Journal articles on the topic 'Soprannaturale'

To see the other types of publications on this topic, follow the link: Soprannaturale.

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the top 19 journal articles for your research on the topic 'Soprannaturale.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Browse journal articles on a wide variety of disciplines and organise your bibliography correctly.

1

Iotti, Gianni. "Soprannaturale e letteratura (“Il soprannaturale letterario. Storia, logica e forme di Francesco Orlando”, Einaudi 2017)." Studi Francesi, no. 187 (LXIII | I) (July 1, 2019): 126–29. http://dx.doi.org/10.4000/studifrancesi.16134.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Szaszka, Renata. "Obraz życia wewnętrznego człowieka w traktacie św. Ambrożego "O Izaaku lub o duszy"." Vox Patrum 48 (June 15, 2005): 153–58. http://dx.doi.org/10.31743/vp.8717.

Full text
Abstract:
La strada della vita spirituale comincia, secondo San Ambrogio, dall’abbandonare del male e dell'eccessivo impegno nelle cose terrene. L'uomo sente il grande desiderio del Dio, e Lui gli elargisce la luce della conoscenza soprannaturale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Gajetti, Giuliano. "Marzanna: immagine soprannaturale della morte nella fraseologia slava." Językoznawstwo 13, no. 1 (March 25, 2020): 111–22. http://dx.doi.org/10.25312/2391-5137.13/2019_06gg.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Ringot, Martin. "Francesco Orlando, Il soprannaturale letterario. Storia, logica e forme." Italies, no. 22 (October 20, 2018): 331–33. http://dx.doi.org/10.4000/italies.6774.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Zuliani, Alberto Luca. "Il soprannaturale letterario. Storia, logica e forme by Francesco Orlando." MLN 134, no. 1 (2019): 197–99. http://dx.doi.org/10.1353/mln.2019.0012.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Calcaterra, Rosa M. "John Dewey e la fede laica." SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 35 (September 2009): 7–20. http://dx.doi.org/10.3280/las2009-035001.

Full text
Abstract:
- Lo sfondo religioso del pensiero di John Dewey ha una forte incidenza sulla sua concezione della democrazia, la quale tuttavia prevede espressamente l'affrancamento dalle credenze nel soprannaturale. Il carattere ‘quasi-religioso'che egli assegna agli ideali democratici č un'espressione peculiare di un ‘naturalismo umanistico' che valorizza la capacitÀ immaginativa e la conoscenza scientifica, quali strumenti basilari per sviluppare le migliori possibilitÀ umane, prescindendo dall'individualismo e da ogni forma di dogmatismo. La complessitÀ del pensiero deweyano, delle sue fonti di ispirazione cosě come delle sue istanze piů originali, sembra offrire sufficienti motivi tanto per mitigare i rischi di un incauto scientismo quanto per lasciare spazio a un ulteriore approfondimento del problema delle credenze religiose, problema che, nel nostro tempo, appare tutt'altro che secondario.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Negri, Manuel. "Il fantasma della Cantiga de Santa Maria 72: modelli culturali e fonti letterarie." Anuario de Estudios Medievales 50, no. 1 (June 4, 2020): 267. http://dx.doi.org/10.3989/aem.2020.50.1.10.

Full text
Abstract:
[it] Tra le Cantigas de Santa María, collezione di miracoli mariani compilata da Alfonso X e i suoi collaboratori nella seconda metà del sec. XIII, la cantiga 72 presenta uno strano caso di manifestazione soprannaturale. In essa si narra l’apparizione di un fantasma con il fine di indicare ad un uomo il luogo esatto dove giace il cadavere del figlio, giustiziato da Dio per un peccato di blasfemia. La critica non ha saputo fornire una risposta chiara sulla natura di questo spettro e soprattutto sulle ragioni della sua manifestazione, nonché la giustifi cazione del suo ruolo nella linea narrativa. Partendo da contributi apparsi in precedenza, questo lavoro cercherà di offrire qualche risposta più articolata sulla questione. Lo si farà a partire da un’analisi della cantiga 72 che tenga conto anche di quelle fonti che l’avrebbero potuta ispirare, così come di quelle credenze religiose che potrebbero sostenere l’intera tradizione miracolistica.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Guarino, Thomas. "Book Review: Il dinamismo intellettuale davanti al mistero: La questione del soprannaturale nel percorso speculativo di J. Maréchal." Theological Studies 65, no. 1 (February 2004): 218–20. http://dx.doi.org/10.1177/004056390406500129.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Obermájer, Ervin. "Párhuzamok a vértanúságba ágyazott hősiesség horizontján." Studia Theologica Transsylvaniensia 23, no. 1 (June 15, 2020): 167–75. http://dx.doi.org/10.52258/stthtr.2020.1.06.

Full text
Abstract:
Se c’affrontiamo la realtà del secolo XXI., possiamo confermare, che l’archetipo dell’eroe non vive più nella quella forma in cui fu abituato nei secoli precedenti. Nello questo studio, l’autore desidera a presentarci l’evoluzione dell’immagine dell’eroismo attraverso tre vari campi della scienza umana. Analizzando il prototipo dell’eroe antico dal punto di vista della letteratura antica, riconosciamo un essere umano, il quale fu colpito dalla gloria terrena, la corona di alloro posta sulla testa dell’uomo e l’apprezzamento del popolo. Possiamo dire con massima certezza, che quest’immagine fu conservato attraverso dei secoli nella storia della maggior parte dei popoli. Nella storia del popolo ungherese (nel secolo XVII. e XX.) c’è un aspetto molto speciale dell’eroismo, in cui la battaglia dell’eroe contiene in più un additivo teologico-nazionale per cui l’eroe entra nel santuario del popolo, mostrandoci la sua battaglia soprannaturale per la fede in liberta nazionale. Alla fine, se ci pensiamo profondamente sul termine del martirio, ci rivela l’assioma, che il martirio autentico si trova nel cristianesimo, dove la battaglia dei fedeli è per lo scopo divino, per la gloria eterna. Questa battaglia, la gloria divina non è più egoista, ma guarda alla fede sublime e divina, e quest’aspetto fu coerente in ogni secolo della Chiesa, in Transilvania anche. Analizzando la vita dei Dieci Martiri di Transilvania, possiamo confermare che l’essenza della loro eroicità è identico di quella dei primi martiri della Chiesa primitiva, cioè l’idea del martirio cristiano è costantemente lo stesso.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Cipressa, Salvatore. "La professione infermieristica: considerazioni etico-deontologiche." Medicina e Morale 52, no. 2 (April 30, 2003): 283–97. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2003.671.

Full text
Abstract:
Per qualificare il servizio sanitario e per mantenere un buon livello di professionalità degli operatori sanitari sono necessari sia strumenti tecnicoscientifici, sia una adeguata formazione etico-culturale, che faccia riferimento ad una antropologia cristianamente fondata, che possiamo definire personalista. Si richiede che si abbia una visione integrale dell’uomo e della sua vocazione che “non è solo naturale e terrena, ma anche soprannaturale ed eterna”. Nell’articolo – facendo riferimento a questo modello antropologico – l’Autore delinea alcuni atteggiamenti e comportamenti morali che caratterizzano la professione infermieristica e tracciano l’identità e la figura professionale dell’infermiere. Ne segue che l’infermiere vive con umiltà e correttezza la sua professione, contribuisce a umanizzare l’assistenza sanitaria, considera l’ammalato una persona da amare, ama la vita e si pone a servizio di essa, si impegna in una formazione permanente e collabora con l’équipe medica. Egli è il buon samaritano dei nostri giorni, che si ferma accanto all’uomo ferito, facendosi suo “prossimo” nella carità (cf. Lc 10, 29-37). Nel suo rapporto professionale, l’infermiere è chiamato ad instaurare con la persona ammalata una relazione di aiuto vera, competente e terapeutica. Tale relazione costituisce l’essenza della professione infermieristica ed è una relazione particolare di natura etica, che possiamo definire “un incontro tra una fiducia e una coscienza. La ‘fiducia’ di un uomo segnato dalla sofferenza e dalla malattia e perciò bisognevole, il quale si affida alla ‘coscienza’ di un altro uomo che può farsi carico del suo bisogno e che gli va incontro per assisterlo, curarlo, guarirlo”. Per l’infermiere a cui sta a cuore il perfetto esercizio della professione infermieristica, Gesù Cristo è il modello etico-deontologico di riferimento per testimoniare la carità, che ha nella cura e nell’assistenza dei malati la sua peculiare espressione. Esercitando la sua professione con scienza e coscienza, l’infermiere esprime e testimonia la carità di Cristo.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
11

Dalla Valle, Daniela. "Federico Corradi, La scrittura di La Fontaine e il soprannaturale: “Les amours de Psyché et de Cupidon” - Jardins enchantés et beautés négligentes: présence du Tasse dans “Adonis." Studi Francesi, no. 153 (LI | III) (December 1, 2007): 653. http://dx.doi.org/10.4000/studifrancesi.9524.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
12

Borobia, Juan Jesús. "Giuseppe TANZELLA-NITTI, Mistero trinitario ed economia della grazia. Il personalismo soprannaturale di M. J. Scheeben, Armando, Roma 1997, 334 pp., 24 x 16, ISBN: 88-7144-730-1." Scripta Theologica 30, no. 3 (October 24, 2017): 937–40. http://dx.doi.org/10.15581/006.30.10880.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
13

Brooke, C. N. L. "II Soprannaturale e la religione popolare nel Medio Evo. By Raoul Manselli. (Religione e Società: Storia della Chiesa e dei movimenti cattolici, 13.) Pp. xvii + 150. Rome: Edizioni Studium, 1985. L. 15,000. 88 382 3529 5." Journal of Ecclesiastical History 38, no. 1 (January 1987): 148. http://dx.doi.org/10.1017/s0022046900022788.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
14

Di Martino, Simona. "Le visioni letterarie di Alfonso Varano e Giacomo Leopardi: tra teologia e ghost story?" Quaderni d'italianistica 43, no. 1 (January 26, 2023): 57–80. http://dx.doi.org/10.33137/q.i..v43i1.40178.

Full text
Abstract:
L’articolo intende analizzare il ruolo della notte come momento privilegiato per il manifestarsi di visioni di defunti ed entità soprannaturali nelle Visioni sacre e morali di Alfonso Varano, pubblicate postume nel 1789, e nell’“Appressamento della morte,” composto nel 1816, di Giacomo Leopardi. Nonostante l’impianto moralistico di tali opere e il loro debito alla tradizione medievale e soprattutto dantesca, i poemetti presi in esame dimostrano che il fenomeno delle visioni è fortemente caratterizzato da elementi, quali terrore e meraviglia, che compaiono anche nei romanzi gotici che nello stesso periodo si stavano diffondendo nel resto d’Europa e particolarmente nel contesto anglosassone. La notte, pertanto, confermandosi lo spazio temporale più propizio per l’apparizione degli spiriti, contribuisce alla creazione di un immaginario “fantasmagorico” italiano moderno, suggerendo un’interpretazione delle due opere scelte in termini di una ghost story italiana ante litteram.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
15

Bombara, Daniela. "‘Brume nordiche’ sullo Stretto. Le radici settentrionali del Romanticismo siciliano." Italianistica Debreceniensis 26 (December 1, 2020): 28–46. http://dx.doi.org/10.34102/itde/2020/9379.

Full text
Abstract:
Il presente saggio si propone di tracciare le influenze del romanticismo nordeuropeo sulle opere di alcuni autori siciliani del primo Ottocento. L'obiettivo è sfatare il mito di un livello "inferiore" della letteratura romantica italiana rispetto alla letteratura nordica, poiché non è incentrata sulla rappresentazione delle aree oscure del sé, di temi soprannaturali, fantastici e irrazionali che sono presenti nella realtà. Vengono esaminate alcune ballate di Felice Bisazza (1809-1867) e Vincenzo Navarro (1800-1867). In queste opere la narrazione di leggende popolari mette in luce un universo spettrale e orribile, rispecchiando situazioni reali, come la violenza della classe nobile e del patriarcato, o l'ingiustizia della disuguaglianza sociale. Si parlerà poi di un'opera teatrale di Giuseppe La Farina (1815-1863), intitolata L'abbandono di un popolo (1845); l'autore ritrae la rivolta anti-spagnola del 1676 a Messina concentrandosi sulle forze inquietanti e sotterranee che si intersecano con i movimenti rivoluzionari. Verrà infine analizzata la produzione di Tommaso Cannizzaro (1838-1921) come traduttore: lo scrittore mette a disposizione del pubblico siciliano e italiano l'affascinante mondo della mitologia scandinava, attraverso le traduzioni di alcuni canti dell'Edda antica medievale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
16

Piizzi, Paola, Eduardo De Paula, and Márcia Chiamulera. "Máscara e mascaramentos femininos." ouvirOUver 16, no. 1 (July 27, 2020): 12–15. http://dx.doi.org/10.14393/ouv-v16n1a2020-53840.

Full text
Abstract:
Partindo dos grafites rupestres encontrados em uma gruta do deserto do Tassili n’Ajjer (Saara), considerado um exemplo de mascaramento estético feminino, será traçado um percurso histórico crítico que pretende percorrer as diferentes tipologias de mascaramento presentes nas diversas partes e culturas do mundo. Das máscaras funerárias às máscaras utilizadas para adquirir poder e qualidade de forças sobrenaturais, da tatuagem à escarificação e deformação estética, para então debruçar-se de modo particular sobre o mascaramento feminino. Este último tem um papel de extrema importância, por exemplo, para os ritos de iniciação das adolescentes ao status de mulheres nas tribos dos Mende, Terrine e Sherbro, que habitam as fronteiras entre Serra Leoa e a Libéria; ou nos casos das mulheres islâmicas que utilizam o véu (haïk na tradição argelina, chador no Irã, burqa no subcontinente indiano). Será, enfim, analisada a fundamental contribuição, no âmbito teatral e artístico, de Jacques Lecoq, Amleto Sartori e Donato Sartori graças a invenção da máscara neutra. Partendo dai graffiti rupestri rinvenuti in una grotta del deserto del Tassili n’Ajjer (Sahara), dove è presente un chiaro esempio di mascheramento estetico femminile, verrà tracciato un percorso storico-critico che vuole ripercorrere le differenti tipologie di mascheramento presenti nelle diverse parti e culture del mondo. Dalle maschere funerarie alle maschere utilizzate per acquisire potere e qualità di forze soprannaturali, dal tatuaggio alla sacrificazione e deformazione estetica, per poi soffermarsi in particolar modo sul mascheramento femminile. Quest’ultimo ha un ruolo di estrema importanza, ad esempio, per i riti d’iniziazione delle adolescenti allo status di donne nelle tribù dei Mende, Terrine e Sherbro, che abitano il confine tra Sierra Leone e la Liberia; oppure nel caso del delle donne islamiche che utilizzano il velo (haik nella tradizione algerina, chador in Iran, burqa nel subcontinente indiano…). Verrà infine analizzato il fondamentale contributo, in ambito teatrale ed artistico, apportato da Jacques Lecoq, Amleto Sartori e Donato Sartori grazie all’invenzione della maschera neutra.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
17

Bagnasco Gianni, Giovanna. "“Insegne” femminili tra Etruria e Roma." LANX. Rivista della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici - Università degli Studi di Milano, January 12, 2022, 109–17. http://dx.doi.org/10.54103/2035-4797/17065.

Full text
Abstract:
A partire dalla radice mun-, il contributo ne esplora le differenti traiettorie semantiche in latino e in etrusco che potrebbero portare ad approfondirne il risvolto concreto nelle due culture nel campo delle “insegne” concepite per le donne nelle loro rispettive società. Da un lato le “insegne” morali destinate alle donne latine, tra cui la munditia, e dall’altro quelle concrete etrusche, come gli specchi in funzione catoptromantica. Su uno di questi compare infatti munθuχ, una figura femminile i cui compiti ricadono nella dimensione dell’ordine fisico, naturale e soprannaturale, mantenendosi così il significato più completo della radice mun-.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
18

Malvestio, Marco. "New Italian Weird? Definizioni della letteratura italiana del soprannaturale nel nuovo millennio." Italianist, September 27, 2021, 1–16. http://dx.doi.org/10.1080/02614340.2021.1956766.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
19

Elia, Annamaria. "Book review: Studi di Italianistica in Africa Australe/Italian Studies in Southern Africa. Fantastika! Terrore, soprannaturale, fantascienza, utopia e distopia a firma femminile by Daniela Bombara e Serena Todesco." Forum Italicum: A Journal of Italian Studies, October 18, 2022, 001458582211330. http://dx.doi.org/10.1177/00145858221133040.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography