Academic literature on the topic 'Sepolcreto'
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Journal articles on the topic "Sepolcreto"
Briquel, Dominique, and Luana Kruta Poppi. "Le tombe con marchi del sepolcreto di via Sabotino a Bologna." Mélanges de l'École française de Rome. Antiquité, no. 131-1 (June 30, 2019): 137–75. http://dx.doi.org/10.4000/mefra.7545.
Full textD'Andrea, Francesca. "MONUMENTA COLUMBARIORUM INTEGRA REPERTA.ANALISI DI UN COMPLESSO MONUMENTALE PRESSO PORTA MAGGIORE." Papers of the British School at Rome 83 (September 16, 2015): 29–63. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246215000033.
Full textLatteri, Nicoletta. "La Statio dei pretoriani al III miglio dell’Appia Antica ed il loro sepolcreto «ad catacumbas»." Mélanges de l’École française de Rome. Antiquité 114, no. 2 (2002): 739–57. http://dx.doi.org/10.3406/mefr.2002.9734.
Full textSestieri, Anna Maria Bietti. "Gino Vinicio Gentili: Verucchio villanoviana. Il sepolcreto in località Le Pegge e la necropoli al piede della Rocca Malatestiana." Gnomon 78, no. 3 (2006): 250–54. http://dx.doi.org/10.17104/0017-1417_2006_3_250.
Full textFerchiou, Naidè. "Le Mausolée de Q. Apuleus Maxssimus à El Amrouni." Papers of the British School at Rome 57 (November 1989): 47–76. http://dx.doi.org/10.1017/s0068246200009089.
Full textBoccazzi, Gaudenzio. "L’Itinerario al Santo Sepolcro di Antonio da Crema." Studia Orientalia Christiana 25 (January 1995): 69–88. http://dx.doi.org/10.1484/j.socc.3.195.
Full textGarbarino, O. "Il Santo Sepolcro di Gerusalemme. Appunti di ricerca storico-architettonica." Liber Annuus 55 (January 2005): 239–314. http://dx.doi.org/10.1484/j.la.2.303620.
Full textFoletti, Ivan. "Germigny-des-Prés, il Santo Sepolcro е la Gerusalemme Celeste." Convivium 1, no. 1 (January 2014): 32–49. http://dx.doi.org/10.1484/j.convi.5.103402.
Full textDziuba, Andrzej F. "Valter GUADAGNO, Cavalieri del Sepolcro. Storia e significati della milizia nell’ordine equestre del santo sepolcro di Gerusalemme, Edizioni Settimo Sigllo, Manocalzati 2017, ss. 302." Collectanea Theologica 88, no. 4 (April 16, 2019): 238–42. http://dx.doi.org/10.21697/ct.2018.88.4.15.
Full textBeseran, Pere. "Dalla vetrata al sepolcro: iconografia francescana in Catalogna (secoli XIII-XIV)." IKON 3 (January 2010): 71–80. http://dx.doi.org/10.1484/j.ikon.3.67.
Full textDissertations / Theses on the topic "Sepolcreto"
Morpurgo, Giulia. "Il sepolcreto etrusco De Luca di Bologna. Rituale funerario ed articolazione sociale." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2011. http://hdl.handle.net/11577/3422862.
Full textIl sepolcreto etrusco De Luca di Bologna. Rituale funerario e articolazione sociale. Tema della ricerca è lo studio del sepolcreto etrusco De Luca di Bologna, importante complesso funerario di fase Certosa messo in luce da Antonio Zannoni nella seconda metà dell’Ottocento ma rimasto sostanzialmente inedito. Il lavoro s’inquadra all’interno di un più ampio progetto, nato e svoltosi nel segno di una stretta collaborazione tra Università e Museo Civico Archeologico di Bologna, che prevede l’analisi e l’edizione dei grandi nuclei funerari bolognesi indagati nel corso dell’Ottocento. Il contesto in esame si colloca nell’area dei sepolcreti occidentali, dove, a partire dall’epoca villanoviana si sviluppò uno dei principali poli funerari della Bologna etrusca. Esso risulta costituito da 111 sepolture messe in luce tra il 2 agosto 1875 e il gennaio dell’anno successivo all’interno dei terreni di proprietà del Marchese Francesco De Luca. Lo studio è stato inizialmente dedicato al recupero delle fonti bibliografiche disponibili e soprattutto della documentazione inedita attraverso un’indagine sistematica condotta presso alcuni importanti archivi (Archivio del Museo Civico di Bologna, Archiginnasio, Fondo Piancastelli presso la Biblioteca Comunale di Forlì, Archivio Pigorini a Padova e l’Archivio Centrale di Stato a Roma). Gli esiti positivi di tale lavoro hanno permesso di raccogliere una consistente documentazione (Giornale di Scavo, appunti, elenchi di materiali, schizzi di tombe, piante di settore etc.) di cui non sempre si era a conoscenza e che, a vario titolo, fornisce un contributo determinante ai fini non solo dell’interpretazione delle caratteristiche generali del sepolcreto e/o delle singole sepolture, ma anche in funzione di una ricostruzione storica delle vicende che hanno riguardato tali scoperte. Tra le novità di maggior rilievo va sottolineato il recupero della planimetria generale della necropoli realizzata da A. Zannoni e sulla cui esistenza la tradizione di studi precedente aveva sempre dubitato. Si tratta di un documento che, per le sue caratteristiche compositive, risulta di eccezionale importanza non solo per uno studio del complesso funerario in esame ma anche, più in generale, per un più ampio tentativo di ricostruzione storico-topografica dei sepolcreti etruschi bolognesi di fase Certosa, il cui nucleo occidentale costituisce una delle testimonianze più grandiose. Altra componente fondamentale del progetto di ricerca è stata poi la schedatura sistematica di tutti i materiali pertinenti al sepolcreto. In parallelo è stata condotta un’intensa campagna fotografica e di riproduzione grafica di tutti gli oggetti presi in considerazione. Attraverso l’integrazione delle diverse fonti documentarie precedentemente recuperate e grazie ai dati desumibili dallo studio dei materiali è stato dunque affrontato il lavoro di ricostruzione filologica dei singoli corredi funerari che ha consentito di ricondurre all’originario contesto di appartenenza la maggior parte del materiale conservato. Infine si è proceduto attraverso un riesame generale ed integrato di tutta la documentazione disponibile che ha consentito di approdare, non solo ad una ricostruzione delle principali caratteristiche del sepolcreto (organizzazione planimetrica, rituale funerario, ricchezza, sesso, classi d’età, cronologia, etc.), ma anche ad un suo inquadramento storico nel più ampio panorama della Bologna etrusca di facies Certosa.
MATTIA, MIRKO. "QUATTROCENTO ANNI DI STORIA DI MILANO LETTI SUI RESTI DEI SUOI ABITANTI. RECUPERO E STUDIO DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO E UMANO DEL SEPOLCRETO DELLA CA¿ GRANDA." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2022. http://hdl.handle.net/2434/915723.
Full textThe purpose of this his doctoral thesis is the systematic investigation of a part of the archaeological deposit and of the individuals buried in the Crypt of the Beata Vergine Annunziata, at the ancient Ospedale Maggiore Ca 'Granda in Milan. The archeaological and anthropological methods made it possible to obtain useful results for addressing a multidisciplinary discourse to reconstruct the history of the recovered skeletons. The aforementioned research also laid the methodological foundations for future studies on the crypt and for comparisons with other populations, even from distant geographical areas. The investigated section of the crypt has shown, for the first time, a well-defined stratigraphic sequence, as well as individuals in anatomical connection and non-osseous finds of important archaeological value. The anthropological study was divided into two different campaigns: Campaign A analyzed the 1571 commingled bone remains from previous surveys, without a stratigraphic context, and Campaign B investigated the 1059 bones and 43 individuals recovered in the recent archaeological excavation. The results thus obtained were accompanied by those relating to other scientific disciplines, carried out on a sample of finds of a different nature such as, for example, soft tissues and botanical remains trapped in calcified calculus. In order to make a diachronic comparison to reconstruct the identity of the ancient inhabitants of Milan and include the population of Ca 'Granda in the wider MIAntropo project, an anthropological comparison was then carried out with three different population samples. The archaeological skeletons taken into consideration came from Roman, Medieval and Contemporary necropolises and cemeteries. A first and important result of the archaeological analysis was to identify the dynamics of the burial of the bodies, which was a primary long-term usage deposit. The presence of individuals in anatomical connection is the result of the deposition of numerous corpses shortly after death. The mixture of osteological findings, found in the various levels of the deposit, is mostly due to the action of natural taphonomic events, such as the fall and rolling of bones due to gravity and anthropogenic forces. Anthropological analyses made it possible to reconstruct a non-homogeneous population, constituted of individuals of both sexes and of various ages: from fetuses to elderly over 60 years of age. The data confirmed that mostly the poor population of Milan was treated in the hospital wards; the signs observed on the bones are mostly mainly chronic in nature. The symbolic disease of the Modern Age, syphilis, was well represented among them. A few traumatic injuries were found in the bone findings examined, most suffered before the death of the individual and in course of healing. A large percentage of these traumatic events can be attributed to accidental causes, probably during work activities, but some, even if only a minimal percentage may be ascribed to interpersonal violence. Finally, laboratory analyses made it possible to acquire further information on how medicine was practiced within the hospital and on the lifestyle of the ancient inhabitants, as well as on the Sepolcreto itself and on the dating of the burials. The topics covered made it possible to obtain, for the first time, a reconstructive framework composed of different, but coherent, historical and scientific data, hence proposing a solid methodology to solve the problems still unresolved and subject of future studies. The scientific criteria outlined here will be able to lay the foundations for a multidisciplinary scientific approach, suitable for tackling other study contexts from the archaeological and anthropological point of view.
Tříletý, Petr. "Analýza sepolker Jiřího Ignáce Linka." Master's thesis, 2016. http://www.nusl.cz/ntk/nusl-354051.
Full textBooks on the topic "Sepolcreto"
Tovoli, Silvana. Il sepolcreto villanoviano Benacci Caprara di Bologna. Bologna: Grafis, 1989.
Find full textUniversità di Bologna. Dipartimento di archeologia and Museo civico archeologico-etnologico (Modena, Italy), eds. Il sepolcreto etrusco della Galassina di Castelvetro (Modena). Bologna: Ante Quem, 2009.
Find full textF, Berti, and Italy. Soprintendenza archeologica per l'Emilia Romagna., eds. Mors inmatura: I Fadieni e il loro sepolcreto. Borgo S. Lorenzo (FI): All'insegna del giglio, 2006.
Find full textPatrizia, Solinas, ed. Microstorie di romanizzazione: Le iscrizioni del sepolcreto rurale di Cerrione. Venezia: Ca' Foscari, 2013.
Find full textMacellari, Roberto. Il sepolcreto etrusco nel terreno Arnoaldi di Bologna: 550-350 a.C. Bologna: Comune di Bologna, 2002.
Find full textIl sepolcreto etrusco nel terreno Arnoaldi di Bologna: 550-350 a. C. Bologna: Comune di Bologna, 2002.
Find full textMattia, Mirko. Il Sepolcreto della Ca' Granda, un tesoro storico e scientifico di Milano. Milano - Italy: Ledizioni, 2021.
Find full textGentili, Gino Vinicio. Verucchio Villanoviana: Il sepolcreto in località Le Pegge e la necropoli al piede della Rocca Malatestiana. [s.l.]: G. Bretschneider, 2003.
Find full textGentili, Gino Vinicio. Verucchio Villanoviana: Il sepolcreto in località Le Pegge e la necropoli al piede della Rocca Malatestiana. [s.l.]: G. Bretschneider, 2003.
Find full textLincei, Accademia nazionale dei, ed. Verucchio villanoviana: Il sepolcreto in località Le Pegge e la necropoli al piede della Rocca Malatestiana. Roma: G. Bretschneider, 2003.
Find full textBook chapters on the topic "Sepolcreto"
Seifert, Herbert. "Das Sepolcro – ein Spezifikum der kaiserlichen Hofkapelle." In Die Wiener Hofmusikkapelle III, 163–74. Wien: Böhlau Verlag, 2011. http://dx.doi.org/10.7767/boehlau.9783205791423.163.
Full textKempers, Bram. "Clergy and Laity Viewing Both Sides of Painted Altarpieces in Rome, Siena, San Sepolcro and Perugia." In Monuments & Memory: Christian Cult Buildings and Constructions of the Past, 269–78. Turnhout: Brepols Publishers, 2016. http://dx.doi.org/10.1484/m.acsha-eb.4.2018022.
Full textŠebela, Stanka. "Sepolcro." In Natural and Anthropogenic Impacts on Cave Climates, 127–31. Elsevier, 2022. http://dx.doi.org/10.1016/b978-0-12-822954-5.00015-9.
Full textKendrick, Robert L. "The Power of the Cross." In Fruits of the Cross, 152–62. University of California Press, 2018. http://dx.doi.org/10.1525/california/9780520297579.003.0008.
Full textWhite, Harry. "The Sepolcro Oratorios of Fux: An Assessment." In Johann Joseph Fux and the music of the Austro-Italian Baroque, 164–230. Routledge, 2017. http://dx.doi.org/10.4324/9781315092287-10.
Full textViladesau, Richard. "The Aesthetic Mediation." In The Folly of the Cross, 103–42. Oxford University Press, 2018. http://dx.doi.org/10.1093/oso/9780190876005.003.0003.
Full textKendrick, Robert L. "Introduction." In Fruits of the Cross, 1–9. University of California Press, 2018. http://dx.doi.org/10.1525/california/9780520297579.003.0003.
Full textTirelli, Margherita. "I sepolcreti lungo le strade e le anse fluviali: l’età alto-medioimperiale." In Antichistica. Venice: Edizioni Ca' Foscari, 2019. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-379-3/003.
Full textMermati, Francesca. "Rango, potere e identità sociale nei sepolcreti indigeni di età orientalizzante della Piana del Sarno, Campania." In Papers in Italian Archaeology VII: The Archaeology of Death, 292–302. Archaeopress Publishing Ltd, 2018. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1nzfvx7.37.
Full textKendrick, Robert L. "Passion and Theater." In Fruits of the Cross, 10–44. University of California Press, 2018. http://dx.doi.org/10.1525/california/9780520297579.003.0004.
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