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1

Moneti, Gloriano, and Giuseppe Pieraccini. "Spettrometria di massa e antidoping: agenti anabolizzanti di sintesi." L'Endocrinologo 4, no. 2 (June 2003): 80–85. http://dx.doi.org/10.1007/bf03344453.

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2

Pieraccini, Giuseppe, and Gianluca Bartolucci. "Spettrometria di massa e antidoping: gli androgeni anabolizzanti naturali." L'Endocrinologo 4, no. 2 (June 2003): 75–79. http://dx.doi.org/10.1007/bf03344452.

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3

Fanelli, Flaminia, Guido Di Dalmazi, Marco Mezzullo, Valentina Vicennati, Carla Pelusi, Renato Pasquali, Alessandra Gambineri, and Uberto Pagotto. "Impatto clinico delle nuove tecnologie in spettrometria di massa per il dosaggio degli steroidi." L'Endocrinologo 20, no. 2 (February 25, 2019): 84–88. http://dx.doi.org/10.1007/s40619-019-00531-2.

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4

Kapur, R., G. Singh, V. Rawat, and S. K. Aggarwal. "MR Appearance of Intracranial Epidermoids." Rivista di Neuroradiologia 7, no. 1 (February 1994): 129–32. http://dx.doi.org/10.1177/197140099400700118.

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Abstract:
Gli epidermoidi intracranici hanno caratteristiche RM che sono utili ad una precoce identificazione e riconoscimento, favorendo le possibilità terapeutiche chirurgiche. In due anni abbiamo raccolto due casi di epidermoidi intradurali della fossa cranica posteriore, entrambi i pazienti sono stati studiati anche dopo iniezione di contrasto paramagnetico (Gd-DTPA, 0,2 ml/kg di peso corporeo). In entrambi si è dimostrata la presenza di una massa extra-assiale, neutra al contrasto, insinuantesi negli spazi subaracnoidei senza significativi segni di massa, l'esame tomografico RM è estremamente informativo non solo per evidenziare la lesione, ma anche per chiarire i rapporti con le altre importanti strutture anatomiche cerebrali.
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5

Gallucci, M., I. Aprile, A. Bozzao, B. Orlandi, and O. Migliori. "La RM nei tumori extrassiali intracranici." Rivista di Neuroradiologia 4, no. 3_suppl (December 1991): 13–18. http://dx.doi.org/10.1177/19714009910040s303.

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Abstract:
La RM si rivela genericamente più accurata della TC per stabilire l'origine intra o extra-assiale di una formazione neoplastica encefalica; tale scopo può essere raggiunto sia valutando dei segni diretti (presenza di un piano di clivaggio e dislocazione della corteccia per quanto riguarda i tumori estrinseci) che valutando i segni indiretti (per es. compressione dei ventricoli o delle cisterne dell'angolo ponto-cerebellare, angoli che la massa forma con il tessuto adiacente, presenza o meno del segno meningeo). Al fine di poter effettuare tali valutazioni nella maniera più corretta è necessario adottare una tecnica d'esame rigorosa: acquisizione di scansioni secondo tutti i piani necessari per una corretta valutazione della massa neoplastica (assiali, coronali, sagittali e obliqui), uso di spessori di strato sottili (2 o 3 mm) ogni volta che lo si ritenga necessario (es. neurinomi del n. acustico) e infine adozione praticamente routinaria del mdc ev. La RM è estremamente vantaggiosa anche nel tentativo di caratterizzazione istologica del tumore, ma al momento attuale riteniamo che non presenti sufficiente specificità. L'intensità di segnale e il comportamento dopo somministrazione di mdc possono indirizzare nei confronti di un istotipo o di un altro, ma sicuramente non possono essere considerati come categoricamente diagnostici. È opinione degli autori, tuttavia, che il fine più importante da ottenere con la RM sia quello di stabilire l'origine intra o extra-assiale della neoplasia.
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Gonnelli, S., and C. Cepollaro. "Fisiopatologia dell'osteoporosi involutiva." Rivista di Neuroradiologia 7, no. 3_suppl (October 1994): 5–12. http://dx.doi.org/10.1177/19714009940070s303.

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Abstract:
L'osteoporosi è una malattia caratterizzata da riduzione della massa ossea, deterioramento microarchitettonico del tessuto osseo e conseguente aumento della fragilità ossea e della predisposizione alle fratture. Questa definizione, stabilita nella consensus conference di Copenhagen (1990)1 e confermata in quella di Hong Kong (1993)2, sottolinea come la fragilità ossea che caratterizza l'osteoporosi sia la conseguenza non solo della riduzione della massa ossea, ma anche del danno architettonico che ne deriva. Viene inoltre precisato come l'osteoporosi divenga clinicamente rilevante solo quando il paziente presenti una frattura. L'osteoporosi, più che una malattia, deve essere considerata una condizione a rischio al pari della ipertensione arteriosa e dell'ipercolesterolemia3. Le osteoporosi possono essere primitive o secondarie e verranno qui analizzate in dettaglio.
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7

Rosa, M. L., M. A. Canevari, N. Mavilio, S. Ballerini, D. Capello, A. Dorcaratto, and E. Marinaro. "Tumori cerebrali primitivi." Rivista di Neuroradiologia 6, no. 4 (November 1993): 455–88. http://dx.doi.org/10.1177/197140099300600411.

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Abstract:
Nello studio delle neoplasie cerebrali primitive, anche ai fini di una indicazione per quanto riguarda la benignità o malignità delle lesioni, un adeguato inquadramento può essere ottenuto sulla scorta di conoscenze generali che si riferiscono — oltre ovviamente ai dati anamnestici — alla classificazione, al comportamento biologico-grado di malignità, alla localizzazione, ai segni di effetto massa e alla valutazione di elementi più specifici che hanno diretta espressività sulle immagini di TC e di RM quali: gli aspetti istologici, biologici e clinici. Per quanto riguarda gli aspetti istologici bisogna far riferimento alle basi patologiche delle immagini; per gli aspetti biologici alle indicazioni fornite dalle neuroimmagini che si riferiscono al tipo di accrescimento della neoplasia, all'eventuale presenza di metastasi per via liquorale e, più raramente, per via ematogena ed alla comparsa di una recidiva o meglio di una progressione della malattia. Infine è opportuno tenere in debita considerazione l'espressività clinica che comprende, oltre agli aspetti istologici e biologici, anche l'effetto compressivo sulle strutture nervose vitali (effetto massa ed ernie) e sulle vie liquorali ( idrocefalo ostruttivo) che costituiscono un elemento prognostico sfavorevole anche in caso di tumori benigni. Riteniamo quindi che l'espressività-biologica, clinica ed istopatologica in neuroradiologia rappresenti la strada da seguire per un ulteriore miglioramento nella diagnostica dei tumori cerebrali. Nel contempo è necessario ricercare una più approfondita valutazione degli aspetti funzionali mediante RM e PET ai fini di un più completo inquadramento delle lesioni anche sotto questo aspetto.
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Romano, A., S. Chibbaro, M. Fricia, P. Mancuso, and L. Chiaramonte. "Pneumatizzazione ossea cranio-cervicale." Rivista di Neuroradiologia 10, no. 3 (June 1997): 373–76. http://dx.doi.org/10.1177/197140099701000310.

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Abstract:
Gli autori riportano il caso di un paziente giunto alla loro osservazione per una bolla di enfisema sottogaleale occipitale destra. L'esame TC del basicranio e della cerniera cranio-cervicale evidenziò un'estesa pneumatizzazione della rocca, mastoide ed occipitale di destra. Tale processo si estendeva anche al condilo ed alla massa laterale dell'atlante; fu inoltre evidenziata una bolla di enfisema all'interno del canale spinale lateralmente al dente dell'epistrofeo. Gli autori ritengono che alla base di tale abnorme pneumatizzazione sia un'eccessiva crescita dell'epitelio di rivestimento dell'antro timpanico all'interno delle strutture del basicranio, tale pneumatizzazione potrebbe in seguito diventare evolutiva mediante un meccanismo a valvola. Gli autori concludono sottolineando come la malformazione descritta possa essere alla base di un pneumocefalo iperteso con conseguente comparsa di sintomatologia neurologica acuta.
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Bernardi, B., and A. Zimmerman. "Valutazione RM delle malformazioni midollari dell'infanzia (0–2 anni)." Rivista di Neuroradiologia 5, no. 1_suppl (April 1992): 57–64. http://dx.doi.org/10.1177/19714009920050s111.

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Abstract:
Le malformazioni vertebro-midollari possono essere classificate in diversi gruppi, le forme phù comuni sono comprese in due grandi categorie: 1- disrafismi spinali (spina bifida aperta, disrafismo spinale occulto), 2- altre anomalie spinocaudali. La conoscenza sia dell'embriologia normale che degli aspetti anatomici delle lesioni congenite porta alla comprensione del momento e della fase di sviluppo in cui la normale sequenza era stata interrotta e permette la classificazione delle malformazioni midollari. La risonanza magnetica fornisce la migliore descrizione delle relazioni anatomiche nelle lesioni congenite e quindi rappresenta il modo migliore per pianificare ii trattamento. Alcune anomalie congenite, sebbene presenti alla nascita, non giungono all'attenzione clinica fino all'età adulta. Altre lesioni sono tipicamente evidenti alla nascita o nei primi anni di vita. Il diffuso uso della RM riduce la diagnosi tardiva delle malformazioni occulte e fornisce le informazioni richieste per la pianificazione chirurgica. La proposta di questo lavoro è di utilizzare l'esperienza acquisita dalla revisione della casistica del Children's Hospital di Philadelphia per evidenziare il ruolo della RM nella scoperta e nella valutazione delle malformazioni midollari nei primi due anni di vita. I problemi diagnostici per la giovane eta dei pazienti (0–2 anni), particolarmente importanti nello studio del neonato sono dovuti a considerazioni anatomiche sulla colonna in sviluppo ed alla necessità di ottenere immagini in tempi brevi per avere un controllo del movimento senza anestesia. Sono stati valutati retrospettivamente 64 esami RM di 52 pazienti con evidente o sospetto disrafismo spinale. Sedici presentavano alla nascita una massa dorsale coperta o non coperta da cute. Trentasei erano disrafismi spinali sospetti senza massa dorsale associata (disrafismi spinali occulti) di cui nove presentavano una RM negativa. La RM è attualmente una procedura diagnostica sicura, sensibile e di facile esecuzione e pertanto va utilizzata non appena se ne renda evidente la necessità.
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Piazza, D., I. Sacerdote, G. Faccani, S. Duca, C. Buffa, B. Nunzia, and S. Gentile. "Tumori epidermoidi del IV ventricolo." Rivista di Neuroradiologia 2, no. 3 (October 1989): 279–84. http://dx.doi.org/10.1177/197140098900200310.

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Abstract:
Descriviamo 3 casi di tumore epidermoide del IV ventricolo, rara localizzazione di una neoplasia congenita the rappresenta circa l'1% di tutti i tumori cerebrali. Dopo alcuni cenni clinici viene trattata la diagnostica strumentale con tomografia computerizzata e tomografia a risonanza magnetica, sottolineando il ruolo di quest'ultima nella diagnosi differenziale con altre patologie della fossa cranica posteriore e la sua superiorità nella diagnosi di natura. I tumori epidermoidi presentano alla RM: 1) un segnale di intensity ridotta rispetto al parenchima nervoso nelle sequenze pesate in T1 ed in densità protonica ed un segnale di intensità aumentata nelle sequenze pesate in T2; 2) un segnale di intensità aumentata rispetto al liquor del IV ventricolo in tutte le sequenze usate, con la possibilità di ben delimitare l'estensione intraventricolare del tumore; 3) una disomogeneità dell'intensità del segnale nell'interno della massa tumorale, elemento utile nella diagnosi differenziale con altre lesioni, soprattutto cisti aracnoidee.
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Pansini, A., P. Conti, F. Lo Re, R. Conti, S. Mangiafico, S. Carnesecchi, P. Bono, F. Cioffi, P. Gallina, and J. Buric. "Cisti aracnoidee spinali." Rivista di Neuroradiologia 9, no. 1 (February 1996): 59–77. http://dx.doi.org/10.1177/197140099600900107.

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Abstract:
Le cisti aracnoidee spinali costituiscono una causa rara di compressione midollare. Viene discussa la classificazione di questa entità patologica e presentate quattro osservazioni: una cisti intradurale dorsale, una in corrispondenza del tratto lombare, sempre intradurale, una extradurale con doppia localizzazione a livello del tratto dorsale ed una quarta intradurale in corrispondenza del foro di co-niugazione di C6. Dopo aver discusso l'eziopatogenesi delle cisti aracnoidee secondo i diversi autori, viene analizzato il meccanismo di crescita di queste cisti e le lesioni vertebrali associate. La presenza di concomitanti dismorfie vertebrali, il riscontro di una piccola massa lipomatosa in prossimità del polo inferiore della cisti, e l'osservazione della stessa lesione in consanguinei, fanno ritenere estremamente probabile l'eziopatogenesi disembriogenetica. Dopo aver descritto gli aspetti clinici e le diverse indagini neuroradiologiche utili per lo studio delle cisti aracnoidee, vengono riportati i principi di tecnica chirurgica ed i risultati ottenuti.
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N'Gbesso, R., PH Tournut, J. C. Laharotte, A. Jouvet, and J. C. Froment. "Compressione midollare dorsale da metaplasia midollare intrarachidea." Rivista di Neuroradiologia 6, no. 4 (November 1993): 509–13. http://dx.doi.org/10.1177/197140099300600416.

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Abstract:
La compressione midollare dovuta ad un focolaio di metaplasia mieloide (ematopoiesi extramidollare) è una rara complicanza che si riscontra principalmente nel corso di affezioni ematologiche croniche. Riportiamo un caso relativo ad una paziente di 64 anni con poliglobulia dal 1963, splenectomizzata, che ha presentato una sindrome da compressione midollare dorsale, progressiva, di livello T9. La RM eseguita con scansioni sagittali pesate in T1 e T2, evidenzia una massa di notevoli dimensioni a livello dello spazio epidurale dorsale posteriore, omogenea, estesa da T2-T3 a T9-T10, che mostra una modesta iperintensità di segnale in T1 ed una iperintensità di segnale in T2 rispetto al midollo, che è compresso e schiacciato. La lesione è ben delimitata anteriormente da una linea caratterizzata da assenza di segnale, che corrisponde alla guaina durale. Non esiste evidenza di lesione ossea. Questo aspetto è caratteristico di un focolaio di metaplasia mieloide nel contesto clinico di una affezione ematologica cronica di cui la talassemia è la più frequente. Pochi casi finora sono stati sottoposti alla RM.
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Moschini, L., and C. Agostinis. "Neuroradiologia dei paragangliomi." Rivista di Neuroradiologia 9, no. 5 (October 1996): 577–93. http://dx.doi.org/10.1177/197140099600900511.

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Abstract:
I paragangliomi rappresentano un sistema multicentrico con funzione chemo e barocettrice costituito da numerose strutture sostanzialmente ubiquitarie situate in stretta relazione anatomica con vasi e nervi. La patologia dei paragangliomi è essenzialmente tumorale. Nella maggior parte dei casi si tratta di tumori benigni non secernenti che si manifestano per l'effetto massa e per la compressione di organi adiacenti. Risultano più frequenti nel sesso femminile e nella 3a e 4a decade di vita. Per quanto riguarda il distretto cranio-cervicale, si riconoscono quattro sedi principali: in ordine di frequenza, carotidea, giugulare, timpanica e vagale. Questi tumori si presentano sia sporadicamente, sia nel 10% dei casi in forme famigliari con meccanismo di trasmissione autosomico dominante. Il protocollo diagnostico si basa sulla RM, sulla TC e sull'angiografia digitale, che con il ricorso all'embolizzazione preoperatoria può rappresentare anche l'inizio del programma terapeutico.
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Guglielmi, G., G. M. Giannatempo, M. G. Bonetti, T. Scarabino, and M. Cammisa. "Prospettive della densitometria ossea: Indicazioni, limiti e sviluppi futuri delle diverse metodiche." Rivista di Neuroradiologia 7, no. 3_suppl (October 1994): 13–24. http://dx.doi.org/10.1177/19714009940070s304.

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Abstract:
L'osteoporosi, una delle malattie sociali più rilevanti e costose, si manifesta prevalentemente nella seconda metà della vita ed è caratterizzata dalla presenza di fratture atraumatiche. Pertanto una diagnosi di osteoporosi il più precoce possibile è molto importante in termini di profilassi e di trattamento. Negli anni passati c'è stato un considerevole progresso nello sviluppo e nell'applicazione clinica dei metodi non invasivi per misurare la massa ossea (densitometria ossea). Questo articolo rivisita le metodiche densitometriche tradizionali: densitometria a singolo raggio fotonico (SPA), densitometria a doppio raggio fotonico (DPA), densitometria a raggi x a doppia energia (DXA), tomografia computerizzata quantitativa (QCT) e le più moderne tecniche come gli Ultrasuoni (QUS) e la risonanza magnetica (QMR). Il crescente interesse per la densitometria ossea porterà certamente ulteriori miglioramenti tecnologici e renderà più semplice la comprensione della complessa biomeccanica del tessuto osseo, per predire, in ultima analisi, più accuratamente il rischio di fratture.
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Di Biasi, C., A. Pingi, G. Trasimeni, E. Polettini, A. Melone, L. Ceroni, and G. F. Gualdi. "Ruolo della risonanza magnetica nella encefalopatia da AIDS." Rivista di Neuroradiologia 5, no. 2 (May 1992): 171–76. http://dx.doi.org/10.1177/197140099200500204.

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Abstract:
55 pazienti con encefalopatia da AIDS sono stati esaminati con risonanza magnetica, con apparecchiatura ad alto campo (1,5 tesla). 37 pazienti (67%) presentavano lesioni della sostaza bianca, 23 (41%) atrofia, 7 (12%) avevano neurotoxoplasmosi, 2 (3,5%) criptococcosi e 2 (3,5%) erano affetti da linfoma. Dei 37 pazienti con lesioni della sostanza bianca, 20 (54%) mostravano diffusa iperintensità in DP e T2 e 17 (46%) lesioni focali. Nei 23 pazienti con atrofia, 12 (52%) presentavano atrofia cerebrale corticale, 8 (34%) atrofia cerebellare e del tronco e 7 (30%) atrofia diffusa. Dei 7 pazienti con neurotoxoplasmosi, 5 (72%) presentavano lesioni di tipo nodulare e 2 (28%) un quadro di encefalopatia diffusa. I due pazienti con linfoma presentavano un reperto di massa periventricolare. Nei due pazienti con criptococcosi è stato rilevato un aspetto nodulare a diffusione leptomeningea. Scopo di tale lavoro è quello di correlare le alterazioni encefaliche nei pazienti con AIDS al quadro RM. Tale studio è stato condotto su 55 pazienti esaminati tra il Marzo e l'Ottobre 1991, nei reparto di Risonanza Magnetica della I Clinica Medica, dell'Università degli Studi di Roma ‘La Sapienza».
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Kartika, Merry, Mochamad Iskandarsyah Agung Ramadhan, Sujie Pratiwi, and Yudhisman Imran. "MASSA MULTIPEL SEREBRI DISERTAI HIDROSEFALUS PADA DUGAAN MENINGITIS TUBERKULOSIS." JURNAL PENELITIAN DAN KARYA ILMIAH LEMBAGA PENELITIAN UNIVERSITAS TRISAKTI 6, no. 2 (June 26, 2021): 165–71. http://dx.doi.org/10.25105/pdk.v6i2.9522.

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Abstract:
Objektif: Mendiagnosis gambaran masa multipel pada Computerized Tomography (CT) scan non-kontras pasien dengan dugaan meningitis tuberkulosis (MTB).Ilustrasi Kasus: Laki-laki, 34 tahun, dibawa keluarganya ke Unit Gawat Darurat (UGD) dengan keluhan kelemahan tubuh pada sisi kanan sejak 2 hari yang lalu. Keluhan nyeri kepala, demam, penurunan berat badan, batuk lama dan keringat malam dikeluhkan pasien sejak 2 bulan. Pemeriksaan neurologi ditemukan Glasgow Coma Scale (GCS) E4M5Vafasia global. Rangsang meningeal (+). Kekuatan motorik kesan hemiparese dekstra, Laboratorium darah: leukositosis, anti Human Immunodeficiency Virus (HIV) rapid (-). Rontgen thorax didapatkan bronkopneumonia bilateral dan efusi pleura et causa TB. CT scan kepala non-kontras didapatkan lesi heterogen hipo-hiperdens pada white matter lobus frontal dan temporal kiri, hidrosefalus komunikans ringan disertai tanda-tanda edema hemisfer serebri sinistra.Hasil Diskusi: Pasien ini didapatkan tanda infeksi TB disertai kaku kuduk dan adanya gambaran hidrosefalus pada CT scan kepala non-kontras sehingga diduga sebagai MTB. Hemiparesis dextra dan afasia global dapat disebabkan oleh massa multipel di frontal dan temporal sinistra yang pada CT scan kepala non-kontras dapat difikirkan sebagai tuberkuloma. Tuberkuloma biasanya soliter namun dapat multipel pada 15-34% kasus.1 Gambaran tuberkuloma pada CT scan kepala non-kontras tidak spesifik, dapat berupa massa hipodens, isodens, hiperdens, atau campuran. Apabila dilakukan CT scan kepala dengan pemberian kontras didapatkan penyengatan berbentuk cincin inhomogen, disertai adanya gambaran ventrikulitis.Kesimpulan: Penegakan diagnosis Tuberkuloma pada METB dilakukan dengan berdasarkan manifestasi klinis dan gambaran radiologis CT scan atau Magnetic Resonance Imaging (MRI) kepala yang sebaiknya dilakukan dengan kontras.
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Bradač, G. B., A. Riva, and G. Stura. "Il Gadolinium-DTPA in Risonanza Magnetica." Rivista di Neuroradiologia 1, no. 1_suppl (April 1988): 101–6. http://dx.doi.org/10.1177/19714009880010s111.

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Abstract:
Gli autori presentano una casistica di 103 pazienti studiati alla RMN con Gadolinio-DTPA. In 88 casi lo studio era indicato per lesione espansiva endocranica e in 15 spinale. Nel caso dei tumori endocranici il Gadolinio-DTPA ha permesso una migliore definizione della massa neoplastica ed una più chiara dimostrazione dei suoi rapporti con l'edema circostante, il parenchima encefalico ed i vasi cerebrali. Ciò è stato molto utile nei tumori extraassiali e particolarmente nei meningiomi e neurinomi. L'utilità del Gadolinio-DTPA è stata meno evidente nel caso delle lesioni intraassiali. In questi casi comunque, è stato utile nel dimostrare la parte di tumore ove si formava l'accentuazione di contrasto (enhancement) a causa dell'alterazione della barriera emato-encefalica. Dato particolarmente utile per caratterizzare le lesioni ed effettuare biopsie accurate. Nella patologia intraspinale i vantaggi del gadolinio-DTPA sono stati evidenti nei meningiomi e neurinomi. Nei tumori intramidollari l'enhancement ha permesso la distinzione tra parti solide e cistiche delle lesioni ed in qualche caso di contribuire a caratterizzarle.
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D'Aprile, P., F. Macina, G. Tripoli, and A. Carella. "Meningiomi intracranici." Rivista di Neuroradiologia 7, no. 6 (December 1994): 875–82. http://dx.doi.org/10.1177/197140099400700604.

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Abstract:
Scopo del presente studio è stata la verifica dell'apporto diagnostico della Angiografia a Risonanza Magnetica (Angio-RM) nella valutazione pre-operatoria dei meningiomi intracranici. Sono stati esaminati 15 pazienti (portatori di 16 meningiomi), sottoposti ad esame RM di base e ad Angio-RM dei vasi arteriosi e venosi (impiegando sequenze TOF, rispettivamente FISP-3D e FISP-2D), anche dopo somministrazione ev di Gadolinio (Gd-DTPA). L'Angio-RM, nel corso dello studio del comparto venoso, ha permesso una accurata valutazione della invasione dei seni e della dislocazione delle vene corticali. Lo studio dei vasi arteriosi ha permesso di rilevare stenosi del segmento cavernoso della arteria carotide interna (nei meningiomi a sede latero-sellare), effetto massa sui vasi adiacenti, ed, in alcuni casi, le più grosse afferenze arteriose. L'Angio-RM è in grado di fornire un soddisfacente bilancio diagnostico dei meningiomi, con particolare riferimento ai loro rapporti con le strutture vascolari adiacenti, limitando il ricorso a successive valutazioni angiografiche tradizionali a casi selezionati, o nei quali si reputi necessario un trattamento embolico pre-chirurgico.
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Safitri, Ira, Rully Hanafi, and Farhan Anwary. "Spinal Schwannoma Kistik Intradura." Jurnal Ilmu Kedokteran 8, no. 1 (December 29, 2017): 29. http://dx.doi.org/10.26891/jik.v8i1.2014.29-33.

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Abstract:
Spinal schwannoma kistik intradura merupakan jenis tumor yang jarang ditemukan. Schwannoma merupakantumor jinak yang berkembang dari sel Schwann yang terdapat pada lapisan pembungkus saraf dan merupakan tumorspinal intradura yang paling sering ditemukan. Umumnya tumor schwannoma spinal merupakan massa solid atausolid heterogen dan jarang ditemukan dalam bentuk kistik.Suatu kasus, seorang laki-laki umur 43 tahun datang dengan keluhan utama lemah kedua tungkai. Sejak 2,5bulan sebelumnya pasien merasakan nyeri tulang ekor menjalar ke tungkai kanan dan bertahap diikuti keluhan lemahtungkai kanan. Selanjutnya diikuti dengan nyeri dan kesemutan kaki kiri dan kemudian dirasakan kelemahan kakikiri dan sulit defekasi dan miksi sejak 1 bulan sebelum masuk rumah sakit. Pemeriksaan Magnetic Resonance Imaging(MRI) lumbosacral dengan kontras menunjukkan gambaran lesi kistik, sebagian bersepta-septa, intradura,mengobliterasi canalis spinalis setinggi corpus vertebra torakal 12 sampai sacral 2 yang memberikan enhancementterhadap kontras pada septa dan tepinya. Pasien menjalani operasi laminektomi dan didapatkan massa tumor intradura,berbatas tegas dengan cord dan radix berbentuk tubular sepanjang 20 cm, dengan bagian yang kistik berisi cairankental kekuningan dan bagian yang solid berwarna merah kebiruan mudah berdarah, tidak berkapsul, berbatas tegas,spinal cord terdorong ke anterosuperior, cauda equina terdorong ke lateral kanan dan kiri, tumor terangkat 100 %.Secara makroskopis saat operasi, massa tumor di duga sebagai myxopapillary ependymoma.Pemeriksaan patologianatomi kemudian memastikan bahwa tumor tersebut adalah schwannoma. Setelah operasi keadaan pasien membaikdengan perbaikan motorik pada kedua tungkainya.
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Righini, A., O. De Divitiis, A. Prinster, D. Spagnoli, I. Apollonio, L. Bello, G. Tomei, R. Villani, F. Fazio, and M. Leonardi. "Risonanza magnetica funzionale: Localizzazione dell'area motoria primaria in pazienti portatori di lesioni espansive cerebrali Risultati preliminari." Rivista di Neuroradiologia 8, no. 3 (June 1995): 371–81. http://dx.doi.org/10.1177/197140099500800304.

Full text
Abstract:
La Risonanza Magnetica Funzionale (RMF) ha dimostrato di poter localizzare la sede di aree corticali funzionali in numerosi protocolli su volontari sani. La identificazione prechirurgica di aree corticali eloquenti è molto importante al fine della realizzazione di un intervento il meno lesivo possibile per la funzione. Il sowertimento più o meno grossolano della regione anatomica da parte di un processo espansivo rende spesso difficile la identificazione di determinati reperi anatomici. Ci siamo proposti di studiare con RMF, su tomografo convenzionale, pazienti affetti da neoplasie intra ed extrassiali che interessavano il lobo frontale posteriore o quello parietale. Sono stati studiati quindici pazienti, tutti destrimani, di età compresa tra i 15 ed i 64 anni. Sono state ottenute mappe di attivazione, che hanno evidenziato aree di significativo aumento del segnale in regione parieto-frontale posteriore. La morfologia delle aree di significativo aumento di segnale era il più delle volte di tipo serpiginoso. Quando l'effetto massa era netto, l'area attivata nell'emisfero patologico appariva dislocata rispetto a quella nell'emisfero controlaterale. Sino ad ora sono stati ripetuti gli esami di RMF dopo l'intervento chirurgico in tre pazienti che non presentavano deficit motori significativi all'arto superiore. Neoplasms compressing or infiltrating cerebral cortex often alter the normal anatomy in such a way that the neurosurgeon can not easily localize and spare functional areas. Moreover, the results of mass effect on brain functional anatomy have not been extensively investigated in vivo yet.
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Resta, M., P. Spagnolo, F. Dicuonzo, M. Palma, C. Florio, P. Greco, V. D'Addario, et al. "La risonanza magnetica del feto." Rivista di Neuroradiologia 7, no. 1 (February 1994): 53–65. http://dx.doi.org/10.1177/197140099400700107.

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Abstract:
La RM fetale si candida come metodica di approfondimento nella diagnostica per immagini prenatale, dopo il classico approccio ecografico entrato ormai nel depistage di massa delle anomalie fetali. Il ricorso alla RM fetale ha una storia breve ma l'interesse dei vari autori a questa metodica è risultato crescente nell'ultimo decennio. In questo lavoro viene presentata una breve revisione critica dei dati della letteratura con alcune annotazioni sulle diverse soluzioni tecniche proposte. Viene soprattutto discusso il problema legato ai movimenti fetali che tendono a degradare l'immagine RM dando particolare risalto alle manovre eco-guidate di curarizzazione fetale. Vengono quindi riportati i risultati su una casistica di 27 pazienti gravide in epoca gestazionale compresa tra il secondo ed il terzo trimestre, 22 delle quali sottoposte a curarizzazione fetale. In particolare sono presentati i diversi risultati RM in relazione al diverso dosaggio e al diverso agente curaro-simile impiegato e alcuni dettagli tecnici sull'esecuzione della RM fetale. In questa prima parte del nostro lavoro viene infine discussa l'anatomia normale del cervello fetale all'RM.
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Leonardi, M., and T. Penco. "Indicazioni attuali dell'angiografia diagnostica. Considerazioni tecnico-metodologiche: Angiografia tradizionale e digitale." Rivista di Neuroradiologia 1, no. 3 (December 1988): 251–55. http://dx.doi.org/10.1177/197140098800100307.

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Abstract:
L'angiografia digitale sottratta (ADS) si è confrontata fin dal suo primo apparire con i due problemi tecnici caratteristici della radiologia: risoluzione di contrasto e risoluzione spaziale, suscitando entusiasmi per la prima e perplessità per la seconda. II problema è stato più volte affrontato in questi anni, certo esaurientemente, ma per il continuo aggiornamento delle apparecchiature è necessario rivedere periodicamente le attuali possibilità e limiti, indispensabili per la corretta formulazione di protocolli di studio e di indicazione. Il confronto può essere fatto utilmente solo tra angiografia tradizionale (AT) e ADS arteriosa, in quanto presentano livelli di risoluzione spaziale vicini tra loro. La ADS venosa, che pure presenta vantaggi notevoli di ordine pratico e metodologico ha limiti di risoluzione spaziale notevoli rispetto alla AT; essa presenta un campo di impiego diverso, in quanto sfrutta al massimo le possibilità di risoluzione di contrasto del sistema ed un confronto con la AT è difficilmente proponibile in tema di pura qualità di immagine. La perdita di risoluzione spaziale (qualificabile intorno al 50% per condizioni operative standard) viene largamente compensata dalla possibilità di visualizzare strutture che presentano basse differenze di assorbimento Rx rispetto all'ambiente circostante. Va inoltre notato che per le condizioni operative ottimizzate la perdita di risoluzione spaziale della ADS è sicuramente piú evidente, ma bisogna tener conto dell'attuale utilizzo dell'indagine angiografica perché se la visualizzazione di vasi da 200/300 micron poteva essere importante nella diagnostica angiografica di neoplasia in epoca pre-TAC, attualmente ha perso gran parte della sua importanza. Una angiografia digitale è in grado di risolvere tutti i quesiti angiografici posti dopo la dimostrazione di massa fatta con TC o RMN.
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Hayati, Rina, and Abdul Rachman Saragih. "Tuberkulosis tonsil dan nasofaring disertai limfadenopati servikal dan tuberkulosis milier." Oto Rhino Laryngologica Indonesiana 44, no. 1 (October 8, 2014): 69. http://dx.doi.org/10.32637/orli.v44i1.85.

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Abstract:
Latar belakang: tuberkulosis pada saluran nafas atas sangat jarang dijumpai dan biasanya disertai dengan penyakit paru primer. Dengan kemajuan pengobatan tuberkulosis saat ini, infeksi mycobacterium pada tonsil dan nasofaring jarang dijumpai. Limfadenopati servikal merupakan simptom yang sering terjadi, dan seharusnya didiagnosis banding dengan suatu massa di kepala dan leher. Tujuan: untuk menambah pengetahuan dalam mendiagnosis dan menangani tuberkulosis tonsil dan nasofaring yang jarang dijumpai. Kasus: Seorang anak laki-laki 14 tahun dikonsulkan dengan masa dileher bilateral disertai disfagia, demam dan malaise selama satu bulan. Penatalaksanaan: Pasien awalnya kami diagnosis banding sebagai suatu massa di kepala leher. Setelah ditegakkan diagnosis sebagai tuberkulosistonsil dan nasofaring disertai limfadenopati servikal dan tuberkulosis milier, diberikan terapi dengan anti tuberkulosis dan diperoleh hasil yang baik. Kesimpulan: Tuberkulosis sebaiknya dimasukkan sebagai diagnosis banding suatu massa di kepala dan leher terutama jika gambaran klinis dan pencitraan yang dijumpai tidak khas, sementara itu biopsi dan gambaran mikrobiologi selalu harus dipertimbangkan. Kata kunci: tuberkulosis nasofaring, tonsil, millier, limfadenopati. ABSTRACTBackground: Tuberculosis (TB) of the upper aerodigestive tract is rare and is usually associated with primary pulmonary disease. With recent advances in medical treatment of tuberculosis, mycobacterial infection of the nasopharynx and tonsil becomes very rare. The most common presenting symptom is cervical lymphadenopathy, so TB should be considered in the differential diagnosis of soft tissue masses of the head and neck. Purpose: To remind Otolaryngologists about the diagnosis and management of nasopharyngeal and tonsillar tuberculosis, which become rare case nowadays. Case: A 14-year-old boy was consulted with bilateral neck masses, disphagia, fever and malaise for one month. Case Management: At first we made a differential diagnosis of soft tissue masses of the head and neck. After he was diagnosed as nasopharyngeal and tonsilar tuberculosis with cervical lymphadenopathy and millier tuberculosis, the patient was treated with anti tuberculosis medication and the result was good. Conclusion: TB should be considered in the differential diagnosis of soft tissue masses of the head and neck, particularly when the imaging findings and clinical presentation are atypical, at which point appropriate biopsies and microbiologic studies should be conducted. Keyword : Nasopharyngeal tuberculosis, tonsilar tuberculosis, cervical lymphadenopathy, milliertuberculosis
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Andreula, C. F., A. N. M. Recchia-Luciani, I. Kambas, and A. Carella. "Ipotesi di correlazione tra istopatologia e neuroradiologia in risonanza magnetica nelle neoplasie endocraniche primitive: Gli astrocitomi." Rivista di Neuroradiologia 5, no. 2 (May 1992): 247–64. http://dx.doi.org/10.1177/197140099200500213.

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Abstract:
Obiettivo del lavoro è il tentativo di produrre informazioni sia sulla anatomia macroscopica che sulla intima struttura delle neoplasie, in virtù della capacità della RM di studiare la correlazione tra dimensioni molecolari, movimenti molecolari, tempo di correlazione (parametri fisici tissutali) e tempi di rilassamento attraverso lo studio della intensità di segnale in T1, T2, Densità Protonica. È stato affrontato in particolare il problema degli astrocitomi a causa della loro elevata incidenza, valutabile nel 25–30% dei gliomi cerebrali (a loro volta circa la metà dei tumori cerebrali adulti). Vengono analizzate le diverse classificazioni adottate, su basi e con obiettivi diversi, tutte portatrici di contributi conoscitivi, a causa della non omogeneità «pacchetto» di queste neoplasie, per cui diverse aree del tumore possono presentare diversa malignità; e la accertata evoluzione verso gradi di maggiore malignità (‘dedifferenziazione») in circa il 10% delle forme più benigne. A ciò va aggiunta la evenienza di forme multicentriche. Viene affrontato anche il problema della prognosi nei vari gradi, dipendente anche dalla localizzazione e dal volume raggiunti, fattori non introducibili in «pacchetto» su base istologica: localizzazione della neoplasia, unicita o molteplicità delle lesioni, peso assunto dalleffetto massa tumorale. La seconda fase dello studio prevede il controllo stereotassico in doppio cieco, con il calcolo dei coefficienti di correlazione che misurano il grado di accordo tra diagnosi neuroradiologica e diagnosi istologica. Particolare attenzione viene posta al tema dell'utilizzo di mdc paramagnetico, in particolare Gadolinio, ed alio studio della funzione della barriera ematoencefalica. Nella seconda parte si focalizza il tema della comprensione specifica dei vari tipi di astrocitomi, forzando la possibilità di attribuire un certo comportamento RM ad un tipo istologico. ‘Idea guida» è la ricerca del «perché» del segnale», per attribuirlo all'evento anatomopatologico con l'uso costante di semplici parametri per cercare di identificare il grado di benignità» o di malignità» di un astrocitoma con ricadute prognostiche ‘plausibili».
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Andreula, C. F., T. Popolizio, D. Milella, P. Ladisa, A. N. M. Recchia Luciani, and A. Carella. "Studio RM della leucoencefalopatia multifocale progressiva nell'AIDS." Rivista di Neuroradiologia 6, no. 4 (November 1993): 411–18. http://dx.doi.org/10.1177/197140099300600406.

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Abstract:
La leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML) è una malattia caratterizzata da demielinizzazione progressiva della sostanza bianca cerebrale; essa rientra nel gruppo dell'encefalopatie sostenute da virus lenti a DNA ed è secondaria ad infezione con papovavirus nei soggetti immunodepressi. Da una casistica personale di 351 pazienti affetti da sieropositività per l'HIV con o senza AIDS, presentanti sintomatologia neurologica e/o neuropsicologica, sono stati selezionati 10 pazienti affetti da PML (percentuale del 3,5% sul totale dei casi e del 18,9% sui casi con AIDS conclamato). In 4 pazienti il tipo di reperti riconduceva ad una forma diffusa con esordio peritrigonale ed estensione controlaterale attraverso il corpo calloso, anteriore e caudale lungo le vie bianche. In 4 pazienti l'esordio era regionale lobare o sublobare (generalmente parietale), con comparsa sincrona o metacrona di altre lesioni in sedi distanti. In 2 pazienti le lesioni erano di medio numero, di medie e piccole dimensioni, a configurazione ovalare o rotonda. In RM le aree colpite, generalmente asimmetriche, hanno forme e dimensioni variabili da piccole aree ovalari a zone piu' estese a localizzazione lobare o translobare, fino alle forme diffuse con passaggio interemisferico. Le lesioni, senza effetto massa, sono dotate di lungo T1 e T2, con segnale ipointenso nelle sequenze a breve TR e iperintenso nelle sequenze a lungo TR, in rapporto all'estensione della necrosi indotta dai papovavirus. L'impregnazione marginale delle lesioni dopo somministrazione di mdc è rarissima. In pazienti non AIDS questi aspetti sono suggestivi per la diagnosi di PML, mentre nei pazienti AIDS la diagnosi differenziale con l'encefalopatia da HIV pone notevoli problemi per la similarità di aspetti neuroradiologici.
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Nasution, Fakhri Amin, and Brama Ihsan Sazli. "Pituitary Macroadenoma with Apoplexy in an Adult: A Case Report." Journal of Endocrinology, Tropical Medicine, and Infectiouse Disease (JETROMI) 2, no. 4 (November 30, 2020): 189–97. http://dx.doi.org/10.32734/jetromi.v2i4.4909.

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Abstract:
Abstract: Pituitary adenomas are the most common type and benign tumours arising from hormone expressing cells in the anterior pituitary gland. They account for 10% to 15% of all intracranial masses. Pituitary adenomas present clinically in three ways: syndromes of hormone hypersecretion or deficiency; neurologic manifestations from mass effect of an expanding gland; or an incidental finding on imaging done for an unrelated issue. A 49-years old man, was reffered to the hospital with symptoms of chronic headache and blurred vision. General physical examination revealed no abnormalities. History of previous illness and medication were unremarkable. MRI brain showed hyperintense lesion in suprasellar/selllar area. Hormone assay reciprocally revealed hypocortisolism and hyperprolactinemia. Abstrak: Adenoma hipofisis merupakan tumor jinak tersering dari sel penghasil hormon di kelenjar hipofisis anterior, berkisar 10%-15% dari seluruh massa intrakranial. Adenoma hipofisis secara klinis bermanifestasi dalam tiga cara: sindrom hipersekresi atau defisiensi hormon; manifestasi neurologis dari efek massa yang membesar; atau temuan secara tidak sengaja pada modalitas pencitraan. Seorang laki-laki berumur 49 tahun dirujuk ke rumah sakit dengan kkeluhan sakit kepala kronik dan pandangan kabur. Pemeriksaan fisik secara umum dalam batas normal. Riwayat penyakit sebelumnya atau pengobatan juga tidak spesifik. MRI otak menunjukkan lesi hiperintens pada area suprasellar/sellar. Temuan pemeriksaan hormon juga sejalan menunjukkan hipokortisolisme dan hiperprolaktinemia.
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Pinzon, Rizaldy Taslim, Gusti Agung Sinta Shakuntala, and Vanessa Veronica. "Tetraparese spastik akibat schwannoma servikal: sebuah laporan kasus." Intisari Sains Medis 13, no. 2 (August 30, 2022): 576–78. http://dx.doi.org/10.15562/ism.v13i2.1276.

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Abstract:
Introduction: Schwannoma is a benign nerve sheath tumor that occurs more frequently in the peripheral nervous system than in the central nervous system. Spinal schwannomas are most frequently found in the thoracic or lumbar regions but are uncommon in the cervical region. This paper describes a cervical schwannoma that is associated with spastic tetraparesis. Case Presentation: A 50-year-old man presented with the primary complaint of having difficulty moving his upper and lower limbs. The patient is fully conscious and has a temperature of 36.2°C, a respiratory rate of 22 breaths per minute, and a pulse rate of 108 beats per minute. Neurological evaluation revealed bilaterally diminished strength in the superior and inferior extremities. Cervical magnetic resonance imaging (MRI) with and without contrast revealed a grade 2 hernia nucleus pulposus (HNP) and an extramedullary-intradural mass in the anterior cervical vertebral canal region between C5 and C7, compressing and obliterating the cerebrospinal fluid spaces. A laminectomy was performed, and an intradural tumor mass in the C5-C7 region was obtained. Conclusion: Schwannomas, although rare, can cause spastic tetraparesis if they compress the cervical spinal cord. Latar Belakang: Schwannoma adalah tumor selubung saraf jinak yang lebih sering terjadi di luar sistem saraf pusat. Schwannoma spinal dapat terjadi di regio thorakal atau lumbar, namun jarang terjadi pada regio servikal. Studi ini melaporkan schwannoma servikal yang menyebabkan tetraparese spastik. Presentasi Kasus: Seorang laki-laki umur 50 tahun datang dengan keluhan utama kedua anggota gerak atas dan bawah sulit digerakkan. Pasien sadar penuh dengan suhu 36,2°C, laju respirasi 22 kali per menit, nadi 108 kali per menit. Pemeriksaan neurologis menunjukkan adanya penurunan kekuatan ekstremitas superior dan ekstremitas inferior bilateral. Magnetic resonance imaging (MRI) servikal dengan kontras dan tanpa kontras menunjukkan hernia nucleus pulposus (HNP) grade 2 dan massa ekstramedular-intradural pada regio kanalis vertebra servical anterior setinggi C5-C7 yang menyebabkan kompresi dan obliterasi ruang cairan serebrospinal. Dilakukan laminektomi dan didapatkan massa tumor intradural C5-C7. Kesimpulan: Schwannoma, walaupun jarang, dapat menyebabkan tetraparese spastik jika menekan medula spinalis servikal.
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Renzetti, P., R. C. Parodi, C. Ottonello, F. Zandrino, M. Cossu, M. P. Sormani, and F. Sardanelli. "La gadodiamide come mezzo di contrasto in tomografia computerizzata cranio-encefalica." Rivista di Neuroradiologia 15, no. 6 (December 2002): 705–11. http://dx.doi.org/10.1177/197140090201500606.

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Abstract:
L'elevato peso atomico del Gd giustifica l'ipotesi di un utilizzo in tomografia computerizzata (TC) di mezzi di contrasto (MdC) già clinicamente in uso in risonanza magnetica (RM). Il potenziamento TC determinato dalla Gadodiamide (Gd-DTPA-BMA, Omniscan, Nycomed-Amersham), MdC paramagnetico non ionico, è stato valutato e quantificato in vitro e in vivo. Due serie di soluzioni scalari di Gadodiamide e di MdC iodato (Iopamiro 370, Bracco) sono state sottoposte a scansione TC per la quantificazione densitometrica in unità Hounsfield (UH). Sette pazienti affetti da neoplasia intracranica sono stati sottoposti a TC prima e dopo somministrazione endovenosa di 0,3 mmol/Kg di Gadodiamide; sono stati rilevati i valori medi di densità pre- e postcontrasto a livello dell'arteria basilare e della massa tumorale. Nello studio in vitro, a parità di concentrazione molare del MdC, è risultata maggiore la densità media della soluzione di gadodiamide rispetto al MdC iodato, superiorità statisticamente significativa (test F, p < 0,0001), a conferma del fatto che il Gd ha caratteristiche fisiche che lo rendono utilizzabile in MdC per TC. Nello studio in vivo, la gadodiamide ha determinato incrementi densitometrici medi (postcontrasto /precontrasto) del 71,05% per l'arteria basilare e del 45,23% per la lesione tumorale, consentendo una sufficiente apprezzabilità soggettiva dell'enhancement. La Gadodiamide può essere utilizzata come MdC in TC in pazienti con dubbia o asserita diatesi allergica per i MdC iodati allorquando non sia praticamente disponibile la RM (urgenze!) o sussistano importanti controindicazioni (pacemaker, ecc.). L'osmolarità medio-bassa (780 mOsm/Kg) e il profilo tossi-cologico favorevole della Gadodiamide permettono di ipotizzare l'utilizzo di dosi anche più elevate. Tali risultati preliminari rafforzano l'ipotesi della messa a punto di MdC per TC a base di Gd; più atomi di Gd potrebbero ad esempio essere contenuti all'interno della molecola con il duplice effetto di ridurre la tossicità ed elevare il peso atomico del MdC. Gadolinium (Gd) high atomic weight can enable us to use the Gd-chelates as contrast agents (c.a.) in computed tomography (CT). CT contrast enhancement (c.e.) due to Gadodiamide (Gd-DTPA-BMA, Omniscan, Nycomed-Amersham), a non-ionic paramagnetic c.a. used in magnetic resonance (MR) imaging, was evaluated and quantified through an in vitro and in vivo study.
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Roncallo, F., I. Turtulici, C. Calautti, I. Ferrea, G. Garrone, I. Gorni, A. Ilariucci, M. Zucchini, and A. Bartolini. "Tomografia Computerizzata e Risonanza Magnetica nella patologia del distretto testa-collo." Rivista di Neuroradiologia 10, no. 2 (April 1997): 189–218. http://dx.doi.org/10.1177/197140099701000207.

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Abstract:
Scopo del lavoro è quello di descrivere le caratteristiche morfologiche TC ed RM delle patologie espansive benigne nel soggetto adulto, correlando le alterazioni di densità alla TC e segnale alla RM, alle lesioni anatomo-patologiche presenti. Queste lesioni espansive benigne, infatti, rivestono un particolare interesse non solo perchè sono piuttosto rare, ma soprattutto perchè possono mimare patologia di altra natura, specie neoplastica maligna. Viene pertanto proposto uno schema di interpretazione delle immagini sulla base delle nozioni embriologiche e di sviluppo, allo scopo di effettuare una corretta diagnosi differenziale tra le lesioni congenite e quelle acquisite benigne nei confronti di quelle maligne. Sono stati valutati retrospettivamente i quadri morfologici TC e RM, eseguiti negli ultimi due anni ed effettuati secondo protocollo iniziale standardizzato, di 350 pazienti (174 maschi, 126 femmine, di età compresa tra i 16 e i 77 anni), con patologia espansiva del distretto testa-collo, accertata con esame clinico e/o strumentale endoscopico. Nella nostra casistica abbiamo riscontrato anche nell'adulto un discreto numero di soggetti affetti da patologia espansiva benigna nell'ambito delle regioni sopra- e sottoioidea del distretto testa-collo, confermata con la biopsia e/o dopo intervento chirurgico (47 casi). Abbiamo distinto diverse categorie principali di lesioni: Lesioni cistiche congenite: cisti di Tornwaldt (6), del dotto tireoglosso (5), delle tasche branchiali (5); Lesioni cistiche acquisite: laringoceli (2), laringomucopioceli (3); Lesioni Vascolari: malformazioni vascolari venose (3), linfangiomi (4); Lesioni neoplastiche benigne: paragangliomi (4), lipomi (2), tumori ghiandolari misti (3), neurinomi (2); Pseudotumori: vascolari: giugulare ectasica (2) e dissezione della carotide interna (2); ossei: osteofitosi vertebrale somatica ed interapofisaria (4). Non deve essere allora dimenticato che nel soggetto adulto si possano manifestare patologie espansive benigne, anche congenite, a primitiva localizzazione negli spazi fasciali profondi periviscerali, oppure in quelli sede delle principali stazioni linfoghiandolari del distretto testa-collo, il cui aspetto clinico-semeiologico è nella maggioranza dei casi del tutto aspecifico e pertanto pone seri problemi diagnostico-differenziali se non addirittura erronee diagnosi di natura. Viene quindi suggerito un razionale ricorso alla diagnostica per immagini TC e/o RM, tenuto conto che una corretta diagnosi differenziale di queste lesioni con effetto massa non può prescindere da una precisa identificazione dello spazio fasciale primitivo di origine e dall'analisi degli aspetti morfologici caratteristici, uniti a nozioni embriologiche, che possono aiutare ad escludere la natura maligna ed a formulare infine una corretta caratterizzazione etiologica, con ovvie conseguenze sulla prognosi e sulla pianificazione di un'idonea terapia.
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Colombo, F., U. Fornezza, and L. Casentini. "Le malformazioni artero-venose cerebrali." Rivista di Neuroradiologia 15, no. 1 (February 2002): 129–36. http://dx.doi.org/10.1177/197140090201500112.

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Abstract:
La irradiazione stereotassica in dose unica (radiochirurgia) è una tecnica che è stata sviluppata per consentire la somministrazione di una dose di radiazione elevata con precisione millimetrica su bersagli intracranici di piccole dimensioni. Da quando, nel 1982, abbiamo sviluppato una metodica radiochirurgica originale che impiega, come sorgente radiante, un acceleratore lineare da radioterapia, la tecnica è stata impiegata in oltre 1000 pazienti. La indicazione di gran lunga più frequente è rappresentata dalle malformazioni artero-venose cerebrali (565 casi). Scopo della relazione è presentare un aggiornamento della nostra esperienza. I sintomi di esordio erano rappresentati dall'emorragia in 388 (68.6%), dall'epilessia in 96, da deficit neurologici in 32, da cefalea in 22, da idrocefalo in 5, da una nevralgia trigeminale in 2 e da esoftalmo in 1. 196 pazienti avevano subito precedenti tentativi terapeutici. Le dimensioni massime delle lesioni trattate variano da 4 a 50 mm. Il follow-up varia da 1 a 195 mesi. La percentuale di obliterazione completa è 44% ad un anno e 71.8% (249 pazienti) a due anni. In 30 pazienti l'angiografia si è negativizzata dopo periodi piè lunghi, da 36 a 72 mesi. La irradiazione è stata ripetuta in 46 pazienti ottenendo la guarigione angiografica in 21. Aggiungendo questi ultimi, la obliterazione completa è stata ottenuta pertanto nell '86.4% dei pazienti seguiti. 8 pazienti non guariti sono stati successivamente operati e 19 sottoposti a trattamento endovascolare. 44 pazienti hanno presentato un episodio di emorragia cerebrale dopo il trattamento. 32 di questi avevano una storia di precedenti eventi emorragici. Nella nostra serie, le malformazioni più grandi sembrano essere più soggette a rottura di quanto lo siano quelle più piccole. Le conseguenze del sanguinamento sono state importanti: 8 pazienti sono deceduti (1.4%) e 7 sono stati sottoposti ad intervento d'urgenza per un ematoma con effetto massa. 28 (5%) pazienti hanno presentato complicanze attribuibili all'irradiazione. In tutti i casi la TAC con mezzo di contrasto e/o la RMN deponevano per un danno cerebrale da raggi con edema perilesionale. Un paziente ha sviluppato un tumore (istologia: glioblastoma) nella sede del trattamento 12 anni dopo l'irradiazione e 11 anni dopo la guarigione angiografica dell'angioma.
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Bukit, Dewi Sartika. "Mencitrakan Sang Kandidat: Si “Tukang Foto” Iklan Politik." REKAM: Jurnal Fotografi, Televisi, dan Animasi 12, no. 1 (November 21, 2016): 9. http://dx.doi.org/10.24821/rekam.v12i1.1381.

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Abstrak Perkembangan fotografi komersial di Indonesia akhir-akhir ini telah memasuki ranah politik, terutama sejak diberlakukannya sistem demokrasi langsung. Masyarakat menentukan pilihan mereka melalui pendekatan para kandidat dan calon, baik berupa kampanye maupun melalui iklan-iklan politik yang hadir di media massa, maupun berupa cetak billboard dan selebaran. Dalam iklan-iklan politik, terutama ikan luar ruang, kandidat yang dianalogikan sebagai produk, dipotret dan dikemas dalam sebuah desain iklan yang membawa pesan-pesan penting berupa pencitaan dan direduksi dalam sebuah gambar. Dengan demikian, fungsi fotografer iklan baik secara teknis maupun ide memberi pengaruh yang besar terhadap pencitraan kandidat, yang secara tidak langsung berpengaruh terhadap jalannya negara selanjutnya setelah kandidat tersebut melaju ke urusan birokrasi negara. Di samping itu, permasalahan ekonomi yang berbanding lurus dengan pencitraan kandidat dalam iklan-iklan politik, ternyata menyimpan kemelut yang kompleks. AbstractImaging the Candidate : the “Photographer” of Politic Ads. Lately, the development of commercial photography in Indonesia has entered the realm of politics, especially since the system of direct democracy has been enacted. Communities determine their choice through the candidates and prospective nominees, either through campaigns or political advertisements presented in mass media, as well as on billboards and flyers printed form. In political ads, especially the outdoor ads, the candidate analogized as product, were photographed and packaged in advertisement design carrying important messages in the form of imagery and reduced in an image. Thus, the function of advertising photographers, both technically and in ideas, giving major influences on imaging the candidate, which indirectly affect the course of the country once the candidate proceeds to the affairs of the state bureaucracy. In addition, the economic problems which unfortunately are in direct proportion to the imaging candidate in the politics ads, turn out keeping a complex crisis.
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Roncallo, F., I. Turtulici, A. Bartolini, R. Corvò, G. Sanguineti, V. Vitale, G. Margarino, M. Scala, P. Mereu, and F. Badellino. "Tomografia computerizzata e risonanza magnetica nella patologia del distretto testa collo." Rivista di Neuroradiologia 9, no. 4 (August 1996): 471–91. http://dx.doi.org/10.1177/197140099600900421.

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Abstract:
Scopo del lavoro è quello di delineare le indicazioni generali alla radioterapia, definitiva o in associazione alla chirurgia, nei pazienti affetti da carcinoma del distretto testa-collo, anche sulla base delle informazioni TC ed RM, e di descrivere le alterazioni morfologiche radiologiche che emergono, differenziando quelle suggestive di persistenza o recidiva neoplastica, da quelle indotte dalla radioterapia. Sono stati selezionati 95 pazienti che hanno praticato radioterapia come unico trattamento o in associazione alla chirurgia. Il primo controllo radiologico è stato effettuato di norma in un periodo di tempo compreso tra i 3 e i 4, 5 mesi dal termine della radioterapia. I pazienti sono stati seguiti nel tempo con esami seriati rispettivamente a 6, 9 e 12 mesi a distanza dal termine della radioterapia, a seconda dei rilievi emersi al primo controllo a ciclo terapeutico ultimato. Per quanto concerne la valutazione della risposta del tumore primitivo alla radioterapia sono stati distinti tre gruppi di pazienti. Il primo gruppo comprende soggetti nei quali il tumore primitivo, valutato alla TC e/o RM prima del trattamento radioterapico, ha dimostrato una regressione volumetrica superiore al 75% nei controlli tra i 3 ed i 12 mesi dalla fine del ciclo terapeutico (31 pazienti). Il secondo gruppo comprende soggetti nei quali il volume tissutale residuo dopo radioterapia, nei controlli a tre mesi, ha dimostrato una regressione inferiore al 50%, una persistenza o addirittura una progressione (44 pazienti). Un terzo gruppo è costituito da soggetti nei quali la regressione volumetrica del tessuto neoplastico nel controllo a tre mesi dal termine del ciclo terapeutico radioterapico è compresa tra il 50 ed il 75%. Quest'ultimo gruppo è quello che pone i maggiori problemi diagnostici e che viene seguito con controlli seriati ogni tre mesi, anche in presenza di negatività degli esami clinici ed endoscopici (20 pazienti). Le alterazioni tissutali post-radioterapiche sono state distinte in transitorie e permanenti. Quelle transitorie hanno raggiunto il massimo della loro espressività al termine del ciclo di trattamento, con visualizzazione di una massa conglomerata più estesa del tumore primitivo. Quelle permanenti si sono verificate a carico dei tessuti superficiali (ispessimenti della cute e del platisma, addensamenti nel tessuto adiposo sottocutaneo), nei piani fasciali profondi periviscerali (fibrosi del connettivo lasso adiposo parafaringeo, cervicale anteriore e posteriore, pericarotideo), nelle logge salivari (scialoadenite reattiva e degenerazione grassa), a livello degli spazi mucosi profondi (ispessimento simmetrico e infiltrazione delle pliche ariepiglottiche e delle corde vocali false, obliterazione dei piani adiposi pre- e paraglottici). La difficoltà di interpretazione delle immagini, con particolare riguardo ai possibili falsi positivi e falsi negativi, rappresenta soltanto una delle diverse facce della complessa problematica in corso di carcinoma del distretto testa-collo. Infatti i quesiti da risolvere coinvolgono anche il clinico, il chirurgo, il radioterapista oltre che il radiologo, il cui sforzo comune deve essere quello di garantire al paziente la migliore terapia possibile a fronte di una qualità di vita accettabile.
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Scotti, G., C. Righi, F. Simionato, and Ming Hua Li. "Trattamento endovascolare degli aneurismi intracranici con spirali staccabili (GDC)." Rivista di Neuroradiologia 7, no. 5 (October 1994): 723–33. http://dx.doi.org/10.1177/197140099400700502.

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Abstract:
Tra Giugno 1993 e Agosto 1994, sono stati trattati con spirali staccabili di Guglielmi 32 pazienti con aneurismi intracranici subaracnoidei. Il gruppo è composto da 24 femmine e 8 maschi, con età media di 53 anni. Venti pazienti sono stati trattati in fase acuta a seguito di emorragia subaracnoidea; 12 sono stati diagnosticati per la presenza di segni neurologici legati alla sede e dimensione dell'aneurisma (effetto massa, deficit di nervi cranici), o sono stati un riscontro occasionale. Per quanto riguarda le dimensioni, 15 aneurismi erano piccoli (meno di 10 mm di diametro), 11 erano grandi (fra 10 e 25 mm di diametro) e 6 erano giganti (più di 25 mm di diametro, comprendendo la porzione eventualmente trombizzata). Un elemento importante nel condizionare le probabilità di successo del trattamento endovascolare è rappresentato dalle dimensioni del colletto in rapporto alle dimensioni dell'aneurisma: 14 aneurismi avevano un colletto di diametro inferiore ai 4 mm (10 piccoli, 3 grandi e un gigante) e 12 un colletto di diametro superiore ai 4 mm (3 piccoli, 5 grandi e 4 giganti); negli altri 6 non è stata possibile una valutazione sufficientemente accurata. Gli aneurismi del circolo posteriore erano 11, 8 dell'apice e 3 del tronco della basilare. Tutti i pazienti sono stati trattati in anestesia generale; gli ultimi 22 pazienti erano in eparinizzazione totale. I controlli a distanza sono disponibili solo per un numero limitato di pazienti (3 a 12 mesi; 5 a 6 mesi e 2 a 4 mesi); tutti i pazienti hanno avuto un controllo angiografico immediato e ad una settimana dal trattamento. Secondo il protocollo tutti i pazienti avranno un controllo angiografico ad un anno e possibilmente a 24 mesi dal trattamento. Il controllo angiografico ha mostrato occlusione completa dell'aneurisma in 18 pazienti (56%), occlusione parziale in dodici (38%) (di cui in 6 superiore all '80%). In due pazienti (6%) non è stato possibile posizionare il microcatetere Tracker all'interno dell'aneurisma. Questi due pazienti sono stati successivamente operati, come altri due in cui non era stato possibile posizionare un numero di coils adeguato per ottenere un packing soddisfacente ed era residuato un colletto non protetto. Tre pazienti sono stati trattati due volte; in due il trattamento è stato ripetuto perchè un controllo a 6 mesi aveva documentato ricanalizzazione parziale dell'aneurisma, nel terzo perchè il posizionamento delle coils era stato interrotto la prima volta per il riscontro di embolo nella arteria cerebrale media. Non si sono rilevate differenze nella percentuale di occlusione in funzione della sede dell'aneurisma; per quanto riguarda le dimensioni, la percentuale di occlusione completa e del 33% negli aneurismi giganti, del 63% in quelli grandi e del 70% in quelli piccoli. Nella nostra casistica il diametro del colletto non sembra influenzare in maniera significativa la percentuale di chiusura completa; ciò può essere tuttavia espressione del numero per ora basso di aneurismi trattati. Sui 14 aneurismi con colletto piccolo si è avuta chiusura completa in 5 dei 10 piccoli, vale a dire solo il 50%. Tuttavia in due pazienti non e stato possibile introdurre le spirali nell'aneurisma e si tratta quindi di insuccessi tecnici. Se quindi si considerano 8 aneurismi trattati la percentuale sale al 62%. Tutti i tre aneurismi grandi sono stati occlusi completamente (100%) mentre la chiusura dell'unico aneurisma gigante è stata parziale. Nei 12 aneurismi con colletto di diametro superiore ai 4 mm, 2 su 3 piccoli sono stati chiusi completamente (66%), 3 su 5 grandi (60%) e 1 su 4 giganti (25%). Nessun paziente è morto in conseguenza diretta del trattamento; due pazienti, entrambi con emorragia subaracnoidea di grado 3–4 sono morti cinque giorni dopo il trattamento. Si trattava di aneurismi della comunicante anteriore, in un caso associato a spasmo della cerebrale anteriore con successivo infarto frontale e nell'altro con ematoma frontobasale mesiale, prodottosi dopo il posizionamento delle coils. Si sono registrate 5 complicanze emboliche (15%) durante il trattamento o nelle prime dodici ore successive; tutte tranne una in pazienti non eparinizzati. Quattro delle complicanze sono state sintomatiche con deficit neurologici residui in 3 pazienti, da lieve afasia a grave emiparesi. In un paziente si è prodotta rottura dell'aneurisma nel corso del posizionamento delle coils, per eccessivo avanzamento del Tracker dopo la quarta coil. Il posizionamento di una quinta coil ha conseguito il tamponamento della rottura. In totale sono state impiegate 155 spirali con una media di cinque spirali per paziente; questo alto numero è spiegato dalla prevalenza, nel nostro gruppo, di aneurismi grandi o giganti.
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Purisari, Rahma. "HEALING ARCHITECTURE: DESAIN WARNA PADA KLINIK KANKER SURABAYA." NALARs 15, no. 1 (January 31, 2016): 55. http://dx.doi.org/10.24853/nalars.15.1.55-62.

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Abstract:
ABSTRAK. Arsitektur rumah sakit/ klinik merupakan bangunan fisik dimana dalam perancangannya didekati dengan indikator kenyamanan, keindahan, serta keberpihakan pada lingkungan, yang dapat membangun citra layanan kesehatan rumah sakit/ klinik itu sendiri. Pada kasus penyakit kanker, kondisi psikis pasien memiliki karakteristik cukup berbeda dengan pasien penyakit lainnya, yaitu tingkat kecemasan dan depresi yang cukup tinggi akan penyakitnya. Keberhasilan proses penyembuhan kanker tidak hanya ditentukan oleh kondisi fisiologis saja, tetapi juga kondisi psikologis. Dalam kaitannya dengan tujuan mengembalikan keseimbangan antara kondisi fisik dan psikologis pasien, maka isu healing architecture dipilih dengan warna sebagai komponennya pada Klinik Kanker yang berlokasi di Perumahan Citra Raya Surabaya. Berdasarkan studi literatur dan wawancara dengan pasien kanker, maka didapatkan bahwa warna hijau, biru, kuning, dan cokelat merupakan warna-warna yang dapat membantu proses penyembuhan pasien. Proses desain pada rancangan ini menggunakan Design Development Spiral, dimana terdapat imaging, presenting, dan testing pada tahap perancangannya, sedangkan metode desain adalah dengan menggunakan alam sebagai cara untuk menghadirkan kreatifitas dalam arsitektur. Konsep rancangan dikaitkan dengan kriteria desain: warna sebagai representasi dari alam, warna sebagai elemen estetika, dan warna sebagai representasi dari material pembawanya, yang kemudian diwujudkan pada rancangan tapak, denah, bentuk dan facade bangunan, serta interior. Bangunan yang dihasilkan adalah sebuah Klinik Kanker dengan massa yang dipisahkan oleh void sebagai taman dan kolam yang terbuka dengan alam, serta ruang-ruang yang berorientasi pada warna yang diperoleh dari properti alam dimana pasien dapat mengakses alam tersebut dari dalam dan luar bangunan. Kata kunci: healing architecture, klinik kanker, warna ABSTRACT. Healthcare buildings are the physical buildings that have been approached with indicator of comfort, beauty, and in the context of environment. In the case of cancer, patient’s psychological condition has quite different characteristic―the level of anxiety and depressions are quite high about this disease. The success of cancer curing process is not only determined by physiological conditions, but also the psychological state. In the aim of restoring the balance between physical and psychological condition, the healing architecture was selected with the color as its component in Cancer Clinic design located in Citra Raya Residence of Surabaya. Based on literature and interviews with cancer patients, it was found that green, blue, yellow, and brown are the colors that help the healing process. Design process that has been used is Design Development Spiral, which have imaging, presenting, and testing on the stages, then the design method has used nature as a way to create architectural creativity.The design concept is connected to the design criterias: color as a representation of the nature, color as aesthetic elements, and color as a representation of its material, which are presented in the site plan, floor plan, form and building façade, and interior. The building form is separated by void as garden space and pond that blending with the nature and the treatment areas are oriented to the color taken from the nature’s color properties. Thus, the patients could access those natures from inside and outside of the building. Keywords: healing architecture, cancer clinic, color
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Di Dalmazi, Guido. "La metabolomica nella diagnosi delle patologie da ipersecrezione e dei tumori corticali surrenalici." L'Endocrinologo, September 14, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/s40619-021-00957-7.

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Abstract:
SommarioLa metabolomica ha permesso un notevole avanzamento nella comprensione della fisiopatologia delle ghiandole surrenaliche. L’applicazione della spettrometria di massa alla misurazione dei metaboliti ha portato all’identificazione di pannelli con enormi potenzialità in ambito diagnostico, come ad esempio nell’identificazione della patologia surrenalica espansiva maligna, nella predizione delle recidive e nella diagnosi di sottotipo dell’ipersecrezione glucocorticoide e mineralcorticoide.
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Mazzei, João Roberto Fortes, Estevão Freire, Eduardo Gonçalves Serra, José Ronaldo de Macedo, Angélica Castanheira de Oliveira, Lucia Helena Pinto Bastos, and Maria Helena Wohlers Morelli Cardoso. "Metodo multiresiduo per l’analisi di 240 pesticidi nei terreni di piantagioni di pomodori mediante cromatografia liquida ad alte prestazioni accoppiata alla spettrometria di massa." Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento, January 26, 2021, 34–67. http://dx.doi.org/10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/ingegneria-ambientale-it/metodo-multiresiduo.

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Abstract:
In questo lavoro è stato ottimizzato un metodo analitico per la determinazione dei residui per il focus dei pesticidi: Azoxystrobin, Boscalide, Carbendazim, Chloranthranilprole, Clothianidin, Diafentiuron, Difenoconazole, Dimetomorfe, Espinetoram, Espinosade A, Espinosade D, Fenylurozenoide, Metalaxy , Tiametossano nel terreno derivato dalla piantagione di pomodori, al fine di confrontare i livelli di contaminazione di questi composti nei campioni di terreno. Sono stati utilizzati il ​​metodo di estrazione QuEChERS modificato e la cromatografia liquida Ultra Performance accoppiata con la spettrometria di massa sequenziale, con sorgente di ionizzazione mediante elettronebulizzazione in modalità ESI (+/-). Il metodo consisteva nell’estrazione di 15,0 g di terreno con 15 ml di soluzione satura di idrossido di calcio pH 12,3 e 15 ml di acetonitrile, con conseguente ripartizione dell’effetto “salatura” attraverso 6,0 g di solfato di magnesio anidro e 1,5 g di cloruro di sodio . Le fasi sono state separate mediante centrifugazione a 3700 rpm per 7 min. Gli estratti sono stati diluiti con MeOH grado licrossolv® e iniettati in un cromatografo. Il metodo è stato convalidato in base ai parametri di linearità, LOD, LOQ, precisione e accuratezza. Linearità tra 0,2 e 20,0 µg L-1, coefficienti di determinazione maggiori di 0,99. I valori LOQ per il metodo erano 13 µg kg-1 per Spinosad e 7,0 µg kg-1 per gli altri pesticidi. Il metodo ha mostrato una buona precisione, con valori RSD <20%, e accuratezza, con recuperi tra il 70 e il 120% per la stragrande maggioranza dei composti analizzati. Le curve analitiche sono state preparate con estratti di terra bianca di riferimento, al fine di minimizzare l’effetto Matrix. Il metodo è stato ritenuto idoneo per l’analisi dei residui di pesticidi nel suolo, poiché soddisfa i parametri di validazione dei metodi cromatografici (European Comission, 2018). Dopo la convalida, il metodo è stato utilizzato per analizzare i residui di questi pesticidi in campioni di suolo provenienti da piantagioni di pomodori convenzionali, organiche e sostenibili. Rendere possibile confrontare i livelli di impatti ambientali generati. Oltre a convalidare il metodo analitico per i pesticidi-focus dello studio, è stato anche possibile convalidare 240 composti in più, tra autorizzati e non autorizzati per l’uso nella piantagione di pomodori.
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Setyadji, Bram, and Khairul Amri. "Pengaruh Anomali Iklim (Enso Dan Iod) Terhadap Sebaran Ikan Pedang (Xiphias Gladius) Di Samudera Hindia Bagian Timur." Jurnal Segara 13, no. 1 (April 25, 2017). http://dx.doi.org/10.15578/segara.v13i1.6422.

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Abstract:
Anomali iklim seperti ENSO dan Dipole Mode mempengaruhi dinamika massa air di bagian timur Samudera Hindia serta berdampak terhadap pola sebaran dan hasil tangkapan ikan. Ikan pedang yang tertangkap di bagian timur Samudera Hindia merupakan hasil tangkap sampingan (by catch) rawai tuna. Meskipun mempunyai nilai ekonomis yang tinggi, penelitian mengenai keterkaitan faktor lingkungan dengan hasil tangkapan dan sebaran ikan pedang, masih belum banyak dilakukan. Tulisan ini membahas pengaruh anomali iklim (ENSO dan Dipole Mode) terhadap sebaran hasil tangkapan dan sebaran spasial-temporal ikan pedang di bagian timur Samudera Hindia. Data paremeter lingkungan yang digunakan berupa sebaran suhu permukaan laut (SPL) atau Sea Surface Temperature(SST) dan klorfil-a permukaan (SSC=Sea Surface Chlorophyll) hasil pengukuran sensor Satelit Aqua MODIS (Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer) L-2 dengan format bulanan. Data ikan pedang merupakan data kombinasi hasil pendaratan di Pelabuhan Benoa 2002–2014 dan data pemantauan ilmiah Loka Penelitian Perikanan Tuna 2005–2014. Hasil penelitian menunjukkan bahwa ada anomali iklim yang mempengaruhi hasil tangkapan per upaya (Catch per Unit Effort/CPUE) dan diduga juga mempengaruhi recruitment ikan pedang. Nilai CPUE tahunan tertinggi (0,16 ikan/100 pancing) terjadi pada event El-Nino moderate (2009) dimana terjadi peningkatan produktivitas primer, sebaliknya CPUE tahunan terendah (0,08 ikan/100 pancing) pada event IOD negatif moderate (2005) yang dampaknya sama dengan La-Nina, yakni penurunan produktivitas primer. Indikasi ini diperkuat dengan hasil pengamatan bulanan dimana nilai CPUE tertinggi pada Juni (periode berlangsungnya upwelling di selatan Jawa), sebaliknya pada bulan Desember CPUE rendah (ketika kesuburan perairan menurun). Dominansi hasil tangkapan ikan muda periode 2007-2011, diduga merupakan generasi baru recruitment dari keberhasilan pemijahan sebelumnya, saat terjadi event consecutive IOD positif (tiga tahun berturut-turut: 2006-2007-2008) meningkatkan produktivitas primer secara signifikan akibat intensitas upwelling yang tinggi.
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Ruslim, Matthew N., Ramli H. Ali, and Elvie Loho. "Profil hasil pemeriksaan CT-Scan pada pasien karsinoma nasofaring di Bagian/SMF Radiologi FK Unsrat RSUP Prof. Dr. R. D. Kandou Manado periode April 2015 – Agustus 2016." e-CliniC 4, no. 2 (July 12, 2016). http://dx.doi.org/10.35790/ecl.4.2.2016.14490.

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Abstract:
Abstract: Nasopharyngeal carcinoma is the most common malignancy of the head and neck. In Indonesia, the prevalence is 6/100.000 and Manado has become one of the regions with the highest incidence of nasopharyngeal carcinoma. CT Scan imaging is a standard radiologic modality in diagnosing and evaluating nasopharyngeal carcinoma. This study was aimed to obtain the profile of CT Scan imaging in nasopharyngeal carcinoma patients. This was a retrospective descriptive study conducted in October 2016. Data were obtained from head and neck CT Scan request form and eventually there were 46 patients (63%) with the radiologic diagnosis of tumor mass in the nasopharynx. The majority of patients were males (30 patients; 65,2%); age group 50-59 years old (17 patients; 37%); and T4 as the size of the primary tumor (18 cases; 39.1%). There were five anatomical structures most frequently infiltrated, as follows: nasal cavity (39.1%), ethmoidal sinuses (30.4%), maxillary sinuses (23.9%), sphenoidal sinuses (23.,9%), and intracranial areas (19.6%).Keywords: nasopharyngeal carcinoma, computerized tomography scan. Abstrak: Karsinoma nasofaring merupakan keganasan kepala dan leher yang paling sering terjadi. Indonesia memiliki prevalensi sekitar 6/100.000 dan Manado menjadi salah satu daerah dengan insidensi karsinoma nasofaring yang tinggi. Pemeriksaan radiologi CT Scan, merupakan modalitas radiologis standar dalam mendiagnosis dan mengevaluasi karsinoma nasofaring. Penelitian ini bertujuan untuk mendapatkan profil pemeriksaan CT Scan pada pasien karsinoma nasofaring. Jenis penelitian ialah deskriptif retrospektif yang dilakukan pada bulan November 2016. Data diperoleh melalui lembaran permintaan pemeriksaan CT Scan kepala-leher dan didapatkan sebanyak 46 pasien (63%) dengan diagnosis radiologis massa tumor di nasofaring. Mayoritas pasien ialah ialah laki-laki berjumlah 30 pasien (65,2%), kelompok usia 50-59 tahun berjumlah 17 pasien (37%), dan ukuran tumor primer T4, pada 18 pasien (39,1%). Didapatkan lima struktur anatomi yang paling sering diinfiltrasi, yaitu kavum nasi (39,1%), sinus etmoidalis (30,4%), sinus maksilaris (23,9%), sinus sfenoidalis (23,9%), dan area intrakranial (19,6%). Kata kunci: karsinoma nasofaring, computerized tomography scan
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Kristiani, Erna. "GAMBARAN KLINIKOPATOLOGIK ASTROSITOMA HIGH GRADE." Medicinus 4, no. 9 (August 11, 2018). http://dx.doi.org/10.19166/med.v4i9.1190.

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Abstract:
<p>Astrositoma merupakan glioma tersering. Tumor ini bisa mengenai dewasa dan anak-anak.<em>World Health Organization</em> (WHO) mengelompokkan astrositoma menjadi 4 <em>grade</em> berdasarkan karakteristik histologik. Astrositoma<em> high grade</em> terdiri atas astrositoma anaplastik (<em>grade</em> III) dan glioblastoma (<em>grade</em> IV).</p><p>Data Departemen Patologi Anatomik Rumah Sakit Cipto Mangunkusumo (RSCM) tahun 2001-2010 melaporkan kejadian astrositoma sebanyak 179 kasus atau sekitar 20% dari seluruh tumor intrakranial, astrositoma anaplastik ditemukan sebanyak 12 kasus, dan glioblastoma 42 kasus.</p><p>Seperti pada tumor otak lain, astrositoma <em>high grade</em> mengakibatkan gejala dan tanda gangguan neurologik fokal dan umum. Pemeriksaan radiologik pilihan adalah dengan <em>Magnetic Resonance Imaging</em> (MRI). Astrositoma anaplastik memberikan gambaran <em>hypointense</em> pada T1 dan <em>hyperintense</em> pada T2 dengan efek massa yang bervariasi. Karakteristik glioblastoma pada MRI berupa lesi iregular menyangat kontras di sekeliling nekrosis sentral (<em>ring enhancement</em>) dan edema vasogenik luas di sekitar tumor.</p><p>Astrositoma anaplastik secara histopatologik dicirikan dengan atipia inti, peningkatan selularitas, serta aktivitas proliferasi yang nyata. Glioblastoma secara histopatologik serupa dengan astrositoma anaplastik, disertai adanya proliferasi vaskular dan/atau nekrosis. Astrositoma anaplastik dan khususnya glioblastoma mempunyai variasi gambaran histologik yang beragam, antara lain varian <em>small cell, granular cell, giant cell</em>, dan gliosarcoma.</p>
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Ramdhini, Suci Syamsiah, Freedy L. P. Tambunan, and Ristaniah D. Soetikno. "Laporan Kasus Ureterocele dengan Double Collecting Sistem Bilateral." Jurnal Integrasi Kesehatan & Sains 2, no. 2 (September 30, 2020). http://dx.doi.org/10.29313/jiks.v2i2.6259.

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Abstract:
Ureterocele adalah kelainan kongenital pada ureter terminal. Ureterocele berupa massa kistik yang berdilatasi pada segmen ureter intravesikal dapat berkaitan baik dengan ureter tunggal maupun dupleks. Kelainan kongenital berupa obstruksi pada meatus dan timbulnya ureterocele merupakan efek hiperplasia akibat obstruksi ini. Ureter dupleks dapat terjadi pada 75% pasien ureterocele, sementara single ureter hanya 20%. Insidensi ureterocele sebesar 1:4.000 anak dan 4–7 kali lebih sering pada perempuan. Kami melaporkan kasus seorang bayi perempuan berusia lima bulan yang dibawa ke Rumah Sakit Hasan Sadikin tanggal 27 Maret 2019 dengan keluhan utama massa yang tampak menonjol dan hilang timbul pada lubang tempat keluar urine disertai nyeri dan mengedan saat buang air kecil dan demam dalam waktu satu bulan terakhir. Pasien merupakan anak pertama, lahir dari ibu P1A0 riwayat kehamilan cukup bulan. Pada pemeriksaan fisis genitalia eksterna, tampak benjolan berwarna putih dan lunak yang hilang timbul di daerah meatus uretra eksterna. Hasil pemeriksaan BNO-IVP, USG dan CT urologi tampak duplikasi sistem pelvokalises ginjal bilateral dan gambaran berbentuk kantung di daerah vesika urinaria menyokong ureterocele. Berdasar atas hasil anamnesis, pemeriksaan fisis dan pemeriksaan penunjang, pasien didiagnosis ureterocele dekstra, double collecting system bilateral, infeksi saluran kemih komplikata, dan bakteremia. Penatalaksanaan berupa pembedahan eksisi ureterocele dekstra dan reimplantasi ureter. Pencitraan radiologi memiliki peranan penting dalam menegakkan diagnosis ureterocele secara dini untuk menghindari komplikasi dan morbiditas, serta menentukan penatalaksanaan yang tepat. URETEROCELE WITH BILATERAL DOUBLE COLLECTING SYSTEM: A CASE REPORTUreterocele is a congenital abnormality in the terminal ureter. Ureterocele is dilated cystic mass in the intravesical ureteral segment may be associated with a single or duplex system. Duplex ureters occur in 75% of ureterocele patients, while single ureters are only 20%. The incidence of ureterocele is 1: 4,000 children and 4–7 times more common in girls than boys. We are reporting a five month female infant with an intermittent protruding mass from urethra, accompanied by dysuria and fever in the past one month. The baby was the first child, born by P1A0 mother with a history of term pregnancy. External genitalia examination showed protuding soft white lump in the external urethral meatus. The results of BNO-IVP, ultrasound and CT urology revealed duplications of the bilateral renal pelvocalises system and the appearance of sacs inside bladder sugesting an ureterocele. Based on history, physical and medical examination, the patient was diagnosed as right ureterocele, bilateral double collecting system, complicated urinary tract infection and bacteremia, the management was surgical excision of the right uroterocele and ureter reimplantation. Radiological imaging has a important role in obtaining an early diagnosis of ureterocele, to avoid complications and morbidity and determine an appropriate management.
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Pongsapan, Aprillia G. C., Vonny Tubagus, and Elvie Loho. "Profil CT-Scan Non-kontras pada Penderita Nefrolitiasis di Bagian Radiologi FK Unsrat/SMF Radiologi RSUP Prof. Dr. R. D. Kandou Manado periode 1 Januari – 30 Agustus 2016." e-CliniC 5, no. 2 (August 3, 2017). http://dx.doi.org/10.35790/ecl.5.2.2017.17418.

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Abstract: Nephrolitiasis is a disease indicated by the existence of a single or more solid masses of hard material in the kidney tubule, calyx, infundibulum, kidney pelvis, and the whole parts of the kidney. Imaging such as non-contrast CT-Scan is usually used to ascertain the diagnosis of nephrolitiasis. This study was aimed to obtain the profile of non-contrast CT-Scan of the kidney performed on nephrolithiasis cases at Radiology Division of Medical Faculty University of Sam Ratulangi/Prof. Dr. R. D. Kandou Hospital Manado in the period of January 1 to Agust 30, 2016. This was a descriptive retrospective study using medical records at the Radiology Division. The results showed that there were 63 cases of nephrolitiasis in this study. The highest percentages were in males (71.43%) and age group of 56-65 tahun (25.39%). According to the location, most cases with bilateral nephrolitiasis (25.39%). Complication of hydronephrosis was found in 14.29% of cases. Conclusion: Based on the non-contrast CT-Scan of the kidney, most nephrolithiasis cases were found in males, age group of 46-55 years, bilateral nephrolithiasis, and without complication.Keywords: non-contrast CT-Scan of the kidney, nephrolitiasisAbstrak: Nefrolitiasis merupakan suatu penyakit dengan gejala ditemukannya satu atau beberapa massa keras yang terdapat di dalam tubuli ginjal, kaliks, infundibulum, pelvis ginjal, serta seluruh bagian ginjal. Pemeriksaan yang sering digunakan dalam penegakan diagnosis nefrolitiasis ialah pemeriksaan imaging, salah satunya CT-Scan. Penelitian ini bertujuan untuk mengetahui profil CT-Scan non-kontras pada penderita nefrolitiasis di Bagian Radiologi Fakultas Kedokteran Universitas Sam Ratulangi/RSUP Prof. Dr. R. D. Kandou Manado periode 1 Januari-30 Agustus 2016. Jenis penelitian ialah deskriptif retrospektif dengan memanfaatkan data rekam medik di Bagian Radiologi RSUP Prof. Dr. R. D. Kandou Manado periode 1 Januari -30 Agustus 2016. Hasil penelitian mendapatkan 63 kasus nefrolitiasis dengan hasil CT-Scan ginjal non-kontras, lebih banyak terjadi pada laki-laki (71,43%) dan kelompok usia 46-55 tahun (33,33%). Berdasarkan letak batu, lebih sering ditemukan letak batu bilateral (36,68%). Komplikasi hidronefrosis ditemukan pada 14,29% kasus. Simpulan: Berdasarkan hasil CT-Scan non-kontras pada penderita nefrolitiasis didapatkan nefrolitiasis lebih sering ditemukan pada laki-laki, kelompok usia 46-55 tahun, dengan letak batu bilateral dan tanpa komplikasi.Kata kunci: CT-Scan tanpa kontras pada ginjal, nefrolitiasis
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Gagola, Patrick C. D., Joan F. J. Timban, and Ramli Hadji Ali. "GAMBARAN ULTRASONOGRAFI BATU EMPEDU PADA PRIA & WANITA DI BAGIAN RADIOLOGI FK UNSRAT BLU RSUP PROF. DR. R. D. KANDOU MANADO PERIODE OKTOBER 2012- OKTOBER 2014." e-CliniC 3, no. 1 (January 23, 2015). http://dx.doi.org/10.35790/ecl.3.1.2015.7399.

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Abstract: Gallstone is a disease which has symptoms as discovery of one or several hard as a stone masses contained in the gallbladder (cholecystolithiasis) or in the choledochus duct (choledocholithiasis). The examination which is often used in the diagnosis of gallstone is ultrasound imaging. Ultrasound can provide a clear picture if there is a stone located in the gall bladder, making it easier for doctor to determine the patient's diagnosis. The purpose of this study is to describe the ultrasound results gallstones in men and women in the Department of Radiology, Medical Faculty of Sam Ratulangi Univesity, General Hospital Prof. Dr. R. D. Kandou Manado period from October 2012 to October 2014. This study is a retrospective descriptive study by using secondary data from medical records contained in the department of radiology general hospital Prof. Dr. R. D. Kandou Manado period from October 2012 to October 2014. Overall results of ultrasonography gallstones found 225 cases, with the highest incidence in the period from October 2013 to October 2014 as many as 149 cases (66.2%). People with gallstones by sex, most commonly found in women with 124 cases (55.1%). Most people with gallstones in the age group 46-55 years (26.2%). Patients who present with pain in the right upper abdominal area should certainly cause through ultrasound examination to help the diagnosis, ruling out the possibility of regional abnormalities in other organs and prevent worsen cause gallstones.Keywords: ultrasound gallstones, gallstonesAbstrak: Batu empedu merupakan suatu penyakit dengan gejala ditemukannya satu atau beberapa massa keras seperti batu yang terdapat di dalam kandung empedu (cholecystolithiasis) atau dalam duktus choledochus (choledocholithiasis). Pemeriksaan yang sering digunakan dalam penegakan diagnosis batu empedu adalah pemeriksaan imaging salah satunya adalah Ultrasonografi. Ultrasonografi dapat memberikan gambaran yang jelas apabila terdapat batu yang berlokasi di kandung empedu. Sehingga mempermudah dokter untuk menentukan diagnosis pasien. Tujuan penelitian ini untuk mengetahui gambaran hasil Ultrasonografi batu empedu pada pria & wanita di Bagian Radiologi FK UNSRAT/SMF Radiologi BLU RSUP Prof. Dr. R. D. Kandou Manado Periode Oktober 2012- Oktober 2014. Penelitian ini merupakan penelitian deskriptif retrospektif dengan memanfaatkan data sekunder berupa catatan medik yang terdapat di Bagian Radiologi BLU RSUP Prof. Dr. R. D. Kandou Manado Periode Oktober 2012- Oktober 2014. Keseluruhan hasil Ultrasonografi batu empedu ditemukan 225 kasus, dengan kejadian terbanyak pada periode Oktober 2013- Oktober 2014 sebanyak 149 kasus (66,2%). Penderita batu empedu berdasarkan jenis kelamin, paling banyak ditemukan pada wanita dengan 124 kasus (55,1%). Penderita batu empedu terbanyak pada kelompok umur 46 – 55 tahun (26,2%). Gagola, Timban, Hadji Ali: Gambaran ultrasonografi batu...rasa nyeri pada daerah perut kanan atas sebaiknya dipastikan penyebabnya melalui pemeriksaan Ultrasonografi untuk membantu mendiagnosis, menyingkirkan kemungkinan kelainan pada daerah organ lainnya dan mencegah memberatnya penyebab batu empedu.Kata kunci: ultrasonografi batu empedu, batu empedu
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Ridwan, Moch Syafrudin, Joan F. J. Timban, and Ramli Hadji Ali. "GAMBARAN ULTRASONOGRAFI GINJAL PADA PENDERITA NEFROLITIASIS DIBAGIAN RADIOLOGI FK UNSRAT BLU RSUP PROF. DR. R. D. KANDOU MANADO PERIODE 1 JANUARI – 30 JUNI 2014." e-CliniC 3, no. 1 (February 11, 2015). http://dx.doi.org/10.35790/ecl.3.1.2015.6828.

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Abstract: Nephrolithiasis is a disease which the symptom is indicated by the existence of a single or more solid mass of hard material like a stone which is found in the kidney tubule, calyx, infundibulum, kidney pelvis, and the whole of kidney calyx of the sufferer. Mostly, the doctors use imaging like ultrasonography to checkup the patients’ condition in order to ascertain the diagnosis of nephrolithiasis. Ultrasonography can give the spesific image if there is any stone located in the kidney. As a result, doctors will get some easiness in determining the patients diagnosis. The objective of this research is to figure out the kidney image resulted from ultrasonography of nephrolithiasis sufferers in Radiology Division, Medical Faculty, Samratulangi University/ Faculty Students Senate of Radiology, Public Service Corporation of Prof. Dr. R. D. Kandou Hospital, Manado, In the period of January 1st – June 30th 2014.The researcher used descriptive retrospective as the research method. By using medical notes found in Radiology Division, Public Service Corpration of Prof. Dr. R. D. Kandou Hospital, Manado, In the period of January 1st – June 30th 2014 as secondary data. Conclusion:The researcher then found that there were 105 cases of nephrolithiasis from totally result of kidney ultrasonography to the sufferers of nephrolithiasis. Many of the suferrers were men (62,9%) in average ages from 56 to 65 years old (36,2%). According to the location, kidney stone were found mostly in bilateral nepholithiasis (37,1%). The resercher also figured out that most of nephrolithiasis sufferers had a complication with chronic kidney disease (39,0%) and complication with hidronephrosis (19,0%). The patients who complain about pain on their weists should have kidney ultrasonography test to help the doctor to diagnose the causes, to avoid the possibity of another abnormal organ, and prevent the serious nephrolithiasis causes.Keywords: kidney ultrasonography, nephrolithiasisAbstrak: Nefrolitiasis merupakan suatu penyakit dengan gejala ditemukannya satu atau beberapa massa keras seperti batu yang terdapat di dalam tubuli ginjal, kaliks, infundibulum, pelvis ginjal, serta seluruh kaliks ginjal. Pemeriksaan yang sering digunakan dalam penegakan diagnosis nefrolitiasis adalah pemeriksaan imaging salah satunya adalah Ultrasonografi.Ultrasonografi dapat memberikan gambaran yang jelas apabila terdapat batu yang berlokasi di ginjal. Sehingga mempermudah dokter untuk menentukan diagnosis pasien. Tujuan penelitian ini untuk mengetahui gambaran hasil Ultrasonografi ginjal pada penderita Nefrolitiasis di Bagian Radiologi FK UNSRAT/SMF Radiologi BLU RSUP Prof. Dr. R. D. Kandou Manado Periode 1 Januari – 30 Juni 2014.Penelitian ini merupakan penelitian deskriptif retrospektif dengan memanfaatkan data sekunder berupa catatan medik yang terdapat di Bagian Radiologi BLU RSUP Prof. Dr. R. D. Kandou Manado Periode 1 Januari – 30 Juni 2014. Simpulan:Keseluruhan hasil Ultrasonografi ginjal pada penderita Nefrolitiasis ditemukan 105 kasus nefrolitiasis, dengan penderita nefrolitiasis lebih banyak terjadi padalaki-laki(62,9%).Penderita nefrolitiasis terbanyak pada kelompok umur 56 – 65 tahun (36,2%).Penderita nefrolitiasis berdasarkan letak batu yaitu nefrolitiasis bilateral (37,1%).Penderita nefrolitiasis dengan komplikasi CKD yaitus ebanyak (39,0%).Penderita nefrolitiasis dengan komplikasi Hidronefrosis yaitu sebanyak (19,0%). Penderita yang datang dengan keluhan rasa nyeri pada daerah pinggang sebaiknya dipastikan penyebabnya melalui pemeriksaan Ultrasonografi ginjal untuk membantu mendiagnosis, menyingkirkan kemungkinan kelainan pada daerah organ lainnya dan mencegah memberatnya penyebab nefrolitiasis.Kata kunci: ultrasonografi ginjal, nefrolitiasis
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Astuti, Lastri Widya. "Ekstrasi Fitur Citra MRI Otak Menggunakan Data Wavelet Transform (DWT) untuk Klasifikasi Penyakit Tumor Otak." Jurnal Ilmiah Informatika Global 10, no. 2 (December 18, 2019). http://dx.doi.org/10.36982/jig.v10i2.854.

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<p class="SammaryHeader" align="center"><strong>ABSTRACT</strong></p><p><em>The brain is formed from two types of cells: glia and neurons. Glia functions to support and protect neurons, while neurons carry information in the form of electrical pulses known as potential action. The brain regulates and coordinates most of the body's movements, behavior, and homeostasis functions such as heart rate, blood pressure, body fluid balance and body temperature. A brain tumor is a mass of abnormally growing brain cells. Most brain tumors can spread through brain tissue, but rarely spread to other areas of the body. But in the case of benign brain tumors, as they grow they can destroy and suppress other normal brain tissue, which can result in paralysis. Several methods are used to detect disorders of the brain nerve tissue, including: Magnetic Resonance Imaging (MRI). This research is intended to build a classification system for brain image data using Magnetic Resonance Imaging (MRI) with the category, normal, Glioma, metastatic bronchogenic carcinoma or Alzheimer's using Magnetic Resonance Imaging (MRI) so that it can assist in decision making for medical experts. While the method used in this research is Discrete Wavelet Transformation (DWT) for the feature extraction process so that the unique characteristics of an object can be recognized, as well as the classification process using the adaptive neighborhood neural network method. This research is able to integrate the two methods with the acquisition of significant accuracy.</em></p><p><strong><em>Keywords</em></strong><strong><em> </em></strong><strong><em>: </em></strong><em>feature extraction, classification, MRI, Brain</em></p><p class="SammaryHeader" align="center"><strong>ABSTRAK</strong></p><p><em>Otak terbentuk dari dua jenis sel: glia dan neuron. Glia berfungsi untuk menunjang dan melindungi neuron, sedangkan neuron membawa informasi dalam bentuk pulsa listrik yang di kenal sebagai</em><em> potensi aksi</em><em>.</em><em> </em><em>Otak mengatur dan mengkordinir sebagian besar,</em><em>gerakan</em><em>, </em><em>perilaku</em><em> dan fungsi tubuh homeostasis seperti detak jantung, tekanan darah, keseimbangan cairan tubuh dan suhu tubuh</em><em>.</em><em> Tumor otak adalah sekumpulan massa sel-sel otak yang tumbuh abnormal. Sebagian besar tumor otak dapat menyebar melalui jaringan otak, tetapi jarang sekali menyebar ke area lain dari tubuh. Namun pada kasus tumor otak yang jinak, saat mereka tumbuh dapat menghancurkan dan menekan jaringan otak normal lainnya, yang dapat berakibat pada kelumpuhan. Beberapa metode dipergunakan untuk mendeteksi gangguan pada jaringan syaraf otak, diantaranya: </em><em>Magnetic</em><em> </em><em>Resonance Imaging</em><em> (MRI)</em><em>.</em><em> </em><em>Penelitian </em><em>ini dimaksudkan untuk m</em><em>embangun sistem klasifikasi </em><em>untuk data citra otak menggunakan Magnetic Resonance Imaging (MRI) dengan kategori, normal, Glioma, metastatic bronchogenic carcinoma atau Alzheimer menggunakan Magnetic Resonance Imaging (MRI) sehingga dapat membantu dalam pengambilan keputusan bagi tenaga ahli dibidang kedokteran. Sedangkan metode yang digunakan dalam penelitian adalah Discrete Wavelet Transformation (DWT) untuk proses ekstrasi fitur (feature extraction) </em><em>agar</em><em> karakteristik unik dari suatu objek</em><em> dapat dikenali</em><em>, serta proses k</em><em>lasifikasi</em><em> meng</em><em>gunakan metode adaptive neighborhood neural network. Penelitian ini mampu mengintegrasikan kedua metoda dengan perolehan hasil akurasi yang signifikan.</em></p><strong><em>Kata kunci : </em></strong><em>ekstrasi fitur, klasifikasi, MRI, Otak</em>
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Amran, Muhammad Yunus, Seung Pil Ban, Ashari Bahar, and O.-Ki Kwon. "TERAPI ENDOVASKULAR ANEURISMA KAROTIS KAVERNOSA DENGAN PIPELINE FLEX EMBOLIZATION DEVICE: PENGAMATAN 1 TAHUN." Majalah Kedokteran Neurosains Perhimpunan Dokter Spesialis Saraf Indonesia 36, no. 4 (September 29, 2020). http://dx.doi.org/10.52386/neurona.v36i4.85.

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ENDOVASCULAR TREATMENT CAVERNOUS CAROTID ANEURYSM WITH PIPELINE FLEX EMBOLIZATION DEVICE: 1-YEAR FOLLOW UPABSTRACTAsymptomatic intracranial aneurysms are usually detected accidentally through neuroimaging. However, a large intracranial aneurysm (15-24mm) is more likely to manifest clinically due to its mass effect. Aneurysms in the cavernous segment of carotid artery generally exhibit occulomotor nerve palsy, headache and dizziness. The selection of endovascular therapy depends on the type and morphology of the aneurysm. Currently, the treatment options were stent-assisted coil and pipeline embolization device (PED). We reported two cases of large symptomatic unruptured cavernous carotid aneurysm (CCA), treated with the flow diverter technique using a pipeline flex embolization device (PED flex) the second generation of PED. The first case was a 59-year-old woman with complaint of diplopia and headache. Computed Tomography (CT) angiography and 3 dimensional (D) brain imaging revealed bilateral aneurysms, one was in the right cavernous carotid (16.1x16.6mm) and the other was in the left cavernous carotid (9.2x6.5mm). In second case a 67-year-old woman with complaint of headache. Magnetic resonance angiography (MRA) revealed a 15mm aneurysm in the right cavernous carotid. Both aneurysms were treated using PED flex (4.75mm diameter/25mm length and 4mm diameter/25mm length, respectively), except the left cavernous carotid aneurysm in the first case. Six month and one year follow up angiograms were obtained, and showed complete occlusion of aneurysms. Flow diverter technique using PED flex is a feasible and effective treatment for large symptomatic unruptured carotid cavernous aneurysms.Keywords: Embolization, flow-diverter, large cavernous carotid aneurysms, pipeline flex embolization device (PED flex)ABSTRAKAneurisma intrakranial asimptomatik biasanya terdeteksi secara tidak sengaja melalui pemeriksaan pencitraan neuroradiologis. Akan tetapi aneurisma intrakranial yang besar (15-24mm) cenderung memberikan gejala klinis akibat efek massa yang ditimbulkan. Apabila aneurisma terletak di arteri karotis segmen kavernosa, penderita dapat mengalami paresis nervus okulomotor dan juga terkadang memberikan gejala nyeri kepala serta rasa pusing. Pemilihan terapi endovaskuler bergantung pada tipe dan morfologi dari aneurisma. Saat ini, pemilihan terapi endovaskuler dapat berupa stent-assisted coiling dan alat embolisasi pipeline. Kami melaporkan dua kasus aneurisma karotis kavernosa (AKK) tidak pecah berukuran besar simptomatik dengan teknik flow-diverter menggunakan pipeline flex embolization device (PED flex) yang merupakan generasi kedua dari alat embolisasi pipeline. Pada kasus pertama wanita 59 tahun dengan keluhan diplopia dan nyeri kepala, pemeriksaan Computed Tomography (CT) angiografi dan 3 dimensi (D) otak ditemukan aneurisma pada karotis kavernosa bilateral, yang masing-masing berukuran (16,1x16,6mm) pada sisi kanan dan (9,2x6,5mm) pada sisi kiri. Pada kasus kedua, wanita 67 tahun dengan keluhan nyeri kepala. Pemeriksaan MRA otak ditemukan aneurisma berukuran 15mm pada karotis kavernosa sebelah kanan. Masing-masing aneurisma diterapi dengan PED flex (4,75mm diameter/25mm panjang dan 4mm diameter/25mm panjang), kecuali aneurisma pada karotis kavernosa sebelah kiri pada kasus pertama. Follow-up pada enam bulan dan satu tahun kemudian, dengan pemeriksaan angiografi, menunjukkan oklusi komplet pada masing- masing aneurisma. Terapi endovaskular dengan teknik flow-diverter menggunakan PED flex merupakan modalitas terapi yang efektif dan dapat dilaksanakan untuk aneurisma karotis kavernosa berukuran besar bergejala.Kata kunci: Aneurisma karotis kavernosa besar, embolisasi, flow-diverter, pipeline flex embolization device (PED flex)
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