Academic literature on the topic 'STORIA DI MILANO'

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Journal articles on the topic "STORIA DI MILANO"

1

Napora, Krzysztof. "La storia di Giacobbe." Verbum Vitae 28 (December 1, 2015): 475–82. http://dx.doi.org/10.31743/vv.1645.

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2

D'Eugenio, Daniela. "Silvia Morgana, Storia linguistica di Milano." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 48, no. 2 (July 11, 2014): 311–14. http://dx.doi.org/10.1177/0014585814529235.

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3

Galli, Pier Francesco, and Alberto Merini. "Tracce. Storie e persone." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 1 (March 2021): 143–46. http://dx.doi.org/10.3280/pu2021-001010.

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Abstract:
Vengono riprodotti alcuni brani di un seminario tenuto il 30 maggio 1992 alla scuola Il Ruolo Terapeutico di Milano, che lo ha pubblicato nel 1996 col titolo La persona e la tecnica. Appunti sulla pratica clinica e la costruzione della teoria psicoanalitica e che è stato ristampato nel 2002 dall'editore FrancoAngeli con aggiunte e integrazioni. In queste pagine vengono fatte alcune riflessioni sul problema della ricostruzione storica in psicoanalisi, sottolineando come sia indispensabile non basarsi solo sulla storia ufficiale, scritta, ma che sia di fondamentale importanza conoscere anche la storia affettiva e le vicissitudini di vita delle persone che sono state protagoniste nella costruzione teorica. La storia emozionale, trasmessa attraverso canali informali, è un elemento costitutivo della definizione stessa della disciplina psicoanalitica.
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4

Caiazzo, Monica. "Il mito dell'alleanza italo-francese nella Grande Guerra." STORIA IN LOMBARDIA, no. 2 (December 2010): 62–94. http://dx.doi.org/10.3280/sil2010-002003.

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Abstract:
Con la crisi di coscienza provocata dallo scoppio della prima guerra mondiale gli intellettuali dovettero interpretare nuove realtŕ a partire dalla concezione di "guerra giusta". La consapevolezza di questa crisi indusse a ricercare nella propria memoria nazionale elementi unificanti, verso i quali convogliare i comportamenti delle masse. A questo processo di autoresponsabilizzazione contribuě il mito della fratellanza latina, nell'accezione di un'intesa prevalentemente culturale italo-francese. Milano fu il centro di questo rinnovato incontro tra culture teso al recupero di un'identitŕ nazionale che si ricongiungesse con la propria storia. Note biografiche: Monica Caiazzo č dottore di ricerca in "Storia delle istituzioni e della societŕ nell'Europa contemporanea". Attualmente insegna presso un istituto di secondo grado ed č tutor presso la cattedra di Storia contemporanea della Facoltŕ di scienze politiche dell'Universitŕ degli Studi di Milano. E-mail: monica_caiazzo@yahoo.it
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5

Leonardi, Carlo. "Cesare Conci 1920 - 2011." Natural History Sciences 152, no. 2 (September 1, 2011): 83. http://dx.doi.org/10.4081/nhs.2011.83.

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Abstract:
L’11 maggio 2011 si è spento a Milano, all’età di 91 anni, Cesare Conci, lasciando un vuoto incolmabile nel Museo di Storia Naturale di Milano (MSNM) che egli diresse con passione per diciassette anni e in tutti coloro che ebbero la fortuna di conoscerlo e di apprezzarlo per le sue doti umane.
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6

Rodríguez Montero, Ramón. "Francesca Pulitanò, Quid enim municipes dolo facere possunt? Illecito del singolo e responsabilità collecttiva nel diritto romano." Anuario da Facultade de Dereito da Universidade da Coruña 24 (February 4, 2021): 262–74. http://dx.doi.org/10.17979/afdudc.2020.24.0.7487.

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Abstract:
Recensión de la obra: Francesca Pulitanò, Quid enim munícipes dolo facere possunt? Illecito del singolo e responsabilità collecttiva nel diritto romano, Università degli Studi di Milano, Facoltà di Giurisprudenza, Pubblicazioni del Dipartimento di Diritto Privato e Storia dell’Antichità, nº 55, Dott. A Giuffrè Editore, Milano 2018, 195 pp.
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7

Petrillo, Gianfranco. "Il problema di Milano. La federazione comunista piů grande d'Italia. 1921-1975." STORIA IN LOMBARDIA, no. 1 (October 2011): 20–83. http://dx.doi.org/10.3280/sil2011-001002.

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Abstract:
Milano č un perno fondamentale della storia recente d'Italia. La direzione nazionale del Partito comunista italiano non lo ha mai capito e ciň ha costituito un problema e una spia dei suoi perduranti ritardi politici e culturali nell'affrontare i problemi del paese. Dal settarismo delle origini alle tentazioni omologatrici degli anni ottanta del Novecento, la storia della Federazione milanese del Pci č la storia di questo problema.
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8

Canadelli, Elena. "La morte di Filippo De Filippi a Hong Kong (1867). Il racconto inedito di un missionario." Natural History Sciences 153, no. 1 (January 1, 2012): 85. http://dx.doi.org/10.4081/nhs.2012.85.

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Abstract:
Il saggio si concentra sulla morte dello zoologo Filippo De Filippi, avvenuta il 9 febbraio 1867 a Hong Kong durante la circumnavigazione del globo della corvetta a elica italiana Magenta. Viene proposta integralmente una lettera del 29 agosto 1867 spedita da Bernardo Viganò, il missionario del Seminario Lombardo delle Missioni Estere di Milano che assistette De Filippi nelle ultime settimane di vita, al direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Milano, Emilio Cornalia. Questo documento, fino a oggi inedito, costituisce una preziosa testimonianza della morte di uno degli zoologi italiani più noti dell’Ottocento, tra i primi in Italia ad aderire alla teoria dell’evoluzione con la conferenza<em> L’uomo e le scimie</em> del 1864. L’articolo ricostruisce inoltre le polemiche e le poco note vicende testamentarie che seguirono alla morte di De Filippi. Il lavoro si serve di molti documenti inediti provenienti per la maggior parte dal carteggio di Emilio Cornalia, conservato nella Biblioteca del Museo Civico di Storia Naturale di Milano, dall’Archivio Storico dell’Università di Torino e dalla Biblioteca del Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo della stessa Università.
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Parziale, Lavinia, and Elena Puccinelli. "Un percorso tra le fonti per la storia dell'alimentazione e dell'approvvigionamento alimentare: le carte del Fondo Annona dell'Archivio di Stato di Milano." STORIA URBANA, no. 134 (June 2012): 133–42. http://dx.doi.org/10.3280/su2012-134008.

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Abstract:
Annona Fonti archivistiche Approvvigionamento Storia dell'alimentazione Milano, secc. XV-XIX Il saggio, scritto a quattro mani da Lavinia Parziale ed Elena Puccinelli, descrive l'intervento di riordino e di inventariazione compiuto sui fondi Annona parte antica (secolo XV-1800) e Annona parte moderna (1801-1853) dell'iperfondo Atti di Governo dell'Archivio di Stato di Milano, le cui carte furono ordinate secondo il metodo per materia fra XVIII e XIX secolo. A questa parte di carattere archivistico e metodologico, segue una prima analisi che intende fare emergere elementi preziosi per gli studi di storia dell'alimentazione e dell'approvvigionamento alimentare nel contesto milanese e lombardo quali l'identificazione delle magistrature con competenza in materia annonaria, l'approfondimento della normativa sul pane e i grani e sulle altre vettovaglie e l'indicazione dei collegamenti con altri fondi archivistici.
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Brambilla, Elena. "La storia di Claudio Donati. Presentazione." SOCIETÀ E STORIA, no. 129 (December 2010): 553–54. http://dx.doi.org/10.3280/ss2010-129005.

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Abstract:
Quanto segue raccoglie la maggior parte dei contributi a due giornate di studio tenute il 22-23 gennaio 2009 a Milano in memoria di Claudio Donati, prematuramente scomparso nel 2008. I testi sono stati selezionati in quanto originali (alcuni altri erano giÀ stati ormai pubblicati) e intendono presentare il profilo scientifico, professionale e umano di Claudio Donati come storico dei rapporti tra mondo italiano e asburgico, dell'illuminismo, della nobiltÀ e delle istituzioni ecclesiastiche e militari in etÀ moderna.
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Dissertations / Theses on the topic "STORIA DI MILANO"

1

SALTAMACCHIA, MARTINA. "Marco Carelli: il mercante di Milano." Doctoral thesis, Università Bocconi, 2011. https://hdl.handle.net/11565/4054082.

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Geronimo, Giuliana <1979&gt. "Milano ospitale 1827-1914. Storia e storie di un secolo degli alberghi milanesi con cartografia storica e nuove tecnologie Web-GIS." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/1146/1/Tesi_Geronimo_Giuliana.pdf.

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Geronimo, Giuliana <1979&gt. "Milano ospitale 1827-1914. Storia e storie di un secolo degli alberghi milanesi con cartografia storica e nuove tecnologie Web-GIS." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/1146/.

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TIEGHI, SAMUELE. "LE CORTI MARZIALI DI SALO'. IL TRIBUNALE MILITARE REGIONALE DI GUERRA DI MILANO (1943-1945)." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2014. http://hdl.handle.net/2434/232577.

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Abstract:
THE COURTS-MARTIAL OF SALO ' THE REGIONAL MILITARY COURT OF MILAN (1943-1945) THE RESEARCH INTENDS TO HIGHLIGHT THE WORK DONE BY THE REGIONAL MILITARY COURT OF MILAN DURING THE HISTORICAL PERIOD OF THE ITALIAN SOCIAL REPUBLIC, IN PARTICULAR TO THE COURT PROCEEDINGS FILED REGARDING THE CASES OF DESERTION AND ABSENCE WITHOUT LEAVE TO MILITARY SERVICE . HOWEVER, RESEARCH CONCERNS MORE BROAD TOPICS BASED ON THREE DIFFERENT LEVELS: A)THE OPERATION OF MILITARY JUSTICE IN THE ITALIAN SOCIAL REPUBLIC B)JUDICIAL ACTION OF CRIMES TO THE JURISDICTION OF THE COURTS OF REGIONAL MILITARY C)THE CASE OF THE REGIONAL MILITARY COURT IN MILAN THROUGH THE FUNDS DEPOSITED AT THE STATE ARCHIVES OF MILAN.
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Sartori, Giovanni <1989&gt. "L’armeria del Museo Poldi Pezzoli di Milano: Storia conservativa e studio diagnostico." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6634.

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Abstract:
A partire dagli anni ‘40 del 1800 Giangiacomo Poldi Pezzoli acquistò armi e armature antiche in grande quantità al fine di costituire l’armeria presso la sua casa in via Manzoni a Milano, oggi Museo Poldi Pezzoli. Le complesse vicende legate a questa collezione oplologica sono strettamente connesse al suo stato di conservazione attuale. L’obiettivo principale del lavoro di tesi è quello di studiare i meccanismi di degrado che interessano le opere alla luce della loro storia conservativa (anche remota) attraverso analisi effettuate sia in situ, con tecniche non distruttive, sia su micro-campioni prelevati da alcune delle opere selezionate e attraverso lo studio dei documenti di archivio relativi agli interventi di restauro, ove disponibili. Con la mappatura dell’attuale stato di conservazione si vuole valutare l’efficacia, a distanza di anni, dei metodi di intervento applicati presso il museo per comprendere se siano ancora validi e attuali in confronto anche con altre soluzioni, proposte di recente in letteratura, per il restauro dei materiali metallici. Lo studio dei campioni a disposizione e delle opere in situ ha visto l’utilizzo: della spettroscopia Raman, delle osservazioni al miscoscopio ottico ed elettronico con sonda per l’analisi elementare, della fluorescenza ai raggi x e di analisi metallografiche per la caratterizzazione non solo dello stato di conservazione delle opere ma anche delle tecniche di produzione utilizzate.
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Pigliafreddo, Ilaria <1986&gt. "Il design scandinavo alle Triennali di Milano negli anni Cinquanta." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2964.

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7

Pellegrini, Michele. "L'ordo maior della Chiesa di Milano (1166-1230)." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2008. http://hdl.handle.net/11577/3425157.

