Academic literature on the topic 'Tecnologie sociali'

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Journal articles on the topic "Tecnologie sociali"

1

Di Simone, Valentina. "Il Dibattito Attorno All’ectogenesi: Un’analisi Quantita-Tiva e Qualitativa Degli Auspici e Timori Della Comunità Scientifica." Revista de Direito Econômico e Socioambiental 5, no. 1 (January 1, 2014): 19. http://dx.doi.org/10.7213/rev.dir.econ.socioambienta.05.001.ao02.

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Abstract:
Comprendere i processi di convergenza delle tecnologie robotiche, informatiche, nanotecnologiche e genetiche (RING) e lo sviluppo delle resistenze a queste innovazioni (neo-feudalesimo) è essenziale per prevedere e discutere le traiettorie dei sistemi sociali che caratterizzeranno il mondo nel prossimo futuro. Questi processi e le tensioni sociali che generano possono essere pienamente compresi studiando lo sviluppo dei dibattiti che generano in ambito accademico. Spesso, infatti, questi dibattiti si sono originati molto tempo prima che le tecnologie fossero realmente disponibili, grazie alla lungimiranza di pensatori visionari, e ne anticipano le conseguenze sociali. Lungo questa linea, il presente lavoro analizza gli sviluppi del dibattito sull’ectogenesi iniziato negli anni venti grazie alle intuizioni di J.D.B. Haldane. Ripercorriamo le varie fasi del dibattito con l’obiettivo di evidenziare le sue linee comuni e le argomentazioni che sono, invece, specifiche di alcuni periodi storici. Inoltre, intendiamo analizzare come il dibattito, nato inizialmente da una speculazione “fantascientifica”, si sia evoluto parallelamente allo sviluppo tecnologico, ad esempio con i progressi delle tecnologie associate alla realizzazione di un utero artificiale.
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2

Magnolo, Stefano, and Alessandro Taurino. "Il Diritto, La Scienza e La Tecnologia." Revista Opinião Jurídica (Fortaleza) 16, no. 23 (July 1, 2018): 13. http://dx.doi.org/10.12662/2447-6641oj.v16i23.p13-27.2018.

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Abstract:
Le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione giocano un ruolo rilevante per i sistemi sociali coinvolti. Per questo la descrizione teorica della società non può trascurare la dipendenza sempre maggiore della società moderna dalla tecnologia. Il nostro articolo si prefigge l’obiettivo di esaminare il progresso tecnologico dal punto di vista della evoluzione degli strumenti giuridici regolativi delle nuove tecnologie. Si tratta di un punto di vista sociologico-giuridico dove è in gioco la dinamica dell’evoluzione del diritto rispetto alla evoluzione della società. Diversamente da altri settori del diritto, esempio classico il diritto di famiglia, qui non c’è una tradizione consolidata alla quale riferirsi o da rigettare. Ciò significa che le soluzioni devono essere “inventate” alla luce di paradigmi nuovi che, pur facendo appello a figure giuridiche fondamentali, abbiano una capacità visionaria, siano cioè, come dice Luhmann, “gravidi di futuro”. Il nostro discorso partirà dunque da un inquadramento teorico generale delle dinamiche diritto-tecnologia-società per concludere avendo come riferimento il caso specifico della intelligenza artificiale.
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Serra, Angelo. "Riflessioni sulle “tecnologie di riproduzione assistita”." Medicina e Morale 48, no. 5 (October 31, 1999): 861–83. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1999.792.

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Abstract:
Oggi tutti sanno che è possibile attraverso le “tecniche di riproduzione assistita” preparare in laboratorio “un figlio” per darlo a chi lo desidera. Le riflessioni proposte su quanto oggi possono offrire scienza e medicina, dopo 21 anni dal primo decisivo evento, vorrebbero essere soltanto una introduzione all’esame di alcuni aspetti umani e sociali coinvolti in queste tecnologie che implicano “la creazione di figli e la costruzione di famiglie, un valore sociale fondamentale” (ISLAT). Saranno articolate su tre direttrici: 1) la risposta data dalla scienza alla domanda di produrre un figlio, e le correlative implicanze etiche della sperimentazione sull’embrione umano; 2) la risposta data dalla medicina alla domanda di poter avere un “figlio” e “sano” e le correlative implicanze deontologiche ed etiche: con quale successo, con quali conseguenze; e 3) la ripercussione di queste nuove tecnologie sulla “famiglia” e, conseguentemente, sulla società.
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4

Franchi, Maura. "Le tecnologie delle relazioni Una via individuale alla socialitÀ." SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 44 (September 2012): 121–32. http://dx.doi.org/10.3280/las2012-044009.

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Abstract:
Soprattutto a seguito dell'esplosione del fenomeno dei social network, la socialitÀ č divenuta una sorta di nuovo paradigma che orienta i comportamenti individuali e la comunicazione pubblica. Dopo gli anni dell'enfasi sull'individuo, stiamo assistendo a un ritorno al passato? In realtÀ, il significato del termine č oggi assai lontano da quello affermatosi nel corso del Novecento, avendo perso ogni riferimento collettivo. I social network sono l'espressione emblematica delle nuove forme di socialitÀ: aggregazioni sociali non progettuali, ma quotidiane ed empatiche proiettate alla ricerca di nuovi punti di equilibrio tra relazioni e libertÀ individuale. Con quali implicazioni?
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5

Foscoli, Vanessa. "Nuove strategie di inclusione al Museo del Tessuto di Prato." Babylonia Journal of Language Education 3 (December 23, 2022): 40–45. http://dx.doi.org/10.55393/babylonia.v3i.212.

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Abstract:
Il contributo intende rendicontare i risultati principali ottenuti dal progetto Tessuti SOCIALI” (SOCIal Learning, Allestimenti museali, Lingue, Interazioni): percorsi conoscitivi per il Museo del Tessuto di Prato, coordinato dall'Università per Stranieri di Siena e finanziato dalla Regione Toscana. A Prato, la seconda città più grande della Toscana, la popolazione straniera residente rappresenta il 22% della popolazione totale. In una realtà sociale plurilingue e pluriculturale come quella pratese è indispensabile migliorare i servizi legati al settore museale e aumentare l'accessibilità alle iniziative culturali. “Tessuti SOCIALI” è un progetto di inclusione che intende favorire lo sviluppo delle competenze linguistiche e della consapevolezza interculturale, con l’ausilio delle nuove tecnologie.
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6

Verdolini, Elena, and Chiara Belpietro. "Giusta transizione ecologica: l'impatto delle tecnologie digitali." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 174 (September 2022): 205–24. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2022-174002.

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Abstract:
Il concetto di «just twin transitions», ossia «transizioni gemelle e giuste», è sempre più al cen-tro di discussioni pubbliche e dibattiti politici; esso indica la duplice transizione in campo eco-logico e in campo digitale, e promuove l'idea che gli sforzi per perseguire queste transizioni devono essere accompagnati da misure tese a «non lasciare indietro nessuno». Tuttavia, le im-plicazioni derivanti dalle connessioni, sinergie o incongruenze tra queste due transizioni non sono ancora state oggetto di analisi sistematica. Questo articolo illustra le possibili e verosimili ripercussioni negative (N) o positive (P) delle tecnologie digitali sugli obiettivi della giusta transizione ecologica, ossia (1) l'azione per il clima, (2) la promozione di lavori di qualità e qualificanti e (3) l'identificazione di interventi tesi a ridurre gli impatti sociali negativi della transizione ecologica sulle fasce meno abbienti e più a rischio. Sulla base di questa analisi, vengono discussi i motivi che giustificano un'analisi congiunta della transizione ecologica e di quella digitale.
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Di Viggiano, Pasquale Luigi. "ETICA, ROBOTICA E LAVORO: PROFILI D’INFORMATICA GIURIDICA." Revista Opinião Jurídica (Fortaleza) 16, no. 22 (March 23, 2018): 247. http://dx.doi.org/10.12662/2447-6641oj.v16i22.p247-266.2018.

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Abstract:
Questo articolo trae spunto dalla Risoluzione del Parlamento europeo del 16 febbraio 2017 recante raccomandazioni alla Commissione concernenti norme di diritto civile sulla robotica L’avvento dell’Industria 4.0 ha incentivato ed esaltato l’uso di macchine intelligenti e dotate di gradi di autonomia sempre più crescenti. La ricerca sulla robotica, che oggi ha raggiunto livelli molto differenziati di applicazione, si appresta a diventare oggetto di interesse diffuso non solo nei processi produttivi, ma anche per i sistemi sociali funzionalmente differenziati. In particolare, il diritto si trova ad essere interessato dall’innovazione tecnologica più avanzata e dall’applicazione dell’Intelligenza Artificiale in quanto i robot, nelle scelte dell’Unione europea, sono destinatari di attribuzione di sempre maggiori responsabilità e di diritti. Questo solleva problemi, sia di carattere etico e sia di carattere giuridico, finora sconosciuti al diritto e sottovalutati dalla politica e dall’etica. Osservare dal punto di vista dell’Informatica giuridica questo fenomeno emergente consente di descrivere i modi attraverso i quali i sistemi sociali evolvono a seguito dell’irruzione delle nuove tecnologie nel sistema del diritto.
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8

Marinelli, Augusto, Claudio Fagarazzi, and Alessandro Tirinnanzi. "Valutazione degli effetti economici, ambientali e territoriali di alcune filiere biomassa-energia presenti in Toscana." RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no. 2 (February 2013): 13–31. http://dx.doi.org/10.3280/riss2012-su2003.

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Abstract:
Il presente contributo esamina alcune filiere foresta-legno-energia presenti in Toscana. Lo studio č diretto a valutare l'effettiva efficienza economica della tecnologia, la sostenibilitŕ economica di lungo periodo della filiera, gli effetti sociali indotti sulle imprese e sulla comunitŕ e gli effetti ambientali determinati da queste nuove tecnologie, nonché eventuali problematiche gestionali e organizzative rilevate dai vari attori coinvolti nella filiera (proprietari boschivi, imprese di utilizzazione forestale, gestori degli impianti energetici, utenti finali). Le esperienze illustrate nel presente contributo, sono il risultato di due anni di attivitŕ di monitoraggio, realizzate nell'ambito del progetto transfrontaliero BIOMASS. I risultati rappresentano un utile strumento di supporto per la progettazione della filiera e degli impianti, in termini di logistica, infrastrutture e di valutazione degli effetti socioeconomici sulle comunitŕ e sulle imprese locali.
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Musarň, Pierluigi. "Oltre la mappa. Spazio urbano e prosumerismo creativo in rete." SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE, no. 43 (September 2012): 120–34. http://dx.doi.org/10.3280/sc2012-043008.

