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1

Di Scala, Spencer M. "Modern Italy Seen by Americans: a Survey of General Histories." MONDO CONTEMPORANEO, no. 3 (May 2012): 129–51. http://dx.doi.org/10.3280/mon2011-003005.

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Abstract:
Questo articolo si propone di descrivere le storie generali d'Italia scritte da autori americani. Gli storici americani non hanno pubblicato molte storie generali d'Italia, preferendo concentrarsi su pubblicazioni specialistiche e settoriali. Le poche storie generali d'Italia sono state seriamente condizionate dalla scarsa conoscenza che i lettori americani hanno della storia dell'Italia moderna e da pregiudizi di natura ideologica. Tuttavia, non sono mancati importanti storici americani che hanno cercato di contrastare questa tendenza. Essi hanno anche prodotto lavori generali di tipo collettaneo e notevoli lavori documentari che dovrebbero essere presi in seria considerazione.
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2

Moro, Renato. "Aldo Moro nelle storie d'Italia." MONDO CONTEMPORANEO, no. 2 (December 2010): 17–69. http://dx.doi.org/10.3280/mon2010-002003.

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Abstract:
Le ricostruzioni sintetiche della storia di un paese rappresentano uno specchio del lavoro degli storici. Il saggio č dedicato ad un'analisi di ciň che le storie dell'Italia contemporanea dicono di Aldo Moro, dalla fine degli anni Sessanta fino a oggi, e ripercorre buona parte della discussione sulla storia e i problemi della democrazia italiana degli ultimi quarant'anni. La ricerca sulla storia dell'Italia repubblicana č oggi solidamente avviata; tuttavia, essa non sembra aver trovato ancora quella consapevolezza di concetti interpretativi raggiunti invece nella ricostruzione delle vicende precedenti il 1945. E l'analisi dei giudizi sulla figura di Moro lo conferma. Salvo alcune significative eccezioni, infatti, le storie d'Italia ci dicono di piů sui loro autori, sulle loro simpatie e antipatie, sulle loro culture politiche di riferimento, sulle congiunture attraversate dal paese che su Moro stesso. L'interpretazione della sua figura appare ancora orientata piů dalle formule brillanti della pubblicistica che da studi e ricerche puntuali, i quali, del resto, sono ancora parziali e iniziali. Č stato cosě il «caso Moro» ad avere finora attratto l'attenzione prevalente, provocando lo svilupparsi di una sterminata bibliografia, mentre l'immagine del Moro leader politico e uomo di Stato č rimasta legata alla sua tragica fine. Scarsa eco ha avuto il suggerimento, formulato giŕ nel 1979 da George Mosse, di allargare lo sguardo e cercare di collegare l'esperienza politica di Moro, la sua cultura, le sue analisi, i suoi problemi, alle grandi trasformazioni della democrazia occidentale.
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3

Maifreda, Germano. "Storia degli ebrei e storia d'Italia." SOCIETÀ E STORIA, no. 151 (June 2016): 137–43. http://dx.doi.org/10.3280/ss2016-151005.

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4

Gendre, Renato. "[Guicciardini, Francesco. Storia d'Italia]." Études romanes de Brno, no. 1 (2022): 301–4. http://dx.doi.org/10.5817/erb2022-1-24.

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5

Ugolini, Romano. "Il 1866 nella storia d'Italia." STORIA IN LOMBARDIA, no. 1 (October 2019): 33–45. http://dx.doi.org/10.3280/sil2018-001003.

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6

Ward, David. "Il berlsuconismo nella storia d'Italia." Journal of Modern Italian Studies 19, no. 1 (December 11, 2013): 86–88. http://dx.doi.org/10.1080/1354571x.2014.851989.

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7

Baroni, Francesco. "Storia d'Italia. Annali 25: Esoterismo." Aries 11, no. 2 (2011): 268–71. http://dx.doi.org/10.1163/156798911x581298.

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8

Pasetti, Matteo. "Droghe e tossicodipendenze nella storia d'Italia." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 294 (December 2020): 163–84. http://dx.doi.org/10.3280/ic2020-294007.

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Abstract:
Due libri recenti hanno rotto il silenzio su un tema finora largamente trascurato nella storia dell'Italia contemporanea: La minaccia stupefacente. Storia politica della droga in Italia di Paolo Nencini (il Mulino, 2017) e Piccola citta. Una storia comune di eroina di Vanessa Roghi (Laterza, 2018). Sebbene con approcci differenti, entrambi hanno affrontato da un punto di vista storico il consumo di stupefacenti e la diffusione di tossicodipendenze come fenomeni con rilevanti ripercussioni non solo nella sfera privata, ma anche in quella pubblica e sul piano sociale. Partendo da una rilettura di questi due testi, l'autore ricostruisce una periodizzazione relativa al caso italiano, mette in evidenza gli snodi tematici piů significativi, incrocia vari scenari storici e diverse prospettive disciplinari, al fine di delineare nuove piste d'indagine storiografica.
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9

Biasillo, Roberta, and Giacomo Bonan. "Storia ambientale e storia d'Italia: specificità e percorsi comuni." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 297 (January 2022): 67–75. http://dx.doi.org/10.3280/ic2021-297003.

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Abstract:
Questo saggio introduttivo propone una sintesi sullo stato dell'arte della storia ambientale italiana, analizzando alcune criticità della disciplina e i filoni di ricerca più diffusi, in particolare in riferimento all'età contemporanea. La parte finale del saggio descrive i quattro lavori che compongono la sezione monografica.
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Petrillo, Gianfranco. "Il problema di Milano. La federazione comunista piů grande d'Italia. 1921-1975." STORIA IN LOMBARDIA, no. 1 (October 2011): 20–83. http://dx.doi.org/10.3280/sil2011-001002.

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Abstract:
Milano č un perno fondamentale della storia recente d'Italia. La direzione nazionale del Partito comunista italiano non lo ha mai capito e ciň ha costituito un problema e una spia dei suoi perduranti ritardi politici e culturali nell'affrontare i problemi del paese. Dal settarismo delle origini alle tentazioni omologatrici degli anni ottanta del Novecento, la storia della Federazione milanese del Pci č la storia di questo problema.
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Petrini, Francesco. "Oltre Mattei. L'Eni nella storia d'Italia." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 290 (July 2019): 164–79. http://dx.doi.org/10.3280/ic2019-290007.

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Bianchi, Paola. "Rileggere la storia d'Italia: canoni storiografici e canone nazionale." SOCIETÀ E STORIA, no. 173 (November 2021): 605–16. http://dx.doi.org/10.3280/ss2021-173014.

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Abstract:
Questa rassegna discute, da tre diverse prospettive L'Italia come storia, a cura di Francesco Benigno e Igor Mineo. Il volume tratta, con una periodizzazione ampia, i principali snodi attraverso i quali la storiografia ha tematizzato, sia in termini positivi sia negativi il tema dell'eccezione, attraverso cui è stata interpretata la storia d'Italia. Paola Bianchi ripercorre alcuni nodi emersi nella frammentazione crescente delle ricerche sulla storia italiana, con particolare attenzione agli studi che hanno indagato l'età moderna. Fino a un passato non troppo remoto, le diverse definizioni del "canone nazionale" sono state declinate in relazione al raggiungimento dello Stato unitario e adottando il presupposto di una primigenia matrice culturale. Interrogarsi su tali canoni porta a misurarsi con i vari significati che sono stati attribuiti alla "modernità", alla "modernizzazione" e alla condivisione o meno di un "canone europeo". Tutte questioni non meno aperte e ricche di implicazioni nel presente.
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Galimi, Valeria. "L'Italia come "eccezione"? Ripensare il canone nazionale." SOCIETÀ E STORIA, no. 173 (November 2021): 617–28. http://dx.doi.org/10.3280/ss2021-173015.

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Abstract:
Questa rassegna discute, da tre diverse prospettive, L'Italia come storia, a cura di Francesco Benigno e Igor Mineo. Il volume tratta, con una periodizzazione ampia, i principali snodi attorno ai quali la storiografia ha tematizzato, sia in termini positivi sia negativi il tema dell'eccezione, attraverso cui è stata interpretata la storia d'Italia. Il contributo di Valeria Galimi prende in esame - dal punto di vista dello studioso dell'età contemporanea - la crisi del "canone nazionale" e l'interpretazione prevalente in parte della storiografia dell'Italia come "eccezione". Infine sono analizzati suggerimenti e proposte nel volume per un rinnovamento profondo della scrittura della storia nazionale.
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Barone, Giuseppe. "Napoleone Colajanni: tra Positivismo e ideale repubblicano. Ritratto di un grande intellettuale meridionale ed europeo." ARCHIVIO STORICO PER LA SICILIA ORIENTALE, no. 1 (July 2022): 5–14. http://dx.doi.org/10.3280/asso2021-001001.

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Abstract:
Il saggio ripercorre le principali fasi dell'attività politica e di pensiero di Napoleone Colajanni, ricostruendo per questo tramite uno spaccato della storia d'Italia dal risorgimento al fascismo e analizzando un passaggio cruciale nella costruzione della Questione Meridionale e la transizione dal vecchio al nuovo meridionalismo.
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Palumbo, Matteo. "I Discorsi Contrapposti Nella Storia D'Italia di Francesco Guicciardini." MLN 106, no. 1 (January 1991): 15. http://dx.doi.org/10.2307/2905247.

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16

Henrich, Elmar, and Giorgio Cracco. "Per una storia dei santuari cristiani d'Italia: Approcci regionali." Sixteenth Century Journal 35, no. 3 (October 1, 2004): 892. http://dx.doi.org/10.2307/20477091.

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Acanfora, Paolo, Riccardo Brizzi, Giovanni Mario Ceci, Laura Fasanaro, Valentine Lomellini, and Michele Marchi. "Guido Formigoni, Storia d'Italia nella guerra fredda (1943-1978)." MONDO CONTEMPORANEO, no. 2 (July 2019): 115–66. http://dx.doi.org/10.3280/mon2019-002005.

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Morris, C. "Per una storia dei santuari cristiani d'Italia: approcci regionali." English Historical Review 118, no. 477 (June 1, 2003): 756. http://dx.doi.org/10.1093/ehr/118.477.756.

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Romani, Gabriella. "Signore e signori d'Italia: Una storia delle buone maniere." Journal of Modern Italian Studies 19, no. 5 (October 20, 2014): 686–88. http://dx.doi.org/10.1080/1354571x.2014.962264.

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Molinari, Augusta. "Emigrazione e follia nel primo Novecento. Una storia poco nota dell'emigrazione transoceanica italiana." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 3 (November 2010): 47–65. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2010-003005.

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Abstract:
L'autore presenta una ricerca sul rapporto tra emigrazione e follia nel contesto delle migrazioni transoceaniche italiane di massa e documenta il ruolo delle pratiche di selezione psico-fisica nei paesi di destinazione nel trasformare l'emigrante in un malato mentale. La ricerca č stata focalizzata su alcuni manicomi del Sud d'Italia (Nocera Inferiore, Catanzaro) attraverso l'analisi di contributi su riviste di psichiatria dell'epoca, periodici di emigrazione, fonti di storia sociosanitaria.
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Foro, Philippe. "Sguardi francesi sulla storia d'Italia: lineamenti di un bilancio storiografico." MONDO CONTEMPORANEO, no. 1 (July 2012): 119–32. http://dx.doi.org/10.3280/mon2012-001005.

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Abstract:
La storiografia francese sull'Italia contemporanea raccoglie una serie di storici la cui attivitŕ č rilevante giŕ da una trentina d'anni. Al seguito di Pierre Milza, che ha svolto un ruolo importante di stimolo, diversi studiosi francesi hanno dato il loro contributo alla comprensione dell'Italia del Risorgimento, del periodo fascista e della democrazia repubblicana. Sono stati affrontati diversi generi storiografici: la biografia (Mazzini, Cavour, Mussolini), le istituzioni (la classe politica fascista), il fenomeno totalitario fascista (la persecuzione antisemita, il controllo dello Stato e dell'economia), oltre che solide sintesi (l'Italia repubblicana). Di conseguenza, l'Italia č oggi uno dei grandi paesi europei che incontra un vivo interesse nella scuola storica francese e presso il pubblico francese. Questo articolo prova a proporne un panorama.
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Ruggiero, Guido. "Venezia: Le città nella storia d'Italia. Giorgio Bellavitis , Giandomenico Romanelli." Journal of Modern History 59, no. 3 (September 1987): 598–99. http://dx.doi.org/10.1086/243256.

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Connell, William J. "Per una storia dei santuari cristiani d'Italia: approcci regionali (review)." Catholic Historical Review 91, no. 2 (2005): 344–45. http://dx.doi.org/10.1353/cat.2005.0148.

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Ferrari, Paolo. "Introduzione a L'industria bellica nella storia d'Italia. Economia e tecnologia negli studi di Andrea Curami." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 261 (February 2011): 575–84. http://dx.doi.org/10.3280/ic2010-261001.

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Abstract:
Andrea Curami (1947-2010) č stato docente di Meccanica applicata e di altre materie al Politecnico di Milano, esperto di motori e di automobilismo, storico delle vicende militari ed economiche italiane tra Ottocento e seconda guerra mondiale. Si č occupato anche di storia dei trasporti e ha promosso le ricerche di un gruppo di studiosi riunito attorno a sé. A partire dagli studi sull'aeronautica, ha sviluppato un'analisi originale dell'industria bellica italiana, coniugando storia delle vicende militari e storia economica e della tecnologia, ponendo al centro i rapporti tra committenza pubblica e un mondo dell'industria, continuamente oscillante tra innovazione e sfruttamento delle risorse pubbliche, che progressivamente si afferma quale componente decisiva della classe dirigente. Curami ha in particolare studiato la Grande guerra quale snodo cruciale di questo processo, e il riarmo fascista, quando l'industria č in grado di imporre alle forze armate mezzi spesso obsoleti e inadeguati. Del riarmo fascista e della mancata mobilitazione nel secondo conflitto mondiale egli propone un modello interpretativo nel quale l'analisi tecnica diviene funzionale alla comprensione delle politiche seguite dalle imprese, con un'interpretazione originale dei rapporti tra forze armate, politica e grande industria.
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Bordone, Renato. "Mitologia dell'etÀ comunale e ipoteca sabauda nella storiografia piemontese del settecento." SOCIETÀ E STORIA, no. 133 (October 2011): 437–48. http://dx.doi.org/10.3280/ss2011-133002.

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Abstract:
Nel corso dell'ottocento, in tutte le cittÀ e i centri minori del Piemonte furono prodotte ricerche di storia municipale, che risentirono dapprima dell'influenza esercitata dal "modello" del comune cittadino (applicato anche a quei centri urbani o semi-urbani che non ebbero nel XII e XIII secolo un'effettiva autonomia municipale). Nella seconda metÀ del secolo, con la costituzione del Regno d'Italia e l'affermazione del "mito" dinastico sabaudo, prevalsero invece i riferimenti alla dinastia che sin dal tardo medioevo aveva parzialmente unificato la regione subalpina.
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Grillo, Paolo. "L'Italia e la sua storia: alla ricerca di un "canone nazionale"." SOCIETÀ E STORIA, no. 173 (November 2021): 593–604. http://dx.doi.org/10.3280/ss2021-173013.

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Abstract:
Questa rassegna presenta e discute, a tre voci, il volume curato da Francesco Benigno e Igor Mineo, che restituisce, sul lungo periodo, i principali nodi attraverso i quali la storiografia ha tematizzato l'eccezionalità del caso Italia, sia in termini positivi che negativi. Il saggio di Paolo Grillo affronta il problema della definizione del "canone nazionale" la cui crisi caratterizzerebbe l'attuale stagione di ricerche, sottolineando che esso è stato, anche in passato, di difficile e controversa definizione, se non in un approccio genericamente teleologico che farebbe coincidere Unità d'Italia e modernità politica e sociale.
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Fretigne, Jean-Yves, and Massimo Luigi Salvadori. "Storia d'Italia e crisi di regime, alle radice della politica italiana." Le Mouvement social, no. 191 (April 2000): 123. http://dx.doi.org/10.2307/3780048.

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Alciati, Roberto. "Un libro non scritto. La Storia religiosa d'Italia di Luigi Salvatorelli." HISTORIA MAGISTRA, no. 28 (March 2019): 89–99. http://dx.doi.org/10.3280/hm2018-028008.

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Venturi, Antonello. "Risorgimento e regno d'italia nella storiografia russa tra fine ottocento e primo novecento: n.i. kareev e e.v. tarle." MONDO CONTEMPORANEO, no. 3 (March 2013): 129–48. http://dx.doi.org/10.3280/mon2012-003004.

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Abstract:
Tarle sono tra i piů noti specialisti di storia europea nella Russia di fine Ottocento e di inizio Novecento. I loro testi di alta divulgazione di questi anni, che riflettono direttamente quel che si insegnava nelle universitŕ dell'impero, ben illustrano la loro idea della piů recente storia italiana. Forte č qui l'influenza del radicalismo politico russo degli anni Sessanta dell'Ottocento: chi veramente cambia l'ordine europeo č Napoleone III, Mazzini incarna il peso eccessivo della religione nella vita politica italiana, Cavour č anzitutto un nemico della rivoluzione popolare. Anche Garibaldi per Kareev č sostanzialmente l'uomo capace di unire l'elemento monarchico a quello popolare, piů che un rappresentante di quest'ultimo, anche se Tarle riprende invece il grande mito russo dell'eroe popolare. I primi anni del regno d'Italia riuniscono invece i due autori nella sconsolata visione di un paese povero, dalle forme sociali arretrate, afflitto dall'ignoranza e vittima di continue politiche anti-popolari.
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Bobbi, Silvia. "Le carte di Princeton del vicerč Eugenio: una fonte documentaria quasi dimenticata per la storia militare del Regno d'Italia (1805-1814)." SOCIETÀ E STORIA, no. 134 (February 2012): 769–95. http://dx.doi.org/10.3280/ss2011-134007.

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Abstract:
Il presente articolo intende rappresentare un contributo alla conoscenza della fonte documentaria conservata presso la Manuscripts Division del Department of Rare Books and Special Collections della Firestone Library dell'UniversitÀ di Princeton, nel New Jersey, nota come Beauharnais Collection. Essa raccoglie le carte di governo e private, che il principe Eugčne Beauharnais (1781-1824), viceré d'Italia e comandante in capo dell'esercito italico, portň con sé in esilio in Baviera alla caduta del Regno, nel 1814. Essa concerne soprattutto la storia militare del napoleonico Regno d'Italia, ed č stata sin qui assai poco consultata e utilizzata, in generale e dagli specialisti della materia, in particolare europei. Se ne evidenziano in dettaglio, con una serie di esempi direttamente frutto della sua consultazione, le peculiaritÀ e potenzialitÀ. Consente di valutare quali materie di governo avessero la prioritÀ dal punto di vista del vertice dell'esecutivo, assumendo la sua stessa lente focale di analisi della realtÀ; puň contribuire alla ricostruzione o rilettura di importanti questioni storiografiche, soprattutto se messa confronto con la documentazione conservata a Milano ed in Europa, di cui rappresenta un'indispensabile integrazione.
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Cohen, Jon S., and Sandro Rogari. "La confagricoltura nella storia d'Italia: Dalle origini dell'associazionismo agricolo nazionale ad oggi." American Historical Review 106, no. 5 (December 2001): 1898. http://dx.doi.org/10.2307/2692913.

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Allaire, Gloria. "Storia della Biblioteca Universitaria di Napoli: dal Viceregno spagnolo all'Unita d'Italia (review)." Libraries & the Cultural Record 36, no. 2 (2001): 380–82. http://dx.doi.org/10.1353/lac.2001.0026.

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A. Davis, John. "Revisiting Pasquale Villani's Mezzogiorno tra riforme e rivoluzione." SOCIETÀ E STORIA, no. 171 (February 2021): 129–41. http://dx.doi.org/10.3280/ss2021-171006.

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Abstract:
Il saggio intende sottolineare l'originalità e la coerenza interpretativa del contributo di Pasquale Villani alla storia del mezzogiorno d'Italia, e inoltre a mettere in luce le ragioni per cui lo storico insisteva sull'importanza costitutiva del secolo precedente l'Unità. Le idee di Villani - esponente della generazione dei giovani meridionalisti del dopoguerra - e il suo programma storiografico presero forma sullo sfondo della seconda guerra mondiale, della caduta del fascismo e delle rivolte contadine. La sua prospettiva storiografica si definì alla luce del dibattito condotto da Rosario Romeo, Antonio Gramsci, Rosario Villari, Emilio Sereni e Ruggiero Romano. Vicino a Sereni, a Villari e a Romano, Villani seguì tuttavia una propria linea interpretativa che acquistò valore e rilevanza grazie alla capacità di avvicinare giovani allievi e mobilitarne le forze nella direzione di un progetto ambizioso e definito: studiare e mappare la transizione del Mezzogiorno rurale dall'antico regime all'epoca contemporanea. Tali studi, oltre a costituire un tributo alla statura intellettuale di Villani, rappresentano un fondamentale punto di partenza per la comprensione della storia del Mezzogiorno prima e dopo l'Unità.
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Berstein, Serge, and Simona Colarizi. "La seconda guerra mondiale e la Repubblica, tome 23 de la Storia d'Italia." Vingtième Siècle. Revue d'histoire, no. 12 (October 1986): 109. http://dx.doi.org/10.2307/3768609.

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Cavagna, Anna Giulia. "Storia della Biblioteca Universitaria de Napoli: dal viceregno spagnolo all'unità d'Italia. Vincenzo Trombetta." Papers of the Bibliographical Society of America 93, no. 4 (December 1999): 529–30. http://dx.doi.org/10.1086/pbsa.93.4.24304190.

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Bernardi, Alberto De. "Le Guerre Mondiali e la storia D'Italia: memorie pubbliche, memorie divise, memorie contese." Revista de História das Ideias 29 (2008): 639–52. http://dx.doi.org/10.14195/2183-8925_29_23.

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Pinna, Giovanni. "Nel nome della razza: Il razzismo nella storia d'Italia 1870-1945. Alberto Burgio." Isis 92, no. 4 (December 2001): 768–69. http://dx.doi.org/10.1086/385380.

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Musso, Stefano Francesco. "Genova: echi e tracce del Risorgimento e dell'Unitŕ d'Italia." STORIA URBANA, no. 132 (February 2012): 83–109. http://dx.doi.org/10.3280/su2011-132004.

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Abstract:
Il saggio tenta di mettere in luce i legami profondi e meno evidenti che sembrano intercorrere tra la storia generale del Risorgimento italiano (che fece di Genova, grazie anche a protagonisti quali Nino Bixio, Goffredo Mameli e Giuseppe Mazzini, una delle "patrie ideali") e alcune delle molte tracce fisiche che essa ha lasciato nel tessuto costruito della cittŕ. L'Autore propone la rilettura di alcuni episodi di trasformazione e formazione della cittŕ negli anni delle vicende risorgimentali con riferimento al momento in cui queste conobbero una prima conclusione in coincidenza con la proclamazione del regno d'Italia: il caso di via Garibaldi, ad esempio, che fu aperta demolendo chirurgicamente parte dei circostanti quartieri medievali, per collegare al nuovo centro della cittŕ, organizzato intorno a piazza De Ferrari, la cinquecentesca via Aurea, sede dell'antica classe oligarchica, attraverso piazza Fontane Marose. Oppure con la costituzione di ambiti celebrativi, come nel caso emblematico del nuovo snodo urbano di piazza Corvetto con le statue raffiguranti Giuseppe Mazzini e Vittorio Emanuele II. La rilettura di alcuni episodi noti e ormai oggetto di numerose analisi, anche recenti, si estende poi agli anni e decenni successivi a quella data (almeno fino ai primi anni del Novecento) che ebbe certo un forte impatto simbolico ma non altrettanto evidenti e immediate ricadute sulla vita e sulla struttura della cittŕ. Tutto ciň determinň anche diffuse e dolorose demolizioni, mutilazioni o spostamenti di antichi monumenti.
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Todesco, Fabio. "Messina e la sua cinta murata dopo l'unitŕ d'Italia." STORIA URBANA, no. 136 (March 2013): 197–223. http://dx.doi.org/10.3280/su2012-136007.

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Abstract:
Gli studi sul complesso sistema di fortificazioni di Messina hanno per lo piů indagato gli aspetti legati alla storia delle opere di difesa e strategia militare in etŕ preunitaria. Meno indagate, invece, sono le vicende che riguardano la fase di dismissione di tali strutture dopo l'Unitŕ, inizialmente suggerita, come in molti altri casi, da ragioni ideologiche, ma concretamente incoraggiata, in un secondo tempo, da fattori socioeconomici, demografici e, non ultimi, utilitaristici. All'indomani della presa della Cittadella da parte dei garibaldini, si avviň un dibattito incentrato sulla demolizione dell'ingombrante opera pentagonale edificata a seguito della rivolta antispagnola dal Grunenbergh, della cinta muraria e del sistema dei forti sulle colline che delimitavano la cittŕ considerati simboli dell'oppressione straniera. Di altra natura, tuttavia, furono i provvedimenti che determinarono il destino delle fortificazioni messinesi. Il radicale e traumatico mutamento del sistema economico della cittŕ - che vide esaurirsi in meno di un secolo il suo antico ruolo industriale e mercantile, con una significativa perdita di importanza del suo porto - e la lunga serie di catastrofi che ne hanno pesantemente condizionato l'andamento demografico e l'impianto urbanistico, nonché il susseguirsi di amministrazioni civiche poco lungimiranti, č alla base del caotico processo di dismissione di tali strutture. Il saggio indaga le ragioni e gli esiti di tale processo, addentrandosi nel controverso dibattito che, dal 1860 e attraverso le numerose cesure dettate dalle scelte economiche e dalle catastrofi naturali, vide coinvolte amministrazioni locali e governo centrale, tecnici e cittadinanza.
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LIPPI, DONATELLA. "G. COSMACINI, Medici nella storia d'Italia. Per una tipologia della professione medica,Bari, Laterza, 1996, 218 pp." Nuncius 12, no. 2 (1997): 629–30. http://dx.doi.org/10.1163/182539197x01275.

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Galassi, Francesco L. "Collana storica della Banco d'Italia—Documenti. Volume 1: L'Italia e il sistema finanziario internationale 1861–1914. Edited by Marcello De Cecco. Rome: Laterza, 1990. Pp. xiii, 1044. - Collana storica della Banco d'Italia—Documenti. Volume 2: Gli istituti di emissione in Italia: I tentativi di unificazione, 1843–1892. Edited by Renato De Mattia. Rome: Laterza, 1990. Pp. xi, 518. - Collana storica della Banco d'Italia—Documenti. Volume 3: Giolitti e la nascita delta Banco d'Italia nel 1893. Edited by Guglielmo Negri. Rome: Laterza, 1989. Pp. xi, 521. - Collana storica della Banco d'Italia—Documenti. Volume 5: La Banco d'Italia e l'economia di guerra 1914–1919. Edited by Gianni Toniolo. Rome: Laterza, 1989. Pp. xi, 382. - Collana storica delta Banco d'Italia—Contributi. Volume 1: Ricerche per la storia delta Banco d'Italia. Edited by Franco Cotula. Rome: Laterza, 1990. Pp. xi, 426." Journal of Economic History 52, no. 1 (March 1992): 225–27. http://dx.doi.org/10.1017/s002205070001038x.

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NANI, MICHELE. "ALBERTO CAPATTI, ALBERTO DE BERNARDI, ANGELO VARNI (a cura di), L'alimentazione (Storia d'Italia - Annali 13), Torino, Einaudi, 1998, LXIV+1052 pp., L. 130.000." Nuncius 14, no. 1 (1999): 322–25. http://dx.doi.org/10.1163/182539199x00931.

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Richards, Kenneth. "Lo Spettacolo. La Musica. Il Teatro. Il Cinema. Storia Sociale e Culturale d'Italia, vol. III, Bramante Editrice, Busto Arsizio (VA), 1987. Pp. 493." Theatre Research International 15, no. 2 (1990): 182–84. http://dx.doi.org/10.1017/s0307883300009329.

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Menant, François. "Renato Bordone, La società cittadina del regno d'Italia. Formazione e sviluppo délie caratteristiche urbane nei secoli XIe XIIe, Turin, Deputazione subalpina di storia patria, Biblioteca storica subalpina, CCII, 1987, 233 p." Annales. Histoire, Sciences Sociales 45, no. 2 (April 1990): 359–61. http://dx.doi.org/10.1017/s0395264900063824.

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Scarpellini, Emanuela. "Politica ed emozioni nella storia d'Italia dal 1848 ad oggi, (Politics and Emotions in the History of Italy From 1848 to the Present Day)." Journal of Modern Italian Studies 18, no. 5 (December 2013): 674–75. http://dx.doi.org/10.1080/1354571x.2013.839565.

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Martino, Paolo Di. "Emanuele Felice, Ascesa e declino. Storia economica d'Italia Bologna: Il Mulino, 2015. Pp. 385+50 online appendix. 2 tabs. 8 figs. ISBN 9788815257857 Pbk. €18, e-book €12.99)." Economic History Review 70, no. 1 (January 17, 2017): 358–59. http://dx.doi.org/10.1111/ehr.12519.

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Mogavero, Domenico. "Il muro tra Vaticano e Italia per rafforzare la pace sociale e politica." FUTURIBILI, no. 3 (September 2012): 40–81. http://dx.doi.org/10.3280/fu2011-003004.

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Abstract:
Il tema viene affrontato alla luce degli avvenimenti storici che hanno caratterizzato le vicende della Chiesa in Italia dal 20 settembre 1870, occupazione di Roma da parte dell'esercito italiano, fino ai nostri giorni. L'esposizione si fonda sull'analisi di documenti ufficiali. La storia del muro tra Vaticano e Italia č proposta in tre fasi. La prima, definita di conflittualitŕ insanabile, descrive la situazione venutasi a creare con la breccia di Porta Pia, che determinň l'opposizione assoluta del Papa al nuovo assetto della cittŕ di Roma e dell'Italia. Iniziň da questo evento la cosiddetta "questione romana", incentrata sul mancato reciproco riconoscimento delle due istituzioni (la Santa Sede e il Regno d'Italia). Inoltre, il Papa rifiutň la tutela unilaterale proposta dal governo italiano formulata con la cosiddetta Legge delle Guarentigie. La seconda fase, caratterizzata da reciproco riconoscimento e collaborazione, inizia l'11 febbraio 1929, data in cui furono sottoscritti i Patti lateranensi con i quali fu sancita la riconciliazione tra l'Italia e il Papato. Dopo una trattativa lunga e complessa, si pervenne alla soluzione della questione romana, formalizzata nel "Trattato" e nella "Convenzione finanziaria", documenti che sancirono la nascita dello Stato della Cittŕ del Vaticano e ne riconobbero l'indipendenza e la sovranitŕ, garanzie per l'esercizio libero del ministero del Papa, capo della Chiesa universale. A ciň si aggiunse la sottoscrizione del "Concordato", con il quale furono regolamentate le materie di competenza mista tra Stato e Chiesa. La terza fase č quella della revisione concordataria, motivata dagli eventi seguiti al Secondo conflitto mondiale (caduta del regime fascista e instaurazione di uno stato democratico repubblicano, fondato su una nuova Costituzione) e segnata anche dagli eventi che caratterizzarono la vita ecclesiale (celebrazione del Concilio ecumenico Vaticano e promulgazione di un nuovo Codex iuris canonici). In questa fase, il 18 febbraio 1984 fu sottoscritto l'"Accordo di revisione del Concordato lateranense", con il quale la normativa pattizia fu adeguata alle mutate condizioni sociali, culturali e religiose del Paese della Chiesa.
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SIMONUTTI, LUISA. "Letteree carteMagliabechi. Inventariocronologico a cura di Manuela Doni Garfagnini, Roma, Istituto storico italiano per l'etä moderna e contemporanea 1988, XXII-651 pp., L. 45.000 (« Fonti per la Storia d'Italia »)." Nuncius 5, no. 1 (1990): 310–11. http://dx.doi.org/10.1163/182539190x00967.

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NANI, MICHELE. "ALBERTO CAPATTI, ALBERTO DE BERNARDI, ANGELO VARNI (a cura di), L'alimentazione (Storia d'Italia - Annali 13), Torino, Einaudi, 1998, LXIV+1052 pp., L. 130.000." Nuncius 14, no. 1 (January 1, 1999): 322–25. http://dx.doi.org/10.1163/221058799x00935.

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Cardoza, Anthony L. "Book ReviewsStoria d'Italia. Volume 1: Le premesse dell'unità: Dalla fine del settecento al 1861. By Romano Paolo Coppini, Antonino De Francesco, Marco Meriggi, and Guido Pescosolido4. Storia e societa`. Edited by, Giovanni Sabbatucci and Vittorio Vidotto. Rome: Laterza, 1994. Pp. xvi1530.Storia d'Italia. Volume 2: Il nuovo stato e la societa civile, 1861–1887.By Fulvio Cammarano, Enrico Decleva, Giovanni Montroni, Guido Pescosolido, and Bruno Tobia. Storia e societa. Edited by, Giovanni Sabbatucci and Vittorio Vidotto. Rome: Laterza, 1995. Pp. xi+644." Journal of Modern History 70, no. 1 (March 1998): 207–10. http://dx.doi.org/10.1086/235042.

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