Academic literature on the topic 'Sistema informativo aziendale'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'Sistema informativo aziendale.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Journal articles on the topic "Sistema informativo aziendale"

1

Mancini, Daniela. "L'azienda-rete e le decisioni di partnership: il ruolo del sistema informativo relazionale." MANAGEMENT CONTROL, no. 1 (April 2011): 65–97. http://dx.doi.org/10.3280/maco2011-001004.

Full text
Abstract:
La collaborazione tra aziende č sempre piů il percorso tipico per realizzare la crescita e determinare la strategia aziendale: dalle singole relazioni ditra due aziende, alla rete di aziende, per arrivare all'azienda-rete. Parallelamente, si determina un ampliamento, oltre i confini della singola azienda, dell'orizzonte nell'ambito del quale formulare i giudizi di convenienza. Oggetto di questo articolo č l'evidenziazione di alcune problematiche ancora aperte nello studio dei sistemi informativi dell'azienda-rete. L'autore ritiene, infatti, che la gestione delle informazioni rappresenti un elemento chiave per il successo della rete di collaborazioni sviluppate. Il sistema informativo diventa un elemento fondamentale per la sincronizzazione dei processi di governo e di controllo della rete di collaborazioni ed il fenomeno delle alleanze ne costituisce un elemento di cambiamento che deve essere investigato nei diversi aspetti. Nel primi due paragrafi l'autore descrive proprio la relazione chiave che si stabilisce tra sistema di governo, sistema di controllo e sistema informativo in contesti relazionali, mentre nei paragrafi successivi l'attenzione viene focalizzata sul sistema informativo relazionale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Federici, Antonio, and Marco Zappa. "Sistema informativo screening: la genesi della conoscenza come elemento di sistema." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 50 (December 2012): 55–72. http://dx.doi.org/10.3280/riv2011-050005.

Full text
Abstract:
L'articolo descrive le principali caratteristiche del Sistema Informativo (SIS) dei programmi di screening oncologico in Italia(PS). Il SIS č organizzato per rispondere al bisogno conoscitivo di valutare la qualitŕ dei PS e la loro effectiveness. Tale bisogno si declina differentemente a seconda dell'interlocutore che, in effetti, puň esprimere un interesse informativo con prioritŕ diverse. Sono state nel tempo studiate e selezionate diverse variabili, sulla base delle loro caratteristiche di qualitŕ informativa, che vengono raccolte annualmente in survey nazionali. La fonte dei dati sono i sistemi gestionali dei PS Il SIS permette di produrre numerosi indicatori che derivano dalle Linee Guida Europee e che rispondono alle seguenti necessitŕ di monitoraggio e valutazione: - un PS č un percorso e non l'esecuzione di un test e dunque bisogna misurare la qualitŕ del percorso oltre che la singola prestazione; - un PS č rivolto a una popolazione asintomatica e quindi deve tenere conto della sensibilitŕ (capacitŕ di individuare i portatori della lesione di interesse) ma anche della specificitŕ (capacitŕ di individuare e dunque non esaminare ulteriormente e soprattutto non trattare chi non č portatore della lesione di interesse). Per queste ragioni viene misurato (per esempio) sia il tasso di identificazione, sia la percentuale di richiamo ad approfondimento o il VPP; - descrivere la qualitŕ organizzativa del programma. La valutazione č compiuta mediante standard di riferimento, nella massima parte dei casi adottati dalle Linee guida Europee, secondo un'ottica di benchmark inter- e intraregionale. I risultati della valutazione sono utilizzati, mediante specifiche forme di reporting, in modo sistematico ai livelli: regionale/aziendale; di governancenazionale; internazionale (evidence generation); di societŕ civile. La survey non č un sistema statico di raccolta e viene revisionato sulla base dello sviluppo delle conoscenze. Sulla base del Piano Nazionale della Prevenzione 2010-12, il SIS entrerŕ a far parte del nuovo sistema sanitario nazionale basato su un datawarehouse nazionale di dati individuali. L'intera esperienza dei PS in Italia si candida ad essere un prototipo di una governance innovativa nel panorama di devoluzione del sistema sanitario, contribuendo a identificare strumenti nuovi e a costruire una conoscenza piů approfondita del modello di governance. In questo quadro il sistema informativo/di valutazione č un esempio di sistema costruito in modo partecipato da esperti ed operatori, orientato alla valutazione della distanza osservato-atteso del beneficio di salute ottenibile con la prevenzione secondaria in oncologia.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Catturi, Giuseppe. "Linguaggio e comunicazione degli organismi aziendali." Pecvnia : Revista de la Facultad de Ciencias Económicas y Empresariales, Universidad de León, no. 9 (December 1, 2009): 85. http://dx.doi.org/10.18002/pec.v0i9.662.

Full text
Abstract:
Una metáfora eficaz para estudiar la empresa es considerarla "organismo viviente". Este enfoque constituye la presuposición de la "teoría organicista", que estudia la empresa como un "sistema de relaciones" que es polo de intersección de "flujos comunicativos". <br />Las empresas comunican con lenguajes y signos distintos, en particular mediante: a) bienes y servicios; y b) datos contables.<br />Los productos tienen su propia semántica: describen y sintetizan historias, asuntos individuales y colectivos, e informan sobre los materiales utilizados y los procesos de fabricación, los entornos en que fueron creados o utilizados.<br />Los datos contables son síntoma y símbolo de la vida empresarial, porque son expresión sintética del conjunto de "actos de comunicación" de las empresas.<br />Desde esta perspectiva, las cuentas anuales "hablan" con acentos y tonalidad nuevos.<br />El balance es la anticipación del futuro de la empresa porque expone la síntesis de la "potencialidad de energía" no expresada. La cuenta de "pérdidas y ganancias", quiere certificar el "reciente pasado" de la empresa.<br />Tenemos que dar énfasis al sistema de las relaciones empresa/entorno, y al Valor Añadido que es la grandeza que explicita esta dimensión.<br />El estudio de la empresa tiene que penetrar en su profundidad ético-motivadora hasta alcanzar lo más profundo de su "alma".<br /><br />The metaphor of the "living organisms" is the most effective one to study organisations.<br />This approach, called "Organicist Theory", considers a firm as a net of relationships among the firm and the actors operating in its environment.<br />Firms communicate using different languages and signs. In our analysis, special attention will be paid to two firms' means of communication: a) goods/services; and b) accounting data.<br />Goods have their own semantics; they provide information on materials, technologies, processes, and contexts where they have been produced and used.<br />Accounting data are signs representing the firm's communicative actions. That Financial Statement starts talking with renewed meanings and tones.<br />In the Balance Sheet a forecast of the firm's future is provided by showing the potentialities the firm has to use; the Profit and Loss Statement in its turn shows the recent past of a firm.<br />A strong emphasis has to be put both on the relationships between a firm and its environment and the Added Value as the quantitative measure able to represent such a dimension.<br />Business research work has to dig into ethica and behavioural meanings of firms in order to understand their "souls" fully.<br />
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Cinquini, Lino, Paolo Collini, Alessandro Marelli, and Andrea Tenucci. "I cambiamenti del costing nelle aziende manifatturiere italiane: risultati di una ricerca comparativa." MANAGEMENT CONTROL, no. 1 (April 2011): 11–40. http://dx.doi.org/10.3280/maco2011-001002.

Full text
Abstract:
Rispetto agli studi sulle "nuove" pratiche dila dottrina italiana ed internazionale ha rivolto molta attenzione agli aspetti tecnici e teorici dei modelli. Tuttavia tale dibattito non si č esteso con uguale intensitŕ al processo di diffusione di tali tecniche innovative nel lungo periodo; in particolare appare ridotta l'indagine sul carattere del processo di apprendimento e sul ruolo del cosiddetto "effetto moda" () nei cambiamenti dei sistemi di calcolo dei costi (). Per questo motivo il presente articolo rielabora i risultati di due indagini condotte a distanza di dieci anni in Italia aventi per oggetto scopi informativi e tecniche di allocazione dei costi. In particolare questa ricerca mette a confronto i risultati per analizzare le modalitŕ di adozione di tecniche progredite quali l'Activity-Based Costing e il Target Costing in aziende manifatturiere operanti sul nostro territorio. Questo lavoro intende pertanto contribuire alla comprensione del processo di cambiamento nei sistemi contabili (Ax e Bjřrnenak, 2007) e ne conferma la presenza caratterizzata da modalitŕ di sviluppo non lineari nel lungo periodo (Burns e Vaivio, 2001).
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Butera, Federico, and Fernando Alberti. "Il governo delle reti inter-organizzative per la competitivitŕ." STUDI ORGANIZZATIVI, no. 1 (December 2012): 77–111. http://dx.doi.org/10.3280/so2012-001004.

Full text
Abstract:
I policy maker sono costantemente alla ricerca delle forme e degli strumenti per contribuire ad aumentare la prosperitŕ economica e sociale del proprio territorio. Gli studi a livello internazionale ci dicono che la prosperitŕ di un territorio č direttamente riconducibile alla sua competitivitŕ, e quindi in primis al livello di produttivitŕ e innovazione del sistema delle imprese. Come verrŕ ampiamente illustrato in questo articolo, le reti inter-organizzative - nella varietŕ di forme che l'evidenza empirica ci suggerisce - attraverso una flessibilitŕ senza precedenti, una piů veloce circolazione delle informazioni, la condivisione di visioni, saperi e conoscenza, l'efficiente e rapido scambio di risorse e competenze per competere, assicurano al tempo stesso specializzazione, efficienza e alti livelli di produttivitŕ. La configurazione e la natura di tali reti č in via di continua ridefinizione ed espansione e l'uso del termine rete č spesso generico o inappropriato. Anche i confini delle reti vanno continuamente ridefiniti, in un continuum che va dalle imprese tradizionali che esternalizzano e delocalizzano parte della loro produzione fino al puro networking di varia natura. Noi ci concentreremo solo su quelle reti interorganizzative che rappresentano forme nuove di impresa, di quasi impresa, di sistemi di imprese che consentono una gestione competitiva e innovativa della catena del valore e dei processi fondamentali, conseguendo risultati economici e sociali, in una parola prosperitŕ. Ci occuperemo in particolare del fenomeno piů nuovo che caratterizza l'Italian way of doing industry, ossia lo sviluppo e i successi delle medie imprese, nodi di reti inter-organizzative che coinvolgono non solo imprese piccole, ma anche imprese grandi, in una proiezione spesso globale. Su queste nuove forme di reti inter-organizzative, si apre uno spazio di intervento straordinario per i policy maker in azioni di attivazione, incentivazione e supporto, capaci di condurre a superiori livelli di competitivitŕ le imprese componenti le reti, le reti stesse e i territori da cui esse muovono, ovvero capaci di favorire una maggiore prosperitŕ. Tali spazi di governo delle reti inter-organizzative possono avere natura infrastrutturale (trasporti, edilizia, tecnologie, credito, servizi, ecc.), relazionale (governo della catena del valore, dei processi, dei flussi, delle architetture d'impresa, dei sistemi informativi e di comunicazione, dei sistemi professionali ecc.) e cognitiva (capitale umano, capitale intellettuale, sistema di valori e norme, ecc.). Tutte e tre queste dimensioni sono importantissime e vanno gestite congiuntamente in nuove forme di management assicurate dalle imprese "pivotali" e nell'ambito di quello che nell'articolo č definito come meta-management, ovvero quelle posizioni di attori pubblici e privati - spesso in raccordo fra loro - che assicurano supporto e guida strategica alle reti. Nuovi modelli di management e di meta-management implicano una conoscenza profonda della rete e, di conseguenza, una visione d'insieme attuale e futura sicura e convincente e una capacitŕ di execution che sappia consolidare o riorientare la rete; valorizzare le risorse, materiali e personali, lě racchiuse e soprattutto perseguire obiettivi e misurare risultati. Meta-management non significa favorire il mero networking tra imprese, ma attivarsi come agenzie strategiche e provvedimenti concreti capaci di disegnare politiche di accompagnamento e sostegno alla creazione e alla valorizzazione di robusti network tra imprese e tra imprese e istituzioni, che trascendano le consuete filiere e agglomerazioni locali. Una economia e una societŕ fatta di reti inter-organizzative non č uguale a quella fatta prevalentemente di singole imprese "castello". Sulle reti di impresa e sull'impresa rete incombono alcune rilevanti questioni a cui il nostro lavoro tenta di dare alcune risposte Vediamole qui di seguito. 1. Diagnosi. L'organizzazione a rete č oggi scarsamente riconoscibile. Come diagnosticarla, come identificarne le caratteristiche strutturali e comprenderne i problemi critici? 2. Sviluppo e progettazione. L'organizzazione a rete si puň supportare con adeguati servizi, sviluppare intenzionalmente o addirittura progettare, come qui si sostiene? E se sě, in che modo? I metodi da adoperare per gestire questo sviluppo sono certo diversi da quelli adottati da strutture accentrate, sono meno top-down e meno razionalistici: ma quali possono essere? 3. Stabilitŕ e mutamento. Ogni nodo o soggetto della rete fa parte di reti diverse, in alcuni casi abbandona in rapida successione le une per legarsi ad altre. Come combinare l'estrema mutevolezza di queste multiple appartenenze con l'esigenza di stabilitŕ e crescita di ogni singolo nodo, come far sě che l'intera rete si comporti come un "attore collettivo" capace di un governo? 4. Risultati. Se e come definire obiettivi o ri-articolarli velocemente nel tempo? Come valutare i risultati delle diverse dimensioni economiche e sociali? 5. Decisioni e misura. L'organizzazione a rete - come e piů dell'impresa tradizionale - cambia per repentine innovazioni, per adattamento, per micro-decisioni, per miglioramento continuo, č il risultato di scelte su cosa fare dentro e cosa comprare, su quali funzioni accentrare e quali decentrare, su quando acquisire o vendere unitŕ aziendali e su quando fare accordi, dove allocare geograficamente le attivitŕ. Vi sono criteri e metodi da adottare, per operare in questi contesti di agilitŕ, velocitŕ e rapiditŕ di processi decisionali? 6. Sistemi. Quali tecniche o sistemi operativi adatti all'impresa rete dovranno essere sviluppati? Quali sistemi di pianificazione e controllo di gestione dell'impresa rete, if any? Č possibile stabilire standard di qualitŕ per la rete? Come sviluppare dimensioni quali linguaggi, culture, politiche di marchio e di visibilitŕ, come potenziare le comunitŕ, come promuovere formazione e apprendimenti? 7. Strutture. Le reti di impresa includono una grande varietŕ di forme, come vedremo. La rete di imprese puň includere una parte di gerarchia: quali modelli di organigrammi sono compatibili? Quali sistemi informativi, di telecomunicazioni, di social network sono adatti per la rete di imprese? Quali sistemi logistici? Quali regole e contratti formali? Quali flussi finanziari? Le risorse umane si possono gestire e sviluppare lungo la rete? E in che modo? E che dire dei sistemi di controllo della qualitŕ? 8. Nascita e morte. La rete di imprese e soprattutto i suoi "nodi" hanno un tasso di natalitŕ/ mortalitŕ piů elevato dell'impresa tradizionale. Gestire la nascita e la morte delle imprese diventerŕ ancora piů importante che gestire le imprese. Chi lo farŕ e come? 9. Vincoli e opportunitŕ. La legislazione, le relazioni industriali, la cultura manageriale sono oggi vincoli e opportunitŕ allo sviluppo di forme di rete di imprese. La globalizzazione dell'economia, lo sviluppo dei servizi, le nuove tecnologie, la cultura dei giovani, invece, sembrano operare piů come fattori facilitanti quando addirittura non cogenti. Come gestire (e non subire) vincoli e opportunitŕ? Cosa puň fare l'impresa, e cosa possono fare le istituzioni pubbliche? Vi sono nuovi programmi e regole nazionali e regionali per la costituzione delle reti di impresa: quale č la loro efficacia e impatto? In tale quadro, un'Agenzia Strategica (una grande impresa, una media impresa, un ente governativo, una Camera di commercio, un'associazione imprenditoriale, un istituto di credito) puň esercitare un ruolo centrale nella promozione e governo delle reti inter-organizzative per la competitivitŕ dei territori, mettendo a fuoco i propri interventi di policy avendo come oggetto prioritario queste nuove forme di impresa, quasi-impresa, sistemi di impresa usando diverse leve: - innanzitutto, fornendo o favorendo l'accesso a risorse chiave, come credito, finanziamenti, sgravi fiscali, servizi per l'internazionalizzazione, conoscenze, marketing ecc.; - agendo da fluidificatore delle reti tra imprese, che sappia rimuovere ostacoli nelle strutture relazionali e irrobustire nodi, processi, strutture di governance laddove necessario; inserendosi direttamente nelle strutture relazionali come ponte per connettere nodi disconnessi; - esercitando a pieno il ruolo di meta-manager di reti inter-organizzative ossia imprimendo al sistema un indirizzo strategico di fondo, governando i processi "politici" interni alla rete ossia la distribuzione di potere e risorse e creando le condizioni culturali, strategiche organizzative e tecnologiche; - facendo leva sull'essere un policy maker cross-settoriale e multi-territoriale. Le reti di impresa hanno successo se si integrano entro "piattaforme industriali" (ad es. IT, Green economy, portualitŕ e logistica), entro cluster territoriali (es. distretti, economie regionali, etc.), sistemi eterogenei interistituzionali (che includono imprese pubbliche, amministrazioni, istituzioni e associazioni). La nostra tesi č che azioni di governo della rete attraverso nuove forme di management e di meta-management sono tanto piů efficaci quanto piů contribuiscono a supportare e strutturare reti organizzative robuste o che tendono a diventare tali, ossia imprese reti e reti di impresa governate; sono tanto meno efficaci o quanto meno misurabili quanto piů supportano solo processi di networking poco definiti destinati a rimanere tali. Nei termini di Axelsson, policy e management hanno effetto su reti che esprimono a) modelli di relazione fra diverse organizzazioni per raggiungere fini comuni. Hanno un effetto minore o nullo quando le reti di cui si parla sono solo b) "connessioni lasche fra organizzazioni legate da relazioni sociali" o c) un insieme di due o piů relazioni di scambio.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Madonna, Raffaella, Marco Valenti, Giovanna Borrelli, Renato Cerbo, Manlio De Lellis, Giorgia Sprovera, Marisa Massaro, et al. "Epidemiological monitoring of psychological, neurological and sensorial handicaps in the 0-24 years population of the Abruzzo region (Italy). Preliminary results." Epidemiologia e Psichiatria Sociale 7, no. 3 (December 1998): 188–96. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00007387.

Full text
Abstract:
RIASSUNTOScopo - Descrivere Pimplementazione epidemiologica nella Regione Abruzzo di un servizio di prevenzione degli handicap psiconeurosensoriali dell'eta evolutiva; presentare i dati di prevalenza delle patologie osservate e i modelli di regressione esplicativi deU'occorrenza, discutere i dati di accesso ai servizi in termini di risposta alle necessità sociosanitarie. Setting e disegno - Sono stati utilizzati i dati forniti da un sistema informativo regionale, costituito da fonti informative primarie operanti presso le aziende USL (Servizio di Medicina scolastica, Medicina di base, Pediatria di base, Consultori familiari, Servizio di Riabilitazione) e da strutture specializzate di individuazione diagnostica (Équipe Multidisciplinari, Divisione Clinicizzata di Neuropsichiatna Infantile, Servizi Territoriali di NPI). Il modello di gestione dei dati è il registro epidemiologico di popolazione. La popolazione target e la popolazione abruzzese di eta inferiore ai 25 anni. Principali misure utilizzate - Vengono utilizzate in questo studio misure epidemiologiche di prevalenza, standardizzate per età, assumendo come standard la popolazione regionale (0-24 anni). La definizione delle patologie è stata effettuata sulla base delle nosografie standard 1CD-9 e ICD-10; la definizione di handicap sulla base della classificazione OMS (1981). Sono state esaminate le associazioni tra le variabili esplicative di tipo sociodemografico e anamnestico e le diverse tipologie di esito clinico attraverso modelli di regressione logistica. Risultati - Le stime di prevalenza per le principali patologie neuropsichiatriche infantili e per le patologie organiche e/o congenite generatrici di handicap nella popolazione dell'Abruzzo sono paragonabili a quelli riscontrati in letteratura in setting analoghi, ad eccezione dei disturbi ipercinetici che sembrerebbero indicare per I'Abruzzo un'alta occorrenza in entrambi i sessi. La riabilitazione risulta essere la necessita sanitaria maggiormente richiesta per tutti gli assi diagnostici; neH'ambito delle necessita sociali risulta relativamente poco rilevante il ricorso all'assistenza scolastica e, soprattutto, domiciliare. L'analisi di regressione logistica indica lo stato socioeconomico e la presenza di handicap in famiglia come fattori associati, rispettivamente, in modo negativo all'occorrenza di disturbi ipercinetici, e in modo positivo alFoccorrenza di ritardo mentale. Inoltre, lo stato di convivenza in famiglia naturale e associato negativamente aU'occorrenza di disturbi evolutivi. Conclusioni - Lo studio riporta i risultati preliminari dell'attivita di un registro specializzato per l'handicap psiconeurosensoriale in eta evolutiva. Tra le prime indicazioni operative emerge con chiarezza l'utilita della standardizzazione delle procedure diagnosu'che, della definizione di linee guida gestionali comuni nelle diverse aree territoriali, e, comunque, l'importanza della conoscenza epidemiologica del fenomeno handicap per una corretta impostazione di strategie di prevenzione e programmazione.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Sumar, Ramiro Rodrigues. "Automazione contabile e futuro della professione contabile." Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento, July 3, 2021, 167–81. http://dx.doi.org/10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/contabilita/professione-contabile.

Full text
Abstract:
La presenza di qualità nei servizi forniti è infatti indispensabile per la sopravvivenza della professione contabile, in quanto si traduce nell’obiettivo di un commercialista. I sistemi informativi, le nuove tecnologie di intelligenza artificiale e l’innovazione, se collegati alle competenze dei professionisti della contabilità, possono tradursi in maggiori prestazioni delle aziende e, di conseguenza, dell’economia. Considerando che la professione di commercialista cerca di fornire informazioni fiscali al fisco, questo articolo mira a dimostrare che questa professione è in un processo di migrazione per quanto riguarda l’automazione dei compiti, al fine di diventare uno strumento di gestione in grado di assistere nel processo decisionale assertivo, al fine di contribuire allo svolgimento della responsabilità sociale delle imprese. La problematicizzazione di questo studio si basa sulla seguente domanda problematica: quale sarà il ruolo del contabile con l’automazione della contabilità? La professione contabile terminerà come previsto dall’Istituto Sapiens nella ricerca del 2018? Per raggiungere gli obiettivi, è stata utilizzata la rassegna della letteratura. Come risultato, l’articolo ha dimostrato il ruolo del commercialista nel processo di sviluppo e crescita delle aziende prima e dopo l’automazione dei processi burocratici, nonché la prospettiva dello scenario futuro della professione. Così, si è scoperto che la professione contabile subisce un improvviso cambiamento di posizionamento in modo che sopravviva come professione e mantenga il suo ruolo con la società e l’economia del paese.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Foddis, A. "La rilevanza degli indicatori e della dimensione della performance ai fini dell’accountability." Working Paper of Public Health 3, no. 1 (June 15, 2014). http://dx.doi.org/10.4081/wpph.2014.6727.

Full text
Abstract:
Il processo di aziendalizzazione volto a recuperare la funzionalità del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), la conseguente responsabilizzazione legata alla gestione delle risorse assegnate alle articolazioni che lo compongono, il riconoscimento della libertà di scelta all’accesso delle prestazioni sanitarie quale condizione di concorrenza tra erogatori al fine di contrastare l’implosione di modelli statici e incapaci di creare valore, hanno reso necessario un approccio multidimensionale di misurazione della performance, in coerenza con la nuova cornice normativa delineata dalle riforme sanitarie degli anni ’90. Essa infatti è considerata leva determinante per l’accountability, ossia si ritiene che la misurazione dei risultati conseguiti possa tradursi in un processo di responsabilizzazione degli operatori nella misura in cui si lega alla pubblicazione dei dati e quindi ad un ritorno informativo del proprio operato con misurazioni oggettive, chiare e trasparenti. Misurare la performance significa fissare obiettivi quantificabili, definire i risultati attesi, associare agli obiettivi degli indicatori che possano adeguatamente misurare sia il percorso sia il grado di raggiungimento degli stessi, rilevare sistematicamente, ad intervalli di tempo definiti, il valore degli indicatori. La rilevanza della misurazione/valutazione delle prestazioni, e delle sue tecniche, è cresciuta di pari passo con l’espandersi sia di procedure di rendicontazione interne alle singole aziende sanitarie, sia di forme di rendicontazione pubblica aperta, o almeno accessibile, ai cittadini. In riferimento ai destinatari interni, l’impiego di un sistema di indicatori per la misurazione della performance è un valido supporto ai fini del controllo direzionale per indirizzare il management nei processi decisionali; in riferimento ai destinatari esterni, tale sistema costituisce il mezzo per poter dar loro conto dei risultati delle azioni intraprese. Insieme al concetto di responsabilità, il principio dell’accountability presuppone quello di trasparenza inteso come accesso alle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione, fra cui gli indicatori gestionali e gli strumenti di comunicazione volti a rendere visibili decisioni, attività e risultati. Il presente lavoro si compone di una parte introduttiva dedicata a illustrare brevemente il concetto di produzione, di una riferita a delineare la rilevanza di un sistema di indicatori quale supporto imprescindibile nelle scelte decisionali volte al miglioramento continuo della performance, e di una conclusiva in cui si è inteso rimarcare l’importanza di progettare un sistema di controllo di gestione integrato con un sistema di gestione della qualità, quale strumento di controllo direzionale interno all’azienda sanitaria e di rendicontazione esterna del proprio operato, meglio conosciuta con il termine di “accountability”.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Dissertations / Theses on the topic "Sistema informativo aziendale"

1

Sanchi, Martina. "Progettazione di un'applicazione web-oriented per la gestione di un sistema informativo aziendale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5878/.

Full text
Abstract:
L’azienda committente vuole ampliare la possibilità di accedere al suo database, sia dall’esterno che dall’interno, non solamente da parte di un unico utente amministratore, ma anche da tutti gli agenti distribuiti sul territorio nazionale e tutti gli impiegati degli uffici. Si vuole inoltre creare un sistema di notifiche via email che permetta a tutti gli utenti (agenti) registrati di avere in tempo reale informazioni sempre aggiornate riguardo i propri clienti. La ditta si chiama Tropical Lane S.p.A. e vuole realizzare questo progetto per rendere maggiormente accessibili le informazioni per i propri agenti, distribuiti nelle varie regioni italiane, direttamente tramite un loro dispositivo mobile, come smartphone o tablet, senza dover necessariamente telefonare continuamente in ditta dove è presente una segretaria che svolge solamente questa mansione. In questo modo si cerca di velocizzare la procedura di accesso ai dati così da liberare una risorsa utile per lo svolgimento di altre funzioni interne. Si è deciso quindi di creare un sito web, basato su tecnologia Active Server Pages e interfacciato al database aziendale, che sia fruibile dall’esterno della rete aziendale e sul quale vengono mostrati i dati, organizzati in modo da essere facilmente comprensibili e visualizzabili da tutti. La realizzazione del sito è stata effettuata utilizzando notepad++ sia per le pagine ASP che per le poche pagine di HTML statico presenti. Gli script sono stati realizzati in linguaggio Javascript, compatibile con le specifiche dei browser più diffusi. Il sito è supportato da un unico database realizzato in precedenza con Microsoft SQL ed integrato.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Buziol, Cristina <1990&gt. "IL SISTEMA INFORMATIVO INTEGRATO DI GESTIONE E CONTROLLO DELLE COMMESSE PER UN’IMPRESA METALMECCANICA." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12033.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Sartorello, Leonardo <1994&gt. "Mappatura dei processi operativi aziendali nell'ambito di un sistema informativo: il caso Gruppo SME." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15340.

Full text
Abstract:
L’elaborato si pone l’obiettivo di mappare alcuni tra i più rilevanti processi operativi svolti dalle società appartenenti al Gruppo SME. I primi tre capitoli forniscono una base teorica necessaria per comprendere al meglio il case study, al quale è stato dedicato l’ultimo capitolo. In particolare, nel primo capitolo è stato affrontato il tema dei sistemi informativi, cercando di tralasciare gli aspetti tecnici e informatici connessi, ma evidenziando i concetti chiave utili a capire gli impatti operativi ed organizzativi dei sistemi informativi sulle realtà aziendali. Il secondo capitolo è stato dedicato allo studio dei processi aziendali: la loro definizione, classificazione e scomposizione. Inoltre, in questa parte dell'elaborato si è parlato della disciplina del BPM, la quale consente di individuare, analizzare, modellizzare, monitorare ed ottimizzare la gestione dell'assetto organizzativo dei processi aziendali. Infine, il terzo capitolo che riprende quello precedente, è stato dedicato alla reingegnerizzazione dei processi aziendali e alla gestione del cambiamento.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

CORNIANI, MARGHERITA. "Sistema informativo di marketing e modelli competitivi d'impresa." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2000. http://hdl.handle.net/10281/33464.

Full text
Abstract:
Il sistema informativo aziendale ha coinciso per lungo tempo con il sistema delle rilevazioni interne di gestione. Con l'apertura progressiva dei mercati e l'intensificarsi della concorrenza, il sistema informativo aziendale ha dovuto essere potenziato con riferimento ad alcuni ambiti di analisi che coincidono principalmente con le attività di marketing. Si è quindi iniziato a parlare di sistema informativo di marketing, come di un elemento essenziale dei sistemi informativi aziendali, in essi perfettamente integrati. In particolare, il sistema informativo di marketing si compone di una pluralità di sottosistemi che sono diversamente sviluppati in rapporto alle dinamiche di concorrenza prevalenti in ciascun mercato. La tesi esamina queste tematiche e le approfondisce alla luce della principale letteratura di management italiana ed internazionale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Ceccherini, Lorenzo. "Cambiamento dei processi gestionali e del sistema informativo aziendale: Un caso di studio nel settore alimentare." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8112/.

Full text
Abstract:
L'elaborato di tesi approfondisce il tema dei sistemi ERP all'interno dell'aziende svolgendo una presentazione di questi e del recente sviluppo della Enterprise Mobility secondo la strategia Mobile First. E' stata poi realizzata un'approfondita analisi della letteratura scientifica rispetto alle tecniche utili a scegliere il sistema ERP più adatto alle necessità del business aziendale. Infine è stato presentato il caso di un'implementazione di un sistema ERP all'interno di un'azienda operante nel settore industriale comprendente una presentazione dello stato attuale AS-IS e dello scenario futuro TO-BE.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Mazzocchio, Luca. "Sistema informativo aziendale per la gestione del flusso logistico-produttivo nelle piccole imprese manifatturiere e commerciali: analisi e progettazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8545/.

Full text
Abstract:
Il presente lavoro di tesi si occupa dell’analisi delle caratteristiche costituenti un sistema informativo destinato alla gestione della logistica e della produzione di piccole realtà imprenditoriali e, successivamente, della definizione di una possibile struttura modulare dello stesso sistema. Il lavoro, frutto di una collaborazione (tirocinio formativo) presso una società di consulenza organizzativa e informatica, prende le mosse dallo studio di una serie di trattazioni riguardanti i seguenti temi: gestione delle scorte e della produzione, lean production, cambiamento organizzativo e reingegnerizzazione dei processi aziendali, sistemi informativi e informatici, rapporto tra piccole-medie imprese e tecnologie dell’informazione. Da un iniziale introduzione sulle tematiche legate alla gestione dell’informazione in ambito aziendale, si procede ad una descrizione dell’utilizzo delle informazioni, in particolare in riferimento alle tecniche di reingegnerizzazione dei processi aziendali. In seguito, viene analizzato il più ampio concetto delle tecnologie a supporto dell’informazione, e della loro relazione con le piccole e medie imprese italiane. Successivamente, si offre una panoramica dei metodi più utilizzati per la pianificazione e programmazione della produzione e per la gestione delle scorte, differenziandoli tra metodi a fabbisogno e metodi a ripristino. Infine, si procede alla presentazione di una configurazione originale di un sistema informativo gestionale, tramite descrizione approfondita dei moduli di base costituenti, anche attraverso l’ausilio di diagrammi esplicativi, ed il confronto tra il proprio metodo di programmazione materiali ed il più famoso metodo MRP (Material Requirements Planning), diffuso nella maggior parte dei software gestionali in commercio; quest’ultimi verranno confrontati con la soluzione presentata tramite mappa di posizionamento. In conclusione, vengono esposte le ragioni di possibile successo del sistema presentato, mettendo in evidenza l’ormai appurata imprescindibilità dei sistemi informativi gestionali, sottolineata dalla crescita costante della loro adozione da parte delle imprese italiane. In particolare, viene posto l’accento sul fatto che il bacino di mercato costituito dalle piccole imprese sia ancora in parte insoddisfatto. Sono proprio le piccole imprese, come verrà spiegato nel dettaglio, le beneficiarie del nuovo sistema progettato, grazie a determinate caratteristiche studiate ad hoc per questa cospicua fascia di mercato.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Xhelili, Dijasela <1987&gt. "Pianificazione Strategica e Sistemi Informativi - Un caso aziendale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3946.

Full text
Abstract:
Implementazione di un sistema informativo aziendale, pianificazione strategica legata alla tecnologia in azienda e le fasi di progettazione del Portale sell-out per i fornitori dell'azienda Sonepar S.p.A.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Menegon, Marco <1984&gt. "INTEGRAZIONE DEI SOCIAL NETWORK NEI SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4023.

Full text
Abstract:
La conoscenza e le informazioni sono risorse fondamentali per costruire e mantenere il vantaggio competitivo delle aziende. L'elaborato, partendo da questo assunto, analizza l'uso degli strumenti di social networking interni che sfruttano le potenzialità offerte dai tools del Web 2.0 per favorire la partecipazione, la condivisione e la collaborazione tra dipendenti, colleghi e collaboratori, all'interno dell'azienda. L'analisi viene quindi allargata in un'accezione più ampia per comprendere anche i nuovi approcci tecnologici e infrastrutturali che caratterizzano l'Enterprise 2.0. Per concludere viene esposto un caso aziendale significativo come esempio pratico di applicazione nella realtà.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

MARGARUCCI, SILVIA. "Sistemi informativi integrati e dinamiche organizzative. Analisi di un caso aziendale." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2009. http://hdl.handle.net/11566/242406.

Full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Cecchinato, Martina <1988&gt. "I sistemi informativi aziendali. Presentazione del sistema ERP offerto da SAP e scelte di implementazione effettuate in Generali Italia." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/5833.

Full text
Abstract:
Questo elaborato intende essere una presentazione dei sistemi informativi aziendali, analizzandone le tipologie e le relative strutture e obiettivi. A seguito della letteratura sull’argomento, sarà riportata la soluzione software ERP proposta da SAP. Un approfondimento sarà dedicato in particolar modo al modulo dedicato alla gestione della tesoreria, riportando anche un caso di analisi dei processi gestiti e delle scelte di customizing effettuate in Generali Italia.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Books on the topic "Sistema informativo aziendale"

1

Lotti, Davide. Sviluppo innovativo dei sistemi informativi aziendali. Milano, Italy: FrancoAngeli, 1992.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Amaduzzi, Salvatore. Geomarketing: I sistemi informativi territoriali (SIT-GIS) a supporto delle aziende e della pubblica amministrazione. Roma: EPC editore, 2011.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Progettazione organizzativa e sistema informativo nelle aziende di credito. Milano: Giuffrè, 1991.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

L'accountability nelle aziende nonprofit: Strumenti e sistemi informativi per il terzo settore. Milano: Guerini e Associati, 2005.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Book chapters on the topic "Sistema informativo aziendale"

1

Biffis, Paolo. "Gli studi sulla banca." In Le discipline economiche e aziendali nei 150 anni di storia di Ca’ Foscari. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2018. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-255-0/012.

Full text
Abstract:
This paper looks at banking following the way of thinking of J.A. Schumpeter and F. Besta, and addresses two main points: a) the idea that ‘loans make deposits’, as opposed to the popular view that ‘deposits make loans’, and b) the poor quality of information on banking performance delivered by double-entry bookkeeping, following either the equity-centered accounting system (‘sistema patrimoniale’) or the Zappa’s profit-centered accounting system (‘sistema del reddito’). The most important problems of banking, indeed, are loan liquidity and solvency, which are difficult to evaluate from the balance sheet items, so that additional information is needed from outside the balance sheet to evaluate, for example, maturities and durations. This critical point implies that the risk taker is CET1 and not savers, as the Basel Committee stated.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography