Academic literature on the topic 'Teoria del progetto'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'Teoria del progetto.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Journal articles on the topic "Teoria del progetto"

1

Di Filippo, Ivano. "Quando inizia un progetto? La teoria del "critical buffering"." PROJECT MANAGER (IL), no. 8 (November 2011): 34–36. http://dx.doi.org/10.3280/pm2011-008009.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Whitebook, Joel. "Psicoanalisi, religione e progetto di autonomia." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 4 (December 2010): 439–60. http://dx.doi.org/10.3280/pu2010-004001.

Full text
Abstract:
Gli scritti di Freud di psicoanalisi applicata - su modernitŕ, secolarizzazione, scienza e religione - sono spesso considerati speculazioni non scientifiche. Ma i problemi affrontati in quegli scritti meritano seria attenzione. Proprio come il fascismo ha fornito il contesto storico in cui negli anni 1930-40 la teoria critica della scuola di Francoforte ha sviluppato una teoria sociale psicoanalitica, cosě oggi la crescita del fondamentalismo richiede un simile sforzo. Puň essere utilizzato il "progetto di autonomia" concettualizzato da Cornelius Castoriadis per vedere la psicoanalisi come parte del movimento di emancipazione della modernitŕ, e il fondamentalismo come un tentativo di restaurare i lavori delle societŕ premoderne. Data la visione negativa di Freud sulla religione, č ora di riformulare, utilizzando il lavoro di Hans Loewald, una piů articolata concezione della religione. Questo perň non puň farci dimenticare che il progetto di autonomia deve avere sempre prioritŕ.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Fabbri, Loretta, and Alessandra Romano. "Processi di radicalizzazione e prospettive trasformative." EDUCATIONAL REFLECTIVE PRACTICES, no. 1 (October 2021): 8–20. http://dx.doi.org/10.3280/erp1-special-2021oa12448.

Full text
Abstract:
Il contributo esplora le azioni di ricerca-formazione sui processi di polarizzazione e radicalizzazione, promosse all'interno del Progetto Forward (MUR ID 85901). Ricostruisce il framework teorico-concettuale del progetto, approfondendo, nello specifico, il contributo della teoria trasformativa (Mezirow, 2003; Amiraux & Fabbri, 2020; Sabic-El-Rayess & Marsick, 2021) e degli approcci intersezionali (Crenshaw, 2017; Colombo, 2020) nella comprensione dei processi di radicalizzazione. Un'attenzione specifica è rivolta all'impianto metodologico e all'articolazione dei sistemi di attività realizzati all'interno del Progetto Forward, che comprendono la costruzione di un network di esperti internazionali sui processi di radicalizzazione, le azioni di ricerca-formazione con i professionisti che hanno contatti con cittadini provenienti da altri paesi, e il lancio di un centro internazionale di studi sulla microradicalizzazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Citarella, Maria Angela, and Paolo Giardullo. "La sfida del public engagement: dalla teoria alla pratica. Riflessioni dal progetto NEWSERA H2020." Quaderni di Comunicazione Scientifica 2 (2022): 51. http://dx.doi.org/10.17454/qdcs02.06.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Accorinti, Marco, and Loredana Cerbara. "Analisi dell'impatto sociale del volontariato organizzato. Il caso del CAV di Pescara." WELFARE E ERGONOMIA, no. 2 (January 2023): 27–42. http://dx.doi.org/10.3280/we2022-002003.

Full text
Abstract:
In occasione del progetto sull'attività dei CAV abruzzesi, è stata effettuata una valutazione dell'impatto sociale del nodo della rete più attivo in termini di copertura dei fabbisogni di intervento a protezione e supporto delle vittime di violenza. Si è svolto uno studio di caso nel Comune di Pescara realizzato secondo un approccio valutativo che integra la "teoria del programma" con la "teoria dell'implementazione". Tale attività produce in termini di output un'analisi dell'impatto sociale del Centro Antiviolenza Ananke sul territorio comunale e un'analisi territoriale del valore sociale prodotto dalle iniziative di contrasto della violenza. L'attività di ricerca valutativa ha permesso distinguere le situa-zioni di contesto che facilitano oppure ostacolano l'attività di promozione dell'impatto sociale e ha evidenziato gli altri meccanismi che si sono rivelati utili in termini di impatto maggiore delle progettualità realizzate dal CAV di Pescara.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Terrone, Enrico. "Alessandro Armando e Giovanni Durbiano, Teoria del progetto architettonico. Dai disegni agli effetti." Rivista di estetica, no. 67 (April 1, 2018): 230–35. http://dx.doi.org/10.4000/estetica.2870.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Crameri, Stefania. "GRUPIT: un dialogo tra pratica e teoria." DIDIT. Didattica dell’italiano. Studi applicati di lingua e letteratura, no. 1 (November 9, 2021): 117–30. http://dx.doi.org/10.33683/didit.21.01.06.

Full text
Abstract:
L’insegnamento dell’italiano nelle scuole elementari del Grigioni tedescofono è contestato. In risposta a ciò nel 2019 è stato lanciato il progetto Gruppo di sperimentazione didattica per l’italiano L2 con l’obiettivo di promuovere la materia italiano L2. A tale scopo è stata instaurata una rete di collaborazione tra insegnanti di scuola elementare e Alta scuola pedagogica dei Grigioni, creando così un dialogo tra teoria e pratica. Inizialmente si sono sondate varie forme di collaborazione per capire quali fossero le più apprezzate, praticabili ed efficaci. Ciò ha gettato le basi per un successivo sviluppo della disciplina italiano L2 improntato sulla ricerca-azione, valorizzando così la figura dell’insegnante quale esperta/o della pratica che contribuisce in maniera importante allo sviluppo teorico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Todisco, Vincenzo, and Francesca Cangemi. "“Tandem”: una sperimentazione didattica per promuovere il doppio profilo di competenza." DIDIT. Didattica dell’italiano. Studi applicati di lingua e letteratura, no. 2 (November 16, 2022): 207–18. http://dx.doi.org/10.33683/didit.22.02.08.

Full text
Abstract:
Grazie al doppio profilo di competenza, chi opera nel campo dell’insegnamento e delle didattiche disciplinari dispone di conoscenze e abilità sia teorico-scientifiche sia applicative. Un tale profilo è sempre più richiesto nell’ambito delle Alte scuole pedagogiche (ASP). Per raggiungere questo obiettivo è indispensabile avvicinare la pratica alla teoria. Con il progetto “QUATTRO/Tandem_PHGR” l’Alta scuola pedagogica dei Grigioni sta lavorando a un modello che prevede la collaborazione tra docenti, insegnanti di scuola elementare, ricercatrici/ricercatori e studenti/studentesse nell’ambito della didattica disciplinare italiano lingua straniera (L2). L’articolo presenta il progetto nel suo insieme e le modalità secondo le quali, in una prima fase sperimentale, gli e le insegnanti di scuola elementare hanno avuto la possibilità di partecipare alla ricerca didattica e all’insegnamento di moduli di glottodidattica dell’italiano L2. Si presentano e discutono inoltre i dati raccolti per la valutazione della fase sperimentale del progetto.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Di Carlo, Fabio. "Prospettiva e rifugio nella pandemia, ovvero il paesaggio visto come uccelli." Ri-Vista. Research for landscape architecture 19, no. 1 (July 26, 2021): 50–63. http://dx.doi.org/10.36253/rv-10323.

Full text
Abstract:
Se ogni attività progettuale presuppone un quadro di riferimento -stabile o di previsione e visione- nel quale inscrivere ogni prefigurazione, lo stato di conoscenze e mutazioni sul futuro post-pandemico non è chiaro, né lo sono le necessità e i processi utili per affrontarle. Anche rispetto al ruolo del progetto di paesaggio è possibile organizzare solo risposte parziali e transitorie, che sono forse più prese di coscienza che figurazioni, o che possono essere parte di un ragionamento che pone nuovi e diversi elementi di orientamento. Nella convinzione che questa fase non possa essere trattata né con strumenti consolidati, né con un processo unitario, questo scritto è volutamente frammentario. È quasi una raccolta non ordinata di riflessioni su alcuni aspetti che pongono in relazione il lavoro sul progetto di paesaggio con l’attuale condizione. Qui paesaggio e giardino sono visti come condizioni di prospettiva e rifugio, secondo la teoria di Jay Appleton sull’esperienza del paesaggio, che ci è utile come riferimento.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Brown, A. G., and C. Ellis. "People, climate and alluviation: theory, research design and new sedimentological and stratigraphic data from Etruria." Papers of the British School at Rome 63 (November 1995): 45–73. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200010199.

