Academic literature on the topic 'Sottrazione internazionale minori'

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Journal articles on the topic "Sottrazione internazionale minori"

1

Seveso, Laura. "La sottrazione internazionale di minori: alcuni aspetti processuali." MINORIGIUSTIZIA, no. 2 (July 2009): 101–15. http://dx.doi.org/10.3280/mg2009-002011.

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2

Camisasca, Elena. "Legami interrotti: Alienazione genitoriale e sottrazione internazionale dei minori nei casi di separazione/divorzio." MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no. 2 (August 2013): 7–13. http://dx.doi.org/10.3280/mal2013-002001.

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3

Tafŕ, Mimma. "Il fenomeno della sottrazione internazionale del minore: risultati di una ricerca." MINORIGIUSTIZIA, no. 2 (July 2009): 116–27. http://dx.doi.org/10.3280/mg2009-002012.

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4

Malagoli, Togliatti Marisa, and Mimma Tafà. "Quando l'abuso psicologico è in agguato: la sottrazione internazionale del minore. Proposte operative." MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL'INFANZIA, no. 2 (August 2013): 35–64. http://dx.doi.org/10.3280/mal2013-002003.

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5

"Diritto comunitario ed europeo. Giurisprudenza." DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no. 3 (November 2010): 126–41. http://dx.doi.org/10.3280/diri2010-003009.

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Abstract:
1. Corte europea dei diritti dell'uomo 6.7.2010, caso Neulinger e Shuruk c. Svizzera - diritto al rispetto della vita privata e familiare - sottrazione internazionale di minori - interesse del minore.2. Corte di giustizia delle Comunitŕ europee 17.6.2010, caso Bolbol, causa C-31/09 - Direttiva 2004/83/CE - Direttiva qualifiche - apolide di origine palestinese - mancata richiesta di protezione o assistenza dell'UNRWA - richiesta riconoscimento status di rifugiato - rigetto per insussistenza presupposti previsti dall'art. 1, sez. A, della Convenzione di Ginevra del 1951 - diritto al riconoscimento dello status ex art. 12, n. 1, lett. a), secondo periodo, Direttiva 2004/83.
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6

Rovacchi, Marta. "La tutela del minore e il diritto di visita del genitore in caso di sottrazione internazionale." Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza, IX, 3, 2015 (December 2015). http://dx.doi.org/10.14664/rcvs/353.

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Dissertations / Theses on the topic "Sottrazione internazionale minori"

1

Martone, Angela. "La sottrazione dei minori tra normativa europea ed internazionale." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2013. http://hdl.handle.net/10556/1013.

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Abstract:
2011 - 2012
Il fenomeno della sottrazione internazionale dei minori consiste nell’illecito allontanamento (o nel mancato rientro) del minore «in violazione dei diritti di affidamento derivanti da una decisione, dalla legge o da un accordo vigente in base alla legislazione dello Stato membro nel quale il minore aveva la sua residenza abituale» da parte di un genitore. Ad esso sono dedicate alcune norme del Regolamento (CE) n. 2201/2003 relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale e le disposizioni della Convenzione dell’Aja del 25 ottobre 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori. Tali atti prevedono, oltre ai criteri di definizione delle autorità competenti e alle norme sul riconoscimento ed esecuzione delle decisioni, la creazione di una rete di cooperazione fra gli Stati membri diretta alla risoluzione celere della questione e al perseguimento degli interessi del minore coinvolto. I casi di sottrazione dei minori coinvolgono, inoltre, ulteriori aspetti riguardanti la vita familiare degli stessi, il diritto ad essere ascoltati, la valutazione della loro vulnerabilità, il diritto di mantenere rapporti con entrambi i genitori e il diritto di visita. A ciò si aggiunge l’affermazione dell’obbligo per gli Stati di rispettare il diritto alla vita familiare (artt. 8 CEDU e 7 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea) e le pronunce rese dalla Corte europea sulla compatibilità tra gli obblighi scaturenti dalla Convenzione dell’Aja del 1980 e le norme CEDU. La sottrazione internazionale dei minori è, dunque, un fenomeno in cui gli aspetti processuali del diritto internazionale privato si fondono con i principi sottesi all’effettiva ed efficiente cooperazione tra Stati e con la tutela dell’interesse superiore del minore (previsto su scala universale dall’art. 3 della Convenzione Onu sui diritti del fanciullo del 1989), nonché, con il diritto alla vita familiare. Profili che investono il diritto internazionale, europeo e nazionale, condizionando inevitabilmente quest’ultimo e la sfera di esclusiva competenza riservata al legislatore statale. La tutela del minore quale principio preminente rispetto ai diversi interessi coinvolti ha, dunque, una valenza particolarmente incisiva tale da superare le stesse delimitazioni di competenza tra Unione europea e Stati membri, nel senso che gli aspetti processuali atti a garantire il rientro del minore nello Stato di residenza abituale possono condurre nelle singole fattispecie concrete ad un superamento della disciplina nazionale in materia di affidamento. [a cura dell'autore]
XI n.s.
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2

Gili, Eleonora <1994&gt. "La sottrazione internazionale di minori. Analisi critica del sistema giuridico giapponese." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13832.

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Abstract:
La sottrazione internazionale di minori è un fenomeno globale in ascesa. Con l’aumentare dei matrimoni misti, si ha assistito ad un aumento dei casi di sottrazione e dispute coniugali. In questo lavoro si è cercato di analizzare i sistemi giuridici giapponese e italiano con particolare attenzione al fenomeno sopracitato, cercando di capire quali lacune legislative siano riscontrabili in essi. Allo stato attuale, entrambi i Paesi presentano delle carenze legislative che impediscono di contrastare efficientemente la sottrazione di minori all’estero. La moltitudine di casi, alcunii dei quali diventati di dominio pubblico negli ultimi anni, ha contribuito ad accendere l’interesse nei cittadini dei due Paesi. Per la stesura del lavoro si è fatto riferimento alle diverse fonti del diritto dei Paesi in questione, come i Codici Civili e Penali, e le legislazioni europee. Inoltre, si è fatto riferimento a diversi testi e saggi accademici di avvocati che si occupano di diritto privato internazionale, nonché ad alcuni lavori di antropologia. La tesi presenta anche una traduzione originale della Legge Tanase, una proposta di legge a favore della custodia condivisa presentata alla Dieta giapponese dall’avvocato e professore Tanase Takao. Per trattare la posizione del governo giapponese riguardo la Convenzione dell’Aja, si è portata ad esempio il pamphlet redatto dal Ministero degli Affari Esteri; mentre per trattare la produzione mediatica giapponese si è analizzato un servizio del programma televisivo di Japanese Culture Channel Sakura. É stato analizzato brevemente anche il comportamento degli utenti giapponesi sui siti internet riguardanti l’argomento, al fine di comprendere quale sia la posizione che il cittadino medio ricopre all’interno del dibattito per le riforme legislative. Grazie ai lavori accademici ed all’indagine delle piattaforme internet, è possibile evincere che un gran numero di cittadini giapponesi è a favore della introduzione della custodia condivisa in Giappone. Si auspica pertanto che entrambi i governi, in accordo con la volontà dei cittadini, mettano a punto delle riforme legislative in grado di rispondere ai sempre più rapidi cambiamenti della società.
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3

CARDINALE, NOEMI MARIA. "La sottrazione internazionale di minori: limiti degli strumenti normativi di contrasto." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2022. http://hdl.handle.net/10281/366111.

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Abstract:
Oggetto del mio lavoro di ricerca è la sottrazione internazionale di minore, fenomeno che si verifica quando un minore viene condotto o trattenuto in uno Stato diverso da quello in cui risiede abitualmente, senza il consenso del genitore che ne ha la responsabilità genitoriale o al quale comunque spetta la decisione sul luogo della sua residenza. La Convenzione dell’Aja del 1980 è lo strumento di riferimento su scala internazionale per gestire il procedimento di ritorno del minore: prevede un meccanismo molto semplice ideato per permettere, nel minor tempo possibile, il ritorno del bambino dallo Stato di rifugio al proprio Stato di residenza abituale, luogo in cui si trova idealmente il giudice che può meglio decidere sul suo affidamento. L’oggetto del giudizio di sottrazione non sarà dunque l’opportunità o meno che il bambino torni nel proprio Stato di residenza abituale (si presume infatti, ragionando a livello astratto, che il ritorno sia la scelta migliore nell’interesse del minore), bensì verterà sul verificare la sussistenza di una delle eccezioni al rimpatrio tassativamente indicate dalla Convenzione. Quanto invece alla disciplina penalistica, il reato di sottrazione internazionale di minore è stato introdotto in Italia nel 2009 (legge 15 luglio 2009, n. 94) all’art. 574-bis c.p. La disciplina appena accennata fornisce una risposta adeguata ai casi in cui il genitore non affidatario (spesso il padre) allontana il minore dal genitore affidatario per ritorsione nei confronti di quest’ultimo; tuttavia, accade sempre più spesso che siano le madri (in un contesto di affidamento condiviso) ad allontanarsi dalla residenza abituale (in molti casi per sfuggire a situazioni di violenza domestica) e a fare ritorno nel loro Stato di origine, senza coordinarsi (o non potendo farlo) con l’altro genitore. Questa inversione di tendenza emerge chiaramente dai dati statistici raccolti nell’ambito della Conferenza dell’Aja. Non resta, dunque, che chiedersi se la normativa vigente sia in linea con la fotografia della realtà fornita dai dati empirici.
International child abduction is a global and growing phenomenon that refers to the illegal removal (or retention) of children from their home to a foreign country, usually realized by a parent. In this context, “illegal” is normally taken to mean “in breach of custodial rights” and “home” is defined as the child's habitual residence, that is the family and social environment in which the life of the child has developed. A decisive role in this field is played by the Hague Convention on the Civil Aspects of International Child Abduction of the 25 October 1980. The Hague Convention aims to combat parental child abduction by providing a rapid procedure (request by the left-behind parent) for the return of the child to the country of his habitual residence, where the right Court will take a decision on his future. Actually, when the Hague Convention was negotiated there was an assumption: most abductors were non-primary carers, usually fathers, upset about the breakdown of their marriage and the loss of easy day to day contact with their children. The Convention is capable of working very well in such cases: sending the children back home as soon as possible would restore the status quo and protect their stability. However, the conventional paradigm soon turned out to be mistaken or changed (we don’t know because we do not have statistical information before 1980): actually, statistical information on the operation of the 1980 Hague Abduction Convention shows that 73% of parental child abductions (on a total of 2.270 cases in 2015) are committed by mothers. Alarmingly, many of them (70%) are fleeing from domestic violence
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4

Forte, Martina <1996&gt. "La sottrazione di minori in Giappone, tra diritto nazionale e convenzioni internazionali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21069.

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Abstract:
La sottrazione internazionale di minori, ovvero la rimozione di un minore da un Paese da parte di un genitore senza il consenso dell’altro, è un problema serio in Giappone. Soltanto nel 2014, infatti, il Giappone ha sottoscritto la “Convenzione dell’Aja del 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale dei minori” per consentire il rimpatrio del minore nel suo Paese di residenza abituale. Obiettivo di questa ricerca è uno studio approfondito del problema della sottrazione di minori in Giappone. In particolar modo, dopo aver descritto le basi del diritto di famiglia giapponese, concentrando l’attenzione soprattutto sulle norme che regolano il divorzio in Giappone, ci si focalizzerà prima sulle questioni che si presentano dopo un divorzio, quali l’affidamento dei figli e il diritto di visita da parte del genitore non affidatario. Successivamente si passerà all’argomento principale di questo elaborato: la sottrazione internazionale di minori e la Convenzione dell’Aja. Il problema maggiore legato alla sottrazione dei minori sta nel fatto che molti figli perdono ogni legame con il cosiddetto "left-behind parent", sia nel caso in cui ci si trovi in presenza di sottrazione internazionale che nel caso di sottrazione interna al Giappone. Pur avendo aderito alla Convenzione nel 2014, essendo questo un trattato che ha validità dal momento della ratifica, per i casi di sottrazione avvenuti prima di tale data non si è ancora trovata alcuna soluzione. Nel corso dell’elaborato saranno presentate diverse testimonianze di genitori che non hanno più contatti con i figli, i quali sono stati sottratti dal coniuge. La questione, com’è già stato chiarito, è particolarmente seria soprattutto in Giappone, dove il numero di bambini sottratti è particolarmente elevato. Qui, già prima della ratifica, sono state create associazioni per i genitori vittime di sottrazione che hanno perso ogni diritto nei confronti dei figli. In conclusione nella mia ricerca prevedo di trovare delle risposte ai seguenti quesiti: E’ cambiata la situazione dal 2014 (data della ratifica della Convenzione dell’Aja in Giappone) a oggi? Com’è cambiata la situazione in Giappone da prima della ratifica della Convenzione? Qual è la causa di un così elevato numero sottrazioni di minori in Giappone? Infine mi concentrerò su questioni e interrogativi ai quali ancora oggi si cerca di dare una risposta: Riuscirà il Giappone a eliminare le etichette che gli sono state affibbiate di “paradiso o buco nero della sottrazione di minori”? I "left-behind parents" riusciranno a riacquistare i loro diritti di genitore? Ci sono prospettive di modifica del Codice Civile giapponese e in particolare delle leggi riguardanti l’affido?
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De, Mori Diletta <1991&gt. ""La sottrazione internazionale di minori in Giappone: un'analisi delle procedure di divorzio e dei suoi effetti"." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/8011.

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Abstract:
L’ argomento analizzato nella mia tesi è "La sottrazione internazionale di minori in Giappone: un'analisi delle procedure di divorzio e dei suoi effetti". Al fini di una chiara e snella esposizione, ho suddiviso il mio elaborato in due capitoli: nel primo ho analizzato l’evoluzione del diritto di famiglia nell’ordinamento giuridico giapponese; dedicando in particolare la mia attenzione agli effetti, all’evoluzione storica e alle peculiarità che contraddistinguono l’istituto del divorzio secondo la legislazione giapponese. Nel secondo capitolo ho, invece, analizzato la sottrazione internazionale di minori, problematica ancora molto attuale in Giappone a causa dell’aumento di matrimoni di carattere internazionale. Per comprendere i conflitti che possono sorgere a causa delle differenti legislazioni nel diritto di famiglia, ho trattato un caso pratico. Quest’ultimo vede coinvolta una coppia di coniugi, di differente nazionalità, alle prese con i problemi legati all’affidamento dei loro figli minori. Per amor di completezza ho ritenuto opportuno confrontare gli ordinamenti degli Stati occidentali che hanno maggiormente influenzato lo sviluppo del sistema giapponese con riguardo alla questione sulla sottrazione dei minori.
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6

Di, Lorenzo Nadia. "La tutela dei diritti fondamentali del minore vittima di sottrazione internazionale." Doctoral thesis, Università di Catania, 2014. http://hdl.handle.net/10761/1618.

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Abstract:
La tutela internazionale del fanciullo è un settore cruciale del diritto in quanto coinvolge il trattamento di un soggetto particolarmente vulnerabile e più esposto alla violazione dei diritti fondamentali. La sottrazione internazionale di minore ne è l esempio più significativo: la problematica dell affidamento della prole, soprattutto se caratterizzata da una connotazione di trans nazionalità, impone nuove sfide agli ordinamenti giuridici nazionali. Le frontiere diventano causa di violazione dei diritti fondamentali del bambino tutte le volte in cui un genitore decide di trasferire o trattenere il figlio lontano dal luogo di sua residenza abituale e dal genitore esercente il droit de garde. In questo caso, la reazione dell ordinamento giuridico nazionale appariva insufficiente, tanto che è intervenuta la normativa internazionale in chiave suppletiva regolando innanzitutto i problemi di diritto internazionale privato e processuale, con particolare riferimento alla vexata quaestio dei conflitti di giurisdizione e della legge applicabile per dirimere la controversia. Ma le soluzioni internazionalprivatistiche, se da una parte appaiono necessarie per incardinare legittimamente un procedimento che abbia ad oggetto l affidamento conteso della prole, dall altro sono insufficienti per tutelare la posizione del minore. Per questa ragione oggi non si può non parlare di normativa avente ad oggetto la protezione del fanciullo sottratto, senza riferirsi al principio del best interests of child e, più specificatamente, alla tutela dei diritti fondamentali della vittima del legal kidnapping
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Books on the topic "Sottrazione internazionale minori"

1

Caputo, Alice. La sottrazione internazionale di minori tra ordinamento nazionale e ordinamenti sovranazionali. Roma: Aracne, 2013.

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2

Franco, Mosconi, and Rinoldi Dino, eds. La Sottrazione internazionale di minori da parte di un genitore: Studi e documenti sul "kidnapping" internazionale. Padova: CEDAM, 1988.

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