Academic literature on the topic 'Scuola della preadolescenza'

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Journal articles on the topic "Scuola della preadolescenza"

1

Alda, M. Scopesi, Maria Rosso Anna, Delfante Chiara, and Pangallo Simona. "Lessico psicologico e abilitŕ di mentalizzazione nella preadolescenza." RICERCHE DI PSICOLOGIA, no. 3 (January 2012): 375–94. http://dx.doi.org/10.3280/rip2010-003004.

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Abstract:
Alcune ricerche sperimentali hanno evidenziato una stretta relazione tra la frequenza d'uso dei termini mentali e i risultati alle prove di teoria della mente (Hughes et al., 1998; Hughes et al., 2007), mentre e stata meno studiata la relazione tra lessico psicologico e abilita di mentalizzazione in contesti spontanei. Inoltre, la maggioranza degli studi in questo ambito e focalizzata sull'infanzia e la fanciullezza, mentre minore attenzione e stata dedicata alle fasce di eta successive. La presente ricerca si propone di analizzare la relazione tra abilita di mentalizzazione nella preadolescenza e uso del lessico psicologico nella spiegazione del comportamento. Alla ricerca hanno partecipato 42 ragazzi di 12 anni, di livello socio-economico medio, frequentanti la seconda classe della scuola secondaria di primo grado. La Child Attachment Interview (Shmueli-Goetz et al., 2008) e stata utilizzata allo scopo di valutare la frequenza e la qualita del lessico psicologico. Il livello di mentalizzazione e stato valutato tramite un'intervista semi-strutturata messa a punto da O'Connor e Hirsch (1999); in accordo con i criteri degli autori, l'abilita di mentalizzazione e stata valutata su tre livelli. L'intelligenza verbale e stata valutata con la sub scala verbale della WISC-III. I risultati indicano una correlazione elevata tra le abilita di mentalizzazione e il lessico psicologico, in relazione sia alla quantita sia alla qualita d'uso. Non sono emerse correlazioni tra lessico psicologico e abilita linguistiche, ne tra lessico psicologico e genere.
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2

Amodeo, Anna Lisa, Roberto C. De Falco, and Gaetana Affuso. "Fattori di rischio e di protezione in preadolescenza: l'importanza della scuola, della famiglia e degli amici." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 3 (December 2009): 23–36. http://dx.doi.org/10.3280/pds2009-003002.

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Abstract:
- The presented study gets its idea from the interactionist and constructivist model (Jessor e Jessor, 1977) and aims to investigate which at risk and protection behaviours systems may be associated with physical, psychic and social wellbeing, in preadolescent subjects. More specifically we refer to some at risk behaviours as motorcyclists' dangerous driving, pornography and game of chance utilisation and their relation to formative success. We involved a group of about 300 adolescents that, because of their life span cycle phase, have not yet strongly structured neither deviant social conducts or crystallised at risk behaviours, attending three secondary schools in Naples. To everyone was administered the questionnaire "Me, the school and my life style" (Bonino, Cattellino, Ciairano, 2003), simplifying its articulation and expositive clearness. The study pointed out the role developed by some variables as the possibility to find support inside the family, supporting youths' adaptation and improving non deviant conducts development.
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3

Boccacci, Daniel. "Il laboratorio "Il filo di Arianna" Un'esperienza tra le nuove frontiere dell'apprendimento." SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), no. 43 (June 2012): 41–49. http://dx.doi.org/10.3280/las2012-043005.

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Abstract:
Il saggio prende in esame il nuovo stile cognitivo dei giovani, che, in simbiosi con le tecnologie digitali, apprendono in maniera multitasking, condividendo conoscenze e resistendo ad approcci sistemici. Tali caratteristiche si presentano in forme talmente marcate e naturali, da far pensare a un nuovo orizzonte antropologico, evidente nelle difficoltÀ di comunicazione tra giovani e insegnanti, oggigiorno vera urgenza della scuola. Per le sue potenzialitÀ multicodice, "Il filo di Arianna", laboratorio coordinato dall'autore e rivolto a ragazzi della scuola secondaria di primo grado con disturbi specifici dell'apprendimento, viene proposto qui come pratica didattica da estendere a tutti i preadolescenti che, in quanto nativi digitali, si possono considerare ‘dislessici generazionali'.
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Dissertations / Theses on the topic "Scuola della preadolescenza"

1

LUCCHESINI, FEDERICA. "Immagini del cambiamento: una ricerca-formazione sulle immagini della preadolescenza nella sua scuola." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2015. http://hdl.handle.net/10281/77217.

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Abstract:
Il lavoro di ricerca presentato ricostruisce l’apprendimento e la messa in opera di una metodologia di ricerca educativa situata, dialogica, interpretativa, relazionale, partecipativa in istituzione. La motivazione iniziale si riconduce alla constatazione dell’urgenza di un cambiamento nell’assetto istituzionale della scuola “media”. Innanzitutto si è voluta collegare tale questione pedagogica all’individuazione di una metodologia di ricerca educativa idiografica, situata e partecipativa che consentisse una rielaborazione critica della propria esperienza da parte di coloro che praticamente lavorano come educatori e formatori nella scuola. L’incontro con il pensiero e l’epistemologia pedagogica, critica e radicale, di Riccardo Massa e soprattutto con il suo libro Cambiare la scuola ha permesso di riconoscere nella proposta della Clinica della formazione un approccio alla ricerca situata in istituzione che unisse il rigore metodologico al rispetto delle istanze pedagogiche e politiche del cambiamento. Riconoscere il nesso tra come si pensa la scuola e come se ne parla; pensare la scuola come dispositivo pedagogico; interrogare le rappresentazioni delle docenti e le loro latenze attraverso un lavoro sul setting e il linguaggio sono possibilità offerte dalla proposta di ricerca e formazione messa a punto da Riccardo Massa e dalla sua scuola. Nella Parte I del lavoro si dà conto di un primo attraversamento di alcuni testi di Massa e della comprensione di concetti quali: competenza pedagogica; dispositivo pedagogico; materialità educativa; setting e mediazione pedagogica. La scuola media è sempre stata definita “scuola del preadolescente”: sulle immagini che si hanno del soggetto educativo in questa età della vita (sue qualità, possibilità, desideri e bisogni ) si è deciso di fare ricerca con un gruppo di docenti. Nella Parte II del lavoro si descrive il percorso di apprendimento e di comprensione della proposta di ricerca e di formazione che è stata messa a punto sotto il nome di Clinica della formazione nel corso degli anni Novanta. Contemporaneamente si illustra come si è pensato di declinare la proposta clinica nello specifico contesto e situazione di ricerca. Si descrivono la messa a punto del congegno euristico e la progettazione dell’allestimento del setting. Viene dato conto del quadro di riferimenti multidisciplinari contro il quale la ricercatrice ha potuto pensare gli oggetti di ricerca: le rappresentazioni delle docenti; l’età della vita detta preadolescenza; il grado di scuola specificatamente dedicato a essa. Il lavoro di tesi è sotterraneamente percorso da una rete di rimandi analogici tra due temi. La prima questione epistemologica è quella delle latenze delle rappresentazioni e la loro interrogazione in un’attività (auto)riflessiva interattiva e sociale. La seconda questione pedagogica è quella del discorso sulla preadolescenza come area della risignificazione: tempo in cui sarebbe (im)possibile rigiocarsi e ri-conoscere i termini delle proprie differenze e predeterminazioni sia individuali che sociali. Dunque scuola media come scuola di tutti, scuola della cittadinanza attiva in quanto luogo dell’elaborazione culturale delle differenze. Nella Parte III della tesi si racconta infine l’esperienza di ricerca sul campo. Dopo la preparazione, illustrata nelle parti I e II, si narra lo svolgimento della ricerca-formazione in una determinata scuola e con un determinato gruppo di docenti: la pratica trova nel racconto la sua teoria. Nel resoconto sono centrali sia il tema dell’interrogazione ermeneutica dei testi prodotti e usati nelle ricerche idiografiche sia il tema del riconoscimento delle immagini e delle nominazioni di questi riconoscimenti. Il lavoro presentato è in definitiva soprattutto il racconto di un apprendistato ai metodi della ricerca educativa di taglio clinico, sulla scorta di un’urgenza concreta di natura pedagogica.
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Books on the topic "Scuola della preadolescenza"

1

Elena, Besozzi, ed. Crescere tra appartenenze e diversità: Una ricerca tra i preadolescenti delle scuole medie milanesi. Milano: F. Angeli, 1999.

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