Full text
Abstract:
POPOLI, CLIMA ED ALLUVIONI: TEORIA, PROGETTO DI RICERCA E NUOVI DATI SEDIMENTOLOGICI E STRATIGRAFICI DALL'ETRURIAQuesto lavoro presenta il progetto di ricerca, i dati stratigrafici e la datazione preliminare (ceramica e paleomagnetica) di un nuovo studio sull'alluvione regionale in Etruria. Le mutevoli relazioni tra popolazione, uso della terra ed erosione nel Mediterraneo vengono discusse allo scopo di mettere in discussione alcune tradizionali ipotesi eco-demografiche. I risultati preliminari indicano un cambiamento da fiumi lateralmente mobili che erodevano e depositavano sabbia e ghiaia durante il periodo Romano, ad una rapida alluvione formata da silt sabbioso tra il tardo medioevo ed il periodo rinascimentale. Il silt sabbioso superficiale tende ad ispessirsi andando da nord a sud e si pensa che ciò sia più probabilmente dovuto all'intensificazione dello sfruttamento del suolo piuttosto che a variazioni climatiche fra diverse aree dell'Etruria.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Dissertations / Theses on the topic "Teoria del progetto"

1

Camporeale, Antonio. "ARCHITETTURA PLASTICA - L'impiego organico del calcestruzzo armato nel progetto contemporaneo." Doctoral thesis, Universitat Politècnica de València, 2018. http://hdl.handle.net/10251/100088.

