Journal articles on the topic 'Teoria del progetto architettonico'

To see the other types of publications on this topic, follow the link: Teoria del progetto architettonico.

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 36 journal articles for your research on the topic 'Teoria del progetto architettonico.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse journal articles on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

Terrone, Enrico. "Alessandro Armando e Giovanni Durbiano, Teoria del progetto architettonico. Dai disegni agli effetti." Rivista di estetica, no. 67 (April 1, 2018): 230–35. http://dx.doi.org/10.4000/estetica.2870.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Aloisio, Miriam. "Architettura e scrittura in Fantasmi romani di Luigi Malerba." Quaderni d'italianistica 36, no. 2 (July 27, 2016): 127–54. http://dx.doi.org/10.33137/q.i..v36i2.26902.

Full text
Abstract:
Questo studio è un’analisi testuale di Fantasmi romani (2006) che mira ad illustrare come sia avvenuto un mutamento ideologico nella poetica di Luigi Malerba, che da autore di romanzi divertente e divertito, si presenta ora come un commentatore amareggiato dell’epoca contemporanea. Avvalendomi delle teorie di Remo Cesarani e di Fredric Jameson, secondo cui in conseguenza del tramonto delle “grandi metanarrazioni”, sono apparse nuove forme dello spazio cittadino e nuove tendenze architettoniche, analizzo come i protagonisti di Fantasmi romani vivano in uno stato di disagio e “smarrimento esistenziale” all’interno della metropoli romana. Laddove il personaggio di Clarissa cercherà di orientarsi leggendo i segni magici che la città le offre, l’architetto Giano prima porterà avanti il suo progetto architettonico di distruggere e ricostruire una nuova Roma; poi, attraverso il suo romanzo, cercherà invano di riordinare e dunque, cambiare, la società in cui vive. La consapevolezza del fallimento del progetto utopistico (l’architettura) e della creazione di un romanzo (la scrittura), è il segno di una preoccupazione radicata da parte dell’autore per lo stato attuale delle cose. Se inizialmente la cognizione della crisi ecologica, culturale, relazionale che percorre le pagine degli scritti malerbiani era mitigata da divertissement filologico, gioco linguistico e coinvolgente comicità in romanzi come ad esempio Il serpente, Salto mortale, il Protagonista, essa affiora invece nel testo dell’ultimo romanzo attraverso un sentimento di sfiducia e rassegnazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Sampieri, Angelo. "Il riarticolarsi del discorso sull'abitare nelle culture del progetto contemporaneo." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 99 (April 2011): 9–22. http://dx.doi.org/10.3280/asur2010-099002.

Full text
Abstract:
Le ricerche che durante gli ultimi anni si sono impegnate a esplorare il mutamento dell'abitare contemporaneo hanno messo in evidenza una pluralitŕ di forme dell'abitare, variegate, che assumono la diversitŕ (sociale oltre che territoriale) come un valore. A fronte di questa varietŕ, come risponde il progetto urbanistico e architettonico? La distanza tra la pluralitŕ delle forme e la rigiditŕ dell'offerta puň essere imputata (tra le altre cose) a una cultura del progetto non all'altezza dei problemi che l'abitare oggi pone? Alcune sperimentazioni condotte in Francia in anni recenti aiutano a discutere la capacitŕ che ha ancora il progetto nell'interpretare e riscrivere pratiche dell'abitare.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Corradi, Emilia. "Etica e pedagogia tra passato e futuro per una architettura dell'emancipazione." TERRITORIO, no. 100 (November 2022): 29–41. http://dx.doi.org/10.3280/tr2022-100004.

Full text
Abstract:
Il saggio descrive l'impegno di Yasmeen Lari nel tramandare la cultura del Pakistan per mezzo del progetto architettonico, attraverso la riscoperta del patrimonio storico architettonico e della tradizione costruttiva locale. Operando in una direzione che tramite l'architettura attua un ripensamento sul contemporaneo per un progresso sociale, culturale, ambientale a servizio di uomini e donne con l'obiettivo di garantire un rifugio sicuro e salubre a tutti gli abitanti per un futuro dignitoso e sostenibile. L'architettura diventa così uno strumento di educazione, formazione, prevenzione e identità attraverso la riscoperta e la rielaborazione di tipologia, morfologia e tecniche costruttive accessibili a tutti in una dimensione di sostenibilità ambientale e sociale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Cellauro, Louis. "Daniele Barbaro and Vitruvius: the architectural theory of a Renaissance humanist and patron." Papers of the British School at Rome 72 (November 2004): 293–329. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200002749.

Full text
Abstract:
DANIELE BARBARO E VITRUVIO: LA TEORIA ARCHITETTONICA DI UN UMANISTA E PATRONO DEL RINASCIMENTOL'aristocratico veneziano Daniele Barbaro (1514–70), collezionista d'arte, di libri e di strumenti matematici, fu un importante patrono delle artie delle scienze della Venezia del XVI secolo. La sua pubblicazione più imponente e significativa fu la traduzione commentata del De Architectura Libri Decem di Vitruvio. Lo scopo di questo articolo è quello di fornire un'analisi della teoria architettonica di Daniele Barbaro, cosi come emerge dai suoi commentari e di stabilire il suo rapporto con Vitruvio nel contesto del Rinascimento. Mi focalizzo sui principi teoretici rilevanti per la pratica architettonica, inclusi l'atteggiamento di Barbaro verso Vitruvio, la sua teoria del progresso dell'architettura classica, i rapporti nella sua teoria tra le retorica e l'architettura, le sue opinioni sul ruolo delle proporzioni armoniche nel disegno architettonico e sui sei concetti vitruviani del disegno architettonico. Ilprincipale contributo di Barbaro alla comprensione di Vitruvio nel Rinascimento consiste nell'enfasi posta sulla flessibilità con cui egli credeva che le regole di Vitruvio dovessero essere comprese e sull'importanza delle correzioni ottiche per il disegno architettonico nella teoria dell'autore antico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Bovati, Marco. "L'indagine del contesto climatico-ambientale come supporto al progetto sostenibile negli interventi di riqualificazione urbana." TERRITORIO, no. 59 (November 2011): 83–88. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-059014.

Full text
Abstract:
Dopo una premessa sul tema del rapporto tra sostenibilitŕ energetico-ambientale e progetto di riqualificazione di quartieri esistenti degradati, e dopo alcune considerazioni sul rapporto tra il progetto architettonico e urbano, la sua capacitŕ modificativa, il contesto ambientale oggetto della trasformazione e piů in generale le istanze della sostenibilitŕ, lo scritto intende indagare in senso metodologico il tema della lettura dei caratteri e delle perturbazioni ambientali di un sito, quale strumento di definizione di un quadro che orienti le scelte insediative verso un impianto progettuale compatibile con le risorse ambientali del luogo. L'obiettivo č la definizione di procedure che consentano l'individuazione di potenzialitŕ e criticitŕ ambientali, e lo studio dei loro criteri di rappresentazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Coppetti, Barbara. "Strategie del progetto architettonico, urbano e ambientale nel margine ovest di Milano." TERRITORIO, no. 59 (November 2011): 64–65. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-059010.

Full text
Abstract:
La necessitŕ di fermare in questa raccolta di testi e progetti lo stato della ricerca in un particolare momento č indotta dalla consapevolezza della condizione di temporaneitŕ che caratterizza la ricerca scientifica: essa in ogni fase e ad ogni passaggio non puň che porsi l'obiettivo di superare se stessa. Un processo che si sviluppa nel tempo mediante la ricomposizione dei materiali, il loro continuo aggiornamento, correzione e attribuzione di senso, fissato con gli scritti che seguono come provvisoria tappa di un percorso complesso.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Pastore, Domenico. "Il disegno di un nuovo paesaggio archeologico. Un’analisi grafico-proiettiva del cimitero comunale di Parabita." EGA Revista de Expresión Gráfica Arquitectónica 26, no. 43 (November 19, 2021): 124–37. http://dx.doi.org/10.4995/ega.2021.15525.

Full text
Abstract:
Il cimitero monumentale di Parabita 1, progettato dal G.R.A.U. (Gruppo Romano Architetti e Urbanisti) nel 1967 è un’opera che ha profondamente segnato il panorama architettonico italiano sul finire degli anni ’60. Il progetto fu commissionato al G.R.A.U 2 dall’amministrazione comunale come ampliamento del camposanto ottocentesco esistente, per far fronte alla necessità di dotare l’area cimiteriale di nuovi luoghi di tumulazione, ossari, camera mortuaria e servizi. L’area indicata nei documenti catastali, allegati al incarico di progettazione, si sviluppa a nord del preesistente recinto cimiteriale ed occupa una superficie scoscesa di forma pressoché quadrata disposta ai piedi di un’altura che costeggia il settecentesco Convento degli Alcantarini e congiunge due assi viari (Fig. 1).
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Lami, Isabella M., and Beatrice Mecca. "Architectural project appraisal: an active learning process [Valutazione del progetto architettonico: un processo di apprendimento attivo]." Valori e Valutazioni 28 (July 2021): 3–20. http://dx.doi.org/10.48264/vvsiev-20212802.

Full text
Abstract:
Reflecting on how economic evaluation is taught in architecture courses opens up a discussion between those who structure problems with design and those who structure problems with different approaches (specifically estimation approaches) and where this design and these methods can intersect and hybridise. The paper presents some reflections, and a methodological proposal, related to the way of teaching economic evaluation in architecture courses. The aim of this paper is to propose an integrated assessment operative framework applied according to the active learning strategy, aimed at supporting students in dealing with design decision-making processes in a structured way and providing them with a problem representation scheme. Riflettere sulle modalità insegnamento della valutazione economica nei corsi di architettura consente di aprire una discussione tra chi struttura i problemi con il progetto e chi struttura i problemi con approcci diversi (nello specifico quelli estimativi) e dove questo progetto e questi metodi si possono incrociare e ibridare. L’articolo illustra alcune riflessioni, e una proposta metodologica, relative alla modalità di insegnamento della valutazione economica nei corsi di architettura. Lo scopo di questo documento è di proporre un quadro operativo di valutazione integrato applicato secondo la strategia dell’apprendimento attivo, volto a sostenere gli studenti nell’affrontare processi decisionali di progettazione in modo strutturato e a fornire loro uno schema di rappresentazione del problema.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Coppetti, Barbara. "La dialettica tra residenza e spazio aperto nella cittŕ contemporanea: processi generativi e costitutivi." TERRITORIO, no. 59 (November 2011): 75–82. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-059013.

Full text
Abstract:
La dissoluzione dell'isolato tradizionale inteso come unitŕ costitutiva del tessuto edilizio, determina una nuova organizzazione urbana che modifica radicalmente la dialettica fra residenza e spazio pubblico nella cittŕ. L'edificio diventa un volume reiterabile all'interno del quartiere e lo spazio libero si svuota dei suoi caratteri specifici. Da una logica in base alla quale ad ogni spazio viene assegnato un particolare carattere riconosciuto dalla pratica, si passa ad un principio insediativo le cui parole chiave sono ritmo, sequenza, intervalli, ripetibilitŕ. Il progetto architettonico e urbano intende rimarcare il senso celato degli odierni paesaggi della mediocritŕ e ricercare nuovi modi abitativi, usi e aggiornate tipologie che diano forma a relazioni aperte capaci di tracciare i processi trasformativi alla quota del suolo pubblico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

Di Filippo, Ivano. "Quando inizia un progetto? La teoria del "critical buffering"." PROJECT MANAGER (IL), no. 8 (November 2011): 34–36. http://dx.doi.org/10.3280/pm2011-008009.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

Whitebook, Joel. "Psicoanalisi, religione e progetto di autonomia." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 4 (December 2010): 439–60. http://dx.doi.org/10.3280/pu2010-004001.

Full text
Abstract:
Gli scritti di Freud di psicoanalisi applicata - su modernitŕ, secolarizzazione, scienza e religione - sono spesso considerati speculazioni non scientifiche. Ma i problemi affrontati in quegli scritti meritano seria attenzione. Proprio come il fascismo ha fornito il contesto storico in cui negli anni 1930-40 la teoria critica della scuola di Francoforte ha sviluppato una teoria sociale psicoanalitica, cosě oggi la crescita del fondamentalismo richiede un simile sforzo. Puň essere utilizzato il "progetto di autonomia" concettualizzato da Cornelius Castoriadis per vedere la psicoanalisi come parte del movimento di emancipazione della modernitŕ, e il fondamentalismo come un tentativo di restaurare i lavori delle societŕ premoderne. Data la visione negativa di Freud sulla religione, č ora di riformulare, utilizzando il lavoro di Hans Loewald, una piů articolata concezione della religione. Questo perň non puň farci dimenticare che il progetto di autonomia deve avere sempre prioritŕ.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

Bellini, Amedeo. "Il monumento alle Cinque giornate di Milano." STORIA URBANA, no. 132 (February 2012): 21–51. http://dx.doi.org/10.3280/su2011-132002.

Full text
Abstract:
Dal 1879 si svolge un concorso per la realizzazione del monumento alle "Cinque Giornate" di Milano: l'insurrezione armata che per un breve periodo, nel 1848, aveva liberato la cittŕ dal dominio austriaco. Il desiderio dell'amministrazione municipale era quello di costruire un monumento architettonico utilizzabile, un porta o un grande portico presso i caselli daziari della Porta Vittoria che giŕ aveva quel nome perché presso di essa si erano svolte le fasi principali della battaglia. Si voleva risolvere cosě anche il problema urbanistico dell'accesso alla cittŕ lungo una direttrice in espansione. Le discussione dei critici e degli amministratori sui progetti presentati in un primo e poi in un secondo concorso offrono un quadro chiaro della lettura storica e simbolica dell'architettura, caratteristica della cultura italiana del tempo, ma infine, soprattutto per pressione dell'opinione pubblica, si abbandonerŕ il progetto per realizzare un grande monumento scultoreo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Moneti, Silvia. "L'influenza dell'ambiente antropico (architettura) sul sistema psico-neuroendocrino-immunologico." PNEI REVIEW, no. 2 (November 2022): 75–91. http://dx.doi.org/10.3280/pnei2022-002008.

Full text
Abstract:
Questo articolo sintetizza i temi trattati in un più vasto lavoro di ricerca, presentato come tesi al Master in Pnei dell'Università de L'Aquila. Lo scopo primario di questo studio è stato quello di raccogliere prove scientifiche che dimostrino come l'architettura possa influenzare il benessere psi- cofisico delle persone. I destinatari della ricerca sono professionisti sanitari e tecnici, invitati a interagire con lo scopo di promuovere la salute di un "paziente comune". Nei paragrafi iniziali vengono esposte le principali teorie sull'architettura terapeutica, con approfondimenti su neuro-architettura, neuro-estetica, neu roni specchio e neuroni luogo. Si procede poi con l'enunciazione di linee di indirizzo per la progettazione in ottica Pnei di strutture sanitarie, istituti scolastici ed edifici residenziali. Due paragrafi pongono infine l'accento sulla "Green Care" e sulla "Art on Prescription", dimostrando l'impatto positivo del contatto con la natura e dell'esperienza estetica. L'articolo si conclude con l'auspicio di concretizzare le evidenze raccolte in futuri progetti architettonici, ma soprattutto di promuovere l'inserimento dell'architettura fra le discipline in ottica Pnei, come terapia integrata.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

Talŕ, Paola. "Acque trasportate: l'acquedotto di Colognole e l'entroterra di Livorno." STORIA URBANA, no. 125 (April 2010): 169–86. http://dx.doi.org/10.3280/su2009-125009.

Full text
Abstract:
Costruito tra il 1793 e il 1872 su progetto di illustri architetti ed ingegneri delle Regie Fabbriche Granducali, l'Acquedotto di Colognole funziona per la cittŕ fino al 1957; da allora viene abbandonato e approvvigiona solo alcuni piccoli centri collinari. Oggi ci troviamo di fronte ad un manufatto monumentale che ha perso la funzione per cui era stato costruito, ma non il suo valore storico e architettonico e la relazione con il paesaggio. La costruzione di questo acquedotto ha segnato l'evoluzione delle consuetudini delle popolazioni collinari e dei territori che ha attraversato trasformandone gli scenari. La comprensione dei complessi cambiamenti nel tempo consente una lettura del paesaggio di grande attualitŕ in merito a rilevanti questioni di conservazione e tutela. Il contributo inquadra il tema a partire dalle accresciute necessitŕ dell'approvvigionamento idrico della cittŕ e del porto di Livorno, illustra la complessa articolazione del lungo cantiere per la costruzione del nuovo acquedotto; infine dedica un'ultima parte all'importanza della conoscenza geografica del paesaggio, cosě come emerge dalle descrizioni dalle principali guide storiche del XIX secolo e dalle vicende della realizzazione della Passeggiata degli Acquedotti.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

Fabbri, Loretta, and Alessandra Romano. "Processi di radicalizzazione e prospettive trasformative." EDUCATIONAL REFLECTIVE PRACTICES, no. 1 (October 2021): 8–20. http://dx.doi.org/10.3280/erp1-special-2021oa12448.

Full text
Abstract:
Il contributo esplora le azioni di ricerca-formazione sui processi di polarizzazione e radicalizzazione, promosse all'interno del Progetto Forward (MUR ID 85901). Ricostruisce il framework teorico-concettuale del progetto, approfondendo, nello specifico, il contributo della teoria trasformativa (Mezirow, 2003; Amiraux & Fabbri, 2020; Sabic-El-Rayess & Marsick, 2021) e degli approcci intersezionali (Crenshaw, 2017; Colombo, 2020) nella comprensione dei processi di radicalizzazione. Un'attenzione specifica è rivolta all'impianto metodologico e all'articolazione dei sistemi di attività realizzati all'interno del Progetto Forward, che comprendono la costruzione di un network di esperti internazionali sui processi di radicalizzazione, le azioni di ricerca-formazione con i professionisti che hanno contatti con cittadini provenienti da altri paesi, e il lancio di un centro internazionale di studi sulla microradicalizzazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

Musarra, Gabriella. "Una nuova dialettica tra il piano e il progetto: i grandi progetti urbani." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 104 (October 2012): 51–73. http://dx.doi.org/10.3280/asur2012-104004.

