Dissertations / Theses on the topic 'Sistema di controllo interno'

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Martinazzo, Sara <1991&gt. "Il Sistema di Controllo Interno e la funzione di Internal Audit." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2016. http://hdl.handle.net/10579/9047.

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Abstract:
Ogni organizzazione esiste per creare valore per i propri stakeholder. Tale valore si crea, si conserva o si riduce in funzione delle decisioni che il management, attraverso le strategie di gestione e controllo, imprime all’azienda. Se si considerano le crisi aziendali avvenute nel corso dell’ultimo decennio (ne sono un esempio il caso Parmalat ed il caso Enron) si nota come l’attenzione per le tematiche di corporate governance stia diventando di fatto centrale nell’interesse comune. Tali crisi imprenditoriali e finanziarie hanno trovato la loro causa anche nelle inefficienze dei sistemi di controllo e nel tradimento di trasparenza e corretta informazione. A sostegno di queste realtà, prima nel 1992, poi nel 2004 (quest'ultimo in aggiornamento), è stato implementato un modello integrato allo scopo di guidare i manager nella valutazione e miglioramento della gestione del rischio. Sulla base delle disposizioni stabilite dal CoSO Framework, è possibile identificare tre livelli di controllo: un primo livello rappresentato dal Sistema di Controllo Interno; un secondo livello identificabile nell’Enterprise Risk Management, ed un terzo livello definito dalla funzione di Internal Audit. Sulla base di tali premesse, il presente lavoro di tesi si pone l’obiettivo di ripercorrere il contesto evolutivo che ha condotto alla definizione del sistema di controllo interno e dell’ERM, nonché la trattazione del ruolo che la funzione di Internal Audit occupa all’interno dell’impresa e la sua relazione con le disposizioni previste dal D. Lgs. 231/2001.
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2

Dal, Mas Silvia <1987&gt. "Il sistema integrato di controllo di gestione per le decisioni interne." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2012. http://hdl.handle.net/10579/1562.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi si pone lo scopo di delineare un sistema di controllo di gestione integrato. Affinché si possa gestire un’azienda in modo consapevole e corretto, infatti, è importante disporre di informazioni che siano quanto più complete, precise e sufficientemente analitiche, così da cogliere gli aspetti connessi alle singole “cellule aziendali” che costituiscono l’impresa (prodotti, reparti, attività svolte, ecc.). Sin da questa prima considerazione si comprende la necessità di strutturare un sistema di controllo di gestione capace di integrare le informazioni connesse alle varie sub-componenti aziendali. Ciò, ovviamente, deve avvenire nel rispetto dei principi dell’efficienza e dell’efficacia. Pertanto, da una parte è fondamentale trovare un compromesso tra completezza e chiarezza informative e minimizzazione dei costi. D’altra parte, è anche necessario integrare i vari strumenti utilizzati all’interno del sistema di controllo sia in termini formali (sottintendendo così una loro interrelazione a livello terminologico), sia dal punto di vista sostanziale. Per questo motivo, nel presente lavoro di tesi si sono analizzate le varie fasi operative necessarie alla costruzione di un sistema di controllo di gestione (dall’analisi di bilancio, con conseguente scelta della struttura di riclassificazione, allo studio della dimensione statica, con gli indici finanziari e reddituali, e di quella dinamica dell’impresa, al confronto tra gli obiettivi fissati in fase di programmazione e i risultati effettivamente conseguiti, all’analisi degli scostamenti, fino alla fase di reporting), scegliendo i modelli più idonei tra quelli presenti nel panorama dottrinale (o anche normativo) al fine di delineare un sistema di controllo di gestione che potesse essere definito come integrato. L’essenza del sistema integrato di analisi, dunque, sta proprio nella comprensione che lo studio indipendente delle varie componenti analizzate (indici, flussi, valori programmati e valori consuntivi) può portare da una analisi potenzialmente errata e fuorviante; al contrario, dato che ogni valore è interconnesso con gli altri, il sistema di analisi deve saper cogliere i collegamenti esistenti tra questi valori.
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Favrin, Alberto <1994&gt. "EVOLUZIONE DEL RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELL'AMBITO DEI SISTEMI DI CONTROLLO INTERNO NELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONI." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13844.

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Abstract:
LA TESI E' INCENTRATA NELLO SVILUPPARE IL RUOLO DEL CDA DELLE IMPRESE ASSICURATIVE NELL'AMBITO DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI. LO SCOPO PRINCIPALE E' QUELLO DI SOTTOLINEARE LE DIFFERENZE E LE INNOVAZIONI CHE SONO STATE APPORTATE NEGLI ULTIMI ANNI IN QUESTO AMBIENTE.
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4

LANDIS, CRISTINA. "I sistemi di controllo interno negli enti locali: i casi tedesco e italiano a confronto." Doctoral thesis, Università degli Studi di Cagliari, 2012. http://hdl.handle.net/11584/266063.

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Abstract:
The research analyses the development of internal control systems in German and Italian municipalities. The modernization process of public administrations promoted by the New Public Management movement has implied worldwide the adoption of private sector derived techniques and tools in order to improve public management. According to the literature, the adoption of internal control systems, together with the improvement of accounting and auditing techniques, can help to increase the level of efficiency, effectiveness, accountability and transparency of public sector organizations. Moreover, internal control systems are a useful tool for the ethical execution of operations and for corruption prevention, which are two keystone for public sector. The reform trajectories followed by the countries have been different. In particular, the reform process was slow in “Rechtsstaat” or legal state countries, like Germany and Italy. The reform process in these two countries, which are the object of this study, started later as in the other OECD countries and implied the adaptation of the proposed tool and techniques to the existing administrative system. Moreover, in the two countries the process of innovation started and has been more advanced at the local government level. The municipality level was therefore chosen as the object of the study. A second reason for this choice lies in the fact that the municipality level allowed a homogeneous comparison between the two countries. Indeed, they have a different state structure, Italy is a unitary state and Germany is a federal republic; the lowest level of government is the one that allows a homogeneous comparison. The study is aimed at: a) describing the characteristics (objectives and components) of internal control systems in German and Italian municipalities, compared to private sector standards concerning internal control systems; b) comparing the internal control systems of the two countries in order to identify their similarities and differences. Considering that the ethical execution of operations and the prevention of corruption are two keystones for public sector, one additional purpose was to ascertain if these need produce effects on the internal control system adopted. The research is mainly based on the analysis of the laws and regulations issued on this topic and uses an internationally accepted standard – the CoSO model for internal control systems – as a framework for the analysis and the comparison between the two countries. As in both countries the municipalities have a high level of autonomy, two case study, two towns, were selected to complete the general analysis and to deal with the third objective of the research. The selected towns, one Italian and one German, have in fact undergone a process of restructuring and of improvement of their administration, which is aimed at dealing with the problem of ethics (Italian town) and corruption (German town). The analysis conducted shows that both countries are with different approaches and different solutions moving towards the international standards.
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5

Toninato, Laura <1991&gt. ""Le Frodi e il Sistema di Controllo Interno: dall’analisi di un caso empirico, attraverso lo studio delle criticità, verso il cambiamento del modello."." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13602.

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Abstract:
La tesi si propone di risolvere la seguente questione: perché vengono messe in atto le frodi aziendali, nonostante sia presente un sistema di controllo interno? L'analisi partirà dalla descrizione di tutte le componenti del sistema di controllo interno in una spa, per poi dimostrare come le frodi, nelle sue varie forme, riescano ad eludere molto spesso tale sistema. Si cercherà successivamente di trovare una soluzione, implementando un nuovo modello di controllo più semplice di quello attuale, ma al tempo stesso più efficace. Infine sarà inserito un caso pratico relativo alla mia esperienza di stage nel team di Forensic Service di PwC, nell'ambito di fraud investigation e corporate intelligence.
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Pisano, Andrea. "Implementazione di un modello di combustione per lo sviluppo di un sistema di controllo in retroazione dell'anticipo di accensione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/18257/.

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Abstract:
Esposizione del lavoro svolto in merito alla realizzazione di un modello di controllo dell’anticipo per un motore a 4 cilindri, 4 tempi di un motoveicolo da competizione. Dopo una presentazione generale dei motori a combustione interna e della loro classificazione in base a caratteristiche di funzionamento, viene affrontato lo sviluppo del progetto di creazione di un modello, sviluppato attraverso il software Simulink, che verrà presentato come due modelli indipendenti che interagiscono in loop: il primo rappresenta il sistema controllato, ovvero il modello del motore, mentre l’altro è il modello di controllo, che agisce sul precedente, ed è rappresentato dal modello di controllo dell’anticipo. Il modello del motore ha la caratteristica di essere basato su delle mappe, rappresentanti le grandezze utili per il controllo della fase di combustione (MFB50), della detonazione attraverso l’utilizzo dell’indice di detonazione (MAPO), ma anche per il controllo della pressione massima e della temperatura dei gas di scarico, al fine di poter effettuare valutazioni salvavita e permettere il corretto funzionamento del motore. La seconda parte consiste nell’elaborazione di un modello di controllo del motore virtuale, in grado di gestirne l’attuazione di anticipo ciclo per ciclo con lo scopo di raggiungere la condizione di funzionamento ottimale, cioè quella in cui si registra la massima PMI (MBT). Il controllore dovrà essere in grado di portare il motore nella condizione di funzionamento ottimale senza portarlo in condizioni di funzionamento detonanti, o, più in generale, che potrebbero danneggiarlo. Anche in questo caso il modello è stato sottoposto ad un test di validazione, di cui sono riportati i risultati.
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LOMBARDI, LEONARDO. "Sistemi di controllo interno e normativa, lotta all'illegalità nelle aziende a partecipazione pubblica: il caso AnconAmbiente." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2020. http://hdl.handle.net/11566/274618.

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Abstract:
Il lavoro prende spunto dalla volontà del legislatore italiano di combattere fenomeni illegali e degenerativi del sistema produttivo del Paese, quali corruzione e cattiva amministrazione. In particolare, la legge 190/2012 ed il D.Lgs. 97/2016, ma anche il D.Lgs. 231/2001 ed il D.Lgs. n. 33/2013, si inseriscono in una significativa attività normativa che, negli ultimi anni, ha profondamente toccato l’organizzazione ed il funzionamento della pubblica amministrazione. Fortemente connessi al concetto di stato di diritto sono i concetti di trasparenza e responsabilità. Dal punto di vista aziendalistico appare utile comprendere come, soprattutto nel settore delle public utility, adeguati meccanismi di accountability (esterna ed interna) siano portatori di numerosi vantaggi contribuendo a migliorare l’ambiente nel quale l’azienda opera. La corruzione trova infatti terreno fertile nell'eccesso di norme e oneri procedimentali, nella ridotta qualità della burocrazia e in sistemi sanzionatori inefficaci. La norma non può essere in grado di attingere tutte le fenomenologie di abuso della funzione pubblica, ma l'individuazione di efficaci strumenti di contrasto permette di sviluppare, come già detto, una “cultura della responsabilità”. In effetti, è plausibile che con rigorosi sistemi di misurazione e controllo siano meno possibili fenomeni di degenerazione morale e, quindi, una maggiore efficienza ed efficacia aziendale.
The work is inspired by the will of the Italian legislator to fight illegal and degenerative facts of the national production system, such as corruption and bad administration. The law 190/2012 and the Legislative Decret 97/2016, but also the Legislative Decret 231/2001 and the Legislative Decret 33/2013, are part of a significant regulatory activity which, in recent years, has deeply affected the organization and functioning of the public administration. Strongly related to the concept of rule of the law are the concepts of transparency and accountability. From a corporate point of view, it seems useful to understand how, especially in the public utility sector, adequate accountability mechanisms bring a lot of advantages, and helping to improve the place where the company operates. Corruption finds fertile ground in the excess of rules and procedural burdens, in the reduced quality of bureaucracy and ineffective sanctioning systems. The laws may not be able to draw all the types of abuse of the public function, but the identification of effective contrasting instruments allows to develop, that wich is said, a "culture of responsibility". It is possible that with rigorous measurement and control systems, the phenomens of moral degeneration and, greater efficiency and business effectiveness are less possible.
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Moro, Andrea. "Sviluppo di un Sistema di Controllo della Combustione con Feedback su Sensori CPS per MCI ad Accensione Comandata." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Il lavoro svolto nell’attività di tesi rientra nell’ambito di una collaborazione tra Ducati Motor Holding e Alma Automotive per lo sviluppo di sistemi di controllo della combustione, durante test a banco di motori da competizione. Dopo una breve presentazione delle caratteristiche tipiche delle simulazioni effettuate al banco, vengono affrontati lo sviluppo e le novità introdotte nel sistema di testing del modello di controllo di combustione. Si hanno infatti due modelli indipendenti, che interagiscono secondo un approccio Model In the Loop (MIL): il primo è il modello motore, totalmente rivisto secondo nuove metodologie di mappatura, il secondo è il modello di correzione degli anticipi cilindrici, che agisce sulla base di un’analisi dei valori dei parametri di combustione prodotti dal modello motore. È stato effettuato uno studio del pre-esistente modello di controllo della combustione, durante cui sono emerse alcune problematiche di funzionamento risolte durante l’attività di tesi. Sono state conseguentemente introdotte nuove funzionalità nel sistema di controllo, quali la possibilità per l’utente a banco di richiedere uno specifico target per il controllo della fase di combustione (MFB50) e la possibilità di determinare in maniera automatica un target della fase di combustione che ottimizzi più parametri di combustione (PMI, Pmax, Tgas). Il controllore è quindi in grado di portare il motore alle condizioni di funzionamento ottimali, evitando punti operativi potenzialmente pericolosi. Tutti i modelli realizzati sono stati sottoposti a test di validazione di cui si riportano i risultati nell’elaborato.
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PAGLIUGHI, LAURA ISABELLA. "Regole organizzative e servizi di investimento." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2010. http://hdl.handle.net/10281/7839.

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Abstract:
Il lavoro affronta il tema delle regole organizzative che si applicano ai soggetti abilitati all'esercizio dei servizi di investimento, con particolare attenzione al sistema dei controlli interni per garantire la sana e prudente gestione, il contenimento dei rischi e la stabilità tanto individuale quanto sistemica del mercato. Il percorso di analisi muove dagli insegnamenti delle teorie economiche e aziendali e dai principi che ispirano la regulation del settore bancario/finanziario, per poi analizzare in chiave critica l'attuale modello normativo di gestione del rischio delle imprese di investimento. A ragione di un quadro legislativo e regolamentare frammentario e complesso, nonché delle opacità e delle sovrapposizioni di ruoli e responsabilità tra i diversi attori che compongono un sistema dei controlli interni di carattere policentrico, l'analisi è tesa a valutare l'efficienza e l'efficacia delle regole organizzative delle società in discorso, e soprattutto la loro tenuta in relazione agli obiettivi di tutela sottesi alla vigilanza prudenziale. Il rischio nelle sue varie configurazioni, e la rilevanza delle esternalità negative che le imprese che operano sui mercati finanziari sono in grado di generale, rappresentano la chiave di lettura dell'intero percorso di studio.
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Cervellati, Giulio. "Gli effetti dell'internazionalizzazione sui processi organizzativi aziendali." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018.

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Abstract:
La tesi contiene un'analisi inerente a come le aziende, nel momento in cui aprono siti produttivi in altre nazioni, perdono di vista l'aspetto organizzativo concentrandosi solamente su quello immediato produttivo. La tesi è volta ad individuare e implementare un sistema di controllo e gestione del rischio che permetta di attuare una Governance coerente con gli obiettivi aziendali. Il modello di controllo risulta fondamentale nel momento in cui i processi aumentano sempre di più, assieme alle risorse umane da gestire e ai flussi informativi. Molte aziende agiscono solamente quando vi è un palese sovraccarico di questi flussi tale per cui la gestione ordinaria diventa impossibile. Con un sistema di controllo vengono invece gestite le principali aree in cui è presente un rischio di errore più alto rispetto alle altre, e vengono adottate azioni correttive per colmare le lacune del processo. L'obiettivo del sistema di controllo è quello di ridurre al minimo il rischio residuo, formalizzando, tramite internal audit aziendali, le lacune presenti nei processi, o vari gap da colmare e attuando azioni correttive.
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Lazzari, Nicola. "Controllo robusto di un UAV con modello interno del riferimento." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8417/.

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Camarotto, Laura. "Ottimizzazione del sistema di controllo dell'essiccamento di nero di carbonio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
Gli impianti dell’industria di processo, durante il loro funzionamento, devono soddisfare determinati requisiti; è necessario, infatti, che vengano soddisfatti requisiti di produzione, al fine di garantire il livello di produzione richiesto e le specifiche di qualità prefissate per il prodotto, e requisiti economici, al fine di ottenere il massimo profitto con il minor costo possibile. Questi requisiti devono essere soddisfatti tenendo in considerazione i vincoli operativi delle apparecchiature, la sicurezza del personale e della popolazione circostante lo stabilimento ed il rispetto dell’ambiente. Per garantire il soddisfacimento dei requisiti sopra elencati è necessario un monitoraggio continuo del processo produttivo, che viene fatto attraverso un sistema di controllo, il quale ha l’obiettivo di contrastare l’effetto delle perturbazioni esterne, mantenendo le variabili di processo entro i limiti prestabiliti. Lo scopo di questo elaborato di tesi è quello di ottimizzare e stabilizzare il circuito di controllo di un processo di essiccamento nell’ambito della produzione di nero di carbonio, riducendo così il quantitativo di prodotto non rispondente ai requisiti di qualità prefissati.
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Noventa, Cristiano <1998&gt. "Il Sistema di Controllo di Gestione nelle Imprese Commerciali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21921.

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Abstract:
L'elaborato, dopo una prima contestualizzazione generale dei sistemi di controllo di gestione (SCG), si soffermerà ad analizzare i SCG delle imprese commerciali indagandone le principali caratteristiche, facendo riferimento anche alla pandemia da Covid-19. Il tutto arricchito e completato dall'analisi di un caso aziendale.
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Arzenton, Valentina <1990&gt. "IL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI NELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6235.

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Abstract:
Le recenti crisi finanziarie hanno riaperto in dottrina accesi dibattiti sul tema della corporate governance e sulla necessità di introdurre regole più pervasive per scongiurare abusi ed irregolarità. Tra gli argomenti al centro di discussioni e di riforme si trovano anche i temi del risk management e del controllo interno, che oggigiorno rivestono una ruolo cruciale per garantire una buona amministrazione. I controlli interni (o endosocietari) sono formati da una serie di attività di verifica che competono ad appositi organi sociali (organo amministrativo ed organo di controllo) e a specifiche funzioni aziendali appartenenti all’organizzazione d’impresa (funzione di internal audit, di compliance e di risk management) ; la loro complessità procedurale risulta graduata in base alle caratteristiche dimensionali ed operative dell’impresa. Il miglioramento delle regole e dei controlli può rappresentare sicuramente un punto di forza per governare con successo le crisi d’impresa e per rafforzare la fiducia dei mercati, tuttavia occorre sempre equilibrare la necessità di prevenzione e controllo con il rischio di imporre alle imprese vincoli eccessivi ed inefficienti . Difatti, alla sempre più diffusa esigenza di prevenire le irregolarità e le false informazioni attraverso un irrobustimento dei controlli interni, si contrappone l’opinione di quanti ritengono che regole eccessivamente severe rischino di incidere negativamente sull’efficienza delle imprese e risultino comunque inidonee ad impedire anomalie e comportamenti elusivi. Con questa tesi ci si propone di spiegare la struttura dei controlli interni e di individuarne la loro specificità operativa; particolare attenzione verrà dedicata al tema dei controlli nelle imprese d'assicurazione. Tema che, viste le recenti modifiche del Regolamento IVASS n. 20/2008, rappresenta un argomento di attualità, nonchè un ottimo spunto di riflessione su alcuni aspetti di inefficienza operativa.
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Patassa, Stefano. "Progettazione del sistema di controllo di una vettura di formula sae." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7363/.

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Abstract:
Il seguente lavoro di tesi è finalizzato alla realizzazione dell’elettronica di controllo per una vettura prototipo, Nel Capitolo 1 della tesi viene descritto più nel dettaglio il progetto Formula SAE, introducendo gli aspetti peculiari della competizione; successivamente segue una breve descrizione del team UniBo Motorsport. Il Capitolo 2 descrive l’elettronica implementata nella stagione 2013 evidenziandone i punti di forza e le debolezze al fine di poter trarre delle conclusioni per comprendere la direzione intrapresa con questo lavoro di tesi. Nel Capitolo 3 viene presentata la soluzione proposta,motivandone le scelte e la necessità di suddividere il lavoro in più unità distinte, mantenendo le peculiarità tecniche del già eccellente lavoro effettuato nel corso degli anni da chi mi ha preceduto ed aggiungendo quelle funzionalità che permettono di mantenere la soluzione in una posizione dominante nel panorama della Formula Student. La progettazione dell’hardware che compone la soluzione proposta è descritta nel Capitolo 4, introducendo dapprima la metodologia adottata per la progettazione partendo dalle specifiche fino ad arrivare al prodotto finito ed in seguito ne viene descritta l’applicazione ad ogni unità oggetto del lavoro. Sono state progettate da zero tre unità: una centralina di controllo motore (ECU), una di controllo veicolo (VCU) ed un controller lambda per la gestione di sonde UEGO. Un aiuto fondamentale nella progettazione di queste tre unità è stato dato da Alma Automotive, azienda che fin dal principio ha supportato, anche economicamente, le varie evoluzioni dell’hardware e del software della vettura. Infine viene descritto nel capitolo 5 il software che verrà eseguito sulle unità di controllo, ponendo particolare risalto al lavoro di adattamento che si è reso necessario per riutilizzare il software in uso negli anni precedenti.
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Licciardello, Davide Agatino. "Sviluppo di un sistema di controllo per lo spettrografo CAOS." Doctoral thesis, Università di Catania, 2017. http://hdl.handle.net/10761/3940.

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Abstract:
Lo scopo della mia attività è quello di realizzare una nuova interfaccia tra il telesco-pio da 91 cm e lo spettropolarimetro CAOS, situati all osservatorio M.G. Fracastoro di Serra La Nave (SLN). La nuova interfaccia al telescopio dello spettropolarimetro CAOS nasce da due di-verse esigenze: 1. Rendere più efficiente il sistema di autoguida. 2. Aumentare il grado di automazione dell interfaccia al telescopio. I passi seguiti per la realizzazione del progetto sono i seguenti: 1) Valutazione dei requisiti da raggiungere in termini di precisione da parte di ogni singolo motore e conseguente scelta dell hardware sia relativo ai moduli Beckhoff sia relativo ai motori stessi. 2) Implementazione delle procedure ad hoc che permettano ad ogni singolo sottosi-stema di espletare le funzioni definite per la nuova interfaccia. 3) Realizzazione di un interfaccia grafica in ambiente TwinCAT 3 o pannello di vi-sualizzazione interattivo per ogni singolo motore. 4) Implementazione di un interfaccia grafica utente (GUI) in linguaggio Java per la realizzazione di un Client per ogni singolo motore. Nel primo capitolo vengono descritte le caratteristiche di uno spettrografo in gene-rale e di seguito le specifiche dello spettrografo CAOS, entrando nei dettagli per ogni sin-gola parte di cui lo spettrografo è composto. Poi viene descritta l attuale interfaccia tra il telescopio e lo spettrografo CAOS e le sue funzioni, infine viene proposta la descrizione di una nuova interfaccia con i suoi sottosistemi. Nel secondo capitolo vengono illustrate le funzioni delle movimentazioni della nuova interfaccia e l hardware utilizzato per ogni singolo sottosistema. Inoltre verranno dati dei cenni sull ambiente TwinCAT 3 utilizzato per lo sviluppo del software Server e sul protocollo ADS, messo a disposizione della ditta Beckhoff per mettere in comunicazione un Client, realizzato con un linguaggio ad alto livello, con il Server TwinCAT. Nel terzo capitolo vengono descritte le tecniche adoperate per la configurazione dei parametri elettrici e meccanici relativi ad ogni singola movimentazione che compone un sottosistema. A partire da tali configurazioni è stata realizzata, per ogni singolo motore, un inter-faccia grafica ingegneristica in ambiente TwinCAT 3, che permette di conoscere le infor-mazioni sullo stato del motore e di verificare le funzioni implementate con il linguaggio IEC 61131-3. In un scenario reale di comunicazione a distanza, in rete, tale software rap-presenta la parte Server . Infine è stata realizzata un Client grafico in Java, per ogni singolo motore, con lo scopo di testare il corrispondente Server e fornire un primo interfacciamento con il Server stesso. Per la realizzazione della nuova interfaccia tra il telescopio 91 cm e lo spettrografo CAOS sono stati selezionati dei prodotti che, attualmente, rappresentano lo stato dell'arte nell ambito del controllo e dell automazione industriale, in modo da avere il massimo delle prestazioni tecnologiche con la massima compattezza di assemblaggio, alta affidabilità e ridotta manutenzione. In riferimento alla precisione, considerando che l immagine di una stella sul piano focale del telescopio dovuta all atmosfera è dell ordine di 2 (secondi d arco) e che le dimensioni proiettate in cielo dalla fibra ottica sono minori di 5 secondi d arco, lo scopo dell attività relativamente al tip-tilt è stato il raggiungimento di una precisione tale da seguire un moto apparente della stella pari a 0.5 , pertanto la precisione richiesta per il riposizionamento dell oggetto da osservare nella posizione di riferimento, per la movimentazione dello specchietto tip-tilt, è pari a 0.5 equivalente a 2.4 µrad.
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Angelotti, Alberto Maria. "Sistema di controllo ad anello chiuso per eliostati." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/8030/.

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Abstract:
Tra le numerose tecnologie che impiegano l'energia solare per la produzione di elettricità una tra le più promettenti è quella degli impianti a Central Receiving System (CRS). Tale sistema consiste in un campo di specchi altamente riflettenti, detti eliostati, che concentrano la radiazione solare su una superficie assorbente posizionata in cima a una torre. La quantità di radiazione concentrabile da un sistema CRS, e quindi l'energia effettivamente prodotta, dipende in maniera cruciale dalla precisione del puntamento degli eliostati. I sistemi attualmente disponibili sono in grado di ottenere un'alta effcienza ma necessitano di componenti meccanici ad alto costo, che siano in grado di ottenere precisioni di puntamento molto elevate. Le molte sorgenti di errore presenti nel sistema possono però portare a un decremento significativo di tale efficienza. Alcuni di questi errori (tolleranze meccaniche dell'installazione, agenti atmosferici) possono essere compensati mediante opportuni sistemi di controllo ad anello chiuso. Il risultato è di aumentare il potere di concentrazione dell'impianto, riducendo al contempo i costi, vista la possibilità di utilizzo di componenti meccanici meno precisi. Questa tesi si propone di sviluppare un sistema di controllo a basso costo in retroazione per orientare nello spazio tridimensionale un eliostato. Tale sistema deve essere in grado di soddisfare le specifiche sulla precisione di puntamento fornite dalla modellistica degli impianti CRS. Sono illustrati i metodi per ottenere le quantità necessarie a determinare l'orientazione da misure statiche di accelerazione e campo magnetico.Sono stati esaminati i modelli teorici di accelerometri e magnetometri e le procedure, presenti nella letteratura, per una loro corretta calibrazione. Si sono quindi confrontate le prestazioni delle differenti calibrazioni in una misura con un sensore reale. Si è valutato l'impatto di vari tipi di filtraggio digitale nel diminuire l'incertezza di determinazione degli angoli caratteristici fino ai valori forniti dalle specifiche.
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Dall'Arno, Tommaso. "Progetto di un sistema di reportistica riconfigurabile per applicazioni di controllo industriale." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10456/.

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Abstract:
Progetto di un sistema software - integrato in un apparato di supervisione industriale - dedicato alla personalizzazione e alla generazione automatica di file di definizione di report basati su database SQL.
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Casadei, Lelli Francesco. "Progetto e implementazione di un sistema di controllo per applicazioni di localizzazione." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/14345/.

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Abstract:
Il progetto Localisation of Objects in Space throught RF Tags (d’ora in avanti abbreviato in LOST), nasce in risposta a un bando della European Space Agency (ESA) per la realizzazione di un sistema di localizzazione a radiofrequenza da installare sulla International Space Station (ISS), ed è frutto della collaborazione fra l’Università di Bologna e la Université Catholique de Louvain. Il sistema deve essere basato sulla radiofrequenza per poter operare in ambienti chiusi (viene quindi escluso un sistema basato sul GPS) e per poter localizzare un oggetto anche in assenza di contatto visivo (che è necessario invece per i sistemi ottici). Gli ambienti della ISS sono infatti ristretti e le condizioni di microgravità favoriscono la dispersione degli oggetti non ancorati nella stanza. Il tema focale di questo elaborato è la Control Interface, di cui verrà analizzato il ruolo all’interno del sistema, i protocolli utilizzati per comunicare con gli altri componenti e con l’unità centrale, le caratteristiche tecniche e le criticità. Verranno inoltre illustrati i passi che hanno portato alla sua implementazione, verrà descritto il funzionamento del codice e mostrati i risultati del lavoro svolto. Un capitolo sarà dedicato a una breve spiegazione del funzionamento e dell’architettura dell’intero sistema LOST, in modo da contestualizzare i segnali e il funzionamento della Control Interface. Sarà inoltre presentata l’interfaccia grafica, appendice di quella per gestire la Central Unit, realizzata per impostare i parametri della Control Interface e rendere più veloci e immediati i test e le calibrazioni del sistema. Infine verranno analizzati i problemi riscontrati durante la realizzazione della Control Interface e le soluzioni a tali problemi, verrà indicata la caratterizzazione temporale dei segnali prodotti dalla CI ed esposte le prestazioni raggiunte dal prototipo del sistema LOST.
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De, Paola Ennio. "Ottimizzazione del sistema di controllo di una linea di produzione di nero di carbonio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019.

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Abstract:
Un processo industriale è costituito da una serie di operazioni unitarie tra loro integrate, aventi come obiettivo finale quello di realizzare un prodotto finito a partire da determinate materie prime. Durante il normale funzionamento un impianto industriale deve essere in grado di gestire le differenti condizioni dinamiche cui è sottoposto per effetto di perturbazioni esterne, che tendono a spostare i processi dalle condizioni stazionarie; in aggiunta può essere necessario cambiare le condizioni operative per realizzare differenti tipologie di prodotti. L'obiettivo del sistema di controllo del processo è quello di mantenere le variabili di processo pari ai valori desiderati, al fine di ottenere un prodotto conforme alle specifiche e minimizzare la produzione fuori qualità. In questo contesto si inserisce la presente attività di tesi, che ha come scopo l’ottimizzazione del sistema di controllo di una linea di produzione di nero di carbonio. Il lavoro di tesi è così strutturato. Dopo il capitolo 1, avente carattere introduttivo, nel capitolo 2 si descrive la realtà operativa del gruppo chimico a cui appartiene il sito produttivo dove si trova la linea di produzione analizzata. Nel capitolo 3 sono illustrate le tecniche statistiche utilizzate nell’ambito del controllo del processo. Nel capitolo 4 è spiegato che cosa è un sistema di controllo di processo. Il capitolo 5 contiene un approfondimento sulle logiche di controllo applicate nell’industria di processo. Nel capitolo 6 è mostrata l’ottimizzazione della linea di processo in questione. Infine, il capitolo 7 contiene le considerazioni conclusive.
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Marchesini, Matteo. "Sistema di controllo PID di temperatura con LabVIEW e scheda Arduino." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10298/.

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Abstract:
Lo scopo del lavoro svolto e quello di realizzare un sistema di controllo Proporzionale-Integrativo-Derivativo (PID) della temperatura all'interno di un fornetto in una camera a vuoto. Il sistema deve essere in grado di eseguire rampe di temperatura con differenti rapidita di variazione, in vista di un suo futuro impiego nello studio del Desorbimento Termico di diversi materiali. Nella prima parte della tesi, si esaminano le premesse teoriche ai controlli Proporzionali-Integrativi-Derivativi, e sono esposti i metodi di Ziegler-Nichols e di Tyreus-Luyben per ricavare le costanti del PID. Nella seconda parte si descrivono il sistema fisico in esame e l'hardware messo a punto per il sistema di controllo, gestito interfacciandolo con una scheda Arduino. Nella terza parte viene invece trattato il software realizzato con LabVIEW per gestire e controllare l'apparato. Nella quarta parte sono infine mostrati i risultati sperimentali ottenuti, e le conclusioni tratte al termine del lavoro.
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Magnani, Gioele. "Sviluppo di un sistema di controllo per convertitori multilivello modulari trifase." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15518/.

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Abstract:
In questa tesi si analizza il convertitore MMC, caratterizzandone matematicamente il comportamento attraverso un modello consistente, sia per la versione monofase che trifase. Per la versione trifase si è fà largamente uso della teoria dei vettori di spazio, ottenendo così una trattazione più snella. Si elabora ed analizza un metodo di controllo efficiente, basato sul bilanciamento delle energie totali e differenziali, controllo successivamente implementato. Nella strategia di controllo si è fa parzialmente uso della teoria dei vettori di spazio, trattando le rimanenti componenti in modalità scalare (grandezze relative al singolo ramo). Si realizza un modello circuitale in ambiente MATLAB/Simulink, nel quale sono implementate varie versioni degli apparati di controllo, differenti tra loro per il metodo operativo. Tale modello circuitale è ampiamente simulato e testato al fine di verificarne il corretto funzionamento e la robustezza ad eventuali perturbazioni esterne. Infine, si analizza e collauda un prototipo del convertitore. Le prove sperimentali eseguite sul prototipo sono pienamente consistenti con quanto riscontrato nelle simulazioni teoriche, ed entrambe risultano in accordo con gli aspetti teorici analizzati in principio.
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Mancini, Giorgio. "Realizzazione del sistema di controllo motore di una vettura Formula SAE." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/871/.

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Giardina, Barbara. "Progettazione di un sistema adattabile di controllo dell'accesso basato su valutazioni di rischio." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6863/.

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Giancecchi, Nicola. "Un sistema di controllo accessi basato su tecnologie wearable." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9208/.

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Negli ultimi anni il mondo ha assistito ad un'espansione esponenziale del mercato mobile, un settore che ha rivoluzionato le nostre vite e le nostre abitudini. Parallelamente, sono entrati in commercio i primi dispositivi commerciali dell'era dell'Internet delle Cose (Internet-of-Things), un paradigma secondo il quale oggetti utilizzati quotidianamente possono dialogare tra loro mediante Internet al fine di migliorare la vita personale e i processi produttivi aziendali. Un'applicazione pratica di Internet-of-Things è costituita dai dispositivi indossabili (wearable) capaci per mezzo di sensori di raccogliere dati sanitari, ambientali e fisici attorno a noi. I dispositivi indossabili attualmente in commercio permettono di collegarsi tramite protocolli e standard come WiFi e Bluetooth ad altri dispositivi, siano essi indossabili, smartphone o computer. Da questo concetto nasce l’idea di far comunicare un indossabile con altri dispositivi utilizzati in un contesto aziendale. In questo documento verrà preso in considerazione un tassello fondamentale nella gestione delle risorse umane e della sicurezza: il controllo degli accessi in un edificio e lo sblocco di un varco, sia esso un tornello, una porta o una serranda. Verrà quindi analizzato e progettato un sistema che possa effettuare le operazioni di timbratura e di apertura di varchi dall'orologio Apple Watch e da iPhone collegandosi ad un terminale dedicato.
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Scarpellini, Ugo. "Definizione del sistema di acquisizione e controllo di una sala prova motori." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9656/.

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Abstract:
L’obiettivo della tesi è l’integrazione di alcuni dispositivi AVL e di un motore elettrico passo-passo lineare all’interno di un sistema di controllo e acquisizione dati per una sala prova motori. La sala prove in cui è svolto il lavoro è quella del laboratorio Hangar del Dipartimento di Ingegneria Industriale di Forlì. Inizialmente viene proposta una breve descrizione della sala prove; essa è divisa in una parte hardware, in cui vengono spiegati i principali device utilizzati per il controllo, e in una parte software, in cui vengono descritti i programmi utilizzati (LabView e TestIT). Successivamente, i capitoli centrali, si occuperanno dei componenti AVL e del motore lineare utilizzati in sala. Per quanto riguarda AVL i dispositivi da integrare sono la bilancia per il carburante 733s e lo smoke meter 415s. Si traccia quindi una descrizione degli impianti e si indicano i principi operativi. Entrambi sfruttano il linguaggio seriale, quindi si procede con la creazioni di un’interfaccia grafica in grado di convertire i comandi desiderati dall’utente in codice ASCII. Allo stesso modo viene affrontato il motore lineare NEMA. In questo caso il dialogo avviene tramite una connessione Ethernet. La parte centrale si conclude con un capitolo nel quale si spiega l’introduzione dei VI all’interno di TestIT e le problematiche che ne possono scaturire. Nell’appendice finale saranno descritte brevemente le connessioni pratiche e gli interventi di progettazione avvenuti per organizzare il rack.
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Cavallo, Andrea. "Sviluppo di un sistema di controllo della coppia frenante per freni idraulici." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/19525/.

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Abstract:
L’attività di tesi verte sull'elaborazione di un controllo, diverso rispetto all'attuale sistema, utilizzato nei freni dinamometrici idraulici della ditta “Borghi & Saveri”. La prima parte del lavoro svolto è stata indirizzata alla comprensione del funzionamento del freno idraulico; l’idea sulla quale ci siamo concentrati comprende l’eliminazione delle valvole di controllo di pressione e portata a monte del freno. Il controllo della portata che fluisce al freno idraulico non è più effettuato tramite una valvola di regolazione a farfalla in uscita dal freno, ma tramite una pompa, equipaggiata di un inverter. Regolando quindi il numero di giri della pompa, si regola la portata di acqua che fluisce al freno e di conseguenza si regola la coppia frenante. Una volta ricercate e montate tutte le componenti, insieme al professor Enrico Corti e all’ingegner Michele Taccioli, abbiamo redatto lo schema d’impianto e indicato le caratteristiche di ogni componente. Poi siamo passati alla messa in posa dell'impianto presso il banco prova dell’azienda “Borghi & Saveri”. Successivamente, abbiamo proceduto al cablaggio di tutta la sensoristica legata all’impianto e, infine, abbiamo svolto svariate prove sul freno idraulico, per capire effettivamente quale leva di controllo fosse la più indicata per questo tipo di sistema. Perciò siamo andati ad analizzare il comportamento del sistema sia con il controllo degli rpm della pompa tramite inverter, sia con il controllo tramite valvola a farfalla in uscita dallo stesso. In ultimo, analizzando i test eseguiti con degli step della pompa, abbiamo creato un controllo per la coppia in regime transitorio: per fare ciò abbiamo limitato il più possibile il ritardo tra la velocità di rotazione della pompa richiesta e la velocità di rotazione della pompa effettiva, per ridurre le oscillazioni della coppia frenante.
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Belletti, Riccardo. "Tuning automatico di parametri in un sistema di controllo semaforico auto-organizzante." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/6485/.

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Abstract:
L'elaborato di tesi tratta dei vantaggi ottenibili dall'uso di tecniche di automatic parameter tuning, applicando un'implementazione di iterated racing su di un innovativo sistema di controllo semaforico auto-organizzante ispirato da concetti di swarm intelligence.
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Neri, Tommaso. "Sviluppo del sistema di controllo della temperatura per spettroscopia di desorbimento termico." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2014. http://amslaurea.unibo.it/7815/.

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Abstract:
L’elaborato descrive il lavoro svolto nella realizzazione di un software in linguaggio Labview, la cui funzione è di controllare, mediante una scheda, l’alimentatore di un fornetto facente parte di un apparato per spettroscopia di desorbimento termico (TDS), in modo che esso generi una “rampa” di temperatura. La spettroscopia di desorbimento termico è una tecnica che consente di rivelare i gas precedentemente adsorbiti su una superficie. Nella prima fase dell’attività ho implementato un codice dedicato al mantenimento di una temperatura costante (“generazione di un’isoterma”) al fine di acquisire dimestichezza col linguaggio Labview e le problematiche relative al controllo PID. A seguito di questo studio ho proceduto alla realizzazione del software richiesto, partendo da un controllo puramente proporzionale, aggiungendo successivamente le parti integrativa e derivativa opportunamente pesate in base alla risposta del sistema. L’algoritmo utilizzato, tuttavia, non è di tipo PID in senso stretto, poiché sono state apportate alcune modifiche al fine di raggiungere il migliore risultato possibile nella generazione della rampa. Nell’elaborato sono esposti i grafici che mostrano i risultati ottenuti. Nel primo capitolo è presente la descrizione del fenomeno oggetto di studio, a cui segue la descrizione dell’apparato. Gli altri due capitoli sono dedicati alla descrizione dell’algoritmo utilizzato e del lavoro svolto.
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Turoni, Francesco <1980&gt. "Creazione e sviluppo di un sistema di controllo in tempo reale per un sistema fuel cell." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/897/1/Tesi_Turoni_Francesco.pdf.

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Abstract:
The control of a proton exchange membrane fuel cell system (PEM FC) for domestic heat and power supply requires extensive control measures to handle the complicated process. Highly dynamic and non linear behavior, increase drastically the difficulties to find the optimal design and control strategies. The objective is to design, implement and commission a controller for the entire fuel cell system. The fuel cell process and the control system are engineered simultaneously; therefore there is no access to the process hardware during the control system development. Therefore the method of choice was a model based design approach, following the rapid control prototyping (RCP) methodology. The fuel cell system is simulated using a fuel cell library which allowed thermodynamic calculations. In the course of the development the process model is continuously adapted to the real system. The controller application is designed and developed in parallel and thereby tested and verified against the process model. Furthermore, after the commissioning of the real system, the process model can be also better identified and parameterized utilizing measurement data to perform optimization procedures. The process model and the controller application are implemented in Simulink using Mathworks` Real Time Workshop (RTW) and the xPC development suite for MiL (model-in-theloop) and HiL (hardware-in-the-loop) testing. It is possible to completely develop, verify and validate the controller application without depending on the real fuel cell system, which is not available for testing during the development process. The fuel cell system can be immediately taken into operation after connecting the controller to the process.
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Turoni, Francesco <1980&gt. "Creazione e sviluppo di un sistema di controllo in tempo reale per un sistema fuel cell." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amsdottorato.unibo.it/897/.

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Abstract:
The control of a proton exchange membrane fuel cell system (PEM FC) for domestic heat and power supply requires extensive control measures to handle the complicated process. Highly dynamic and non linear behavior, increase drastically the difficulties to find the optimal design and control strategies. The objective is to design, implement and commission a controller for the entire fuel cell system. The fuel cell process and the control system are engineered simultaneously; therefore there is no access to the process hardware during the control system development. Therefore the method of choice was a model based design approach, following the rapid control prototyping (RCP) methodology. The fuel cell system is simulated using a fuel cell library which allowed thermodynamic calculations. In the course of the development the process model is continuously adapted to the real system. The controller application is designed and developed in parallel and thereby tested and verified against the process model. Furthermore, after the commissioning of the real system, the process model can be also better identified and parameterized utilizing measurement data to perform optimization procedures. The process model and the controller application are implemented in Simulink using Mathworks` Real Time Workshop (RTW) and the xPC development suite for MiL (model-in-theloop) and HiL (hardware-in-the-loop) testing. It is possible to completely develop, verify and validate the controller application without depending on the real fuel cell system, which is not available for testing during the development process. The fuel cell system can be immediately taken into operation after connecting the controller to the process.
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Mazzolini, Mattia. "Sistema di controllo attivo della sovralimentazione per un motore aeronautico." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9020/.

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Corno, Camilla <1988&gt. ""Farmaci in Cina: regolamentazione e sistema di controllo dei prezzi."." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/2714.

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Abstract:
Con una proiezione di crescita annuale del 20 per cento, il settore farmaceutico in Cina appare destinato a superare il Giappone quale seconda maggiore potenza del settore entro il 2015.Tuttavia, sebbene la percentuale della spesa sanitaria sul Pil totale sia attualmente soltanto di circa un 5 per cento, ciò che preoccupa è che quasi un 50 per cento di questa è dovuto alle spese in medicinali. Per questo motivo negli ultimi anni, il Governo è impegnato a riformare il sistema, attraverso normative e regolamentazioni volte al controllo e al monitoraggio dei prezzi. Gli effetti di questi interventi governativi, tuttavia, per una serie di ragioni, risultano essere ancora poco soddisfacenti ed è necessario pensare a delle strategie alternative per limitare la spesa medica che va a pesare sulle spalle dei singoli pazienti.
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Galasso, Lorenzo. "Progettazione e sviluppo del software di controllo di un sistema di trascinamento di matasse di filo guainato." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17370/.

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Abstract:
L’obiettivo della tesi è di implementare un’architettura software per controllare in modo automatico il posizionamento di una matassa di filo guinato e coordinare il funzionamento delle macchine dell’impianto con l’obiettivo di realizzare a partire da un avvolto di filo la legatura dello stesso. Il progetto oltre a realizzare la logica di controllo del sistema di trasci-namento della matassa, si estende nella simulazione e visualizzazione dell’intero sistema tramite interfaccia grafica integrata nell’ambiente di sviluppo utilizzato. Inoltre, è stato gestito il comportamento del siste-ma, simulando le possibili anomalie che possono verificarsi durante il funzionamento dei dispositivi dell’impianto e durante l’ARRESTO DI EMERGENZA. È stato presentato il modello CIM analizzando la funzione volta dai vari livelli e i relativi tipi di controllo, ponendo at-tenzione ai livelli e ai controlli d’interesse che sono stati trattati nell’elaborato. viene mostrata una panoramica dell’ambiente di sviluppo del software per sistemi di automazione utilizzato, Codesys, presentando le applicazioni in cui viene utilizzato, il modello software standardizzato dalla norma IEC, gli oggetti del ‘browser di progetto’ necessari per im-plementare un’applicazione per PLC, i programmi principali che realiz-zano un’applicazione di controllo e l’interfaccia grafica resa disponibile dal tool di sviluppo. Si presentano le caratteristiche dei dispositivi che compongono il sistema di trascinamento; descrive il funzionamento nominale e in ca-so di ARRESTO DI EMERGENZA o di FAULTS dei dispositivo, uti-lizzando sia il modello grafico, ‘automi a stati finiti’, che la relativa tra-duzione nel codice eseguibile corrispondente, scritto in linguaggio ‘testo strutturato’.
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Pieretti, Davide. "Sviluppo di un sistema informatico per il controllo remoto di un osservatorio astronomico." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10559/.

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Abstract:
L'obiettivo di questo elaborato è quello di indicare una via verso una nuova modalità di utilizzo degli osservatori astronomici disseminati lungo la penisola italiana. Utilizzando le tecnologie disponibili e integrandole fra loro il sistema che si andrà a progettare permetterà di controllare da remoto un osservatorio astronomico. Questa nuova modalità di interazione con strumenti scientifici quali i telescopi potrà rendere possibile nuove modalità di divulgazione astronomica, sia in ambito educativo fornendo nuovi strumenti alle scuole che in ambito culturale potendo avvicinare tutti i curiosi all'osservazione dei corpi celesti che circondano il pianeta Terra. Utilizzare la tecnologia per avvicinare le persone alla scienza è una grande sfida per il futuro: le nuove scoperte e le nuove invenzioni non sono ormai piu frutto di singole menti brillanti ma frutto di collaborazioni e figlie della "sapienza collettiva" che Internet sta fortificando e rendendo sempre piu fruibile.
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Bezzi, Silvia. "Analisi di un sistema di misura e controllo per una microrete ad idrogeno." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22337/.

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Abstract:
Il riscaldamento globale, dovuto all’emissione di gas serra, ha reso sempre più urgente la transizione dalla produzione di energia con combustibili fossili alla produzione di energia con fonti rinnovabili. Questi sistemi, tuttavia, hanno forti limitazioni dovute alla non programmabilità delle fonti, allo stoccaggio e alla distribuzione. Per risolvere tali problematiche, si sta, quindi, passando da grandi centrali legate alla rete di distribuzione pubblica, a piccole microreti installate direttamente nei luoghi di utilizzo. Le microreti non basano le loro produzioni su stime statistiche, ma su dati effettivi di consumo. In questa nuova filosofia diventa sempre più importante l’aspetto della digitalizzazione legata all’automazione e al controllo. Questa tesi analizza la microrete di generazione e accumulo installata nel laboratorio di Meccanica dell'Università di Bologna. Il sistema di gestione, di tipo commerciale, pone grosse limitazioni sia a livello operativo che di analisi. Lo scopo dello studio è proporre soluzioni per aggirare il software proprietario e accedere direttamente ai dati della centralina. La prima proposta risolutiva prende in esame la piattaforma open source Arduino, mentre la seconda utilizza la porta Ethernet della centralina stessa e accede ai dati tramite l’utilizzo dell’applicazione Modbus Explorer del software Matlab, installata su computer.
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Licata, Ivano. "Sistema di controllo ibrido ad alte prestazioni per caricabatterie wireless di veicoli elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

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Abstract:
Il seguente elaborato si occupa della ricarica wireless di veicoli elettrici, mediante l'utilizzo di un convertitore risonante. In particolare, è stata esaminata la tecnica di controllo, che ne determina le prestazioni. Definita la tipologia del circuito risonante e scelta la rete di compensazione primaria e secondaria insieme a una valutazione dei metodi di controllo più utilizzati, una tecnica innovativa che agisce sul controllo della frequnza e dell'angolo di sfasamento tra i due rami dell'inverter è stata presentata e confrontata con uno dei metodi più citati in letteratura, il controllo in frequenza. Il sistema di controllo presentato è in grado di inseguire riferimenti di tensione e corrente, e allo stesso tempo riesce a mantenere il punto di lavoro del sistema WPT sempre in condizioni da avere soft switching negli interruttori dell'inverter. Il sistema di controllo, insieme al modello fisico del sistema di ricarica, è stato implementato e confrontato in ambiente MATLAB/Simulink e scaricato su microcontrollore al fine di verificare la validità della tecnica proposta.
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Seminerio, Davide. "Modellazione e controllo di un sistema a celle a combustibile di tipo PEM." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2022.

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Abstract:
Le celle a combustibile sono dispositivi elettrochimici che convertono l’energia chimica di un combustibile gassoso in elettricità. Questa tecnologia sta assumendo un ruolo sempre più importante nello sviluppo futuro dello scenario energetico, essendo una soluzione alternativa e rinnovabile di produzione di energia elettrica. Un sistema fuel cell è composto da diversi sottosistemi che interagiscono tra di loro e la risposta del FCS (Fuel Cell System) dipende dall’alimentazione di aria e idrogeno, dalla regolazione dei flussi e delle pressioni, dalla gestione del calore e dell’acqua. In questo elaborato viene presentato un modello dinamico adatto alla comprensione del comportamento del sistema e allo studio del sistema di controllo. Il modello è stato sviluppato in ambiente Simulink, dove vengono inclusi i fenomeni transitori della dinamica dei flussi dei reagenti, l’inerzia del compressore, la dinamica di riempimento del collettore e l’umidità della membrana. La tecnica di controllo utilizzata, si basa su un classico controllo in retroazione (feedback) e in avanti(feed-forward) che utilizza un controllo proporzionale e integrativo (PI). La strategia di controllo viene applicata al flusso di ossigeno in ingresso al catodo e alla portata dell’idrogeno in ingresso all’anodo
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Busignani, Fabio. "Progetto di un sistema a microcontrollore per il controllo di uno shaker elettrodinamico." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4386/.

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Abstract:
In questa tesi viene illustrato il progetto di un sistema di controllo per uno shaker elettrodinamico. L'architettura è basata su sistemi a microcontrollore Microchip PIC e implementa un controllo in retroazione al fine di ottenere una elevata precisione nell'ampiezza dell'oscillazione. Un prototipo del sistema è stato implementato con componenti commerciali. Vengono presentati i risultati del test funzionale dei sotto-circuiti realizzati.
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Giorgi, Manuel. "Realizzazione di un sistema di controllo e acquisizione per una sala prova motori." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6013/.

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Abstract:
L’obiettivo che ci poniamo è la realizzazione di un layout di un sistema di controllo e acquisizione per sale prove motore nell’hangar dell’università. In queste sale sono attualmente implementati i software LabView e Las-TestIT, per questo motivo il materiale utilizzato sarà National Instruments.
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Michielutti, Elena <1994&gt. "Performance Measurement – La supremazia del sistema di controllo di Toyota Motor Co. Ltd." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13593.

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Abstract:
A partire dalla seconda metà del secolo scorso, un numero sempre crescente di aziende ha iniziato a mostrare interesse per le tecniche che favorissero l’analisi di aspetti di carattere non finanziario, riguardanti l’attività d’impresa. Poco a poco, si è cominciato a realizzare come i sistemi di gestione e controllo non potessero essere focalizzati solamente su aspetti puramente di carattere economico-finanziario, bensì dovessero estendere i propri confini verso l’analisi di lati del business maggiormente astratti, non-financial. Elementi intangibili come la qualità, la soddisfazione di shareholder e stakeholder, l’innovazione, la flessibilità, il know-how, capitale umano ed il miglioramento continuo stanno sempre più accrescendo la loro importanza, arrivando a mostrare un valore pari se non superiore degli aspetti più tangibili. La seguente dissertazione ha lo scopo di investigare quale tipologia di Performance Measurement oggigiorno sia fondamentale per le aziende approccianti una filosofia produttiva di tipo Lean. A tal fine si compone di tre parti principali. La prima parte presenta la letteratura teorica riguardante la misurazione delle performance e gli indicatori correlati. La seconda prosegue con l’approfondimento dei due principali framework utilizzati recentemente dalle imprese per sviluppare il proprio Performance Measurement: Balanced scorecard e Brian H. Maskell’s pattern. La terza, infine, spiega su quale metodologia sia basato il sistema di controllo e gestione di Toyota Motor Co. Ltd. esaminandone i vantaggi competitivi. L’elaborazione delle informazioni si basa su primary data ottenuti attraverso un’intervista diretta ad uno dei manager di Toyota ed un tour privato all’interno del complesso produttivo situato nella prefettura di Aichi nell’omonima città di Toyota. L’analisi risponde a tre quesiti principali: “Quali sono i principali asset intangibili il cui controllo risulta fondamentale per Toyota Motor Co. Ltd?”, “Toyota Motor Co. Ltd nell’impostazione del set di KPI di controllo si serve dell’uso del framework di Brian H. Maskell o della Balanced Scorecard?”, “Come riesce Toyota Motor Co. Ltd a integrare coerentemente il sistema di controllo delle performance con la sua strategia?”. Lo studio, è incentrato sull’analisi del Performance Measurement di questa azienda in quanto essa fu una delle prime imprese a realizzare l’importanza di estendere il controllo e le misurazioni delle performance ad aspetti non-financial. Inoltre secondo le ultime indagini di mercato, Toyota Motor Co. Ltd è la sesta impresa più grade al mondo per reddito consolidato, la prima nel settore automotive e dal 2012, detiene il primato mondiale per la quantità di autoveicoli prodotti annualmente.
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Mincigrucci, Francesca. "Un Algoritmo di controllo ottimo di un sistema di aerodinamica mobile per una vettura sportiva." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/4424/.

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Abstract:
Approfondimento di tecniche di controllo ottimo per problemi di regolazione e di inseguimento di modello. Sintesi e implementazione di un algoritmo che si occupi del controllo della dinamica laterale di una vettura attraverso il sistema di aerodinamica mobile.
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Russo, Riccardo. "Sviluppo di un sistema integrato per rampe isocrone di temperatura." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/12040/.

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Abstract:
Lo scopo del presente lavoro è la realizzazione e l'ottimizzazione di un software che, tramite l'utilizzo di un controllo automatico Proporzionale-Integrativo-Derivativo: PID, gestisca la temperatura di un fornetto in camera a vuoto. È necessario che il sistema sia in grado di eseguire rampe regolari di temperatura di diversa pendenza scelta dall'utente, in modo che possa essere utilizzato in futuro per esperimenti di Desorbimento Termico da parte di vari materiali. La tesi è così suddivisa, nel primo capitolo sono illustrati i concetti teorici di base utilizzati nello sviluppo dei controlli automatici. Nel secondo capitolo è descritta la parte hardware: sono mostrate le diverse sezioni che compongono il fornetto e la camera a vuoto, è inoltre illustrato il cablaggio che permette l'interfaccia del forno alla scheda Arduino ed al software LabVIEW. La terza sezione è dedicata agli studi svolti per la realizzazione del sistema di controllo PID e per la sua ottimizzazione. Il quarto capitolo è invece dedicato alla descrizione del software creato per la gestione del fornetto. Nel quinto capitolo sono infine mostrati i metodi utilizzati per il calcolo delle costanti operative del PID ed i risultati sperimentali ottenuti.
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Minto, Andrea <1985&gt. "Sistema dei controlli interni e salvaguardia delle specificità delle Banche di Credito Cooperativo." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3960.

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Abstract:
Il sistema dei controlli interni sta vivendo negli ultimi anni una stagione di intensa e profonda riflessione, accentuatasi inevitabilmente a seguito della crisi economico-finanziaria scoppiata nel 2007-2008. La tesi dedica largo spazio al ragionamento intorno al ruolo che il sistema dei controlli interni ricopre nelle dinamiche dell’impresa societaria, proponendosi in modo critico rispetto alla tradizionale agency theory con la quale si suole fornire il supporto logico a ciò che riguarda più in generale la corporate governance. In particolare, l’approccio adottato considera il sistema dei controlli interni come componente di un assetto organizzativo adeguato alla natura ed alle dimensioni dell’impresa esercitata, così che esso non avrebbe di mira tanto la ricomposizione dei divergenti interessi che fanno capo ai soci ed ai managers quanto, piuttosto, il soddisfacimento di istanze emergenti dalle caratteristiche e dalla misura dell’attività svolta. L’art. 2381 c.c., infatti, grava gli amministratori dell’obbligo di allestire una struttura interna idonea a far sì che l’impresa possa funzionare, ponendo le basi procedurali necessarie all’attuabilità del processo decisionale e curando l’implementazione di tutte quelle risorse organizzative utili ad avere sempre pieno controllo delle scelte adottate ed in esecuzione. In questa prospettiva generale, il sistema dei controlli interni risponde all’obiettivo puntuale di governare i rischi associati con lo svolgimento della specifica attività d’impresa, agevolando i lavori delle figure amministrative, ad esempio, con uffici aziendali qualificati e dedicati al monitoraggio di materie tecniche altrimenti di ardua accessibilità, nel continuo, da parte dei medesimi amministratori: di tal modo, dunque, si spiega agevolmente l’imposizione ope legis dell’apparato di controlli interni negli enti creditizi, intervenendo lo stesso legislatore a giudicare quali siano le componenti di una struttura che possa, in partenza, definirsi adeguata rispetto all’attività bancaria, siccome questa pone, in tutta evidenza anche in ragione degli interessi pubblici coinvolti, rafforzate esigenze di controllo dei rischi fronteggiabili solo mediante l’approntamento di presidi organizzativi capaci di rendere gli amministratori bancari in grado di perseguire una gestione sana e prudente. L’interpretazione del sistema dei controlli interni quale misura giustificata dalle caratteristiche dell’attività vale ad impostare di conseguenza l’indagine intorno alle strutture interne delle banche di credito cooperativo, inducendo cioè a valorizzarne, nell’ambito della loro cifra specialistica di società cooperative, le peculiarità afferenti al loro modo d’agire imprenditoriale invece che le prerogative di organizzazione corporativa delle stesse (voto capitario, principio della porta aperta, ecc.). Coerentemente alla lettura di un sistema dei controlli concepito quale apparato attento ad assecondare le istanze che l’impresa solleva, dunque, è importante dare rilievo a come il connotato della mutualità, per come declinantesi nel settore della cooperazione creditizia, e quello del localismo incidano sull’attività esercitata dalle banche di credito cooperativo. Questi ultimi attributi, in effetti, si prestano ad incidere sul “modo di fare banca” delle bcc, proprio condizionando il tipo e l’intensità dei rischi imprenditoriali che esse possono assumere: così, se da un lato, le banche di credito cooperativo risultano essere a tutti gli effetti soggetti esercenti “attività bancaria” e, in quanto tali, obbligate a possedere il minimo un sistema dei controlli interni, dall’altro lato, al tempo stesso, il sistema dei controlli interni deve presentarsi commisurato alla misura della loro impresa (in ossequio al principio di proporzionalità), giacché l’operatività che le caratterizza, per obblighi di legge e statutari, potrebbe rendere “eccessive” talune strutture aziendali – aggravando di ingiustificati costi realtà societarie spesso di ridotte dimensioni – così come potrebbe comportare un rafforzamento di altre risorse organizzative dedicate a ben definite aree di rischio (accentuazione di alcuni profili del rischio di credito, rischio di reputazione, rischio di concentrazione). Nello specifico, il sistema dei controlli interni nelle banche di credito cooperativo si articolerà in maniera conforme ai rischi che tipicamente questi enti creditizi devono fronteggiare, tenuto pure conto di altri fenomeni specifici che ruotano intorno alla cooperazione di credito e sono idonei ad influenzare sul ruolo dei presidi organizzativi in parola (tra i quali, soprattutto, la rete federativa nella quale ciascuna singola banca di credito cooperativo s’inserisce e la vigilanza cooperativa quale forma di controllo governativo).
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Dellapasqua, Davide. "Progetto di un sistema per il controllo di nodi sensori mediante protocolli NFC/RFID." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15693/.

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Nella progettazione di circuiti elettronici, si presenta spesso la necessità di realizzare sistemi integrati, come ad esempio sensori, che monitorano grandezze fisiche diverse, completamente autonomi e affidabili nel tempo e che richiedono una manutenzione periodica minima o totalmente assente, per essere connessi all’occorrenza ad altri sistemi più complessi che ne acquisiscono i dati raccolti. Un aspetto molto importante da tenere in considerazione è che il nodo sensore sia a basso o bassissimo consumo. Infatti, spesso questi dispositivi saranno alimentati a batteria, obbligando quindi il progettista a scegliere componenti sempre più efficienti ed ottimizzati nel risparmio energetico per consentire una maggiore durata della stessa. Questo elaborato si prefigge l’obiettivo di realizzare un sistema elettronico costituito principalmente da: • Un microcontrollore, il quale raccoglie periodicamente dei dati da un sensore esterno a esso collegato; • Un transceiver NFC/RFID, connesso al microcontrollore tramite un’interfaccia seriale tra quelle disponibili; • Un tag passivo dotato di tecnologia NFC/RFID, come può essere ad esempio una tessera elettronica senza contatti o qualunque altro dispositivo NFC dotato di un’antenna in grado di raccogliere il campo prodotto da un lettore attivo per autoalimentarsi e scambiare i dati, e di un chip che gestisce la comunicazione e archivia i dati inviati in una memoria presente al suo interno.
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Scarpellini, Francesco. "Progettazione di un sistema di controllo di verticalità e forma scavo per idrofrese a grande profondità." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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La costante volontà e la determinazione di ricercare innovazioni per supportare i propri clienti, ha spinto il Gruppo TREVI di Cesena a investire notevoli risorse economiche nello sviluppo di una nuova tecnologia di idrofresa capace di superare i 200 m di profondità. L’obiettivo è stato raggiunto nella seconda metà del 2012, nel cantiere sperimentale allestito a Gualdo di Roncofreddo (FC) dove sono stati realizzati diaframmi di impermeabilizzazione fino a 250 m di profondità, raddoppiando la potenzialità fino ad allora nota di tale tecnologia. Il presente lavoro di tesi, frutto del tirocinio realizzato presso Soilmec S.p.A. (controllata del Gruppo TREVI), tratta la progettazione di un sistema di misura per la rilevazione ex post di forma e asse scavo di paratie di impermeabilizzazione a elevate profondità. Nella parte finale dell’elaborato si realizza anche uno studio preliminare per il controllo automatico della verticalità di scavo.
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Candini, Gian Paolo <1979&gt. "Sviluppo di un sistema miniaturizzato per il controllo real-time di assetto di nano e microsatelliti." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4455/1/candini_gian_paolo_tesi.pdf.

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Abstract:
Microsatelliti e nanosatelliti, come ad esempio i Cubesat, sono carenti di sistemi integrati di controllo d’assetto e di manovra orbitale. Lo scopo di questa tesi è stato quello di realizzare un sistema compatibile con Cubesat di una unità, completo di attuatori magnetici e attuatori meccanici, comprendente tutti i sensori e l’elettronica necessaria per il suo funzionamento, creando un dispositivo totalmente indipendente dal veicolo su cui è installato, capace di funzionare sia autonomamente che ricevendo comandi da terra. Nella tesi sono descritte le campagne di simulazioni numeriche effettuate per validare le scelte tecnologiche effettuate, le fasi di sviluppo dell’elettronica e della meccanica, i test sui prototipi realizzati e il funzionamento del sistema finale. Una integrazione così estrema dei componenti può implicare delle interferenze tra un dispositivo e l’altro, come nel caso dei magnetotorquer e dei magnetometri. Sono stati quindi studiati e valutati gli effetti della loro interazione, verificandone l’entità e la validità del progetto. Poiché i componenti utilizzati sono tutti di basso costo e di derivazione terrestre, è stata effettuata una breve introduzione teorica agli effetti dell’ambiente spaziale sull’elettronica, per poi descrivere un sistema fault-tolerant basato su nuove teorie costruttive. Questo sistema è stato realizzato e testato, verificando così la possibilità di realizzare un controller affidabile e resistente all’ambiente spaziale per il sistema di controllo d’assetto. Sono state infine analizzate alcune possibili versioni avanzate del sistema, delineandone i principali aspetti progettuali, come ad esempio l’integrazione di GPS e l’implementazione di funzioni di determinazione d’assetto sfruttando i sensori presenti a bordo.
Microsatellites and nanosatellites, such as Cubesat, usually lack of integrated orbital maneuver and attitude control systems. The aim of this thesis has been to realize a control system compatible with 1U Cubesat, integrating magnetic control, mechanical actuators and all needed sensors and electronics for their functioning, creating a device fully independent from the hosting spacecraft, capable to both autonomous and ground controlled operations. In this thesis the numerical simulation campaigns to validate the technical choices are described, together with the development of the electronics and mechanical structure, with the prototype tests and the final system characteristics. Such extreme integration may generate interferences between different devices, such as magnetotorquer and magnetometers. These effects have been studied and evaluated, verifying their amplitude and the validity of the design. Since the project is based on off-the-shelf components and ground electronics, after a brief theoretical introduction on space effects on electronic components, a fault-tolerant system based on newly developed theories has been described. This system has been designed, built and tested, verifying the possibility to realize a reliable digital controller for the attitude control system capable to resist to the space environment. Some advance versions of the control system have also been defined, describing the main characteristics, such as an integrated GPS or the implementation of attitude determination functions using the onboard sensors.
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Candini, Gian Paolo <1979&gt. "Sviluppo di un sistema miniaturizzato per il controllo real-time di assetto di nano e microsatelliti." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amsdottorato.unibo.it/4455/.

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Abstract:
Microsatelliti e nanosatelliti, come ad esempio i Cubesat, sono carenti di sistemi integrati di controllo d’assetto e di manovra orbitale. Lo scopo di questa tesi è stato quello di realizzare un sistema compatibile con Cubesat di una unità, completo di attuatori magnetici e attuatori meccanici, comprendente tutti i sensori e l’elettronica necessaria per il suo funzionamento, creando un dispositivo totalmente indipendente dal veicolo su cui è installato, capace di funzionare sia autonomamente che ricevendo comandi da terra. Nella tesi sono descritte le campagne di simulazioni numeriche effettuate per validare le scelte tecnologiche effettuate, le fasi di sviluppo dell’elettronica e della meccanica, i test sui prototipi realizzati e il funzionamento del sistema finale. Una integrazione così estrema dei componenti può implicare delle interferenze tra un dispositivo e l’altro, come nel caso dei magnetotorquer e dei magnetometri. Sono stati quindi studiati e valutati gli effetti della loro interazione, verificandone l’entità e la validità del progetto. Poiché i componenti utilizzati sono tutti di basso costo e di derivazione terrestre, è stata effettuata una breve introduzione teorica agli effetti dell’ambiente spaziale sull’elettronica, per poi descrivere un sistema fault-tolerant basato su nuove teorie costruttive. Questo sistema è stato realizzato e testato, verificando così la possibilità di realizzare un controller affidabile e resistente all’ambiente spaziale per il sistema di controllo d’assetto. Sono state infine analizzate alcune possibili versioni avanzate del sistema, delineandone i principali aspetti progettuali, come ad esempio l’integrazione di GPS e l’implementazione di funzioni di determinazione d’assetto sfruttando i sensori presenti a bordo.
Microsatellites and nanosatellites, such as Cubesat, usually lack of integrated orbital maneuver and attitude control systems. The aim of this thesis has been to realize a control system compatible with 1U Cubesat, integrating magnetic control, mechanical actuators and all needed sensors and electronics for their functioning, creating a device fully independent from the hosting spacecraft, capable to both autonomous and ground controlled operations. In this thesis the numerical simulation campaigns to validate the technical choices are described, together with the development of the electronics and mechanical structure, with the prototype tests and the final system characteristics. Such extreme integration may generate interferences between different devices, such as magnetotorquer and magnetometers. These effects have been studied and evaluated, verifying their amplitude and the validity of the design. Since the project is based on off-the-shelf components and ground electronics, after a brief theoretical introduction on space effects on electronic components, a fault-tolerant system based on newly developed theories has been described. This system has been designed, built and tested, verifying the possibility to realize a reliable digital controller for the attitude control system capable to resist to the space environment. Some advance versions of the control system have also been defined, describing the main characteristics, such as an integrated GPS or the implementation of attitude determination functions using the onboard sensors.
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ALOISE, FABIO. "Sviluppo di un sistema Brain-Computer Interface per il controllo ambientale." Doctoral thesis, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", 2010. http://hdl.handle.net/2108/1292.

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Abstract:
Una Brain-Computer Interface (BCI) è un sistema per la comunicazione non muscolare tra uomo e macchina, basata sull’acquisizione (non-invasiva) e l’elaborazione in tempo reale dell’attività cerebrale. Le BCI sono prevalentemente basate sul segnale elettroencefalografico (EEG), nel quale alcune caratteristiche (e.g. componenti in frequenza, risposte a stimoli sensoriali) correlano con processi cognitivi dell’utente che ne specificano l’intenzione, anche in assenza di un comportamento motorio. Esse costituiscono in prospettiva un sistema di ausilio alla comunicazione e controllo per persone con gravi disabilità motorie o per persone che solo temporaneamente si trovano in situazione o ambienti in cui la loro mobilità risulta ridotta, si pensi ad esempio agli astronauti. Dagli anni ‘90 sono oggetto d’indagine scientifica (più di 500 lavori pubblicati solo nel 2009), ma mancano ancora studi sull’utilizzabilità di sistemi basati sul BCI per le attività della vita quotidiana. Il lavoro svolto è stato finalizzato alla traslazione delle conoscenze disponibili in campo BCI, al fine di favorirne l’utilizzo al di fuori del laboratorio di ricerca Si è partiti da un survey delle conoscenze disponibili in letteratura, con particolare attenzione ai meccanismi neurologici per la comunicazione non-muscolare. E si è poi passati allo sviluppo e validazione di interfacce utente non visive, volte a favorire la portabilità e l’utilizzo in concorrenza con azioni che interferirebbero con l’attenzione visiva. Inoltre si è sviluppato e validato un sistema per il controllo domotico utilizzabile tramite un BCI. Infine si è passati alla progettazione e realizzazione di dispositivi embedded per l’implementazione di un BCI.
A Brain-computer Interface (BCI) is a system that allow non muscular communication between man and machine, based on the acquisition (not-invasive) and the real time elaboration of the cerebral activity. The BCIs are predominantly based on the electroencephalography signal (EEG), in which some characteristics (e.g. frequency components, response to sensory stimuli) correlate with the user’s trials cognitive specifying his intentions, also in absence of a motor behavior. BCI systems constitute in perspective a aid to the communication and control for people with serious motor disability or for people that temporarily are in situations or environment that reduce which their mobility, for example the astronauts. From 90s BCI system are object of scientific investigation (more than 500 jobs were published only in the 2009), but studies on the usability of BCI system for daily life activities still miss. The developed job is finalized to the translation of the available knowledge in BCI field, with the purpose of bring it out from the research laboratory. This work starts from a survey of the available knowledge in literature, with particular attention to the neurological mechanisms for the not-muscular communication. Then we as passed to the development and validation of non visual user interface, directed to favor the portability and the use in competition with actions that would interfere with the visual attention. Furthermore we developed and validated a system for the domotic control usable through a BCI. Finally we passed to the planning and realization of embedded devices for the implementation of a BCI.
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CELLINI, GIOVANNI. "Controllo sociale, servizio sociale e professioni di aiuto nel sistema penitenziario." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2013. http://hdl.handle.net/10281/41613.

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Abstract:
In Italy there is a prison and probation system based on a rehabilitative model that is aimed at social reintegration of the author of the crime, which is connected with social policies and entrusts relevant tasks to the helping professions. Among these, social work is affected by changes in social policies and a new social order, marked in Europe by the influence of neo-liberal thought (Lorenz, 2005; Dalrymple, Burke, 1995, 2006). In this scenario, changes in social policies, which have occurred with the crisis of the welfare state, are interwoven with those of criminal policies. The central research question, proposed in contemporary sociological literature, with particular reference to the U.S. and Britain, is of the gradual transition from a model mainly focused at ensuring social welfare, to a model in which the dominant interest is to increase effective social control (Garland, 2004). In this “new welfare” there has been an impoverishment of social protection, and resources for the most vulnerable segments of the population. This process has led - in some cases - to discriminatory policies, aimed at segregation and incarceration of the most disadvantaged people. In the research presented in this paper, 43 semi-structured interviews were carried out in three regions of northern Italy, to professionals working in the penitentiary sector (mainly social workers). Through them, we have focused on the representations of the respondents on specific issues, including: the crisis of the welfare state in relation to the penal-welfare system, the culture of control and the changes in the functions and activities of social workers. Results show that social workers reject punitive responses, especially those towards the most disadvantaged social groups. Furthermore, in a long-term assessment, there does not seem to emerge, for social workers, a loss of strength as a group and status. There is, in fact, a certain evolution of social work from the methodological point of view, the attention of the profession to internal organizational issues and networking with other local agencies. On the other hand, in the crisis of welfare state and the rehabilitation ideal, political ideals and "strong" values, felt by the entire professional community, seem to be lacking.
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