Full text
Abstract:
Las siguientes notas representan el inicio de una investigación cuyos supuestos y creencias están ligados a la experiencia diaria con la arquitectura. Se hará referencia al método crítico de análisis e interpretación sobre los que la "Escuela Romana" ha definido la base teórica. Este método tiene como objetivo identificar los caracteres permanentes, que pueden ser leídos en las distintas realidades construidas en los lentos cambios que tuvieron lugar a lo largo de la historia. Una historia que no se entiende como una serie de episodios arquitectónicos particulares en los que los edificios especiales representan la singularidad, sino como una secuencia de transformaciones necesariamente vinculadas unas a las otras que implican la totalidad del mundo construido, desde los tejidos urbanos, pasando por la ciudad, hasta el territorio antropizado. De esa manera se alcanzan, además, las razones de la forma y la expresión, debidas a la consolidación y la transmisión, a través del tiempo y del espacio, de necesidades y costumbres constructivas, típicas de las distintas áreas geográfica-culturales. ¿Por qué el hormigón armado? Porque hoy es el material de construcción por excelencia. Si por un lado se puede hablar con claridad de "desarrollo elástico", ampliamente demostrado por el uso difundido del marco estructural en la arquitectura, su "potencial plástico", por otro lado sin embargo, parece aún no haber encontrado una definición arquitectónica clara. Con "plástico" aquí no se hace referencia al aspecto "escultórico" de tal material, sino a la acepción constructiva del término; es decir, plástico como capacidad del material de reproducir nuevas configuraciones tras la "rotura" ocurrida causada por carga excesiva; plástico como unión entre cantidades y capacidades de transmisión de las cargas; plástico, finalmente, como capacidad de resistencia del material debido a las formas de los elementos. A través de este filtro crítico se puede leer la historia de la arquitectura como un proceso continuo que ha afectado a la materia que constituye la realidad; materia por primera vez "encontrada" por el hombre nómada y de la que luego se reconoció su capacidad especial para ser utilizada como material de construcción dadas las necesidades sedentarias que surgieron. El material se transforma en elemento de construcción, a través de un mayor empeño del hombre en su elaboración. Tales elementos se pueden ensamblar en una estructura de la que serán legibles los caracteres en función del área geográfica-cultural de formación. El área geográfica-cultural se entiende como porción de territorio en que se puede reconocer un gran número de caracteres comunes en los materiales, en los elementos y en las estructuras de las construcciones (Strappa, 1995). La combinación de hormigón con hierro produce un material que es totalmente nuevo, desconocido, mágico. Una "piedra fundida", moldeable en cualquier forma que se desee, que trabaja a compresión y al mismo tiempo resistente a la tracción. Pier Luigi Nervi en Italia y Eduardo Torroja en España han intentado llevar a cabo una síntesis entre el mero diseño estructural, que se creía propio de los ingenieros, y la contribución creativa de los arquitectos, dando a la construcción una función unificadora.
The following notes represent the beginning of an investigation whose assumptions and beliefs are linked to the daily experience with architecture. Reference will be made to the critical method of analysis and interpretation on which the "Roman School" has defined the theoretical basis. This method aims to identify the permanent characters, which can be read in the different realities constructed in the slow changes that took place throughout history. A history that is not understood as a series of particular architectural episodes in which the special buildings represent the singularity, but as a sequence of transformations necessarily linked to each other that imply the totality of the constructed world, from the urban fabrics, passing through the city, to the anthropized territory. In this way, the reasons for form and expression are also reached, due to the consolidation and transmission, through time and space, of constructive needs and customs, typical of the different geographical-cultural areas. Why reinforced concrete? Because today is the building material par excellence. If on the one hand one can speak clearly of "elastic development", amply demonstrated by the widespread use of the structural framework in architecture, its "plastic potential", on the other hand however, seems to have not yet found a clear architectural definition. With "plastic" there is no reference to the "sculptural" aspect of such material, but to the constructive meaning of the term; that is, plastic as the ability of the material to reproduce new configurations after the "break" occurred caused by excessive loading; plastic as a union between quantities and capacities of transmission of loads; plastic, finally, as the ability to resist the material due to the shapes of the elements. Through this critical filter one can read the history of architecture as a continuous process that has affected the matter that constitutes reality; matter for the first time "found" by the nomadic man and from which his special capacity was later recognized to be used as construction material given the sedentary needs that arose. The material becomes a building element, through a greater effort of man in its development. Such elements can be assembled in a structure from which the characters will be legible according to the geographic-cultural area of formation. The geographic-cultural area is understood as a portion of territory in which a large number of common characters can be recognized in the materials, in the elements and in the structures of the constructions (Strappa, 1995).
Les següents notes representen l'inici d'una recerca que els seus suposats i creences estan lligats a l'experiència diària amb l'arquitectura. Es farà referència al mètode crític d'anàlisi i interpretació sobre els quals la "Escola Romana" ha definit la base teòrica. Aquest mètode té com a objectiu identificar els caràcters permanents, que poden ser llegits en les diferents realitats construïdes en els lents canvis que van tenir lloc al llarg de la història. Una història que no s'entén com una sèrie d'episodis arquitectònics particulars en els quals els edificis especials representen la singularitat, sinó com una seqüència de transformacions necessàriament vinculades unes a les altres que impliquen la totalitat del món construït, des dels teixits urbans, passant per la ciutat, fins al territori **antropizado. D'aqueixa manera s'aconsegueixen, a més, les raons de la forma i l'expressió, degudes a la consolidació i la transmissió, a través del temps i de l'espai, de necessitats i costums constructius, típiques de les diferents àrees geogràfica-culturals. Per què el formigó armat? Perquè avui és el material de construcció per excel·lència. Si d'una banda es pot parlar amb claredat de "desenvolupament elàstic", àmpliament demostrat per l'ús difós del marc estructural en l'arquitectura, el seu "potencial plàstic", d'altra banda no obstant açò, sembla encara no haver trobat una definició arquitectònica clara. Amb "plàstic" ací no es fa referència a l'aspecte "escultòric" de tal material, sinó a l'accepció constructiva del terme; és a dir, plàstic com a capacitat del material de reproduir noves configuracions després del "trencament" ocorregut causat per càrrega excessiva; plàstic com a unió entre quantitats i capacitats de transmissió de les càrregues; plàstic, finalment, com a capacitat de resistència del material a causa de les formes dels elements. A través d'aquest filtre crític es pot llegir la història de l'arquitectura com un procés continu que ha afectat a la matèria que constitueix la realitat; matèria per primera vegada "trobada" per l'home nòmada i de la qual després es va reconèixer la seua capacitat especial per a ser utilitzada com a material de construcció donades les necessitats sedentàries que van sorgir. El material es transforma en element de construcció, a través d'una major obstinació de l'home en la seua elaboració. Tals elements es poden assemblar en una estructura de la qual seran llegibles els caràcters en funció de l'àrea geogràfica-cultural de formació. L'àrea geogràfica-cultural s'entén com a porció de territori en què es pot reconèixer un gran nombre de caràcters comuns en els materials, en els elements i en les estructures de les construccions (**Strappa, 1995). La combinació de formigó amb ferro produeix un material que és totalment nou, desconegut, màgic. Una "pedra fosa", emmotllable en qualsevol forma que es desitge, que treballa a compressió i al mateix temps resistent a la tracció. **Pier Luigi **Nervi a Itàlia i Eduardo **Torroja a Espanya han intentat dur a terme una síntesi entre el mer disseny estructural, que es creia propi dels enginyers, i la contribució creativa dels arquitectes, donant a la construcció una funció unificadora.
Camporeale, A. (2018). ARCHITETTURA PLASTICA - L'impiego organico del calcestruzzo armato nel progetto contemporaneo [Tesis doctoral no publicada]. Universitat Politècnica de València. https://doi.org/10.4995/Thesis/10251/100088
TESIS
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

CESAREO, FEDERICO. "Dalle parole ai fatti. Analisi dei processi di legittimazione del progetto architettonico tra morfogenesi narrativa e prescrizione contrattuale." Doctoral thesis, Politecnico di Torino, 2021. http://hdl.handle.net/11583/2934674.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Petrin, Diana <1989&gt. "Una valutazione del Progetto Rotatorie Sociali nell’A.ULSS n.15 “Alta Padovana”. Dalla teoria alla pratica." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/5044.

Full text
Abstract:
Valutazione del Progetto Rotatorie Sociali attivato in alcuni territori dell’A.ULSS 15 “Alta Padovana”. Verrà affrontata, in primo luogo, un’esposizione introduttiva sulla tematica della valutazione e i suoi significati; successivamente, si proseguirà verso una descrizione approfondita del progetto Rotatorie Sociali precisando, in base alla risposta territoriale, le differenti applicazioni avvenute nei quattro paesi prescelti. Infine, sarà sviluppato il progetto di ricerca e analisi approfondita per indagare, attraverso l’opinione degli attori partecipanti al progetto, quali aspetti e dinamiche hanno determinato la scelta di proseguire verso una strada, piuttosto di un’altra.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

BRUNI, VALERIA. "L'autodeterminazione dello spazio nel carcere italiano, il ruolo del progetto nella teoria e nella pratica per la riqualificazione delle carceri." Doctoral thesis, Politecnico di Torino, 2017. http://hdl.handle.net/11583/2694785.

Full text
Abstract:
Quelli del carcere sono spazi fortemente determinati da condizioni di tipo burocratico e politico dove i contenuti dell’Architettura e dell’Urbanistica hanno scarsa, o nulla, rilevanza. In virtù, quindi, della ricerca di un nuovo significato del progetto, la dissertazione vuole affermare la coerenza della riqualificazione delle attuali strutture detentive per poi delinearne le caratteristiche. Si definiscono così i principi per un intervento che avvenga “da dentro”, attraverso l’uso delle risorse interne e dunque attraverso l’autodeterminazione. La tesi dimostrerà il campo di utilità del progetto architettonico e la sua rilevanza in quanto strumento di ridistribuzione di diritti e risorse in un ambito che ne soffre fortemente la scarsità.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

PALLOTTI, SILVIA. "Design e scienza : teorie, metodi e strumenti matematici del progetto." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/11578/278725.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

BONFANTINI, GIUSEPPE BERTRANDO. "Tendenze del progetto urbanistico della citta esistente in Italia : teorie, tecniche e piani." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 1998. http://hdl.handle.net/11578/278431.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Zocca, Giorgia <1995&gt. "Primary Financial Statements: analisi teorica ed empirica del nuovo progetto sviluppato dallo IASB." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19894.

Full text
Abstract:
La tesi analizza il progetto sviluppato dallo IASB volto a revisionare i prospetti contabili del bilancio. In particolare lo IASB ha avviato un sotto progetto, chiamato “Primary Financial Statements”, che ha lo scopo di offrire una migliore comunicazione nell'informativa finanziaria, con particolare attenzione alle informazioni sulla performance nel conto economico, proponendo la sostituzione dello IAS1 “Presentazione del Bilancio” e la modifica di alcuni IFRS, dato il fatto che la presente normativa IAS/IFRS non tiene sufficientemente in considerazione le esigenze di analisti e investitori, o in generale degli users, di informazioni necessarie per poter sviluppare un analisi ottimale sul bilancio ordinario. Ciò porta alla conseguenza di avere mancanza di comprensione, chiarezza e comparazione tra le diverse entità, in quanto le voci e le classificazioni negli schemi dello IAS 1 non sono uniformi e allo sviluppo di tecniche di mascheramento o difficoltà di informativa efficace ai fini della stessa valutazione. Con l’analisi poi della letteratura prevista per il tema sviluppato dai feedback degli analisti, si cercherà di apprendere la messa in luce delle evidenze descritte in precedenza. Infine, l’analisi empirica svolta su un campione del FTSE MID ITALIA, fatta esclusione di banche e settore assicurativo, avrà come finalità la mappatura della prassi esistente contabile, quali i comportamenti contabili, e verificherà se le proposte rilasciate dal Board sotto forma di nuovi emendamenti possono effettivamente portare a una giusta logica di comparabilità tra i bilanci consolidati analizzati del campione scelto.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

PISANO, CARLO. "PATCHWORK METROPOLIS. Un modello teorico per il progetto dei territori contemporanei." Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2016. http://hdl.handle.net/11584/266773.