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Abstract:
The study starts with an analysis concerning European and Italian production about chapters of the cathedrals in the central centuries of Middle Ages. It points out the absence of recent studies about ordo maior Mediolanensis ecclesiae. Past and present researches are often based on works written by Enrico Cattaneo and Giorgio Giulini (XVIII century). These studies necessitate to be reread, considering the editions of the Atti degli arcivescovi e della curia arcivescovile by Maria Franca Baroni Chronological study's bounds are fixed by succession of important figures as archbishop of Milan (in 1166 become archbishop Galdino de la Sala, in 1230 dyes Enrico da Settala). The work begins with the analysis of a text known as Beroldus vetus, realized by a custos Mediolanensis ecclesiae in the early twenties of XII century. This book offers important suggestions about the chapter and its offices (with some interesting differences with canon law). The analisys of social origins of clergymen shows that major offices (arcidiaconus, arcipresbiter, presbyteri, diaconi, suddiaconi) were reserved for nobiles, instead lectores and their primicerius belonged to ordo minor (or decumanorum) also open to populares. The survey on cultural background of clergymen shows that in their signatures they often used terms like magister that testifies high level studies (perhaps not only in Milan). The work shows also that ordinarii didn't live experiences of common life but vita comune was only a term used to signify they lived in private apartments in the same palace. Archbishopric of Galdino de la Sala (1166-1176) had a central role in the history of Mediolanensis ecclesia between XII and XIII centuries. He supported the policy of pope Alexander III with the aid of a group of ordinarii. Galdino designated the archpriest Milone as bishop of Turin, presbiter Pietro da Bussero as archpriest of Santa Maria of Monte Velate, and Oberto da Terzago as archpriest of San Giovanni of Monza replacing the allies of Frederick I. Thanks to their extraordinary personality and political intelligence they became archbishops of Milan till the end of XII century. In 1196 Filippo da Lampugnano, who lived a strong dissent with pope Innocent III, was elected. This is, maybe, the cause of Filippo's release to archbishopric. At last the study analyses the figure of Enrico da Settala who was at the same time member of ordo maior and suddiaconus sanctae Romanae ecclesiae. He was chosen by Innocent III to become archbishop of Milan in 1213 after two years of vacant archiepiscopal see. The action of Enrico da Settala is a mirror of the political plain of Innocent III concerning central and northern Italy: for this reason the archbishop was protagonist of a clash with the commune of Milan. An appendix with 120 personal files of members of ordo maior Mediolanensis ecclesiae from 1166 to 1230 completes the work.
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Bordini, Marco <1996&gt. "Una sfida da vincere. L’impatto economico delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17508.

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Abstract:
L'obiettivo di questo elaborato è quello di comprendere se i mega eventi, e in particolare le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, debbano essere interpretati come un'opportunità di sviluppo e di valorizzazione del territorio locale e nazionale o una scommessa destinata ad essere perduta. Lo studio è suddiviso in due macro-aree: la prima, più introduttiva, ha lo scopo di fornire una sorta di vademecum in cui si evidenziano le criticità maggiormente presenti negli studi d'impatto e, al contempo, vuole porre l'obiettivo di creare delle linee guida per l'analisi del case study preso in esame nell'ultimo capitolo; la seconda, più analitica, ha l'obiettivo di analizzare il profilo finanziario delle edizioni passate per poter avere una visione d'insieme su cosa ci potrebbe aspettare dall'edizione italiana del 2026. Si tenterà così di far chiarezza sulle cifre proposte nelle analisi d'impatto economico di questi Giochi Olimpici invernali, nonostante le difficoltà rappresentate dalla pluralità di fonti (sono stati realizzati tre studi), da uno scenario economico delicato come quello della crisi economica e da alcuni errori di metodologia nel calcolo di questi impatti.
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9

CAIRATI, CARLO. "I DA CORBETTA: UNA BOTTEGA DI INTAGLIATORI NELLA MILANO DEL CINQUECENTO." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2014. http://hdl.handle.net/2434/233399.

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Abstract:
The thesis focuses on the da Corbetta’s workshop. The members of this family of wooden sculptors, active from the end of fifteenth century untill the end of the sixteenth century, fit into the tradition of classical Lombard woodensculpture of the Renaissance. The most investigated figure is Andrea da Corbetta’s one. He is the author of the statues in the Santuario della Beata Vergine dei Miracolo in Saronno. The study’s purpose is to rediscover the other personalities who worked in the da Corbetta’s workshop, such as Andrea’s father Giovanni Pietro, his uncle Santino, or his cousin Giovanni Battista. From the discoveries made by Vittorio Pini, Elisabetta Bianchi and Rossana Sacchi, a new research was started mostly on the Fondo Notarile of Archivio di Stato di Milano. It was found two hundred and twelve documents, that are transcribed in the second part of the thesis. The new informations allow to draw an accurate family tree of these engravers, and also to delinate precise profiles of each member. At the same time it is possible to understand where the da Corbetta’s workshop was located in the city of Milan and investigate how, in the urban context, they becomed related with others engravers or painters, such as the court-artist Giovanni Angelo Mirofoli da Seregno. At these two points is dedicated the treatment in the thesis, because in litterature there is a a little bit gap about this subject for Milan. In the context that the documents allow to create, the da Corbetta’s workshop emerges as a protagonist: it is confirmed the praise that Paolo Morigia in the Nobiltà di Milano (edited in 1595) tributes to these sculptors.
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10

Zanzottera, Ferdinando <1969&gt. "L’edilizia residenziale popolare pubblica di Milano nei primi tre decenni del XX secolo." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amsdottorato.unibo.it/3896/1/zanzottera_ferdinando_tesi.pdf.

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Abstract:
Lo stabilirsi di nuovi criteri abitativi nella Lombardia di fine Ottocento e dei primi decenni del XX secolo, ha fatto emergere, nel vasto tema dell’abitazione popolare, componenti meritevoli di essere analizzate nelle loro differenti declinazioni. Nella ricerca sono quindi stati analizzati: gli studi tipologici di quel periodo, l’impiego di differenti materiali edili, il linguaggio compositivo, le interrelazioni dei manufatti architettonici con il contesto urbano, l’apporto delle cooperative alla realizzazione degli interventi, lo sviluppo e l’impiego della prefabbricazione e la tutela, valorizzazione e trasformazione del patrimonio edilizio esistente. Presupposto di quest’analisi è stata l’ampia ricostruzione storiografica delle fasi germinali e del dibattito ottocentesco sulla casa operaia e popolare, che hanno condotto (all’inizio del novecento) alla creazione dell’Istituto Autonomo Case Popolari od Economiche di Milano. Sono state enucleate anche le principali caratteristiche formali e tecnologiche dell’edilizia residenziale popolare milanese di quel periodo. La ricerca inoltre è stata finalizzata alla definizione di strategie gestionali del patrimonio storiografico esistente (documentario, iconografico e bibliografico) rivolto a una migliore fruizione dei beni architettonici considerati e a supporto di conoscenza per la sua valorizzazione, tutela, trasformazione e recupero. Per questa ragione l’analisi delle fonti documentarie e archivistiche, si è basata sull’indagine di alcuni progetti originari (quasi mai in possesso dell’Aler e parzialmente dispersi in archivi comunali e privati). La ricostruzione del patrimonio storico-visuale dell’edilizia residenziale d’inizio secolo, ha dedicato attenzione anche agli aspetti architettonici e di vita degli spazi comuni, dello stato di conservazione e delle trasformazioni delle strutture originarie. Accanto a questi filoni di indagine è stata sviluppata un’attenta analisi della letteratura esistente, studiando sia la pubblicistica sia la letteratura scientifica coeva alle costruzione e gli studi, anche di grande portata, compiuti nei decenni successivi. L’indagine propone anche una periodizzazione delle fasi realizzative dell’edilizia popolare, relazionandole a contesti architettonici e storiografici di più ampio respiro. Si sono indagate, ad esempio, le ragioni del costituirsi di una forte interdipendenza delle varie realtà sociali urbane e si sono posti a confronto gli elementi prettamente architettonici con il quadro tematico connesso al concetto di modernità. La ricerca non ha neppure trascurato gli studi chiarificatori delle istanze sociali, che hanno trovato particolari riferimenti nelle analisi scientifiche (pubblicate su riviste specialistiche, in qualche caso di difficile reperibilità) o nelle ricerche commissionate dal Comune di Milano nel primo decennio del XX secolo. Grande importanza è stata riposta anche nell’analisi delle delibere comunali (verificate e documentate in modo organico e complessivo) che, a partire dal 1861, trattano il tema dell’impegno pubblico nella realizzazione di edilizia operaia a basso costo.
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Books on the topic "STORIA DI MILANO"

1

Renato, Pasta, ed. Storia di Milano. Roma: Edizioni di storia e letteratura, 2009.

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2

Verri, Pietro. Storia di Milano. Genova: De Ferrari, 2003.

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3

1924-, Della Peruta Franco, Capra Carlo, and Chittolini Giorgio, eds. Storia illustrata di Milano. Milano: E. Sellino, 1992.

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4

Storia linguistica di Milano. Roma: Carocci, 2012.

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5

Cavalazzi, Giovanna. La storia di Milano. Bologna: Zanichelli Editore, 1989.

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6

Storia della CISL di Milano. Roma: Edizioni Lavoro, 1989.

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7

Canosa, Romano. Storia di Milano nell'età di Filippo II. Roma: Sapere 2000, 1996.

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8

Cesare, Columba, ed. Milano centrale: Storia di una stazione. Roma: Abete, 1985.

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9

Lopez, Guido. Storia e storie di Milano: Da Sant'Ambrogio al Duemila. Roma: Newton & Compton, 2005.

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10

Cavenago, Vincenzo. Il Lazzaretto: Storia di un quartiere di Milano. 2nd ed. Milano: NED, 1989.

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Book chapters on the topic "STORIA DI MILANO"

1

Ferrari, Stefano. "Da Vienna a Milano: genesi e reazioni alla prima traduzione della Storia delle Arti del Disegno di Winckelmann." In Vie Lombarde e Venete, edited by Helmut Meter and Furio Brugnolo. Berlin, Boston: DE GRUYTER, 2011. http://dx.doi.org/10.1515/9783110235043.259.

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2

Ciminari, Sabina. "«Vorrei diventare una scrittrice importante»." In Italianistica. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2020. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-422-5/005.

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Abstract:
The Storia di Anna Drei (1947) is analysed through a double level of reading inside the story that makes a good job of shedding light on the imaginary of the author, Milena Milani. On the one hand, there are retraced the stages of the conception of her first novel, as the writer recalled them in her autobiographical texts, in relation to the setting (Rome) she described in the novel she wrote in Venice and to the building, through her pages, of her figure as a writer. On the other hand, the story of the first edition of the novel, published in the series “Medusa degli italiani”, is investigated, following her participation in the Mondadori Prize, with which the publishing house had intended to open and renew its catalogue after the Second World War.
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3

Storti, Claudia, and Filippo Rossi. "Invenzione di confini, invenzione di spazi giuridici. Cittadini, sudditi e migranti nella storia del diritto." In Confini, migrazioni e diritti umani, 71–96. Milano University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.54103/milanoup.83.84.

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4

Muljačić, Źarko. "Emanuele Banfi — Storia linguistica del Sud-Est europeo. Crisi della Romania balcanica tra alto e basso medioevo (Materiali linguistici — Università di Pavia, voi. 4). Milano, Franco Angeli, 1991. Pp. 190." In 1992, 154–56. De Gruyter, 1993. http://dx.doi.org/10.1515/9783112419168-015.

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5

Regazzoni, Susanna. "Da Neruda, Asturias, Borges e Carpentier a Rigoberta Menchú: l’America Latina a Ca’ Foscari." In Le lingue occidentali nei 150 anni di storia di Ca’ Foscari. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2018. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-262-8/014.

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Abstract:
This essay outlines the history and development of Spanish-American Literature as a subject of university teaching at Ca’ Foscari University of Venice. It has a fairly recent history which began when Franco Meregalli, after a long tour in Southern America, sponsored by the Italian Ministry of Foreign Affairs, for some lectures in several universities, started a course on Spanish-American literature. During his first period as a university teacher, Meregalli had met Giuseppe Bellini in Milan. So in 1969 he called his former student Bellini, who was by then an expert on Spanish-American authors, to teach Spanish-American Literature in Venice. Bellini stayed in Venice for 16 years and left Ca’ Foscari to go back to his home university (Milan) in 1985. Between 1969 and 1984, many important Spanish-American writers, such as Miguel Angel Asturias, Pablo Neruda, Jorge Luis Borges and several others, came to Venice to lecture on their own works. After Bellini, the Uruguyan poetess Martha Canfield and, later on, Susanna Regazzoni, a former student of Bellini’s, took over the courses of Spanish-American literature, thus keeping alive, with the help of Margherita Cannavacciuolo, the Venetian tradition of Spanish-American Studies.
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6

Portinari, Stefania. "Narcissus Garden for Sale: «one piece 2 dollars»." In Storie della Biennale di Venezia. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2019. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-366-3/011.

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Abstract:
Things that do not exist or should not exist and ‘ghetto exhibitions’ mark some counterpoints on the presence of female artists and on first performance actions at Venice Biennale in the 1960s and the 1970s. Yayoi Kusama, who created Narcissus Garden without being invited in 1966; Marina Abramović and Ulay, invited for the first time in 1976 but in an external venue; and Paula Claire’s action, between others, at the exhibition Materializzazioni del Linguaggio curated in 1978 by Mirella Bentivoglio, mark two crucial decades of increasingly contemporary trend at the Esposizione Internazionale d’Arte of Venice. This essay connects new relationships between Yayoi Kusama presence, art galleries in New York City, Milan, Venice and other main characters in the art system of the 1960s.
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Benvenuti, Luigi. "Feliciano Benvenuti." In Eccellenze cafoscarine nella storia del Dipartimento di Economia. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2022. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-642-8/008.

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Abstract:
From an ancient family of Venetian origin, Feliciano Benvenuti was born in Padua in 1916. He graduated in law at the University of Padua with a thesis on The succession between territorial autarchic entities, supervisor Enrico Guicciardi; then he became assistant in the faculty of political science of the same university. During the war he served as a naval officer, and later spent two years in a concentration camp in Germany. In 1951 he obtained the chair in administrative law, and later held the chair of administrative law in the Faculty of Political Sciences of Padua (1951-56), then in the Faculty of Law of the Catholic University of Milan (1956-72) and finally in the Faculty of Economics and Commerce of the Ca’ Foscari University of Venice (1972-83) where he also taught public law. In 1974 he has been elected Rector of Ca’ Foscari, renewed for three mandates. He contributes to the foundation (1959) of the Institute for the Science of Public Administration (ISAP) in Milan, which he directs until 1972; he also acted as president in many cultural and economic entities and institutions. He died in Padua on July 16, 1999.
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Scaglia, Ilaria. "Introduction." In The Emotions of Internationalism, 1–18. Oxford University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780198848325.003.0001.

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Abstract:
I saw the monument erected in Turin in honor of the portentous Cenisio tunnel and I imagined this choreographic composition Luigi Manzotti* * The epigraph is drawn from Luigi Manzotti, Excelsior: azione coreografica, storica, allegorica, fantastica in 6 parti e 11 quadri, musica di Romualdo Marenco (Milan: Regio Stabilimento Ricordi, 1881), 1...
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Trevisan, Alessandra. "Diario veneziano e altri racconti: la rubrica di Milena Milani sul quotidiano La Stampa." In Italianistica. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2020. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-422-5/010.

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Abstract:
This essay offers a thematic reading of some short stories appeared in the column that Milena Milani held in the daily newspaper La Stampa (Stampa Sera) from 1950 to 1964. In her texts, Venice is one of the cities of her youth, where to discover the everyday but also herself as a writer, a profession that will identify her spirit in life. My research also aims to highlight a brief catalogue of Milani’s short stories between the forties and the sixties that could be read in her books and in newspapers and magazines of that period. In the end, I also offer a list of her books in Italian Archives and author Funds connected to the Premio Strega: she wanted to participate to the prize in 1947 and then succeeded in 1954 and in 1964.
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Di Blas, Nicoletta. "21st Century Skills and Digital Storytelling in the Classroom." In Advances in Media, Entertainment, and the Arts, 306–30. IGI Global, 2016. http://dx.doi.org/10.4018/978-1-4666-9667-9.ch015.

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Abstract:
PoliCultura is an initiative of collaborative digital storytelling in formal educational contexts run by HOC-LAB, a laboratory at Politecnico di Milano (Italy), one of the largest technical universities in Europe. Launched in 2006, PoliCultura is open to schools of all kinds and levels, in Italy and abroad (international since school year 2013-14). Within PoliCultura, groups of students/classes, supervised by a teacher, create a multimedia interactive story using an online authoring tool by HOC-LAB. So far, more than 1,200 stories have been created by students aged between 4 and 18, from 9 countries. By presenting in detail the initiative and the evaluation data, this chapter makes a case for collaborative digital storytelling as a way to foster the acquisition of 21st century skills: creativity, collaboration, media literacy, life and career skills.
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Conference papers on the topic "STORIA DI MILANO"

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Duff, Stephen, Fabio Fossati, Andy Claughton, Will Krzymowski, and Tony Anderson. "The Evolution of Design: SALTS New Sail Training Schooner Project." In SNAME 21st Chesapeake Sailing Yacht Symposium. SNAME, 2013. http://dx.doi.org/10.5957/csys-2013-009.

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Abstract:
The Sail and Life Training Society is building a new purpose-designed 35m wooden sail-training schooner for unrestricted foreign-going operations. Working with an international team of consultants, SALTS has initiated an ambitious agenda of analytical and experimental investigations to support design, including a parametric study of hull form as it relates to stability at high angles of heel, the development of bespoke parametric design and analysis tools using the graphical algorithm editor Grasshopper, a towing tank campaign at the Wolfson Unit to investigate the behavior of three keel profiles, and a wind tunnel campaign at Politecnico di Milano to investigate the behavior of fifteen sail plans. Preliminary results from these studies will be presented, set in the context of the unfolding story of the evolution of the design of the new vessel.
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Quartier, Katelijn. "Design Practice and Scholarly Research: Combining the Best of Both Worlds." In 2019 ACSA Teachers Conference. ACSA Press, 2019. http://dx.doi.org/10.35483/acsa.teach.2019.49.

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Abstract:
Establishing new academic programs is a long-term process. Short-term but intensive programs, as a summer school for example, are easier in setting up and can also be used as experimental hubs (thinker spaces). To this end, in 2014, we started to organize a summer school in, what we call, ‘Seamless Retail Design’ in cooperation with Technical University of Delft (TUD) and Politectnico di Milano (Polimi). We presented the students with the challenge to create retail environments which seamlessly combine the spatial (physical environment), the digital and the human (experiential) factor. This challenge is not chosen randomly. Indeed, today, three clear phenomena have changed the way retail needs to be done drastically. Firstly, consumers are more aware of their own buying behavior which reflects on their shopping behavior. Secondly, the scarce time people have and want to spend on shopping, they want to spend it in a nice environment (Quartier, 2017). The third phenomenon is related to the digital revolution, which has changed consumer behavior profoundly. Creating holistic and seamless brand experiences, which transcend the boundaries of online and offline channels is crucial (Rigby, 2014; Van Ossel, 2014; van Tongeren, 2013). So, the fundamental change in the context within which retailers will have to function today and in the near future also asks for a different design approach: how we design stores has changed from a merely design perspective to a more multi-disciplinary one (Zimmerman and Teufel, 2015). To this end, we set up the summer school as an experimental environment in which students from different back-grounds and disciplines, though, with a relation to retailing and design (e.g. interior design, architecture, product design, marketing, graphic design and media design), can collectively reflect on the challenges and opportunities of the store of the future.
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Reports on the topic "STORIA DI MILANO"

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Sarafian, Iliana. Considerazioni chiave: affrontare le discriminazioni strutturali e le barriere al vaccino covid-19 per le comunità rom in italia. SSHAP, May 2022. http://dx.doi.org/10.19088/sshap.2022.024.

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Abstract:
Questo rapporto evidenzia come le discriminazioni strutturali e l'esclusione sociale influenzino le percezioni e gli atteggiamenti nei confronti del vaccino per il COVID-19 tra le comunità rom in Italia. Uno degli obiettivi è mettere in luce il ruolo che le autorità pubbliche e le comunità possono svolgere nel sostenere l'adozione del vaccino e nel contrasto ai più ampi processi di esclusione sociale.1 Le risposte contraddittorie che lo Stato italiano ha fornito durante la pandemia di Covid-19, insieme alle forme di esclusione già in atto, hanno comportato un aumento della sfiducia delle comunità rom nei confronti delle iniziative statali, impattando anche sull’adesione alla campagna vaccinale.2 Questo documento si propone di supportare e informare le amministrazioni locali e le istituzioni sanitarie pubbliche coinvolte nell’assistenza e nei processi di inclusione delle comunità rom in Italia. Il presente documento si basa su una ricerca condotta di persona e a distanza dal novembre 2021 al gennaio 2022 in Italia con le comunità rom e sinti di Milano, Roma e Catania. Sebbene queste comunità si caratterizzino per diversità storica e per differenti forme di identità linguistica, geografica, religiosa, sono state individuate delle somiglianze nel modo in cui hanno vissuto la pandemia di COVID-19 e nelle decisioni a proposito del vaccino. Questo documento è stato sviluppato per SSHAP da Iliana Sarafian (LSE) con i contributi e le revisioni di Elizabeth Storer (LSE), Tabitha Hrynick (IDS), Marco Solimene (University of Iceland), Dijana Pavlovic (Upre Roma) e Olivia Tulloch (Anthrologica). La ricerca è stata finanziata dalla British Academy COVID-19 Recovery: G7 Fund (COVG7210058) e si è svolta presso il Firoz Lalji Institute for Africa, London School of Economics. La sintesi è di responsabilità di SSHAP.
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