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Abstract:
Illustrando i risultati del progetto di ricerca interdisciplinare Self-Mapping, il saggio analizza il ruolo delle nuove tecnologie e dei processi sociali di costruzione partecipata dell'immaginario turistico, con particolare attenzione allo studio delle modalitŕ di fruizione e attraversamento dello spazio urbano. Muovendo dalla rappresentazione cartografica, il saggio evidenzia come alcune pratiche di prosumerismo creativo possano animare lo spazio urbano, facendolo diventare una rete di luoghi e comportamenti significativi, e creando un immaginario del luogo che viene alimentato dallo storytelling e dalla relazionalitŕ sui blog e sui social network.
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Turrin, Matteo. "Relazioni industriali e nuove tecnologie: conflitto, partecipazione e concertazione nell'era del lavoro digitale." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE 40, no. 3 (December 2022): 55–70. http://dx.doi.org/10.3280/es2022-003006.

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Abstract:
Il contributo verte sulle numerose sfide poste agli attori delle relazioni industriali dalla digita-lizzazione del lavoro, dimostrando come il crescente utilizzo di tecnologie sempre più sofisti-cate nell'ambito delle prestazioni di lavoro possa costituire sia una fonte di conflitto che un'opportunità di dialogo per le parti sociali. Infatti, l'organizzazione tecnologica del lavoro, in ragione dei suoi effetti sull'occupazione e sulle condizioni di lavoro, oltre che un tema oggetto di contrattazione, può costituire motivo di confronto con la controparte datoriale, se non di mobilitazione e di vero e proprio conflitto. Allo stesso tempo, però, non si può escludere che la digitalizzazione dell'economia possa indurre imprese e sindacati ad adottare pratiche di tipo collaborativo che consentano di affrontare al meglio le sfide poste dalla transizione digitale, coniugando cioè le esigenze di competitività delle imprese con il mantenimento dei livelli occupazionali e della qualità delle condizioni di lavoro.
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Dissertations / Theses on the topic "Tecnologie sociali"

1

Lemos, Paulo Antonio Borges 1964. "Tecnologia, cultura e organizações : uma analise cultural das tecnologias da informação." [s.n.], 2001. http://repositorio.unicamp.br/jspui/handle/REPOSIP/281998.

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Abstract:
Orientador: Guillermo Raul Ruben
Dissertação (mestrado) - Universidade Estadual de Campinas, Instituto de Filosofia e Ciencias Humanas
Made available in DSpace on 2018-07-27T11:04:12Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Lemos_PauloAntonioBorges_M.pdf: 10587561 bytes, checksum: c747a26f6cd4f678b46566717b382928 (MD5) Previous issue date: 2001
Resumo: o objetivo da dissertação é descrever~através de uma resenha bibliográfic~ alguns dos aspectos da relação entre mudança tecnológica e mudança cultural, focalizando o uso das tecnologias da informação nas organizações. Através da descrição de uma bibliografia teórica e empírica, a dissertação pretende mostrar como se constitui um campo de estudos sobre a cultura e as tecnologias da informação nas organizações. A revisão bibliográfica pretende ser um tipo de "acesso etnográfico" à cultur~ às tecnologias da informação e às organizações
Abstract: The main purpose of the dissertation is to describe~through a bibliographical review, some of the aspects of the relationship between technological and cultural change, focusing on the information technologies and organizations. Through the description of a theoretical and empirical bibliography the dissertation intends to show as a field of studies is constituted on the culture and information technologies in the organizations. The bibliographical review is a kind of "ethnographic access" to some questions that involve a cultural analysis of informatio~ information technologies~ and organizations
Mestrado
Mestre em Antropologia
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MARCUTTI, SIMONE. "Sistemi immersivi per contesti sociali: come progettare e sviluppare nuovi tipi di esperienze ed interazioni." Doctoral thesis, Università degli studi di Genova, 2020. http://hdl.handle.net/11567/1010690.

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Abstract:
In questo lavoro verrà affrontato e discusso il concetto di esperienza immersiva e delle tematiche ad esso collegate con l’obiettivo finale di individuare e descrivere i principali fattori da tenere in considerazione durante la progettazione e lo sviluppo di artefatti digitali immersivi in contesti sociali. Nella prima parte del lavoro verranno quindi introdotti i concetti di immersività, le tecnologie che consentono la creazione della sensazione di immersione e i sensi che vengono stimolati. La seconda parte del lavoro introduce invece quella che è una classificazione dei contesti in cui è possibile fruire questo tipo di esperienze, permettendo quindi di evidenziare possibili differenze tra le necessità, i vincoli e gli agenti presenti all’interno di ciascuno. La combinazione e l’applicazione dei primi due argomenti ha portato a dover affrontare e definire il concetto di esperienza immersiva, le teorie e i concetti importanti da seguire per una sua buona realizzazione. Durante l’argomentazione delle tematiche relative al concetto di esperienza immersiva si è arrivati a delineare quelli che sono gli elementi caratterizzanti di questo tipo di esperienze (social contexts, environment, content, fruition, people relation, people disabilities, involved display, tracking e outcomes) e che si vanno a riflettere su quattro variabili principali da tenere in considerazione durante la progettazione, lo sviluppo e l’analisi. Queste riflessioni hanno portato alla concezione di un modello che si basa sulla descrizione delle informazioni legate al contesto in cui l’esperienza viene fruita (Context), la tipologia di utenti coinvolti (Users), la tecnologia necessarie per lo sviluppo (Technology), e le competenze necessarie per la sua realizzazione (Expertise). Tale modello, abbreviato in CUTE (Context, Users, Technology, Expertise), è stato poi quindi utilizzato per la progettazione e lo sviluppo delle esperienze immersive realizzate durante l’intero percorso di dottorato oltre che per l’analisi di progetti esistenti a cui si è contribuito, permettendo di evidenziare con facilità le alternative che i singoli elementi sono in grado assumere e consentendo l’identificazione di bisogni, requisiti e problematiche in maniera agile per ciascuna delle singole variabili. Le singole esperienze hanno riguardato lo sviluppo di funzionalità aggiuntive per un simulatore di operazioni videolaparoscopiche; la progettazione e sviluppo di un prototipo di simulatore di parto; lo sviluppo di un’esperienza di realtà aumentata in contesto education per l’apprendimento; la creazione di un virtual coach per il recupero motorio; un survey sulle possibili alternative d’uso di Natural User Interfaces su dispositivi mobile; uno studio su un’applicazione per la fruizione di luoghi non accessibili a causa di limiti strutturali degli ambienti o fisici/cognitivi degli utenti; la realizzazione di un prototipo immersivo per la progettazione di spazi dedicati a eventi pubblici; lo sviluppo di un’applicazione dedicata al immersive journalism; ed infine lo studio di un sistema intelligente per lo smaltimento dei rifiuti. Nelle conclusioni verranno i ripresi i concetti introdotti nelle varie sezioni e che insieme ai risultati emersi dalle singole esperienze permetteranno di fare delle riflessioni sulla readiness, cioè il livello di prontezza operativa, dei singoli contesti rispetto all’introduzione delle tecnologie immersive oltre che delle considerazioni sull’applicabilità e le possibili evoluzioni del modello CUTE sviluppato.
This work will analyze the concept of “immersive experience” and notions related to it, with the final aim to identify and describe the key elements to consider when designing and developing immersive digital artifacts in social contexts. The first part of the dissertation introduces the concepts of immersiveness and immersion, with a specific focus on technologies able to stimulate various human senses, thus enabling a perception called “sense of immersion”. Then, I will classify the possible social contexts in which an immersive experience can happen, highlighting the differences in terms of needs, constraints and agents involved. The combination of the knowledge belonging to immersion and social contexts leads to a deeper concept of immersive experience with theories and best practices useful for its development. This insight allowed the categorization of nine key elements that shape an immersive experience: social contexts, environment, content, fruition, people relation, people disabilities, involved display, tracking and outcomes. Such elements converge in four different variables to consider during the stages of analysis, design and development. Such variables refer to the information related to the context in which the experience occurs, the kind of users involved, the technologies and expertise required to complete the development. Starting from these considerations, I developed a model named CUTE (Context, Users, Technologies, Expertise) that can be used to analyze existing products and develop new projects. The model has been used for all the immersive experiences I realized during these years of PhD. In particular, the development of additional features for a videolaparoscopic simulator; the design and development of a birth simulator; the development of an augmented reality experience in educational context; a survey on the possible alternatives to enable Natural User Interfaces on mobile devices; the creation of a virtual coach for motor recovery; the development of an application to visit inaccessible places; the creation of an immersive solution for the design of public spaces and events; the development of an application dedicated to immersive journalism; the study of an intelligent system for waste disposal. Altogether the concepts introduced in the various sections and the results of single experiences gives hints about the readiness of the individual contexts regarding the introduction of immersive technologies as well as considerations on the applicability and possible evolutions of the CUTE model developed.
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Moreira, Elaine Maria Lima Alves. "Ciência, tecnologia e sociedade: considerações teóricas sobre as tecnologias sociais." Universidade Federal do Amazonas, 2011. http://tede.ufam.edu.br/handle/tede/3363.

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Abstract:
Made available in DSpace on 2015-04-22T22:04:02Z (GMT). No. of bitstreams: 1 elaine maria.pdf: 779365 bytes, checksum: bafc33b6341602867697e516954b6921 (MD5) Previous issue date: 2011-09-26
Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior
Esta pesquisa examina a questão da tecnologia com foco para a resolução de problemas sociais na qual a Tecnologia Social (TS) é apresentada como modelo e até mesmo uma alternativa em relação as Tecnologias Convencionais (TC), também chamadas de capitalistas, voltadas apenas para as exigências capitalistas de mercado. Por Tecnologia Social compreende-se um conjunto de técnicas e metodologias transformadoras, desenvolvidas ou aplicadas na interação com a população e apropriadas por ela, que representem soluções para a inclusão social e melhoria das condições de vida (ITS Brasil, 2001). O tema não é novo, mas vem ganhando notoriedade no cenário político e econômico, suscitando ainda grandes questões e se remodelando em meio aos conflitos de interesses que provoca. Nosso empenho principal foi verificar através das literaturas já publicadas sobre o tema, em que direção a TS está seguindo atualmente. Nossa hipótese foi a de que a TS vem sendo apropriada pelo sistema capitalista e, portanto operando não como sua antagônica e sim como sua aliada. Conforme a sua diversificada literatura observou-se um paralelo traçado entre o desenvolvimento das TS s com a Economia Solidária (ES) e averiguou-se que a TS enquanto modelo de uma plataforma tecnológica socialmente transformadora ainda permanece como ideal, todavia quando os projetos de TS s são colocados em prática evidencia-se a atuação do sistema capitalista sobre eles, tornando-os uma de suas ferramentas a fim de atenuar problemas provocados pelas TC s contribuindo ao final de tudo para torna-lo ainda mais eficiente.
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Corrêa, Raquel Folmer. "Tecnologia e sociedade : análise de tecnologias sociais no Brasil contemporâneo." reponame:Biblioteca Digital de Teses e Dissertações da UFRGS, 2010. http://hdl.handle.net/10183/29579.

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Abstract:
Nesta dissertação, investiga-se de que maneira, e em que medida, o desenvolvimento de tecnologias sociais pode influenciar a sustentabilidade socioeconômica de coletividades locais em situação de vulnerabilidade social no Brasil atual. Examinam-se contribuições teóricas do campo de estudos que relaciona Ciência, Tecnologia e Sociedade (CTS), tendo em vista a análise de perspectivas acerca da neutralidade da ciência e do determinismo tecnológico. Discutem-se influências recíprocas entre ciência, tecnologia e sociedade, de modo a relacioná-las a contextos socioculturais, políticos e econômicos. Apresentam-se dados que possibilitam ampliar a compreensão das qualidades constitutivas de tecnologias sociais, tendo em vista a geração de uma base de informações na qual é possível localizar, caracterizar e analisar iniciativas de desenvolvimento dessas tecnologias em escala nacional. Foram estudadas tecnologias sociais desenvolvidas no Brasil entre 2001 e 2007, de modo a identificar que tipos de tecnologias são desenvolvidos, como ocorre a distribuição geográfica dessas tecnologias, em que temas os problemas relatados se concentram, que entidades estão relacionadas, quais os parceiros dessas entidades e que coletividades locais estão envolvidas. Os dados foram coletados no sítio do Banco de Tecnologias Sociais (BTS) da Fundação Banco do Brasil (FBB), disponível em www.tecnologiasocial.org.br/bts. A análise dos dados envolveu uma abordagem quantitativa, que foi executada com o auxílio do programa Excel, e uma apreciação qualitativa, com ênfase nos conteúdos das descrições presentes nos dados coletados. Os resultados mostram discrepâncias entre propostas conceituais usuais de tecnologias sociais e iniciativas concretas de implantação, o que leva tendencialmente as iniciativas de desenvolvimento dessas tecnologias a configurarem-se como medidas paliativas, focadas na assistência, fragilizando o enfoque na sustentabilidade. Esta dissertação integra o projeto Repercussões Sociais da Ciência: tecnologia e inovação social (ReSCis). Foi desenvolvida no Laboratório de Divulgação de Ciência, Tecnologia e Inovação Social (LaDCIS) e contou com o apoio do CNPq.
This dissertation investigates how and to what extent the development of social technologies can influence the sustainability of local collectivities in the socioeconomic situation of social vulnerability in Brazil today. Examines the theoretical contributions of fields of study that related Science, Technology and Society (STS) in order to analyze perspectives about the neutrality of science and technological determinism. Debates the mutual influences between science, technology and society in order to relate these to sociocultural, political and economic contexts. Presents data that enable a broader understanding of the qualities constitutive of social technologies in order to generate an information base on which to locate, characterize and analyze initiatives to develop such technologies on a national scale. Social technologies developed in Brazil between 2001 and 2007 was studied in order to identify which types of technologies are developed, how is the geographic distribution of these technologies, in whom subjects reported problems are concentrated, which are related entities, which the partners of such entities and that local collectivities are involved. Data were collected at the site of the Banco de Tecnologias Sociais (BTS) of the Fundação Banco do Brasil (FBB), available at www.tecnologiasocial.org.br/bts. Data analysis involved a quantitative approach, which was performed with the aid of software Excel, and a qualitative assessment, with emphasis on content of the present descriptions in the collected data. The results show discrepancies between usual conceptual proposals of social technologies and initiatives deployment that leads the tendency from those development initiatives of these technologies to configure it as palliative measures, focused on assistance, weakening the focus on sustainability. This dissertation is part of the project Repercussões Sociais da Ciência: tecnologia e inovação social (ReSCis). It was developed at the Laboratório de Divulgação de Ciência, Tecnologia e Inovação Social (LaDCIS) and was supported by CNPq.
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DEMELIS, NIKOLAOS. "The restoration and sustainable development of the traditional Aeolian Park of Lassithi plateau, Crete (Greece). Past, present, future." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2022. http://hdl.handle.net/10281/392356.

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Abstract:
L'altopiano di Lassithi, conosciuto nell'antichità come il luogo di nascita di Zeus, rappresenta un sistema socio-ecologico basato sull'agricoltura unico nel contesto mediterraneo, con la storia dell'insediamento che risale al periodo neolitico (circa 9.000 anni fa). Un tempo occupata da un lago poco profondo, questa depressione carsica è stata utilizzata dalla popolazione locale nel tempo per la produzione di legname, la pastorizia e, più recentemente, l'agricoltura irrigua. Lo studio dell'evoluzione a lungo termine di questa comunità rurale si propone di evidenziare in una prospettiva storica l'introduzione, il funzionamento e le carenze di una delle più impressionanti soluzioni preindustriali di "energia eolica rinnovabile" sperimentate in agricoltura nel contesto mediterraneo.
The Lassithi plateau, known in antiquity as the birthplace of Zeus, represents a unique agriculture-based socio-ecological system within the Mediterranean context, with the history of the settlement dating back to the Neolithic period (9ka BP). Once occupied by a shallow lake, this karstic depression (polje) has been used by the local population through time for timber production, herding and, more recently, irrigated agriculture. The study of the long-term evolution of this rural community is proposed to highlight in an historical perspective the introduction, functioning and shortcomings of one of the most impressive pre-industrial “renewable Aeolian
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Moraes, Cecília Arlene. "Representações Sociais da Comunidade Científica Brasileira sobre Tecnologia Social." Pontifícia Universidade Católica de Goiás, 2012. http://localhost:8080/tede/handle/tede/1756.

Full text
Abstract:
Made available in DSpace on 2016-07-27T14:18:35Z (GMT). No. of bitstreams: 1 CECILIA ARLENE MORAES.pdf: 2129477 bytes, checksum: 2abf757a77f99cc7ac504584b8a37e40 (MD5) Previous issue date: 2012-12-12
The contemporary globalized world emphasizes socioeconomic disparities and paradoxes, backed by technological advances in information and communication, the evidence of high level of social inequality and ecological disasters that plague the world. To seek alternatives that can mitigate or eliminate the misery and poverty in the world, this thesis proposes in this direction, to try to understand the conceptual meaning of social technology. The aim of the study was to identify and analyze the social representations of subjects that reflect the relationship plural and historical homogeneity of social technology with the group, and in everyday communicative practices. Is based on social representations theory, conceived by Moscovici (1961/1978/2012), the Central Nucleus Theory proposed by Abric (1987, 1994, 2003a, 2003b), assisted by the models in this discussion Marxist theorists, pragmatists and constructivists, and, in view of the size psicossociotécnica. The work set up in two phases: descriptive documentary research and qualitative empirical research. The first refers to the identification of possible subjects related to programs of post-graduate studies in higher education institutions in Brazil, the portal of the Coordination of Improvement of Higher Education Personnel (CAPES) and the National Council for Scientific and Technological Development (CNPq). The second investigated the social representations of 83 subjects, teachers, researchers selected programs from post-graduate studies in all fields of knowledge on social technology. Treatment of multiple data was based on lexical analysis software (ALCESTE) Reinert (1990), analysis evocations (EVOC) Verger (1992), the centrality index of representational elements (INCEV) Verger (1992), and analysis of similarity (SIMI) Flament (1986). Social representations of Brazilian scientific community about the social technology reveal a web of relationships in the process of collective construction, carried out by the social actor in strategic decisions and production. The core features elements: social inclusion through solidarity network and ethics, knowledge appropriation by the social actor, quality of life, involvement and respect for the community and the environment, low cost and simplicity. The system is characterized by peripheral elements: social innovation, reaplicabilidade, sustainable human, social, economic (jobs and income), policy, and environmental, for effective social change. In the structural approach, the social representations, as set organized, hosting different transverse dimensions, among them psicossociotécnica dimension, as it refers to the awareness of the actors involved, innovative entrepreneurs aware of the universe sociotechnical, which corroborates the uniqueness of social technology.
O mundo contemporâneo globalizado ressalta assimetrias e paradoxos socioeconômicos, lastreados por avanços tecnológicos de informação e de comunicação, pelas evidências de elevado nível de desigualdades sociais e de desastres ecológicos que assolam o mundo. Buscam-se alternativas que possam mitigar ou eliminar a situação de miséria e de pobreza no mundo, esta tese propõe caminhar nessa direção, ao buscar compreender o significado conceitual da tecnologia social. O objetivo do estudo consistiu em identificar e analisar as representações sociais dos sujeitos que refletem a relação plural e histórica de homogeneidade da tecnologia social com o grupo, no cotidiano e nas práticas comunicativas. Funda-se na Teoria das Representações Sociais, concebida por Moscovici (1961/1978/2012), pela Teoria do Núcleo Central proposta por Abric (1987, 1994, 2003a, 2003b), coadjuvados nessa discussão pelos modelos teóricos marxistas, pragmatistas e construtivistas, e, na perspectiva da dimensão psicossociotécnica. O trabalho configurou-se em duas fases: pesquisa documental descritiva qualitativa e pesquisa empírica. A primeira refere-se à identificação de possíveis sujeitos vinculados a programas de pós-graduação stricto sensu de instituições de ensino superior no Brasil, no portal da Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES) e do Conselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico (CNPq). A segunda investigou-se as representações sociais de 83 sujeitos, professores pesquisadores selecionados, oriundos de programas de pós-graduação stricto sensu, em todas as áreas do conhecimento, sobre tecnologia social. O tratamento múltiplo dos dados baseou-se nos softwares de análise lexical (ALCESTE) Reinert (1990), de análise de evocações (EVOC) Vèrger (1992), de índice de centralidade dos elementos representacionais (INCEV) Vèrger (1992), e de análise de similitude (SIMI) Flament (1986). As representações sociais da comunidade científica brasileira acerca da tecnologia social evidenciam uma teia de relações no processo da construção coletiva, protagonizada pelo ator social nas decisões estratégicas e de produção. O núcleo central apresenta os elementos: inclusão social por meio de rede solidária e ética, apropriação do conhecimento pelo ator social, qualidade de vida, envolvimento e respeito à comunidade e ao ambiente, baixo custo e simplicidade. O sistema periférico é marcado pelos elementos: inovação social, reaplicabilidade, sustentabilidade humana, social, econômica (trabalho e renda), política, e ambiental, para eficaz transformação social. Na abordagem estrutural, as representações sociais, como conjunto organizado, acolhem diferentes dimensões transversais, dentre elas a dimensão psicossociotécnica, pois se refere à consciência dos atores envolvidos, empreendedores inovadores conscientes, no universo sociotécnico, o que corrobora na singularidade da tecnologia social.
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RAVAGLIA, PIETER. "Valorizzare le caratteristiche di sostenibilità dei prodotti agroalimentari italiani attraverso un approccio multidisciplinare che integra l'analisi Life Cycle Assessment con ulterriori informazioni che documentano gli impatti sociali, culturali ed economici delle attività produttive sul paesaggio e sulle comunità locali." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2018. http://hdl.handle.net/10280/53794.

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Abstract:
La normativa comunitaria ha favorito lo sviluppo di sistemi di qualità certificati. Oggi la CE sta guidando il sistema qualità verso un nuovo orizzonte: la valutazione delle prestazioni di sostenibilità di prodotti e organizzazioni, e lo sta facendo attraverso la metodologia dell'Impronta Ambientale (EF). A livello nazionale dal 2009 il Ministero dell'Ambiente sta promuovendo un intenso programma di valutazione delle prestazioni ambientali dei prodotti e di riduzione delle emissioni di gas serra delle imprese italiane. Una delle iniziative di maggior successo è il progetto VIVA "La Sostenibilità della vitivinicoltura in Italia". Con la pubblicazione del decreto Ministeriale n. 56 del marzo 2018 che approva lo schema volontario Made Green in Italy per l'applicazione della metodologia PEF in Italia, e con la pubblicazione del PEFCR per “Still and sparkling wine”. È chiaro che sia a livello nazionale che europeo la direzione intrapresa va verso la metodologia EF dalla Commissione Europea. Supponendo che il protocollo VIVA possa essere influenzato anche dall'evoluzione del metodo EF; sono state valutate le possibili implicazioni legate ad una futura transizione da VIVA alla PEF, effettuando anche uno studio PEF su 27 prodotti certificati VIVA con un confronto di prestazioni tra i prodotti VIVA e i benchmark europei.
EU regulations have favoured the development of certified quality schemes. Today the EC is driving the quality sector towards a new horizon; the evaluation of sustainability performance of product and organizations, and is doing it through the Environmental Footprint Methodology. At national level since 2009 the Italian Ministry for the Environment Land and Sea is promoting an intense programme for the evaluation of products’ environmental performances and for the reduction of Italian companies’ greenhouse gas emissions. One of the most successful initiative is the VIVA “Sustainability and Culture” project addressed to the wine sector. With the release of the IMELS decree n. 56 of march 2018 approving the Made Green in Italy Voluntary Scheme for PEF methodology application in Italy, and with the publication of the PEFCR for still and sparkling wine. Is clear that the direction taken at national and European level goes toward the EF methodology developed by the European Commission Assuming that the VIVA protocol may also be affected by EF evolution; possible implications linked to a future transition from VIVA to PEF were evaluated, also carrying out a PEF assessment of 27 VIVA certified products with a performance confrontation between the VIVA products and the European benchmarks.
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Prati, Paolo. "Tecnologie sostenibili per il social housing." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2427/.

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Abstract:
“Tecnologie sostenibili per il social housing”: la mia tesi affronta il tema dell’edilizia sociale cercando di capire se può ancora diventare un campo di ricerca e sperimentazione architettonica come lo è stato in più occasioni nell’ultimo secolo. La ricerca si è sviluppata in due fasi: una prima attività di studio della vicenda storica dell’abitazione sociale in Italia, con alcuni confronti europei, fino ad analizzare il nuovo quadro che si è andato delineando dalla fine degli anni ’90 e che caratterizza la situazione attuale. Successivamente, la progettazione di un piccolo intervento di edilizia abitativa che si propone di rispondere agli attuali profili della domanda, puntando a scelte tipologiche e costruttive coerenti. Nel trentennio 1950-’80, nell’Europa uscita dalla Seconda guerra mondiale, e in Italia in particolare, l’edilizia popolare ha vissuto un periodo dinamico, ricco di interventi normativi da parte dello Stato, (su tutte la legge Fanfani, e le norme Gescal) che hanno permesso di realizzare molti degli edifici ancora oggi utilizzati, accelerando la ripresa economica e sociale. Dopo gli anni ’80, le ricerche e le sperimentazioni in campo architettonico si spostano verso altri temi; superata la necessità di fornire una casa a milioni di persone, il tema dell’alloggio sembra perdere il forte rilievo sociale che aveva avuto nei decenni precedenti. Fino a ritenere che il tema dell’alloggio e in particolare dell’alloggio sociale, non avesse più la necessità di essere sperimentato e approfondito. Oggi la situazione riguardante la sperimentazione non è molto diversa: sono ancora molto limitati, infatti, gli studi e le ricerche sul tema dell’alloggio sociale. Ciò che è nuovamente mutata, invece, è l’emergenza di una nuova domanda di casa e la drammatica esigenza sociale di fornire un alloggio a milioni di famiglie che non se lo possono permettere. Le dinamiche che guidano questa nuova ondata di richiesta di alloggi sono molteplici, sia di natura sociale che economica. Sul piano sociale: - l’aumento del numero delle famiglie, passate da 22.226.000 nel 200o a 24.642.000 nel 2010, con un aumento del 9,8% in un solo decennio; - la “nuclearizzazione” delle famiglie e la loro contrazione dimensionale, fino agli attuali 2,4 componenti per nucleo; - l’invecchiamento della popolazione; - l’aumento della popolazione straniera, con oltre 3.900.000 di immigrati regolari. Su quello economico: - l’aumento della povertà assoluta: in Italia 1.162.000 famiglie (4,7%) corrispondenti a 3.074.000 individui vivono sotto la soglia di povertà; - l’aumento della povertà relativa, che investe oggi 2.657.000 famiglie (9,3%) e l’aumento delle famiglie a rischio di povertà (920.000 famiglie, pari al 3,7% dei nuclei). Questi dati evidenziano la dimensione del problema abitativo e smentiscono l’opinione che si tratti di una questione marginale: nel 2010 in Italia almeno 1.162.000 non hanno le risorse per pagare un affitto, nemmeno a canone agevolato, e 4.739.000 famiglie non riescono a pagare un affitto ai prezzi del libero mercato, ma non hanno la possibilità di entrare nelle graduatorie per l’assegnazione di un alloggio sociale. Da questa panoramica sulle dimensioni del disagio abitativo, prende spunto la progettazione del mio sistema costruttivo, che si pone come obiettivo quello di ridurre i costi di costruzione tramite la standardizzazione dei componenti, consentendo di conseguenza, un minor costo di costruzione e quindi la possibilità di canoni di affitto ridotti, mantenendo buoni standard di qualità degli alloggi, sostenibilità ambientale e risparmio energetico. Le linee guida che hanno portato alla progettazione del sistema sono: - modularità degli spazi abitativi - zonizzazione funzionale - razionalizzazione impiantistica - illuminazione naturale - industrializzazione dei sistema costruttivo - standardizzazione dei componenti. Il risultato è un catalogo di alloggi di diverse metrature, aggregabili secondo tre tipologie residenziali. - a ballatoio - in linea - a torre Messo a punto questo sistema costruttivo, è stato progettato un intervento in un contesto specifico, per verificare l’applicabilità delle soluzioni sviluppate ed esplorarne alcune possibilità.
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Castro, Tânia Mara de Souza. "A representação social de tecnologia." Universidade Federal do Amazonas, 2013. http://tede.ufam.edu.br/handle/tede/5431.

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Abstract:
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FAPEAM - Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado do Amazonas
Hereby the presented research characterized by qualitative and quantitative approach and It aims to analyze the social representation of technology in Manaus‘s /NTE (trainers and course participants). It is showed a Draw on Social Representation as theoretical and methodological axis, its mechanisms of formation and structure to grasp the meaning of the term materiality and technology. Therefore during the data collection, we have interviewed 70 teachers, who also are attending the process of implementation of Core Technology Municipal (NTM) in the state of Amazonas. The tools and techniques applied on this process are: systematic observation, registering, semi-structured interviews, techniques of free association, content analysis and the epistemological Bourdieu's theory. The results obtained with the development of this research indicate the coexistence of two senses of the term technology, first one as a product (Hardware) and as a process (Software) management strategies, didactics‘ interactions and mediations.
A presente pesquisa caracteriza-se pela abordagem qualitativa e quantitativa e tem por objetivo analisar a representação social de tecnologia no NTE/Manaus (formadores e cursistas). Recorre-se à Representação Social como eixo teórico-metodológico, seus mecanismos de formação e estruturação para apreender a materialidade e a acepção do termo tecnologia. Para tanto, na coleta de dados, foram entrevistados 70 professores participantes do processo de implantação dos NTM's no Estado do Amazonas e foram utilizados os seguintes instrumentos e técnicas: observação sistemática, registro e entrevista semiestruturada, técnicas de associação livre, a análise de conteúdo, além dos pressupostos epistemológicos da teoria do hábitus de Bourdieu. Os resultados obtidos com o desenvolvimento da pesquisa indicam a coexistência de dois sentidos do termo: a tecnologia como produto (meio material) e como processo (estratégias de gestão, interações e mediações didáticas).
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Souza, Emanuel P. de. "CONSTRUÇÃO SOCIAL DO RISCO. TECNOLOGIA E VULNERABILIDADE SOCIAL." Universidade Federal do Maranhão, 2008. http://tedebc.ufma.br:8080/jspui/handle/tede/593.

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Abstract:
Made available in DSpace on 2016-08-17T18:01:58Z (GMT). No. of bitstreams: 1 EMANUEL PACHECO DE SOUZA.pdf: 510087 bytes, checksum: 1f98c0138c2fd2919153e582abdf7b81 (MD5) Previous issue date: 2008-06-12
The hegemony of the principles that define the rational use of the method and the application of scientific knowledge within the production process involve the contours of industrial society. Criticism of science and scientific theories and concepts of ownership of science by new actors through the subjectivation of these products of science define the emergence of a scenario where conflicts are to involve the definition of the risks involved in the expansion of technology on the world. This research is the analysis of a case study regarding the dispute concerning the judicial area adjacent to the equipment of the transmission system of high-voltage electrical energy into in a peripheral area of the city of Sao Luis do Maranhão. It shows the elements that guide the various ways in which those involved defining the risks present in that area. It as a type of study that shows different modes of ownership and representation spaces in the city. Therefore present the analysis of a kind of social conflict that characterizes our time and that starts to be strongly visible in the state of Maranhao.
A hegemonia dos princípios racionais que definem o uso do método e a aplicação do conhecimento científico no interior do processo produtivo encerram os contornos da sociedade industrial. A crítica científica da ciência e a apropriação de teorias e conceitos da ciência por novos atores através da subjetivação destes produtos da ciência definem a emergência de um cenário onde os conflitos passam a envolver a definição dos riscos envolvidos na expansão do domínio tecnológico sobre o mundo. Esta pesquisa consiste na análise de um estudo de caso referente a disputa judicial relacionada ao espaço adjacente aos equipamentos do sistema de transmissão de energia elétrica em alta tensão em uma área periférica da cidade de São Luís do Maranhão, a partir do qual caracteriza os elementos que orientam as diversas maneiras com que os agentes envolvidos definem os riscos presentes naquela área. Constitui, pois um tipo de estudo que desvela as modalidades de apropriação e representação dos espaços da cidade. A análise apresenta um tipo de conflito social que caracteriza o nosso tempo e que começa a se fazer insistentemente visível no Estado do Maranhão.
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Books on the topic "Tecnologie sociali"

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I media digitali: Tecnologie, linguaggi, usi sociali. Roma: GLF editori Laterza, 2007.

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Tosi, Francesca. L' intelligenza della casa: Nuove tecnologie e mutamenti sociali. Firenze: ALINEA, 1991.

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Damascelli, Nino. Le rivoluzioni della comunicazione: Tecnologie di comunicazione e strutture sociali. Milano, Italy: FrancoAngeli, 1998.

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La solitudine tecnologica. Palermo: Sellerio, 1999.

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Networked sociability: Riflessioni e analisi sulle relazioni sociali (anche) mediate dalle tecnologie. Milano: Guerini scientifica, 2010.

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Mazzoli, G. Profili sociali della comunicazione e nuove tecnologie: Mondi vitali e mondi artificiali, dalla polarizzazione all'interfaccia? Milano, Italy: F. Angeli, 1992.

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Tronconi, Oliviero. L'architettura montana: Tecnologie, valori ambientali e sociali di un patrimonio storico-architettonico vivo ed attuale. Santarcangelo di Romagna (RN) [i.e. Rimini, Italy]: Maggioli, 2008.

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Albuquerque, Lynaldo Cavalcanti de. Ciência, tecnologia e regionalização: Descentralização, inovação e tecnologias sociais. Rio de Janeiro, Brasil: Garamond, 2005.

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Cipriani, Alberto, and Anna Maria Ponzellini, eds. Colletti bianchi. Florence: Firenze University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-973-7.

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Abstract:
Il volume presenta i risultati di una ricerca su impiegati e quadri nelle grandi imprese del settore metalmeccanico – al centro FCA e Leonardo – condotta secondo una metodologia di ricerca partecipata. Obiettivo dell’indagine è stato l’analisi dei cambiamenti nella professionalità, nell’organizzazione, nella qualità del lavoro e nel rapporto con il sindacato avvenuti negli ultimi anni nelle grandi aree impiegatizie (amministrative, commerciali, di ricerca e sviluppo, di supporto alla produzione), a fronte del progressivo venir meno di una identità professionale e sociale omogenea del mondo impiegatizio e dell’impatto crescente delle nuove tecnologie 4.0. La ricerca è stata condotta con metodi di ricerca qualitativa (interviste e focus) e quantitativa (una survey ai lavoratori) e ha visto momenti di discussione e di confronto tra i ricercatori, gli attori sociali delle imprese coinvolte (sindacalisti e managers) e un gruppo di studiosi che hanno accompagnato tutto il percorso.
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Etica e responsabilità sociale delle tecnologie dell'informazione. Milano: FrancoAngeli, 2010.

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Book chapters on the topic "Tecnologie sociali"

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Vieri, Marco, Daniele Sarri, Stefania Lombardo, Marco Rimediotti, Riccardo Lisci, Valentina De Pascale, Eleonora Salvini, Carolina Perna, and Andrea Pagliai. "Economic, environmental and social challenges." In Manuali – Scienze Tecnologiche, 5. Florence: Firenze University Press, 2020. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-044-3.05.

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Abstract:
The new paradigm of digitization, connectivity and Precision Agriculture is a great opportunity in growing on work efficiency and profitability, resources and environment care, social evolution in new jobs and in a new way of working. However, this widespread adoption require time in appropriate machines, devices, systems and procedures. In the different stage of complexity, economic and environmental advantages are already defined in an important document of the European Parliament (STOA 2016 and 2017) i.e. The first step of PA adoption saves time and fuel for 15-20%, new conservative operation reduces soil erosion up to 15 times, more complex steps make saving up to 70% of chemicals for pest control. Nevertheless, problems arise with education and training.
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Paltaki, Aikaterini, and Anastasios Michailidis. "Introduction, Definition, Examples (Social networks, Value Chains) - Sharing is caring, Develop hub for SPA, Flexible methodologies, Hubs or Clusters innovation facilitators, Social aspects of SPA, social networks, value chain agreement." In Manuali – Scienze Tecnologiche, 43. Florence: Firenze University Press, 2020. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-5518-044-3.43.

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Abstract:
Recent technological developments and social media have opened up a multitude of opportunities for farmers and agricultural companies to communicate with their customers and marketers. Especially in the EU agri-food sector, smart use of knowledge, research and innovation is the main source of productivity growth. A new digital innovation hub in Precision Agriculture can drive the digital transformation of Europe's agro-food sector, boosting innovation and growth. Moreover, this hub could also play an important role in the exploitation of opinion leadership in agricultural technology and productivity.
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Pia Davico. "Connessioni tra città e immagini per tessere inediti legami sociali." In 42th INTERNATIONAL CONFERENCE OF REPRESENTATION DISCIPLINES TEACHERS. CONGRESS OF UNIONE ITALIANA PER IL DISEGNO. PROCEEDINGS 2020. LINGUAGGI, DISTANZE, TECNOLOGIE. FrancoAngeli srl, 2021. http://dx.doi.org/10.3280/oa-693.88.

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Anna Sanseverino, Victoria Ferraris, Davide Barbato, and Barbara Messina. "Un approccio collaborativo di tipo BIM per colmare distanze fisiche, sociali e culturali." In 42th INTERNATIONAL CONFERENCE OF REPRESENTATION DISCIPLINES TEACHERS. CONGRESS OF UNIONE ITALIANA PER IL DISEGNO. PROCEEDINGS 2020. LINGUAGGI, DISTANZE, TECNOLOGIE. FrancoAngeli srl, 2021. http://dx.doi.org/10.3280/oa-693.102.

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Lopes, Jamille Louise Bortoni de Oliveira, Aline Ost dos Santos, Danielen Antunes Eggres, Ariane Ferreira de Menezes, Liliane Gonçalves Oliveira, Paulo Emilio Botura Ferreira, Bruna Cristiane Furtado Gomes, Jarbas da Silva Ziani, Ana Karina Silva da Rocha Tanaka, and Letice Dalla Lana. "AS TECNOLOGIAS PARA O PROCESSO DE ENVELHECIMENTO ATIVO DURANTE A PANDEMIA PROVOCADA PELA COVID-19." In A SAÚDE PÚBLICA BRASILEIRA EM TEMPOS DE PANDEMIA, 47–59. Literacia Cientifica Editora & Cursos, 2021. http://dx.doi.org/10.53524/lit.edt.978-65-995572-0-0/05.

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Abstract:
OBJETIVO: Refletir sobre as tecnologias utilizadas por profissionais da saúde para promover um envelhecimento ativo durante a pandemia da COVID-19. MATERIAIS E MÉTODO: Estudo teórico-reflexivo. Para subsidiar a reflexão, utilizaram-se políticas públicas e nacionais e artigos pertinentes à temática. O trabalho aborda três temas: a tecnologia como propulsora da autonomia e independência no envelhecimento ativo durante a pandemia da COVID-19, a tecnologia como propulsora da qualidade de vida atreladas ao envelhecimento ativo durante a pandemia da COVID-19, a tecnologia como propulsora da expectativa de vida mediante o período do envelhecimento ativo durante a pandemia da COVID-19. RESULTADOS E DISCUSSÃO: As ferramentas digitais, tecnologias remotas, mídias e redes sociais impulsionaram a tecnologia educacional. Enquanto que as tecnologias assistivas ou de apoio foram identificadas de modo associado com os veículos de comunicação e aplicativos. As tecnologias assemelham-se ao assegurar recursos e serviços que contribuem para proporcionar ou ampliar habilidades funcionais de pessoas, dispondo princípios como autonomia, independência, qualidade de vida e por conseguinte a sua expectativa de vida. CONSIDERAÇÕES FINAIS: A incorporação da inteligência tecnológica, mesmo que de modo emergencial durante a pandemia, tornou-se uma ferramenta essencial para promover um envelhecimento saudável e ativo, com inclusão social.
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FERREIRA, KATRIANA JACAUNA FARIAS. "CANAL DE YOUTUBE COMO INSTRUMENTO PARA LETRAMENTO DIGITAL E PROTAGONISMO DE ALUNOS DO ENSINO MÉDIO." In Tecnologias e Educação. Editora Realize, 2023. http://dx.doi.org/10.46943/viii.conedu.2022.gt19.038.

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Abstract:
O uso de Tecnologias Digitais da Informação e Comunicação - TDIC nos faz repensar a escola e educação para jovens do século XXI, considerados nativos digitais, fascinados pela cultura de imagens e pela interatividade do mundo digital, porém pode escancarar a desigualdade social como durante a pandemia. Ou ainda vem para ajustar ou aprimorar estruturas e sistemas já existentes de maneira a alavancar as possibilidades educacionais. A pesquisa “Canal de Youtube como instrumento para letramento digital e protagonismo de alunos do ensino médio” foi uma proposta de discussão sobre tecnologia e educação, pois há muitos canais de Youtube disponíveis o que nos direcionou a questões sobre os aspectos comunicacionais deles no processo de letramento digital, atitudes de aprendizagem de alunos que procuram tais canais, uma vez que eles foram uma das ferramentas utilizadas para dar continuidade à educação durante o isolamento social . A pesquisa foi realizada em abordagem quantitativa, quanto ao objetivo foi uma pesquisa descritiva. Os procedimentos de pesquisa foram o de levantamento de opinião. O instrumento de coleta de dados foi o Google Forms enviado para uma amostragem de 45 alunos de Ensino Médio de duas escolas estaduais do município de Parintins/AM divididos em subgrupos de séries (1º, 2º e 3º anos). Portanto, nessa pesquisa discutimos o uso do Youtube como ferramenta pedagógica em perspectivas educacionais. Isso nos direcionou a reflexões que envolvem nativos digitais e habilidades digitais, a percepção da tecnologia como instrumento de estudos, o letramento digital e o acesso à internet, O papel do professor e o letramento digital, a conscientização para o uso das tecnologias e da internet, a ética no uso das tecnologias: plágio, direitos autorais, fake News, etc; cultura digital, nativos digitais e migrantes digitais. Por fim, estamos em meio a um cenário que requer novas competências e habilidades.
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SOUSA MIRANDA RAMOS, EDIANE. "O POTENCIAL DA TECNOLOGIA ASSISTIVA PARA O ENSINO E APRENDIZAGEM DE ALUNOS AUTISTAS: UMA ANÁLISE DE DUAS ESCOLAS EM BOA VISTA/RR." In Educação Especial. Editora Realize, 2023. http://dx.doi.org/10.46943/viii.conedu.2022.gt10.032.

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Abstract:
O presente estudo aborda aspectos que envolvem a Educação Inclusiva mais especificamente o trabalho com aluno autista. Busca evidenciar o potencial das Tecnologias Assistivas, e sua contribuição no processo de ensino e aprendizagem de alunos autistas matriculados em duas escolas dos anos iniciais do Ensino Fundamental de Boa Vista RR. O estudo possui como problemática a seguinte questão norteadora: Como a Tecnologia Assistiva auxilia no desempenho do ensino e aprendizagem de alunos autistas no Ensino Fundamental dos anos finais de duas escolas de Boa Vista RR? E para responder a situação, tem como objetivo geral: demonstrar o potencial da Tecnologia Assistiva para o ensino e aprendizagem de alunos autistas. Nesse foco, a temática justifica-se, pela necessidade de apropriação de conhecimentos e de maiores esclarecimentos aos professores a respeito dos alunos autistas, que muitas vezes não são assistidos como deveriam, por falta de formação acadêmica ou até mesmo de estrutura física e pedagógica das escolas. Os pressupostos teóricos se fundamentam na vertente da importância de se levar em consideração vivência social, características em comum, o padrão e a extensão das dificuldades do aluno autista, tendo como base as ferramentas das Tecnologias Assistivas e autores como: Bez et.al., (2013); Santana (2005); Tunes (2010), etc. O encaminhamento utilizado na pesquisa é de natureza qualitativa, por meio de pesquisas bibliográficas, documentais e de campo. O instrumento utilizado para a coleta de dados foi um questionário elaborado com 10 (dez) perguntas diretas. Em suma, constatou-se que a aprendizagem de um aluno autista é determinada pelas ferramentas metodológicas utilizadas e pelo modo como esse processo de ensino e aprendizagem é conduzido por todo o contexto escolar. Assim, ensinar ao estilo de aprendizagem por meio das Tecnologias Assistivas ao aluno autista pode trazer um impacto sobre o mesmo, podendo atender e processar a informação que são apresentadas.
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de Carvalho Castro, Alexandre, Carolina Maia dos Santos, Georgia de Souza Assumpção, and Cristal Soares Dias. "INOVAÇÕES NA INTEGRAÇÃO ENTRE GRADUAÇÃO E PÓS-GRADUAÇÃO O ESTÁGIO DOCENTE COMO DISPOSITIVO DE PESQUISA APLICADA." In Relatos de Experiências em Engenharia de Produção 2021, 130–43. Associação Brasileira de Engenharia de Produção, 2021. http://dx.doi.org/10.14488/encep.9786588212011.130-143.

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Abstract:
O presente relato de experiência busca apresentar iniciativas realizadas no Centro Federal de Educação Tecnológica Celso Suckow da Fonseca – Cefet/RJ que se encaixam na proposta de discussão do tema de tecnologias educacionais, aprendizagem a distância e Engenharia de Produção. Seu objetivo é abordar as atividades de estágio docente desenvolvidas em um movimento de integração entre graduação e pós-graduação, como um dispositivo de pesquisa aplicada. São apresentados alguns exemplos de ações desenvolvidas no contexto do Programa de Pós-Graduação em Engenharia de Produção e Sistemas, no grupo de pesquisa “Práticas discursivas na produção de identidades sociais: Fatores humanos, organizações, trabalho, tecnologia e sociedade”. São apresentados também alguns artigos científicos que mostram os resultados das pesquisas e observações realizadas em atividades de ensino presencial, educação a distância e ensino remoto emergencial em Engenharia de Produção. De modo geral, pode-se dizer que as inovações também são possíveis quando o foco não está nas tecnologias, mas sim nas relações estabelecidas entre as pessoas
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Dias, Rafael. "Notas sobre a tecnologia social." In Humanidades e ciências naturais: ensaios e balanços críticos, 139–56. Editora da Unicamp, 2021. http://dx.doi.org/10.7476/9788526815452.0008.

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Gonçalves Fernandes, Amanda Cristiane. "Contribuições da Lei 10.033/2013 para a implementação de tecnologia social no reuso de águas cinzas no estado da Paraíba." In Estudos em Direito Ambiental - Desenvolvimento, desastres e regulação, 208–21. Editora Licuri, 2022. http://dx.doi.org/10.58203/licuri.838512.

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Abstract:
Uma das características principais do semiárido brasileiro é a variabilidade climática e a escassez de água. A inserção das tecnologias sociais hídricas em regiões semiáridas tratam-se de um novo paradigma para a convivência com a escassez hídrica. Como forma de estimular a melhor utilização dos recursos hídricos em zona urbana e rural, o estado da Paraíba sancionou a Lei 10.033 - Política Estadual de Captação, Armazenamento e Aproveitamento da água da chuva. O objetivo deste trabalho é avaliar a eficácia da Lei 10.033 e propor o uso da tecnologia social de reuso de águas cinzas do sistema Bioágua no estado da Paraíba. Para a concretização deste estudo, utilizou-se a metodologia de pesquisa dedutiva e investigativa, de cunho bibliográfico, exploratório e descritivo. A referida lei também contempla políticas para o reuso de águas cinzas. Espera-se que mais políticas públicas neste sentido sejam implementadas como uma medida complementar para eficácia da gestão dos recursos hídricas no Estado da Paraíba.
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Conference papers on the topic "Tecnologie sociali"

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Pucci, Paola. "Pratiche di mobilitá e fonti digitali: opportunità e limiti dei dati di traffico telefonico." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7925.

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Abstract:
I cambiamenti nelle pratiche di mobilità nei territori della città contemporanea costituiscono un’utile chiave di lettura del processo di trasformazione dei tempi, dei luoghi e dei modi della vita sociale e dei programmi di attività che concorrono a strutturare il territorio. In questa prospettiva - che assume la mobilità come dispositivo di lettura delle trasformazioni urbane e sociali (Urry, 2005) - la sfida che si pone riguarda la disponibilità di fonti utili a restituire la variabilità spazio-temporale delle pratiche di mobilità con continuità temporale. In questo contesto, un valido supporto ai metodi tradizionali di rilevamento viene da fonti digitali, riconducibili alle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, di cui il paper descrive potenzialità e limiti, con particolare riferimento ai dati di traffico telefonico. A partire dai risultati di una ricerca empirica condotta dal Dastu Politecnico di Milano sui dati di telefonia mobile della rete di Telecom Italia (Manfredini, Pucci, Tagliolato, 2012 e 2013), il paper evidenzia le possibili applicazioni di tali fonti per l’analisi, la visualizzazione e l’interpretazione delle pratiche di mobilità e dei ritmi d’uso degli spazi urbani, utili per costruire politiche per la mobilità più efficaci ed eque, poiché meno generaliste. Changes in mobility practices are a useful tool to describe urban transformations in times, places, social life and work programs, as well as a structural element of contemporary cities. This is because mobility is cause and consequence of changes in the organization of everyday life (Urry, 2000). With the aim to reading the density of urban spaces usages and urban mobility practices, a valid support of conventional urban analysis methods comes from digital data sources (mobile phone data, ICT, digital traces acquired by social media).This paper focuses on the potentialities and limits offered by mobile phone data to a reading of the site practices and rhythms of usage of the contemporary city by identifying the principal mobile practices of different urban populations in Milan Urban Region. Starting from the results of a research carried out at the Dastu, Politecnico di Milano, using mobile phone data provided by Telecom Italia (Manfredini, Pucci & Tagliolato, 2012 and 2013) we will demonstrate how new maps, based on the processing of mobile phone data can represent spatialized urban practices and how they can give new insights for analyze space-time patterns of mobility practices. In the paper, the identification of temporary urban populations through mobile phone data (density of the calls and origin - destination traces of the calls) has not only a knowing purpose, but it is the condition for recognize new claims referred to “communities of practice”, by which to build mobility policies incisive, also because not generalist.
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Rollemberg, Graziella, and Mário André de Freitas Farias. "Tecnologias sociais, formação docente e comunidades de aprendizagem: um desafio contemporâneo." In VII Workshop de Desafios da Computação aplicada à Educação. Sociedade Brasileira de Computação - SBC, 2018. http://dx.doi.org/10.5753/desafie.2018.3100.

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Abstract:
Este artigo aborda o desafio de superar do tecnocentrismo por meio da produção cooperativa de inovações sociais com apoio de recursos computacionais colaborativos. O trabalho procura mostrar como a construção participativa, integrando diversos agentes, de uma metodologia sistemática de produção de Tecnologias Sociais e sua aplicação à formação docente por meio de produtos de tecnologia educacional que promovam a formação de comunidades de aprendizagem, podem constituir-se em um novo modelo de geração de soluções sustentáveis em busca da inclusão social.
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Ferreira, Lhays Marinho Da Conceição. "USO DE MATERIAIS DIGITAIS NO PNLD: A IMPOSSIBILIDADE DE ATINGIR A QUALIDADE ABSOLUTA NA EDUCAÇÃO." In II Congresso Brasileiro de Educação a Distância On-line. Revista Multidisciplinar de Educação e Meio Ambiente, 2022. http://dx.doi.org/10.51189/conbraed/85.

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Abstract:
Introdução: As tecnologias digitais alteram as formas pelas quais os sujeitos captam o mundo e as coisas, como se relacionam com o mundo dentrofora dos espaçostempos em que proliferam sentidos. No atual arranjo social, as relações do cotidiano escolar estão sendo intermediadas também pelas diferentes tecnologias. Objetivo: A partir disso, o presente trabalho tem como objetivo estabelecer uma análise sobre o novo Programa Nacional do Livro e do Material Didático – PNLD, no qual apresenta possibilidade de inclusão de outros materiais de apoio à prática educativa para além de obras didáticas e literárias, como softwares e jogos educacionais; sob a perspectiva de abordar criticamente a ideia de tecnologia digital apenas como artefato que irá substituir o material didático "do papel". Entende-se que há uma ideia da Tecnologia como estratégia que garante a qualidade na educação (por apresentar características inovadoras) entendida pelo viés instrumental, como ferramenta ou apenas aparato midiático/tecnológico. Material e métodos: Para isso, analisa-se - a partir de aportes teóricosmetodológicos pós-estruturais - a ideia do que trata a tecnologia apresentada no documento em contraponto com o entendimento de tecnologia como prática discursiva. A partir da compreensão de que os usos das “tecnologias” produzem discurso e intensificam a proliferação de sentidos que modificam as relações intersubjetivas. Para tal discussão, busca-se uma análise sobre o documento, assim como apropriação de autores que discutem política curricular e tecnologia. Além da defesa sobre a qualidade na educação ser um significante saturado de sentidos, pois os sentidos estão em constante disputa numa pluralidade de demandas sociais. Conclusão: Nessa perspectiva, o entendimento de tecnologia e de qualidade não é algo “puro”, dado ou fixo, mas é mutável, no qual sua significação é contingente e provisória. Estabelece-se então, uma aporia no conceito de Tecnologia na medida em que o rastro de significação anuncia um movimento permanente de deslocamento e sem possuir fundamentos, que impede e adia a realização absoluta, afastando então a ideia de realidade do que é ou virá ser a tecnologia, ou até mesmo o uso dela.
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Duarte, Emanuel Felipe, and M. Cecília C. Baranauskas. "Interações Sociais e Enativas com o Aquarela Virtual: Análise Temática de uma Atividade Remota." In Workshop de Informática na Escola. Sociedade Brasileira de Computação - SBC, 2022. http://dx.doi.org/10.5753/wie.2022.224733.

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Abstract:
Sistemas ubíquos que consideram o corpo em ação contribuem para tecnologias mais integradas com nossas vidas. Todavia, o contexto de pandemia trouxe novos desafios ao estudo de aspectos enativos e sociais do uso de tecnologia. Neste artigo, apresentamos o Aquarela Virtual e seu uso remoto pré-escolar, um sistema que promove a manipulação de objetos físicos para interagir com trechos e elementos da música Aquarela. Uma análise temática das interações de uma criança de 5 anos, em oficina remota com dois colegas, evidenciou temas como: formas de comunicação, identificação, socioafetividade e autonomia. A análise de tais temas contribui para o design de sistemas que promovam o uso do corpo e interações sociais, mesmo em isolamento social.
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Couto, Lucas, Marcelo Fornazin, and Leonardo Gargano. "Bots para Organizações Sociais." In Workshop sobre Aspectos Sociais, Humanos e Econômicos de Software. Sociedade Brasileira de Computação - SBC, 2020. http://dx.doi.org/10.5753/washes.2020.11203.

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Abstract:
O processo de desenvolvimento de software é uma atividade complexa que envolve incertezas e desafios. Essas incertezas e desafios potencializam-se quando buscamos construir sistemas e tecnologias para o terceiro setor que possuem práticas e valores diferentes da gestão empresarial. Atualmente, a área de Tecnologia da Informação (TI) não realiza debates relativos às características das organizações sociais com frequência. Este artigo apresenta reflexões sobre a construção em andamento de robôs para movimentos sociais.
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Sousa, Álef da Silva, Ingrid De Souza Siqueira, Glacielen Ribeiro De Souza, and Aline Chaves Intorne. "COMPOSTAGEM: UMA TECNOLOGIA SOCIAL AO ALCANCE DE TODOS." In II Congresso On-line Internacional de Sustentabilidade. Revista Multidisciplinar de Educação e Meio Ambiente, 2021. http://dx.doi.org/10.51189/rema/2099.

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Abstract:
Introdução: Tecnologias sociais são métodos transformadores, criados e adotados em prol das pessoas. A compostagem é tecnologia social, que possibilita reaproveitar o resíduo orgânico para produzir adubo e pode ser usada como uma ferramenta educativa para sensibilização ambiental. Objetivo: Estimular a produção de composteiras para destinação correta de resíduos orgânicos em trabalhos presenciais e por mídias sociais, popularizando o conhecimento científico. Material e métodos: Antes da pandemia do Covid-19 foram realizadas oficinas para alunos do Ensino Médio de uma escola pública e para um grupo de terceira idade no município de Volta Redonda-RJ. Durante a pandemia foram realizadas postagens com base em artigos científicos e feita a divulgação através do perfil Ciência Pra Gente na mídia social Instagram® com informativos e instruções para realizar a compostagem, e transmissões de live no YouTube ensinando o processo. Em seguida foi analisado o alcance das publicações, o perfil do público e a taxa de engajamento por meio da ferramenta nativa de mensuração de dados do Instagram e YouTube. Resultados: As ações presenciais atingiram mais de 100 pessoas e o composto produzido foi usado como adubo em hortas e na plantação de fitoterápicos. No Instagram foram realizadas 7 publicações e 2 stories, que tratavam da separação do resíduo orgânico, do processo de compostagem e dos seus benefícios. Todas as publicações tiveram taxa de engajamento acima de 1,2% sendo qualificadas como “boa”, 1.334 pessoas foram alcançadas e 1.663 impressões geradas. No YouTube foram realizadas duas lives, obtendo uma taxa de impressão média de 8,3%; 1.593 impressões; 408 visualizações e 252 mensagens no chat interativo. Em ambas as mídias sociais, o público foi majoritariamente feminino, tendo entre 25 e 44 anos. Conclusão: Considerando-se a boa taxa de engajamento e o grande alcance de público, as mídias sociais mostraram-se eficientes para elucidar técnicas e difundir informações relativas à compostagem. As ações presenciais também foram eficazes e permitiram alcançar um público de faixa etária diferente daquela identificado nas mídias sociais, mostrando que a compostagem é uma tecnologia social acessível a todos.
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Gargano, Leonardo, Barbara Ramos, and Marcelo Fornazin. "Desenvolvimento de Software para Organizações Sociais." In IV Workshop sobre Aspectos Sociais, Humanos e Econômicos de Software. Sociedade Brasileira de Computação - SBC, 2019. http://dx.doi.org/10.5753/washes.2019.6412.

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Abstract:
O processo de desenvolvimento de software é uma atividade complexa que envolve incertezas e desafios. Essas incertezas e desafios potencializam-se quando buscamos construir sistemas e tecnologias para o terceiro setor que possuem práticas e valores diferentes da gestão empresarial. Atualmente, a área de Tecnologia da Informação (TI) não realiza debates relativos às características das organizações sociais com frequência. Este artigo apresenta reflexões sobre a construção em andamento de softwares utilizado por movimentos sociais.
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Carbonera, Silvana Maria, Andreia Jesus, Alexander Robert Kutzke, and Izabel Do Rocio Costa Ferreira. "Tecnologia e Conhecimento - Pessoas e Protagonismos: um relato de experiência extensionista." In Workshop de Informática na Escola. Sociedade Brasileira de Computação, 2019. http://dx.doi.org/10.5753/cbie.wie.2019.917.

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Abstract:
O objetivo deste artigo é descrever as ações e atividades realizadas na primeira edição do Projeto de Extensão universitária “Construindo Saberes com o Uso de Tecnologia”, do Setor de Educacação Profissional e Tecnológica, da Universidade Federal do Paraná. O Projeto tem por principal finalidade promover o uso consciente da tecnologia em processos educativos, no ambiente escolar, para enfrentamento e superação de vulnerabilidades. Finalizado o primeiro ano de realização do Projeto, constata-se que o acesso a tecnologias digitais e o letramento em tal aspecto são insuficientes para a Inclusão Socio digital dos atores sociais da escola pública da região de Curitiba, pois é necessário também desenvolver habilidades e competências com relação ao uso dessas tecnologias e conhecimento para utilizá-las com segurança, ética e autonomia.
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Lima, Rosiane Silva dos Anjos de. "A IMPORTÂNCIA DA LITERATURA NA ATUALIDADE." In I Congresso Brasileiro On-line de Ensino, Pesquisa e Extensão. Revista Multidisciplinar de Educação e Meio Ambiente, 2022. http://dx.doi.org/10.51189/ensipex/34.

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Abstract:
Introdução: A literatura assume um papel de grande importância desde a educação infantil até os mais altos campos da educação. A mesma possui por essência proporcionar o conhecimento de um mundo vasto dentro das questões históricas, sociais, além de aspectos cognitivos e imaginários. A atualidade tem sido arrebatada pelas redes sociais e os novos meios de comunicação, percebe-se que a tecnologia tem permitido um amplo acesso às mais diversas formas de leitura, possibilitando assim também um maior contato com a literatura, porém também traz outras distrações onde observa-se a mais variada forma de escrita e interpretação. Objetivos: Analisar a importância da literatura mediante as novas tecnologias e o desafio da escrita nas redes sociais. Buscar pela interpretação de especialistas sobre o assunto, bem como as modificações sociais e históricas que o avanço da tecnologia tem proporcionado. Material e métodos: Trata-se de uma pesquisa bibliográfica realizada levando em consideração a investigação em material teórico sobreo assunto de interesse. Assim, necessitou-se buscar publicações na literatura no período compreendido entre 2011 a 2021, com ênfase nas publicações mais recentes, tendo como base de dados Scielo e Google Academy, sendo realizada uma pesquisa durante seis meses com os descritores: Literatura, literatura moderna, educação na atualidade, leitura e tecnologia. Resultados: Observa-se que a literatura consiste em um processo amplo, sistemático de ensino aprendizagem, natural à condição humana, por isso a leitura se dá nos mais diferentes momentos e espaços, como na rua, em casa, entre amigos, na internet ou no livro impresso. Conclusão: Conclui-se assim que a literatura possui uma qualidade de se fazer presente nos mais diversos momentos da história, com as mais diversas funções, mas na atualidade entende-se também que a mesma surge como um leque de conhecimento e porta para a mudança social.
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ANA, MARCIO DE FREITAS SANTA. "LEVANTAMENTO DA TUTORIA EAD NA PANDEMIA." In Latin American Publicações. lapubl, 2021. http://dx.doi.org/10.47174/lace2021-0019.

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Abstract:
Este artigo tem como objetivo principal mostrar o quanto à tecnologia, principalmente, à comunicação interna e externa, otimizaram novas maneiras de se comunicar através dessas tecnologias e tem favorecido o ensino EaD, no qual se torna iminente que docentes tenham que discutir e se inserir neste contexto, de um novo processo de aprendizagem. Apresentar à relevância do uso das novas tecnologias tem papel fundamental no processo ensino/aprendizagem em como gerenciar estes novos recursos, e para o docente o desafio é lidar com esta realidade atual, sua aceitação e busca por capacitação. Embora o mundo esteja cada vez mais conectado, o relacionamento interpessoal diminui. Nesse instante, à comunicação surge como uma estratégia para quebrar paradigmas e determinar relacionamentos e conhecimentos. O novo Coronavírus (COVID-19), em que os governos ao redor do mundo recomendaram o isolamento social como medida para tentar conter a disseminação do vírus. Por isso, adaptar sua forma de ensino para os alunos e isso não seria possível se não fosse pela tecnologia. ,
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Reports on the topic "Tecnologie sociali"

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Reyes, Angela, Benjamin Roseth, and Diego A. Vera-Cossio. Tecnología, identificación y acceso a programas sociales: datos experimentales de Panamá. Inter-American Development Bank, October 2021. http://dx.doi.org/10.18235/0003678.

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Abstract:
El acceso a documentos nacionales de identidad (DNI) es a menudo necesario para reclamar beneficios del gobierno. Sin embargo, aumentar su obtención puede ser especialmente difícil entre los grupos de bajos ingresos. Analizamos experimentalmente el efecto de dos intervenciones de política para inducir la renovación oportuna de los DNI para tener acceso a un programa social del gobierno en Panamá. El envío de recordatorios sobre las fechas de caducidad aumentó la probabilidad de renovar oportunamente y de obtener sus beneficios en 12 y 4,3 puntos porcentuales respectivamente, en relación con un grupo de control. Los individuos de menores ingresos fueron los principales determinadores de este resultado. En cambio la actualización de los DNI a distancia por internet solo aumentó las renovaciones y el acceso a las prestaciones en 8 y 2,9 puntos porcentuales respectivamente. Estos resultados sugieren que las políticas dirigidas a aumentar la obtención de documentos de identidad válidos pueden reducir los errores de inclusión en los programas gubernamentales, y que el acceso a herramientas digitales por sí solo puede ser insuficiente para generar efectos importantes.
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Sepúlveda Casadiego, Yulian Adalberto. Objetivos de desarrollo sostenible, tecnología e innovación para los agronegocios. Universidad Nacional Abierta y a Distancia, October 2021. http://dx.doi.org/10.22490/notas.4579.

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Abstract:
La tecnología y la innovación están cada vez más inmersas en nuestra cotidianidad, facilitando nuestra forma de relacionarnos e interactuar con el entorno, fortalecer la productividad y la competitividad de distintas áreas de negocio. Para lograr una transición a la sostenibilidad ambiental, económica y social en los agronegocios agrícolas, pecuarios, ambientales y forestales, es necesario entender las cadenas de valor y principales actores involucrados, para así identificar las principales problemáticas o vacíos, en donde la tecnología y la innovación puedan aportar soluciones pertinentes, generando un discernimiento crítico en la postulación de alternativas de solución y toma de decisiones, puesto que se puede generar valor agregado con paquetes tecnológicos basados en equipos, procesos, productos y operaciones. Con la búsqueda, análisis y sistematización de la información, se integran herramientas teórico-prácticas con desarrollos e innovaciones tecnológicas que generen ventajas y beneficios, en pro de cumplir con la Agenda 2030 a través de la contribución a los Objetivos de Desarrollo Sostenible (ODS).
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Cañigueral Bagó, Albert, Elena Heredero, Masato Okumura, Erika Molina, and Laura Ripani. WorkerTech: Cómo la tecnología puede mejorar los empleos emergentes en América Latina y el Caribe (Resumen). Inter-American Development Bank, April 2021. http://dx.doi.org/10.18235/0003206.

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Abstract:
WorkerTech se define como los servicios digitales que ofrecen a los trabajadores independientes beneficios para mejorar las protecciones sociales y la productividad. Hoy en día, pensar solo en términos de trabajo asalariado a tiempo completo y contrato indefinido, ignora a los millones de personas que agregan fuentes de ingresos y dan forma a sus vidas mediante una amplia variedad de relaciones laborales no convencionales, que se vienen consolidando en el siglo XXI. El paso del trabajo asalariado tradicional a nuevas modalidades implica que las personas trabajadoras deben reconstruir la estructura laboral necesaria para poder trabajar. Aquí es donde entran los servicios WorkerTech. El concepto que nació en Europa es relevante para América Latina y el Caribe, sobre todo cuando la región está sufriendo mucho el tema de desempleo por la pandemia. El concepto se aplicará también a los trabajadores del sector informal que comparten mucho desafíos de los trabajadores independientes de modalidades modernas.
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Díaz, Regina Ingrid, and Hernán López Hernández. Neuroderechos. Universidad Autónoma de Chile, October 2020. http://dx.doi.org/10.32457/2050012728/9691202048.

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Abstract:
Es clave tener presente que no todo es tecnología, sino que también humanidad, y no todo desarrollo tecnológico es necesariamente progreso humano. Debemos tomar un espacio y repensar ¿qué implica esta cuarta revolución industrial? Este resulta ser el primer paso. En un proceso de cambio social, cultural, económico, tecnológico, biológico y jurídico, es un nuevo paradigma, en que la neuroprotección representa un desafío legislativo para Chile y el mundo.
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Fontecha Castro, Paola Andrea, and Myriam Leonor Torres Pérez. Puesta en marcha de telemedicina para el aumento de la resolutividad en ocho (8) municipios beneficiarios a partir de una plataforma de telesalud. Universidad Nacional Abierta y a Distancia - UNAD, 2021. http://dx.doi.org/10.22490/ecisa.4761.

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Abstract:
La Universidad Nacional Abierta y a Distancia UNAD dando alcance al proyecto de investigación con impacto social denominado PRISMA de la Escuela de Ciencias de la salud se ha propuesto un plan de penetración territorial que tiene como propósito garantizar el acceso de las instituciones prestadoras de servicios de salud de diferentes departamentos del país a la tecnología necesaria para la prestación de servicios médicos en la modalidad de telemedicina y así mejorar las condiciones de salud. Este documento describe la implementación y prestación de telemedicina en ocho (8) Empresas Sociales de Estado (ESE) de diferentes municipios en Colombia durante el año 2019 a partir de una plataforma de telesalud que permitió la prestación de servicios como consulta médica especializada y exámenes como Electrocardiograma e imágenes diagnósticas de baja complejidad y la capacitación en el uso de tecnologías biomédicas del personal de salud de las instituciones, como estrategia para el aumento de cobertura, oportunidad y resolutividad en la atención en salud.
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Donoso Vázquez, Trinidad, Sonia Estradé, and Nuria Vergés. Brecha digital de género. Fundación Carolina, June 2022. http://dx.doi.org/10.33960/issn-e.1885-9119.dt70.

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Abstract:
La brecha digital de género no es un problema personal de las mujeres y otros colectivos discriminados, sino que se tiene que entender como un problema que emerge de estructuras sociales más básicas. Por tanto, requiere de un cuestionamiento profundo de cómo el género atraviesa a las prácticas educativas y profesionales en nuestro sistema educativo, de la escuela a la universidad. En relación a las disciplinas STEM, estas normas culturales y prácticas educativas tienen que ver con estereotipos y roles de género, con la simbología de los espacios donde se construyen estas disciplinas, con las expectativas del profesorado diferenciadas para chicos y chicas, con el imaginario social construido alrededor de la ciencia y la tecnología, así como con las aspiraciones que finalmente desarrollan las chicas influidas por los factores anteriores. También los contextos profesionales relacionados con la revolución digital se construyen de formas codificadas como masculinas. La sociedad en su conjunto se ve perjudicada por la escasa presencia de mujeres en estos campos, ya que se necesitan equipos diversos para encontrar las mejores soluciones tecnológicas para los retos y problemas a los que se enfrenta. Es necesario desarrollar políticas educativas encaminadas a romper la brecha digital. En este capítulo se abordan diversas iniciativas llevadas a cabo desde la Universidad de Barcelona.
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Puig Gabarró, Pau, Raúl Katz, Hernán Galperin, Fernando Callorda, Enrique Iglesias Rodriguez, Antonio García Zaballos, Marcos Robles, and Ramiro Valencia. Medición del impacto socioeconómico del desarrollo de infraestructura de última milla en Jamaica. Inter-American Development Bank, April 2022. http://dx.doi.org/10.18235/0004196.

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Abstract:
El presente documento busca adentrarse en la medición del impacto económico y social del despliegue de infraestructura digital de última milla en Jamaica (por ejemplo, en el nivel de gasto de la población y los indicadores laborales). Acceder a esta información puede ayudar al gobierno de Jamaica a tomar decisiones de políticas públicas sobre la conveniencia de extender el despliegue de banda ancha y generar incentivos para la adopción de la conectividad en los hogares. Los resultados demuestran la importancia de acompañar el despliegue de banda ancha con políticas públicas que promuevan un beneficio equitativo de la tecnología. En este sentido, se destaca la necesidad de realizar acciones de alfabetización digital en la población con menor nivel educativo, así como implementar medidas específicas para reducir la brecha por género.
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Puig Gabarró, Pau, Raúl Katz, Hernán Galperin, Fernando Callorda, Enrique Iglesias Rodriguez, Antonio García Zaballos, Marcos Robles, and Ramiro Valencia. Abierta configuration options Medición del impacto socioeconómico del desarrollo de infraestructura de última milla en Brasil. Inter-American Development Bank, April 2022. http://dx.doi.org/10.18235/0004199.

Full text
Abstract:
El presente documento busca adentrarse en la medición del impacto económico y social del desarrollo de infraestructura de telecomunicaciones de última milla en Brasil, diferenciando el análisis por contexto geográfico (municipios de baja población o muy poblados), género y años de educación formal, detallando los efectos y los canales de transmisión que vinculan el despliegue de banda ancha con los beneficios socioeconómicos. Acceder a esta información puede ayudar al gobierno de Brasil a tomar decisiones de políticas públicas sobre la conveniencia de extender el despliegue de última milla. Los resultados demuestran la importancia de acompañar el despliegue de banda ancha con políticas públicas que promuevan un beneficio equitativo de la tecnología. En este sentido, se destaca la necesidad de realizar acciones de alfabetización digital en municipios menos poblados a fin de apoyar el aprovechamiento de la banda ancha en el tejido productivo.
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Puig Gabarró, Pau, Raúl Katz, Hernán Galperin, Fernando Callorda, Enrique Iglesias Rodriguez, Antonio García Zaballos, Marcos Robles, and Ramiro Valencia. Abierta configuration options Medición del impacto socioeconómico del desarrollo de infraestructura de última milla en Brasil. Inter-American Development Bank, April 2022. http://dx.doi.org/10.18235/0004199.

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Abstract:
El presente documento busca adentrarse en la medición del impacto económico y social del desarrollo de infraestructura de telecomunicaciones de última milla en Brasil, diferenciando el análisis por contexto geográfico (municipios de baja población o muy poblados), género y años de educación formal, detallando los efectos y los canales de transmisión que vinculan el despliegue de banda ancha con los beneficios socioeconómicos. Acceder a esta información puede ayudar al gobierno de Brasil a tomar decisiones de políticas públicas sobre la conveniencia de extender el despliegue de última milla. Los resultados demuestran la importancia de acompañar el despliegue de banda ancha con políticas públicas que promuevan un beneficio equitativo de la tecnología. En este sentido, se destaca la necesidad de realizar acciones de alfabetización digital en municipios menos poblados a fin de apoyar el aprovechamiento de la banda ancha en el tejido productivo.
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Roveri, Camilla. Inteligencia Artificial para el bienestar y una vida sana en Latinoamérica: Hacia un ecosistema de innovación responsable para la salud digital. Fundación Carolina, December 2022. http://dx.doi.org/10.33960/ac_21.2022.

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Abstract:
En los últimos años se está asistiendo a un rápido progreso de diferentes tecnologías emergentes, entre otras la inteligencia artificial (IA). El impacto de esta tecnología en la sociedad es evidente, sobre todo en la salud, área en la que ha traído importantes beneficios dada la transversalidad de su uso. Salud y bienestar son catalizadores del desarrollo humano de un país y elementos que indican un grado de efectivo desarrollo de una sociedad. Garantizar acceso a salud digna y de calidad para todas las personas es una cuestión que ha estado presente en las políticas públicas y en las agendas de cooperación internacional, pero ha vuelto con mucha más urgencia con la pandemia de SARS-Cov-2. De ahí la necesidad de que los avances tecnológicos se orienten a enfrentar los retos, tanto sociales como medioambientales, con el objetivo de fomentar un desarrollo humano que no deje a nadie atrás.
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