Journal articles on the topic 'Sistema dei ruoli'

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Segatti, Paolo. "CHI SONO I MINISTRI IN SVEZIA, AUSTRIA E GRAN BRETAGNA." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 18, no. 2 (August 1988): 259–86. http://dx.doi.org/10.1017/s004884020001220x.

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Abstract:
IntroduzioneNel 1966, in Norway: Numerical Democracy and Corporate Pluralism, Rokkan scriveva: «Il corporativismo del sistema di decision-making a due livelli è implicito e latente, non formale e istituzionalizzato … La sovrapposizione del personale, l'incrociarsi dei ruoli, le interdipendenze delle strategie ai 2 livelli creano complessi vincoli alle azioni dei partecipanti, e questi possono essere piò efficaci per l'integrazione del sistema di qualunque cornice formale del decision-making istituzionale».
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2

Maggiolini, Alfio, Mauro Di Lorenzo, Virginia Suigo, Chiara Pastore, and Ilaria Rusconi. "La violenza filio-parentale." MINORIGIUSTIZIA, no. 2 (January 2022): 56–64. http://dx.doi.org/10.3280/mg2021-002005.

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Abstract:
La violenza filio-parentale o parental abuse è un comportamento ripetuto di minacce, aggressioni, estorsioni e altre forme di violenza esercitate dai figli nei confronti dei genitori con l'obiettivo di esercitare su di loro un controllo. È difficile valutare la diffusione del fenomeno, che è comunque sicuramente sottostimato e che appare in aumento, anche perché non è riconosciuto in quanto tale. Una ricerca sui fascicoli amministrativi del Tribunale per i minorenni di Milano rileva una prevalenza del 14% di questi comportamenti. La violenza filio-parentale in quanto tale o primaria non è direttamente riconducibile a una psicopatologia del figlio o a esperienze pregresse di abuso, ma va piuttosto inquadrata in una dinamica dei ruoli famigliari, all'interno del contesto socioculturale attuale. È necessaria un'attenta riflessione psicosociale e clinica sulla violenza filio-parentale che eviti di assimilarle ogni rivendicazione di autonomia degli adolescenti o di ridurla esclusivamente a un disturbo del figlio o a una carenza d'autorità dei genitori, tutte prospettive che possono rischiare di avere un effetto iatrogeno. Per un intervento efficace è necessario prendere in considerazione la dinamica dei ruoli affettivi famigliari e il sistema di aspettative o proiezioni reciproche nel quadro della regolazione dei bisogni evolutivi dei figli adolescenti.
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Tomov, Toma. "Multiple perspectives on the evaluation of outcome in Eastern Europe." Epidemiologia e Psichiatria Sociale 7, no. 3 (December 1998): 173–77. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x00007363.

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Abstract:
RIASSUNTOScopo - Lo scopo di questo articolo è quello di analizzare la capacità dei sistemi di salute mentale dell'Europa Orientale di attuare reali riforme nel campo della salute mentale.Metodi - Partendo dalle ipotesi della scuola delle relazioni di gruppo, è stata messa in evidenza la tendenza delle organizzazioni ad abbandonare i principali compiti che esse dichiarano di avere, sotto influenze di tipo ideologico, politico e altre influenze legate al contesto. Lo stato della salute mentale dell'Europa orientale è discusso in questa prospettiva.Risultati - È stato accertato che i cambiamenti ed i progressi sono impediti dai ruoli che proibiscono la curiosita e che mettono in discussione le pratiche routinarie.Conclusioni - L'emergere in Europa orientale di una rete di operatori orientati verso la riforma è ritenuto un segno positivo. Un ulteriore importante obiettivo e la sostituzione delle strutture defunte di salute mentale (servizi, ricerca e training) con muove strutture. La sfida al sistema ereditato e inevitabile. Il ruolo di progetti di collaborazione con i paesi occidentali è di estrema importanza.
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Febbrajo, Alberto. "Per una sociologia del diritto tributario." SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, no. 2 (December 2011): 27–31. http://dx.doi.org/10.3280/sd2011-002002.

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Abstract:
Questa presentazione tenta di sottolineare l'importanza di una sociologia del diritto tributario che, ingiustamente trascurata, costituisce un cruciale punto di congiunzione tra la sociologia del diritto e la sociologia dell'agire economico. Tale connessione, che risulta sempre piů visibile in un sistema complesso come il nostro, richiede l'utilizzazione sul piano teorico di strumenti di analisi inter-sistemica, sul piano empirico di strumenti di analisi delle opinioni del pubblico e, sul piano concettuale, di strumenti di comparazione tra sistemi giuridici diversi. Una sociologia del diritto tributario dovrŕ infatti tenere conto della graduale perdita di significato degli orizzonti nazionali delle politiche fiscali. Correlativamente, dovrŕ tenere conto del profondo influsso di organismi e relazioni sovranazionali nel quadro di una "democrazia finanziaria" che stabilisca sempre piů stretti contatti tra ruoli e istituzioni dei sistemi giuridici ed economici dei diversi Stati.
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5

Barsotti, Nicola, Marco Chiera, and Diego Lanaro. "La relazione struttura-funzione: le interazioni fra stress, immunità e fascia." PNEI REVIEW, no. 1 (April 2021): 71–84. http://dx.doi.org/10.3280/pnei2021-001003.

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Abstract:
La risposta di stress, tramite il rilascio dei glucocorticoidi e delle catecolamine e modificando le risposte endocrine, neurali e immunitarie, può influenzare la struttura corporea, sia a livello tissutale sia a livello cellulare. In particolare, tramite il coinvolgimento del sistema immunitario, la risposta di stress può alterare la struttura della fascia, un tipo di tessuto connettivo presente nell'interno organismo che svolge importanti ruoli architetturali e di comunicazione per tutti gli organi. Nel presente articolo, attraverso una disamina della risposta di stress, del sistema immunitario e del tessuto connettivo, gli autori eseguono una revisione di queste interazioni alla luce della Pnei per evidenziare come struttura e funzioni corporee siano strettamente collegate. Particolare attenzione verrà posta a come fascia, muscoli e ossa risentano della risposta di stress e a come lo stile di vita possa giocare un ruolo determinante in questo equilibrio.
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6

Giacomelli, Elena. "Ruoli, mansioni e competenze professionali all'interno del mondo dell'accoglienza: professionalità a confronto." WELFARE E ERGONOMIA, no. 2 (January 2021): 113–31. http://dx.doi.org/10.3280/we2020-002009.

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Abstract:
La ricerca persegue l'obiettivo di formulare e rispondere ad alcune domande relative al ruolo e alle competenze professionali dell'operatore che lavora con richiedenti e titolari di protezione internazionale. L'interrogativo di fondo nasce sul campo grazie all'esperienza della ricercatrice come operatrice di accoglienza presso la Provincia Autonoma di Trento, che costituisce il caso empirico approfondito. L'osservazione partecipante ha fatto emergere la rilevanza che le scelte, i ruoli e i valori degli operatori assumono nell'influenzare il significato dell'accoglienza praticata e talora persino i percorsi d'integrazione dei soggetti beneficiari. Oltre all'osservazione, la ricerca si è avvalsa di interviste in profondità a 55 operatori. Focalizzandosi sulle figure professionali che più lavorano con il concetto di "vulnerabilità" - operatori di accoglienza, assistenti sociali e psicologi - l'analisi va ad individuare i punti di intersezione e contatto tra le varie professionalità, permettendo di rilevare le micro-tattiche che sono messe in atto nella quotidianità del lavoro, rispetto alla formalità delle procedure. Si vedrà come l'operatore di accoglienza si sia di fatto professionalizzato all'interno del sistema, luogo dove ha sviluppato le proprie competenze e costruito le proprie "grammatiche d'azione". Su un versante parallelo e a tratti convergente, assistenti sociali e psicologi sono invece professionalità che si sono formate "fuori" dal sistema-mondo dell'accoglienza ma, una volta arrivate "dentro", si sono trovate ad assumere ruoli e competenze professionali in parte nuovi, che possono talora far emergere contraddizioni e contrasti, ma anche innovative forme di integrazione con quelle degli operatori di accoglienza.
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Corsello, Antonella, and Marinella Buttafarro. "Don Chisciotte e i mulini a vento: il bambino come risorsa nella terapia con la famiglia ricomposta." RIVISTA DI PSICOTERAPIA RELAZIONALE, no. 33 (June 2011): 85–94. http://dx.doi.org/10.3280/pr2011-033006.

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Abstract:
Nella societŕ italiana attuale, la famiglia ricomposta rappresenta una realtŕ sempre piů diffusa. Ciň spinge anche l'ambito della psicoterapia familiare a interrogarsi su cosa sia una famiglia ricomposta e quale sia la sua struttura. In questo articolo le autrici affrontano questo tema utilizzando la loro esperienza all'interno di un percorso di terapia familiare con una famiglia ricomposta. La ricerca di una nuova struttura sollecita il sistema terapeutico a confrontarsi con i propri vincoli e a trovare nuovi strumenti e strategie per trasformarli in risorse. Il bambino, attraverso i suoi sintomi, indica una direzione da percorrere, che impone a ciascuno una rinegoziazione delle regole e dei ruoli.
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Giacomelli, Elena. "Gli operatori di accoglienza: competenze di una professione in divenire. Un'indagine etnografica di una ricercatrice-operatrice." MONDI MIGRANTI, no. 2 (August 2021): 187–210. http://dx.doi.org/10.3280/mm2021-002011.

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Abstract:
Il presente articolo descrive una ricerca etnografica delle professionalità nate all'interno del sistema di accoglienza nella Provincia Autonoma di Trento. L'interrogativo di fondo nasce sul campo grazie all'esperienza della ricercatrice come operatrice di accoglienza con l'Associazione Centro Astalli presso la Provincia Autonoma di Trento, che costituisce il caso empirico approfondito. L'osservazione partecipante, insieme a 55 interviste in profondità ad operatori di accoglienza, ha fatto emergere la rilevanza che le scelte, ruoli e valori degli operatori assumono nell'influenzare il significato dell'accoglienza praticata e talora per-sino i percorsi di integrazione dei soggetti beneficiari. L'analisi ha cercato di far emergere la formazione e le competenze, sia preliminari sia apprese sul campo, di questa (nuova) figura professionale.
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Bignamini, Angelo A. "La persona centro e misura di ogni sistema sanitario." Medicina e Morale 51, no. 1 (February 28, 2002): 81–99. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2002.713.

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Abstract:
L’organizzazione sanitaria è l’insieme delle strutture, funzioni e responsabilità che dovrebbe garantire l’adeguata gestione della sanità in un ambito definito. I soggetti coinvolti nel sistema sanitario sono le persone afferenti (sane e malate); gli operatori (medici e operatori sanitari non medici); l’ambito in cui esso viene attuato (società). Essa è quindi il punto di incontro di tre realtà eminentemente umane: la medicina, l’etica, la società. I requisiti per un’adeguata organizzazione sanitaria implicano perciò la coesistenza dei principi fondamentali della medicina, dell’etica, della convivenza sociale. La medicina pone al suo centro il bisogno dell’essere umano che incontra il limite ai propri diritti nativi alla vita (cioè la morte) e alla salvaguardia di salute e integrità (cioè la malattia). La convivenza sociale impone la ricerca di un equilibrio tra i bisogni di ciascuno e la capacità di risposta della collettività nel suo complesso, incluse anche le capacità spontanee di aggregazione e di servizio, secondo priorità dettate dalla natura del soggetto del bisogno (la persona umana malata) e non pregiudizialmente definiti dall’osservatore. L’etica tutela i diritti nativi del soggetto (quoad justum), quindi determina procedure coerenti con la natura di quanti implicati nella progettazione e gestione dell’organizzazione sanitaria. In un approccio bioetico ontologicamente fondato, i criteri primi sono quelli che si riferiscono ai soggetti autonomamente esistenti, quindi alle persone. Subordinati e dialoganti con questi sono i criteri secondi, cioè quelli relativi alle entità per sé non esistenti se non in dipendenza dell’essere dei soggetti autonomi: la società e, in ulteriore subordine, il “governo”, sia esso regionale, sia nazionale. Esistono visioni alternative, nelle quali i criteri principali sono invece quelli, di stampo illuminista, relativi alla “collettività”, allo “stato”, cui si debbono subordinare i singoli “individui”. Già l’utilizzo di “individuo” contrapposto a “persona” mette in luce come questo approccio sia ideologico (basato su ipotesi astratte definite a priori) anziché scientifico (basato sull’osservazione della realtà). I due approcci originano sistemi organizzativi della sanità contrapposti tra loro, con ruoli diversi anche per gli operatori e soprattutto per il medico. Nel modello illuminista di stato etico gli strumenti matematico-statistici e matematico- economicisti (DRG, EBM, linee guida) diventano gabbie interpretative (ideologiche) della realtà. Nel modello sociale tutti gli strumenti disponibili vengono impiegati come uno dei mezzi possibili, insieme a scienza, coscienza e compassione, per descrivere la complessa realtà della singola persona che si pone in relazione con il medico portando i propri bisogni di salute, espressi ed inespressi. Secondo la bioetica personalista il criterio giustificante di qualunque “sistema” e qualunque “organizzazione”, inclusa l’organizzazione della sanità, è il “bene” di tutti i soggetti (malati e operatori con pari dignità), che si manifesta nel rispetto dei loro diritti, primo fra tutti il diritto alla difesa di vita e integrità, alla salvaguardia della salute, al rispetto dei criteri morali e religiosi di ciascuno. In questo contesto la persona rimane l’elemento centrale di riferimento della “organizzazione”, il rispetto della natura della persona rimane la misura della sua validità, la possibilità del “bene” della persona resta il criterio di valore. Esperienze in atto con questa visione non sembra siano, peraltro, meno efficienti di quelle basate sulla visione opposta. In questo contesto il medico, essendo l’operatore più prossimo al soggetto, ha però anche la responsabilità di agire come difensore dei diritti del malato (funzione etica) nei confronti del sistema organizzativo, anziché essere semplicemente un “fornitore di servizi”, dato che la salute non può essere ricondotta a “prodotto” o “servizio”, né può comprimersi nella definizione di “cliente” o “utente” la persona malata.
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Zanutto, Alberto, and Enrico Maria Piras. "Al "gran ballo" delle Ict in ambito sanitario: la presentazione del sistema Phr." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 122 (June 2011): 235–46. http://dx.doi.org/10.3280/sl2011-122017.

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Abstract:
Il paper affronta nello specifico il processo di presentazione di una innovazione Ict, applicata al sistema sanitario, che mette i pazienti al centro di un nuovo dispositivo di archiviazione e gestione dei dati sanitari. Un sistema che in letteratura viene definito Personal Health Record (Phr). La Phr si presenta come una innovazione tecnologica che ridefinisce il ruolo del cittadino nei confronti del sistema sanitario tradizionale. Il cittadino, infatti, non viene più considerato qui come l'oggetto descritto nei documenti scambiati tra medici, quanto piuttosto l'attore maggiormente interessato al fluire delle proprie informazioni sanitarie nella rete dei curanti, al fine di assicurarsi la migliore assistenza possibile. L'attivitŕ di campo, durata circa due anni, ha permesso di ricostruire e analizzare la transizione che ha visto questa tecnologia passare dall'enunciazione iniziale alla concretezza tangibile della sperimentazione. Attraverso la metafora del "presentarsi in societŕ", vicenda tipica dei ricevimenti e dei balli organizzati dai ceti nobili nell'epoca moderna, si cerca di riflettere su come i sistemi Ict di nuova concezione affrontino l'arena eterogenea dei sistemi informativi residenti e si intersechino con altri sistemi preesistenti dotati di specifiche "capacitŕ" politiche.
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Cersosimo, Angelica, and Ricccardo Raddino. "Il Betablocco: dalle consolidate evidenze dei trial ad una scelta terapeutica ragionata nella attuale pratica clinica." Cardiologia Ambulatoriale 30, no. 3 (December 9, 2022): 164–71. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2022-3-4.

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Abstract:
L’attivazione a lungo termine del sistema nervoso simpatico gioca un ruolo importante nella progressione dello scompenso cardiaco e nel rischio di morte improvvisa. Il ruolo del beta-bloccanti nei pazienti con insufficienza cardiaca rappresenta la pietra miliare della terapia dello scompenso cardiaco attraverso i risultati di molteplici studi. I beta-bloccanti migliorano significativamente la funzione ventricolare, la morbilità e la mortalità. Pertanto, questi farmaci devono essere somministrati con cautela e successivamente titolata la dose poiché all’inizio si assiste ad un peggioramento transitorio dei sintomi. Una volta iniziato il trattamento e raggiunto il dosaggio di mantenimento, il trattamento deve essere continuato al dosaggio massimo tollerato dal paziente. In questa review si discuterà del ruolo dei BB, dai risultati dei primi trial alla pratica clinica quotidiana.
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Pacini, Luca. "La tutela dei minori e il ruolo dei Comuni." MINORIGIUSTIZIA, no. 1 (September 2020): 67–75. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-001007.

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Abstract:
L'articolo prende in esame il ruolo assegnato nel disegno istituzionale ai Comuni nella tutela dei minori, tenuto conto dell'articolazione del sistema di intervento intorno alle tre aree della Promozione, Prevenzione e Protezione. Tratta quindi di alcuni degli attuali profili critici del sistema: la necessaria creazione di un Fondo strutturale capace di assicurare livelli essenziali di intervento su dimensione nazionale, la qualificazione e stabilizzazione contrattuale di figure professionali, in specie gli assistenti sociali, operanti nel settore pubblico, i passi da compiere in direzione dell'integrazione sociosanitaria.
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Famiglietti, Gianluca. "LA GIUSTIZIA ELETTORALE IN ITALIA." Revista de la Facultad de Derecho de México 68, no. 270 (March 2, 2018): 205. http://dx.doi.org/10.22201/fder.24488933e.2018.270.63647.

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Abstract:
Questo lavoro riguarda una riflessione circa il ruolo assunto dal Giudice costituzionale in ordine alla defi- nizione dei sistemi elettorali, per poi proseguire sui temi più tipici del cosiddetto diritto elettorale di contorno. Una spe- ciale attenzione è anche dedicata al tema della composizione delle liste, dal punto di vista del loro profilo soggettivo, essen- do quello della “qualità delle liste elettorali” uno dei problemi principali dell’attuale fase politica italiana
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Mancini, Daniela. "L'azienda-rete e le decisioni di partnership: il ruolo del sistema informativo relazionale." MANAGEMENT CONTROL, no. 1 (April 2011): 65–97. http://dx.doi.org/10.3280/maco2011-001004.

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Abstract:
La collaborazione tra aziende č sempre piů il percorso tipico per realizzare la crescita e determinare la strategia aziendale: dalle singole relazioni ditra due aziende, alla rete di aziende, per arrivare all'azienda-rete. Parallelamente, si determina un ampliamento, oltre i confini della singola azienda, dell'orizzonte nell'ambito del quale formulare i giudizi di convenienza. Oggetto di questo articolo č l'evidenziazione di alcune problematiche ancora aperte nello studio dei sistemi informativi dell'azienda-rete. L'autore ritiene, infatti, che la gestione delle informazioni rappresenti un elemento chiave per il successo della rete di collaborazioni sviluppate. Il sistema informativo diventa un elemento fondamentale per la sincronizzazione dei processi di governo e di controllo della rete di collaborazioni ed il fenomeno delle alleanze ne costituisce un elemento di cambiamento che deve essere investigato nei diversi aspetti. Nel primi due paragrafi l'autore descrive proprio la relazione chiave che si stabilisce tra sistema di governo, sistema di controllo e sistema informativo in contesti relazionali, mentre nei paragrafi successivi l'attenzione viene focalizzata sul sistema informativo relazionale.
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Grion, V., S. Roberts, and G. Casanova. "Valutare gli insegnanti italiani? Uno sguardo alle esperienze europee." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 49 (May 2012): 119–35. http://dx.doi.org/10.3280/riv2011-049008.

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Abstract:
La problematica della valutazione degli insegnanti italiani risulta oggi al centro di un emergente dibattito sia all'interno delle scuole, sia in ambito di politica scolastica. L'evoluzione del ruolo e dei compiti dell'insegnante nel contesto dei processi di autonomia delle scuole e i richiami, provenienti dall'Europa comunitaria, alla ricerca di una migliore qualitŕ dei sistemi scolastici nazionali rendono sempre piů urgente la necessitŕ di fornire alle scuole e ai decisori politici, strumenti per valutare la professionalitŕ del personale scolastico. L'Italia, in effetti, rappresenta in tal senso il fanalino di coda dei paesi europei, non disponendo di alcun sistema di valutazione degli insegnanti. In questo contesto, il contributo qui presentato, frutto di un lavoro di ricerca teorica comparativa, svolta su documenti di ricerca relativi alla valutazione degli insegnanti in ambito internazionale, intende mettere in luce vantaggi e limiti di diversi sistemi e strumenti di valutazione dei docenti, abbozzando una proposta per la messa in atto di un sistema valutativo nazionale. I risultati ottenuti sono discussi in relazione allo specifico punto di vista pedagogico assunto dalle ricercatrici.
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Iacobellis, Luigi. "La tassazione dei redditi delle donne ed il principio di uguaglianza tributaria: la leva impositiva per la realizzazione e promozione dell'equità fiscale di genere." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no. 2 (October 2021): 82–94. http://dx.doi.org/10.3280/es2021-002006.

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Abstract:
In uno scenario mondiale aggravato dalla situazione pandemica e caratterizzato dall'acuirsi delle disuguaglianze, il tema delle differenze di genere assume un ruolo di assoluta centralità. Analizzati i principali elementi del gender gap e del differenziale retributivo di genere, anche in ragione dei più recenti studi ed analisi statistiche, nel contributo si è inteso indagare in diritto la possibilità di introdurre una tassazione di vantaggio per le donne, nel rispetto dei limiti imposti dal diritto unionale, dai fondamenti del sistema tributario italiano e dal principio di uguaglianza tributaria sancito dalla nostra Carta costituzionale. De jure condendo vengono valutate le possibili strategie, funzionali anche al quadro post-pandemico, che l'ordinamento tributario potrà adottare per il raggiungimento di una equità fiscale di genere, illustrando potenzialità e criticità della leva impositiva per ridurre e contrastare il gender gap attraverso una rimodulazione del sistema di tassazione dei redditi delle donne.
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Gragnoli, Enrico. "Gli strumenti di tutela del reddito di fronte alla crisi finanziaria." GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI, no. 136 (December 2012): 573–618. http://dx.doi.org/10.3280/gdl2012-136003.

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Abstract:
Lo scritto si occupa della crisi dello stato sociale e dei suoi riflessi sulla effettivitŕ dei principi costituzionali. L'autore si sofferma sugli istituti di tutela del reddito e, in particolare, sul c.d. «reddito di cittadinanza», considerato non conforme ai principi costituzionali sul lavoro. Si esaminano le relazioni tra il contesto istituzionale e il settore privato. In particolare, si analizza il ruolo attribuito agli enti bilaterali. Il saggio studia il nesso tra politiche attive e passive di promozione e di difesa dell'occupazione, nonché il ruolo svolto dalle regioni. Infine, si individua nel sistema dei trattamenti in deroga e nella sua disciplina, il sintomo piů evidente di disarticolazione del sistema protettivo.
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Demori, Ilaria. "Microbiota e immunità." PNEI REVIEW, no. 2 (November 2021): 49–62. http://dx.doi.org/10.3280/pnei2021-002005.

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Abstract:
Il nostro intestino alberga una grande quantità di microrganismi, nonché la maggioranza delle nostre cellule immunitarie. A livello intestinale, il microbiota e il sistema immunitario dialogano per tutta la vita, costruendo una rete di comunicazione complessa, da cui emerge lo stato di salute o di malattia. Il sistema immunitario, che ha tra le sue funzioni principali quella di proteggerci dai microbi, è però controllato dai microbi stessi, configurandosi quindi come un sistema di regolazione inserito nella rete Pnei. Le prime fasi della vita e la dieta sono essenziali per lo sviluppo armonico delle interazioni tra microbiota e immunità. Nella finestra di opportunità che si apre prima della nascita e accoglie gli stimoli ambientali, le segnalazioni innescate dai metaboliti microbici giocano un ruolo essenziale nella regolazione epigenetica dello sviluppo immunitario. La fibra alimentare, i probiotici e la nuova frontiera dei postbiotici costituiscono strumenti utili per l'equilibrio immunitario, da utilizzare nelle strategie di prevenzione e nella cura integrata delle patologie.
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Giangrande, Nicolò. "I contratti collettivi nazionali di lavoro, il ruolo dei sindacati confederali e i lavoratori coperti." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE 40, no. 3 (December 2022): 33–42. http://dx.doi.org/10.3280/es2022-003004.

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Abstract:
Nel recente dibattito pubblico che ha accompagnato l'approvazione della Direttiva sui salari minimi adeguati nell'Unione Europea ci si è interrogati sullo stato della contrattazione collet-tiva in Italia e su quanti lavoratori coinvolgesse. L'Italia, pur essendo un Paese storicamente caratterizzato da un consolidato sistema di relazioni industriali, non ha ancora statistiche defi-nitive sulla copertura contrattuale formalmente riconosciute e di riferimento per la definizione delle politiche. Sulla base di queste premesse sono stati esaminati, tramite dati ufficiali, il nu-mero dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (Ccnl), le organizzazioni sindacali contraenti e il numero dei lavoratori dipendenti effettivamente coperti, sia nel settore privato, esclusi i settori agricolo e domestico, che nel pubblico. La ricerca evidenzia un'altissima copertura dei Ccnl firmati dalle maggiori organizzazioni sindacali confederali (Cgil, Cisl, Uil) e un'anomala proliferazione di Ccnl che, sebbene interessi un numero esiguo di lavoratori, può esercitare una pressione verso il basso sui salari e sulle condizioni lavorative stabilite nei Ccnl più con-solidati e rappresentativi.
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Chiaromonte, William. "A proposito della tutela multilivello dei diritti fondamentali nel sistema giurisdizionale europeo: il diniego della carta di soggiorno opposto al coniuge non convivente di un cittadino dell'Unione." DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no. 4 (February 2011): 92–99. http://dx.doi.org/10.3280/diri2010-004007.

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Abstract:
1. I fatti all'origine della pronuncia.2. La judicial globalization in materia di tutela dei diritti dell'uomo.3. La soluzione della controversia.4. Brevi considerazioni sul ruolo della tutela multilivello dei diritti fondamentali nel sistema giurisdizionale europeo.
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Amoretti, Ugo M. "DA ANDREOTTI A BERLUSCONI: LA RAPPRESENTATIVITÀ TERRITORIALE DEI GOVERNI ITALIANI, 1976–2001." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 32, no. 2 (August 2002): 269–304. http://dx.doi.org/10.1017/s004884020003015x.

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Abstract:
IntroduzioneIl governo è uno degli argomenti di cui si sono tradizionalmente occupati gli studi politici. Oltre che a tematiche di carattere generale, i cultori di questo tema si sono indirizzati prevalentemente verso questioni quali le forme di governo, la formazione (e dissolvimento) delle coalizioni governative nei sistemi parlamentari e multipartitici, il ruolo dei partiti politici, l'espansione della sfera pubblica, nonché lo studio dei governanti e delle loro carriere. A fianco di questi temi di ricerca, esiste tuttavia un'ulteriore area di indagine interessante e rilevante: la rappresentatività territoriale dei governi. Rimasta relativamente inesplorata perlopiù a causa delle originarie caratteristiche sistemiche di questi ultimi – nati come leve di comando dello stato e divenuti organi esecutivi delle leggi approvate in parlamento in seguito all'affermarsi del costituzionalismo liberale – tale problematica costituisce oggi, dato il ruolo di primo piano progressivamente acquisito dai governi nell'ambito del policy making (Pasquino 1997, 170–171), un tema di particolare importanza, soprattutto nei paesi eterogenei dal punto di vista geopolitico. Se gran parte della produzione legislativa ha origine nel governo, è tutt'altro che un esercizio scolastico esaminare come le unità territoriali in cui si suddivide amministrativamente o politicamente uno stato siano rappresentate al suo interno.
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Cava, Antonia. "Una rassegna sul diritto rappresentato. Racconti mediali e interazioni giuridiche a confronto." SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, no. 1 (July 2011): 163–71. http://dx.doi.org/10.3280/sd2011-001008.

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Abstract:
Alcuni testi mediali danno corpo al diritto che vive nella societŕ, al di lŕ della sua dimensione piů strettamente giuridica. In questo contributo si analizza il ruolo che i media hanno nell'"edificare" il diritto: il diritto raccontato dai media diviene ilall'interno del quale collocare le "interpretazioni giuridiche" degli spettatori. L'interpretazione delle narrazioni dei media suggerisce, infatti, un certo modo di conoscere il diritto. Č importante considerare come questi testi dei media si incontrino con i pensieri, le immagini, le parole che si generano nella vita quotidiana, nelle interazioni extramediali. Siamo fatti di fantasia mediale e vita reale, due dimensioni che s'intrecciano e che sfioriamo costantemente. E allora la realtŕ del sistema giudiziario come sfera del diritto e la sua costruzione mediatica s'interfacciano costantemente e determinano un certo modo di immaginare il diritto.
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Anastasia, Bruno, Maurizio Gambuzza, and Maurizio Rasera. "La misurazione della mobilitŕ territoriale attraverso l'analisi dei dati dei Centri per l'impiego del Veneto." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 121 (February 2011): 96–112. http://dx.doi.org/10.3280/sl2011-121006.

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Abstract:
Nell'articolo sono analizzate caratteristiche e consistenza numerica dei flussi migratori dal Mezzogiorno d'Italia verso il Veneto nello scorso decennio, utilizzando il database del Sistema Informativo Lavoro. Esso si propone di approfondire il ruolo di questa specifica componente del mercato del lavoro veneto in rapporto ad altri segmenti dell'offerta di lavoro.
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Warnke-De Nobili, Stephanie. "«Ricostruzione» tra continuitŕ e «nuovo inizio»: la Berlino divisa come capitale del Wiederaufbau?" STORIA URBANA, no. 129 (April 2011): 65–86. http://dx.doi.org/10.3280/su2010-129003.

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Abstract:
Questo articolo esamina il ruolo pubblico degli edifici storici nella ricostruzione di Berlino negli anni '50 e '60, che era marcato dal massiccio cambiamento dell'immagine della cittŕ portati dai grandi nuovi progetti edilizi. Giŕ in questa fase della guerra fredda, e non solo in seguito nel postmodernismo, il rapporto con l'architettura storica ricopriva un ruolo importante nella concorrenza tra i sistemi. Particolarmente i media berlinesi, i ricordi dei testimoni, guide turistiche o libri di fotografie danno indicazioni sul significato, che edifici singoli, conservati o demoliti, ebbero per l'opinione pubblica. Attraverso alcuni esempi quest'articolo estrae momenti di questi dibattiti. L'Opera, il Castello Imperiale demolito, lo scandalo dellae un libro sulla Berlino «uccisa» danno un'impressione dell'importanza della vecchia Berlino nel periodo del "nuovo inizio" dopo la seconda guerra mondiale.
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Anderson, Gary M., and William F. Shughart. "Is Breaking up Hard to Do? Legal Institutions and the Rate of Divorce *." Journal of Public Finance and Public Choice 9, no. 2 (October 1, 1991): 133–45. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907345315.

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Abstract:
Abstract Alcune teorie economiche hanno tentato di rappresentare la famiglia come una specie di impresa economica, applicando il ragionamento economico al matrimonio ed al divorzio.Non vi è stata, tuttavia, un’analisi altrettanto approfondita dell’influenza del sistema giuridico sulla struttura e la natura dei contratti di matrimonio.Se la famiglia viene configurata come un’impresa, ed il divorzio come una rinegoziazione contrattuale, ci si può attendere che i parametri giuridici dello scambio svolgano un ruolo significativo sui costi e, quindi, sul numero dei divorzi.L’indagine svolta dimostra la correttezza di quest’ipotesi. In particolare, si dimostra che la legislazione che prevede una custodia dei figli congiunta tende ad aumentare il tasso di divorzio, forse perché evita una costosa battaglia per l’attribuzione della custodia dei figli. Al contrario, sistemi che richiedono lunghi periodi di residenza e impongono periodi obbligatori di separazione tendono ad avere un tasso di divorzio più basso.Questi risultati sono conformi all’intuizione e ai recenti contributi della teoria economica dei diritti di proprietà, applicati al modello della famiglia come impresa di carattere economico.
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Clark, Gillian. "Animals and animal products in medieval Italy: a discussion of archaeological and historical methodology." Papers of the British School at Rome 57 (November 1989): 152–71. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200009120.

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Abstract:
ANIMALI E PRODOTTI ANIMALI NELL'ITALIA MEDIEVALE: UNA DISCUSSIONE DI METODO STORICO E ARCHEOLOGICOQuesto studio discute i diversi tipi di approccio — quello archeologico e quello storico che, in generale, si possono adottare nello studio dei sistemi economici del passato ed in particolare nello studio del ruolo degli animali e dei prodotti animali nell'Italia medievale. Una serie di problemi vengono anzitutto posti come punto di partenza dell'indagine; sono poi discusse le fonti disponibili: archeologiche, storiche, artistiche e letterarie; sono infıne prese in considerazione le risposte possibili allo stato attuale. E' chiaro che tutti e quattro i tipi di fonti sono in grado di apportare preziosi contributi alla ricerca, fornendo in taluni casi dei quadri simili, in altri immagini tra loro contrastanti. E' chiaro al tempo stesso che ciascun tipo di fonte ha i suoi dementi di forza, quelli di debolezza, le sue lacune. Le testimonianze archeologiche rappresentano, ad esempio, un potenziale enorme per la comprensione dei aspetti produttivi del sistema economico, per i quali i dati documentari sono scarsi; le fonti storiche devono essere considerate come il mezzo più importante per la comprensione delle complesse forme di organizzazione del commercio urbano. Viene comunque messo in evidenza come il ruolo di animali e prodotti animali debba essere defınite all'interno di ogni singolo contesto e come tale ricerca non possa che assumere un carattere interdisciplinare.
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Matarrese, Paola, and Giuseppe Marano. "Modulazione dei recettori β-adrenergici e differenze di genere." CARDIOLOGIA AMBULATORIALE 30, no. 1 (May 31, 2022): 20–24. http://dx.doi.org/10.17473/1971-6818-2022-1-5.

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Abstract:
Lo scompenso cardiaco (SC), processo evolutivo comune di più malattie cardiovascolari a differente eziologia (ad es. infarto del miocardio, ipertensione, cardiomiopatie, disturbi valvolari e altre), è diventato sempre più comune nella popolazione anziana, influenzando drasticamente il tasso di sopravvivenza e la qualità della vita. L’iperattività del sistema nervoso simpatico (SNS) che si associa allo SC determina un aumento delle catecolamine circolanti epinefrina e norepinefrina che, attraverso l’attivazione dei recettori beta-adrenergici (β-AR), svolgono un ruolo critico nella regolazione della funzione del sistema cardiovascolare. Una caratteristica distintiva dello SC è la diminuzione o la desensibilizzazione dei recettori β1-adrenergici (β1-AR) sulla membrana delle cellule cardiache. Le catecolamine e lo stress ossidativo sono coinvolti nella regolazione della densità dei β-AR. Lo stress ossidativo associato alla disfunzione mitocondriale sembra giocare un ruolo importante nella fisiopatologia dello SC. Infatti, una condizione di stress ossidativo è stata osservata sia in pazienti con SC che in modelli animali, e un’eccessiva esposizione a specie reattive dell’ossigeno (ROS) diminuisce l’espressione di β1-AR in cardiomiociti murini, sebbene i meccanismi sottostanti rimangano ancora non chiari. Recentemente, è stato scoperto che il recettore periferico delle benzodiazepine (PBR) svolge un ruolo chiave oltre che nell’energetica cellulare, nella regolazione della fisiologia mitocondriale e dell’equilibrio redox nei cardiomiociti. Nel presente studio, abbiamo valutato gli effetti delle catecolamine e dei ligandi del PBR sulla densità dei β1- e β2-AR nei monociti umani isolati da sangue periferico, che sono noti per esprimere entrambi i β-AR. La densità dei β-AR è stata misurata mediante citometria a flusso utilizzando anticorpi selettivi diretti contro un epitopo extracellulare di β1-AR o β2-AR. Il trattamento dei monociti con benzodiazepine induceva una riduzione della densità del β1-AR, ma non del β2-AR, sulla membrana dei monociti che veniva ripristinata utilizzando [1-(2-chlorophenyl)-N-methyl-(1-meth-ylpropyl)-3 isoquinolinecarboxamide] (PK11195), un antagonista del PBR. Questi risultati suggeriscono un possibile ruolo del PBR nella regolazione della densità del β1-AR proponendo i monociti isolati dal sangue periferico sia come modello in vitro utile per lo studio del sistema recettoriale β-adrenergico che come potenziali biomarcatori di progressione della malattia e risposta alla terapia.
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Claudio, Viazzi. "Alla ricerca dei veri giacobini. Magistratura, sistema politico, modello costituzionale." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 6 (February 2011): 7–29. http://dx.doi.org/10.3280/qg2011-006002.

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Abstract:
1. Crisi della giustizia: una pluralitŕ di letture scisse tra loro2. Strategia dell'inefficienza, processi riformatori "personalizzati" e modello costituzionale: esiste un nesso?3. La riforma della Costituzione: crisi del modello o crisi della politica?4. Le due piste del costituzionalismo moderno: Rousseau e Locke5. Dove stanno allora i giacobini?6. L'insopprimibile politicitŕ della giurisdizione7. Ruolo del giudice e interpretazione del diritto8. Una conclusione provvisoria.
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Danisi, Carmelo. "Venti anni di prevenzione della tortura in Europa: il CPT e la protezione dei migranti." DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no. 3 (November 2010): 59–79. http://dx.doi.org/10.3280/diri2010-003004.

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Abstract:
Sommario: 1. Il Sistema europeo di prevenzione della tortura - 2. L'attivitŕ del Comitato europeo per la prevenzione della tortura - 3. Le linee guida sul trattamento dei migranti - 4. L'esperienza del CPT in Italia - 4.1 L'ispezione del CPT: il CIE di Milano - 4.2 La missione ad hoc a tutela dei migranti - 4.3 Le risposte del Governo italiano - 5. Verso un maggiore ruolo del CPT a protezione dei migranti?
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Asti, Lorenzo, and Giovanni Carosotti. "Reclutamento docenti, pluralismo educativo e ruolo dei dottori di ricerca nella scuola secondaria." Sinappsi 12, no. 2 (2022): 106–27. http://dx.doi.org/10.53223/sinappsi_2022-02-8.

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Abstract:
L'articolo propone un’analisi della recente ristrutturazione del sistema di reclutamento dei docenti di scuola secondaria. Della riforma si rilevano le criticità legate alla sottovalutazione delle conoscenze disciplinari negli insegnanti e, più in generale, nell’istruzione pubblica. Si delineano i principi di riferimento per un sistema di reclutamento e di aggiornamento coerente con una visione democratica della scuola e viene suggerita la valorizzazione dei dottori di ricerca nell’istruzione secondaria, come riferimento di sapere disciplinare aggiornato e collegamento tra scuola e università.
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Violante, Luciano. "TANGENTOPOLI: GIUDICI CONTRO?" Il Politico 251, no. 2 (March 3, 2020): 158–76. http://dx.doi.org/10.4081/ilpolitico.2019.242.

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Abstract:
I processi per corruzione politica e amministrativa iniziati a Milano nel 1992 hanno segnato la fine del sistema politico stabilitosi dopo la Liberazione. Non sempre consapevolmente, la magistratura ha svolto il ruolo di ostetrica del nuovo sistema nato dalle elezioni del 1994. quel sistema è nato in un clima di sospetto e diffidenza nei confronti della politica e dei leader politici. questi tratti continuano a prevalere e continueranno a prevalere fino a quando non si troverà la forza di ricostruire modalità di condotta civile, politica e istituzionale sul modello dei principi di fiducia e rispetto.
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Di Luca, Marina, Silvio Di Stante, Hirissanti Kulurianu, Flavia Manenti, Mauro Marani, and Mauro Martello. "Attivazione dei recettori della Vitamina D nell'insufficienza renale cronica." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 25, no. 2 (May 29, 2013): 100–106. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2013.1017.

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Abstract:
I pazienti affetti da IRC presentano fin dai primi stadi della malattia una ridotta attivazione del recettore per la Vitamina D (VDR), determinata da ridotti livelli sia di 1.25-idrossivitamina D (1.25(OH)2D3) che di 25-idrossivitamina D (25(OH)D3), con il conseguente sviluppo di anomalie del metabolismo osseo e minerale. La Vitamina D e i suoi metaboliti di sintesi, oltre a controllare l'iperparatiroidismo secondario (IPTS), esercitano numerosi effetti pleiotropici in diversi sistemi cellulari e, in particolare, sembrano giocare un ruolo fondamentale nella salute del sistema cardiovascolare e nella riduzione della mortalità, come suggerito da studi osservazionali. È stato di recente dimostrato che il paracalcitolo orale nell'IRC non solo riduce il paratormo-ne, ma è anche associato a un effetto antiproteinurico significativo, e ciò appare di particolare interesse in quanto la proteinuria è un fattore di rischio renale e cardiovascolare. I dati attuali non sono, tuttavia, sufficienti per raccomandare l'uso degli agenti attivatori dei VDR (VDRa) oltre al trattamento delle alterazioni del metabolismo minerale legate all'iperparatiroidismo secondario.
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Sung, Myung-Je, and Jeong-Hyun Kim. "Una rassegna psichiatrica sul figlicidio." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 3 (December 2012): 77–96. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2012-003005.

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Abstract:
Il diritto penale disciplina l'infanticidio diversamente, a seconda dei periodi storici e del ruolo ricoperto dalla madre nella famiglia e nella societŕ. L'autrice ne traccia lo sviluppo storico, la attuale disciplina e l'applicazione fattane dalla giurisprudenza. Dal fatto che l'infanticidio sia punito piů gravemente o meno dell'omicidio, e dalle circostanze che determinano la sua disciplina differenziata rispetto all'omicidio in generale, si evidenzia la specificitŕ del ruolo materno come storicamente costruito nelle diverse societŕ e l'immagine della Madre propria dei diversi sistemi penali.
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Massari, Oreste. "LE TRASFORMAZIONI NELLA LEADERSHIP DEL PSI: LA DIREZIONE E I SUOI MEMBRI (1976-1984)." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 17, no. 3 (December 1987): 399–432. http://dx.doi.org/10.1017/s004884020001697x.

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Abstract:
IntroduzioneL'oggetto della presente ricerca è l'analisi del ruolo della Direzione e dei caratteri socio-politici dei suoi membri nell'arco di tempo che ha visto l'emergere, il rafforzamento e l'indubbio primato della leadership di Craxi prima all'interno del Partito Socialista Italiano (dal 1976) e, poi, all'interno del sistema politico nazionale come Presidente del Consiglio di un governo di coalizione (1983-1987).
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Guarino, Francesca. "Il ruolo dei mondi vitali nella salute." SALUTE E SOCIETÀ, no. 2 (September 2009): 114–34. http://dx.doi.org/10.3280/ses2009-su2007.

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Abstract:
- Achille Ardigň had the prominent role of introducing the concept of Lebenswelt in Italy. By the way, his point of view is nearly peculiar from the methodological individualism adopted by the phenomenological approach as it emerges in sociology and so on, in health sociology. In this contribute the aim is to give some keys to explicate this difference, that is first of all an epistemological difference, starting from the reason that life-world has never assumed by itself, but is always taken in an ideal-typical and historical interaction with social system, including health system. The concept of empathy is consequentially given. By that, the importance of social support in a positive connection with health and life quality can be observed for itself, or as strictly linked with the formal system possibilities, according with Ardigň suggestions. Actually new technology can be the way of doing that. e-Care project, as it is developed for the aged people and with the net support, is a practical example of an innovative interaction between informal social and formal care institutions. The result is an application of a sensate pact between life-world and system, for improving health.Key words: social support; life-world, social system, empathy, health, social capital.Parole chiave: supporto sociale, mondo della vita, sistema sociale, salute empatia, capitale sociale.
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Cartocci, Roberto. "LOCALISMO E PROTESTA POLITICA." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 21, no. 3 (December 1991): 551–81. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200017895.

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Abstract:
IntroduzioneIn due saggi recenti Sartori ha ricostruito le dinamiche all'origine del ruolo cruciale, e tendenzialmente crescente, svolto dal localismo nella politica americana (Sartori 1986; 1989). Fattori politici come la debolezza dei partiti, istituzionali (sistema elettorale uninominale eroll callal Congresso), socioculturali (pervasività dei media e ossessione dei sondaggi) favoriscono la già potente tendenza alla protezione e salvaguardia degli interessi locali, cioè alla “villaggizzazione della politica” (1986, 12), che confligge con le piò generali tendenze verso la globalizzazione dell'economia e della politica.
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Gibelli, Gioia, and Riccardo Santolini. "Reti ecologiche e governo del territorio." TERRITORIO, no. 58 (September 2011): 61–74. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-058009.

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Abstract:
Alla luce delle emergenze climatiche ed economiche, che spingono a riempire di contenuti concreti i concetti di sostenibilitŕ all'interno degli strumenti di pianificazione, si č attivata una profonda riflessione che ha portato a considerare la biodiversitŕ come un obiettivo da perseguire in quanto dimensione primaria dei sistemi naturali ma con funzione prioritaria di conservare un capitale naturale di qualitŕ, il cui ruolo č quello di garantire la durabilitŕ dei processi e la conservazione delle risorse per le generazioni future e di erogare una serie di servizi ecosistemici alle generazioni presenti. Il progetto di rete ecologica ligure (Rel) rappresenta, allo stato attuale delle conoscenze, i luoghi dove il capitale naturale č allocato. I Ptcp di nuova generazione vedranno le province impegnate nella ridefinizione dello scenario strategico di valorizzazione e conservazione del capitale naturale e nell'acquisizione e eventuale maggiore definizione delle cause di vulnerabilitŕ del sistema paesistico-ambientale.
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Pantano, Fabio. "Il lavoro a distanza dopo la pandemia: problemi organizzativi e soluzioni giuridiche." QUADERNI DI ECONOMIA DEL LAVORO, no. 113 (July 2022): 167–82. http://dx.doi.org/10.3280/qua2021-113008.

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Abstract:
La diffusione "forzata" del lavoro a distanza durante la crisi pandemica ha consentito di sperimentare le principali problematiche organizzative che questa forma di lavoro solleva in relazione al benessere psico-fisico dei lavoratori, al loro rendimento e al loro senso di soddisfazione rispetto all'attività svolta. Gli studi di-sponibili evidenziano come una risoluzione razionale di questi problemi richiederebbe una modifica radicale dei modelli organizzativi, con un passaggio dai sistemi gestionali fondati sul controllo a una nuova impostazione incentrata sull'esaltazione della fiducia, dell'autonomia e della collaborazione. La cultura giuridica dimostra di trovarsi impreparata rispetto a questa prospettiva. In partico-lare, le scelte poste in essere dal legislatore si rivelano improntate a una visione tradizionale, fondata sull'idea che il lavoro sia quello svolto nell'impresa in senso fisi-co. In Italia, la legge n. 81/2017 rimette la definizione delle modalità di svolgimen-to del «lavoro agile» ad un accordo individuale tra datore di lavoro e lavoratore, tralasciando il ruolo che potrebbe essere svolto dalla contrattazione collettiva. Al contrario, nell'esperienza europea, proprio negli accordi sindacali dimostrano enormi potenzialità - benché ancora non del tutto esplorate - nell'adattamento dei problemi organizzativi del lavoro a distanza alle specificità dei diversi settori produttivi e delle singole aziende.
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Alessia Rosa and Maria Filomia. "Il coordinatore pedagogico nel sistema integrato “zerosei”: una figura in evoluzione." IUL Research 3, no. 5 (June 20, 2022): 373–89. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v3i5.259.

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Abstract:
La definizione delle peculiarità che caratterizzano la struttura del coordinamento pedagogico è intrinsecamente connessa alle potenzialità di sviluppo dei servizi “zerosei” e all’opportunità di innescare processi di riflessione e di rielaborazione circolari delle organizzazioni, garantendo nuovi e diversificati modelli di accompagnamento sociale e culturale. Il presente contributo intende descrivere nel dettaglio, attraverso un’analisi puntuale dei documenti normativi, il ruolo, le funzioni e le competenze del coordinatore pedagogico all’interno del sistema “zerosei”. A tal fine, il contributo dà conto dello sviluppo storico che ha accompagnato il configurarsi di tale professionalità e del dibattito inerente ai possibili sviluppi futuri. Ci si pone inoltre l’obiettivo di ridefinire tipologicamente la figura del coordinatore pedagogico all’interno delle dinamiche gestionali di innovazione e cambiamento possibili attraverso la coprogettazione tra servizi e territorio.
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Savini, Federico. "Il valore aggiunto della pianificazione sovra-locale: interventi strategici e governo centrale in Olanda." TERRITORIO, no. 59 (November 2011): 118–27. http://dx.doi.org/10.3280/tr2011-059016.

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Abstract:
La progressiva decentralizzazione dei sistemi di pianificazione territoriale e la forte riduzione di capacitŕ di spesa dello Stato centrale sollevano questioni importanti sul ruolo dell'attore sovra-locale nelle pratiche di trasformazione urbana. Questo articolo dimostra che un possibile valore aggiunto della pianificazione sovra-locale si realizza nell'utilizzo di strumenti di governance, che agiscono sull'organizzazione e attivazione di processi decisionali complessi. A fronte dei suoi recenti sviluppi istituzionali, l'Olanda č trattato come caso studio per comprendere la mutazione del ruolo del Ministero della Pianificazione, delle Politiche abitative e dell'ambiente nella promozione e realizzazione di interventi strategici sul territorio.
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D’Agostino, Sandra, and Silvia Vaccaro. "La via italiana al duale: opportunità e criticità." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE, no. 1 (June 2020): 89–104. http://dx.doi.org/10.3280/es2020-001006.

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Abstract:
La sperimentazione di una via italiana al sistema duale si inquadra nel solco di una serie di misure che negli ultimi decenni hanno puntato al rafforzamento della formazione professionale iniziale; in questo contesto, il rilancio dell'"apprendistato formativo", ovvero quello per il conseguimento dei titoli dell'educazione secondaria superiore, stenta a decollare. Il successo di questa misura richiede agli attori di ripensare il loro ruolo e superare alcune debolezze di più lungo periodo. Inoltre, le grandi trasformazioni del lavoro e della produzione pongono ulteriori sfide ai sistemi di formazione professionale. Solo vincendo queste sfide è possibile immaginare uno scenario futuro diverso da quello di investimento marginale per la formazione professionale anche in Italia.
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Baldi, Lucia, Alessandro Banterle, and Stefanella Stranieri. "Alimentazione, salute e ambiente: consumatori e imprese "sostenibili"." RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no. 2 (January 2013): 69–89. http://dx.doi.org/10.3280/riss2012-002005.

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Abstract:
Il tema dell'alimentazione, nei suoi aspetti relativi alla salute e all'ambiente, viene analizzato in una prospettiva di sostenibilitŕ. La relazione tra alimentazione e salute, infatti, sta acquisendo un interesse crescente dovuto sia alla diffusione dell'obesitŕ che all'attenzione per il benessere complessivo dell'individuo. L'alimentazione, inoltre, riveste un ruolo fondamentale nelle problematiche ambientali: l'approvvigionamento sostenibile, il ridotto consumo di energia e acqua, la gestione dei rifiuti e, soprattutto, l'acquisto consapevole di prodotti alimentari rappresentano le principali sfide che il sistema alimentare dovrŕ affrontare nei prossimi anni. Tali tematiche hanno riflessi anche all'interno delle filiere agro alimentari, con l'implementazione di sistemi di certificazione relativi alla sostenibilitŕ, che possono determinare benefici in termini di efficienza degli scambi.
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Viviana Casano, Lilli. "Il ruolo delle relazioni industriali e della contrattazione collettiva nella costruzione di un mercato del lavoro di cura." ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE 40, no. 3 (December 2022): 79–100. http://dx.doi.org/10.3280/es2022-003008.

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Abstract:
Il contributo indaga alcuni nodi problematici che oggi si frappongono alla emersione e alla costruzione di un mercato del lavoro di cura dignitoso, con specifico riferimento al ruolo dei sistemi di relazioni industriali e della contrattazione collettiva. L'analisi ha riguardato 54 Con-tratti Collettivi Nazionali concentrandosi su norme e istituti centrali per lo studio della contrat-tazione collettiva nella sua funzione istituzionale (e preliminare) di costruzione, appunto, dei mercati di riferimento (sistemi di classificazione e inquadramento del personale, retribuzione, formazione e sviluppo professionale).
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Della Vedova, Anna Maria, Benedetta Ducceschi, Bruno Mario Cesana, Nicoletta Pelizzari, and Antonio Imbasciati. "Stati emotivi materni in gravidanza e temperamento del bambino nei primi mesi di vita." CHILD DEVELOPMENT & DISABILITIES - SAGGI, no. 3 (April 2010): 45–71. http://dx.doi.org/10.3280/cdd2009-003003.

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Abstract:
Tra i fattori di interferenza sul primo sviluppo infantile č attualmente riconosciuto il ruolo dello stress materno in gravidanza. Stati emotivi materni di tipo ansioso o depressivo si dimostrano in primo luogo associati a fattori di rischio per il decorso della gravidanza quali complicazioni ostetriche, maggiore prevalenza di parti pretermine e di eclampsia, basso peso del bambino alla nascita. Studi sperimentali sull'animale e osservazionali sull'uomo documentano inoltre un'azione diretta dello stress materno sullo sviluppo del sistema nervoso fetale dovuta all'alterato funzionamento dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene e del sistema simpatico-nora- drenergico materni. Tali evidenze supportano l'ipotesi che i cambiamenti biochimici e metabolici indotti a livello uterino dai correlati dello stress materno interferiscano sullo sviluppo fetale determinando effetti a lungo termine sulla salute dell'individuo e sulle caratteristiche temperamentali del neonato, influenzando cosě la qualitŕ dei primi adattamenti madre-bambino. Tra le conseguenze dell'esposizione fetale allo stress materno si riscontrano maggiore tendenza al pianto, inconsolabilitŕ e anomalie del sonno nei neonati, temperamento difficile e ritardi nello sviluppo cognitivo e motorio nella prima infanzia, mentre gli studi piů recenti documentano un aumentato rischio di depressione in adolescenza. Questo lavoro indaga la prevalenza di sintomi depressivi in gravidanza e i fattori ad essa correlati in relazione ad aspetti del temperamento dei bambini nei primi mesi di vita.
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Nato, Alessandro. "La politica d'asilo dell'Unione europea tra crisi e sovranismi: quale futuro per il principio di solidarietà?" CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 1 (August 2020): 191–213. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2020-001007.

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Abstract:
L'efficacia del principio di solidarietà ex art. 80 TFUE è stata influenzata dalle resistenze degli Stati membri sovranisti del c.d. gruppo di Visegrad sul ricollocamento dei richiedenti asilo giunti nell'UE durante la crisi migratoria. Nondimeno, il generale funzionamento della politica di asilo UE e la solidarietà tra Stati Membri risentono delle carenze strutturali degli elementi chiave dell'architettura del sistema europeo comune di asilo, quali la ripartizione delle responsabilità, la cooperazione, il sostegno finanziario dell'UE. In tale contesto, la Cor-te di Giustizia è intervenuta nella diatriba accesa dai Paesi Membri sovranisti chiarendo cau-tamente alcuni aspetti inerenti la discrezionalità dell'azione statale sui ricollocamenti e la portata del principio di solidarietà, come dimostra anche la recente sentenza Commissione c. Polonia, Ungheria e Slovacchia. Allo scopo di illustrare il ruolo del principio di solidarietà nella politica di asilo UE, il contributo esaminerà sia le carenze strutturali degli elementi chiave dell'architettura del sistema europeo comune di asilo sia la recente giurisprudenza della Corte di Giustizia in materia.
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Miklič, Tjaša. "" Flash-forward " in italiano: aspetti concettuali e moduli espressivi." Linguistica 45, no. 1 (December 31, 2005): 239–58. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.45.1.239-258.

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Abstract:
In effetti tutto il sistema della lingua poggia sul princzpw irrazionale dell'arbitrarietà del segno che, se applicato senza restrizione, sfocerebbe nella massima complicazione; ma lo spirito riesce a introdurre un principio d'ordine e di regolarità in certe parti della massa dei segni, ed e in cio il ruolo del relativamente motivato. Il mio contributo presenta i principali risultati di una ricerca volta a determinare meglio le connessionitra alcuni fenomeni espositivi affini, alcuni dei quali sono contenuti nella seguente batteria.
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Lora, Antonio, Roberto Bezzi, Roberta Di Vietri, Anna Gandini, Franco Spinogatti, and Carlo Zocchetti. "Packages of care in the Departments of Mental Health in Lombardy." Epidemiologia e Psichiatria Sociale 11, no. 2 (June 2002): 100–115. http://dx.doi.org/10.1017/s1121189x0000556x.

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Abstract:
RIASSUNTOScopo – Il lavoro ha lo scopo di individuare i pacchetti di trattamento erogati dai Dipartimenti di Salute Mentale, ponendoli in relazione sia alia diagnosi dei pazienti che all'intensità nell'utilizzo delle risorse. Disegno – Lo studio è stato condotto a partire dai dati raccolti dal Sistema Informativo Psichiatrico lombardo; il campione è formato da 55518 pazienti residenti in Lombardia e in contatto nel 1999 con i Dipartimenti di Salute Mentale, di cui sono stati rilevati nel corso dell'anno i contatti territoriali, semiresidenziali, residenziali e ospedalieri. Setting – I Dipartimenti di Salute Mentale della Regione Lombardia nel 1999. Principali misure utilizzate – Secondo uno approccio empirico, basato sull'esperienza dei ricercatori, sono stati definiti 15 pacchetti di cura; il pacchetto di cura “solo attivita territoriale” è stato ulteriormente distinto in sei macroattività; a ciascun pacchetto sono stati assegnati i pesi assistenziali. Risultati – Quattro pacchetti di cura (solo Ass. Territoriale, Ass. Ospedaliera e Ass. Territoriale, solo Ass. Ospedaliera, Ass. Semiresidenziale e Ass. Territoriale) da soli caratterizzano il 95% dei pazienti. Tre quarti dei pazienti vengono trattati solo nell'ambito territoriale, senza l'intervento di strutture ospedaliere, residenziali e semiresidenziali. I pazienti più gravosi, vale a dire i pazienti inseriti in un pacchetto con un peso medio maggiore di 5000, rappresentano solo il 4% degli utenti dei servizi. L'attivita residenziale sembra svolgere un ruolo sempre maggiore nella rete dei servizi psichiatrici (36% del peso assistenziale totale), mentre la schizofrenia si conferma la diagnosi di maggiore impatto per i servizi (59% del peso assistenziale totale). Dei pazienti trattati solo neH'ambito territoriale un terzo riceve unicamente interventi ambulatoriali medici e psicologi, mentre i due terzi restanti ricevono trattamenti integrati in cui l'attività clinica ambulatoriale si accompagna a interventi di carattere domiciliare, familiare, riabilitativo e sociale. Conclusioni – Nel modello territoriale di assistenza psichiatrica i pacchetti di cura più complessi e diversificati rappresentano l'eccezione piùttosto che la regola. I pacchetti più complessi e/o con maggior peso assistenziale si rivolgono ai pazienti che per la loro diagnosi sono definiti gravi.
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Pasquino, Gianfranco. "Il Modello Westminster." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 32, no. 3 (December 2002): 553–67. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200030409.

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L'espressione «Modello Westminster» è stata variamente utilizzata negli anni ruggenti delle (non)riforme istituzionali in Italia. La quantità e la qualità delle imprecisioni nelle caratteristiche attribuite ad un modello inevitabilmente quasi ignoto in Italia sono state e rimangono notevoli. Al di là della semplice manipolazione politica, le imprecisioni non possono stupire. Da un lato, infatti, non esiste praticamente nessuno studio recente in italiano dedicato al sistema politico della Gran Bretagna (fa ottima eccezione la ricerca di Massari (1994)), mentre, al contrario, sono moltissime le analisi e le ricerche opera degli studiosi inglesi e americani (nessuna delle quali tradotte in italiano). Dall'altro, il sistema politico inglese viene considerato poco interessante, poco problematico e, fra alti e bassi, poco comparabile con gli altri sistemi politici né, tanto meno, con quello italiano. Ricorrendo ad un'espressione spesso utilizzata in Spagna per spiegare i conflitti, le tensioni e la confusione della politica prima del ritorno alla democrazia: «non siamo inglesi». Qualcuno potrebbe credere che esista un solo sistema politico «eccezionale», per la sua storia, per la sua cultura politica, per la sua società multietnica, per le sue istituzioni, vale a dire gli Stati Uniti d'America. Invece, a ben guardare, se un sistema politico merita la qualifica di eccezionale, cioè che fa eccezione rispetto, ad esempio, alle democrazie parlamentari, che nella sua configurazione specifica non si ritrova da nessun'altra parte che, di conseguenza, è difficilmente comparabile e ancor più difficilmente imitabile, è proprio il sistema politico della Gran Bretagna. Ciascuna delle componenti del sistema politico inglese (legge elettorale, sistema bipartitico, strutturazione del parlamento, governo del Primo ministro) può trovarsi, singolarmente presa e considerata, in qualche altro sistema politico, in particolare, nei sistemi politici che chiamerò della diaspora anglosassone: Australia, Canada, Nuova Zelanda. Nessuno di questi sistemi presenta, però, quel complesso di interazioni che caratterizza il sistema politico inglese e che è, in buona sostanza, unico. D'altronde, a riprova di quanto ho appena sostenuto, nessuno dei volumi in esame, scritti da eminenti specialisti, che pure conoscono molto bene anche altri sistemi politici, si affida ad una comparazione per spiegare né la dinamica delle istituzioni, in particolare, il governo del Primo Ministro, e dell'elettorato inglese, né il ruolo mutevole del Parlamento e dei parlamentari (anche se Russell (2000) va proprio alla ricerca di insegnamenti comparati per capire in quale direzione e con quali modalità debba essere riformata la Camera dei Lords). Cionostante, ciascuno di questi libri è, comunque, di per sé molto interessante e molto istruttivo non soltanto per le analisi specifiche che contiene, ma anche perché consente di riflettere in generale sulla trasformazione della politica, sulla sua situazione attuale in Gran Bretagna e sul suo futuro con riferimento sia al modello Westminster sia, nonostante le reali e profonde differenze, alle altre democrazie parlamentari.
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Santucci, Giacomo. "La Nascita di Forza Italia nella stampa quotidiana (novembre 1993-marzo 1994)." MONDO CONTEMPORANEO, no. 2 (December 2012): 51–90. http://dx.doi.org/10.3280/mon2012-002003.

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Il saggio analizza le diverse risposte del giornalismo italiano all'ingresso in politica di Silvio Berlusconi e alla nascita del suo partito politico, Forza Italia. Partendo da una lettura sistematica della stampa del periodo, il testo prende quindi in esame l'orientamento dei principali quotidiani nazionali in relazione ai temi principali del dibattito politico che caratterizzarono la campagna elettorale del 1994: dall'apertura politica in favore di Gianfranco Fini, leader del Movimento sociale italiano, al tema del duplice ruolo di imprenditore ed esponente politico di Berlusconi, dalla nuova forma-partito di Forza Italia al tentativo di costruire un nuovo polo conservatore dopo la crisi del sistema partitico italiano, dalle difficoltŕ della duplice alleanza politica di centrodestra durante la campagna elettorale all'inizio delle indagini giudiziarie sul gruppo Fininvest. L'autore infine propone alcune osservazioni sul ruolo e sulla capacitŕ dei quotidiani di comprendere gli elementi di rottura incarnati da Forza Italia e il ruolo di Silvio Berlusconi come elemento innovativo nel panorama politico italiano
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Cheli, Mariagnese, and Salvatore Busciolano. "Il ruolo del Trauma e del Linguaggio nel sistema penale minorile." MINORIGIUSTIZIA, no. 2 (January 2022): 116–31. http://dx.doi.org/10.3280/mg2021-002011.

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L'articolo mette in luce la necessità di una prospettiva trauma orientata nell'ambito degli interventi sui minori devianti perché la letteratura scientifica evidenzia sempre più come, da un lato, il Disturbo di Personalità Antisociale (Dpa) possa collegarsi a una storia traumatica e, dall'altro, come i ragazzi reduci da esperienze sfavorevoli infantili (Esi) più frequentemente possono avere condotte devianti. Questo orientamento porta a modificare l'approccio ai ragazzi all'interno di una nuova e necessaria progettualità sistemica che parte dalla giustizia minorile fino a toccare tutti gli attori istituzionali coinvolti e le famiglie dei minori, una progettualità coerente e condivisa negli obiettivi, nelle prescrizioni e nelle azioni. In questa progettualità è fondamentale, all'interno del processo minorile, il ruolo di un linguaggio istituzionale comprensibile ai ragazzi, medium necessario per attivare una relazione che porti a una corretta assunzione delle proprie responsabilità, per poter riattivare un itinerario educativo efficace.
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