vasto dibattito sulla crisi delle grandi città e sulla loro sostenibilità alla prova della pande- mia. Una visione complessiva decennale dal 2012 al 2022 delle città metropolitane evidenzia tendenze do- tate di un carattere sufficientemente solido e stabile. Al caso di Milano, espressione di un processo di concentrazione chiaro e netto su cui la pandemia non ha avuto effetti, fa riscontro un secondo cluster di città metropolitane periferiche che scontano processi che ne penalizzano le prospettive di sviluppo, mentre un terzo cluster di città si distingue per un profilo che unisce opportunità di crescita e aspetti critici sotto il profilo demografico ed economico.
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Bugnone, Luca. "Le ali della Dea. Polissena e la Valle di Susa // Wings of the Goddess. Polyxena and the Susa Valley // Las alas de la diosa: Polissena y el Valle de Susa." Ecozon@: European Journal of Literature, Culture and Environment 9, no. 2 (October 24, 2018): 122–41. http://dx.doi.org/10.37536/ecozona.2018.9.2.2319.

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Abstract:
Formata dal movimento dei ghiacciai quaternari, la Valle di Susa è una valle alpina nel Nord Ovest italiano. Luminoso esempio di “materia narrante”, è anche terreno di scontro tra iniziative conservazionistiche e progetti infrastrutturali transnazionali. Il progetto dell’alta velocità-capacità ferroviaria, o TAV, è stato oggetto di dure critiche. Dagli anni Novanta, grandi mobilitazioni riunite sotto il vessillo No TAV dalla valle si sono estese all’intero territorio nazionale. Parallelamente, il TAV gode l’appoggio bipartisan delle forze politiche. Diversi progetti preliminari sono stati stracciati nel tentativo di sedare un conflitto quasi trentennale con le comunità locali, un conflitto che buona parte della popolazione descrive come “resistenza”, riallacciandosi all’epopea partigiana contro la piaga nazista. Il 28 luglio 2017, il Movimento No TAV ha annunciato il rinvenimento della sgargiante Zerynthia polyxena presso il torrente Clarea. Questa farfalla è inserita nella Direttiva Habitat, adottata dall’Unione europea nel 1992 per promuovere la tutela della biodiversità. Tuttavia, l’area è stata scelta come nuovo sito di cantiere da TELT, Promotore Pubblico responsabile della realizzazione e gestione della sezione transfrontaliera della futura linea Torino-Lyon. La notizia offre una lettura inedita del rapporto fra umano, tecnologia e ambiente in un contesto di altissima tensione economica e sociale quale è la Val di Susa. Nell'Ecuba, Euripide racconta che Polissena, principessa troiana, preferì farsi uccidere piuttosto che diventare schiava. La vicenda di Polissena è il cavallo di legno che introduce nel dibattito sul progetto del TAV l’assunto per cui “la liberazione della natura così ardentemente desiderata dagli ambientalisti non potrà mai essere pienamente ottenuta senza la liberazione della donna” (Gaard). Una nuova possibilità per il Movimento No TAV di far sentire la propria voce sarà illuminando la verità che il corpo della Terra e i corpi delle donne sono un unico corpo soggiogato e subordinato all’uomo, vittime dello stesso pregiudizio, quello di essere predisposti a uno scopo: compiacere, nutrire, servire. Ho ripercorso una china che va da La Dea Bianca di Robert Graves alla stregoneria al fascismo, guidato da alcune eroine letterarie. Coniugando idealmente l’ecofemminismo alla teoria designata da Edward Lorenz, battendo le ali Polissena può davvero scatenare un uragano. Abstract Formed by the movement of large ice sheets during the Quaternary glaciations, the Susa Valley is an alpine site in northwestern Italy. It is a luminous example of “storied matter,” but it is also a battlefield between visions of wild nature and the plans of “crossnational” infrastructures. The planned TAV (Treno Alta Velocità, or high-speed train) line has been the source of heavy criticism: since the 1990s, an intense mobilization has spread from the valley all across Italy under the banner of the “No TAV” movement. The TAV project has since enjoyed unwavering political support from the members of parliament, right-wing and left-wing alike. Several preliminary drafts have been overturned in the attempt to quell a three-decades–long clash with the communities, a clash that most of the local people depict as “resistance,” latching on to the partisans’ epic stories of endurance against the Nazi scourge that took place in the valley. On July 28, 2017, the No TAV movement announced the discovery of the rare and striking butterfly Zerynthia polyxena, among the rare, threatened, or endemic species in the European Union listed in the Habitat Directive adopted in 1992. Yet, the area has been chosen as the new construction site by the company entrusted with the management of the cross-border section of the high-speed railway line between Turin and Lyon (a.k.a. TELT). This piece of news provides an original point of view to address the relationship between human and non-human agencies in a context of economic and social tension such as the Susa Valley. In this paper, I compare contemporary circumstances in the valley to the ancient Greek myth of Polyxena. In the tragedy Hecuba, the dramatist Euripides describes Polyxena as the Trojan princess who prefers to kill herself rather than become a slave. Hence, the butterfly that carries her name might become a Trojan horse enshrining the idea that “the liberation of nature so ardently desired by environmentalists will not be fully effected without the liberation of women” (G. Gaard). Combining various critical strains within the Environmental Humanities–from ecofeminism and biosemiotics to environmental history and new materialism–I suggest that richer, more encompassing narratives will be generated only when the similar fate of subjugation experienced by non-human bodies and the bodies of women will be more widely recognized. I carve a meandering spatio-temporal narrative path that goes from Robert Graves’ The White Goddess to witch trials and fascism, attempting to follow an erratic fluttering pattern amongst the voices of literature. It is the very slanted figure eight pattern that Polyxena makes with its wings, and by which, according to the theory designated by Edward Lorenz, a hurricane could grow, bringing alternative world visions.Resumen Formado por el movimiento de grandes capas de hielo durante las glaciaciones cuaternarias, el valle de Susa es un enclave alpino en el noroeste de Italia. Es un ejemplo luminoso de “materia narrada”, pero también es un campo de batalla entre las visiones de la naturaleza salvaje y los planes de las infraestructuras “transnacionales”. La línea TAV (“Treno Alta Velocità” o tren de alta velocidad) ha sido objeto de fuertes críticas: desde la década de 1990 se ha extendido en toda Italia una intensa movilización bajo el lema del movimiento “No TAV”. Desde entonces, el proyecto TAV ha gozado de un apoyo político inquebrantable por parte de los miembros del parlamento, tanto de derecha como de izquierda. Varios proyectos preliminares han sido revocados en un intento de sofocar un enfrentamiento de tres décadas con las comunidades, un choque que la mayoría de la población local concibe como “resistencia”, con referencia a las épicas historias de resistencia de los partisanos contra el flagelo nazi que tuvo lugar en el valle. El 28 de julio de 2017, el movimiento No TAV anunció el descubrimiento de la sorprendente mariposa Zerynthia polyxena, entre las especies raras, amenazadas o endémicas de la Unión Europea, enumeradas en la Directiva Hábitat adoptada en 1992. Sin embargo, el lugar ha sido elegido como el nuevo sitio de construcción por la empresa encargada de la gestión del tramo transfronterizo de la línea ferroviaria de alta velocidad entre Turín y Lyon (también conocido como TELT). Esta noticia proporciona un punto de vista original para abordar la relación entre los seres humanos y el medio ambiente en un contexto de tensión económica y social como el Valle de Susa. En este artículo, comparo las circunstancias contemporáneas en el valle con el antiguo mito griego de Políxena. En la tragedia Hécuba, el dramaturgo Eurípides describe a Políxena como la princesa troyana que prefiere suicidarse antes que ser una esclava. Por lo tanto, la mariposa que lleva su nombre podría convertirse en un caballo de Troya que consagre la idea de que “la liberación de la naturaleza tan ardientemente deseada por los ecologistas no se realizará completamente sin la liberación de las mujeres” (G. Gaard). Combinando varias tendencias críticas dentro de las ciencias humanas ambientales—desde el ecofeminismo y la biosemiótica hasta la historia ambiental y los nuevos materialismos—sugiero que se generarán narrativas más ricas e incluyentes sólo cuando el destino similar de subyugación experimentado por cuerpos no humanos y cuerpos de mujeres sea más ampliamente reconocido. Trazo una ruta narrativa espacio-temporal serpenteante que va desde La Diosa Blanca de Robert Graves hasta los juicios de brujas y el fascismo, tratando de seguir un patrón de aleteo errático entre las voces de la literatura. Es el patrón inclinado de la figura de ocho que hace Políxena con sus alas, y por obra del cual, de acuerdo con la teoría designada por Edward Lorenz, un huracán podría crecer, trayendo visiones alternativas del mundo.
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Mozzarelli, Fabio, and Sara Gaetti. "La valutazione delle ulcere vascolari degli arti inferiori attraverso la Wound Trend Scale: l’esperienza dell’Azienda USL di Piacenza/Assessment of vascular ulcers of the lower limbs through the Wound Trend Scale: the experience of the LHA of Piacenza." Italian Journal of Wound Care 2, no. 1 (April 17, 2018). http://dx.doi.org/10.4081/ijwc.2018.19.

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Abstract:
Le ulcere cutanee vascolari degli arti inferiori, siano esse di origine venosa, arteriosa o mista, rappresentano una patologia diffusa che colpisce dallo 0,3 al 5% della popolazione, consumando fra l'1 ed il 3% del fondo sanitario Nazionale. La cura delle persone con questo tipo di lesioni deve avvalersi di strumenti idonei alla valutazione delle caratteristiche delle ulcere in modo che possa innescare il trattamento clinico/assistenziale più adeguato. Il presente studio intende verificare l'appropriatezza nella descrizione delle lesioni e la capacità predittiva sull’evoluzione delle stesse della Wound Trend Scale (WTS). La ricerca è stata condotta presso l’unità operativa di chirurgia vascolare e nell’ambulatorio di vulnologia dell’Azienda USL di Piacenza; ha coinvolto 11 pazienti con 12 lesioni vascolari degli arti inferiori. Il campione di convenienza utilizzato era composto per la maggior parte da pazienti di sesso femminile (73%) con un’età media di 79,2 anni (DS±0,7). È emersa una maggiore frequenza di ulcere venose (58%) prevalentemente localizzate in sede perimalleolare (50%). La WTS composta da 14 items, oltre ad informare rispetto alle caratteristiche delle lesioni, permette di indicare l’evoluzione delle stesse attraverso tre misurazioni seriate con intervalli stabiliti in base alla gravità della ferita. Dallo studio è emerso che l’83% delle ulcere ha mostrato un’evoluzione verso la guarigione, mentre il restante 17% è stato connotato da un peggioramento della lesione. La WTS si pone come un valido strumento per la descrizione delle ulcere con caratteristiche di predittività rispetto all’evoluzione delle stesse ma necessita di maggiori approfondimenti per testarne l’appropriatezza. Vascular ulcers of the lower limbs, be they venous, arterial or mixed, represent a widespread pathology affecting from 0,3 to 5% of the population, consuming between 1 and 3% of the National health fund. The care of people with this type of injury must use tools that are suitable for assessing the characteristics of ulcers so that it can trigger the most appropriate care treatment. The present study intends to verify the appropriateness in the description of the lesions and the predictive ability on the evolution of the same ones of the Wound Trend Scale (WTS). The research was conducted at the vascular surgery ward and in the volnology service of the Health Authority of Piacenza; involved 11 patients with 12 lower limb vascular ulcers. The convenience sample used was mostly composed of female patients (73%) with a mean age of 79,2 years (DS±0.7). A greater frequency of venous ulcers (58%) has emerged, mainly located in the perimalleolar site (50%). The WTS consists of 14 items, in addition to informing the characteristics of the lesions, premise to indicate the evolution of the same through three measurements with intervals established based on the severity of the wound. The study found that 83% of ulcers showed an evolution towards healing, while the remaining 17% was characterized by a worsening of the lesion. The WTS stands as a valid tool for the description of ulcers with predictive characteristics with respect to their evolution but needs more in-depth analysis to test their appropriateness.
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Zanella, Angelo. "PROCEDIMENTI DI MISURAZIONE NELL'AMBITO DELLE DISCIPLINE ECONOMICO-SOCIALI." Istituto Lombardo - Accademia di Scienze e Lettere - Incontri di Studio, November 18, 2013, 113–37. http://dx.doi.org/10.4081/incontri.2008.53.

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Abstract:
Riassunto. – 1) Si considera, in primo luogo, il procedimento di misura di una grandezza in ambito tecnologico nel quale è possibile accertare il valore vero della grandezza a meno di un errore aleatorio trascurabile rispetto a detto valore e quindi acquisire, ad un certo istante, in modo sostanzialmente esatto, lo stato di funzionamento di un processo. Per le grandezze economiche, tipicamente di natura monetaria, si tratta di accertare, per un determinato periodo, l’ammontare totale o quello medio di una popolazione e si devono utilizzare, per la loro stima, il risultato di indagini campionarie. L’errore medio di misura risulta quindi incrementato a causa della variabilità dovuta al campionamento. L’utilizzazione di schemi di campionamento efficienti assicura, però, che l’errore di misura di un totale o di una media aritmetica, rimane in pratica trascurabile rispetto al valore vero che può localizzarsi con sufficiente accuratezza. Viene illustrato questo aspetto con riferimento alla spesa famigliare annua media.2) L’obiettivo diviene diverso se si è interessati non ad accertare una situazione in un determinato periodo di tempo, ma si vogliono delle previsioni per periodi futuri in base ad un modello economico e/o econometrico. In questo caso l’errore di misura e di campionamento può risultare incrementato in modo non direttamente valutabile a causa della non esatta conoscenza del modello interpretativo o anche per l’impossibilità di realizzare gli interventi correttivi sul sistema economico suggeriti dal modello. Un caso tipico viene ravvisato nella previsione della misura dell’inflazione.3) Si osserva che la condizione di equilibrio di una economia di mercato può collegarsi alle scelte dei soggetti economici, cioè, in definitiva, alle scelte di individui che operano in accordo ad un’entità difficilmente definibile in termini generali e pertanto difficilmente “misurabile” indicata, come Utilità. Sorge il quesito, suggerito ad esempio dalla teoria cinetica dei gas, che, come per un gas ha scarso interesse, ad esempio, la velocità di una singola molecola ma lo ha invece il valore medio dell’energia cinetica delle molecole, espresso dalla temperatura, così può avere scarso interesse generale la misura dell’utilità percepita da un singolo consumatore, e si può invece pensare che abbia interesse qualche indicatore globale, che, − argomento da approfondire−, si ritiene possa collegarsi ai prezzi di mercato.4) Di fronte ad una pluralità di alternative soggette ad incertezza, che è una situazione tipica del “decisore” in ambito finanziario e d’impresa, la teoria di von Neumann-Morgenstern-Savage − che è stata soggetta a valutazioni critiche, revisioni e complementi − può essere utile per orientare verso le scelte che massimizzano l’utilità media, rispetto alle distribuzioni di probabilità ipotizzate, per le possibili conseguenze delle decisioni.Nelle ricerche di mercato, poi, la formulazione della nozione di utilità diviene più concreta e le tecniche psicometriche spesso utilizzate, consentono di individuare il “prodotto” più utile. Si è infine ricordato come è disponibile una metodologia statistico-probabilistica per la quantizzazione dei concetti, della quale si deve ancora approfondire l’impiego per la valutazione dell’utilità.***Abstract. − 1) As starting point the measurement procedure of a given quantity – representing a typical problem in the technological area – is considered allowing one to ascertain the true value of the quantity except for a zero mean random error which in practice often may be assumed to have a unessential root mean squared error or repeatability standard deviation. As for the quantities used in economic and social sciences – e. g..the economic quantities are often of monetary nature – with regard to a given finite population of elements, in general of human beings, a typical problem is of establishing the total amount of a chosen quantitative characteristic and /or the arithmetic mean, which have to be estimated on the basis of a sample survey. It follows that, in general, the random component of a single observation has a standard deviation greater than the one caused by repeatability owing to the presence of sampling variability. The use of efficient sample designs and a large sample size, however, ensure that the random errors of the estimates of the total amount and of the corresponding arithmetic mean may become unimportant with respect to their true values located through pertinent confidence intervals. An illustration is presented regarding the yearly mean expenditure of an Italian family.2) The investigation purpose becomes more complex when we not only want to know the real situation in a given span of time but also when we want to forecast future trends according to an economic or an econometric model. In this case the global random error, due to measurement and sampling variability, may be affected by a systematic bias, which is not easy to be evaluated because of the lack of a complete and exact knowledge of the model. As an example the econometric models of inflation is quoted.3) One can note that the equilibrium of a market economic system is connected to people’s preferences and choices according to an abstract entity named Utility, which is difficult to be defined in general terms and thus to be measured. Correspondingly, as in the gas kinetic theory the velocity of a single molecule can have no direct interest while on the contrary it does the mean value of the molecular kinetic energy expressed by temperature, likewise we can say that, in general, the Utility perceived by a single individual has little theoretical interest while a global Utility indicator of goods − which seems naturally linked to the market prices and deserves further investigation − could have a certain interest, e.g. for the aim of comparison4) In the area of finance and enterprise management a decision maker is typically confronted with preference between decisions in the face of uncertainty. In this context the theory of von Neumann - Morgenstern - Savage − which has been the subject of some criticism, revision and completion − may at times appear to be useful. More precisely, assuming a set of possible monetary consequences and some alternative probability distributions on it, the theory directs a decision maker towards the choice which maximizes the expected value or mean Utility within the values corresponding to the alternative probability distributions.In marketing research the notion of Utility assumes a more concrete character and the psychometric techniques, which are often used, allow one to point out the more useful product.. Finally the available statistical – probabilistic theory is mentioned which permits the quantization of abstract notions or concepts and whose appropriateness and use, with respect to economic utility evaluation, have still to be examined attentively.
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Dissertations / Theses on the topic "Trend di popolazione"

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TIROZZI, PIETRO. "Long-term responses of bird populations to environmental and climatic changes." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2023. https://hdl.handle.net/10281/403719.

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Abstract:
Un’approfondita conoscenza circa le risposte delle popolazioni selvatiche ai cambiamenti ambientali e climatici rappresenta un obiettivo primario per migliorare le politiche ambientali e promuovere la conservazione della biodiversità. La capacità di una popolazione nel rispondere ai cambiamenti che avvengono negli ecosistemi è uno dei principali fattori che può determinare la sua traiettoria nel tempo e nello spazio. La presente tesi illustra, sia da un punto di vista metodologico che applicativo, quattro studi che analizzano alcuni tipi di risposte a lungo termine delle popolazioni di uccelli, fornendo nuovi e significativi risultati in una prospettiva ecologica di ampio respiro. Il primo lavoro si è focalizzato su aspetti metodologici che riguardano la modellizzazione dei trend di popolazione al fine di fornire un utile contributo per migliorare i processi di stima. Proponendo un approccio a step multipli, il lavoro ha investigato gli effetti dell’environmental bias, causato da variazioni avvenute nello sforzo o nel disegno di campionamento nello spazio e nel tempo, e di due proprietà statistiche dei dati di conteggio, cioè overdispersion e zero inflation, sul processo di stima. I risultati hanno evidenziato che l’environmental bias è il fattore principale nel determinare differenze tra i trend stimati dai diversi modelli. In aggiunta, l’overdispersion e la zero inflation sono in grado di influenzare, anche in modo significativo, le stime, perciò devono essere tenuti in considerazione nell’approccio statistico. Nel secondo lavoro, tale proposta modellistica è stata impiegata per stimare i trend di popolazione a lungo termine per gli uccelli nidificanti in nord Italia. Inoltre, attraverso un trait-based approach, è stato investigato se specie con analoghe caratteristiche life-history ed ecologiche (traits) condividessero simili dinamiche di popolazione. I risultati hanno identificato le specie che richiedono maggiore attenzione di conservazione e per le quali sono necessarie misure di gestione per evitare ulteriori declini di popolazione in futuro. Il trait-based approach ha individuato i gruppi ecologici e funzionali sottoposti a maggiori pressioni, enfatizzando l’utilità delle informazioni dei traits in un’ottica di conservazione. Il terzo lavoro presenta un caso studio in cui si è investigata la capacità delle specie, di adattare, lungo periodi di tempo relativamente lunghi, la propria nicchia Grinnelliana realizzata come risposta ai cambiamenti ambientali. Inoltre, si è valutato se i cambiamenti di nicchia fossero collegati ai trend di popolazione, ottenuti dal precedente lavoro, e ai traits delle specie. L’analisi ha evidenziato che la conservazione della nicchia non è una condizione ubiquitaria, e alcune specie la stanno anzi modificando. In aggiunta, si è dimostrata un’associazione non casuale tra i cambiamenti di nicchia e i trend di popolazione, così come una relazione tra i cambiamenti di nicchia e i gruppi ecologici e funzionali. L’ultima ricerca ha investigato gli effetti di eventi climatici estremi, il cui crescente aumento di frequenza e intensità pone nuove sfide per la conservazione della biodiversità. Usando il programma di censimento a lungo termine degli uccelli nidificanti nel Regno Unito (UK BBS), e attraverso un’analisi condotta su specie multiple, si è studiato l’effetto degli eventi estremi e sono state identificate le specie con maggiore sensibilità nelle risposte. I risultati hanno evidenziato ampi effetti degli eventi climatici estremi sull’abbondanza delle popolazioni, suggerendo che essi potrebbero rappresentare un fattore chiave nel plasmare le future dinamiche di popolazione. I dati a lungo termine si sono rivelati essere di estrema importanza per valutare le risposte delle popolazioni ai cambiamenti ambientali, e sono essenziali per arrivare ad una comprensione esaustiva dei processi ecologici che possono influenzare le biocenosi e gli ecosistemi.
An extensive knowledge about population responses to ongoing environmental and climatic changes is a primary goal to enhance environmental policies and promote biodiversity conservation. The capacity of a population in responding to rapid changes occurring within ecosystems is one of the most important aspects that can determine its trajectory over space and time. This thesis describes four studies that analyse some long-term responses of bird populations from both a methodological and applicative point of view, providing novel and valuable findings not only for bird studies but also in a broad ecological perspective. The first research focused on some methodological issues in population trend modelling. Changes in population size over time (i.e. population trends) are one of the clearest responses of populations to environmental changes and represent a key tool for wildlife conservation. Thus, improving the capacity of estimating trends is pivotal. The study investigated the effects of the environmental bias, which may affect many existing surveys because of a variation in the sampling effort or design over space and time, and of two statistical properties of count data, namely overdispersion and zero inflation, on the estimation process of population trends. A multi-step modelling approach was proposed, and findings highlighted that the environmental bias was the most important factor that causes differences in trend estimates across models. Additionally, overdispersion and zero inflation can influence, also significantly, the estimates, and modelling frameworks should consider their evaluation in the statistical approach. In the second work, this modelling framework was applied to assess the long-term population trends for common breeding birds at regional scale (northern Italy). Additionally, through a trait-based approach, the study investigated whether species with similar life-history and ecological traits shared similar population dynamics. Findings allowed identifying species that need more conservation attention and for which management measures are required to avoid further population declines. The trait-based approach allowed identifying which ecological and functional groups need greater attention, emphasising the usefulness of traits’ information to plan further studies aimed at identifying the drivers at the basis of the observed population changes. Then, the third study focused on niche modelling to understand whether a species can adapt its realised Grinnellian niche along relatively long-term periods as results of ongoing environmental changes. Moreover, the study assessed whether the observed changes were linked to population trends, obtained from the previous work, and to species traits. The multi-species analysis on common breeding birds highlighted that niche conservatism is not a ubiquitous condition, and some species are changing their niches. Findings also showed the existence of non-random associations between niche changes and both population trends and groups of species sharing similar life-history and ecological traits. The last research dealt with assessing the effects of climate change on bird populations focusing on the extreme climatic events, which exacerbation and increase in frequency poses new global challenges for nature conservation. Using the UK Breeding Bird Survey, a long-term large-scale monitoring program, a multi-species analysis investigated how populations respond to extreme climatic events and which species are more sensitive to such climatic conditions. Findings highlighted widespread effects of extreme climatic events on the abundance of bird populations, suggesting that they could be a key driver for shaping future population dynamics. Long-term data revealed to be extremely important for assessing responses of populations in a changing environment and are essential to achieve a comprehensive perspective of ecological processes that can affect biocenoses and ecosystems.
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Conference papers on the topic "Trend di popolazione"

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Burgio, Gianluca, and Giovanna Acampa. "Paradigmi relazionali nello spazio urbano: il caso-studio del centro storico di Palermo." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8031.

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Abstract:
In questo scritto analizzeremo le modalità attraverso le quali vengono sovvertite, con piccole azioni dei cittadini, le regole che disciplinano gli spazi urbani. Partendo dal caso studio del centro storico di Palermo illustreremo come la “conquista” anche temporanea, di strade e piazze possa permettere una rivitalizzazione ed una rivalutazione dei luoghi. Il nostro interesse è rivolto a comprendere come si siano sviluppati processi di ri-conquista dello spazio urbano, che hanno permesso di “addomesticare” alcuni spazi della città, modificando usi e configurazioni comuni, che estrapolati dal contesto abituale sono stati inseriti in nuove relazioni. La scelta di prendere Palermo come caso studio deriva da alcune caratteristiche di questa città: la prima caratteristica può essere individuata nelle sue radici storico-culturali che in qualche modo favoriscono l’insediamento di nuove comunità; l’altra caratteristica è che le forme di scambio con abitanti di diverse culture avvengono, non in periferia, ma in centro. Questo rende la città siciliana un caso non unico ma atipico nel panorama europeo, dove si tende ad avere una spinta centrifuga e quindi una emarginazione delle popolazioni non locali e dei ceti meno abbienti. Da questo punto di vista il centro di Palermo può essere considerato come una sorta di spugna, che riesce non solo ad assorbire nuove comunità ma anche ad attrarre esponenti del ceto sociale medio. A differenza di altre città europee, dove si sono innescati processi di gentrification grazie agli interventi strutturali promossi dalla pubblica amministrazione, a Palermo il processo di riqualificazione è dovuto a piccole azioni promosse dai residenti. L’inversione della tendenza degenerativa che era in atto e l’inversione dell’andamento dei valori immobiliari non è dovuta quindi ad una politica integrata, quanto alla libera iniziativa delle fasce sociali più deboli. In this script we’ll describe the everyday,little actions of the citizens that break the rules of the urban areas’ organization. Starting from the Old Town of Palermo, that we used as the example in our analysis, we’ll show how the “conquest”, even just temporary, of streets and squares could achieve a revitalization and a revaluation of quarters. Our focus is on understanding how revitalization/ re-conquest of urban areas has taken place. By altering people preconcieved ideas of areas of the city, this process achived the “domestication” of some areas that, out of their usual context, are inserted in new relations. Our choice to take Palermo as example derives from some typical characteristics of this city: the first one is due to its historical-cultural origins which, in some way, favor the settlement of new comunities; the second is that the way of live among population of different cultures develops in the centre of the city, not in the suburbs. These features make Palermo not unique, but atipical compared to the rest of Europe where immigrants and lower-class people, are generally forced to the external areas of towns. From this point of view we can imagine Palermo’s Old town as a sponge which is able not just to absorb new comunities, but also to attract people from the middle classes. In European cities gentrification processes are started thanks to projects realized by the Public Administrations, On the contrary in Palermo this process generates from actions of the inhabitants themselves. The change of degenerative trend and the increasing value in the Real Estate Market is therefore not caused by a political action, but thanks to the initiative of the lower class.
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