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Journal articles on the topic 'Sicurezza e giustizia'

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1

Balboni, Marco. "Diritto dell'Unione europea. Giurisprudenza." DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no. 2 (September 2011): 111–27. http://dx.doi.org/10.3280/diri2011-002008.

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Abstract:
Rassegna di giurisprudenza (periodo 1.12.2010/15.6.2011). Corte di Giustizia dell'Unione europea 28.4.2011, caso Hassen El Dridi, alias Soufi Karim, causa C-61/11 - spazio di libertŕ, di sicurezza e di giustizia - rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno č irregolare - normativa nazionale che prevede la reclusione per i cittadini di Paesi terzi in soggiorno irregolare in caso di inottemperanza all'ordine di lasciare il territorio di uno Stato membro - compatibilitŕ.
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2

Borghi, Vando. "Sicurezza, lavoro e giustizia sociale: trasformazioni in corso." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 130 (July 2013): 7–14. http://dx.doi.org/10.3280/sl2013-130001.

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3

Moccia, Luigi. "Cittadinanza europea e spazio di libertŕ, sicurezza e giustizia." CITTADINANZA EUROPEA (LA), no. 1 (December 2010): 115–34. http://dx.doi.org/10.3280/ceu2010-001006.

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Abstract:
L'obiettivo dell'Unione di offrire ai suoi cittadini uno spazio di libertŕ, sicurezza e giustizia senza frontiere interne fa della cittadinanza europea, al di lŕ del suo valore ideale e simbolico, il terreno operativo su cui fondare un'Europa unita come unione di popoli e quindi di cittadini. In questa cornice di riferimento vengono segnalati i principali contenuti normativi, insieme con le strategie e prioritŕ politiche poste con i programmi pluriennali, da quello di Tampere a quello, per ultimo, di Stoccolma, in merito alla costruzione di tale spazio, quale spazio di coesione e integrazione tra popolazioni dei paesi membri (ma anche di protezione nei riguardi di stranieri, migranti e richiedenti asilo, provenienti da paesi terzi), cioč quale spazio comune di cittadinanza dell'Unione avente rilievo autonomo che, come tale, si aggiunge a quella nazionale.
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Borghi, Vando. "Lavoro e sicurezza: basi informative, giustizia cognitiva e democrazia." SOCIOLOGIA DEL LAVORO, no. 135 (August 2014): 145–66. http://dx.doi.org/10.3280/sl2014-135009.

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5

Pinho, Humberto Dalla Bernadina de, and Michele Pedrosa Paumgartten. "L’esperienza italo-brasiliana nell'uso della mediazione in risposta alla crisi del monopolio statale di soluzione di conflitti e la garanzia di acceso alla giustizia." Revista de Direitos e Garantias Fundamentais, no. 11 (August 6, 2012): 171. http://dx.doi.org/10.18759/rdgf.v0i11.178.

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Abstract:
L’obiettivo di quest’articolo è quello di esaminare il trattamento del conflitto in un momento in cui la crisi dello Stato-giurisdizione riguarda vari paesi i cui Tribunali operano al di lá dei loro limiti. Di fronte a questo quadro, la ricerca di alternative per la soluzione di conflitti che soddisfino il binomio necessità-utilità dell’accesso alla giustizia, si dimostra evidente e necessaria per la sicurezza giuridica. Tuttavia la ricerca di questa effettività deve avvenire con cautela, affinché nell’ansia di risolvere la crisi dello Stato-giurisdizione non si vengano a creare ostacoli ancor più gravi all’accesso alla giustizia, come l’adozione di un sistema di mediazione obbligatoria o la processualizzazione della mediazione, che ne snaturerebbe l’essenza.
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6

Nascimbene, Bruno. "Lo spazio di libertŕ, sicurezza e giustizia a due anni dall'entrata in vigore del Trattato di Lisbona." DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no. 4 (March 2012): 13–26. http://dx.doi.org/10.3280/diri2011-004002.

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Abstract:
1. La definizione di spazio di libertà, sicurezza e giustizia2. La comunitarizzazione e il Trattato di Lisbona. Le residue competenze degli Stati3. Le situazioni di compromesso politico: immigrazione, cooperazione giudiziaria penale, accordi di Schengen4. Lo spazio e la tutela dei diritti fondamentali5. Le realizzazioni compiute. Le azioni necessarie6. Il principio del mutuo riconoscimento. La sua rilevanza, in particolare, nella cooperazione giudiziaria penale e nella politica di immigrazione e asilo
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Fantozzi, Chiara. "Tornare all'ordine. Giustizia militare, pubblica sicurezza e repressione della criminalità nella Livorno alleata." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 287 (September 2018): 104–30. http://dx.doi.org/10.3280/ic2018-287005.

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8

Uerpmann-Wittzack, Robert. "Maria Irene Papa: I rapporti tra la Corte internazionale di giustizia e il Consiglio di sicurezza." Archiv des Völkerrechts 46, no. 3 (2008): 431. http://dx.doi.org/10.1628/000389208785969024.

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9

Di Franco, Andrea. "Il carattere della cittŕ delle relazioni." COSTRUZIONI PSICOANALITICHE, no. 22 (December 2011): 45–61. http://dx.doi.org/10.3280/cost2011-022005.

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Abstract:
La natura della cittŕ e i suoi processi di formazione dalle origini a oggi esprimono una primaria qualitŕ della nostra specie, quella umana, contesa tra l'appartenenza ad una collettivitŕ e l'affermazione del proprio carattere individuale. La bellezza e la bontŕ, la giustizia e la sicurezza, la libertŕ e la concordia vanno di volta in volta patteggiate, per quanto ne concerne il significato, la specifica formalizzazione, l'orizzonte di condivisibilitŕ. Sembra essere chiaro che nulla č frequentabile in campo urbano, in quanto settore principe del campo umano, al di fuori di un principio di relazionalitŕ. In questo orizzonte di senso, l'idea della tradizione come enciclopedia entro cui trovare o riscrivere una grammatica per la traduzione dei nuovi termini della cittŕ ecologica, del paesaggio urbano e della sostenibilitŕ abitativa, č la base del progetto comune, del progetto di un'architettura delle relazioni.
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Franceschelli, Renato. "Più sicurezza e più diritti: l'impegno europeo su affari interni e giustizia per i prossimi cinque anni." LIBERTÀCIVILI, no. 1 (January 2010): 49–50. http://dx.doi.org/10.3280/lic2010-001010.

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Ronco, Mauro. "L'esercizio dei poteri costituzionali in materia di libertà, sicurezza e giustizia e l'obbligo di lealtà nel rapporto tra gli organi dello Stato." Archivio penale, no. 1 (2020): 35–54. http://dx.doi.org/10.12871/97888331807314.

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Pergolizzi, Antonio, and Emanuela Somalvico. "Le bonifiche delle discariche in procedura di infrazione UE. Criticità, infiltrazioni criminali e proposte di policy." PRISMA Economia - Società - Lavoro, no. 2 (February 2022): 68–82. http://dx.doi.org/10.3280/pri2020-002005.

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Abstract:
L'articolo passa in rassegna la lunga e complessa evoluzione, politica e normativa, delle procedure di bonifiche dei siti contaminati, individuando criticità, contraddizioni, opacità, lentezze e manifestazioni di illegalità. A livello generale, almeno due sono emerse come le principali criticità di sistema, che hanno fatto da freno alle attività concrete di bonifica: 1) criteri non idonei di scelta per l'identificazione del sito da bonificare; 2) errata ripartizione delle responsabilità tra gli enti territoriali, che spesso non hanno adeguati mezzi e risorse, soprattutto in termini di personale qualificato per rispondere a procedure così complesse. Anche da questa prospettiva, l'inquinamento diffuso provato anche dalla presenza dei siti da bonificare rappresentano il punto finale di un processo di sviluppo industriale e consumistico privo di regole e di limiti. Deregulation che è valsa per almeno un quarantennio, un ampio arco temporale in cui il territorio nazionale ha visto l'esplosione dei siti inquinati (di interesse nazionale, regionale o comunale), dove per almeno 200 casi l'Unione Europea ha addirittura aperto due distinte procedure d'infrazione. Procedure che sono costate all'Italia oltre 40 milioni, più una penalità semestrale iniziale di 42.800.000 euro. Per far fronte a questo salasso il 24 marzo 2017 il Governo dell'epoca ha costituto il Commissario Straordinario di Governo per svolgere la missione di bonifica e messa in sicurezza degli 81 siti di discarica abusivi sotto procedura di infrazione a seguito della Sentenza di condanna sanzionatoria della Corte di giustizia dell'Unione Europea del 2 dicembre 2014.
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Pilia, Michele. "L’adeguatezza dei modelli 231 in relazione alla <i>safety</i> nelle società del settore <i>aviation</i> alla luce della recente interpretazione dell’art. 2638 c.c." Fascicolo 1 | luglio-dicembre 2022, no. 1 (December 8, 2022): 1–21. http://dx.doi.org/10.35948/rdpi/2022.11.

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Abstract:
L’attenzione alla sicurezza, connessa anche ai recenti sinistri relativi agli eventi del caso “Boeing 737 max”, il recente protocollo d’intesa raggiunto tra l’ENAC e la Scuola Superiore della Magistratura, finalizzato ad una maggiore consapevolezza reciproca per portare l’amministrazione della giustizia più vicina possibile alla realtà aviation in cui la stessa si troverà ad operare, e infine il crack Alitalia, hanno imposto un’ulteriore riflessione sulla natura dei problemi afferenti la safety degli aeromobili sia sotto il profilo tecnico (di progettazione, realizzazione o impiego), sia sotto il profilo normativo-giuridico. Questo ha condotto le società operanti nel settore a domandarsi se i loro modelli di raccolta delle segnalazioni e di comunicazione con l’ENAC dovessero essere ripensati, specie in considerazione dell’astratta configurabilità dell’art. 2638 c.c. e del conseguente illecito connesso con l’art. 25ter D.lgs. n. 231/2001. &nbsp; Parole chiave: comunicazioni obbligatorie, enti di vigilanza, ENAC, art. 2638 c.c., safety, modello 231 &nbsp; The recent attention about the safety related to the aviation incident, expecially the "Boeing 737 max" case, the new memorandum of understanding reached between Ente Nazionale Aviazione Civile (“ENAC”) and the Italian Scuola Superiore della Magistratura aimed at greater mutual awareness to bring the justice’s administration as close as possible to the aviation reality, and eventually the Alitalia’s crack, require further reflection on the aircraft safety from a technical standpoint (design, construction or use) and legal point of view. This has led the aviation’s companies to a rethinking of their reporting policy and their interactions with ENAC, especially in view of the potential configurability of art. 2638 civil code and the consequent offense connected with art. 25ter D.lgs. n. 231/2001. &nbsp; Keywords: mandatory communication, surveillance Authority, ENAC, art. 2638 c.c., safety, modello 231
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Pirrone, Pasquale. "Attuazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza contro il terrorismo e tutela giurisdizionale dei diritti fondamentali nell'ordinamento comunitario: la sentenza della Corte di giustizia relativa ai casi Kadi e Al Barakaat." DIRITTI UMANI E DIRITTO INTERNAZIONALE, no. 1 (April 2009): 55–84. http://dx.doi.org/10.3280/dudi2009-001003.

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Abstract:
- UN Security Council antiterrorism measures pose the classic problem to reconcile two different values: security and human rights protection. Furthermore, the implementation of Security Council resolutions gives rise to a multilevel phenomenon, which involves three legal systems (UN - EC - Member State) with different degrees of human rights protection. Particularly, while EC legal order provides for a judicial protection of fundamental rights, in the UN legal system there is no similar kind of protection. So, as far as the EC is concerned, there is the need to ensure its ordinary level and instruments of human rights protection and, at the same time, to enable the Member States to comply with their obligations deriving from UN legal system. Legal solutions to the problem to reconcile the abovementioned values and needs were pointed out, at first, by the Court of First Instance. It stated that EC is bound to abide by UN Security Council resolutions and, consequently, community courts cannot review the legality of the EC regulations implementing Security Council resolutions. They only can value, albeit indirectly, the lawfulness of these resolutions with regard to international peremptory norms. This approach clearly favours the international security and the observance of UN legal system obligations. The ECJ has reversed the abovementioned approach. It has stated that EC regulations implementing UN Security Council resolutions, as all the other community acts, are subjected to the EC principles concerning human rights and to the jurisdiction of community courts. Moreover, striking a dualistic attitude, it has stated that even if it declares the EC regulation implementing a Security Council resolution to be void, that does not compromise the validity and primacy of this resolution. This approach seems to favour human rights protection rather than the value of international security and the need for the Member States to comply with their obligations deriving from UN legal system. Nevertheless, some statements and, above all, some concrete solutions show that the Court does not neglect this value and this need.
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Gutiérrez Castillo, Victor. "Lo Spazio di libertà sicurezza e giustizia." Dereito: revista xurídica da Universidade de Santiago de Compostela 29, no. 2 (January 14, 2021). http://dx.doi.org/10.15304/dereito.29.2.7267.

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Rocha, Matheus Carneiro, Jamille Carla Oliveira Araújo, and Neuma Teixeira Dos Santos. "(IN) giustizia contributiva nel regime generale di sicurezza sociale: RGPS dal punto di vista della scienza attuariale dal punto di vista del reddito e del fattore di sicurezza sociale attuariale." Revista Científica Multidisciplinar Núcleo do Conhecimento, June 8, 2019, 135–61. http://dx.doi.org/10.32749/nucleodoconhecimento.com.br/contabilita/benessere-sociale.

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Abstract:
Le questioni relative alla sicurezza sociale pubblica hanno generato un ampio dibattito tra la società e il governo. Il cittadino medio si preoccupa della giusta misura tra ciò che paga nel presente e quanto riceverà dal pensionamento in futuro. In considerazione di questo articolo, questo articolo mira a definire secondo le fondamenta della scienza attuariale, la misura equa tra il valore dei contributi (pagamenti) e il valore delle prestazioni (pensionamento) gestito dal regime di sicurezza sociale generale – RGPS come strumento di (in)giustizia sociale. La metodologia utilizzata per ottenere tutti i parametri rilevanti per il RGPS e per il regime attuariale di sicurezza sociale è stata la creazione di situazioni che coinvolgono uomini e donne in condizioni specifiche di ingresso nel sistema di sicurezza sociale di età iniziale, età pensionabile e stipendio contributivo e da questi dati di input, i valori dei contributi e delle prestazioni sono stati calcolati attraverso il programma Matlab , dove i calcoli sono stati operativi come routine di calcolo. I risultati sono stati segmentati per genere (maschio o femmina) e fascia di reddito, è stato osservato che il tasso di contribuzione della sicurezza sociale, il parametro più importante per definire il valore dei contributi al RGPS, dal 28% al 31% è molto elevato rispetto al tasso calcolato dalla scienza attuariale del 16% al 17% per gli uomini e dal 13% al 14% per le donne. Si conclude che per il cittadino comune soggetto alle regole del RGPS in vigore, gli importi dei contributi versati che riflettono le prestazioni pensionistiche percepite differiscono dalla misura equa, calcolata dalla scienza attuariale, pertanto, non sono stati osservati fattori che attestano che il RGPS è giusto per il contribuente e quindi per la società.
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"Osservatorio italiano: Leggi, regolamenti e decreti statali." DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, no. 1 (April 2010): 313–58. http://dx.doi.org/10.3280/diri2010-001020.

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Abstract:
Leggi, regolamenti e decreti statali1. Decreto del Presidente della Repubblica 30.7.2009 n. 189Regolamento concernente il riconoscimento dei titoli di studio accademici, a norma dell'art. 5 della legge 11.7.2002 n. 1482. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19.11.2009Proroga dello stato di emergenza per proseguire le attivitŕ di contrasto e di gestione dell'afflusso di extracomunitari (09A14317)3. Decreto Ministro dell'interno 28.11.2009Regole tecniche e di sicurezza relative al permesso ed alla carta di soggiorno4. Decreto Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali 2.11.2009Modalitŕ di corresponsione delle somme e degli interessi dovuti per colf e badanti a titolo di contributi previdenziali ed assistenziali relativi a periodi lavorativi antecedenti il trimestre sanato con il pagamento del contributo forfetarioCircolariCittadini comunitariLavoro1. Ministero interno 20.1.2010 n. 2Regime transitorio in materia di accesso al mercato del lavoro dei cittadini della Romania e della BulgariaSoggiorno2. Ministero interno 21.7.2009 n. 18Direttiva n. 2004/38 CE, sul diritto dei cittadini dell'Unione europea e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri. Pubblicazione delle Linee guida della Commissione europea. Chiarimenti sulla copertura sanitaria richiesta ai fini del soggiorno del cittadino dell'Unione e sulla nozione di "risorse economiche sufficienti al soggiorno"3. Ministero interno 28.8.2009 n. 400-aD.lgs. 6.2.2007, n. 30, come modificato dal d.lgs. 28.2.2008, n. 32, recante "Attuazione della Direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri"Comunicazione della Commissione delle Comunitŕ europee al Parlamento europeo e al Consiglio in data 2.7.20094. Agenzia entrate 17.9.2009 n. 250/EIstanza di interpello -imposta di bollorilascio della carta di soggiorno a favore dei familiari dei cittadini dell'Unione non aventi la cittadinanza in uno Stato membrorichiesta parereCittadini extracomunitariAsilo5. Ministero interno 6.8.2009 n. 4902 - Circolare prot. n. 16560 del 3.3.2009 del Ministero dell'economia e delle finanzeDipartimento del TesoroDirezione VI. Aggiornamento dei prezzi di cessione dei "Documenti di viaggio per rifugiati" (copertina grigia) e Titoli di viaggio per stranieri" (copertina verde)6. Ministero interno 24.8.2009 n. 5234 - Permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo allo straniero cui č riconosciuto lo status di rifugiato7. Istituto nazionale previdenza sociale (INPS) 22.1.2010 n. 9 - Titolari dello status di rifugiati politici e di protezione sussidiaria. Assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli minori concesso dai ComuniAssistenza sanitaria8. Agenzia entrate 26.8.2009 n. 238/E - Consulenza giuridica (IVA. art. 10, n. 27 ter) del d.p.r. 26.10.1972, n. 633prestazioni socio-sanitarie e assistenziali rese a persone migranti, senza fissa dimora, richiedenti asilo9. Ministero interno 27.11.2009 n. 780/A7 - Assistenza sanitaria per gli stranieri non iscritti al Servizio sanitario nazionale, divieto di segnalazione degli stranieri non in regola con le norme sul soggiorno. SussistenzaCittadinanza10. Ministero interno 7.10.2009 - Legge 15.7.2009 n. 94 recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica"Modifiche in materia di cittadinanzaChiarimenti11. Ministero interno 2.11.2009 -Legge 15.7.2009 n. 94 recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica"Modifiche in materia di cittadinanza.Ulteriori chiarimentiDetenuti stranieri12. Ministero giustizia 9.11.2009 - Legge 15.7.2009 n. 94 "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica" Ingresso13. Ministero interno 20.7.2009 - Istanze di nulla osta per ricerca scientifica ai sensi dell'art. 27 ter d.lgs. n. 286/98 Famiglia14. Ministero interno 24.9.2009 n. 5987 - Art. 29, co. 6, del d.lgs. 286/98 e successive modificazioni. Conversione del permesso di soggiorno per assistenza minori in motivi familiari. Risposta quesito15. Ministero interno 18.11.2009 n. 7170 - Legge 15.7.2009, n. 94 recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica" Lavoro16. Ministero interno 12.10.2009 n. 5920 - Istanza di conversione del permesso di soggiorno per studio in permesso di soggiorno per lavoro. Art. 14 co. 5 del d.p.r. n. 394/99 (regolamento al testo unico per l'immigrazione)Minori17. Ministero istruzione, universitŕ e ricerca 8.10.2010 n. 2 -Indicazioni e raccomandazioni per l'integrazione di alunni con cittadinanza non italianaRegolarizzazione dei lavoratori addetti ai servizi domestici e di assistenza alle famiglie18. Ministero interno 2.10.2009 n. 6241 - Legge 3.8.2009 n. 102. Conversione in legge, con modificazioni del D.L. 1.7.2009, n. 78 art. 1 ter - Emersione del lavoro irregolare e di sostegno alle famiglie. Ricevuta attestante l'avvenuta presentazione della domanda di emersione19. Ministero interno 7.12.2009 n. 7950 - Procedura di emersione dal lavoro irregolare nell'attivitŕ di assistenza e di sostegno alle famiglie ex l. 102/09. Interruzione del rapporto di lavoro20. Istituto nazionale previdenza sociale (INPS) 9.12.2009 n. 28660 - Lavoratori domestici. Denunce a seguito di emersione ai sensi dell'art. 1 ter della legge 3.8.2009, n. 102.Chiarimenti21. Ministero interno 23.12.2009 n. 8456 - Procedura di emersione dal lavoro irregolare nell'attivitŕ di assistenza e di sostegno alle famiglie ex l. 102/09. Circolare INPS del 9.12.200922. Ministero interno 28.12.2009 n. 8392 - Legge 3.8.2009 n.102. Procedure di emersione dal lavoro irregolare prestato da cittadini stranieri nell'attivitŕ di assistenza e di sostegno alle famiglie. Interruzione del rapporto di lavoro 23. Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) 29.12.2009 n. 30264 - Lavoratori domestici - Contributi dovuti nelle more della definizione del procedimento di emersione ai sensi dell'art. 1 ter della legge 3.8.2009, n. 102. Iscrizione rapporti di lavoro dopo la sottoscrizione del contratto di soggiorno presso gli Sportelli unici per l'immigrazione - istruzioni operative.Chiarimenti24. Ministero interno 18.2.2010 - Procedura di emersione dal lavoro irregolare nell'attivitŕ di assistenza e sostegno alle famiglie ex l. 102/09. Presentazione della documentazione relativa all'alloggio - mancata presentazione delle parti - dati relativi alla domanda25. Ministero interno 19.2.2010 - Procedura di emersione dal lavoro irregolare nell'attivitŕ di assistenza e di sostegno alle famiglie ex l. 102/09. Presentazione della documentazione relativa all'alloggio - mancata presentazione delle parti - dati relativi alla domandaSoggiorno26. Ministero interno 27.5.2009 n. 3111 - Permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo - revoca - risposta quesito
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