Academic literature on the topic 'Stazioni ferroviarie'
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Journal articles on the topic "Stazioni ferroviarie"
Bertoni, Angelo, and Ornella Zaza. "L'infrastruttura ferroviaria come attore territoriale: strategie e tattiche di riuso nella valle della Roya." SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no. 128 (July 2022): 47–58. http://dx.doi.org/10.3280/sur2022-128005.
Full textBovati, Marco, Emilia Corradi, Kevin Santus, and Ilaria Valente. "Azioni di riuso e strategie di comunità nei processi rigenerativi post-pa." TERRITORIO, no. 97 (February 2022): 125–31. http://dx.doi.org/10.3280/tr2021-097-supplementooa12936.
Full textNjagi, Kaburu Francesco. "Nairobi. Il caro prezzo di un progetto metropolitano." STORIA URBANA, no. 126 (September 2010): 37–65. http://dx.doi.org/10.3280/su2010-126003.
Full textGiachino, Pier Mauro, and Borislav V. Guéorguiev. "Studi tassonomici su Leptodirinae di Bulgaria, con revisione dei generi Beskovia e Beronia e checklist delle specie conosciute (Coleoptera Cholevidae)." Memorie della Società Entomologica Italiana 87, no. 1 (June 30, 2008): 79. http://dx.doi.org/10.4081/memoriesei.2008.79.
Full textAddis, Maria Cristina. "Epoché da viaggio. Esercizi di critica semiotica attorno alle stazioni ferroviarie." 126, no. 126 (February 3, 2022). http://dx.doi.org/10.25965/as.7433.
Full textDissertations / Theses on the topic "Stazioni ferroviarie"
Vianello, Valentina <1990>. "Storia dell'evoluzione dei fabbricati viaggiatori delle stazioni ferroviarie italiane." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/16248.
Full textBarbagallo, Salvatore Antonio. "La riqualificazione delle stazioni ferroviarie. Linee guida per il recupero di "Catania Centrale"." Doctoral thesis, Università di Catania, 2013. http://hdl.handle.net/10761/1471.
Full textBradaschia, Cristina. "Potenzialità dell'infrastruttura ferroviaria nella trasformazione del territorio e della città:il caso Trieste." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2008. http://hdl.handle.net/10077/2679.
Full textIl presente studio, svolto nell’ambito del Dottorato di Ricerca in Progettazione Architettonica e Urbana, è finalizzato ad indagare gli spazi della sperimentazione nella città e nel territorio contemporanei attraverso un approccio multidisciplinare, a diversi livelli e scale di approfondimento, al fine di suggerire risposte e sollecitazioni in termini progettuali. Sperimentare significa provare, tentare, sottoporre qualcosa a esperimento allo scopo di conoscerne e verificarne le caratteristiche, la funzionalità, le qualità. Nella scelta degli spazi da sottoporre a sperimentazione si è deciso di privilegiare esempi esistenti riconducibili ad una categoria generale, in modo da poter confrontare tra loro le soluzioni e le proposte progettuali adottate. Tali esempi sono stati distinti in due gruppi: - spazi che continuano ad assolvere alle funzioni per cui sono stati realizzati, in cui però entra in gioco una variabile, che ne comporta una trasformazione in termini relazionali, funzionali ed architettonici; - spazi che sono stati privati della funzione originaria, per cui sono stati costruiti, ed in cui la variazione di alcuni fattori del contesto rivela, nella forma architettonica e nella speciale localizzazione, nuove potenzialità e risorse. Oggetto della ricerca è il sistema ferroviario; ambito di studio è l’area di Trieste, considerata punto di arrivo e di partenza, ma anche come territorio attraversato da linee ferroviarie. Dopo aver approfondito e confrontato alcune esperienze nazionali ed europee di «sperimentazione» sul sistema ferroviario, è stato preso in considerazione il caso di Trieste, che rappresenta un campo di studio particolarmente interessante per la compresenza di varie situazioni. Sono infatti attuali e accese le discussioni in merito alla definizione, sul territorio della Regione Friuli Venezia Giulia, del tracciato dell’alta velocità/alta capacità, il cosiddetto corridoio paneuropeo V, che collegherà Lisbona e Kiev. Nella Stazione Centrale di Trieste, sono in corso gli interventi di rifunzionalizzazione, programmati anche per altre centotre stazioni nel territorio nazionale, dal gruppo Centostazioni S.p.A.. Sta per essere ultimato il recupero del sedime ferroviario dismesso nella Val Rosandra per la sua riconversione a itinerario ciclabile di interesse regionale; alcune tratte dismesse sono saltuariamente percorse da treni turistici, per iniziativa di associazioni di volontari; e ciclicamente si legge, sul quotidiano locale, l’ipotesi, promossa da enti ogni volta diversi, di recuperare alcuni sedimi dismessi per realizzare una linea di metropolitana leggera. L’obiettivo della ricerca è quello di contribuire ad un governo del territorio che sia in grado di prescindere dai confini delle competenze amministrative per progettare strategicamente, in modo agile, dinamico, attento alle mutevoli sollecitazioni esterne, ed in grado di valorizzare a pieno e durevolmente le potenzialità del sistema ferroviario nel suo complesso, senza fare del commercio l’unico motore e regolatore dei processi di sviluppo. I binari, come le mura antiche della città, rappresentano un limite, un confine. Le recenti soluzioni progettuali, che prevedono in alcuni casi l’interramento dei binari ed in altri la dismissione del servizio di trasporto, restituiscono alla città nuovi spazi. Come le superfici rimaste libere in seguito alla demolizione delle mura, nell’Ottocento, così, oggi, gli spazi un tempo occupati dall’infrastruttura, rappresentano una risorsa preziosa per la collettività, che merita di essere progettata seriamente, e non saturata o frammentata indiscriminatamente. Nella prima parte della tesi il sistema ferroviario esistente viene scomposto negli elementi che lo costituiscono e ne vengono studiate, attraverso alcuni approfondimenti, le soluzioni progettuali. Ci si interroga, infine, se il sistema ferroviario possa essere considerato patrimonio culturale. Solamente se esso è inteso come «patrimonio dell’eredità culturale dei luoghi» può essere riconosciuto e condiviso il suo valore aggiunto e il suo ruolo nei processi di pianificazione e governo del territorio. Per la seconda parte dello studio sono stati necessari sopralluoghi e ricerche di archivio al fine di ricostruire la storia e la configurazione del patrimonio ferroviario di Trieste. Attraverso la forma dell’osservatorio territoriale del sistema ferroviario sono stati presentati gli interventi in corso a livello europeo, nazionale e regionale che interessano l’area di studio. Sono state quindi prese come riferimento tre linee, considerate rappresentative, ed è stata indagata la loro potenzialità nella trasformazione della città e del territorio. A conclusione del percorso di ricerca, viene presentata un’applicazione informatica, semplificata a livello dimostrativo, come possibile strumento di sperimentazione delle caratteristiche e delle potenzialità del patrimonio ferroviario triestino. Essa tiene conto dei vari livelli di intervento, dalla scala europea a quella locale e presenta le tre linee oggetto di studio. L’applicazione propone una struttura che è possibile in futuro ampliare ed arricchire con maggiori dettagli oltre a quelli presenti, oggi limitati alla denominazione, localizzazione, uso e proprietà delle linee e delle stazioni. Lo scopo è promuovere l’uso creativo delle risorse. L’infrastruttura ferroviaria viene considerata come patrimonio da immettere nel campo delle opportunità. A tal fine vengono individuati principalmente due tipi di interventi: la riconversione dei manufatti ferroviari e il recupero del rapporto tra il manufatto ferroviario e il contesto. Lo studio intende sensibilizzare gli enti sulle vaste potenzialità dell’infrastruttura ferroviaria e promuoverne la conservazione, come bene pubblico da valorizzare. L’aspetto della comunicazione e della trasparenza delle informazioni, è ritenuto fondamentale per il coinvolgimento di possibili attori nel processo di conoscenza, partecipazione e gestione del patrimonio.
XIX Ciclo
1977
Pansica, Flavia. "Misura dell'attrattività di una stazione ferroviaria: sviluppo, validazione e applicazione di un modello previsionale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.
Find full textAprigliano, Domenico. "Il sistema ferroviario metropolitano bolognese:studio delle nuove stazioni della linea 6." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6793/.
Full textPasini, Emanuele, and Elisabetta Santonocito. "Rimini: aeroporto, polo del benessere e nuova stazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9005/.
Full textFabbri, Luca, and Tommaso Larosa. "EFFETTO STAZIONE. Rigenerazione di un frammento di tessuto urbano del quartiere Bolognina a Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13781/.
Full textDe, Prisco Cristian. "Sviluppo di un servizio "proximity-based" di notifica del traffico ferroviario con utilizzo della tecnologia WebRTC." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20601/.
Full textBenzi, Chiara. "Lo spazio collettivo: proposta progettuale per piazzale Karl Marx a Cesena. Una nuova centralità tra stazione, Università e polo scolastico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.
Find full textCarecci, Andrea. "L'architettura delle infrastrutture nel paesaggio urbano di Borgo Panigale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/19833/.
Full textBooks on the topic "Stazioni ferroviarie"
Salvatore, Amoroso, Carcasio Maria, Sicily (Italy). Centro regionale per la progettazione e il restauro e per le scienze naturali ed applicate ai beni culturali., Università di Palermo. Facoltà di ingegneria. Istituto di trasporti., and Palermo (Italy : Province). Direzione territoriale insulare delle ferrovie dello stato., eds. Le stazioni ferroviarie di Palermo. Palermo: Regione siciliana, Assessorato dei beni culturali e ambientali e della pubblica istruzione, 2000.
Find full textCatuogno, Raffaele. Le stazioni ferroviarie a Napoli nell'800: La Stazione Bayard tra architettura e memoria. Roma: Editori Paparo, 2020.
Find full textCollenza, Elisabetta. Le stazioni ferroviarie a Roma: La tipologia del fabbricato-viaggiatori. Roma: Officina, 1996.
Find full textNatalicchio, Savino. Grandi aree e stazioni ferroviarie: Attori, strategie, pratiche di trasformazione urbana. Milano: EGEA, 2003.
Find full textLe stazioni ferroviarie di Messina: Dalla realizzazione ottocentesca all'intervento di Angiolo Mazzoni. Palermo: D. Flaccovio, 2007.
Find full textEdilizia per l'industria, i trasporti e i servizi: Impianti industriali, stazioni ferroviarie, metropolitane e per autolinee, parcheggi e autorimesse, centri di accoglienza e civici. Torino: UTET scienze tecniche, 2006.
Find full textVentura, Paolo. Città e stazione ferroviaria. Firenze: Firenze University Press, 2004.
Find full textL'architettura della stazione ferroviaria. Roma: Officina, 2007.
Find full textConticelli, Elisa. La stazione ferroviaria nella città che cambia. [Milan, Italy]: B. Mondadori, 2012.
Find full texteditor, Cozzi Mauro, and Nuti Franco editor, eds. Fabbriche e stazioni: Il parco ferroviario di Firenze S. Maria Novella. Roma: Edizioni Kappa, 2004.
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