Academic literature on the topic 'Tipo di contratti'

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Journal articles on the topic "Tipo di contratti"

1

Alietti, Alfredo, and Sonia Paone. "Partecipazione, riqualificazione urbana ed esclusione sociale: analisi critica dei Contratti di quartiere." SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no. 90 (September 2010): 27–48. http://dx.doi.org/10.3280/sur2009-090004.

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Abstract:
I Contratti di quartiere sono progetti integrati di recupero urbano indirizzati a quartieri caratterizzati da diffuso degrado delle costruzioni, da carenze di servizi e da scarsa coesione sociale. Gli interventi previsti hanno contenuto urbanistico e sociale e sono realizzati predisponendo forme di partecipazione dei residenti. L'articolo esamina i limiti di questo tipo di intervento considerando gli aspetti legati alla prassi di governo (difficoltŕ nel coinvolgimento dei residenti), e si interroga sull'effettiva capacitŕ di promuovere attraverso questo tipo di azione percorsi di inclusione sociale, il rischio č infatti quello di confinare a livello locale le cause dell'esclusione sociale, perdendo cosě di vista il contesto piů ampio sia a livello macroeconomico che macrosociale.
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2

Vicarelli, Giovanna. "La flessibilità del lavoro nel Servizio Sanitario Nazionale prima e durante la pandemia da Covid-19." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 162 (March 2022): 7–29. http://dx.doi.org/10.3280/sl2022-162001.

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Abstract:
La prima tesi che l'articolo intende sostenere è che il settore sanitario pubblico conosce, dopo la crisi finanziaria del 2007 e fino al 2019, un processo di crescente flessibilizzazione del lavoro. Si tratta di una flessibilità numerica (nel numero degli addetti e nel tipo di contratti di lavoro), anziché di una flessibilità funzionale. Quest'ultima, infatti, è difficile da attuare in un settore ad alta percentuale di lavoro professionale, con forme di autoregolazione spesso corporative. Con la seconda tesi, relativa al periodo pandemico, si sostiene che tra il 2020 e il 2021 si sono prodotte politiche del lavoro nel SSN ancor più flessibili, con una ulteriore deregolazione dettata dall'emergenza. La domanda conclusiva riguarda quanto il Piano di rilancio e resilienza (PNRR) emanato nel 2021 e la nuova legge di Bilancio per il 2022 possano essere in grado di dare una inversione di tendenza al ciclo lungo di flessibilizzazione del lavoro inseritosi anche nel settore sanitario pubblico.
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3

Achilli, Riccardo, and Gioacchino de Candia. "La stima delle determinanti strutturali del tasso di irregolaritŕ del lavoro in Italia: un'analisi settoriale." RIVISTA DI ECONOMIA E STATISTICA DEL TERRITORIO, no. 2 (June 2010): 70–102. http://dx.doi.org/10.3280/rest2010-002004.

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Abstract:
L'articolo presenta un'analisi sulle motivazioni del ricorso al lavoro irregolare nei vari comparti produttivi, nei quali č stata suddivisa l'economia del sistema Italia dal 1981 al 2004. Dopo una rapida rassegna delle principali teorie esplicative del fenomeno del sommerso, la prima parte illustra i risultati della stima di un modello econometrico cross-section, relativo ad alcune cause strutturali dei differenziali nel tasso di irregolaritŕ del lavoro riscontrabili nei vari settori produttivi dell'economia italiana nel periodo 1981-2004. Nella seconda parte l'analisi viene sviscerata per i comparti economici considerati (agricoltura, manifatturiero, costruzioni, commercio e servizi) ponderando le variabili inserite nel modello, al fine di comprendere al meglio le determinanti del lavoro irregolare nei suddetti settori. L'analisi mostra chiaramente come il fenomeno del lavoro irregolare non sia tanto da ricercare in un'eccessiva esositŕ fiscale e previdenziale, quanto nella difficoltŕ da parte delle imprese a essere pienamente concorrenziali sul mercato, con particolar riferimento alla difficoltŕ, nei settori dove il sommerso č piů diffuso, a implementare modelli competitivi basati su qualitŕ e innovazione (che richiedono un capitale umano specializzato e qualificato, difficilmente reclutabile in forme irregolari o informali). Nei settori ad alta intensitŕ di sommerso, le imprese eccedono nella ricerca di soluzioni competitive povere, basate sul contenimento dei costi (e in primis del costo del lavoro rispetto alla sua produttivitŕ). La presenza di mercati del lavoro settoriali basati su ampie fasce di precarietŕ, specie nelle fasce meno qualificate della forza lavoro, č coerente con tale impostazione minimalista alla competitivitŕ, ma un'ampia diffusione del precariato sembra associarsi fortemente a una diffusa presenza di lavoro nero. Inoltre, dall'analisi prospettata emerge una forte differenziazione del fenomeno del lavoro irregolare nei comparti principali del sistema economico nazionale. Tuttavia, si evidenzia anche il fil rouge del lavoro irregolare valido per tutti i settori economici: la despecializzazione. La questione del contrasto all'economia irregolare č quindi eminentemente di tipo sistemico, va affrontata con leve che non possono essere meramente di tipo agevolativo (come invece hanno cercato di fare i principali strumenti di contrasto al nero in Italia, vedi i contratti di riallineamento, con risultati molto modesti in termini di riemersione) ma che impattano su aspetti strutturali della competitivitŕ dei nostri poli produttivi, del funzionamento del mercato del lavoro e del sistema dell'istruzione e della formazione del capitale umano.
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4

Leo, Carmen, and Giorgio De Nova. "Contratto tipo e codice di autodisciplina nell'acquisto degli immobili da costruire." IMPRESA & STATO, no. 85 (December 2008): 44–49. http://dx.doi.org/10.3280/is2008-085011.

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5

Dicuonzo, F. "Fattori di rischio e profilassi." Rivista di Neuroradiologia 1, no. 2 (August 1988): 165–68. http://dx.doi.org/10.1177/197140098800100207.

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Abstract:
La somministrazione di mezzi di contrasto comporta «Fattori di rischio» che possiamo considerare «relativi al paziente» e, quindi, connessi alla sua condizione clinica e «relativi all'esame» e, quindi, dipendenti dalle modalità di somministrazione del mezzo di contrasto e, soprattutto, dal tipo di mezzo di contrasto. Il perfezionamento della ricerca farmacologica negli ultimi quindici anni, soprattutto nel campo dei mezzi di contrasto, ha permesso di attuare una «profilassi» dei cosiddetti «fattori di rischio». Momento fondamentale di tale profilassi è proprio la scelta del m.d.c. I mezzi di contrasto a bassa osmolarità non ionici consentono una minore tossicità ed una maggiore maneggevolezza. Non indicate in assoluto, tali sostanze sono altresì consigliabili nei «pazienti a rischio» e negli «esami a rischio», intendendo per essi anche quelli con ampia dose di mezzo di contrasto.
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6

Di Lullo, Luca, Fulvio Floccari, Vincenzo Barbera, Antonio Granata, Antonio De Pascalis, Rossella Faiola, Moreno Malaguti, Alberto Santoboni, Rodolfo Rivera, and Claudio Ronco. "Una tipica manifestazione di Sindrome Cardio-Renale di Tipo 5: lo shock settico." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 25, no. 3 (September 16, 2013): 248–55. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2013.1047.

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Abstract:
La Sindrome Cardio-Renale (SCR) di Tipo 5 si configura come una sindrome clinica di recente classificazione e viene diagnosticata in un'ampia serie di patologie sistemiche, allorché si assiste a un contemporaneo interessamento secondario di rene e apparato cardiovascolare. I meccanismi fisiopatologici dipendono, sostanzialmente, dalla tempistica con la quale si manifesta una SCR di Tipo 5; ben diverso è il quadro di una forma acuta (sepsi, connettiviti, malattia di Wegener), che si manifesta rapidamente rispetto all'insorgenza della patologia primitiva, in contrasto con quello di una forma cronica (cirrosi epatica e sindrome epato-renale), che esordisce e si sviluppa subdolamente. La diagnosi si basa sul dosaggio dei livelli plasmatici di bio-marcatori di danno cardiaco e renale e sulle tecniche di diagnostica per immagini (ecocardiografia, ecografia addominale). La terapia deve mirare al trattamento della patologia di base e a quello delle complicanze cardio-renali. (Cardionephrology)
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7

La Rosa, Cecilia, and Maria Giuseppina Mantione. "Sex offenders: un'ipotesi di trattabilitŕ. Il caso di Antonio." PSICOBIETTIVO, no. 2 (January 2011): 103–13. http://dx.doi.org/10.3280/psob2010-002008.

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Abstract:
Gli autori espongono il percorso di co-terapia, individuale e coppia di un caso clinico di pedofilia. Parte integrante del percorso di co-terapia č fondato sul contratto terapeutico e sulla identificazione delle tematiche agonistico-dominanti-sessualizzate del paziente in risposta a situazioni di solitudine e di conflitto coniugale. Emergono i modelli operativi del paziente di tipo evitante e disorganizzato in risposta a tali situazioni di stress. La possibilitŕ di una integrazione della coscienza viene percorsa attraverso il percorso di co-terapia che consente di vedere e integrare nella vita reale della coppia i significati delle fantasie violente e erotizzate del paziente.
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8

Carchietti, E., A. Lorenzon, L. Casatta, G. Fabris, A. Lavaroni, E. Biasizzo, F. Iaiza, and R. Cocconi. "La profilassi delle reazioni allergiche da mezzi di contrasto in Neuroradiologia." Rivista di Neuroradiologia 7, no. 4 (August 1994): 601–4. http://dx.doi.org/10.1177/197140099400700406.

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Abstract:
Nella diagnostica neuroradiologica, nonostante l'utilizzo di mezzi di contrasto non ionici, permane la possibilità di reazioni avverse specialmente in soggetti a rischio. Abbiamo istituito un protocollo di profilassi plurifarmacologica attuato dal 1 gennaio 1992 su pazienti a rischio per reazioni allergiche sottoposti a TC cerebrale con Iopamidolo. Somministrando, come profilassi, idrossizina associata a ranitidina e all'acido tranexamico, non abbiamo riscontrato alcun tipo di reazione avversa al mezzo di contrasto in nessuno dei 962 pazienti sottoposti alla TC. Possiamo quindi sostenere che l'attuazione di un simile schema di trattamento, permettendo da un lato di antagonizzare l'attività istaminergica in modo efficace ed efficiente pur senza indurre importanti effetti collaterali, dall'altro limitando l'attivazione della cascata del complemento, sia utilmente proponibile nella prevenzione delle reazioni avverse ai mezzi di contrasto.
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Ferrari, G., G. Giovannini, S. Torabi, M. Gardini, and D. Monti. "“Magnetization Transfer Contrast”: Suo utilizzo in alcune patologie cerebrali." Rivista di Neuroradiologia 13, no. 2 (April 2000): 225–36. http://dx.doi.org/10.1177/197140090001300210.

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Abstract:
L'imaging con risonanza magnetica usa i tempi di rilassamento T1, T2 e la densità protonica (Dp), per ottenere immagini con tipi di contrasto utili a discriminare le diverse patologie. Il trasferimento di magnetizzazione (MT) permette di aggiungere una nuova forma di contrasto a quelle già note. Questo lavoro si propone di approfondire le basi fisiche della tecnica e le differenti possibilità di utilizzo.
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10

De Leo, Francesco. "Pubblico ministero e obbligatorietŕ dell'azione penale (Una riflessione e qualche proposta controcorrente)." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 2 (June 2010): 17–32. http://dx.doi.org/10.3280/qg2010-002003.

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Abstract:
1. Contrasto della criminalitŕ di tipo mafioso e aggressione ai patrimoni illeciti2. Sequestro, confisca e destinazione dei beni3. L'entitŕ dell'intervento patrimoniale e le proposte di istituzione di un'Agenzia nazionale4. Il decreto legge 4 istitutivo dell'Agenzia: la struttura, il ruolo del Ministero degli interni, la diffidenza verso la magistratura5. La parziale correzione operata dalla legge di conversione6. Considerazioni finali.
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Dissertations / Theses on the topic "Tipo di contratti"

1

BONAZZI, LEDA MARIA. "Essays on Entry in Vertical Relationships." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2019. http://hdl.handle.net/10281/258913.

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Abstract:
Dall'inizio degli anni '90, i problemi di contrattazione verticale e le loro implicazioni sono stati ampiamente studiati nella letteratura dell'Organizzazione Industriale. Infatti, l'analisi della relazione tra mercati upstream e downstream è importante non solo per valutare l'impatto che le diverse forme di contratti hanno sul benessere totale e sul surplus del consumatore, ma anche per comprendere la caratterizzazione della struttura del mercato. Questa tesi è divisa in due capitoli riguardanti la contrattazione verticale e la struttura del mercato. Tenuto conto del fatto che sono presenti numerosi elementi che giocano un ruolo interessante, come la contrattazione sotto l'informazione asimmetrica, le decisioni di entrata e la scelta del mercato da parte delle imprese verticali, tutto il lavoro è orientato ad un’analisi di come questi elementi interagiscono tra loro e come le diverse forme di accordi contrattuali tra produttori e dettaglianti (two-part tariffs, i contratti lineari, la clausola di mantenimento dei prezzi di rivendita o il quantity forcing) influiscano sulle decisioni di ingresso e sulla scelta del mercato. Inoltre, una novità di questo articolo è considerare la struttura del mercato come endogena e studiare le conseguenze di questa ipotesi, aggiungendo nuove intuizioni a questo fiorente filone di letteratura.
Since the beginning of 90's, vertical contracting issues and their implications have been widely studied in the Industrial Organization literature. For instance, analyzing the relationship between upstream and downstream markets is important not only to evaluate the impact that the different forms of vertical contracts have on total welfare and on consumer surplus, but also to better understand market structure. This thesis is organized in two chapters dealing with vertical contracting and market structure. Since, in this set-up there are many elements playing an interesting role, like contracting under asymmetric information, entry decisions and market choice by vertical related firm, throughout the work there is an analysis of how these elements interact between each others, and how different forms of contractual agreements between manufacturers and retailers, as two-part tariffs, resale price maintenance and quantity forcing, affect entry decisions and market choice. A novelty of this thesis is to consider market structure as endogenous and to study the consequences of this assumption, by adding new insights to the burgeoning existing literature on entry in vertical relationships.
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2

SCALAS, ALCESTE. "A semantic deconstruction of session types." Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2015. http://hdl.handle.net/11584/266784.

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Abstract:
This work investigates the semantic foundations of binary session types, by revisiting them in the abstract setting of labelled transition systems. The main insights and contributions are: • a semantically unified approach to the study of session types and CCS processes with synchronous and asynchronous semantics — the latter obtained with the addition of unbounded buffers; • a semantic approach to safety, based on a syntax-independent characterisation of deadlock states, orphan messages and unspecified reception configurations; • an I/O compliance relation between generic behaviours, that we demostrate to be sound and complete w.r.t. safety in asynchronous session types; • an I/O simulation relation between generic behaviours, which generalises the usual syntax-directed notions of typing and subtyping, encompassing synchronous and asynchronous session types; • a proof-of-concept syntax-driven type system developed from the semantic setting through a (partial) axiomatisation of I/O simulation. This work extends the session types theory to some common programming patterns which are not typically addressed in the session types literature, and aims at setting the ground for further improvements.
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NINNI, LAURA. "CONTIGUITÀ ALLA MAFIA: STRUMENTI NORMATIVI DI PREVENZIONE E CONTRASTO." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2020. http://hdl.handle.net/2434/740794.

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Abstract:
Il presente lavoro di ricerca indaga il concetto di “contiguità mafiosa” nell’ordinamento italiano. L’elaborato si articola in quattro capitoli. Il primo capitolo è dedicato all’inquadramento della nozione di “contiguità mafiosa” dal punto di vista della letteratura sociologica. Il secondo capitolo, dopo una specificazione della nozione di “contiguità” adottata nella presente ricerca, è dedicato alla ricostruzione della disciplina vigente nel settore del diritto penale. Oggetto di analisi sono le disposizioni che rendono punibili o puniscono più gravemente condotte di collateralità alle associazioni di tipo mafioso. Il terzo capitolo è invece dedicato agli strumenti delle misure di prevenzione che mirano a prevenire il fenomeno della contiguità mafiosa. Il quarto è infine relativo all’istituto della c.d. documentazione antimafia, dunque nell’ambito del diritto amministrativo, specificamente destinato alla prevenzione del fenomeno nell’ambito delle attività economiche. L’indagine si sviluppa tramite l’analisi delle posizioni emerse in dottrina e in giurisprudenza con riferimento al settore della normativa oggetto di esame, facendo emergere le criticità della normativa esaminata. In conclusione al lavoro, ci si confronta con la complessità del panorama normativo esaminato, vagliando la possibilità di ritenere “esaustiva” la legislazione relativa al fenomeno della “contiguità mafiosa”.
The research investigates the concept of “mafia contiguity” in Italian law. The dissertation is structured in four chapters. The first one explains what is “mafia contiguity” from a sociological point of view. The second one, after specifying the concept involved by the dissertation, aims to analyse the current discipline in the criminal law sector. The provisions that make punishable or apply more serious punishments of collateralism to mafia-type associations are the object of analysis. The third chapter deals with the tools of preventive measures aiming to prevent the phenomenon of mafia contiguity. Finally, the fourth relates to the institution of the so-called anti-mafia documentation, therefore in the framework of administrative law, specifically intended for the prevention of the phenomenon in the context of economic activities. The investigation is developed through the analysis of the different positions emerged in doctrine and jurisprudence in this field, with reference to the sector of the legislation under analysis, highlighting the critical issues of the examined legislation. The author deals with the complexity of the regulatory landscape, probing the possibility of considering "exhaustive" the legislation relating to the phenomenon of "mafia contiguity".
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4

MUSSUTO, Martina. "Il contratto di swap: profili sistemativi e rilevanza del vizio." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251058.

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Abstract:
La tematica dei contratti di swap, oggetto di profonde riflessioni dottrinali ed al centro di un acceso dibattito in giurisprudenza, si caratterizza per le problematicità connesse alla struttura, alla natura giuridica nonché alla corretta individuazione della sanzione applicabile a seconda della violazione concretamente posta in essere. Il lavoro rappresenta il frutto di un’analisi della giurisprudenza ad oggi dominante la quale sembra, talvolta, abusare tanto del concetto di causa in concreto quanto di quello di meritevolezza degli interessi perseguiti. Ad emergere sembra, dunque, una certa forzatura sistematica, posto che non tutto ciò che risulta sconveniente o in qualche misura viziato può automaticamente risultare invalido o immeritevole di tutela. Sembrerebbe quasi che la giurisprudenza, non potendo procedere alla dichiarazione di nullità direttamente dalla violazione di norme comportamentali, definisca in termini di causa in concreto o di immeritevolezza anomalie che nulla avrebbero a che vedere con esse. Così procedendo, tuttavia, si legittima la proliferazione di una nullità di matrice giurisprudenziale il più delle volte frutto di valutazioni di tipo valoriale. Sussiste infatti, una profonda differenza fra vizio strutturale e quello incidente sul rapporto, posto che nel primo caso il contratto sarà invalido, mentre nel secondo la condotta illegale determina conseguenze di ben altro tipo.
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5

ROMAGNOLI, Valentina. "La gestione dei resi dei clienti come strumento per lo sviluppo del commercio elettronico delle aziende: il caso Santoni S.p.A." Doctoral thesis, 2018. http://hdl.handle.net/11393/251107.

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Abstract:
Il settore del commercio elettronico è un settore in sempre più ampio e rapido sviluppo. Le motivazioni possono essere molteplici ma sono sicuramente legate al cambiamento dello stile di vita delle persone e alla possibilità di accedere all’acquisto di beni che altrimenti sarebbe stato pressoché impossibile acquistare. La disciplina riguardante questo settore è anch’essa stata elaborata mano a mano che questo settore si è evoluto, per rispondere di volta in volta alle diverse necessità che si sono presentate. La disciplina è tutt’oggi ancora in evoluzione, soprattutto a causa del fatto che in questo settore ci sono molteplici forme contrattuali che vengono utilizzate per creare accordi commerciali dei più vari tipi, e ognuno dei quali prospetta problematiche diverse. In questo lavoro si parte dalla nascita e dallo sviluppo del commercio elettronico per analizzare l’evoluzione della disciplina associata. Dopodiché si analizza il tipo di contratto posto in essere tra la Santoni S.p.A. (noto marchio di calzature di alta gamma) e la Filoblu s.rl. (società veneta che si occupa della creazione e gestione di piattaforme e-commerce) per valutarne i punti cruciali. Dopo aver analizzato in dettaglio gli aspetti sopra citati, viene illustrata la disciplina delle denunce per difetto di conformità del bene e come queste vengono gestite dalla Santoni S.p.A., per passare poi all’analisi delle denunce per difetto di conformità degli ultimi 3 anni. Questo perché, come si noterà, questo è un campo in cui le problematiche sono controverse e gran parte della gestione viene lasciata alle ditte produttrici che si trovano di volta in volta di fronte alla scelta su come gestire il caso per rendere il cliente soddisfatto del servizio. La disciplina segue i suoi sviluppi e cerca di prevenire (per quanto possibile) situazioni sgradevoli sia per il fornitore del bene che per l’acquirente. L’entusiasmo mostrato dagli acquirenti per la comodità e la facilità dell’acquisto on-line, viene molto spesso smorzato dall’impossibilità di vedere e toccare con mano il bene oggetto della transazione, creando un senso di inquietudine legata alla qualità del bene che si sta acquistando. Per questo motivo, nel momento in cui un acquirente denuncia un difetto di conformità sul bene acquistato on-line o semplicemente la sua insoddisfazione su determinati aspetti del bene (colore, calzata, forma, ecc.), si attiva un meccanismo volto a valutare la presenza o meno di un eventuale difetto sul bene e di risolverlo nel modo più soddisfacente per l’acquirente. Dopotutto per un’azienda, gestire un negozio on-line equivale ad avere una vetrina di sé stessa attiva 24 ore su 24 e visibile a chiunque abbia un accesso al mondo di internet, e per questo motivo gestire i clienti che utilizzano questo tipo di servizio significa migliorare o peggiorare, in maniera esponenziale rispetto a quanto può avvenire in un negozio fisico, l’immagine percepita da ogni singolo acquirente. C’è però da dire che, in molti casi registrati, nonostante una perizia tecnica effettuata da operai specializzati sul prodotto venduto, la poca conoscenza dei processi di produzione dei singoli clienti, mette i venditori in situazioni difficili da gestire, in quanto il cliente non riesce a capire che quello che lui percepisce come un difetto in realtà non lo è, e che quindi non è imputabile all’azienda quello che lui crede che lo sia. Generalmente in questi casi, sempre per cercare di limitare degli inevitabili danni d’immagine, si offrono al cliente soluzioni alternative come resi gratuiti, omaggi di piccoli prodotti complementari o buoni sconto su acquisti successivi, ma sarebbe sicuramente necessaria una normativa completa e definitiva, che indichi in maniera risoluta come gestire casistiche particolari che si presentano frequentemente nella fase post-vendita. Viste le innumerevoli problematiche che si riscontrano frequentemente in questo ambito, la normativa a tutt’oggi presente non risulta essere sufficientemente soddisfacente per lo scopo a cui è stata creata. Come detto precedentemente, tutto il meccanismo che viene messo in atto all’interno di ogni azienda dopo una denuncia di difetto di conformità, si innesca per risolvere il problema ed evitare un inevitabile danno d’immagine, quindi si può concludere che, nonostante la presenza di una normativa (anche se ancora in via di sviluppo), l’arma migliore che un consumatore on-line può mettere in atto e che spaventa di più i venditori è sicuramente il danno d’immagine. Una cattiva recensione su un blog, un social network, o semplicemente un racconto di una brutta esperienza derivante da un acquisto on-line, può vanificare tutti gli sforzi fatti dal venditore per raggiungere una buona percezione del proprio marchio, e innestare un meccanismo a catena che non giova all’immagine aziendale.
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Books on the topic "Tipo di contratti"

1

Corvi, Daniele. Causa e tipo del contratto di lavoro artistico. [Padova]: CEDAM, 2009.

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2

Corvi, Daniele. Causa e tipo del contratto di lavoro artistico. [Padova]: CEDAM, 2009.

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3

D'Amico, Giovanni. Libertà di scelta del tipo contrattuale e frode alla legge. Milano: A. Giuffrè, 1993.

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4

Bastianini, Guido, Nikolaos Gonis, and Simona Russo, eds. Charisterion per Revel A. Coles. Florence: Firenze University Press, 2016. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-827-9.

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Abstract:
Questo volume, dedicato a Revel Coles (che per tanti anni ha lavorato alla collezione degli Oxyrhynchus Papyri di Oxford), contiene l’edizione di trenta testi di provenienza egiziana, appartenenti a varie collezioni italiane e straniere, curati da papirologi che con Revel Coles hanno collaborato in Inghilterra e in Italia. I testi sono quasi tutti in greco (uno è in latino e uno in copto), ed offrono una campionatura significativa della cultura e della società dell’Egitto antico, dal II secolo a.C. all’VIII d.C.: vi figurano frammenti di opere dei principali autori della letteratura greca (come Omero, Esiodo, Euripide), e anche testi di magia applicata e di contenuto liturgico; vi sono compresi inoltre documenti della quotidianità, come petizioni e istanze di vario tipo, un verbale di processo riguardante un funzionario corrotto, ricevute di tasse, rendiconti della pubblica amministrazione e di imprese private, un contratto di permuta di immobili. Gli studiosi del mondo antico greco e romano, nei suoi vari aspetti, troveranno in questo volume numerosi elementi di interesse.
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5

Qing zhi gui fan yu he tong xiao li: Yi he tong fa di 52 tiao di 5 xiang wei zhong xin. Beijing Shi: Zhongguo min zhu fa zhi chu ban she, 2009.

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6

He tong fa cheng shi xin yong yuan ze yan jiu: Di wang tiao kuan de fa li chan shi. Beijing Shi: Fa lü chu ban she, 2000.

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Arcuri, Alberto. Sicurezza integrata e welfare di comunità. Edited by Tommaso Giupponi. Fondazione Bologna University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.30682/sg314.

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Abstract:
Il volume affronta il rapporto tra la sicurezza integrata (intesa come l’insieme degli interventi assicurati dai diversi livelli territoriali di governo, al fine di concorrere, alla promozione e all’attuazione di un sistema unitario e integrato di sicurezza per il benessere delle comunità territoriali) e il welfare di comunità (inteso come l’insieme delle azioni che istituzioni e comunità territoriali realizzano per creare un senso condiviso di benessere e una maggiore inclusione sociale). L’obiettivo è quello di offrire un contributo alla riflessione che, negli ultimi tempi, si va sviluppando intorno all’evoluzione che ha aperto la nozione giuridica di sicurezza oltre il nucleo primigenio della tutela all’integrità fisica delle persone e dei loro beni, per agganciarla alla questione sociale e ai temi del welfare, con un approccio integrato non solo a livello istituzionale, ma anche sociale, grazie all’apporto di quella “capillare” rete di prossimità fatta di singoli cittadini, enti e associazioni del c.d. privato sociale. I diversi contributi ospitati, in questo senso, offrono uno sguardo, interdisciplinare e teorico-pratico, su alcune delle principali manifestazioni di tale complesso rapporto. Infatti, se la sicurezza integrata deve essere intesa come una richiesta di protezione complessiva, allora essa non può prescindere né dai meccanismi attraverso cui la Repubblica garantisce i diritti e redistribuisce risorse e oneri, né dalla partecipazione attiva dei cittadini e delle comunità, le cui energie possono (e devono) essere valorizzate non solo nella realizzazione di specifici interventi, ma anche nella loro ideazione e programmazione, in conformità con le recenti previsioni del Codice del Terzo settore. Tommaso F. Giupponi è Professore ordinario di Diritto costituzionale nell’Università di Bologna, dove insegna anche Diritto parlamentare e Diritto della sicurezza pubblica. I suoi principali filoni di ricerca sono la condizione giuridica dello straniero, la forma di governo e la sua evoluzione, le immunità costituzionali, il segreto di stato, il referendum abrogativo, il processo di integrazione europea, la sicurezza, la decisione di bilancio, le autonomie regionali e locali. Tra le sue pubblicazioni, si ricordano gli studi monografici Le immunità della politica (2005) e Le dimensioni costituzionali della sicurezza (2010). Per i tipi di BUP ha curato, da ultimo, il volume L’Amministrazione di pubblica sicurezza e le sue responsabilità (2017). Alberto Arcuri è Assegnista di ricerca in diritto costituzionale alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e docente a contratto di Constitutional Law: foundations and global perspectives all’Università di Bologna. Le sue ricerche e pubblicazioni riguardano soprattutto le fonti del diritto, la forma di governo e la loro evoluzione, con particolare riferimento al Governo, alla sua organizzazione e al suo potere normativo.
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