Academic literature on the topic 'Società pubbliche. Società "in house". Società miste'

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Journal articles on the topic "Società pubbliche. Società "in house". Società miste"

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Sabbioni, Paolo. "Il controllo analogo quale presupposto dell'in house providing." ECONOMIA PUBBLICA, no. 3 (January 2021): 85–101. http://dx.doi.org/10.3280/ep2020-003004.

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Abstract:
Il Contributo affronta il tema del controllo analogo nelle società pubbliche ricostruendo l'origine dell'istituto e i presupposti del controllo, tenendo conto dell'evoluzione che ha avuto sul tema la giurisprudenza nazionale e, prima ancora, comunitaria. In particolare vengono analizzate le problematiche connesse alla nozione di controllo analogo congiunto e approfonditi i presupposti dell'esercizio del controllo, considerandone la disciplina alla luce del Testo Unico Società Pubbliche. La problematica del controllo è così inserita nel tema dell'affidamento in house, tenendone conto le implicazioni che hanno determinato l'evoluzione della disciplina del controllo analogo
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Mocetti, Sauro, and Giacomo Roma. "Da 8.000 a 1.000? Razionalizzazione e governance delle società pubbliche." ECONOMIA PUBBLICA, no. 3 (January 2021): 7–44. http://dx.doi.org/10.3280/ep2020-003001.

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Abstract:
La regolazione delle partecipate pubbliche tra disposizioni di finanza pubblica e necessità industriali L'articolo analizza gli effetti della riforma introdotta dal Testo unico sulle Società a Partecipazione Pubblica nel mondo delle Public Utilities e delle società pubbliche in generale. Il testo parte da una analisi del contesto di riferimento, dagli anni Novanta ai giorni nostri, riportando le vicende di un Comune capoluogo di provincia e si sofferma, più in generale, sulle caratteristiche del mondo delle società partecipate in Italia. Successivamente ci si sofferma su alcuni profili critici del Testo Unico, criticandone da una parte la poca incisività su alcuni temi ritenuti, dal legislatore stesso, importanti. Una questione è quella delle perdite, dove si sottovaluta la loro concentrazione in poche società. La seconda riguarda la eccessiva penalizzazione dell'in-house providing, richiedendo di rivisitare il quadro legislativo di sfavore. La terza si riferisce all'assenza di una visione industriale, sostenendo che sia puntare alla crescita dimensionale delle imprese, favorendo le aggregazioni.
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Pozzoli, Stefano. "La regolazione delle partecipate pubbliche tra disposizioni di finanza pubblica e necessità industriali." ECONOMIA PUBBLICA, no. 3 (January 2021): 45–64. http://dx.doi.org/10.3280/ep2020-003002.

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Abstract:
L'articolo analizza gli effetti della riforma introdotta dal Testo unico sulle Socie-tà a Partecipazione Pubblica nel mondo delle Public Utilities e delle società pub-bliche in generale. Il testo parte da una analisi del contesto di riferimento, dagli anni Novanta ai giorni nostri, riportando le vicende di un Comune capoluogo di provincia e si sofferma, più in generale, sulle caratteristiche del mondo delle società partecipate in Italia. Successivamente ci si sofferma su alcuni profili critici del Testo Unico, criticandone da una parte la poca incisività su alcuni temi ritenuti, dal legislatore stesso, importanti. Una questione è quella delle perdite, dove si sottovaluta la loro concentrazione in poche società. La seconda riguarda la eccessiva penalizzazione dell'in-house providing, richiedendo di rivisitare il quadro legislativo di sfavore. La terza si riferisce all'assenza di una visione industriale, sostenendo che sia pun-tare alla crescita dimensionale delle imprese, favorendo le aggregazioni.
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Dissertations / Theses on the topic "Società pubbliche. Società "in house". Società miste"

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URBANO, GIUSEPPE. "Le società a partecipazione pubblica "in house" e miste." Doctoral thesis, Luiss Guido Carli, 2011. http://hdl.handle.net/11385/200876.

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Abstract:
Evoluzione storica e funzione dell'impresa pubblica: dall'IRI alle società a partecipazione pubblica. Ruolo e governance delle società controllate dallo Stato. Inquadramento generale e questioni aperte. Le società "in house" e miste tra sfera pubblica e mercato: razionalizzazione della disciplina. Limiti alla costituzione e all'attività. La società "in house". Le società a capitale misto. Società "in house" e società miste nei servizi pubblici locali. I profili ordinamentali, tra spinte alla specialità e ritorno al diritto comune. La configurabilità delle società pubbliche come organismi di diritto pubblico o impresa pubblica o soggetto comunque tenuto all'osservanza di procedure di evidenza pubblica. Conclusioni: criticità e prospettive di riordino.
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CIMINO, MICHELE. "Lo strano caso della fallibilità delle società pubbliche in house providing." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2022. http://hdl.handle.net/11566/295528.

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Abstract:
L’analisi del fenomeno giuridico delle società in house è un tema particolarmente complesso e in evoluzione sugli impulsi di una giurisprudenza nazionale spesso contrastante e di una giurisprudenza europea talvolta ondivaga e non consolidata, che solamente nel 2021 ha delineato definitivamente il tema della fallibilità delle società in house. La tematica delle società in house è infatti piuttosto recente, ma, nonostante ciò, ha sempre alimentato un forte dibattito su aspetti diametralmente opposti che hanno riguardato tanto la reale natura dell’istituto, sulla base degli orientamenti giurisprudenziali e della disciplina nazionale e sovranazionale, quanto la sua fallibilità alla luce del T.U.S.P. e del C.C.I. L’assenza di una posizione univoca sulla natura delle società in house ha determinato negli anni novanta un accesso dibattito giurisprudenziale culminato nella sentenza della C.G.U.E. del 18 novembre 1999, causa C-107/98, Teckal Srl c. Comune di Viano, 11 gennaio 2005, causa C-26/03 Stadt Halle. In passato, ad una prima posizione che individuava nell’in house un’eccezione alla regola ordinaria dell’affidamento tramite gara (Corte Cost., 17 novembre 2010, n. 325; Corte Cost., 20 marzo 2013, n. 46), era poi seguita, prevalendo, la tesi che l’in house fosse un’alternativa, dettata da ragioni diverse, alle gare pubbliche e non un minus rispetto alle stesse. Tuttavia, nel 2020 e nel 2021, la giurisprudenza amministrativa sembra aver superato la teoria dell’equiparazione tra in house ed evidenza pubblica, ritenendo la prima residuale e subordinata rispetto alla seconda, anche in virtù delle decisioni della C.G.U.E. (Sez. IX, 6 febbraio 2020, n. 89/19 e C-91/19) e della sentenza della Corte Costituzionale n. 100/2020. Tale cambio di orientamento è stato espresso dalla giurisprudenza del Consiglio di Stato e dei TAR, spingendo l’A.N.A.C. ad attivare una consultazione per predisporre nuove Linee Guida proprio in merito alla motivazione rafforzata richiesta dall’art. 192 d.lgs. n. 50/2016, espressione di quel dibattito sulla natura dell’in house. Dalle Linee Guida è apparso come l’intento dell’ANAC, di inserire una motivazione rafforzata, fosse orientato a rimediare alle omissioni delle Amministrazioni, soprattutto locali, che nella gran parte dei casi tendono a preferire l’affidamento in house alla gara pubblica, in spregio alle norme nazionali ed europee in tema di concorrenza e trasparenza. In tale quadro si è inserito anche il testo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), presentato il 25 aprile 2021 dal Governo al Parlamento per l’avvio del procedimento legislativo, che detta alcuni principi in tema d’ in house e servizi pubblici e la tanto agognata riforma del Codice della Crisi d’Impresa, che ha inciso fortemente sulla materia della fallibilità delle società in house a chiosa di un iter già avviato con il Testo Unico sulle Società Partecipate, mettendo la parola fine, quantomeno per adesso, all’accesa tenzone dottrinale e giurisprudenziale sul punto. La tesi di dottorato affronta tali questioni, analizzando le problematiche sottese alla natura stessa delle società, le tensioni sistematiche e applicative che la fallibilità delle società in esame comporta, le eventuali soluzioni alternative escluse. L’elaborato, in conclusione, partendo da una ricognizione normativa, dottrinale e giurisprudenziale sullo stato dell’arte, si interroga sulla fallibilità della società in house, e sugli effetti, alla luce anche della più recente giurisprudenza di merito sull’argomento.
The analysis of the legal phenomenon of in-house companies is a particularly complex and evolving issue on the impulses of an often conflicting national jurisprudence and of a European jurisprudence that is sometimes fluctuating and not consolidated, which only in 2021 definitively outlined the issue of the fallibility of companies. in house. The issue of in-house companies is in fact quite recent, but nevertheless it has always fueled a strong debate on diametrically opposed aspects that have concerned both the real nature of the institution, based on jurisprudential orientations and national and supranational regulations, as well as its fallibility in the light of the TUSP and of the C.C.I. . The absence of a univocal position on the nature of in-house companies led to a heated jurisprudential debate in the nineties, culminating in the sentence of the C.G.U.E. of November 18, 1999, case C-107/98, Teckal Srl v. Municipality of Viano, 11 January 2005, case C-26/03 Stadt Halle. In the past, to a first position which identified in-house an exception to the ordinary rule of awarding by tender (Corte Cost., November 17, 2010, n.325; Corte Cost., March 20, 2013, n.46), then followed, prevailing, the thesis that the in house was an alternative, dictated by different reasons, to public tenders and not a minus compared to them. However, in 2020 and 2021, administrative jurisprudence seems to have overcome the theory of equating in-house and public evidence, considering the former residual and subordinate to the latter, also by virtue of the decisions of the C.G.U.E. (Section IX, February 6, 2020, n. 89/19 and C-91/19) and the sentence of the Constitutional Court n. 100/2020. This change of orientation was expressed by the jurisprudence of the Council of State and the T.A.R. prompting the A.N.A.C. to activate a consultation to prepare new Guidelines precisely on the reinforced motivation required by art. 192 of Legislative Decree no. 50/2016, an expression of that debate on the nature of in-house. From the Guidelines it appeared that the intent of ANAC, to insert a reinforced motivation, was aimed at remedying the omissions of the Administrations, especially local, which in most cases tend to prefer the in-house entrustment to the public tender, in disregard for national and European rules on competition and transparency. The text of the National Recovery and Resilience Plan (PNRR) was also included in this framework, presented on 25 April 2021 by the Government to Parliament for the start of the legislative procedure, which dictates some principles on the subject of in-house and public services. and the much-needed reform of the C.C.C., which has had a strong impact on the matter of the fallibility of in-house companies as a gloss of a process already started with the T.U.S.P., putting an end, at least for now, to the 'heated doctrinal and jurisprudential dispute on this point.
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Carullo, G. "IL CONDIZIONAMENTO DEL DIRITTO EUROPEO SULL¿ORGANIZZAZIONE PUBBLICA DEI SERVIZI ECONOMICI. STUDIO SUI LIMITI DERIVANTI DAL DIRITTO DELL¿UNIONE EUROPEA ALLA DISCREZIONALITÀ ORGANIZZATIVA, TRA AUTOPRODUZIONE ED ESTERNALIZZAZIONE." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2015. http://hdl.handle.net/2434/258171.

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Abstract:
The research focuses on the way in which European law influences the discretionary decisions of national Authorities in the organization of services of general economic interest (hereinafter referred to as “SGEI”). In general terms, to ensure the European compatibility of a model of organization to be adopted to carry out a SGEI, it must be verified that the organizational formula chosen complies with the internal market. Various institutions of European law come into play, both of primary and secondary legislation: the rules on public tender procedures, the new legislation on the “public contracts between entities within the public sector” (art. 12, Directive 2014/24/EU, and the similar provisions in Directives 2014/23/EU and 2014/25/EU), the case-law on public-private partnerships, and the rules on State aids. The phenomenon is particularly interesting since it involves immediate repercussions on the exercise of discretionary powers. The fact that National Authorities must act coherently with the internal market rules implies that the decisions taken on the organisation of SGEI must be consistent with such market. Therefore, all decisions must consider that the service will be provided in the context of a free economy and a pro competitive environment. This means that the decisions on the organisation of SGEI must always state the reasons on which they are based. In particular, it is necessary to clarify why the organizational model chosen is deemed viable having regard to the framework deriving from the European competition principles. As a consequence, a decision to adopt a given organizational model may be contested if no adequate reasons are given to support it. European competition principles may thus be relevant in a “judicial review procedure”. In this context, the applicant could seek the annulment claiming that the choice made by the Public Authority has not been taken in accordance with the principle of proportionality, or that it is not sustainable in economic terms.
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FICO, Antonio. "Il modello privatistico nella governance delle società a partecipazione pubbliche e le esigenze pubblicistiche nella gestione ordinaria e nella crisi. L’impatto della “Riforma Madia”." Doctoral thesis, Università degli studi di Cassino, 2020. http://hdl.handle.net/11580/75230.

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Abstract:
Il progetto di ricerca sviluppato è incentrato sulle società a partecipazione pubblica ed affidatarie in house providing dei servizi pubblici su cui la pubblica amministrazione esercita un “controllo analogo” a quello esercitato sugli stessi servizi pubblici di cui è titolare. Si è analizzato il modello della società in house dalla sua costituzione al fallimento, verificando l'efficienza e la diffusione del modello.
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Books on the topic "Società pubbliche. Società "in house". Società miste"

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Nictolis, Rosanna De. Le società pubbliche in house e miste. Milano: Giuffrè, 2008.

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Nictolis, Rosanna De. Le società pubbliche in house e miste. Milano: Giuffrè, 2008.

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