Journal articles on the topic 'Sinteticità'

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1

Salanitro, Maria. "Marziale: dalle prime prove alla conquista dell’ars." Cuadernos de Filología Clásica. Estudios Latinos 42, no. 1 (July 15, 2022): 65–75. http://dx.doi.org/10.5209/cfcl.83153.

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Abstract:
Quando si leggono le traduzioni dell’opera di Marziale si trovano errori di vario tipo, causati dalla sinteticità di molte espressione del poeta, dalle incomprensioni della struttura degli epigrammi o di una particolare accezione dei termini. Ci sono casi in cui l’inusitata collocazione dei termini provoca anche errori a livello sintattico. E tutto ciò oscura interamente o in parte il pensiero del poeta come ho cercato di dimostrare nelle pagine che seguono.
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2

Salanitro, Maria. "La difficile "ars" epigrammatica di Marziale." Cuadernos de Filología Clásica. Estudios Latinos 39, no. 1 (June 26, 2019): 29–41. http://dx.doi.org/10.5209/cfcl.64890.

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Abstract:
Marziale è un epigrammista molto acuto e la sua raffinata arguzia, unita alla sinteticità dello stile, può trarre in inganno i moderni interpreti. Così le traduzioni che rivelano, senza possibilità di dubbio, le interpretazioni, si trasformano in un tradimento nei confronti del poeta. Questo accade nel gruppo di epigrammi del decimo libro in cui il poeta annuncia ai suoi lettori l’intenzione di ritornare a Bilbilis, la città spagnola in cui era nato. Particolarmente sorprendenti sono gli errori di interpretazione di 10.37 e 10.104.
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3

Mazzoli, Giansecondo. "Interventi: Alfred Adler e la Psicologia Individuale tra semplificazioni e complessità." PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE, no. 1 (February 2022): 57–61. http://dx.doi.org/10.3280/pu2022-001008.

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Abstract:
Questo commento sull'articolo di Cesare Romano (2022) costituisce una integrazione a questo testo che presenta in modo corretto, ma parziale, la relazione tra le vicende biografiche della vita di Alfred Adler e l'ideazione di costrutti psicologici che hanno concorso a dare struttura all'impianto teorico della Psicologia Individuale. Pur nella sua sinteticità, il commento integra quanto non pro-posto nell'articolo; ma è anche occasione per lasciar intravvedere la più significativa articolazione della teoria di Alfred Adler. Viene ripercorso, in poche righe, il topos che ha spesso accompagna-to l'interpretazione della Psicologia Individuale: di essere una teoria semplice, facilmente descrivi-bile con il ricorso ad alcuni concetti cardine. In realtà è una teoria che apre numerose prospettive per la comprensione della complessità del funzionamento mentale che, nel presente commento, è in parte descritta e in parte lasciata solo intendere.
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Archibugi, Daniele, Francesco Crespi, Mario Denni, and Andrea Filippetti. "La capacitŕ tecnologica della nazioni: una rassegna degli indicatori sintetici." QA Rivista dell'Associazione Rossi-Doria, no. 2 (May 2009): 65–101. http://dx.doi.org/10.3280/qu2009-002003.

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5

Nappi, Carmine, Costantino Di Carlo, and Stefania Sparice. "L'etinilestradiolo ha ancora un ruolo leader nell'associazione estroprogestinica?" RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA, no. 2 (December 2011): 41–44. http://dx.doi.org/10.3280/rsc2011-002007.

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Abstract:
L'uso dei contraccettivi orali č ormai una pratica medica avviata sulla quale la ricerca č in continua allerta per limitarne gli effetti collaterali. Oggi, l'associazione di estrogeni naturali e progestinici sintetici ha permesso la sperimentazione di nuove terapie in grado di apportare significative attenuazioni dei rischi e delle patologie correlate all'uso dei farmaci tradizionali.
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6

Sahin, E., C. Cingi, G. Eskiizmir, N. Altintoprak, A. Calli, C. Calli, I. Yilgör, and E. Yilgör. "Biocompatibilità e durata in vivo di cinque nuovi polimeri sintetici testati su coniglio." Acta Otorhinolaryngologica Italica 36, no. 2 (April 2016): 101–6. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-965.

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Abstract:
I materiali alloplastici vengono frequentemente utilizzati negli interventi di chirurgia plastica sul volto, quali la rinoplastica e la chirurgia ricostruttiva del naso. Ad oggi non è stato ancora individuato un materiale alloplastico con caratteristiche ottimali. Il presente studio sperimentale si propone di valutare la risposta tissutale e la resistenza nel tempo di cinque nuovi polimeri proposti come materiali alloplastici. Il presente studio è stato condotto presso un ospedale universitario di terzo livello. Sono state ricavate sei tasche sottocutanee sul dorso di 10 conigli che sono state usate per l’impianto di ciascuno dei polimeri testati più una tasca di controllo. Ciascuna delle tasche è stata escissa congiuntamente al tessuto circostante dopo tre mesi, ed è stata sottoposta ad un esame istopatologico. È stata quindi condotta una valutazione semi quantitativa con focus su neo angiogenesi, infiammazione, fibrosi, formazione di ascessi, presenza di cellule giganti multinucleate contenenti corpi estranei e stato dei polimeri testati. E’ stata inoltre effettuata una valutazione statistica, che per quanto riguarda la comparazione diretta fra la tasca di controllo e i polimeri II, III e IV non ha mostrato differenze significative in merito alla neo vascolarizzazione, all’infiammazione, alla fibrosi, alla presenza di ascessi ed alla presenza di cellule giganti multinucleate. Il polimero I ha invece mostrato un grado di fibrosi inferiore rispetto alla tasca di controllo (p = .027) and V (p = .018), benché le altre variabili prese in considerazione fossero sostanzialmente uguali. L’integrità nel tempo dei polimeri III (9 intatti, uno frammentato) e IV (8 intatti, 2 assenti) è stata migliore di quella ottenuta con gli altri polimeri testati. Questo gruppo di nuovi polimeri può essere considerato interessante per future applicazioni cliniche. Tutti i polimeri hanno mostrato risultati accettabili in termini di risposta dei tessuti, tuttavia i fenomeni di integrazione fibrovascolare sono stati maggiori nel caso dei polimeri II, III e IV. Inoltre la durata nel tempo dei polimeri III e IV è stata la migliore in assoluto.
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7

Mandrone, Emiliano. "La (s)composizione della flessibilitŕ lavorativa: modulazione, forma e organizzazione del lavoro." ARGOMENTI, no. 31 (June 2011): 35–63. http://dx.doi.org/10.3280/arg2011-031002.

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Abstract:
La flessibilitŕ lavorativa, intendendo i vari aspetti della relazione lavoratore-impiego, č composta da almeno 3 componenti: la modulazione oraria dell'impiego, la forma contrattuale e l'organizzazione lavorativa. L'obiettivo principale di questo articolo č la costruzione di indicatori sintetici in grado di misurare il livello di flessibilitŕ simultaneamente per le specifiche componenti, sia a livello individuale che aggregato. Inoltre la trattazione analitica di questi aspetti attraverso la lente normativa, economica e statistica consente anche una migliore identificazione della flessibilitŕ propria, legata a istanze temporanee, da quella impropria, usata per finalitŕ diverse da quelle previste dalla Legge. In questa seconda parte, infatti, si concentrano i costi economici e sociali piů rilevanti della flessibilitŕ. Sono stati usati prevalentemente i dati Isfol Plus 2008.
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Tasinazzo, Stefano. "Analisi dei caratteri della flora dei Colli Berici (Vicenza, NE Italia): dati sintetici e raffronti fitogeografici." Webbia 61, no. 2 (January 2006): 403–15. http://dx.doi.org/10.1080/00837792.2006.10670811.

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9

Varango, Concettina, Francesca Musarella, Mara Cella, and Antonella Varango. "Prospettiva e Valore della matrice Cheratinica nella valutazione dell'utilizzo di Nuove Sostanze Psicoattive nella popolazione che afferisce ai SERD." MISSION, no. 53 (May 2020): 39–44. http://dx.doi.org/10.3280/mis53-2020oa9242.

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Abstract:
Questo articolo nasce dall'esigenza di informare un più ampio pubblico sul pericolo rappresentato da queste sostanze, far conoscere le NPS (Novel Psychoactive substances) agli operatori del settore (personale di laboratorio, personale delle unità di emergenza/ urgenza, operatori sanitari, ricercatori, ecc.) al fine di agevolare l'analisi di campioni sconosciuti e divulgare i dati scientifici che cominciano ad emergere da studi clinici e preclinici sui loro effetti tossici e farmacologici. Dal 2009 sono comparsi nel gruppo delle N.P.S., i nuovi oppioidi sintetici, molecole estremamente potenti che comportano una seria minaccia per la salute pubblica. Si tratta di prodotti dalla notevole potenza (il fentanyl, per esempio, capostipite di questa famiglia, ha un'azione circa 100 volte maggiore rispetto a quella della morfina) che vengono utilizzati sia per sé sia come adulteranti di partite di sostanze classiche, soprattutto eroina, causando scie di decessi per overdose. 
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Ono, Keiko, and Clyde Wilcox. "LA «VOCE» DI SIDNEY VERBA." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 33, no. 3 (December 2003): 483–513. http://dx.doi.org/10.1017/s004884020002743x.

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Abstract:
IntroduzioneSidney Verba sta lavorando ad un nuovo libro, in collaborazione con Henry Brady e Kay Schlozman. Verba ha 71 anni, e molti si sarebbero aspettati che prendesse congedo dalla ricerca creativa per scrivere saggi sintetici sulla storia della disciplina. Dopo tutto Verba era presente alla nascita del movimento comportamentista in politica comparata — uno degli autori di The Civic Culture. E inoltre negli ultimi decenni ha pubblicato due importanti libri sul volontariato civico e sulla partecipazione politica, per un totale di quasi 1.100 pagine (Verba, Schlozman e Brady 1995; Burns, Schlozman e Verba 2001). È anche riuscito a pubblicare quattro articoli sulla American Political Science Review, tre sul Journal of Politics, due sull'American Journal of Political Science e due rispettivamente sul British Journal of Political Science e sul Journal of Theoretical Politics. Un livello di produttività notevole per studiosi di qualsiasi età. Di certo nessuno avrebbe obiezioni se si prendesse una pausa.
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Fraire, Mary, and Serenella Stasi. "La misurazione degli aspetti non cognitivi nell'apprendimento degli studenti tramite indici sintetici. Risultati di un'indagine svolta nell'Università Sapienza di Roma." SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE, no. 104 (October 2014): 114–45. http://dx.doi.org/10.3280/sr2014-104006.

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Polidoro, Maria. "CKD-MBD: un caso “resistente”." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 26, no. 4 (November 26, 2014): 348–53. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2014.937.

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Abstract:
Nel caso clinico descritto viene valutato un paziente affetto da CKD (grado V K/DOQI), con iperparatiroidismo ipocalcemico non migliorato dall'avvio della terapia emodialitica, dall'uso di supplementi di calcio carbonato e di un analogo della vitamina D. Anche la successiva paratiroidectomia non induce il controllo del quadro clinico, che viene raggiunto con la contemporanea somministrazione di paracalcitolo, colecalciferolo e cinacalcet. Il paziente già da oltre un decennio seguiva terapia con carbamazepina, un induttore del citocromo P450, che aumenta il metabolismo della vitamina 25(OH)D esaltandone in particolare il catabolismo e determinando nel lungo termine una grave deficienza di 25(OH)D. Il mancato dosaggio della 25(OH)D, alla presentazione del paziente e nei successivi primi 5 anni del periodo di cura, non ha permesso di porre la diagnosi di grave carenza iatrogenica di 25(OH)D, verosimilmente presente già prima dell'esordio clinico della malattia renale cronica. Inoltre il caso presentato ci ha permesso di evidenziare come l'uso di analoghi sintetici della vitamina D, associati alla supplementazione di calcio ed alla paratiroidectomia subtotale non siano stati risolutivi; al contrario l'uso prudente del cinacalcet e una dose appropriata di 25(OH)D abbiano permesso il controllo del quadro senza effetti indesiderati.
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Santone, Giovanni, Giovanni de Girolamo, Ian Falloon, Angelo Fioritti, Rocco Micciolo, Angelo Picardi, Enrico Zanalda, and Alessandro Svettini. "3. Il processo assistenziale nelle SR." Epidemiologia e psichiatria sociale. Monograph Supplement 13, S7 (September 2004): 22–44. http://dx.doi.org/10.1017/s1827433100000071.

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Abstract:
Se le SR devono rappresentare, almeno per una parte dei pazienti che esse ospitano, un setting destinato al trattamento intensivo a lungo termine, l'analisi del processo assistenziale (ossia di ciò che concretamente si fa nelle SR, delle regole che caratterizzano lo svolgersi della vita comunitaria, delle attività condotte dagli operatori) appare una dimensione di fondamentale importanza da comprendere. Nell'ambito del progetto PROGRES, tale dimensione è stata oggetto di una valutazione approfondita, che viene descritta in questa sezione della monografia.La Scheda Struttura conteneva molti item che esploravano varie caratteristiche e dimensioni del processo assistenziale. L'analisi dei dati ha preso in esame la descrizione dei parametri rilevanti per la comprensione di specifici aspetti del processo assistenziale in atto all'interno delle SR. Si sono anche esplorate eventuali associazioni fra caratteristiche delle SR e dei pazienti ospitati.È stata inoltre condotta una analisi dei cluster al fine di individuare, sulla base dei dati disponibili, dei raggruppamenti omogenei di SR che consentano di cominciare a delineare una tassonomia di queste strutture e delle loro funzioni. In generale, l'analisi dei cluster classifica i casi in categorie o gruppi relativamente omogenei, basandosi sulla loro somiglianza o dissimiglianza rispetto alle variabili selezionate. Al fine di effettuare l'analisi dei cluster cercando di utilizzare il massimo numero di informazioni disponibili, sono stati messi a punto 4 punteggi sintetici: ciascuno di essi ha il compito di riassumere la presenza o assenza di varie caratteristiche o dimensioni inerenti al processo assistenziale.
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Fanelli, Rosa Maria. "SimilaritĂ e convergenza dei consumi alimentari in Europa." AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 1 (December 2010): 145–58. http://dx.doi.org/10.3280/aim2009-001011.

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Abstract:
Il lavoro proposto mira ad analizzare la "similarità " e la possibile convergenza dei consumi alimentari tra gli Stati membri dell'Unione Europea nel decennio 1993-2003 attraverso i dati di fonte Fao (Food and Agricolture Organization) e relativi ai consumi lordi delle seguenti tipologie di prodotti: cereali, carni, pesce, latte, formaggi, uova, grassi animali, grassi vegetali (oli), frutta fresca, frutta secca, ortaggi, caffé, zucchero e vino. La rilevanza dello studio proposto consiste nel mettere in luce se esistono traiettorie evolutive comuni tra i Paesi europei o se, per contro, ancora permangono differenziazioni. Tale prospettiva risulta di particolare importanza soprattutto dal punto di vista della formulazione di appropriate politiche agricole e agroalimentari rispetto alle quali si avverte oggi la necessità di un ripensamento al fine di valorizzare appieno il legame tra consumi alimentari e agricoltura, da un lato, e consumi alimentari e rischi alimentari per la salute legati alla dieta, dall'altro. Questi aspetti sono di particolare rilevanza anche per la definizione di un sistema di protezione del consumatore in grado di evitare o limitare i rischi agli operatori della catena agroalimentare. Il lavoro prende avvio dalla caratterizzazione dei consumi alimentari e delle loro recenti tendenze che rappresenta l'indispensabile cornice interpretativa dei risultati dell'analisi di "similarità " e di convergenza. Questi due ultimi aspetti sono sviluppati attraverso la costruzione di indici sintetici e di appropriate tecniche di classificazione. Infine, le conclusioni mirano a recuperare la visione di insieme del lavoro per porre in evidenza i principali aspetti di rilevo per le implicazioni di politica economica in campo agricolo e agroalimentare.
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Lenassi, Nives. "Alcune osservazioni sull’uso dei paradigmi verbali nell’italiano L2: l’italiano per gli affari." Linguistica 61, no. 2 (December 30, 2021): 79–95. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.61.2.79-95.

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Abstract:
Nella produzione dei testi di corrispondenza italiana i comunicatori sloveni provenienti dal mondo del lavoro spesso affrontano con insicurezza la verbalizzazione dei complessi rapporti aspettuali, temporali e modali previsti dal sistema verbale italiano. Tali insicurezze sono evidenti sia nei testi redatti dai parlanti con un’elevata competenza linguistico-comunicativa sia in quelli composti da comunicatori che possiedono un repertorio linguistico più limitato. Questi ultimi sono anche più propensi a comporre messaggi molto sintetici, con una gamma piuttosto ristretta di paradigmi verbali anche nelle situazioni in cui le esigenze e gli scopi comunicativi richiederebbero la redazione di un testo più esteso. Visti i disagi dei non madrelingua, ci si è chiesti quanto spazio dedicano vari libri di testo per l’italiano per gli affari alle attività il cui obiettivo è lo sviluppo della competenza relativa alla conoscenza e all’uso dei paradigmi verbali nell’ambito della corrispondenza commerciale. La ricerca dimostra che – in dipendenza da vari parametri quali il livello QCER dei singoli libri di testo, il loro orientamento più o meno comunicativo, l’importanza ascritta alla corrispondenza commerciale ecc. – possiamo constatare notevoli differenze tra i materiali analizzati in quanto alla presenza delle attività e ai paradigmi verbali trattati in esse. Un numero maggiore di attività e una loro distribuzione proporzionata nella prassi glottodidattica potrebbe sensibilizzare gli utenti/apprendenti a un’attenzione più focalizzata e accurata nel riconoscere l’insieme degli elementi che stimolano l’uso di singoli paradigmi verbali nei testi di corrispondenza commerciale. L’obiettivo di tale approccio ovvero sensibilizzazione è quello di giungere prima a una comprensione adeguata dei testi e dopo a una stesura dei messaggi pragmaticamente efficaci.
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GORIA, Giulio. "Kant e il Fondamento Cercato del Sapere. A Partire Dalla Polemica con Eberhard." Estudos Kantianos [EK] 3, no. 01 (July 8, 2015). http://dx.doi.org/10.36311/2318-0501/2015.v3n01.5125.

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Abstract:
Nel saggio del 1790 Su una scoperta secondo la quale ogni nuova critica della ragione pura sarebbe resa superflua da una più antica Kant rispondeno agli attacchi mossigli da Eberhard torna sul problema decisivo della Critica della ragion pura intorno alla possibilità di giudizi sintetici a priori, per rivelarne il carattere preliminare rispetto alla possibilità di proposizioni a priori metafisiche. In questo articolo mi propongo di seguire la controversia misurando in particolare la compatibilità di quelleche sono state dette – da Gram e, seppur non senza riserve, da Allison – due teorie della predicazione, operanti nella Critica. Oltre ai testi dell’articolo del 1790 prendo in considerazione la formulazione del supremo principio di tutti i giudizi sintetici offerta nell’Analitica dei princìpi.
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Barbagli, Fausto, and Roberto Poggi. "Una piccola raccolta di ritratti dei primi Soci della Società Entomologica Italiana nell’archivio zoologico del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze." Memorie della Società Entomologica Italiana, November 12, 2019, 45–82. http://dx.doi.org/10.4081/memoriesei.2018.45.

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Abstract:
Si riproducono 68 ritratti, datati tra il 1860 e il 1883, riferibili per la massima parte ai primi soci iscritti alla Società e pervenuti tra il 1869 (anno della fondazione) e gli anni ottanta dell’ottocento. Per ogni persona fotografata si forniscono sintetici dati biografici.
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GORIA, Giulio. "KANT E LA DISCIPLINA DELLA RAGION PURA. LE PROPOSIZIONI TRASCENDENTALI SINTETICHE E LA LORO DIMOSTRAZIONE." Estudos Kantianos [EK] 3, no. 02 (December 16, 2015). http://dx.doi.org/10.36311/2318-0501.2015.v3n2.08.p119.

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Abstract:
Le proposizioni fondamentali (Grundsätze) sono presentate nel secondo capitolo della Analitica dei princìpi come princìpi sintetici dell’intelletto puro. Essi sono le determinazioni a priori delle categorie rispetto alla possibilità dell’esperienza come tale. Esse sono anche le proposizioni trascendentali e sintetiche che nella Disciplina della ragion pura della Dottrina del metodo Kant individua come l’oggetto della dimostrazione trascendentale pertinente alla filosofia, in virtù del suo caratteresintetico. Scopo dell’articolo è considerare il potere ostensivo affatto unico e decisivo per la Critica della ragion pura proprio della dimostrazione trascendentale delle proposizioni pure sintetiche.
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