Journal articles on the topic 'Tecnologie informatiche'

To see the other types of publications on this topic, follow the link: Tecnologie informatiche.

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 50 journal articles for your research on the topic 'Tecnologie informatiche.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse journal articles on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

Cirulli, Nunzio, Enrichetta Gentile, Carmela Pedico, and Paola Plantamura. "Revisione sistematica sull’uso di tecnologie informatiche per la formazione odontoiatrica." Dental Cadmos 89, no. 07 (September 2021): 504. http://dx.doi.org/10.19256/d.cadmos.07.2021.05.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Di Simone, Valentina. "Il Dibattito Attorno All’ectogenesi: Un’analisi Quantita-Tiva e Qualitativa Degli Auspici e Timori Della Comunità Scientifica." Revista de Direito Econômico e Socioambiental 5, no. 1 (January 1, 2014): 19. http://dx.doi.org/10.7213/rev.dir.econ.socioambienta.05.001.ao02.

Full text
Abstract:
Comprendere i processi di convergenza delle tecnologie robotiche, informatiche, nanotecnologiche e genetiche (RING) e lo sviluppo delle resistenze a queste innovazioni (neo-feudalesimo) è essenziale per prevedere e discutere le traiettorie dei sistemi sociali che caratterizzeranno il mondo nel prossimo futuro. Questi processi e le tensioni sociali che generano possono essere pienamente compresi studiando lo sviluppo dei dibattiti che generano in ambito accademico. Spesso, infatti, questi dibattiti si sono originati molto tempo prima che le tecnologie fossero realmente disponibili, grazie alla lungimiranza di pensatori visionari, e ne anticipano le conseguenze sociali. Lungo questa linea, il presente lavoro analizza gli sviluppi del dibattito sull’ectogenesi iniziato negli anni venti grazie alle intuizioni di J.D.B. Haldane. Ripercorriamo le varie fasi del dibattito con l’obiettivo di evidenziare le sue linee comuni e le argomentazioni che sono, invece, specifiche di alcuni periodi storici. Inoltre, intendiamo analizzare come il dibattito, nato inizialmente da una speculazione “fantascientifica”, si sia evoluto parallelamente allo sviluppo tecnologico, ad esempio con i progressi delle tecnologie associate alla realizzazione di un utero artificiale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Marone, Francesca. "Smart cities, pari opportunità e tecnologie informatiche. Un approccio pedagogico di genere." EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no. 1 (June 2020): 442–63. http://dx.doi.org/10.3280/ess1-2020oa9498.

Full text
Abstract:
L'obiettivo del presente contributo è quello di analizzare il rapporto tra genere e tecnologie, nel contesto delle smart cities. La letteratura sul rapporto tra donne e ICT evidenzia un consistente gap tra i sessi. Ciò suggerisce la necessità di superare le persitenti dicotomie alla base delle discriminazioni sessuali che storicamente condizionano la percezione che le donne hanno di se stesse. In Italia, il digital divide è emerso come una nuova espressione del tradizionale modello socioculturale refrattario ai cambiamenti e capace di relegare le donne ai margini della vita del Paese. I dati italiani più recenti concordano con la letteratura internazionale nel mettere in evidenza un approccio femminile poco friendly al mondo digitale; ad esempio, la presenza femminile all'interno dei percorsi educativi e professionali dell'area STEM risulta significativamente inferiore a quella maschile. Pertanto, il contributo presenta i primi risultati di una ricerca condotta con metodi misti e basata sui principi della pedagogia critica femminista, con l'obiettivo di identificare quali significati le donne della città di Napoli attribuiscono a un "approccio orientato al genere" relativamente allo sviluppo tecnologico e sociale all'interno dei contesti urbani
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

De Biagi, Luisa. "Le nuove tecnologie informatiche al servizio della disabilitŕ: banche-dati e sitografia ‘accessibile'." MINORIGIUSTIZIA, no. 3 (February 2011): 194–99. http://dx.doi.org/10.3280/mg2010-003019.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Rangone, Gloriana, and Sara Lombardi. "Gli operatori di fronte alle sfide della rete: una ricerca sull'abuso sessuale online." MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no. 3 (February 2013): 17–30. http://dx.doi.org/10.3280/mal2012-003002.

Full text
Abstract:
La ricerca, condotta in collaborazione da CISMAI (Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l'Abuso all'Infanzia) e Save the Children, riguarda un campione di 29 casi di abuso sessuale sui minori, con coinvolgimento delle tecnologie informatiche (abuso sessuale online), giunti all'attenzione dei centri associati CISMAI. La ricerca č finalizzata a conoscere etŕ, genere, condizione psicologica e situazione familiare delle giovani vittime, circostanze dell'abuso, caratteristiche dell'abusante, modalitŕ di presa in carico da parte degli operatori ed esito degli interventi. A partire dai risultati ottenuti sono discussi i requisiti base degli interventi sia preventivi sia di cura.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Grassi, Elena, and Nicola Marsigli. "Le nuove tecnologie e la psicoterapia: approfondimento del trattamento del disturbo d'ansia sociale." QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA, no. 47 (February 2021): 101–19. http://dx.doi.org/10.3280/qpc47-2020oa11208.

Full text
Abstract:
Il disturbo d'ansia sociale (DAS) è uno dei disturbi psicologici più comuni e disabilitanti che, se non trattato, tende a cronicizzarsi provocando danni signifi cativi alla qualità di vita di una persona nonché a comportare ingenti costi sociali.Nonostante l'elevata prevalenza del disturbo, solo il 10% delle persone infatti riceve farmacoterapia e psicoterapia da personale qualifi cato. Esistono infatti diverse barriere per l'accesso al trattamento tra cui la paura della stigmatizzazione e del giudizio negativo e l'aspettativa che altri possano giudicare imbarazzante il proprio comportamento o i propri sintomi fi sici. La natura stessa del disturbo è una delle ragioni principali che impedisce alle persone di chiedere una consulenza professionale. Gli interventi basati sulle nuove tecnologie di comunicazione, che recentemente si stanno facendo strada nel mondo della salute mentale, hanno il vantaggio di poter ovviare a diverse di queste barriere. Infatti, sono stati identificati diversi strumenti che utilizzano le tecnologie informatiche e di telecomunicazione per migliorareattività di prevenzione, diagnosi e terapia.Negli ultimi anni diversi studi ne hanno dimostrato l'effi cacia su una varietà di disturbi tra cui il disturbo d'ansia sociale.Scopo del presente articolo è quello di fornire una revisione narrativa delle risorse presenti ad oggi nel campo delle nuove tecnologie utilizzabili e sfruttabili nel campo della salute mentale e in particolare nel disturbo d'ansia sociale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Schimmenti, Emanuele, Elli Vassiliadis, and Antonino Galati. "Il ruolo delle Tecnologie Informatiche e di Comunicazione e della logistica distributiva sulla competitivitŕ del comparto ortofrutticolo siciliano." ECONOMIA AGRO-ALIMENTARE, no. 2 (November 2012): 11–40. http://dx.doi.org/10.3280/ecag2012-002002.

Full text
Abstract:
In recent years, the market globalization process has deeply altered the international competitive scene, leading, inevitably, to a revision of companies' strategies and organization structures. It is now widely accepted that Information and Communication Technology (ict) and supply chain logistics management, have an important role in increasing the competitive potential of each company and in the development of entire economic sectors. The importance of these factors for the business strategies of firms, has generated increasing research attention towards the study of their economic and social impact, concerning both the spread of modern information and communication technologies and logistics. This paper mainly proposes, through a direct survey conducted on a group of firms (production and commercial companies), working in the Sicilian fruit and vegetable sector - a strategic sector in the economic and social field for most of the region - to provide empirical evidence regarding the degree of diffusion of ict and its use, as well as on business relationships with the regional distribution logistics system, as they are two of the determinants that can influence companies' competitive potential. Through Multiple Correspondence Analysis (mca) it was possible to filter down the information from the available data and to identify two factors that describe and summarize how the surveyed firms behave. In particular, the analysis highlighted the close connection between the diffusion and use of ict and logistics distribution organization and the firms' physical and economic size. Specifically, the large-size companies, in this case represented by producer organizations and associations, have a medium-high degree of computerization and an efficient logistics organization, which allows them to interface with competitors both in the national and international market. Agricultural cooperatives and individual companies, on the other hand, though having well-developed infrastructure hardware and software, limit their use to basic functions, but above all have greater needs in terms of logistics structures, which are scantly distributed in the region, and this negatively influences the efficiency of fruit and vegetable produce distribution. In this context, the competitive potential of the fruit and vegetable sector, as regards the issues under investigation, is connected, on the one hand, to companies' recognition of the potential offered by ict and efficient logistics and, on the other, to government intervention aimed at overcoming the region's infrastructure limits which are at the heart of inefficiencies in the distribution system.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Caselli, Marco, Federica de Cordova, Eleonora Riva, and Nicoletta Vittadini. "Tecnologie digitali e pratiche identitarie tra gli adolescenti figli di genitori immigrati. Introduzione." IKON, no. 58 (March 2011): 5–9. http://dx.doi.org/10.3280/ikr2009-058001.

Full text
Abstract:
Il lavoro qui presentato analizza le pratiche di comunicazione tra pari mediate dalle nuove tecnologie. In particolare, è stato approfondito l'utilizzo di tali modalità comunicative in un gruppo di adolescenti di origine straniera residenti a Milano.Gli obiettivi della ricerca consistevano in:1. individuare pratiche di comunicazione e socializzazione tecnologicamente mediate, specifiche dei giovani adolescenti di origine straniera;2. evidenziare il ruolo di tali pratiche comunicative innovative nell'orientare le relazioni tra il gruppo migrante e quello degli autoctoni, in termini di processi di acculturazione;3. definire se e in che modo tali comportamenti consentono spazi di azione creativa e mediazione culturale tra le molteplici culture di appartenenza;4. identificare possibili strategie di costruzione identitaria in termini transnazionali. L'indagine di tipo qualitativo prevedeva l'analisi di casi singoli in profondità. Il campione è stato individuato all'interno di due istituti tecnici della città di Milano ed è costituito da un gruppo di 20 tra ragazzi e ragazze di origine straniera di età compresa tra i 15 e i 19 anni, che avessero iniziato un percorso di scolarizzazione in Italia non oltre la classe prima media. Esso è stato selezionato secondo un criterio di conoscenza avanzata delle tecnologie informatiche. I dati sono stati raccolti attraverso interviste individuali, focus group e un periodo di virtual shadowing. In questa occasione è stato possibile raccogliere materiali multimediali prodotti dai ragazzi stessi. I risultati dell'analisi dei dati, analizzati secondo una metodologia qualitativa, vengono presentati e discussi dal punto di vista della teoria del flow e dei processi di acculturazione e transnazionalismo. I risultati delineano l'emergere di pratiche comunicative specifiche di questa popolazione, in cui i processi di socializzazione messi in atto sembrano rinnovare la tradizionale dicotomia culturale italiano/straniero per aprire nuovi spazi simbolici di rappresentazione e costruzione di sé.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Vittadini, Nicoletta. "Adolescenti o migranti? Pratiche di comunicazione digitale." IKON, no. 58 (March 2011): 33–55. http://dx.doi.org/10.3280/ikr2009-058003.

Full text
Abstract:
Il lavoro qui presentato analizza le pratiche di comunicazione tra pari mediate dalle nuove tecnologie. In particolare, è stato approfondito l'utilizzo di tali modalità comunicative in un gruppo di adolescenti di origine straniera residenti a Milano.Gli obiettivi della ricerca consistevano in:1. individuare pratiche di comunicazione e socializzazione tecnologicamente mediate, specifiche dei giovani adolescenti di origine straniera;2. evidenziare il ruolo di tali pratiche comunicative innovative nell'orientare le relazioni tra il gruppo migrante e quello degli autoctoni, in termini di processi di acculturazione;3. definire se e in che modo tali comportamenti consentono spazi di azione creativa e mediazione culturale tra le molteplici culture di appartenenza;4. identificare possibili strategie di costruzione identitaria in termini transnazionali. L'indagine di tipo qualitativo prevedeva l'analisi di casi singoli in profondità. Il campione è stato individuato all'interno di due istituti tecnici della città di Milano ed è costituito da un gruppo di 20 tra ragazzi e ragazze di origine straniera di età compresa tra i 15 e i 19 anni, che avessero iniziato un percorso di scolarizzazione in Italia non oltre la classe prima media. Esso è stato selezionato secondo un criterio di conoscenza avanzata delle tecnologie informatiche. I dati sono stati raccolti attraverso interviste individuali, focus group e un periodo di virtual shadowing. In questa occasione è stato possibile raccogliere materiali multimediali prodotti dai ragazzi stessi. I risultati dell'analisi dei dati, analizzati secondo una metodologia qualitativa, vengono presentati e discussi dal punto di vista della teoria del flow e dei processi di acculturazione e transnazionalismo. I risultati delineano l'emergere di pratiche comunicative specifiche di questa popolazione, in cui i processi di socializzazione messi in atto sembrano rinnovare la tradizionale dicotomia culturale italiano/straniero per aprire nuovi spazi simbolici di rappresentazione e costruzione di sé.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Caselli, Marco, Federica de Cordova, Eleonora Riva, and Nicoletta Vittadini. "Nuove pratiche comunicative e adolescenti figli di immigrati: premesse e strumenti di ricerca." IKON, no. 58 (March 2011): 11–31. http://dx.doi.org/10.3280/ikr2009-058002.

