Academic literature on the topic 'Senso di efficacia'

Create a spot-on reference in APA, MLA, Chicago, Harvard, and other styles

Select a source type:

Consult the lists of relevant articles, books, theses, conference reports, and other scholarly sources on the topic 'Senso di efficacia.'

Next to every source in the list of references, there is an 'Add to bibliography' button. Press on it, and we will generate automatically the bibliographic reference to the chosen work in the citation style you need: APA, MLA, Harvard, Chicago, Vancouver, etc.

You can also download the full text of the academic publication as pdf and read online its abstract whenever available in the metadata.

Journal articles on the topic "Senso di efficacia"

1

Capone, Vincenza, and Giovanna Petrillo. "Senso di appartenenza degli infermieri all'azienda ospedaliera: relazioni con le percezioni di efficacia personale e collettiva e con il burnout." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 1 (March 2012): 15–38. http://dx.doi.org/10.3280/pds2012-001003.

Full text
Abstract:
Questo lavoro ha indagato il senso di appartenenza degli infermieri all'azienda ospedaliera, tenendo conto del genere, del reparto di afferenza e degli anni di permanenza nella struttura. Ulteriore obiettivo č stato quello di indagare la relazione tra il senso di appartenenza di questi operatori sanitari e altre variabili psicosociali, quali le percezioni di efficacia collettiva nella comunicazione in ambito ospedaliero, l'autoefficacia percepita nella comunicazione con il paziente, l'autoefficacia sociale e il burnout. Č stato somministrato un questionario self-report a 840 infermieri (47% maschi e 53% femmine) che lavorano in aziende ospedaliere del Centro e del Sud Italia. I risultati hanno evidenziato livelli piuttosto elevati di senso di appartenenza alla struttura da parte degli infermieri (con differenze per anzianitŕ di servizio e reparto di afferenza) e bassi livelli di burnout. Č stato testato un modello di equazioni strutturali che ha evidenziato come il senso di appartenenza, insieme alle percezioni di autoefficacia comunicativa, risulti un predittore negativo di tutte le dimensioni del burnout. Sono risultati predittori del senso di appartenenza all'azienda ospedaliera le percezioni di efficacia collettiva e l'anzianitŕ di servizio nello stesso ospedale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Capone, Vincenza. "Percezioni di efficacia comunicativa e burnout dei medici ospedalieri." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 2 (July 2011): 29–47. http://dx.doi.org/10.3280/pds2011-002003.

Full text
Abstract:
Questo lavoro si propone di indagare le convinzioni di efficacia personale e collettiva nella comunicazione e ilin medici ospedalieri. Lo studio vuole inoltre approfondire le relazioni tra l'efficacia comunicativa personale e collettiva, ile altre variabili psicosociali, quali l'autoefficacia sociale e il senso di appartenenza all'azienda ospedaliera. Un ulteriore obiettivo č quello di verificare se le variabili considerate sono predittori delle dimensioni del. Sono stati contattati 286 medici che lavorano in aziende ospedaliere del Sud Italia, a cui č stato somministrato un questionario. I risultati mostrano il ruolo protettivo, per il benessere dei professionisti della salute, delle percezioni di efficacia comunicativa personale e collettiva. L'autoefficacia percepita nella comunicazione medica risulta infatti negativamente e significativamente correlata con il; le percezioni di efficacia collettiva risultano negativamente correlate con la mancanza di realizzazione professionale degli operatori. Infine tra i predittori negativi delritroviamo l'efficacia comunicativa personale e collettiva e il senso di appartenenza all'ospedale.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Liuzzi, Michele. "Per un progetto nazionale di psicologia di cure primarie." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 2 (August 2020): 158–75. http://dx.doi.org/10.3280/pds2020-002008.

Full text
Abstract:
L'articolo riporta un'esperienza di intervento di psicologia di cure primarie a Torino, nel quale vengono affrontati i temi più rilevanti, le caratteristiche, i punti di forza e le criticità di tali progetti. L'intento è quello di fornire informazioni e dati al fine di dare un ulteriore contributo al dibattito all'interno della comunità scientifica che porti alla creazione di servizi di psicologia di cure primarie a livello nazionale. Vengono presentati gli aspetti cruciali che caratterizzano il modello, accessibilità, gradualità, efficacia clinica e costo–efficacia. Accessibilità poiché tali servizi devono essere posizionati sul territorio, vicini ai luoghi di vita dei cittadini, flessibili e inclusivi. Gradualità poiché gli in-terventi debbono essere appropriati come intensità rispetto alle esigenze di salute. Efficacia cli-nica poiché è fondamentale dare il giusto trattamento al determinato disturbo del paziente. Co-sto-efficacia poiché gli interventi debbono essere appropriati al problema del paziente, tempe-stivi in modo da anticipare patologizzazione e cronicità, e inoltre devono svolgere una funzione di filtro per i servizi secondari e i dipartimenti di emergenza. Vengono altresì presentati alcuni risultati rispetto al medical cost offset di tali interventi, in particolare sugli effetti pre-post che l'intervento ha generato su prescrizioni farmacologiche, numero di invii ai servizi specialistici, e numero di visite dal medico di famiglia. Questi progetti nelle realtà internazionali più avanzate sono da tempo operanti, e le recenti vicende (Decreto Calabria) sono una testimonianza di quanto sia necessario realizzare tali ser-vizi. L'autore porta quindi alcune proposte in tal senso.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Peretti, Griva Pierpaolo, and Monica Bucciarelli. "Auto-efficacia e modalitŕ di produzione del discorso." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 1 (December 2011): 27–52. http://dx.doi.org/10.3280/rip2010-001003.

Full text
Abstract:
Il senso di auto-efficacia influisce sulle modalitŕ di produzione del discorso? I partecipanti al nostro esperimento hanno studiato un testo scientifico e quindi lo hanno spiegato in tre lezioni consecutive, ciascuna seguita da un feedback (fittizio) circa la comprensione della lezione stessa da parte di uno studente. Assumiamo che i partecipanti, per studiare il testo, costruiscono un modello mentale e lo usano per organizzare la loro spiegazione. Assumiamo inoltre che i feedback positivi inducono i partecipanti a mantenere costanti gli aspetti linguistici ed extralinguistici della loro spiegazione. I feedback negativi, invece, inducono un cambiamento nel modo di usare il modello del testo, risultante in un incremento nella produzione di diagrammi, gesti iconici, e produzione di inferenze rispetto al testo originario. I risultati dell'esperimento, condotto su 32 persone adulte, confermano le nostre aspettative.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

Mattei, Franco. "LE DIMENSIONI DELL'EFFICACIA POLITICA: ASPETTI METODOLOGICI." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 17, no. 1 (April 1987): 105–33. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200016440.

Full text
Abstract:
IntroduzioneIl senso di efficacia politica definito inizialmente come «la percezione che l'azione politica individuale ha, o può avere, un peso nel processo politico » ovvero come « la percezione che il mutamento politico e sociale è possibile e che i cittadini possono avere una parte nella determinazione di questo mutamento », ha rappresentato una variabile-chiave in numerose ricerche su cultura e comportamenti politici di massa nei sistemi democratici.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
6

Bergonzini, E., D. Rebecchi, C. Sgarbi, D. Di Francia, V. Di Castri, S. Moscardini, and T. Oliva. "Esito dell'intervento psicologico sui familiari di pazienti affetti da demenza." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 3 (February 2013): 417–31. http://dx.doi.org/10.3280/rip2011-003005.

Full text
Abstract:
Gli interventi sui caregivers di pazienti affetti da demenza hanno fornito esiti contrastanti relativamente alla loro efficacia, in particolare su burden e sintomatologia depressiva. Nel presente studio di intervento si indagano i risultati dell'esito di trattamenti quali il counselling, l'intervento psicologico supportivo, la psicoterapia e il gruppo. Al campione, composto di 46 caregivers afferenti ai Centri per i Disturbi cognitivi dell'AUSL di Modena, sono state somministrate scale di misurazione del benessere (General Health Questionnaire), del burden oggettivo e soggettivo (Zarit Burden Interview) e del senso di competenza (Sense of Competence Questionnaire). I risultati hanno evidenziato come l'intervento psicologico supportivo migliori significativamente tutte le diverse dimensioni mentre il counselling permetta di contenere soprattutto le situazioni di distress acuto. La psicoterapia aumenta la percezione soggettiva del benessere ma presenta gli esiti complessivi piu limitati, il gruppo diminuisce specificamente la percezione soggettiva del burden.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
7

Volpi, Federica. "La partecipazione socio-politica e il consumo responsabile: tra dimensione collettiva e senso di efficacia." PARTECIPAZIONE E CONFLITTO, no. 3 (October 2009): 67–94. http://dx.doi.org/10.3280/paco2009-003006.

Full text
Abstract:
- Participation has been studied from different points of view. One of the possible ways to address the topic is to interrelate it with cultural consumption, con- sidering the relevance of both terms with regard to social cohesion and integration. The essay is designed to evaluate the interaction between participation and cultural consumption, leading to a definition of some citizens' groups with homogeneous features compared to both variables. Moreover, the essay aims to examine the groups' behaviour, compared with a phenomenon related to both cultural consumption and socio-political participation: responsible consumption. The groups' behaviour relative to this variable helps the understanding of some social dynamics and, above all, highlights the close relationship between a particular group (the actives) and alternative consumption behaviours. A thorough analysis of the relationship between a high degree of cultural consumption and a high degree of political participation underlines that responsible consumption is a collective action and, at the same time, finalised to and endowed with political efficacy.Keywords: Political Consumerism, Participation, Cultural Consumption, Collective Action, Political Efficacy.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
8

Mancini, Alessandra. "Imagery Rescripting tra vendetta e perdono: una breve rassegna della letteratura." QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA, no. 51 (January 2023): 91–104. http://dx.doi.org/10.3280/qpc51-2022oa15183.

Full text
Abstract:
L'Imagery Rescripting è una tecnica terapeutica che ambisce a modificare la rappresentazione mnestica di esperienze passate, collegate a dei sintomi. La sua efficacia è stata dimostrata nel trattamento del disturbo da stress postraumatico e in quello della fobia sociale. In questi disturbi, il rescripting prevede che il ricordo sia cambiato fermando l'abuso, togliendo potere all'aggressore e proteggendo la vittima. In tale contesto, una domanda interessante è se sia utile e sicuro oppure rischioso incoraggiare le persone a immaginare di vendicarsi e a esprimere impulsi aggressivi contro il carnefice. Questo contributo si propone di analizzare brevemente gli studi che hanno confrontato gli effetti di rescripting di: vendetta, evitamento e perdono.Dall'analisi della letteratura sembra emergere che i rescripting di vendetta non aumentano l'aggressività ma anzi la diminuiscono in maniera simile a rescripting non-violenti e all'immagine del luogo sicuro. Inoltre, l'aumento dell'affettività positiva nei rescripting di vendetta sembra essere mediato da un incremento del senso di giustizia dei partecipanti. Tuttavia, studi che hanno confrontato vendetta e perdono, hanno mostrato che essa diminuisce il senso di autoefficacia e non porta a una riduzione dell'affettività negativa rispetto al perdono e all'evitamento.Infine, le misure psicofisiologiche mostrano che il perdono è un processo che implica un maggiore impatto emotivo a breve termine. Pertanto, una combinazione di evitamento cognitivo (effettuato in questi studi tramite scenari positivi) a breve termine e un lavoro orientato al perdono a lungo termine sembrerebbe fornire l'equilibrio più promettente.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
9

Milani, Luca, Alessia Stefanachi, Elena Camisasca, Paola Di Blasio, and Sarah Miragoli. "Dal trauma alla resilienza: una ricerca sull'expressive writing con giovani adulti." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 3 (February 2023): 1–33. http://dx.doi.org/10.3280/rip2022oa14729.

Full text
Abstract:
Il trauma è una "ferita dell'anima", un'esperienza destabilizzante rispetto alla consuetudine, che disorganizza la mente di chi lo vive. I ricordi non trattati di un trauma sono spesso frammentati, disorganizzati e possono essere facilmente attivati sotto forma di pensieri intrusivi per cui i soggetti traumatizzati sperimentano varie forme di disagio psicologico. L'intervento di scrittura espressiva si è dimostrato essere un valido strumento come supporto nelle situazioni di stress evidenziando un generalizzato effetto positivo sulla salute. La scrittura espressiva, traducendo i pensieri e le emozioni traumatiche in linguaggio, aiuta i soggetti traumatizzati a dare un senso agli eventi sconvolgenti, a gestire le emozioni negative e migliora le loro connessioni con il mondo sociale. Questa ricerca si è posta l'obiettivo di verificare l'effetto di un protocollo di scrittura espressiva in un contesto non clinico, rappresentato da un campione di giovani adulti studenti universitari ed in particolare, ha inteso studiare gli effetti della scrittura espressiva nel mitigare eventuali problematiche psicologiche legate a eventi stressanti e/o traumatici.I risultati hanno confermato una discreta efficacia del protocollo di scrittura espressiva soprattutto nel sostenere un potenziamento delle risorse di coping personali e di adattamento rispetto agli esiti degli eventi stressanti vissuti.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
10

Costantinopoli, Simone. "La Cannabis terapeutica nel trattamento del Disturbo Post Traumatico da Stress: Protocollo per una Scoping Review." Dissertation Nursing 1, no. 1 (July 29, 2022): 21–27. http://dx.doi.org/10.54103/dn/17688.

Full text
Abstract:
INTRODUZIONE:Risultati recenti di alcuni studi sembrano riscontrare dei miglioramenti nella sintomatologia dei pazienti affetti da PTSD sottoposti a terapia con cannabis terapeutica (THC, CBD e NABILONE). Alcune revisioni hanno messo in luce, tuttavia, come si siano riscontrate diverse metodologie di assunzione e diverse forme di agente terapeutico e di come gli studi inclusi presentassero bias di varia natura. A fronte di queste evidenze, ha senso effettuare una nuova Scoping Review finalizzata ad eseguire una mappatura degli studi primari presenti in letteratura che riportino prove di efficacia rispetto l’utilizzo della cannabis per il trattamento della sintomatologia del PTSD riscontrate sino ad oggi, col fine di descrivere le modalità d’utilizzo, le posologie l’aderenza alla terapia dei pazienti ed alcune caratteristiche specifiche del campione che potrebbero risultare influenti come l’abuso precedente di alcool e droghe e l’aderenza a terapie pregresse. METODI E ANALISI:Questa scoping review seguirà la metodologia del Joanna Briggs Institute, contenuta nel JBI Manual for Evidence Synthesis. La ricerca della letteratura sarà condotta attraverso i database PubMed, Scopus, Web Of Science, Cochrane Library, Elsevier, Psycinfo; in aggiunta, saranno consultate anche fonti di letteratura grigia. Saranno inclusi unicamente trial clinici (randomizzati e non) e studi quasi sperimentali in lingua italiana o inglese e disponibili in versione full text. Le informazioni chiave degli studi saranno estratte e presentate sia in forma narrativa che in forma riassuntiva con opportune tabelle per dare una panoramica adeguata dei contenuti della letteratura scientifica esistente sull’argomento.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Dissertations / Theses on the topic "Senso di efficacia"

1

Petruccioli, Rubina. "Efficacia collettiva, sviluppo professionale e trasformazione delle prospettive di significato: un’indagine empirica con gli/le insegnanti di sostegno." Doctoral thesis, Università di Siena, 2023. https://hdl.handle.net/11365/1224095.

Full text
Abstract:
La ricerca indaga come e a quali condizioni cambia la percezione dell’autoefficacia professionale degli/lle insegnanti di sostegno dopo aver partecipato al Corso di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di supporto agli alunni con disabilità. L'obiettivo è quello di rilevare l'impatto che i dispositivi formativi, nello specifico i corsi di specializzazione, hanno nel sostenere la costruzione del senso di efficacia (individuale e collettiva) e nel rafforzare l'identità professionale degli/lle insegnanti in formazione. In particolare, l'attenzione si concentra sulle variabili che possono influenzare la motivazione degli/lle insegnanti ad attuare pratiche didattiche inclusive in classe, come (a) gli atteggiamenti verso l'inclusione, (b) l'autoefficacia e (c) l'efficacia collettiva percepita nell'insegnamento in classe. La ricerca si basa sull'ipotesi che l'identità professionale degli/lle insegnanti di sostegno sia rafforzata da esperienze di apprendimento che portano ad aumentare i livelli di efficacia e di inclusività percepita nelle pratiche didattiche attuate in classe (Sharma, 2012). Le domande che guidano la ricerca sono: (1) la partecipazione a un programma di formazione professionale sulla didattica speciale (corso di specializzazione) migliora gli atteggiamenti, l'efficacia percepita e la motivazione degli/lle insegnanti di sostegno a implementare pratiche didattiche inclusive? (2) La partecipazione al corso di specializzazione può avere effetti sulla percezione dell’efficacia collettiva degli/lle insegnanti? (3) Quali fattori possono predire la motivazione a utilizzare pratiche inclusive prima e dopo la specializzazione? L'indagine è stata sviluppata attraverso un mixed method con modello embedded design (Creswell, 2012) dove viene utilizzato un approccio monofase in cui i dati quantitativi e qualitativi sono concomitanti. Per raccogliere i dati dei/lle partecipanti è stato utilizzato un questionario con una batteria su quattro scale (TEIP-C, Sharma et al., 2019; AIS e ITICS, Sharma & Jacobs, 2016; TEIP, Sharma et al., 2012; Aiello et al., 2016). La somministrazione ha coinvolto un campione di 530 candidati/e del Corso di specializzazione su sostegno (a.a. 2018-2019/2019- 2020) dell'Università di Siena. I risultati rilevano che: (a) il corso ha avuto un impatto positivo sugli atteggiamenti e sulla percezione dell’efficacia (individuale e collettiva) degli/lle insegnanti; (b) le variabili principali intrattengono relazioni positive tra loro, in particolare la motivazione ad insegnare in classi inclusive ha una correlazione più forte con gli atteggiamenti verso l’inclusione e l’autoefficacia percepita nell’attuare pratiche inclusive; (c) l’autoefficacia percepita e gli atteggiamenti degli/lle insegnanti (pre e post-training) sono fattori predittivi della motivazione ad attuare pratiche didattiche inclusive in classe, anche la formazione pregressa può predire la motivazione ma solo per quanto riguarda i risultati pre- training.
The research investigates how and under what conditions the perception of professional self-efficacy of special education teachers changes after participating in the Training course for specialization in support activities for students with disabilities. The aim is to detect the impact that training devices, specifically specialization courses, have in supporting the construction of a sense of efficacy (individual and collective) and in strengthening the professional identity of trainee teachers. In particular, the focus is on variables that may influence the teachers' motivation to implement inclusive teaching practices in the classroom, such as (a) attitudes towards inclusion, (b) perceived self-efficacy and (c) perceived collective efficacy in classroom teaching. The research is based on the hypothesis that the professional identity of special education teachers is strengthened by learning experiences that lead to increased levels of perceived efficacy and inclusiveness in teaching practices implemented in the classroom (Sharma, 2012). The questions guiding the research are: (1) does participation in a professional training programme on special education (specialization course) improve the attitudes, perceived efficacy and motivation of special education teachers to implement inclusive teaching practices? (2) Can participation in the specialization course influence teachers’ perception of collective efficacy? (3) Which factors may predict the motivation to use inclusive practices before and after specialization? The survey was developed through a mixed method with an embedded design model (Creswell, 2002) where a single-phase approach is used in which quantitative and qualitative data times are concurrent. A four-part scale questionnaire was used to collect data from participants (TEIP-C, Sharma et al., 2019; AIS and ITICS, Sharma & Jacobs, 2016; TEIP, Sharma et al., 2012; Aiello et al., 2016). The administration involved a sample of 530 candidates from the Training course for specialization in support activities for students with disabilities (a.y. 2018-2019/2019-2020) at the University of Siena. The results revealed that: (a) the course had a positive impact on the attitudes and the perception efficacy (individual and collective) of the teachers; (b) the main variables have positive relationship with each other, in particular motivation to teach in inclusive classrooms has a stronger correlation with attitudes towards inclusion and perceived self-efficacy in implementing inclusive practices; (c) teachers’ perceived self-efficacy and teachers’ attitudes (pre and post-training) are predictors of motivation to implement inclusive teaching practices in the classroom, previous training can also predict motivation but only with to pre-training results.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Books on the topic "Senso di efficacia"

1

Jasink, Anna Margherita, and Luca Bombardieri, eds. AKROTHINIA. Florence: Firenze University Press, 2015. http://dx.doi.org/10.36253/978-88-6655-766-1.

Full text
Abstract:
Akrothinia raccoglie i contributi di ventitre giovani studiosi con l’obiettivo di tentare un quadro di insieme delle linee di indagine e degli interessi che nel corso degli ultimi anni hanno animato la ricerca nel campo della Preistoria e Protostoria del bacino dell’Egeo, attraverso la prospettiva degli ‘allievi’ e non dei ‘maestri’. L’orizzonte ampio delle tematiche archeologiche e filologiche e i nuovi spunti di approfondimento che si possono registrare nei lavori presentati in questo volume dimostrano con efficace chiarezza la vivacità e allo stesso tempo il valore della tradizione dell’egeistica italiana. In questo senso, il filo rosso che lega l’insieme dei contributi raccolti è rappresentato proprio dall’equilibrio fra il valore riconosciuto dagli autori alla lunga tradizione degli studi italiani, da un lato, e l’interesse positivo verso progetti in cui sperimentare la capacità di individuare nuove prospettive di indagine, dall’altro.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Capitani, Paola, ed. Il controllo terminologico delle risorse elettroniche in rete. Florence: Firenze University Press, 2001. http://dx.doi.org/10.36253/88-8453-008-3.

Full text
Abstract:
Dalla tavola rotonda del 27 gennaio è emerso che lo "strumento" Internet è un affilato coltello: da una parte le tecnologie uccidono impietose chi non è pronto ad accoglierle e a difendersene, dall'altra possono rendere più efficace e dinamici l'archivistica, la biblioteconomia, la catalogazione - che rischierebbero la paralisi o la confusione. È stata sottolineata la difficoltà di trovare un punto di incontro tra un'area così tradizionale e oggettivamente piuttosto statica con la mobilità turbinosa e incontrollabile della rete. La rete fa paura perchè in essa è molto facile perdersi e restare con un pugno di mosche. I termini più ripetuti sono stati: controllo terminologico - le parole cambiano senso a seconda del contesto, figuriamoci in uno scenario ipertestuale animato da link, continui riferimenti, aggiornamenti e rivisitazioni! - qualità, autenticità dell'informazione - come riuscire a dare fiducia ad un'informazione che non riusciamo a "guardare in faccia"? - irreperibilità della fonte originaria.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
3

Gastone, Maria Antonietta. Dieta Fuori Ma Non Di Testa: Pochi Ma Efficaci Consigli per Gestire Vita Mondana e Alimentazione Senza Uscire Di Senno. Independently Published, 2019.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
4

Trevor, Allan. Liberate la Vostra Rabbia!: Il Piccolo Libro Della Gestione Sfrenata Della Rabbia con Tecniche Di Buon Senso Tremendamente Efficaci. Independently Published, 2022.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
5

JAY, Kelvin. VIAGRA PILLOLE DA 100mg per gli UOMINI: La Pillola Più Efficace per il Trattamento Della DISFUNZIONE ERETTILE, la LIBIDO DI FALLIMENTO, la FORTE ERA FORTE e FORTE per una LUNGA DURATA DI SESSO DOLCE. Independently Published, 2018.

Find full text
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles

Conference papers on the topic "Senso di efficacia"

1

Blečić, Ivan, Arnaldo Cecchini, Maurizio Minchilli, and Valentina Talu. "Progettare la cittá di prossimitá per promuovere le "capacitá urbane" degli abitanti svantaggiati." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.8001.

Full text
Abstract:
La promozione della qualità della vita urbana passa necessariamente attraverso la costruzione di una città inclusiva, una città effettivamente "usabile" da tutti i suoi abitanti. Anche e soprattutto da chi, a causa di una qualche condizione (permanente o temporanea), si discosta dall'immagine dell'abitante-tipo adulto, maschio, sano, istruito, ricco e automunito e non é quindi "capace" (o non lo è pienamente) di accedere ai luoghi, ai servizi, alle opportunità e alle informazioni della città che sono progettate, organizzate e governate precisamente in funzione delle esigenze e dei desideri di questo abitante-tipo. Rilevanti sono in tal senso i progetti e le politiche che si concentrano soprattutto sulle periferie con l'intento di promuovere la qualità della vita urbana quotidiana degli abitanti . Accanto ai grandi (e costosi) interventi di riqualificazione, particolarmente utili sono le trasformazioni a scala di quartiere, le "micro" trasformazioni, perché sono in grado di migliorare concretamente l'usabilità di quella che può essere definita "città quotidiana e di prossimità", la città, cioè, che gli abitanti conoscono, "usano" (o "userebbero" se fosse effettivamente accessibile e usabile) e di cui possono prendersi cura. L'articolo cerca di mostrare perché è efficace e pertinente un approccio legato ad una dimensione "micro" degli interventi, anche attraverso il racconto di alcune esperienze sul campo condotte da Tamalacà, un gruppo di ricerca e azione del Dipartimento di Architettura Design e Urbanistica (DADU) dell'Università di Sassari. Upgrading the quality of urban life necessarily goes hand in hand with building up an inclusive city, a city actually “usable” by all its inhabitants. The kind of project that is important from this point of view will focus on the most marginal areas of the city. Alongside the large, costly urban redevelopment interventions, transformations on a neighbourhood scale and "micro" dimension are particularly useful. This article attempts to show why an approach involving intervention linked with a “micro” dimension is effective and pertinent, and also describes a significant experiment carried out by the action research group TaMaLaCà of the Department of Architecture Design and Planning - Architecture at Alghero (University of Sassari) in the town of Sassari.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
2

Andreassi, Fabio, and Ottavia Aristone. "Geografia e storia nei territori sensibili: rischio, emergenza e memoria: prove di dialogo." In International Conference Virtual City and Territory. Roma: Centre de Política de Sòl i Valoracions, 2014. http://dx.doi.org/10.5821/ctv.7934.

Full text
Abstract:
Si vuole esplorare il significato nella pratica di alcune parole chiave quali cambiamento, collasso, emergenza, memoria, rischio e la loro eventuale capacità di esplicitare i nessi tra geografia e storia nei territori sensibili. Per i sapere non esperti, la nozione di rischio diventa cangiante: declinata al passato in forma di mitografia o respinta e scomoda declinazione del futuro, al presente tende a perdere un significato proprio per scivolare nel campo semantico dell'emergenza. Questa coniugazione produce azioni, nell'unità di spazio-temporale del disastro, che appartengono all'emergenza: depotenziata di un passato irripetibile e di un futuro incerto, si configura quale potente veicolo del potere, avendo liberato le decisioni dalle procedure necessarie per la verifica della opportunità tecnica e del consenso consapevole. Nei "casi di emergenza" si riduce la relazione decisionale con gli abitanti coinvolti; il coordinamento e la gestione assumono forme autoritative e astratte, inconsapevoli della soglia di sopportabilità del rischio da parte delle popolazioni. L'efficienza dell'intervento di prima istanza non corrisponde alla efficacia nella media durata laddove l'azione pubblica non orienta le possibili scelte e non ne supporta i processi attuativi e adattivi. Our intention is to explore the practical meaning of certain key-words such as change, collapse, emergency, memory and risk, and how they may explain the links between the geography and history of sensitive areas. For non-experts, the notion of risk is many-faceted: when declined in a past sense as a myth, or a rejected, inconvenient declination of the future, in the present, it loses its intrinsic meaning and comes to refer to an emergency. This conjugation produces actions, within the space and time of the disaster, which are proper to the emergency: its unrepeatable past weakened and with an uncertain future, it emerges as a forceful vehicle of power, which takes all the decisions and enforces the procedures necessary for assessing technical necessities and conscious consensus. In "cases of emergency", the inhabitants involved are deprived of their part in decision-making, while the management of the emergency takes on an abstract and authoritarian form and seems unable to sense the threshold of tolerance of risk of the population. The immediate intervention is seen to be effective, but not in the mid-term, where public action does not take into account the possible alternatives or sustain the local people in their attempt to adapt.
APA, Harvard, Vancouver, ISO, and other styles
We offer discounts on all premium plans for authors whose works are included in thematic literature selections. Contact us to get a unique promo code!

To the bibliography