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Journal articles on the topic 'Scopo del processo'

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SPANEDDA, LILIANA, and Alfonso Stiglitz. "Mobilità Dei Paesaggi Tharrensi. L’età Del Ferro Nell’area Del Golfo Di Oristano (Sardegna)." Cuadernos de Prehistoria y Arqueología de la Universidad de Granada 31 (December 17, 2021): 211–31. http://dx.doi.org/10.30827/cpag.v31i0.20747.

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Abstract:
Lo scopo di questo testo è quello di dare conto delle modificazioni dei paesaggi nel territorio che schematicamente definiamo tharrense in un tempo ben definito, quello del processo urbano che porta alla formazione della città di Tharros. Il punto di arrivo, la città, ci fornisce la ragione dell’utilizzo della denominazione di “territorio tharrense” che, altrimenti, sarebbe anacronistico per una parte importante della storia qui narrata.
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2

Pastore, Valeria. "Si fa presto a dire partecipazione. Una riflessione su attori, finalitŕ, tecniche e strumenti." RIVISTA TRIMESTRALE DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE, no. 4 (January 2011): 73–112. http://dx.doi.org/10.3280/sa2010-004005.

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Abstract:
Negli ultimi anni assistiamo ad una crescente domanda di partecipazione nei processi decisionali pubblici, coerentemente con gli ideali democratici ma anche con la mancanza di legittimazione delle istituzioni e della classe politica. In questo articolo, dopo un'introduzione sulla vaghezza del concetto di partecipazione, si propongono alcune riflessioni sulle relazioni tra istituzioni, cittadini e partecipazione, tenendo in considerazione anche alcune delle sottostanti teorie del processo decisionale ed esplorando l'idea che la partecipazione sia un tipo di opportuna attivitŕ di "lusso" nella giusta situazione. Si suggerisce di considerare lo scopo, gli attori, il contesto dove la partecipazione sarŕ implementata e solamente dopo queste analisi scegliere le techiche e gli strumenti di indagine piů adeguati. A questo fine, sono recensiti piů di duecento mecanismi di coinvolgimento pubblico, la cui metŕ sono comparati con riferimento a due aspetti: lo scopo principale della partecipazione ed il tipo di coinvolgimento deglie dei cittadini. Lo scopo generale č di sottolineare il bisogno della Pubblica Amministrazione e soprattutto dei metodologi di conoscere e di saper scegliere nell'ampia varietŕ di procedure di coinvolgimento pubblico, in modo che i processi partecipativi possano essere piů efficienti ed efficaci ed aggiungere valore alle decisioni.
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Panzarola, Andrea. "IL CODICE DI PROCEDURA CIVILE TRA PRINCIPI E REGOLE. IL DIFFICILE EQUILIBRIO TRA GARANZIE ED EFFICIENZA DEL PROCESSO." Revista Direito das Relações Sociais e Trabalhistas 2, no. 2 (October 8, 2019): 182–200. http://dx.doi.org/10.26843/mestradodireito.v2i2.97.

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Abstract:
Lo scopo del presente articolo è studiare la funzione dei prinicipi nel diritto processuale civile anche nell’ambito del Nuovo Codice di Procedura Civile (NCPC) brasiliano del 2015, con enfasi nella ricerca dell’equilibrio tra garanzie ed efficienza nel processo. Innanzitutto vengono studiati i principi e le regole nel NCPC brasiliano e nel processo civile in generale. Sono anche studiati i principi nei nuovi codici di procedura civile dei diversi paesi. In seguito si discute la funzione dei principi lungo la storia per arrivare al momento del recupero dela funzione assiologica dei principi processuali e alla questione della collisione tra questi ultimi con prevalenza delle garanzie delle parti nel processo.
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4

Gilardi, Gianfranco. "Luci e ombre della introduzione della mediazione nel processo civile." QUESTIONE GIUSTIZIA, no. 5 (December 2011): 85–97. http://dx.doi.org/10.3280/qg2011-005007.

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Abstract:
1. Mediazione e Adr / 2. Il contesto italiano e l'introduzione della "mediazione a scopo di conciliazione" / 3. Le critiche alla disciplina della mediazione delle controversie civili e commerciali contenuta nel decreto legislativo n. 28 del 2010 / 4. Le principali incongruenze della disciplina contenuta nel decreto legislativo n. 28 del 2010 / 5. Il compito degli operatori e della cultura giuridica.
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5

Vittorio Todesco, Carlo. "Patologia somatica, relazionalità e conoscenza nel processo psicoanalitico." PSICOANALISI, no. 1 (July 2022): 7–25. http://dx.doi.org/10.3280/psi2022-001002.

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Abstract:
Lo scopo di questo lavoro è quello di sottolineare l'importanza della fase cruciale dell'organizzazione del Sé, delle angosce di distacco e di integrazione che la caratterizzano e della peculiarità che assumono in essa le manifestazioni della patologia corporea. A sostegno di tale ipotesi teorica l'Autore presenta numerose vignette cliniche.
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Ceruti, Silvia, and Mario Picozzi. "La responsabilità giuridica nella Consulenza Etica in Ambito Sanitario." Medicina e Morale 69, no. 3 (November 3, 2020): 371–89. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2020.708.

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Abstract:
Scopo del presente contributo è delineare il perimetro entro il quale articolare una riflessione critica relativa alla questione della responsabilità giuridica connessa all’attività di Consulenza Etica in Ambito Sanitario (CEAS). Innanzitutto, saranno illustrate le ragioni per le quali ritenere che, al momento attuale, in Italia, la CEAS resa da un Consulente Etico singolo rappresenti il modello che meglio risponde all’esigenza di garantire un servizio di qualità ai pazienti e agli operatori sanitari. In secondo luogo, saranno analizzati gli elementi in base ai quali possa considerarsi ascrivibile in capo al Consulente Etico una responsabilità giuridica per violazione di una norma civile o penale. Infine, a partire dall’analisi dell’evoluzione giurisprudenziale e degli interventi legislativi di riforma in ambito sanitario, verrà avanzata una proposta in ordine alla disciplina applicabile all’operato del Consulente Etico in caso di danno procurato al paziente. Alla luce di quanto esposto, si tenterà di sostenere come il formale riconoscimento, anche giuridico, della figura del Consulente Etico possa risultare funzionale sia a dare contenuto all’effettivo ruolo svolto dal consulente nel processo di cura, sia a incentivare la stessa diffusione della cultura della CEAS, intesa come processo dialogico che ha lo scopo di contribuire al miglioramento dell’assistenza sanitaria mediante l’individuazione, l’analisi e la risoluzione dei dilemmi etici riconducibili alla pratica clinica.
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Macaluso, Mercurio Albino. "L'es in psicoterapia della Gestalt." QUADERNI DI GESTALT, no. 1 (June 2022): 47–67. http://dx.doi.org/10.3280/gest2022-001004.

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Abstract:
Scopo di questo articolo è dimostrare come l'es rappresenti un importante fondamento teo-rico dell'attuale psicoterapia della Gestalt, orientata alla relazione. Gli autori di Gestalt Therapy ridefiniscono il concetto psicoanalitico di es in un'ottica fenomenologica, considerandolo sia come la fase iniziale del processo di contatto, sia come un particolare modo del processo stes-so. Inteso in quest'ultima accezione, l'es è il funzionamento del sé nel rilassamento e nella non integrazione. Nel lavoro clinico centrato sull'individuo, il funzionamento es del sé è alla base del continuum di consapevolezza. In un'ottica orientata invece alla relazione, il funzionamento es costituisce per il terapeuta uno strumento di conoscenza del campo. Il funzionamento es, inoltre, favorisce una condivisione intima tra paziente e terapeuta, che somiglia a una forma di meditazione a due e rappresenta un'apertura della psicoterapia alla dimensione spirituale.
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Bracco, Barbara. "Guerra e lutto a Milano. Momenti e luoghi dell'elaborazione del trauma 1915-1921." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 297 (January 2022): 181–207. http://dx.doi.org/10.3280/ic297-oa1.

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Abstract:
Il saggio prende in esame il processo dell'elaborazione del lutto a Milano tra il 1915 e il 1921. In particolare analizza le liturgie elaborate dalla società e dalle istituzioni di fronte alla morte di massa. Sulla base di varie fonti archivistiche, il saggio ha lo scopo di ricostruire i momenti più importanti e le reti sociali del dolore in una città fondamentale della storia italiana, soprattutto nella transizione epocale tra l'esperienza bellica e il fascismo.
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Scapin, Andreia. "Alcune riflessioni sulla responsabilità civile dell’Amministrazione Finanziaria brasiliana nell’era dell’accordo commerciale tra l’Unione Europea e il Mercosur." Revista de la Facultad de Derecho de México 69, no. 275-2 (November 11, 2019): 919. http://dx.doi.org/10.22201/fder.24488933e.2019.275-2.71126.

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Abstract:
<p>Il presente lavoro ha come scopo quello di identificare se l’ordinamento giuridico<br />brasiliano permetta o meno all’interprete di questo sistema normativo, attraverso l’analisi<br />e lo studio delle norme giuridiche previste nella Costituzione Federale del 1988, nel<br />Codice Tributario Nazionale e nel Codice Civile, di imputare all’Amministrazione<br />Finanziaria brasiliana il dovere giuridico di risarcimento del danno sopportato dal<br />contribuente; nonché la rilevanza di questo dovere nell’era del accordo commerciale tra<br />l’Unione Europea e il Mercosur. La ricerca permette la comprensione di alcune delle<br />peculiarità del Diritto Tributario brasiliano che sin dalle origini e nel corso di tutto il suo<br />processo di consolidazione è stato fortemente influenzato dalla dottrina italiana.<br />Parole chiave: norme giuridiche, responsabilità civile, danno, tassazione, processo di<br />integrazione.</p>
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Sisani, Simone. "Il duovirato nei municipia italici: contributo allo studio della fase finale del processo di municipalizzazione nell’Italia centrale e meridionale." Gerión. Revista de Historia Antigua 39, no. 1 (March 23, 2021): 41–93. http://dx.doi.org/10.5209/geri.74783.

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Abstract:
Il contributo analizza in forma sistematica i casi noti di municipia retti da duoviri all’interno delle regiones augustee I-VII, con lo scopo di offrire una lettura in chiave strutturale della diffusione del duovirato municipale in area italica: l’analisi consente di formulare ipotesi sulle ragioni storiche del ritardo istituzionale manifestato da alcune aree della penisola, dove il processo di municipalizzazione giunge a pieno compimento soltanto a cavallo tra l’età cesariana e l’età augustea.
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Soria, Lara Julio Alberto, Montes Luis Miguel Valenzuela, and Benavente Francisco Aguilera. "Sondaggio sull'incidenza degli osservatori territoriali e urbani nella pianificazione europea." ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI, no. 96 (September 2010): 133–57. http://dx.doi.org/10.3280/asur2009-096006.

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Abstract:
Negli ultimi vent'anni, sono apparsi in Europa numerosi osservatori territoriali e urbani, come risposta a una realtŕ territoriale sempre piů complessa e mutevole. L'obiettivo principale del presente lavoro č proprio quello di studiare e analizzare questo fenomeno, caratterizzato dalla comparsa di tali osservatori, tratteggiandone l'incidenza all'interno del processo di pianificazione. A questo scopo, vengono definiti diversi livelli di incidenza, che servono come punto di partenza per la classificazione dei casi di studio previamente identificati. Infine, prendendo come base i risultati estrapolati dall'analisi, si fanno strada diverse ipotesi e discussioni sui possibili fattori di successo che influiscono sulla realizzazione di un osservatorio che incida in modo significativo sul processo di pianificazione.
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Ottolenghi, Emanuele. "SOPRAVVIVERE SENZA GOVERNARE: L'ELEZIONE DIRETTA DEL PRIMO MINISTRO IN ISRAELE." Italian Political Science Review/Rivista Italiana di Scienza Politica 32, no. 2 (August 2002): 239–67. http://dx.doi.org/10.1017/s0048840200030148.

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Abstract:
IntroduzioneA seguito di un prolungato periodo di paralisi politica e frammentazione partitica durante gli anni ottanta, nel marzo 1992 il parlamento israeliano – la Knesset – adottò un nuovo e originale sistema consistente nell'elezione diretta del Premier –in contemporanea con l'elezione del parlamento – e nel mantenimento del legame fiduciario tra legislatore e governo. Scopo principale della riforma era di rafforzare l'esecutivo e garantire una maggior efficacia e coerenza nel processo di formulazione ed esecuzione della politica del governo. Il nuovo sistema è entrato in vigore per le elezioni del maggio 1996 e dopo appena cinque anni è stato abolito nel marzo del 2001.
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Mancini, Francesco. "Le linee guida per il trattamento psicologico del disturbo ossessivo-compulsivo: una panoramica." QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA, no. 47 (February 2021): 137–59. http://dx.doi.org/10.3280/qpc47-2020oa11210.

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Abstract:
Il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) &egrave; una condizione fortemente invalidante che tende a manifestarsi con un decorso cronico. Ad oggi, esiste una molteplicit&agrave; di interventi volti a trattare questo disturbo. La vastit&agrave; della letteratura e la difficolt&agrave; del clinico ad orientarsi in essa ha spinto diversi enti a sviluppare delle linee guida relative al trattamento del DOC. Sebbene lo scopo delle linee guida non sia quello di sancire uno standard della pratica clinica, costituiscono un materiale prezioso in grado di aiutare il clinico e il paziente a prendere decisioni informate. In questo contributo, viene fornito un riassunto delle linee guida sviluppate dal National Institute for Health and Clinical Excellence e dall'American PsychiatricAssociation nonch&eacute; una breve panoramica del processo di sviluppo delle stesse. In seguito, vengono riassunti alcuni lavori di rilievo - rassegne sistematiche e meta-analisi - che hanno a volte guidato il processo di formulazione delle raccomandazioni contenute nelle linee guida illustrate.
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Del Prete, Simeone. "Il Comitato di Solidarietà Democratica tra difesa processuale e recupero politico nel processo alla Resistenza. Il caso giudiziario dell'eccidio di Oderzo." ITALIA CONTEMPORANEA, no. 298 (June 2022): 114–43. http://dx.doi.org/10.3280/ic2022-298011.

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Abstract:
Il saggio intende proporre una riflessione sul rapporto tra il Pci e gli ex-partigiani processati tra anni Quaranta e Cinquanta per il coinvolgimento in azioni connesse alla lotta di liberazione o in episodi di violenza postbellica. Più nello specifico, l'articolo suggerisce nuove ipotesi interpretative sull'assistenza giudiziaria ed extragiudiziaria garantita dal Pci a questi ultimi nel periodo del centrismo degasperiano. Attraverso un percorso di indagine condotto sui documenti del Comitato di Solidarietà Democratica, l'organizzazione politico-giuridica fondata su impulso del Fronte popolare allo scopo di garantire assistenza ai militanti inquisiti, l'autore riflette sulla natura delle pratiche adottate per il contrasto al "processo alla Resistenza" e sulle questioni politiche che il fenomeno ingener. in seno al partito e all'opposizione socialcomunista. La riflessione, incentrata sulla dimensione nazionale della congiuntura, si avvale del caso di studio del processo celebrato tra il 1950 e il 1957 contro i responsabili dell'"eccidio di Oderzo", l'esecuzione sommaria, avvenuta tra l'aprile e il maggio 1945, di oltre un centinaio di presunti appartenenti alle forze armate della Repubblica sociale italiana.
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Perdighe, Claudia, and Francesco Mancini. "Il lutto. Dai miti agli interventi di facilitazione dell'accettazione." PSICOBIETTIVO, no. 3 (February 2011): 127–46. http://dx.doi.org/10.3280/psob2010-003010.

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Abstract:
Lo scopo di questo articolo č porre l'attenzione da un lato su alcuni aspetti del lutto non ancora del tutto condivisi dai terapeuti, benché supportati da ampie evidenze cliniche e sperimentali, dall'altro sugli aspetti critici per l'accettazione o patologizzazione di un evento di perdita. L'articolo si inserisce nel piů generale tema dell'accettazione, ovvero del fronteggiamento di una perdita. Il lutto č, infatti, il prototipo delle esperienze di perdita, che implicano un cambiamento permanente e che non possono essere eluse o modificate, ovvero implicano un processo di accettazione.
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Mozzillo, Giuseppe, and Enrico Todini. "Valutazione del commitment locale di un programma regionale di politiche attive del lavoro. La scala di distanza culturale e valoriale." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 45 (October 2010): 27–46. http://dx.doi.org/10.3280/riv2009-045004.

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Abstract:
La finalitŕ dell'articolo č illustrare la Scala di distanza culturale e valoriale, uno strumento messo a punto e impiegato dallo Staff Monitoraggio & Valutazione di Italia Lavoro Spa nella valutazione dell'efficacia interna di un programma regionale di politiche attive del lavoro allo scopo di rilevare la distanza tra gli orientamenti culturali e valoriali dei diversi attori coinvolti nella sua implementazione, tra questi e il piů generico frame valoriale che informa le finalitŕ e gli obiettivi del programma medesimo. L'ambito di analisi sviluppato č quello dell'effettivo commitment locale della politica regionale, cioč del grado di condivisione tra i diversi attori locali delle sue finalitŕ e dei valori sottintesi; l'analisi č stata orientata dal presupposto teorico che, per quanto ben "disegnato" sulla carta, un programma pubblico č tanto piů efficace quanto piů č compreso e "agito" con reale partecipazione dagli organismi e dagli operatori in esso coinvolti, chiamati a condividerne gli obiettivi e, almeno in parte, i valori. Nella prima parte del contributo si da conto del processo di elaborazione e di validazione dello strumento; nella seconda č illustrato il processo di elaborazione statistica dei dati e la "mappa delle distanze culturali" che ne č derivata.
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Conte, Elisabetta, Marilena Senatore, Maria Mione, Anna Ravenna, and Stefano Rossi. "Il caso di Michela: lo sguardo clinico di tre psicoterapeuti della Gestalt of Three Gestalt Psychotherapists." QUADERNI DI GESTALT, no. 2 (November 2021): 11–28. http://dx.doi.org/10.3280/gest2021-002002.

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Abstract:
Il lavoro qui proposto vuole offrire una possibilità di riflessione sulle similitudini e le di-versità di lettura del processo terapeutico così come pensata da tre terapeuti della psicoterapia della Gestalt appartenenti a scuole diverse. A questo scopo, è stato chiesto a Maria Mione (Istituto di Gestalt HCC Italy), Anna Ravenna (Istituto Gestalt Firenze IGF) e Stefano Rossi (Istituto Gift di medicina integrata), di commentare, secondo il loro punto di vista, la sintesi di uno stesso verbatim di una prima seduta di psicoterapia seguendo la traccia di alcune domande guida. Con tali domande, si è cercato di far emergere nei vari commenti l'ottica di lettura della relazione terapeuta-paziente, le modalità di fare diagnosi, gli aspetti del processo terapeutico considerati salienti dai vari autori.
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Galdieri, Michela, and Emanuela Zappala. "Strumenti e approcci per la valutazione delle capacit&agrave; comunicative di alunni con Disturbo dello Spettro Aut." EDUCATION SCIENCES AND SOCIETY, no. 2 (December 2021): 189–204. http://dx.doi.org/10.3280/ess2-2021oa12483.

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Abstract:
In presenza di alunni con Disturbo dello Spettro Autistico con bisogni comunicativi complessi, il processo valutativo costituisce l'esito di uno scambio tra i diversi attori sociali impegnati nella co-progettazione del percorso educativo e didattico, nella rilevazione delle capacit&agrave; dell'alunno, delle barriere e dei facilitatori presenti nel contesto. L'obiettivo del presente lavoro &egrave; di individuare strumenti valutativi e auto-valutativi che possano favorire gli apprendimenti, anche in un'ottica metacognitiva, con particolare attenzione all'approccio della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) in ambito educativo, con lo scopo di acquisire informazioni ex ante sulle conoscenze, abilit&agrave; e competenze, ma anche di monitorare il processo di insegnamento-apprendimento e il grado di coinvolgimento e partecipazione degli studenti alle attivit&agrave; didattiche.
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De Michele, Grazia. ""Un'inguaribile incapacitŕ di reazione al nuovo ambiente di vita". Bambini meridionali al Nord e classi differenziali negli anni '50 e '60." RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA, no. 3 (November 2010): 11–22. http://dx.doi.org/10.3280/rsf2010-003002.

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Abstract:
Tra gli anni '50 e gli anni '70 del Novecento, l'Italia fu interessata da un vastissimo movimento interno di popolazione. Milioni di italiani decisero di cercare migliori condizioni di vita e di lavoro lontano dal proprio luogo di origine, contribuendo a quello che gli storici sono soliti indicare come processo di "modernizzazione" del paese. Gli spostamenti dal Sud verso le cittŕ del triangolo industriale si rivelarono particolarmente traumatici, soprattutto per le difficoltŕ da parte delle comunitŕ ospiti a relazionarsi con i nuovi arrivati, generalmente percepiti come "Altri" portatori di cultura, valori e stili di vita "arretrati" rispetto a quelli del luogo di arrivo. In questo contesto, la scuola elementare rappresentň un luogo di discriminazione per molti bambini di origine meridionale, che in misura crescente vennero assegnati alle cosiddette "classi differenziali". Scopo principale di questo articolo č l'analisi del discorso psichiatrico che supportň le pratiche di selezione e marginalizzazione dei piccoli meridionali nelle scuole elementari del Nord-Ovest industrializzato. Spesso tali pratiche disattendevano le indicazioni degli "esperti" sulla spinta di esigenze e interessi contingenti.
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Pacifico, Massimiliano. "Migliorare la qualitŕ delle valutazioni attraverso Steering Group: č davvero una soluzione?" RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 45 (October 2010): 84–92. http://dx.doi.org/10.3280/riv2009-045007.

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Abstract:
L'assetto organizzativo della funzione di valutazione dei Programmi Operativi cofinanziati dai fondi strutturali - per il periodo di programmazione 2007-2013 - prevede la costituzione di Steering Group (Comitati di Pilotaggio): si tratta di strutture, di cui fanno parte esperti tematici o esperti di metodi valutativi, il cui scopo č quello di assicurare la qualitŕ delle valutazioni avviate dall'Amministrazione. Tale funzione puň essere svolta a livello generale - di solito nell'ambito del Piano Unitario di Valutazione - mediante un ruolo di coordinamento delle attivitŕ e/o di coinvolgimento degli stakeholder; oppure lo Steering Group puň avere una funzione tecnica-metodologica che si concretizza con il presidio delle singole fasi del processo valutativo nonché con il compito di avere un confronto continuo con il valutatore. L'articolo intende sia descrivere le esigenze che si intendono soddisfare con la costituzione dello SG nell'ambito del processo valutativo, sia i potenziali fruitori delle innovazioni organizzative introdotte, evidenziando al tempo stesso alcuni rischi e opportunitŕ potenziali.
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Bocquenet, Louis, Angela Sordano, and Diego Rora. "Cadre e l'attualitŕ dell'invisibile." GRUPPI, no. 1 (October 2010): 75–85. http://dx.doi.org/10.3280/gru2010-001007.

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Abstract:
Obiettivo dell'intervento č quello di evidenziare i nodi teorici e concettuali scaturiti dal confronto di due équipe, una francese ed una italiana, che utilizzano la metodologia dello psicodramma nel trattamento di bambini e adolescenti. Lo scambio tra le due équipe č nato con lo scopo di individuare una metodologia comune, raffrontabile, volta alla valutazione degli esiti psicoterapeutici nella clinica dei gruppi dell'infanzia e dell'adolescenza. Č stata fatta una scelta che ribalta lo schema classico della ricerca scientifica, basato sul confronto degli esiti a partire da strumenti predefiniti ed indipendenti dai contesti applicativi. Le due équipe sono, infatti, partite dal confronto concreto dei contesti di lavoro, delle metodologie ed infine dei paradigmi teorici che li supportano. Le riflessioni teoriche vertono sulla relazione individuo-gruppo, sugli indicatori di esito e sul ruolo fondamentale del Cadre per rendere visibili gli aspetti invisibili del processo terapeutico.
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Fabbroni, Roberto, Claudio Molinari, and Antonio Sanna. "Riconnettere Corpo, Mente e Anima-Spirito per recuperare Salute e Benessere in una visione sistemica e unitaria che porti alla guarigione." Scienze Biofisiche 5, no. 1 (July 2022): 1–32. http://dx.doi.org/10.48274/ibi15.

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Abstract:
Scopo di questo articolo è quello di recuperare la visione unitaria della salute e del benessere riunendo in una visione sistemica corpo, mente e Anima-Spirito che dal 1800 ad oggi hanno vissuto una separazione che ha portato ad un processo specialistico in ambito medico-scientifico pesantemente riduzionistico e limitante. Tale processo di riunificazione passa per la conoscenza dell’essere umano dal punto di vista delle più recenti scoperte nel campo della Biofisica e Fisica Quantistica integrate con le più recenti e verificate metodologie ad approccio bioenergetico, basate sul Metodo Summa Aurea® unite alla Psicologia, nell’accettazione originaria del termine. Ciò consente, sia a livello teorico che pratico, la rivitalizzazione dei processi di autoguarigione sopiti o limitati in persone affette da varie patologie o se preferite da varie tipologie di squilibri energetici che incidono, a vari livelli, sull’equilibrio psicofisico della persona. In questo contesto indagheremo la possibilità che il Metodo, preso qui in esame, sia in grado di migliorare la connessione tra l’Anima e la personalità, favorendo la diminuzione delle crisi interiori, causa dei malesseri e delle patologie sia umane che sociali. Tale percorso conoscitivo del Metodo Summa Aurea® e delle sue applicazioni, è frutto di 13 anni di attività teorico e pratica, basata sulla conduzione e formazione di oltre un migliaio di persone che a vario livello hanno appreso il Metodo, sia nelle forme più basilari, a livello di crescita personale e spirituale, sia in quelle più scientifiche dedicate agli Operatori professionisti sia sanitari sia delle Discipline del Benessere. Tale macro analisi è frutto inoltre anche della sperimentazione e applicazione in ambito di ricerca e trattamento che in questi ultimi anni è stata svolta sia sugli Operatori che sui loro assistiti. Alla base di questa indagine c’è il ruolo del cuore, della sua frequenza cardiaca e del suo campo scalare, elementi basilari per una visione unitaria del funzionamento dell’essere umano che trovano la loro spiegazione formale attraverso la Teoria del campo di Consapevolezza Unificato.
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Lami, Isabella M., and Beatrice Mecca. "Architectural project appraisal: an active learning process [Valutazione del progetto architettonico: un processo di apprendimento attivo]." Valori e Valutazioni 28 (July 2021): 3–20. http://dx.doi.org/10.48264/vvsiev-20212802.

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Abstract:
Reflecting on how economic evaluation is taught in architecture courses opens up a discussion between those who structure problems with design and those who structure problems with different approaches (specifically estimation approaches) and where this design and these methods can intersect and hybridise. The paper presents some reflections, and a methodological proposal, related to the way of teaching economic evaluation in architecture courses. The aim of this paper is to propose an integrated assessment operative framework applied according to the active learning strategy, aimed at supporting students in dealing with design decision-making processes in a structured way and providing them with a problem representation scheme. Riflettere sulle modalità insegnamento della valutazione economica nei corsi di architettura consente di aprire una discussione tra chi struttura i problemi con il progetto e chi struttura i problemi con approcci diversi (nello specifico quelli estimativi) e dove questo progetto e questi metodi si possono incrociare e ibridare. L’articolo illustra alcune riflessioni, e una proposta metodologica, relative alla modalità di insegnamento della valutazione economica nei corsi di architettura. Lo scopo di questo documento è di proporre un quadro operativo di valutazione integrato applicato secondo la strategia dell’apprendimento attivo, volto a sostenere gli studenti nell’affrontare processi decisionali di progettazione in modo strutturato e a fornire loro uno schema di rappresentazione del problema.
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Della Volpe, A., A. De Lucia, V. Pastore, L. Bracci Laudiero, I. Buonissimo, and G. Ricci. "Il follow up del bambino con ipoacusia permanente." Acta Otorhinolaryngologica Italica 36, no. 1 (February 2016): 60–63. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-1078.

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Abstract:
I programmi di identificazione precoce delle ipoacusie infantili permette di intraprendere rapidamente l’iter riabilitativo e protesico appropriato; nonostante ciò appare ancora elevato il numero di pazienti che non aderiscono al programma terapeutico. L’obiettivo di questo articolo è presentare i risultati di un’analisi strategica che prende in considerazione i punti di forza, i punti di debolezza, le opportunità e i rischi del processo di follow up audiologico/protesico/linguistico di bambini affetti da ipoacusia bilaterale permanente. Il follow up in questione, coinvolgendo bambini piccoli, implica il coinvolgimento di professionisti specializzati e inseriti in un team multidisciplinare e una gestione plurisettoriale complessa e prolungata. Nell’ambito del progetto finanziato dal Ministero della Salute Italiano CCM 2013 denominato “Programma regionale di identificazione, intervento e presa in carico precoci per la prevenzione dei disturbi comunicativi nei bambini con deficit uditivo” lo scopo di quest’analisi è stata quella di offrire delle raccomandazioni per armonizzare i criteri di valutazione dei risultati terapeutici e trarre spunto da questi per successivamente fornire delle linee guida riguardanti le metodiche più adeguate nella valutazione del bambino con ipoacusia permanente.
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McWilliams, Nancy. "Il caso dell'angelo della misericordia autodistruttivo." RICERCA PSICOANALITICA, no. 2 (May 2012): 29–44. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2012-002003.

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Abstract:
L'articolo descrive alcuni scambi avvenuti durante il trattamento analitico con una paziente borderline, dai pattern spiccatamente auto frustranti. Scopo principale del presente lavoro č quello di suscitare un dibattito su un argomento che poco teorizzato negli ultimi anni, su cui i terapeuti hanno comunque bisogno di confrontare le proprie esperienze cliniche. In particolare, si vuole mettere in luce quanto le persone con funzionamento borderline abbiano bisogno che il terapeuta comprenda e insieme affronti sia i significati cocostruiti all'interno del rapporto terapeutico, sia la visione idiosincratica del mondo esterno del paziente. L'autrice propone le sue riflessioni con lo spirito di iniziare un dialogo su un problema clinico particolarmente difficile che non puň essere sviluppato appieno attraverso il normale utilizzo di studi a controllo randomizzato su particolari tecniche e nemmeno attraverso scambi clinici che riguardo le problematiche piů generali del processo terapeutico.
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Darlene, B. Ehrenberg. "Il coinvolgimento psicoanalitico." RICERCA PSICOANALITICA, no. 1 (December 2011): 9–28. http://dx.doi.org/10.3280/rpr2012-001002.

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Abstract:
Secondo l'autrice, le sottili transazioni che avvengono fra paziente e analista costituiscono il dato analitico di partenza e la base per comprendere la struttura interattiva del processo. Giŕ Winnicott aveva saputo enfatizzare il valore e l'importanza delle reazioni affettive esplicite dell'analista: in piena sintonia con lui, si ribadisce la necessitŕ che l'analista dimostri il proprio impegno nel processo e nella relazione, anche quando il comportamento del paziente produce in lui delle reazioni disagevoli. In questo genere di procedimento interattivo, lo scopo non č quello di restare fuori dalle zone pericolose e proteggersi dalle dinamiche distruttive o semplicemente sopravvivere ad esse, ma essere d'aiuto a identificarle e trovare delle vie per entrarci e decostruirle, demistificando le sottili interazioni e disinnescando le bombe ad orologeria prima che esplodano. Per questi pazienti puň essere profondamente significativa l'esperienza nuova per cui l'analista fa di tutto per mantenere un contatto con loro anche quando la situazione si fa problematica e rischiosa.
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Muscolo, Maria, Simona Parigi, and Ruggiero Daniele Russo. "Psicoterapia della famiglia nel processo di separazione e divorzio." TERAPIA FAMILIARE, no. 124 (February 2021): 45–75. http://dx.doi.org/10.3280/tf2020-124004.

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Abstract:
La separazione tra coniugi rappresenta un evento che, all'interno della storia di una famiglia, ha un potenziale destrutturante elevatissimo e che potrebbe portare a tensioni croniche, la cui durata potrebbe accompagnare la vita delle persone coinvolte per molto tempo, comportando disagi e problematiche soprattutto nella generazione dei figli. Scopo del presente contributo, è quello di presentare il modello di lavoro elaborato dal "Servizio clinico per il bambino e la famiglia" dell'Accademia di Psicoterapia della Famiglia di Roma, nel quale si prevede l'organizzazione del processo terapeutico attraverso fasi, articolate secondo il modello della separazione della Kaslow. La sequenza di lavoro, pur garantendo una flessibilità procedurale, prevede l'intervento su tre dimensioni: il lavoro sui confini, il lavoro di rielaborazione della separazione e il lavoro di rielaborazione della storia trigenerazionale, attraverso la convocazione in momenti diversi della terapia familiare, dei membri coinvolti nella separazione (coppia, figli, famiglie d'origine). Obiettivo dell'intervento risulta quello di dare continuità nei casi di separazione conflittuale, sia al processo di sviluppo di ciascun individuo coinvolto - che rischia di arrestarsi se i legami si rompono - che alla struttura della famiglia tutta, che andrebbe incontro a una frattura tra le generazioni, in particolare restituendo ai figli una madre e un padre in grado di continuare ad avere una cogenitorialità condivisa, liberando i figli stessi da funzioni sintoniche al conflitto.
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Emma Abbate. "Promuovere l'innovazione nell'educazione STEM utilizzando i giochi come catalizzatore : Un caso di studio di educazione al cambiamento climatico attraverso Minecraft." IUL Research 1, no. 2 (December 1, 2020): 225–35. http://dx.doi.org/10.57568/iulres.v1i2.73.

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Abstract:
Come affrontare il tema globale del cambiamento climatico in classe approfondendo al contempo le discipline STEM? Come trasmettere il concetto di sostenibilità nelle scuole attraverso un modello pedagogico innovativo sostenuto dalla tecnologia informatica? La gamification, intesa come il processo di integrazione di procedure di gioco in attività del mondo reale al fine di aumentare la propensione ad assumere comportamenti virtuosi, risulta essere uno strumento educativo efficace in un ambiente immersivo e coinvolgente. L’articolo presenta un esempio pratico di approccio al cambiamento climatico basato sul gioco in una classe liceale attraverso l’uso di un popolare videogame, Minecraft, allo scopo di incrementare le competenze trasversali e digitali, il pensiero logico/critico degli alunni e l’apprendimento delle discipline STEM.
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Patriarca, Chiara, Giulia Massini, Luciano Mentuccia, Alessandro Pannicelli, and Antonella Signorini. "Produzione biologica di idrogeno da scarti agroalimentari e zootecnici: ruolo della codigestione." RIVISTA DI STUDI SULLA SOSTENIBILITA', no. 2 (February 2013): 33–48. http://dx.doi.org/10.3280/riss2012-su2004.

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Abstract:
In una prospettiva di produzione energetica il piů possibile diversificata e distribuita il biofueling rappresenta oggi un interessante opportunitŕ. In questo ambito lo sviluppo di tecnologie volte alla produzione biologica di idrogeno attraverso l'utilizzo di rifiuti provenienti da industrie zootecniche e agroalimentari raggiunge il duplice obiettivo di produrre energia pulita e di ridurre gli impatti ambientali derivanti dallo smaltimento dei rifiuti stessi. L'idrogeno, per la sua elevata efficienza di conversione, rinnovabilitŕ e natura non inquinante č considerato il vettore energetico del futuro. Lo scopo del presente lavoro č quello di studiare il processo di produzione d'idrogeno potenziale dal solo letame e in codigestione con scotta e glicerolo. La produzione biologica di idrogeno č stata studiata in reattori batch sottoposti ad agitazione e mantenuti a 37°C. Un primo set di esperimenti č stato condotto per valutare gli effetti della sterilizzazione sulle rese di produzione di idrogeno. I risultati hanno mostrato che il processo di sterilizzazione delle biomasse incrementa fino a tre volte la produttivitŕ. Un secondo set di esperimenti č stato allestito per migliorare la produzione di idrogeno da letame tramite codigestione con scotta e glicerolo in differenti rapporti percentuali. I risultati hanno mostrato che la codigestione incrementa la resa dal 24% al 78%.
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Carnevale, Fabio, and Sandro Montanari. "L'uomo che non c'era." IPNOSI, no. 2 (January 2022): 26–40. http://dx.doi.org/10.3280/ipn2021-002002.

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Abstract:
Questo lavoro rappresenta un primo contributo volto all'individuazione di comunicazioni ipnotiche nell'ambito di approcci terapeutici di diverso orientamento. In particolare, è un tentativo di addentrarsi nell'analisi di un caso clinico condotto secondo un modello sistemico-relazionale, allo scopo di evidenziare gli aspetti ipnotici che, in modo spontaneo e non consapevole da parte del terapeuta, hanno attraversato il processo terapeutico. Ciò al fine di valutare se, in un'ottica di inte-grazione, tecniche e comunicazioni ipnotiche possano essere proficuamente adot-tate da terapeuti di impostazione diversa da quella ericksoniana, se non già in par-te implementate, anche se in maniera inconscia.
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Sicurello, Rossana. "La revisione dell'istruzione professionale: giovani, orientamento, competenze trasversali e occupabilità PDF." EXCELLENCE AND INNOVATION IN LEARNING AND TEACHING, no. 1 (June 2020): 5–28. http://dx.doi.org/10.3280/exioa1-2020oa10074.

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Abstract:
Il processo di globalizzazione e il progresso tecnologico alla base della Quarta Rivoluzione Industriale hanno sconvolto il tradizionale modello di organizzazione dell'istruzione e del mercato del lavoro divenuti sempre più dinamici e complessi. La formazione professionale, cercando di rispondere ai bisogni attuali dei singoli e della società della conoscenza e del lavoro 5.0, si sta adoperando per assicurare azioni efficaci di modernizzazione e di innovazione delle pratiche didattiche, formative e valutative, facendo dell'orientamento e della pratica lavorativa gli strumenti principali della loro azione. Lo scopo è quello di verificare la propria capacità di stare al passo con i cambiamenti sociali, nonché di contribuire in maniera significativa alla crescita economica e, quindi, alla promozione della mobilità e dell'employability di cui le soft skills costituiscono una dimensione chiave, soprattutto nell'ambito dell'attuale dibattito politico, sociale, culturale ed economico attorno al mercato del lavoro e al tema della disoccupazione.
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Gualdi, Giulia, and Catia Ghinelli. "I gruppi per le donne operate al seno: una ricerca qualitativa sull'iniziativa "Arcobaleno" del Centro Oncologico Modenese." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 3 (November 2011): 91–111. http://dx.doi.org/10.3280/pds2011-003005.

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Abstract:
Scopo della presente ricerca č valutare l'impatto della partecipazione ad un gruppo dedicato alle donne operate al seno, il gruppo denominato "Arcobaleno". Le partecipanti alla ricerca sono state venti donne seguite dal Centro Oncologico Modenese che avevano partecipato al gruppo tra il 2001 e il 2009. La ricerca, di tipo esplorativo, č stata condotta mediante la somministrazione di interviste semi-strutturate analizzate con la tecnica dell'analisi tematica del contenuto. Dalla ricerca č emersa prima di tutto l'utilitŕ del gruppo, del quale le donne si dicono assolutamente soddisfatte. I principali benefici sono stati, ad esempio, uscire dall'isolamento e dalla solitudine; avere l'opportunitŕ di esprimere emozioni, pensieri e paure; migliorare la propria capacitŕ di affrontare le conseguenze delle cure e le proprie abilitŕ di reazione alla malattia mediante il confronto con le altre partecipanti; migliorare le informazioni in proprio possesso attraverso la condivisione dei problemi e infine promuovere le risorse personali aumentando la consapevolezza di poter contribuire al proprio processo di cura e di guarigione e cosě alla qualitŕ della propria vita.
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Lima Bianchi, Patrícia Nunes, and Lino Rampazzo. "LA LEGITTIMITÀ DELL’ADEGUATEZZA DEGLI APPALTI PUBBLICI A NUOVI PARAMETRI DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE." Novos Estudos Jurí­dicos 25, no. 3 (December 31, 2020): 595–617. http://dx.doi.org/10.14210/nej.v25n3.p595-617.

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Abstract:
L’obiettivo di questo articolo è dimostrare la legittimità dell’adeguatezza degli appalti della Pubblica Amministrazione ai nuovi parametri di sostenibilità. Lo scopo è quello di evidenziare la natura dello sviluppo sostenibile, sulla base dell’analisi di una sentenza emessa dalla Corte dei Conti dell’Unione. Si conclude, in questo studio, che gli appalti pubblici hanno un ruolo di primo piano nel raggiungimento degli obiettivi costituzionali del benessere e dello sviluppo, fungendo da veicolo per la promozione dello sviluppo sostenibile, attraverso il potere d’acquisto dello stato, che incoraggia comportamenti e modifica abitudini all’interno del mercato. In questo contesto, lo sviluppo non deve essere inteso come una mera crescita economica, ma come un processo continuo per migliorare il benessere della collettività, anche se più costoso dal punto di vista economico, risultando in un’efficace espansione delle libertà e delle capacità umane. Per lo sviluppo di questo studio, si è fatto ricorso al metodo induttivo, con procedimento monografico, attraverso unaricerca bibliografica e documentale.
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Feresin, Mariachiara. "I consulenti tecnici d'ufficio nei casi di affidamento dei bambini in situazioni di violenza domestica in Italia." MINORIGIUSTIZIA, no. 3 (April 2022): 116–26. http://dx.doi.org/10.3280/mg2021-003011.

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Abstract:
In Italia, la legge 8 febbraio 2006, n. 54, Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli e il decreto legislativo 28 dicembre 2013, n. 154, Revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione, hanno stabilito che l'affidamento congiunto e la bigenitorialità sono fondamentali per garantire il miglior interesse del bambino. Nel processo di determinazione dell'affidamento dei figli, i giudici possono nominare un esperto (consulente tecnico d'ufficio-Ctu) per valutare le competenze genitoriali. Scopo di questo studio qualitativo è di indagare le conoscenze, le opinioni e il modus operandi dei Ctu nei casi di affidamento dei figli in situazioni di violenza domestica (VD). Sono state condotte interviste semistrutturate con 15 Ctu, poi analizzate qualitativamente. I risultati suggeriscono che nella gestione dei casi di affidamento dei figli, la maggior parte dei Ctu presenta: forti pregiudizi contro le donne, spesso colpevolizzate e/o penalizzate; adesione a modelli controversi (ad es. l'alienazione parentale); scarsa conoscenza del fenomeno della VD e della legge. È necessario sviluppare e implementare linee guida sul processo decisionale per l'affidamento dei bambini nel contesto della VD.
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Dal Ri Jr., Arno. "Il principio di nazionalità di Pasquale Stanislao Mancini nella scienza del diritto internazionale argentina tra i secoli XIX e XX." Italian Review of Legal History, no. 8 (December 21, 2022): 503–30. http://dx.doi.org/10.54103/2464-8914/19258.

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Abstract:
Il principio di nazionalità proclamato da Pasquale Stanislao Mancini nella prolusione del 1851 si colloca fra i tanti tentativi della scienza giuridica del secolo XIX di rispondere a fenomini politici propri di quel contesto storico. Tale principio viene esaminato nelle pagine della scienza argentina del diritto internazionale nei decenni posteriori in differenti modi, tra applausi entusiastici e critiche feroci. Lo scopo di questo articolo è svolgere la ricostruzione dell’itinerario percorso dalla proposta di Mancini nei dibattiti della dottrina argentina, tra autori favorevoli e contrari, sottolineando le principali motivazioni che hanno condotto ormai nel secolo XX al suo completo abbandono e conseguente storicizzazione. L’ipotesi qui presentata è quella secondo cui il processo di deleggittimazione e storicizzazione del Principio in Argentina sia avvenuto principalmente in ragione delle peculiarietà proprie della formazione storica di questa realtà statale, molto distante da quelle vissute nella costituzione di Stati europei come l’Italia, culla ed allo stesso tempo ispirazione della proposta manciniana.
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Dziadosz, Dariusz. "Przymierze Dawidowe w deuteronomistycznej historii Izraela." Verbum Vitae 4 (December 14, 2003): 29–51. http://dx.doi.org/10.31743/vv.1979.

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Abstract:
Lo scopo di quest'articolo e la presentazione critica e sistematica dei risultati della ricerca sui problemi principali che pone l'oracolo profetico 2Sam 7,5-16 ed anche il tentativo di stabilire la direzione in cui vanno gli esegeti nello spiegare le difficolti piu acute circa le parole di Natan. Per questo motivo prendiamo in considerazione due piste metodologiche. Mediante l'approccio sincronico, esamineremo la versione definitiva dell'oracolo divino come pure la linea teologica del suo ultimo redattore. La nostra attenzione dedicheremo pero prima di tutto all'approccio diacronico, per ricostruire tutto il processo redeazionale della profezia, cioe arrivare, per quanto sara possibile, sia al nucleo originale dell'oracolo, sia alle successive aggiunte redazionali .
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Horrakh, Livio. "L'intertestualità: un intervento macrostrutturale nell'ambito dei meccanismi di funzionamento testuale in dipendenza al problema della traduzione." Linguistica 31, no. 1 (December 1, 1991): 445–54. http://dx.doi.org/10.4312/linguistica.31.1.445-454.

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Abstract:
Scopo di questo articolo è l'applicazione descrittiva all'incipit di un testo di narrativa fantascientifica di un segmento macrostrutturale di uno instrumento d' analisi da noi precedentemente elaborato che si proponeva di sistematizzare e spiegare l'attivazione testuale integrata da alcuni apporti narratologici (come è previsto che il testo sia attivato da chi lo legge), la macroanalisi (come è previsto che il testo funzioni per chi lo legge) e la microanalisi (come è previsto che il testo sia attivato a livello locale da chi lo legge) nel processo della traduzione nel modello a tre fasi a trasferimento indiretto (l'applicazione in questione interessa la prima delle tre fasi del modello).
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Monacciani, Fabiana. "Dall'analisi dell'incertezza alla valutazione del rischio di investimento." RIV Rassegna Italiana di Valutazione, no. 46 (April 2011): 69–84. http://dx.doi.org/10.3280/riv2010-046006.

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Abstract:
Valutare correttamente l'incertezza associata alle variabili "critiche" da cui dipende l'esito finale di un investimento pubblico č un problema cruciale in tutti quei casi in cui l'operatore pubblico non sia in grado di controllare, attraverso i consueti strumenti di governo dell'economia, le dinamiche di dette variabili, dinamiche che, invece, dipendono fortemente da comportamenti e scelte di altri operatori. Tale circostanza si presenta comunemente nel caso di valutazione degli investimenti "di sviluppo", per i quali si ha un livello di incertezza molto elevato e con impatti determinanti sull'esito della valutazione, ma una scarsa disponibilitŕ di informazioni relative al comportamento delle variabili aleatorie da cui dipende l'esito finale dell'investimento. In una situazione di questo tipo, il ricorso diretto al metodo di Monte Carlo a supporto dell'analisi di rischio potrebbe portare, a nostro avviso, a conclusioni errate. Piuttosto che rinunciare completamente a tale valutazione, a nostro avviso č necessario svolgere una preventiva analisi dell'incertezza, grazie alla quale sia possibile generare tutte le informazioni necessarie alla successiva analisi del rischio. A tal scopo, il lavoro presenta un possibile percorso valutativo da utilizzare con particolare riferimento per gli investimenti pubblici di sviluppo che, attraverso una serie di passaggi, consenta dapprima di comprendere i margini di incertezza entro cui deve essere presa la decisione di investimento e, successivamente, permetta di pervenire ad una stima del grado di rischio associato, nel suo complesso, alla realizzazione dell'opera, generando inoltre indicazioni utili per definire ulteriori interventi di mitigazione del rischio stesso. Il percorso valutativo si articola in quattro passi disposti a cascata, basati sul ricorso a tecniche differenziate ed articolate in modo tale che, a ciascun passo, si generino nuove informazioni utili per lo svolgimento di quello successivo. Un percorso cosě delineato, consente di ampliare le informazioni generate dal processo valutativo e garantire maggiore trasparenza nel processo decisionale.
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Aiello, Gaetano, and Simone Guercini. "Relazioni tra brand e punto vendita per lo sviluppo di nuovi mercati per le imprese italiane della moda." MERCATI & COMPETITIVITÀ, no. 2 (June 2010): 15–49. http://dx.doi.org/10.3280/mc2010-002002.

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Abstract:
Questo articolo ha per scopo verificare la consistenza e le caratteristiche del processo di sviluppo internazionale delle marche italiane del sistema moda attraverso operazioni compiute su punti vendita nei mercati esteri ed in particolare in quelli emergenti. Sono presi in esame i principali fattori di specificitÀ delle imprese italiane della moda e l'evoluzione della situazione competitiva attraverso l'analisi di dati aggregati e l'andamento dei prezzi dei prodotti e della posizione competitiva delle imprese nazionali. I risultati di ricerca presentati mettono in evidenza il mutamento della posizione competitiva del sistema moda italiano e la risposta delle imprese attraverso un potenziamento del ruolo del canale diretto a sostegno della marca e per una gestione diretta della sua presenza sui mercati internazionali. Viene offerta evidenza di come i paesi emergenti risultino oggetto di attenzione come mercato di sbocco e non solo come luogo di produzione. La diffusione delle politiche di investimento nei punti vendita diretti interessa un ampio numero di marche e risulta essere una modalitÀ di crescita internazionale che integra le forme piů tradizionali di esportazione.
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Luisa Miscioscia, Carla, and Maria Caterina Pugliese. "Prevenire le crisi adottive: esperienze di gruppo per adolescenti e adulti adottati." MINORIGIUSTIZIA, no. 2 (November 2020): 130–41. http://dx.doi.org/10.3280/mg2020-002011.

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Abstract:
La letteratura definisce come molto complesso il passaggio dall'adolescenza e all'eta adulta per le persone adottate le quali devono fare i conti con un importante lavoro di integrazione tra diverse appartenenze, identita etnica, il possibile riemergere di vissuti di natura traumatica e l'assunzione del ruolo adulto. Queste sfide influiscono sul processo di individuazione e separazione, sullo svincolo dalla famiglia, sulla costruzione di una relazione di coppia matura e sul modo di vivere l'essere genitore. E evidente quanto sia importante accompagnare le famiglie adottive e i figli adottati sia nella fase che precede la costituzione della famiglia, sia soprattutto nelle fasi successive con proposte adeguate alla fase del ciclo di vita individuale e familiare. Scopo del presente lavoro e quello di illustrare due esperienze di gruppo, campus esperienziali per adolescenti adottivi e gruppi di confronto per adulti adottati condotti dalle autrici, quali proposte di particolare valore preventivo di possibili situazioni di crisi adottiva o disagio personale che valorizzano le risorse degli adottati.
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Rovinello, Marco. "Il Mezzogiorno pre - e postunitario nei libri di Storia per le superiori." SOCIETÀ E STORIA, no. 174 (January 2022): 769–96. http://dx.doi.org/10.3280/ss2021-174008.

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Abstract:
Il contributo prende in esame circa 40 manuali di storia per le scuole superiori di secondo grado attualmente in commercio allo scopo di verificare in che modo essi affrontino alcune fasi cruciali della storia del Mezzogiorno ottocentesco: l'età preunitaria sotto il regime borbonico (1815-1860), il processo di unificazione e l'età postunitaria (1861-1914). La prima parte del saggio analizza alcuni fra i più rilevanti fattori che condizionano la produzione dei libri di testo scolastici: le indicazioni ministeriali, il profilo degli autori, il ruolo giocato dalle case editrici, dai loro consulenti e dagli editor, le esigenze didattiche e commerciali, i destinatari, la formazione dei docenti e le relazioni fra l'insegnamento della storia a scuola e la public history. La seconda parte analizza invece testi e immagini dei manuali selezionati per mostrare quanto e come l'ampia storiografia sul Mezzogiorno ottocentesco penetri nella manualistica, quali paradigmi storiografici e approcci prevalgano, e in che modo la storia del Sud entri nelle scuole italiane.
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Serra, Angelo. "The human embryo: a disposable “mass of cells” or a “human being”?" Medicina e Morale 51, no. 1 (February 28, 2002): 63–80. http://dx.doi.org/10.4081/mem.2002.712.

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Abstract:
Nel 1986, a seguito dell’ingannevole introduzione dello stadio di “preembrione” nello sviluppo umano, il “neoconcepito” si vedeva negata la dignità di “essere umano” fino al 14° giorno dopo l’avvenuto concepimento e degradato a un “cumulo di cellule”. Anche la legge, sotto la pressione di una scienza senza valori e di una tecnologia imperante, in molte nazioni si adeguò, degradando l’embrione umano precoce a “oggetto disponibile” fino ad ammetterne la distruzione a scopo di ricerca, col pretesto di un suo minor valore di fronte a sperabili successi terapeutici. Un esame accurato e completo del processo di sviluppo dell’embrione umano in particolare, accompagnato da un’analisi di logica induttiva dello stesso processo, porta ad affermare con certezza che alla fusione dei due gameti un “reale individuo umano” inizia la propria esistenza o ciclo vitale, durante il quale - date tutte le condizioni necessarie e sufficienti - realizzerà autonomamente tutte le potenzialità di cui è intrinsecamente dotato. In realtà, sulla base di una buona scienza e di una corretta logica induttiva, l’embrione umano nei primi 14 giorni dal concepimento non è un mero “cumulo di cellule”, ma un reale “individuo umano”, e dell’individuo umano ha, perciò, la stessa dignità e gli stessi diritti.
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Gualtieri, Elena, Roberta De Filippis, and Silvia Vayr. "I modelli teorici di matrice cognitivista nella consulenza tecnica in ambito civile nei casi di separazione divorzio: riflessioni ed esemplificazioni cliniche." QUADERNI DI PSICOTERAPIA COGNITIVA, no. 50 (August 2022): 115–31. http://dx.doi.org/10.3280/qpc50-2022oa14084.

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Abstract:
L'articolo valuta il ruolo dell'esperto impegnato nelle consulenze tecniche, nell'ambito delle vicende separative. Vengono analizzati gli strumenti a supporto del lavoro clinico forense e i modelli tecnico-teorici dei terapeuti cognitivisti che lavorano in questo ambito. Le autrici propongono il tema della valutazione della genitorialità, con particolare attenzione alla teoria dell'attaccamento, al modello dinamico-maturativo e al primario interesse del minore. Seguendo il modello cognitivista evoluzionista e quello post-razionalista, viene poi sottolineato il ruolo della relazione e del processo conoscitivo narrativo. Vengono messe in luce altresì le principali criticità che lo psicologo forense può dover affrontare in un contesto denso di conflittualità, come quello delle separazioni. Vengono affrontati i temi centrali da esplorare in CTU e gli interventi che si possono attuare durante l'iter peritale, al fine di promuovere il riconoscimento e la condivisione della sofferenza, oltre che la cooperazione, ritenuti elementi centrali del buon esito della consulenza. Vengono affrontati due casi clinici-forensi, rileggendoli alla luce dei modelli proposti. Le autrici auspicano inoltre che i professionisti in ambito forense acquisiscano competenze e riflessività sulle ricadute del proprio agire professionale, sufficienti a perseguire lo scopo, ovvero il benessere del minore e della famiglia.
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Fortunato, S., F. Forli, V. Guglielmi, E. De Corso, G. Paludetti, S. Berrettini, and A. R. FetonI. "Ipoacusia e declino cognitivo: revisione della letteratura." Acta Otorhinolaryngologica Italica 36, no. 3 (May 2016): 155–66. http://dx.doi.org/10.14639/0392-100x-993.

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Abstract:
La perdita dell’udito legata all’età o presbiacusia è un deficit correlato al processo irreversibile di invecchiamento che riconosce una patogenesi multifattoriale. Crescenti osservazioni hanno collegato la presbiacusia a una rapida progressione del declino cognitivo e incidentalmente con la demenza. Molti aspetti della vita quotidiana degli anziani sono stati collegati alle loro capacità uditive, mostrando che la perdita uditiva incide sulla qualità della vita, i rapporti sociali, le capacità motorie, gli aspetti psicologici, la funzione e la morfologia di specifiche aree cerebrali. Studi epidemiologici e clinici confermano l’ipotesi di un legame tra queste condizioni e questo lavoro ha lo scopo di fare il punto sui meccanismi patogenetici che sostengono tale associazione. Lo sforzo di un lavoro congiunto tra otorinolaringoiatri, audiologi, neurologi e cognitivisti è quello di chiarire gli aspetti comuni, le possibilità di diagnosi e di intervento precoce al fine di ridurre gli effetti dell’uno sull’altro di questi processi degenerativi. Le osservazioni sperimentali e cliniche si concentrano su differenti aspetti: in primo luogo la deprivazione uditiva per lungo tempo può avere un impatto negativo sulle prestazioni cognitive diminuendo la qualità della comunicazione che porta all’isolamento sociale e la depressione e quindi facilitare la demenza. Al contrario, le capacità cognitive limitate possono ridurre le risorse cognitive disponibili per la percezione uditiva, aumentando così gli effetti della perdita dell’udito. Inoltre, questa associazione può rappresentare la conseguenza di una ‘causa comune’ nella patogenesi del deficit uditivo e del sistema nervoso centrale. Infatti, molti dei fattori eziopatogenetici sono comuni, quali le cause microvascolari della malattia (es. diabete, aterosclerosi, ipertensione). La sfida di questi anni è quella di aumentare le conoscenze sui rapporti tra invecchiamento cerebrale e cognitivo ed ipoacusia, grazie anche ai progressi del neuroimaging. Sorprendentemente pochi dati sono stati pubblicati sull’utilità delle protesi acustiche nel cambiare la storia naturale di declino cognitivo. La protesizzazione e gli impianti cocleari possono migliorare le attività sociali e la sfera emotiva, la comunicazione e quindi più in generale la funzione cognitiva, con un globale impatto positivo sulla qualità della vita. Lo scopo di questo lavoro è quello di fornire le informazioni attualmente disponibili in letteratura su rapporto tra declino cognitivo e deficit uditivo nell’anziano, fornendo nuovi spunti di ricerca per il futuro.
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Cagiada, Silvana, and Rita Pizzi. "Autoipnosi: strumento per il mantenimento dell'omeostasi per la prevenzione della malattia attraverso l'attivazione delle risorse interiori." IPNOSI, no. 2 (December 2020): 25–36. http://dx.doi.org/10.3280/ipn2020-002002.

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Abstract:
Partendo dagli studi sulla coscienza, sia dal punto di vista dei correlati neurali, sia dal punto di vista della consapevolezza e dell'autoconsapevolezza del sé, la sperimentazione si prefigge di verificare la possibilità di poter intervenire, attraver-so l'uso dell'ipnosi, e in particolare dell'autoipnosi, sul processo evolutivo di regola-zione e adattamento omeostatico, considerato come espressione di patologie in ambito clinico, ma anche come leva di evoluzione in ambito educativo e sociale. In considerazione di vari studi clinici sull'ipnosi che riportano esiti positivi dopo il trattamento ipnotico, l'ipotesi si basa sulla possibilità di agire, a scopo preventivo, sulle disfunzioni a livello somatico, psicologico e relazionale, che possono indurre un blocco energetico dell'emotività, educando il soggetto a recuperare e gestire le proprie energie e il proprio equilibrio. Ai soggetti esaminati e tenuti in considerazio-ne ai fini della ricerca è stato somministrato il test MHQ, scala di autovalutazione per pazienti psiconevrotici, il cui punteggio riscontrato, pur riportando valori anco-ra nella norma, evidenzia la tendenza ad accostarsi a valori patologici, a rischio per il soggetto. L'ipotesi verificata è la seguente: l'utilizzo dell'ipnosi (Eteroipnosi ? Rinforzo dell'io ? Condizionamento positivo) per un periodo di un mese, con sedute settimanali e il successivo utilizzo dell'autoipnosi, ogni giorno, per due mesi a scopo preventivo, può permettere di destrutturare le devianze e ripristinare le risor-se bloccate nella struttura corporea, riportando il soggetto a prenderne coscienza, orientando l'apprendimento verso il recupero e il mantenimento dell'omeostasi. Alla fine della sperimentazione, la verifica degli esiti raggiunti è stata avvalorata dalla ri-somministrazione del test MHQ e dalla valutazione statistica degli outco-me che si è dimostrata significativa. Il risultato positivo dello studio suggerisce che i terapeuti possano applicare il metodo sperimentale su base sistematica, rendendo possibile un rapido e definitivo riconoscimento dell'autoipnosi ? oltre che dell'ipnosi ? come disciplina scientifica.
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Cubeddu, Raimondo. "Remarks on Hayek’s Critique of Social Justice*." Journal of Public Finance and Public Choice 11, no. 2 (October 1, 1993): 141–56. http://dx.doi.org/10.1332/251569298x15668907539734.

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Abstract:
Abstract Scopo di questo saggio è colmare la lacuna che ha reso più complicata la comprensione defla critica di Hayek al concetto di giustizia sociale, considerata ingiustamente di natura essenzialmente ideologica.L’argomento centrale di Hayek, è che la teoria della giustizia sociale è fondata su una erronea concezione del processo della catallattica e sulla sua subordinazione a fini etici e politici.La tesi qui sostenuta è che la scarsa comprensione delle idee di Hayek (con la conseguente ostilità nei loro confronti) può essere attribuita al fatto che lo stesso Hayek abbia omesso esplicite chiarificazioni dei presupposti gnoseologici ed economici della sua critica.L’esame di questi presupposti, inoltre, può fornire la base per una obiettiva riflessione sulla validità delle argomentazioni di Hayek, dimostrando l’infondatezza dell’accusa di fondarsi su motivazioni puramente ideologiche.
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Nowicka, Urszula. ""Animadversiones" obrońcy węzła małżeńskiego w trybunale apelacyjnym." Prawo Kanoniczne 53, no. 3-4 (October 15, 2010): 223–43. http://dx.doi.org/10.21697/pk.2010.53.3-4.11.

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Abstract:
La presenza del difensore del vincolo al processo di nullità del matrimonio è sempre necessaria; in caso contrario gli atti sono nulli. Anche se si notano a volte posizioni che tendono a ridimensionare il suo ruolo o ridurlo a qualche insignificante adempimento formale. Il Santo Padre Giovanni Paolo II nei suoi discorsi al Tribunale della Rota Romana ha detto molte volte che sarebbe grave errore considerarla di minore importanza perché il suo intervento sarebbe di grave danno per la retta amministrazione della giustizia. Il difensore del vincolo non è in opposizione alle parti, ma collaboratore alla scoperta della verità oggettiva del matrimonio. Poiché la sua funzione non si limita al formale riassunto degli atti o ad alcune superficiali osservazioni. La funzione del difensore del vincolo assume importanza particolare nel tribunale di appello. Egli deve analizzare tutti gli atti e la sentenza della Ia istanza, contemporaneamente proponendo ed esponendo tutti gli argomenti che possono essere ragionevolmente addotti contro la nullità. I giudici, devono tener conto delle osservazioni del difensore del vincolo, decidono – secondo il can. 1682 § 2 CIC – della conferma della sentenza della Ia istanza con proprio decreto oppure ammettano la causa all’ordinario esame del nuovo grado. Questi obblighi del difensore del vincolo al tribunale di appello e anche gli elementi che egli deve tenere conto nel suo lavoro, sono lo scopo del seguente articolo.
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Pazzagli, Adolfo. "Depressione e mania: solo due "fasi" di una malattia o anche due modi di manifestare sofferenze traumatiche?" PSICOANALISI, no. 1 (September 2010): 69–81. http://dx.doi.org/10.3280/psi2010-001004.

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Abstract:
Il presente contributo ha lo scopo di presentare un caso di depressione grave nel quale la terapia psicoanalitica, accompagnata all'inizio da un trattamento con farmaci antidepressivi, ha portato a un percorso di indagine, ri-scoperta e conoscenza di ragioni lontane e riattivate nel transfert che erano soggiacenti non solo alla grave depressione e ad alcuni tratti della personalitŕ ma anche, specificatamente, ad alcuni dei sintomi, il cui significato, che ha acquisito valore comunicativo col procedere del processo, č stato possibile elaborare e, se pur parzialmente, superare. Il caso si presta poi ad alcune considerazioni generali sulle difficoltŕ, in un setting quale quello psicoanalitico, di separare nettamente gli episodi depressivi da aspetti del carattere, i periodi di normalitŕ da quelli dominati dal disturbo, cosa piů facile in un setting psichiatrico, nel quale lo psichiatra focalizza la sua attenzione e la sua indagine su alcuni sintomi e alcune loro caratteristiche che sono giŕ presenti nella sua mente. Nel contempo, tuttavia, č possibile constatare la maggior possibilitŕ di contattare, attraverso la psicoanalisi, la depressione come risultato di una storia di vita e non come un puro episodio, che sovente č superato solo attraverso un viraggio maniacale non solo del paziente ma anche dello psichiatra curante.
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Dormont, D., A. Biondi, M. Sahel, and C. Marsault. "Studio della anatomia corticale con RM 3DFT nei pazienti con lesioni espansive della regione centrale." Rivista di Neuroradiologia 6, no. 4 (November 1993): 387–96. http://dx.doi.org/10.1177/197140099300600403.

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Abstract:
Il recente sviluppo delle tecniche di RM 3DFT ha consentito un progresso decisivo nella visualizzazione delle strutture cerebrali. L'utilizzazione di sequenze di acquisizione volumetrica con ricostruzione multiplanare delle sezioni ottenute permette uno studio accurato e preciso delle circonvoluzioni e dei solchi della convessità cerebrale. Lo scopo del nostro studio era di valutare l'interesse di questa metodica in pazienti con lesioni espansive della regione centrale e con conseguente deformazione delle strutture anatomiche corticali. Ventuno pazienti sono stati studiati con un apparecchio di RM con magnete da 1,5 Tesla utilizzando un'acquisizione volumetrica tipo «Spoiled Gradient Recalled Acquisition in the Steady State» (SPGR) e successiva ricostruzione delle sezioni in piani tangenziali alla convessità cerebrale della regione centrale. L'identificazione delle circonvoluzioni e dei solchi della regione centrale e la localizzazione topografica precisa del processo espansivo sono stati possibili su 17 dei 21 pazienti. In presenza di lesioni espansive della regione centrale, le informazioni ottenute con questa metodica appaiono di grande interesse, permettendo di migliorare le indicazioni operatorie e la strategia chirurgica.
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Galeotti, P. "Il ruolo dell'infermiere in ambulatorio di nefrologia." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 24, no. 4 (January 26, 2018): 50–56. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2012.1174.

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Lo scopo di questo articolo è quello di definire la figura dell'infermiere dell'Ambulatorio di Nefrologia in relazione a tutte le attività infermieristiche svolte dalla prima visita del paziente al follow-up. Una figura infermieristica complessa che, oltre alla formazione di base deve aver acquisito una cultura nefrologica specifica sia attraverso l'esperienza che attraverso la formazione continua. Vengono definite le aree di competenza nefrologica: educazione alla salute, prevenzione delle complicanze nei diversi stadi della MRC, assistenza alla ricerca clinica, idoneità al trapianto e follow-up. Particolare importanza viene data alla multidisciplinarietà, al lavoro in team per garantire al paziente e alla famiglia la presa in carico globale per tutto il percorso di cura e di uscita dalla malattia. Viene inoltre sottolineato che maggiore attenzione e sorveglianza nella prevenzione e nel processo di donazione da vivente portano nel tempo risparmio per il sistema sanitario nazionale e qualità di vita migliore per l'intero nucleo familiare dal paziente. (sian) (nursing)
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