Full text
Abstract:
Il lavoro qui presentato analizza le pratiche di comunicazione tra pari mediate dalle nuove tecnologie. In particolare, è stato approfondito l'utilizzo di tali modalità comunicative in un gruppo di adolescenti di origine straniera residenti a Milano.Gli obiettivi della ricerca consistevano in:1. individuare pratiche di comunicazione e socializzazione tecnologicamente mediate, specifiche dei giovani adolescenti di origine straniera;2. evidenziare il ruolo di tali pratiche comunicative innovative nell'orientare le relazioni tra il gruppo migrante e quello degli autoctoni, in termini di processi di acculturazione;3. definire se e in che modo tali comportamenti consentono spazi di azione creativa e mediazione culturale tra le molteplici culture di appartenenza;4. identificare possibili strategie di costruzione identitaria in termini transnazionali. L'indagine di tipo qualitativo prevedeva l'analisi di casi singoli in profondità. Il campione è stato individuato all'interno di due istituti tecnici della città di Milano ed è costituito da un gruppo di 20 tra ragazzi e ragazze di origine straniera di età compresa tra i 15 e i 19 anni, che avessero iniziato un percorso di scolarizzazione in Italia non oltre la classe prima media. Esso è stato selezionato secondo un criterio di conoscenza avanzata delle tecnologie informatiche. I dati sono stati raccolti attraverso interviste individuali, focus group e un periodo di virtual shadowing. In questa occasione è stato possibile raccogliere materiali multimediali prodotti dai ragazzi stessi. I risultati dell'analisi dei dati, analizzati secondo una metodologia qualitativa, vengono presentati e discussi dal punto di vista della teoria del flow e dei processi di acculturazione e transnazionalismo. I risultati delineano l'emergere di pratiche comunicative specifiche di questa popolazione, in cui i processi di socializzazione messi in atto sembrano rinnovare la tradizionale dicotomia culturale italiano/straniero per aprire nuovi spazi simbolici di rappresentazione e costruzione di sé.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

Riva, Eleonora, and Federica de Cordova. "Nuove pratiche di comunicazione e processi psico-sociali di costruzione dell'identità negli adolescenti transculturali." IKON, no. 58 (March 2011): 77–101. http://dx.doi.org/10.3280/ikr2009-058005.

Full text
Abstract:
Il lavoro qui presentato analizza le pratiche di comunicazione tra pari mediate dalle nuove tecnologie. In particolare, è stato approfondito l'utilizzo di tali modalità comunicative in un gruppo di adolescenti di origine straniera residenti a Milano.Gli obiettivi della ricerca consistevano in:1. individuare pratiche di comunicazione e socializzazione tecnologicamente mediate, specifiche dei giovani adolescenti di origine straniera;2. evidenziare il ruolo di tali pratiche comunicative innovative nell'orientare le relazioni tra il gruppo migrante e quello degli autoctoni, in termini di processi di acculturazione;3. definire se e in che modo tali comportamenti consentono spazi di azione creativa e mediazione culturale tra le molteplici culture di appartenenza;4. identificare possibili strategie di costruzione identitaria in termini transnazionali. L'indagine di tipo qualitativo prevedeva l'analisi di casi singoli in profondità. Il campione è stato individuato all'interno di due istituti tecnici della città di Milano ed è costituito da un gruppo di 20 tra ragazzi e ragazze di origine straniera di età compresa tra i 15 e i 19 anni, che avessero iniziato un percorso di scolarizzazione in Italia non oltre la classe prima media. Esso è stato selezionato secondo un criterio di conoscenza avanzata delle tecnologie informatiche. I dati sono stati raccolti attraverso interviste individuali, focus group e un periodo di virtual shadowing. In questa occasione è stato possibile raccogliere materiali multimediali prodotti dai ragazzi stessi. I risultati dell'analisi dei dati, analizzati secondo una metodologia qualitativa, vengono presentati e discussi dal punto di vista della teoria del flow e dei processi di acculturazione e transnazionalismo. I risultati delineano l'emergere di pratiche comunicative specifiche di questa popolazione, in cui i processi di socializzazione messi in atto sembrano rinnovare la tradizionale dicotomia culturale italiano/straniero per aprire nuovi spazi simbolici di rappresentazione e costruzione di sé.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

Caselli, Marco. "Tra due mondi e tra due culture: l'esperienza degli adolescenti figli di immigrati a Milano." IKON, no. 58 (March 2011): 57–75. http://dx.doi.org/10.3280/ikr2009-058004.

Full text
Abstract:
Il lavoro qui presentato analizza le pratiche di comunicazione tra pari mediate dalle nuove tecnologie. In particolare, è stato approfondito l'utilizzo di tali modalità comunicative in un gruppo di adolescenti di origine straniera residenti a Milano.Gli obiettivi della ricerca consistevano in:1. individuare pratiche di comunicazione e socializzazione tecnologicamente mediate, specifiche dei giovani adolescenti di origine straniera;2. evidenziare il ruolo di tali pratiche comunicative innovative nell'orientare le relazioni tra il gruppo migrante e quello degli autoctoni, in termini di processi di acculturazione;3. definire se e in che modo tali comportamenti consentono spazi di azione creativa e mediazione culturale tra le molteplici culture di appartenenza;4. identificare possibili strategie di costruzione identitaria in termini transnazionali. L'indagine di tipo qualitativo prevedeva l'analisi di casi singoli in profondità. Il campione è stato individuato all'interno di due istituti tecnici della città di Milano ed è costituito da un gruppo di 20 tra ragazzi e ragazze di origine straniera di età compresa tra i 15 e i 19 anni, che avessero iniziato un percorso di scolarizzazione in Italia non oltre la classe prima media. Esso è stato selezionato secondo un criterio di conoscenza avanzata delle tecnologie informatiche. I dati sono stati raccolti attraverso interviste individuali, focus group e un periodo di virtual shadowing. In questa occasione è stato possibile raccogliere materiali multimediali prodotti dai ragazzi stessi. I risultati dell'analisi dei dati, analizzati secondo una metodologia qualitativa, vengono presentati e discussi dal punto di vista della teoria del flow e dei processi di acculturazione e transnazionalismo. I risultati delineano l'emergere di pratiche comunicative specifiche di questa popolazione, in cui i processi di socializzazione messi in atto sembrano rinnovare la tradizionale dicotomia culturale italiano/straniero per aprire nuovi spazi simbolici di rappresentazione e costruzione di sé.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

de Cordova, Federica, and Eleonora Riva. "Adolescenti digital natives: l'esperienza soggettiva tra pratiche e appartenenze." IKON, no. 58 (March 2011): 103–29. http://dx.doi.org/10.3280/ikr2009-058006.

Full text
Abstract:
Il lavoro qui presentato analizza le pratiche di comunicazione tra pari mediate dalle nuove tecnologie. In particolare, è stato approfondito l'utilizzo di tali modalità comunicative in un gruppo di adolescenti di origine straniera residenti a Milano.Gli obiettivi della ricerca consistevano in:1. individuare pratiche di comunicazione e socializzazione tecnologicamente mediate, specifiche dei giovani adolescenti di origine straniera;2. evidenziare il ruolo di tali pratiche comunicative innovative nell'orientare le relazioni tra il gruppo migrante e quello degli autoctoni, in termini di processi di acculturazione;3. definire se e in che modo tali comportamenti consentono spazi di azione creativa e mediazione culturale tra le molteplici culture di appartenenza;4. identificare possibili strategie di costruzione identitaria in termini transnazionali. L'indagine di tipo qualitativo prevedeva l'analisi di casi singoli in profondità. Il campione è stato individuato all'interno di due istituti tecnici della città di Milano ed è costituito da un gruppo di 20 tra ragazzi e ragazze di origine straniera di età compresa tra i 15 e i 19 anni, che avessero iniziato un percorso di scolarizzazione in Italia non oltre la classe prima media. Esso è stato selezionato secondo un criterio di conoscenza avanzata delle tecnologie informatiche. I dati sono stati raccolti attraverso interviste individuali, focus group e un periodo di virtual shadowing. In questa occasione è stato possibile raccogliere materiali multimediali prodotti dai ragazzi stessi. I risultati dell'analisi dei dati, analizzati secondo una metodologia qualitativa, vengono presentati e discussi dal punto di vista della teoria del flow e dei processi di acculturazione e transnazionalismo. I risultati delineano l'emergere di pratiche comunicative specifiche di questa popolazione, in cui i processi di socializzazione messi in atto sembrano rinnovare la tradizionale dicotomia culturale italiano/straniero per aprire nuovi spazi simbolici di rappresentazione e costruzione di sé.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Fand, David I. "Monetary Reform: the Alternatives*." Journal of Public Finance and Public Choice 6, no. 1 (April 1, 1988): 3–13. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907344451.

Full text
Abstract:
Abstract Obiettivo di questo scritto è quello di collaborare ad una riforma monetaria che conduca alia creazione di una moneta su cui i politici non possano influire per loro fini. Attualmente, infatti, vige un sistema di permissivismo che minaccia alla base l’economia di mercato e anche la stabilità della società.Le strategic da seguire per eliminare il monopolio pubblico sulla moneta e, quindi, far venir meno la politicizzazione della politica monetaria, sono, almeno potenzialmente, numerose. Esse comprendono, infatti, l’adozione di un regime monetario automatico, basato sull’oro o su di un paniere di beni, l’introduzione nel sistema attuale di forme addizionali di moneta prodotta privatamente ed in concorrenza.Altra possibile strategia è quella del «free banking», secondo cui le banche commercial! possono emettere banconote e detenere depositi, senza alcun obbligo di riserve in titoli pubblici. Una ulteriore possibilità è quella di adottare una regola monetaria che specifichi il tasso di sviluppo dello stock monetario. Inoltre, è anche possibile far ricorso alia privatizzazione della moneta interna (inside money), iniziando dalle banche. Un’altra strategia è fornita dalle nuove tecnologie informatiche, che consentono alle istituzioni finanziarie diverse dalle banche commerciali di effettuare emissioni monetarie.Infine, una strategia più radicale è costituita dalla «denazionalizzazione» della moneta esterna, secondo quanto suggerito da Hayek.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

Cecalupo, Marta, and Daniela Di Donato. "Life Skills as a resource to start inclusion processes at school: a study on TFA participants." Form@re - Open Journal per la formazione in rete 23, no. 1 (February 4, 2023): 141–50. http://dx.doi.org/10.36253/form-13625.

Full text
Abstract:
Twenty-first century teachers are faced with challenges and rapid societal changes that inevitably require skills that facilitate the development of resilience and coping factors. These factors become fundamental above all for specialized teachers, who today are indispensable figures for integrating and supporting not only the individual student with difficulties, but the entire class group. In this regard, the contribution presents some results of a research carried out on 139 enrolled in the Active Formative Training (AFT) course on Information and Communication Technologies (ICT) for special teaching, to identify the skills and limitations perceived during their professional career. From the results of the interviews, it emerges that the participants in the training, mostly teachers, consider some aspects related to teaching practices and the working context as indispensable to develop processes of inclusion at school, which in turn are associated with perceived emotional, social, and cognitive competencies. Le Life Skills come risorsa per avviare processi di inclusione a scuola: uno studio sui partecipanti al TFA. Gli insegnanti del XXI secolo si trovano di fronte a sfide e a rapidi cambiamenti sociali, che richiedono inevitabilmente delle competenze che facilitino lo sviluppo di fattori di resilienza e di coping. Tali fattori diventano fondamentali soprattutto per gli insegnanti specializzati, che ad oggi sono delle figure indispensabili per integrare e sostenere non soltanto il singolo alunno con difficoltà, ma l’intero gruppo classe. A tale proposito il contributo presenta alcuni risultati di una ricerca svolta su 139 iscritti al corso Tirocinio Formativo Attivo (TFA) sulle Tecnologie Informatiche e di Comunicazione (TIC) per la didattica speciale, per identificare le competenze e i limiti percepiti durante il proprio percorso professionale. Dai risultati delle interviste emerge come i partecipanti alla formazione, per lo più insegnanti, considerino alcuni aspetti legati alle pratiche didattiche e al contesto lavorativo come indispensabili per sviluppare processi di inclusione a scuola, che a loro volta sono associati alle competenze emotive, sociali e cognitive percepite.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

Biggio, Giacomo. "International humanitarian law and the protection of the civilian population in cyberspace: towards a human dignity-oriented interpretation of the notion of cyber attack under Article 49 of Additional Protocol I." Military Law and the Law of War Review 59, no. 1 (June 2, 2021): 114–40. http://dx.doi.org/10.4337/mllwr.2021.01.06.

Full text
Abstract:
The use of cyber-technologies in times of armed conflict poses serious interpretive challenges, such as what type of cyber operations amount to an ‘attack’ for the purposes of Article 49 of Additional Protocol I. The notion of attack is the cornerstone of the law of targeting, a set of rules that includes the principles of distinction, proportionality and precaution, aimed at limiting the amount of violence that belligerents can lawfully employ on the battlefield. The rationale of these rules is that of increasing the protection of the dignity of the civilian population, which constitutes the main objective of modern international humanitarian law (IHL). In light of these considerations, my article argues that the prevailing interpretation of the notion of attack in the cyber context is too restrictive and cannot adequately protect the civilian population from cyber operations taking place in armed conflict. Consequently, it argues for a human-dignity based interpretation of the notion of ‘violence’ that underlies the notion of attack in the cyber context, going beyond the mere causation of physical violence to include serious psychological violence and serious economic violence as necessary prerequisites to qualify a cyber operation as an ‘attack’. L’utilisation des cybertechnologies en période de conflit armé soulève d’importantes questions d’interprétation, notamment sur le type de cyberopération qui peut être considérée comme une ‘attaque’ au sens de l’article 49 du protocole additionnel I. La notion d’attaque est la pierre angulaire du droit du ciblage, un ensemble de règles comprenant les principes de distinction, de proportionnalité et de précaution, visant à limiter le degré de violence que des belligérants peuvent légalement utiliser sur le champ de bataille. La raison d’être de ces règles est de renforcer la protection de la dignité de la population civile, qui constitue l’objectif principal du DIH moderne. À la lumière de ces considérations, l’article avance que l’interprétation dominante de la notion d’attaque dans le contexte cybernétique est trop restrictive et ne peut pas protéger efficacement la population civile des cyberopérations lors de conflits armés. Par conséquent, l’article plaide pour une interprétation de la notion de ‘violence’, sous-jacente à la notion d’attaque dans le contexte cybernétique, basée sur la dignité humaine, allant au-delà de la seule violence physique pour inclure la violence psychologique grave et la violence économique grave dans les conditions pour qu’une cyberopération puisse être qualifiée d’ ‘attaque’. Het gebruik van cybertechnologieën in tijden van gewapend conflict stelt ons voor serieuze interpretatieve uitdagingen, zoals de vraag welk type cyberoperaties neerkomen op een 'aanval' in de zin van Art. 49 van het Aanvullend Protocol I. Het begrip aanval is de hoeksteen van het recht van doelbestrijding, een geheel van regels dat de beginselen van onderscheid, evenredigheid en voorzorg omvat, en dat tot doel heeft de hoeveelheid geweld te beperken die oorlogvoerende partijen rechtmatig op het slagveld kunnen aanwenden. De grondgedachte achter deze regels is de bescherming van de waardigheid van de burgerbevolking te vergroten, hetgeen de voornaamste doelstelling van het moderne IHR is. In het licht van deze overwegingen betoogt mijn artikel dat de gangbare interpretatie van het begrip aanval in de cybercontext te restrictief is en de burgerbevolking niet adequaat kan beschermen tegen cyberoperaties die plaatsvinden in een gewapend conflict. Bijgevolg wordt gepleit voor een op menselijke waardigheid gebaseerde interpretatie van het begrip ‘geweld’ dat ten grondslag ligt aan het begrip aanval in de cybercontext, waarbij verder wordt gegaan dan het louter veroorzaken van fysiek geweld en ook ernstig psychologisch geweld en ernstig economisch geweld worden beschouwd als noodzakelijke voorwaarden om een cyberoperatie als een ‘aanval’ te kunnen aanduiden. El uso de tecnologías cibernéticas en tiempos de conflicto armado plantea serios desafíos interpretativos, tales como qué tipo de operaciones cibernéticas equivalen a un ‘ataque’ a los efectos del art. 49 del Protocolo Adicional I. El concepto de ataque es la piedra angular de la ley de selección de objetivos, un conjunto de reglas que incluye los principios de distinción, proporcionalidad y precaución, destinados a limitar la medida de violencia que los beligerantes pueden emplear legalmente en el campo de batalla. La razón fundamental de estas normas es aumentar la protección de la dignidad de la población civil, que constituye el principal objetivo del DIH moderno. A la luz de estas consideraciones, este artículo sostiene que la interpretación predominante del concepto de ataque en el contexto cibernético es demasiado restrictiva y no puede proteger adecuadamente a la población civil frente a las operaciones cibernéticas que tienen lugar en un conflicto armado. En consecuencia, aboga por una interpretación centrada en la dignidad humana del concepto de ‘violencia’ que subyace a la noción de ataque en el contexto cibernético, yendo más allá de la mera causalidad de la violencia física para incluir la violencia psicológica grave y la violencia económica grave como requisitos previos necesarios para calificar una operación cibernética como un ‘ataque’. L'uso di tecnologie informatiche in tempi di conflitto armato pone gravi sfide interpretative, come ad esempio quale tipo di operazioni informatiche equivalgono ad un attacco ai fini dell'Art. 49 del Protocollo Addizionale I. La nozione di attacco è la base della legge di targeting, un insieme di regole che include i principi di distinzione, proporzionalità e precauzione, volte a limitare la quantità di violenza che i belligeranti possono legittimamente impiegare sul campo di battaglia. La logica di queste regole è quella di aumentare la protezione della dignità della popolazione civile, che costituisce l'obiettivo principale del moderno IHL. Alla luce di queste considerazioni, l'articolo sostiene che l'interpretazione prevalente della nozione di attacco nel contesto informatico sia troppo restrittiva e non possa proteggere adeguatamente la popolazione civile dalle operazioni informatiche che si svolgono in conflitti armati. Di conseguenza, sostiene un'interpretazione basata sulla dignità umana della nozione di violenza che sta alla base della nozione di attacco nel contesto informatico, andando oltre l’essere la mera causa di violenza fisica per includere la violenza psicologica grave e la violenza economica grave come prerequisiti necessari per qualificare un'operazione cibernetica come un ‘attacco’. Die Verwendung von Cybertechnologien in Zeiten eines bewaffneten Konflikts stellt uns vor schwere interpretative Herausforderungen, wie die Frage, welche Art von Cyberoperationen einen ‘Angriff’ im Sinne von Art. 49 des Zusatzprotokolls I darstellen. Der Begriff ‘Angriff’ ist der Eckstein der Zielgesetze, einer Sammlung von Regeln, die die Grundsätze der Unterscheidung, Verhältnismäßigkeit und Vorsorge umfassen, welche zum Ziel haben, das Maß von Gewalt, das Krieg führende Staaten rechtmäßig auf dem Schlachtfeld verwenden können, zu beschränken. Der Grundgedanke dieser Regeln besteht darin, den Schutz der Würde der Zivilbevölkerung, der das Hauptziel des modernen internationalen humanitären Rechts ausmacht, zu erhöhen. Angesichts dieser Betrachtungen, argumentiert mein Artikel, dass die gängige Interpretation des Begriffs ‘Angriff’ im Cyber-Kontext zu restriktiv ist und die Zivilbevölkerung nicht adäquat vor der Durchführung von Cyberangriffen in bewaffneten Konflikten schützen kann. Folglich befürwortet der Artikel eine auf Menschenwürde basierte Interpretation des dem Begriff ‘Angriff’ im Cyber-Kontext zugrunde liegenden Begriffs ‘Gewalt’, die über die reine Verursachung physischer Gewalt hinausgeht und auch schwere psychische und wirtschaftliche Gewalt als notwendige Bedingungen umfasst, um eine Cyberoperation als einen ‘Angriff’ zu bezeichnen.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

Agrusti, Francesco. "Tecnologie, informatica ed educazione. L'attualità del pensiero visalberghiano." CADMO, no. 2 (December 2019): 55–61. http://dx.doi.org/10.3280/cad2019-002008.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
18

Zurla, Paolo. "Tecnologie informatico-telematiche nel sociale e trasformazioni comunicative." SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE, no. 57 (September 2019): 27–47. http://dx.doi.org/10.3280/sc2019-057003.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
19

Peña Borrero, Margarita. "Nuevas tecnologías, calificación ocupacional y necesidades de formación en la secundaria." Ciencia y Sociedad 15, no. 2 (June 1, 1990): 159–83. http://dx.doi.org/10.22206/cys.1990.v15i2.pp159-83.

Full text
Abstract:
El articulo nuevas tecnologias, calificacion ocupacional y necesidades de formacion en la secundaria de Margarita Peña Borrero abarca los avances en el campo de la microelectronica los cuales han estado ocurriendo importantes transformaciones en el mundo del trabajo, gracias a la miniaturizacion y abartamiento de componentes electronicos, la tecnologia de la informacion o informatica, se ha desplazado de los centros de computo a los ambientes laborales tradicionales de los talleres industriales y de las oficinas.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
20

Gombi, Diego, Massimo Improta, and Rinaldo Sacchetti. "Le tecnologie che consentono ad una persona diversamente abile la gestione di un personal computer e l'ambiente domestico: l'esperienza del Centro Protesi Inail." SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no. 92 (February 2011): 12–29. http://dx.doi.org/10.3280/sur2010-092002.

Full text
Abstract:
Da oltre dieci anni il Centro Protesi INAIL (di seguito CPI), uno dei maggiori poli italiani per la progettazione, la realizzazione e l'applicazione di protesi, ortesi e ausili, ha inserito tra i suoi servizi quello della consulenza e della fornitura di ausili informatici e domotici. Questo servizio, nato da una sperimentazione in Emilia Romagna poi espanso a tutto il territorio Italiano attraverso l'area Ausili Informatici e domotici (AID), č rivolto principalmente a quegli utenti cui un infortunio sul lavoro ha causato gravi menomazioni fisiche, ed ha lo scopo di consentire all'utenza diversamente abile un completo controllo di un ambiente informatico e dell'ambiente domestico, sopperendo alle limitazioni imposte dall'infortunio con apparecchiature ad elevato contenuto tecnologico, o con l'utilizzo "speciale" di apparecchiature standard. La maggioranza dei casi trattati dall'AID riguarda utenti con limitata o assente mobilitŕ degli arti superiori (lesioni midollari alte parziali o complete, traumi da schiacciamento, lesioni neurologiche, esiti di amputazioni, ecc.); piů di recente la casistica si č arricchita di lesioni sensoriali (principalmente problemi a carico della vista), disturbi post traumatici del linguaggio (afasia, ecc.) e problematiche cognitive (solitamente unite a problematiche motorie in esiti di trauma cranico). Dopo una panoramica dei principali sistemi in commercio e delle procedure utilizzate dall'Inail per la fornitura degli ausili informatici e domotici saranno presentati alcuni casi studio ad esempio delle diverse tipologie di soluzioni per accrescere le potenzialitŕ di comunicazione e di autonomia dei diversi utenti disabili.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
21

Spagnolo, Antonio G. "“Medical Humanities nell’epoca della medicina tecnologica e informatica”." Medicina e Morale 67, no. 4 (October 30, 2018): 387–91. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2018.547.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
22

Camacho, Alessandra Conceição Leite Funchal, Louise Theresa de Araújo Abreu, Bruna Silva Leite, Ana Carolina de Oliveira Mata, Drielle dos Santos Louredo, and Rafael Pires Silva. "Validation of informative booklet about the elderly demented by nurses and nursing students: an observational-transversal study." Revista de Pesquisa Cuidado é Fundamental Online 6, no. 1 (January 11, 2014): 8–16. http://dx.doi.org/10.9789/2175-5361.2014.v6i1.8-16.

Full text
Abstract:
Objetivo: Validar a cartilha informativa como Tecnologia Educacional (TE) sobre os cuidados ao idoso com demências pelos enfermeiros e acadêmicos de enfermagem. Método: Pesquisa observacional do tipo transversal, na qual o cenário foi uma instituição de ensino superior do estado do Rio de Janeiro, cujos sujeitos foram docentes e acadêmicos de enfermagem com período de coleta de dados de 04/04/12 a 30/06/12. Resultados: A validação da cartilha foi satisfatória na análise dos avaliadores, pois a maioria das respostas recebeu conceitos adequados não apresentando variações importantes. Quanto ao parâmetro de valoração em seus itens de avaliação em grande parte a cartilha possui concordância nos conceitos atingindo a meta proposta. Conclusão: A cartilha validada pode contribuir para o cuidado a pessoas com demencias, prevenindo complicações, desenvolvimento de habilidades de seus usuários e favorece a autonomia e a motivação da enfermagem para inventar novas tecnologias educacionais.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
23

Galvis-Restrepo, Edward. "Diseño de un robot localizador de objetos." Respuestas 5, no. 1 (June 18, 2016): 11–15. http://dx.doi.org/10.22463/0122820x.609.

Full text
Abstract:
La pasion por las maquinas electronicas que simulen un comportamiento natural y/o humano ha sido siempre un campo de interes para las personas involucradas en el campo de la electronica y la computacion , por ello hoy dia y gracias a los avances de la tecnologia informatica (software y hardware) y la evolucion de los transductores , actuadores , microcontroladores y sensorica en general se encuentran en la sociedad robots con cierto grado de inteligencia artificial . Estos sistemas roboticos conducen cada vez mas a la deshumanizacion de las actividades en la civilizacion tecnologica. El presente trabajo muestra el prototipo de un robot movil localizador de objetos ,el cual mediante el uso de sensores (fotoceldas) y un sistema de computo (sistema de desarrollo del microprocesador 8088) localiza un dispositivo al cual se le ha adaptado un transmisor de luz, mediante la implementacion de un programa en lenguaje ensamblador que procesa la informacion discretizada de los sensores en un campo de accion determinado.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
24

Olivetti, Marco. "DIRITTI FONDAMENTALI E NUOVE TECNOLOGIE: una mappa del dibattito italiano." REI - REVISTA ESTUDOS INSTITUCIONAIS 6, no. 2 (September 23, 2020): 395–430. http://dx.doi.org/10.21783/rei.v6i2.468.

Full text
Abstract:
La rivoluzione digitale ha inciso profondamente sui diritti fondamentali. Essa ha aperto nuove prospettive per l’esercizio di diritti fondamentali già riconosciuti. Ha fatto emergere nuovi diritti fondamentali e nuovi limiti e nuove minacce ad essi. La cultura giuridica italiana ha concettualizzato queste sfide attorno ad una serie di temi: la libertà informatica, il diritto fondamentale di accesso ad Internet, il diritto all’oblio, il diritto a non essere oggetto di una decisione amministrativa totalmente automatizzata, i nuovi problemi della libertà di espressione. La Camera dei deputati ha elaborato una “dichiarazione dei diritti su Internet”, senza efficacia normativa. E l’uso di Internet ha modificato profondamente il sistema politico. Questo saggio tenta un primo bilancio generale di questi problemi, che in generale sono ancora tutti aperti.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
25

Valdés Castro, Edgar. "TENDENCIAS DE LA AUDITORIA INFORMATICA." Ingenium 4, no. 8 (February 28, 2009): 69. http://dx.doi.org/10.21774/ing.v4i8.132.

Full text
Abstract:
Los sistemas de información en la actualidad se caracterizan por ser cada vez más complejos, integrados y de hacer uso intensivo de las tecnologías de la información y comunicación. Esto ha provocado un aumento sustantivo de los riesgos relacionados con la calidad, la seguridad y los aspectos fiduciarios, vinculados a la Tecnología de la Información y comunicación (TIC) .Por esta razón la comunidad empresarial y académica , han iniciado , serios movimientos para dar respuesta apropiada a la expectativa de las áreas que se ocupan en las organizaciones de gestionar estas herramientas , que son promovidas por institutos y entidades de normalización , que trabajan para indicar tendencias sobre seguridad , control y Auditoria a los Sistemas de Información , fortalecer la calidad y proporcionar a los auditores estándares , guías y procedimientos que facilitan el trabajo de evaluación de los Sistemas Informáticos.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
26

Azevedo, Débora Matos de, Luiz Carlos Santiago, Carlos Roberto Lyra da Silva, and Caroline Pires Moreira. "Informatics resources in the teaching of nursing under the perspective of professors and university managers." Revista de Enfermagem UFPE on line 5, no. 10 (November 3, 2011): 2420. http://dx.doi.org/10.5205/reuol.2133-15571-1-le.0510201112.

Full text
Abstract:
ABSTRACTObjective: to identify and discuss the informatics resources available for the teaching of Nursing under the perspective of educators and managers of a federal institution of higher education. Method: this is a descriptive and exploratory study with a qualitative approach and analysis of the subjects’ discourse. These subjects were the professors of the undergraduate and graduate courses in Nursing and prorectors/managers of the Federal Institution of Higher Education (FIHE). The instruments used for the data collection were two semi-structured questionnaires, after the approval of the research project by the Research Ethics Committee of Universidade do Rio de Janeiro, under the Protocol 038/2006. Results: 93% of the educators indicated that the institution under study does not have the informatics infrastructure that covers the educational activities. In its turn, 80% of the managers said that there is an informatics infrastructure favoring the academic activities. Moreover, both kinds of interviewees stressed the importance of informatics in the teaching of Nursing. Conclusion: it was possible to realize the huge contradiction present in the discourses of educators and managers, even considering the fact that the computer helps teaching aids, as far as it constitutes a didactic-pedagogical strategy, being important the informatics infrastructure in the FIHE, as well as the professor’s training for the use of information technologies. Descriptors: nursing; nursing education; information technology. RESUMO Objetivo: identificar e discutir os recursos de informática disponíveis para o ensino de Enfermagem sob a perspectiva de educadores e gestores de uma instituição federal de ensino superior. Método: trata-se de estudo descritivo e exploratório com abordagem qualitativa e análise do discurso dos sujeitos. Esses sujeitos foram os docentes dos cursos de graduação e pós-graduação em Enfermagem e pró-reitores/gestores da Instituição Federal de Ensino Superior (IFES). Os instrumentos empregados para a coleta de dados foram dois questionários semiestruturados, após a aprovação do projeto de pesquisa pelo Comitê de Ética em Pesquisa da Universidade do Rio de Janeiro, com o Protocolo 038/2006. Resultados: 93% dos educadores indicaram que a instituição pesquisada não dispõe de infraestrutura de informática que contemple as atividades de ensino. Por sua vez, 80% dos gestores afirmaram existir infraestrutura de informática que favorece as atividades acadêmicas. Além disso, ambos os tipos de entrevistados ressaltaram a importância da informática no ensino da Enfermagem. Conclusão: foi possível perceber a grande contradição presente nos discursos de educadores e gestores, mesmo considerando o fato de que o computador auxilia o ensino, à medida que constitui estratégia didático-pedagógica, sendo importante a infraestrutura de informática na IFES, bem como a capacitação docente para a utilização das tecnologias da Informação. Descritores: enfermagem; educação em enfermagem; tecnologia da Informação.RESUMENObjetivo: identificar y discutir los recursos de informática disponibles para la enseñanza de Enfermería bajo la perspectiva de educadores y gestores de una institución federal de enseñanza superior. Método: este es un estudio descriptivo y exploratorio con abordaje cualitativo y análisis del discurso de los sujetos. Eses sujetos fueron los docentes de los cursos de graduación y posgraduación en Enfermería y prorectores/gestores de la Institución Federal de Enseñanza Superior (IFES). Los instrumentos empleados para la recogida de datos fueron dos cuestionarios semi-estructurados cuestionarios, después de la aprobación del proyecto de investigación por el Comité de Ética en Investigación de la Universidade do Rio de Janeiro, bajo el Protocolo 038/2006. Resultados: 93% de los educadores indicaron que la institución no tiene infraestructura de informática que contemple las actividades de enseñanza. A su vez, 80% de los gestores afirmaron existir infraestructura de informática que favorece las actividades académicas. Además, ambos tipos de entrevistados destacaron la importancia de la informática en la enseñanza de Enfermería. Conclusión: fue posible percibir la gran contradicción presente en los discursos de educadores y gestores, mismo considerando el facto de que el ordenador auxilia la enseñanza, al paso que constituye estrategia didáctico-pedagógica, siendo importante la infraestructura de informática en la IFES, así como la capacitación docente para la utilización de las tecnologías de la información. Descriptores: enfermería; educación en enfermería; tecnología de la información.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
27

Rosado, Eliana Martins da Silva. "Formação à informatica em Campinas: elementos e reflexões." Estudos de Psicologia (Campinas) 15, no. 3 (1998): 41–57. http://dx.doi.org/10.1590/s0103-166x1998000300004.

Full text
Abstract:
Como formar à informática é problemática perseguida por pesquisadores e docentes na atualidade. O presente estudo teve por objetivos: a) avaliar o tipo de formação à informática oferecida por escolas especializadas em Campinas; b) explorar o espaço do vídeo dentro desta formação, articulado ao conceito de aprendizagem expresso nas representações sociais dos coordenadores desses cursos. Um questionário (questões abertas e fechadas) foi respondido individualmente por oito representantes de escolas. Principais resultados: quanto à estrutura das formações, dois grupos de escolas se destacaram; a) aquelas que ofereciam formações sobre informática de escritório (57% da amostra); b) estabelecimentos com formação menos orientada (uso de programas e programação, 43% da amostra), podendo haver populações-alvo (jovens ou adultos, 72% da amostra). O modelo implícito de aprendizagem subjacente não revelou um conjunto conceitual marcante dentro do qual o recurso ao vídeo poderia se claramente articulado, sendo distribuídas as dimensões entre ênfase na ação do aluno (37% do total de argumentos recolhidos), em seus pré-requisitos para a formação (32% dos argumentos) e métodos de ensino (32% dos argumentos). Conclusões: paradoxalmente, numa formação para a qual a prática com o computador é vista como fundamental, parece haver uma pré-disposição desses docentes para o ingresso do vídeo na formação à infonnática. Todavia, a estrutura dos cursos sugeriria uma ausência de política de formação a essa tecnologia na região, necessitando de novas pesquisas para aprofundamento dessas tendências identificadas.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
28

Valente, José Armando, and Maria Elizabeth Bianconcini de Almeida. "Políticas de tecnologia na educação no Brasil: Visão histórica e lições aprendidas." education policy analysis archives 28 (June 22, 2020): 94. http://dx.doi.org/10.14507/epaa.28.4295.

Full text
Abstract:
Brazilian initiatives aimed at the insertion of information and communication technologies (ICT) in K-12 education took their first steps in the 1970s, when several countries focused their efforts on the use of ICT in the educational context. Since the early 1980s, a number of public policies have been created that have given rise to various projects and programs developed at the national level. The objective of the article is to analyze these policies using the Four in Balance model resignified for the Brazilian reality. The methodology is based on a study of documents. The EDUCOM Project, the Immediate Action Program in Informatics in Education, and the national programs, PRONINFE and ProInfo, were analyzed. The results show that these projects and programs did not always balance the axes of vision, teacher and manager training, digital educational resources and infrastructure, and cross-curricular evaluation and research. From this analysis it was possible to highlight some lessons and suggestions for future public policies related to the implementation of technologies in education.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
29

Fuschi, Damiano. "LE RELAZIONI TRA I CITTADINI E LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI ATTRAVERSO MEZZI ELETTRONICI. UN'ANALISI GIURIDICA COMPARATA." Il Politico 254, no. 1 (June 7, 2021): 86–102. http://dx.doi.org/10.4081/ilpolitico.2021.562.

Full text
Abstract:
Lo scopo principale del presente lavoro è quello di individuare alcune delle criticità legate al diritto di accesso alle informazioni detenute dalle Pubbliche Amministrazioni, emerse con la diffusione dei mezzi di comunicazione elettronici. Nell'affrontare l'argomento, è importante anche definire cosa sia un documento informatico, in quanto tale concetto varia, in primo luogo, in relazione al grado di evoluzione tecnologica esistente e, in secondo luogo, non fa riferimento ad una categoria omogenea. Prendendo come esempio il contesto italiano, una descrizione di "documento informatico" è fornita dal Decreto Legislativo n. 82/2005 (Codice dell'Amministrazione Digitale), rappresentazione di fatti, atti o dati giuridici rilevanti".
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
30

Piedade, João Manuel Nunes, Ana Isabel Gonçalves Pedro, Abel Alexandre Silva, and João Filipe Matos. "Projeto TEL@FTELAB: desenho de cenários de aprendizagem na formação inicial de professores de informática." REVISTA INTERSABERES 14, no. 31 (April 27, 2019): 37–57. http://dx.doi.org/10.22169/ri.v14i31.1495.

Full text
Abstract:
RESUMO Este artigo apresenta a experiência de desenho e implementação de cenários de aprendizagem na formação inicial de professores de informática desenvolvida no âmbito do projeto Technology Enhanced Learning @ Future Teacher Education Lab (TEL@FTELab). O Projeto TEL@FTELAB financiado pela Fundação para a Ciência e a Tecnologia, assume que os programas de formação e os ambientes educativos enriquecidos com tecnologias digitais podem ser um fator importante no incremento da qualidade dos programas de formação inicial de professores e nas suas futuras práticas profissionais. Uma das fases do projeto consiste na pilotagem de módulos de formação, em dois ciclos consecutivos, com alunos dos mestrados em ensino (e.g. Biologia, Matemática, Informática, Economia). Cada ciclo de pilotagem implica o desenho de cenários de aprendizagem e a sua implementação junto de alunos do ensino básico e secundário, no âmbito da prática de ensino supervisionada de cada uma das especialidades de formação inicial. Os cenários de aprendizagem apresentam-se como uma forma de planificar atividades de ensino e aprendizagem que promove o desenvolvimento de competências relacionadas com a resolução de problemas, colaboração, pensamento crítico e criatividade. Neste artigo apresenta-se o processo de desenvolvimento e os resultados do primeiro ciclo de pilotagem no mestrado em ensino da informática operacionalizado na produção e apresentação de vídeo cases. Cada vídeo case é composto por um cenário de aprendizagem e vídeo apresentação, um conjunto de Meta dados (e.g. escola, turma, disciplina, módulo, professores) e um conjunto de vídeos com testemunhos dos participantes. Palavras-chave: Projeto TEL@FTELab. Cenários de Aprendizagem. Aprendizagem Enriquecida com Tenologias. Formação Inicial de Professores de Informática. ABSTRAT This paper describes the experience of design and implementation of learning scenarios in informatic initial teacher training developed under the scope of Technology Enhanced Learning @ Future Teacher Education Lab Project (TEL@FTELab). The TEL@FTElab Project, funded by the National Science and Technology Foundation, assumes that technology enhanced teacher education programs may represent a relevant added value to the quality of prospective teachers’ training and therefore of their teaching practices. One of the project phases is them is about piloting training modules, in two consecutive cycles of implementation, within the Master Programs on Teaching (e.g. Biology, Mathematics, Informatics, Economics). Each cycle of piloting includes the design of learning scenarios by teacher educators and student teachers and its experimentation with basic and secondary school classes, under the scope of supervised teaching practices of each initial training specialties. Learning scenarios are a powerful way to planning learning and teaching activities to promote the development of competences related to problem solving, communication, collaboration, critical thinking and creativity. This paper presents the development process and the results of the first piloting cycle operationalized on the video cases production and presentation. Each videocase consists of a learning scenario description and presentation (in video animation), a set of metadata (e.g., school, students, topic, subject, student teacher and supervisor), a full and short version of scenario for download and a set of participants’ testimonials. Keywords: TEL@FTELab Project. Learning Scenarios. Technology Enhanced Learning. Informatics Initial Teacher Training. RESUMEN Este artículo presenta la experiencia de diseño e implementación de escenarios de aprendizaje en la formación inicial de profesores de informática desarrollada en el marco del proyecto Technology Enhanced Learning @ Future Teacher Education Lab (TEL @ FTELab). El Proyecto TEL @ FTELAB financiado por la Fundación para la Ciencia y la Tecnología asume que los programas de formación y los ambientes educativos enriquecidos con tecnologías digitales pueden ser un factor importante en el incremento de la calidad de los programas de formación inicial de profesores y en sus futuras prácticas profesionales. Una de las fases del proyecto consiste en el pilotaje de módulos de formación, en dos ciclos consecutivos, con alumnos de los másters en enseñanza (referido Biología, Matemática, Informática, Economía). Cada ciclo de pilotaje implica el diseño de escenarios de aprendizaje y su implementación en los alumnos de enseñanza básica y secundaria, en el marco de la práctica de enseñanza supervisada de cada una de las especialidades de formación inicial. Los escenarios de aprendizaje se presentan como una forma de planificar actividades de enseñanza y aprendizaje que promueven el desarrollo de competencias relacionadas con la resolución de problemas, colaboración, pensamiento crítico y creatividad. En este artículo se presenta el proceso de desarrollo y los resultados del primer ciclo de pilotaje en la maestría en enseñanza de la informática operacionalizada en la producción y presentación de video cases. Cada video case se compone de un escenario de aprendizaje y presentación de vídeo, un conjunto de Meta datos (escuela, clase, disciplina, módulo, profesores) y un conjunto de vídeos con testimonios de los participantes. Palabras clave: Proyecto TEL @ FTELAB. Escenarios de Aprendizaje. Aprendizaje Enriquecida con Tenologías. Formación Inicial de Profesores de Informática. DOI: http://dx.doi.org/10.22169/revint.v14i31.1495
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
31

Kozyreva, M. P. "Blended learning tecnology for philology students' foreign language teaching." Vestnik of Samara University. History, pedagogics, philology 27, no. 1 (April 26, 2021): 39–45. http://dx.doi.org/10.18287/2542-0445-2021-27-1-39-45.

Full text
Abstract:
The article is devoted to the problem of foreign language distance teaching, the choice of methods, technologies and techniques for the development of philology students informative and communicative competence. The author uses analysis, synthesis and systematization methods to consider the results of research achieved by the specialists in the area under consideration; pedagogical observation. Current distance teaching technologies are analyzed, the effectiveness of foreign language teaching process organized in the form of Blended Learning technology is proved and its numerous advantages are described: the possibility of individual teaching process in groups with different level of foreign language knowledge and abilities, students individual and psychological characteristics consideration in the studying and teaching process, beneficial conditions for students interpersonal communication and communicative competence development in class, development of independence, responsibility and ability to use information technologies while working with online platforms. Experience of Blended Learning technology usage in the process of philology students foreign language teaching is presented. The author describes face-to-face driver and rotation models chosen for the purposes of teaching; the possibilities of online platform Zoom for videoconferences held in real time and replacing eye-to-eye teacher-students contact under the circumstances of COVID-19 pandemic; and proves the importance of digital educational platform Skyes University introduction into the process of foreign language teaching as a source of additional material in face-to-face studies and for students independent learning process. The author comes to the conclusion that foreign language teaching process organized with the help of Blended Learning technology contributes to information skill successful formation and effective communication in native and foreign languages.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
32

Pinheiro, Izoldi Klein, Dilva Bertoldi Benvenutti, and Jacir Favretto. "Ambiente de aprendizagem: conhecimento tecnológico pedagógico do conteúdo (Learning environment: technological pedagogical content knowledge)." Revista Eletrônica de Educação 14 (March 3, 2020): 3765070. http://dx.doi.org/10.14244/198271993765.

Full text
Abstract:
The reflections are part of the Master's Dissertation entitled Integration of digital media in basic education for the study of sustainability, Professional Master in Business Administration from Unoesc, Chapecó (Brazil). The research aims to understand the TPACK structure and its relationship to the process of teaching and learning in the context of the classroom. The research addresses the integration of digital media in the teaching-learning process, allowing the student to learn in a healthy, pleasurable, meaningful and innovative way. The structure is based on Koehler and Mishra (2009), who touted the need for teachers to understand pedagogically the inclusion of technologies in the context of the classroom. The study was developed through qualitative research, using semi-structured interviews with teachers of the Education Network of a municipality located in the Santa Catarina’s State, characterized as a case study. As for its nature, the research is classified as applied and based on its objectives, the study can be considered descriptive. The dice were analyzed by content technique analysis. Among the main results, it is identified that teachers use digital media available in schools, but present traditional postures where the student becomes a passive being. In schools where digital media integration occurs, work depends on the computer teacher. Some teachers yearn for the integration of technological resources in teaching practice, however, they need training.ResumoAs reflexões fazem parte da Dissertação de Mestrado intitulada Integração das novas tecnologias na Educação Básica para o estudo da sustentabilidade, Mestrado profissional em Administração da Unoesc, Campus Chapecó. A pesquisa objetiva entender a estrutura TPACK e sua relação com o processo de ensinar e aprender no contexto da sala de aula. A pesquisa aborda a integração das mídias digitais no processo ensino aprendizagem, permitindo o aluno aprender de maneira saudável, prazerosa, significativa e inovadora. A estrutura se fundamenta em Koehler e Mishra (2009), que apregoa a necessidade dos docentes compreenderem pedagogicamente a inclusão das tecnologias no contexto da sala de aula. O estudo foi desenvolvido por meio de pesquisa qualitativa, utilizando entrevista semi-estruturada com professores da Rede de Ensino de um Município localizado no Estado de Santa Catarina, caracterizando-se como estudo de caso. Quanto à sua natureza, a pesquisa se classifica como aplicada e com base nos seus objetivos, o estudo pode ser considerado descritivo. Os dados foram analisados pela técnica de análise de conteúdo. Dentre os principais resultados, identifica-se que os docentes utilizam as mídias digitais disponíveis nas escolas, porém apresentam posturas tradicionais onde o aluno se torna um ser passivo. Nas escolas onde ocorre integração das mídias digitais, o trabalho depende do professor de informática. Alguns docentes anseiam pela integração de recursos tecnológicos na prática docente, contudo, necessitam de formação.SommarioLe riflessione che seguono sono parte della Dissertazione del Master intitolata integrazione dei media digitale nell’istruzione di base e studio della sostenibilità, Master professionale in Amministrazione dell’ Unoesc, Chapecó (Brasile). La ricerca ha l’obiettivo di comprendere la struttura TPACK e la sua relazione con il processo di insegnamento e apprendimento nel contesto della classe. La ricerca tratta dell’introduzione dei media digitale nel processo d’istruzione, dando la possibilità all’alunno di imparare di forma salutare e piacevole, significativa e innovativa. La struttura si basa negli studi di Koehler e Mishra (2009), che evidenziano la necessità di comprendere dal punto di vista della didattica il ricorso alle nuove tecnologie nel contesto della classe da parte dei docenti. Lo studio è stato realizzato per mezzo di ricerca qualitativa, utilizzando intreviste semi-strutturate con professori della rete d’istruzione di un Municipio localizzato nello Stato di Santa Catarina, si caratterizza come studio di caso. Per quanto riguarda la sua natura, la ricerca si classifica come applicata e con base nei suoi obiettivi, lo studio può essere considerato descritivo. I dati sono stati analizzati con la tecnica di analise de contenuto. Tra i principali risultati, si ha identificato che i docenti fanno ricorso ai media digitali disponibili nelle scuole, però ricorrono ad approcci tradizionali ai quali l’alunno diventa un essere passivo. Nelle scuole dove occorre l’introduzione dei media digitali, il lavoro dipende dal professore di informatica. Alcuni docenti attendono per l’inserimento di strumenti tecnologici nella pratica dell’insegnamento, tuttavia, hanno necessità di formazione.Palavras-chave: Mídias digitais, Aprender, Ensinar, Conhecer.Keywords: Digital media, Learn, Teach, To know.Parole chiavi: Media digitali, Apprendere, Insegnare, Conoscere.ReferencesASSMANN, Hugo. A metamorfose do aprender na sociedade da informação. Ci. Inf., Brasília, v. 29, n. 2, p. 7-15, maio/ago. 2000. Disponível em: <http://www.scielo.br/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0100-19652000000200002&lng=en&nrm=iso>. Acesso em: 12 jan. 2017.BENVENUTTI, Dilva B. Avaliação nos processos de aprendizagem. Curitiba: Prismas, 2017.CARROLL, Lewis. Alice no País das Maravilhas. São Paulo: Martin Claret, 2007. Título original em inglês: Alice’s Adventures in Wonderland (1866).CLOSS, Lisiane Quadrado; ANTONELLO, Claudia Simone. Teoria da aprendizagem transformadora: contribuições para uma educação gerencial voltada para a sustentabilidade. Revista de Administração Mackenzie, v. 15, n. 3, p. 221-252, 2014. Disponível em: http://www.spell.org.br/documentos/ver/31872/teoria-da-aprendizagem-transformadora--contribuicoes-para-uma-educacao-gerencial-voltada-para-a-sustentabilidade. Acesso em: 13 fev. 2018.DEMO, Pedro. Educação hoje: “novas” tecnologias, pressões e oportunidades. São Paulo: Atlas, 2009.GABRIEL, Martha. Educ@r: a (r)evolução digital na educação. São Paulo: Saraiva, 2013.KENSKI, Vani Moreira Educação e tecnologias: o novo ritmo da informação. 8.ed. Campinas, SP: Papirus, 2012.KOEHLER, Matthew J.; MISHRA, Punya. What is technological pedagogical content knowledge? Contemporary Issues in Technology and Teacher Education, v.9, n.1, p. 60-70, 2009. Disponível em: http://www.citejournal.org/volume-9/issue-1-09/general/what-is-technological-pedagogicalcontent-knowledge. Acesso em: 01 jan. 2017.KONDRAT, Hebert; MACIEL, Maria de Lourdes. Educação ambiental para a escola básica: contribuições para o desenvolvimento da cidadania e da sustentabilidade. Revista Brasileira de Educação, v. 18, n. 55, p. 825-846, 2013.MAZON, Michelle Juliana Savio. TPACK (Conhecimento Pedagógico de Conteúdo Tecnológico): Relação com as diferentes gerações de professores de Matemática. Universidade Estadual Paulista, 2012. 124f. Dissertação (Mestrado Educação para a Ciência). Universidade Estadual Paulista. Bauru – SP, 2012. Disponível em: http://www2.fc.unesp.br/BibliotecaVirtual/DetalhaDocumentoAction.do?idDocumento=511#. Acesso em: 12 fev. 2018.MONEREO, C.; POZO, J. I. O aluno em ambientes virtuais: condições, perfil e competências. In: COLL, C.; MONEREO, C. Psicologia da educação virtual: aprender e ensinar com as tecnologias da informação e da comunicação. Porto Alegre: Artmed, 2010.NOGUEIRA, Fernanda; PESSOA, Teresa; GALLEGO, Maria-Jesus. Desafios e oportunidades do uso da tecnologia para a formação contínua de professores: uma revisão em torno do TPACK em Portugal, Brasil e Espanha. # Tear: Revista de Educação Ciência e Tecnologia, Canoas, v.4, n.2, 2015. Disponível em: https://periodicos.ifrs.edu.br/index.php/tear/article/view/1950. Acesso em: 12 fev. 2018.PRENSKY, Marc. Digital Natives, Digital Immigrants. Horizon NCB University Press, v. 9, n. 5, Out. 2001. Disponível em: http://www.marcprensky.com/writing/Prensky%20-%20Digital%20Natives,%20Digital%20Immigrants%20-%20Part1.pdf. Acesso em: 25 jan. 2018.ROMAN, Darlan José; FERREIRA, Maristela. Mapeamento da Produção Científica sobre Educação para a Sustentabilidade no período de 2005 a 2015. In: XL ENCONTRO DA ANPAD. 2016, Costa do Sauipe – BA.SCHÖN, Donald. A. Educando o profissional reflexivo: um novo design para o ensino e a aprendizagem. Trad. Roberto Cataldo Costa. Porto Alegre: Artmed, 2000.SEVERINO, Antonio Joaquim. Metodologia do Trabalho Científico. 22 a ed. São Paulo: Cortez, 2002.VALENTE, J. A. Uso da internet em sala de aula. Educ. rev., Curitiba, n. 19, p. 131-146, jun. 2002 . Disponível em: <http://www.scielo.br/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0104-40602002000100010&lng=en&nrm=iso>. Acesso em: 21 jan. 2017.VALENTE, José Armando. As tecnologias e a verdadeira inovação. Pátio – Ensino Fundamental. Porto Alegre, Artmed, v.14, n. 56, p. 6-9, Jan. 2011.WESTON, Mark. E.; BAIN, Alan. The Endof Techno-Critique: The Naked Truthabout 1:1 Laptop Initiatives and Educational Change. Journal of Technology, Learning, and Assessment. v. 9, n. 6, 2010.Disponível em: http://ejournals.bc.edu/ojs/index.php/jtla/issue/view/15. Acesso em: 29 dez. 2016.e3765070
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
33

Emma Abbate. "Promuovere l'innovazione nell'educazione STEM utilizzando i giochi come catalizzatore : Un caso di studio di educazione al cambiamento climatico attraverso Minecraft." IUL Research 1, no. 2 (December 1, 2020): 225–35. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v1i2.73.

Full text
Abstract:
Come affrontare il tema globale del cambiamento climatico in classe approfondendo al contempo le discipline STEM? Come trasmettere il concetto di sostenibilità nelle scuole attraverso un modello pedagogico innovativo sostenuto dalla tecnologia informatica? La gamification, intesa come il processo di integrazione di procedure di gioco in attività del mondo reale al fine di aumentare la propensione ad assumere comportamenti virtuosi, risulta essere uno strumento educativo efficace in un ambiente immersivo e coinvolgente. L’articolo presenta un esempio pratico di approccio al cambiamento climatico basato sul gioco in una classe liceale attraverso l’uso di un popolare videogame, Minecraft, allo scopo di incrementare le competenze trasversali e digitali, il pensiero logico/critico degli alunni e l’apprendimento delle discipline STEM.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
34

Da Cunha, Fernanda Silveira, Ana Elisa Da Silva, Naiara Leites Larentis, Vania Regina Camargo Fontanella, and Rosane Aragón Nevado. "Development of an alternative teaching model for the discipline of dental informatics." Revista da ABENO 5, no. 2 (January 29, 2005): 102–8. http://dx.doi.org/10.30979/rev.abeno.v5i2.1465.

Full text
Abstract:
As evidentes transformações decorrentes das necessidades impostas pela sociedade ampliam a dimensão profissional do cirurgião-dentista e sugerem a reformulação curricular nas faculdades de Odontologia. A aprovação pelo Conselho Nacional de Educação (CNE/CES nº 1.300/01, de 06/11/2001) das Diretrizes Curriculares Nacionais dos Cursos de Graduação em Odontologia permitiu a incorporação de disciplinas optativas ou de atividades de atualização, visando a capacitação integral do profissional. Assim, apresentaremos a proposta desenvolvida no projeto final da disciplina intitulada “Formação de professores em contextos digitais”, a qual se insere na perspectiva inovadora da incorporação da atividade complementar denominada “Informática aplicada à Odontologia” no novo programa de graduação do curso. Esta será disponibilizada aos alunos de graduação, sendo desenvolvida de maneira presencial e à distância, incorporando as tecnologias da informação e da comunicação ao ensino. Buscamos uma nova abordagem que permita instrumentalizar para a aprendizagem em uma perspectiva de ação, interação e operação. Na realidade, trata-se de uma provocação a alunos e professores, de maneira que a capacidade de iniciativa, a capacidade de busca, o estímulo à ação e as trocas de produção tornem-se uma oportunidade de enriquecimento e construção. Assim, a criação de um ambiente de aprendizagem que seja um convite à ação e à reflexão constitui a meta a ser alcançada e a construção de saberes partilhados, o objetivo buscado. Esse é o nosso convite à reflexão, ao crescimento e a uma nova forma de fazer educação em Odontologia.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
35

Knapton, Michael. "Le campagne trevigiane: i frutti di una ricerca." SOCIETÀ E STORIA, no. 130 (February 2011): 771–800. http://dx.doi.org/10.3280/ss2010-130005.

Full text
Abstract:
Questo saggio verte sul progetto di ricerca "Le campagne trevigiane", condotto dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso. Il progetto intendeva svolgere un'analisi dettagliata della storia agraria, anzi della storia economica e sociale a tutto tondo, dell'intero Trevigiano fra secondo quattrocento e metÀ cinquecento. Le piů importanti fonti utilizzate furono gli estimi generali datati 1518 e1542, e l'accumulazione ed elaborazione dei dati furono condotte utilizzando la moderna tecnologia informatica. I volumi finora pubblicati, fra 1990 e 2006, consistono in tredici dei diciotto ufficialmente programmati. Questo saggio riassume le finalitÀ e la metodologia del progetto, e offre un sunto breve, parziale dei risultati finora raggiunti. Rapporta quei risultati al piů ampio contesto del dibattito storiografico e propone il rilancio della ricerca.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
36

Shimasaki, Rodrigo, and Maria Elisabette Brisola Brito Prado. "O Ensino da Programação e o Desenvolvimento do Pensamento Lógico: uma Revisão Sistemática de Literatura." Revista de Ensino, Educação e Ciências Humanas 22, no. 2 (June 23, 2021): 197–205. http://dx.doi.org/10.17921/2447-8733.2021v22n2p197-205.

Full text
Abstract:
ResumoEste artigo apresenta um estudo sobre a Lógica de Programação voltada para o contexto de ensino e aprendizagem por meio de uma revisão sistemática de literatura. Considerando que a tecnologia se faz presente em todas as atividades do cotidiano, torna-se cada vez mais evidenciada a necessidade de propiciar o desenvolvimento do pensamento crítico, lógico e científico dos estudantes. Assim, busca-se identificar e analisar artigos científicos publicados nos últimos seis anos no repositório do Simpósio Brasileiro de Informática na Educação (SBIE). O método utilizado para coleta de dados, com definição de critério de inclusão e exclusão, permitiu a identificação de dezoito artigos que tratam de pesquisas sobre a Lógica da Programação nos três níveis de Educação do sistema brasileiro, ou seja, do Ensino Fundamental, Ensino Médio e Ensino Superior. O resultado da análise dos artigos mostra que tanto no Ensino Fundamental como no Ensino Médio há uma tendência em propiciar ao aluno vivenciar uma nova forma de aprender com o uso das tecnologias computacionais que permite explorar o pensamento lógico por meio de jogos e da atividade de programação, como o Scratch. No Ensino Superior existe a preocupação em utilizar as tecnologias para inovar as Metodologias de Ensino visando o engajamento do estudante. Nesse sentido, o destaque é dado nos ambientes virtuais de aprendizagem, os sistemas de tutores inteligentes e gamificação. Palavras-chave: Lógica de Programação. Scratch. Gamificação. AbstractThis article presents a study on Logic Programming in the teaching and learning context through a systematic literature review. Considering that technology is present in all the daily life activities, it becomes increasingly evident the need to foster the development of students’ critical, logical, and scientific thinking. Thus, it was sought to identify and analyze scientific articles published in the last six years in the repository of the Brazilian Symposium of Informatics in Education (Simpósio Brasileiro de Informática na Educação - SBIE). The method used for data collection, with the definition of inclusion and exclusion criteria, allowed the identification of 18 articles dealing with research on Programming Logic in the three levels of education of the Brazilian system, that is, elementary school, high school, and higher education. The result of the articles analysis shows that in both elementary and high school there is a tendency to provide students with a new way of learning through the use of computer technologies that allow them to explore logical thinking through games and through the Scratch programming activity. In higher education there is a concern in using technologies to innovate teaching methodologies, aiming at student engagement. Thus, the emphasis is on virtual learning environments, intelligent tutoring systems, and gamification. Keywords: Programming Logic. Scratch. Gamification.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
37

Caruso, Fabio, Francesco Gabellone, Ivan Ferrari, and Francesco Giuri. "Nueva propuesta reconstructiva para una relectura crítica de la documentación arqueológica de Siracusa en época griega." Virtual Archaeology Review 6, no. 12 (October 16, 2015): 19. http://dx.doi.org/10.4995/var.2015.4149.

Full text
Abstract:
[IT] Lo studio ricostruttivo di un monumento antico risente fortemente di lacune informative, errata trascrizione delle fonti, errata traduzione o peggio ancora, di interpretazioni soggettive che possono compromettere drasticamente il risultato finale, portando a ricostruzioni anche notevolmente diverse tra di loro. Questo lavoro vuole presentare i risultati di uno studio ricostruttivo condotto filologicamente su alcuni monumenti di Siracusa in età greca, cercando di evidenziare il contributo specifico dell'archeologia virtuale nei processi interpretativi, al fine di proporre una presentazione efficace rivolta ad un target specifico di turisti. Seguendo questo approccio sono stati ricostruiti il Tempio di Apollo, il complesso monumentale di piazza Duomo ed il Teatro greco, cercando di fornire output di visualizzazione che fossero adeguati ad una consultazione da smartphone e coerenti alle finalità generali del progetto "PON Energia Smart City". Questo progetto prevede un approccio "smant" alla visita di Siracusa, privilegiando principalmente logiche di fruizione efficiente on-site grazie all'adozione di tecnologie basate sulla Realtà Aumentata, la visione dei monumenti da punti inusuali e la visita virtuale multimodale dei punti di interesse. Emerge da questo studio la nuova fisionomia di quei monumenti che, per motivi diversi, sono stati rappresentati negli anni in forme e modi del tutto differnti, tali da rendere a volte irriconoscibili le diverse ricostruzioni dello stesso oggetto. Grazie alle tecnologie di restituzione 3D basate sull'immagine è stato possibile integrare le parti mancanti di alcuni elementi architettonici e scultorei che, ricollocati virtualmente nella posizione originaria, permettono una lettura dinamica che combina l'aspetto reale con quello virtuale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
38

Niccolucci, Franco. "ARIADNEplus: l’avventura continua." DigItalia 15, no. 2 (December 2020): 88–95. http://dx.doi.org/10.36181/digitalia-00016.

Full text
Abstract:
L’articolo descrive il progetto europeo ARIADNEplus, continuazione del precedente progetto ARIADNE. Questo nuovo progetto ha, come il precedente, l’obiettivo di superare la frammentazione degli archivi digitali di dati archeologici europei disponibili online attraverso la creazione di un catalogo. Rispetto al precedente progetto, ARIADNEplus ne estende significativamente la copertura geografica, tematica e temporale. I dati sono forniti da autorevoli istituzioni nazionali che ne garantiscono la qualità. Il catalogo permette di effettuare ricerche sui metadati, che sono conformi a standard internazionali, con vari criteri, e quindi di accedere ai dati direttamente presso l’archivio del proprietario dei dati stessi. Questi possono poi essere ulteriormente rielaborati con vari strumenti software forniti nel sistema. Tutti gli strumenti informatici utilizzati si avvalgono delle tecnologie più recenti. Una parte importante delle risorse del progetto è dedicata alla formazione degli utenti sia all’uso del sistema ARIADNEplus sia, in generale, all’applicazione in campo archeologico delle politiche e delle strategie europee riguardo alla open science.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
39

Morales, Mery. "ESTUDIO DE LA USABILIDAD DE LA TECNOLOGIA DE INTERNET EN EL TURISMO RECEPTIVO EN LIMA-PERU." Revista Cientifica TECNIA 23, no. 1 (March 13, 2017): 41. http://dx.doi.org/10.21754/tecnia.v23i1.66.

Full text
Abstract:
Estudios realizados en Ayacucho en el 2005, sobre las tecnologías de información aplicadas al sector turístico contemplan solo páginas web y correo electrónico. En este trabajo se centra el estudio en determinar la usabilidad del internet para captar turistas extranjeros y los problemas de su uso en las agencias mayoristas y minoristas. El estudio muestra que el nivel de usabilidad de la tecnología es la web, la cual es más informativo en ambos sectores, los servicios en línea solo registran pedidos, responden e-mail; sobre comercio electrónico las agencias mayoristas realizan muy poco canastas de pedidos y pago electrónico, en cambio la agencias minoristas realizan un mayor porcentaje de canasta de pedidos y pago electrónico; el personal de ambas agencias tienen un nivel de preparación muy adecuado, sobre el idioma más usado en las páginas web es el español; sobre los problemas de comercio electrónico que afectan el uso de las tecnologías son costos en las agencias mayoristas y procedimientos en las agencias minoristas. Palabras clave.-Internet, turismo receptivo, Usabilidad, Tecnologías de información y comunicaciones. ABSTRACTStudies done in Ayacucho in 2005, on information technologies applied to tourism websites and contemplate just email. This paper focuses on the study to determine the usability of the internet to attract foreign tourists and problems of its use in retail and wholesale agencies. The study shows that the level of usability of technology is: the web is more informative in both sectors, the services only register online orders, answer e-mail, e-commerce agencies made little baskets wholesale ordering and electronic payment instead the retail agencies perform a greater percentage of basket orders and electronic payments, staff from both agencies have a very adequate level of preparation on the most used language in web pages is Spanish on electronic commerce issues that affect the use of the technologies are cost wholesale agencies and retail agencies procedures. Keywords.-Internet, incoming tourism, Usability, Information and communications technologies.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
40

Costa, Mikael Ferreira, Luana Rachel Farias Mangueira Santos Silva, Bárbara Da Silva Nunes, Raquel Ferreira Melo, Tatiane Negrão Assis da Rocha, and Adriana Dos Santos Estevam. "As tecnologias de informação e comunicação no âmbito da enfermagem." Revista Recien - Revista Científica de Enfermagem 9, no. 27 (September 17, 2019): 108. http://dx.doi.org/10.24276/rrecien2358-3088.2019.9.27.108-116.

Full text
Abstract:
Evidenciar o uso e a inserção das Tecnologias da Informação e comunicações (TICs) na enfermagem. Revisão integrativa, com busca através Biblioteca Virtual da Saúde e Scientific Electronic Library Online, ratreado artigos científicos que tragam informações a respeito da inserção das tecnologias da informação e comunicação nesse campo, a busca foi realizada através de descritores combinados, recorte temporal de 2013 a 2017. Obtiveram-se 23 artigos, divididos de acordo com seus perfis e agrupados em tabelas, respectivamentes: artigos que contém propostas e desenvolvimento de softwares (n=6); informações sobre a informatização da enfermagem (n=13); a informatização na educação em enfermagem (n=4). A enfermagem está constantemente em busca de melhorias para a assistência e ensino e que a mesma vê através da utilização das TICs um novo meio de realizar a assistência de forma a diminuir seu tempo na área gerencial e aumentando por conseguinte na assistência.Descritores: Processo de Enfermagem, Prontuário Eletrônico, Informática em Enfermagem. Information and communication technologies in nursingAbstract: To show the use and insertion of Information and Communication Technologies (ICTs) in nursing. An integrative review, with a search through the Virtual Health Library and the Scientific Electronic Library Online, based on scientific articles that provide information about the insertion of information and communication technologies in this field, the search was carried out through combined descriptors, from 2013 to 2017. We obtained 23 articles, divided according to their profiles and grouped into tables, respectively: articles containing proposals and software development (n=6); information on nursing computerization (n=13); computerization in nursing education (n=4). Nursing is constantly looking for improvements to care and education and that it sees through the use of ICT a new means of performing care in order to reduce its time in the management area and therefore increase in care.Descriptors: Nursing Process, Electronic Records, Informatics in Nursing. Las tecnologías de información y comunicación en el ámbito de la enfermeríaResumen: Evidenciar el uso y la inserción de las Tecnologías de la Información y comunicaciones (TICs) en la enfermería. Revisión integrativa, con búsqueda a través de la Biblioteca Virtual de la Salud y Scientific Electronic Library Online, raptado artículos científicos que traen informaciones acerca de la inserción de las tecnologías de la información y comunicación en ese campo, la búsqueda fue realizada a través de descriptores combinados, recorte temporal de 2013 a 2017. Se obtuvieron 23 artículos, divididos de acuerdo con sus perfiles y agrupados en tablas, respectivamentes: artículos que contienen propuestas y desarrollo de softwares (n=6); información sobre la informatización de la enfermería (n=13); la informatización en la educación en enfermería (n=4). La enfermería está constantemente en busca de mejoras para la asistencia y enseñanza y que la misma ve a través de la utilización de las TIC un nuevo medio de realizar la asistencia de forma a disminuir su tiempo en el área gerencial y aumentando por consiguiente en la asistencia.Descriptores: Proceso de Enfermería, Registros Médicos Electrónicos, Informática en Enfermería.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
41

Sobral, Natanael Vitor, Gillian Leandro de Queiroga Lima, and Ana Sara Pereira de Melo Sobral. "Produção científica sobre hospitais no contexto da ciência de dados: um estudo a partir da web of science." Encontros Bibli: revista eletrônica de biblioteconomia e ciência da informação 26, Especial (October 8, 2021): 1–16. http://dx.doi.org/10.5007/1518-2924.2021.78824.

Full text
Abstract:
Objetivo: realizar análise bibliométrica sobre as aplicações da ciência de dados no âmbito das organizações hospitalares. Método: por meio de pesquisa na base de dados Web of Science, verificou-se a existência de termos relacionados à ciência de dados, tais como “big data”, “data analytics”, “businesss intelligence”, “data mining”, “data warehouse”, “text mining” e “data science", relacionando-os a hospitais. A análise de dados pautou-se na técnica de análise de redes sociais. O período considerado foi de 2015 a 2019. Resultado: “machine learning” e “electronic health records” despontam como assuntos relevantes. As interações mais expressivas refletem a inclinação da informática médica em assuntos relacionados à tomada de decisão, sistemas de informação para hospitais e unidade de cuidados intensivos. Sobre os campos científicos, nota-se a predominância esperada da área de saúde e dos domínios pertencentes ou fronteiriços à tecnologia. No mais, vê-se que a grande variedade de áreas encontradas acusa a natureza multidisciplinar do assunto, inclusive com importante participação da Ciência da Informação (CI). Em relação à geografia do conhecimento, observa-se um razoável grau de descentralização, havendo produções representativas na América do Norte, Europa e Ásia. Quanto aos veículos de publicação, destaque para os Studies in Health Technology and Informatics, que compreendem uma série de publicações. Os dois periódicos mais representativos da lista, integram, respectivamente, os grupos Springer Nature e Elsevier, grandes players do mercado editorial científico. Conclusões: por fim, evidencia-se a multidisciplinaridade existente em torno do assunto estudado e a relevância da tecnologia para o progresso das organizações hospitalares.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
42

Gomes, Juliana, Valéria Sperduti Lima, and Felipe Mancini. "A estruturação de um MOOC para capacitação em pesquisa bibliográfica em bases de dados de enfermagem." Revista EDaPECI 19, no. 1 (April 9, 2019): 6–17. http://dx.doi.org/10.29276/redapeci.2019.19.19826.6-17.

Full text
Abstract:
Os Massive Open Online Courses (MOOC) configuram-se como elemento facilitador na capacitação dos profissionais de saúde. Caracterizado como estudo intervencionista, quase-experimental e piloto, de abordagem quantitativo, este estudo descreve o desenvolvimento de um xMOOC, restrito para enfermeiros, baseado nas competências em informática em enfermagem requeridas pela Technology Informatics Guiding Education Reform (TIGER). Para tanto, foram adotadas as seguintes etapas: levantamento da demanda de capacitação, a definição de objetivos educacionais, elaboração do plano de capacitação, elaboração da arquitetura pedagógica, produção do conteúdo instrucional e implantação do curso no Ambientes Virtuais de Ensino-Aprendizagem (AVEA) e, por fim, avaliação da reação. Verificou-se na análise quantitativa dos resultados que houve reação positiva por parte dos cursistas. Espera-se que o estudo contribua para a expansão do processo educacional mediado por tecnologias computacionais.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
43

Sciarra, Adília Maria Pires, and João Marcelo Rondina. "Informática em Saúde e a Interoperabilidade nos Sistemas Hospitalares." Arquivos de Ciências da Saúde 25, no. 2 (July 20, 2018): 2. http://dx.doi.org/10.17696/2318-3691.25.2.2018.1262.

Full text
Abstract:
A Informática em Saúde ou Informática Médica , ou ainda, Tecnologia da Informação em Saúde (em Inglês Medical Informatics)é definida por Blois e Shortliffe (1990) como “um campo de rápido desenvolvimento científico que lida com armazenamento,recuperação e uso da informação, dados e conhecimentos biomédicos para a resolução de problemas e tomada de decisão”. A Saúdeé uma das áreas onde há maior necessidade de informação para a tomada de decisões. A Informática Médica é o campo científico quelida com recursos, dispositivos e métodos para otimizar o armazenamento, recuperação e gerenciamento de informações biomédicas.O crescimento da Informática em Saúde deve-se, em grande parte: aos avanços nas tecnologias de computação e comunicação, àcrescente convicção de que o conhecimento médico e as informações sobre os pacientes são ingerenciáveis por métodos tradicionaisbaseados em papel, e devido à certeza de que os processos de acesso ao conhecimento e tomada de decisão desempenham papelcentral na Medicina moderna.Portanto, no setor da saúde, dentre as diversas aplicações das Tecnologias da Informação e Comunicação (TIC) que desempenhamrecursos para facilitar a criação e o uso de dados, de informação e de conhecimento de saúde; a Interoperabilidade surge comoa capacidade que os diversos sistemas da informação e aplicativos de software têm de se comunicar, trocar dados e utilizar asinformações trocadas para suportar e viabilizar todos os aspectos do sistema de saúde.O setor da saúde no Brasil ainda guarda muitos desafios, entre eles o próprio uso da Tecnologia da Informação (TI). Nesse aspecto,a Interoperabilidade já está deixando de ser uma tendência para ser uma exigência do mercado, uma vez que, além de reduzir custose eliminar deficiências através da automatização de tarefas, oferece maior controle e agilidade do workflow e otimização do tempo;garante também ao paciente uma melhor experiência de atendimento. A análise de dados facilita a identificação de pontos quedevem ser mais bem trabalhados e a realocação estratégica da força de trabalho. No entanto, muitas organizações de saúde aindanão adotaram a Interoperabilidade dos sistemas de saúde por mera falta de conhecimento do processo. São três as etapas paraimplementação da Interoperabilidade nos sistemas de saúde:1. Desenvolvimento e implementação do registro eletrônico de saúde (EHR):Essencial para trabalhar a saúde de forma preventiva, o registro eletrônico de saúde (ou EHR, em sua sigla em inglês), facilita acontinuidade, e, portanto a qualidade, a eficiência e o acesso aos cuidados de saúde. O EHR garante a integridade e a permanência dainformação original em formato acordado e por tempo determinado; capacidade para diferentes vistas pelos utilizadores, e interaçõesamigáveis e ainda interoperação com diferentes bases de dados em diversos locais (capacidade de integração em sistemas clínicose administrativos diferentes).2. Desenvolvimento e implementação de medidas de desempenho administrativo sensíveis para certificação:Além de grandes custos operacionais, a desorganização da imensa quantidade de dados coletados em um sistema hospitalargera déficit indireto por conta do tempo perdido em busca da tradução desses dados para a mesma linguagem, para que, só então,os profissionais possam atender seus pacientes. Por outro lado, o controle ineficiente de fornecedores e a falta de transparênciageram gastos desnecessários e vultosos anualmente. A interoperabilidade viabiliza a análise de informações estratégicas, como oaproveitamento de leitos, o tempo gasto no atendimento e maior controle de estoques e pagamento de fornecedores:3. Definição e adoção de um padrão único de linguagem entre sistemas:Hoje diversas organizações e instituições de saúde já utilizam tecnologias que digitalizam processos, mas é necessário quehaja uma padronização de linguagem para que todos consigam intercambiar informações de forma eficiente e rápida. Hoje, ummédico tem que sair de um sistema e entrar em outro para poder ter acesso às informações de um mesmo paciente. Para haverinteroperabilidade, todos os players precisam estar integrados através de uma única linguagem-padrão, para que conversem entre sisem a necessidade de intervenção humana.No Brasil as informações e padrões de Interoperabilidade em saúde disponibilizados pelo projeto de Interoperabilidade SOA-SUS(portaria nº 2.073, de 31 de agosto de 2011) são o conjunto mínimo de premissas, políticas e especificações técnicas que disciplinamo intercâmbio de informações entre os sistemas de saúde Federal, Municipal, Distrital e Estadual, estabelecendo condições deinteração com os entes federativos e a sociedade. O objetivo é promover a utilização de uma arquitetura da informação em saúdeque contemple a representação de conceitos para permitir o compartilhamento de dados em saúde, além da cooperação de todos osprofissionais, estabelecimentos de saúde e demais envolvidos na atenção à saúde prestada ao usuário do SUS, em meio seguro e comrespeito ao direito de privacidade. Dessa forma será possível otimizar o atendimento ao paciente e a gestão em saúde, reduzindocustos, retrabalhos e erros humanos.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
44

Alencar, Isabele Gouveia Muniz de, Vanicleide Sá Nunes, Audimar Souza Alves, and Renato Di Paula Gomes Cruz. "Estratégia de implantação de aplicativo para prescrição de enfermagem." Revista de Enfermagem UFPE on line 12, no. 1 (January 1, 2018): 273. http://dx.doi.org/10.5205/1981-8963-v12i1a22626p273-279-2018.

Full text
Abstract:
RESUMOObjetivo: relatar a experiência do COIISAE na implantação do módulo “Prescrição de Enfermagem”, cujas potencialidades qualificam a práxis de Enfermagem nos serviços geridos pela empresa. Método: estudo descritivo, tipo relato de experiência, realizado em um hospital universitário. Resultados: a implantação ocorreu por meio das seguintes fases: 1) Diagnóstico estratégico (visão dos cenários presentes e futuros); 2) Plano estratégico (objetivos estratégicos); 3) Iniciativa estratégica (desdobramentos de objetivos estratégicos); 4) Priorização das iniciativas 2015/2016; 5) Execução e acompanhamento. Conclusão: a acessibilidade da ferramenta demonstrou-se favorável para realizar as prescrições de Enfermagem, entretanto, cumpre ressaltar a responsabilidade do enfermeiro ao manter atualizada a prescrição. Descritores: Estratégias; Planejamento de Instituições de Saúde; Informática em Enfermagem; Processos de Enfermagem; Cuidados de Enfermagem; Tecnologia da Informação.ABSTRACTObjective: to report the experience of COIISAE in the implementation of the module "Prescription of Nursing", whose potential qualifies Nursing praxis in the services managed by the company. Method: descriptive study, type of experience report, carried out in a university hospital. Results: the implementation took place through the following phases: 1) Strategic diagnosis (vision of present and future scenarios); 2) Strategic plan (strategic objectives); 3) Strategic initiative (unfolding of strategic objectives); 4) Prioritization of 2015-2016 initiatives; 5) Implementation and monitoring. Conclusion: the accessibility of the tool was favorable to perform the Nursing prescriptions, however, it should be emphasized the responsibility of the nurse in keeping the prescription updated. Descriptors: Strategies; Health Facility Planning; Nursing Informatics; Nursing Processes; Nursing Care; Information Technology.RESUMEN Objetivo: relatar la experiencia del COIISAE en la implantación del módulo "Prescripción de Enfermería", cuyas potencialidades califica la praxis de Enfermería en los servicios gestionados por la empresa. Método: estudio descriptivo, tipo relato de experiencia, realizado en un hospital universitario. Resultados: la implantación ocurrió por medio de las siguientes fases: 1) Diagnóstico estratégico (visión de los escenarios presentes y futuros); 2) Plan estratégico (objetivos estratégicos); 3) Iniciativa estratégica (desdoblamientos de objetivos estratégicos); 4) Priorización de las iniciativas 2015/2016; 5) Ejecución y acompañamiento. Conclusión: la accesibilidad de la herramienta se demostró favorable para realizar las prescripciones de Enfermería, sin embargo, debe resaltar la responsabilidad del enfermero al mantener actualizada la prescripción. Descriptores: Estrategias; Planificación de Instituciones de Salud; Informática Aplicada a la Enfermería; Proceso de enfermería; Atención de Enfermería; Tecnología de la información.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
45

Dos Santos, Simeone Gregorio, Keila Cruz Moreira, and Helber Wagner Da Silva. "Uma trajetória extensionista rumo ao letramento digital na microrregião do litoral sul potiguar." Revista Brasileira de Extensão Universitária 12, no. 2 (April 30, 2021): 157–66. http://dx.doi.org/10.36661/2358-0399.2021v12i2.11610.

Full text
Abstract:
O acesso às Tecnologias Digitais de Informação e Comunicação (TDIC) pode favorecer maior articulação de áreas como educação, trabalho e lazer, possibilitando inclusão digital. Entretanto, uma parcela significativa de pessoas da microrregião do litoral sul do Rio Grande do Norte ainda não possui acesso a TDIC. Diante disso, no Instituto Federal de Educação, Ciência e Tecnologia do Rio Grande do Norte (IFRN), executamos um projeto de extensão, intitulado “Informatização Social”, cujo objetivo geral foi introduzir crianças em vulnerabilidade social de Canguaretama/RN nos passos iniciais do letramento digital. Este relato de experiência abrange um percurso de três edições do projeto, respaldado na pesquisa exploratória e pesquisa-ação. A edição 2015 compreendeu conhecer e preparar laboratórios de Informática da escola parceira e formação didático-pedagógica de estudantes da licenciatura em Informática para estudantes do ensino médio profissional em Informática. Como desdobramento, na edição 2016, os estudantes do IFRN realizaram manutenção técnica em 14 computadores dos laboratórios de Informática, permitindo a entrega de um curso de letramento digital para 42 crianças com alta taxa de permanência e êxito (75%). Com experiência acumulada, a edição 2017 evoluiu no uso de tablets para beneficiar outras 33 crianças, com boa avaliação do curso. As experiências e os resultados do projeto foram apresentados em eventos e expostos em um website. Acreditamos que esta trajetória extensionista pode ser adaptada por outras instituições em outros contextos regionais para favorecer a inclusão digital, desenvolver capital intelectual de estudantes e fortalecer a parceria entre redes de ensino. Palavras-chave: Inclusão social; Inclusão digital; Tecnologias Digitais de Informação e Comunicação Outreach itinerary for digital literacy in the Rio Grande do Norte’s south coast Abstract: Accessing Digital Information and Communication Technologies (TDIC) can foster articulation between areas such as education, work, and leisure, and enable digital inclusion. However, a significant part of the Brazilian state Rio Grande do Norte’s southern coast population still lacks TDIC access. That being said, the Federal Institute of Education, Science, and Technology of Rio Grande do Norte (IFRN) has developed outreach project “Social Informatization” to introduce socially vulnerable children from Canguaretama/RN to digital literacy basics. This experience report covers a three-edition project, supported by both exploratory and action research. The 2015 edition included getting to know and preparing Computer Labs at the partner school, as well as didactical-pedagogical training by undergraduate students in Computer Science for high school/vocational informatics students. As a result, in the 2016 edition, IFRN vocational students performed technical maintenance on 14 computers in partner schools’ IT labs. These results allowed 42 children to take the IT course, and its permanence and success rates reached 75%. The acquired experience led the 2017 edition to evolve to the use of tablets. Thirty-three other children benefited from the course, and it had a positive evaluation. The project’s experiences and results were presented at events and displayed on a website. Thus, this outreach itinerary is believed to be beneficial to other institutions in other regional contexts, where it can foster digital inclusion, develop students’ intellectual capital, and strengthen partnerships between education networks. Keywords: Social inclusion; Digital inclusion; Digital Information and Communication Technologies
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
46

Torres-Blasco, Celia, Adolfina Pérez Garcias, and David García-Solórzano. "Estudiantes de diseño gráfico en el rol de desarrolladores web: una experiencia didáctica centrada en aprendizajes activos." Contextos Educativos. Revista de Educación, no. 28 (September 9, 2021): 271–89. http://dx.doi.org/10.18172/con.4568.

Full text
Abstract:
Con la llegada de las nuevas tecnologías, los estudios de Diseño Gráfico –centrados en el desarrollo de capacidades visuales y comunicativas– han incorporado disciplinas multimedia e interactivas para hacer frente a los retos laborales. Estas nuevas disciplinas incluyen aspectos competenciales informaticos –necesarios profesionalmente– que se desvian del perfil de estos estudios, provocando dificultades de aprendizaje. Este artículo describe una experiencia docente de diseño, implementación y evaluación llevada a cabo en una asignatura de Estudios Superiores de Diseño Gráfico, donde el alumnado desarrolla webs con los lenguajes HTML y CSS. A través de la Investigación Basada en Diseño se ha verificado que una propuesta fundamentada en el aprendizaje basado en proyectos acompañada por el aprendizaje basado en problemas, la clase invertida y la tecnología educativa, es idonea para este contexto. Las técnicas, instrumentos e indicadores utilizados para evaluar la experiencia han sido: las observaciones de aula, los cuestionarios, la asistencia, la tasa de abandono y las calificaciones. Los resultados han sido positivos, puesto que se ha mejorado la adquisición de competencias, una mayor satisfacción del alumnado, asi como mejores resultados académicos.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
47

Castellucci, Paola, and Elisabetta Gomelino. "Chatbot." DigItalia 16, no. 2 (December 2021): 9–24. http://dx.doi.org/10.36181/digitalia-00034.

Full text
Abstract:
Chatbot è un sistema di conversazione, testuale o vocale, basato su Intelligenza Artificiale (Natural Language Processing e Machine Learning). È in grado di comprendere, analizzare e generare linguaggio umano. Sebbene il termine ChatterBot sia stato coniato da Michael Mauldin nel 1994, possono essere individuati dei diretti antesignani – ad esempio i sistemi ELIZA e PARRY, realizzati negli Stati Uniti già tra gli anni ’60 e ’70 – nati dallo sforzo congiunto da parte di scienziati di vari ambiti disciplinari, e in particolare di ingegneri e informatici, per far dialogare uomo e macchina. Negli ultimi anni, grazie al miglioramento della performatività di tecnologie e linguaggi, è stato possibile diversificare la destinazione d’uso dei chatbot. In particolare l’articolo considera la presenza di chatbot in ambiente MAB. L’analisi si concentra sui sistemi realizzati dalle Case Museo di Milano e dal MAXXI di Roma e su progetti in corso (ICCU, Europeana ecc.), proponendo anche una comparazione con esperienze straniere (ad esempio Field Museum di Chicago). I casi di studio sono stati selezionati al fine di offrire una panoramica dell’utilizzo di chatbot all’interno di percorsi museali e in relazione alla strategia stessa di ciascun museo. Vengono considerati diversi approcci (gamification, guida virtuale, aumento dell’esperienza di visita) per evidenziare le opportunità in campo educativo e comunicativo, nonché i limiti e gli scenari futuri. Esattamente a cento anni dal conio della parola robot, i chatbot (ossia robot che chiacchierano, che conversano con gli umani, e per giunta di arte) offrono l’occasione per rinnovare il quesito circa il confine tra umano e non umano, tra “l’uso umano degli esseri umani” e “la simbiosi uomo-computer”.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
48

Soares de Farias, Dilton Luis, Ana Rafaela Souza Rodrigues, Jouhanna Do Carmo Menegaz, Márcia Maria Bragança Lopes, and Lucia HisakoTakase Gonçalves. "Warmup do just in time teaching em ensino de pós-graduação." Revista de Enfermagem UFPE on line 12, no. 5 (May 1, 2018): 1463. http://dx.doi.org/10.5205/1981-8963-v12i5a234569p1463-1468-2018.

Full text
Abstract:
RESUMO Objetivo: descrever o uso do Warmup, no método Just in Time Teaching, com base em experiência vivenciada em seminário de disciplina do mestrado. Método: estudo qualitativo, descritivo, do tipo relato de experiência, focado na contribuição do Warmup, componente do método Just in Time Teaching, no planejamento e na execução de seminário em disciplina do mestrado em Enfermagem com uma turma de 11 alunos. Resultados: descreveram-se as experiências sobre as respostas ao Warmup e influências no ajuste de aula; o Warmup - possibilidades e limites da experiência. Analisaram-se as respostas dos alunos e identificaram-se respostas poucos profundas e um conhecimento primário. Conclusão: com o Warmup, oportunizaram-se, aos alunos, o desenvolvimento, o alcance da máxima do conhecimento, o fortalecimento de sua formação profissional e o aperfeiçoamento do conhecimento prévio e desenvolveram-se as capacidades necessárias para a atuação nas áreas da Enfermagem de uma maneira crítica, reflexiva e criativa. Descritores: Metodologia; Educação em Enfermagem; Warmup; Estratégias; Tecnologia da Informação; Informática em Enfermagem.ABSTRACTObjective: to describe the use of Warmup in the Just in Time Teaching method, based on experience in a master's degree seminar. Method: a qualitative, descriptive, experience-based study focused on the contribution of Warmup, a component of the Just in Time Teaching method, in the planning and execution of a seminar on the discipline of the Master's Degree in Nursing with a class of 11 students. Results: experiments were described on responses to Warmup and influences on classroom adjustment; the Warmup - possibilities and limits of experience. The responses of the students were analyzed and the answers were identified as shallow answers and a primary knowledge. Conclusion: with the Warmup, the students were given the opportunity to develop, reach the maximum of knowledge, strengthen their professional training and improve their prior knowledge, and developed the necessary skills to perform in the areas of Nursing a critical, reflective and creative way. Descriptors: Methodology; Nursing Education; Warmup; Strategies; Information Technology; Informatics in Nursing.RESUMENObjetivo: describir el uso del Warmup, en el método Just in Time Teaching, con base en la experiencia vivida durante el seminario de asignatura de la maestría. Método: estudio cualitativo, descriptivo, del tipo relato de experiencia enfocado en la contribución del Warmup, componente del método Just in Time Teaching, en la planificación y en la ejecución de seminario en asignatura del máster en Enfermería con un grupo de 11 alumnos. Resultados: se describieron las experiencias, sobre las respuestas Warmup e influencias en el ajuste de la clase; el Warmup - posibilidades y límites de la experiencia. Se analizaron las respuestas de los alumnos y se identificaron respuestas poco profundas y un conocimiento primario. Conclusión: con el Warmup, se proporcionaron a los alumnos, el alcance, el desarrollo de la máxima del conocimiento, el fortalecimiento de su formación profesional y el perfeccionamiento del conocimiento primario y se desarrollaron las capacidades necesarias para la actuación en las áreas de la Enfermería de una manera crítica, reflexiva, reflexiva y creativa. Descriptores: Metodología; Educación en Enfermería; Warmup; Las estrategias; Tecnología de la Informacion; Informática en Enfermería.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
49

Hernández-Sánchez, Judith, Elvira Borjón-Robles, and Mónica Torres-Ibarra. "Dimensiones de la tecnología en la formación inicial de profesores de matemáticas: un estudio desde el currículum oficial." Eco matemático 7, no. 1 (January 29, 2016): 6. http://dx.doi.org/10.22463/17948231.1008.

Full text
Abstract:
ResumenLa implementación de la tecnología en la enseñanza-aprendizaje de las matemáticas, requiere un cambio en la práctica docente. Este cambio puede ser promovido desde la formación inicial de los profesores de matemáticas. Para lograrlo es necesario mayores investigaciones sobre las diferentes aristas que podrían estar interviniendo; una de ellas es el currículum oficial, reconocido como una variable de corte institucional. Por ello, se presenta un estudio comparativo de cuatro licenciaturas representativas de México dedicadas a la formación inicial de profesores de matemáticas del preuniversitario; en particular se identifica de qué manera se presenta la tecnología en los programas temáticos de las asignaturas del área de Matemática Educativa y en tres documentos que sirven de referencia en el diseño de programas dirigidos a la formación inicial y continua de profesores de matemáticas del Nivel Medio Superior. La metodología adoptada en esta investigación es de corte cualitativo, considerando que se fundamenta en un análisis interpretativo. Para ello, se realiza un análisis de contenido a los currículos oficiales de la Licenciatura en Matemática Aplicada de la Universidad Autónoma de Puebla; la Licenciatura en Matemáticas de la Universidad Autónoma de Zacatecas; la Licenciatura en Docencia de la Matemática de la Universidad Autónoma de Baja California y la Licenciatura en Matemática Educativa de la Universidad Autónoma de San Luis Potosí. Esta observación se complementa con el análisis de contenido a la Reforma Integral de Educación Media Superior y el Tuning para la América Latina. Los resultados apuntan que los tres niveles de uso de la tecnología (informático, técnico y didáctico-tecnológico) están presentes. Sin embargo, existen niveles de intencionalidad, que podrían estar supeditados a otras variables.Palabras clave: Currículum oficial, Formación inicial, profesores de matemáticas, tecnología. AbstractImplementation of technology in teaching-learning mathematics requires a change in teaching practice. This change can be promoted from the initial training of mathematics teachers. In order to achieve this further research on the different aspects affecting is necessary; one of these is the official curriculum recognized as an institutional- type variable. Therefore, a comparative study of four representative bachelor degree programs in Mexico, dedicated to the initial training of high school mathematics teachers is presented; particularly, it is identified how technology is present in the thematic programs of the subjects in the area of Educational Mathematics and in three documents serving as a reference in the design of programs directed to the initial and continuous training of High School Level mathematics teachers. The methodology adopted in this research is qualitative, considering that it is based on an interpretative analysis. For this, a content analysis was made to the official curricula of the Applied Mathematics bachelor program from the Autonomous University of Puebla; Mathematics program from the Autonomous University of Zacatecas; Teaching of Mathematics bachelor program from the Autonomous University of Baja California and the Educational Mathematics program from the Autonomous University of San Luis Potosí. This observation is complemented by the content analysis of the Comprehensive Reform of High School Education and Tuning for Latin America. The results show that the three levels of use of technology (informatics, technical and technological-didactical) are present. However, there are levels of intentionality, which might be depending on other different variables.Keywords: initial training, mathematics teachers, official curriculum, technology.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
50

Linney, A. D., A. C. Tan, R. Richards, J. Gardener, and W. R. Lees. "Visualizzazione tridimensionale del corpo umano per diagnosi e per programmazione chirurgica." Rivista di Neuroradiologia 5, no. 4 (November 1992): 483–88. http://dx.doi.org/10.1177/197140099200500412.

Full text
Abstract:
Viene descritto un sistema che produce rappresentazioni di superfici anatomiche basandosi su immagini ottenute mediante tomografia assiale computerizzata a raggi X, risonanza magnetica ed ecografia. Le rappresentazioni vengono create per mostrare il carattere tridimensionale (3D) dell'anatomia interna ed esterna. Le immagini possono essere sezionate e manipolate sullo schermo come se fossere l'oggetto tridimensionale che rappresentano. Con questo sistema è possibile pianificare interventi chirurgici per simulazione. È inoltre possibile esporre ed isolare strutture sottostanti di un oggetto anatomico, aumentando così il valore diagnostico dei dati di partenza. Tale sistema di rappresentazione fornisce anche dati per l'azionamento di una fresatrice a controllo numerico per la produzione di modelli anatomici, protesi e impianti. Le esigenze di pianificazione nella chirurgia maxillofacciale sono particolarmente marcate. Va considerata sia la funzione, sia l'estetica facciale1. I sistemi di pianificazione ricorrono ad una combinazione di fotografie, modelli e radiografie planari nel tentativo di tenere conto della natura tridimensionale dell'anatomia. Quindici anni fa i progressi nella tecnologia informatica e della rappresentazione, insieme alla disponibilità della tomografia assiale computerizzata a raggi X (TC), permisero di avviare la creazione di una unità di lavoro per clinici facente uso di grafici al computer per simulare, pianificare e prevedere il risultato della chirurgia maxillofacciale. Benchè inizialmente le applicazioni cliniche fossero alquanto limitate, esse sono notevolmente aumentate con il costante miglioramento dei computer e degli algoritmi. Oltre alle applicazioni originarie, esse comprendono ora: la cranioplastica, la diagnosi radiologica complessa, l'analisi di fratture, l'osservazione del feto e la produzione di impianti scheletrici adattati. Sono allo stato esplorativo le applicazioni in campo neurologico.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography