To see the other types of publications on this topic, follow the link: Storia internazionale.

Journal articles on the topic 'Storia internazionale'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 50 journal articles for your research on the topic 'Storia internazionale.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse journal articles on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

Vegliante, Angela. "Una breve storia dell’adozione." Mnemosyne, no. 8 (October 15, 2018): 13. http://dx.doi.org/10.14428/mnemosyne.v0i8.13933.

Full text
Abstract:
L’adozione, e cioè la pratica che consente di creare un legame giuridico tra soggetti che generalmente non sono legati da vincoli di sangue, è stata conosciuta fin dall’antichità. Molto diffusa in epoca romana, aveva lo scopo di assicurare la succession nel patrimonio e il culto dei Lari. Quasi dimenticata nel Medio Evo, divenne di nuovo popolare nel XVII secolo e fu infine disciplinata nel Codice Napoleonico, che ne influenzò la regolamentazione in diversi Paesi europei. L’adozione ‘moderna’ e cioè l’adozione di minori, ebbe inizio dal punto di vista giuridico molto più tardi, negli Stati Uniti e in Europa fu disciplinata verso la metà del secolo XX. La legislazione in questa materia è attualmente molto vasta e dettagliata, a livello sia nazionale che internazionale. Dal momento che le adozioni, e soprattutto le adozioni internazionali sono diventate sempre più diffuse, diverse convenzioni internazionali sono state adottate per garantire la protezione dei diritti dei minori e per promuovere la cooperazione e la facilitazione delle procedure a livello nazionale e internazionale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Sinopoli, Franca. "Recenti modelli di transnazionalismo nella cultura e letteratura contemporanee dal punto di vista comparatistico." ENTHYMEMA, no. 28 (January 2, 2022): 231–39. http://dx.doi.org/10.54103/2037-2426/16852.

Full text
Abstract:
L’articolo propone una riflessione intorno alla categoria di “transnazionalismo”, di derivazione storica e sociologica, al fine di coglierne le opportunità di impiego nel campo della teoria della comparatistica letteraria. In particolare, sono chiamati in causa alcuni temi centrali della storia della disciplina, quali la “letteratura mondiale” e il “canone”, i quali alla luce della dimensione transnazionale – da non confondere con quella internazionale – si aprono a nuove declinazioni e ai mutati panorami letterari della contemporaneità.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Schwietzke, Joachim. "Carlo Focarelli, Lezioni di Storia del Diritto Internazionale Carlo Focarelli, Lezioni di Storia del Diritto Internazionale." Journal of the History of International Law / Revue d'histoire du droit international 7, no. 1 (2005): 103–6. http://dx.doi.org/10.1163/1571805054545109.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Colombo, Alessandro. "ORDINE E MUTAMENTO NELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 27, no. 2 (August 1997): 373–401. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200024862.

Full text
Abstract:
IntroduzioneSe è vero che i silenzi e le omissioni di una disciplina dicono, a volte, più di quanto dicano le sue parole, la riflessione post-bellica delle relazioni internazionali ha meno da dire sul mutamento internazionale di quanto questo abbia da dire sulle relazioni internazionali.Quando si tireranno le somme della storia della politica internazionale del nostro secolo, infatti, essa apparirà come una successione di mutamenti colossali: dalla fine degli imperi asburgico, ottomano e germanico all'indomani della prima guerra mondiale, a quella degli imperi coloniali dopo la seconda, fino a quella dell'impero russo-sovietico che ha chiuso anche simbolicamente il Novecento. Tanto più sorprendente, quindi, è il fatto che di questi processi non sia rimasta quasi traccia nell'analisi scientifica della politica internazionale. Con alcune lodevoli eccezioni, fino alla fine degli anni settanta la gran parte dell'analisi della politica internazionale si concentrò su elementi statici, quando non finì per essere pura e semplice teoria del bipolarismo. Diversi elementi giocarono a favore di questa scelta (Gilpin 1989, 4-6): la priorità, consueta nelle scienze sociali, dell'analisi statica rispetto all'analisi dinamica (Schumpeter 1979), resa ancora più pervasiva dal successo della teoria dei sistemi; il progressivo declino di quella che K.J. Holsti definì la «grande teoria» (Holsti 1971), cioè dei tentativi di costruire una teoria generale delle relazioni internazionali; la contraddizione tra i colossali mutamenti che avvenivano nel Terzo Mondo e la matrice euro-occidentale della disciplina; la mancanza, soprattutto, di una «domanda» di teorie del mutamento, annullata anch'essa nel «lungo presente» del confronto bipolare.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Gentiloni Silveri, Umberto. "La politica internazionale e Amintore Fanfani." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 262 (October 2011): 64–74. http://dx.doi.org/10.3280/ic2011-262004.

Full text
Abstract:
Negli ultimi anni il dibattito storiografico sul secondo dopoguerra ha privilegiato i tentativi di superare le narrazioni nazionali, rimettendo in discussione i confini tradizionali delle discipline di riferimento. Il percorso biografico di Amintore Fanfani rappresenta un punto di osservazione privilegiato, segnato dall'incontro tra la politica estera e le scelte che hanno caratterizzato diverse fasi della storia della repubblica. Il contributo analizza alcune questioni chiave che attraversano e ridefiniscono il sistema internazionale, con particolare attenzione agli indirizzi e ai condizionamenti del sistema bipolare. Il ruolo centrale di Fanfani nella Democrazia cristiana e negli esecutivi che lo vedono capo del governo o ministro degli Esteri viene utilizzato come chiave di lettura per seguire le trasformazioni dei nessi tra quadro interno e contesto internazionale. La storia della repubblica diventa parte di una piů ampia dinamica che caratterizza una lunga fase del secondo dopoguerra, fino a condizionare gli assi portanti della proiezione internazionale dell'Italia repubblicana.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

De Leo, Maya. "Storie, visioni, memorie Lgbtq+: il Novecento italiano in tre libri." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 297 (January 2022): 257–65. http://dx.doi.org/10.3280/ic297-oa4.

Full text
Abstract:
La lettura critica di tre recenti volumi relativi alla storia Lgbtq+ - Il caso di G. La patologizzazione dell'omosessualità nell'Italia fascista, di Gabriella Romano, Omosessualità e cinema italiano. Dalla caduta del fascismo agli anni di piombo, di Mauro Giori e L'aurora delle trans cattive. Storie, sguardi e vissuti della mia generazione transgender, di Porpora Marcasciano - si accompagna alla formulazione di questioni, all'analisi di approcci e alla delineazione di prospettive per una storiografia sulle e delle soggettività Lgbtq+ nel contesto italiano, in dialogo con la produzione internazionale su questo tema.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Beck, Ulrich. "L'Europa cosmopolita. Realtŕ e utopia." MONDI MIGRANTI, no. 2 (October 2009): 7–22. http://dx.doi.org/10.3280/mm2009-002001.

Full text
Abstract:
Nell'articolo l'autore osserva come il contemporaneo modello d'Europa debba essere riconsiderato data l'assenza di una narrazione politica che lo sostanzi e del venire a meno l'insieme delle istanze che ne giustificavano originariamente l'esistenza. L'Unione Europea si fonda su una storia del no, sulla negazione piuttosto che sull'affermazione: l'Europa non č uno Stato, non č una Nazione, non č un'organizzazione internazionale, non č questo né altro. Proprio a causa di questa identificazione basata sulla negazione l'Unione Europea rimane un corpo politico tronco ed estraneo ai suoi stessi cittadini. L'Europa deve essere oggi ancora concettualmente capita e allo status quo non rappresenta che l'ultima utopia politica sopravvissuta. Per superare questo empasse č necessario muoversi verso la concezione di un realtŕ cosmopolita dell'Europa. Č proprio su questo shift che si concentra l'attenzione dell'autore che discute proprio come questo nuovo sguardo sia indispensabile per comprendere questa forma storica unica di comunitŕ internazionale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Antenhofer, Christina, and Gustav Pfeifer. "Rezension von: Pfeifer, Gustav (Hrsg.), Innichen im Früh- und Hochmittelalter." Zeitschrift für Württembergische Landesgeschichte 80 (August 19, 2022): 562–64. http://dx.doi.org/10.53458/zwlg.v80i.3652.

Full text
Abstract:
Gustav Pfeifer (Hg.), Innichen im Früh- und Hochmittelalter. Historische und kunsthistorische Aspekte / San Candido dall’alto Medioevo al Duecento. Aspetti di storia e storia dell’arte. Akten der internationalen Tagung Innichen 31. Jänner – 2. Februar 2019 / Atti del Convegno internazionale San Candido 31 gennaio – 2 febbraio 2019 (Veröffentlichungen des Südtiroler Landesarchivs, Bd. 47). Innsbruck: Universitätsverlag Wagner 2019. 384 S., zahlr. Abb. und Karten, zweisprachig. ISBN 978-3-7030-1097-2. Geb. € 44,90
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Waszek, Norbert, Lutti Mira, and Eveline Hauck. "Os contornos cambiantes da filosofia: no rastro de Hegel." Cadernos de Filosofia Alemã: Crítica e Modernidade 27, no. 2 (December 20, 2022): 149–68. http://dx.doi.org/10.11606/issn.2318-9800.v27i2p149-168.

Full text
Abstract:
Tradução de "The Shifting Contours of Philosophy. In the wake of Hegel”. In: Rinaldi, G.; Cerretani, G. Etica, Politica, Storia universale. Atti del Congresso Internazionale (Urbino, 24-27 ottobre 2018). Canterano: Aracne editrice, 2020, p. 135-156.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Di Donato, Michele. "Internazionalismo socialdemocratico e storia internazionale degli anni Settanta." VENTUNESIMO SECOLO, no. 44 (October 2019): 11–37. http://dx.doi.org/10.3280/xxi2019-044002.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

Bini, Elisabetta. "Nuclear Italy Storia internazionale del nucleare in Italia." Lettera Matematica Pristem 106, no. 1 (October 2018): 5–7. http://dx.doi.org/10.1007/s10031-018-0021-6.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

Dattero, Alessandra. "Claudio Donati professore." SOCIETÀ E STORIA, no. 129 (December 2010): 605–11. http://dx.doi.org/10.3280/ss2010-129010.

Full text
Abstract:
In questo intervento l'autrice ha voluto mettere in risalto i tratti salienti della personalitÀ e dell'attivitÀ di Claudio Donati, storico di valore internazionale, mancato prematuramente nel 2008. In Claudio Donati lo slancio e il rigore nella ricerca storica si univano all'impegno didattico e civile, alla curiositÀ e alla sete di conoscenza, alla divertita ironia con la quale egli guardava la multiforme realtÀ che ci circonda. Il forte senso dell'unitÀ del sapere storico, la sensibilitÀ verso il problema delle scansioni della storia, il ricorso costante alle fonti, sono state componenti essenziali della sua attivitÀ di storico, come di quella didattica. Il sapere scientifico si univa ad una grande umanitÀ, e alla capacitÀ di comunicare con gli altri.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

Adorno, Salvatore. "Una lettura e alcune notazioni a margine dell'edizione inglese della Storia dell'ambiente in Italia di Gabriella Corona." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 294 (December 2020): 185–93. http://dx.doi.org/10.3280/ic2020-294008.

Full text
Abstract:
Si tratta della lettura critica della Breve storia dell'ambiente in Italia di Gabriella Corona, in relazione alla edizione inglese. La nota analizza il volume nell'attuale contesto nazionale e internazionale. legge inoltre le relazioni e tra la storiografia italiana e quella mondiale, individuandone gli apporti e i limiti.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Travan, Federico. "Il non acquisto dello status di «locali della missione»: note a margine della sentenza della Corte Internazionale di Giustizia nel caso Guinea Equatoriale c. Francia." Revista da Faculdade de Direito, Universidade de São Paulo 116, no. 2 (December 30, 2021): 329–68. http://dx.doi.org/10.11606/issn.2318-8235.v116p329-368.

Full text
Abstract:
Questo lavoro è un commento alla sentenza della CIG, di merito, nel caso Immunités et procédures pénales (Guinée Équatoriale c. France), e, allo stesso tempo, uno studio del problema – inedito nella giurisprudenza internazionale – emergente dalla sentenza, quello del momento in cui e delle modalità attraverso le quali un determinato immobile acquista, nel diritto internazionale, lo status di «premises of the mission». La sentenza della Corte, che ha ritenuto necessario il consenso dello Stato accreditatario, è criticata. Lo studio e l’analisi della prassi degli Stati, della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche, della storia dell’istituto dell’inviolabilità dei locali diplomatici e della (poca) letteratura che ha trattato il problema, dimostrano che esiste una norma del diritto internazionale che determina che l’acquisto dello status di «premises of the mission» avvenga attraverso il (e nel momento del) solo inizio d’uso effettivo dei locali per l’esercizio delle funzioni diplomatiche. La sentenza della CIG «crea» quindi un requisito – il consenso dello Stato accreditatario – che non esiste nel diritto internazionale, e ciò comporta gravi potenziali problemi di contrasto e coesistenza tra situazioni di fatto (reali) e situazioni puramente giuridico-formali.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

Brogi, Alessandro. "Il Pci tra testimone e protagonista globale. Una discussione del nuovo contributo storico di Silvio Pons, I comunisti italiani e gli altri." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 299 (August 2022): 252–63. http://dx.doi.org/10.3280/ic299-oa3.

Full text
Abstract:
Una discussione critica del contributo storiografico di Silvio Pons, I comunisti e gli altri. L'articolo, oltre ad attribuire merito ai fatti esposti per la prima volta qui, e ai nuovi approcci utilizzati - in particolare quello di storia transnazionale - dal saggio di Pons, offre anche un'analisi comparata di altri contributi storiografici, e propone alcuni spunti per un ulteriore esame dell'impatto interno e internazionale del Partito comunista italiano.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

Porta, Donatella della, and Hanspeter Kriesi. "MOVIMENTI SOCIALI E GLOBALIZZAZIONE." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 28, no. 3 (December 1998): 451–82. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200026241.

Full text
Abstract:
IntroduzioneNel corso dell'ultimo decennio, gli studiosi dei movimenti sociali negli Stati Uniti ed in Europa hanno prestato sempre più attenzione al contesto politico nel quale essi si mobilitano. In questo processo, la ricerca non solo ha fatto sempre più riferimento alla scienza politica per completare le sue concezioni originali (principalmente fornite dalla sociologia, dalla storia e dalla economia), ma è divenuta anche più comparata, focalizzandosi sull'impatto dei contesti politici nazionali, regionali e locali sulla mobilitazione e sulle sue conseguenze in vari paesi. Con la comparazione cross-nazionale, l'attenzione si è diretta agli effetti del cambiamento nel contesto internazionale sui sistemi sociali e sulla politica a livello nazionale. In altre parole, la ricerca sui movimenti sociali è divenuta lentamente consapevole che la divisione tra la politica comparata e le relazioni internazionali è sempre più anacronistica. Anche nello studio dei movimenti sociali, la sfida «è combinare i risultati di ambedue le prospettive senza perdere di vista i loro singoli contributi» (Garrett e Lange 1995, 654). É quello che cercheremo di fare nel corso di questo articolo, concentrandoci sull'impatto delle crescenti interazioni tra contesti politici nazionali ed internazionali e movimenti sociali in un mondo sempre più globale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

Caroppo, Emanuele, Giuseppina Del Basso, and Patrizia Brogna. "Trauma e vulnerabilità nei migranti richiedenti protezione internazionale." REMHU : Revista Interdisciplinar da Mobilidade Humana 22, no. 43 (December 2014): 99–116. http://dx.doi.org/10.1590/1980-85852503880004307.

Full text
Abstract:
INTRODUZIONE: I rifugiati richiedenti protezione internazionale mostrano un'alta vulnerabilità e Disturbo Post-Traumatico da Stress (PTSD). OBIETTIVI: abbiamo utilizzato un approccio integrato multidisciplinare per valutare la loro vulnerabilità e psicopatologia. METODI: sono stati valutati 180 rifugiati politici secondo i criteri del DSM-IV-TR. RISULTATI: in un'alta percentuale di rifugiati politici la diagnosi principale è stata di PTSD associata con disturbi di personalità e/o altri disturbi psichici. CONCLUSIONI: i rifugiati politici hanno più difficoltà nel gestire le proprie emozioni, questo probabilmente è dovuto alla propria storia personale intrisa di vissuti traumatici, tuttavia attraverso un lavoro sia psicoterapico che farmacologico è stato possibile migliorare le proprie condizioni.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
18

Salvatici, Silvia. "L'apertura internazionale e ai nuovi percorsi storiografici del docente universitario." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 298 (June 2022): 66–71. http://dx.doi.org/10.3280/ic2022-298008.

Full text
Abstract:
A partire dal primo corso universitario tenuto all'Università di Firenze nel 1987, dedicato alla Repubblica di Weimar, l'intervento riflette sulla capacità di Enzo Collotti di introdurre gli studenti alla conoscenza del dibattito storiografico internazionale e di avvicinarli ai nuovi percorsi di indagine, anche i più lontani dai suoi immediati interessi di ricerca. In particolare, vengono presi in esame gli interventi di Collotti relativi alla storiografia su Weimar e l'introduzione della storia delle donne tra i temi del lavoro seminariale svolto all'interno del corso.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
19

Crovetto, Fernando. "XII Convegno Internazionale della Facoltà di Teologia «La storia della Chiesa nella Storia: bilancio e prospettive»." Anuario de Historia de la Iglesia 18 (April 18, 2018): 364–66. http://dx.doi.org/10.15581/007.18.9823.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
20

Di Pasquale, Caterina. "Le verità dei testimoni: per una antropologia del ricordare." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 1 (April 2021): 87–103. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2021-001005.

Full text
Abstract:
L'articolo è una riflessione sulla testimonianza autobiografica e sullo statuto conoscitivo che la testimonianza ha progressivamente acquisito nel discorso scientifico euroamericano. Lo scopo della riflessione è descrivere e analizzare le verità della testimonianza e dei testimoni facendo dialogare la prospettiva etnografica e antropologica con la letteratura psicologica, storica e filosofica. Usando come fonti alcune storie di vita rilevate durante una ricerca etnografica sulle memorie delle stragi nazi-fasciste perpetrate contro la popolazione civile in Italia, specificatamente a Sant'Anna di Stazzema (12 agosto 1944), verranno analizzate le istanze narrative e culturali delle testimonianze, il ruolo performativo del testimone, l'efficacia simbolica e comunicativa nel contesto pubblico e il rapporto tra verità testimoniale, esperienza soggettiva e vissuto biografico. Questi aspetti del testimoniare saranno confrontati con la verità storica e giuridica sul caso etnografico descritto e verranno poi connessi con i quadri argomentativi ed esplicativi usati nella letteratura scientifica sull'argomento. In particolar modo verranno analizzate le conflittualità che dividono alcune testimonianze allontanandole dalle verità storiche e giuridiche sancite con le ricerche storiche e con le sentenze giudiziarie. Infine, per uscire dalla dimensione micro-etnografica, il confronto tra le diverse rappresentazioni della testimonianza nella ricerca antropologica sarà veicolato dalla dimensione particolare, relativa a Sant'Anna di Stazzema, alla dimensione nazionale e internazionale. Le conclusioni che l'articolo vuole condividere riguardano il superamento delle dicotomie memoria versus storia, finzione versus verità, soggettività versus oggettività, che caratterizzano da almeno un ventennio il dibattito pubblico, scientifico e non, e che hanno finito per connotare moralmente e ideologicamente ogni riflessione sul valore sociale e culturale del ricordo e del ricordare
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
21

Candela, Andrea. "Il contributo della riflessione ecologica negli studi di storia della cultura materiale. Considerazioni di sintesi." SOCIETÀ E STORIA, no. 137 (September 2012): 627–39. http://dx.doi.org/10.3280/ss2012-137005.

Full text
Abstract:
La storia della cultura materiale ha ormai assunto la funzione di utile strumento di ricerca mediante il quale accrescere l'insieme delle conoscenze riguardanti una specifica area geografica, consentendo la valorizzazione del suo complesso patrimonio di risorse naturali ed antropiche. Gli studi di cultura materiale hanno infatti acquisito, nel contesto delle indagini storiche e paesaggistiche italiane, sulla scia della lezione europea ed internazionale, un ruolo preliminare nelle differenti iniziative di riqualificazione economica e culturale del territorio. Si veda, ad esempio, l'esperienza, ormai diffusa, che ha incoraggiato la nascita di diverse realtÀ ecomuseali. L'articolo cerca dunque di chiarire l'importanza di tale settore di ricerche nello studio interdisciplinare della storia e della conservazione del territorio, ripercorrendone gli andamenti storico-epistemologici e illustrandone alcune linee di sviluppo relativamente recenti, che hanno coinvolto ambiti quali le scienze naturali e biologiche.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
22

Germanò, Alberto. "L’istituto di diritto agrario internazionale e comparato: la storia (1922-2017)." a. LXI, n. 1, giugno 2021, no. 1 (October 20, 2021): 131–74. http://dx.doi.org/10.35948/0557-1359/2021.1785.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
23

Bianco, Adele. "Responsabilitŕ sociali e capitalismo d'inizio secolo." PARADIGMI, no. 1 (April 2010): 101–13. http://dx.doi.org/10.3280/para2010-001008.

Full text
Abstract:
L'articolo traccia la storia e avanza una definizione della Responsabilitŕ sociale delle imprese (RSI) nella presente congiuntura capitalistica. Analizza i diversi contesti tematici in cui essa opera, i diversi aspetti della produzione e della vita quotidiana sui quali influisce, ed illustra le diverse procedure empiriche e i metodi per misurarla e certificarla a livello internazionale. La conclusione evidenzia la necessitŕ di un sempre maggiore esercizio della responsabilitŕ sociale, sia a livello delle imprese sia nella vita quotidiana di cittadini e consumatori.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
24

Porteri, Corinna. "Bioetica clinica – Considerazioni bioetiche su un caso clinico: P. P. di anni 35." Medicina e Morale 48, no. 6 (December 31, 1999): 1107–19. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1999.791.

Full text
Abstract:
Si propone l’analisi etica di un caso clinico di ambito psichiatrico, giunto all’attenzione del Comitato etico delle Istituzioni Ospedaliere Cattoliche di Brescia. Per una proposta di soluzione a questa storia clinica, insieme al riferimento alla documentazione internazionale relativa ai diritti dell’uomo in generale e ai diritti del malato di mente in particolare, l’Autore indica la necessità di assumerne la prospettiva etica secondo cui il bene della persona più debole, il benessere di questo malato, è “bene per me”. L’analisi del caso proposto evidenzia in particolare il dovere della medicina di accostarsi alla persona malata nella sua interezza, attraverso l’attenta considerazione della sua storia e degli aspetti fisico, mentale e sociale che la costituiscono. Il caso pone inoltre la questione di una specifica discussione bioetica del disturbo mentale, tema che non sempre entra nelle trattazioni classiche della bioetica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
25

Pignotti, Marco. "Populismo: una categoria storiografica controversa." Italianistica Debreceniensis 25 (March 29, 2020): 80–94. http://dx.doi.org/10.34102/itde/2019/5514.

Full text
Abstract:
La nota nasce dalla necessità di realizzare un sondaggio sulla recente letteratura internazionale dedicata al populismo, partendo soprattutto dalle considerazioni contenute in The Populist Temptation di Eichengreen, e in Dal fascismo al populismo nella storia di Finchelstein, nonché dai risultati dell'Oxford Handbook of Populism di Oxford, a cura di Rovira Kaltwasser, Taggart, Ochoa Espejo e Ostiguy. Le riflessioni contrastanti registrate attorno a un fenomeno così dibattuto consentono di delineare gli elementi che giustificano l'introduzione di una categoria storiografica a sé stante e di proiettare alcune definizioni sull'intera storia del sistema politico italiano. L'intenzione di questa visione d'insieme è quella di costruire un catalogo delle varie interpretazioni del populismo emerse negli ultimi anni. È interessante notare che negli anni successivi alla seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri, le pubblicazioni sul populismo sono state prodotte in modo discontinuo, rendendo l'argomento ancora più sfuggente e non classificabile.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
26

Ciglioni, Laura, and Guido Panvini. "Interviste sulla storia contemporanea. Risponde Federico Romero." MONDO CONTEMPORANEO, no. 1 (September 2020): 109–16. http://dx.doi.org/10.3280/mon2020-001004.

Full text
Abstract:
Da molti anni gli storici dell'età contemporanea, in Italia e all'estero, si stanno interrogando sullo "stato di salute" della disciplina. La proliferazione di nuovi campi di studio, la sempre più marcata specializzazione delle ricerche, la contaminazione con le altre scienze sociali, la formazione di un confronto storiografico "globale", favorito, in parte, dalla diffusione delle tecnologie digitali, il complesso rapporto con il dibattito pubblico, la difficile stagione, in termini sia di risorse che di ruolo, sperimentata dalle scienze umane: sono solo alcuni dei temi che animano la riflessione attorno alla storia contemporanea. In anni recenti un vivace dibattito internazionale sulle prospettive degli studi storici nel nuovo millennio è stato animato da studiosi e istituzioni di ricerca di primo piano. Mondo contemporaneo vuole fornire un contributo a questa discussione, rivolgendosi, attraverso lo strumento dell'intervista, a eminenti storici per un bilancio della storiografia sull'età contemporanea, per riflettere sul ruolo dello storico oggi e sulle sfide che la disciplina affronta nel nostro tempo. In questo fascicolo interviene su tali temi Federico Romero.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
27

Rocco, Antonietta. "L'Internazionalizzazione delle Universit&." EXCELLENCE AND INNOVATION IN LEARNING AND TEACHING, no. 2 (December 2022): 109–23. http://dx.doi.org/10.3280/exioa2-2022oa15084.

Full text
Abstract:
Oggi le Università sono chiamate a provvedere ad una rapida innovazione delle proprie competenze al fine di sostenere la competitività internazionale in una società sempre più globalizzata dai punti di vista economico, sociale, politico, culturale, scientifico e tecnologico. L'internazionalizzazione delle imprese, l'apertura delle frontiere, le nuove tecnologie hanno indotto gli Atenei ad adottare politiche di internazionalizzazione che promuovono la mobilità di studenti, docenti e personale amministrativo, l'uso veicolare delle lingue straniere e in particolare dell'inglese, la crescita di programmi internazionali di scambio, di studio e di ricerca, l'introduzione di titoli doppi, multipli e congiunti. Ci si chiede se l'internazionalizzazione sia sempre e comunque un elemento qualificante o possa assumere anche connotati negativi e risvolti inattesi. Si assiste ad un ripensamento della missione delle Università, come centri propulsori di progresso, sviluppo ed evoluzione. L'internazionalizzazione per un Ateneo non significa dimenticare o svalutare la propria storia e la propria tradizione, ma al contrario, va interpretata come una sfida per progettare nuove dinamiche di crescita e strategie di valorizzazione e per riqualificarsi come Università inclusiva e universalistica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
28

De Pieri, Filippo. "Storie accademiche, storie pubbliche, patrimonio. La pianificazione urbana nell'Europa post-napoleonica attraverso i due siti Unesco di Nizza e La Chaux-de-Fonds/Le Locle." STORIA URBANA, no. 168 (November 2021): 141–63. http://dx.doi.org/10.3280/su2021-168006.

Full text
Abstract:
L'articolo pone a confronto due siti recentemente iscritti nella Lista del patrimonio mondiale Unesco - La Chaux-de-Fonds/Le Locle e Nizza - focalizzandosi sui modi in cui le storie della pianificazione urbana del primo Ottocento sono state mobilitate nella costruzione di narrazioni pubbliche associate al patrimonio urbano. Per quanto simili narrazioni possano apparire discutibili se confrontate con l'evidenza documentaria disponibile, esse sembrano anche capaci di assumere un ruolo di stimolo per l'emergere di nuove ricerche su temi finora scarsamente osservati. I casi di studio offrono un interessante punto di vista per approfondire i legami reciproci che potenzialmente esistono tra storie urbane accademiche da un lato e narrazioni socialmente condivise del cambiamento urbano dall'altro. Se osservati insieme, questi due siti Unesco mostrano la necessità di un riesame comparativo della storia dei piani di primo Ottocento basati sulla griglia, specialmente nell'Europa napoleonica. Già interpretati come l'esito di teorie urbane implicite che privilegiavano l'organizzazione razionale, l'iniziativa individuale, la distribuzione uniforme delle opportunità, questi piani sostennero di fatto una notevole pluralità di immaginari sociali - ben esemplificata in questo caso dalla contrapposizione tra piani concepiti come supporto per il turismo internazionale e le attività di svago lungo la costa francese, e un piano concepito come supporto alla produzione industriale tra le montagne svizzere.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
29

Esposito, Maurizio, and Lucio Meglio. "Una prospettiva internazionale sul gioco d'azzardo: teorie superate, questioni emergenti." SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI, no. 1 (April 2022): 15–29. http://dx.doi.org/10.3280/siss2022-001003.

Full text
Abstract:
Nel dibattito pubblico contemporaneo il tema del gioco d'azzardo risulta essere uno degli argomenti più dibattuti. Gli sviluppi informatici con le nuove modalità di giochi online hanno permesso infatti di ampliare il fenomeno rendendolo sempre più diffuso all'interno dei tessuti sociali delle nostre città. La riflessione teorica sembra però non stare al passo con le implicazioni sociali aperte da questo fenomeno. È del 1949, grazie agli studi di Edward Devereux, la prima analisi esplicitamente sociologica del gioco d'azzardo. Nell'ambito della sociologia non era ancora emerso un filone di studi sulle implicazioni sociali del gioco d'azzardo. Nel presente contributo si ripercorrerà la storia del contributo che le teorie sociologiche hanno dato allo studio di questo fenomeno, dividendo le prospettive ed i temi di analisi in due grandi scuole di pensiero: gli approcci funzionalisti, da Devereux in poi, e gli approcci disfunzionalisti, che hanno avuto in Herbert Bloch (1951) il loro capostipite.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
30

Ciglioni, Laura, and Guido Panvini. "Interviste sulla storia contemporanea. Risponde Jean-François Sirinelli." MONDO CONTEMPORANEO, no. 2 (February 2022): 177–83. http://dx.doi.org/10.3280/mon2021-002006.

Full text
Abstract:
Da molti anni gli storici dell'età contemporanea, in Italia e all'estero, si stanno interrogando sullo "stato di salute" della disciplina. La proliferazione di nuovi campi di studio, la sempre più marcata specializzazione delle ricerche, la contaminazione con le altre scienze sociali, la formazione di un confronto storiografico "globale", favorito, in parte, dalla diffusione delle tecnologie digitali, il complesso rapporto con il dibattito pubblico, la difficile stagione, in termini sia di risorse che di ruolo, sperimentata dalle scienze umane: sono solo alcuni dei temi che animano la riflessione attorno alla storia contemporanea. In anni recenti un vivace dibattito internazionale sulle prospettive degli studi storici nel nuovo millennio è stato animato da studiosi e istituzioni di ricerca di primo piano. Mondo contemporaneo vuole fornire un contributo a questa discussione, rivolgendosi, attraverso lo strumento dell'intervista, a eminenti storici per un bilancio della storiografia sull'età contemporanea, per riflettere sul ruolo dello storico oggi e sulle sfide che la disciplina affronta nel nostro tempo. In questo fascicolo interviene su tali temi Jean-François Sirinelli.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
31

Subrizi, Carla. "Katherine S. Dreier e la Société Anonyme: un’altra storia del modernismo." Boletín de Arte, no. 36 (October 30, 2017): 21–29. http://dx.doi.org/10.24310/bolarte.2015.v0i36.3333.

Full text
Abstract:
Prima che il Museum of Modern Art (MoMA) inaugurasse la sua apertura nel 1929, un altro Museum of Modern Art era già esistito. Si chiamava Société Anonyme-Museum of Modern Art 1920, dove il 1920 era un’indicazione aggiunta proprio dopo il 1929 per sot- tolineare la data di inizio di una storia che non doveva essere equivocata. Da allora e no al 1950, la Société Anonyme divenne un riferimento storico e culturale fondamentale per l’arte americana e internazionale. La stessa nascita del MoMA avrebbe avuto non poche relazioni con questa piccola società di artisti. In pochi anni la Société Anonyme raccolse inoltre un patrimonio straordinario di opere poi divenute la base delle collezioni americane museali più signi cative tra gli anni Quaranta e Cinquanta.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
32

Coco, Vittorio. "La polizia in Italia. Una storia complessa." SOCIETÀ E STORIA, no. 173 (November 2021): 556–64. http://dx.doi.org/10.3280/ss2021-173009.

Full text
Abstract:
I sette contributi che compongono il dossier sono l'esito di un seminario tenutosi presso l'Università degli studi di Milano nell'ambito delle attività del Cepoc (Centro per lo studio delle polizie e del controllo del territorio). In quella occasione si sono discussi quattro volumi di recente pubblicazione (editi tra 2018 e 2019) aventi per oggetto diversi aspetti di storia delle polizie in Italia in età contemporanea, con la partecipazione sia degli autori e curatori dei volumi, sia di studiosi della materia. Ne esce un quadro articolato e problematizzato degli indirizzi secondo i quali in Italia si va consolidando una storiografia dedicata a questi temi, sin qui relativamente trascurati con riferimento all'età contemporanea. Nello stesso tempo si offrono numerosi gli spunti, anche in chiave utili a stimolare nuove linee di ricerca. In questo contributo l'autore discute in particolare i volumi di Michele Di Giorgio, Per una polizia nuova. Il movimento per la riforma della Pubblica Sicurezza (1969-1981), e di Laura Di Fabio, Due democrazie, una sorveglianza comune. Italia e Repubblica Federale Tedesca nella lotta al terrorismo interno e internazionale (1967-1986), nonché Salvatore Ottolenghi, Una cultura professionale per la polizia dell'Italia liberale e fascista. Antologia degli scritti (1883-1934), a cura di Nicola Labanca e Michele Di Giorgio.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
33

Selva, Simone. "Cinquant'anni dopo Bretton Woods: dollaro e sistema monetario internazionale tra storia e presente." PASSATO E PRESENTE, no. 114 (September 2021): 72–82. http://dx.doi.org/10.3280/pass2021-114005.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
34

Selva, Simone. "Cinquant'anni dopo Bretton Woods: dollaro e sistema monetario internazionale tra storia e presente." PASSATO E PRESENTE, no. 114 (September 2021): 72–82. http://dx.doi.org/10.3280/pass2021-114005.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
35

Labanca, Nicola. "Enzo Collotti e la storia contemporanea in Italia." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 298 (June 2022): 15–25. http://dx.doi.org/10.3280/ic2022-298002.

Full text
Abstract:
Il gruppo di interventi che questo articolo introduce mira a ricordare, a pochi mesi dalla morte, un grande studioso italiano di respiro europeo. Enzo Collotti (1929-2021) è stato per lunghi decenni una delle figure più importanti della storiografia contemporaneistica italiana. Questo articolo, oltre a ricordare i punti essenziali del suo percorso di vita e di studi, sottolinea l'essere stato Collotti sia formalmente uno dei primi docenti universitari italiani di storia contemporanea, sia il suo esserlo stato sostanzialmente da studioso impegnato, ma in modalità che in niente perdevano per questo in rigore filologico e metodologico. Gli articoli si occupano degli anni trascorsi da Collotti presso l'Istituto Giangiacomo Feltrinelli, 1959-1963 (David Bidussa), della sua dimensione di grande storico del Novecento europeo (Mariuccia Salvati), della difficoltà di dichiararsi Linkssozialist nel secondo dopoguerra e dell'essere stato il più grande storico germanista dell'Italia della seconda metà del Ventesimo secolo (Brunello Mantelli), del suo impegno per il processo della Risiera di San Sabba (Tullia Catalan), del suo percorso di ricerca sulle persecuzioni antiebraiche e sulla Shoah in Italia e in Europa (Valeria Galimi), sulla sua apertura internazionale e ai nuovi percorsi storiografici in quanto docente universitario (Silvia Salvatici), e su una importante e trentennale attività svolta con gli insegnanti delle scuole superiori di Firenze (Gaspare Polizzi).
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
36

Finocchiaro, Maurice A. "Bolletino di Storia delle Scienze Matematiche. Enrico GiustiNuncius: Annali di Storia della Scienza. Paolo GalluzziPhysis: Rivista Internazionale di Storia della Scienza. Vincenzo Cappelletti , Guido CiminoRivista de Storia della Scienza. Giorgio Tecce." Isis 82, no. 2 (June 1991): 314–17. http://dx.doi.org/10.1086/355749.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
37

Mitrotti, Antonio. "Territorio, interessi in contesa e modifiche agli articoli 9 e 41 Cost." Società e diritti 7, no. 13 (July 25, 2022): 82–120. http://dx.doi.org/10.54103/2531-6710/18453.

Full text
Abstract:
RiassuntoDa tempi ancestrali lo spazio territoriale è un campo di contesa tra interessi umani contrastanti e non soltanto tra differenti clan o tribù dell’uomo e, in un secondo momento, tra diversi soggetti statali della Comunità internazionale, ma persino all’interno dei condivisi confini di uno stesso Stato: tanto che ci si è qui interrogati sulle essenziali cause "giuridiche" di questo atavico fenomeno, sforzandosi specialmente di cogliere qualche "piccola" sfida vinta dal costituzionalismo moderno. A tal proposito possono proprio essere lette le recenti modifiche agli articoli 9 e 41 del testo costituzionale della Repubblica italiana, che in relazione al territorio, alla sua endemica storia conflittuale, sembrerebbero foriere di potenziali novità anche circa il regime del così detto "permitting" ambientale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
38

Cozza, Cassandra. "Architetture che cambiano la vita." TERRITORIO, no. 100 (November 2022): 42–56. http://dx.doi.org/10.3280/tr2022-100005.

Full text
Abstract:
Il saggio illustra l'impegno umanitario di Yasmeen Lari, a partire da quando, in seguito al terremoto del Kashmir, iniziò a dedicare la sua vita alle persone più indigenti, dimostrando un impegno costante per la costruzione di una giustizia sociale ed ecologica. Un impegno sul campo con due obiettivi principali: il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni più povere e vulnerabili e la sostenibilità ambientale. Un lavoro complesso, di ampio interesse internazionale e attento ai materiali, alla storia e alle tradizioni locali. L'architettura come processo finalizzato all'indipendenza e all'empowerment dei suoi ‘clienti scalzi' - soprattutto donne - attraverso un impegno costante nella formazione degli architetti più giovani e degli autocostruttori, nonché nel fronteggiare l'emergenza pandemica causata da Covid-19.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
39

Valvidares Suárez, María. "Cuatro publicaciones de la Colección Studi Gentiliani del Centro Internazionale di Studi Gentiliani de San Ginesio (Macerata) durante el Trienio 2018-2020." Historia Constitucional, no. 22 (September 4, 2021): 1129–36. http://dx.doi.org/10.17811/hc.v0i22.769.

Full text
Abstract:
Recensión de / Review of Stefano Colavecchia, Alberico Gentili e l’Europa. Storia ed eredità di un esule italiano nella prima età moderna , eum, Macerata, 2018, 225 págs.; , AA.VV., Alberico e Scipione Gentili nell’Europa di ieri e di oggi. Reti di relazioni e cultura política. Atti della Giornata Gentiliana in occasione del IV centenario della morte di Scipione Gentili (1563 – 1616); eum, Macerata, 2018, 215 págs.; Alberico Gentili, Libro di varie letture virgiliane al figlio Roberto (Lectionis Virgilianae Variae Liber. Ad Robertum filium, Hanau 1603). Introducción, traducción y anotaciones de Francesca Iurlaro; eum, Macerata, 2020, 369 págs.; AA.VV., AA.VV., Alberico Gentili e lo jus post bellum. Prospettive tra diritto e storia. Atti del convegno della XVIII Giornata Gentiliana. San Ginesio, 21-22 settembre 2018. A cura di Luigi Lacchè e Vincenzo Lavenia; eum, Macerata, 2020, 177 págs. Fecha de envío / Submission date: 18/04/2021 Fecha de aceptación / Acceptance date: 3/04/2021
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
40

Wright, A. D. "L'Inquisizione romana: Metodologia delle fonti e storia istituzionale. Atti del seminario internazionale, Montereale Valcellina." English Historical Review 117, no. 471 (April 1, 2002): 471–72. http://dx.doi.org/10.1093/ehr/117.471.471.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
41

BERETTA, MARCO. "PANOPTICON LAVOISIER: BASE DE DONNES ET HISTOIRE DOCUMENTAIRE DE LA RVOLUTION CHIMIQUE." Nuncius 15, no. 1 (2000): 411–25. http://dx.doi.org/10.1163/182539100x00542.

Full text
Abstract:
Abstracttitle RIASSUNTO /title Panopticon Lavoisier costituisce un progetto internazionale il cui scopo riunire in un'unica base dati la maggior parte delle collezioni lavoisieriane. Pinakes, il modello di base dati relazionale progettato a questo scopo, gi stato utilizzato nella catalogazione della collezione dei manoscritti di Antoine Laurent Lavoisier conservata alle Archives de l'Acadmie des Sciences a Parigi (catalogo pubblicato nel 1999). L'articolo illustra la natura e i ?CTRLerr type="1" mess="Doute Cars isoles avec recollage" ?contenuti di questo catalogo cos come le future applicazione di Pinakes ad altre collezioni lavoisieriane. Come suggerito nelle conclusioni attraverso alcuni esempi, l'applicazione di questo tipo di database relazionale alla storia della scienza e della tecnica apre nuovi orizzonti alla simultanea valorizzazione degli archivi e musei scientifici.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
42

Cornelli, Roberto. "Spunti dalla storia per una teoria della polizia." SOCIETÀ E STORIA, no. 173 (November 2021): 565–74. http://dx.doi.org/10.3280/ss2021-173010.

Full text
Abstract:
I sette contributi che compongono il dossier sono l'esito di un seminario tenutosi presso l'Università degli studi di Milano nell'ambito delle attività del Cepoc (Centro per lo studio delle polizie e del controllo del territorio). In quella occasione si sono discussi quattro volumi di recente pubblicazione (editi tra il 2018 e il 2019) aventi per oggetto diversi aspetti di storia delle polizie in Italia in età contemporanea, con la partecipazione sia degli autori e curatori dei volumi, sia di studiosi della materia. Ne esce un quadro articolato e problematizzato degli indirizzi secondo i quali in Italia si va consolidando una storiografia dedicata a questi temi, sin qui relativamente trascurati con riferimento all'età contemporanea. Nello stesso tempo si offrono numerosi gli spunti, anche in chiave interdisciplinare, utili a stimolare nuove linee di ricerca. In questo contributo l'autore discute i volumi di Michele Di Giorgio, Per una polizia nuova. Il movimento per la riforma della Pubblica Sicurezza (1969-1981), e di Laura Di Fabio, Due democrazie, una sorveglianza comune. Italia e Repubblica Federale Tedesca nella lotta al terrorismo interno e internazionale (1967-1986), nonché Salvatore Ottolenghi, Una cultura professionale per la polizia dell'Italia liberale e fascista. Antologia degli scritti (1883-1934), a cura di Nicola Labanca e Michele Di Giorgio, e Dura lex sed lex. Storia e rappresentazione della Polizia di Stato dal 1852 alla Riforma del 1981, a cura di Raffaele Camposano e Fabio Santilli.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
43

Evangelista, Riccardo, and Stefano Spalletti. "Il vino come elemento culturale e analitico nella storia del pensiero economico. Vino, agricoltura e commercio internazionale da Cantillon a Ricardo." AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 2 (January 2021): 9–26. http://dx.doi.org/10.3280/aim2018-002002.

Full text
Abstract:
A partire dai paradigmi preclassici di Cantillon e Quesnay, fino ad arrivare all'affermazione della teoria classica di Smith e Ricardo, il vino è stato utilizzato dai grandi autori del pensiero economico per analizzare il tema della produttività del settore primario, del rapporto con quello manifatturiero e del commercio internazionale. Pur perdendo gran parte del suo ruolo paradigmatico con la rivoluzione marginalista, il vino rimane oggetto di alcune questioni contemporanee che caratterizzano l'indagine economica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
44

Morone, Antonio M. "Un colonialismo non più razzista? L'insostenibile aspirazione dei sudditi africani nel secondo dop." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 297 (March 2022): 55–79. http://dx.doi.org/10.3280/ic2021-297-s1oa-003.

Full text
Abstract:
La storia della transizione all'indipendenza delle colonie italiane fu anche la storia dell'antirazzismo che non a caso è stato spesso associato all'anticolonialismo e alla storia dei movimenti nazionalisti in Africa. Il caso della decolonizzazione delle colonie italiane rappresenta un caso speciale non solo per la traiettoria fortemente internazionale della sistemazione postcoloniale decisa dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ma anche per la forte competizione, tutta sul versante africano, tra movimenti nazionalisti ed élites africane inclini ad appoggiare un progetto di continuità del sistema coloniale. È proprio da questa competizioneche emerse un'istanza antirazzista che è al centro del presente articolo e non necessariamente o semplicemente fu riconducibile ai soli movimenti nazionalisti. Quei sudditi coloniali che si erano dichiarati disponibili all'ipotesi di un ritorno dell'Italia in Africa rivendicarono la necessità di una riforma del sistema coloniale nell'intento di ottenere una loro più ampia partecipazione alla gestione del potere e di superare il regime segregazionista di epoca fascista.Il presente articolo non si propone dunque di indagare l'antirazzismo e l'anticolonialismo dei nazionalisti, bensì il progetto di un colonialismo non più razzista, o comunque maggiormente inclusivo, coltivato da alcuni sudditi africani che intermediarono con la politica e la propaganda colonialista dell'Italia repubblicana. Di fatto, si trattò di un progetto destinato al fallimento, nella misura in cui colonialismo e antirazzismo erano termini in ultima analisi inconciliabili.Furono poi le diverse indipendenze delle colonie a mettere in discussione il razzismo attraverso la fine stessa del colonialismo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
45

Budzinowski, Roman. "Alberto Germanò, L’Istituto di Diritto Agrario Internazionale e Comparato: la storia, Editoriale Scientifica, Napoli 2017." Przegląd Prawa Rolnego, no. 1(22) (June 1, 2018): 209–11. http://dx.doi.org/10.14746/ppr.2018.22.1.14.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
46

Scelfo, Pasqua, and Carmela Sapuppo. "Storia e campi di applicazione della Classificazione Internazionale del Funzionamento della Disabilità e della Salute." Pratica Medica & Aspetti Legali 6, no. 1 (March 15, 2012): 21–29. http://dx.doi.org/10.7175/pmeal.v6i1.298.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
47

Giardina, Simona, Pietro Refolo, and Antonio G. Spagnolo. "Il sogno anatomico tra divieti e ostacoli." Medicina e Morale 70, no. 3 (November 8, 2021): 303–15. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2021.943.

Full text
Abstract:
Ampia letteratura internazionale è concorde nel ritenere che la dissezione anatomica sia insostituibile ai fini della formazione degli studenti di medicina e chirurgia. Tuttavia, così come accaduto in varie epoche della storia, persiste il problema della disponibilità di cadaveri. Recentemente anche l’Italia, colmando un vuoto normativo, si è dotata di una legge (Legge del 10 febbraio 2020, n. 10) materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio. L’obiettivo del presente contributo è quello di fornire brevi cenni storici sulla pratica della dissezione anatomica nel suo graduale sviluppo attorno ad un tema che è strettamente connesso, ossia il modo di concepire il corpo umano. Il fine ultimo è quello di sottolineare l’importanza che essa ha da sempre rivestito nella formazione medica presso le università italiane.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
48

Mascio, Antonella. "I testi mediali fra consumo, condivisione e nuove forme produttive. Il caso di Christiane F. Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 116 (April 2010): 192–203. http://dx.doi.org/10.3280/sl2009-116016.

Full text
Abstract:
Questo saggio analizza i possibili usi di un testo mediale dedicato al mondo della droga: Christiane F., Noi i ragazzi dello zoo di Berlino. Il contenuto scioccante del testo, la mole di discussioni che accompagnarono la sua apparizione a cavallo fra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta, la conseguente notorietŕ a livello internazionale e soprattutto l'uso archetipico che ne hanno fatto i media – rappresentandolo come l'espressione stereotipata dell'immaginario legato al mondo della tossicodipendenza - hanno contribuito a farlo divenire negli anni un testo di culto. Internet e i suoi spazi di discussione online hanno infine avuto il ruolo di donargli una nuova popolaritŕ che riguarda non solo le vicende dei personaggi coinvolti nella narrazione, ma sempre di piů gli eventi capitati in seguito alle persone realmente implicate in quella storia.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
49

Lacca, Emanuele. "Alcune considerazioni sulla Guerra nel Bello di Francisco Suárez." Cuadernos Salmantinos de Filosofía 47 (January 1, 2020): 81–96. http://dx.doi.org/10.36576/summa.132182.

Full text
Abstract:
Il mio contributo intende mostrare come Francisco Suárez usa, elabora e presenta in modo originale il concetto di ‘guerra giusta’ nelle sue opere. Il testo chiave che realizza tale progetto è il De triplici virtute theologica, intitolato De Charitate, che assume rilevanza internazionale quando è pubblicato per i tipi di Iacobus Cardon a Lione nel 1621, nonostante già alcuni degli argomenti sulla guerra erano stati trattati dal Doctor Eximius in alcuni luoghi del Tractatus de legibus ac de Deo legislatore. Per queste ragioni, questo contributo si divide in due parti: la prima intende presentare le principali fonti che nel corso della storia della filosofia hanno trattato sull’esistenza di una ‘guerra giusta’; la seconda si propone di analizzare le principali linee del De Bello, per mostrare in modo più preciso l’idea suareziana su questo tema.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
50

Bălănean, Cristian. "Critical Points on Anthropological Ideas in Yuval Noah Harariʹs Writings." Studia Universitatis Babeș-Bolyai Theologia Catholica 65, no. 1-2 (December 30, 2020): 29–64. http://dx.doi.org/10.24193/theol.cath.2020.02.

Full text
Abstract:
"Punti critici sulle idee antropologiche negli scritti di Yuval Noah Harari. L’articolo si propone di opporre critiche specifiche, di natura prevalentemente filosofica, sulle idee antropologiche degli scritti del famoso storico e pensatore contemporaneo, Yuval Noah Harari, dopo un tentativo analitico multidimensionale di comprendere la sua popolarità e l’enorme successo mediatico del suo primo libro Sapiens: A Brief History of Humankind, diventato un bestseller internazionale e attraversato da una serie d’influenze di idee classiche. Andando, soprattutto, sulla linea dell’intertestualità, questa lettura critica delle concezioni di Harari circa l’essenza dell’essere umano si basa sull’esistenza di incongruenze categoriche negli approcci bio-psico-sociali, raddoppiate dall’assolutizzazione dell’uso del criterio scientifico (materialista) nella spiegazione dell’umano, suscettibili di creare una serie di vulnerabilità epistemologiche nella descrizione della natura ontologica immanente del sapiens. Parole chiave: sapiens, storia, antropologico, umano, biologico, materialistico, anima, epistemologico, ontologico, determinismo. "
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography