Dissertations / Theses on the topic 'Software di gestione e simulazione'

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Colin, Fabio. "Dispersione di sostanze odorigene nell'atmosfera e modellizzazione mediante software dedicato (un'applicazione del software LAPMOD)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/9761/.

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Abstract:
Gli odori rappresentano uno degli elementi di disturbo che la popolazione avverte maggiormente e, anche nel caso in cui non siano associati a sostanze tossiche, sono causa di conflitti e di intolleranza, sia nei confronti delle aziende che li diffondono nel territorio, sia nella scelta del sito di localizzazione di nuovi impianti. La valutazione del disturbo olfattivo e la sua regolamentazione (esistono linee guida, ma non una legislazione di riferimento) rappresentano aspetti caratterizzati da elevata complessità, dal momento che l’inquinamento olfattivo è strettamente associato alla percezione umana. Nella tesi vengono valutate le emissioni odorigene e le relative immissioni, dovute ad un comparto per la gestione integrata dei rifiuti. Per caratterizzare le emissioni sono stati prelevati dei campioni di aria presso le principali sorgenti individuate e quantificate utilizzando la tecnica dell’olfattometria dinamica. Una volta caratterizzate le sorgenti, i dati di emissione ottenuti dalla campagna di misura e dall’analisi olfattometrica sono stati utilizzati come dati di input del modello LAPMOD (LAgrangian Particle MODel). LAPMOD è stato implementato con un modulo specifico per la determinazione delle concentrazioni massime orarie che utilizza un peak-to-mean variabile nel tempo, a differenza di altri modelli che usano un valore costante per la determinazione. Dall'elaborazione dei dati è emerso che, utilizzando il modulo specifico per gli odori, le concentrazioni come 98° percentile riferite al giorno tipico hanno un andamento opposto rispetto all’uso di un peak-to-mean costante. Dal confronto della simulazione in cui le emissioni sono indipendenti dalla variazione della portata di odore in funzione della velocità del vento, con quella che invece simula tale dipendenza (nelle sorgenti che presentano paratie laterali e tettoia) è emerso che la simulazione che mitiga completamente l’effetto del vento è più coerente con la realtà.
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2

Di, Giovanni Ferdinando. "Progettazione e sviluppo di un software per la simulazione dinamica della redazione del Master Production Schedule." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Il presente lavoro di Tesi documenta la realizzazione di un software in C# per la simulazione dinamica della redazione del Master Production Schedule - MPS (Piano Principale di Produzione). Il software è nato dalla necessità di avere strumenti informatici efficienti e di facile comprensione che permettessero all'utente – attraverso interfacce chiare e accessi immediati a grafici dinamici, analisi di serie storiche e previsioni di mercato –, di “giocare” una “partita” in un contesto simulato, ma aderente alla realtà, effettuando scelte legate alla pianificazione della produzione in un orizzonte temporale predefinito e di avere un feedback immediato dopo ogni step, oltre che un report finale, sulla bontà delle proprie decisioni. L'obiettivo è quello di mostrare la complessità della pianificazione della produzione in un contesto industriale in cui, sulla base di dati statistici, è necessario sapersi destreggiare. Alla luce di tutto ciò, il software può essere utilizzato per mettere alla prova chiunque si occupi di pianificazione, produzione, operations, previsione della domanda di mercato, logistica, impiantistica, manutenzione dei sistemi produttivi e gestione dei ricambi.
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Codagnone, Giulia. "Analisi dell'efficienza di processo dell'impianto CAS di Forlì del gruppo HERA: frazionamento del COD, implementazione del modello WEST e analisi microscopica della microfauna e dei batteri filamentosi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19733/.

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Abstract:
L’obiettivo della seguente tesi è quello di analizzare la funzionalità del processo depurativo dell’impianto di depurazione a fanghi attivi di Forlì che, con una potenzialità di 250.000AE, in quanto i CAS sono tra i più diffusi e tradizionali impianti di trattamento delle acque reflue. Si vuole caratterizzare la biomassa attiva dell’impianto di depurazione di Forlì, effettuando una serie di prove analitiche ed un frazionamento, sia attraverso prove respirometriche sia attraverso un approccio semplificato basato sui dati convenzionali. Dopo aver eseguito analisi chimiche-biologiche, ed ottenuta una valida ripartizione del COD è stata eseguita una modellazione software attraverso il programma di simulazione WEST, con lo scopo di indagare l’andamento del processo depurativo e di valutare eventuali scenari gestionali alternativi. Infine, è stata analizzata la qualità dell’effluente e del processo depurativo cercando una correlazione tra i risultati, sopra ottenuti, con delle analisi microscopiche, eseguite su campioni di fango attivo, attraverso l’individuazione di “microrganismi scelti” nella microfauna come indicatori. A seguito di una analisi sui batteri fiocco formatori, per mezzo di colorazioni Gram positivi, Gram negativi e Niesser, sono state indagate le possibili criticità disfunzionali che possono portare alla formazione di bulking e schiume in superficie o ad una non corretta metabolizzazione della sostanza organica e una non ottimale sedimentabilità del fango attivo.
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4

Moretti, Laura. "Simulazione dei processi di gestione dei passeggeri all'aeroporto G. Marconi di Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Obiettivo del presente elaborato è quello di andare ad effettuare un’analisi dei più recenti casi in cui gli aeroporti sono ricorsi all'utilizzo della simulazione per effettuare scelte di tipo strutturale ed organizzativo. Successivamente viene illustrato un modello di simulazione sviluppato utilizzando il software Arena per rappresentare gli attuali processi di accettazione e controllo sicurezza in vigore all'aeroporto G. Marconi di Bologna. Questo sistema viene poi simulato su diverse fasce orarie particolarmente trafficate della giornata; a tale scopo sono state scelti un Lunedì e un Sabato di Gennaio 2017. In aggiunta viene modellata anche quella che si ipotizza possa essere la configurazione nel lungo periodo del terminal, in cui si presuppone una massiccia presenza di macchine automatiche presso le quali i passeggeri svolgeranno in completa autonomia tutte le operazioni che prima venivano fatte tramite un operatore. Infine, attraverso un confronto degli output della realtà attuale e di quella futura, si cerca di capire quello che sarà l’effetto di questa evoluzione in termini di tempi di attesa e di permanenza nel sistema dei passeggeri mentre, dal punto di vista dell’aeroporto, si cercherà di capire quello che dovrà essere il suo impegno in termini di risorse impiegate, andando ad evidenziare eventuali criticità e ipotesi di miglioramento.
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5

DONNINI, RICCARDO. "Modellazione e simulazione di sistemi domotici per la gestione dell'energia." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2013. http://hdl.handle.net/11566/242732.

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Abstract:
Il seguente lavoro si occupa della modellazione di sistemi domotici basata sulla teoria dei Multi Agent Systems (MAS). Il prodotto del lavoro è la messa a punto di un ambiente di simulazione/emulazione complesso in grado di contenere al suo interno numerosi componenti di un sistema domotico. Il lavoro svolto ha portato alla collaborazione con diversi Enti di Ricerca ed Aziende del settore. Per un corretto processo di modellazione di un sistema domotico è necessario approfondire gli aspetti che ne caratterizzano la struttura e gli elementi (Agenti) che la popolano. Per quanto riguarda la struttura del modello, ci si è rifatti all’approccio MAS che verrà usato come impostazione preliminare. Questo approccio si presta molto bene alla descrizione di ambienti domotici perché possiamo pensare agli elementi che li costituiscono come agenti, ognuno dei quali ha i suoi obbiettivi e le sue necessità. Per raggiungere questo obbiettivo ci si è basati su di un approccio UML, che ha consentito di andare a concentrare all’interno delle descrizioni informazioni eterogenee, quali quelle di Agenti che possono essere anche molto differenti gli uni dagli altri. Poiché durante il processo di sviluppo dell’ambiente è necessario confrontarsi con un’ampia varietà di strumenti, tecnologie e livelli tecnici dei collaboratori, l’UML ci consente di formalizzare rappresentazioni che rimangono valide e significative in contesti diversi. Gli agenti che in questo lavoro vengono modellati sono oggetti ibridi, caratterizzati da una dinamica a stati finiti, che rappresenta il loro comportamento, e una componente descritta da una Petri Net (PN) che modella la loro interazione con la fonte energetica. Lo strumento di simulazione verrà inoltre utilizzato per testare strategie di controllo atte a rispettare i vincoli del sistema quali la limitata disponibilità di risorse o ulteriori specifiche che si vuole che il sistema rispetti.
The following work deals with the modeling of home automation systems based on the theory of Multi Agent Systems (MAS). The product of the work is the development of a complex simulation/emulation environment capable to contain a number of components of an home automation system. The work has led to collaborations with research institutions and sector company. For a correct modeling process of a home automation system is necessary to deepen the aspects that characterize the structure and elements (agents) that populate it. About structure of the model, we refer to the MAS approach that will be used as a preliminary setting. This approach is suitable for the description of domotic environments, in fact is possible to associate them to agents, where each one has its own goals and needs. To reach this goal we based on the UML modeling approach, which allowed the concentration of heterogeneous information within descriptions, such as agents that could be very different one from each other. During the development of the simulation environment there is the need of dealing with a variety of tools, technologies and employees’ technical levels; the UML theory allows us to formalize representations which are still valid in different and meaningful contexts. The agents are modeled in this work are hybrid objects, characterized by a finite-state dynamic (which represent their behavior) and a component described by a Petri Net (PN) which models their interaction with the energy source. The simulation tool provided is also used to test control strategies in order to meet the system constraints such as limited availability of resources or additional specifications that the system has to comply.
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Palumbo, Maria Beatrice. "Modello di simulazione del processo di gestione ordini e di outbound in linguaggio Arena." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10958/.

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Abstract:
La tesi ha l'obiettivo di analizzare e tradurre in un modello di simulazione il processo di evasione di ordini dal sito di stoccaggio di un’azienda di e-commerce al fine di valutarne le possibili evoluzioni. In prima analisi sono stati evidenziati i principali motivi che spingono i clienti a preferire gli store online rispetto a quelli fisici e come alcuni dei vantaggi siano il frutto dell’efficienza della gestione dell’outbound. Si è passati, quindi, all’esame del caso di studio, alla scomposizione delle singole fasi di lavorazione degli ordini e alla loro traduzione in linguaggio Arena. Il modello ottenuto è stato valutato grazie alla comparazione dei risultati di statistiche automatiche e manuali, frutto della simulazione, con i dati reali. La fase finale ha riguardato, invece, la valutazione in termini di efficienza di una possibile evoluzione del sistema che consiste nell’introduzione di un robot addetto al packing: il modello è stato modificato e le statistiche del caso as-is sono state confrontate con quelle frutto della nuova simulazione. Con i dati utilizzati è stato dimostrato come un unico robot garantisca prestazioni superiori rispetto allo stato attuale e risulti più che sufficiente per la mole di lavoro di una giornata tipo. Nei periodi dell’anno caratterizzati da un aumento esponenziale degli acquisti, tuttavia, potrebbe essere necessario affiancare alla soluzione automatica quella manuale.
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Salerno, Daniel. "Analisi e simulazione dei processi di gestione dei passeggeri nei terminal aeroportuali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8129/.

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Abstract:
La crescente espansione del traffico aereo degli ultimi anni obbliga i progettisti delle infrastrutture aeroportuali ad analizzare nel dettaglio i vari processi presenti negli aeroporti. Tali processi possono essere relativi al terminal, e quindi legati ai passeggeri, e relativi alle operazioni di volo, e pertanto legati agli aeromobili. Una delle aree più critiche dell’infrastruttura aeroportuale è il Terminal, in quanto è l’edificio che permette il trasferimento dei passeggeri dal sistema di trasporto terrestre a quello aeronautico e viceversa. All’interno del Terminal si hanno diversi processi, intesi come procedure, azioni o misure, che il passeggero è tenuto a sostenere prima, durante e dopo la partenza. L’aspetto più critico, per ciò che concerne i rischi di congestione dovuti alla molteplicità di processi, è il viaggio del passeggero in partenza. Il passaggio tra processi successivi deve essere visto con l’obiettivo di rendere il percorso del passeggero il più facile e semplice possibile. Nel presente elaborato si vuole focalizzare l’attenzione sui processi di gestione dei passeggeri presenti nei terminal aeroportuali valutandone le rispettive criticità. Per una buona analisi di questi processi bisognerebbe valutare il sistema reale. Per far fronte a questa necessità si fa uso della simulazione del sistema reale attraverso software specifici. La simulazione è il processo di progettazione e creazione di un modello computerizzato di un sistema reale. In questo lavoro di tesi, si vogliono, quindi, riportare le peculiarità dei processi che caratterizzano il viaggio dei passeggeri in partenza all’interno dei terminal aeroportuali, e valutarne le criticità attraverso l’applicazione ad un caso reale mediante l’utilizzo di uno dei maggiori software di simulazione in commercio, ovvero Arena Simulation Software della casa americana Rockwell. Pertanto nei primi capitoli vengono descritte le caratteristiche dei processi presenti in un terminal aeroportuale e le proprietà della simulazione. Mentre nei successivi capitoli si è riportato la simulazione di un caso reale effettuata con il software Arena.
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Bianco, Antonio. "Sviluppo di un ambiente di simulazione per l’analisi energetica di una supercar a trazione elettrica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22754/.

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Abstract:
L’obiettivo di questa Tesi di Laurea è quello di sviluppare un ambiente di simulazione per l’analisi energetica di una Supercar a trazione elettrica, dove al suo interno viene implementato un algoritmo di gestione delle macchine elettriche, nell’ottica di ottimizzare il range di chilometri percorsi con un ciclo di scarica della batteria. Tale progetto è stato svolto con il Prof. Ing. Nicolò Cavina e con Ferrari S.p.A. I software utilizzati sono MATLAB & Simulink. L’architettura presa in considerazione permette a tutte le macchine elettriche della vettura di essere a piacimento collegate o scollegate dalle ruote. Le configurazioni implementate sono: Trazione Anteriore, Posteriore, Integrale ed Optimal. A partire dai modelli forniti di motori e batteria, è stato completato l’ambiente di simulazione modellando: DRIVER: simula le richieste di un utente. Riceve in input un ciclo di guida, e restituisce delle richieste di forza ai motori e all’impianto frenante, simulando i pedali di acceleratore e freno. CENTRALINA: racchiude le logiche di gestione delle macchine elettriche. Sulla base della richiesta ai motori, attraverso un’analisi energetica, fornisce la configurazione Optimal; la quale ottimizza il punto di lavoro delle macchine elettriche, con conseguente minimizzazione delle perdite, permettendo un miglioramento dell’autonomia della vettura, senza trascurare il piacere di guida funzione anche della frequenza dei cambi di configurazione. SPLIT COPPIA: elabora la richiesta di coppia ai motori, sulla base della configurazione da attuare. Gestisce inoltre le fasi di aggancio e sgancio dei motori dalla ruota. VEICOLO: riproduce il comportamento della vettura, permettendo il calcolo della velocità di rotazione delle macchine elettriche e della velocità vettura. SCOPE: utilizzato per la raccolta ed analisi dei dati. Dall’analisi dei cicli guida simulati, si può affermare che l’implementazione effettuata permette di raggiungere gli obiettivi prefissati.
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Bosso, Francesca. "Gestione del magazzino di un provider logistico: modello e simulazione in linguaggio Arena." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10963/.

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Abstract:
La tesi si pone l'obiettivo di mappare le attività all'interno del magazzino di un operatore logistico, dalla consegna della merce da parte dei committenti, al flusso di ritorno dei pallet vuoti dai punti di consegna, attraverso la modellazione e la simulazione in linguaggio Arena. Dopo aver analizzato il ruolo e la posizione occupata da un provider logistico lungo la catena distributiva, è esposto il caso preso in considerazione, mediante lo studio dei committenti e dei punti di consegna serviti. Viene poi mappato nel dettaglio il processo di gestione all'interno del magazzino e approfonditi due aspetti principali: i costi di gestione e trasporto a carico dell'operatore e la gestione dei mezzi utilizzati per effettuare le consegne. Chiarito il sistema reale, si passa al modello in Arena. Al termine della simulazione, svoltasi in un adeguato orizzonte temporale, dall'analisi dei risultati sarà possibile trarre delle conclusioni al fine di migliorare l'efficienza del processo.
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Ripamonti, Veronica. "Progettazione di utensili stozzatori e skiving con l'ausilio di software 3D finalizzata al calcolo delle forze di taglio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/17164/.

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Abstract:
L’attuale necessità nel mondo odierno delle lavorazioni degli ingranaggi riguarda la realizzazione di software di simulazione del processo. Attualmente esistono dei programmi di simulazione agli elementi finiti attuabili a processi convenzionali come tornitura e fresatura e l’obiettivo consiste nell'adattare questi software alle esigenze di processi più complessi come il taglio di ingranaggi mediante coltelli stozzatori e skiving. Il primo passo è strutturare una simulazione cinematica per studiare le geometrie di utensile e ingranaggio. La prima parte dell’elaborato di tesi riguarda, quindi, una descrizione della struttura del software di simulazione cinematica inversa, realizzato durante l’attività di tirocinio, mediante l’utilizzo di Autodesk Inventor, un modellatore 3D. La conseguente validazione consiste nel confronto del profilo dell’utensile ottenuto con i risultati proposti dal programma di progettazione utilizzato dall'azienda ospitante: esito positivo in accordo con quanto riportato in letteratura. Segue un’ampia sezione dedicata allo stato dell’arte relativo alla simulazione di processo mediante metodo agli elementi finiti con approfondimento riguardante i modelli più accreditati per quantificare e calcolare i fenomeni di attrito e usura. Tale interesse nasce dalla necessità di comprendere la fisica di entrambi i fenomeni, da cui dipendono fortemente i risultati della simulazione. Si conclude quindi con una proposta operativa volta all'utilizzo di un software commerciale ed implementare eventualmente i modelli di attrito e usura più utilizzati in letteratura. Si esprime, pertanto, la necessità di calibrare i modelli mediante dei coefficienti strettamente correlati alle condizioni di processo, ottenibili mediante campagna sperimentale.
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Terenzi, Mathias. "Analisi di una simulazione aziendale svolta da Mathias Terenzi gruppo N.F.G. spa." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6391/.

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Bellanca, Andrea. "Analisi delle prestazioni di sistemi blockchain mediante modellazione e simulazione software." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/19936/.

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Abstract:
Negli ultimi anni i sistemi blockchain hanno attratto grande attenzione da parte della comunità scientifica. Blockchain è un particolare tipo di Distributed Ledger Technology potenzialmente rivoluzionario poiché in grado di consentire l’implementazione di sistemi di archiviazione distribuiti totalmente decentralizzati, trasparenti, virtualmente impossibili da manomettere e accessibili e consultabili da tutti gli utenti grazie all'utilizzo di tecniche crittografiche, della tecnologia peer-to-peer e di particolari algoritmi di consenso. L'obiettivo dell’elaborato è quello di fornire un’analisi dei sistemi blockchain basata sulla modellazione dei meccanismi fondamentali al loro funzionamento e sulla progettazione di un simulatore MATLAB con il quale poterne studiare le prestazioni al variare di alcuni fondamentali parametri. Il modello tempo discreto a round ricavato è stato utilizzato per ricavare analiticamente un limite superiore all'efficienza dei sistemi blockchain Proof-of-Work longest chain. Sono state realizzate due diverse versioni del simulatore. La prima implementa direttamente il modello a round ed è stato impiegata per verificare la validità del limite superiore analitico al variare del mining rate del sistema. La seconda versione è stata invece progettata utilizzando una tecnica di simulazione tempo discreta ad eventi al fine di replicare più fedelmente il funzionamento di tali sistemi per poter studiare come throughput, fork rate e mining decentralization siano influenzati dal mining rate, dal ritardo di propagazione e sopratutto dalla topologia di rete.
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Pellicciari, Giulia. "Sviluppo di un modello di simulazione delle reti elettriche all'interno del software 3-cento." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
L’obbiettivo di questo progetto di tesi è stato costruire un programma implementato su Visual Basic for Application (VBA) al fine di determinare le dissipazioni elettriche nelle reti una volta noti i fabbisogni (Electric Load Flow). ELF è stato inserito all’interno del software 3-CENTO (già preesistente all'interno del Dipartimento)che sulla base dei fabbisogni elettrici, termici e frigoriferi ne calcola le dissipazioni. Tutte queste informazioni sono inviate in ingresso al software EGO (già preesistente all'interno del Dipartimento )che provvede al calcolo dell’allocazione ottimizzata dei carichi con lo scopo di minimizzare il costo totale della produzione di energia. ELF rappresenta l’implementazione da un punto di vista informatico del metodo di Newton-Raphson: un efficiente algoritmo di calcolo che risolve equazioni non lineari. Lo studio delle dissipazioni elettriche riguarda la rete di Corticella, un quartiere di Bologna, ed è stata descritta nella sua rappresentazione nodale: 1 nodo di saldo (il cogeneratore), 41 nodi di carico (di cui solo 17 aventi potenza attiva e reattiva diverse da zero) e 42 rami.Sono state analizzate tre giornate ognuna nell’arco delle ventiquattro ore appartenenti a tre stagioni diverse: inverno, estate e mezza stagione. Sono state eseguite settantadue simulazioni totali, tutte le simulazioni convergono alla soluzione in quattro iterazioni in un tempo di calcolo pari a venti secondi.Sulla base dei dati ottenuti dalle simulazioni si è analizzata la percentuale di perdita sulla potenza che la centrale deve produrre riferita al picco orario di produzione della centrale e a quello prodotto nell’arco dell’intera giornata. Dai risultati ottenuti si ha che la percentuale di perdita della potenza reattiva è sempre maggiore rispetto a quella attiva, la sua conoscenza ha contribuito ad ottenere un'allocazione ottimizzata dei carichi più precisa.
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Rizza, Alessandra. "Simulazione dinamica di un sistema produttivo riconfigurabile: gestione dei guasti e manutenzione dei moduli ausiliari." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Il mercato attuale risulta caratterizzato da fattori quali domanda di prodotto dinamica ed instabile, elevata richiesta di personalizzazione e di qualità, breve ciclo di vita dei prodotti e dalla necessità di avere lotti produttivi flessibili. In questo contesto, i sistemi produttivi tradizionali non sono in grado di adattarsi alle richieste del mercato: un’efficiente risposta è rappresentata dai sistemi produttivi riconfigurabili che sono progettati per modificare rapidamente e a costi contenuti la loro funzionalità e capacità produttiva, in modo da poter rispondere agli imprevedibili e continui cambiamenti del mercato e alle nuove tecnologie di processo. I sistemi produttivi riconfigurabili sono costituti da un insieme di macchine che presentano una struttura modulare, modificabile grazie alla presenza di componenti dinamici, i moduli ausiliari, che possono essere montati e smontati dalla risorsa per poter realizzare un insieme di differenti operazioni, in base alle esigenze. In questo elaborato è proposto un modello di simulazione dinamica di un sistema produttivo riconfigurabile, in cui è presente un’area dedicata alla manutenzione dei moduli ausiliari, che rappresentano la componente principale di questi sistemi. Il modello considera il fatto che i moduli ausiliari siano in numero limitato e di conseguenza non risultano sempre disponibili, quando richiesti. Dai risultati ottenuti dalle varie simulazioni emerge come l’adozione di una politica di manutenzione preventiva permetta di ridurre il numero di guasti verificati, mantenendo invariata la produttività del sistema. Inoltre, sono stati analizzati gli effetti legati alla variazione del numero di unità di moduli di cui si dispone: è stato verificato come, all’aumentare del numero di unità di moduli, diminuisca il tempo di attesa dei prodotti, aumenti la produttività del sistema e si riduca il numero di interventi manutentivi preventivi e correttivi da effettuare sui moduli ausiliari.
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Marino, Riccardo. "Utilizzo di software di simulazione FEM per la previsione della microstruttura di prodotti estrusi in leghe d'alluminio 6xxx." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
La Tesi si occupa della previsione della microstruttura in processi di estrusione tramite simulazioni basate su modelli numerici per il calcolo della Stored Energy e della pressione di Zener-Drag in seguito validati tramite confronto con dati sperimentali. Il software usato per le simulazioni è QForm Extrusion.
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Casadei, Alessandro. "Simulazione di front-end GPS per la verifica di algoritmi di navigazione per satelliti LEO." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6354/.

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Abstract:
Descrizione di un software di simulazione, realizzato attraverso la programmazione in Labview, che estrapola i dati immagazzinati nei file RINEX di navigazione e di osservazione della missione GRACE e li invia con le stesse modalità con cui lo farebbe il ricevitore OEM615 della NovAtel. L'obiettivo è creare un software che permetta di testare, nell'ambito della missione ESEO dell'ESA, il ricevitore GPS che farà parte del payoload della stessa missione, costituita da un micro-satellite che orbiterà in orbita bassa LEO, e che sarà composto da un ricevitore OEM615, da un'antenna GPS e da un processore di navigazione.
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Calzolari, Mattia <1992&gt. "Progetto di simulazione aziendale e futuro sostenibile del mercato dell'Automotive: il caso Tesla Motors Inc." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/11589.

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Abstract:
Progetto di simulazione aziendale di durata trimestrale svolto presso l’università Northumbria di Newcastle Upon Tyne riguardante il mondo dell'automotive. Tale progetto si articola in 4 round, in cui gli studenti suddivisi in Team di 5 membri simulano l’andamento aziendale, attestando quanto appreso durante il ciclo di Laurea Magistrale in materie quali: Marketing, Risorse Umane, Finanza, Programmazione e controllo e Strategia. In sintesi, ogni azienda mediante l’uso delle proprie competenze impiegava 3 settimane per impostare l’anno aziendale, dopo di che un software restituiva l’andamento del mercato e dell’impresa in un contesto altamente competitivo e reale. Questo ha implicato che ogni Team dovesse utilizzare le proprie competenze, modelli e quanto appreso durante gli studi per impostare la propria strategia ed i propri obiettivi o risolvere eventuali problemi e andamenti negativi. In linea con l’argomento Automotive, la tesi svolge un’analisi approfondita della realtà Tesla Inc, la quale si trova sotto i riflettori da finanziatori, CEO e politici di tutti i paesi. Tale azienda infatti, pur essendo altamente indebitata, promette di cambiare il mondo dei veicoli a combustione, centrando il tema della Sostenibilità Ambientale e Sociale. Di fatti l’argomento principale di tale analisi risulta essere le variabili CRS (Corporate Social Responsability) sempre più al centro dei business più diffusi.
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Tealdi, Francesco. "Studio di fattibilità tecnico economica nell'introduzione di un nuovo sistema di gestione dei pallet.Il caso Barilla." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Il presente elaborato fornisce una panoramica generale sull’importanza che il pallet ricopre all’interno del sistema logistico attuale e descrive uno studio di fattibilità tecnico-economica nei confronti di un progetto proposto in ambito logistico da Barilla. La prima parte dell'elaborato prevede uno studio teorico che parte dalla rappresentazione dettagliata delle caratteristiche dimensionali e strutturali delle diverse tipologie di pallet e che si conclude con la descrizione delle modalità di gestione del pallet attualmente utilizzate (interscambio immediato e differito, noleggio, fatturazione). La seconda parte dell’elaborato si concentra sul progetto Barilla. Quest’ultimo è caratterizzato da uno studio di fattibilità tecnico-economica riguardante un graduale passaggio globale di Barilla da una gestione in interscambio dei pallet ad una gestione dei pallet a noleggio. Il progetto riguarda nello specifico nazioni quali Belgio, Olanda, Lussemburgo e Austria, nelle quali Barilla attualmente opera con i suoi trasportatori effettuando una gestione pallet in interscambio. Nelle conclusioni vengono quindi rappresentati i risultati dell’analisi dove vengono indicati non solo i savings dovuti al nuovo progetto ma anche gli effetti secondari che andrebbero a favorire la situazione TO-BE come: il rapporto con i clienti, la collaborazione con i fornitori logistici, la semplificazione dei processi e, in particolare, la sostenibilità ambientale a cui l’azienda tiene particolarmente.
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Stella, Andrea. "Strumenti di gestione per infrastrutture IT." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7907/.

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Abstract:
L'elaborato analizza gli strumenti utilizzati nella gestione di infrastrutture informatiche. In particolare: nel primo capitolo viene fatta una panoramica del Cloud Computing e relativi modelli infrastrutturali e di distribuzione. Nel secondo vengono analizzate le piattaforme di gestione di sistemi basati su architettura IaaS, quali OpenStack, OpenNebula ed Eucalyptus. Nel terzo capitolo vengono esaminati due dei Software Configuration Management maggiormente utilizzati: Puppet e Chef. Nel quarto ed ultimo capitolo viene descritto lo standard OCCI (Open Cloud Computing Interface).
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Bellavista, Luca. "Simulazioni Software-In-the-Loop per la verifica funzionale di un sistema di tracking satellitare (ALMATracker)." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6091/.

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Abstract:
L'ALMATracker è un sistema di puntamento per la stazione di terra di ALMASat-1. La sua configurazione non segue la classica Azimuth-Elevazione, bensì utilizza gli assi α-β per evitare punti di singolarità nelle posizioni vicino allo zenit. Ancora in fase di progettazione, utilizzando in congiunta SolidWorks e LabVIEW si è creato un Software-in-the-loop per la sua verifica funzionale, grazie all'utilizzo del relativamente nuovo pacchetto NI Softmotion. Data la scarsa esperienza e documentazione che si hanno su questo recente tool, si è prima creato un Case Study che simulasse un sistema di coordinate cilindriche in modo da acquisire competenza. I risultati conseguiti sono poi stati sfruttati per la creazione di un SIL per la simulazione del movimento dell'ALMATracker. L'utilizzo di questa metodologia di progettazione non solo ha confermato la validità del design proposto, ma anche evidenziato i problemi e le potenzialità che caratterizzano questo pacchetto software dandone un analisi approfondita.
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Di, Camillo Ilaria. "Modellazione del ciclo termico di un impianto di termovalorizzazione dei rifiuti." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
Breve analisi sulla gestione dei rifiuti e simulazione del ciclo termico del termovalorizzatore del Frullo (gruppo Hera, Bologna), con modellazione di due possibili variazioni operative (dettate dal gestore dell'impianto), per valutare la loro fattibilità in termini di miglioramento dell'efficienza elettrica e termica. Conferma dei risultati ottenuti mediante un'analisi economica basata sulla vendita stagionale dell'energia elettrica e termica.
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Ubaldini, Andrea. "Software di gestione e prove ambientali del sensore di sole del microsatellite ALMASat-EO." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3778/.

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Sabatino, Alessandro. "Un software collaborativo per la gestione delle attività di un team." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19081/.

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La tesi in questione descrive lo sviluppo di un software collaborativo che faciliti l’interazione fra i collaboratori e lo svolgimento delle mansioni loro assegnate, caratterizzanti delle responsabilità in termini funzionali. Un “groupware” che racchiuda la gestione della conoscenza, la condivisione delle informazioni utili nel contesto cooperativo di un sito web ed il flusso di attività (da analizzare sotto differenti punti di vista) e documenti vagliati dall’amministratore nonché costituenti un workflow system. L’elaborato prevede la descrizione delle caratteristiche del dominio applicativo (gestione collaborativa di un sito web) con conseguente specifica dei requisiti ed analisi del problema (modellato attraverso il linguaggio UML), per poi approcciarsi alla progettazione (basata sul paradigma ad oggetti e con annessa definizione di workflow collaborativi e mockup formati in seguito alla discussione con un focus group). Completano il documento l’implementazione (di un’applicazione mobile per piattaforma Android) e le tecnologie utilizzate (da quelle caratterizzanti il corso di studi passando per un background personale implicante la conoscenza di WordPress, diagramma GANTT ed il linguaggio YAWL). Infine le conclusioni (sezione dedicata anche a possibili migliorie ed aggiornamenti futuri).
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Cavallone, Margherita. "Simulazione Numerica dello Scambio Termico Accoppiato Solido-Fluido Tramite il Software OpenFOAM." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Il presente lavoro di tesi è stato sviluppato in collaborazione e con il supporto della società N.IN.E (Nuclear and INdustrial Engineering) di Lucca e si focalizza sullo studio del particolare problema di scambio termico accoppiato solido-fluido in un sistema di raffreddamento. Le simulazioni numeriche sul benchmark di riferimento sono state effettuate con il software Open Source OpenFOAM-1.7 per diverse griglie di calcolo e per diversi modelli di turbolenza. Inoltre, è stato analizzato anche l'effetto delle diverse condizioni a parete (wall function). Per ogni analisi effettuata, i risultati sono stati analizzati e confrontati in termini di campi di temperatura, pressione e velocit\`a e di profili per le diverse grandezze turbolente. Lo scopo del presente lavoro di tesi è stato quello di fornire un utile approfondimento in merito alle simulazioni numeirche di scambio termico accoppiato, con l'obiettivo di fornire al lettore alcune "best practice guidelines" per affrontare tale problema. Si ritiene inoltre che le problematiche affrontate sul benchmark oggetto di studio siano estendibili e generalizzabili anche a sistemi più complessi, per i quali il presente elaborato può costruire un interessante spunto di riflessione.
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Giacomini, Eugenio. "Dimensionamento e modellazione di impianti per riscaldamento invernale di un edificio civile mediante il software ESP-r." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/4874/.

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Abstract:
Gli impianti di riscaldamento sono costituiti dalle seguenti parti: sistema di produzione (pompa di calore, caldaia, pannelli solari, gruppi frigoriferi, ecc), sistema di distribuzione (tubazioni necessarie a trasportare il fluido vettore ai terminali di utilizzo), sistema di erogazione (i radiatori, oppure i ventilconvettori, i pannelli radianti a pavimento, a parete, a soffitto, etc.), sistema di regolazione, sistema di accumulo. L’impianto da inserire deve bilanciare le dispersioni termiche dell’edificio, che dipendono essenzialmente dalla temperatura interna desiderata di 20°C, dalla temperatura esterna, dall’isolamento e dal volume da riscaldare. L’obiettivo della tesi è analizzare il risultato raggiunto dal punto di vista del benessere ambientale e del consumo energetico trascurando l’aspetto della fattibilità dell’impianto e del costo che quest’ultimo può avere.
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Vasalluccio, Alessia. "Progettazione e sviluppo di un software di supporto alla E-mobility." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22952/.

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La mobilità elettrica è un settore in forte crescita negli ultimi anni, per questo motivo si sono sviluppati sempre di più software per la gestione di colonnine elettriche adibite alla ricarica di mezzi a emissioni zero. In particolare in questo elaborato vengono esposti i vantaggi e gli svantaggi della mobilità elettrica, gli sviluppi nel tempo e la situazione dei punti di ricarica in Italia. Inoltre sono riportati esempi di tools già esistenti sul mercato, con una descrizione del loro funzionamento. In modo più dettagliato è stato presentato il progetto svolto da me e il team di cui ho fatto parte presso il gruppo FINMATICA S.P.A. Esso consiste nella creazione di una piattaforma di gestione delle colonnine elettriche appartenenti alla Comunità Solare dell'Emilia-Romagna. Tale software è composto da un lato front-end e un lato back-end ed ha la finalità di gestire gli utenti facente parte della Comunità Solare Locale che vogliono effettuare delle ricariche al loro autoveicolo. Tale ricarica è attivabile grazie ad un sistema molto utilizzato che consiste nell' utilizzo di una tessera RFID posseduta dall'utente che si abbona al servizio. Vengono inoltre riportate la progettazione, l'implementazione e la validazione del software. In questi capitoli vengono spiegate le funzionalità del software, i casi d'uso richiesti dall' ente promotore e le tecnologie che stanno alla base di esso. Per il software realizzato ci saranno degli sviluppi già progettati per un futuro, come anche quelli per nuovi sistemi di ricarica elettrica ideati da grandi aziende o gruppi a sostegno della mobilità elettrica, perché il mercato elettrico è in continua evoluzione.
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Martello, Marco. "Ricerca e sviluppo di tecnologie per la gestione razionale dell'acqua irrigua." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3422989.

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The PhD thesis’s aims was to investigate some theoretical and practical aspects of water irrigation used in small- and large-scale field tests. The first study analyzed the effect of the incident rainfall redistribution due to corn canopy and the effect of micro-variability of soil’s hydrological process at the row scale. Results of this study showed that the mean of throughfall and stemflow was 24% and 76% respectively, while the ratio stemflow/throughfall decreases during rainfall increases as logarithmic function. The stemflow/throughfall ratio was used to model the rainfall redistribution by Hydrus 2D/3D to simulate the crop evapotranspiration (ET) under 3 conditions: 1. sprinkler irrigation 2. precision downwards canopy application 3. hypothetical uniform application. The results of simulation by ET are hereby described. The condition 3 (hypothetical uniform application) got the best ET’s efficiency; the condition 2 (precision downwards canopy application) was more efficient compare to the condition 1 (sprinkler irrigation). The second topic concerned two field experiments to investigate the drip irrigation systems efficiency and the water distribution uniformity: the first trial was made in Verona province, on corn and the second one in Mendoza Argentina, on vineyards. The first experiment considered the effect of the uniformity distribution of two irrigation systems (drip irrigation and sprinkler irrigation) on waxy corn yield. According to DUlq and CU indexes the results showed a good water uniformity distribution in drip irrigation system and a poor uniformity using sprinkler irrigation. The water use efficiency of drip irrigation was lower than sprinkler irrigation (-42% for IWUE and -26% for WUEb), this was caused by the different management, in fact the first one was scheduled, while the second one was supplemental. No statistical correlation was found between water flow and yield for both irrigations systems, while a significant one was found between water flow and crop water use efficiency. The net profit of drip irrigation was slightly higher than sprinkler irrigation. The second experiment analyzed the effect of the distribution uniformity with drip irrigation on some vineyard yield features. Furthermore was made a comparison between surface irrigation and drip irrigation by LANDSAT satellite multispectral images. Results showed an excellent water distribution uniformity and a poor correlation between water flow and vineyard features. Vegetation indexes put into evidence a greater canopy vigor with drip irrigation compared to the surface irrigation, this highlighting that the drip irrigation is more efficient compared to surface irrigation. Finally, a study of large-scale irrigation requirements was carried on within the Piave Irrigation district, located on the north of the province of Treviso. It was designed a GIS model for water supply simulations in homogeneous areas, starting from a survey of a sample of farmers, with a questionnaire on the main features that characterized: farm irrigation, water flows, irrigation rotations, integrated with the soils map, land cover map and meteorological data. Results showed that the using water efficiency improves decreasing the monthly rotation length and increasing the rotation frequency maintaining the crop yields.
La tesi di dottorato si propone di studiare alcuni aspetti teorici e pratici, sia su scala di campo che su scala territoriale, relativi all’uso razionale dell’ acqua con l’irrigazione. Il primo studio riguarda la quantificazione degli effetti correlati all’intercettazione fogliare dell’acqua di pioggia e irrigua in un campo investito a mais e l’effetto di questo fenomeno, a livello della fila, sulle dinamiche dell’acqua nel suolo. I risultati delle prove evidenziano che l’intercettazione fogliare si ripartisce mediamente per il 24% in throughfall (acqua che cade dalle foglie direttamente al suolo) e per il 76 % in stemflow (acqua che arriva al suolo scorrendo lungo il culmo); si è anche riscontrato che il rapporto stemflow/throughfall diminuisce in modo logaritmico all’aumentare della pluviometria. Successivamente, utilizzando la curva che descrive la ripartizione dell’acqua al variare della pluviometria e i dati di umidità rilevati durante il periodo di prova, si è simulato in termini di evapotraspirazione del mais, con il programma Hydrus 2D/3D, l’effetto dell’intercettazione vegetale, di un’ipotetica distribuzione uniforme al suolo e di un sistema di irrigazione localizzata. Dalle simulazioni appare che l’evapotraspirazione è superiore per l’ipotetica distribuzione uniforme rispetto al sistema localizzato, entrambi però superiori rispetto al flusso ripartito dalla copertura vegetale. Il secondo argomento riguarda due sperimentazioni che sono state condotte per valutare l’efficacia dell’irrigazione a goccia nel razionalizzare l’uso dell’acqua: una in un’azienda situata nella provincia di Verona su mais ed una nella provincia di Mendoza in Argentina su vite. La prima ricerca sperimentale è stata condotta presso la Cooperativa Agricola Zootecnica “LA TORRE” di Isola della Scala (VR) e ha riguardato la valutazione dell’impatto dell’uniformità di distribuzione dei due sistemi irrigui sulla resa del mais a maturazione cerosa. I sistemi utilizzati sono stati da una parte l’irrigazione per aspersione gestita con interventi di soccorso e dall’altra l’ irrigazione a goccia gestita a calendario. È stata calcolata inoltre l’efficacia d’uso dell’acqua e la convenienza economica di entrambi i sistemi irrigui. L’uniformità di distribuzione, espressa mediante i coefficienti DUlq e CU, è risultata buona ma non ottima nel sistema microirriguo (DUlq 0,73 e CU 84,74%) a causa della lunghezza dell’appezzamento che ha portato a perdite di pressione nella parte terminale delle linee gocciolanti, mentre è stata bassa per l’aspersione (DUlq 0,33 e CU 58,94%) a causa soprattutto dell’errato posizionamento degli irrigatori che non consentiva una omogenea copertura dell’area. L’efficacia d’uso dell’acqua è stata superiore per il sistema irriguo a pioggia rispetto alla goccia, indicando che la gestione razionale dei volumi irrigui ha un’influenza maggiore rispetto all’uniformità di distribuzione. Dal bilancio economico di entrambi i sistemi irrigui è risultato che l’utile sul tal quale risulta appena superiore per il rotolone rispetto alla gestione a goccia. La seconda sperimentazione ha valutato l’effetto dell’uniformità di distribuzione dell’irrigazione a goccia su alcune caratteristiche delle piante di vite e il confronto con l’irrigazione superficiale mediante indici di vegetazione a partire da immagini satellitari Landsat. Questo lavoro sperimentale, realizzato in un’azienda viticolo frutticola nella zona est di Mendoza ha avuto tre obiettivi: 1) determinare l’impatto dell’uniformità di distribuzione sulla vite; 2) osservare l’effetto della conversione dall’irrigazione per scorrimento superficiale all’irrigazione a goccia mediante l’utilizzo di indici vegetativi a partire da immagini satellitari Landsat; 3) comparare la variabilità della resa e del diametro del tronco in viti irrigate a goccia e per scorrimento superficiale. I risultati indicano che l’uniformità di distribuzione dell’irrigazione a goccia, secondo i coefficienti DUlq, CU e CV, è stata eccellente nonostante si siano osservati un importante numero di orifizi ostruiti. Inoltre, si nota una bassa correlazione tra i parametri quantitativi e qualitativi della vite e la portata degli erogatori e la percentuale di orifizi ostruiti. Gli indici di vegetazione hanno permesso di verificare il significativo miglioramento dello stato vegetativo degli appezzamenti irrigati a goccia rispetto a quelli irrigati per scorrimento superficiale. Per ultimo, il confronto in termini di tendenza della variabilità di resa e diametro del tronco, mostra che negli appezzamenti irrigati a scorrimento superficiale appare lievemente superiore rispetto a quelli irrigati a goccia. Questo può essere attribuito alla influenza dell’irregolarità topografica del suolo. Infine, è stato effettuato uno studio sui fabbisogni idrici territoriali nell’ambito del consorzio di bonifica sinistra Piave situato sulla parte nord della provincia di Treviso. In questa ricerca è stato applicato un modello supportato da un sistema GIS per valutare l’uso dell’acqua per l’irrigazione su un’area all’interno del bacino del Piave. Il modello georefernziato è stato realizzato integrando le informazioni raccolte da un campione di agricoltori che hanno compilato un questionario mirato a caratterizzare l’uso dell’acqua irrigua dell’area, dalla mappa dei suoli, dalla mappa d’uso dei suoli, dai dati medi di evapotraspirazione e pioggia, e dalla fornitura d’acqua per l’irrigazione all’interno dell’area. Grazie all’utilizzo integrato di uno strumento GIS (Geographical Information System) e del programma Management Zone Analyst (MZA), è stata effettuata un’analisi cluster per la stima del bilancio idrico e degli eccessi di fornitura idrica. Al fine di analizzare le possibili strategie che permettono di ottenere una fornitura idrica ottimale garantendo le rese delle colture sono stati analizzati quattro diversi scenari con gestioni diverse nella frequenza e durata dei turni irrigui mensili. Dai risultati delle simulazioni si può concludere che passando da 3 a 4 turni al mese, con una riduzione però delle ore per turno tale che la quantità di acqua fornita sia inferiore a quella prevista per i tre turni, visto la maggiore efficienza irrigua, potrebbe essere una buona strategia per garantire le rese delle colture il più possibile dai cambiamenti climatici che come sembra aumentano la variabilità degli eventi piovosi. Il metodo proposto è un’applicazione semplificata che può essere usata per altri fiumi.
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Fornari, Massimo. "Progettazione e sviluppo di un sistema distribuito per la gestione di transazioni finanziarie." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7577/.

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Abstract:
L'opera si propone di esplorare modelli innovativi, in particolare quello ad attori, per lo sviluppo di applicazioni enterprise distribuite con elevata scalabilità, prendendo come caso di studio lo sviluppo di un sistema per la gestione delle transazioni finanziarie in ambito petrolifero.
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Moffa, Francesca. "L'importanza della logistica interna. Ottimizzazione della gestione in un'azienda attiva nella lavorazione di materiale plastico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
La logistica interna è una disciplina articolata ed estremamente importante per ogni contesto aziendale che ha un impatto notevole sull'intera organizzazione sia in termini di costi che di tempi. In questo lavoro di tesi si vogliono esaminare le attività di gestione dei magazzini e quelle di movimentazione dei materiali internamente ad uno stabilimento, aspetti con cui le aziende trattano quotidianamente. In particolare, sono stati osservati questi temi all'interno di un'azienda che si occupa di lavorazioni meccaniche su materiale plastico, così da comprendere le attuali modalità di gestione ed evidenziare le criticità e le problematiche maggiori ad esse connesse. L'obiettivo è stato quello di proporre delle soluzioni che permettano di migliorare la situazione attuale. La prima soluzione proposta si concentra principalmente sulle movimentazioni da un reparto all'altro dello stabilimento: sono state definite delle procedure che gestiscono l’avanzamento del flusso di materiali. In questo modo è stato constatato, attraverso dei modelli di simulazione, che si otterrebbe un incremento della produttività giornaliera e un maggiore coefficiente di utilizzo delle risorse. La seconda proposta vede l'introduzione di un'area adibita ad accogliere il materiale in corso di lavorazione per evitare di avere accumuli di pezzi nelle diverse stazioni produttive. Introducendo quest'area, opportunamente organizzata, si agevolerebbero le operazioni di ricerca dei pezzi, si eviterebbe di saturare gli spazi all'interno dei reparti e si riuscirebbe ad avere una migliore supervisione dell'intera produzione.
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Gerini, Francesco. "Analisi dei profili di tensione e dei flussi di potenza in diversi tipi di reti di distribuzione in media e bassa tensione mediante il software OpenDSS." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
La teoria secondo la quale vi sia una forte interconnessione tra cambiamento climatico ed emissioni di gas serra è via via più radicata all’interno della comunità scientifica internazionale. La certezza che la richiesta di energia a livello mondiale non possa che aumentare, unita con le preoccupazioni causate dal cambiamento climatico ha indirizzato parte dei cosiddetti paesi “sviluppati” verso politiche volte all’efficienza energetica e alla produzione di energia attraverso fonti rinnovabili. In seguito a queste decisioni il sistema elettrico nazionale si trova in una fase di rapido cambiamento; in particolare le maggiori problematiche, legate alla rete di distribuzione, sono originate da un fenomeno di diffusione su larga scala della generazione distribuita. In questo contesto, nel presente lavoro di tesi, ci si serve del software openDSS per osservare gli ammodernamenti che la rete ha subito e subirà in futuro. In primo luogo viene trattata una rete, prettamente passiva, in bassa tensione che vuole essere lo specchio di ciò che era la rete prima della diffusione della generazione distribuita. Vengono evidenziati in particolare i profili delle tensioni lungo la rete di distribuzione e le potenze circolanti in rete. Viene successivamente studiata la prima rete con l’aggiunta di generatori, volti a simulare il comportamento di pannelli fotovoltaici, evidenziando alcune le problematiche causate dalla GD su una rete non adatta a sopportarla. Infine viene mostrato come la presenza di alcuni accumulatori (modellizzati per simulare il comportamento di veicoli elettrici) possa migliorare le condizioni della rete. L’obiettivo non è quello di condurre delle simulazioni di reti realmente esistenti e di studiare diversi modelli di sviluppo per esse, bensì quello di creare una rete di prova all’interno del software al fine di analizzare qualitativamente come la rete sia mutata e come possibili scenari potrebbero modificarla in futuro.
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Sparaventi, Filippo. "Progettazione e sviluppo di un ecosistema per la gestione di studi dentistici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10564/.

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Abstract:
La tesi, come da titolo, progettazione e sviluppo di un ecosistema per la gestione di studi dentistici, tratta propriamente di un insieme di programmi software per gestire al meglio uno studio dentistico. Uno dei due software dell'ecosistema, consente al medico dentista di effettuare una gestione dei pazienti e dei relativi trattamenti svolti all'interno dello studio dentistico dal personale medico. I dati sono conseguentemente salvati all'interno di un database centrale. Il secondo software, più nello specifico un sito web, consente ai pazienti, mediante username e password, di accedere all'area riservata e monitorare i propri dati personali ed i trattamenti effettuati dal personale medico all'interno dello studio. Il software in uso nello studio del dentista consente quindi sia lettura che scrittura dei dati sul database. Il sito consente solamente la lettura dei dati stessi.
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Albonetti, Pietro. "Analisi del processo di estrusione di leghe leggere con il software Qform: validazione e previsione della microstruttura." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7959/.

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Abstract:
Il gruppo di tecnologie e sistemi di lavorazione del Dipartimento di Ingegneria Industriale, D.I.N, dell’Università di Bologna ha compiuto in collaborazione con il Dipartimento IUL della TU di Dortmund, negli ultimi anni, due campagne sperimentali effettuando processi di estrusione di leghe di alluminio. Nella prima, utilizzando leghe AA6060 e il metodo della visioplasticità, sono stati raccolti dati volti a ricavare le condizioni di attrito di tali processi, tramite confronto con valori ottenuti in simulazioni agli elementi finiti. Nella seconda, utilizzando invece una lega AA6082, è stata valutata la microstruttura al fine di permettere, tramite programmi agli elementi finiti, la determinazione di correlazioni fra variabili che prevedano la dimensione della microstruttura della lega stessa a seguito di lavorazioni per deformazione plastica. Basandosi quindi su queste prove sperimentali e utilizzando il software “QuantorForm versione 7.2.4”, è stato svolto il lavoro di tesi finalizzato a conseguire i seguenti obiettivi: • individuare il modello di attrito che si sviluppa nei processi di estrusione analizzati per la lega di alluminio AA6060; • determinare i parametri di settaggio ottimale del software, confrontando i risultati ottenuti nelle simulazioni con quelli sperimentali; • determinare le curve che descrivono la dimensione di un grano cristallino di AA6082 in funzione della deformazione; • implementare come subroutine in Qform, tramite l’utilizzo del linguaggio “Lua”, il modello di microstruttura ottenuto.
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Mei, Filippo. "Studio delle prestazioni attese di un rivelatore "Resistive Plate Chamber" (RPC) tramite simulazione col software Garfield." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23623/.

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Abstract:
Mediante il software Garfield++ è stata realizzata la simulazione di un rivelatore RPC di ATLAS con spessore di gas pari a 2 mm. Scopo principale dello studio è il confronto di due diverse miscele di gas: quella standard utilizzata in ATLAS ed una miscela più ecosostenibile che prevede l'aggiunta di CO2. I risultati ottenuti mostrano che valori confrontabili di carica indotta e di efficienza nelle due miscele si ottengono a valori di tensione inferiori di circa 1 kV nella camera con gas ecosostenibile. Inoltre la distribuzione di elettroni per gruppo nella prima ionizzazione è simile per le due miscele, come anche la correlazione tra il tempo di superamento di soglia di un segnale con il valore della carica indotta. Lo studio dimostra la fattibilità dell'uso di simulazioni a supporto delle attività di ricerca e sviluppo degli RPC in vista dei futuri upgrade del rivelatore di ATLAS. Sviluppi futuri, al di là dello scopo di questa tesi, riguardano: il confronto dei risultati ottenuti tramite Garfield++ con quanto osservato in laboratorio; la corretta simulazione degli strati resistivi, attualmente in fase di implementazione in Garfield++.
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Lemmo, Andrea Francesco <1986&gt. "simulazione di differenti scenari del bilancio idrogeologico nell'alta e media pianura veneta tramite software mike she." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/5139.

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Abstract:
Il seguente lavoro di tesi, nasce dalla necessità della Regione Veneto di uniformarsi alla normativa Europea, in particolare la 2000/60/CE, e a quella Nazionale, il D.lgt. 152/2006, in materia di tutela e gestione delle risorse idriche. E' stato cosi emanato un Piano di Tutela delle Acque che permetta di raggiungere o mantenere lo stato di buono per i corpi idrici sotterranei e superficiali entro la scadenza comunitaria del 2015. Nel testo viene richiesto ad ogni regione italiana di fornire un bilancio idrogeologico del proprio territorio. In collaborazione con l' Autorità di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione, si è deciso di estrarre il bilancio idrogeologico utilizzando e implementando la modellazione matematica sviluppata nell'ambito del progetto “LIFE+ TRUST PROJECT”. Il primo problema affrontato è stato quello di ricavare i dati di input per i 14 corpi idrici sotterranei insistenti nell'area di studio e di suddividere i prelievi da falda per le categorie d'uso. Un altro problema è stato quello di verificare la correttezza dei dati. Infatti per quanto rigurda l'uso pubblico della risorsa, si fa riferimento alle aziende acquedottistiche e ai conzorzi di bonifica, invece per l'uso privato ricavare il dato è piu complicato a causa della presenza di numerosi pozzi non denunciati. Per porre rimedio, lo stesso procedimento è stato applicato a più studi, andando poi a impiegare il dato più cautelativo. Utilizzando strumenti quali arcgis e microsoft excel ho deciso di ripatire i dati nelle voci privato, pubblico e irriguo. Nella fase successiva sono stati inseriti gli shape riguardanti i corpi idrici sotterranei e i dati di input nel software Mike She con cui sono stati calcolati i bilanci idrogeologici. Nella parte conclusiva dell' elaborato sono state inserite le simulazioni di diversi scenari, al fine di suggerire l' intervento sulle varie categorie d'uso che piu si avvicina alla condizione di sosteniblilità ambientale.
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Bonfiglioli, Marco. "Procedure e politiche manutentive per l'ottimizzazione della gestione di un impianto di cogenerazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Nel presente elaborato di tesi vengono presentate procedure e politiche manutentive per l'ottimizzazione della gestione di un impianto di cogenerazione. In particolare viene presentata l'analisi FMECA sul sistema caldaia a recupero funzionale alla determinazione degli asset del sistema. Il lavoro di tesi infatti fa parte di un progetto che prevede l'installazione di un software di gestione degli asset. Viene dunque presentato l'albero degli asset dell'impianto di cogenerazione. Infine viene presentato l'indice OEE tipico della TPM nel campo cogenerativo per monitorare le condizioni di funzionamento dell'impianto.
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MENICHETTI, DARIO. "Verso modelli di simulazione dei flussi passeggeri del trasporto pubblico per la gestione multi-modale della mobilità in tempo reale." Doctoral thesis, Università IUAV di Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/11578/282416.

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Paoli, Nicola. "Gestione del processo di sviluppo software per l'elaborazione e la visualizzazione di opendata ambientali su piattaforma mobile." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7450/.

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Abstract:
L'elaborato tratta dello sviluppo di un'applicazione mobile per la visualizzazione di opendata ambientali. E' diviso in due parti: la prima che illustra l'importanza dei dati e dei dati aperti per l'innovazione e lo sviluppo, la seconda che racconta la gestione del progetto.
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Lambertucci, Luca. "Analisi e progettazione delle funzinalità di un software per la gestione delle competenze: sviluppo del modello di processo e del prototipo funzionale. Soluzioni per la gestione integrata del ciclio di gestione delle Risorse Umane." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/978/.

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Impalà, Veronica. "Ottimizzazione delle prestazioni energetiche di impianti ibridi a pompa di calore mediante il software TRNSYS." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
In questa tesi si è analizzata l’ottimizzazione energetica di un impianto di riscaldamento a pompa di calore variando la configurazione idraulica, il sistema di controllo, la tipologia della valvola di espansione ed il sistema di integrazione. Per confrontare le varie soluzioni impiantistiche sono state condotte numerose simulazioni dinamiche annuali, mediante il software Trnsys, con lo scopo di studiare il comportamento di tali impianti in un clima come quello di Bolzano. In questo studio si sono considerate diverse taglie della pompa di calore con integrazione a resistenza elettrica o a caldaia a gas e si sono effettuate numerose simulazioni dinamiche, al fine di determinare come varia il rendimento stagionale. Nel caso di resistenza elettrica si è imposto un funzionamento parallelo di entrambi i generatori e si è valutata l’influenza della temperatura bivalente caratteristica del sistema: al crescere della potenza della resistenza si ha un crollo delle prestazioni complessive dell’impianto. Nel caso di integrazione con caldaia si è considerato sia un funzionamento parallelo che alternativo dei generatori tenendo in conto l’influenza della temperatura di cut-off al variare della temperatura bivalente: per basse temperature di cut-off non si hanno apprezzabili variazioni di efficienza tra un sistema bivalente parallelo ed uno alternativo, viceversa le prestazioni si riducono fino ad un 10% nel caso di elevate temperature di cut-off. Per valutare la fattibilità economica degli impianti simulati è stato calcolato il VAN delle diverse soluzioni dopo un periodo di 15 anni e si è constatato che un impianto con una pompa di calore di piccola taglia e con integrazione a resistenza elettrica risulta più conveniente di un impianto che utilizza la caldaia come sistema ausiliario. Tuttavia, il beneficio economico che si trae utilizzando un sistema ibrido rispetto ad un impianto a pompa di calore monovalente varia in base al costo dell’energia elettrica e del gas.
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Volante, Riccardo. "Software per la gestione di infrastrutture IT secondo lo standard ITIL: un modello e una guida di valutazione." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1398/.

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Marconi, Matteo. "simulazione dinamica di un edificio nzeb non residenziale con impianto a pompa di calore invertibile aria/aria." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Applicare la simulazione energetica dinamica all’ambiente costruito è un pre-requisito essenziale per la progettazione di edifici ad energia quasi zero Ancora oggi ingegneri e progettisti in generale non hanno confidenza con il tema della simulazione energetica dinamica applicata al sistema edificio-impianto. La causa è da ricercarsi, da un lato, nella scarsa formazione e informazione professionale inerente al tema (tutt’ora ancora limitata al campo prettamente accademico e sperimentale), e dall’altro, nella radicata diffidenza verso strumenti informatici considerati troppo complessi ed in alcuni casi anche troppo costosi per essere adottati nella pratica professionale attuale. La modellazione energetica dinamica è uno strumento dalle grandi potenzialità a supporto delle scelte progettuali, dell’individuazione delle priorità degli investimenti (strategie d’uso, interventi più appropriati ecc.), dell’ottimizzazione e del miglioramento del sistema edificio-impianto con conseguenti risparmi economici. Il presente lavoro ha come oggetto lo studio preliminare del sistema edificio-impianto per un intervento di ristrutturazione di un fabbricato con cambio di destinazione da produttivo ad uffici, sito nella città di Milano, con l’obbiettivo principale di soddisfare quei requisiti energetici di “nearly zero energy building” imposti dal Decreto Ministeriale 26/6/15. Al fine di ottenere il miglior rapporto tra comfort e risparmio energetico, il sistema edificio-impianto è stato analizzato come un singolo elemento in cui tutte le sue parti interagiscono. Per raggiungere tale obiettivo sono state eseguite delle analisi termoenergetiche in regime dinamico utilizzando Design Builder, la più diffusa interfaccia grafica del motore di calcolo EnergyPlus. Il lavoro svolto ha previsto un processo di comparazione di due differenti configurazioni impiantistiche per giungere alla miglior soluzione che consente sia un risparmio energetico che un comfort interno ottimale.
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Suzzi, Valentina. "Analisi e gestione delle emissioni climalteranti di origine aeroportuale. Utilizzo del modello di simulazione analitico-previsionale EDMS applicato al caso dell'aeroporto G. Marconi di Bologna: stato dell'arte e sviluppi futuri." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/1980/.

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Luppi, Marta <1989&gt. "Modelli di simulazione idraulica e qualitativa per la gestione ed il monitoraggio dei canali irrigui: applicazione alla rete del Canale Emiliano Romagnolo." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amsdottorato.unibo.it/8865/1/Tesi%20Marta%20Luppi.pdf.

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Abstract:
La presente tesi di dottorato è focalizzata sull’analisi quanti-qualitativa del Canale Emiliano Romagnolo (CER), una delle principali infrastrutture irrigue nazionali. La modellazione quantitativa è stata utilizzata per stimare le portate idriche non misurate dei prelievi e lungo l’asta. Sono stati testati due software: HEC-RAS e SIC2. Quest’ultimo si è rivelato il più efficace e, combinato con un opportuno DSS, ha permesso l’elaborazione di un “approccio multi-disciplinare”, sviluppato su un Segmento Pilota (PS) e applicato su un Segmento Esteso (ES). I valori delle variabili idrauliche sono risultati da processi di ottimizzazione. L’analisi qualitativa si è focalizzata sul parametro E.coli e si è basata sul modello ottimizzato di ES. Sono state elaborate due metodologie per l’imposizione delle condizioni al contorno e la validazione dei risultati. Quindi, si determinato il valore del coefficiente di decadimento. L’approccio è stato sviluppato su un segmento (PS) caratterizzato da una semplice geometria e una disponibilità significativa di misure idrometriche riportando ottimi risultati. Successivamente, è stato testato su una realtà più complessa (ES) ricostruendo con successo i dati per anni dalle condizioni meteo-climatiche standard. È stato riscontrato come l’accuratezza e il posizionamento degli strumenti di misura siano fattori chiave per la modellazione. Considerando l’analisi qualitativa, la mancata disponibilità di una serie continua di valori di E.coli ha portato alla necessità di considerare un database particolarmente esteso a livello temporale di misure discrete. Gli sviluppi futuri del presente lavoro sono essenzialmente due. Il primo prevede l’estensione della modellazione alla rete di consegna a valle delle derivazioni irrigue insistenti sul CER costituita da canali in terra di cui si devono considerare le perdite idriche. Il secondo consiste nell’approfondimento della relazione tra i parametri E.coli e TSS.
The present PhD thesis is focused on the quantitative and qualitative analysis of the open-canal Canale Emiliano Romagnolo (CER), which is one of the major irrigation infrastructures in Italy. The quantitative modelling was used for the unmeasured offtake and flowing discharge estimation. Two software were tested: HEC-RAS and SIC2; the latter resulted the more effective one. It was combined with DSS in order to obtained a “multi-disciplinary approach” that was developed on a Pilot Segment (PS) and applied on an Extended Segment (ES). Hydraulic variables were determined after optimisation processes. The ES optimised model represented the basis for the qualitative analysis focused on E.coli. Two methodologies were elaborated for the reconstruction of the boundary conditions and the results validation. Therefore, the decay rate of E.coli was estimated. The work was developed on a segment (PS) characterized by a quite simple geometry and full availability of water levels, and it gave good results. Its application on a more complex segment (ES) with a poor data availability and accuracy, underlined that the approach can be successfully used to reconstruct data for years with standard meteo-climatic conditions, while years with extreme climatic conditions are more difficult to be simulated. It was found that the measuring point and consequently instrument accuracy are key factors for obtaining a model that can well represent the reality. Considering the qualitative analysis, the lack of an ongoing collection of parameters values involved the use of large historic discrete database for the modelling results validation. The main further development are two. The work considers a lined concrete canal; for widening its application on secondary channels often on earth, the analysis will introduce variables for the infiltration losses. In literature, the values of E.Coli are often related with those of TSS; this could be verified on the present case study.
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Negri, Andrea. "Sviluppo di un algoritmo per la proposta di stoccaggio." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/21853/.

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Abstract:
L’obiettivo della tesi è quello di realizzare una nuova versione di un algoritmo per la proposta di stoccaggio, partendo dall’analisi del problema e del suo contesto, per poi passarne alla progettazione e all’implementazione. Viene effettuata un'introduzione al contesto del problema (logiche di magazzino, WMS e stoccaggio), e poi vengono effettuate le fasi di analisi, progettazione e implementazione del codice. Per ogni funzionalità implementata vengono mostrate le User Stories che la descrivono (analisi), lo pseudo-codice scritto (progettazione), e il relativo codice C# (implementazione).
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Falco, Luca. "Il protocollo OVSDB per la gestione di switch Ethernet virtuali." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17887/.

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Abstract:
Questa tesi si concentra nell’analizzare la Software-Defined Networking e in particolare il protocollo OVSDB (Open vSwitch Database) che permette di avere un’interfaccia di gestione moderna e programmatica per la gestione e l’automazione delle reti. Grazie ad esso è possibile gestire le implementazioni Open vSwitch attraverso degli appositi comandi da remoto i quali, sfruttando i metodi JSON-RPC, ci consentono di modificare il database di un server.
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Ricchi, Luana. "Organizzazione e analisi di un software applicato ai processi di gestione dei rifiuti per il miglioramento dell'efficienza ambientale nelle aziende." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2007. http://amslaurea.unibo.it/40/.

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Castellani, Marta. "Gestione operativa della logistica distributiva mediante tecniche di clustering e vehicle routing: la piattaforma software LOG-OPTIMIZER." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1008/.

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Govoni, Irene. "Analisi e progettazione delle funzionalità di un software per la gestione delle competenze: sviluppo del modello di processo e del prototipo funzionale. Struttura di analisi e definizione dei dati per la gestione delle Risorse umane." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1007/.

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Barbetta, Simone. "Progettazione e sviluppo di un modulo per la gestione avanzata di un robot antropomorfo e il tracking dei carrelli di stoccaggio pezzi." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
L'elaborato descrive la progettazione e lo sviluppo presso SCM Group (Rimini) di un'interfaccia software per il monitoraggio e la gestione di un robot antropomorfo atto alla movimentazione di aste fatte in legno che devono essere lavorate da un centro di lavoro (che si occupa di operazioni quali fresatura, bordatura, foratura). Il robot preleva i pezzi da un primo carrello posizionato da parte di un operatore e, dopo essere stati posati sul banco e lavorati, vengono riposti in un secondo carrello contente i pezzi finiti.
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Ciafardo, Marco. "Applicazioni del calcolo agli elementi finiti orientato alla verifica strutturale delle apparecchiature in pressione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
La tesi documenta il lavoro di studio e applicazione svolto nel percorso di tirocinio, un percorso di formazione sull' utilizzo di software CAD/CAE e nella loro applicazione per analisi di tipo statico-lineare, modale e soprattutto analisi non lineare. Il capitolo 1 introduce l' ideologia di Open Source sulla quale si basato tutti i software utilizzati nella tesi, i quali vengono descritti nel capitolo 2. Nel capitolo 3 si affronta il discorso di analisi agli elementi finiti, il metodo di calcolo che utilizzano i software introdotti. Il capitolo 4 e il capitolo 5 si occupano di descrivere le analisi statiche lineari e modale svolte con il software Salome-Meca, mentre i capitoli 6 e 7 riportano la teoria del calcolo non-lineare e applicazioni con il software SimScale.
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