Academic literature on the topic 'Storia internazionale'

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Journal articles on the topic "Storia internazionale"

1

Vegliante, Angela. "Una breve storia dell’adozione." Mnemosyne, no. 8 (October 15, 2018): 13. http://dx.doi.org/10.14428/mnemosyne.v0i8.13933.

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Abstract:
L’adozione, e cioè la pratica che consente di creare un legame giuridico tra soggetti che generalmente non sono legati da vincoli di sangue, è stata conosciuta fin dall’antichità. Molto diffusa in epoca romana, aveva lo scopo di assicurare la succession nel patrimonio e il culto dei Lari. Quasi dimenticata nel Medio Evo, divenne di nuovo popolare nel XVII secolo e fu infine disciplinata nel Codice Napoleonico, che ne influenzò la regolamentazione in diversi Paesi europei. L’adozione ‘moderna’ e cioè l’adozione di minori, ebbe inizio dal punto di vista giuridico molto più tardi, negli Stati Uniti e in Europa fu disciplinata verso la metà del secolo XX. La legislazione in questa materia è attualmente molto vasta e dettagliata, a livello sia nazionale che internazionale. Dal momento che le adozioni, e soprattutto le adozioni internazionali sono diventate sempre più diffuse, diverse convenzioni internazionali sono state adottate per garantire la protezione dei diritti dei minori e per promuovere la cooperazione e la facilitazione delle procedure a livello nazionale e internazionale.
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2

Sinopoli, Franca. "Recenti modelli di transnazionalismo nella cultura e letteratura contemporanee dal punto di vista comparatistico." ENTHYMEMA, no. 28 (January 2, 2022): 231–39. http://dx.doi.org/10.54103/2037-2426/16852.

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Abstract:
L’articolo propone una riflessione intorno alla categoria di “transnazionalismo”, di derivazione storica e sociologica, al fine di coglierne le opportunità di impiego nel campo della teoria della comparatistica letteraria. In particolare, sono chiamati in causa alcuni temi centrali della storia della disciplina, quali la “letteratura mondiale” e il “canone”, i quali alla luce della dimensione transnazionale – da non confondere con quella internazionale – si aprono a nuove declinazioni e ai mutati panorami letterari della contemporaneità.
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3

Schwietzke, Joachim. "Carlo Focarelli, Lezioni di Storia del Diritto Internazionale Carlo Focarelli, Lezioni di Storia del Diritto Internazionale." Journal of the History of International Law / Revue d'histoire du droit international 7, no. 1 (2005): 103–6. http://dx.doi.org/10.1163/1571805054545109.

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4

Colombo, Alessandro. "ORDINE E MUTAMENTO NELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 27, no. 2 (August 1997): 373–401. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200024862.

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Abstract:
IntroduzioneSe è vero che i silenzi e le omissioni di una disciplina dicono, a volte, più di quanto dicano le sue parole, la riflessione post-bellica delle relazioni internazionali ha meno da dire sul mutamento internazionale di quanto questo abbia da dire sulle relazioni internazionali.Quando si tireranno le somme della storia della politica internazionale del nostro secolo, infatti, essa apparirà come una successione di mutamenti colossali: dalla fine degli imperi asburgico, ottomano e germanico all'indomani della prima guerra mondiale, a quella degli imperi coloniali dopo la seconda, fino a quella dell'impero russo-sovietico che ha chiuso anche simbolicamente il Novecento. Tanto più sorprendente, quindi, è il fatto che di questi processi non sia rimasta quasi traccia nell'analisi scientifica della politica internazionale. Con alcune lodevoli eccezioni, fino alla fine degli anni settanta la gran parte dell'analisi della politica internazionale si concentrò su elementi statici, quando non finì per essere pura e semplice teoria del bipolarismo. Diversi elementi giocarono a favore di questa scelta (Gilpin 1989, 4-6): la priorità, consueta nelle scienze sociali, dell'analisi statica rispetto all'analisi dinamica (Schumpeter 1979), resa ancora più pervasiva dal successo della teoria dei sistemi; il progressivo declino di quella che K.J. Holsti definì la «grande teoria» (Holsti 1971), cioè dei tentativi di costruire una teoria generale delle relazioni internazionali; la contraddizione tra i colossali mutamenti che avvenivano nel Terzo Mondo e la matrice euro-occidentale della disciplina; la mancanza, soprattutto, di una «domanda» di teorie del mutamento, annullata anch'essa nel «lungo presente» del confronto bipolare.
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5

Gentiloni Silveri, Umberto. "La politica internazionale e Amintore Fanfani." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 262 (October 2011): 64–74. http://dx.doi.org/10.3280/ic2011-262004.

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Abstract:
Negli ultimi anni il dibattito storiografico sul secondo dopoguerra ha privilegiato i tentativi di superare le narrazioni nazionali, rimettendo in discussione i confini tradizionali delle discipline di riferimento. Il percorso biografico di Amintore Fanfani rappresenta un punto di osservazione privilegiato, segnato dall'incontro tra la politica estera e le scelte che hanno caratterizzato diverse fasi della storia della repubblica. Il contributo analizza alcune questioni chiave che attraversano e ridefiniscono il sistema internazionale, con particolare attenzione agli indirizzi e ai condizionamenti del sistema bipolare. Il ruolo centrale di Fanfani nella Democrazia cristiana e negli esecutivi che lo vedono capo del governo o ministro degli Esteri viene utilizzato come chiave di lettura per seguire le trasformazioni dei nessi tra quadro interno e contesto internazionale. La storia della repubblica diventa parte di una piů ampia dinamica che caratterizza una lunga fase del secondo dopoguerra, fino a condizionare gli assi portanti della proiezione internazionale dell'Italia repubblicana.
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6

De Leo, Maya. "Storie, visioni, memorie Lgbtq+: il Novecento italiano in tre libri." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 297 (January 2022): 257–65. http://dx.doi.org/10.3280/ic297-oa4.

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Abstract:
La lettura critica di tre recenti volumi relativi alla storia Lgbtq+ - Il caso di G. La patologizzazione dell'omosessualità nell'Italia fascista, di Gabriella Romano, Omosessualità e cinema italiano. Dalla caduta del fascismo agli anni di piombo, di Mauro Giori e L'aurora delle trans cattive. Storie, sguardi e vissuti della mia generazione transgender, di Porpora Marcasciano - si accompagna alla formulazione di questioni, all'analisi di approcci e alla delineazione di prospettive per una storiografia sulle e delle soggettività Lgbtq+ nel contesto italiano, in dialogo con la produzione internazionale su questo tema.
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7

Beck, Ulrich. "L'Europa cosmopolita. Realtŕ e utopia." MONDI MIGRANTI, no. 2 (October 2009): 7–22. http://dx.doi.org/10.3280/mm2009-002001.

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Abstract:
Nell'articolo l'autore osserva come il contemporaneo modello d'Europa debba essere riconsiderato data l'assenza di una narrazione politica che lo sostanzi e del venire a meno l'insieme delle istanze che ne giustificavano originariamente l'esistenza. L'Unione Europea si fonda su una storia del no, sulla negazione piuttosto che sull'affermazione: l'Europa non č uno Stato, non č una Nazione, non č un'organizzazione internazionale, non č questo né altro. Proprio a causa di questa identificazione basata sulla negazione l'Unione Europea rimane un corpo politico tronco ed estraneo ai suoi stessi cittadini. L'Europa deve essere oggi ancora concettualmente capita e allo status quo non rappresenta che l'ultima utopia politica sopravvissuta. Per superare questo empasse č necessario muoversi verso la concezione di un realtŕ cosmopolita dell'Europa. Č proprio su questo shift che si concentra l'attenzione dell'autore che discute proprio come questo nuovo sguardo sia indispensabile per comprendere questa forma storica unica di comunitŕ internazionale.
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8

Antenhofer, Christina, and Gustav Pfeifer. "Rezension von: Pfeifer, Gustav (Hrsg.), Innichen im Früh- und Hochmittelalter." Zeitschrift für Württembergische Landesgeschichte 80 (August 19, 2022): 562–64. http://dx.doi.org/10.53458/zwlg.v80i.3652.

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Abstract:
Gustav Pfeifer (Hg.), Innichen im Früh- und Hochmittelalter. Historische und kunsthistorische Aspekte / San Candido dall’alto Medioevo al Duecento. Aspetti di storia e storia dell’arte. Akten der internationalen Tagung Innichen 31. Jänner – 2. Februar 2019 / Atti del Convegno internazionale San Candido 31 gennaio – 2 febbraio 2019 (Veröffentlichungen des Südtiroler Landesarchivs, Bd. 47). Innsbruck: Universitätsverlag Wagner 2019. 384 S., zahlr. Abb. und Karten, zweisprachig. ISBN 978-3-7030-1097-2. Geb. € 44,90
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9

Waszek, Norbert, Lutti Mira, and Eveline Hauck. "Os contornos cambiantes da filosofia: no rastro de Hegel." Cadernos de Filosofia Alemã: Crítica e Modernidade 27, no. 2 (December 20, 2022): 149–68. http://dx.doi.org/10.11606/issn.2318-9800.v27i2p149-168.

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Abstract:
Tradução de "The Shifting Contours of Philosophy. In the wake of Hegel”. In: Rinaldi, G.; Cerretani, G. Etica, Politica, Storia universale. Atti del Congresso Internazionale (Urbino, 24-27 ottobre 2018). Canterano: Aracne editrice, 2020, p. 135-156.
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10

Di Donato, Michele. "Internazionalismo socialdemocratico e storia internazionale degli anni Settanta." VENTUNESIMO SECOLO, no. 44 (October 2019): 11–37. http://dx.doi.org/10.3280/xxi2019-044002.

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Dissertations / Theses on the topic "Storia internazionale"

1

Gobetti, Zeno <1981&gt. "Il pensiero politico internazionale di Montesquieu: tra la geopolitica e le relazioni internazionali." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/3143/1/Gobetti_Zeno__tesi.pdf.

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Abstract:
La tesi ha mostrato come il pensiero politico di Montesquieu possa costituire un utile riferimento teorico per affrontare il problema della ricontestualizzazione dello studio delle relazioni internazionali. La prima parte del lavoro evidenzia alcuni aspetti del metodo di ricerca e del pensiero politico di Montesquieu. Nel primo capitolo, è stato identificato un metodo di ricerca ed un approccio sociologico nello studio della politica, che rappresenta un precedente rispetto alla fondazione di una scienza politica che si propone di identificare nessi causali tra i fenomeni politici. In particolare, si deve riconoscere a Montesquieu il merito di aver introdotto un tipo di analisi della politica che consideri l’interazione di più fattori tra loro. La complessità del reale può essere spiegata soltanto identificando i rapporti che si formano tra gli elementi della realtà. Quindi è possibile porre dei principi in grado di produrre un ordine conoscibile ed interpretabile di tutti questi elementi. Nel secondo capitolo è stata presentata un’analisi delle tipologie delle forme di governo e del concetto di libertà politica. Questo capitolo ha evidenziato solo alcuni aspetti del pensiero politico di Montesquieu utili alla comprensione del pensiero politico internazionale. In particolare, è stata analizzata la struttura e il ressort di ogni forma di governo sottolineando gli aspetti di corruzione e i relativi processi di mutamento. La seconda parte del lavoro ha affrontato l’analisi di un pensiero politico internazionale ed ha evidenziato la rilevanza di una riflessione geopolitica. Nel terzo capitolo abbiamo mostrato l’emersione di una riflessione su alcuni argomenti di relazioni internazionali, quali il problema della guerra e della pace, il diritto internazionale e l’interdipendenza economica, legandoli alle forme di governo. Quindi sono stati identificati ed analizzati tre modelli di sistema internazionale sottolineando in particolare il nesso con il concetto di società internazionale. Tra questi modelli di sistema internazionale, quello che presenta le caratteristiche più singolari, è certamente il sistema della federazione di repubbliche. Infine, nell’ultimo capitolo, abbiamo evidenziato l’importanza della rappresentazione spaziale del mondo di Montesquieu e l’uso di categorie concettuali e metodi di analisi della geopolitica. In particolare, è stata rilevata l’importanza dell’aspetto dimensionale per la comprensione delle dinamiche di ascesa e declino delle forme di Stato e delle forme di governo. Si è mostrato come non sia possibile ascrivere il pensiero di Montesquieu nella categoria del determinismo geografico o climatico. Al contrario, abbiamo evidenziato come tale pensiero possa essere considerato un precedente di una corrente di pensiero della geopolitica francese definita “possibilismo”. Secondo questa teoria i fattori ambientali, più che esercitare un’azione diretta sul comportamento dell’uomo, agiscono selezionando il campo delle scelte possibili.
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Gobetti, Zeno <1981&gt. "Il pensiero politico internazionale di Montesquieu: tra la geopolitica e le relazioni internazionali." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/3143/.

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Abstract:
La tesi ha mostrato come il pensiero politico di Montesquieu possa costituire un utile riferimento teorico per affrontare il problema della ricontestualizzazione dello studio delle relazioni internazionali. La prima parte del lavoro evidenzia alcuni aspetti del metodo di ricerca e del pensiero politico di Montesquieu. Nel primo capitolo, è stato identificato un metodo di ricerca ed un approccio sociologico nello studio della politica, che rappresenta un precedente rispetto alla fondazione di una scienza politica che si propone di identificare nessi causali tra i fenomeni politici. In particolare, si deve riconoscere a Montesquieu il merito di aver introdotto un tipo di analisi della politica che consideri l’interazione di più fattori tra loro. La complessità del reale può essere spiegata soltanto identificando i rapporti che si formano tra gli elementi della realtà. Quindi è possibile porre dei principi in grado di produrre un ordine conoscibile ed interpretabile di tutti questi elementi. Nel secondo capitolo è stata presentata un’analisi delle tipologie delle forme di governo e del concetto di libertà politica. Questo capitolo ha evidenziato solo alcuni aspetti del pensiero politico di Montesquieu utili alla comprensione del pensiero politico internazionale. In particolare, è stata analizzata la struttura e il ressort di ogni forma di governo sottolineando gli aspetti di corruzione e i relativi processi di mutamento. La seconda parte del lavoro ha affrontato l’analisi di un pensiero politico internazionale ed ha evidenziato la rilevanza di una riflessione geopolitica. Nel terzo capitolo abbiamo mostrato l’emersione di una riflessione su alcuni argomenti di relazioni internazionali, quali il problema della guerra e della pace, il diritto internazionale e l’interdipendenza economica, legandoli alle forme di governo. Quindi sono stati identificati ed analizzati tre modelli di sistema internazionale sottolineando in particolare il nesso con il concetto di società internazionale. Tra questi modelli di sistema internazionale, quello che presenta le caratteristiche più singolari, è certamente il sistema della federazione di repubbliche. Infine, nell’ultimo capitolo, abbiamo evidenziato l’importanza della rappresentazione spaziale del mondo di Montesquieu e l’uso di categorie concettuali e metodi di analisi della geopolitica. In particolare, è stata rilevata l’importanza dell’aspetto dimensionale per la comprensione delle dinamiche di ascesa e declino delle forme di Stato e delle forme di governo. Si è mostrato come non sia possibile ascrivere il pensiero di Montesquieu nella categoria del determinismo geografico o climatico. Al contrario, abbiamo evidenziato come tale pensiero possa essere considerato un precedente di una corrente di pensiero della geopolitica francese definita “possibilismo”. Secondo questa teoria i fattori ambientali, più che esercitare un’azione diretta sul comportamento dell’uomo, agiscono selezionando il campo delle scelte possibili.
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Bortolami, Sara <1994&gt. "Russofobia e politica internazionale: un'analisi preliminare." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14936.

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Abstract:
Il contesto internazionale si prefigura come uno scenario in cui le tensioni tra gli stati stanno plasmando un ambiente in cui proliferano manifestazioni, più o meno dirette, di timore, sospetto o odio nei confronti di ciò che si delinea come "altro". Negli anni, la Russia ha attratto stereotipi di diverso genere e tipo che hanno plasmato la coscienza popolare occidentale condizionando l’attitudine di alcuni paesi verso la Russia. Basato sulla contrapposizione noi/loro, il sentimento di sospetto verso la Russia, non solamente riflette una realtà pre-discorso, ma, soprattutto, incide sulle relazioni bilaterali tra gli stati e sulle dinamiche geopolitiche, influenzando sia il discorso che le scelte politiche degli stati. L’analisi del processo di costruzione del discorso antirusso condotto in seno ai media occidentali e agli ambienti politici e accademici, si rivela essere propedeutica e funzionale allo studio del discorso e delle posizioni adottate da quei paesi che, storicamente, si sono rivelati maggiormente critici nei confronti della Russia. Consapevoli della centralità e importanza del "nation brand" nelle relazioni internazionali, se da un lato condurre un’analisi critica della Russia è un’azione legittima, dall'altro è fondamentale fare di obiettività e equilibrio i principali strumenti di indagine al fine di superare il passato e creare un nuovo ambiente di cooperazione.
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4

Bishaj, Arbora. "La dimensione internazionale del nazionalismo: le istituzioni internazionali nella formazione dello Stato albanese (1908-1918)." Doctoral thesis, Scuola Normale Superiore, 2018. http://hdl.handle.net/11384/86061.

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5

Roquetti, Saroute Dunia <1985&gt. "La partecipazione brasiliana all'Esposizione internazionale d'arte di Venezia (1950-1964)." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/19524.

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Abstract:
La presente tesi indaga la partecipazione brasiliana all’Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia nell’arco cronologico compreso tra gli anni 1950 – 1964, cioè dalla sua prima partecipazione nel Palazzo Centrale fino all’apertura del Padiglione Nazionale. Sezionando le potenti relazioni tra identità nazionale e arte, lo studio svolge un’analisi discorsiva delle metafore e figure che emergono dai testi di ricezione critica coeva, in termini di costruzione identitaria nazionale e di rappresentazioni stereotipe dell'alterità, soprattutto nella concezione dei rapporti tra Europa e Brasile.
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ZOTTI, ANTONIO. "Regolazione Globale e Ordine Internazionale : Prospettive Teoriche sulla normatività nel sistema internazionale." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1396.

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Abstract:
La tesi si propone di individuare un nesso significativo fra regolazione globale e ordine internazionale, così da raccordare il dominio tendenzialmente tecnocratico delle attività di standardizzazione, ottimizzazione e controllo delle pratiche alle questioni politicamente determinate della giustizia internazionale. A tal fine, prendiamo in esame le logiche liberali che sottendono l'azione di tre soggetti che partecipano al regime regolativo del mercato finanziario globale (OECD, IASB, Credit Rating Agencies). La tesi conclude che tale nesso non può essere fornito né dalle soluzioni normative del liberalismo progressista né da quelle del neoliberalismo, bensì dalla tensione concettuale fra le due tradizioni, che genera a sua volta uno spazio internazionale di autentica “pratica politica”.
The thesis sets out to identify a connection between global regulation and international order, so as to relate the quasi-technocratic realm of standardization, optimization and audit to to the politically determined issues of international justice. For this purpose, we consider the rationales underlying the activity of three subjects participating to the regulatory regime of the global financial market .(OECD, IASB, Credit Rating Agencies). The thesis infers that such nexus cannot be provided either by progressive liberalism's normative solutions, nor by neoliberalim's, but rather by the conceptual and practical tension between the two traditions of thought, which in turn generates a international locus of authentic "political practice"
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ZOTTI, ANTONIO. "Regolazione Globale e Ordine Internazionale : Prospettive Teoriche sulla normatività nel sistema internazionale." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1396.

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Abstract:
La tesi si propone di individuare un nesso significativo fra regolazione globale e ordine internazionale, così da raccordare il dominio tendenzialmente tecnocratico delle attività di standardizzazione, ottimizzazione e controllo delle pratiche alle questioni politicamente determinate della giustizia internazionale. A tal fine, prendiamo in esame le logiche liberali che sottendono l'azione di tre soggetti che partecipano al regime regolativo del mercato finanziario globale (OECD, IASB, Credit Rating Agencies). La tesi conclude che tale nesso non può essere fornito né dalle soluzioni normative del liberalismo progressista né da quelle del neoliberalismo, bensì dalla tensione concettuale fra le due tradizioni, che genera a sua volta uno spazio internazionale di autentica “pratica politica”.
The thesis sets out to identify a connection between global regulation and international order, so as to relate the quasi-technocratic realm of standardization, optimization and audit to to the politically determined issues of international justice. For this purpose, we consider the rationales underlying the activity of three subjects participating to the regulatory regime of the global financial market .(OECD, IASB, Credit Rating Agencies). The thesis infers that such nexus cannot be provided either by progressive liberalism's normative solutions, nor by neoliberalim's, but rather by the conceptual and practical tension between the two traditions of thought, which in turn generates a international locus of authentic "political practice"
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Cattelan, Giada <1983&gt. "MAKE ART NOT WAR L'irruzione dell'Afghanistan sulla scena artistica internazionale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4572.

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Abstract:
Questa tesi prende in esame il lavoro di alcune artiste di origine afghana,tra cui l'esponente chiave è Lida Abdul, riconosciute oggi come portavoce di un linguaggio nato in una cultura e in un territorio ancora ai limiti della globalizzazione e sotto assedio. Il riconoscimento internazionale dei loro lavori avviene grazie alle ultime edizioni della Biennale di Venezia e alla tredicesima Documenta di Kassel. Un interlocutore tra i due mondi, quello afghano e quello occidentale, è la figura di Alighiero Boetti.
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9

Tonello, Giulia <1993&gt. "LA FUNZIONE CHE HANNO I MASS MEDIA NELLA POLITICA INTERNAZIONALE." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13843.

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10

Piccoli, Marco <1980&gt. "L’Alto Adriatico nel contesto geopolitico internazionale: dal 1945 al 1954." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/14244.

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Abstract:
Il focus di tesi è ascrivibile alle dinamiche delle relazioni internazionali che - nel contesto della polarizzazione geopolitica "Piano Marshall Vs Cominform" - determinarono la ridefinizione del confine italo-jugoslavo attraverso una'intricata trattativa che occupò la diplomazia internazionale dal maggio del 1945 sino alla firma del Memorandum di Londra del 1954. Nell'intricato assetto geopolitico europeo che contrapponeva il Blocco occidentale filo-statunitense a quello Sovietico, vengono prese in esame le estenuanti interlocuzioni per la questione di Trieste che coinvolsero in modo preponderante le Potenze alleate, la neonata e successivamente non allineata Jugoslavia nazional-comunista, il Governo italiano e l'Unione Sovietica. Più marcatamente, l'obiettivo del lavoro è quello di rappresentare e documentare come la rottura tra Stalin e Tito nel 1948 abbia mutato irreversibilmente la linea politica statunitense e del Governo italiano nelle rivendicazioni sul "Territorio B" di Trieste, meglio evidenziando i delicati equilibri geopolitici che abbiano determinato una soluzione di compromesso lungo la Linea Morgan.
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Books on the topic "Storia internazionale"

1

Storia internazionale dell'età contemporanea. Roma: Carocci, 2012.

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2

Giordano, Giancarlo. Storia della politica internazionale 1870 - 2001. Milano: Angeli, 2004.

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3

Storia internazionale: Dal 1919 a oggi. Bologna: Il mulino, 2015.

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4

Lucia, Fanizza, ed. Scritti di storia e politica internazionale. Firenze: Le lettere, 2008.

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5

Salvatici, Silvia. Nel nome degli altri: Storia dell'umanitarismo internazionale. Bologna: Il mulino, 2015.

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6

Torino città internazionale: Storia di una vocazione europea. Roma: Donzelli, 2012.

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7

Formigoni, Guido. Storia della politica internazionale nell'età contemporanea (1815-1992). Bologna: Il mulino, 2000.

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8

Formigoni, Guido. Storia della politica internazionale nell'et'a contemporanea: 1815-1992. Bologna: Il mulino, 2000.

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9

Dalla rinascita al declino: Storia internazionale dell'Italia repubblicana. Bologna: Società editrice Il mulino, 2022.

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10

Massimo, Pallottino, Vian Paolo, and Union internazionale degli istituti di archeologia, storia e storia dell'arte in Roma., eds. Speculum mundi: Roma centro internazionale di ricerche umanistiche : Union internazionale degli istituti di archaeologia, storia e storia dell'arte in Roma. [Roma]: Presidenza del consiglio dei ministri, Dipartimento per l'informazione e l'editoria, 1991.

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Book chapters on the topic "Storia internazionale"

1

Paoli, Simone. "Le origini della politica migratoria italiana nel contesto europeo e mediterraneo: il nesso nazionale-internazionale in una prospettiva storica." In Migrazioni in Italia: oltre la sfida, 41–59. Florence: Firenze University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-965-2.04.

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Abstract:
The chapter analyses the phase of definition of Italian policy making on migration between the mid 80’s and the mid 90’s. It aims to shed light on the interplay between national and international variables responsible for the definition of key choices made by the Italian political class in the field of migration regulation. The study makes use of a historical perspective, that is suitable to underscore this relationship at the Mediterranean and European level.
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2

Trampus, Antonio. "Dal 1847 al 1868: la fondazione della Scuola di commercio e la politica internazionale austriaca e italiana nell’Adriatico." In I rapporti internazionali nei 150 anni di storia di Ca’ Foscari. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2018. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-265-9/003.

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3

"Le relazioni internazionali." In Storia della Dermatologia e della Venereologia in Italia, 371–79. Milano: Springer Milan, 2014. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5717-3_19.

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4

"I Prorettori delle Relazioni internazionali." In I rapporti internazionali nei 150 anni di storia di Ca’ Foscari. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2018. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-265-9/017.

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5

Portinari, Stefania. "Narcissus Garden for Sale: «one piece 2 dollars»." In Storie della Biennale di Venezia. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2019. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-366-3/011.

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Abstract:
Things that do not exist or should not exist and ‘ghetto exhibitions’ mark some counterpoints on the presence of female artists and on first performance actions at Venice Biennale in the 1960s and the 1970s. Yayoi Kusama, who created Narcissus Garden without being invited in 1966; Marina Abramović and Ulay, invited for the first time in 1976 but in an external venue; and Paula Claire’s action, between others, at the exhibition Materializzazioni del Linguaggio curated in 1978 by Mirella Bentivoglio, mark two crucial decades of increasingly contemporary trend at the Esposizione Internazionale d’Arte of Venice. This essay connects new relationships between Yayoi Kusama presence, art galleries in New York City, Milan, Venice and other main characters in the art system of the 1960s.
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6

"Ρ. STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI TRA GLI STATI MODERNI." In 1994, 285–316. K. G. Saur, 1999. http://dx.doi.org/10.1515/9783110959352.285.

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7

De Stefano, Laura Sabina. "Jeff Koons alla XLIV Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia (1990)." In Storie della Biennale di Venezia. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2019. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-366-3/014.

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Abstract:
In 1990, the thirty-five-year-old Jeff Koons (York, Pennsylvania, USA, 1955) officially debuted in Italy as participant artist of the 44th edition of Venice Biennale. He was invited to take part of the section called Aperto, which was dedicated to those young artists who had never exhibited at the Biennale. At that time Koons was not so famous and decided to present a disrespectful complex of works created in collaboration with the famous pornstar Cicciolina. Koons’ choice grants him the attention of critics and press. Despite the critical rejections, Koons’ participation at Venice Biennale and the interest of the media contributed to launch him on a successful international career.
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Gamba, Elisa. "La gestione delle relazioni internazionali in un ateneo: il caso Ca’ Foscari 2009-2012." In I rapporti internazionali nei 150 anni di storia di Ca’ Foscari. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2018. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-265-9/012.

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Abstract:
This paper offers an analysis of the management of international relations at Ca’ Foscari University of Venice in the years 2009-12, from a privileged point of view: the author has been working in the International Office since 2010 and she has been the Head of Ca’ Foscari Welcome Unit-International Office since 2015. The analysis is taken from her final MA dissertation Managing International Relations at University, a.y. 2011-12 in Comparative International Relations.
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Caroli, Rosa. "Ca’ Foscari’s International Relations: One Hundred and Fifty Years of History." In I rapporti internazionali nei 150 anni di storia di Ca’ Foscari. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2018. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-265-9/002.

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Abstract:
This introductory essay provides an outline of the history of the international relations of Ca’ Foscari through its 150 years’ history. It describes how one of the original purposes behind its creation in 1868 was to give an international flavour to the Regia Scuola of Venice, instituted in the most important city on the Adriatic as the oldest of the Italian higher commercial institutes, based on the French-Belgian model, and with foreign languages being an important part of the curriculum. As the contributions to this volume illustrate, the history of Ca’ Foscari is characterised by intense cultural, educational and scientific exchanges with people and institutions outside the national context, and its internationalisation was – and still is – promoted through the presence of foreign teachers and students and native language instructors, the exchange of bulletins and scientific publications with foreign institutions, the international contacts and networks developed by the alumni both individually and collectively, a growing number of scholarships of different kinds for study abroad as well as a growing number of foreign visiting scholars and professors. This volume reconstructs only a part of the history of the intense international relations of Ca’ Foscari, but eloquently testifies to the eminently international vocation that has characterised it since its foundation.
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Bortoluz, Michel, and Giulia Vallata. "Studenti stranieri e studenti italiani allogeni dalla fondazione di Ca’ Foscari alla fine della Seconda guerra mondiale (1868-1945)." In I rapporti internazionali nei 150 anni di storia di Ca’ Foscari. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2018. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-265-9/004.

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Abstract:
Since its foundation in 1868 the Scuola Superiore di Commercio di Venezia, today Ca’ Foscari University of Venice, decided to focus its attention on the process of internationalisation. Students studied economics, foreign languages, rights and diplomacy among other subjects. The international purpose of the School was reinforced by the strong presence of foreign citizens and Italians born abroad. This flow never stopped even during both World Wars. Students mainly came from Central and Eastern Europe, testifying to the strong relationship Venice always had with that part of the Old Continent. This article aims to draw a chart of those student nationalities.
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Conference papers on the topic "Storia internazionale"

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"La didattica della storia nel contesto italofono e internazionale: riflessioni e sperimentazioni." In 5° Convegno sulle didattiche disciplinari. Dipartimento formazione e apprendimento – SUPSI, Svizzera / swissuniversities, Svizzera, 2022. http://dx.doi.org/10.33683/dida.22.05.45.

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