Academic literature on the topic 'Sistema di monitoraggio geotecnico'

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Journal articles on the topic "Sistema di monitoraggio geotecnico"

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Ferrara, Alessandra. "Proposta di sistema integrato per un monitoraggio "smart"." PROJECT MANAGER (IL), no. 22 (May 2015): 11–14. http://dx.doi.org/10.3280/pm2015-022004.

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2

Cappelletti, G. "Il Nuovo Sistema Di Monitoraggio Continuo Della Pressione Arteriosa." Giornale di Tecniche Nefrologiche e Dialitiche 3, no. 1 (January 1991): 45–46. http://dx.doi.org/10.1177/039493629100300107.

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3

Di Spigna, E., M. Salesi, G. Cossu, and F. Fregoso. "Monitoraggio del liquor dopo esame mielografico in pazienti portatori di catetere spinale subdurale a permanenza." Rivista di Neuroradiologia 1, no. 2 (August 1988): 191–95. http://dx.doi.org/10.1177/197140098800100211.

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Abstract:
In alcuni pazienti portatori di catetere spinale subdurale a parmanenza, impiantato per la somministrazione iterativa di oppioidi a scopo antalgico, si è eseguito il monitoraggio di alcuni parametri biologici del liquor dopo esame mielografico eseguito con contrasto organoiodato idrosolubile non ionico, iniettato attraverso il catetere medesimo. Tale monitoraggio nel tempo è stato reso possibile grazie alla presenza del sistema impiantato a permanenza, che ha consentito di eseguire i ripetuti prelievi di liquor necessari allo studio, il quale ha evidenziato la assenza di importanti fenomeni irritativi a livello delle strutture nervose intratecali dopo indagine mielografica eseguita con Iopamiro 300. I risultati ottenuti dalla valutazione dei dati bioumorali dei vari campioni di liquor confermano le qualità del mezzo di contrasto impiegato, fatto già osservato dal punto di vista clinico, come è riportato in letteratura.
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4

Antonelli, Carlo. "Analisi spettrale entropica dell'EEG in ipnosi: osservazioni preliminari su due casi." IPNOSI, no. 1 (August 2011): 21–29. http://dx.doi.org/10.3280/ipn-2011-001002.

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Abstract:
L'Entropia dell'elettroencefalogramma č stata solo recentemente commercializzata come sistema per valutare la componente ipnotica dell'anestesia. In questo studio pilota, due soggetti noti all'autore in precedenti sedute di ipnosi clinica, come soggetti altamente ipnotizzabili, sono stati sottoposti ad un test ipnotico sperimentale con monitoraggio EEG dell'entropia, per valutare il comportamento di questo parametro neurofisiologico in ipnosi, rispetto alla condizione di veglia rilassata e osservare una eventuale congruenza con i lavori del Prof. De Benedittis utilizzanti l'indice bispettrale.
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Munk-Jørgensen, Povl. "Perspectives for psychiatric epidemiology: are we measuring the right things?" Epidemiologia e Psichiatria Sociale 5, no. 3 (December 1996): 190–97. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00004176.

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Abstract:
RIASSUNTOScopo - In questi ultimi anni l'epidemiologia è al centro dell'attenzione. La psichiatria è stata all'avanguardia nello sviluppo dei metodi epidemiologici e nella loro applicazione alia ricerca è alia pianificazione. La psichiatria epidemiologica si è occupata prevalentemente del servizi sanitari di secondo livello, cioè dei servizi ospedalieri. Scopo del presente lavoro è discutere quali sistemi di monitoraggio e quali tipi di dati saranno necessari in futuro. Metodo - La discussione e basata sull'esperienza e sui risultati ottenuti dai registri psichiatrici esistenti, principalmente dal Registro Psichiatrico dei Casi danese, presso il Dipartimento di Psichiatria demografica di Aarhus. Risultati - Alcuni Paesi hanno sviluppato sistemi di monitoraggio per la registrazione routinaria dei dati riguardanti il settore ospedaliero, la qualcosa comporta rilevanti benefici per garantire la qualita, per la ricercà e per la pianificazione. Peraltro, dopo l'introduzione della psichiatria decentratà, si deve riconoscere l'urgente necessita di spostare il punto focale affinche l'impiego dell'epidemiologia possa giovare anche alle attivita nel campo della psichiatria territoriale e della salute mentale fornita dai servizi di primo livello. Sebbene cio comporti grandi difficolta, devono essere sviluppati sistemi di monitoraggio per raccogliere informazioni valide e attendibili relative a tali mezzi di cura. E inoltre necessario sviluppare metodi epidemiologici da impiegare nella ricerca e nella garanzia di qualita in questo campo. Tali metodi di ricerca dovrebbero essere utilizzati non solo nell'indagine sull'eziologia. il decorso ed i risultati clinici dei disturbi mentali, ma anche, per esempio, nell'osservazione del funzionamento sociale e della disabilita dei pazienti psichiatrici, del bisogno di cura, della soddisfazione dei bisogni, dell'economia sanitaria e del flusso dei pazienti tra i differenti livelli del sistema di trattamento. Cio provoca numerose domande relative alia sicurezza dei dati, alia legislazione ed a problemi etici legati alia raccolta e all'impiego di dati nei modelli epidemiologici. Conclusioni - Si raccomanda di dare priorità ad un ampia utilizzazione dei dati dei registri esistenti; all'introduzione di registri relativi alia salute mentale fornita dai servizi di secondo livello nei Paesi che ne sono privi; all'introduzione di registri relativi alia salute mentale fornita dai servizi di primo livello; all'introduzione di sistemi di monitoraggio della disabilità; all'introduzione di sistemi per monitorare le risorse dei pazienti; ad una larga collaborazione in questo lavoro tra epidemiologi in campo psichiatrico, amministratori, economisti e tecnici.
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6

Gatti, Marco. "Gli strumenti di controllo orientati al cliente: un'analisi sistemica." MANAGEMENT CONTROL, no. 1 (April 2011): 99–124. http://dx.doi.org/10.3280/maco2011-001005.

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Abstract:
In tempi recenti la dimensione statica del controllo ha conosciuto profondi rinnovamenti. L'affermazione di strumenti fortemente orientati al monitoraggio di taluni aspetti critici della relazione con il cliente ha stimolato l'attenzione degli Autori, inducendo ad una focalizzazione sulle peculiaritŕ distintive degli stessi e sul loro utilizzo. Scopo di questo articolo č, in termini generali, di analizzare le modalitŕ con cui le informazioni multidimensionali prodotte dagli strumenti indagati possono essere impiegate in maniera integrata all'interno del sistema di controllo e, in termini particolari, di porre in luce le modalitŕ con cui esse possono contribuire al calcolo del customer lifetime value.
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Antonio Gariboldi and Antonella Pugnaghi. "Valutazione come dialogo." IUL Research 2, no. 4 (December 20, 2021): 308–21. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v2i4.166.

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Abstract:
L’istituzione del sistema integrato “zerosei” (decreto legislativo n. 65/2017) mira a garantire a tutti i bambini il diritto all’educazione, riconoscendo nei servizi per l’infanzia dei luoghi di cultura educativa e di inclusione sociale. Tuttavia, oltre ad assicurare l’accessibilità, la sostenibilità e l’inclusività, diviene necessario introdurre dei sistemi efficaci di monitoraggio e valutazione, per garantire delle prassi educative di qualità. Nel contesto di un approccio formativo alla valutazione, il presente contributo intende illustrare due differenti percorsi di autovalutazione, il primo legato al processo di accreditamento dei servizi educativi 0-3 in Regione Emilia-Romagna e il secondo realizzato in 20 scuole dell’infanzia statali della provincia di Como.
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Pierri, Carmela. "La formazione delle professioni sanitarie e le esigenze di cambiamento del sistema. Riflessioni sullo sviluppo di un nuovo modello." MECOSAN, no. 115 (January 2021): 95–116. http://dx.doi.org/10.3280/mesa2020-115006.

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Abstract:
L'articolo delinea un percorso di miglioramento del sistema di formazione e aggiornamento per i professionisti che operano nelle strutture sanitarie, in una prospettiva evolutiva, che si auspica partecipato in maniera proattiva dagli utenti-pazienti. Si propone una rivisitazione anche terminologica piu aderente alla reale impostazione della formazione continua, una variazione semantica che evoca cambiamenti sostanziali. Viene dedicato un focus specifico alla valorizzazione dell'apprendimento non formale, con la proposta di istituire dei centri di certificazione di competenze per validare i crediti acquisiti anche con l'autoformazione e a cui affidare la rilevazione del fabbisogno formativo, fondante per una valida progettazione dell'offerta di percorsi professionalizzanti. Nella trattazione viene dato rilievo alla dimensione tecnologica, che, adeguatamente adottata, potrebbe efficientare l'attuale sistema per gli aspetti di valutazione della qualita dei percorsi formativi e il monitoraggio della coerenza tra i percorsi di aggiornamento realizzati e il ruolo funzionale dei professionisti nelle strutture sanitarie.
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Bonucchi, Decenzio, Francesca Damiano, and Claudia Pivetti. "Buttonhole sì O No? Forse, Con Cautela…" Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 26, no. 1 (February 26, 2014): 4–5. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2014.849.

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Abstract:
La puntura della fistola arterovenosa (FAV) riveste un notevole valore clinico e simbolico nell’alleanza terapeutica fra paziente e personale di dialisi. In tal senso, la puntura buttonhole (BH) dovrebbe essere vista come un elemento addizionale del ben più complesso sistema di gestione dell’accesso vascolare, insieme alla puntura a scalare, che rimane lo standard di incannulamento della FAV. La BH offre vantaggi estetici e di comfort, oltre a rafforzare l’autonomia del paziente, ma comporta un aumentato rischio infettivo anche grave. Come scrive Napoli, la BH assomiglia pericolosamente, con la sua forma a imbuto, a un piccolo catetere. Ci sembra, quindi, opportuno riservare la BH a pazienti selezionati. L’infermiere di dialisi, manager del sistema di utilizzo degli accessi vascolari (AV), dovrebbe recuperare le competenze sulla puntura delle protesi vascolari e presidiare per intero il percorso degli AV, dalla confezione al monitoraggio e alla manutenzione.
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Beretta, Sergio, Saverio Bozzolan, and Giovanna Michelon. "La disclosure sul sistema di controllo interno come meccanismo di monitoraggio: evidenze empiriche da differenti contesti istituzionali." MANAGEMENT CONTROL, no. 1 (April 2011): 125–49. http://dx.doi.org/10.3280/maco2011-001006.

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Abstract:
I sistemi di controllo interno (SCI) orientano l'azione del management e contribuiscono alla protezione degli interessi degli investitori (e degli altri stakeholder). La natura di meccanismi di governo interni all'organizzazione, tuttavia, impedisce la diretta osservazione dei SCI da parte degli investitori, i quali possono maturare un proprio giudizio sulla qualitŕ della loro struttura e l'efficacia del loro funzionamento solo attraverso la diffusione di informazioni fornite dal management. La teoria dell'agenzia offre un'utile prospettiva di indagine, suggerendo che il management avrŕ maggiori incentivi alla disclosure sui SCI quanto piů deboli sono i meccanismi di governo aziendale. In particolare questo lavoro indaga in merito alla esistenza di un rapporto di sostituzione fra disclosure sui SCI ed altri meccanismi di monitoring riconducibili in essenza alla struttura proprietaria dell'impresa ed alla composizione dei massimi organi di governo aziendale. L'ipotesi di sostituzione viene esaminata in differenti contesti istituzionali attraverso l'analisi della disclosure sui SCI di 160 societŕ europee quotate su quattro differenti mercati finanziari (Londra, Parigi, Francoforte, Milano) per il triennio 2003- 2005. Le evidenze raccolte e le analisi condotte testimoniano l'esistenza di tale rapporto di sostituzione, contribuendo a chiarire le logiche di utilizzo discrezionale della disclosure da parte del management.
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Dissertations / Theses on the topic "Sistema di monitoraggio geotecnico"

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Lanciano, Chiara. "Sensori distribuiti in fibra ottica e tecnologie geomatiche per il monitoraggio della stabilità dei fronti di cava." Doctoral thesis, Università di Siena, 2021. http://hdl.handle.net/11365/1143669.

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Abstract:
La presente Tesi di Dottorato è incentrata sull’applicazione integrata di tecnologie geomatiche e Sensori Distribuiti in Fibra Ottica (Distributed Optical Fiber Sensors DOFS) per lo sviluppo di un sistema innovativo di monitoraggio finalizzato alla verifica della stabilità dei fronti di estrazione di tre cave di marmo delle Alpi Apuane: la “Cava Lorano I n° 22” (Carrara, Massa‑Carrara), la “Cava Piastra Bagnata” (Vagli di Sotto, Lucca) e la “Cava del Piastraio di Sotto” (Levigliani di Stazzema, Lucca). Mentre i primi due sono siti a cielo aperto, l’ultima è una cava di marmo in sotterraneo. Tutti e tre i siti test sono stati studiati dal punto di vista geologico-strutturale, geotecnico e geomorfologico. Inoltre, con la duplice finalità di integrare i rilievi geomeccanici e rappresentare cartograficamente la traccia della fibra ottica disposta sui fronti da analizzare, sono stati effettuati rilievi geomatici con drone e laser scanner terrestre e, laddove necessario, rilievi topografici (mediante Stazione Totale e misure GPS differenziale). Il sistema di DOFS adottato, denominato “OSD-1” è stato fornito dall’azienda Optosensing s.r.l.. La strumentazione, basata sul fenomeno dello “scattering di Brillouin”, consente di effettuare, lungo l’intera lunghezza dei cavi sensori in fibra ottica, il monitoraggio di alcuni parametri fisici di interesse, quali la temperatura e la deformazione (strain). Lo scattering di Brillouin (fenomeno di interazione tra la sorgente luminosa e il mezzo ottico), intrinsecamente dipendente dalla densità della fibra (a sua volta correlata a temperatura e deformazione), si verifica mediante vibrazioni acustiche stimolate nella fibra ottica. Tali vibrazioni producono un’onda contropropagante (“onda di scattering di Brillouin”) che indebolisce l’impulso di input. Per soddisfare il requisito di conservazione dell’energia, si ottiene uno shift di frequenza tra l’onda di scattering di Brillouin e la frequenza dell’impulso di luce originario. Lo Shift di Frequenza di Brillouin (BFS, Brillouin Frequency Shift) varia a seconda della temperatura e delle condizioni di deformazione longitudinale, rendendo possibile l’individuazione e la misura di strain e temperatura lungo la fibra. Presso i tre siti oggetto di analisi, sono state eseguite due diverse tipologie di misura: BOTDR (Brillouin Optical Time Domain Reflectometer), basata sullo scattering spontaneo di Brillouin, e BOTDA (Brillouin Optical Time Domain Analysis) facente riferimento alla condizione di scattering stimolato di Brillouin. In questo secondo caso, uno stimolo addizionale sulla generazione di fononi, ottenuto grazie all’utilizzo di luce incidente addizionale, potenzia o amplifica l’entità dello scattering. Le misure, inoltre, sono state eseguite secondo due diverse modalità: in maniera multitemporale presso le due cave situate a Vagli di Sotto e Levigliani di Stazzema, dove la centralina di misura è stata portata in loco nel momento in cui occorreva eseguire la misura (centralina mobile); in maniera continua nel sito di Lorano, dove, al contrario degli altri due siti, la centralina è stata posizionata in modo fisso per tutta la durata del progetto di ricerca. Al fine di analizzare i dati di deformazione acquisiti mediante DOFS, sono stati realizzati diversi grafici che mostrano, al variare del tempo, la relazione tra la distanza lungo il percorso della fibra e le seguenti grandezze: BFS, strain e variazione di temperatura. Per ciascun profilo di deformazione, è stato quindi calcolato, statisticamente e tenendo conto delle caratteristiche geotecniche, un valore soglia di allarme delle deformazioni. Inoltre, per il caso studio di Lorano, è stato possibile confrontare i risultati dei DOFS con i dati di spostamento acquisiti dal sistema di monitoraggio topografico e geotecnico attivo presso il sito in questione a partire dall’anno 2012. In seguito all’installazione dei DOFS, è stato necessario affrontare e risolvere alcune criticità di carattere tecnico che si sono presentate durante le attività di sperimentazione: problematiche legate alle batterie tampone della centralina preposta alle misure e fenomeni di recisione della fibra ottica, dovuti sia alla presenza delle asperità rocciose che al persistere del ghiaccio durante la stagione invernale. Tali inconvenienti, congiuntamente alla chiusura dei siti di estrazione durante i mesi invernali (in entrambe le stagioni 2017-2018 e 2018-2019), a causa delle avverse condizioni metereologiche, hanno portato ad avere, inevitabilmente, una limitazione dell’entità delle osservazioni acquisite. Nonostante le difficoltà riscontrate, complessivamente, i risultati ottenuti indicano una buona potenziale abilità del sistema di monitoraggio DOFS di rilevare e localizzare eventuali fenomeni deformativi che possono verificarsi lungo il percorso della fibra, anche in ambienti decisamente ostili e poco ospitali come i siti di estrazione del marmo. In futuro, il sistema potrebbe essere sviluppato al fine di realizzare attività di smart-monitoring e implementare veri e propri sistemi di preannuncio, contribuendo al miglioramento delle condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro e andando a costituire un valido supporto decisionale nell’ambito della pianificazione sul medio-lungo termine delle attività di escavazione.
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Pasqualetto, Michele. "Sistema di monitoraggio energetico di edifici." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2013. http://hdl.handle.net/11577/3423620.

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Abstract:
The project developed during the PhD period aims to design, develop, implement and verify an innovative system of sensors and algorithms of data processing, which makes it possible for an accurate survey and assessment of the main environmental and energy parameters in buildings. The work has been included in the project SIMEA (Integrated/Distributed Energy Monitoring and Environmental), funded by the Region of Veneto in the "Strategic Plan for Scientific Research, Technological Development and Innovation 2008-2010". The sensor system is designed to produce the energy/operating building profile to be used for: - the purpose of certification of buildings; - the process of energy audits to improve the working conditions and comfort; - to promote the maximization of resources through an intelligent automatic control. The theory concerning the energy efficiency of buildings is based on a compromise between comfort and consumption and, in fact, all the regulations are aimed to decrease (decrease) the power consumption without compromising the comfort of the internal environment in which people are living. For this purpose, in the project of thesis have been considered, among others, UNI EN 15251:2007 which has the purpose to define which are the components to ensure the indoor comfort and UNI EN 15603:2008 which explains in detail the types of energy certifications. The sensor system developed is based on the latter regulation. The technical literature presents several studies aimed at defining the effective energy assessment of the building and if it can be certified with a methodology based on performing calculations or measurements made in situ. It can be concluded that the procedures are not discriminating but complementary: methods of calculation are used for an assessment of the standard type, implemented by software tools, while the monitoring system are used for assessment of the real consumption. The sensor system developed tries to satisfy the need to use a methodology based on monitoring the real behavior of building-plant but supported, for assessment of the energy consumption, by a calculation software validated at international level. The hardware part of the monitoring system is formed by a series of sensors for the measurement of various thermohygrometric parameters and is divided into two networks that differ by type and objectives: the structure in the fixed network (wired) and the structure in the mobile network (wireless). The development of the PhD project made it possible for monitoring with the system of sensors installed; this system permits not only the calculation of current consumption but also to define a short-term forecasts for the next day. In particular, the forecasts have been carried out in two modes: - estimation of consumption with air conditioning on and the setpoint temperature; - estimation of the temperature in free evolution with the conditioning system off. The final part of the work was devoted to the validation of the predictions made and the use of the sensor network for other purposes that could expand the potential of the monitoring system developed.
Il lavoro sviluppato nell’ambito del dottorato di ricerca ha l’obiettivo di progettare, sviluppare, realizzare e verificare un sistema innovativo di sensori, e relativi algoritmi di elaborazione dei dati, che permetta di effettuare una rilevazione e una valutazione precise dei principali parametri ambientali ed energetici negli edifici. Il progetto è stato inserito all’interno di un progetto sovvenzionato dalla Regione Veneto nell’ambito del “Piano strategico per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione 2008-2010” denominato SIMEA (Sistema Integrato/distribuito di Monitoraggio Energetico ed Ambientale). La rete di sensori ha lo scopo di produrre il profilo energetico/operativo dell’edificio per essere successivamente utilizzato: - ai fini della certificazione, per elaborare degli audit energetici in modo da migliorare le condizioni operative e di comfort; - per incentivare l’utilizzo ottimizzato delle risorse attraverso un controllo automatico intelligente; - per ricavare informazioni utili alle procedure di manutenzione. La teoria riguardante l’energetica degli edifici si basa sul sottile compromesso tra comfort e consumi e, infatti, tutte le normative sono volte a cercare di abbassare i consumi non compromettendo il comfort dell’ambiente interno dentro cui le persone vivono. A questo scopo, nel lavoro di tesi sono state considerate, tra le altre, la norma UNI EN 15251:2007 che definisce quali sono le componenti per assicurare il comfort indoor e la UNI EN 15603:2008 che specifica le tipologie di certificazione energetica; ed è proprio a quest’ultima che si riferisce il sistema di sensori sviluppato. La letteratura tecnica presenta numerosi studi volti a definire l’effettiva valutazione energetica di un edificio e se questa possa essere certificata con una metodologia basata su esecuzione di calcoli oppure su misure eseguite in loco. Si può concludere che i procedimenti non sono discriminanti ma complementari: i metodi di calcolo servono per una valutazione di tipo standard, implementata spesso da strumenti software, mentre i monitoraggi sono utilizzati per una valutazione reale dei consumi. Il sistema di sensori sviluppato cerca di soddisfare l’esigenza di utilizzare una metodologia basata sullo sfruttamento dei monitoraggi per la valutazione ad hoc del comportamento reale edificio-impianto ma supportato, per la valutazione del consumo energetico, da un software di calcolo validato a livello internazionale. La parte hardware del sistema di monitoraggio è formata da una serie di sensori per la misura delle varie grandezze termoigrometriche ed è diviso in due reti che differiscono per tipologia e obiettivi: la struttura a rete fissa, cablata, e la struttura a rete mobile, wireless. Lo sviluppo del progetto di dottorato ha permesso di utilizzare i monitoraggi eseguiti con il sistema di sensori installato, non solo per il calcolo dei consumi attuali ma per realizzare anche delle previsioni a breve termine, ovvero per il giorno successivo. In particolare le previsioni effettuate sono state eseguite in due modalità: - stima dei consumi con impianto di climatizzazione acceso e temperatura di setpoint impostata; - stima della temperatura in evoluzione libera con impianto spento. La parte conclusiva del lavoro è stata dedicata alla validazione delle previsioni eseguite nonché all’utilizzo della rete di sensori per altri scopi che potessero ampliare le potenzialità della sistema di monitoraggio sviluppato.
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Fiumi, Federico. "Realizzazione di un sistema di misura miniaturizzato per monitoraggio ambientale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6943/.

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Abstract:
L'elaborato affronta in primo luogo la progettazione e il design CAD del sistema di misura impedenziometrico ad alta risoluzione. La seconda parte tratta un'upgrade del software per implementare una funzione di risparmio energetico.
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Proscia, Michele. "Sistema di monitoraggio rete layer 2 attraverso ARPwatch." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19117/.

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Abstract:
L’obbiettivo di questo progetto è quello di riunire i due servizi di monitoraggio (ARPwatch e IMC), già in uso all'interno della rete LAN universitaria, in un unico sistema, in modo che sia più facile tenere traccia dei malfunzionamenti e fornire al personale tecnico di ateneo un valido strumento per far fronte a problemi conosciuti e imprevisti della rete.
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Venditto, Matteo. "Progettazione e Implementazione di un sistema per il monitoraggio di dispositivi remoti." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12205/.

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Abstract:
Con questa tesi si vogliono esplorare alcuni aspetti del monitoraggio di rete; le motivazioni, i protocolli (SNMP e OPC-UA) e gli strumenti utilizzati per svolgere questa attività. Si vogliono descrivere la progettazione e l'implementazione di un sistema che permetta il monitoraggio di stampanti e videoproiettori. Il progetto in questione è stato realizzato per integrarsi con i sistemi di monitoraggio (nello specifico Zabbix) già in uso presso l'Ufficio Reti e Sicurezza dell'Università di Bologna, campus di Cesena. Il software realizzato, permettere di tenere sotto controllo lo stato di funzionamento dei dispositivi, limitando le operazioni che l'amministratore di rete deve svolgere manualmente, per configurare il monitoraggio di stampanti e videoproiettori; inoltre il sistema è in grado di individuare e iniziare a monitorare automaticamente nuovi dispositivi connessi alla rete e gestire le differenze date dal fatto che i dispositivi sono diversi tra loro per marca e modello.
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Mejjali, Fabrizio. "Analisi di un sistema di monitoraggio della frequenza cardiaca per mezzo di videocamere digitali." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10223/.

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Abstract:
In campo medico ha un ruolo fondamentale il monitoraggio dei parametri vitali, importanti indicatori dello stato di salute del paziente, essenziali nella diagnosi e nella cura dellle patologie. La frequenza cardiaca occupa un ruolo fondamentale nella clinica, primo indice dell'attività cardio circolatoria del paziente. Il trattato analizza una metodica di monitoraggio del battito cardiaco per mezzo delle videocamere digitali, la ripresa diretta in video del volto del paziente e la presenza di un'adeguata illuminazione ambientale: la pulsazione cardiaca esercita variazioni di pressione a livello periferico generando un cambiamento del colore della pelle sulle zone più esposte, quali il viso. Analizzando l'andamento temporale del segnale RGB registra, per mezzo di algoritmi di elaborazione delle immagini, è possibile stimare accuratamente il battito cardiaco dell'utente. Nell'elaborato viene affrontata la metodica degl algoritmi di image-prcessing presentando un applicativo scritto in linguaggio Python, funzionante e testato su di un sistema Linux (Ubuntu 14.04). Tale metodo si basa sui concetti della fotopletismografia applicata in remoto denotando il non-contact-mode.
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Colonna, Marco. "Sviluppo di un sistema di monitoraggio ambientale per la caratterizzazione di rivelatori al silicio." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/23892/.

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Abstract:
Inner Tracker (ITK) è il nome del futuro tracciatore dell'esperimento ATLAS, sostituto dell’attuale Inner Detector (ID). ITK sarà costituito solo da rivelatori al silicio con geometria a strip e a pixel. ITK è un upgrade necessario perchè ATLAS lavori durante la Fase II del Large Hadron Collider (LHC): High-Luminosity LHC. Le condizioni di lavoro a HL LHC richiedono una maggiore granularità, rispetto al detector attuale, per far fronte alla maggiore molteplicità delle tracce cariche. Le correnti più elevate dei fasci, e la maggiore luminosità, si riflettono in un maggiore flusso di radiazione. Per garantire le operazioni del detector nel lungo periodo ITK dovrà avere una robustezza alle radiazioni superiore rispetto a ID. Uno dei compiti del gruppo dell'INFN di Bologna è la qualifica di una parte dei moduli del rivelatore che comporrà gli strati più interni di ITK. È previsto che ciascun modulo (insieme di materiale attivo, chip di readout e PCB per le connessioni) sia sottoposto a cicli termici per verificare la robustezza del collegamento tra le sue parti. I moduli devono anche essere messi in funzione in ambienti a temperature diverse, in particolare a quelle previste durante la presa dati. In questi passaggi è importante associare alle misure fatte sui moduli le misure delle condizioni ambientali. Si tengono sotto controllo temperatura e umidità dell'ambiente e la temperatura del modulo stesso. Misurare la temperatura permette di controllare che i test avvengano secondo le specifiche e a temperature che non pregiudichino la qualità dei risultati. Misurare l’umidità permette di garantire che le operazioni avvengano a temperature lontane dal punto di rugiada, eliminando il rischio di condensazione di acqua sui moduli. L’elaborato presenta il mio lavoro per lo sviluppo del sistema di monitoraggio delle condizioni ambientali. Il sistema ha permesso di misurare la temperatura e l'umidità durante i test dei moduli e di registrare le misure su un database.
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Caboni, Monica. "Analisi di un sistema di misura per il monitoraggio energetico di un edificio bancario." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
In ottica del rispetto degli accordi di Parigi, l’Unione Europea si è impegnata ad elaborare un piano per rendere il sistema energetico attuale competitivo, sicuro e decarbonizzato entro il 2050, definendo dei sotto-obiettivi con scadenza decennale via via sempre più ambizioni, che prevedono una riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, un miglioramento dell’efficienza energetica e una maggiore diffusione delle rinnovabili. Tra i provvedimenti necessari per raggiungere gli obiettivi fissati entro il 2030, sono stati stabiliti tre principali traguardi: una diminuzione delle emissioni di gas ad effetto serra del 40% (rispetto al 1990), l’aumento al 32% della quota di fonti rinnovabili sul totale; il miglioramento dell’efficienza energetica del 32,5%. Il mio lavoro di tesi, frutto della collaborazione con la società italiana SeaSide, per la quale svolgo il ruolo di addetta Energy Manager, si inserisce nello scenario del miglioramento dell’efficienza energetica. SeaSide, è una Energy Service Company (ESCo) del Gruppo Italgas certificata UNI 11352:2014, che ha saputo innovarsi nel settore dell’efficienza energetica anche grazie alla realizzazione di una piattaforma proprietaria: Savemixer. In questo lavoro di tesi andrò ad analizzare il sistema di monitoraggio permanente utilizzato da un’azienda che opera nel terziario, nello specifico di una banca, partendo dal sistema di acquisizione delle misure all’utilizzo dei dati per identificare le aree di spreco energetico.
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Tamburrini, Pietro. "Progettazione e sviluppo di un sistema di monitoraggio prezzi per i negozi online." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
L'elaborato riguarda lo sviluppo di un sistema di monitoraggio dei prezzi dei negozi online fruibile tramite chat bot di facebook. L'aumento del numero di acquisti online ha portato all'utilizzo di sofisticati algoritmi di pricing dinamico che effettuano numerosi cambi di prezzo. Il sistema sviluppato fornisce un sistema di monitoraggio continuo con notifica istantanea che permette al consumatore di avantaggiarsi degli algoritmi di pricing. Nell'elaborato si descrive l'implementazione, si motivano le scelte implementative e si fornisce una descrizione dei risultati ottenuti.
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Notarnicola, Marco. "Sistema per il monitoraggio ambientale mediante utilizzo di una rete di sensori zigbee." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/1880/.

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Books on the topic "Sistema di monitoraggio geotecnico"

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Centro di formazione e studi per il Mezzogiorno., ed. Progetti formativi: Un sistema di valutazione e di monitoraggio. Roma: Formez, 1993.

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Bracci, Fabio. Emergenza Nord Africa: I percorsi di accoglienza diffusa : analisi e monitoraggio del sistema. Pisa: Pisa University Press, 2012.

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Fracasso, Stefano. Modello integrato di monitoraggio su differenti realtà territoriali collegate ad un sistema informativo geografico. Milano, Italy: FrancoAngeli, 2002.

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Ermini, Leonardo. Progetto di sistema informativo territoriale per la gestione, il monitoraggio e l'orientamento delle politiche del territorio, ambiente e agricoltura della provincia di Firenze. Milano: FrancoAngeli, 2004.

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La Torre Bellardoni, Francesca, ed. Monitoraggio delle caratteristiche e delle azioni del traffico veicolare per il progetto e la manutenzione delle pavimentazioni stradali. Florence: Firenze University Press, 2006. http://dx.doi.org/10.36253/88-8453-505-0.

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Abstract:
Il volume costituisce un prezioso contributo che il Comitato Italiano TC4.2 "Interazione strada/veicolo" ha fornito alle attività dell'omologo Comitato Internazionale e, al contempo, rappresenta un valido strumento di pratica applicazione per tutti coloro che intendono mettere a punto un sistema di monitoraggio delle caratteristiche e delle azioni del traffico veicolare. Un documento che non ha analoghi nella lettera scientifica nazionale e di cui si avverte la necessità in un campo, come quello del monitoraggio, dove le tecniche sono molteplici e non sempre sono chiare all'utilizzatore finale le potenzialità e le limitazioni delle diverse possibili soluzioni tecnologiche. Nel volume sono analizzate le diverse caratteristiche ed azioni del traffico da monitorare per una corretta progettazione e manutenzione delle pavimentazioni stradali e le possibili modalità di monitoraggio delle stesse., dalle più semplici e tradizionali alle più innovative.
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Servizi per l'incontro tra domanda ed offerta di lavoro: Un sistema di monitoraggio e valutazione. Milano: F. Angeli, 2001.

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Tubertini, Claudia. Pubblica amministrazione e garanzia dei livelli essenziali delle prestazioni. Bononia University Press, 2021. http://dx.doi.org/10.30682/sg242.

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Abstract:
L’opera si propone di verificare l’Incidenza sulla Pubblica Amministrazione della nuova previsione contenuta all’art. 117, comma 2, lett. m) della Costituzione, che affida al legislatore statale la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale (i cd. LEP). Se, da un lato, il riconoscimento di maggiori competenze alle autonomie territoriali può incidere sul concreto godimento dei diritti, d’altro lato nella Costituzione attuale esistono numerosi strumenti che consentono di differenziare lo status delle Regioni e degli enti locali, garantendo, al contempo, parità di accesso su tutto il territorio nazionale alle prestazioni ritenute coessenziali alla cd. cittadinanza sociale. Tra questi strumenti, vi è senza dubbio la previsione dei LEP che, se correttamente interpretata alla luce del principio di uguaglianza, può costituire uno strumento per il superamento di tutte le disuguaglianze, derivanti o meno dall’intervento degli enti sub-statuali, e può consentire al livello nazionale di mantenere entro i binari del federalismo cooperativo l’attuale sistema amministrativo. Da tale lettura discendono precise conseguenze sull’interpretazione dei contenuti e dello spessore che può rivestire la disciplina dei LEP, la quale non solo può abbracciare, entro certi limiti, aspetti qualitativi, quantitativi ed organizzativi (e dunque assumere una funzione di indirizzo dell’amministrazione e della relativa organizzazione), ma può anche giustificare la creazione di meccanismi di finanziamento basati sulla predeterminazione dei costi di erogazione e di meccanismi di monitoraggio dell’effettiva erogazione. Nel campo della tutela della salute, l’analisi dell’esperienza sinora condotta mostra il positivo sforzo compiuto dallo Stato e dalle Regioni nell’identificazione delle prestazioni essenziali sulla base dei principi di pertinenza, efficacia e, soprattutto, appropriatezza, intesa come contemperamento tra idoneità alla soddisfazione dei bisogni dei destinatari e concreta realizzabilità, alla luce delle complessive condizioni organizzative e finanziarie del servizio; la conclusione è un sostanziale apprezzamento (sia pure a fronte delle inevitabili difficoltà attuative e di alcune indubbie forzature del testo costituzionale, nella direzione di un riaccentramento di competenze) della direzione intrapresa, con metodo collaborativo, per garantire l’erogazione dei LEA su tutto il territorio nazionale e, dunque, per rendere effettivo anche il “dovere di adeguatezza organizzativa” che ricade sulla Pubblica Amministrazione.
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