Journal articles on the topic 'Stato di sicurezza'

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Buzzacchi, Camilla. "Energia e ambiti materiali connessi: la lettura della Corte costituzionale." ECONOMICS AND POLICY OF ENERGY AND THE ENVIRONMENT, no. 3 (November 2011): 115–40. http://dx.doi.org/10.3280/efe2010-003007.

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Abstract:
La giurisprudenza della Corte costituzionale in tema di energia sta mettendo in evidenza, a partire dal 2004, un complesso di interessi che sono coinvolti dalle decisioni energetiche, talvolta prevalendo sull'interesse alla sicurezza dell'approvvigionamento energetico, talvolta recedendo rispetto ad esso. Si tratta degli ambiti tutela dell'ambiente, della tutela del paesaggio, della tutela della salute, della tutela della concorrenza, dei livelli essenziali delle prestazioni, della sicurezza: il contributo analizza singolarmente i vari ambiti materiali interessati dalle decisioni di Stato e Regioni in materia di energia, indicando il bilanciamento che di essi č stato effettuato da parte della Corte costituzionale.
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Jean, Carlo. "SICUREZZA E DIFESA IN ITALIA." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 17, no. 3 (December 1987): 377–97. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200016968.

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Abstract:
IntroduzioneDopo il disastro della seconda guerra mondiale si produsse in Italia un sentimento collettivo di rimozione del problema politico della guerra. Da esso derivò la rinuncia, solennemente sancita nella costituzione postbellica, all'uso della forza, eccetto nel caso dell'autodifesa dello stato e dell'ordine democratico. Tale scelta andava al di là della situazione di fatto contingente, cioè della disfatta e dei limiti imposti dal trattato di pace. Comportava per l'Italia, così come per la Germania e per il Giappone, una radicale ridefinizione dei propri interessi ed aspirazioni nazionali.
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3

Scatolini, Ezio, Alessandro Gattai, and Giovanni Marocci. "Un approccio quali-quantitativo per la rilevazione dello stress lavoro correlato e lo sviluppo organizzativo nelle organizzazioni." RISORSA UOMO, no. 1 (May 2011): 69–82. http://dx.doi.org/10.3280/ru2011-001006.

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Abstract:
La recente normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori impone alle aziende di rilevare le dimensioni stress lavoro correlate (SLC). A tal fine č stato elaborato un proto collo di intervento per la rilevazione dello SLC che permette una analisi dei rischi psicosociali presenti, e soprattutto una partecipazione allargata sul tema sicurezza. Viene qui presentato un intervento in un'azienda municipalizzata del servizio pubblico, che si č rivelato anche come un'opportunitŕ di Sviluppo Organizzativo (SO).
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4

Benazzo, Michele. "FAILED STATES AND TILLY’S THEORY: A HISTORICAL REVISION OF FUNCTIONAL FAILURE IN THE AFGHAN CASE." Il Politico 252, no. 2 (January 15, 2021): 39–57. http://dx.doi.org/10.4081/ilpolitico.2020.508.

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Abstract:
Con il declinare delle necessitàdi sicurezza internazionale, il concetto di‘Stato Fallito’ è lentamente uscito dall’interessegenerale della politica internazionale e della ricercaaccademica. Ciònonostante, questa nozionepuò essere ancora rilevante se intesa comeespressione delle difficoltà nell’applicare la categoriadello stato occidentale in contesti non-Europei. A tal proposito, l’approccio storico hagiocato un ruolo chiave nel integrare un’analisilocale ad un’ idea generale quale è lo ‘Stato Fallito’.Questo articolo cerca di riunire in un’ analisistorica la dimensione generale e quellalocale di tale nozione ed in particolare della cosiddetta‘functional failure’- l’incapacità di unostato di soddisfare le funzioni di Sicurezza,Rappresentanza e Welfare. L’articolo romperàil termine functional failure nelle sue tre componentiprincipali e si concentrerà sulla funzionedi Welfare la quale verra integrata con lateoria del ‘warmaking-statemaking’ di Tilly.Quest’ultima verrà rielaborata in modo alternativoe successivamente paragonata con il processodi formazione dello stato afghano. Glielementi emersi verrano infine reintegrati nellateoria di Tilly per verificarne l’applicabilità generalein un contesto non Occidentale. Il lavorocercherà di dimostrare come e perchè in Afghanistanla funzione economica dello stato, al contrariodel percorso occidentale, si sia declinatain un realizzazione ibrida del modello di ‘rentierstate’. In secondo luogo, verrà consideratocome e perchè il modello economico europeosia concettualmente inadatto a diventare terminedi paragone generale per determinare ilfallimento o il successo di uno stato. Infine verrannoespresse alcune conclusioni sulla ricostruzionedell’economia afghana.
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Rosati, G., A. Morisetti, and P. Tirone. "Tossicità nell'animale e sicurezza nell'uomo." Rivista di Neuroradiologia 7, no. 4 (August 1994): 595–600. http://dx.doi.org/10.1177/197140099400700405.

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Abstract:
Fino ai primi anni '80, le indagini epidemiologiche condotte sulle reazioni avverse ai mezzi di contrasto iodurati uroangiografici iniettati per via endovenosa, non erano riuscite a stabilire una correlazione significativa fra l'incidenza delle reazioni e il tipo e/o la dose del composto somministrato. Di conseguenza si era ritenuto che nello scatenamento delle reazioni avverse sistemiche il ruolo delle caratteristiche farmaco-tossicologiche delle diverse molecole iodurate fosse trascurabile rispetto ai fattori di rischio individuali. Studi più recenti hanno tuttavia messo in luce che con i composti non-ionici il rischio di reazioni avverse gravi è circa sei volte inferiore al rischio che si ha con i composti ionici. Questi risultati clinici confermano i dati derivati da studi sugli animali, che hanno evidenziato come i composti non-ionici abbiano un margine di sicurezza da due a tre volte superiore rispetto agli ionici. Alla luce di questi dati è stato riesaminato il valore predittivo degli studi preclinici per la sicurezza dell'impiego clinico dei mezzi di contrasto iodurati. Appare in questo senso utile un approccio «interspecies scaling», possibile grazie al fatto che il comportamento farmacocinetico di questi composti è ormai ben conosciuto ed estremamente semplice sia nell'uomo che nell'animale.
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Aitala, Rosario Salvatore. "Obiettivo: La magistratura italiana e il futuro della comunitŕ internazionale." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 3 (July 2009): 106–15. http://dx.doi.org/10.3280/qg2009-003010.

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Abstract:
- 1. Introduzione2. Le politiche esterne dell'Unione europea fra politiche criminali, istanze di sicurezza e prospettive geopolitiche. Il caso dell'Albania3. L'impegno italiano nella stabilizzazione dell'Afghanistan. In particolare la costruzione dello Stato di diritto e della funzione giudiziaria.
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Pascucci, Paolo. "Sicurezza sul lavoro e cooperazione del lavoratore." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 171 (December 2021): 421–58. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2021-171003.

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Abstract:
Il saggio analizza il particolare ruolo del lavoratore in tema di sicurezza sul lavoro, destinatario della disciplina di tutela ma anche soggetto obbligato a cooperare con il datore di lavoro per rendere efficiente il sistema di prevenzione aziendale. Dopo aver evidenziato il carattere dove-roso e non solo oneroso della cooperazione creditoria del lavoratore e le ricadute di tale posi-zione sul piano del contratto di lavoro e dell'esercizio dei poteri datoriali, l'autore esamina le previsioni del d.lgs. 81/2008 sugli obblighi di sicurezza del lavoratore per poi passare a rico-struire i principali orientamenti della giurisprudenza in merito alle responsabilità di un infortu-nio di cui il lavoratore sia stato artefice o coartefice, soffermandosi in particolare sulla questione della configurabilità del concorso di colpa del lavoratore. Infine, soffermando l'attenzione su due recenti sentenze della Corte di Cassazione che limitano le ipotesi del con-corso colposo del lavoratore a causa della prevalenza delle violazioni del datore di lavoro, propone di rileggere la questione alla luce delle norme del d.lgs. 81/2008 che responsabilizzano il lavoratore come parte attiva del sistema di prevenzione.
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8

Ragionieri, Maria Pia, and Alessandro Chiarabolli. "Coexistence of GM Crops with Conventional and Organic Agriculture: the European approach." RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no. 2 (January 2013): 145–59. http://dx.doi.org/10.3280/riss2012-002008.

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Abstract:
L'articolo presenta uno stato dell'arte delle politiche internazionali ed europee e una rassegna delle iniziative implementate dagli operatori privati per la sicurezza sanitaria nelle filiere agroalimentari. L'analisi č incentrata sugli effetti economici della combinazione degli approcci pubblico e privato in comparazione con i potenziali effetti in termini di riduzione del rischio sanitario a cui č esposto il consumatore. Partendo da una rassegna critica della letteratura economica e da un'analisi basata sugli strumenti della Nuova Economia Industriale, gli autori mostrano come, a determinate condizioni, l'obiettivo della sicurezza sanitaria nella filiere agroalimentari possa essere soltanto parzialmente conseguito per effetto di distorsioni economiche derivanti dall'effetto combinato di politiche pubbliche e standard privati.
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Balboni, Marco. "Diritto dell'Unione europea. Giurisprudenza." DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no. 2 (September 2011): 111–27. http://dx.doi.org/10.3280/diri2011-002008.

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Abstract:
Rassegna di giurisprudenza (periodo 1.12.2010/15.6.2011). Corte di Giustizia dell'Unione europea 28.4.2011, caso Hassen El Dridi, alias Soufi Karim, causa C-61/11 - spazio di libertŕ, di sicurezza e di giustizia - rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno č irregolare - normativa nazionale che prevede la reclusione per i cittadini di Paesi terzi in soggiorno irregolare in caso di inottemperanza all'ordine di lasciare il territorio di uno Stato membro - compatibilitŕ.
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Pinho, Humberto Dalla Bernadina de, and Michele Pedrosa Paumgartten. "L’esperienza italo-brasiliana nell'uso della mediazione in risposta alla crisi del monopolio statale di soluzione di conflitti e la garanzia di acceso alla giustizia." Revista de Direitos e Garantias Fundamentais, no. 11 (August 6, 2012): 171. http://dx.doi.org/10.18759/rdgf.v0i11.178.

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Abstract:
L’obiettivo di quest’articolo è quello di esaminare il trattamento del conflitto in un momento in cui la crisi dello Stato-giurisdizione riguarda vari paesi i cui Tribunali operano al di lá dei loro limiti. Di fronte a questo quadro, la ricerca di alternative per la soluzione di conflitti che soddisfino il binomio necessità-utilità dell’accesso alla giustizia, si dimostra evidente e necessaria per la sicurezza giuridica. Tuttavia la ricerca di questa effettività deve avvenire con cautela, affinché nell’ansia di risolvere la crisi dello Stato-giurisdizione non si vengano a creare ostacoli ancor più gravi all’accesso alla giustizia, come l’adozione di un sistema di mediazione obbligatoria o la processualizzazione della mediazione, che ne snaturerebbe l’essenza.
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CRISTALLI, G., G. MERCANTE, L. MARUCCI, A. SORIANI, S. TELERA, and G. SPRIANO. "Radioterapia intraoperatoria nei tumori maligni avanzati estesi all’orecchio medio: valutazione da uno studio retrospettivo." Acta Otorhinolaryngologica Italica 36, no. 2 (April 2016): 85–90. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-486.

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Abstract:
Obiettivo dello studio è stato quello di valutare la sicurezza, l’efficacia e i risultati funzionali della radioterapia intraoperatoria (IORT) seguita dalla radioterapia a intensità modulata (IMRT) nel trattamento di tumori maligni avanzati estesi all’orecchio medio. Sono stati inclusi nello studio in modo retrospettivo 13 pazienti consecutive affetti da tumore dell’orecchio esterno esteso all’orecchio medio. Il follow-up è stato in media di 33 mesi (range 6-133). Cinque pazienti (38%) erano di stadio III e 8 pazienti (62%) erano di stadio IV secondo la classificazione dell’Università di Pittsburgh. Una petrosectomia laterale (LTBR) è stata eseguita in tutti i pazienti, la LTBR è stata associata a parotidectomia in 5 (38%) casi e a svuotamento latero-cervicale associato a parotidectomia in 6 (46%) casi. In tutti i casi si è effettuata asportazione della malattia macroscopicamente evidente. Il trattamento chirurgico è stato completato da IORT (12 Gy) e IMRT (50Gy). Chemioterapia adiuvante è stata eseguita in 4 (30%) casi. Test audiometrici pre- e post-operatori sono stati eseguiti per valutare la perdita uditiva. Il tasso di controllo di malattia locale (LC) a 5 anni, di metastasi a distanza (DM) a 5 anni, la sopravvivenza libera da malattia (DFS) e la sopravvivenza globale (OS) a 5 anni sono state calcolate con il metodo di Kaplan-Meyer. Variazioni significative nella conduzione per via ossea sono state osservate dopo trattamento. Una necrosi parziale del lembo di ricostruzione è stata l’unica complicanza precoce osservata in 3(23%) casi, mentre una fistola meningea è stata osservata in un solo caso (7,6%) come complicanza tardiva. Il tasso di LC è stato del 68%. Il tasso di DM è stato del 90%. Il tasso di DFS è stato del 61%. Il tasso di OS è stato del 69%. La IORT seguita dalla IMRT nel trattamento dei tumori maligni avanzati dell’orecchio esterno e medio sembra essere sicuro. Nel nostro studio non sono riportati morti. La IORT può ridurre la dose di radioterapia postoperatoria a livello del tessuto residuo ottenendo la medesima dose a livello della sede del tumore. Non abbiamo osservato alcuna complicanza a livello dell’orecchio esterno residuo, mentre si è notato un peggioramento dell’udito anche a livello neurosensoriale. Sono necessari studi prospettici al fine di confermare quanto da noi osservato.
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Severoni, Cecilia. "La sicurezza dell'aviazione civile e i limiti alla libertà di circolazione: riflessioni a seguito della pandemia da COVID-19." RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no. 30 (September 2020): 148–84. http://dx.doi.org/10.3280/dt2020-030011.

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Abstract:
Il quadro normativo attuale in tema di sicurezza dell'aviazione civile è stato modificato in modo sostanziale dopo l'attacco alle torri gemelle e dispone un insieme di norme puntuali e dettagliate. Occorre tuttavia trovare un compromesso ragionevole tra l'obiettivo indicato della prevenzione, indagine, accertamento e repressione degli atti di terrorismo ed altri reati gravi e quello della protezione della libertà di circolazione e dei dati personali nel rispetto della vita privata degli interessati. In questa ottica la compressione del diritto alla protezione dei dati personali deve rispondere a regole chiare e deve essere strettamente proporzionale all'obiettivo da conseguire. Analoghe riflessioni possono oggi essere ripetute in merito ad una più recente applicazione del principio contenuto nell'art. 16, primo comma, Cost. in tema di libertà di circolazione. Non sfugge, infatti, all'interprete l'analogia tra le restrizioni alla libertà di circolazione ed il diritto di muoversi liberamente derivante dalla normativa in materia di sicurezza dell'aviazione civile, e la più recente vicenda legata alla pandemia da Coronavirus che ha imposto una limitazione alla libertà di circolazione delle persone: si tratta nei due casi di un compromesso dettato da «motivi di sanità e sicurezza», circostanze accomunate dal legislatore costituzionale tra le ipotesi per le quali è possibile prevedere per legge una limitazione alla piena esplicazione dei diritti sopra ricordati.
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Morozzo della Roca, Paolo. "Anagrafe e stato civile. L'attuale disciplina e le novitŕ previste dal disegno di legge sulla sicurezza." DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no. 2 (June 2009): 48–68. http://dx.doi.org/10.3280/diri2009-002004.

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Abstract:
1. Considerazioni preliminari sulla funzione anagrafica2. L'anagrafe e gli stranieri nella disciplina attuale: la nozione di regolaritŕ del soggiorno3. Alloggi non dichiarati e stranieri "senza fissa dimora"4. Dichiarazioni e certificazioni di stato civile nel procedimento anagrafico5. La strana anagrafe dei cittadini comunitari6. Le modifiche legislative proposte nel disegno di legge sulla sicurezza in materia anagrafica7. Sulla traduzione in lingua italiana di atti e certificazioni prodotti da un'autoritŕ straniera. Un problema inventato?
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Mazzette, Antonietta. "Metamorfosi urbane in tempo di pandemia: alcune riflessioni." SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no. 127 (March 2022): 52–62. http://dx.doi.org/10.3280/sur2022-127005.

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Abstract:
Le riflessioni presenti nel saggio si fondano su un'indagine avviata all'indomani dell'emanazione del Decreto del Presidente del Consiglio dell'8 marzo 2020, con il quale sono state estese a tutto il territorio italiano le misure di contrasto e contenimento della diffusione del virus Sars Cov-2. L'indagine è stata sviluppata in tre diversi momenti: nel primo è stato somministrato un questionario online su Sicurezza e fiducia al tempo dell'emergenza sanitaria, applicando la tecnica di campionamento di tipo snowball; nel secondo è stata sottoposta una batteria di domande aperte agli interlocutori che, avendo risposto al questionario, avevano dato la disponibilità ad essere ricontattati per ulteriori approfondimenti; nel terzo momento sono state poste ulteriori domande sulla gestione dell'emergenza sanitaria ai medesimi interlocutori della seconda fase. Ai fini di questo articolo, per ragioni di brevità, esponiamo alcuni elementi emersi nella seconda fase della ricerca, relativi ai cambiamenti urbani legati all'emergenza.
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Re, Alessandra, Gianna Carta, and Tiziana C. Callari. "Sicurezza e gestione del rischio nel porto di Genova: un approccio ergonomico all'analisi del servizio di pilotaggio." RISORSA UOMO, no. 1 (May 2011): 97–111. http://dx.doi.org/10.3280/ru2011-001008.

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Abstract:
La ricerca affronta il tema della sicurezza e della gestione dei fattori di rischio insiti nel servizio di pilotaggio svolto dalla Corporazione Piloti del porto di Genova. Č stato condotto uno studio di caso, attraverso la raccolta di tre fonti di prova: analisi di documenti tecnici e procedurali, interviste strutturate sulla traccia della; osservazione. Sono stati descritti 53 eventi critici, successivamente analizzati e categorizzati, secondo il modello SHELL, in rischi ambientali, procedurali, strumentali e relazionali. I risultati mettono in evidenza le piů rilevanti situazioni critiche presenti nell'attivitŕ di pilotaggio e le strategie, formali e informali, di gestione dei fattori di rischio, insieme a possibili interventi migliorativi di immediata applicazione o a piů ampio respiro.
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Cirlŕ, Mario. "La cittŕ interiore." COSTRUZIONI PSICOANALITICHE, no. 22 (December 2011): 77–86. http://dx.doi.org/10.3280/cost2011-022007.

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Abstract:
La relazione tra cittŕ e periferia dispone la riflessione tra interno/esterno, tra finito/ infinito, tra contenitore/contenuto. Il rapporto tra mondo-cittŕ e cittŕ mondo pone il dilemma inclusione/esclusione. Il dibattito tra stato-nazione e mercato globale interroga la questione di sicurezza/insicurezza. Informato alla riflessione di G. Deleuze, l'intervento cerca nella teoria e nella pratica psicoanalitica prospettive non solo analogiche ma auspicabilmente operative.
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Crain, W. Mark, and Mwangi S. Kimenyi. "Old Regulations Never Fade Away: the Case of Vehicle Inspections *." Journal of Public Finance and Public Choice 9, no. 2 (October 1, 1991): 117–32. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907345306.

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Abstract:
Abstract In questo scritto si esamina la durata nel tempo della legislazione che richiede ispezioni periodiche dei veicoli a motore.Il risultato è che queste leggi hanno una vita molto lunga, anche quando i loro vantaggi in termini di sicurezza sono del tutto scomparsi. In particolare, l’efficienza di queste leggi diminuisce con il mutamento, nel corso del tempo, della tecnologia delle automobili, delle strade e delle stesse abitudini di guida.Dopo aver sintetizzato la storia e la situazione corrente della legislazione sulle ispezioni automobilistiche, viene qui riformulato il modello per l’esame degli incident! stradali che era stato utilizzato nel 1982 dal New Jersey Institute of Technology, che era giunto alia conclusione che il programma di ispezioni ha salvato quattrocento vite umane a partire dalla sua prima introduzione.La riformulazione del modello, tenendo conto dell’interdipendenza tra le ispezioni e gli altri elementi che influenzano la sicurezza autostradale, fa concludere che le ispezioni non hanno avuto un effetto costante nel corso del tempo. Al contrario, i risultati dimostrano che gli effetti delle ispezioni sono diminuiti anno dopo anno.Questi risultati fanno, pertanto, ritenere che la regolamentazione della sicurezza non possa essere attuata in termini di un modello puramente statico, come invece viene spesso fatto, a motivo delle pressioni dei gruppi d’interesse.
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Coco, Vittorio. "Poliziotti, carabinieri e mafiosi a Palermo (1962-1974)." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 293 (August 2020): 149–76. http://dx.doi.org/10.3280/ic2020-293006.

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Abstract:
L'articolo consiste in un inquadramento della Pubblica sicurezza (Ps) a Palermo tra gli anniSessanta e la prima metà degli anni Settanta del Novecento. Si tratta di un momento significativoperché fu allora che gli apparati di sicurezza cominciarono a riattrezzarsi per il contrastoal fenomeno mafioso, in conseguenza della recrudescenza criminale e del mutato climapolitico. All'interno dell'articolo un particolare rilievo è stato dato sia alle figure dei questoriche si avvicendarono, sia alla squadra mobile che, esercitando le funzioni di polizia giudiziaria,rivestiva un ruolo centrale da un punto di vista investigativo. Inoltre, per ragionare in manierapiù completa della risposta delle istituzioni al crimine organizzato, parallelamente allaPs si è voluto dare spazio anche alle vicende riguardanti le strutture periferiche dei carabinieri.Uno degli aspetti centrali che emerge dall'articolo è la complessa relazione che si è sviluppatatra gli organismi operanti sul campo, così come quella con la magistratura, che ebbe tra isuoi effetti il rallentamento della stessa azione di contrasto.
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Luzzi, Saverio. "Salute e sviluppo industriale in Italia. Riflessioni storiche su un rapporto conflittuale." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 266 (September 2012): 113–18. http://dx.doi.org/10.3280/ic2012-266007.

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Abstract:
Il saggio analizza alcune riflessioni contenute in Lavoro, salute, sicurezza. Uno sguardo lungo un secolo (Fondazione Giuseppe Di Vittorio, Annali, 2010, Roma, Ediesse, 2011), partendo dagli infortuni e dalle malattie professionali dei lavoratori italiani alla fine del secolo XIX ed evidenziandone la maggiore incidenza rispetto ai principali stati europei. Si ripercorre l'evoluzione della salute pubblica e delle modalitŕ con le quali il sindacato italiano ha cercato di tutelare l'equilibrio psicofisico di operai e impiegati, ponendo in risalto come lo sviluppo industriale dell'Italia - in misura maggiore rispetto ad altre nazioni - sia stato basato sulla scarsa considerazione nei confronti della salute e dell'ambiente.
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Andreula, C., A. Carella, M. M. Colombo, R. De Blasi, A. J. Klaveness, A. Mazza, F. Simionato, and G. Scotti. "Valutazione della sicurezza ed efficacia di iodixanolo 270 mgI/ml e 320mgI/ml a confronto con iopamidolo 300 mgI/ml nella TC cerebrale." Rivista di Neuroradiologia 6, no. 4 (November 1993): 397–400. http://dx.doi.org/10.1177/197140099300600404.

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Abstract:
Scopo di questo studio doppio cieco, randomizzato, comparativo a tre gruppi paralleli, è stato il confronto della sicurezza tollerabilità ed efficacia della concentrazione più bassa (270 mgI/ml: 39 pazienti) e più alta (320 mgI/ml: 39 pazienti) di iodixanolo (Visipaque ®), un nuovo mezzo di contrasto iodato non-ionico dimero, con iopamidolo (300 mgI/ml: 40 pazienti) nell'esame di tomografia computerizzata della testa. Le caratteristiche generali dei pazienti risultarono simili nei 3 gruppi di trattamento. Nessuna differenza significativa (p > 0,05) fu riscontrata tra i 3 gruppi di trattamento nella informazione diagnostica, il principale parametro di efficacia (ottimale in 37, 36 e 39 pazienti del gruppo iodixanolo 270, iodixanolo 320 e iopamidolo 300 rispettivamente). I risultati riguardanti la sicurezza non mostrarono nessuna differenza significativa tra i 3 mezzi di contrasto considerati. Su 118 pazienti, 9 accusarono discomfort (7%, 5%, e 10% nel gruppo iodixanolo 270, iodixanolo 320 e iopamidolo 300 rispettivamente) e solo 1 pz. del gruppo iodixanolo 320 mgI/ml presentò un evento avverso diverso dal discomfort (transitoria e lieve nausea, tosse, e dispnea). Il test esatto di Fisher dette p = 0,50 nel confronto tra gruppo iodixanolo 320 e gruppo iopamidolo 300. In conclusione, iodixanolo 270 mgI/ml e 320 mgI/ml risultarono mezzi di contrasto sicuri ed efficaci nell'esame di tomografia computerizzata della testa, e non fu riscontrata nessuna differenza significativa nella sicurezza ed efficacia rispetto a iopamidolo 300 mgI/ml.
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Perin, Giantullio, and PierGiorgio Gabassi. "Stress lavorativo ed extra lavorativo: mito dei mondi separati?" RISORSA UOMO, no. 2 (February 2012): 219–29. http://dx.doi.org/10.3280/ru2011-002006.

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Abstract:
Con il Decreto Legislativo 81/2008 in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro č stato introdotto l'obbligo alla valutazione del rischio da stress lavoro correlato. Nel presente studio si č voluto verificare la relazione tra stress lavorativo ed extralavorativo e in particolare l'ipotesi che i due siano fenomeni indipendenti e non correlati. La valutazione č stata eseguita su un campione di 110 soggetti, attraverso la somministrazione assistita di uno strumento di valutazione. Le scale impiegate per la verifica dell'ipotesi hanno evidenziato correlazioni significative (p < .01) che non confermerebbero l'ipotesi di indipendenza tra i tipi di stress e quindi la difficoltŕ di distinguere lo stress lavoro- correlato dallo stress extralavorativo. .
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Spadaro, Ilenia, and Francesca Pirlone. "Un nuovo approccio alla sostenibilità nei piani urbani della mobilità sostenibile in Italia." TERRITORIO, no. 96 (September 2021): 116–26. http://dx.doi.org/10.3280/tr2021-096011.

Full text
Abstract:
L'articolo analizza lo stato di realizzazione dei Piani urbani della mobilità Sostenibile (pums) in Italia alle diverse scale di riferimento: quella urbana/comunale e quella metropolitana. Il dibattito si concentra, in particolare, sulla sostenibilità di tali strumenti proponendo un nuovo approccio, dove la sostenibilità è intesa non solo da un punto di vista ambientale ma anche sociale ed economica. Vengono quindi approfonditi temi quali l'accessibilità, la sicurezza (non solo l'incidentalità stradale), gli incentivi e la ciclabilità verso una mobilità realmente sostenibile.
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Kramer, Nicole. "Der Wandel des italienischen Sozialstaats in Zeiten politischer Umbrüche." Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken 97, no. 1 (December 20, 2017): 3–23. http://dx.doi.org/10.1515/qfiab-2017-0003.

Full text
Abstract:
Riassunto La storia dello Stato sociale italiano affonda le sue radici nel XIX secolo e comprende un periodo di radicali cambiamenti politici. Introducendo la sezione tematica „Le molte facce dello Stato sociale. Prospettive sulla storia della protezione sociale in Italia tra dittatura e democrazia“, il contributo offre una panoramica della ricerca e discute, in particolare, i risultati a cui sono giunti nuovi studi. A partire dai primordi delle assicurazioni sociali nel nuovo Regno d’Italia si seguono le fasi dell’ampliamento e della trasformazione dei sistemi di sicurezza sociale con particolare riguardo alle innovazioni realizzate durante la guerra e nel dopoguerra, nonche al quadro ideologico e alle idee guida su cui si basano. Da cio emerge che la forma dello Stato sociale italiano e stata influenzata sia dalla monarchia che dalla dittatura e la democrazia. Si discute in quale misura i passaggi da un regime all’altro, come pure le conseguenze prodotte dalla guerra, abbiano innescato dinamiche trasformative.
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Kramer, Nicole. "Der Wandel des italienischen Sozialstaats in Zeiten politischer Umbrüche." Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken 97, no. 1 (March 5, 2018): 3–23. http://dx.doi.org/10.1515/qufiab-2017-0003.

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Abstract:
Riassunto La storia dello Stato sociale italiano affonda le sue radici nel XIX secolo e comprende un periodo di radicali cambiamenti politici. Introducendo la sezione tematica „Le molte facce dello Stato sociale. Prospettive sulla storia della protezione sociale in Italia tra dittatura e democrazia“, il contributo offre una panoramica della ricerca e discute, in particolare, i risultati a cui sono giunti nuovi studi. A partire dai primordi delle assicurazioni sociali nel nuovo Regno d’Italia si seguono le fasi dell’ampliamento e della trasformazione dei sistemi di sicurezza sociale con particolare riguardo alle innovazioni realizzate durante la guerra e nel dopoguerra, nonché al quadro ideologico e alle idee guida su cui si basano. Da ciò emerge che la forma dello Stato sociale italiano è stata influenzata sia dalla monarchia che dalla dittatura e la democrazia. Si discute in quale misura i passaggi da un regime all’altro, come pure le conseguenze prodotte dalla guerra, abbiano innescato dinamiche trasformative.
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Sariolghalam, Mahmoud. "Cultura politica ed evoluzione dello stato in Iran. Un approccio di storia culturale." STORIA URBANA, no. 131 (November 2011): 35–51. http://dx.doi.org/10.3280/su2011-131003.

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Abstract:
L'articolo si concentra sulla storia dell'evoluzione delle strutture diin Iran, concentrandosi sul periodo rivoluzionario, e investigandone i limiti e le potenzialitŕ. Pesano sullo stato iraniano secoli di autoritarismo e soprattutto l'ambigua definizione delle prioritŕ geostrategiche, vista la peculiare posizione geografica della Repubblica islamica, che ha causato il sacrificio di obiettivi quali la crescita economica e sociale del paese sull'altare della "sicurezza nazionale". Il saggio affronta anche la questione dell'identitŕ iraniana, elemento di difficile definizione a causa della composita ereditŕ culturale nazionale: fortemente nazionalista, al tempo stesso essa č anche religiosa e "intima, filosoficamente, con la storia intellettuale dell'Occidente". Queste diverse "fonti" dell'identitŕ sono in perenne conflitto e, sommate a un modello di governo contestato, rendono la cultura politica e ladella Repubblica islamica estremamente instabili.
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Mantovani, Giulia. "Madri detenute e figli." MINORIGIUSTIZIA, no. 3 (January 2021): 134–42. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-003014.

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Abstract:
"Il carcere non è per le donne" è l'affermazione che Paola Bonatelli riprende dalle detenute nella sezione Alta Sicurezza della Casa circondariale di Lecce che hanno partecipato al docu-film di Caterina Gerardi Nella Casa di Borgo San Nicola. Nel nostro ordinamento a poter sottrarre le donne al carcere è la maternità ossia la tutela del legame tra madre e figlio. Nel contributo che segue ci si pone l'obiettivo di ricostruire lo stato dell'arte per poi focalizzare l'attenzione su alcuni aspetti d'immediato rilievo ai fini della realizzazione di una rete di supporto alla genitorialità capace di proteggere insieme madre e bambino dalla frattura della carcerazione.
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Terragni, Laura, and Sigrun Henjum. "Patire la fame nella culla del welfare. Uno studio sulla sicurezza alimentare dei richiedenti asilo nei centri di accoglienza norvegesi." MONDI MIGRANTI, no. 2 (August 2021): 73–88. http://dx.doi.org/10.3280/mm2021-002004.

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Abstract:
I richiedenti asilo sono un gruppo particolarmente vulnerabile a forme di insicurez-za alimentare. Esistono tuttavia pochi studi che analizzino l'ampiezza e le cause di questo fenomeno in Europa. Questo studio indaga la sicurezza alimentare tra i ri-chiedenti asilo nei centri di accoglienza norvegesi. Lo studio è stato condotto at-traverso un questionario somministrato a 205 richiedenti asilo in otto centri e un'osservazione partecipante. L'indagine mostra che il 93% soffre di insicurezza alimentare e che la loro dieta è poco variata. Le condizioni abitative rendono dif-ficile mantenere il ruolo dei pasti come forma di commensalità. Questa indagine mostra che il cibo, o per meglio dire la sua mancanza, diviene un modo per sottoli-neare la precarietà e l'esclusione sociale dei richiedenti asilo anche in una società, come quella norvegese, conosciuta per uno stato sociale universalistico che mira a mantenere il benessere dei suoi cittadini.
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Mastropaolo, Antonio. "Istruzione dello straniero e sicurezza dello Stato: spunti di riflessione sul ruolo della scuola." DEMOCRAZIA E DIRITTO, no. 2 (March 2019): 64–77. http://dx.doi.org/10.3280/ded2018-002004.

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Paradiso, Michele, and Carlos Humberto Gómez Arciniegas. "LA BASILICA MINORE DI NUESTRA SEÑORA DEL SOCORRO E IL SUO GRADO DI SICUREZZA STRUTTURALE." Revista M 15 (August 16, 2019): 28–47. http://dx.doi.org/10.15332/rev.m.v15i0.2177.

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Abstract:
L’articolo si riferisce allo stato di degrado strutturale della Basilica Minore della città di Socorro nella Regione di Santander (Colombia). La Concattedrale di Socorro, recentemente elevata al rango di Basilica Minore, ha meno di un secolo di vita e presenta un quadro fessurativo critico a tal punto da sollecitare la massima urgena per gli interventi di salvaguardia. Dopo un breve escursus storico e la descrizione dell’impianto architettonico, si descrive nel dettagli il quadro fessurativo, alla data del marzo 2017. La Concattedrale presenta un tipico meccanismo di collasso che consiste nello scivolamento verso il basso dei conci dei grandi archi e delle piattabande delle grandi aperture sui fronti estreni. Tale tipo di meccanismo é ascrivibile ad azioni di tipo cinematico, riconducibili a cedimenti fondali. Sopratutto si raccontano le vicende che hanno accompagnato, dal novembre 2016 al maggio 2017, un tentativo, poi fallito, di intervento tecnico da parte delle istituzioni preposte alla salvaguardia del bene, dichiarato peraltro monumento nazionale, fallimento dovuto, in base alle conclusioni della ricerca effettuata, alla mancanza di un piano strategico di salvaguardia del patrimonio storico del Socorro.
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Ciancio, Orazio. "Inaugurazione del 71° Anno accademico dell'Accademia italiana di Scienze Forestali." L’Italia Forestale e Montana 77, no. 3 (August 25, 2022): 105–15. http://dx.doi.org/10.36253/ifm-1793.

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Abstract:
Dopo due anni in cui non è stato possibile organizzare manifestazioni aperte al pubblico a causa della pandemia di Coronavirus, il 12 maggio u.s., nella Sala della Musica della Fondazione Franco Zeffirelli, si è finalmente tenuta, al cospetto di una vasta platea, la Cerimonia di inaugurazione del 71° Anno accademico dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali. Dopo i saluti di Cecilia Del Re, Assessore all’Ambiente del Comune di Firenze, e del Prorettore dell’Università di Firenze Enrico Marone, il Presidente Orazio Ciancio ha illustrato l’attività dell’Istituzione nell’anno precedente e ha concluso con una breve relazione su “Il bosco: un soggetto di diritto”. Il Generale di C.A. Teo Luzi, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, ha tenuto la prolusione dal titolo “Ambiente, foreste e sicurezza”. Al termine della Cerimonia sono stati consegnati i diplomi ai nuovi Accademici, i premi ai vincitori del bando per i migliori articoli pubblicati su riviste scientifiche attinenti alle tematiche forestali e ambientali e i premi per le migliori tesi di dottorato nel settore forestale.
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Paradiso, Michele, Chiara Bini, Natascia Crescenzi, and Carlos Humberto Gómez Arciniegas. "LA CHIESA DI SANTA LUCIA DI GUANE - BARICHARA: ANALISI STRUTTURALE PER LA SUA SALVAGUARDIA." Revista M 15 (August 16, 2019): 8–27. http://dx.doi.org/10.15332/rev.m.v15i0.2176.

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Abstract:
L’articolo si riferisce allo stato di degrado strutturale della Chiesa di Santa Lucia, in Guane, Comune di Barichara, nel Dipartimento di Santander (Colombia). Lo studio fu effettuato negli anni 2012-2013 in collaborazione con la Facoltà di Architettura dell’Universidad Santo Tomás, sede Bucaramanga. E’ stata applicata la metodologia tipica indicata dalle Carte Internazionali del Restauro di ICOMOS-UNESCO. Il quadro fessurativo, complesso e preoccupante, che presentava la Chiesa, Monumento Nazionale, alla data della presa in carico del lavoro, é conseguente al cedimento verticale delle fondazioni, peraltro molto scarse, dell’angolata destra in facciata principale. Lo studio che qui si presenta indica le soluzioni di messa in sicurezza dell’edificio e le ipotesi di massima per un suo consolidamento, con tecniche non invasive. L’occasione di questo racconto é per gli autori, anche l’occasione per riflettere sulle dinamiche di gestione a livello nazionale, della conservazione del patrimono storico costruito. Dinamiche che appaiono lente, estremamente burocratizzate e accompagnate da scarso dialogo tra le istituzioni preposte alla salvaguardia del bene storico. Il lavoro si é poi concretizzato, per le due coautrici, nella loro tesi di laurea in architettura, discussa presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze nell’a.a. 2012-2013.
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Alboreo, Carlo, Rossella Carneade, Annalisa Della Monica, Tatiana Bolgeo, Angela Carpentiere, and Lucia Di Nardo. "Il nuovo codice colore per la valutazione della priorità nel triage infermieristico: studio pilota." Dissertation Nursing 2, no. 1 (January 30, 2023): 63–70. http://dx.doi.org/10.54103/dn/19427.

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Abstract:
INTRODUZIONE:Stante come il numero degli accessi dei pazienti in un dipartimento di emergenza (ED) non possa essere pianificato con precisione, le risorse disponibili possono essere talvolta sovraccariche ("affollamento"), con conseguenti rischi per la sicurezza dei pazienti. OBIETTIVO:L’obiettivo del presente studio è stato quello di valutare l’efficacia di nuovo sistema di valutazione di triage presso il Pronto Soccorso di un’azienda ospedaliera italiana. MATERIALI E METODI: Studio pilota a due bracci; assegnazione ai due gruppi (valutazione standard –codice a 4 vs valutazione sperimentale – codice 5 colori) attraverso randomizzazione semplice. Sono state confrontate le valutazioni infermieristiche al momento del triage di ammissione con quelle al momento della dimissione.RISULTATI:Sono stati arruolati 1060 soggetti con “dolore toracico non traumatico” e 960 inquadrati come “disturbi neurologici acuti”; l’adozione del nuovo codice colore ha permesso una valutazione corretta del grado di gravità in oltre l’86% dei casi “cardiologici” e il 93% dei casi “neurologici”; il metodo standard ha permesso una valutazione corretta inferiore all’83% nei casi cardiologici e al 77% in quelli neurologici.CONCLUSIONI:I risultati emersi depongono a favore del nuovo sistema valutazione in triage infermieristico a cinque livelli; approfondimenti su campioni più ampi sono auspicabili.
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La Manna, Fabrizio. "Patrioti e «uomini di poco culta moralità». Le squadre nella rivoluzione siciliana del 1848." SOCIETÀ E STORIA, no. 171 (February 2021): 55–86. http://dx.doi.org/10.3280/ss2021-171003.

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Abstract:
Il saggio si sofferma su un elemento essenziale per il consolidamento della rivoluzione scoppiata il 12 gennaio 1848 a Palermo, ossia sull'intervento delle squadre. L'autore si serve della memorialistica prodotta dopo il fallimento della rivoluzione al fine di verificare quale fu il giudizio complessivo e comprendere il reale impatto di queste formazioni. Quello che emerge è uno scenario frammentato e non privo di ambiguità, in quanto i principali memorialisti ricoprirono importanti ruoli istituzionali. Il sodalizio tra delinquenza comune e opposizione politica si rivelò fondamentale per l'affermazione della rivoluzione, ma fu deleterio per lo stato dell'ordine pubblico. In fatti, il tentativo di smobilitazione delle squadre fu di difficile esecuzione, e nel caso di reimpiego dei membri all'interno dei corpi deputati al mantenimento della pubblica sicurezza si ebbero ulteriori e ancora più gravi problemi.
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Pompili, Maurizio. "Intervento. La prevenzione del suicidio e l'accesso a metodi letali." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 2 (June 2021): 265–68. http://dx.doi.org/10.3280/pu2021-002005.

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Abstract:
La ricerca mostra che i tassi di suicidio sono collegati alla disponibilità di mezzi letali. Ad esem-pio, è stato dimostrato che l'installazione di barriere di sicurezza sui ponti notoriamente usati dai suicidi ha un effetto preventivo senza che vi sia ricorso ad altre modalità suicidarie, e che la rimo-zione di queste barriere porta a un aumento di suicidi. Allo stesso modo, limitazioni della vendita di pesticidi e dell'accesso ai pesticidi utilizzando contenitori chiusi a chiave sono correlate con la diminuzione dei tassi di suicidio per ingestione di pesticidi. Inoltre, dato che è più facile ingerire una quantità significativa di pillole direttamente dal flacone che estraendole una per una dal blister, la diffusione di confezioni di pillole in blister ha ridotto i tentativi di suicidio con questo metodo. Questi sono solo alcuni esempi. Si ritiene che altri approcci simili contribuiscano in modo signifi-cativo alla prevenzione del suicidio.
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Pellegrini, Pietro. "Ancora sulla responsabilitŕ in psichiatria." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 2 (June 2010): 207–28. http://dx.doi.org/10.3280/pu2010-002005.

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Abstract:
Dopo la sentenza del 14-11-2007 (n. 10795/2008) di condanna di uno psichiatra per l'omicidio di un operatore ad opera di un paziente (vedi Pozzi, 2008), vi č stato un crescente interesse degli psichiatri italiani nel difendere la funzione di cura. Ma in seguito sono avvenute ulteriori condanne di psichiatri, infermieri e un medico generico per omicidi o suicidi commessi da pazienti. Inquietante č la condanna di una psichiatra perché un paziente che da mesi non accedeva al Centro di Salute Mentale (CSM) aveva provocato lesioni a una minore. Dopo aver esaminato alcuni procedimenti giudiziari, viene discussa la "posizione di garanzia" e il ruolo di linee guida e Raccomandazioni ministeriali. La psichiatria deve informare, documentare ed esplicitare nella cura co-costruita ciň che č appropriato ed esigibile, condividendo aspettative, rischi e benefici, colmando alcuni ritardi nell'adozione di buone pratiche e di misure di sicurezza ambientale e organizzativa.
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D’Alessandro, C., E. Colombini, G. Pasquariello, G. Sbragia, and A. Cupisti. "Compliance Alla Terapia Dietetica." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 22, no. 4 (January 31, 2018): 2–5. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2010.1235.

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Abstract:
La terapia nutrizionale è uno dei cardini della terapia conservativa dell'Insufficienza Renale Cronica (IRC). È in grado di contrastare segni, sintomi e complicanze dell'insufficienza renale, di procrastinare l'inizio della dialisi e di mantenere lo stato nutrizionale. La dieta deve essere ridotta in proteine perché molte delle tossine e dei cataboliti ritenuti derivano dalle proteine esogene, e perché la restrizione proteica rappresenta una condizione necessaria, anche se non sufficiente, per la contestuale riduzione dell'apporto di sodio e fosforo che contribuisce agli effetti terapeutici. Altra caratteristica fondamentale della terapia dietetica è l'adeguatezza energetica. I due casi descritti rappresentano quello che spesso accade nella pratica clinica nel paziente con IRC cui viene prescritta una dieta ipoproteica, e sottolineano l'importanza del counselling dietetico per la sicurezza e l'efficacia della terapia nutrizionale nel paziente renale con o senza diabete mellito.
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Turfa, Jean MacIntosh, and Alwin G. Steinmayer. "Interpreting early Etruscan structures: the Question of Murlo." Papers of the British School at Rome 70 (November 2002): 1–28. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200002099.

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Abstract:
L'INTERPRETAZIONE DI STRUTTURE ETRUSCHE ARCAICHE: IL CASO DI MURLOL'analisi della datazione, l'estensione, la pianta e la posizione dell'edificio monumentale con cortile a Poggio Civitate (Murlo, provincia di Siena) indica la sua funzione di ‘centro commerciale in età pre-monetaria, in una regione non completamente urbanizzata. Essendo cosi visibile — una sorta di affermazione politico-economica — ed offrendo riparo e sicurezza ad un gran numero di persone o di merci, il ‘Murlo Upper Building’, una delle strutture più grandi dell'epoca (c. 575 a.C), caratterizzata da una progettazione innovativa e da una decorazione insolita, era stato progettato come parte di un sistema commerciale di prodotti su larga scala. La sua prossimitá ad una regione mineraria e il suo uso nella produzione di beni di lusso assortiti, cosi come il progetto di una struttura che funzionava come la ‘stanza del commercio’ dei moderni forti coloniali europei, conferma ulteriormente la sua funzione commerciale in un'era di contatti stranieri sempre più sofisticati e di cambiamenti sociali.
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Guglielmi, Dina, Alessia Paplomatas, Silvia Simbula, and Marco Depolo. "Prevenzione dello stress lavoro correlato: validazione di uno strumento per la valutazione dei rischi psicosociali nella scuola." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 3 (November 2011): 53–74. http://dx.doi.org/10.3280/pds2011-003003.

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Abstract:
Il presente lavoro ha l'obiettivo di presentare lo strumento Questionario sul Benessere a Scuola (QBS) e la relativa validazione. Il questionario č finalizzato alla valutazione dei rischi psicosociali e alla promozione del benessere organizzativo nella scuola. Partendo dall'analisi della letteratura e della normativa di riferimento e grazie al contributo di esperti del settore č stato predisposto un questionario per individuare i fattori di rischio psicosociale relativi al contesto e al contenuto lavorativo. Hanno risposto al questionario 953 persone che lavorano all'interno della scuola (82% docenti). I risultati mostrano la validitŕ e l'attendibilitŕ dello strumento proposto per valutare i fattori di rischio psicosociale nella scuola, segnalandone un possibile uso nella valutazione dello stress lavoro correlato. Gli stessi fattori permettono inoltre di discriminare diversi tipi di esiti (benessere, fatica mentale, ecc.). I risultati possono, quindi, essere considerati una conferma di quanto richiamato dalla normativa attuale in materia di sicurezza sul lavoro rispetto ai potenziali effetti delle caratteristiche del lavoro e dell'organizzazione del lavoro sulla salute dei lavoratori.
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Farneti, D., B. Fattori, and L. Bastiani. "The endoscopic evaluation of the oral phase of swallowing (Oral-FEES, O-FEES): a pilot study of the clinical use of a new procedure." Acta Otorhinolaryngologica Italica 37, no. 3 (June 2017): 201–6. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1126.

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Abstract:
O-FEES (O-FEES) è una procedura endoscopica, concepita per visualizzare direttamente la fase orale della deglutizione. Nella prospettiva di un utilizzo clinico, la fattibilità, la sicurezza e l’accettabilità dell’O-FEES è stata inizialmente valutata. Successivamente, la procedura è stata confrontata con il gold standard radiologico. L’accettabilità dell’O-FEES è stata confrontata con quello della FEES per mezzo di un questionario a dieci punti, sottoposto ad un campione di 52 pazienti ambulatoriali che lamentavano di disturbi della deglutizione. Il modello Repeated measure analysis of variance (rm-ANOVA) è stato utilizzato per testare la differenza media di accettabilità delle due procedure nello stesso soggetto. Successivamente un altro campione di 8 pazienti ambulatoriali di sesso maschile, è stato sottoposto alla registrazione simultanea di O-FEES e videfluoroscopia (VFSS). L’affidabilità inter-individuale, utilizzando 10 parametri radiologici di riferimento, fra O-FEES e VFSS, è stata determinata alla cieca tra due giudici. La concordanza inter-individuale tra i due giudici, per i punteggi di O-FEES e della VFSS è stata determinata con il Single score intra-class correlation coefficient (ICC). Le differenze FEES e O-FEES tra le risposte per ogni domanda e tra tutte le domande considerate, sono risultate statisticamente significative (rm-ANOVA; F-statistica p < 0,001). La concordanza inter-individuale fra la valutazione endoscopica e radiologiche tra i due valutatori, ha mostrato una forte correlazione intra-classe (ICC) (intervallo di confidenza al 95%): 0,875 (0,373-0,979) e 0,921 (0,542-0,986) rispettivamente. Il test di Bland-Altman suggerisce che le due metodiche producono risultati analoghi. Nella pratica clinica e confrontata con la FEES, l’O-FEES è una procedura tollerata e sicura. Rispetto al gold standard radiologico, l’O-FEES offre informazioni affidabili sulla preparazione e propulsione orale del bolo.
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Rita Acone, Maria. "Dal profilo di rischio del lavoratore al profilo di rischio della persona: un metodo per la promozione della salute." PNEI REVIEW, no. 2 (November 2021): 78–97. http://dx.doi.org/10.3280/pnei2021-002007.

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Abstract:
L'Autrice propone una diversa organizzazione della sanità territoriale con una maggiore attenzione alla prevenzione grazie a una periodica valutazione dello stato di salute psico-fisico delle persone. Trae spunto da due discipline: la medicina del lavoro e la psiconeuroendocrinoimmunologia. Dalla prima estrapola il metodo relativo all'accertamento dei rischi fisici, chimici, biologici, psicologici e le modalità di monitoraggio dell'assistito. Dalla seconda le basi scientifiche per una visione olistica dell'individuo che tenga conto delle interazioni tra i sistemi dell'organismo e di quelle tra persona e ambiente fisico e sociale. La proposta si concretizza in un documento di valutazione del rischio, realizzato con i metodi noti nell'ambito della sicurezza sui luoghi di lavoro e in una cartella clinica della salute elaborata in base ai principi della Pnei caratterizzata, quindi, da un'anamnesi specifica per definire il profilo psico-socio-culturale dell'assistito e le sue relazioni con l'ambiente fisico e sociale in cui vive. L'Autrice, infine, auspica che la necessaria raccolta sistematica dei dati in formato digitale venga realizzata con il Fascicolo Sanitario Elettronico, già utilizzato in Italia anche se in modo disomogeneo tra le regioni.
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Amabili, S., C. Torzolini, A. Novelli, A. Cicconi, T. Moretti, A. Treccozzi, and F. Bruni. "Assenza di infezione dell'emergenza cutanea del catetere peritoneale." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 24, no. 4 (January 26, 2018): 42–45. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2012.1172.

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Abstract:
L'incidenza di peritoniti, infezioni del tunnel sottocutaneo e dell'emergenza cutanea del catetere sono le maggiori limitazioni della dialisi peritoneale. Una corretta cura dell'emergenza cutanea è basilare per la prevenzione delle infezioni; su questo aspetto la letteratura manca di informazioni complete ed evidenze scientìfiche; vi sono opinioni contrastanti anche sul tipo e la frequenza della medicazione. I risultati disponibili, dimostrano una maggiore incidenza di infezioni dell'exit-site in pazienti che non coprivano l'emergenza rispetto a quelli che utilizzavano una medicazione semi occlusiva. Sulla base di queste evidenze nel nostro Centro si è deciso di attuare un protocollo che prevede una medicazione occlusiva con fissaggio del catetere, ottenendo così un effetto di ancoraggio del catetere peritoneale oltre che di protezione. Sono stati trattati 65 pazienti che hanno effettuato 70 272 dialisi (in APD). Durante il periodo dello studio, durato 150 mesi, non abbiamo riscontrato nessuna infezione dell'emergenza cutanea del catetere peritoneale e del tunnel sotto cutaneo. Il numero di peritoniti è stato di 0.24 paziente/anno. Poiché gli eventi infettivi in dialisi peritoneale costituiscono un importante limite nell'uso e nella diffusione della tecnica, esiste la necessità di definire l'efficacia e la sicurezza dei vari interventi preventivi per riuscire ad uniformare le scelte terapeutiche. (sian) (nursing)
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Azzarelli, Andrea. "Per una storia delle polizie in epoca contemporanea. Alcune riflessioni a partire da due recenti volumi." SOCIETÀ E STORIA, no. 173 (November 2021): 546–55. http://dx.doi.org/10.3280/ss2021-173008.

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Abstract:
I sette contributi che compongono il dossier sono l'esito di un seminario tenutosi presso l'Università degli studi di Milano nell'ambito delle attività del Cepoc (Centro per lo studio delle polizie e del controllo del territorio). In quella occasione si sono discussi quattro volumi di recente pubblicazione (editi tra 2018 e 2019) aventi per oggetto diversi aspetti di storia delle polizie in Italia in età contemporanea, con la partecipazione sia degli autori e curatori dei volumi, sia di studiosi della materia. Ne esce un quadro articolato e problematizzato degli indirizzi secondo i quali in Italia si va consolidando una storiografia dedicata a questi temi, sin qui relativamente trascurati con riferimento all'età contemporanea. Nello stesso tempo si offrono numerosi gli spunti, anche in chiave utili a stimolare nuove linee di ricerca. In questo contributo l'autore discute in particolare il volume di Michele Di Giorgio, Per una polizia nuova. Il movimento per la riforma della Pubblica Sicurezza (1969-1981), e il volume, curato da Raffaele Camposano e Fabio Santilli, Dura lex sed lex. Storia e rappresentazione della Polizia di Stato dal 1852 alla Riforma del 1981.
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Polese Remaggi, Luca. "Pechino 1955. Intellettuali e politici europei alla scoperta della Cina di Mao." MONDO CONTEMPORANEO, no. 3 (April 2011): 55–89. http://dx.doi.org/10.3280/mon2010-003003.

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Abstract:
Questo saggio studia i viaggi che gruppi di intellettuali e politici europei (soprattutto italiani e francesi) intrapresero alla volta di Pechino nel 1955. L'attrazione intellettuale verso il regime di Mao si concretizzň in seguito all'invito che il primo ministro Zhou Enlai rivolse all'opinione pubblica mondiale nel corso della conferenza di Bandung. Il suo messaggio («venite a vedere») fu raccolto entusiasticamente da quegli intellettuali che faticavano a trovare una collocazione nel contesto della politica della guerra fredda in Europa. L'autore mostra che la formazione del nuovo regime comunista stimolň nel discorso politico l'immagine di una terza via rivoluzionaria e democratica. Nel corso delle visite degli intellettuali occidentali, le autoritŕ cinesi impiegarono i metodi che Mao aveva collaudato giŕ durante la Lunga Marcia: «sicurezza, segretezza, cordialitŕ e guide rosse». La volontŕ di credere dei visitatori rese il lavoro delle autoritŕ piů semplice. I viaggiatori infatti riportarono a casa l'immagine positiva di uno Stato-partito impegnato nello sforzo di sradicare la miseria e l'arretratezza. L'autore discute infine le ragioni per cui soltanto una parte dei viaggiatori si preoccupň della violazione dei diritti civili e delle libertŕ.
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Comunian, R., F. Piras, R. Di Salvo, A. Paba, G. Riu, M. Addis, E. P. L. De Santis, and S. Porcu. "Durata di conservazione della carne di suinetto sardo tradizionale e trattata termicamente e confezionata sottovuoto." Archivos de Zootecnia 67, Supplement (January 15, 2018): 173–76. http://dx.doi.org/10.21071/az.v67isupplement.3597.

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Abstract:
Il suinetto da latte arrosto è un piatto tradizionale della Sardegna ampiamente consumato in tutta l’isola e molto apprezzato dai turisti. Purtroppo, a causa della recrudescenza della peste suina africana (PSA) nell’isola, è stata vietata l’esportazione di carni suine fresche e/o prodotti derivati. Alcune precauzioni necessarie per ottenere il permesso di esportare i prodotti a base di carne di maiale sono contenute nel provvedimento attuativo del Programma straordinario di eradicazione della PSA 2015-2017 emanato dal Governo Regionale. Una di queste consiste nel trattamento termico di precottura della carne fino al raggiungimento di una temperatura di 80 °C in tutta la massa. L’esportazione della carne di maiale rappresenta un’importante opportunità economica per gli operatori sardi del settore, fortemente interessati alla dimostrazione dell’efficacia e applicabilità del trattamento termico per garantire la sicurezza e la qualità dei loro prodotti. Lo scopo di questo studio era quello di valutare, mensilmente, da 0 a 150 giorni, la shelf-life dei campioni di carne trattati termicamente e conservati sottovuoto a 4 °C. Pertanto, cinque mezzene di suinetto, per punto di campionamento, sono state analizzate da un punto di vista microbiologico (conta di batteri patogeni e dannosi) e chimico (perossidazione lipidica), prima del completamento della cottura. Dopo 40 min in forno a 210 °C, è stato eseguito test di accettabilità sensoriale, per valutare il gradimento dei consumatori. I risultati ottenuti consentono di concludere che, la contaminazione microbica post-processo non ha determinato un decadimento della qualità e dell’accettabilità sensoriale del prodotto, fino a 150 giorni di shelf-life. I risultati evidenziano la necessità di prendere in considerazione l’applicazione di un trattamento post-letale per ridurre la contaminazione microbica.
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Pieruzzi, F. "La denervazione renale transcatetere: il ruolo del nefrologo." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 24, no. 4 (January 26, 2018): 1–7. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2012.1165.

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Abstract:
Studi clinici recenti hanno dimostrato che la denervazione renale bilaterale con catetere a radiofrequenza riduce significativamente i valori pressori nell'ipertensione resistente. All'efficacia antipertensiva si associa una significativa riduzione dell'ipertono simpatico, dell'insulino-resistenza e del danno d'organo cardio-renale. La procedura si è rivelata pressoché priva di effetti collaterali. Sebbene i dati della letteratura sull'efficacia antipertensiva della denervazione renale transcatetere siano solidi, solo un'analisi dell'utilizzo in campo clinico di questa metodica potrà fornire un reale parametro di giudizio sulle modalità di esecuzione della procedure nelle diverse realtà cliniche sul territorio nazionale. Per questo scopo è stato istituito il Registro Prospettico Italiano che raccoglie dati sull'efficacia e la sicurezza della denervazione renale a breve e a lungo termine. Tuttavia non sono ancora noti gli effetti della procedura sulla funzione renale, la proteinuria e il bilancio del sodio, in particolare nel lungo termine. Queste conoscenze potranno permettere di estendere le indicazioni attuali della procedura anche in altre condizioni patologiche caratterizzate da ipertono simpatico e di valutare l'impatto del costo-beneficio della denervazione renale come un potenziale trattamento alternativo alle tradizionali strategie farmacologiche.
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Tarantino, Antonio. "Sul fondamento dei diritti del nascituro: alcune considerazioni bioetico-giuridiche (TI)." Medicina e Morale 44, no. 6 (December 31, 1995): 1209–48. http://dx.doi.org/10.4081/mem.1995.959.

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Abstract:
L'articolo (che nella sua prima parte è stato pubblicato su "Medicina e Morale" 1995,5:951-984) analizza quale etica sia confacente alla definizione dello statuto biologico dell'embrione. Dopo aver illustrato criticamente le varie posizioni filosofiche al riguardo, l'Autore ritiene decisivo per la riflessione il riconoscimento del rapporto fra ordine biologico ed ordine etico. Tale legame risponde all'esigenza di trovare dei punti fermi naturali ai quali ancorare il ragionamento e le norme che disciplinano la vita individuale e l'ordine civile in materia di tutela del diritto alla vita. Si tratta cioè di affermare che l'ordine insito nella natura umana può costituire il punto di orientamento della condotta della persona. Lo studio prosegue argomentando a favore della titolarità, da parte dell'embrione, di diritti essenziali rispetto alla madre, primo fra tutti quello alla vita, a partire dalla fecondazione. Il nascituro, quindi, va tutelato giuridicamente come persona umana. Dopo avere esaminato, alla luce di quanto precedentemente affermato, se esista un diritto della donna all'aborto volontario - arrivando ad una conclusione negativa - l'articolo si conclude auspicando che gli organi competenti nei vari Stati emanino una "Dichiarazione dei diritti del nascituro", nel rispetto di quanto affermato all'art. 3 della Dichia razione Universale dei Diritti dell'Uomo: "Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona".
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Ronco, Mauro. "L'esercizio dei poteri costituzionali in materia di libertà, sicurezza e giustizia e l'obbligo di lealtà nel rapporto tra gli organi dello Stato." Archivio penale, no. 1 (2020): 35–54. http://dx.doi.org/10.12871/97888331807314.

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Vadori, M. "Essere infermiere in dialisi tra tecnologia e relazione con la persona straniera: l'operatore sanitario." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 24, no. 2 (January 26, 2018): 87–92. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2012.1145.

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Abstract:
La carenza infermieristica è ormai un problema mondiale, le cui cause sono fortemente correlate tra loro e riconducibili a quattro fattori: • L'invecchiamento della popolazione infermieristica • La riduzione delle iscrizioni ai corsi universitari • Il mutamento delle condizioni lavorative • L'immagine scadente della professione infermieristica. La migrazione infermieristica è motivata dalla ricerca di sviluppo professionale, di una migliore qualità della vita e di sicurezza personale. Vi sono Paesi donatori e Paesi riceventi. Anche in Italia il fenomeno è da anni presente. Nel 2007–2010 vi è stato il boom dell'ingresso in Italia di infermieri stranieri superiore al 25%. Nel 2010 erano iscritti all'albo IPASVI 375 185 infermieri, 77% donne e 10% erano stranieri. Ogni Azienda Sanitaria ha attuato la propria strategia di risoluzione. Presso l'ASLTO2 di Torino, dapprima sono state indette gare per “Cooperative infermieristiche”, poi per “Agenzie Interinali” e attualmente sono presenti i professionisti degli “Studi Associati”. Presso la dialisi del S.G. Bosco di Torino l'esperienza è ormai decennale, strutturata e consolidata. Dal 2001 si sono alternati 30 infermieri stranieri provenienti da sei Paesi diversi, il maggiore è ancora la Romania. Il piano didattico di inserimento del neo infermiere straniero, segue quello usato presso la Struttura complessa per tutti i neo assunti e questo permette una qualità omogenea dell'assistenza e un buon livello di “integrazione” percepito dai lavoratori stranieri. (nursing)
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Margara, Alessandro. "Il lungo processo di superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 1 (April 2011): 53–74. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2011-001005.

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Abstract:
Il sistema degli OPG per accogliere gli autori di reato, prosciolti per vizio totale di mente, č contenuto nel Codice penale, ma č stato fortemente modificato da sentenze costituzionali e da interventi legislativi, che lo hanno adattato alla nuova concezione dell'assistenza psichiatrica: gli OPG esistenti sono perň rimasti eguali al modello carcerario del passato sia per i luoghi, sia per il personale prevalente, rappresentato dalla Polizia penitenziaria. La pericolositŕ sociale č la condizione per la applicazione della misura di sicurezza dell'OPG, che si esegue negli stessi OPG. Il concetto di pericolositŕ sociale, assoluto nel Codice penale, si č relativizzato e va accertato nel concreto del singolo caso e delle sue risorse socio-familiari. Il DPCM 1/4/2008 che ha stabilito il passaggio della sanitŕ penitenziaria al Servizio sanitario nazionale ha un progetto di distribuzione degli internati nelle regioni di appartenenza, cosě che le stesse seguano i malati residenti nei loro territori e tendano a riportarli all'assistenza psichiatrica generale degli stessi. L'allegato C al DPCM descrive le fasi di questo passaggio e della presa in carico del Servizio sanitario di ogni regione, cosě che sia superato e abbandonato il vecchio modello degli OPG.
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Galli, Sandro, Alfio Zollo, and Fosco Cavatorta. "La Puntura a Occhiello Della Fistola Artero-Venosa: Pro e Contro." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 26, no. 1 (December 2, 2014): 8–11. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2014.851.

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Abstract:
La tecnica buttonhole (BHT), proposta sin dagli anni ‘70 in alternativa alla più comune modalità di puntura detta a sito variabile, in questi ultimi anni è stata adottata in molti Centri Dialisi in Europa e anche in Italia come preferibile modalità di incannulamento perché associata a minori complicanze. Tuttavia, la segnalazione in recenti studi di tipo osservazionale ma, soprattutto, in 2 su 3 studi randomizzati di un aumento dell’incidenza di infezioni locali e sistemiche nei pazienti sottoposti a BHT ha sollevato dubbi sulla sicurezza della tecnica. Vengono analizzate le possibili cause alla base dei risultati contraddittori che emergono da questi studi, rilevando come il trial randomizzato, dove non viene riscontrato con un follow-up di 1 anno un aumentato rischio infettivo, sia stato l’unico a utilizzare il metodo del Dr. Toma, che prevede, per la creazione del tunnel per la puntura, l’inserimento di un particolare “device” in policarbonato (PEG) e l’uso, dopo la prima puntura, dell’ago a punta smussa. Dopo aver dato alcuni suggerimenti utili a ridurre al minimo le complicanze infettive sia locali che sistemiche, richiamando soprattutto all’assoluto rispetto delle procedure, si conclude che la BHT, purché praticata in modo corretto, possa essere utilizzata al pari dell’altra tecnica e sia preferibile in determinati casi. Si auspicano ulteriori studi randomizzati da condurre, tuttavia, con l’uso del PEG, con un’adeguata selezione degli operatori e per periodi di osservazione più lunghi.
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