Full text
Abstract:
In 1989 the young Dutch architect Willem Jan Neutelings developed a project for the area in between Rotterdam and the Hague that was going to face, in the following years, a huge increment of population and activities. In this context Neutelings proposed his personal reinterpretation of the urban form called “De Tapijtmetropool” or “Patchwork Metropolis” . The analyses of his work has been the methodological pretext to further investigate the different declinations of the figure of the patchwork in the urban discipline from its origins, mainly related with the work of “The Regional Planning Association of America” and ecologists such as Richard T.T. Forman, until today. Interpreted as a general manifesto or as the explanation of a specific territorial configuration, the patchwork discourse crosses many of the preeminent topics of the modernity – the figure of the fragment, the issue of the peripheral condition and the territorial layout of the contemporary city – but also many other metaphors and researches – cities in between , the territory as a palimpsests , the city territory , the città diffusa , the archipelago city – preserving and enriching each time its precious ambiguity. The thesis is articulated in four parts that assemble a circular story that opens and closes in the same sector of the Dutch territory. Starting with a new reading of the Neutelings’ manifesto (I) and finishing with the analyses of the political, social and territorial configuration of the Netherlands (IV), the research demonstrates retrospectively the presence of an implicit project, recognizing the elements and the typical working mechanisms of the patchwork model. The central part of this thesis (II-III) questions the operational validity of the patchwork metaphor for the urban discipline, aiming to transform the six-pages long article of Neutelings into a more coherent and grounded paradigm to interpret and design the contemporary territories. As a project of coexistence, the patchwork deserves a preeminent role in the contemporary urban discourse, for the willingness to seek an order, even if a weak one, in a territory which is apparently missing it and to address one of the most important themes of the entire Western culture: the relationship between the one and the multiple .
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

MERCADANTE, RAIMONDO. "Architettura come architettura. Critica, teoria, progetti e opere da Edvard Ravnikar al gruppo di AB Slovenia 1970-1990." Doctoral thesis, Politecnico di Torino, 2022. http://hdl.handle.net/11583/2971519.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Cinquina, Paola <1981&gt. "Narrativas entorno a la identidad en programas de vídeo participativo." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2010. http://hdl.handle.net/10579/1107.

Full text
Abstract:
Il presente lavoro di tesi propone un’esplorazione della dimensione educativa dei progetti formativi realizzati dall’associazione italo-spagnola ZaLab e basati sulla metodologia del video partecipativo. Tale metodologia deriva da pratiche comunitarie di costruzione collettiva di narrative visive. Lo studio di caso proposto considera sia l’elaborazione teorica che l’associazione propone di questa metodologia, che l’analisi di tre progetti concreti, realizzati rispettivamente ad Alicudi, Torino e Langenau. La tesi vuole quindi osservare in un primo momento i processi di ideazione, teorizzazione e costruzione di questi progetti di educazione non formale. In un secondo momento il lavoro sul campo ha affiancato la quotidianità dei singoli progetti. Le linee di analisi di questa complessa realtà sono state la costruzione della dimensione partecipativa, il ruolo e i contributi del linguaggio audiovisivo, la relazione con l’identità individuale e collettiva dei partecipanti.
El presente trabajo de investigación propone una exploración de la dimensión pedagógica de los proyectos educativos realizados por la asociación italo-española ZaLab y basados en la metodología del vídeo participativo. Esta metodología tiene como antecedentes prácticas comunitarias desarrolladas en los años '70, cuyo objetivo era construir narrativas visuales colectivas. El estudio de caso realizado se centra en el análisis de la elaboración teórica que la asociación propone de esta metodología, y de tres proyectos concretos, realizados respectivamente en Alicudi (Italia), Turín (Italia) y Langenau (Alemania). La tesis tiene, por tanto, el objetivo de observar en un primer momento los procesos de ideación, elaboración teórica y construcción de estos proyectos de educación no formal. En un segundo momento el trabajo de campo ha seguido la cotidianidad de los tres proyectos considerados. Las líneas de análisis de esta compleja realidad se han centrado en la construcción de la dimensión participativa, el rol y las aportaciones del lenguaje audiovisual, la relación con la identidad individual y colectiva de los participantes.
The purpose of this dissertation is to explore the educational dimension of the training projects developed by the Italian-Spanish association ZaLab. These projects are based on the participatory video methodology. This methodology is a derivation of community practices with the aim of creating collective visual narratives. The case study first considers the association's theoretical reflection on this methodology. Then, three projects are considered, developed in Alicudi (Italy), Turin (Italy) and Langenau (Germany). The study follows the process of ideation, theoretical elaboration and implementation of these non-formal education projects, and then observes their day-to-day development. In order to analyze the complex, everyday life of the projects three main focuses were chosen: the organization of the participatory dimension, the role and contribution of audiovisual tools, the implications for individual and collective identities.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Books on the topic "Teoria del progetto"

1

Torricelli, Maria Chiara. Romano Del Nord: Teoria e prassi del progetto di architettura. Firenze, Italy: Firenze University Press, 2021.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

author, Durbiano Giovanni 1966, ed. Teoria del progetto architettonico: Dai disegni agli effetti. Roma: Carocci editore, 2017.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Dell'Osso, Riccardo. Teoria del progetto ipogeo tra infrastrutture e waterfront. Santarcangelo di Romagna (RN) [i.e. Rimini, Italy]: Maggioli, 2013.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Pazzaglini, Marcello. Architettura--logos e racconto: Elementi per una teoria del progetto. Roma: Edizioni Kappa, 1993.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Françoise, Choay, Bottero Bianca, and D'Alfonso Ernesto, eds. Ragioni della storia e ragioni del progetto: Discussioni sulla teoria con Françoise Choay. Milano: CLUP, 1985.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Teorie e progetto: Architettura e pensiero alle soglie del moderno. Firenze: Aión, 2012.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Velo, Luca. Towns in traffic: Prospettive, teorie e progetti dal Rapporto Buchanan. Siracusa, Italia: LetteraVentidue, 2019.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Zotti, Valeria, and Ana Pano Alaman, eds. Informatica umanistica. Florence: Firenze University Press, 2017. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-546-3.

Full text
Abstract:
Da una prospettiva di grande attualità scientifica e didattica, il volume si inserisce all’interno delle odierne riflessioni teorico-metodologiche sull’informatica umanistica e sulle digital humanities, affrontando diversi aspetti dell’applicazione delle tecnologie digitali allo studio della lingua dell’arte. I contributi, nati dal progetto di ricerca Lessico multilingue dei Beni Culturali, condotto dall’Università di Firenze in collaborazione con altre università italiane e straniere, descrivono numerose risorse e piattaforme online di comunicazione, organizzazione e condivisione di applicativi e di dati, estremamente utili per gli studiosi del lessico e della traduzione specializzata in più lingue, in particolare nell’ambito del patrimonio culturale e artistico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

autore, Elkind David 1931, Ginsburg H. J. autore, Krossner W. J. autore, and Evans, Richard I., 1922-2015, curatore, eds. Cos'è la psicologia: Lo sviluppo della mente umana, l'educazione, i meccanismi dell'apprendimento spiegati dal più grande studioso di progetti cognitivi. Roma: Newton & Compton, 2000.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Nigro, Giampiero, ed. Le crisi finanziarie. Gestione, implicazioni sociali e conseguenze nell’età preindustriale / The Financial Crises. Their Management, Their Social Implications and Their Consequences in Pre-Industrial Times. Florence: Firenze University Press, 2016. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-949-8.

Full text
Abstract:
L'attuale crisi finanziaria e la crisi monetaria dell'Unione Europea degli ultimi anni hanno condotto a una serie di studi analitici e altre pubblicazioni con un quadro di riferimento storico che, tuttavia, raramente va oltre il XIX e il XX secolo. Studi analoghi che si occupano di crisi finanziarie in tempi premoderni sono rari, tanto più quando si tratta di strategie di gestione delle crisi, delle conseguenze sociali e dello sfondo di queste crisi. Il volume si articola dunque intorno a questi temi principali: l’analisi delle crisi finanziarie, il ruolo dei (re)attori, la gestione delle crisi e il ruolo delle istituzioni. Sono qui presentati i risultati di ricerca del progetto bandito dalla Fondazione Istituto di Storia Economica “F. Datini” nel 2013 che si era posto come obiettivo, partendo da un approccio teorico sulle cause e i percorsi delle crisi finanziarie e le loro conseguenze economiche e sociali nel contesto dello sviluppo economico, quello di dimostrare o negare la significatività delle "teorie sulle crisi" del periodo pre-industriale. Se le conseguenze economiche delle crisi finanziarie sono ben note (i fallimenti delle imprese, le crisi commerciali e la depressione, le inadempienze e i crolli nelle reti dei pagamenti senza contanti, e la loro influenza sull’intero ciclo economico delle economie prese in considerazione), più sfumata risulta la visione del comportamento dell'individuo, o dell’intera società, che agisce economicamente in tempi di crisi finanziaria. Negli ultimi anni, il dibattito scientifico si è concentrato sulla questione di come agiscono o reagiscono gli homines oeconomici durante le crisi finanziarie. Dal punto di vista di casi studio del periodo pre-industriale, diventa chiaro che il ruolo dell'individuo è sostanzialmente più importante e grave sia per l’occorrenza della crisi sia per i tentativi di superarla, più di quanto appaia (ammesso che appaia) da ricerche precedenti. Infine, i contributi hanno indagato sulla gestione delle crisi in tempi di turbolenze finanziarie. L'analisi della gestione delle crisi in epoca pre-industriale può costituire infatti un essenziale passo avanti nella nostra comprensione della gestione della crisi attuale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Book chapters on the topic "Teoria del progetto"

1

Emery, Nicola. "L’architettura nella sfera del linguaggio:." In Progetto, teoria, editoria, edited by Federico Bilò and Renato Capozzi, 37–44. Quodlibet, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv2gz3xmh.9.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Durbiano, Giovanni. "Una rivista per la Società Scientifica del progetto di architettura." In Progetto, teoria, editoria, edited by Ettore Vadini, 15–18. Quodlibet, 2021. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv2gz3xmh.5.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Balboni, Paolo E. "14 • Politica linguistica: rallentare Darwin nell’Europa plurilingue." In Thesaurus di Linguistica Educativa: guida, testi, video. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2022. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-607-7/014.

Full text
Abstract:
Dalla fine degli anni Settanta a oggi ho studiato l’intreccio tra i diritti della persona a vivere più lingue e in più lingue e i diritti e doveri stabiliti dalle politiche linguistiche nazionali e internazionali. Così come per l’educazione linguistica ho affiancato ricerca teorica e creazione di materiali operativi, anche nel settore del plurilinguismo ho lavorato molto sul campo, con progetti scolastici e con interventi in ambito istituzionale, dal Consiglio d’Europa al Parlamento italiano, alle Regioni, ai Comuni, in parte descritti nella bibliografia. In questo settore ho contribuito in maniera originale in due ambiti: l’intercomprensione tra lingue affini, vista ottimisticamente come una risorsa per il futuro, e l’elaborazione di una prospettiva realistica, quindi pessimistica, sul futuro del plurilinguismo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Conference papers on the topic "Teoria del progetto"

1

Zocchi, Angela Maria, and Barbara Raggiunti. "Il territorio tra rigenerazione e riconoscimento." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7901.

Full text
Abstract:
Da tempo, nelle analisi delle trasformazioni dello spazio e della tutela dell’ambiente, si ricorre all’uso di metafore; ad esempio, quella della rigenerazione che, in quanto metafora “biologica”, evoca anche interventi di tipo “terapeutico”. Scopo del nostro contributo è mettere a fuoco senso e significati della “rigenerazione”, facendo riferimento a specifici processi di ri-costruzione e re-interpretazione che hanno interessato il territorio abruzzese negli ultimi anni, a partire dal terremoto dell’aprile 2009 che ha distrutto il capoluogo de L’Aquila. Seguendo una struttura argomentativa centrata sulla dicotomia “recupero versus ricostruzione”, e coniugando prospettiva teorica e ricerca empirica, l’articolo propone una riflessione su alcune pagine di un “classico” della sociologia – La memoria collettiva di Maurice Halbwachs – mettendole in relazione con evidenze empiriche emerse da una recente ricerca partecipativa sui bisogni sociali rilevati all’interno del progetto C.A.S.E. (Complessi Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili) di Assergi, in provincia de L’Aquila. Esplorando, poi, il possibile nesso tra riconoscimento e rigenerazione del territorio, le Autrici richiamano l’attenzione sul processo di re-interpretazione, in chiave bioclimatica, bioedilizia e antisismica, delle cosiddette case di terra, vere e proprie architetture della memoria, presenti in diverse Regioni italiane, tra le quali anche l’Abruzzo. La riflessione su alcune dinamiche di rivalutazione e di riappropriazione dello spazio, costituisce l’occasione per mettere a fuoco una diversa dimensione del costruire che, tra paesaggio e memoria, intende proporsi come strumento fondamentale per la realizzazione di una buona qualità della vita. It’s long since, in the analysis of environment and space transformation, researchers have used metaphors such as that of “regeneration”, a biological metaphor that evokes therapeutic interventions as well. The aim of our contribution is to focus on the sense and meaning of “regeneration” by referring to the specific processes of re-construction and re-interpretation that have concerned Abruzzo in the last years, starting from April 2009 earthquake that destroyed the city of L’Aquila. The following paper will deal with the dichotomy “recovery versus reconstruction” through the combining of the theoretical perspective of Maurice Halbwachs and the empirical research of the social needs observed in the C.A.S.E. Project of Assergi (L’Aquila). Then, by exploring the possible connection between territory recognition and regeneration, the authors will refer to the process of re-interpretation of the bioclimatic, bio-constructive and antiseismic built in earth houses, which are present in Abruzzo as well as in a number of other Italian regions. The analysis of some space reevaluation and re-appropriation dynamics will give us the opportunity to focus upon a different building dimension, between landscape and memory, that wants to be proposed as a fundamental instrument for the amelioration of life.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography