Academic literature on the topic 'Storia ellenistica'

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Journal articles on the topic "Storia ellenistica"

1

Gruen, Erich S. "(A.) Mastrocinque Manipolazione della storia in età ellenistica: i Seleucidi e Roma. (Pubblicazioni del Seminario di storia antica, Istituto di studi classici, Venezia, 1.) Rome: L'Erma di Bretschneider. 1983. Pp. 215. Price not stated." Journal of Hellenic Studies 105 (November 1985): 218. http://dx.doi.org/10.2307/631590.

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2

Hernandez, David R. "The decorative architecture of Hellenistic and Roman Epirus - MARCO PODINI, LA DECORAZIONE ARCHITETTONICA DI ETÀ ELLENISTICA E ROMANA NELL'EPIRO DEL NORD (DISCI Dipartimento storia culture civiltà, Sezione Archeologia; Bononia University Press, Bologna 2014). Pp. xv + 270 including 43 tavole at the end, 60 figs. in text including colour. ISSN 2284-3523; ISBN 978-88-7395-991-5. EUR 35." Journal of Roman Archaeology 29 (2016): 858–63. http://dx.doi.org/10.1017/s1047759400072901.

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3

Yarza, Iñaki. "REALE, GIOVANNI, Storia della filosofia antica, 5 vols., 2.ª ed., Ed. Vita e Pensiero, Milano 1979: vol. I, Dalle origini a Socrate, XXIII + 493 págs.; vol. II, Platone e Aristotele, XVIII + 465 págs.; vol. III, I sistemi dell'età ellenistica, XX + 571 págs.; vol. IV, Le scuole dell'età imperiale, XIV + 701 págs.; vol. V, Lessico, indice, bibliografia, XII + 603 págs." Anuario Filosófico 15, no. 2 (October 22, 2018): 305–8. http://dx.doi.org/10.15581/009.15.30901.

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4

Caballero, Juan Luis. "Francesca CALABI, Storia del pensiero giudaico ellenistico, Brescia: Morcelliana, 2011, 284 pp., 15,5 x 22,5, ISBN 978-88-372-2413-4." Scripta Theologica 43, no. 2 (November 3, 2015): 507. http://dx.doi.org/10.15581/006.43.3266.

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5

Moggi, Mauro. "Un nuovo catalogo di storici ellenistici (POxy LXXI 4808). Tavola rotonda Roma, Istituto italiano per la storia antica, 10 giugno 2011. Introduzione." Rivista di Filologia e di Istruzione Classica 141, no. 1 (January 2013): 61–66. http://dx.doi.org/10.1484/j.rfic.5.123191.

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6

Lewis, Michael. "Vitruvius and Greek aqueducts." Papers of the British School at Rome 67 (November 1999): 145–72. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200004530.

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Abstract:
VITRUVIO E GLI ACQUEDOTTI GRECILa sezione di Vitruvio (VIII 5-6.9) sugli acquedotti ha causato molte difficoltà agli studiosi della materia che non riescono a riconciliarlo né con le pratiche conosciute nell'occidente romano, né con le teorie dell'idraulica moderna. In questo articolo si sostiene che, con l'eccezione dei passaggi sulle dimensioni dei tubi e sulla distribuzione urbana, le fonti di Vitruvio siano interamente greche. La sua descrizione dei chorobates deriva da Carpo di Antiochia, i suoi dati sul gradiente da Filone di Bisanzio, mentre le sue specifiche riguardanti le condutture dell'acqua, complete con un sifone invertito, corrispondono esattamente all'acquedotto Karapinar a Smirne. Tre grandi sifoni del secondo secolo a.C. (Smirne, il Madra Dag a Pergamo e l'esempio di stile ellenistico ad Alatri) tutti includono una caratteristica ingegneristica che spiega l'enigmatico colluviaria di Vitruvio. Le ‘pietre rosse’ che Vitruvio consiglia come ancore di sifoni possono essere ritrovate solo negli acquedotti dell'Asia Minore occidentale. La sua teoria idraulica è comprensibile più in termini di disciplina stoica che di fisica moderna. Se ne conclude che Vitruvio fosse ampiamente influenzato da fonti pergameniche del secondo secolo a.C, e che forse perfmo il suo resoconto del tipico acquedotto romano con tubazioni, che sembra descrivere l'Anio Vetus, possa derivare di seconda mano dalle stesse fonti.
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7

Lorda, J. L. "Paul WENDLAND, La cultura ellenistico-romana nei suoi rapporti con giudaismo e cristianesimo, Paideia Ed. («Biblioteca di storia e storiografia dei tempi biblici», 2), Brescia 1986, 421 pp., 15,5 x 23." Scripta Theologica 20, no. 2-3 (February 28, 2018): 924. http://dx.doi.org/10.15581/006.20.19590.

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Pretzler, Maria. "History - (M.) Segre Pausania come fonte storica: con un'appendice sulle Fonti storiche di Pausania per l'età ellenistica. Rome: DBcard; Milan: Biblioteca Umberto Segre, 2004. Pp lxviii + 219, illus. €60. 9788826703817. - (M.) Segre Studi e ricerche, vol. II, tomo I.Rome: Edizioni associate, 2007. Pp. 183, illus. €60. 9788826703824." Journal of Hellenic Studies 129 (November 2009): 199–200. http://dx.doi.org/10.1017/s0075426900003608.

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9

Jost, Madeleine. "Maddalena L. Zunino, Hiera Messeniaka. La storia religiosa della Messenia dall’età micenea all’età ellenistica." Kernos, no. 13 (January 1, 2000). http://dx.doi.org/10.4000/kernos.1312.

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10

Corso, Antonio. "Classical, not Classicistic Thoughts on the origins of «Classicizing Roman Sculpture»." EULIMENE, December 31, 2002, 11–36. http://dx.doi.org/10.12681/eul.32740.

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Abstract:
Classico, non classicista: riflessioni sulle origini della cosiddetta «scultura romana classicistica» In questo articolo è affrontata la problematica delle copie di età ellenistica e soprattutto romana derivate da statue originali di età greco–classica. Vengono distinte le varianti, che non necessariamente risalgono a un originale comune, dalle copie vere e proprie, che invece derivano dalla stessa statua. Sono quindi esaminati casi in cui siano sopravvissuti sia l’originale sia copie da questo ottenute, la casistica delle basi da originali famosi giunte sino a noi e quella delle opere tramandate dalla tradizione antica che sono state riscoperte. Sono altresí richiamate le menzioni di maestri e capolavori di scultura e pittura da parte di scrittori di età classica. Inoltre, si riepiloga succintamente la tradizione antica della critica d’arte. È presentata in modo cursorio la storia dei tentativi di attribuire sculture superstiti agli scultori celebrati dalle fonti antiche, dal quattordicesimo secolo ai nostri giorni. È altresí preso in considerazione lo scetticismo diffuso attualmente sulla possibilità di istituire tali relazioni e sono indicati motivazioni e sostrato culturale che hanno portato diversi studiosi a tale conclusione. Infine, è ribadita la tesi opposta, che diverse creazioni statuarie note da copie di età romana, ritenute spesso ora opere classicistiche romane, risalgono di contro a originali del quinto e quarto secolo a.C. I motivi addotti a sostegno di tale tesi sono essenzialmente tre:1. la concordanza iconografica spesso convincente tra tipi copistici di età romana e capolavori di età classica noti da menzioni lettetarie;2. il fatto che diversi tra questi tipi sono stati rieccheggiati su rappresentazioni di piccolo formato già in età classica o nel primo ellenismo;3. infine il fatto che le grandi arti figurative erano per lo più ritenute morte, o moribonde, durante l’età in cui la produzione copistica fu più intensa.
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Dissertations / Theses on the topic "Storia ellenistica"

1

Pedinelli, Vittorio <1989&gt. "Un pantheon per gli Antigonidi. Dinamiche politiche e autorappresentazione di una dinastia ellenistica." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amsdottorato.unibo.it/9772/1/Pedinelli_Vittorio_tesi.pdf.

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Abstract:
La mia ricerca si basa su un metodo trasversale che mira a studiare la tematica da diversi punti di vista e ad unire i risultati ottenuti da ogni singola analisi, in modo da raggiungere una visione quanto più ampia e dettagliata possibile della materia. Attraverso un'attenta indagine che coinvolge un'ampia e diversificata documentazione, si tenterà di mettere in luce una serie di processi politici nonché strategie comunicative precipui della propaganda dei re ellenistici di Macedonia.
My research is based on an across-the-board method that aims to study the issue from different points of view and the join the results obtained from each individual analysis, so as to achieve a vision as much as possible wide and detailed. The work usually starts from the scrutiny of literary sources not only historical prose works, which obviously represent the main resource my work, but also poetic compositions are included in the discussion. Then I usually analyze the documentary sources, such as inscriptions and coins that I put in relation with the literary source, trying to highlight possible critical issues or, on the contrary, the similarity between the various types of source. A lot of time has been devoted to the iconography of the Antigonids, not only focusing on numismatic representations but also portraits (sculptural and parietal production).
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2

DELLA, GUARDIA FRANCESCA. "IL REGNO D'EGITTO DI TOLEMEO III EVERGETE DAL 246 AL 241." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2022. http://hdl.handle.net/10280/127988.

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Abstract:
La tesi di dottorato consiste in una ricostruzione del regno di Tolemeo III Evergete d’Egitto dall’assunzione del titolo regale nel 246 a.C. fino alla conclusione della guerra laodicea nel 241 a.C.. Preliminarmente vengono presentate le principali fonti storiografiche, letterarie, papiracee, epigrafiche e numismatiche a nostra disposizione per la ricostruzione del regno dell’Evergete. Un’intera sezione è dedicata esclusivamente alle opere frammentarie di autori collocabili tra la seconda metà del III e la prima metà del II secolo a.C.. Il lavoro procede con una ricostruzione delle vicende biografiche di Tolemeo III fino al 246 a.C., con una discussione circa l’ancora incerta identificazione di quest’ultimo e con una presentazione dei principali membri della famiglia reale lagide e del ruolo politico da essi svolto. Successivamente vengono analizzate nel dettaglio le tappe della guerra laodicea e vengono offerti una visione complessiva dei territori sotto il controllo lagide nel 245 e un bilancio sui rapporti di forza tra le potenze lagide e seleucide al termine del conflitto. Infine, viene esaminata la politica interna di Tolemeo III attraverso la presentazione dei provvedimenti in ambito giudiziario, sociale, amministrativo, fiscale, economico e militare, con un focus particolare sul processo di legittimazione del potere messo in atto dal sovrano.
The aim of this thesis is to reconstruct Ptolemy III’s reign of Egypt, from the assumption of the royal title in 246 BC up to the end of the Laodicean War in 241 BC. First of all, a presentation of the main historiographic, literary, papyracean, epigraphic and numismatic sources at disposal for a reconstruction of Ptolemy III’s reign is made. An entire section is dedicated to the fragmentary works dateable to a range between the second half of the 3rd century BC and the first half of the 2nd century BC. Then, the research focuses on the reconstruction of Euergetes’ biography until 246 BC, the discussed identification of the king and the presentation of the main royal family’s members and of their political role. Furthermore the Laodicean War’s stages are analysed and an overall view of the areas under Lagid control in 245 is offered as well as an assessment of the balance of power between Lagids and Seleucids at the end of the war. Finally, the thesis analyses the measures taken by Ptolemy III in the judicial, social, administrative, fiscal, economic and military fields. A focus is provided on the process of legitimising power implemented by the Euergetes.
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PASQUALI, RACHELE. "LA IONIA DI CALLIMACO. UN CAPITOLO DI GEOGRAFIA E STORIA DELLA POESIA CALLIMACHEA." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2015. http://hdl.handle.net/2434/252253.

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Abstract:
The present work investigates Callimachus’ literary purposes and his method by focusing on the recurring presence of Ionia in his poetic production. Different reasons can explain the diffuse presence of Ionia in Callimachus’ work: the geopolitical interests in the region by the Ptolemies – Callimachus’ protectors - on the one hand, and the crucial role of Ionia in the foundation of Greek civilization and culture, on the other. In order to understand what Ionia was in the eyes of Callimachus, this thesis follows several research directions. It starts from identifying all references to Ionia, its places, cults and myths – the so called Ioniká - in Callimachus’s work, and it then investigates the importance of Ionic literary models (Mimnermus and Hipponax, in particular) in Callimachus’ poetic production. After an introduction to Ionia and its influence on the Greeks’ collective imagination and on Hellenic history, the thesis proposes a review of all Ioniká present in Callimachus’ opera and of all references to Mimnermus and Hipponax, the two poets chosen by Callimachus as models for his project of renovating the traditional genres of elegy and iambus. Finally, the thesis proposes a synthesis of the collected data in order to identify which sources and stimuli are at the base of the literary representation of Ionia in Callimachus’ poetry and to highlight his creative and compositional manners.
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4

Paganoni, Eloisa. "Bithynia. Politics of a Hellenistic Kingdom." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2017. http://hdl.handle.net/11577/3425358.

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Abstract:
In line with the new interest in the so-called minor kingdoms, this research aims to update our knowledge about the Hellenistic kingdom of Bithynia. The first part of the dissertation investigates the literary tradition on the kingdom highlighting its characters, formation and tradition. The second part is constituted by a catalogue of inscriptions concerning the kings of Bithynia. It shows the contribution this kind of evidence may provide to the historical analysis. The third part describes the history of the kingdom from its rise down to the reign of Prusias I. By describing the politics of the Bithynian kings, the investigation sheds light on the role of the kingdom of Bithynia in the Anatolian political situation in the late 4th-early 2nd century BC.
Nel solco del rinato interesse per i cosiddetti regni ellenistici minori, questo lavoro si propone di aggiornare le conoscenze circa regno di Bitinia a distanza di oltre sessant’anni dall’unico volume ad esso dedicato. La prima parte esamina la tradizione letteraria sul regno mettendone in luce i tratti caratteristici, la formazione e la trasmissione. La seconda parte presenta le testimonianze epigrafiche riguardanti i sovrani bitini per individuare il contributo che da questi documenti può giungere all’analisi storica. La terza parte è costituita dalla ricostruzione delle vicende del regno dalla sua origine al regno di Prusia I. Essa delinea il ruolo politico ricoperto dal regno di Bitinia all’interno del complesso scenario nord anatolico tra fine IV e inizio II secolo a.C.
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5

Carcassi, Pierfrancesco <1990&gt. "Codificazioni rituali e traduzioni testuali. Analisi di alcune preghiere funerarie negli epigrammi ellenistici." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12123.

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Abstract:
La preghiera costituisce uno dei riti della religione greca utilizzati sia a livello civico che individuale, in vari ambiti: uno di essi è quello funerario. Nel corso dell’epoca ellenistica, in un gruppo ristretto di epitafi compaiono alcune preghiere che richiedono un destino positivo per il defunto. Per mezzo dell’analisi di un corpus dei più significativi di essi, datati tra il III e il I secolo a.C., il lavoro intende esplorare i tratti significativi della relazione tra motivi tradizionali e personalizzazione dei monumenti funerari, attraverso la categoria di “religione personale”, nel senso di modulata dall’individuo a partire dall'insieme tradizionale di pratiche e credenze. Dopo una esemplificazione della variazione del comportamento religioso nelle età degli epigrammi in esame, le preghiere in essi contenute verranno analizzate ricorrendo ad alcuni strumenti della pragmatica testuale.
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6

Falco, Davide. "Éργον δὲ μέγα ἢ βασίλειον. Disegno urbano e aspetti monumentali dei porti nel Mediterraneo orientale tra l'età ellenistica e il II secolo d.C." Doctoral thesis, 2022. http://hdl.handle.net/11589/237598.

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Abstract:
Nell’ambito degli studi sulla città antica, l’età ellenistica conferma la sua importanza per la comprensione dei processi di crescita e monumentalizzazione degli impianti urbani i cui sviluppi possono essere interpretati alla luce di molti dei dispositivi architettonici che caratterizzeranno una significativa quota della dottrina urbanistica di età romana. In questo filone di ricerca, le città portuali antiche sono intese come organismi urbani specializzati, connotati per loro natura come luoghi di transizione ambivalenti: dal punto di vista sociale per gli scambi di merci e uomini; dal punto di vista morfologico per la necessaria integrazione funzionale tra centro urbano e infrastruttura portuale. Attraverso l’interpretazione delle fonti letterarie, epigrafiche e iconografiche e sulla base delle conoscenze archeologiche questo studio, centrato sulla disamina dello sviluppo urbanistico e architettonico dei porti orientali tra l’età ellenistica e i primi due secoli dell’età imperiale, prova a dimostrare che lo sviluppo dei bacini portuali ha avuto come motivo di fondo principale la progressiva integrazione dello spazio portuale nella pianificazione urbana, in una sorta di processo osmotico attraverso il quale il porto ha progressivamente perso la sua iniziale connotazione di luogo separato dalla città per divenire luogo della città, raggiungendo caratteri di monumentalità e preminenza tali da rappresentare una importante componente visiva dei paesaggi urbani denotata da un alto valore simbolico. La ricerca prende in considerazione i casi di studio delle città di Rodi, Kos, Efeso, Alessandria e Caesarea Maritima. Queste città portuali, sorte in luoghi geografici diversi e per volontà politiche differenti, offrono un quadro archeologico d’insieme diversificato e consentono di ricostruire, anche grazie al confronto con altre infrastrutture e città portuali, alcune tendenze urbanistiche che sembrano caratterizzare molti centri ellenistici e che trovano pieno sviluppo nella grande stagione edilizia che nel Mediterraneo orientale portò alla monumentalizzazione di molte città portuali, con particolare evidenza durante il I e il II secolo dopo Cristo. I casi presi in considerazione in questo studio, insieme ad altre città portuali, mostrano una comune caratterizzazione del paesaggio sul porto che, integrato nell’immagine complessiva della città, si definisce architettonicamente come parte essenziale e caratterizzante della città stessa. In questo processo è centrale il concetto ellenistico di città e un ruolo determinante sembra essere stato svolto dall’esercizio dell’architettura alla scala urbana che associò il carattere sperimentale della ricerca scientifica e tecnica alla realizzazione di strutture complesse, superando il mero interesse alla progettazione di edifici per intervenire attivamente sul paesaggio.
In the field of studies on ancient city, the Hellenistic period demonstrate its importance in terms of understanding the processes of growth and monumentality of urban systems, the developments of which can be interpreted by many architectural features that characterise a significant portion of the Roman urban planning practice. In this approach, the ancient port cities are understood as specialised urban organisms, characterized as ambivalent places of transition: from the social point of view for the exchange of goods and people; in terms of morphology for the necessary functional integration between the urban centre and the port infrastructure. Through the interpretation of literary, epigraphic and iconographic sources and on the basis of archaeological knowledge, this study is focused on the examination of the urban and architectural development of the eastern ports between the Hellenistic age and the first two centuries of the imperial age, attempting to demonstrate that the development of the port basins finds its guideline in the progressive integration of the port space into urban planning, in a sort of osmotic process through which the port progressively lost its initial connotation as a place separate from the city to become a place of the city, reaching characters of monumentality and prominence such as to represent an important visual component of urban landscapes denoted by a high symbolic value. The research considers the case studies of the cities of Rhodes, Kos, Ephesus, Alexandria and Caesarea Maritima. These port cities, which were built in different geographical locations and for different political reasons, offer a diversified archaeological overview and make it possible to reconstruct, also thanks to the comparison with other infrastructures and port cities, some urbanistic trends that characterised many Hellenistic centres and were fully developed in the great building season that in the eastern Mediterranean led to the monumental development of many port cities, particularly during the 1st and 2nd centuries AD. The cases considered in this study, along with other port cities, reveal a common characterisation of the port landscape which, integrated into the overall image of the city, is architecturally defined as an essential and characterising part of the city itself. The Hellenistic concept of the city is a key element in this process and a significant factor seems to have been the practice of architecture on the urban scale, which combines the experimental character of scientific and technical research with the creation of elaborate structures, going beyond the mere interest in the design of buildings to actively influence the landscape.
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Books on the topic "Storia ellenistica"

1

Storia della letteratura giudaico-ellenistica. Milano: Mimesis, 2008.

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2

Reggiani, Clara Kraus. Storia della letteratura giudaico-ellenistica. Milano: Mimesis, 2008.

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3

Piero Treves: Tra storia ellenistica e storia della cultura. Pisa: Edizioni della Normale, 2021.

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4

Bearzot, Cinzia. Storia e storiografia ellenistica in Pausania il Periegeta. Venezia: Il Cardo, 1992.

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5

Reale, Giovanni. Storia della filosofia antica: I sistemi dell'età ellenistica. 5th ed. Milano: Vita e Pensiero, 1987.

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6

Museo archeologico regionale (Palermo, Italy), Italy. Soprintendenza archeologica della Toscana., and Universitá di Palermo. Istituto di archeologia., eds. La Collezione Casuccini: Storia della collezione ceramica ellenistica. Roma: "L'Erma" di Bretschneider, 1993.

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7

Montana, Fausto. La filologia ellenistica: Lineamenti di una storia culturale. Pavia: Pavia University Press, 2012.

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8

Hiera Messeniaka: La storia religiosa della Messenia dall'età micenea all'età ellenistica. Udine: Forum, 1997.

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9

Lombardo, Filomena. Il gioiello, tra storia, desiderio e passione: Inchiesta su ori e preziosi in età ellenistica. Riano (RM): EMIA edizioni, 2020.

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10

Storia del pensiero giudaico ellenistico. Brescia: Morcelliana, 2010.

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Book chapters on the topic "Storia ellenistica"

1

Hoffmann, Philippe. "I trattati di storia naturale e la zoologia nella classificazione neoplatonica degli scritti di Aristotele tra il V e il VI secolo d.C." In La zoologia di Aristotele e la sua ricezione, dall'età ellenistica e romana alle culture medioevali, 145–70. Pisa University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctvb1hscw.9.

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2

Bernabò Brea, Luigi. "Parte I. Inquadramento storico-archeologico." In Le maschere ellenistiche della tragedia greca, 9–39. Publications du Centre Jean Bérard, 1998. http://dx.doi.org/10.4000/books.pcjb.270.

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3

Amabile, Alessandro. "Le Fonti Ellenistiche dell'Almagesto di Tolomeo." In Atti del XXXIX Convegno annuale = Proceedings of the 39th Annual Conference ; Pisa, 9-12 Settembre 2019 ; Società Italiana degli Storici della Fisica e dell'Astronomia (SISFA) / edited by Adele La Rana, Paolo Rossi. Pisa University Press, 2020. http://dx.doi.org/10.12871/978883339402216.

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