Academic literature on the topic 'Sicurezza della navigazione'

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Journal articles on the topic "Sicurezza della navigazione"

1

Fabbro Carmen. "Telecomunicazioni aeronautiche: natura giuridica, regime normativo e forme di delega." International Journal of Science and Society 4, no. 4 (November 25, 2022): 388–98. http://dx.doi.org/10.54783/ijsoc.v4i4.584.

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Abstract:
Questo articolo si propone di analizzare la natura giuridica delle telecomunicazioni aeronautiche e il potere-dovere dell'Unione di promuoverne la delega. Si segue il metodo di approccio descrittivo e logico-induttivo, indagando la strutturazione del servizio nell'ordinamento del Paese e verificandone la conformazione pragmatica, in modo da suggerire un modello di delega rilevante. Sembra che le telecomunicazioni aeronautiche siano un argomento poco studiato nel campo delle scienze giuridiche. In quanto servizio posto a tutela dell'Unione, integra un elemento di navigazione aerea, con un intrinseco collegamento alla sicurezza aeroportuale, ma con elementi caratteristici di un servizio di telecomunicazioni (art. 21, XI c/c XII, c della Costituzione del Repubblica Federativa del Brasile). Considerato il comando legale che ne consente la prestazione da parte di agenti pubblici o soggetti privati specializzati (art. 47 c/c 48 e unico comma del Codice Aeronautico Brasiliano), tale servizio dovrebbe seguire il trend di depubblicizzazione degli aeroporti pubblici, per essere oggetto di delega autonoma su larga scala, con opportuna definizione della corretta modalità (concessione o autorizzazione). Si prevede, infine, di incoraggiare incursioni legali che approfondiscano il tema, oltre a suggerire una politica pubblica finalizzata alla privatizzazione delle Telecomunicazioni Aeronautiche.
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Rigante, M., G. La Rocca, L. Lauretti, G. Q. D’Alessandris, A. Mangiola, C. Anile, A. Olivi, and G. Paludetti. "Preliminary experience with 4K ultra-high definition endoscope: analysis of pros and cons in skull base surgery." Acta Otorhinolaryngologica Italica 37, no. 3 (June 2017): 237–41. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1684.

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Abstract:
Negli ultimi venti anni la chirurgia endoscopica del basicranio ha osservato continui sviluppi tecnici e tecnologici. L’endoscopia 3D e l’ alta definizione (HD) 4K hanno fornito grandi vantaggi in termini di visualizzazione e di risoluzione spaziale. L’ ultra HD 4K, recentemente introdotta nella pratica clinica, determinerà i prossimi passi soprattutto nella chirurgica endoscopica del basicranio. I pazienti sono stati operati attraverso un approccio transnasale transfenoidale endoscopico, utilizzando un endoscopio Olympus NBI 4K UHD con ottica 4 mm 0 ° Ultra Telescope, lampada allo xeno 300 W (CLV-S400) predisposto per la tecnologia narrow band imaging (NBI) collegato con una videocamera ad un alta qualità unità di controllo (OTV-S400 - VISERA 4K UHD) (Olympus, Tokyo, Giappone). Due schermi, un 31 “Monitor - (LMD-X310S) e quello principale ultra-HD 55” a pollici ottimizzati per la riproduzione immagini UHD (LMD-X550S). In casi selezionati abbiamo usato un sistema di navigazione (Stealthstation S7, Medtronic, Minneapolis, MN, Stati Uniti). Abbiamo valutato 22 adenomi ipofisari (86,3% macroadenomi; 13,7% microadenomi). Il 50% non erano secernenti (NS), 22,8% GH, 18,2% ACTH, 9% PRLsecernenti. 3/22 erano recidive. Nel 91% dei casi abbiamo raggiunto la rimozione totale, mentre nel 9% la resezione subtotale. Un followup medio di 187 giorni, durata media del ricovero era 3,09 ± 0,61 giorni. Tempo chirurgico 128,18 ± 30,74 minuti. Abbiamo avuto solo 1 caso di fistola intraoperatoria a basso flusso senza ulteriori complicazioni nel follow up. Il 100% dei casi non ha richiesto emotrasfusione. La visualizzazione e l’alta risoluzione del campo operatorio hanno fornito una vista dettagliata di tutte le strutture anatomiche e patologie e permesso il miglioramento della sicurezza e l’efficacia della procedura chirurgica. Il tempo operatorio è stato simile a quello dell’endoscopio HD standard 2D e 3D, come la fatica fisica era paragonabile ad altri in termini di ergonomicità e peso.
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Dissertations / Theses on the topic "Sicurezza della navigazione"

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Di, Girolamo Luigia <1985&gt. "Il processo di liberalizzazione del trasporto ferroviario con particolare riferimento all'accesso e alla sicurezza." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5819/1/Di_Girolamo_Luigia_Tesi.pdf.

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Abstract:
Il presente elaborato si prefigge di analizzare il processo di liberalizzazione, comunitario e nazionale, del mercato del trasporto ferroviario di merci e di passeggeri, unitamente all'approfondimento della normativa dettata ai fini della tutela della sicurezza in ambito ferroviario.
The present study aims to analyze the process of liberalisation, both in EU and national market, with reference to rail freight and passengers, together with the deepening of the rule drawn up for the protection of safety in the railway sector.
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Di, Girolamo Luigia <1985&gt. "Il processo di liberalizzazione del trasporto ferroviario con particolare riferimento all'accesso e alla sicurezza." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amsdottorato.unibo.it/5819/.

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Abstract:
Il presente elaborato si prefigge di analizzare il processo di liberalizzazione, comunitario e nazionale, del mercato del trasporto ferroviario di merci e di passeggeri, unitamente all'approfondimento della normativa dettata ai fini della tutela della sicurezza in ambito ferroviario.
The present study aims to analyze the process of liberalisation, both in EU and national market, with reference to rail freight and passengers, together with the deepening of the rule drawn up for the protection of safety in the railway sector.
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Boldrin, Francesco <1983&gt. "La sicurezza delle attività marittime e l'assetto organizzativo delle operazioni portuali e dei servizi tecnico-nautici." Doctoral thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amsdottorato.unibo.it/8698/1/Boldrin_Francesco_Tesi.pdf.

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Abstract:
La tesi ricostruisce le principali fonti normative in materia di sicurezza marittima, approfondendo gli assetti organizzativi delle operazioni portuali e dei servizi tecnico-nautici.
The thesis retraces the main law sources concerning maritime safety and security, analyzing the management structures of port operations and technical organizational frameworks of cargo handling and technical-nautical services in the light of law no. 84 of 1994.
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STUCCHI, MARCO. "Profili giuridici in materia di security nel trasporto aereo." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2011. http://hdl.handle.net/10281/19944.

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Abstract:
La tesi riguarda gli aspetti giuridici in materia di security nel trasporto aereo. Partendo da una analisi della normativa internazionale (in particolare l'Annesso XVII alla Convenzione di Chicago del 1944), lo scritto si concentra sulla normativa comunitaria e nazionale sviluppatasi a seguito degli attentati dell'11 settembre 2001. I compiti dei soggetti coinvolti (dalle organizzazioni internazionali ai singoli operatori) delineano anche i profili di responsabilità, con tutte le conseguenze civilistiche anche in termini di responsabilità extracontrattuale. L'applicazione delle norme di security si basa su un continuo bilanciamento di interessi contrastanti. Il diritto alla sicurezza va a coincidere con il diritto all'incolumità, che ogni stato deve garantire, e il diritto alla mobilità, tenuto anche conto del fatto che nella nuova forma di terrorismo viene messa a repentaglio la vita dei passeggeri e dell’equipaggio. Dall'altra parte, l'applicazione della normativa di security, alcune volte segreta per garantirne gli effetti, va confliggere con il diritto alla privacy, alla riservatezza, alla certezza del diritto e a volte (ad esempio nell'applicazione dei body scanner) al diritto alla salute. Infine, la tesi tratta gli aspetti penalistici connessi con la violazione delle norme connesse con la sicurezza del trasporto aereo. Purtroppo i profili sanzionatori conseguenti al compimento di atti di interferenza illecita sono irrisori rispetto alle conseguenze dannose ipotizzabili. La nuova strategia dei terroristi impone una prevalenza dell'aspetto preventivo rispetto a quello repressivo-sanzionatorio, posto che l'obbiettivo principale è la creazione del maggior numero di danni possibile, anche a costo di sacrificare la propria vita.
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PANZERI, STEFANIA. "Le inchieste sui sinistri marittimi nel quadro comunitario." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2011. http://hdl.handle.net/10281/19840.

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Abstract:
L’istituto delle inchieste sui sinistri ed incidenti marittimi, nella sua dimensione storica e giuridica, si colloca, fin dai suoi albori, in un’ottica squisitamente pubblicistica che, partendo da un approccio tipicamente security focused con funzioni puramente repressive, nel corso del tempo ha visto accentuarsi le finalità di tipo preventivo, safety focused. Negli ultimi anni, peraltro, la combinazione dei concetti di safety e di security ha contribuito alla creazione di un ulteriore nozione, allargata, di “sicurezza globale”, finalizzata al perseguimento della sicurezza della navigazione attraverso la realizzazione di uno sviluppo sostenibile basato sullo studio dell’ambiente e dell’uomo e non più verso della sola macchina-nave. In quest’ottica, l’interesse del legislatore – internazionale, comunitario e nazionale – è andato ad incentrarsi sul c.d. human factor, quale elemento fondamentale e prioritario di analisi in grado di offrire una efficace azione preventiva anche rispetto alle attività, considerate di per sé lecite, che abbiano superato il limite della accettabilità sotto il profilo umano ed ambientale. Con il codice IMO e la Direttiva 2009/18/CE, l’azione investigativa si traduce in un approccio il più possibile sistematico in grado di offrire agli investigatori uno strumento di valutazione e di rapportazione sempre più preciso e capace di garantire l’applicazione, di misure sempre più puntuali ed efficaci per migliorare la sicurezza marittima, impedendo così il ripetersi dei sinistri e degli incidenti (e la correlata perdita di vite umane, delle navi, nonché le conseguenze, spesso devastanti, di carattere ambientale). Il costante raffronto tra la normativa internazionale, comunitaria e nazionale è finalizzato all’analisi delle criticità che inevitabilmente si manifestano in presenza di norme stratificate, pluriordinamentali e pluridisciplinari, con l’obiettivo di ottimizzare la conduzione delle inchieste in un settore, quale quello marittimo, fortemente globalizzato e proiettato in un’esasperata corsa tipica di alcune forme di competitività. *** A broad, comparatistic analysis of marine casualty and incident investigation instruments (IMO code, 2009/18/EC Directive, national laws) provided to offer a standard approach with the sole purpose of correctly identifying the contributing factors leading to casualties and incidents. The aim is to provide remedial action and to improve safety in the shipping industry and thereby reduce environmental damage, identifying critical issues, practical and legal problems (such as requirements of the investigative body, that must be separated and independent of any other form of investigation, including investigations for action in civil, criminal and administrative proceedings; obtaining evidence from seafarers, witnesses and other parties involved; confidentiality of information; jurisdictional and other procedural differences between States) . Marine casualties and incidents investigations are set out, in their historical and legal dimension, from their very beginnings, in a typically publicistic approach with a purely repressive security-focused perspective; over time they have experienced widening purposes, safety-focused. In recent years, however, the combination of the concepts of safety and security has contributed to the creation of an additional term, enlarged, of "global safety", which pursues the safety of navigation through the realization of sustainable development focused on the environment and “man” and not on the single machine-ship. In this context, the aim of the governing body - international, EU and national - is to focus on the human factor as a key factor of analysis and to provide an effective preventive action, also in relation to activities, per se lawful, which have exceeded the limit of human and environmental acceptability.
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Beatrice, BALDONI. "L’AUTOTRASPORTO DI COSE PER CONTO TERZI TRA REGOLE DI MERCATO, AUTONOMIA NEGOZIALE E TUTELA DELLA SICUREZZA STRADALE RELATORE." Doctoral thesis, 2021. http://hdl.handle.net/11393/283290.

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Abstract:
Il presente elaborato si propone la finalità di dare un quadro esaustivo, sia sotto il profilo normativo che sostanziale, dell’autotrasporto di merci in conto terzi, alla luce degli interventi pubblici, apportati dal legislatore, volti ad incidere, in modo concreto, sull’autonomia contrattuale delle parti per connotare il settore di maggiore tutela della sicurezza stradale. Lo studio rappresenta il frutto di un’analisi di numerose riflessioni dottrinali e di importante giurisprudenza, chiamate a fare chiarezza sugli strumenti istituiti dal legislatore, quali limitazioni dell’autonomia negoziale delle parti: nello specifico, le tariffe a forcella e i costi minimi di esercizio. Viene presentato, in ordine, il quadro evolutivo della situazione normativa, nazionale e comunitaria, dal primo intervento legislativo in materia, la l. n. 1349/1935, al pacchetto comunitario sulla mobilità Ue emanato nel 2020; un quadro analitico dei requisiti richiesti per accedere alla professione di autotrasportatore di merci, fornendo un’opportuna descrizione della procedura di iscrizione all’Albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto terzi e al Registro Elettronico Nazionale, e di seguito, la disciplina concernente il contratto di trasporto, i suoi soggetti, la forma in cui può essere redatto e le modalità di determinazione del corrispettivo. Infine, è fornita una panoramica completa della riforma iniziata ad opera del d. lgs. n. 286/2005, e proseguita con la legge di stabilità del 2015, entrambe fautrici dell’abrogazione dei sistemi limitativi della autonomia contrattuale e della restituzione di quest’ultima, ed introduttrici di nuovi e differenti strumenti che garantiscano al settore una più incisiva tutela della circolazione stradale, ma anche mezzi per evitare fenomeni di abusivismo nel settore, come l’introduzione di un sistema di responsabilità condivisa e incentivi ad usare la forma scritta nella conclusione dei contratti. Ogni strumento introdotto, dalle leggi di riforma, è funzionale a conseguire obiettivi di pubblico interesse e di tutela delle finalità sociali coinvolte nel settore in oggetto, senza mettere in discussione la liberalizzazione del settore, ottenuta, ad oggi, dopo numerosi interventi del legislatore nazionale ed a seguito di continue richieste da parte degli operatori del mercato in oggetto.
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FUSCO, CIRO. "L’incremento della sicurezza nelle gallerie stradali: sviluppo di un sistema di navigazione indoor come supporto all'esodo pedonale." Doctoral thesis, 2020. http://hdl.handle.net/11573/1368982.

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Abstract:
Le gallerie stradali, soprattutto quelle di significativa lunghezza, possono essere considerate ambienti a rischio d’incidente rilevante, in particolare per la gravità delle conseguenze, principalmente quando l’infrastruttura risulta interessata da un incendio. Per ridurre tali rischi le gallerie devono sottostare a particolari prescrizioni legislative e normative che interessano sia la fase di realizzazione che quella di esercizio, così da consentire il raggiungimento di un livello di sicurezza ritenuto accettabile. La sicurezza in questi ambienti dipende da numerosi fattori e una visione olistica risulta oggi indispensabile per riuscire ad individuare, comprendere e ridurre, in modo sostenibile, le criticità ancora presenti. Un fattore che rappresenta un punto debole della sicurezza in galleria è certamente quello relativo alle difficoltà di esodo in condizioni di emergenza, come accade appunto in caso d’incendio. Il mondo accademico e di conseguenza l’ambito normativo, da sempre sensibili a questi aspetti, hanno indicato nel tempo notevoli miglioramenti alle dotazioni impiantistiche di galleria, le quali oggi operano sia sul fronte della prevenzione che della riduzione del danno. In merito all'esodo pedonale i sistemi di sicurezza elettrici ed elettronici risultano d’indispensabile supporto all'autosoccorso dell’utente impegnato a lasciare l’infrastruttura. A tal riguardo risultano particolarmente rilevanti l’illuminazione e la segnalazione delle vie di esodo, ma nonostante i progressi tecnologici questi sistemi presentano ancora significative criticità, soprattutto quando occorre orientarsi in condizioni di scarsa visibilità per la presenza di densi fumi. In queste situazioni infatti l’esodo è compromesso sia da aspetti oggettivi legati alle difficoltà ambientali sia da aspetti connessi con il comportamento umano in condizioni di ansia o addirittura di panico. Questo studio, dopo un doveroso inquadramento normativo e tecnico, tratta l’individuazione e lo sviluppo, anche attraverso numerose prove sperimentali in galleria, di un sistema di navigazione indoor, fruibile su smartphone, dedicato al supporto dell’utenza durante l’esodo pedonale, al fine di contrastare le difficili condizioni ambientali e l’imprevedibilità del comportamento umano. L’obbiettivo principale del sistema è quello di fornire all'utente informazioni dinamiche sul percorso più sicuro da seguire per abbandonare a piedi la galleria. Il sistema è basato sull'utilizzo di particolari dispositivi elettronici denominati Beacon BLE (Bluetooth Low Energy), i quali trovano oggi applicazione in numerosi campi, tra cui anche quelli, in via di sviluppo, sul posizionamento e sulla navigazione in ambienti chiusi. Si evidenzia che allo stato attuale non si registrano applicazioni di indoor positioning finalizzate a fornire funzioni di sicurezza nelle gallerie stradali, a tal proposito il sistema sviluppato in questo progetto di ricerca è stato oggetto di deposito di una domanda di brevetto da parte di Sapienza Università di Roma. Si precisa inoltre che lo scopo di questa ricerca non è stato quello di studiare nuove tecniche di localizzazione indoor, bensì di sfruttare lo stato dell’arte per individuare e sviluppare un sistema con caratteristiche di fidatezza e sostenibilità economica tali da consentire specifiche applicazioni di sicurezza in un ambiente così particolare come quello delle gallerie stradali. Si ritiene che il sistema presentato in questo studio, oltre a fornire un contributo alla riduzione del rischio connesso all'esodo pedonale, possa essere sfruttato anche per altre applicazioni di sicurezza in galleria, ad esempio nel supporto alle squadre di soccorso, nella gestione della manutenzione e nel supporto alla guida.
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