Books on the topic 'Storia degli Attori'

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1

Ciak, si abbaia!: Cent'anni di film, storia e curiosità degli attori a quattro zampe. Milano: Booktime, 2007.

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Miao, si gira!: Cent'anni di film, storia e curiosità degli attori a quattro zampe. Milano: Booktime, 2007.

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3

Barozzi, Laura. Italienisches Capriccio di Glauco Pellegrini. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2020. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-452-3.

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Abstract:
Realizzato nel 1960 a Berlino, nell’ex DDR, dal regista Glauco Pellegrini, Italienisches Capriccio (Capriccio Italiano) si configura come una trasposizione cinematografica degli episodi più significativi della vita di Carlo Goldoni, reinventati in modo originale nello stile delle sue commedie. L’incredibile storia subita dal film, di cui fu osteggiata la lavorazione, l’‘imprigionamento’ della pellicola con l’edificazione del Muro nel 1961 e la sua ‘liberazione’, avvenuta per merito del regista Carlo Lizzani, testimoniano i fermenti culturali del cinema italiano degli anni ’50-’60 e il clima politico e sociale della Guerra Fredda. Pellegrini realizza Capriccio Italiano avvalendosi della sceneggiatura di Liana Ferri e del grande sceneggiatore premio Oscar, Ugo Pirro. E dirigendo nel film attori di diversa nazionalità, anticipando così i tempi, Pellegrini scriveva: «Gli artisti possono svolgere un ruolo importante per la fraterna intesa fra i popoli […] io cerco col lavoro di affermare che esiste un’Europa Unica, e che questa grande famiglia di nazioni guarda alla pace e respinge la guerra».
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4

Fin, Monica, and Han Steenwijk, eds. Gerasim Zelić e il suo tempo. Florence: Firenze University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-979-9.

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Abstract:
Gerasim Zelić (1752-1828) è una delle figure più emblematiche del panorama culturale serbo a cavallo fra Sette e Ottocento. Archimandrita del monastero serbo-ortodosso di Krupa, diplomatico e scrittore, dal 1794 al 1811 Zelić ricoprì la carica di Vicario generale dei serbi di Dalmazia e, come tale, fu uno degli attori principali degli eventi legati alla polemica confessionale che al tempo agitava la regione. La sua autobiografia, intitolata Žitije e pubblicata a Budapest nel 1823, lo colloca inoltre fra i protagonisti di un’epoca cruciale per la nascita della nuova letteratura serba. Seguendo un approccio multidisciplinare, i saggi raccolti nel volume Gerasim Zelić e il suo tempo analizzano la vicenda di Gerasim Zelić, il suo coinvolgimento negli eventi legati alla polemica confessionale in Dalmazia e la sua attività letteraria, allargando la discussione all’epoca in cui visse l’archimandrita serbo. Particolare attenzione viene dedicata al contesto in cui Zelić operò, ovvero la penisola balcanica, nonché alla storia culturale dei serbi di Ungheria fra XVIII e XIX secolo.
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5

Dolfi, Anna, ed. L’ermetismo e Firenze. Florence: Firenze University Press, 2016. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-979-5.

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Abstract:
Il secondo di due volumi dedicati all'ermetismo e Firenze editi da Firenze University Press (il primo dal titolo Critici, traduttori, maestri, modelli è acquistabile separatamente). Tra il 1930 e il 1945 un gruppo di giovani dette vita a Firenze a una delle più felici stagioni letterarie del nostro Novecento. Molti di loro si riconobbero in una dizione comune, marcata da un immaginario condiviso, e nel silenzioso dissenso dalla retorica del regime, alla quale venivano contrapposti la radicalità dell’istanza etica e il legame profondo con le radici giudaicocristiane, romanze, romantico-simboliste della civiltà europea. A cento anni dalla nascita dei suoi protagonisti (Mario Luzi, Piero Bigongiari, Alessandro Parronchi, Vittorio Bodini) ancora ci si chiede cosa sia stato l’ermetismo, come sia nato, cosa l’abbia contraddistinto. Cercare come si sia modificato, perché sia stato circondato da pregiudizi e avversione (come fanno i due imprescindibili volumi che raccolgono gli atti di un memorabile convegno nel quale Anna Dolfi ha coinvolto studiosi provenienti da ogni parte del mondo), porta a tracciare un quadro/ritratto degli autori dell’ermetismo, dei suoi critici (Bo, Macrí), amici (il compagno di generazione Vittorio Sereni), estimatori e/o detrattori, e a delimitare i confini di un complesso capitolo della storia italiana iniziata con il Fascismo e conclusa, di recente, con la caduta delle ideologie. Assieme ai suoi ‘attori’, in posizione di rilievo è Firenze, la città che fu risvegliata per qualche decennio alla grandezza del passato da una nuova passione, fatta di cultura, creatività ed intelligenza.
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6

Di Bello, Giulia, ed. Formazione e società nella conoscenza. Florence: Firenze University Press, 2007. http://dx.doi.org/10.36253/888453481x.

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Abstract:
Il volume raccoglie gli Atti del convegno "Formazione e società della conoscenza. Storia, teorie, professionalità" che si è svolto a Firenze nei giorni 9 e 10 novembre 2004 in occasione della celebrazione degli 80 anni dell'Università degli studi di Firenze. Il convegno si è occupato di ripensare la storia della Facoltà di Scienze della Formazione e le questioni della formazione nell'attuale fase di ripensamento degli studi universitari. Le quattro sessioni del convegno hanno affrontato temi come: la storia della Facoltà e della formazione di maestri e professori; processi, modelli e teorie della formazione; alcuni concetti/focus della formazione e le professionalità a cui la Facoltà prepara.
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7

Nigro, Giampiero, ed. Le crisi finanziarie. Gestione, implicazioni sociali e conseguenze nell’età preindustriale / The Financial Crises. Their Management, Their Social Implications and Their Consequences in Pre-Industrial Times. Florence: Firenze University Press, 2016. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-949-8.

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Abstract:
L'attuale crisi finanziaria e la crisi monetaria dell'Unione Europea degli ultimi anni hanno condotto a una serie di studi analitici e altre pubblicazioni con un quadro di riferimento storico che, tuttavia, raramente va oltre il XIX e il XX secolo. Studi analoghi che si occupano di crisi finanziarie in tempi premoderni sono rari, tanto più quando si tratta di strategie di gestione delle crisi, delle conseguenze sociali e dello sfondo di queste crisi. Il volume si articola dunque intorno a questi temi principali: l’analisi delle crisi finanziarie, il ruolo dei (re)attori, la gestione delle crisi e il ruolo delle istituzioni. Sono qui presentati i risultati di ricerca del progetto bandito dalla Fondazione Istituto di Storia Economica “F. Datini” nel 2013 che si era posto come obiettivo, partendo da un approccio teorico sulle cause e i percorsi delle crisi finanziarie e le loro conseguenze economiche e sociali nel contesto dello sviluppo economico, quello di dimostrare o negare la significatività delle "teorie sulle crisi" del periodo pre-industriale. Se le conseguenze economiche delle crisi finanziarie sono ben note (i fallimenti delle imprese, le crisi commerciali e la depressione, le inadempienze e i crolli nelle reti dei pagamenti senza contanti, e la loro influenza sull’intero ciclo economico delle economie prese in considerazione), più sfumata risulta la visione del comportamento dell'individuo, o dell’intera società, che agisce economicamente in tempi di crisi finanziaria. Negli ultimi anni, il dibattito scientifico si è concentrato sulla questione di come agiscono o reagiscono gli homines oeconomici durante le crisi finanziarie. Dal punto di vista di casi studio del periodo pre-industriale, diventa chiaro che il ruolo dell'individuo è sostanzialmente più importante e grave sia per l’occorrenza della crisi sia per i tentativi di superarla, più di quanto appaia (ammesso che appaia) da ricerche precedenti. Infine, i contributi hanno indagato sulla gestione delle crisi in tempi di turbolenze finanziarie. L'analisi della gestione delle crisi in epoca pre-industriale può costituire infatti un essenziale passo avanti nella nostra comprensione della gestione della crisi attuale.
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8

Busacca, Maurizio, and Alessandro Caputo. Valutazione, apprendimento e innovazione nelle azioni di welfare territoriale. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2020. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-408-0.

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Abstract:
Tra il 2017 e 2019 i due Autori hanno condotto una ricerca valutativa sui Piani Giovani della Regione del Veneto e sulle politiche giovanili locali. La ricerca è stata l’occasione per approfondire le modalità di funzionamento di coalizioni locali di welfare organizzate in modo reticolare e per coinvolgerle nella progettazione partecipata di un sistema di valutazione dell’impatto sociale. Lo SROI Explore è un mix-method che cerca di rispondere ai problemi storici della valutazione nell’ambito delle politiche sociali attraverso una strategia partecipativa e l’ancoraggio alle teorie incorporate nell’azione professionale con l’obiettivo di intensificare i processi di apprendimento degli attori coinvolti.
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9

Per una storia degli archivi di Trento, Bressanone e Innsbruck: Ricerche e fonti (secoli XIV-XIX). Bologna: Società editrice Il mulino, 2015.

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10

Chiesi, Leonardo, ed. Identità sociale e territorio. Florence: Firenze University Press, 2009. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-8453-689-1.

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Abstract:
Identità sociale e territorio. Il Montalbano presenta un lavoro di ricerca sul rapporto tra abitanti e paesaggio nella campagna toscana. Il materiale raccolto si articola in testo, immagini e video in una rappresentazione polifonica delle basi territoriali dell'identità sociale del complesso collinare del Montalbano, che si estende tra Firenze, Empoli, Prato e Pistoia. Il tema dell'identità locale territoriale è trattato nelle sue varie articolazioni. Si analizza come è organizzata la relazione tra abitanti e loro territorio, prendendo in considerazione, in particolare, la memoria storica sedimentata nei documenti e nei ricordi degli anziani, e poi analizzando la percezione dei confini e dei luoghi di riferimento che contribuiscono a formare un'immagine mentale chiara e strutturata dell'area vasta del Montalbano. Si prendono inoltre in esame gli attori sociali che contribuiscono a fare il paesaggio: coloro che a vario grado, con azioni e micro-azioni quotidiane, continuamente riproducono quella complessa figura territoriale che tanto interesse suscita in chi vive o semplicemente attraversa il Montalbano. Abbinamento editoriale: volumetto introduttivo e CD-rom
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11

Salvestrini, Francesco, ed. L'Italia alla fine del Medioevo I. Florence: Firenze University Press, 2007. http://dx.doi.org/10.36253/88-8453-388-0.

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Abstract:
Primo di due volumi, il secondo curato da Federica Cengarle, che prendono in esame alcuni 'caratteri originali' dell'Italia tardomedievale rispetto all'Europa del tempo.Dei due convegni dei quali si pubblicano gli atti, il primo – tenutosi nell'ottobre del 2000 – ha cercato di dar conto, in una sezione introduttiva, dei quadri ambientali di lungo periodo entro cui si iscri-ve il percorso della società italiana: il paesaggio rurale e il quadro degli insediamenti urbani, senza dimenticare, nell'uno e nell'altro caso, l'eredità del mondo romano. Il secondo convegno, invece, tenutosi nell'autunno del 2002 si è proposto di prendere in considerazione aspetti e settori di storia della cultura e delle ideologie politiche, della mentalità, della vita religiosa, ma anche la storia delle tecniche.
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Cengarle, Federica, ed. L'Italia alla fine del Medioevo II. Florence: Firenze University Press, 2007. http://dx.doi.org/10.36253/88-8453-390-2.

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Abstract:
Secondo di due volumi, il primo curato da Francesco Salvestrini, che prendono in esame alcuni 'caratteri originali' dell'Italia tardomedievale rispetto all'Europa del tempo.Dei due convegni dei quali si pubblicano gli atti, il primo – tenutosi nell'ottobre del 2000 – ha cercato di dar conto, in una sezione introduttiva, dei quadri ambientali di lungo periodo entro cui si iscri-ve il percorso della società italiana: il paesaggio rurale e il quadro degli insediamenti urbani, senza dimenticare, nell'uno e nell'altro caso, l'eredità del mondo romano. Il secondo convegno, invece, tenutosi nell'autunno del 2002 si è proposto di prendere in considerazione aspetti e settori di storia della cultura e delle ideologie politiche, della mentalità, della vita religiosa, ma anche la storia delle tecniche.
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Bertuccelli, Fulvio, ed. Soggettività, identità nazionale, memorie. Florence: Firenze University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-668-2.

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Abstract:
Questo volume si propone di indagare le ragioni per cui in Turchia la memoria individuale e la costruzione della soggettività, intese in senso lato, debordino così spesso dai confini dell'individuo per inglobare le problematiche dell'identità nazionale. Le "scritture del sé", che siano confessioni, memorie, romanzi autobiografici e biografici, sono state scelte quali strumenti per giungere a comprendere i meccanismi di costruzione della memoria individuale e collettiva. Le problematiche relative alla costruzione della moderna nazione turca con i suoi eventi storici traumatici, gli approcci al tema della memoria da parte dei segmenti esclusi dal discorso dominante ed egemone, costituiscono i nuclei tematici centrali attorno a cui si sviluppa la riflessione degli autori.
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Zanetti, Melania. Dalla tutela al restauro del patrimonio librario e archivistico. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2018. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-215-4.

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Abstract:
Il volume raccoglie gli atti di due convegni organizzati nel 2016 e nel 2017 dall’Università Ca’ Foscari in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova e con l’Associazione Italiana dei conservatori e restauratori degli archivi e delle biblioteche (AICRAB). Il ritorno allo Stato nel 2015 delle funzioni di tutela dei beni librari, in precedenza delegate dallo Stato medesimo alle Regioni, è stato il tema del primo convegno ed è il filo conduttore delle riflessioni raccolte nella prima parte del volume. Esse si concentrano sull’organizzazione delle nuove Soprintendenze archivistiche e bibliografiche e sulle criticità comportate dalla riforma istituzionale. Il restauro, la più complessa tra le attività di conservazione del patrimonio storico, eppure irrinunciabile laddove la degradazione ne precluda la fruizione e ne metta a rischio la trasmissione al futuro, è stato l’argomento del successivo convegno. Nella seconda parte del volume, i diversi contributi riflettono sulle radici storiche e sull’evoluzione delle prassi di restauro del patrimonio manoscritto; si presentano inoltre alcuni casi di intervento metodologicamente esemplificativi, ponendo infine l’accento sull’apporto, oggi irrinunciabile, offerto dalla ricerca scientifica per migliorare la qualità degli interventi.
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Beales, Derek, and Renato Pasta, eds. Essai sur la Monarchie autrichienne en son état actuel en 1790. Florence: Firenze University Press, 2019. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-800-6.

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Abstract:
L’Essai sur la Monarchie autrichienne en son état actuel en 1790 offre un panorama complessivo e inedito delle condizioni della monarchia degli Asburgo nel contesto internazionale agli inizi della Rivoluzione francese. Il saggio, destinato ad un lettore non specialista da identificare con ogni probabilità con la promessa sposa del futuro imperatore Francesco II, esamina l’organizzazione istituzionale, economica, militare e il contesto religioso della monarchia, ne stabilisce la legittimità storica e politica e propone una valutazione disincantata dell’opera dell’imperatore Giuseppe II, da poco scomparso. Nell’insieme esso costituisce una testimonianza d’eccezione sui processi in atto nel cuore dell’Europa in un’epoca di drammatici cambiamenti.
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Destefanis, Eleonora, and Paola Guglielmotti, eds. La diocesi di Bobbio. Formazione e sviluppi di un’istituzione millenaria. Florence: Firenze University Press, 2016. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-856-9.

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Abstract:
Il volume, attingendo a tradizioni disciplinari e storiografiche diverse, offre una serie di sintesi e di affondi tematici, funzionali alla contestualizzazione del peculiare caso dell’episcopato di Bobbio, fondato nel 1014 nell’Appennino piacentino quale sviluppo del celebre monastero di San Colombano. La notevole massa documentaria disponibile grazie al recente riordino degli archivi diocesani, che ha consentito di illustrare anche la biblioteca della cattedrale, ha richiesto una presentazione d’insieme e una specifica attenzione per gli atti costitutivi della nuova istituzione. L’approfondimento del contesto storico entro cui si dipana la successiva vicenda diocesana è stato condotto in rapporto con il monastero e con una selezione delle città vicine. All’analisi delle dinamiche insediative del centro bobbiese e degli sviluppi strutturali della chiesa e del complesso episcopale fanno da contrappunto sia approfondimenti mirati all’organizzazione del territorio, colta nelle sue articolazioni civili, religiose, assistenziali, sia trattazioni di componenti culturali e liturgiche che animano questa Chiesa.
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Maraschio, Nicoletta, ed. Firenze e la lingua italiana fra nazione ed Europa. Florence: Firenze University Press, 2007. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6453-170-0.

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Abstract:
Il volume raccoglie gli atti del convegno "Firenze e la lingua italiana tra nazione ed Europa" che si è tenuto nei giorni 27-28 maggio 2004 presso l'Aula Magna dell'Università degli Studi di Firenze e l'Accademia della Crusca. Firenze ha avuto, come è noto, un ruolo centrale nel processo di unificazione linguistica nazionale e grazie alla sua vocazione internazionale ha promosso la diffusione e la conoscenza della lingua e della cultura italiana in Europa e nel mondo. Al di là di ogni ottica celebrativa, quindi, il convegno ha permesso una discussione aperta sull'identità culturale della città nel contesto contemporaneo, attraverso una riflessione critica sulla sua storia (in particolare su alcuni momenti significativi della cultura fiorentina tra Otto e Novecento) e sul suo primato linguistico.
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Ammannati, Francesco, ed. Religione e istituzioni religiose nell'economia europea. 1000-1800 - Religion and Religious Institutions in the European Economy. 1000-1800. Florence: Firenze University Press, 2012. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-126-3.

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Abstract:
La religione è senza dubbio il fenomeno culturale più importante nella storia del mondo. Essa era onnipresente nella vita quotidiana medievale e della prima età moderna. In tutte le epoche e tutte le culture, essa è stata condizionata dall’economia; per altro verso ha esercitato una profonda influenza non solo sulle teorie, ma anche sulla pratica, le consuetudini, le norme, i consumi, gli strumenti e in genere sulla complessiva organizzazione economica. Gli stessi flussi migratori, che hanno prodotto effetti e trasformazioni significative nell’assetto economico europeo sono stati in molti casi collegati a problematiche di tipo religioso. Il volume che raccoglie gli atti della Settimana di Studi datiniana esplora attraverso 44 contributi scientifici questa relazione dinamica e complessa, che coinvolse le tre principali religioni europee: Cristianesimo, Giudaismo ed Islamismo, ma anche le esperienze particolari all’interno di ogni confessione. Esse infatti conobbero, in contesti diversi, diverse interpretazioni e divergenti espressioni dogmatiche e dottrinali, cui corrisposero significative differenze nella evoluzione degli strumenti e dei rapporti economici europei e del Mediterraneo, a partire dall’inizio del secondo millennio.
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Dolfi, Anna, ed. L’ermetismo e Firenze. Florence: Firenze University Press, 2016. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-963-4.

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Abstract:
Il primo di due volumi dedicati all'ermetismo e Firenze editi da Firenze University Press (il secondo dal titolo Luzi, Bigongiari, Parronchi, Bodini, Sereni è acquistabile separatamente). Tra il 1930 e il 1945 un gruppo di giovani dette vita, a Firenze, a una delle più felici stagioni letterarie del nostro Novecento, nota come ermetismo fiorentino (o ermetismo tout court). Gran parte dei partecipanti si riconobbe non solo in una dizione comune, marcata da un immaginario e da una sintassi condivisi, ma nel silenzioso dissenso dalla retorica del regime, alla quale venivano contrapposti la radicalità dell’istanza etica e il legame profondo con le radici giudaico-cristiane, romanze, romantico simboliste della civiltà europea. A cento anni dalla nascita dei suoi protagonisti ancora ci si chiede cosa sia stato l’ermetismo, come sia nato, cosa l’abbia contraddistinto, quali segni abbia subìto e lasciato. Cercare come si sia modificato, perché sia stato circondato da passione, pregiudizi e avversione (come fanno i due imprescindibili volumi che raccolgono gli atti di un memorabile convegno nel quale Anna Dolfi ha coinvolto studiosi provenienti da ogni parte del mondo), porta non solo a tracciare un quadro/ritratto degli autori dell’ermetismo, dei loro estimatori e/o detrattori, ma a delimitare le costanti e i confini di un complesso capitolo della storia italiana iniziata con il Fascismo e conclusa, di recente, con la caduta delle ideologie. Tra maestri, compagni, seguaci, le figure di Bo, Macrí, Luzi, Bigongiari, Parronchi, Bodini, dell’amico di generazione Sereni, spiccano e si impongono per la forza di una suggestiva esperienza di scrittura ad alto tasso meditativo, nella critica come in traduzione, in narrativa come in poesia.
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Bassani, Alessandra, and Francesca Pulitanò, eds. Tabellio, Notarius, Notaio: quale funzione? Una vicenda bimillenaria. Milano University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.54103/milanoup.97.

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Abstract:
Il volume nasce nell’ambito del progetto di ricerca multidisciplinare Linguaggi della mediazione notarile tra Medioevo ed Età Moderna (LIMEN) dell’Università degli Studi di Milano. Esso rappresenta un momento di confronto dedicato ai giuristi: un percorso diacronico, che spazia dalle origini della funzione notarile all’esercizio di essa nel nostro tempo. Si coglie, così, la varietà delle risposte che, in contesti cronologici e culturali variabili, mettono al centro un soggetto, il notaio, che dia garanzie di affidamento e di terzietà nella redazione e nella conservazione degli atti giuridici. La raccolta offre una raffigurazione ‘in movimento’ dei compiti dei notai, nel­la convinzione che il recupero delle radici storico-giuridiche e culturali possa fornire una chiave di lettura anche all’odierna pratica della professione, oltre a qualche spunto di apertura alle sollecitazioni del futuro.
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Govi, Elisabetta, ed. BIRTH. Archeologia dell’infanzia nell’Italia preromana. Bologna University Press, 2022. http://dx.doi.org/10.30682/disciarche31.

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Abstract:
L’archeologia dell’infanzia è un campo di ricerca molto attuale nel quadro internazionale degli studi dedicati all’antichità e negli anni più recenti ha visto una crescita considerevole anche grazie all’approccio interdisciplinare che arricchisce le indagini archeologiche di prospettive complementari, prime fra tutte quella dell’antropologia fisica e culturale. Il mondo infantile resta tuttavia molto difficile da analizzare per la scarsa visibilità che i bambini hanno in termini archeologici, a causa della fragilità dei resti ossei e della limitata evidenza sul piano sociale e culturale. Occorre allora adottare specifiche metodologie di indagine, capaci di fare emergere le tracce di una componente delle comunità antiche tanto significativa, quanto poco rappresentata a livello funerario. La attenta lettura contestuale dei dati riferibili ai bambini è il necessario presupposto per approdare a corrette ipotesi ricostruttive sulla percezione che ogni popolo aveva dell’infanzia. L’opera affronta il tema per la prima volta in modo sistematico e organico, mappando il fenomeno delle sepolture infantili nell’Italia del primo millennio a.C. Trenta saggi, scritti da circa sessanta studiosi, rendono questo volume la più aggiornata e completa raccolta di dati e di studi sull’archeologia dell’infanzia della penisola nell’età preromana. L’attenzione è rivolta non solo all’ambito sepolcrale, certamente il più ricco di informazioni, ma anche a quelli abitativo e santuariale molto meno noti, per ottenere un quadro conoscitivo il più possibile esteso e articolato. Dopo alcuni saggi che introducono alla riflessione teorica sviluppatasi attorno al tema, la prima parte dell’opera è dedicata ad un caso studio del mondo etrusco, oggetto di un recente progetto multidisciplinare; la seconda parte comprende numerosi contributi sull’Etruria, un territorio per il quale mancava finora una visione d’insieme su tutti i principali centri; la terza parte raccoglie saggi sulle popolazioni dell’Italia antica, offrendo uno straordinario sguardo sul mosaico di culture; infine un saggio finale, che delinea le coordinate culturali e antropologiche del fenomeno, valorizza la ricchezza e la complessità dell’opera. BIRTH costituisce il più completo strumento di conoscenza e di analisi del comportamento dei popoli dell’Italia antica nel trattamento funerario del bambino. Numerose appendici forniscono una dettagliata registrazione delle tombe infantili, base per ogni ricostruzione storica. L’opera è il primo passo di un percorso di studi destinato a proseguire, perché ancora molte sono le prospettive di indagine che l’archeologia dell’Italia preromana consente di sviluppare nell’ambito del più vivace dibattito scientifico internazionale sull’infanzia.
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