Academic literature on the topic 'Sistema di Identità Digitale'

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Journal articles on the topic "Sistema di Identità Digitale"

1

Marelli, Liviana. "Identità della comunità di accoglienza e il sistema di corresponsabilità." MINORIGIUSTIZIA, no. 3 (October 2015): 124–30. http://dx.doi.org/10.3280/mg2015-003009.

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2

Cotta, Maurizio. "LA STRUTTURAZIONE DEI SISTEMI PARTITICI NELLE NUOVE DEMOCRAZIE." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 25, no. 2 (August 1995): 267–305. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200023583.

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Abstract:
Sistemi partitici e spazio politico nelle nuove democrazieLa ricostruzione di un sistema partitico competitivo dopo la caduta di un regime non democratico (che per definizione aveva soppresso il pluralismo partitico) non comporta soltanto la creazione (e poi eventualmente il consolidamento) di un numero maggiore o minore di partiti con le proprie identità ideologiche, programmatiche e organizzative, ma anche la definizione di uno spazio politico all'interno del quale queste unità partitiche interagiranno. In effetti nei sistemi politici consolidati le identità stesse delle singole unità partitiche possono essere pienamente determinate solo collocandole nella dimensione sistemica.
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3

Pireddu, Mario. "Media literacy, coding e cittadinanza digitale: apprendere e costruire con le tecnologie." Revista Espaço Pedagógico 26, no. 2 (May 10, 2019): 338–51. http://dx.doi.org/10.5335/rep.v26i2.8704.

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Abstract:
Il complesso rapporto tra educazione e tecnologia digitale può essere compreso se è chiaro il ruolo delletecnologie nell’ecosistema di rete che abitiamo. Le tecnologie non sono strumenti o aiuti esterni al corpo umano, ma agenti di trasformazione delle nostre strutture mentali e corporee. Il concetto di fluidità computazionale aiuta a superare i limiti delle teorie relative al pensiero computazionale: il coding può essere visto a tutti gli effetti come una forma di espressione e di padronanza di un linguaggio, secondo un approccio incentrato sulla progettazione, il pensiero critico e la creatività. Lo scopo delle attività di coding non è imparare abilità e concetti base dell’informatica, ma l’espressione di se stessi attraverso ambienti di sviluppo creativo. Padroneggiare il coding aiuta a sviluppare il proprio pensiero, a sviluppare la propria espressività e a sviluppare la propria identità. La fluidità computazionale ha a che fare non solo con la comprensione dei concetti computazionali e delle strategie di risoluzione dei problemi, ma anche con la capacità di saper creare e sapere come esprimersi con le tecnologie digitali per contribuire attivamente alla società verso una piena cittadinanza digitale.
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4

Balestra, Anna, and Raul Caruso. "Le società benefit in Italia. Tra bene comune e identità." ECONOMIA PUBBLICA, no. 1 (February 2022): 117–39. http://dx.doi.org/10.3280/ep2022-001007.

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Abstract:
L'articolo si propone di considerare una questione centrale relativa all'assetto degli ordinamenti contemporanei, ossia la tensione tra il principio democratico ed il governo dell'economia, calando questa tematica generale nell'alveo più specifico del rapporto tra la Banca Centrale Europea e le altre Istituzioni Comunitarie. Si sostiene la tesi che sia illusoria la veste di pretesa neutralità della BCE, laddove quest'ultima, in quanto Autorità che ha come missione fondamentale quella di garantire la stabilità dei prezzi, tende a porsi come un sistema di regolazione apolitica del sistema economico. Detto sistema obbedisce ad una lex mercatoria che si pone in antitesi rispetto alla realizzazione del programma sociale posto dalla Carta, esigendo la rinuncia ad alcuni strumenti decisionali di carattere politico che, nel disegno costituzionale, rispondevano a logiche diverse. In questa ottica la nascita del SEBC segna una nuova fase del costituzionalismo politico, perché la sua introduzione pone come una sorta di metavalore la stabilità economica e finanziaria. Ciò implica che non siano previsti limiti positivi alle sue capacità decisionali ad opera - ad esempio - del Parlamento Europeo, in modo tale da circoscrivere la ricaduta delle scelte compiute sulle posizioni soggettive riconosciute alla persona dagli ordinamenti nazionali e dallo stesso sistema europeo. Sulla base di queste premesse, la conclusione dell'articolo non è nel senso di una anacronistica riduzione del ruolo della Banca Europea, bensì nel senso di puntualizzare come la principale sfida del costituzionalismo contemporaneo consista nello sforzo di ricondurre i processi decisionali che coinvolgono il governo europeo della moneta ai meccanismi della responsabilità politica e alle garanzie delle posizioni soggettive della persona
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5

Poggi, Stefano. "Conflitti d'identità. Pratiche, gestione e controllo delle identità nell'Italia napoleonica." SOCIETÀ E STORIA, no. 172 (June 2021): 287–320. http://dx.doi.org/10.3280/ss2021-172003.

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Abstract:
Di fronte allo sviluppo dello Stato amministrativo, i governi delle repubbliche Cisalpine/Italiana e del regno d'Italia elaborarono un sistema identificatorio statale autonomo dal modello francese. Il caso studio della città di Vicenza - capoluogo del dipartimento del Bacchiglione - permette di verificare l'effettiva applicazione di questo progetto politico a livello locale. Attraverso lo studio sistematico dell'archivio del commissariato di polizia di Vicenza emerge così un insieme di pratiche popolari e strategie di controllo distante dal sistema uniforme previsto dalla legislazione nazionale. Un modello duale, in cui i sistemi identificatori tradizionale e statale convivevano intrecciandosi e integrandosi. Un modello che rispecchiava due diverse concezioni di identità: una, promossa dallo Stato, rigida ed esterna alla società; l'altra, radicata nella mentalità degli attori storici, fluida e costantemente ridefinita.
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6

Rusconi, Gian Enrico. "RAZIONALITÀ POLITICA, VIRTÙ CIVICA E IDENTITÀ NAZIONALE." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 24, no. 1 (April 1994): 3–25. http://dx.doi.org/10.1017/s004884020002267x.

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Abstract:
IntroduzioneLa democrazia ideale è quella che combina funzionalità istituzionale, efficienza economico-amministrativa con il consenso e il lealismo dei cittadini. Quando un sistema democratico realizza queste condizioni ottimali, può dirsi un modello di razionalità politica. Naturalmente le democrazie realmente esistenti sono lontane da questo modello. Molte sono inefficienti nei loro apparati istituzionali, hanno cattive prestazioni amministrative, con pesanti conseguenze economiche e sociali e contraccolpi negativi in termini di consenso. È il caso della democrazia italiana da anni viziata da inefficienze e disfunzionalità che, aggravate da sistematici meccanismi di corruzione, hanno dato luogo a fenomeni di disaffezione civico-politica senza precedenti.
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7

Delvento, Erika, and Leonardo Luzzatto. "Famiglie e fantasmi di famiglia nell'adozione." MINORIGIUSTIZIA, no. 2 (November 2020): 40–56. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-002004.

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Abstract:
L'articolo prende in considerazione il concetto di "fantasma" dei genitori originari e la parte che esso svolge nella costruzione del mondo relazionale del figlio adottivo in seno alla nuova famiglia e della sua identità personale. Gli autori, tramite riferimenti psicodinamici e sistemici, si muovono verso la proposta dell'adozione come un sistema relazionale aperto, avanzando ipotesi per un efficace lavoro di sostegno alla riuscita dell'adozione.
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8

Morandi, Francesco. "Patrimonio culturale e turismo trasformativo: nuovi modelli di sviluppo e opportunità per territori autentici." SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, no. 126 (January 2022): 118–32. http://dx.doi.org/10.3280/sur2021-126007.

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Abstract:
In un momento in cui il turismo sta assumendo nuovi significati, i viaggiatori sono alla ricerca di forme alternative di vacanza che soltanto il patrimonio culturale di territori autentici è in grado di offrire. Le innovazioni dirompenti portate dall'avvento dell'era digitale convivono con l'esigenza di lentezza e con la necessità di approfondire la scoperta di nuovi significati del vivere lo spazio e il tempo della relazione interpersonale. Per soddisfare questo crescente segmento di domanda, il turismo si sta muovendo dall'economia dell'esperienza all'economia della trasformazione. Lo spirito di condivisione e il senso di accoglienza consentono al viaggiatore di restituire il beneficio ricevuto, in una prospettiva di continua rigenerazione. In questo senso, la forte identità delle aree interne e la naturale autenticità delle zone (solo in apparenza) marginali costituiscono una concreta opportunità per lo sviluppo sostenibile.
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9

Di Viggiano, Pasquale Luigi. "DEMOCRAZIA DIGITALE COME DIFFERENZA:." Revista da Faculdade Mineira de Direito 24, no. 48 (March 18, 2022): 64–78. http://dx.doi.org/10.5752/p.2318-7999.2021v24n48p64-78.

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Abstract:
La partecipazione sociale e politica digitale contemporanea (e-Democracy) è un prodotto della digitalizzazione dello Stato e dei suoi apparati, caratterizzata dalla produzione di nuovi diritti resi possibili dalle tecnologie della comunicazione. La digitalizzazione degli apparati dello Stato attraverso le nuove tecnologie basate su algoritmi intelligenti e le norme sulla società dell’informazione e della comunicazione hanno innescato la produzione di cosiddetti “nuovi diritti” la cui esigibilità amplia il concetto di democrazia stabilendo una differenza tra il tradizionale governo della cosa pubblica e le crescenti pretese delle comunità sempre più legate al sistema della comunicazione digitale. I diritti di accedere a Internet e alla rete, all’e-voting, a comunicare con la PA attraverso le nuove tecnologie, a ricevere servizi pubblici digitali sono paralleli a doveri dello Stato caratterizzati dalla soddisfazione dei nuovi diritti. Contemporaneamente cresce il rischio che forme di partecipazione digitale producano livelli di esclusioni intollerabili che intaccano la democrazia. Osservare e descrivere, con gli strumenti concettuali del Centro di Studi sul Rischio, come il sistema del diritto, della politica e della società evolvono attraverso il rapporto con l’ecosistema digitale trainato dall’arcipelago delle intelligenze artificiali rappresenta l’obiettivo e la sfida sempre incerta negli esiti, sempre nuova nelle acquisizioni ma sempre stimolante e proficua sotto il profilo della ricerca sociale, politica e giuridica.
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Suradnyana, Ida Bagus Made, and A. A. Gede Putra Pemayun. "SISTEM ADMINISTRASI IDENTITAS ANAK DI ERA DIGITAL DI KOTA DENPASAR." Jurnal Ilmiah Muqoddimah: Jurnal Ilmu Sosial, Politik dan Hummanioramaniora 5, no. 1 (February 8, 2021): 211. http://dx.doi.org/10.31604/jim.v5i1.2021.211-225.

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Dissertations / Theses on the topic "Sistema di Identità Digitale"

1

Cavina, Eugenio. "Progettazione di un sistema che utilizza Blockchain come certificatore dell'identità digitale." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/12863/.

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Abstract:
La tesi ha come obiettivo la progettazione e lo sviluppo di un sistema che utilizza Blockchain per la certificazione dell'identità digitale. Per dimostrare che questo strumento è adatto come supporto alla certificazione, nella tesi viene spiegata la struttura ed il funzionamento di Blockchain. Successivamente viene illustrato il concetto di identità digitale in modo da contestualizzare il caso progettuale. L'analisi comincia dalla definizione di identità, includendo una panoramica dei metodi di riconoscimento utilizzati per associare l'identità ad un soggetto univoco: si illustra come tali concetti vengono calati nel mondo digitale. Il progetto prevede lo sviluppo di un vero e proprio componente che svolga il ruolo di certificatore, presso Imola Informatica SpA, nel contesto del progetto Imola in rete, una piattaforma social con focus nel territorio.
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2

Grego, Daniela <1991&gt. "Sistemi di pagamento telematico verso la Pubblica Amministrazione e identità digitale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/10855.

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Abstract:
In questi ultimi anni stiamo assistendo allo sviluppo dell’era digitale e delle conseguenze che essa ha nell’economia e in ognuno di noi. Digitalizzare significa investire nella crescita economica e culturale di un paese; rappresenta inoltre una linea guida che l’Europa sta cercando di far seguire ai suoi stati membri. Anche in Italia questo concetto è stato recepito, perciò si è deciso di puntare sulla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione cosicché i cittadini che con più frequenza entrano in contatto con essa hanno l’opportunità di relazionarsi con il mondo digitale e imparare a gestirlo. Un esempio è rappresentato dall’evoluzione dei pagamenti telematici. Come per le transazioni economiche telematiche tra privati, anche la Pubblica amministrazione italiana sta costruendo un proprio sistema di pagamenti telematici chiamato pagoPA, che nel futuro rappresenterà l’unica modalità di pagamento verso la pubblica amministrazione. Data la quantità di dati privati scambiati con le amministrazioni e le transazioni telematiche di denaro, si rende necessario proteggere la persona che si relazione con la PA tramite l’identità digitale, quest’ultima ha il compito di garantire sicurezza e certezza negli scambi. Nell’elaborato si analizzerà l’impatto dell’era digitale sull’economia e approfondirà il tema dei pagamenti elettronici; si discuterà dell’identità digitale e del problema della sicurezza dei dati. Alla fine si presenterà l’esempio virtuoso della digitalizzazione in Veneto.
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3

Pezzulli, Francesco. "Analisi ed implementazione di un sistema Single Sign-On basato su Shibboleth e OpenID Connect." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
Il lavoro raccolto in questa tesi comprende sia lo studio delle soluzioni Single Sign-On e del loro impiego in contesti reali, sia il lavoro di implementazione di un sistema di Identity Provider nella realtà CINECA. Lo studio parte dal concetto di identità digitale e di come essa viene gestita nei sistemi di autenticazione. In questo lavoro è rappresentata l'analisi della figura di Identity Provider che va dallo studio delle componenti e dei workflow di processo del caso d'uso SPID all'esame del sistema Shibboleth nella sua interezza. La piattaforma Shibboleth è una soluzione di Single Sign-On molto ricca e funzionale e per questo motivo è quella adottata dal CINECA nell'erogazione dei propri servizi. Il lavoro implementativo compreso in questa tesi è nato dall'esigenza CINECA di evolvere i propri sistemi Shibboleth in una soluzione unica e trasversale alle diverse esigenze applicative aziendali. Lo studio e la realizzazione di questo progetto ha portato all'individuazione di un prototipo di piattaforma che verrà sviluppato appieno nei prossimi mesi e che verrà adottato dal CINECA in futuro.
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4

Bertani, Beatrice. "La crittografia nel sistema di moneta digitale Bitcoin." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7934/.

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Abstract:
In questo documento si presenta lo studio degli algoritmi matematici e crittografici su cui si basa il sistema di moneta digitale Bitcoin, in circolazione dal 2009. Bitcoin è un sistema di cripto valuta elettronica peer-to-peer, ideato da un anonimo conosciuto con lo pseudonimo "Satoshi Nakamoto", i cui principi sono descritti in un documento pubblicato nel 2008 ed ora accessibile in rete. L'utilizzo di Bitcoin permette di effettuare transazioni con sicurezza da un soggetto ad un altro e, grazie a una tecnologia peer-to-peer che opera senza alcuna autorità centrale e intermediari quali banche o istituzioni governative, sia la gestione delle operazioni sia l'emissione di denaro sono svolte per mezzo di un protocollo P2P. Nel corso della trattazione si propone un analisi più tecnica del sistema di gestione e creazione dei Bitcoin e degli strumenti crittografici che hanno permesso l'avvento di questa moneta elettronica decentralizzata.
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Fiumi, Federico. "Implementazione di un sistema di comunicazione digitale wireless mediante software-defined radio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Studio e implementazione di un sistema di comunicazione digitale a modulazione numerica QPSK. Il sistema è stato implementato tramite interfacciamento Simulink di due dispositivi software defined radio: URSP2 e NooElec RTL-SDR.
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Ferrucci, Barbara <1975&gt. "Costruzione di un Sistema Informativo Geografico Digitale per analisi ambientali." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1537/1/Ferrucci.Barbara.tesi.pdf.

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Abstract:
Questo lavoro ha come obiettivo l’utilizzo del Geographical Information System (GIS) per effettuare analisi di sicurezza, monitoraggio e valutazioni di impatto ambientale. Oggi, la totalità delle operazioni GIS possono essere svolte con software open source e in questa sedi si è scelto di utilizzare il GIS GRASS (Geographic Resources Analysis Support System) disponibile nei termini della GNU public license (GPL), mostrando l’usabilità e le notevoli potenzialità di tale software, nonché la qualità dei prodotti ottenibili, mai inferiori ai prodotti e agli strumenti messi a disposizione dai più radicati e diffusi programmi proprietari. Nel capitolo 4, vedremo l’applicazione all’analisi delle conseguenze di ipotetici incidenti, durante le operazioni di dismissione dell’impianto di processamento del combustibile nucleare, di Bosco Marengo (AL). Nel capitolo 5, vedremo applicazioni nel campo del monitoraggio della qualità dell’aria tramite analisi di immagini satellitari.
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Ferrucci, Barbara <1975&gt. "Costruzione di un Sistema Informativo Geografico Digitale per analisi ambientali." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amsdottorato.unibo.it/1537/.

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Abstract:
Questo lavoro ha come obiettivo l’utilizzo del Geographical Information System (GIS) per effettuare analisi di sicurezza, monitoraggio e valutazioni di impatto ambientale. Oggi, la totalità delle operazioni GIS possono essere svolte con software open source e in questa sedi si è scelto di utilizzare il GIS GRASS (Geographic Resources Analysis Support System) disponibile nei termini della GNU public license (GPL), mostrando l’usabilità e le notevoli potenzialità di tale software, nonché la qualità dei prodotti ottenibili, mai inferiori ai prodotti e agli strumenti messi a disposizione dai più radicati e diffusi programmi proprietari. Nel capitolo 4, vedremo l’applicazione all’analisi delle conseguenze di ipotetici incidenti, durante le operazioni di dismissione dell’impianto di processamento del combustibile nucleare, di Bosco Marengo (AL). Nel capitolo 5, vedremo applicazioni nel campo del monitoraggio della qualità dell’aria tramite analisi di immagini satellitari.
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Scagliarini, Olivia. "Pianificazione strategica e progettazione del sistema di comunicazione del Sistema Museale d'Ateneo di Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
L'elaborato è nato durante il Laboratorio di Design dei Sistemi, nel quale è stato coinvolto SMA (Sistema Museale d'Ateneo di Bologna) come caso di studio. Attraverso un’analisi dell'organizzazione del Sistema Museale, dai servizi offerti alla comunicazione, è stata focalizzata l'osservazione sull'esperienza offerta al pubblico. Obiettivo della ricerca è quello di ottenere una panoramica generale, evidenziando i possibili interventi progettuali, atti a migliorare i punti di frizione attualmente presenti. L’indagine sul Sistema Museale si è sviluppata attraverso un processo user centered, nel quale sono state applicate le metodologie del service design, come interviste e service safari, per la raccolta di informazioni da analizzare. L’obiettivo di questo studio è quello di determinare una strategia organizzativa, capace aumentare l'affluenza, la frequentazione e la visibilità degli spazi museali. Una pianificazione strategica dell'intero Sistema Museale, attraverso l’elaborazione di uno scenario futuro in cui SMA acquisisce una maggiore riconoscibilità all’interno del tessuto urbano, identificandosi come distretto museale. La proposta elaborata si struttura in cinque diversi interventi: creazione di un masterplan dell’area, inserimento di un nuovo punto informativo, progettazione di un’identità visiva dinamica, miglioramento dell’esperienza di fruizione dei percorsi museali e creazione di una rete di collaborazioni tra ateneo e musei. Il risultato ha portato allo sviluppo di diversi touchpoint coi quali l’utente entra in contatto durante la fruizione dei servizi museali. Attenzione particolare è stata data ai servizi offerti alle famiglie, ricercando modalità di fruizione più coinvolgenti, proponendo un percorso di formazione, che accompagna il visitatore in un’esperienza personale, capace di appassionare prima, durante e dopo la visita.
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9

Korneeva, Tatiana. "Alter et ipse: identità e duplicità nel sistema dei personaggi della Tebaide di Stazio." Doctoral thesis, Scuola Normale Superiore, 2007. http://hdl.handle.net/11384/86176.

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10

Farolfi, Marco. "Studio e validazione di un sistema tridimensionale per misura di deformazione mediante correlazione di immagini." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Questo elaborato tratta l’applicabilità della Digital Image Correlation tridimensionale (DIC 3D) in seguito all’acquisto, da parte dell’Università di Bologna, di due fotocamere Basler a distorsione nulla. Per utilizzare le due fotocamere è stato scelto di processare le immagini con MultiDIC, un software opensource sviluppato su MATLAB, e per valutare la correttezza dell’analisi sono stati confrontati i valori di deformazione con quelli di un’analisi ad elementi finiti. Obiettivo di questa tesi è studiare il funzionamento della tecnica e validare un sistema di misura, che possa misurare deformazioni, tensioni e spostamenti senza contatto, in modo da poter essere un’alternativa alle tecniche tradizionali. Si vuole inoltre presentare una linea guida per eseguire il programma e discutere le principali problematiche incontrate durante le prove sperimentali.
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Books on the topic "Sistema di Identità Digitale"

1

Camilleri, Alessia. Profili del sistema radiotelevisivo nella fase di transizione sul digitale terrestre. Napoli: Edizioni scientifiche italiane, 2009.

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2

Camilleri, Alessia. Profili del sistema radiotelevisivo nella fase di transizione sul digitale terrestre. Napoli: Edizioni scientifiche italiane, 2009.

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3

Alter et ipse: identità e duplicità nel sistema dei personaggi della Tebaide di Stazio. Pisa: ETS, 2011.

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4

Portinari, Stefania, and Nico Stringa. Storie della Biennale di Venezia. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2019. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-366-3.

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Abstract:
Atlante delle biennali intende essere un portolano per attraversare la storia e il presente di mostre che diventano epicentri di incontro e confronto anche tra nazioni e identità, che come mappe complesse e mesmerizzanti segnalano molteplici prospettive e punti cardinali. Uno sguardo widestream sul sistema dell’arte inizia puntando il periscopio su delle nuove Storie della Biennale di Venezia: rivelando altri intrecci di questa istituzione, ma interpretando pure le sorprendenti rotte che percorrono i padiglioni, in un gioco combinatorio che conduce verso avventure curatoriali e sorprendenti immaginari.
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5

WHITEHEAD, Cade. Conoscenze Di Base Del Sistema Operativo: Sistema Operativo Digitale per Principianti. Independently Published, 2022.

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WHITEHEAD, Cade. Conoscenze Di Base Del Sistema Operativo: Sistema Operativo Digitale per Principianti. Independently Published, 2022.

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Book chapters on the topic "Sistema di Identità Digitale"

1

Pizzo, Antonio. "3. Il dramma come sistema di regole." In Neodrammatico digitale, 66–153. Accademia University Press, 2013. http://dx.doi.org/10.4000/books.aaccademia.373.

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Conference papers on the topic "Sistema di Identità Digitale"

1

Pugliano, Antonio. "Il restauro per la valorizzazione di architetture e siti da conservare: studi per la fruizione del paesaggio culturale italiano: il caso di Ostia." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8003.

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Abstract:
La memoria riguarda un’iniziativa sviluppata nell’Università Roma Tre, con il MiBACSoprintendenza Speciale ai Beni Archeologici di Roma e con l’Ordine degli Architetti di Roma. L’iniziativa, sostenuta dal valente Soprintendente Anna Maria Moretti e dall’eccellente direttore della Sede di Ostia, Angelo Pellegrino, mira alla costituzione di un sistema di azioni integrate di ricerca e formazione per la documentazione, la conservazione e la gestione del contesto ambientale, naturale e antropico, del territorio sud-occidentale di Roma, sino alla costa. Ivi si indagano le peculiarità dei siti individuando e caratterizzando possibili attrattori materiali e immateriali, da utilizzare come gli elementi eloquenti di una ricomposizione storica e antropologica del territorio utile al turismo di qualità, chiamato a giocare il ruolo di motore di crescita per l’economia locale. Il suddetto sistema si fonda su attività conoscitive e progettuali svolte da archeologi e architetti, assieme, nel contesto didattico del Laboratorio di Restauro 2M della Facoltà di Architettura dell’Università Roma Tre. Il prodotto degli ultimi anni, tanto della didattica svolta soprattutto sul campo, quanto della ricerca applicata, è un modello di piattaforma digitale attraverso la quale sono state ordinate le informazioni necessarie alla pianificazione delle iniziative di tutela e alla gestione della manutenzione, del restauro, della valorizzazione.
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2

Albissini, Piero, Antonio Catizzone, Laura De Carlo, Laura Carlevaris, Vittorio Di Stefano, and Alessandro Micucci. "Le trasformazioni dello spazio urbano: la quarta dimensione nella georeferenziazione dell’iconografia storica di Rome." In International Conference Virtual City and Territory. Barcelona: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2009. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7549.

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Abstract:
Se si considera la componente fisica del sistema città come espressione materiale dell’insieme dei fenomeni evolutivi dei luoghi, appare evidente come la sua rappresentazione possa essere considerata come sistema di conoscenza generale in grado di manifestare una convergenza di informazioni di natura altamente eterogenea. Le vaste trasformazioni che hanno interessato le città nella storia hanno determinato una evoluzione non solo nelle modifiche morfologiche degli assetti territoriali e nella stratificazione architettonica delle strutture urbane, ma anche nella percezione e fruizione degli spazi urbani. Se si considera l’organizzazione dello spazio urbano come ambito di relazione tra gli uomini, i contributi che provengono dalle fonti bibliografiche, iconografiche e cartografiche in particolare possono consentire la ricostruzione diacronica dei tessuti urbani. Questa ricostruzione è resa possibile dalla lettura delle diverse rappresentazioni che della città sono state date nel tempo, come rappresentazioni iconografiche o pittoriche, talvolta simboliche se non addirittura metaforiche, che consentono di acquisire conoscenze dei luoghi, anche quando presentano uno scarso grado di attendibilità. L’introduzione dell’informatica nel rilevamento e nella rappresentazione cartografica e la realizzazione dei sistemi informativi territoriali hanno aperto nuove possibilità non solo nella realizzazione di database collegati e georeferenziati, che possono contenere una notevole quantità di informazioni di diversa natura progressivamente incrementabili, ma soprattutto rendendo agevoli sia le molteplici interrogazioni sia le successive elaborazioni. Lo sviluppo della cartografia digitale dalla quale si possono derivare direttamente modelli tridimensionali, si pone quindi come punto di partenza per una corretta rappresentazione della complessità del fenomeno urbano e per un ripensamento dello spazio non più sulla base di esplorazioni planimetriche, ma tramite la creazione di modelli virtuali generati in maniera più o meno automatica a partire dalla cartografia stessa. In questo senso, il modello di derivazione cartografica costituisce l’aspetto metrico-quantitativo della rappresentazione della città, aspetto che risulta tanto più esatto, obiettivo e verificabile in quanto ottenuto con strumenti che rendono le misurazioni sufficientemente attendibili. Si tratta dunque di esplorare la cartografia tridimensionale cogliendone le peculiarità e la ricchezza nella restituzione dello spazio urbano, caratteristiche, queste, che suggeriscono immediatamente di tentare di ricostruire con la stessa vivacità rappresentativa anche tutti i trascorsi storici della città o, quanto meno, di alcuni dei suoi momenti topici, con particolare attenzione alle trasformazioni di natura orografica ed edilizia. In questo quadro emergono due distinti aspetti di natura metodologica, l’uno concernente la generazione del modello urbano e le implicazioni tecniche che questo comporta (implementazione di dati, automatismi, studi tipo-morfologici, scala del modello, …), l’altro relativo all’evoluzione della città attraverso il confronto tra modelli cartografici diversi (bi e tridimensionali). La realizzazione di un modello virtuale basato sulla cartografia digitale 3D, che fotografa lo stato attuale della struttura urbana, può rappresentare la griglia tridimensionale di riferimento per una visualizzazione delle trasformazioni spaziali attuata con una procedura che ripercorre a ritroso il cammino della storia. Si tratta di riferire a questa griglia orientata sulla base di capisaldi topografici certi i dati cartografici e iconografici provenienti dalla ricerca storico-documentaria, sulla base della individuazione di elementi invarianti della struttura urbana, come assetti orografici, vuoti urbani o edifici esistenti, etc., che non hanno mutato la loro localizzazione e le loro caratteristiche morfologiche. Così concepito, il modello tridimensionale di derivazione cartografica si caratterizza per la capacità di recepire e valorizzare documenti molto diversi e non necessariamente “scientifici” ai fini di una visualizzazione interattiva della storia del singolo brano di città o del singolo edificio per valutarne le trasformazioni sul piano morfologico e dimensionale, ma anche percettivo.
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3

Romeo, Emanuele. "Conservazione e valorizzazione dei sistemi fortificati ridotti allo stato di rudere in Val Tanaro (Piemonte)." In FORTMED2020 - Defensive Architecture of the Mediterranean. Valencia: Universitat Politàcnica de València, 2020. http://dx.doi.org/10.4995/fortmed2020.2020.11435.

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Abstract:
Conservation and enhancement of ruined fortified systems in Tanaro Valley (Piedmont)The contribution reports on a research concerning the preparatory investigation of some fortified systems of Tanaro Valley (Piedmont) in view of their restoration. The research highlighted the strong connection between the castles and the memory of events and characters that were linked to these architectures; the relationship between landscape and ruins that, today, represents a potential resource for the territory; the willingness of local authorities to improve knowledge, protection and enhancement of this heritage; the need to investigate theoretical and methodological issues and define the proper procedures for the conservation, restoration, safeguard, maintenance and management of a widespread and vulnerable heritage. The study, taking advantage of interdisciplinary contributions, used innovative instruments for the survey and monitoring of this heritage, as well as graphic and digital restitution techniques to propose to the scientific community –and communicate to the native population– the interventions of restoration, conservation, enhancement and management of these fortified systems. The research demonstrates that particular attention has to be paid to these less-known historical architectures that can however contribute, as effectively as the most famous and eye-catching fortification systems, to the political and social development and to the historical identity whose recognition, preservation and valorization are strongly hoped for.
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