Journal articles on the topic 'Stimolo'

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1

Meo, Anna De, and Frederick J. Bosco. "Stimolo, comprensione e performance: un modello per insegnare I'italiano." Italian Culture 9, no. 1 (January 1991): 409–24. http://dx.doi.org/10.1179/itc.1991.9.1.409.

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Vizzi, Alessandro. "Sull'esperienza estetica. Il sistema dei neuroni specchio e la comprensione del gesto pittorico." QUADERNI DI GESTALT, no. 2 (May 2012): 113–17. http://dx.doi.org/10.3280/gest2011-002012.

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Abstract:
Il presente lavoro si propone come un contributo ai recenti studi che assegnano al sistema mirror e al processo di simulazione incarnata un ruolo chiave nella comprensione "empatica" delle opere d'arte visiva. Nello specifico l'ipotesi che si vuole qui corroborare č quella secondo cui le opere d'arte Segnica o Gestuale siano in grado di attivare nel fruitore una sorta di risonanza motoria nei confronti dell'artista che le ha prodotte, una comprensione implicita del gesto pittorico cristallizzato nell'oggetto artistico. I soggetti sperimentali sono stati sottoposti alla presentazione di tre categorie di immagini statiche differenti, durante la quale sono stati registrati i Potenziali Motori (MEPs) relativi ad ogni singolo stimolo evocati dall'applicazione della Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS). Č stato rilevato un incremento specifico nell'eccitabilitŕ dei muscoli della mano dei soggetti alla vista di immagini raffiguranti pitture gestuali piuttosto che nelle altre due categorie di immagini-stimolo.
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3

Wendelstadt, Silja. "Il principio del minimo stimolo e i processi di autoregolazione." GROUNDING, no. 1 (November 2010): 43–49. http://dx.doi.org/10.3280/gro2010-001007.

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Abstract:
Wilhelm Reich prima e sua figlia Eva, successivamente hanno osservato l'importanza che il momento della nascita sia tale da favorire l'attaccamento tra madre e bambino. L'intervento di chi sta intorno deve tendere a favorire questo processo spontaneo di glow and flow evitando intrusioni che impediscono il formarsi di risposte affettivo-motorie destinate ad essere alla base del senso di sé.
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4

Gastaldi, Francesco. "Dopo la Gelmini, stimolo a riflettere, fra luci e ombre." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 100 (August 2011): 197–200. http://dx.doi.org/10.3280/asur2011-100015.

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Lanfredini, Roberta. "Significato stimolo o esemplare? La doppia faccia dell'olismo di Quine." RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA, no. 1 (March 2009): 99–123. http://dx.doi.org/10.3280/sf2009-001007.

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Abstract:
- This article compares Quine's naturalized epistemology with the network models of Hesse and Kuhn. They have much in common but differ in a number of important points. In this respect, three issues are considered here: a) the epistemological role of sensible features of our experience; b) the link between external stimulus, behaviour and meaning; and, lastly, c) the connection between reductionism in epistemology and reductionism in philosophy of mind.
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Ugazio, Valeria, Lisa Fellin, Roberto Pennacchio, Attŕ Negri, and Francesca Colciago. "L'ermeneutica triadica sistemica č davvero estranea al senso comune?" TERAPIA FAMILIARE, no. 92 (April 2010): 31–56. http://dx.doi.org/10.3280/tf2010-092002.

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Abstract:
La teoria sistemico-narrativa del cambiamento terapeutico suppone che le persone: a) normalmente non utilizzino schemi esplicativi triadici, b) ma siano in grado di contribuire a costruirli in seduta, grazie alle tecniche di conduzione del terapeuta. Per verificare questi presupposti sono state analizzate le spiegazioni fornite da 400 soggetti (studenti universitari) ad un comportamento inaspettato presentato attraverso 4 situazioni-stimolo in cui č stata manipolata l'ampiezza del campo di osservazione. I risultati dimostrano che le spiegazioni triadiche sono inconsuete, ma non del tutto estranee al senso comune e aumentano significativamente con l'allargamento del campo di osservazione dalla monade alla triade. Č soprattutto la situazione- stimolo "triadica enigmatica" che - aggiungendo una discrepanza disorientante nel comportamento degli attori - sollecita una frequenza maggiore di spiegazioni triadiche. I risultati emersi, se confermati da un campione clinico, accreditano tecniche terapeutiche che privilegiano ridefinizioni costruite attivamente dai pazienti anziché reframing "preconfezionati". Sembrano inoltre suggerire ai terapeuti di esaminare, assieme ai loro pazienti, le contraddittorietŕ che proprio l'allargamento del campo di osservazione spesso rivela.
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Forabosco, Giovannantonio. "Psicologia dell'umorismo. Un excursus." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 1 (May 2021): 289–302. http://dx.doi.org/10.3280/rip1-2021oa11641.

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Abstract:
L'attenzione della psicologia per l'umorismo si è andata intensificando a partire dagli anni '70. Da oggetto di ricerca occasionale e periferico ha acquistato una sensibile rilevanza documentata da pubblicazioni e convegni di numero e  qualità crescente.L'umorismo può essere utilmente inquadrato come un fenomeno processuale in cui a uno stimolo viene data una reazione di divertimento in funzione delle caratteristiche dello stimolo e delle variabili di personalità intervenienti. Gran parte dell'approccio psicologico mira ad analizzare e descrivere i termini di questo processo e le loro interazioni. L'umorismo si presenta come un'entità multidimensionale, in cui un ruolo chiave è svolto dalla dimensione cognitiva, insieme a quella dinamica e a quella relazionale. In questa prospettiva vengono anche riposizionate le cosidette "teorie tradizionali", tra cui quelle dell'incongruità, del sollievo e della superiorità. Vengono inoltre delineati alcuni tra gli aspetti di cui l'indagine psicologica si è occupata, come il "senso dell'umorismo" e le funzioni dell'umorismo.
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8

Riggi, Carlo. "Sublimi azioni. Nota sulla Fotografia Transfigurativa." PSICOTERAPIA PSICOANALITICA, no. 2 (November 2022): 134–40. http://dx.doi.org/10.3280/psp2022-002008.

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Abstract:
La Fotografia Transfigurativa è la nuova corrente artistica che indaga le potenzialità della fotografia al servizio della memoria e del pensiero, associandola al sogno. L'arte, fin dalle prime incisioni rupestri, nasce come una necessità terapeutica, per decongestionare la mente da un sovraccarico di stimoli grezzi. La fotografia è un atto di scomparsa, il movimento dell'otturatore ottiene di far sparire uno stimolo grezzo per trasformarlo in un diverso contenuto simbolico. La sublimazione, in senso transfigurativo, non è asservita a un interdetto morale, non consiste nel mettere a tacere una pulsione, inibirla o abbellirla, sosti-tuendola con una rappresentazione socialmente più accettabile, ma riguarda la possibilità di rafforzare la barriera paraeccitatoria, aiutando l'individuo a integrare le emozioni e gestire l'angoscia. L'articolo si conclude con un omaggio al grande fotografo giapponese Nobuyoshi Araki, il quale ha utilizzato la fotografia per vivere appieno gli ultimi momenti di vita della moglie e il lutto per la sua perdita.
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9

Vanolo, Alberto. "La cittŕ creativa oltre le regole del mercato: Christiania, Copenhagen." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 100 (August 2011): 60–81. http://dx.doi.org/10.3280/asur2011-100004.

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Abstract:
La Cittŕ Libera di Christiania, nodo della geografia europea dell'attivismo e dell'anarchia, č una comunitŕ autonoma di circa 1.000 abitanti nel centro di Copenhagen. Nell'articolo, Christiania č analizzata nella prospettiva del dibattito sulle cittŕ creative: la tesi discussa č che il potenziale creativo di questa realtŕ sia collegato alle sue specificitŕ sociali e in particolare alla limitazione di molti meccanismi di mercato che, tradizionalmente, sono considerati di stimolo all'innovazione e alla creativitŕ.
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Fincardi, Marco. "Uno stimolo al confronto tra memorie e ricerche storiche sui disastri di un secolo." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 298 (June 2022): 334–49. http://dx.doi.org/10.3280/ic298-oa3.

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Abstract:
Gli studi degli effetti sui civili della seconda guerra mondiale in Campania, allargati poi ai traumi della società italiana ed europea in quel frangente, ha portato la storica Gabriella Gribaudi a mettere criticamente a confronto i percorsi delle memorie istituzionali e di quelle private di comunità che abbiano subito eventi devastanti. Queste ultime si vengono spesso a configurare come vere e proprie contro-memorie polemiche. Nel volume del 2020 La memoria, i traumi, la storia, l'autrice estende oltre i contesti bellici, fino a terremoti o alluvioni, le prospettive di confronto tra le memorie pubbliche e le recriminazioni di quelle private, guardando ogni tipologia di catastrofe causata dall'imprevidenza delle società umane. Un problema storiografico di stringente attualità diviene quello di vagliare le soggettività in trasformazione dei portatori di testimonianze sui traumi collettivi, a cui i media dedicano un'attenzione ipertrofica.
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Floccari, Fulvio, Rodolfo Rivera, Moreno Malaguti, Alberto Santoboni, Vincenzo Barbera, and Luca Di Lullo. "La malattia di Fabry: una sindrome cardio-renale da malattia sistemica." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 25, no. 1 (November 3, 2013): 59–63. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2013.1005.

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Abstract:
La malattia di Fabry è una disfunzione lisosomiale ereditaria, nella quale l'accumulo cronico di globotriaosilceramide (Gb3) induce danno d'organo renale, cardiaco e neurologico. Trasmessa attraverso il cromosoma X, ha un'incidenza stimata che va da un caso ogni 55000 maschi nati vivi sino a uno ogni 3100. La terapia enzimatica sostitutiva si propone come trattamento di elezione di tale patologia, capace di modificarne la storia clinica in maniera sostanziale. Questa review si propone come uno stimolo a guardare con occhi da “cardionefrologi” a questa sindrome cardio-renale sistemica. (Cardionephrology)
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Finotto, Vladi, and Stefano Micelli. "Web e Made in Italy: la terra di mezzo della comunicazione d'impresa." MERCATI & COMPETITIVITÀ, no. 4 (November 2010): 101–19. http://dx.doi.org/10.3280/mc2010-004007.

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Abstract:
Nonostante la diffusione del web 2.0 abbia alimentato grandi aspettative, la sua adozione da parte delle imprese del made in Italy č ancora ridotta. Gli autori ritengono che questa distanza sia dovuta alla natura specifica degli spazi di comunicazione in rete. L'analisi di quattro casi suggerisce che il presidio degli spazi di comunicazione del web 2.0 avvenga in contesti aziendali caratterizzati da quattro elementi: elevata propensione imprenditoriale; capacitÀ di sviluppare discorsi originali intorno ai temi centrali per le comunitÀ di riferimento; l'avvicendamento generazionale; lo stimolo delle figure professionali piů creative.
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JIMENEZ, MARIA J., and AMPARO SEBASTIN. "STRUMENTARIA LEARNED INSTITUTIONS: SOURCES FOR UNKNOWN SCIENTIFIC INSTRUMENTS*." Nuncius 14, no. 2 (1999): 491–504. http://dx.doi.org/10.1163/182539199x00058.

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Abstract:
Abstracttitle RIASSUNTO /title Gli autori cercano di attirare l'attenzione sui problemi relativi alle collezioni di strumenti scientifici preservate in istituzioni (accademie, biblioteche, universit), i cui scopi sono lungi da essere quelli di un museo. Il lavoro di cura e conservazione andrebbe affidato a specialisti, che tuttavia sono scarsamente presenti in queste istituzioni. Tale situazione dovrebbe servire da stimolo ad una seria riflessione sulle condizioni e la tutela del patrimonio scientifico. Nell'articolo vengono presentati vari oggetti provenienti da diverse istituzioni e attualmente conservati presso il Museo Nacional de Ciencia y Tecnologia di Madrid.
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Davini, Francesca, and Marco Saettoni. "SARS COVID-19, quarantena e psicoterapie online. Alcune considerazioni sugli aspetti etici e gli stati interni del terapeuta." PSICOBIETTIVO, no. 3 (December 2021): 21–37. http://dx.doi.org/10.3280/psob2021-003002.

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Abstract:
La quarantena imposta come norma di contenimento della pro¬pagazione epidemica del virus SARS COVID-19 ha dato impulso alla diffusione di un fenomeno iniziato e discusso da molti anni, ovvero il trasferimento del setting terapeutico tradizionale, in presenza nello studio dello psicoterapeuta, alla cosiddetta psicoterapia online. Ciò pone problemi di natura etica, questioni di natura pragmatica, logistica e organizzativa, necessità di specifica formazione e quindi di approfondimenti ulteriori su efficacia e strategie utilizzabili. Questo lavoro si propone di illustrare alcuni dati significativi sulle questioni citate e sollevare ulteriori quesiti di stimolo alla ricerca e alla comprensione delle tecniche psicoterapeutiche online.
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Collier, David. "IL METODO COMPARATO: DUE DECENNI DI MUTAMENTI." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 20, no. 3 (December 1990): 477–504. http://dx.doi.org/10.1017/s004884020000959x.

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Abstract:
IntroduzioneL'idea che la comparazione sia una «buona cosa» nasce direttamente dal nostro modo intuitivo di comprendere il mondo. La comparazione acuisce la nostra capacità di descrizione e può costituire un prezioso stimolo per la formazione dei concetti. Essa ci fornisce dei criteri per sottoporre a verifica le ipotesi, contribuisce alla scoperta per via induttiva di nuove ipotesi e alla costruzione di teorie. Harold Lasswell, nell'articolo di apertura del primo numero della rivista «Comparative Politics», affermava che il rilievo assunto dalla comparazione in una buona analisi è tale che il metodo scientifico è inevitabilmente comparato (Lasswell 1968, 3).
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Bonocore, G. and Salvadori, G. "Analisi e confronto tra un test di resistenza ed una sua variante con stimolo cognitivo." Journal of Sport and Anatomy, no. 3 (2018): 137–43. http://dx.doi.org/10.12871/25326333201735.

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Cappellin, Riccardo. "La creazione dell'AISRe: dallo stimolo della RSAI al ruolo internazionale della Sezione Italiana della RSAI." SCIENZE REGIONALI, no. 1 (March 2010): 127–38. http://dx.doi.org/10.3280/scre2010-001010.

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Chieffi, Lorenzo, and Lorenzo Chieffi Chieffi. "Il contributo della Bioetica alla promozione dei diritti umani." Revista Fronteiras Interdisciplinares do Direito 2, no. 1 (November 10, 2020): 02–13. http://dx.doi.org/10.23925/2596-3333.2020v2i1a1.

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Abstract:
Dalla storicizzazione alla relativizzazione dei principi costituzionali. L’analisi interdisciplinare delle questioni bioetiche ha certamente rappresentato un importante stimolo per l’arricchimento interpretativo dei principi fondamentali posti alla base dell’edificio costituzionale. Il proficuo approfondimento da parte degli esperti, appartenenti alle scienze umane e a quelle biomediche, delle conseguenze prodotte dalle più sofisticare applicazioni tecnologiche, induce a ricercare nuove soluzioni esegetiche, mutevoli nel tempo, coerentemente alla continua trasformazione di una società per sua natura liquida. In presenza di un’inarrestabile evoluzione delle conoscenze scientifiche, un approfondimento dell’indagine bioetica, consapevole della primazia dei diritti umani, potrà certamente contribuire ad un progressivo sviluppo interpretativo di principi storicizzati dal Costituente italiano nel
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Cinotti, Nicoletta. "Eva Reich e il logaritmo." GROUNDING, no. 2 (July 2009): 69–73. http://dx.doi.org/10.3280/gro2008-002008.

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Abstract:
- Eva Reich has given a major contribution to the development of body therapy starting from the work of his father, Wilhelm Reich, who, in the last years of his life, had said that preventing to avoid the formation of character structure in children was more productive than working with adults. Some of the basic principles of her work are born in Wilhelm Reich tradition but she integrates them in a personal way: the self regulation, the minimum stimulus, the logarithm of the beginning, the "glow and flow" are defined in a personal style.Key words Body therapy, minimum stimulus, flow and glow, bondingParole chiave Terapia corporea, minimo stimolo, flow and glow, bonding
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Eibenstein, Rebecca, and Adele Fabrizi. "Abuso sessuale e PTSD complesso: gli effetti dello stress traumatico cronico sul sistema immunitario. Strategie d'intervento." RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA, no. 1 (June 2021): 23–43. http://dx.doi.org/10.3280/rsc2021-001002.

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Abstract:
Il lavoro presenta le principali caratteristiche del PTSD complesso nel contesto dell'abuso sessuale e l'impatto che questo disturbo e la condizione di stress cronico ad esso associata può avere sulla persona traumatizzata, in particolar modo sul sistema immunitario. Una caratteristica importante del sistema immunitario è la sua capacità di reagire in modo differente in base allo stimolo specifico, ma anche la capacità di apprendimento e di memoria, mostrando come questo sistema si strutturi fondamentalmente in rapporto con l'ambiente. È sempre più evidente che le diverse modalità di risposta del sistema immunitario non dipendono solo dal ti-po di stimolo (ad esempio, virus, batteri), ma anche dal microambiente e dalle condizioni generali dell'organismo, dunque anche dallo stress psicologico. È chiaro, pertanto, come il sistema immunitario sia in grado di interagire con il sistema ner-voso e quindi con i fenomeni mentali e relazionali. Lo stress psichico di tipo croni-co che si osserva in coloro che hanno subito un trauma cumulativo interpersonale può quindi costituire un importante fattore di disfunzione del sistema immunitario, con un'alterata risposta che è alla base di molte patologie in cui il sistema immunitario svolge un ruolo cruciale. Oltre a ciò, nelle persone vittime di abuso è stato rilevato uno sfasamento del sistema nervoso autonomo, per cui risultano essere iperattiva-te da un sistema viscerale che invia loro un continuo segnale di pericolo. Questa condizione ha importanti ripercussioni anche sulla capacità interattiva e sociale, con un grave impatto sul benessere psicofisico della persona. Per questo motivo, è necessario sviluppare interventi basati su un approccio multidisciplinare e biopsi-cosociale che aiutino le persone traumatizzate a risintonizzare la regolazione au-tonomica per favorire la fiducia e un coinvolgimento sociale spontaneo, e ad ela-borare le componenti emotive e somatiche dell'esperienza traumatica.
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Martini, Carlo Maria. "La dimensione cristiana della professionalità infermieristica." Medicina e Morale 39, no. 3 (June 30, 1990): 541–49. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1990.1179.

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Abstract:
Il mondo infermieristico si trova al crocevia di tanti problemi e di molteplici discorsi. L'autore, partendo dalle situazioni concrete del nostro tempo, affronta il tema della professionalità infermieristica sul piano etico e su quello della fede cristiana. Egli individua alcuni punti di riflessione perché vengano valorizzate di più le profonde idealità che sono insite da sempre e per sempre nel servizio infermieristico. lnnanzitutto è necessario che il mondo infermieristico prenda maggiore coscienza dell'importantissimo ruolo svolto; diventa di conseguenza sempre più impellente la necessità di una formazione permanente. Inoltre, una reale collaborazione tra volontariato e mondo infermieristico diventa per un infermiere uno stimolo a vivere la propria professionalità in maniera più attenta a valori quali la gratuità e l'altruità.
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De Masi, Franco. "Psicodinamica dell'attacco di panico. Un'utile integrazione tra psicoanalisi e neuroscienze." PSICOBIETTIVO, no. 3 (November 2011): 75–104. http://dx.doi.org/10.3280/psob2011-003005.

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Abstract:
Questo lavoro vuole spiegare alla luce di considerazioni psicoanalitiche e neuroscientifiche lo schema ripetitivo dell'attacco di panico. Freud aveva considerato l'attacco di panico come una "nevrosi attuale", lontana da processi conflittuali. Alcune ricerche neuroscientifiche hanno dimostrato che le reazioni psicosomatiche, scatenate dalle situazioni di pericolo, dipendono al circuito primitivo della paura (che include l'amigdala), sono caratterizzate da risposte immediate ma non accurate e possono essere anche attivate da stimoli percepiti erroneamente come pericolosi. Il terrore traumatico č fissato nella memoria implicita e puň essere successivamente scatenato da uno stimolo condizionato legato alla situazione precedente di pericolo. Nell'attacco di panico, simile a un micro delirio costruito nella solitudine e nell'angoscia, l'evento traumatico creato nell'immaginazione acquisisce lo stesso potere dell'evento traumatico reale. Nel corso del tempo, tra corpo e psiche si stabilisce un corto circuito in cui il terrore rinforza le reazioni somatiche e le corrispondenti costruzioni psichiche. Le varie organizzazioni e i diversi livelli (biologico, neuro scientifico, associativo, traumatico) dell'attacco di panico determinano i diversi tipi di approccio terapeutico (farmacologico, cognitivo e psicoanalitico). Mentre il trattamento psicofarmacologico tende a ridurre la reazione neurovegetativa e il metodo cognitivo tenta di correggere i processi associativi e percettivi dei segnali di paura, la terapia psicoanalitica č allo stesso tempo un mezzo specifico per liberare i pazienti dagli attacchi di panico e un percorso indispensabile per la loro crescita emotiva.
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Marino, Andrea. "Indirizzi storiografici e proposte interpretative su Tangentopoli e la crisi politica italiana del 1992." SOCIETÀ E STORIA, no. 176 (August 2022): 281–300. http://dx.doi.org/10.3280/ss2022-0176004.

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Abstract:
La frattura prodotta dalla crisi politica del 1992 determinò una cesura che non poteva essere sottovalutata e sul piano storiografico ne sarebbe derivato uno stimolo interpretativo per comprenderne le cause e le ragioni. L'attenzione fu pertanto rivolta alla ricerca dei sintomi e delle contraddizioni che l'avevano preannunciata e che avevano prodotto una lenta sedimentazione di elementi degenerativi nelle fasi storiche antecedenti. Tuttavia, obiettivo del contributo è proporre una rilettura degli eventi del 1992 non esclusivamente come il prodotto di una progressiva adesione collettiva a degli ideali morali, ma più come effetto di una traumatica dinamica conflittuale che aveva le sue ragioni nelle lotte politiche del tempo e generata in primo luogo dalle forze e dagli attori direttamente impegnati nello spazio pubblico e mediatico.
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Foro, Philippe. "Sguardi francesi sulla storia d'Italia: lineamenti di un bilancio storiografico." MONDO CONTEMPORANEO, no. 1 (July 2012): 119–32. http://dx.doi.org/10.3280/mon2012-001005.

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Abstract:
La storiografia francese sull'Italia contemporanea raccoglie una serie di storici la cui attivitŕ č rilevante giŕ da una trentina d'anni. Al seguito di Pierre Milza, che ha svolto un ruolo importante di stimolo, diversi studiosi francesi hanno dato il loro contributo alla comprensione dell'Italia del Risorgimento, del periodo fascista e della democrazia repubblicana. Sono stati affrontati diversi generi storiografici: la biografia (Mazzini, Cavour, Mussolini), le istituzioni (la classe politica fascista), il fenomeno totalitario fascista (la persecuzione antisemita, il controllo dello Stato e dell'economia), oltre che solide sintesi (l'Italia repubblicana). Di conseguenza, l'Italia č oggi uno dei grandi paesi europei che incontra un vivo interesse nella scuola storica francese e presso il pubblico francese. Questo articolo prova a proporne un panorama.
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Szewczul, Bożena. "Ewangeliczna rada czystości jako znak przyszłego świata i źródło obfitej płodności w niepodzielnym sercu (kan. 599 KPK/1983)." Prawo Kanoniczne 51, no. 1-2 (June 5, 2008): 163–82. http://dx.doi.org/10.21697/pk.2008.51.1-2.09.

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Abstract:
La castità e fondamentalmente donazione totale e con cuore indiviso al Padre nella sequela di Cristo. Frutto della castità come indivisione del cuore e una più ricca fecondità che fa partecipare alla meravigliosa fecondità dell’amore di Cristo e della Chiesa. L’amore diretto, al differenza al’amore matrimoniale ed esclusivo per Dio diviene fecondo soprattutto di una fecondità spirituale non attiva. La castità e un insigne dono della grazia. Solo l’amore di Dio chiama in forma decisiva alla castità religiosa. Egli che diffonde nei cuori degli uomini la carità mediante lo Spirito Santo, concede ad alcuni nella Chiesa, come segno ed insieme stimolo della carità, il dono della castità, affinché si diano più facilmente con cuore indiviso a Lui solo e al servizio del suo Regno.
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Gabellieri, Nicola. "Il patrimonio bio-culturale alpino: un approccio geografico-storico al pascolo alberato di larici in Trentino (XVIII-XXI sec.)." RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA, no. 3 (September 2021): 82–104. http://dx.doi.org/10.3280/rgioa3-2021oa12533.

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Abstract:
Recentemente l'UNESCO ha invitato gli studiosi ad approfondire lo studio delle dinamiche storiche e ambientali che hanno portato nel corso del tempo allo sviluppo di specifici ecosistemi e paesaggi, definiti come ‘bio-cultural heritage'. Raccogliendo questo stimolo, il contributo è dedicato a caratterizzare storicamente i pascoli alberati di larix decidua alpini: a partire dalla bibliografia sulla storia e sull'ecologia del larice, due casi studio di lariceti passati e presenti in Trentino sono approfonditi utilizzando un metodo geostorico che combina analisi di fonti documentali e osservazione di terreno. In conclusione, i lariceti risultano essere un prodotto di pratiche di uso e gestione delle risorse pascolive e forestali, capaci di fornire vari servizi ecosistemici, ma ad oggi a rischio di scomparsa.
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Tronconi, Aristide. "Aspetti della transessualità. Dalla consultazione alla costruzione della relazione analitica." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 3 (September 2020): 425–46. http://dx.doi.org/10.3280/pu2020-003007.

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Abstract:
Il DSM-5 e l'ICD-11 hanno non solo sostituito il termine transessualità/transessualismo con altre parole, ma anche derubricato questa problematica dal contesto patologico in cui era stata inserita nelle precedenti edizioni. Tale revisione può essere considerata uno stimolo importante nel guardare con occhi diversi il fenomeno trans. L'articolo segue questa linea, proponendo che anche nella terapia psicoanalitica si debba affrontare e intervenire in modo diverso, ossia non agendo sul paziente per ricondurlo sulla retta via della cosiddetta normalità, per quanto riguarda sia l'identità di genere che l'orientamento sessuale. Al contrario si tratta di offrire a una persona sofferente la possibilità di incontrare un curante libero dai pregiudizi più o meno consapevoli che la cultura, l'educazione e la formazione professionale hanno depositato in lui.
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Mantovani, Giovanna, and Giulia Del Sindaco. "La misurazione della copeptina dopo stimolo con arginina nella diagnosi differenziale del diabete insipido: uno studio prospettico." L'Endocrinologo 20, no. 6 (October 23, 2019): 390–91. http://dx.doi.org/10.1007/s40619-019-00639-5.

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Dessì, Valentina. "Scuole all’aperto di ieri e di oggi." Contesti. Città, territori, progetti 1, no. 1 (October 27, 2022): 140–57. http://dx.doi.org/10.36253/contest-13589.

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Abstract:
L’esperienza delle open-air school ci ricorda che lo spazio esterno di pertinenza della scuola, se progettato assieme all’edificio, diventa parte integrante dell’attività didattica, come evidenziato nei primi due casi studio riportati, la Casa del Sole e la Rinnovata Pizzigoni entrambe a Milano. Per troppi anni si è persa la consapevolezza della risorsa spazio-esterno-scolastico. Fortunatamente sempre più comunità scolastiche sono coinvolte nella realizzazione di spazi attrezzati nei cortili, convinte che la didattica a contatto con la natura offra opportunità di stimolo per tutti gli studenti che apprendono fin da piccoli il rispetto per la natura. Gli esempi riportati della scuola Marymount di Roma e Dante Alighieri a Milano ci fanno ragionare su come valorizzare lo spazio esterno a disposizione attraverso l’individuazione di nuove funzioni e il lavoro sulle superfici e le attrezzature.
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De Simone, Raffaella, Roberta Rossi, Aniello Garofalo, and Tonia Formisano. "L'erezione e la tumescenza vulvare in feti a termine di gravidanza dopo stimolo materno "preferito". Uno studio pilota." RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA, no. 1 (November 2016): 175–78. http://dx.doi.org/10.3280/rsc2016-su1047.

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Pegoraro, Marisa, Maria Pia Zito, Patrizia Galeotti, Alessia Delalio, Francesco Rossi, and Vincenza Guadagno. "Infermieristica Nefrologica: Competenze Assistenziali Generali e Specifiche." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 26, no. 1 (March 4, 2014): 42–49. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2014.860.

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Abstract:
L’articolo esprime la posizione attuale dell’associazione EDTNA/ERCA Filiale Italiana rispetto al dibattito sulle competenze infermieristiche avanzate – o specialistiche - in atto nella comunità medico-sanitaria nazionale. Facendo riferimento al modello ISFOL, come strumento della definizione delle competenze nel mondo del lavoro, nel territorio europeo ed oltre, il modello viene declinato per il mondo sanitario ed ulteriomente capillarizzato per le aree di assistenza infermieristica nefrologica. Il modello riconosce competenze di base, competenze di settore, trasversali e specifiche. Attraverso questo percorso, da generico e a specifico, vengono riconosciute 6 aree specifiche di assistenza nefrologica (ambulatorio, degenza, dialisi peritoneale, emodialisi, area critica, trapianti) ed in ognuna di esse vengono elencate le competenze di pertinenza infermieristica (sapere e saper fare, saper essere). L’elaborato si propone come strumento di riferimento, di confronto e di stimolo per le varie realtà operative nazionale dell’assistenza nefrologica.
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Arcidiacono, Davide, Maurizio Avola, and Tiziana Briulotta. "La riforma incompiuta dei servizi per l'impiego in un comprensorio siciliano." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 122 (June 2011): 247–60. http://dx.doi.org/10.3280/sl2011-122018.

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Abstract:
L'articolo sintetizza i risultati di una ricerca-intervento volta a sfruttare le sinergie tra la riforma dei servizi per l'impiego e la nascita di un Osservatorio sul mercato del lavoro in un comprensorio siciliano per sperimentare un nuovo modello di interazione tra innovazioni istituzionali e governo locale del mercato del lavoro. I risultati ottenuti dimostrano la complessitŕ e l'ambivalenza della relazione tra innovazione normativa e mutamento sociale, soprattutto laddove il processo riformatore è lento e frammentato e si scontra con un complesso sistema di vincoli istituzionali, da quelli di contesto, a quelli organizzativi e ai modelli di azione e interazione tra attori individuali e collettivi. Inoltre, evidenziano le potenzialitŕ della regolazione concertata locale come stimolo al cambiamento e all'implementazione di buone prassi, ma anche la sua fragilitŕ: il mutamento degli equilibri del partenariato, infatti, possono comprometterne l'azione e condurre a esiti fallimentari.
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Santona, Alessandra, Giacomo Tognasso, Lucia Porcedda, and Laura Gorla. "Cogenitorialità e funzionamento familiare nell'epoca del Covid-19." TERAPIA FAMILIARE, no. 129 (October 2022): 129–42. http://dx.doi.org/10.3280/tf2022-129008.

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Abstract:
A partire dall'inizio della pandemia causata dal Covid-19, per le famiglie con bambini, in particolare, si è verificato un drammatico flusso di eventi stressanti concorrenti. In particolare, il lockdown ha costretto genitori e figli a convivere nello stesso contesto condividendo scuola, lavoro, vita di coppia e familiare. Gli Autori hanno portato avanti un'indagine per valutare l'impatto della pande- mia sulle relazioni cogenitoriali e familiari. Sono state esplorate le dimensioni dell'Integrità familiare e Conflitto attraverso la Coparenting Scale e quelle della Forza Familiare, Comunicazione Familiare e Difficoltà Familiari attraverso lo Score-15. Hanno risposto 626 genitori e i risultati hanno indicato che nella mag- gior parte dei casi i soggetti avevano percepito la famiglia come risorsa ottenendo punteggi migliori rispetto a quelli dei campioni normativi. Lo studio rappresenta uno stimolo a considerare le relazioni familiari come un focus rilevante sia per la ricerca sugli effetti psicosociali della pandemia causata dal Covid-19 sia per la progettazione di interventi consulenziali e preventivi nel contesto della psicologia dell'emergenza.
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Bosco, Anna. "CARLOS GASPAR e VASCO RATO, Rumo à memória. Crónicas da crise comunista, Lisbona, Quetzal Editores, 1992, pp. 339." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 24, no. 2 (August 1994): 352–54. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200022930.

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Abstract:
Scavare nelle vicende del partito comunista portoghese non è facile. Il «partito con pareti di vetro», come lo ha definito il suo leader storico, Alvaro Cunhal, è in realtà un'organizzazione impenetrabile, caratterizzata da una tradizionale riluttanza a fornire dati ed informazioni attendibili. «Gli archivi del partito sono inaccessibili, le testimonianze dei responsabili rarissime, e i documenti pubblicati normalmente irrilevanti» scrivono Gaspar e Rato nell'introduzione del loro libro (p. 10); simili difficoltà spiegano, almeno in parte, perché la letteratura sul Pcp sia ancora oggi esigua e limitata soprattutto al periodo della «rivoluzione dei garofani». Per questa ragione l'uscita contemporanea di due volumi che sistematizzano le conoscenze sul comunismo portoghese è un fatto estremamente positivo, che può costituire uno stimolo per ricerche successive. Oltretutto i due libri sono complementari: lo studio di Cunha, infatti, ricostruisce l'evoluzione della linea politica del partito tra la sua fondazione, nel 1921, e la prima metà degli anni ottanta, mentre il lavoro di Gaspar e Rato si concentra soprattutto sulla crisi che investe l'organizzazione comunista nella seconda metà del decennio passato, in concomitanza con il crollo del «socialismo reale».
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Bertossi, Francesca. "Il ruolo del microbiota nell'aumento ponderale associato alla terapia antipsicotica." PNEI REVIEW, no. 2 (November 2022): 108–22. http://dx.doi.org/10.3280/pnei2022-002010.

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Abstract:
Per il trattamento di un disturbo mentale severo e la prevenzione delle ricadute sono indicate delle terapie a lungo termine con farmaci antipsi- cotici. Gli antipsicotici di seconda generazione sono associati ad un minor numero di sintomi extrapiramidali, tuttavia sono gravati da importanti effetti collaterali di tipo metabolico e dal rischio di aumento ponderale, effetti mediati sia dai recettori centrali e periferici, sia a modifiche della composizione del microbiota. Numerose sono le evidenze del ruolo del microbiota intestinale nell'indur- re l'aumento ponderale ed i disturbi metabolici indotti dagli antipsicotici di seconda generazione attraverso un alterato segnale dello stimolo della fame e della sazietà, una riduzione della spesa energetica, la modulazione del metabolismo lipidico e glucidico, le modifiche dell'infiammazione e del- la permeabilità della barriera intestinale. Nella prevenzione e nel trattamento integrato dell'aumento ponderale as- sociato alla terapia antipsicotica, oltre alle terapie di tipo farmacologico, i programmi nutrizionali e l'attività fisica trova impiego un approccio volto a modulare il microbiota intestinale per correggere la disbiosi. Tra i diversi probiotici impiegati quello più promettente sembra essere l'Akkermansia muchiniphila.
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Anaclerio, Mario, Gian Paolo Bazzani, and Angelo Miglietta. "Con il Regtech banche più efficienti e compliance più efficace." CORPORATE GOVERNANCE AND RESEARCH & DEVELOPMENT STUDIES, no. 2 (January 2021): 111–39. http://dx.doi.org/10.3280/cgrds2-2020oa10442.

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Abstract:
Il presente lavoro si concentra sull'analisi dei benefici che possono derivare dall'implementazione di soluzioni Regtech nell'ambito del sistema bancario, nella convinzione che la dote che lo sviluppo tecnologico mette oggi a disposizione degli intermediari finanziari costituisce al tempo stesso una sfida per la sopravvivenza e una opportunità di sviluppo del proprio modello di business.Nell'affrontare la tematica, da un lato si pone l'accento sul fatto che con il Regtech, la tecnologia a supporto della compliance, le banche possono adempiere in modo più efficace a obblighi normativi e regolamentari complessi e in continua evoluzione. Dall'altro ci si spinge a sostenere, con un approccio innovativo al tema, che il supporto tecnologico del Regtech contribuisce a rifocalizzare il ruolo delle funzioni aziendali di controllo e a migliorare il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Da ciò ne discende la possibilità di rafforzare le basi di un modello di business che è sostenibile in quanto in grado di generare valore nel tempo, garantendo un'adeguata remunerazione di tutti gli stakeholders.Su questi ultimi concetti il presente lavoro fornisce stimolo per ulteriori riflessioni e per una maggiore consapevolezza anche da parte degli operatori.
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Cipolli, Carlo, Vincenzo Natale, Pio Enrico Ricci Bitti, and Nicolino Rossi. "Le radici del Dipartimento di Psicologia "Renzo Canestrari": documenti per una memoria collettiva." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 2 (October 2021): 9–13. http://dx.doi.org/10.3280/rip2021oa12568.

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Abstract:
Renzo Canestrari (1924-2017) è stato uno dei più illustri psicologi italiani ed ha dato un contributo decisivo alla rinascita della psicologia in Italia nel secondo dopoguerra. Laureato in Pedagogia e in Medicina e Chirurgia, è stato professore ordinario di Psicologia nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Bologna dal 1960 al 1999. Ha fondato l'Istituto (poi Dipartimento) di Psicologia negli anni '60, all'interno del quale ha promosso lo sviluppo di molteplici aree di ricerca di psicologia sperimentale, clinica e applicata. Queste linee sono state successivamente sviluppate dagli allievi, molti dei quali hanno raggiunto posizioni importanti in numerose università italiane. In occasione dell'intitolazione del Dipartimento di Psicologia a suo nome, numerosi allievi hanno progettato di ricordare gli esordi e i successivi sviluppi dei suoi contributi in molteplici aree di ricerca. Questo numero di Ricerche di Psicologia intende essere sia un segno di gratitudine sia uno stimolo per la raccolta di ulteriori documentazioni e per approfondimenti storiografici sulla diffusione e affermazione della psicologia in ambito universitario e in altri ambiti della società italiana nella seconda metà del XX secolo.
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Marciano, Gabriele. "La pornografia tra il mercato e la politica." PSICOBIETTIVO, no. 2 (June 2021): 169–80. http://dx.doi.org/10.3280/psob2021-002013.

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Abstract:
Le immagini erotiche costituiscono uno stimolo particolarmente efficace nel suscitare interesse. Fanno parte di una categoria più vasta di espedienti per attirare l'attenzione su qualcuno o qualcosa, e si prestano ad un uso strumentale nella pubblicità e nella promozione. Nella specie umana il sesso diventa, per motivi evoluzionistici che sono brevemente indagati, un modulo funzionale di processi più complessi. Ciò spiega come diventi componente inestricabile di altri piani esistenziali e rende ragione, al netto di variabili culturali, di una differenza di genere nella fruizione del materiale pornografico. Tale complessità è osservabile nei film, dove il contenuto erotico può assumere un rilievo e una posizione diversa in relazione allo sfondo complessivo: per chiarire queste dinamiche sono prese in esame alcune pellicole accomunate da una fantasia cosiddetta slap and kiss, che afferisce alla categoria sado-maso. Il carattere della pornografia attuale è condizionato dai mezzi di produzione e di diffusione, da una parte, e dai tentativi di annullamento relativistico dei canoni, ad opera di movimenti ideologici, dall'altra. Ciò limita e appiattisce l'offerta pornografica che, nei decenni passati, sia nel cinema che nel fumetto, nonostante una limitata ambizione, aveva dato vita a prodotti più interessanti ed espressivamente liberi.
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Gallo, Cinzia. "Il Risorgimento demitizzato di Giuseppe Buttà." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies 48, no. 3 (August 11, 2014): 536–50. http://dx.doi.org/10.1177/0014585814542929.

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Abstract:
Se numerosi testi letterari dell’Ottocento celebrano il processo risorgimentale, altri lo considerano criticamente. Tra questi, il romanzo di Giuseppe Buttà, Edoardo e Rosolina ovvero le conseguenze del 1861, a lungo trascurato, ci presenta il Risorgimento come un’operazione militare volta a depredare, un’azione condotta con violenza e assoluta indifferenza verso i bisogni e le peculiarità del Meridione d’Italia. Sotto accusa non sono le idee unitarie ma, secondo l’ottica moralistica del nostro autore, l’opportunismo e le ambizioni di chi ha piegato il progetto originario a fini personali di potere e ricchezza. Impietosa è la rievocazione di Garibaldi, accusato di aver esposto tantissimi uomini a pericoli, di avere minato l’importanza della Chiesa, di cui si esalta l’insostituibile ruolo umanitario. Per supportare le sue tesi, Buttà cita vari documenti, mostrando di aderire alla struttura del romanzo storico-contemporaneo, a cui si uniscono, però, caratteri del romanzo d’appendice, della letteratura odeporica, del saggio. Tutto ciò attribuisce al romanzo di Buttà valore documentario ma anche una certa originalità; esso, inoltre, consente di guardare ai mali del presente con maggiore consapevolezza, fornendo, al contempo, uno stimolo ad agire perché il cammino per una vera unità possa finalmente realizzarsi.
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Caputo, Marina, Chiara Mele, Alice Ferrero, Ilaria Leone, Paolo Marzullo, Flavia Prodam, and Gianluca Aimaretti. "Principali test di stimolo e di inibizione per la patologia antero-ipofisaria: avvertenze per l’uso nella popolazione di età superiore ai 65 anni." L'Endocrinologo 21, no. 6 (November 13, 2020): 424–31. http://dx.doi.org/10.1007/s40619-020-00794-0.

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Abstract:
SommarioLa fisiopatologia dell’invecchiamento non è ancora stata del tutto chiarita sebbene numerosi filoni di ricerca siano attivi in questo ambito in considerazione dell’aumento della vita media della popolazione generale. Il sistema endocrino riveste un ruolo critico in questo contesto in quanto, durante l’invecchiamento, avvengono importanti modifiche nel pattern secretorio dell’asse ipotalamo-ipofisi e nella sua sensibilità ai meccanismi di feedback. Risulta pertanto evidente come, nell’ambito della quotidiana pratica clinica, sia necessaria un’interpretazione critica dei principali test endocrinologi per lo studio delle patologie ipofisarie nella popolazione over 65, per la quale spesso non esistono cut-off età-specifici.
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De Pieri, Filippo. "Storie accademiche, storie pubbliche, patrimonio. La pianificazione urbana nell'Europa post-napoleonica attraverso i due siti Unesco di Nizza e La Chaux-de-Fonds/Le Locle." STORIA URBANA, no. 168 (November 2021): 141–63. http://dx.doi.org/10.3280/su2021-168006.

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Abstract:
L'articolo pone a confronto due siti recentemente iscritti nella Lista del patrimonio mondiale Unesco - La Chaux-de-Fonds/Le Locle e Nizza - focalizzandosi sui modi in cui le storie della pianificazione urbana del primo Ottocento sono state mobilitate nella costruzione di narrazioni pubbliche associate al patrimonio urbano. Per quanto simili narrazioni possano apparire discutibili se confrontate con l'evidenza documentaria disponibile, esse sembrano anche capaci di assumere un ruolo di stimolo per l'emergere di nuove ricerche su temi finora scarsamente osservati. I casi di studio offrono un interessante punto di vista per approfondire i legami reciproci che potenzialmente esistono tra storie urbane accademiche da un lato e narrazioni socialmente condivise del cambiamento urbano dall'altro. Se osservati insieme, questi due siti Unesco mostrano la necessità di un riesame comparativo della storia dei piani di primo Ottocento basati sulla griglia, specialmente nell'Europa napoleonica. Già interpretati come l'esito di teorie urbane implicite che privilegiavano l'organizzazione razionale, l'iniziativa individuale, la distribuzione uniforme delle opportunità, questi piani sostennero di fatto una notevole pluralità di immaginari sociali - ben esemplificata in questo caso dalla contrapposizione tra piani concepiti come supporto per il turismo internazionale e le attività di svago lungo la costa francese, e un piano concepito come supporto alla produzione industriale tra le montagne svizzere.
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Velasco, Veronica, and Luca Vecchio. "La rappresentazione sociale del rischio: un'analisi quali-quantitativa delle sue dimensioni e della sua struttura." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 2 (July 2012): 59–82. http://dx.doi.org/10.3280/pds2012-002004.

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Abstract:
L'articolo presenta due studi volti ad indagare la rappresentazione sociale del rischio fra i giovani adulti. Nel primo studio, di tipo qualitativo, sono stati realizzati 3 focus group che hanno coinvolto 20 giovani adulti (etŕ media = 22; DS = 2.57). Ai partecipanti č stato chiesto di: i) realizzare un collage che raffigurasse il concetto di rischio; ii) proporre una classificazione delle diverse tipologie di rischio. Il secondo studio, cui hanno partecipato 200 giovani adulti (etŕ media = 21.65; DS = 2.59), si č basato sulla sollecitazione di associazioni libere in risposta alla parola stimolo "rischio". Le associazioni sono state analizzate tramite il programma EVOC. Dall'esame dei risultati dei due studi si č potuto osservare come la rappresentazione sociale del rischio sia caratterizzata dalla contemporanea presenza di una dimensione valutativa negativa, per la quale il rischio č associato all'idea di pericolo, accanto a una sua valutazione positiva, per cui il rischio appare essenziale per la crescita personale oltre ad essere associato al divertimento e alla vitalitŕ. Inoltre č emersa una certa problematicitŕ rispetto al controllo del rischio, la quale porta le persone ad un senso di frustrazione, negazione e fatalismo. Infine, tale rappresentazione č risultata articolarsi differentemente in base all'appartenenza di genere dei partecipanti.
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Meneghini, Anna Maria, and Veronica Delai. "Emozioni positive, repertori pensiero-azione e focus attenzionale." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 4 (March 2013): 519–38. http://dx.doi.org/10.3280/rip2011-004005.

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Abstract:
Secondo la broad-and-build theory di Fredrickson, le emozioni positive, se esperite frequentemente nel quotidiano, possono ampliare il repertorio momentaneo di pensieri-azioni delle persone che le sperimentano (broaden) e indurre un allargamento dell'attenzione in modo che l'elaborazione dell'informazione/stimolo sia indirizzata sull'insieme piuttosto che sui particolari della situazione. Questo allargamento cognitivo favorirebbe poi la costruzione di risorse personali durature (build) nel tempo. Obiettivo della ricerca qui presentata e stato testare se l'induzione di intense emozioni positive (come la serenita e la gioia) porta le persone ad un allargamento dei repertori pensiero-azione e del focus attenzionale nell'immediato. Le performance di un gruppo di meditatori, scelti per la loro abilita nell'attivare emozioni positive intense, sono state confrontate con quelle di due gruppi, uno composto di partecipanti in stato emotivo neutro e un altro in cui ai partecipanti si e indotta l'emozione rabbia. I confronti tra i gruppi indicano maggiore apertura cognitiva nei meditatori, subito dopo la meditazione, rispetto al "gruppo Neutro" e al "gruppo Rabbia", ma anche che la rabbia non induce un restringimento attenzionale e non riduce il repertorio momentaneo pensieri-azioni rispetto allo stato neutro. Essa, piuttosto guida pensieri e intenzioni comportamentali in maniera consona all'attivazione emotiva, come suggerito dalle teorie classiche sulle emozioni.
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Di Gennaro, Diana Carmela, Michele Domenico Todino, Paola Aiello, and Maurizio Sibilio. "I luoghi dell'educazione: percorsi multimediali per promuovere l'orientamento al lavoro in un'ottica inclusiva." EDUCATIONAL REFLECTIVE PRACTICES, no. 1 (April 2021): 93–14. http://dx.doi.org/10.3280/erpoa1-2021oa11521.

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Abstract:
Il processo di definizione identitaria che sta caratterizzando le professioni educative in ragione della recente normativa (DDL 2443/2017 e D.M. 378/18) ha evidenziato, tra le altre, la necessità di delineare percorsi di orientamento al lavoro in grado di supportare tutti gli studenti verso una costruzione consapevole della propria identità professionale, con un'attenzione specifica anche agli studenti che presentano disabilità, DSA o particolari condizioni di disagio che potrebbero influire sul loro futuro lavorativo.Con tale finalità, nell'ambito del progetto POT cui il Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell'Università di Salerno ha partecipato in qualità di partner, sono stati realizzati dei percorsi multimediali che consentono una navigazione dei luoghi dell'educazione.La tecnologia digitale scelta è GSuite e, più nel dettaglio, Google Moduli, che è stato adattato per presentare contenuti audiovisivi rispetto ai quali gli studenti della L-19 sono chiamati a riflettere su specifici aspetti dell'agire educativo rispondendo ad alcune domande-stimolo.È stato inoltre predisposto un breve questionario con il duplice obiettivo di verificare, da un lato, se questi percorsi multimediali si sono rivelati realmente utili e, dall'altro, di esplorare le prefigurazioni professionali dei partecipanti per fornire forme di supporto personalizzate e calibrate sui bisogni di orientamento individuali.
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Napoli, L. "Una scheda di valutazione delle competenze del personale: strumento per il coordinatore infermieristico dei servizi di dialisi." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 24, no. 1 (January 24, 2018): 52–62. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2012.1117.

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Abstract:
La valutazione delle competenze dei professionisti della salute è sicuramente un fattore strategico per l'eccellenza del Sistema Sanitario Nazionale, nonché una responsabilità alla quale il Coordinatore Infermieristico (CI.) non dovrebbe venir meno. Obiettivo del presente lavoro è stata l'identificazione di una Scheda di Valutazione delle Competenze (SVC) quale strumento di valutazione oggettiva e stimolo all'autoriflessione e autovalutazione per l'infermiere, e per il neoassunto in dialisi. Il progetto si è sviluppato costituendo un Profilo delle Competenze (PdC) specifico per l'infermiere delle unità di dialisi. Appreso che all'estero l'infermiere di dialisi possiede una specializzazione certificata e che i metodi di valutazione si basano sull'identificazione delle singole attività specifiche per ogni ruolo e l'assegnazione di un punteggio attraverso scale tipo Likert, si è proceduto all'elaborazione della SVC declinata dal PdC. La scheda è stata distribuirla in 26 Centri Dialisi di Piemonte e Valle d'Aosta attraverso il metodo di indagine ‘Delphi’. Parallelamente, è stato inviato un questionario indirizzato ai CI. per indagare il processo di valutazione presso i loro servizi. Ha aderito all'indagine il 38.5% dei Centri: la SVC è stata testata anche su 20 infermieri; nessuno ha espresso un giudizio totalmente negativo, la SVC è stata considerata una scheda valutativa completa, in grado di favorire l'autoriflessione e l'autovalutazione, nonché un ‘ottimo strumento specifico’ potenziale: una effettiva validazione dello strumento necessita di un maggior numero di valutazioni e verifiche tra pari. (nursing)
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Turzyński, Piotr. "Cierpienie jako droga w ujęciu św. Augustyna." Vox Patrum 55 (July 15, 2010): 637–53. http://dx.doi.org/10.31743/vp.4363.

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Abstract:
Agostino conosce bene le sofferenze dell’uomo. Le ha sperimentato sin da bambino. Riconosce le sofferenze del corpo e le sofferenze dell’anima. Nelle Confessioni egli descrive la sua conversione nella quale si cambia anche il suo sguardo sulla sofferenza. Prima si ribella contro il dolore e poi riconosce il suo valore salutare. Secondo il Vescovo d’Ippona la sofferenza è il risultato della complessità dell’essere umano e della sua creazione ex nihilo. Dio, creando uomo sulla sua immagine e somilianza, ha messo nel suo cuore il desiderio dell’amore, della verità e della felicità. Questi profondi desideri non possono essere appagati pienamente sulla terra, allora uomo prova la sofferenza. Nel paradiso questa condizione era arrichita dal dono speciale, perciò primi uomini non hanno sofferto. Con il peccato originale entra nella vita umana la sofferenza. Anche i peccati personali sono spesso la causa delle sofferenze. Agostino sottolinea tuttavia, che la Provvidenza Divina fa entrare la sofferenza nel piano della salvezza e il dolore diventa un stimolo alla conversione, una via verso le cose più grandi. Per i giusti la sofferenza diventa anche una prova e la purificazione. In Cristo, nella sua croce, la sofferenza acquista un valore particolare. La sofferenza e la morte di Cristo è la causa della nostra salvezza. Nel mistero del Cristo totale le sofferenze umane aggiungono il mondo divino e unite con Cristo Salvatore diventano via della salvezza. Secondo Agostino la sofferenza in Cristo, pur non perdendo la sua amarezza, aquista un valore positivo.
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Masala, Antonio. "LEONI, HAYEK AND “IL POLITICO”." Il Politico 257, no. 2 (January 17, 2023): 5–22. http://dx.doi.org/10.4081/ilpolitico.2022.763.

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Abstract:
Il saggio ricostruisce la relazione scientifica tra Bruno Leoni e Friedrich A. von Hayek, prendendo in esame le lettere, gli scambi intercorsi alle riunioni della Mont Pelerin Society ed esaminando i saggi che Hayek pubblicò su “Il Politico” quando Leoni era ancora in vita. Ne emerge un dialogo molto intenso, nel quale Leoni rappresenta non solo un prezioso riferimento filologico per gli studi sul diritto e sul pensiero politico, ma anche una costante sfida alla riflessione hayekiana e uno stimolo ad andare oltre le proprie posizioni. Le differenze tra i due permarranno, e Hayek non metterà mai in discussione la necessità della rappresentanza politica e dunque di un processo elettivo (per quanto estremamente articolato e mediato) per la produzione del diritto, e di quelle che egli chiamava le “regole di condotta”. Tuttavia è possibile vedere un suo progressivo avvicinamento alle posizioni di Leoni. L’austriaco diventa infatti ben consapevole, grazie all’influenza di Leoni, che la libertà si era storicamente affermata grazie a un diritto che non era stato prodotto per via legislativa, per volontà degli uomini. In questa consapevolezza sta il suo grande cambiamento, e in fondo anche la messa in discussione dell’impianto teorico di The Constitution of Liberty. È dunque anche possibile sostenere che la “costituzione ideale’ hayekiana, presentata nel terzo volume di Law, Legislation, and Liberty, risenta di una forte influenza di Leoni. Ipotesi confermata anche dal fatto che Hayek scelse “Il Politico” per presentare le prime versioni di quella sua elaborazione.
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Paradiso, Roberta, Ida Di Mola, Eugenio Cozzolino, Lucia Ottaiano, Christophe El-Nakhel, Youssef Rouphael, and Mauro Mori. "Nutrient and Nutraceutical Quality of Rocket as a Function of Greenhouse Cover Film, Nitrogen Dose and Biostimulant Application." Agronomy 13, no. 3 (February 23, 2023): 638. http://dx.doi.org/10.3390/agronomy13030638.

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Abstract:
The nutrient and nutraceutical quality of greenhouse wild rocket is strongly influenced by the light environment and nitrogen fertilization. We investigated the effects of two cover materials, a diffuse light film (Film1) and a traditional clear film (Film2), and three nitrogen regimes, no N supply (N0) and sub-optimal (N1) and optimal (N2) doses, also in combination with a biostimulant (Stimolo Mo), on the mineral composition, antioxidant properties and chlorophyll and carotenoid content of rocket plants grown in the autumn–spring cycle. The leaf concentration of most of the minerals was higher under Film1 compared to Film2. In general, K, Ca, Mg and Na were higher, and S was lower in the presence of N supply, and the addition of the biostimulant promoted the mineral uptake. Under Film1, the hydrophilic antioxidant activity (HAA) was higher in some harvests, and the ABTS antioxidant activity (ABTS AA) in the first one, while always lower afterward, than under Film2. Nitrogen fertilization did not affect the antioxidant activity, while it reduced the content of total phenols and ascorbic acid. The biostimulant application increased ABTS AA at the optimal N dose and reduced total phenols in unfertilized plants. Both the diffuse light and the N supply inhibited the synthesis of ascorbic acid, while N fertilization and the biostimulant promoted the synthesis of chlorophylls. The experimental treatments exerted variable effects over time and significant interactions with the harvest period were found for many of the investigated parameters.
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Šatinskas, Romualdas, Aleksandras Pleskačiauskas, Dalia Stabinytė, and Henrikas Vaitkevičius. "DVIEJŲ JUDANČIŲ STIMULŲ SANTYKINIO RYŠKUMO IR KAMPO TARP JUDĖJIMO TRAJEKTORIJŲ ĮTAKA KRYPTIES NUSTATYMUI." Psichologija 24 (January 1, 2001): 58–68. http://dx.doi.org/10.15388/psichol.2001..4410.

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Abstract:
Darbas skirtas judesio krypties suvokimo tyrimams. Pagrindinis darbo tikslas - ištirti, ar suvokiant judesio kryptį vyksta krypčių sumaišymo procesas ir nustatyti šio proceso galimus veikimo mechanizmus. Su 6 tiriamaisiais buvo atlikti 35 psichofizikiniai eksperimentai, kuriuose buvo tiriama dviejų vienodo ryškumo, skirtingomis kryptimis judančių šviesos stimulų suvokiamos krypties priklausomybė nuo kampo tarp stimulų judėjimo trajektorijų dydžio ir dviejų skirtingomis kryptimis, bet tarpusavyje fiksuotu kampu judančių šviesos stimulų suvokiamos krypties priklausomybė nuo šių stimulų santykinio ryškumo. Eksperimentų rezultatai parodė, kad suvokiama judėjimo kryptis yra pritraukiama prie antrojo stimulo judėjimo trajektorijos, jeigu kampas tarp trajektorijų ne didesnis kaip 90° ir šis efektas yra tuo stipresnis, kuo ryškesnis antrasis stimulas. Kai kampas tarp judėjimo trajektorijų didesnis kaip 90° (arba jos pailginamos), pritraukimo efektas mažėja. Iškeliama hipotezė, kad šis reiškinys gali būti sąlygojamas stimulų poveikio sumavimo ir suvidurkinimo procesų, vykstančių vieno neurono recepciniame lauke (kai atstumai tarp stimulų maži) bei lateralinio slopinimo tarp skirtingų judesį analizuojančių kanalų (kai atstumai tarp stimulų didėja). Tai rodo, kad suvokiant judėjimo kryptį vyksta krypčių sumaišymo procesas, kuris yra labai svarus veiksnys, patvirtinantis vektorinio judesio suvokimo modelio galiojimą. INFLUENCE OF RELATIVE LUMINANCE AND ANGLE BETWEEN MOVEMENT DIRECTIONS OF TWO MOVING STIMULI ON DIRECTION DETECTING Romualdas Šatinskas, Dalia Stabinytė, Aleksandras Pleskačiauskas, Henrikas Vaitkevičius Summary The goal of the present research was to investigate the perception of movement direction. The main purpose was to detect if the mix of directions was present and ascertain the mechanism of this process. We carried out 35 psychophysical experiments with 6 observers. Two bright stimuli moved on a screen with different angle between movement directions or with different brightness of the stimuli. The results showed that perceived direction of movement was attracted to the second stimulus trajectory if the angle between trajectories was less than 90 degrees. And this phenomenon was the stronger the brighter the second stimulus was. When the angle was more than 90 degrees the effect of pushing was observed. While the distance between stimuli is comparatively little the attraction prevails as it is caused by the summation and averaging of signals within a single receptive field of a neuron. When the distance between stimuli grows the effect of pushing is observed because of the lateral inhibition amongst the different channels of movement analysis. These results show that a process of mix of directions is present in perception of movement direction and are strong factors in proving the vectorial model of movement perception.
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Bagdonas, A. "LAIKO SUVOKIMAS: TRUKMĖS VERTINIMAS, NE LAIKO POŽYMIŲ ĮTAKA, PLASTIŠKUMAS IR KONCEPCINIS MODELIS." Psichologija 6 (December 23, 2015): 3–22. http://dx.doi.org/10.15388/psichol.1985.6.9114.

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Abstract:
Straipsnyje analizuojami laiko suvokimo ypatumai. Tiriamieji lyginimo ir pastovių stimulų metodais vertino regimųjų stimulų (raidžių) ekspozicijos trukmes (0,01; 0,02; 0,04; 0,08; 0,16; 0,32; 0,64; 1,28; 2,56 s), palyginti su etalonine trukme (0,16 s). Paskirstydami dėmesį, jie turėjo dar reaguoti į simultaniškai įjungiamą ir išjungiamą garsą. Pastebėtas sudėtingas ryšys tarp subjektyvios ir objektyvios trukmės. Trukmių 0,16 - 2,56 s diapazone jis yra tiesinis, o 0,01 - 0,16 s diapazone - netiesinis. Matyt, sąveikauja du laiko suvokimo mechanizmai (pavyzdžiui, trumpų ir ilgų trukmių) arba trumpų trukmių vertinimą iškraipo koks nors veiksnys. Trukmės slenkstis regai yra apie 0,1 s. Tirtų trukmių diapazone neutrali buvo vidurinioji (0,16 s) trukmė. Neutralus intervalas, matyt, yra dinamiškas ir gali keistis nuo 0,1 iki kelių sekundžių (tuo galima paaiškinti ir „inkaro efektą") . Laiko intervalų ir trukmių vertinimo plastiškumą iliustruoja ir nuostatos sudarymo bei pripratimo prie stimulo tyrimo rezultatai. Didesnės raidės suvokiamos kaip ilgiau eksponuotos, o pateikus jų daugiau, subjektyvi suvokimo trukmė trumpėja. Vienu metu veikiant garsui ir regimajam stimului, tiriamieji nustato laiką pagal garsą, tačiau stimulo turinys turi įtaką reakcijai į garso išjungimo laiką. Didėjant raidžių kiekiui stimule, reaguojama lėčiau. Daroma išvada, kad subjektyvaus laiko kontinuumas yra daugialypis (polimorfiškas) , sudarytas iš subkontinuumų, turinčių specifinių dėsningumų. Išskirti šeši subjektyvaus (psichologinio) laiko subkontinuumai: ikislenkstinių ir slenksčio zonos trukmių, percepcinio, operatyvinės atminties ir abstraktaus laiko bei orientacijos laike.
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