Academic literature on the topic 'Stima della massa'
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Journal articles on the topic "Stima della massa"
Romita, Tullio, and Antonella Perri. "L'impatto della mobilità territoriale delle persone sulle aree turistiche: il caso della mobilità turistico-residenziale." ROTUR. Revista de Ocio y Turismo 10, no. 1 (December 28, 2015): 23–42. http://dx.doi.org/10.17979/rotur.2015.10.1.1453.
Full textForesti, Laura. "Le complicanze stomali prima e dopo l’introduzione dello stoma siting effettuato dall’infermiere: uno studio retrospettivo." Dissertation Nursing 1, no. 1 (July 29, 2022). http://dx.doi.org/10.54103/dn/17946.
Full textDissertations / Theses on the topic "Stima della massa"
Volpi, Giulia. "Gli aeromobili da trasporto passeggeri: stima della massa dei componenti strutturali e dei sistemi." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7331/.
Full textPantoni, Lara. "Stima della massa di polvere di galassie ad alto redshift e suo utilizzo come tracciante evolutivo." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13880/.
Full textMonti, Alessandro. "Stima e valutazione della traiettoria del centro di massa nello snowboard in condizioni reali e simulate mediante sensori inerziali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18559/.
Full textGiannetti, Federica. "Teorema del Viriale e applicazioni astrofisiche." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12337/.
Full textCupani, Guido. "Non equilibrium dynamics of galaxy clusters." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2009. http://hdl.handle.net/10077/3065.
Full textThe thesis is focused on the dynamics of galaxies in the outskirts of galaxy clusters, where the matter is affected by an overall infall motion towards the cluster centre. Starting from the classical results of the spherical collapse model, we determined new theoretical constraints for the mass profile of clusters as a function of the cosmological parameters. We investigated the importance of the turnaround radius (i.e. the radius where the infall motion counterbalances the Hubble expansion motion) as well as the possibility of directly extracting the mass profile from the infall velocity pattern of member galaxies. The theoretical results were applied to a sample of simulated clusters (Borgani et al. 2004, Biviano et al. 2006) to keep the 3-dimensional dynamics under control. We demonstrated that: (1) most clusters are compatible with a single mass profile in the external region (provided their size and mass are normalized to the turnaround scale); (2) it is possible to extract the individual mass profiles of clusters using a selected subset of galaxies identified on their redshift-position distribution; (3) the Jeans equation and the virial theorem must be corrected in the outskirts of clusters to take into account the overall infall motion of matter. Taking advantage of these results, we developed a new technique for estimating the mass profile in cluster outskirts which only relies on the observational properties of member galaxies. This technique turns out to be simpler and more reliable than the current methods and is suitable to be applied to observations.
La tesi è incentrata sulla dinamica delle galassie nelle periferie degli ammassi di galassie, dove la materia è interessata da un moto complessivo di caduta verso il centro dell'ammasso. A partire dai risultati classici del modello di collasso sferico, abbiamo determinato dei nuovi vincoli teorici al profilo di massa degli ammassi in funzione dei parametri cosmologici. Abbiamo analizzato l'importanza del raggio di "turnaround" (ossia il raggio dove il moto di caduta è controblanciato dal moto di espansione di Hubble) e la possibilità di estrarre il profilo di massa direttamente dalla velocità di caduta delle galassie. Abbiamo poi applicato questi risultati teorici a un campione di ammassi simulati (Borgani et al. 2004, Biviano et al. 2006) per tenere sotto controllo la dinamica in tre dimensioni. Con quest'analisi, siamo stati in grado di dimostrare che: (1) la quasi totalità degli ammassi è compatibile con un unico profilo di massa nelle regioni esterne (purché le loro dimensioni e masse siano riscalate rispetto al raggio di turnaround); (2) è possibile estrarre il profilo individuale di un ammasso utilizzando un ristretto sottoinsieme di galassie, identificate dalla distribuzione dei loro redshift e delle loro posizioni; (3) l'equazione di Jeans e il teorema del viriale devono essere corretti nelle periferie degli ammassi in modo da tener conto del moto di caduta della materia. Grazie a questi risultati, abbiamo sviluppato una nuova tecnica per stimare il profilo di massa nelle zone esterne, basata unicamente sulle proprietà osservative delle galassie. Questa tecnica risulta essere più semplice e affidabile degli altri metodi attualmente utilizzati ed è adatta ad essere applicata alle osservazioni.
XXI Ciclo
1981
Provenzano, Luigi. "On mass distribution and concentration phenomena for linear elliptic partial differential operators." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2016. http://hdl.handle.net/11577/3424499.
Full textIn questa tesi studiamo la dipendenza degli autovalori di operatori differenziali alle derivate parziali di tipo ellittico da perturbazioni della densità di massa su aperti dello spazio euclideo N-dimensionale. In particolare, proviamo risultati di dipendenza continua e analitica degli autovalori di operatori poliarmonici e li applichiamo ad alcuni problemi di ottimizzazione. Per provare i risultati di analiticità, adoperiamo una tecnica generale sviluppata da P.D. Lamberti e M. Lanza de Cristoforis, ottenendo formule per i differenziali di Frechet degli autovalori che ci permettono di caratterizzare le densità critiche sotto il vincolo di massa fissata. Inoltre, enunciamo un `principio di massimo' per la classe di problemi di ottimizzazione considerata. In seguito, prendiamo in esame una famiglia particolare di densità di massa, ovvero densità che si concentrano al bordo degli aperti dove i problemi differenziali sono definiti. In questo caso, studiamo il comportamento asintotico degli autovalori e delle autofunzioni dei problemi di Neumann per l'operatore di Laplace e l'operatore biarmonico quando la massa si concentra al bordo. Proviamo in entrambi i casi, adattando una tecnica generale sviluppata da J.M. Arrieta, che gli autovalori e le autofunzioni del problema di Neumann convergono agli autovalori e alle autofunzioni di appropriati problemi limite di tipo Steklov. In particolare, il problema di tipo Steklov per l'operatore biarmonico così formulato viene introdotto per la prima volta in questa tesi, dove ne vengono poi studiate alcune proprietà. Nel caso dell'operatore di Laplace, proviamo la validità di un'espansione asintotica degli autovalori e delle autofunzioni del problema di Neumann fino al primo ordine ed otteniamo formule esplicite per i primi termini delle espansioni. Per ottenere questi risultati adattiamo al nostro problema delle tecniche di analisi asintotica utilizzate da M.E. Perez e S.A. Nazarov per lo studio di sistemi vibranti con masse concentrate in punti o lungo certe curve. Per quanto riguarda il problema di Steklov per l'operatore biarmonico, consideriamo anche il problema della dipendenza degli autovalori dal dominio. Utilizzando sempre la tecnica generale sviluppata da P.D. Lamberti e M. Lanza de Cristoforis, proviamo che le palle sono domini critici per tutti gli autovalori. Inoltre, adattando l'argomento di F. Brock e R.Weinstock per il problema di Steklov per l'operatore di Laplace, riusciamo a mostrare che la palla massimizza il primo autovalore positivo del problema di Steklov per l'operatore biarmonico tra tutti gli aperti limitati di misura fissata. Proviamo infine una versione quantitativa di questa disuguaglianza isoperimetrica, mostrando poi che l'esponente che compare nella disuguaglianza è ottimale.