Dissertations / Theses on the topic 'Sistemi di controllo delle vibrazioni'
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Nilvetti, Fabio. "Controllo delle vibrazioni mediante l'uso di PAC (Programmable Automation Controller)." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2012. http://hdl.handle.net/10556/368.
Full textCon l'espressione `Vibration Control' si intende l'insieme delle tecniche e dei dispositivi che consentono di mitigare in modo rapido, a dabile e preciso le vibrazioni di macchine o strutture, dovute al loro stesso funzionamento o a causa di forze esterne. Nella realizzazione dei sistemi di controllo delle vibrazioni assumono oggi primaria rilevanza sul piano tecnico ed economico l'hardware impiegato. Attuatori elettrici e oleodinamici, dispositivi passivi,sensori, convertitori elettronici e unit a di controllo rappresentano una parte fondamentale di tali sistemi e ne influenzano largamente le prestazioni. Il contributo del singolo componente alle prestazioni complessive del controllo è tuttavia valutato compiutamente solo se ci si pone in un'ottica di sistema, nella quale le mutue interazioni tra componenti elettronici, parti meccaniche e algoritmi di controllo trovano la loro corretta sintesi. Nei sistemi di controllo delle vibrazioni, è decisiva la scelta del `controller'. Scopo del presente lavoro e stato appunto quello di sviluppare un sistema di controllo delle vibrazioni che coniughi le diverse esigenze di precisione, determinismo e elevata velocità di servo-aggiornamento, tipiche di un circuito stampato, alle esigenze di flessibilità ed economicità, tipiche delle soluzioni basate su DSP, e alle elevate capacità di calcolo tipiche di un pc. Per far ciò il ruolo di controller e a dato ad un dispositivo PAC (Programmable Automation Controller) basato su tecnologia FPGA (Field Programmable GateArray) che consente di codifcare, in modo rapido, le funzionalit a richieste al controllo su un dispositivo programmabile di tipo hardware e per questo dalle prestazioni paragonabili a quelle di un circuito stampato. With the expression `Vibration Control' refers to the set of techniques and devices that let you mitigate quickly, reliably and accurately the vibrations of machines or structures, due to themselves operation or due to external forces. In the implementation of vibration control systems today assume pri- mary importance, in the technical and economic terms, the hardware used. Electrical and hydraulic actuators, passive devices, sensors, electronic con- verters and control units are a fundamental part of these systems and they greatly a ects on the performance. In systems of vibration control, is decisive the choice of the controller. The purpose of this work was to develop a system of vibration control which combines the various requirements of precision, determinism and high-speed servo-update, typical of a printed circuit board, the exibility and economy typical of solutions based on DSP, and high computing power of a typical PC. To do this, the role of controller is assigned to a device (PAC programma- ble automation controller) based on technology FPGA (Field Programmable Gate Array) which allows to encode, quickly, the required functionalities to the control, on a programmable hardware device and for this with perfor- mance comparable to that of a printed circuit board. [a cura dell'autore]
X n.s.
Gennari, Elisa. "Sistemi semi-attivi per la riduzione delle vibrazioni indotte dal sisma: implementazione di un algoritmo di controllo ed applicazione ad un caso studio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020. http://amslaurea.unibo.it/20147/.
Full textBignucolo, Fabio. "Il controllo delle reti attive di distribuzione." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2009. http://hdl.handle.net/11577/3426853.
Full textAll’interno del panorama energetico nazionale e internazionale è in corso un graduale mutamento della strategia di gestione del sistema elettrico. La tendenza avviata conduce ad una progressiva decentralizzazione della produzione, che tende ad essere allocata in impianti di taglia medio-piccola posti in prossimità dei carichi e allacciati alle reti di distribuzione in Media Tensione (MT) e Bassa Tensione (BT). In questo contesto, la Generazione Distribuita (GD) è una delle realtà impiantistiche emergenti, in quanto prospetta notevoli vantaggi e possibilità, legati in particolare alla capacità di sfruttamento di risorse sparse sul territorio, sia di tipo rinnovabile che a fonte tradizionale (a limitato impatto ambientale), per lo più realizzate in assetto cogenerativo. Tuttavia, l’aumento della penetrazione di GD nelle attuali reti di distribuzione introduce alcune inevitabili implicazioni nelle modalità di esercizio delle reti stesse. L’attuale criterio di allacciamento e gestione, infatti, comporterebbe necessariamente pesanti limitazioni alla potenza iniettabile oppure ingenti investimenti per un completo ammodernamento della rete. Si rende dunque necessaria l’adozione di nuove tecniche di controllo e gestione della rete di distribuzione finalizzate a massimizzare la penetrazione di GD garantendo contestualmente standard adeguati in termini di affidabilità, sicurezza e qualità del servizio di connessione e di fornitura dell’energia elettrica. La rete di distribuzione, inizialmente pensata e attualmente esercita per un esercizio puramente passivo, dovrà quindi trasformarsi gradualmente in un sistema intelligente (smart), affidabile, sostenibile ed economico. Le principali problematiche che si riscontrano nella realizzazione di una gestione attiva della rete di distribuzione in presenza di GD sono rappresentate dalla necessità di controllare la tensione ad ogni nodo, di verificare il funzionamento degli impianti di rete e di utenza, di adottare nuove modalità di protezione operanti anche in presenza di bidirezionalità nei flussi di potenza e nei contributi alle correnti di guasto e infine di monitorare gli impianti connessi al sistema di distribuzione, in particolar modo le unità GD. Per raggiungere tali obiettivi sono necessarie strategie di monitoraggio e gestione delle risorse distribuite, al fine di massimizzare i benefici al sistema introdotti dall’allacciamento di impianti GD e allo stesso tempo minimizzare le problematiche conseguenti alla aleatorietà del comportamento delle utenza attive e passive connesse. Poiché il corretto monitoraggio delle condizioni operative della rete sarà probabilmente onere del distributore, tale soggetto dovrà adottare strumenti in grado di garantire un maggiore livello di accuratezza nella stima dei parametri fondamentali associati ai diversi impianti del sistema. Sono proposte due soluzioni, sviluppabili in modo alternativo o integrato, basate sull’utilizzo di tecniche di modellazione del carico, di comunicazioni discrete da parte delle unità di produzione e di misurazioni on-line ottimamente allocate provenienti dal campo. Al contempo, sono state sviluppate due strategie per la supervisione e la gestione delle reti: la prima, applicabile sul medio-breve periodo, si basa sull’invio di set-point agli impianti al fine di massimizzare la produzione iniettabile in rete e ottimizzare al contempo la regolazione della tensione e la compensazione locale degli scambi reattivi; la seconda, incentrata in un’ottica di medio-lungo periodo, basata sull’ottimizzazione del comportamento delle utenze attive e passive che vengono rese sensibili ad un segnale di prezzo nodale a mezzo di meccanismi di mercato locale, con la possibilità di esercire e auto sostenere in isola porzioni del sistema di distribuzione.
De, Faveri Tobia <1992>. "Sistemi di supporto al controllo di gestione: il caso ETC GROUP." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13817.
Full textMelone, Raffaele. "Analisi bibliografica delle tecniche di input shaping nel controllo del moto di sistemi servo-controllati." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/24238/.
Full textGalligioni, Viola <1981>. "Messa a punto di sistemi per il controllo e la terapia delle malattie virali." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2832/1/Galligioni_Viola_tesi.pdf.
Full textGalligioni, Viola <1981>. "Messa a punto di sistemi per il controllo e la terapia delle malattie virali." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amsdottorato.unibo.it/2832/.
Full textMORELLI, MARCO. "Sistemi di cost management e cambiamento aziendale: un'analisi delle condizoni di efficacia." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1416.
Full textFor many organizations, restructuring and cost management are key issues in their strategic agenda. As highlighted by the recent literature on management accounting, the current economic crisis is putting enormous pressure on the functioning of cost management systems in most organizations in the world. The main objective of this research is to analyze the relationship between management accounting change (i.e., cost management initiatives) and organizational change. The thesis relies on qualitative data collected through three longitudinal case studies. The analysis draws on a neo-institutional framework which integrates the insights of recent neo-institutional works in accounting. Our findings show that cost management systems cannot be considered only as technical mechanisms. In fact, an effective implementation of cost management initiatives requires the comprehension of the complex interrelationships between competitive and institutional variables and intraorganizational dynamics.
MORELLI, MARCO. "Sistemi di cost management e cambiamento aziendale: un'analisi delle condizoni di efficacia." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2012. http://hdl.handle.net/10280/1416.
Full textFor many organizations, restructuring and cost management are key issues in their strategic agenda. As highlighted by the recent literature on management accounting, the current economic crisis is putting enormous pressure on the functioning of cost management systems in most organizations in the world. The main objective of this research is to analyze the relationship between management accounting change (i.e., cost management initiatives) and organizational change. The thesis relies on qualitative data collected through three longitudinal case studies. The analysis draws on a neo-institutional framework which integrates the insights of recent neo-institutional works in accounting. Our findings show that cost management systems cannot be considered only as technical mechanisms. In fact, an effective implementation of cost management initiatives requires the comprehension of the complex interrelationships between competitive and institutional variables and intraorganizational dynamics.
COPPOLA, Mariarosaria. "SULLA GESTIONE PATRIMONIALE DELLE FONDAZIONI BANCARIE E SUI SISTEMI DI CONTROLLO. NUOVE PROSPETTIVE DI TUTELA DEGLI STACKEHOLDERS." Doctoral thesis, Università degli studi di Cassino, 2021. http://hdl.handle.net/11580/84123.
Full textIl presente lavoro intende fornire una rilettura complessiva del fenomeno delle fondazioni bancarie alla luce delle più importanti riforme intervenute negli ultimi anni in materia di ETS e società pubbliche. In questa prospettiva, l'analisi della governance e del suo impatto sulla gestione dei patrimoni (pubblici) affidati alle fondazioni bancarie consente di costruire percorsi inediti in tema di controllo.
Kovacevic, Sinisa. "Derivazione di un meccanismo con amplificazione inerziale per lo smorzamento delle vibrazioni." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.
Find full textMattioli, Francesco. "Analisi tecnica della componentistica di un sistema di controllo in un impianto per la produzione di ammoniaca e urea." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.
Find full textCorsetti, Mauro. "Mediabuilding2. L'evoluzione degli edifici multimediali conseguente all'avanzamento delle modalità di informazione, gestione e controllo attraverso i sistemi tecnologici avanzati." Doctoral thesis, La Sapienza, 2006. http://hdl.handle.net/11573/917208.
Full textCarrano, Giovanna. "L’impatto dei sistemi di pianificazione e controllo sui percorsi di risanamento delle società partecipate pubbliche. Potenzialità e limiti alla luce della “riforma Madia”." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2017. http://hdl.handle.net/10556/2681.
Full textIl presente lavoro di ricerca ha come oggetto il processo di cambiamento che ha caratterizzato le società partecipate pubbliche negli ultimi anni, focalizzando precisamente la propria attenzione su quanto previsto dal decreto legislativo 175/2016 Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica emanato in attuazione della riforma Madia, che ha richiamato l’attenzione degli studiosi di discipline economiche ed, in particolare, di economia aziendale. L’introduzione dei modelli di gestione manageriale, il cambiamento dei valori guida dell’agire amministrativo, il continuo mutamento dei rapporti di forza tra componente politica e componente gestionale riaffermati a tutto tondo dal d.lgs. 175/2016, richiedono agli Enti locali, ai fini di gestire il rapporto con le aziende partecipate, una nuova capacità di pianificazione e controllo strategico. Gli strumenti previsti a supporto di questo nuovo agire, sebbene innovativi e di indubbia utilità, riusciranno a supportare l’Ente in una corretta azione di pianificazione e controllo strategico? Con la presente ricerca si è inteso comprendere la possibilità di supportare tale processo mediante l’utilizzo degli strumenti di programmazione e controllo nel risanamento delle società partecipate pubbliche, prima di raggiungere l’area della liquidazione giudiziale. Appare, a questo punto necessario definire l’obiettivo della ricerca: individuare, cioè, gli strumenti che possano integrare quelli esistenti e supportare l’organo di governo e il management delle società partecipate come richiesto loro, dall’attuale Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica, nell’individuazione degli obiettivi strategici, nella loro definizione ed articolazione e nella verifica del grado di raggiungimento degli stessi ai fini del risanamento delle medesime. Tali strumenti devono consentire di modellizzare una realtà complessa come quella delle società partecipate, tenendo conto delle influenze reciproche tra le variabili e restituire, al tempo stesso, indicazioni facilmente leggibili e interpretabili, che favoriscano la condivisione delle strategie all’interno delle società partecipate. Per indagare un tema così complesso, secondo un approccio economico aziendale, è stata adottata una metodologia deduttiva, che ha visto lo svolgimento di due fasi fondamentali. Nella prima fase deduttiva è stata posta in essere un’analisi della copiosa produzione normativa che ha riguardato il settore dei servizi pubblici locali, partendo dalle riforme poste in essere all’inizio del XX secolo. Grazie a questo studio è stato possibile comprendere i profondi cambiamenti che la materia ha subito nel corso degli anni, al mutare dei contesti di riferimento. Il ricorso al mercato e l’affermarsi di nuove aziende di gestione dei servizi, hanno 3 fatto sorgere nuove problematiche di governance per gli enti locali. Si è quindi provveduto a verificare, innanzitutto, se amministrazioni territoriali e soggetti gestori possedessero requisiti aziendali. Considerati come aziende, l’ente locale e i soggetti gestori nel loro insieme formano un gruppo, all’interno del quale il primo assume il ruolo di holding. In tal senso, è stata analizzata la dottrina economico aziendale in tema di governance delle amministrazioni territoriali sulle proprie consociate, definendo i poteri di indirizzo e coordinamento dell’ente locale e l’attuale normativa sul tema del controllo sugli organismi partecipati introdotta dalla riforma dovuta al decreto legge 174/2012. Sempre nella stessa fase deduttiva, ampio spazio è stato dato all’analisi della letteratura in tema di crisi di impresa, allo studio della normativa nel contesto italiano di riferimento e all’ inerente letteratura economico-aziendale. La seconda fase deduttiva ha visto l’analisi, tramite il pensiero degli studiosi di Economia Aziendale e alla luce della letteratura citata, delle caratteristiche, delle funzioni, dei contenuti, delle potenzialità e dei limiti degli strumenti di pianificazione e controllo a supporto della governance delle partecipate pubbliche, ai fini delle decisioni indirizzate alle strategie del risanamento. L’analisi condotta ai fini del raggiungimento dell’obiettivo di ricerca, individuare gli strumenti che possano integrare quelli esistenti e supportare l’organo di governo e il management delle società partecipate nell’individuazione degli obiettivi strategici, nella loro definizione ed articolazione e nella verifica del grado di raggiungimento degli stessi ai fini del risanamento delle medesime, si pone in prospettiva futura, su propositi di auspicio nella promozione di strumenti di gestione della crisi e di rendere la loro implementazione ancor più rispondente ai criteri di efficienza di tempestività ed equità. D'altronde il lavoro di ricerca condotto è riuscito a costruire un quadro chiaro e dettagliato sulla situazione futura, che si prospetta alle società partecipate pubbliche, definita dal nuovo Testo Unico entrato in vigore. Una nuova situazione che concerne, in modo particolare, le società in house che saranno sottoposte a procedure concorsuali e che non potranno fare più affidamento sull’obbligo dell’ente socio di ripianare le loro perdite, tanto più se fortemente indebitate, con la conseguenza che, in definitiva, dovranno provvedere loro stesse a fronteggiare la situazione nel miglior dei modi possibili in caso di crisi, pertanto sarà necessario cambiare, in modo radicale, il modus operandi di gestione che finora hanno adottato, mediante anche la predisposizione di specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale, in grado di prevenire la degenerazione in situazione patologiche gravi. 4 In questa prospettiva, il lavoro si propone di fornire un utile strumento per le società di partecipazione pubblica, con l’intento seppur minimo di apportare contestualmente uno sviluppo agli studi sulla materia, ma al contempo, sottolineare che nel momento in cui viene predisposto e presentato un piano di risanamento, si delinea ad ogni modo un progetto di impresa, che è ex se mutevole, cangiante, in quanto la realtà operativa non è e né mai sarà esattamente inquadrata all’interno di schemi preconfezionati, per quanto formulati con diligenza professionale, pur sempre sulla carta come business plan, piani di budget. La predisposizione, in contenuti minimi e in via generale, di un piano di risanamento, per le società partecipate pubbliche che versano in situazione di crisi, non ha altro scopo che esortare le stesse a cambiare il proprio modus operandi. I fenomeni patologici che si sono verificati, con frequenza crescente, in questi ultimi anni, non dovrebbero prodursi a fronte dell’osservanza delle norme del nuovo Testo Unico prese a riferimento nel lavoro di ricerca. Gli strumenti appena descritti possono fornire un rilevante contributo alla governance delle società partecipate pubbliche. Occorre osservare, tuttavia, che la realtà, ad oggi, appare arretrata e non ancora in grado di adottare efficacemente documenti complessi quali i piani d’impresa, appare quindi opportuno delineare un cammino che porti alla redazione di tali strumenti in modo graduale e senza fratture traumatiche con l’attuale operatività delle partecipate pubbliche. Prendendo, in considerazione, il fatto che il Testo Unico è entrato in vigore a Settembre 2016, la ricerca pone in evidenza una serie di fattori frenanti che possono essere riassunti come segue: - non perfetta compatibilità degli obiettivi e dei tempi di natura gestionale; - inadeguata preparazione sia del livello gestionale sui temi della pianificazione e controllo strategico; - normali resistenze al cambiamento; - inadeguatezza dei sistemi informativi Il seguente lavoro di tesi non analizza il fenomeno delle partecipate pubbliche mediante l’indagine dell’analisi empirica e di conseguenza non prevede nessuna fase induttiva. Non si fa ricorso a dati primari appositamente raccolti per gli specifici fini della ricerca che si sta conducendo, visto che il Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica è in vigore da Settembre 2016. Gli unici dati presenti nell’elaborato fanno riferimento a dati secondari utili per inquadrare il fenomeno delle partecipate pubbliche, in senso generale. In merito, si evidenzia 5 che diverse sono le banche dati a cui si può fare riferimento sul tema delle partecipate pubbliche in Italia, infatti, al momento in Italia, diversi dipartimenti e organi, per legge, sono tenuti a raccogliere le informazioni sul fenomeno in oggetto, come la Consob, la Corte dei Conti, il Dipartimento del Tesoro (MEF), ed altri. Nel lavoro di tesi è stata presa in considerazione, al fine del recupero di informazioni aggiornate sul fenomeno in oggetto, la banca dati Istat e precisamente il Comunicato del 23 dicembre 2016. Il presente lavoro, mettendo in luce alcune criticità proprie dei gruppi pubblici locali e proponendo alcune possibili soluzioni strumentali, lascia aperti spazi per ricerche future. In particolare, potrebbe essere utile implementare ricerche quantitative sui temi trattati con l’ausilio di questionari e interviste per meglio comprendere le peculiarità e le problematiche che caratterizzano le società partecipate pubbliche, nella percezione degli operatori, in modo tale da mettere in luce i gap informativi maggiormente sentiti. Potrebbe essere interessante indagare in maniera approfondita, sempre con l’ausilio degli operatori, le esperienze degli enti più avanzati in tema di sistemi di programmazione e controllo a supporto della governance. In particolare, sarebbe possibile verificare le condizioni che hanno consentito l’adozione di tali sistemi, per poi focalizzarsi sulle metodologie utilizzate per introdurre i diversi processi e strumenti. Infine sarebbe di sicura utilità il confronto con studiosi ed operatori di altri Paesi, in modo tale da dar vita ad una comparazione a livello internazionale sulle tematiche indagate, verificando le soluzioni adottate in altre realtà e valutandone l’applicabilità al contesto italiano. [a cura dell'autore]
XV n.s. (XXIX)
Minto, Rossella. "Ottimizzazione di un appareto per il controllo delle condizioni climatiche nella cella per la misura della rigidità dinamica." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.
Find full textVANUCCI, Cristina. "Tecnologia e morfologia. Sistemi esigenziali-prestazionali e processo edilizio: l’ottimizzazione delle informazioni geometriche, descrittive, morfologiche come strumento di analisi, verifica e controllo." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2012. http://hdl.handle.net/11392/2389260.
Full textAmbretti, Antinea. "La complessità dei sistemi di valutazione didattico-motoria con particolare riferimento alla qualità del controllo motorio nella fascia d'età 3-8 anni." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2013. http://hdl.handle.net/10556/862.
Full textNumerosi studi hanno posto in evidenza la profonda relazione che lega la coordinazione motoria ed alcune abilità determinanti per il rendimento scolastico quali: , scrittura, aritmetica, musica etc. Autorevoli esponenti della psicopedagogia quali Piaget (1952) e Montessori (1950), hanno infatti sostenuto una dimensione specifica della coordinazione che si riferisce alla relazione occhio-mano, ovvero alla capacità di integrazione delle caratteristiche anatomo - funzionali dell’occhio e con le azioni specifiche e sincroniche della mano,prefigurando le funzioni delle competenze coordinative oculo - manuali per accedere ai processi formativi. In questo senso uno studio della coordinazione motoria nel periodo dell’infanzia dovrebbe quindi tener conto dei diversi stadi di sviluppo e della diversa funzionalità di sistemi qualitativi e quantitativi collegati al controllo del movimento visuo motorio. L’importanza della relazione tra l’integrazione di input sensoriali e azioni motorie ha dato largo adito a numerose ricerche contemporanee che hanno permesso di dimostrare come essa sia una funzione necessaria, una conditio sine qua non, non solo per un buon rendimento scolastico, ma anche per un corretto sviluppo del pensiero organizzativo. Alla capacità d’integrazione senso-motoria è oggi riconosciuto un ruolo centrale nella formazione integrale del soggetto (Stucchi –Viviani 1992). Nei programmi e nelle Indicazioni del Ministero della Pubblica Istruzione Italiana rivolti alla scuola dell’infanzia e primaria del 2007. La coordinazione visuo motoria appare come uno degli obbiettivi principali da raggiungere al termine della scuola primaria. Tra i diversi strumenti disponibili sul piano internazionale i seguenti test di valutazione visuo motoria: VMI Developmental Test of Visual - Motor Integration (Beery & Buktenica, 2000), Bender Gestalt Test, Tpv test, Abc movement si prestano ad un possibile uso integrato nella scuola dell’infanzia e primaria. Lo scopo della presente tesi è stato cercare di sottolineare l’importanza dell’uso dei test nella scuola dell’infanzia e primaria per valutare limiti e potenzialità relativi alla coordinazione motoria degli studenti aiutando in tal senso gli insegnanti a pianificare la programmazione delle attività curriculari. [a cura dell'autore]
XI n.s.
NARDINI, ALESSIO. "Modello per la simulazione del sotto-sistema pneumatico di caldaie a domestiche a gas, indirizzato all'ottimizzazione dei componenti e alla definizione delle logiche di controllo." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2017. http://hdl.handle.net/11566/245307.
Full textDuring the last years, energetic consumption and pollutants emissions have become mainly relevant in the developing of new energetic systems. With the industrial sector becoming more efficient in energy usage, the signicance of total nal consumption and pollutants emissions level in domestic and ter- tiary sectors has been growing consequently. Domestic boilers are made up by a number of components and subsystems inuencing their performances. The pneumatic subsystem, plays a leading role in determining the emissions level, since it provides for air/fuel mixture formation and ue gases dischar- ge. Therefore the developing of a dynamic model for the study of such a subsystem has been here considered as a useful tool to be used in evaluating the domestic boilers environmental impact. Moreover, in accordance to re- gulatory requests, pneumatic system manufacturers could relates to such a model to develop new technological solution. The analysis of air/fuel ratio time evolution enables boiler performances estimate during transient opera- ting conditions, i.e. start-up phase and load-following. In order to simulate dynamic response of the pneumatic system, two numerical models have been developed and implemented using MATLAB and Simulink, also accounting for combustion chemistry. After models experimental validation, it's been possible to compare the consequences of two dierent control strategies in terms of pollutants emissions. A realistic test load cycle has been adopted in order to evaluate load conditions eects on system performances. Simu- lations show that a variable parameters controller, based on gain scheduled concept, can reduce NOx and CO emissions up to 9% and 4.5% during start- up transient conditions, with respect to traditional controller. Lastly, a pa- rametric analysis conducted on a daily test load cycle demonstrated that the gain scheduled controller can produce up to 5% NOx and 2% CO emissions reductions, compared to the traditional controller outcomes.
FACCHINETTI, Dario (ORCID:0000-0001-7534-6055). "Tecnologie per la raccolta, la sanitizzazione, l'elaborazione e il rilascio sicuro di dati." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2022. http://hdl.handle.net/10446/212691.
Full textThe last decade has seen a significant increase in usage of cloud services. This trend is facilitated by the low cost, the high reliability, and the reduced risks linked to data loss. Albeit there are advantages in uploading data to the cloud, there are also several security and privacy challenges. The experience gained by the Research community attest that it is not enough to just change data visibility to ensure an adequate level of protection. Rather, it is required to pay attention to the whole data lifecycle, from data collection and sanitization, to storage and processing, and finally the release. This thesis analyzes each of these stages, proposing Open Source solutions pushing forward the current state of the art. The first part of the thesis deals with the collection of data, in particular in the mobile scenario. The mobile environment is especially relevant as smartphones are devices with limited storage, that are connected to the network, and with the ability to log confidential data. To access this information, an app must be granted the proper permission. Yet, all the components running inside it share the same execution environment, thus have the same visibility and access constraints. This is a limitation of the current OS. Focusing on the Android, which is Open Source, we propose a set of modifications to achieve internal app compartmentalization leveraging the MAC layer. With this approach, the developer can add a policy module to the app to confine each component, effectively restricting access to the internal storage and to services. After the data are collected, a user may apply to it sanitization before being uploaded to the cloud. Sanitization is a process by which data are irreversibly altered so that a subject (referenced within the data) cannot be identified, given a certain security parameter, while the data remain practically useful. The second part of the thesis presents an approach based on k-anonymity and l-diversity to apply sanitization over large collections of data. The approach described can be applied in a distributed environment and is characterized by a limited information loss. The third part of the thesis investigates the storage and processing stages. In this scenario, the cloud provider is considered honest-but-curious, which assumes that it complies with the requests issued by the user, but may abuse the access to the information provided. Hence, the goal is to support the execution of queries over outsourced data with a guarantee that the cloud provider does not have access to the data content. Unfortunately, the use of deterministic encryption does not offer protection, as the encrypted data maintain the same distribution of the original data. The approach we present is applicable to relational data, and enables the execution of queries involving equality and range conditions. Data is saved encrypted to the server into equally large blocks of tuples. The blocks are managed by the server as atomic units, and accessed through an encrypted multidimensional index also stored by the server. The cloud provider is then unable to identify the single items stored within each block. Local maps are saved by the client to search the index efficiently. The approach provides perfect indistinguishability to an attacker with access to the stored data. This is achieved applying non-deterministic encryption, and by destroying the frequencies of the index. The index is built as an evolution of the technique presented in part two of the thesis. The last part of the thesis addresses the data release stage. As we move to a decentralized environment in which the parties are mutually distrusting, the honesty assumption is refuted. The parties are instead modeled as rational. In this setting, we propose a solution that can be used to schedule the release of data without the need for a Trusted Party. The approach is based on economic incentives and penalties, enforced by a smart contract.
Pedretti, Davide. "Design and Development of a Multi-Purpose Input Output Controller Board for the SPES Control System." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2018. http://hdl.handle.net/11577/3425405.
Full textQuesto lavoro di dottorato è stato svolto presso ai Laboratori Nazionali di Legnaro (LNL), uno dei quattro laboratori nazionali dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. La missione principale dei LNL è la ricerca di base nella fisica e astrofisica nucleare, sostenuta da un’importante ricerca relativa alle tecnologie emergenti. Le attività di ricerca nell’ambito dell’elettronica e dell’informatica sono essenziali per lo sviluppo del sistema di controllo del progetto SPES (produzione selettiva di specie esotiche). SPES è il progetto piú importante e rappresenta il futuro dei laboratori di Legnaro. Si tratta di una infrastruttura di tipo ISOL (separazione di isotopi in linea), di seconda generazione, il cui obiettivo è quello di generare e accelerare un fascio di ioni radioattivi dedicato alla ricerca nel campo della fisica nucleare, astrofisica nucleare, e ad applicazioni sperimentali in diversi campi della scienza come la produzione di particolari radionuclidi per la medicina nucleare che saranno utili per la diagnosi e la cura di patologie oncologiche. Il progetto del sistema di controllo di SPES sarà basato su tecnologie innovative che consentiranno di monitorare e controllare dispositivi tra loro molto diversi e che eseguono funzioni differenti che vanno dall’acquisizione e visualizzazione dei dati, condivisione dei dati in rete, memorizzazione delle informazioni, operazioni di sorveglianza, diagnostiche e trasporto del fascio. In questo contesto, il dottorato di ricerca proposto descrive il progetto e la realizzazione di una scheda elettronica di controllo (IOC) multifunzione capace di controllare quasi tutte le apparecchiature coinvolte nel trasporto del fascio di ioni radioattivi. L’idea di base di questo lavoro è quella di estendere il controllo a livello di singola apparecchiatura o piccoli gruppi di dispositivi senza rinunciare alla modularità e alla standardizzazione dell’elettronica. Il risultato del lavoro di dottorato è un computer embedded multifunzione progettato con tecnologie all’avanguardia che diventerà lo standard, a livello hardware, su cui si baserà il sistema di controllo distribuito di SPES. Questo controllore multifunzione integra tutte le funzionalità di un computer commerciale e in aggiunta è equipaggiato con un dispositivo programmabile sul campo (FPGA) e alcune periferiche non standard dedicate ad applicazioni di controllo specifiche. L’utente finale potrà sfruttare questa scheda elettronica come un qualunque pc commerciale, oppure, potrà sfruttare le potenzialità della FPGA per le elaborazioni digitali dei dati in tempo reale, per il trasferimento dei dati ad alta velocità su fibra ottica, per chiudere anelli di controllo a larga banda e per avere tempi di risposta agli stimoli in ingresso dal campo deterministici e molto brevi. Il documento apre con una introduzione sul progetto SPES prima di descrivere la progettazione, prototipizzazione e validazione della scheda IOC dando particolare risalto alle attività in cui il mio contributo è stato fondamentale. La tesi si chiude descrivendo l’integrazione della scheda IOC nel sistema di diagnostiche di fascio di SPES. Le misure del profilo di fascio eseguite sul campo e l’estensione della sensibilità di corrente a pochi pA confermano che la scheda elettronica progettata è una soluzione affidabile per standardizzare, a livello hardware, il controllo di diverse apparecchiature nel complesso degli acceleratori del progetto SPES. Questa scheda sostituirà la tecnologia VME in diverse applicazioni e sarà la base su cui implementare un sistema di trasporto di fascio automatico e di qualità, fondamentale per il successo delle attività di ricerca ai LNL. L’installazione in campo della scheda elettronica rappresenta una soddisfazione personale enorme e corona questi anni di duro lavoro durante ai quali ho trasformato quella che nel 2014 era solo un’idea, in un computer embedded pienamente funzionante.
ACCETTA, Angelo. "Applicazione e Controllo delle Celle a Combustibile di Tipo PEM ai Sistemi di Generazione Distribuita." Doctoral thesis, 2012. http://hdl.handle.net/10447/94678.
Full textQUATTROCCHI, ANTONINO. "Sviluppo di metodologie sperimentali per il controllo attivo delle vibrazioni e la riduzione del rumore vibro-acustico." Doctoral thesis, 2017. http://hdl.handle.net/11570/3105010.
Full textCimillo, Marco. "I sistemi di controllo passivo nella valutazione dell'efficienza energetica degli edifici in area mediterranea. Applicazioni delle simulazioni dinamiche nella progettazione e nella certificazione energetica degli edifici." Doctoral thesis, 2011. http://hdl.handle.net/11573/916935.
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