Full text
Abstract:
In risposta ai cambiamenti in corso nei sistemi insediativi e soprattutto alle modifiche che la societŕ manifesta, negli anni Novanta č stato possibile registrare un crescente cambiamento delle politiche urbane; ai problemi di qualitŕ della vita urbana, di deficit infrastrutturale e di servizi, le amministrazioni si trovano a dovere affrontare nuovi problemi che vanno dalla trasformazione della struttura economica delle cittŕ, al rilancio delle cittŕ e della loro capacitŕ attrattiva, al coinvolgimento di nuovi operatori economici e al reperimento di nuove risorse finanziarie per la trasformazione di essa. La riqualificazione nasce, quindi, non solo come azione di recupero e miglioramento dell'esistente, ma anche e soprattutto come processo di innovazione delle tecniche di intervento, delle modalitŕ di progettazione, delle politiche, delle forme di cooperazione e di coinvolgimento delle forze sociali. Nell'ambito delle strategie messe in campo dalle cittŕ per migliorare il proprio posizionamento competitivo, giocano un ruolo particolare i "Grandi Progetti", necessari a formulare programmi di ristrutturazione urbanistica e rigenerazione economica. Il progetto urbano, cosě inteso, non č né un piano urbanistico, né un progetto architettonico. Č uno strumento pragmatico che offre la possibilitŕ di operativitŕ immediata, un modo di intervento che investe gli strumenti di pianificazione e di progettazione e che si adatta ai gradi di certezza o di incertezza del contesto.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
18

Accorinti, Marco, and Loredana Cerbara. "Analisi dell'impatto sociale del volontariato organizzato. Il caso del CAV di Pescara." WELFARE E ERGONOMIA, no. 2 (January 2023): 27–42. http://dx.doi.org/10.3280/we2022-002003.

Full text
Abstract:
In occasione del progetto sull'attività dei CAV abruzzesi, è stata effettuata una valutazione dell'impatto sociale del nodo della rete più attivo in termini di copertura dei fabbisogni di intervento a protezione e supporto delle vittime di violenza. Si è svolto uno studio di caso nel Comune di Pescara realizzato secondo un approccio valutativo che integra la "teoria del programma" con la "teoria dell'implementazione". Tale attività produce in termini di output un'analisi dell'impatto sociale del Centro Antiviolenza Ananke sul territorio comunale e un'analisi territoriale del valore sociale prodotto dalle iniziative di contrasto della violenza. L'attività di ricerca valutativa ha permesso distinguere le situa-zioni di contesto che facilitano oppure ostacolano l'attività di promozione dell'impatto sociale e ha evidenziato gli altri meccanismi che si sono rivelati utili in termini di impatto maggiore delle progettualità realizzate dal CAV di Pescara.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
19

Tesoriere, Zeila. "Figure del contagio: dalle topografie mediche al contact tracing." Ri-Vista. Research for landscape architecture 19, no. 1 (July 26, 2021): 152–71. http://dx.doi.org/10.36253/rv-10258.

Full text
Abstract:
Il tracciamento del contagio è fra le più efficaci forme di difesa dal coronavirus attuate oggi a scala planetaria. Si tratta di una pratica che mette in luce il ruolo fondamentale svolto dal pensiero architettonico sullo spazio delle epidemie negli ultimi due secoli. Il rapporto fra la diffusione delle malattie e le forme del costruito è stato individuato attraverso le mappature tematiche, che hanno origine nella seconda metà dell’Ottocento e sono ancora oggi in continua evoluzione. A partire dalle topografie mediche comparse per la prima volta in Francia, interpolate con le intuizioni di J. Snow sulla base delle mappe da lui elaborate nello stesso periodo in Inghilterra, si tracciano i modi di formazione di un regime di sapere teso fra sorveglianza e azione, che nel corso del Novecento ha progettato la riforma profonda dei tipi architettonici e del paesaggio urbano e che oggi evolve differentemente attraverso i sistemi dinamici, digitali e locativi del contact tracing usati per la pandemia in corso. Queste figure del contagio sono qui rilette in rapporto alle loro principali implicazioni progettuali, basandosi su un corpus di documenti grafici originali ed inediti. Estesa alla condizione in atto, una lettura comparativa del rapporto fra descrizioni spazializzate della diffusione dei virus e innovazioni nel progetto e nei modi di abitare, conduce ad alcune riflessioni conclusive relative all’architettura degli edifici e degli spazi pubblici del nostro prossimo futuro intra-pandemico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
20

Todisco, Vincenzo, and Francesca Cangemi. "“Tandem”: una sperimentazione didattica per promuovere il doppio profilo di competenza." DIDIT. Didattica dell’italiano. Studi applicati di lingua e letteratura, no. 2 (November 16, 2022): 207–18. http://dx.doi.org/10.33683/didit.22.02.08.

Full text
Abstract:
Grazie al doppio profilo di competenza, chi opera nel campo dell’insegnamento e delle didattiche disciplinari dispone di conoscenze e abilità sia teorico-scientifiche sia applicative. Un tale profilo è sempre più richiesto nell’ambito delle Alte scuole pedagogiche (ASP). Per raggiungere questo obiettivo è indispensabile avvicinare la pratica alla teoria. Con il progetto “QUATTRO/Tandem_PHGR” l’Alta scuola pedagogica dei Grigioni sta lavorando a un modello che prevede la collaborazione tra docenti, insegnanti di scuola elementare, ricercatrici/ricercatori e studenti/studentesse nell’ambito della didattica disciplinare italiano lingua straniera (L2). L’articolo presenta il progetto nel suo insieme e le modalità secondo le quali, in una prima fase sperimentale, gli e le insegnanti di scuola elementare hanno avuto la possibilità di partecipare alla ricerca didattica e all’insegnamento di moduli di glottodidattica dell’italiano L2. Si presentano e discutono inoltre i dati raccolti per la valutazione della fase sperimentale del progetto.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
21

Crameri, Stefania. "GRUPIT: un dialogo tra pratica e teoria." DIDIT. Didattica dell’italiano. Studi applicati di lingua e letteratura, no. 1 (November 9, 2021): 117–30. http://dx.doi.org/10.33683/didit.21.01.06.

Full text
Abstract:
L’insegnamento dell’italiano nelle scuole elementari del Grigioni tedescofono è contestato. In risposta a ciò nel 2019 è stato lanciato il progetto Gruppo di sperimentazione didattica per l’italiano L2 con l’obiettivo di promuovere la materia italiano L2. A tale scopo è stata instaurata una rete di collaborazione tra insegnanti di scuola elementare e Alta scuola pedagogica dei Grigioni, creando così un dialogo tra teoria e pratica. Inizialmente si sono sondate varie forme di collaborazione per capire quali fossero le più apprezzate, praticabili ed efficaci. Ciò ha gettato le basi per un successivo sviluppo della disciplina italiano L2 improntato sulla ricerca-azione, valorizzando così la figura dell’insegnante quale esperta/o della pratica che contribuisce in maniera importante allo sviluppo teorico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
22

Citarella, Maria Angela, and Paolo Giardullo. "La sfida del public engagement: dalla teoria alla pratica. Riflessioni dal progetto NEWSERA H2020." Quaderni di Comunicazione Scientifica 2 (2022): 51. http://dx.doi.org/10.17454/qdcs02.06.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
23

Di Carlo, Fabio. "Prospettiva e rifugio nella pandemia, ovvero il paesaggio visto come uccelli." Ri-Vista. Research for landscape architecture 19, no. 1 (July 26, 2021): 50–63. http://dx.doi.org/10.36253/rv-10323.

Full text
Abstract:
Se ogni attività progettuale presuppone un quadro di riferimento -stabile o di previsione e visione- nel quale inscrivere ogni prefigurazione, lo stato di conoscenze e mutazioni sul futuro post-pandemico non è chiaro, né lo sono le necessità e i processi utili per affrontarle. Anche rispetto al ruolo del progetto di paesaggio è possibile organizzare solo risposte parziali e transitorie, che sono forse più prese di coscienza che figurazioni, o che possono essere parte di un ragionamento che pone nuovi e diversi elementi di orientamento. Nella convinzione che questa fase non possa essere trattata né con strumenti consolidati, né con un processo unitario, questo scritto è volutamente frammentario. È quasi una raccolta non ordinata di riflessioni su alcuni aspetti che pongono in relazione il lavoro sul progetto di paesaggio con l’attuale condizione. Qui paesaggio e giardino sono visti come condizioni di prospettiva e rifugio, secondo la teoria di Jay Appleton sull’esperienza del paesaggio, che ci è utile come riferimento.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
24

Brown, A. G., and C. Ellis. "People, climate and alluviation: theory, research design and new sedimentological and stratigraphic data from Etruria." Papers of the British School at Rome 63 (November 1995): 45–73. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200010199.

Full text
Abstract:
POPOLI, CLIMA ED ALLUVIONI: TEORIA, PROGETTO DI RICERCA E NUOVI DATI SEDIMENTOLOGICI E STRATIGRAFICI DALL'ETRURIAQuesto lavoro presenta il progetto di ricerca, i dati stratigrafici e la datazione preliminare (ceramica e paleomagnetica) di un nuovo studio sull'alluvione regionale in Etruria. Le mutevoli relazioni tra popolazione, uso della terra ed erosione nel Mediterraneo vengono discusse allo scopo di mettere in discussione alcune tradizionali ipotesi eco-demografiche. I risultati preliminari indicano un cambiamento da fiumi lateralmente mobili che erodevano e depositavano sabbia e ghiaia durante il periodo Romano, ad una rapida alluvione formata da silt sabbioso tra il tardo medioevo ed il periodo rinascimentale. Il silt sabbioso superficiale tende ad ispessirsi andando da nord a sud e si pensa che ciò sia più probabilmente dovuto all'intensificazione dello sfruttamento del suolo piuttosto che a variazioni climatiche fra diverse aree dell'Etruria.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
25

Moreno, Cesare. "La ricerca-azione nel contesto di un intervento sociale ed educativo: il progetto chance a Napoli dal 1998 al 2008." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 3 (February 2011): 197–217. http://dx.doi.org/10.3280/rip2009-003012.

Full text
Abstract:
Chance č un progetto di ricerca-azione, promosso dal Ministero della Istruzione, dell'Universitŕ e della Ricerca alla fine degli anni '80, che ha affrontato il problema degli adolescenti in situazione di esclusione sociale, non affrontato dall'istituzione scolastica. Per il suo carattere sperimentale il progetto si č dotato di forti apparati di riflessione presidiati da professionisti di diversa estrazione culturale. Ciň ha premesso di esperire diversi cicli sperimentali, attingendo anche al livello teorico e di farlo a partire da punti di vista diversi. L'interazione con la ricerca scientifica teorica ed accademica ha prodotto una consapevolezza maggiore riguardo al ruolo della teoria e ha consentito di approfondire importanti temi derivati dalla riflessione sulle pratiche. Inoltre, l'attivitŕ di ricerca ha consentito di delineare diversi profili di competenze per i diversi operatori e un percorso per il loro sviluppo. L'acquisizione piů importante riguarda il ruolo dei conflitti in un particolare processo educativo: l'esistenza di conflitti e contraddizioni č la molla principale per lo sviluppo di una attivitŕ autentica di ricerca. Assumere la dimensione del conflitto nel progetto, sviluppare continue attivitŕ negoziali, č una dimensione isomorfa a quella della ricerca-azione e stabilisce un punto di contatto significativo tra ricerca-azione sul campo, intesa come ricerca di costrutti pedagogici operativi, e ricerca-azione di tipo teorico intesa come ricerca di costrutti di pensiero necessari a tenere insieme la complessitŕ delle attivitŕ messe in campo. L'approccio, fondato su diversi punti di vista, ha provocato emozioni e relazioni che possono trovare una espressione metaforica condivisa in quello che viene chiamato ‘mito di fondazione'. Questo ha un ruolo centrale per costruire una narrazione che rappresenti il punto di incontro tra le metodologie sperimentate e le storie professionali degli operatori.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
26

HORA FILHO, Edmilton Amaro da, and Irene Késsia das Mercês NASCIMENTO. "Processos Pedagógicos Escolares e Afrocentricidade: um Estudo de Caso." INTERRITÓRIOS 6, no. 12 (December 7, 2020): 152. http://dx.doi.org/10.33052/inter.v6i12.248994.

Full text
Abstract:
RESUMOA presente investigação tem como foco verificar os processos pedagógicos escolares como fortalecimento da afrocentricidade no combate ao racismo no ambiente escolar. Considerando histórias de racismo discriminação e preconceitos no ambiente escolar. Tendo como base as orientações propostas pela lei 10.639/03 e as Diretrizes Curriculares Nacionais para Educação das Relações Étnico Raciais de 2004. O objetivo Geral dessa pesquisa está em investigar o Projeto “O Baobá, Árvore que Representa as Raízes da Cultura Africana” realizado na a Escola Municipal Albenice Maria da Silva, Jaboatão dos Guararapes - PE. O projeto compôs o Fórum Escolar de Consciência Negra, que foi realizado na instituição de ensino no ano de 2019. Para fundamentação teórica nos aproximamos os estudos da teoria da afrocentricidade. Como metodologia a análise do conteúdo dos objetivos do projeto entendendo que estes puderam nos mostrar processos pedagógicos que se voltavam e/ou se afastavam de uma perspectiva de educação afrocentrada. Nesse estudo de caso identificamos os esforços para a sensibilização de estudantes acerca dos valores humanos e de processos pedagógicos que ultrapassem as fronteiras do racismo, da discriminação e da violência dentro e fora dos muros da escola.Afrocentricidade. Processos Pedagógicos. Baobá. ABSTRACTThe present investigation focuses on verifying school pedagogical processes such as strengthening Afrocentricity in the fight against racism in the school environment. Considering stories of racism, discrimination and prejudice in the school environment. Based on the guidelines proposed by law 10.639 / 03 and the National Curriculum Guidelines for the Education of Ethnic Racial Relations of 2004. The general objective of this research is to investigate the Project “O BAOBÁ, TREE THAT REPRESENTS THE ROOTS OF AFRICAN CULTURE” held at the Municipal School Albenice Maria da Silva, Jaboatão dos Guararapes - PE. The project was part of the SCHOOL FORUM OF COSNCIÊNCIA NEGRA, which was held at the educational institution in 2019. For theoretical foundation we approached the studies of the theory of Afrocentricity. As a methodology, the analysis of the content of the project's objectives, understanding that they could show us pedagogical processes that turned and / or moved away from an Afro-centered education perspective. In this case study, we identified efforts to raise students' awareness of human values and pedagogical processes that go beyond the boundaries of racism, discrimination and violence inside and outside the school walls.Afrocentricity. Pedagogical Processes. Baobab. RESUMENLa presente investigación tiene el objetivo de verificar los procesos pedagógicos escolares como fortalecimiento de la afrocentricidad en la lucha contra el racismo en el ámbito escolar. Considerando historias de racismo, discriminación y prejuicios en el entorno escolar. Con base en los lineamientos propuestos por la ley 10.639 / 03 y las “Diretrizes Curriculares Nacionais para Educação das Relações Étnico Raciais” de 2004. El objetivo general de esta investigación es investigar el Proyecto “O BAOBÁ, ÁRVORE QUE REPRESENTA AS RAÍZES DA CULTURA AFRICANA” realizado en la Escuela Municipal Albenice Maria da Silva, Jaboatão dos Guararapes - PE. El proyecto formó parte del “FÓRUM ESCOLAR DE CONSCIÊNCIA NEGRA”, que se realizó en la institución educativa en el año 2019. Para fundamentación teórica nos acercamos a los estudios de la teoría de la afrocentricidad. Como metodología, el análisis del contenido de los objetivos del proyecto, entendiendo que pudieron mostrarnos procesos pedagógicos que se acercaban y/o se alejaban de una perspectiva de educación afrocentrada. En este estudio de caso, identificamos esfuerzos para sensibilizar a los estudiantes sobre los valores humanos y los procesos pedagógicos que van más allá de los límites del racismo, la discriminación y la violencia dentro y fuera de las paredes de la escuela.Afrocentricidad. Procesos pedagógicos. Baobá. SOMMARIOLa presente ricerca ha l'obiettivo di verificare i processi pedagogici scolastici come rafforzamento dell'Afrocentricità nella lotta al razzismo in ambito scolastico. Considerando storie di razzismo, discriminazione e pregiudizio nell'ambiente scolastico. Sulla base delle linee guida proposte dalla legge 10.639 / 03 e delle "National Curricular Guidelines for Education for Ethnic Relationships Raciais" del 2004. L'obiettivo generale di questa ricerca è indagare il Progetto "O BAOBÁ, ÁRVORE CHE RAPPRESENTA COME RAÍZES DA CULTURA AFRICANA ”Presso la scuola municipale di Albenice Maria da Silva, Jaboatão dos Guararapes - PE. Il progetto faceva parte del “FORUM ESCOLAR DE CONSCIÊNCIA NEGRA”, che si è tenuto presso l'istituto scolastico nel 2019. Per giustificazione teorica ci avviciniamo agli studi della teoria dell'afrocentricità. Come metodologia, l'analisi del contenuto degli obiettivi del progetto, comprendendo che potevano mostrarci processi pedagogici che si stavano avvicinando e / o allontanandosi da una prospettiva educativa afro-centrata. In questo caso di studio, identifichiamo gli sforzi per sensibilizzare gli studenti ai valori umani e ai processi pedagogici che vanno oltre i confini del razzismo, della discriminazione e della violenza dentro e fuori le mura della scuola.Afrocentricità. Processi pedagogici. Baoba.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
27

Bertoli, Roberta. "Connections between internship and professional identity in educational professions training: a narrative review." Form@re - Open Journal per la formazione in rete 22, no. 3 (December 31, 2022): 192–205. http://dx.doi.org/10.36253/form-13614.

Full text
Abstract:
Today’s society at the Italian and European levels is subject to rapid and continuous change, and those who are part of it must acquire the necessary tools and skills to cope with it and to be active builders of their own personal and professional life projects. The curricular internship is proposed as a device for learning about and experiencing the circularity between theory and practice, which is fundamental to the construction of the professional identity of educators and pedagogues. The literature review presented here aims to highlight the close connection between internship and professional identity in the initial training of the educational professions. Connessioni tra tirocinio e identità professionale nella formazione delle professioni educative: una rassegna narrativa. La società attuale a livello italiano ed europeo è soggetta a veloci e continui cambiamenti e coloro che ne fanno parte devono acquisire gli strumenti e le competenze necessari per farvi fronte e per essere attivi costruttori del proprio progetto di vita personale e professionale. Il tirocinio curriculare viene proposto come dispositivo per conoscere e sperimentare la circolarità tra teoria e pratica, fondamentale per la costruzione dell’identità professionale di educatori e pedagogisti. La rassegna letteraria qui presentata mira a mettere in luce la stretta connessione tra il tirocinio e l’identità professionale nella formazione iniziale delle professioni educative.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
28

Bugnone, Luca. "Le ali della Dea. Polissena e la Valle di Susa // Wings of the Goddess. Polyxena and the Susa Valley // Las alas de la diosa: Polissena y el Valle de Susa." Ecozon@: European Journal of Literature, Culture and Environment 9, no. 2 (October 24, 2018): 122–41. http://dx.doi.org/10.37536/ecozona.2018.9.2.2319.

Full text
Abstract:
Formata dal movimento dei ghiacciai quaternari, la Valle di Susa è una valle alpina nel Nord Ovest italiano. Luminoso esempio di “materia narrante”, è anche terreno di scontro tra iniziative conservazionistiche e progetti infrastrutturali transnazionali. Il progetto dell’alta velocità-capacità ferroviaria, o TAV, è stato oggetto di dure critiche. Dagli anni Novanta, grandi mobilitazioni riunite sotto il vessillo No TAV dalla valle si sono estese all’intero territorio nazionale. Parallelamente, il TAV gode l’appoggio bipartisan delle forze politiche. Diversi progetti preliminari sono stati stracciati nel tentativo di sedare un conflitto quasi trentennale con le comunità locali, un conflitto che buona parte della popolazione descrive come “resistenza”, riallacciandosi all’epopea partigiana contro la piaga nazista. Il 28 luglio 2017, il Movimento No TAV ha annunciato il rinvenimento della sgargiante Zerynthia polyxena presso il torrente Clarea. Questa farfalla è inserita nella Direttiva Habitat, adottata dall’Unione europea nel 1992 per promuovere la tutela della biodiversità. Tuttavia, l’area è stata scelta come nuovo sito di cantiere da TELT, Promotore Pubblico responsabile della realizzazione e gestione della sezione transfrontaliera della futura linea Torino-Lyon. La notizia offre una lettura inedita del rapporto fra umano, tecnologia e ambiente in un contesto di altissima tensione economica e sociale quale è la Val di Susa. Nell'Ecuba, Euripide racconta che Polissena, principessa troiana, preferì farsi uccidere piuttosto che diventare schiava. La vicenda di Polissena è il cavallo di legno che introduce nel dibattito sul progetto del TAV l’assunto per cui “la liberazione della natura così ardentemente desiderata dagli ambientalisti non potrà mai essere pienamente ottenuta senza la liberazione della donna” (Gaard). Una nuova possibilità per il Movimento No TAV di far sentire la propria voce sarà illuminando la verità che il corpo della Terra e i corpi delle donne sono un unico corpo soggiogato e subordinato all’uomo, vittime dello stesso pregiudizio, quello di essere predisposti a uno scopo: compiacere, nutrire, servire. Ho ripercorso una china che va da La Dea Bianca di Robert Graves alla stregoneria al fascismo, guidato da alcune eroine letterarie. Coniugando idealmente l’ecofemminismo alla teoria designata da Edward Lorenz, battendo le ali Polissena può davvero scatenare un uragano. Abstract Formed by the movement of large ice sheets during the Quaternary glaciations, the Susa Valley is an alpine site in northwestern Italy. It is a luminous example of “storied matter,” but it is also a battlefield between visions of wild nature and the plans of “crossnational” infrastructures. The planned TAV (Treno Alta Velocità, or high-speed train) line has been the source of heavy criticism: since the 1990s, an intense mobilization has spread from the valley all across Italy under the banner of the “No TAV” movement. The TAV project has since enjoyed unwavering political support from the members of parliament, right-wing and left-wing alike. Several preliminary drafts have been overturned in the attempt to quell a three-decades–long clash with the communities, a clash that most of the local people depict as “resistance,” latching on to the partisans’ epic stories of endurance against the Nazi scourge that took place in the valley. On July 28, 2017, the No TAV movement announced the discovery of the rare and striking butterfly Zerynthia polyxena, among the rare, threatened, or endemic species in the European Union listed in the Habitat Directive adopted in 1992. Yet, the area has been chosen as the new construction site by the company entrusted with the management of the cross-border section of the high-speed railway line between Turin and Lyon (a.k.a. TELT). This piece of news provides an original point of view to address the relationship between human and non-human agencies in a context of economic and social tension such as the Susa Valley. In this paper, I compare contemporary circumstances in the valley to the ancient Greek myth of Polyxena. In the tragedy Hecuba, the dramatist Euripides describes Polyxena as the Trojan princess who prefers to kill herself rather than become a slave. Hence, the butterfly that carries her name might become a Trojan horse enshrining the idea that “the liberation of nature so ardently desired by environmentalists will not be fully effected without the liberation of women” (G. Gaard). Combining various critical strains within the Environmental Humanities–from ecofeminism and biosemiotics to environmental history and new materialism–I suggest that richer, more encompassing narratives will be generated only when the similar fate of subjugation experienced by non-human bodies and the bodies of women will be more widely recognized. I carve a meandering spatio-temporal narrative path that goes from Robert Graves’ The White Goddess to witch trials and fascism, attempting to follow an erratic fluttering pattern amongst the voices of literature. It is the very slanted figure eight pattern that Polyxena makes with its wings, and by which, according to the theory designated by Edward Lorenz, a hurricane could grow, bringing alternative world visions.Resumen Formado por el movimiento de grandes capas de hielo durante las glaciaciones cuaternarias, el valle de Susa es un enclave alpino en el noroeste de Italia. Es un ejemplo luminoso de “materia narrada”, pero también es un campo de batalla entre las visiones de la naturaleza salvaje y los planes de las infraestructuras “transnacionales”. La línea TAV (“Treno Alta Velocità” o tren de alta velocidad) ha sido objeto de fuertes críticas: desde la década de 1990 se ha extendido en toda Italia una intensa movilización bajo el lema del movimiento “No TAV”. Desde entonces, el proyecto TAV ha gozado de un apoyo político inquebrantable por parte de los miembros del parlamento, tanto de derecha como de izquierda. Varios proyectos preliminares han sido revocados en un intento de sofocar un enfrentamiento de tres décadas con las comunidades, un choque que la mayoría de la población local concibe como “resistencia”, con referencia a las épicas historias de resistencia de los partisanos contra el flagelo nazi que tuvo lugar en el valle. El 28 de julio de 2017, el movimiento No TAV anunció el descubrimiento de la sorprendente mariposa Zerynthia polyxena, entre las especies raras, amenazadas o endémicas de la Unión Europea, enumeradas en la Directiva Hábitat adoptada en 1992. Sin embargo, el lugar ha sido elegido como el nuevo sitio de construcción por la empresa encargada de la gestión del tramo transfronterizo de la línea ferroviaria de alta velocidad entre Turín y Lyon (también conocido como TELT). Esta noticia proporciona un punto de vista original para abordar la relación entre los seres humanos y el medio ambiente en un contexto de tensión económica y social como el Valle de Susa. En este artículo, comparo las circunstancias contemporáneas en el valle con el antiguo mito griego de Políxena. En la tragedia Hécuba, el dramaturgo Eurípides describe a Políxena como la princesa troyana que prefiere suicidarse antes que ser una esclava. Por lo tanto, la mariposa que lleva su nombre podría convertirse en un caballo de Troya que consagre la idea de que “la liberación de la naturaleza tan ardientemente deseada por los ecologistas no se realizará completamente sin la liberación de las mujeres” (G. Gaard). Combinando varias tendencias críticas dentro de las ciencias humanas ambientales—desde el ecofeminismo y la biosemiótica hasta la historia ambiental y los nuevos materialismos—sugiero que se generarán narrativas más ricas e incluyentes sólo cuando el destino similar de subyugación experimentado por cuerpos no humanos y cuerpos de mujeres sea más ampliamente reconocido. Trazo una ruta narrativa espacio-temporal serpenteante que va desde La Diosa Blanca de Robert Graves hasta los juicios de brujas y el fascismo, tratando de seguir un patrón de aleteo errático entre las voces de la literatura. Es el patrón inclinado de la figura de ocho que hace Políxena con sus alas, y por obra del cual, de acuerdo con la teoría designada por Edward Lorenz, un huracán podría crecer, trayendo visiones alternativas del mundo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
29

Sommaini, Fabrizio. "IL LAVORO E L'ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE NELLA ROMA PAPALE E IMPERIALE. LA BASILICA DI SAN PIETRO E IL COMPLESSO DI DOMIZIANO: FONTI MODERNE PER RICOSTRUIRE PROGETTI ANTICHI." Papers of the British School at Rome, July 27, 2021, 1–46. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246221000052.

Full text
Abstract:
Sin dai primi studi sul cantiere e sul processo costruttivo delle architetture antiche, esempi storicamente ben documentati di età medievale e moderna sono stati presi come riferimento e termine di paragone, al fine di comprendere più approfonditamente l'industria delle costruzioni nell'antica Roma. Questo contributo riflette circa la possibilità di utilizzare due casi di studio parzialmente simili per dimensioni, ubicazione e tecniche costruttive: la Basilica di San Pietro, di età rinascimentale e barocca, in comparazione con l'antico complesso di Domiziano, estensione dei Palazzi Flavi sul Palatino. I primi risultati, che si iscrivono in un progetto di studio sul Complesso domizianeo, aggiungono nuovi elementi alla ricostruzione teorica del cantiere e del ciclo costruttivo. Si analizzano diversi aspetti di questi due progetti architettonici di grandi dimensioni (XXL structures) – la committenza, la forza lavoro, l'approvvigionamento dei materiali da costruzione, l'allestimento del cantiere – evidenziando analogie e differenze, nel tentativo di ovviare alle lacune nella documentazione antica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
30

Formiggini, Paola Giovanna, Michele Paradiso, and Jose Fernando Muñoz Robledo. "Campus Potrerillo: proposta di intervento architettonico a fini sociali." Revista M 18 (December 13, 2021). http://dx.doi.org/10.15332/rev.m.v18i0.2654.

Full text
Abstract:
L’oggetto della ricerca che supporta questo articolo prende forma da un seminario tematico “Materiali e tecniche costruttive per il dialogo interculturale con i paesi del sud del mondo” del Professore Michele Paradiso. L’argomento principale è rappresentato dalle tecniche locali, come “guadua” e il sistema costruttivo del “bahareque”, utilizzato in Colombia. La ricerca è stata sviluppata in tre fasi: la prima parte presenta un’analisi storico-critica dell’area di intervento e del contesto, la seconda si è incentrata sui materiali mentre che la terza fa riferimento alla progettazione architettonica. Per quanto riguarda il progetto, la proposta consiste nella creazione di un campus socioculturale all’interno di un’area confiscata al narcotraffico colombiano, l’hacienda Potrerillo, situata all’interno della zona di espansione KM41 nel municipio di Manizales. L’area necessita di interventi architettonici, al fine di mettere in sicurezza le abitazioni e dare una nuova identità sociale. L’obiettivo, perciò, è stato quello di realizzare una struttura organica, ma allo stesso tempo resistente e in armonia con l’ambiente. In più, il progetto lascia un’impronta evidente, visto che lo scopo è di sensibilizzare cittadini locali e turisti alla conoscenza dell’area. In estrema sintesi, la proposta progettuale costituisce un complesso moderno e innovativo che, a prima vista, sembra discostarsi dal contesto per il suo aspetto formale, ma in realtà, resta legato al luogo attraverso l’utilizzo di guadua e bahareque nell’ambito costruttivo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
31

Santos, Vanessa Lessa Fraga dos, and Mônica Santos Salgado. "Scuola di teatro Bolshoi a Rio De Janeiro: integrazione tra arte, educazione, architettura." Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento, June 8, 2021, 142–73. http://dx.doi.org/10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/architettura/scuola-di-teatro.

Full text
Abstract:
Il presente progetto è il risultato di una riflessione su temi come il balletto classico, l’arte, l’insegnamento tradizionale in Brasile e l’architettura, come ciascuno è correlato e come inserirli nella composizione di un progetto architettonico, essendo stato presentato come requisito per ottenere una laurea presso la Facoltà di Architettura e Urbanistica dell’UFRJ. Si è cercato un concetto che potesse riunire tutte le intenzioni progettuali e che facesse la correlazione tra l’arte del balletto classico, l’arte dell’architettura e il programma dei bisogni dell’impresa. L’arte del design non dovrebbe semplicemente seguire schemi, parametri e forme rigidi e, in questo contesto, abbiamo cercato di sviluppare un’architettura fluida e leggera che avesse caratteristiche delle arti e del balletto classico. Per questo è stato verificato il modo in cui il corpo del danzatore esegue i passi di danza e come l’asse di questo corpo permette i movimenti e la fluidità dei passi della coreografia. Non c’è “giusto o sbagliato” nella realizzazione di un progetto, ciò che deve essere preso in considerazione sono le linee guida, i bisogni e le specifiche per ogni spazio pubblico, fisico o cultura locale. Il progetto Bolshoi Ballet School di Rio de Janeiro aggiunge conoscenze nella danza, con lezioni pratiche e teoriche di danza classica, jazz, contemporanea, flamenco, tip tap e folk alla formazione delle scuole superiori tenutasi in Brasile. Gli studenti apprendono tecniche video e musicali, oltre ad avere lezioni di musica pratiche e teoriche, che ampliano ulteriormente la loro formazione di danza, rendendoli ballerini più completi.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
32

Annacontini, Giuseppe. "Pàthei màthos. L’attualità del tragico tra teoria e progetto educativo." MeTis. Mondi educativi. Temi, indagini, suggestioni IX, no. 1 (June 2019). http://dx.doi.org/10.30557/mt00052.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
33

Brichese, Annalisa, and Andrea Facchin. "Imparare a leggere e scrivere le parole-obiettivo in arabo. Una proposta d’impiego di Quizlet.com nella didattica." H2D. Revista de Humanidades Digitais 1, no. 1 (May 27, 2019). http://dx.doi.org/10.21814/h2d.234.

Full text
Abstract:
Il contributo si inserisce nel campo delle glottotecnologie applicate all’apprendimento della lingua araba standard. Nello specifico la sperimentazione condotta si sviluppa a partire dalla teoria della direzionalità e della bimodalità fondata sull’emisfericità cerebrale che in glottodidattica ha condotto a una serie di accorgimenti metodologici come l’utilizzo di strategie induttive. Il contributo si focalizza sull’insegnamento della letto-scrittura dell’arabo come LS: partendo dalla presentazione dell’intera parola si passa alla scomposizione in unità fono-grafemiche che, una volta analizzate, sono ricombinate per la formazione di nuove parole. Il contributo propone un progetto didattico che, tramite l’utilizzo di glottotecnologie (running vocabulary list su classe virtuale Quizlet.com), stimola lo sviluppo delle abilità di ricezione e produzione scritte attraverso attività di lettura globale, lettura analitica e successivamente videoscrittura sin dalle primissime fasi dell’apprendimento linguistico. Nel contributo si presta particolare attenzione ai risvolti glottotecnologici del progetto didattico, attraverso l’uso Quizlet.com, sito che offre strumenti tecnologici al servizio delle lingue e permette di costruire flashcards accessibili su diversi dispositivi elettronici (computer, smartphone e tablet) e di facilitare la memorizzazione del lessico attraverso esercizi di manipolazione e la trascrizione di parole o brevi stringhe o attività ludiche.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
34

Anglani, Alessandro. "Sephirot – Il Gioco: passaggio tra rappresentazione e simulazione." Connessioni remote. Artivismo_Teatro_Tecnologia 3, no. 3 (December 28, 2021). http://dx.doi.org/10.54103/connessioni/16829.

Full text
Abstract:
Partendo dalla teoria dell'homo ludens di Huizinga, il caso di studio che propongo è SEPHIROT-IL GIOCO©, il metodo di creazione di performance interattive da me creato nel 2018 dopo un attento studio delle strutture narrative ipertestuali. Il progetto nasce per valorizzare la presenza del pubblico in sala, in quanto "co-creatore" dell'opera, permettendo l'applicazione delle più recenti tecnologie di AR e VR su strutture testuali algoritmiche anche tramite online streaming. La mia intenzione è quella di ribaltare la struttura dello spettacolo tradizionale e permettere al pubblico di cambiarne la forma attivamente. La correlazione tra Teatro e Gioco non è nuova, ma sono evidenti le resistenze di alcune visioni che vorrebbero che to play e recitare fossero due compartimenti stagni. Da queste riflessioni nasce la necessità di creare performance interattive strutturate secondo principi di interattività, ipermedialità, ipertestualità e proceduralità.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
35

Arbo, Alessandro. "Il rumore nel suono (e nell’armonia)." De Musica, February 13, 2023. http://dx.doi.org/10.54103/2465-0137/18659.

Full text
Abstract:
In genere suono e rumore, così come armonia e rumore, sono termini a esclusione reciproca. Nella sua polemica con Rameau, Rousseau mette in discussione questa opposizione di principio e suggerisce che suono, rumore e armonia sono più apparentati di quanto si possa immaginare. Non si tratta solo di rilevare che l’armonia si presta all’imitazione dei rumori naturali e che, in un senso lato, non è altro che rumore, in quanto incapace d’imitare gli accenti della voce umana; in termini più essenziali, Rousseau mostra che nel suono prodotto dalla vibrazione di un corpo vibrante — cioè proprio nel fenomeno sul quale Rameau aveva inteso fondare la teoria armonica — c’è già del rumore. Commentando il testo rousseauiano, questo articolo intende mostrare in che senso questa intuizione viene a trovarsi in linea con il progetto di esplorazione della materia sonora perseguito dagli spettralisti nel Novecento; ma evidenzia anche in che senso questa intuizione non può essere considerata come una vera e propria anticipazione, fondandosi su una concezione più statica (e tipicamente settecentesca) dell’oggetto musicale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
36

Di Rienzo, Paolo, Aline Sommerhalder, Massimo Margottini, and Concetta La Rocca. "Apprendimento permanente, saperi e competenze strategiche: approcci concettuali nel contesto di collaborazione scientifica tra Brasile e Italia (Lifelong learning, knowledge and Strategic Competence: conceptual approaches in the context of scientific collaboration between Brazil and Italy)." Revista Eletrônica de Educação 12, no. 3 (October 7, 2019). http://dx.doi.org/10.14244/198271993584.

Full text
Abstract:
This essay aims to show some approaches in the understanding of the lifelong learning concepts, knowledge, competence, from a literature review with the contributions of Dewey, Bruner, Freire, Schon and Tardif among others. Coming from theoretical studies carried out by Italian researchers and a Brazilian researcher, through their Research Centers/Laboratories and international collaborative partnership between Brazilian and Italian Universities, this text addresses from the undertake scientific literature, key terms which support the held studies. From the considerations, it is highlighted the regular understanding around lifelong learning concept, which considers the human condition for the permanent learning and valuing experiences from different contexts, such as family and school (basic and higher education). In view of this, the approximation between the concepts of competence and knowledge was also highlighted, recognized and valued as fundamental elements for the learning process and for the development of critical and reflexive thinking, and consequently transforming daily problems and challenges. The task reinforces the research network, pursuing the improving theoretical knowledge to subsidize the scientific research production in the educational field, besides Brazilian or Italian academic walls.SommarioQuesto saggio ha l’obiettivo di presentare gli approcci sulla definizione dei concetti di apprendimento permanente, saperi e competenze, partendo da una revisione della letteratura, con i contributi,tra gli altri, di Dewey, Bruner, Freire, Schon e Tardif. A partire dall’analisi teorica condotta da ricercatori italiani e una ricercatrice brasiliana, mediante i loro centri di ricerca/laboratório, e l’accordo di collaborazione internazionale tra l’università brasiliana e italiana, questo testo affronta, in base alla letteratura scientifica, i termini chiave che supportano gli studi realizzati. Dalle argomentazioni espresse, emerge la posizione comune sul concetto di apprendimento permanente o per tutta la vita, che considera l’approccio umanistico e la valorizzazione delle esperienze provenienti da diversi contesti come la famiglia e la scuola (in particolare di base e superiore). In questa prospettiva, si mette in evidenzia anche l'approssimazione semantica tra i concetti di competenza e saperi, riconosciuti e valorizzati come elementi fondamentali per il processo di apprendimento e per lo sviluppo del pensiero critico e riflessivo, e di conseguenza trasformatore rispetto ai problemi e alle sfide quotidiane della vita. Il presente contributo rafforza la rete di ricerca congiunta, con l'obiettivo di migliorare le conoscenze teoriche per supportare lo sviluppo di ricerche in campo educativo, al di là delle mura accademiche brasiliane o italiane.Keywords: Lifelong learning, Knowledge, Strategic competence, Reflexive competence.Parole chiave: Apprendimento permanente, Saperi, Competenze strategiche, Competenze di riflessione.Palavras-chave: Aprendizagem permanente, Conhecimento, Competência estratégica, Competência reflexiva.ReferencesALBERICI, A. La possibilità di cambiare. Apprendere ad apprendere come risorsa strategica per la vita. Milano: Franco Angeli, 2008.ALBERICI, A.; DI RIENZO, P. Learning to learn for individual and society. In: R. Deakin CRICK, C. S.; K. REN (Eds), Learning to Learn. International perspectives from theory and practice. New York: Routledge, 2014, p. 87-104.BALDACCI M. Trattato di pedagogia generale, Roma: Carocci Editore, 2002.BANDURA A. Cultivate self-efficacy for personal and organizational effectiveness. Handbook of principles of organization behavior. Wiley on line, 2000, p. 179-200.BATINI, F. (a cura di) Manuale per orientatori. Metodi e scenari per l’empowerment personale e professionale. Trento: Erickson, 2005.BATINI, F.; DEL SARTO G. Narrazioni di narrazioni: orientamento narrativo e progetto di vita. Trento: Erickson, 2005.BECK, U.; GIDDENS, A.; LASH, S. Modernizzazione riflessiva. Trieste: Asterios, 1999.BELL, D. The Coming of Post-Industrial Society. New York: Harper Colophon Books, 1999.BLAIR C.; RAZZA R.P. Relating Effortful Control, Executive Function, and False Belif Understanding to Emerging Math and Literacy Ability in Kindergarten, Child Development, v. 78, n. 2, p. 647-663, 2007.BOYATZIS R. The Competent Manager: a Model for Effective Performance. New York: John Wiley & Sons, 1982.BRUNER, J. Acts of Meaning. London: Harvard University Press, 1990.CONSOLI, F. Evoluzione e sviluppo di modelli per competenze e loro diverse matrici. In: A.M. AJELLO (a cura di), La competenza. Bologna: Il Mulino, 2002.CORNOLDI, C.; DE BENI, R.; ZAMPERLIN, C.; MENEGHETTI, C. AMOS 8-15. Abilità e motivazione allo studio: prove di valutazione per ragazzi dagli 8 ai 15 anni. Manuale e protocolli. Trento: Erickson, 2005.DEWEY, J. Esperienza e educazione. Firenze: La Nuova Italia, 1949.DI NUBILA R. D.; FABBRI MONTESANO D.; MARGIOTTA U. La formazione oltre l'aula: lo stage. L'organizzazione e la gestione delle esperienze di tirocinio in azienda e in altri contesti. Padova: CEDAM, 1999. DI RIENZO, P. Educazione informale in età adulta. Temi e ricerche sulla convalida dell'apprendimento pregresso nell'università. Roma: Anicia, 2012.DI RIENZO, P. Recognition and validation of non-formal and informal learning: Lifelong learning and university in the Italian context. Journal of Adult and Continuing Education, 20, 1, p. 39-52, 2014.DI RIENZO P. Prassi educative e competenze tacite. Il ruolo dell’approccio biografico, in G. Alessandrini, M. L. De Natale (a cura di), Il dibattito sulle competenze: quale prospettiva pedagogica? Lecce: Pensa Multimedia, 2015.DOMENICI, G. Manuale dell’orientamento e della didattica modulare. Bari: Laterza, 2009.DRUCKER, P. Il grande cambiamento. Milano: Sperling & Kupfer Editori, 1996.FREIRE, P. Pedagogia da autonomia: saberes necessários à prática educativa. São Paulo: Paz e Terra, 1996. FREIRE, P. Educação e Mudança. 26a ed. São Paulo: Paz e Terra, 2002. FREIRE, P. Pedagogia do Oprimido. 17a ed. São Paulo: Paz e Terra, 1987. FREIRE, P. Professora sim, tia não: cartas a quem ousa ensinar. São Paulo:Olho d´Água, 1997.FREIRE, P. Pedagogia da Esperança. São Paulo:Paz e Terra, 1997. FREIRE, P. Política e Educação: ensaios. 5a ed. São Paulo: Cortez, 2001. FREIRE, P. Educação como prática para a liberdade: e outros escritos. Rio de Janeiro: Paz e Terra, 1976.FREIRE, P. Conscientização: teoria e prática da libertação. São Paulo: Moraes, 1980.GATHERCOLE S.E.; ALLOWAY T.P. Working memory and learning: A teacher’s guide. London: Sage Pubblications, 2008.GAUTHIER, C. et al Por uma teoria da pedagogia: pesquisas contemporâneas sobre o Saber Docente. Ijuí: UNIJUÍ, 2006.GOLEMAN, D. Intelligenza emotiva. Milano: Rizzoli, 1996.GONZALEZ, A.; ZIMBARDO, P. G. Time in perspective: The sense we learn early affects how we do our jobs and enjoy our pleasures. Psychology Today, V. 19, n. 3, p. 21-26, 1985.GRADZIEL D. Educare il carattere. Per una pratica educativa teoricamente fondata, Roma: Las, 2014.GUICHARD, J.; HUTEAU M. Psicologia dell’orientamento professionale. Milano: Raffaello Cortina Editore, 2003.HECKMAN, J. J.; HUMPHRIES, J. E.; KAUTZ, T. (Eds.). (2014). The myth of achievement tests: The GED and the role of character in American life. University of Chicago Press, 2014.HOLMES, J.; ADAMS, J. W.; HAMILTON, C. J. The relationship between visuospatial sketchpad capacity and children's mathematical skills. European Journal of Cognitive Psychology, v. 20, n. 2, p. 272-289, 2008.ILLERIS, K. Contemporary Theories of Learning. London: Routledge, 2009.KNOWLES, M. S. The making of an adult educator: An autobiographical journey. San Francisco: Jossey-Bass, 1989.LA MARCA, A. Io studio per ... imparare a pensare. Troina: Città Aperta, 2004.LA ROCCA, C.; MARGOTTINI, M.; & CAPOBIANCO, R. Ambienti digitali per lo sviluppo delle competenze trasversali nella didattica universitaria. Journal of Educational Cultural and Psychological Studies, Special Issues: Digital Didactis, n. 10, 245-283, 2014.LA ROCCA C. ePortfolio: l’uso di ambienti online per favorire l’orientamento in itinere nel percorso universitario. Giornale Italiano Della Ricerca Educativa, Anno VIII, Vol. 14, p. 157-174, 2015.LA ROCCA, C. Il Quaderno per riflettere sul Senso della Vita. Una pagina di ePortfolio. Ricerche Pedagogiche, Anno LII, n. 208-209, p. 107-127, 2018.LA ROCCA C.; CAPOBIANCO R. ePortfolio: l’utilizzo delle nuove tecnologie per favorire processi di apprendimento autodiretti. Formazione Lavoro Persona. Anno IX, n. 26, p 138-152, 2019.LAVE, J.; WENGER, E. L'apprendimento situato. Trento: Erickson, 2006.LIMA, L. C. A EJA no contexto de uma educação permanente ou ao longo da vida: mais humanos e livres, ou apenas mais competitivos e úteis? In: Brasil. Ministério da Educação. Secretaria de Educação Continuada, Alfabetização, Diversidade e Inclusão. Coletânea de textos CONFINTEA Brasil+6: tema central e oficinas temáticas. Brasília: MEC, 2016, p.15-25.MARGOTTINI, M. Competenze strategiche a scuola e all’università. Esiti d’indagini empiriche e interventi formativi. Milano: LED, 2017.MARGOTTINI M. La validazione del QSA ridotto. In PELLEREY M. (a cura di) Strumenti e metodologie di orientamento formativo e professionale nel quadro dei processi di apprendimento permanente. Roma: Cnos-Fap., 2018a, p.257-304.MARGOTTINI M. La prospettiva temporale e la percezione delle proprie competenze: correlazioni tra i fattori del test di Zimbardo e quelli del QSA e del QPCS a livello universitario. In PELLEREY M. (a cura di) Strumenti e metodologie di orientamento formativo e professionale nel quadro dei processi di apprendimento permanente. Roma: Cnos-Fap., 2018b, p.207-250.MARGOTTINI, M. Autovalutazione e promozione di competenze strategiche per la scuola e per il lavoro. Formazione & Insegnamento, v. 1, n. 1, p. 309-322, 2019.MARGOTTINI, M.; LA ROCCA, C.; ROSSI, F. Competenze strategiche, prospettiva temporale e dimensione narrativa nell’orientamento. Italian Journal of Educational Research, anno X, p. 43-61, 2017.MARGOTTINI, M.; ROSSI, F. Il ruolo delle dinamiche cognitive, motivazionali e temporali nei processi di apprendimento. Formazione & Insegnamento, v. 15, n. 2, p. 499-511, 2017.MARGOTTINI M.; ROSSI F. Adattabilità professionale e competenze strategiche nella scuola e all’universit. Contributo presentato al Convegno Internazionale SIRD “Education and evaluation processes”, Università di Salerno, 25-26 Ottobre, 2018.MCCLELLAND, D. C. Testing for Competence Rather than Intelligence. American Psychologist, n. 1, p. 1-14, 1973.MEZIROW, J. Learning as transformation: critical perspectives on a theory in progress. San Francisco: Jossey-Bass, 2000.MEZIROW, J. Apprendimento e trasformazione. Il significato dell’esperienza e il valore della riflessione nell’apprendimento degli adulti. Milano: Raffaello Cortina Editore, 2003.MIYAKE A.; FRIEDMAN N. P.; EMERSON M. J.; WITZKI A. H.; HOWERTER A.; WAGER T. D. The unity and diversity of executive functions and their contributions to complex ‘‘frontal lobe’’ tasks: A latent variable analysis, in Cognitive Psychology, n. 41, p. 49–100, 2000.NUTTIN, J. The future time perspective in human motivation and learning.In: Proceedings of the 17th International Congress of Psychology. Amsterdam: North-Holland, 1964, p. 60-82. NUTTIN, J. Motivation et perspectives d’avenir, v. 14. Louvain: Presses Universitaires de Louvain, 1980.OLIVEIRA, M. W. et al. Processos educativos em práticas sociais: reflexões teóricas e metodológicas sobre pesquisa educacional em espaços sociais. In: OLIVEIRA, M. W.; SOUSA, F. R.. (Orgs.). Processos Educativos em Práticas Sociais: pesquisas em educação. São Carlos: EDUFSCar, 2014. p. 29-46.OWEN, A. M. The Functional Organization of Working Memory Processes Within Human Lateral Frontal Cortex: The Contribution of Functional Neuroimaging. European Journal of Neuroscience, v. 9, p. 1329-1339, 1997.PAOLICCHI, P. Esperienza del tempo e realtà sociale. Pisa: Tecnico Scientifica, 1976.PELLEREY, M. Dirigere il proprio apprendimento. Brescia: La Scuola, 2006.PELLEREY, M. Le competenze strategiche: loro natura, sviluppo e valutazione. Prima parte. Competenze strategiche e processi di autoregolazione: il ruolo delle dinamiche motivazionali. Orientamenti pedagogici: rivista internazionale di scienze dell'educazione, v. 60, n. 351, p. 147-168, 2013PELLEREY, M. Soft skill e orientamento professionale. Roma: CNOS – FAP, 2017.PELLEREY, M. Le competenze nel pensare. Una rilettura in ambito educativo delle virtù dianoetiche. Scuola Democratica, n.1, p.183-194, 2019.PONTECORVO, C. L'apprendimento tra culture e contesti. In C. PONTECORVO, A. M. AJELLO, C. Z. (a cura di), I contesti sociali dell’apprendimento. Milano: LED, 1995.ROMEO, F.P. La memoria come categoria pedagogica. Tricase (LE): Libellula, 2014.SAVICKAS M. L.; PORFELI E. J. Career Adapt-Abilities Scale: construction, reliability, and measurement equivalence across 13 countries. Journal of Vocational Behavior, n. 80, p. 661-673, 2012.SCHÖN, D. A. Educating the reflective practitioner: toward a new design for teaching and learning in the professions. San Francisco: Jossey-Bass, 1987.SEN, A. Lo sviluppo è libertà. Perché non c’è sviluppo senza democrazia. Milano: Mondadori, 2001.SPENCER, L.M.; SPENCER, S.M. Competence at Work Models for Superior Performance. New York: John Wiley & Sons, 1993.ST CLAIR-THOMPSON H.L., GATHERCOLE S.E. Executive functions and achievements in school: Shifting, updating, inhibition, and working memory. The Quarterly Journal of Experimental Psychology, v. 59, n. 4, p. 745-759, 2006.TARDIF, M. Saberes Profissionais dos Professores e Conhecimentos Universitários. Revista Brasileira de Educação, Rio de Janeiro, n. 13, Jan- Abr/2000.TARDIF, M. Saberes docentes e formação profissional. Petrópolis, R.J.: Editora Vozes, 2002.TARDIF, M.; LESSARD, C. O trabalho docente: elementos para uma teoria da docência como profissão de interações humanas. Petrópolis, R.J.: Editora Vozes, 2007.TOURAINE, A. La societé post-industrielle. Paris: Denoël, 1969.ZANNIELLO, G. Orientare insegnando. Esperienze didattiche e ricerca-intervento. Napoli: Tecnodid, 1998.ZIMBARDO, P. G.; BOYD, J. N. Putting time in perspective: A valid, reliable individual-differences metric. Journal of Personality and Social Psychology, v. 77, n. 6, p. 1271-1288, 1999.ZIMBARDO, P. G.; BOYD, J. N. The time paradox: The new psychology of time that will change your life. New York: Simon and Schuster, 2008.ZUCCHERMAGLIO, C. Studiare le organizzazioni. Apprendimento, pratiche di lavoro e tecnologie nei contesti organizzativi. In C. PONTECORVO, A. M. AJELLO, C. Z. (a cura di), I contesti sociali dell’apprendimento. Milano: LED, 1995.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography