Academic literature on the topic 'SISTEMATICI'

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Journal articles on the topic "SISTEMATICI"

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Terrenato, Nicola, Maria Bonghi Iovino, and Cristina Chiaramonte Trere. "Tarquinia: Testimonianze archeologiche e ricostruzione storica. Scavi sistematici nell'abitato (campagne 1982-1988)." American Journal of Archaeology 104, no. 2 (April 2000): 404. http://dx.doi.org/10.2307/507486.

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2

Abbazzi, Piero, and Francesca Zinetti. "Elenco sistematico-faunistico dei Curculionoidea italiani, Scolytidae e Platypodidae esclusi (Insecta, Coleoptera). 2. Addenda e corrigenda." Memorie della Società Entomologica Italiana 90, no. 2 (December 16, 2013): 89. http://dx.doi.org/10.4081/memoriesei.2013.89.

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Abstract:
Sono riportati i dati sui Curculionoidea italiani (Scolytidae e Platypodidae esclusi) riguardanti gli anni 2009-2013, come aggiornamento a quelli già pubblicati nel precedente catalogo di Abbazzi & Maggini (2009). Sono elencati i nuovi taxa descritti durante tale periodo, le nuove segnalazioni per l’italia, i cambiamenti nomenclaturali e sistematici, le nuove informazioni circa la biologia e la distribuzione italiana delle specie e le correzioni da apportare al precedente catalogo.
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3

Rusconi, Gian Enrico. "RAZIONALITÀ POLITICA, VIRTÙ CIVICA E IDENTITÀ NAZIONALE." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 24, no. 1 (April 1994): 3–25. http://dx.doi.org/10.1017/s004884020002267x.

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Abstract:
IntroduzioneLa democrazia ideale è quella che combina funzionalità istituzionale, efficienza economico-amministrativa con il consenso e il lealismo dei cittadini. Quando un sistema democratico realizza queste condizioni ottimali, può dirsi un modello di razionalità politica. Naturalmente le democrazie realmente esistenti sono lontane da questo modello. Molte sono inefficienti nei loro apparati istituzionali, hanno cattive prestazioni amministrative, con pesanti conseguenze economiche e sociali e contraccolpi negativi in termini di consenso. È il caso della democrazia italiana da anni viziata da inefficienze e disfunzionalità che, aggravate da sistematici meccanismi di corruzione, hanno dato luogo a fenomeni di disaffezione civico-politica senza precedenti.
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De Fuenmayor, Amadeo. "BOLOGNINI, F., Libertà religiosa e diritto matrimoniale italiano. Profili sistematici, pp. IV + 247, Editorial Giuffrè, Milano 1979." Ius Canonicum 21, no. 42 (March 16, 2018): 931–32. http://dx.doi.org/10.15581/016.21.20091.

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Zorman, Anja. "Sviluppo della competenza fonologica nelle lingue seconde/straniere." Linguistica 57, no. 1 (December 30, 2017): 357–73. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.57.1.357-373.

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Abstract:
Nella ricerca, nei programmi di insegnamento e nei materiali didattici per l’italiano come lingua seconda o straniera viene generalmente data scarsa attenzione allo sviluppo della competenza fonologica e delle abilità del parlato. La presente ricerca, cui hanno partecipato 140 allievi delle scuole con lingua d’insegnamento slovena dell’Istria slovena, dove l’italiano è insegnato come lingua seconda, ha studiato l’impatto dell’insegnamento della fonologia e dello sviluppo della capacità di elaborazione fonologica dell’input linguistico sulla percezione uditiva dell’informazione fonologica. I risultati della ricerca indicano che i programmi di sviluppo dell’ascolto discriminativo e di segmentazione fonologica influiscono significativamente sulle capacità di percezione uditiva, a patto che avvengano nell’interazione diretta con il parlante della lingua obiettivo (seconda o straniera) e che siano sistematici, intensivi e estensivi. Di conseguenza, tali programmi influiscono anche sullo sviluppo della comprensione uditiva e della competenza comunicativa nella lingua obiettivo.
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FERRAGUTO, Federico. "NATURA E RIVELAZIONE IL CONCETTO DI FINE NEL SAGGIO DI UNA CRITICA DI OGNI RIVELAZIONE DI J.G. FICHTE. UNA RILETTURA FICHTEANA DI KANT." Estudos Kantianos [EK] 4, no. 1 (July 15, 2016): 15–30. http://dx.doi.org/10.36311/2318-0501.2016.v4n1.03.p15.

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Abstract:
Apparentemente scritto più per ragioni di opportunità economica che non per motivi sistematici, il Versuch einer Critik aller Offenbarung occupa una posizione importante nel percorso filosofico di Fichte. In questo suo primo scritto, infatti, il filosofo di Rammenau tenta di colmare un’importante lacuna nel dibattito teologico dell’epoca1, offre una sintesi complessiva della sua formazione filosofica e sviluppa una prima e impegnativa rielaborazione della filosofia di Kant. Non a caso diversi interpreti del Versuch si sono concentrati sulla valutazione del contributo dato da Fichte ai possibili sviluppi della filosofia pratica kantiana e al suo rapporto con la Religion innerhalb der Grenzen der blossen Vernunft2. In questo contesto, l’indagine fichtiana sulle condizioni di possibilità del concetto di rivelazione viene considerata come una tappa indubbiamente decisiva nel passaggio dalla teologia alla filosofia della religione, che coincide con quello da un´indagine che mira alla definizione scientifica dell’essenza di Dio a una descrizione delle condizioni di possibilità del “senso religioso” come espressione della natura dell’essere umano3.
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Kovač, Elena, and Ivana Vitasović Kosić. "Gospodarske mogućnosti samonikle vrste Salsola soda L. (ošmugalj)." Krmiva 61, no. 2 (August 20, 2020): 81–90. http://dx.doi.org/10.33128/k.61.2.5.

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Abstract:
Prema sistematici Salsola soda L. ili sodna solnjača spada u porodicu Chenopodiaceae. To je jednogodišnja samonikla vrsta i koristi se kao povrće u Dalmaciji i šire na cijelom Mediteranu. Rasprostranjena je na šljunkovitim i pjeskovitim staništima na otocima i uz obalu Jadranskog mora. Biljka je punog svjetla, pokazatelj ekstremne topline, a uspijeva na staništu visokog saliniteta (halofit). Ugrožena je radi lošeg gospodarenja staništima na kojima se nalazi. Kao hrana Salsola soda L. je niskokalorična i izvor je esencijalnih vitamina. Zelena boja listova pokazuje da posjeduje znatnu količinu vitamina A i K, a kiselkast okus da je bogata vitaminom C. Uvrštena je na popis bilja „Plants for the future“, kao prehrambena namirnica te se koristi i uzgaja diljem Europe, najviše u Italiji, Engleskoj, Grčkoj i sve više u Hrvatskoj duž Jadranske obale. Blisko srodna podvrsta Salsola kali L. ssp. tragus (L.) Nyman, također je zabilježena u Hrvatskoj, a radi velike količine proteina koristi se kao stočna hrana.
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Cirrincione, R., and R. Cristofolini. "Contributi italiani alla nascita della Petrografia." Bullettin of the Gioenia Academy of Natural Sciences of Catania 50, no. 380 (May 5, 2017): FP392—FP406. http://dx.doi.org/10.35352/gioenia.v50i380.11.

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Abstract:
Verso la fine del XVIII e nei primi decenni del XIX secolo alcuni esperti italiani nella prospezione e sfruttamento minerario ed interessati nelle Scienze della Terra, G. Arduino, G. Marzari Pencati, G. Brocchi, e S. Breislak, hanno correttamente riconosciuto in base ad osservazioni sul campo la natura che oggi definiremmo magmatica di corpi sia intrusivi che vulcanici all'interno di sequenze sedimentarie, in contrasto con quanto previsto dalle teorie nettunistiche di Werner, allora dominanti. Ma anche celebrati studiosi di Storia Naturale, come L. Spallanzani e G. Gioeni hanno dato un importante contributo alle ricerche sulle rocce, ed al termine del periodo è da ricordare anche C. Gemmellaro, successore di Gioeni. La Petrografia si stava allora sviluppando, nella cornice della Storia Naturale, come disciplina autonoma dalla Mineralogia e dalla Geologia quando fu possibile classificare le rocce, già suddivise da Werner in gruppi fondati su criteri sistematici embrionalmente petrografici, sulla base dei primi fondamentali lavori di Cordier (1816), von Leonhard (1823) e Brongniart (1827), che hanno introdotto una tassonomia delle rocce, ancora affetta da inconsistenze ed ingenuità, in base alla loro composizione ed origine.
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Alpa, Guido. "L'art. 140 bis del Codice del consumo nella prospettiva del diritto privato. Prime note." ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, no. 1 (September 2010): 7–19. http://dx.doi.org/10.3280/ed2010-001001.

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Abstract:
L'art. 49 della l. 23 luglio 2009 n. 99 ha ridisegnato il profilo dell'azione collettiva risarcitoria, disciplinata dall'art. 140 bis del codice del consumo. La precedente versione, dettata dalla l. 24 dicembre 2007, n. 244 non era mai entrata in vigore. Ora la rubrica della disposizione č intitolata all'azione di classe. Riferita alle persone, l'espressione "classe" č inusuale nel nostro lessico giuridico, e pertanto il suo significato deve essere costruito sulla base dello stesso contenuto della disposizione. Non possono essere utilizzati criteri sistematici, perché nell'ambito del codice del consumo altri strumenti processuali, come le azioni previste dagli artt. 139 e 140 , sono rivolti alla tutela di "interessi collettivi dei consumatori", e sono affidati non a rappresentanti di una classe bensě alle associazioni rappresentative dei consumatori inserite nell'elenco previsto dall'art. 137. Nell'ordinamento si contano diverse ipotesi di azioni a difesa di interessi di categoria - oltre alle azioni individuali promosse nell'ambito dello stesso giudizio da una pluralitŕ di soggetti - ma nessuna disposizione che le riguarda puň essere invocata per interpretare l'art. 140 bis, il quale č un unicum nel nostro universo processuale.
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Illanes, J. L. "G. CANOBBIO, Laici o cristiani? Elementi storico-sistematici per una descrizione del cristiano laico, Morcelliana, Brescia 1992, 322 pp., 22,5 x 15,5." Scripta Theologica 25, no. 2 (February 20, 2018): 783–85. http://dx.doi.org/10.15581/006.25.17035.

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Dissertations / Theses on the topic "SISTEMATICI"

1

Colasante, Michele. "Test sistematici per traduttori di formato." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1252/.

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2

Polinari, Jacopo. "Profili sistematici dell'arbitrato nel diritto amministrativo." Doctoral thesis, Luiss Guido Carli, 2009. http://hdl.handle.net/11385/200738.

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Abstract:
Arbitrato e altre forme di prevenzione e risoluzione delle controversie con la Pubblica Amministrazione. Transigibilità e compromettibilità per arbitri nel diritto amministrativo – la compromettibilità per arbitrato irrituale. La disciplina dell’«arbitrato nel diritto amministrativo», l’impugnazione del lodo e la fase esecutiva.
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MERLO, SARA. "Il mutamento di mansioni. Problemi ricostruttivi e profili sistematici." Doctoral thesis, Università degli studi di Pavia, 2019. http://hdl.handle.net/11571/1244466.

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Abstract:
La tesi ha affrontato il tema classico dello jus variandi del datore di lavoro, che come noto è disciplinato dall’art. 2103 c.c. La necessità di occuparsi oggi del tema è scaturita dal fatto che, dopo nove lustri, la relativa disciplina è stata recentemente interessata da importanti novità. Infatti, con l’art. 3, d.lgs. n. 81 del 15 giugno 2015, il legislatore ha proceduto alla completa riscrittura dell’art. 2103 c.c. L’elaborato si è mosso dunque su due piani sovrapposti: da un lato, si è proceduto alla lettura e all’esegesi del nuovo art. 2103 c.c. e alle più rilevanti questioni ermeneutiche ad esso connesse; dall’altro lato, si è cercato di volta in volta di analizzare la tecnica utilizzata dal legislatore delegato e di raffrontarla con quella dell’art. 13 S.l. La tesi si è proposta di dare una sistematizzazione delle risposte già date nel tempo dalla dottrina e dalla giurisprudenza sulla materia, oltre ad offrire un’elaborazione di nuovi quesiti; di ragionare criticamente sulla portata delle recenti novità introdotte; di evidenziare le differenze rispetto alla disciplina previgente; di stabilire in che misura un’ampia derogabilità dell’art. 2103 c.c. ad opera della contrattazione collettiva e dell’autonomia individuale possa aprire la via ad una rifondazione dogmatica dell’intera materia e ad una destrutturazione della legislazione lavoristica così come è stata concepita fino ad oggi. L’indagine è stata suddivisa in tre capitoli. Nel primo capitolo, dopo un breve excursus storico, ci si è concentrati sulle criticità dell’equivalenza professionale, quale criterio ordinatore della materia, che hanno portato alla sua eliminazione a favore di un nuovo criterio, individuato nelle mansioni riconducibili allo stesso livello e categoria legale di inquadramento rispetto alle ultime effettivamente svolte. Si è poi passati all’esame degli antecedenti dell’art. 3, d.lgs. n. 81 del 2015. In particolare, ci si è soffermati su due antecedenti normativi: l’art. 52, d.lgs. 165 del 2001 e l’art. 8, l. n. 148 del 2011. Si sono analizzati i nuovi limiti previsti per l’esercizio dello jus variandi orizzontale. Successivamente, si è cercato di capire il nuovo ruolo che è chiamata a svolgere l’autonomia collettiva. Infine, si è individuato il bene giuridico tutelato dalla nuova disposizione e il rapporto tra legge delega e provvedimento delegato. Nel secondo capitolo, dedicato alla mobilità verso il basso, si sono esaminate le tre ipotesi di demansionamento che possono verificarsi in due contesti differenti, quale conseguenza dell’esercizio dello jus variandi del datore di lavoro (commi 2, 4) o di un accordo modificativo non solo delle mansioni ma anche della categoria legale e della retribuzione (comma 6). In conclusione del capitolo, si analizzeranno i residui casi di “demansionamento” vietato e la tutela contro l’illegittima adibizione a mansioni inferiori. Nel terzo ed ultimo capitolo si è studiato lo jus variandi verso l’alto. Nello specifico, la disamina si è occupata della continuità e discontinuità con la disciplina previgente, per poi concentrarsi sull’assegnazione temporanea e sulle ragioni che giustificano l’assegnazione definitiva alle mansioni superiori. In particolare, ci si è focalizzati sull’inedito spazio dato alla diversa volontà del lavoratore, ossia al rifiuto della promozione da parte di questi. Il capitolo si è concluso con una breve trattazione sul risarcimento del danno da mancata promozione e da perdita di chance e sulle loro differenze.
The thesis is about the classical theme of the emplojer's jus variandi, that is disciplined by the art. 2103 c.c. Necessity to deal with this theme has sprung from the fact that the relative discipline has been interested by important news. In fact with the art. 3, d.lgs. n. 81 of June 14 th 2015, the legislator has proceeded to complete rewrite art. 2103 c.c. The elaborate has moved on two superimposed levels: o the one hand, I have proceeded to analyzed the new article 2103 c.c.; on the other hand, I tried to analyze the tecnique used by legislator. The thesis has been proposed to give a systematization of the answers already given by the doctrine and jurisprudence on the subject, as well as offering a new questions elaboration; to critically discuss the extent of the recent innovations introduced; to highlight the differences compared to the previous legislation; to establish to what extent a broad exceptability of the art. 2103 c.c. by collective bargaining and individual autonomy, it can open the way for a dogmatic refoundation of the whole subject and a deconstruction of labor legislation as it has been conceived to date. The thesis is divided in three chapters. In the first chapter, I wrote about horizontal jus variandi; the second chapter is about jus variandi in pejus and the last one is about promotion.
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TONETTI, STEFANO. "PROFILI SISTEMATICI SULL'ETEROINTEGRAZIONE DEL CONTRATTO NEL PANORAMA GIURIDICO NAZIONALE ED EUROPEO." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2018. http://hdl.handle.net/2434/559534.

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Abstract:
La tesi si propone di esaminare il ruolo e i limiti dell’integrazione del contratto nell’odierno panorama giuridico nazionale ed europeo. Lo studio prende avvio dall’esame delle fonti di eterointegrazione previste dal codice civile, al fine di inquadrarne i limiti e di definire i confini dei poteri attribuiti al giudice, volgendo lo sguardo anche verso altri ordinamenti di Civil law, come quello francese, e di Common Law, come quello inglese, oltre che ai progetti volti all’armonizzazione della legislazione europea. Successivamente ampio spazio è dedicato al meccanismo di riduzione equitativa della clausola penale e al dibattito, sviluppatosi in dottrina e in giurisprudenza, intorno all’art. 1384 c.c., disposizione che, a seguito di una interpretazione evolutiva, può oggi considerarsi ordinaria e non più eccezionale. In seguito si prende in considerazione l’integrazione nel “nuovo diritto dei contratti”, che si è affiancato, anche sotto l’impulso della normativa europea, alla disciplina contenuta nel codice civile, consentendone inedite letture. In particolare vengono studiati i contratti dei consumatori e la disciplina della nullità delle clausole vessatorie, nonché alcuni profili dei contratti tra professionisti, con l’obiettivo di valutare se e in quale misura si possa parlare di evoluzione dell’art. 1374 c.c., con speciale riferimento all’equità.
This thesis aims to examine the role and limits of the integration of the contract in today's National and European juridical scenery. The study starts with the examination of the sources of integration disciplined in the Civil Code, in order to define its boundaries and the confines of the powers attributed to the judge, taking into consideration the Civil law and Common law systems (such as the French and the English ones), as well as the projects aimed at the harmonization of European legislation. Subsequently ample space is devoted to the mechanism of equitable reduction of the penalty clause and to the debate, developed in doctrine and jurisprudence, around the art. 1384 of the Civil Code, which can now be regarded as an ordinary -and no more exceptional- rule, as a result of an evolutionary interpretation. The research continues with a study about the integration of the "New Contract Law", which generated with the model and influence of the European law and is nowadays working alongside the discipline contained in the Civil Code, allowing its new interpretations. In particular, this section of the thesis involves the Consumer Contracts and the rules about the invalidity of unfair clauses, as well as some profiles of Professional Contracts, to assess the evolution of art. 1374 cc, with special reference to equity.
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FERRAGUTO, FEDERICO. "Aspetti metodologici e problemi sistematici dell'introduzione alla dottrina della scienza di J.G. Fichte." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2009. http://hdl.handle.net/2108/772.

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Abstract:
Il lavoro si propone di seguire lo sviluppo del problema dell’introduzione alla filosofia in rapporto alla dottrina della scienza di J.G. Fichte. Tale questione viene intesa sia come domanda sistematica, sia come strumento per ricostruire i tratti della riflessione metafilosofica dell’idealismo tedesco. Lo scopo della ricerca è quello di mostrare come il rapporto fra introduzione e filosofia ecceda quella scansione diacronica che riduce l’introduzione a propedeutica. L’introduzione rappresenta un momento fondamentale per il dispiegarsi di una visione filosofica che, pur rimanendo trascendentale, ambisce ad effettuarsi concretamente come comprensione e modificazione razionale del senso del mondo. Al contempo lo studio dell’introduzione alla dottrina della scienza contribuisce a determinare in maniera più chiara il contesto nel quale si sviluppa la visione trascendentale di Fichte (1792-1814). I temi e la terminologia riscontrabili nell’introduzione consentono di focalizzare meglio le posizioni filosofiche e i dibattiti nei confronti dei quali Fichte profila progressivamente il suo pensiero: criticismo kantiano, logica, filosofia del linguaggio, psicologia, riflessione sulla struttura e sui compiti dell’insegnamento universitario. Nel primo capitolo viene fornita una ricostruzione della Einleitungsfrage che tiene conto dello sviluppo del pensiero di Fichte dal 1794 al 1805. Nel secondo capitolo si offre una disamina della gestazione del problema dell’introduzione nella tarda fase berlinese del pensiero fichtiano (1810-1814) prendendo le mosse dal processo di revisione della WL che segue le Reden an die deutsche ation (1807- 1810). Nel capitolo III si analizza il rapporto fra descrizione provvisoria del concetto di filosofia e l’elevazione al punto di vista della dottrina della scienza, a cui Fichte si dedica in alcune lezioni pronunciate fra il 1810 e il 1812. Nel cap. IV si esaminano i due grandi corsi introduttivi alla dottrina della scienza che Fichte tiene tra il 1810 e il 1813: Tatsachen des Bewusstseins e Transzendentale Logik. Nel capitolo V il rapporto fra introduzione e dottrina della scienza viene interpretato da una prospettiva sistematica configurata in riferimento alle esposizioni di dottrina della scienza presentate fra il 1811 e il 1813. Il cap. VI si occupa del significato sistematico che in Fichte assume il filosofare prima della filosofia.
The study concerns the development of the introduction to philosophy in J.G. Fichte’s Theory of Knowledge. This problem is considered from both, systematic and historical point of view, as the main instrument for testing the metaphilosohical reflection within the German Idealism. My study aims to show how the relationship between introduction and philosophy exceeds the simply diachronic series of introduction and philosophy, that reduces the introduction to a preparatory exercise. The introduction represents a crucial component for developing a philosophical theory, that remains transcendental even though its aim is a concrete and rational comprehension and modification of the sense of the world. At the same time my study tries to contribute to a better reconstruction of the context of Fichte’s Wissenschaftslehre. The introduction’s themes and terminology permit to focus on philosophical positions discussed by Fichte: Kant’s criticism, logics, psychology, philosophy of language, reflection on the structure and tasks of the academic instruction. The first chapter describes the problem of introduction in the Wissenschaftslehre between 1794 and 1805. The second one reviews the gestation of the same problem in the later Berlin years of the Wissenschaftslehre (1810-1814) by examining the revision’s process of the Wissenschaftslehre that follows the Reden an die deutsche ation (1807-1810). The third one analyses the transcendental significance of the preliminary description of the Wissenschaftslehre that Fichte shows in several lessons between 1810 and 1812. The fourth chapter considers the two greatest series of introductory lessons given by Fichte between 1810 and 1813: Tatsachen des Bewusstseins and Transzendentale Logik. The fifth chapter examines the relationship between the introduction and the Wissenschaftslehre following a systematic point of view, specially considering the presentations of the Wissenschaftslehre given by Fichte from 1811 to 1813. Finally the last chapter tests the systematic significance of philosophizing before philosophy.
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Bertoldo, Rachele <1997&gt. "Il diritto del lavoro dell'emergenza nel settore sanitario: profili sistematici e rilievi problematici." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2021. http://hdl.handle.net/10579/20549.

Full text
Abstract:
L’elaborato si propone di analizzare le principali novità in ambito sanitario introdotte in seguito all’emergenza causata dal dilagare del virus SARS-CoV-2. Vengono riportati i principali eventi che hanno segnato la storia italiana negli ultimi due anni, con uno sguardo più approfondito alla situazione nella Regione Veneto. È dimostrato l’impegno dei sanitari in prima linea nella lotta contro il Coronavirus, visti anche i contagi in questo settore e gli alti costi per lo Stato. Risulta evidente dai numeri riportati che gli operatori sanitari si sono trovati in prima linea fin da marzo 2020 ma in numero insufficiente, come molte strutture sono risultate non adeguate alle terapie necessarie. È stato così previsto il rafforzamento del personale e dei reparti ospedalieri che però non ha risolto completamente la situazione. Per analizzare come lo Stato abbia cercato di sostenerli la tesi di laurea indaga la quesitone da un punto di vista della dottrina giuslavorista, affrontando il tema della malattia professionale e dell’infortunio sul lavoro visto il riconoscimento di questo nel caso di infezione da Coronavirus. Inoltre, uno sguardo è volto agli indennizzi e ai diversi bonus previsti dalla normativa in tema di diritto del lavoro dato il loro rischio elevato di contagio e l’impossibilità di rimanere a casa nel periodo del lockdown, anche quando i figli non potevano andare scuola. Il lavoro di ricerca propone anche un’analisi della contrattazione collettiva, proponendo un confronto tra la normativa pandemica emergenziale e ciò precedentemente previsto dal CCNL sanità, nonché un’analisi di parte della normativa come il D.L. 1 aprile 2020 n. 44, in tema di rifiuto dell’obbligo vaccinale degli operatori sanitari. Infine, si è affrontato il tema della responsabilità sanitaria, dello scudo penale a protezione dei sanitari in prima linea durante l’emergenza e la campagna di vaccinazione, visti alcuni casi di reazioni avverse, e dell’operato dei volontari.
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DUCOLI, Giulia. "LA PERSONA OFFESA NELLA FASE DELLE INDAGINI PRELIMINARI. TRA DIRETTIVA EUROPEA ED EQUILIBRI SISTEMATICI INTERNI." Doctoral thesis, Università degli studi di Ferrara, 2022. https://hdl.handle.net/11392/2497137.

Full text
Abstract:
Le ragioni che contribuiscono a rendere rilevante e attuale il tema relativo alle prerogative della persona offesa nel procedimento penale sono essenzialmente due. La prima, di carattere prevalentemente teorico, riguarda la necessità di riflettere su quale sia lo spazio che essa può occupare sulla scena del procedimento penale e, in particolare, del processo accusatorio, costruito e modellato attorno alla figura dell’imputato. La seconda ragione è da individuarsi, invece, nei numerosi interventi che negli ultimi decenni hanno portato a consistenti modifiche dell’ordinamento interno. Il lavoro di studio e di ricerca sarà pertanto orientato a verificare che gli equilibri sui cui si fonda il procedimento penale non siano compromessi. La scelta di focalizzare l’attenzione della ricerca sulla fase delle indagini preliminari è dovuta alla circostanza per cui è questo il segmento procedurale in cui sono previsti per la persona offesa i moduli partecipativi più incisivi. Oltre ad un’ampia serie di diritti informativi, funzionali a garantirle una concreta e consapevole partecipazione, risulta infatti titolare di diritti e facoltà che sembrerebbero potersi distinguere in due macrocategorie: da un lato, prerogative che le consentono di contribuire alla formazione di materiale a contenuto probatorio e, dall’altro, strumenti idonei a controllare o a condizionare l’esercizio dell’azione penale da parte del pubblico ministero. Lo studio dei principali istituti e dei meccanismi procedimentali propri della fase delle indagini preliminari è funzionale a comprendere se le prerogative riconosciute alla persona offesa dal reato risultino compatibili con la struttura di un procedimento penale che pretende di essere qualificato come accusatorio o se, viceversa, non rappresentino solo un arricchimento in termini di peso processuale della persona offesa a discapito di un indagato e, poi, di un imputato che gode di una protezione costituzionale dal cui confronto non sembra possibile esimersi. A dieci anni dalla Direttiva 2012/29/UE (c.d. Direttiva Vittime) i tempi appaiono maturi per un’analisi del livello di compliance dell’ordinamento interno agli standard europei e per formulare alcune riflessioni in una prospettiva de iure condendo, con l’obiettivo di comprendere se sussistano – e nel caso, quali siano – ulteriori margini di miglioramento con riferimento ai diritti e alle garanzie partecipative da riconoscere ad un soggetto che, spesso considerato ospite indesiderato del procedimento penale, si deve inevitabilmente imparare a conoscere.
There are essentially two reasons that contribute to making the topic of the prerogatives of the offended person in criminal proceedings relevant and topical. The first, mainly of a theoretical nature, concerns the need to reflect on what space it can occupy on the scene of criminal proceedings and, in particular, of the accusatory process, built and modelled around the figure of the defendant. The second reason is to be found in the numerous interventions that have led to significant changes in the domestic legal system in recent decades. The study and research work will therefore be oriented towards verifying that the balances on which criminal proceedings are based are not compromised. The decision to focus the research attention on the preliminary investigation phase is due to the circumstance that this is the procedural segment in which the most incisive forms of participation are provided for the offended person. In addition to a wide range of informational rights, functional to guaranteeing her concrete and conscious participation, the offended person holds rights and faculties that seem to be distinguishable in two macro-categories: prerogatives that contribute to the formation of material with evidentiary content and instruments suitable for controlling or conditioning the exercise of criminal action. The study of the main institutes and procedural mechanisms of the preliminary investigation phase is aimed at understanding whether the prerogatives granted to the offended person are compatible with the structure of a criminal proceeding that claims to be classified as accusatory or if they just represent an enrichment in terms of the offended person's procedural weight that weakens the rights of the defendant. Ten years after Directive 2012/29/EU (Victims Directive), it seems possible to proceed with an analysis of the level of compliance of the domestic legal system with the European standards and to formulate some reflections de iure condendo, with the aim of understanding whether there are - and if so, which are - further margins for improvement with reference to the participatory rights and guarantees to be recognised to a subject often considered an unwanted guest of the criminal proceedings, but that we must inevitably investigate.
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Tavagnacco, Daniele. "ANALYSIS AND CHARACTERIZATION OF SYSTEMATIC EFFECTS RELATED TO THE STUDY OF COSMIC MICROWAVE BACKGROUND ANISOTROPIES WITH THE PLANCK LFI INSTRUMENT." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2015. http://hdl.handle.net/10077/10944.

Full text
Abstract:
2013/2014
Il satellite Planck è il diretto successore europeo del satellite americano WMAP. Planck è lo strumento di terza generazione per lo studio del CMB dallo spazio ed è composto da una matrice di 74 ricevitori suddivisi in due strumenti, Low Frequency Instrument (LFI) e High Frequency Instrument (HFI), che osserva il cielo in nove frequenze nell'intervallo tra i 30 GHz ed 857 GHz. Tutti i ricevitori osservano il cielo contemporaneamente e continuamente con una risoluzione angolare che va dai ~30 arcominuti, alla frequenza più bassa, ai ~5 arcominuti, alla frequenza più alta, ed una sensibilità dell'odine di ~10^(-6). Planck è stato lanciato nel Maggio del 2009 e, prima del suo completo spegnimento nell'Ottobre del 2013, lo strumento LFI ha continuamente e stabilmente osservato il cielo per 1513 giorni operativi (OD), che corrispondono a otto complete mappe del cielo. I dati di Planck rilasciati nel 2013 includono le mappe di temperatura del CMB basate sul periodo nominale della missione, che copre gli OD dal 91 al 563. Questa tesi presenta la caratterizzazione degli effetti sistematici di LFI effettuata per i dati di Planck rilasciati nel 2013, con una particolare attenzione all'effetto spikes a 1 Hz. Dall'analisi effettuata, tutti gli effetti sistematici conoscuti di LFI risultano sotto controllo e il loro contributo nello spettro di potenza delle mappe di temperatura del cielo prodotte è sensibilmente inferiore al segnale delle anisotropie del CMB. Dai null test effettuati risulta inoltre che tutti gli effetti sono propriamente corretti. nell'analisi dei dati e che non è presente alcun indizio di ulteriori sistematici sconosciuti. L'effetto delle spikes a 1 Hz è causato da una inattesa interferenza tra le linee di acquisizione dei dati scientifici e quelle dell'housekeeping, che avviene nell'elettronica di lettura di LFI. Questo effetto, individuato per la prima volta durante i test a terra dello strumento, si manifesta come un'onda quadra alla frequenza di 1 Hz che si sovrappone alle tensioni in uscita da tutti i ricevitori di LFI. I ricevitori che più risentono di questo effetto sono quelli a 44 GHz. La tecnica di rimozione di questo disturbo nell'analisi dei dati effettuata per i dati di Planck rilasciati nel 2013 consiste nel sottrarre un template di onda quadra dalle tensioni prodotte dai ricevitori. Tra le diverse tecniche utilizzate per la costruzione del template descritte nella tesi, quella del template filtrato utilizzata nei dati del 2013 risulta essere la più efficiente. Nei canali a 44 GHz dove la rimozione è implementata, il contributo delle spikes nello spettro di potenza delle mappe di LFI è ridotto di due ordini di grandezza, sia in temperatura che in polarizzazione. L'utilizzo di un unico template da sottrarre per l'intera missione per ogni segnale misurato, cielo e riferimento per ogni ricevitore, è giustificato dall'estrema stabilità del template sia in fase che in ampiezza nell'arco di tutta la missione. Dopo la correzione dei dati, la stima del residuo del segnale di spikes nelle mappe dovuto a piccole fluttuazioni dell'ampiezza del template nel corso della missione permette di concludere che l'effetto delle spikes a 1 Hz di LFI è totalmente sotto controllo. Siccome il contributo del segnale di spikes nei canali a 30 GHz e 70 GHz è molto piccolo e siccome il template a queste frequenze sembra non essere molto stabile in ampiezza, la possibilità di rimuovere le spikes anche da questi canali è ancora in fase di studio. In particolare, è importante controllare la possibile introduzione di artefatti nei dati come risultato del processo di rimozione. Avendo a disposizione i dati di tutta la missione, nella tesi si è inoltre studiata la possibilità di aumentare la risoluzione dei template, con lo scopo di investigare la possibilità di ottenere dei template più stabili da utilizzare per i canali a 30 GHz e 70 GHz. I template ad alta risoluzione danno dei risultati identici ai template filtrati nei canali a 44 GHz, mentre nei canali a 30 Ghz e 70 GHz, nonostante la stabilità sia migliore, i template sono ancora dominati dal rumore. Nonostante questo, la produzione dei template ad alta risoluzione ha permesso di verificare la stabilità dello strumento fino a risoluzioni di 1/2^(16) s. Inoltre è stato possibile tracciare in dettaglio il comportamento dello strumento LFI sull'intera missione, osservando variazioni del template delle spikes ben al disotto della risoluzione utilizzata per la rimozione delle spikes dai dati di Planck rilasciati nel 2013. Questi nuovi template hanno idividuato 5 OD in tutta la missione dove lo strumento presenta un comportamento peculiare. In tutti questi casi si è scoperto che le variazioni osservate sono legate ad operazioni note effettuate sullo strumento. Da un confronto diretto dei template per i canali a 44 GHz, non si osservano cambiamenti incrementandone la risoluzione. L'effetto finale sulle mappe e sulla stima dei parametri cosmologici è ancora in fase di studio. Al momento non si rende necessario modificare i template utilizzati nella release di Planck del 2013 per la quella del 2014. L'analisi sull'effetto della rimozione dei template ad alta risoluzione dai canali dei 30 GHz e 70 GHz ed il loro possibile utilizzo in release future è ancora in corso.
The Planck satellite is the European direct successor of the American WMAP satellite. Planck is the 3rd generation instrument for the CMB study from space. It consists in an array of 74 detectors divided into two instruments, Low Frequency Instrument (LFI) and High Frequency Instrument (HFI) scanning the sky with nine frequencies in the range 30 GHz to 857 GHz. All the detectors observe simultaneously and continuously the sky with an angular resolution varying between ~30 arcmin at the lowest frequencies, and ~5 arcmin, at the highest, and a resolution of the order of ~10^(-6). Planck was lauched in may 2009 and, before the compete switch off in October 2013, the LFI instrument has stably and continuously observed the sky for 1513 operational days (OD), corresponding to eight complete sky surveys. The 2013 Planck data release includes the CMB temperature maps based on the nominal period of the mission, covering the OD from 91 to 563. This thesis describes the characterization of the systematic effects of LFI realized for the 2013 Planck data release, with a particular focus on the 1 Hz spikes effect. From the analysis performed, all the known LFI systematic effects result to be under control and their contribution in the temperature power spectrum is well below the CMB anisotropies signal. From the null tests it is possible to conclude that all the systematic effects are properly corrected in the data analysis and there are no evidence of new unknown systematic effects The 1 Hz spikes effect is due to an unexpected cross-talk between the scientific acquisition and the housekeeping data lines in the LFI read out electronics. It appears as a square wave with 1 Hz frequency signal, added to the output voltages of all the LFI detectors. The channels where this effect is more prominent are the 44 GHz. The spikes removal technique used in the 2013 Planck data release consist in subtracting from data an estimated spikes template. Among the different methods used in the estimation of the spikes template, the filtered template used in the 2013 Planck data release is the more effective. In the 44 GHz channels, where the spikes are corrected in the data, the final contribution on LFI maps power spectra is reduced by two orders of magnitude both in temperature and polarization. Using a unique template for every signal (sky and reference) for each detector to be subtracted from data among the whole mission is justified by the extreme stability of the template, both in amplitude and phase through all the mission. After correcting for the spikes systematic effect, the estimate of the residual spikes signal in maps due to small amplitude fluctuation of the template during the mission allows to conclude that the spikes effect in the LFI maps is completely understood. Since the spikes signal in the 30 GHz and 70 GHz channels is very small, and since the template seems not to be very stable in these frequencies, the possibility of removing spikes even in these channels is still under evaluation. In particular, it is very important to assess the possible introduction of artifacts for these unstable templates as a result of the spikes removal process. By using ll the mission data, in the thesis, it has been studied the possibility to increase the resolution of the templates used in the spikes removal process by producing high resolution templates aimed to better investigate the instabilities in the 30 GHz and 70 GHz templates. In the 44 GHz, the high resolution template give results identical to the filtered template while in the other frequencies, even if the resulting template is more stable, the templates are still dominated by noise. In addition, the high resolution template production allowed to verify the instrument stability up to the resolution of 1/2^(16) s. Moreover it was possible to track the LFI behaviour over all the mission, checking for variations in the spikes template well below the resolution of the 2013 Planck data release templates. This new templates identified 5 OD over the whole mission where the instrument has a variation from its stable behaviour. It has been discovered that all these variations are directly related to major operations performed on the instrument. From a direct comparison between the templates, for the 44 GHz channels, there is no change in the increase of the resolution. The final contribution on LFI maps and the final contribution in the estimate of the cosmological parameters is still under investigation. At the moment it seems not necessary to modify the templates used in the 2013 Planck data release for the 2014 data release. The possibility to introduce the the high resolution spikes template removal in the future Planck data releases is still under investigation.
XXVI Ciclo
1983
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9

Martins, Ana Cristina Marques. "Revisao sistematica da antibioticoprofilaxia em cesarianas." Rio de Janeiro : [s.n.], 2003. http://teses.cict.fiocruz.br/pdf/martinsacmm.pdf.

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10

BONO, SONIA. "La collocazione sistematica del patto di prova." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2010. http://hdl.handle.net/2108/1440.

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Abstract:
La prova è un elemento accidentale del contratto, ovvero una clausola accessoria, avente ad oggetto un periodo di tempo predeterminato nel corso del quale – attraverso l'esecuzione della prestazione – il datore di lavoro può verificare le attitudini psico-fisiche e professionali del lavoratore e quest'ultimo l'interesse e la convenienza del nuovo lavoro. Tale clausola, inserita nel contratto contestualmente alla sua sottoscrizione, deve avere forma scritta ad substantiam e deve prevedere lo svolgimento della medesima attività lavorativa dedotta nel contratto di assunzione, per consentire al datore di accertare la sussistenza nel prestatore della qualificazione tecnica necessaria al proseguimento di un rapporto già intrapreso. La prova ha una durata massima pari a sei mesi che decorrono dalla data di assunzione con contestuale sottoscrizione della relativa clausola. Nel corso di essa datore e lavoratore potranno liberamente esercitare il proprio diritto di recesso senza preavviso né indennità, salva previsione di una durata minima dell'esperimento. In questo caso le parti, obbligate a consentire e fare la prova, non potranno recedere prima della scadenza del termine prestabilito ex art. 2096 c.c. Il recesso datoriale non necessiterà di giusta causa o giustificato motivo ma dovrà essere collegato all'esito dell'esperimento la cui valutazione sarà discrezionale. Nell'ipotesi di recesso illegittimo per mancato superamento della prova il lavoratore avrà diritto a proseguirla fino alla scadenza e ad ottenere il pagamento delle retribuzioni per i giorni residui, se ciò non sia possibile avrà diritto al risarcimento del danno.
The pact test is a clause may be included in the contract of employment in order to postpone the time when the employment relationship will become permanent. The test, lasting for up to six months, allows the employer to the employee working in his company, assessing the professional knowledge and personal ability and to decide to hire him permanently if his performance is good for the business. The employee may instead consider the difficulty of tasks to be performed, the adequacy of his remuneration and working environment compatible with his professional and personal characteristics. During this time both parties experiment each other and if the parties are critical by the test they can freely withdraw from the contract of employment without compensation or notice. However, the employee will be entitled to obtain payment of compensation for the time that has actually worked. If the test succeeds the employment contract automatically becomes conclusive and the time of the experiment will be counted as length of service of employment of the employee.
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Books on the topic "SISTEMATICI"

1

Fauceglia, Giuseppe. Il franchising: Profili sistematici e contrattuali. Milano: Dott. A. Giuffrè Editore, 1988.

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2

Petrillo, Giovanna. Profili sistematici della conciliazione giudiziale tributaria. Milano: Giuffrè, 2006.

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3

Fauceglia, Giuseppe. Il franchising: Profili sistematici e contrattuali. Milano: A. Giuffrè, 1988.

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4

Turroni, Davide. La sentenza civile sul processo: Profili sistematici. Torino: G. Giappichelli, 2006.

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5

Morana, Donatella. La salute nella Costituzione italiana: Profili sistematici. Milano: A. Giuffrè, 2002.

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6

Passalacqua, Michela. Ispezioni economiche: Tipologie, procedimenti e approcci sistematici. Padova: CEDAM, 2005.

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7

Salanitro, Niccolò. Profili sistematici della società a responsabilità limitata. Milano: Giuffrè, 2005.

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8

Maria, Bonghi Jovino, and Bagnasco Gianni Giovanna, eds. Tarquinia: Scavi sistematici nell'abitato, campagne 1982-1988. Roma: "L'Erma" di Bretschneider, 1999.

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9

Lipari, Claudio. Le forme aziendali cooerative: Principi tematici e sistematici. Milano: Giuffrè editore, 1989.

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10

Schiavolin, Roberto. L' imposta regionale sulle attività produttive: Profili sistematici. Milano: A. Giuffrè, 2007.

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Book chapters on the topic "SISTEMATICI"

1

Schiffer, Davide. "La botanica sistematica." In Attraverso il microscopio, 3–22. Milano: Springer Milan, 2011. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1893-8_2.

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2

Conti, Pier Luigi, and Daniela Marella. "Disegno campionario sistematico." In Campionamento da popolazioni finite, 215–33. Milano: Springer Milan, 2012. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-2577-6_10.

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3

Funari, Fernando. "I «vocabula puerilia» nelle versioni francesi di «Purg.» XI." In L'illustre volgare, 49–66. Firenze: Società Editrice Fiorentina, 2022. http://dx.doi.org/10.35948/dilef/978-88-6032-685-0.04.

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Abstract:
Nel quadro di una «politique du traduire», invocata da Typhaine Samoyault come forma di regolazione del rapporto tra justesse (esattezza) e justice (equità), il saggio prenderà in esame la traduzione dei «vocabula puerilia» pappo e dindi nelle traduzioni francesi del Purgatorio dantesco. Le differenti strategie traduttive, oggetto di uno studio sistematico delle versioni francesi della Commedia del XIX, XX e XXI secolo, sono in questo senso analizzate come espressioni di una «migration croisée», caratterizzata dal dialogo di ogni traduzione con le traduzioni che la precedono.
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4

Cano-Ibáñez, Naomi, Marta Maes-Carballo, and Khalid Saeed Khan. "Big Data, Metanalysis and Sistematic Reviews: The Jungle of Statistics." In Essential Writing, Communication and Narrative Skills for Medical Scientists Before and After the COVID Era, 19–36. Cham: Springer International Publishing, 2021. http://dx.doi.org/10.1007/978-3-030-84954-2_2.

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5

Descartes, René. "Disegno dello studio, revisioni sistematiche e livelli di evidenza." In Biostatistica in Radiologia, 137–60. Milano: Springer Milan, 2008. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-0605-8_9.

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6

"Hyalinosis, Infantile Sistematic." In Encyclopedia of Genetics, Genomics, Proteomics and Informatics, 930. Dordrecht: Springer Netherlands, 2008. http://dx.doi.org/10.1007/978-1-4020-6754-9_7957.

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7

ÜZEN, Erdal. "Bitki Sistematiği - Türkiye'nin Floristik Yapısı." In Beyşehir Doğa Eğitimi Bilim ve Doğa ile Baş Başa 12 Gün, 115–40. Pegem Akademi Yayıncılık, 2011. http://dx.doi.org/10.14527/9786052416358.08.

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8

Teba, Antonio Reguera. "Solitary Rectal Ulcer Syndrome: A Sistematic Review." In Perspective of Recent Advances in Medical Research Vol. 6, 31–36. B P International (a part of SCIENCEDOMAIN International), 2023. http://dx.doi.org/10.9734/bpi/pramr/v6/9080f.

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9

Andrade, Mirela Bianca, and Neyfsom Carlos Fernandes Matias. "TRANSTORNO MENTAL COMUM E VESTIBULAR: UMA REVISÃO SISTEMATICA." In Psicologia: Formação profissional, desenvolvimento e trabalho 2, 49–60. Atena Editora, 2022. http://dx.doi.org/10.22533/at.ed.7272215128.

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10

Sulesco, Tatiana. "ORDINUL DIPTERA Culicidele (Diptera: Culicidae) din Rezervația „Plaiul Fagului”." In Fauna Rezervației „Plaiul Fagului”. Nevertebrate, 209–21. Institute of Zoology, Republic of Moldova, 2022. http://dx.doi.org/10.53937/9789975347792.10.

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Abstract:
Studii referitoare la diversitatea și ecologia speciilor de țânțari din Rezervația „Plaiul Fagului” nu au fost făcute până în 2010, deci se cunoaște foarte puțin despre speciile de Culicidae, dar și despre habitatele preferate din rezervație. Cu scopul studierii diversității speciilor de Culicidae din Rezervația „Plaiul Fagului” au fost inspectate corpurile acvatice permanente și temporare, potențiale locuri de reproducere a larvelor de țânțari. Adulții de țânțari au fost colectați în diverse habitate în septembrie 2010, iunie 2011, octombrie 2012, iunie 2018 și mai-iunie 2021. Stadiile imature ale țânțarilor au fost colectate din lacuri, bălți și acumulări de apă temporare rămase în urma ploilor abundente și din scorburile arborilor bătrâni. Colectările țânțarilor adulți au fost efectuate cu ajutorul aspiratorului manual din sediul rezervației și alte construcții augziliare ale Rezervației „Plaiul Fagului”. În timpul cercetărilor au fost identificate cinci tipuri de habitate favorabile pentru dezvoltarea larvelor de țânțari. Larvele și adulții au fost identificați până la specie sau complex de specii în conformitate cu cheile taxonomice publicate de Gutsevich ș.a., 1970 și Becker ș.a., 2010. La Culex pipiens pipiens și Culex torrentium identificarea s-a făcut pe baza structurii organelor genitale ale masculului. Pentru nomenclatura și prezentarea sistematică a speciilor de țânțari s-a folosit „Catalogul sistematic al culicidelor” de pe site-ul Unității de biosistematică Walter Reed. Ca rezultat al cercetărilor efectuate în Rezervația „Plaiul Fagului” au fost identificate 13 specii de țânțari din familia Culicidae, care aparțin la patru genuri: Anopheles, Aedes, Culex și Culiseta. Au fost colectați 361 de țânțari, în stadii diferite de dezvoltare, 343 dintre acestea reprezintă forme imature, adică 95%. Femelele au fost colectate de pe oameni, în procesul de căutare a sângelui uman (n = 16), iar masculii (n = 2), au fost prinși cu aspiratorul manual în timp ce se odihneau pe vegetația ieracee. Până în prezent pe teritoriul Republicii Moldova au fost semnalate 41 de specii de țânțari. Dintre acestea, 13 specii (32%), sunt menționate pentru prima dată din Rezervația „Plaiul Fagului”. Ecosistemele studiate includ corpuri de apă variabile, atât permanente, cât și temporare, favorabile pentru dezvoltarea larvelor de țânțari. Este de așteptat ca diversitatea speciilor de țânțari din rezervația „Plaiul Fagului” să fie cu mult mai mare și monitorizarea ulterioară cu studii suplimentare ar putea extinde lista speciilor de țânțari, care sunt parte componentă a rețelei trofice a altor insecte și animale.
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Conference papers on the topic "SISTEMATICI"

1

Miglič, Gozdana. "Sistematični pristop k evalvaciji izobraževalnih programov." In 36. mednarodna konferenca o razvoju organizacijskih znanosti, Portorož, Slovenija / 36th International Conference on Organizational Science Development, Portorož, Slovenia. Univerzitetna založba Univerze v Mariboru / University of Maribor Press, 2017. http://dx.doi.org/10.18690/978-961-286-020-2.47.

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2

Ramos, Marina Abadia, Márcia Artiaga Colantoni, Huara da Silva Pessoa Oliveira, Natalia Rosa e. Souza Caldeira, and João Batista Destro Filho. "Revisao sistematica sobre a estimulaçao musical de pacientes criticos." In XIII SEB – Simpósio de Engenharia Biomédica. AYA Editora, 2021. http://dx.doi.org/10.47573/xiiiseb.92.

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de Sousa, José, Elisiane da Silva, Edson Pontes, Renally de Lima Moura, Natália de Oliveira, Emelly Dantas, Shirlayne de Oliveira, et al. "Efeitos da Terapia Nutricional na Oncologia: uma Revisão Sistematica da Literatura." In XXI I Congresso Brasileiro de Nutrologia. Thieme Revinter Publicações Ltda, 2018. http://dx.doi.org/10.1055/s-0038-1674647.

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4

Santos, Ana Paula de Oliveira. "Three-Dimensional Virtual Environment in Air Traffic Control Tower: A Sistematic Review." In 2014 XVI Symposium on Virtual and Augmented Reality (SVR). IEEE, 2014. http://dx.doi.org/10.1109/svr.2014.45.

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5

Pereira da Silva Morais, Gabriel, Arthur Kleyton Azevedo de Araújo, Thais Pirez Alves Ferreira, and Júlio Passos. "A sistematic review on two-phase flow thermohydraulic models to convective boiling." In 26th International Congress of Mechanical Engineering. ABCM, 2021. http://dx.doi.org/10.26678/abcm.cobem2021.cob2021-1264.

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6

Hüseynəli oğlu Rzayev, Fuad. "EV SU QUŞLARINDA PARAZİTLİK EDƏN TİKANBAŞLILARIN (ACANTHOCEPHALA) SİSTEMATİK İCMALI." In I İNTERNATİONAL SCIENTIFIC CONFERENCE ON "FUNDAMENTALS OF MEDICAL SCIENCE". https://aem.az/, 2021. http://dx.doi.org/10.36719/2707-1146/2021/01/01/4-13.

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Abstract:
Açar sözlər: qaz, ördək, tikanbaşlılar, sistematik icmal, areal, sahiblər A systematic review of the parasites (Acanthocephala) of the domestic waterfowl Summary The article presents the information about a systematic review of parasitic worms – acanthocephalans of the domestic waterfowl. Based on our own and literature data, 12 acanthocephala species belonging to the 1 order, 1 family and 5 genera were identified in domestic ducks (Anas platyrhynchos dom.) and geese (Anser anser dom.). Three species of worms are found in domestic waterfowl in Azerbaijan. The acanthocephala Polymorphus magnus have been reported for the first time in Azerbaijan – Khachmaz region in both birds. Six species of acanthocephals parasitize only in anseriformes, and the remaining six species parasitize including other orders of birds (Ciconiiformes, Gruiformes, Galliformes, Podicipediformes, Gaviiformes, Falconiformes, Charadriiformes et al.) and even mammals (Rodentia, Carnivora). Of the registered acanthocephals, 3 species have a small area of distribution, and the remaining 9 species have a wide area. Each species is provided with the following data: scientific name, authority and year, synonyms, final, intermediate and auxiliary hosts, habitat in the bird body, collecting localities and geographic distribution, prevalence (PI) and intensity (II) of infection, literature sources. Keywords: geese, duck, acanthocephala, systematic review, area, hosts
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7

Magalhães, Kaliny Alice Carvalho de Oliveira, Henrique Andrade Barbosa, Liliana Silva, Francisco Edes da Silva Pinheiro, and João Batista Destro Filho. "Revisao sistematica sobre a aplicação da eletroencefalografia (EEG) no contexto da morte encefálica." In XIII SEB – Simpósio de Engenharia Biomédica. AYA Editora, 2021. http://dx.doi.org/10.47573/xiiiseb.93.

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8

Calderon, Ivanilse, Williamson Silva, and Eduardo Feitosa. "Um Mapeamento Sistemático da Literatura sobre o uso de Metodologias Ativas durante o Ensino de Programação no Brasil." In Simpósio Brasileiro de Informática na Educação. Sociedade Brasileira de Computação - SBC, 2021. http://dx.doi.org/10.5753/sbie.2021.217564.

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Abstract:
O ensino de programação é um desafio para os docentes dos cursos de Computação. Como forma de tentar minimizar os desafios enfrentados em sala de aula, os docentes vem adotando as Metodologias Ativas (MAs) em suas praticas de ensino e aprendizagem de programação de computadores. Nesse sentido, conduziu-se um Mapeamento Sistematico da Literatura para sumarizar as principais MAs adotadas pelos docentes durante o ensino de programação nos cursos de graduação no ceário brasileiro. A partir dos resultados, foram identificadas dez tipos de MAs, sendo Jogos Educacionais e Gamificação as mais adotadas pelos docentes brasileiros. Foram identificadas tambem as percepções dos estudantes sobre o uso destas MAs em sala de aula.
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Nishishinya, Maria Betina, Claudia Alejandra Pereda Testa, Adela Cristina Cis, Monica Solana-Tramunt, and M. Guerra-Balic. "FRI0686 RELATIONSHIP BETWEEN VITAMIN D SUPPLEMENTATION AND MUSCULAR STRENGTH IN ELDEST POPULATION. A SISTEMATIC REVIEW." In Annual European Congress of Rheumatology, EULAR 2019, Madrid, 12–15 June 2019. BMJ Publishing Group Ltd and European League Against Rheumatism, 2019. http://dx.doi.org/10.1136/annrheumdis-2019-eular.4396.

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10

Rozman, Urška, Anja Vöröš Gaal, Sergej Kmetec, and Sonja Turk Šostar. "Ravnanje z odpadki iz zdravstva v času pandemije Covid-19: sistematični pregled literature." In Society’s Challenges for Organizational Opportunities: Conference Proceedings. University of Maribor Press, 2022. http://dx.doi.org/10.18690/um.fov.3.2022.65.

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Abstract:
The covid-19 pandemic has brought drastic changes in the production and consumption of health care waste, with special attention being paid to infectious waste, and the fact that the use of disposable materials has increased. The purpose of the study was to determine how healthcare waste is handled during the covid-19 pandemic. A systematic literature review was performed in the Cinahl, Medline and PubMed databases, according to the PRISMA guidelines. 20 studies were included in the final review and analysis of the literature. New best approaches, models and tools for healthcare waste management during the covid-19 pandemic have been developed and adopted in various countries around the world. Incineration has proven to be the best method for healthcare waste management. Awareness of the population about the potential danger of health waste has improved, which has led to stricter compliance with existing legislation. Guidelines for hospital waste management have also been prepared by the World Health Organization.
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Reports on the topic "SISTEMATICI"

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Gruska, Nina, Alain Massart, and Hugo Sarmento. Acute supplementation to enhancement the sporting performance of young elite athletes / physical activity practitioners: A Sistematic Review. INPLASY - International Platform of Registered Systematic Review and Meta-analysis Protocols, January 2023. http://dx.doi.org/10.37766/inplasy2023.1.0017.

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2

Diaz Bautista, Gonzalo A. Determinacion del error sistematico del momentum de muones producidos por interacciones neutrino-nucleon en el detector MINER$\nu$A. Office of Scientific and Technical Information (OSTI), November 2015. http://dx.doi.org/10.2172/1362136.

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3

Cossi, João, Marcio Sommer Bittencourt, Driele Peixoto Bittencourt, Giuliano Generoso, Jandrei Markus, and Catherine Moura. COVID-19 e a reabertura das escolas: uma revisao sistematica dos riscos de saude e uma analise dos custos educacionais e economicos. Inter-American Development Bank, February 2021. http://dx.doi.org/10.18235/0003031.

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4

Amézquita Quintana, Constanza, Jasmín Alfonso Vargas, and Alejandro Pérez. Formando agentes de cambio para el Desarrollo Sostenible. Sistematización de la experiencia del Semillero de Investigación en Educación para la Sostenibilidad - ÚNICA Sostenible. Institucion Universitaria Colombo Americana, October 2020. http://dx.doi.org/10.26817/paper.13.

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Abstract:
El siguiente working paper sistematiza la experiencia del Semillero de Investigación en Educación para la Sostenibilidad - ÚNICA Sostenible, creado en 2019-II por la Dirección de Investigaciones y Sostenibilidad de la Institución Universitaria Colombo Americana – ÚNICA como uno de los resultados principales del proyecto titulado “Educando para el consumo responsable. Alternativas sostenibles frente al cambio climático”. Este proyecto buscaba generar conocimiento pertinente y aplicable, así como espacios de reflexión y acción sobre consumo responsable y alternativas sostenibles frente al cambio climático entre los miembros de la comunidad universitaria, consolidando un grupo de trabajo en torno a la educación para el desarrollo sostenible, capaz de generar información útil, veraz y aplicable que respondiera a las necesidades cotidianas de la comunidad ÚNICA en torno al tema. Con la creación del semillero también se proyectaba crear, entre los docentes en formación, multiplicadores en torno a los temas de educación para la sostenibilidad (desde la perspectiva de la UNESCO y de los Objetivos de Desarrollo Sostenible -ODS- de las Naciones Unidas) en tanto actores responsables que resuelvan desafíos, respeten la diversidad cultural y contribuyan a crear una sociedad más sostenible. En este sentido, el semillero se fundamentó en las premisas del aprendizaje experiencial y aprendizaje colaborativo, y trabajó también las habilidades del siglo XXI y de aprendizaje socio-emocional, principalmente, las relacionadas con la responsabilidad social ciudadana, el trabajo en equipo, liderazgo y la orientación hacia el futuro. Este documento aborda entonces el contexto institucional para el surgimiento del semillero, los principales referentes que guiaron sus actividades, su metodología de trabajo y sus principales resultados y aprendizajes.
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