Dissertations / Theses on the topic 'Scolastico'

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1

Montanari, Elisa. "Galeata(FC). Rigenerazione urbana e recupero architettonico di plesso scolastico con retrofitting." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1656/.

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Abstract:
Questa tesi si pone come obiettivo la riqualificazione architettonica del plesso scolastico del Comune di Galeata, cittadina della media valle del Bidente conosciuta sia per gli estesi ritrovamenti archeologici dell’antica città romana di Mevaniola e del cosiddetto “Palazzo di Teodorico”, sia per essere la città con la percentuale più alta di immigrati regolari a livello nazionale. Sono proprio queste peculiarità a guidare il progetto verso un intervento mirato non solo alla rigenerazione urbana dell’area ma anche civica e sociale attraverso la dotazione di nuovi servizi e spazi pubblici. Il progetto nasce dall’idea di dare un carattere unitario e riconoscibile ad un’area attualmente caratterizzata da singoli edifici che semplicemente si susseguono l’uno dopo l’altro in modo paratattico. La volontà è invece quella di dar vita ad un vero e proprio “palazzo” dell’istruzione, caratterizzato da spazi privati e spazi pubblici, spazi aperti e spazi chiusi in grado di dare una molteplicità di risposte e soluzioni alla complessità della società odierna galeatese. Proprio lo spazio pubblico è infatti il vero motore dell’intervento; quello spazio pubblico attualmente negato a Galeata, che si è vista mutilata nella parte centrale del suo centro storico sventrato alla fine dell’Ottocento per la costruzione della strada statale bidentina, diventa ora generatore di nuove relazioni con gli edifici dell’area e di nuove dinamiche tra il plesso scolastico e la città grazie alla realizzazione di corti aperte e terrazzate, piazze e strade pedonali che fungono sia da giardini sia da spazi espositivi o comunque spazi polifunzionali che possono accogliere eventi nei vari mesi dell’anno, entrando così a far parte di quella serie di attrezzature a servizio delle manifestazioni culturali in cui è sempre attiva la valle del Bidente e la comunità di Galeata. La scuola d’infanzia e di istruzione primaria viene così a configurarsi non solo come il primo luogo della crescita culturale del bambino, ma anche come primo luogo di integrazione sociale, perché il nuovo progetto genera all’interno e all’esterno degli edifici occasioni di incontro e confronto tra gli scolari grazie all’attenzione riservata agli spazi per le attività di interciclo e per le attività libere. Inoltre l’area viene dotata di un centro maternità/consultorio dove sono collocati servizi di assistenza per le donne in gravidanza e dove le stesse possono confrontare e condividere la propria esperienza con le altre future mamme. L’intero intervento è guidato a livello progettuale anche da criteri di ecoefficienza come educazione alla responsabilità ambientale.
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2

Brunetti, Rosella. "Management scolastico e governance territoriale: lo studio di sei istituzioni scolastiche della provincia di Salerno." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2015. http://hdl.handle.net/10556/2044.

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Abstract:
2013 - 2014
This paper has as its object of study analysis of a specific organizational role of the new Italian school system, called 'instrumental function to POF', and formally established by the National Collective Bargaining Agreement of 1999. The field investigation was limited to six comprehensive schools of two towns in the Province of Salerno, where in the school year 2012/13, were instructed forty teachers. The collection of information, to be of greater interest, came through the conduction of semi-structured interviews, associated with the use of participant observation and systematic collection of institutional documents. The results achieved in the course of operations research, interpreted in the form of metaphors, aim for the understanding of the same charge of Functions Instrumental able to exert their influence on the professional shared leadership of the six schools involved, and to what extent their actions overall he recorded both on the operational strategies within and outside organizations themselves. The information collected and analyzed, obtained by a predominantly qualitative research methodology, they have no claim to generalization. [edited by author]
XIII n.s.
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3

Brisotto, Giulia <1990&gt. "Federigo Tozzi nel canone scolastico del Novecento." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2015. http://hdl.handle.net/10579/6787.

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Abstract:
Il presente lavoro si propone di indagare il ruolo di Federigo Tozzi all'interno del canone scolastico del Novecento italiano, con riferimento alle maggiori antologie e manuali in adozione nella scuola secondaria di secondo grado, che svolgono un'importante funzione di riferimento e di canonizzazione. Dopo una breve panoramica sul concetto e sulla storia del canone, si cercherà di dimostrare la modernità dello scrittore senese, proponendo anche un confronto con altri due grandi autori italiani di inizio secolo: Svevo e Pirandello. L'opera di Federigo Tozzi segna la crisi dell'uomo di fronte all'impossibilità di spiegare razionalmente il mondo nei modi della narrativa naturalistica. Tozzi, con la sua natura complicata, torbida, timida e violenta, è rimasto per lungo tempo quasi sconosciuto e sempre ai margini dei grandi romanzieri del primo Novecento, ma oggi suscita invece un notevole interesse soprattutto per il fatto che nella sua opera di autore di provincia si sono ritrovate alcune delle caratteristiche della narrativa europea del ventesimo secolo. Egli è infatti inconsapevolmente pioniere di una nuova era della letteratura e, nonostante sia riconosciuto e apprezzato in sede critica soprattutto perché anticipa quello che più tardi si chiamerà lo sgomento esistenziale, continua a essere un romanziere la cui popolarità al grande pubblico rimane lenta ed esitante.
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4

Montaguti, Giulia. "Progettazione antisismica di una struttura ad uso scolastico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2009. http://amslaurea.unibo.it/383/.

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5

Valerio, Francesco <1985&gt. "Agazia Scolastico, Epigrammi : introduzione, testo critico e traduzione." Doctoral thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/4623.

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Abstract:
La tesi offre una nuova edizione critica degli epigrammi di Agazia Scolastico, corredata di traduzione italiana. Nell’introduzione, dopo una rapida esposizione della vita dell’Autore e dei temi e motivi della sua produzione poetica, vengono discusse in dettaglio la metrica dei suoi epigrammi e la storia della tradizione delle raccolte epigrammatiche bizantine in cui essi sono tramandati.
This thesis provides a new critical edition of the epigrams of Agathias Scholasticus. The prolegomena discusse briefly the poet’s life and work and then offer a full scale analysis of the metrical features of the epigrams and an extensive investigation of the history of their text. An Italian prose translation of the epigrams is also given.
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6

Carboni, Anna Maria <1989&gt. "Il sistema scolastico non governativo nella Cina contemporanea." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2013. http://hdl.handle.net/10579/3587.

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Abstract:
In Cina è sempre stata attribuita molta importanza all'istruzione. Garantire un'adeguata istruzione al maggior numero di persone è però un compito molto difficile. Perciò, sotto varie forme è dalla fine dell'Ottocento che la Cina si appoggia ad un sistema educativo non governativo (minban). Ora, grazie alla nuova apertura della Cina, le scuole private sono un vero e proprio business. Questo sistema non governativo e i suoi effetti sulla Cina, sono oggetto di discussione in Cina e all'estero.
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7

Ruzzante, Giorgia. "La concettualizzazione della differenza nel contesto scolastico italiano." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2017. http://hdl.handle.net/11577/3422899.

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Abstract:
The research aims to investigate conceptualizations of some key words related to the inclusive cultures (Booth, Ainscow, 2014) within the Italian school context Italian, The identification of core themes in the conceptualization of the concepts explored will allow to obtain the processing of the commitments relating to the inclusive cultures, that will converge in the Inclusion Repertoire (Saints, Ghedin, 2012). The research hypothesis is based on some categories on the themes of diversity/difference themes taken from the literature, in particular by the Index for Inclusion (Booth, Ainscow, 2014), while leaving the possibility to bring out additional data conceptualizations. Research has the objectives to explore the concepts of difference/diversity and inclusion; bring out the spontaneous ideas of the pupils, teachers and school administrators on the difference; identify new conceptualizations emerged from the co-construction of the concept of difference in Research Community (change/conceptual processing); derive thematic/significant nuclei recurring in the Philosophy for Children’s discussion protocols of and in interviews on the concepts of difference/diversity and inclusion. The research, qualitative and exploratory, lies within the descriptive research on inclusive practice (Cottini, Morganti, 2015). As research methods it was used the semi-structured interview with headmasters, and the Inquiry community of Philosophy for Children with pupils and teachers in training for becoming support teacher.
La ricerca si prefigge lo scopo di indagare le concettualizzazioni di alcune parole-chiave relative alle culture inclusive (Booth, Ainscow, 2014) all’interno del contesto scolastico italiano, L’individuazione dei nuclei tematici prevalenti nella concettualizzazione dei concetti esplorati consentirà di giungere all’elaborazione degli impegni relativi alle culture inclusive che confluiranno nel Repertorio per l’inclusione (Santi, Ghedin, 2012). L’ipotesi di ricerca parte da alcune categorie sui temi della diversità/differenza desunte dalla letteratura di riferimento, in particolare dall’Index for Inclusion (Booth, Ainscow, 2014), lasciando al contempo la possibilità di far emergere dai dati ulteriori concettualizzazioni inedite. La ricerca ha gli obiettivi di esplorare i concetti di differenza/diversità e inclusione; far emergere le idee spontanee di alunni, insegnanti e Dirigenti Scolastici sulla differenza; individuare le nuove concettualizzazioni emerse dalla co-costruzione del concetto di differenza nella Comunità di Ricerca (cambiamento/trasformazione concettuale); ricavare nuclei tematici/significativi ricorrenti nei protocolli di discussione di Philosophy for Children e nelle interviste sui concetti di differenza/diversità e inclusione. La ricerca, di carattere qualitativo ed esplorativo, si colloca all’interno delle ricerche descrittive sulle prassi inclusive (Cottini, Morganti, 2015). Sono state utilizzate come metodologie di ricerca per i dirigenti scolastici l’intervista semistrutturata, e per gli alunni e gli insegnanti in formazione del corso di sostegno la comunità di ricerca-Philosophy for Children.
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8

Paron, Eleonora <1994&gt. "il ruolo delle life skills nel contesto scolastico attuale." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17000.

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Abstract:
Le life skills si differenziano dalle soft skills e dalle hard skills per essere definite "abilità che portano a un comportamento flessibile e positivo e consentono agli individui di affrontare in modo efficace le richieste e le sfide della vita quotidiana. [...] Le life skills sono innumerevoli ed è probabile che la loro natura e la definizione di queste, possa variare a seconda del contesto culturale e ambientale. Tuttavia, è stato definito un nucleo fondamentale di abilità che sono il fulcro di ogni programma di prevenzione, mirato alla promozione del benessere dei bambini e degli adolescenti” . Sono state identificate 10 abilità, di cui: Consapevolezza di sé, Gestione delle emozioni, Gestione dello stress, Comunicazione efficace, Relazioni efficaci, Empatia, Pensiero Creativo, Pensiero critico, Prendere decisioni, Risolvere problemi. Il luogo migliore dove poterle apprenderle è la scuola attraverso l'apprendimento e la pratica. Sono state studiate e analizzate dall'Organizzazione Mondiale della Salute e citate in qualche documento della Commissione Europea, ma in Italia, nonostante siano riconosciute come competenze importanti per l'individuo, non vi è alcun tipo di decreto ministeriale a riguardo. Proprio per questo motivo, tramite la somministrazione di un questionario ai docenti, verificheremo la conoscenza i tali competenze, se viene utilizzata la life skills education nel contesto scolastico, oppure risulta essere un concetto con cui non si ha ancora dimestichezza.
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AGOSTINETTO, LUCA. "EDUCAZIONE INTERCULURALE E SOCIETA' POSTMODERNA RICERCA ETNOGRAFICA NEL QUOTIDIANO SCOLASTICO." Doctoral thesis, Università degli studi di Trieste, 2004. http://thesis2.sba.units.it/store/handle/item/12450.

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10

Medoni, Giorgia <1992&gt. "La gestione della qualità nella Pubblica Amministrazione: il settore scolastico." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2017. http://hdl.handle.net/10579/10621.

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Abstract:
La tesi è divisa in due parti: nella prima parte analizzerò il funzionamento e il lavoro del Nucleo di Autovalutazione, nella seconda del Comitato di Valutazione. In entrambe le parti svilupperò i temi prima dal punto di vista teorico poi dal punto di vista pratico riportando quella che è stata la mia esperienza di Stage presso L'Istituto Comprensivo Statale di Montegrotto Terme (con analisi ed elaborazione dei dati).
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Favero, Giorgia <1993&gt. "Favorire l'integrazione scolastica:innovazione e risposte alla necessità di potenziamento scolastico." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13018.

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Abstract:
L'elaborato si propone di indagare e analizzare i nuovi bisogni e difficoltà dei minori e delle loro famiglie all'interno dell'ambiente scolastico, presentando in seguito una soluzione pratica attuata sul territorio, precisamente nel comune di Vigonza (PD). Il Progetto in questione prevede di favorire l'integrazione scolastica di alunni frequentanti le scuole medie, i quali presentano difficoltà sia di apprendimento che di comportamento. Nel primo capitolo si analizzano le nuove difficoltà emergenti nella società e per le famiglie. Nel secondo viene presentato il progetto "Doposcuola" e la sua realizzazione. Nel terzo sono presenti interviste ai beneficiari del servizio (alunni e genitori), agli operatori coinvolti, al Presidente dell'Associazione e ad alcuni professori.
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SCARLATTI, GIULIA. "Il diritto all’ascolto degli adolescenti nel contesto scolastico. Un’indagine esplorativa." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2022. http://hdl.handle.net/11577/3454825.

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Abstract:
La ricerca in oggetto si focalizza sul diritto degli adolescenti di essere ascoltati a scuola. L’affermazione dei diritti di libertà civile a favore dei soggetti in crescita è uno degli aspetti di novità della Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989, che intreccia all’ottica di protezione quella di promozione. Il riconoscimento dell’infanzia e dell’adolescenza come età della vita dotate di soggettività e titolari di diritti è frutto di un graduale processo storico, culturale e sociale, avvenuto nel solco del sapere teorico-prassico pedagogico. Il diritto di essere ascoltato, strettamente connesso a quello di partecipare, è ritenuto uno dei quattro princìpi generali e trasversali della Convenzione. Si riferisce al diritto dei soggetti in crescita di esprimere liberamente le proprie opinioni e che esse siano tenute in considerazione, dunque di contribuire nelle questioni che li riguardano come interlocutori attivi nella società e nella quotidianità di vita. L’ascolto, dimensione fondamentale in ogni contesto di vita e relazione umana fin dall’infanzia, assume particolare importanza dal punto di vista educativo secondo un approccio umanistico e globale. Nel presente lavoro si fa riferimento all’ambito della scuola, contesto di sviluppo potenzialmente frequentato da tutti i bambini e gli adolescenti, luogo di apprendimento e socializzazione privilegiato ai fini della conoscenza e dell’esercizio dei diritti umani, nonché dello sviluppo della cittadinanza attiva e democratica. Come rilevano recenti Rapporti nazionali e internazionali, inoltre, in Italia i diritti di ascolto-partecipazione dei soggetti in crescita, nonostante i passi avanti fatti, sono ancora disattesi ed emerge un deficit di attenzione acuitosi con l’irrompere della pandemia da Covid-19. Il lavoro di ricerca, focalizzato sul primo versante del binomio ascolto-partecipazione, si è articolato in un approfondimento basato sull’analisi della letteratura tematica e in un’indagine empirica sviluppata sul piano “esplorativo-conoscitivo” attraverso due fasi, volte ad indagare i significati e le rappresentazioni che gli adolescenti attribuiscono al diritto di essere ascoltati nel contesto scolastico prima e dopo la diffusione dell’emergenza sanitaria. L’indagine si propone di esplorare e comprendere, dal punto di vista pedagogico, il campo semantico dell’ascolto a scuola, enucleare tracce e offrire linee di riflessione per orientare la pratica dei docenti “per” e “con” un’età caratterizzata dallo sviluppo di crescenti capacità e opportunità non solo da proteggere ma anche da promuovere.
This study focuses on the right of adolescents to be heard in school. The affirmation of civil liberty rights as an entitlement of individuals growing up is one of the novel aspects presented by the 1989 international Convention on the Rights of the Child, which combines the perspective of protection with that of promotion. The recognition of childhood and adolescence as stages of life influenced by subjectivity and possession of rights has occurred through a gradual process of historical, cultural and social change, as knowledge in the theory and praxis of education has progressed. The right to be heard, connected closely with that of participation, is deemed to be one of the four general and overarching principles of the Convention. It is about the right of individuals who are growing up to express their views freely and that these should be given due consideration, in short, the right to speak their mind on issues that affect them, as active partners in dialogue both in society and in matters of everyday life. Listening – a fundamental dimension in every context of life and human relations from childhood onwards – takes on particular importance from the educational standpoint, taking a humanistic and global approach. Reference is made in this paper to the school environment, a milieu of development frequented potentially by all children and adolescents, a place of learning and social interaction conducive to the knowledge and exercise of human rights, also to the development of active and democratic citizenship. As discernible from recent national and international reports, moreover, notwithstanding the progress made thus far, the rights of individuals growing up to be heard and involved are still being ignored, resulting in a lack of attention that has heightened with the outbreak of the Covid-19 pandemic. The present research, which concentrates on the first component of the listening-participation equation, consists in a discussion based on the analysis of pertinent literature and an empirical survey conducted on the “exploratory and cognitive” level in two stages, designed to explore the meanings and interpretations attributed by adolescents to the right to be heard in the school setting, expressed both before and after the spread of the health emergency. The survey aims to explore and understand the semantic field of listening in school, from a pedagogical standpoint, to set out guidelines and to offer practical pointers for teachers working “for” and “with” an age group characterized by the development of growing abilities and opportunities needing not only to be protected, but also promoted.
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FERRINI, CHIARA. "Ottimizzazione della prestazione integrata di un edificio scolastico: criteri di progettazione." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2008. http://hdl.handle.net/11566/242490.

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Lotta, Paola <1992&gt. "Disuguaglianze nel sistema scolastico in Cina - La migrazione a favore dell'istruzione." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/12326.

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Abstract:
La tesi descrive il sistema scolastico della Repubblica Popolare Cinese, mettendo in evidenza le disuguaglianze esistenti tra minori con hukou urbano e minori con hukou rurale. Nello specifico, si è indagato sull'istruzione dei figli dei migranti, analizzando da una parte l'educazione nelle scuole urbane per i bambini migrati insieme ai genitori, dall'altra l'educazione nelle scuole rurali per bambini rimasti nei villaggi natali, cresciuti da nonni o parenti.
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Fisco, Stefano. "Analisi tecnico-economica di interventi di riqualificazione energetica in un plesso scolastico." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/11064/.

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Abstract:
Gli interventi di riqualificazione energetica di un edificio risultano necessari per rispondere alle leggi europee e nazionali che impongono misure sempre più stringenti per limitare le dispersioni termiche degli edifici e per ridurre i consumi energetici. L’utilizzo del software Edilclima ha permesso lo studio e l’analisi delle condizioni pre e post-interventi dell’edificio scolastico G. Marconi sito in Castelfranco Emilia (MO). Per mezzo del modello creato nel software, sono state determinate le dispersioni termiche dell’edificio, sulla base delle quali è stato possibile definire alcuni interventi di efficientamento energetico. Gli interventi considerati sono stati: isolamento delle pareti perimetrali verso l’esterno e verso il terreno, isolamento del sottotetto, sostituzione degli infissi. Gli interventi sono necessari per ottenere un edificio che presenti caratteristiche conformi alle leggi; hanno lo scopo di ridurre l’indice di Prestazione Energetica e i costi per il riscaldamento dell’edificio. Gli indici su cui si è valutata la convenienza degli interventi sono stati: il risparmio in termini di costo annuo per il riscaldamento e il tempo di ritorno dell’investimento (payback time). Sono stati presi in considerazione i casi di interventi singoli e di interventi combinati, il confronto tra essi, in questo caso, definisce gli interventi combinati come maggiormente convenienti rispetto ai parametri presi in considerazione per la valutazione della convenienza. Le valutazioni, inoltre, sono state effettuate in due diversi condizioni: impianto con accensione continua (sul modello delle valutazioni per la Certificazione Energetica) e impianto con accensione intermittente (sul modello delle valutazioni per la Diagnosi energetica). Le due condizioni di prova hanno messo in luce l’importanza della valutazione con impianto intermittente poiché questa rappresenta una condizione più realistica e fornisce una stima più attendibile della convenienza degli interventi.
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Campolucci, Sara, and Marika Leardini. "Educazione sostenibile. Progetto di riqualificazione del complesso scolastico Ponte Pietra a Cesena." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5310/.

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Abstract:
Oggetto di questa tesi è la riqualificazione energetica del complesso scolastico, formato dalla scuola materna "i Girasoli" e dalla scuola elementare "il Gelso", localizzate a Ponte Pietra, frazione di Cesena. La strategia di intervento prevede l'assunzione degli obiettivi funzionali fissati dall‟Amministrazione, ma anche una riqualificazione urbana del sito in esame e una riqualificazione architettonica delle due scuole. Per definire gli obiettivi di progetto e quindi le strategie da adottare, è stata effettuata una analisi dell'area in cui si andava ad operare e soprattutto una analisi dei due edifici in oggetto. A scala urbana, analizzando le funzioni dell'area di intervento è emerso che il lotto all‟interno del quale è inserito il polo scolastico è centrale per la frazione, ospitando infatti i principali edifici pubblici. Dall‟ analisi sono emerse diverse criticità, tra cui la localizzazione su una strada ad alto scorrimento, si è perciò previsto di inserire una "zona 30" e di riqualificare i percorsi esistenti, per garantire la massima permeabilità e valorizzare la fruizione pedonale dell'area. Per quanto concerne le funzioni, il progetto ha proposto di recuperare un edificio di quest‟area e adibirlo a spazio ricreativo costituendo un polo attrattivo che aumenti la fruizione dell‟area in ogni ora della giornata e che sia anche punto di incontro per la comunità, sia per i più piccoli sia per gli anziani. A scala architettonica, gli due edifici presentano numerosi inconvenienti. Innanzi tutto la relazione con il contesto: l‟ingresso alle due scuole risulta infatti pericoloso perché localizzato sulla strada a scorrimento veloce, e inoltre scomodo perché servito da un insufficiente parcheggio. All‟interno degli edifici,la disposizione degli spazi non permette di sfruttare appieno le potenzialità delle due piccole scuole, inoltre alcuni ambienti risultano sottodimensionati rispetto alla normativa vigente. Il progetto prevede una ridistribuzione interna dei vari ambienti, anche per consentire agli edifici di soddisfare le mutate esigenze dell'utenza . Per quanto concerne gli obiettivi di contenimento dei consumi energetici dell‟edificio fissati dall'Amministrazione, il fabbisogno attuale è stato verificato tramite un software certificato. Quindi si è proceduto ipotizzando diversi step di progressivo miglioramento delle prestazioni energetiche, simulate tramite il software, fino a fare raggiungere agli edifici la Classe energetica A. Ciò ha richiesto di intervenire sia sull'involucro che sul sistema impiantistico esistente. La tesi ha valutato anche alcuni elementi del quadro economico e finanziario dell'intervento, determinando il tempo di ritorno degli investimenti necessari per la riqualificazione energetica, in relazione alla riduzione dei consumi futuri che essa è permette di conseguire.
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Remo, Tommaso. "Analisi di vulnerabilità sismica di un edificio scolastico nella provincia di Bologna." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6422/.

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Abstract:
L'elaborato ha avuto come obiettivo l'analisi di vulnerabilità del liceo scientifico Sabin. Tramite le informazioni ricavate dai rilievi e dalla documentazione disponibile in merito allo stabile, è stato creato un modello agli elementi finiti per compiere una serie di analisi dinamiche lineari a spettro di risposta. Tali analisi sono servite per giungere ad una stima dell'accelerazione orizzontale al suolo di collasso per la struttura. Tale valore è stato poi messo a paragone con quello ottenuto tramite la metodologia speditiva denominata "resisto".
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Leita, Paola. "Educare in rete. Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione nel contesto scolastico." Doctoral thesis, Università di Catania, 2014. http://hdl.handle.net/10761/1584.

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Abstract:
Una delle tematiche in ascesa nell attuale dibattito nazionale e internazionale è la relazione tra innovazioni tecnologiche e processo educativo, in particolare all interno del contesto scolastico. Viviamo un momento di transizione culturale che richiede un radicale cambiamento dell intero universo formativo. Tali trasformazioni investono la sfera culturale incidendo sulle pratiche di costruzione della conoscenza. I nuovi media offrono l opportunità agli studenti di costruire, acquisire e produrre nuove conoscenze e non di subirle passivamente, tutto ciò implica non solo una modifica organizzativa del sistema di educazione formale, ma altresì un cambiamento del ruolo del docente che diventa un mediatore, un regista che per giungere agli obiettivi necessari per la formazione del singolo non può esimersi dalla conoscenza dei nuovi strumenti multimediali utilizzati dai discenti nella loro quotidianità. Aprirsi al nuovo significa, dunque, avvicinarsi al mondo degli alunni utilizzando degli strumenti che possono permettere di attivare percorsi di conoscenza partecipata più stimolanti e motivanti. Alla luce di tali considerazioni, l interrogativo dal quale prende avvio la ricerca è quello di comprendere se sia possibile educare attraverso la rete. L idea seminale della ricerca nasce dall osservazione di un progetto Comenius di ricerca-azione denominato SMILEY (Social Mindedness in LEarning community) che ha come obiettivo la trasformazione delle differenze tra gli studenti in risorse per giungere all integrazione tra pari. Tutto ciò viene posto in atto attraverso una piattaforma e-learning e un Serious Game denominato Your Town. Seguendo tutte le fasi del progetto dalla costruzione di un questionario, alla somministrazione, fino all analisi dei dati, è stata prodotta una ricerca empirica che ha utilizzato i riscontri empirici del suddetto progetto al fine di fornire una cornice interpretativa solida all esperienza di ricerca. Lo studio di caso oggetto del presente lavoro è stato posto in essere attraverso un approccio di tipo integrato ovverosia quali-quantitativo, sono stati utilizzati, dunque, strumenti di tipo standard e non-standard al fine di analizzare i dati raccolti. Quello che è emerso dalla ricerca è che in una scuola intesa come comunità di apprendimento i nuovi media possono divenire un utile strumento per rendere la prassi educativa più motivante e coinvolgente per gli studenti, ma la semplice introduzione dello strumento multimediale non può determinare il cambiamento sociale e culturale dell istituzione scolastica. L utilizzo delle tecnologie dell informazione e della comunicazione non può sostituirsi alle pratiche tradizionali e alle interazioni tra i soggetti, ma può fornire un utile stimolo per costruire ambienti di apprendimento partecipativi che possano coinvolgere e motivare gli studenti, orientando la loro capacità decisionale.
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Formisano, Maria Anna. "Il dirigente scolastico tra gestione amministrativo-contabile e organizzazione dei processi didattici." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2018. http://hdl.handle.net/10556/3093.

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Abstract:
2016 - 2017
The research aims to analyze the phenomenon of work related stress of school manager within educational institutions of all levels. The theoretical framework has as its object the profile of the School manager acting on two levels: the administrative-accounting management and the organization of the teaching processes. The work stems from the need to describe the degree of perception that school manager have of stress related work, through the narrative Inquiry, in order to outline the working self (as a component of the professional self. The intent is also to detect, through the questionnaire tool, whether any forms of work malaise are to be attributed to the administrative management - accounting or organization of the processes. [edited by author]
XVI n.s.
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Montalti, Martina. "Per un futuro sostenibile. Progetto di riqualificazione del complesso scolastico M.Montanari a Ravenna." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017. http://amslaurea.unibo.it/13382/.

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Abstract:
Nella mia tesi affronto una tra le tematiche più discusse nell'ultimo decennio, ovvero il rinnovamento e la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico italiano. Il mio lavoro si è incentrato dapprima sull'analisi storica della Scuola Secondaria di primo grado ''Mario Montanari'', sito in via Aquileia n.31 a Ravenna, e sull'inquadramento geografico e climatico attraverso l'utilizzo del software Ecotect Analysis. Successivamente ho impostato il lavoro per la certificazione energetica e la verifica delle prestazioni energetiche dell'edificio tramite il software a regime stazionario "TerMus Acca". Attraverso l'utilizzo di TerMus ho ottenuto la Relazione Tecnica Legge 10, l'Attestato di Prestazione Energetica (APE) e l'Attestato di Qualificazione Energetica (AQE) secondo le norme nazionali e regionali. Inoltre, il 27 febbraio ho effettuato un sopralluogo del complesso scolastico, al fine di ottenere un'indagine più approfondita dello stato attuale dell'edificio, identificando eventuali elementi di criticità come la presenza di muffe, umidità, l'eccessivo riscaldamento degli ambienti e lo stato degli impianti di riscaldamento. In fine come ultima fase ho definito le strategie di intervento più vantaggiose, in termini di risparmio sulla bolletta energetica dell'edificio e di riduzione delle emissioni di Co2, da adottare per migliorare le prestazioni energetiche ed il comfort degli ambienti (ad esempio attraverso la sostituzione degli infissi e la realizzazione di un cappotto termico). Quindi modificando i dati riferiti alle murature e agli infissi della tavola realizzata con TerMus, ho osservato quali benefici sono stati ottenuti con questi interventi essenziali. L'obiettivo cardine del mio lavoro è stato il raggiungimento di un reale miglioramento della prestazione energetica dell'edificio, ottenendo di conseguenza un risparmio sui costi di gestione della stessa.
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Porcelli, Lucia. "Ricucire e reinventare riqualificazione del plesso scolastico "Tambroni" a Bologna, quartiere Santo Stefano." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8474/.

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Abstract:
Oggetto di questa tesi è la riqualificazione energetica e funzionale della scuola d’infanzia e primaria Clotilde Tambroni di Bologna. L'intervento progettato ha posto particolare attenzione al comfort interno, al miglioramento del benessere ambientale interno, all'abbattimento dei fabbisogni energetici e dei costi di gestione e alla riduzione delle emissioni inquinanti. In seguito ad un’analisi accurata, che ha registrato anche le opinioni degli utenti, si sono individuate criticità importanti e acuti livelli insoddisfazione. In particolare riguardo il comfort interno, l’accessibilità della struttura, la fruibilità e la qualità degli spazi, le dotazioni carenti (servizi igienici, servizi per disabili). Altre gravi criticità riguardano lo spazio esterno, quasi per nulla sfruttato e poco curato. Anche le prestazioni energetiche, valutate con il software Termolog EpiX5, sono risultate molto scarse: l’edificio si colloca in classe energetica E, con elevati livelli di consumi e conseguenti costi, dovuti soprattutto all’inefficienza del sistema di regolazione dell’impianto di riscaldamento, alla mancanza di isolamento delle pareti perimetrali e agli infissi adeguati. Sulla base di questa diagnosi, le strategie di progetto sono state definite puntando a risolvere o perlomeno migliorare tutte le criticità rilevate.
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Benatti, Federico. "Adeguamento sismico di un edificio scolastico in muratura con analisi statica non lineare." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2008. http://amslaurea.unibo.it/131/.

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Vlach, Eleonora. "Diseguali su quale base? Lo svantaggio scolastico dei figli di immigrati in Europa." Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2017. https://hdl.handle.net/11572/369116.

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Abstract:
The aim of this research is to analyse the educational gap between native and foreign students in Europe. In last decades, because of the increasing number of immigrants, the sociological literature on the ethnic stratification in education has considerably grown. However, several aspects of the relationship between ethnicity and educational inequality are still under debate. This research is based on the assumption that the gross educational disadvantage of foreign students is due to differences in both achievements and educational choices. I analyse the several dimensions that scholars have identified as being able to influence one of them, or both. The roles played by individual characteristics –micro-level– (such as: social class, cultural background, gender, ethnicity and migration background), by the school context –meso-level– (i.e. peers group, teachers, and the school) and by the institutional context –macro-level– (the educational system and the country’s migration history) will be analytically divided. As different European nations have historically attracted migrants from specific countries in specific periods, individual’s ethnicity has long coincided with his immigration generation. Nowadays, because of the growing number of nationalities present in each country, it is finally possible to separate these two dimensions. Thus, I add to the debate in that I analyse whether ethnicity and migration background influence the individual educational success independently one another and independently of social origins. Moreover, I address whether the relationship between ethnicity and educational inequality is due to primary or secondary effects. In other words, I investigate if ethnicity and migration background influence only academic competences – which than translate in better choices – or if they are also able to directly affect the latter, net of individuals academic skills.
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Vlach, Eleonora. "Diseguali su quale base? Lo svantaggio scolastico dei figli di immigrati in Europa." Doctoral thesis, University of Trento, 2017. http://eprints-phd.biblio.unitn.it/2059/1/Vlach_Eleonora_-_Tesi_PhD_2017.pdf.

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Abstract:
The aim of this research is to analyse the educational gap between native and foreign students in Europe. In last decades, because of the increasing number of immigrants, the sociological literature on the ethnic stratification in education has considerably grown. However, several aspects of the relationship between ethnicity and educational inequality are still under debate. This research is based on the assumption that the gross educational disadvantage of foreign students is due to differences in both achievements and educational choices. I analyse the several dimensions that scholars have identified as being able to influence one of them, or both. The roles played by individual characteristics –micro-level– (such as: social class, cultural background, gender, ethnicity and migration background), by the school context –meso-level– (i.e. peers group, teachers, and the school) and by the institutional context –macro-level– (the educational system and the country’s migration history) will be analytically divided. As different European nations have historically attracted migrants from specific countries in specific periods, individual’s ethnicity has long coincided with his immigration generation. Nowadays, because of the growing number of nationalities present in each country, it is finally possible to separate these two dimensions. Thus, I add to the debate in that I analyse whether ethnicity and migration background influence the individual educational success independently one another and independently of social origins. Moreover, I address whether the relationship between ethnicity and educational inequality is due to primary or secondary effects. In other words, I investigate if ethnicity and migration background influence only academic competences – which than translate in better choices – or if they are also able to directly affect the latter, net of individuals academic skills.
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Antonietta, Fracchiolla. "Il Dirigente scolastico italiano e la governance: principi guida, identità professionale e attività." Doctoral thesis, Urbino, 2020. http://hdl.handle.net/11576/2680421.

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Lausi, Angelo. "Il Dirigente Scolastico tra leadership, management e accountability “, analisi di un’autonomia ancora imperfetta." Doctoral thesis, Universita degli studi di Salerno, 2017. http://hdl.handle.net/10556/2483.

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Abstract:
2015 - 2016
The world of education for several years was restless. Leadership in schools, and specifically, the role of "headmaster", is very timely in almost all countries that have long taken the autonomy on. Proof of this is the fact that the Directorate for Education OECD has been engaged in a comparative study which was attended by over twenty countries entitled "Improving School Leadership". The Headmaster is the leading individual in the school's leadership. My work has investigated the particular Italian path to the autonomy of educational institutions and the growing power of D.S. although in view of shared leadership. Subject of the study were also the RAV (Self Assessment Report) and the new PTOF (Triennial Plan of Formative Offer). The D.S. You saw significantly expanded their skills thanks to the allocation of new tasks and functions, including the possibility of granting three-year assignments to teachers; evaluating teachers in this period; grant economic incentives to deserving teachers. [edited by author]
Il mondo della Pubblica Istruzione da diversi anni è in fermento. La leadership nelle scuole, e nello specifico, il ruolo del “capo di istituto”, è di grande attualità in quasi tutti i paesi che hanno da tempo intrapreso la via dell’autonomia. Ne è prova il fatto che il Directorate for Education dell’OCSE è stato impegnato in una ricerca comparativa cui hanno partecipano oltre venti paesi dal titolo “Improving School Leadership”. Il Dirigente Scolastico è il principale individuo nella posizione di leadership della scuola. Il mio lavoro ha indagato il particolare percorso italiano verso l’autonomia delle istituzioni scolastiche e il crescente potere del D.S. anche se in un’ottica di leadership condivisa. Oggetto di studio sono stati anche il RAV (Rapporto di Autovalutazione) e il nuovo PTOF (Piano Triennale di Offerta Formativa). Il D.S. ha visto sensibilmente ampliate le proprie competenze grazie anche all’attribuzione di nuovi compiti e funzioni tra cui la possibilità di concedere incarichi triennali ai docenti; valutare i docenti in periodo di formazione; concedere incentivi economici a docenti meritevoli. [a cura dell'autore]
XV n.s.
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Graffieti, Nausicaa. "Studio di vulnerabilità sismica di un edificio ad uso scolastico modificato in epoche successive." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/1995/.

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Calattini, Alice <1997&gt. "Studio sui docenti stranieri nel sistema scolastico cinese odierno: aspetti normativi e socio-culturali." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21932.

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Abstract:
Nella Repubblica Popolare Cinese (RPC) da sempre l’istruzione ricopre un ruolo rilevante, per la nazione e per la popolazione. Sin dai tempi di Confucio, l’insegnante rappresenta una figura fondamentale per la formazione accademica, e non, dei futuri cittadini della nazione cinese. Ripercorrendo i cambiamenti e le trasformazioni del sistema scolastico cinese dal 1992 ad oggi, dalla ricerca emerge come il ruolo dell’insegnante in Cina in questo trentennio sia oscillato tra tradizione ed innovazione, soprattutto recentemente visto che la sempre maggiore partecipazione delle famiglie nella didattica ha portato a ripensare il tradizionale ruolo di guida assegnato all’insegnante cinese. All’interno di un sistema scolastico che, riponendo estrema fiducia nel loro ruolo, affida ai docenti il compito di provvedere allo sviluppo e alla crescita non solo accademica dei propri alunni, questo elaborato si intende di analizzare come la presenza di insegnanti stranieri di origine non cinese, per lo più impiegati come insegnanti della lingua inglese, viene avvertita all’interno delle classi cinesi, tra la percezione degli studenti e le implicazioni che derivano dalla professione, anche in virtù delle recenti disposizioni governative tese a rivedere il peso dell’insegnamento della lingua inglese nelle classi cinesi.
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IRACI, CAPUCCINELLO ROSSELLA. "Analisi delle determinanti dell'abbandono scolastico: Il caso del settore della Further Education in Inghilterra." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2011. http://hdl.handle.net/10280/1111.

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Abstract:
Questo lavoro analizza le determinanti dell’abbandono scolastico nel settore della Further Education in Inghilterra. In particolare, il primo capitolo descrive i modelli teorici per l’analisi dell’abbandono scolastico e fornisce una revisione della letteratura sulle principali determinanti dell’abbandono scolastico. Il secondo capitolo si concentra sugli effetti della dimensione delle scuole e delle aree di insegnamento sulla probabilita’ di abbandono parziale e totale. Introduce il concetto di abbandono parziale, dimostrando che gli studenti che hanno abbandonato lo studio di alcune ma non tutte le materie a cui si erano iscritti reagiscono a cambiamenti nella dimensione delle scuole e delle aree di insegnamento in maniera simile agli studenti che abbandonano completamente gli studi. Il terzo capitolo analizza l’effetto causale dell’iscrizione a istituzioni di Further Education che sono state recentemente fuse sulla probabilita’ di non completare gli studi. Utilizziamo la tecnica del propensity score matching e controlliamo la qualita’ del matching e la sensibilita’ delle stime al fallimento dell’assunzione di unconfoundedness. I nostri risultati dimostrano che iscriversi ad una scuola oggetto di fusione riduce la probabilita’ di abbandonale gli studi.
This work analyses the determinants of dropout behavior in the Further Education sector in England. More specifically, the first chapter describe the theoretical framework for the analysis of student withdrawal and provides a review of the literature on the main determinants of dropout behavior. The second chapter focuses on the effect of college and programme area size on the probability of dropping out both partially and completely. It introduces the concept of partial dropout showing that students that dropped out of some modules but not all the ones they were enrolled on react to changes in college and programme area size similarly to the ones that dropped out completely. The third chapter analyses the causal effect of enrolling in a recently merged Further Education college on the probability of dropping out. We employ the propensity score matching approach and check the quality of our matching and the sensitivity of the estimates to the failure of the unconfoundedness assumption. Our findings show that enrolling in a merged college reduces the probability of dropping out.
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IRACI, CAPUCCINELLO ROSSELLA. "Analisi delle determinanti dell'abbandono scolastico: Il caso del settore della Further Education in Inghilterra." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2011. http://hdl.handle.net/10280/1111.

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Abstract:
Questo lavoro analizza le determinanti dell’abbandono scolastico nel settore della Further Education in Inghilterra. In particolare, il primo capitolo descrive i modelli teorici per l’analisi dell’abbandono scolastico e fornisce una revisione della letteratura sulle principali determinanti dell’abbandono scolastico. Il secondo capitolo si concentra sugli effetti della dimensione delle scuole e delle aree di insegnamento sulla probabilita’ di abbandono parziale e totale. Introduce il concetto di abbandono parziale, dimostrando che gli studenti che hanno abbandonato lo studio di alcune ma non tutte le materie a cui si erano iscritti reagiscono a cambiamenti nella dimensione delle scuole e delle aree di insegnamento in maniera simile agli studenti che abbandonano completamente gli studi. Il terzo capitolo analizza l’effetto causale dell’iscrizione a istituzioni di Further Education che sono state recentemente fuse sulla probabilita’ di non completare gli studi. Utilizziamo la tecnica del propensity score matching e controlliamo la qualita’ del matching e la sensibilita’ delle stime al fallimento dell’assunzione di unconfoundedness. I nostri risultati dimostrano che iscriversi ad una scuola oggetto di fusione riduce la probabilita’ di abbandonale gli studi.
This work analyses the determinants of dropout behavior in the Further Education sector in England. More specifically, the first chapter describe the theoretical framework for the analysis of student withdrawal and provides a review of the literature on the main determinants of dropout behavior. The second chapter focuses on the effect of college and programme area size on the probability of dropping out both partially and completely. It introduces the concept of partial dropout showing that students that dropped out of some modules but not all the ones they were enrolled on react to changes in college and programme area size similarly to the ones that dropped out completely. The third chapter analyses the causal effect of enrolling in a recently merged Further Education college on the probability of dropping out. We employ the propensity score matching approach and check the quality of our matching and the sensitivity of the estimates to the failure of the unconfoundedness assumption. Our findings show that enrolling in a merged college reduces the probability of dropping out.
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Romito, M. "'NON FA PER TE'. ORIENTAMENTO SCOLASTICO E SCELTE DI INDIRIZZO NELLA SCUOLA SUPERIORE IN ITALIA." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2013. http://hdl.handle.net/2434/225371.

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Abstract:
TITLE: "Your are not meant for it". An ethnographic reserach on school counselling at the transition from lower to upper secondary school in Italy. ABSTRACT: The transition from lower to upper secondary school is crucial in reproducing educational inequalities in Italy. Based on one year ethnographic research carried out in two middle school in the city of Milan, the thesis highlight the role of teachers and school advisers in shaping students' educational identities and expectations. Participant observation and interviews with teachers, school advisers, students and parents have been carried out throughout the last year of middle school. The process leading to upper secondary school choices has been conceived as a social construction accomplished by actors differentially endowed with symbolic power. Through the concepts of field, habitus and cultural capital, the thesis show how in supporting and advising students and families, teachers and school advisers often, and unwittingly, reinforce the relation between ascribed memberships and school choices, thus contributing to the reproduction of social disparity in accessing to the different tracks that characterize upper secondary school within the Italian educational system.
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Ceraso, Marcello. "Verifica di vulnerabilità sismica e proposta di intervento di un edificio scolastico in Campogalliano (MO)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2010. http://amslaurea.unibo.it/1035/.

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VAJ, Elena. "Riconoscimento, valutazione, certificazione delle competenze. Problemi teorici e strumenti operativi nella prospettiva del Dirigente scolastico." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2012. http://hdl.handle.net/10446/26726.

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Remi, Francesco. "Diagnosi Energetica di un edificio scolastico tramite il software SEAS 3.0 e proposte di interventi migliorativi." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016.

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Abstract:
La strategia “20-20-20” ha stabilito per l’Unione europea tre ambiziosi obiettivi da raggiungere entro il 2020: soddisfare il 20% del fabbisogno energetico europeo con le energie rinnovabili, ridurre i gas ad effetto serra del 20% e ridurre i consumi energetici del 20% aumentando l'efficienza energetica. In quest’ottica la diagnosi energetica può svolgere un ruolo importante oltre che nei processi produttivi e nei trasporti, anche negli edifici. Nella mia tesi, sono andato ad approfondire quindi la tematica dell'efficientamento energetico nell'edilizia. A maggior ragione perché il patrimonio immobiliare italiano risulta per buona parte realizzato prima degli anni ottanta, e quindi con un notevole margine di miglioramento. Il potenziale di risparmio energetico è di conseguenza ampio e spesso ottenibile tramite interventi dai ridotti tempi di ritorno. Per studiare le caratteristiche energetiche del sistema edificio impianto vi è la necessità di utilizzare un software di simulazione energetica. Per il mio lavoro mi sono avvalso del SEAS 3.0 (Software Energetico per Audit Semplificati) sviluppato dall'ENEA in collaborazione con L’Università di Pisa (DESTEC), in quanto è il primo software gratuito nazionale, con interfaccia grafica, per le diagnosi energetiche. Ho quindi studiato tale software svolgendo una diagnosi energetica di un Istituto Scolastico Superiore analizzando nel dettaglio il sistema edificio-impianto ottenendo un modello energetico attendibile. Ho così potuto ipotizzare vari interventi migliorativi studiandone il rapporto costi-benefici e producendo un riepilogo delle priorità. Questo per fornire all'amministrazione pubblica un documento che la aiutasse a scegliere in modo consapevole come impiegare al meglio le proprie limitate risorse nell'efficientamento del proprio patrimonio edilizio.
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Turroni, Fabio. "Creazione e calibrazione del modello energetico dinamico di un edificio scolastico in tempo di Covid-19." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021.

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Abstract:
L'elaborato di tesi consiste nella creazione e calibrazione del modello energetico dinamico di un edificio scolastico in tempo di Covid-19 mediante l'utilizzo del software Trnsys. L'edificio è situato nella località di Pesaro, ha ottenuto la certificazione LEED platino e lo scopo della tesi è la realizzazione di uno strumento per migliorare la gestione dei consumi energetici dell'edificio, in linea con i principi della certificazione LEED conseguita. Nell'elaborato, dopo aver descritto il caso di studio (struttura ed impianti), verranno illustrate le modellazioni di tutti i componenti. Terminata questa prima fase, sarà analizzato il corretto funzionamento del sistema di monitoraggio dati, essenziale per la successiva fase di calibrazione. In quest'ultima verranno descritte le modifiche apportate al modello virtuale col fine di ottenere valori di energie predette dallo strumento dinamico in linea con con quelle realmente consumate.
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Milandri, Giada, and Serena Ugolini. "Scatola di luce,un polo scolastico per Bertinoro: riqualificazione e ampliamento della scuola media "P. Amaducci"." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2011. http://amslaurea.unibo.it/2160/.

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Abstract:
Questa tesi ha come oggetto la riqualificazione energetica e funzionale della scuola media statale “P. Amaducci” di Bertinoro e la realizzazione, all’interno della stessa area, di una scuola elementare che condivida, con la struttura esistente, spazi per attività parascolastiche e sportive. Il lotto di intervento è situato ai margini del centro urbano, circondato da un’area identificata dalla pubblica amministrazione come di possibile espansione residenziale; esso presenta diverse criticità, tra cui la poca sicurezza dei percorsi pedonali, la frammentarietà del sistema degli spazi aperti, la mancanza di adeguate aree di sosta e di parcheggio. Grazie alla sua posizione elevata e alla collocazione all’interno di un ambito di interesse paesaggistico, dall’area si gode di un’ampia visuale sul territorio circostante, caratterizzato dalla coltivazione della vite. L’attuale scuola media statale “P. Amaducci”, realizzata nel 1990, è un edificio di circa 17800 mc con disposizione planimetrica a corte aperta, sviluppato su tre piani, ad est del quale nel 2000 è stato collocato un edificio a blocco di 12000 mc, che ospita un palazzetto dello sport di rilevanza provinciale. Nonostante la sua recente costruzione, la struttura presenta diverse carenze progettali, tra cui lo sfavorevole orientamento delle aule per la didattica, che determina un elevato livello di discomfort, la scarsa prestazione energetica che colloca l’edificio in classe energetica E, e il generale sovradimensionamento del complesso e dei singoli spazi interni (circa 180% di spazio in più rispetto a quanto previsto dal D.M.del 1975 sull’edilizia scolastica. La scuola era originariamente progettata per ospitare tre sezioni, per un totale di 225 alunni; attualmente è frequentata da solo 132 studenti, con conseguente mancata utilizzazione di una parte consistente dell’edificio. Gli obiettivi dell’intervento sono quelli fissati dall’Amministrazione comunale e consistono essenzialmente in: - Riunificazione della scuola media con la scuola elementare in un unico polo scolastico, mettendo in comune una serie di ambienti quali l'auditorium, la mensa, le aule speciali, l’adiacente palazzetto dello sport. - Realizzazione di un ampliamento per la nuova scuola elementare, con capacità di 10 aule. Esso andrebbe realizzato a monte dell'attuale scuola media favorendo un ingresso separato dei due ordini di scuola. - Revisione di alcune soluzioni progettuali ed energetiche errate o non funzionali presenti nell'attuale struttura. A seguito di alcune analisi effettuate sulla popolazione di Bertinoro e sull’accesso ai plessi scolastici dalle frazioni vicine (Fratta Terme, Capocolle, Panighina) è emersa la scarsa dinamica demografica del comune, la quale ha suggerito di prevedere la riduzione degli spazi destinati alla scuola media e l’utilizzo dei locali eccedenti per ospitare aule per la didattica ad uso della nuova scuola elementare, prevedendo inoltre l’uso congiunto degli spazi per attività parascolastiche tra le due scuole (mensa, biblioteca, auditorium e palestra) e progettando un ampliamento per ospitare le altre attività necessarie al funzionamento della nuova scuola elementare. Il progetto ha assunto la sostenibilità e il minimo impatto sull’ambiente come principi generatori gli elementi del contesto naturale come risorse: mantiene l’edificio adagiato sul declivio del terreno e valorizza la vista verso la vallata circostante, in modo da aprirlo sul paesaggio. Per limitare una delle criticità funzionali rilevate, il progetto si è proposto di separare i percorsi pedonali da quelli carrabili inserendo zone filtro con la funzione di proteggere l’accesso al polo scolastico e al palazzetto dello sport e, al fine di evitare la promiscuità delle utenze, di differenziare altimetricamente gli ingressi dei diversi edifici e di prevedere due parcheggi, uno a monte dell’area (di pertinenza della nuova scuola primaria), e uno a valle (ad uso degli utenti della scuola secondaria di primo grado e della palestra). Nella nuova configurazione spaziale dell’edificio esistente, le aule per la didattica sono collocate sul fronte principale orientato a sud-est e dotate di ampie aperture provviste di schermature studiate sulla radiazione solare locale. Per raggiungere un ottimo livello di illuminamento si è “scavato” un canale di luce all’interno dell’edificio, che fornisce alle aule un apporto di luce naturale aggiuntivo rispetto a quello che entra dalle facciate. Sul fronte nord-ovest si localizzano invece le aule speciali e i servizi, affacciati sulla corte. L’ingresso e il vano scala esistenti, in rapporto al volume ridimensionato della scuola media, risultano così in posizione baricentrica. La tesi presenta due diverse ipotesi di ampliamento, che prevedono entrambe la collocazione dei nuovi volumi a monte dell’edificio esistente, connessi ad esso tramite lo spazio dell’ingresso e la localizzazione di quattro aule per la didattica in una parte dell’edificio esistente. Il primo progetto di ampliamento si propone di ridefinire e valorizzare la corte interna attraverso l’inserimento a monte dell’edificio esistente di un volume su un solo piano, che si va ad inserire nel profilo della collina, secondo il principio del minimo impatto sul paesaggio circostante. Il secondo progetto di ampliamento punta invece sulla continuità visiva tra gli spazi aperti e il paesaggio: per questo si è collocato il nuovo volume, che si sviluppa su due piani (nella ricerca di un ottimale rapporto di forma) in adiacenza all’edificio esistente,dando luogo ad un ampio spazio verde su cui si affacciano le aule esposte a sud-est.
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Ventura, Michela. "Da ribelli a resilienti: processi generativi di successo scolastico nel biennio della scuola secondaria in Italia." Doctoral thesis, Università degli studi di Trento, 2011. https://hdl.handle.net/11572/368914.

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Abstract:
L’istruzione e la formazione hanno acquisito un peso progressivamente crescente nell’agenda politica dell’Unione Europea. Chi possiede competenze di basso livello rischia l’esclusione economica e sociale (Consiglio dell’Unione europea, 2008, p.2). In una ricerca su alcune dimensioni della disuguaglianza in Italia (povertà, salute, condizioni abitative) condotta nell’ambito dell’Osservatorio sulle disuguaglianze sociali della Fondazione Ermanno Gorrieri, si rileva come, nell’anno 2006, la maggiore quota percentuale tra le persone a basso reddito fosse costituita in Italia dagli operai (37,6%), seguiti dai pensionati (29,6%) (Brandolini, Saraceno, Schizzerotto, 2009, p.52). In Italia, il tasso medio di abbandono scolastico misurato con l’ultimo test Pisa nel 2009 è del 23,5%, percentuale che esclude gli studenti dei Centri di formazione professionale, essendo questi ultimi disciplinati dalla normativa regionale e pertanto fonte di dati difficilmente comparabili. Questo significa che, mediamente, almeno uno/a studente/ssa italiano/a su quattro è “a rischio di esclusione economica e sociale†. Aggiungendo a questo dato i tassi di dispersione scolastica e di evasione e i risultati circa le competenze di base in uscita al termine del ciclo d’istruzione secondaria (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, 2008b), è legittimo pensare che questo problema interessi una fetta ben maggiore di studenti italiani. Questo studio si propone di indagare cosa accade prima dell’abbandono, quando gli studenti sono ancora all’interno del circuito formativo obbligatorio: quali processi interni alla scuola secondaria conducono verso il successo o l’insuccesso scolastico? Quali fattori entrano in gioco, ai diversi livelli? Per fare questo, è stato necessario in primo luogo decostruire e problematizzare la definizione di “insuccesso scolastico†, facendo una comparazione tra le mutevoli descrizioni concettuali che ne sono state date e compiendo una disanima critica delle modalità utilizzate per quantificare il fenomeno, prendendo in esame alcune indagini italiane ed internazionali. Attraverso un breve excursus storico sull’evoluzione del sistema scolastico in Italia e sui riferimenti normativi che lo disciplinano, sia a livello nazionale, sia a livello europeo, si è in seguito fornita una descrizione quantitativa del fenomeno “insuccesso scolastico†in Italia, seguita da una lettura critica dei diversi approcci disciplinari che hanno fatto dell’insuccesso scolastico il loro oggetto d’indagine, in Italia e all’estero. Tra i vari approcci presentati, ci si è focalizzati in particolar modo su quello della sociologia dell’educazione e della critical pedagogy nella sua accezione statunitense: quest’ultimo viene proposto con l’approccio più fecondo nello studio del fenomeno, proponendone un confronto con l’approccio della pedagogia critica italiana. Questo studio si colloca tra le ricerche empiriche che si rifanno all’approccio della critical pedagogy. La metodologia utilizzata è una grounded theory orientata alla social justice, combinata con un approccio etnografico. Lo studio si conclude con la presentazione di un modello teorico che si propone di spiegare il fenomeno “insuccesso scolastico†nelle sue origini, e di fornire utili indicazioni agli operatori sul campo che quotidianamente si misurano con il fenomeno stesso.
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Ventura, Michela. "Da ribelli a resilienti: processi generativi di successo scolastico nel biennio della scuola secondaria in Italia." Doctoral thesis, University of Trento, 2011. http://eprints-phd.biblio.unitn.it/645/1/tesi_MichelaVentura.pdf.

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Abstract:
L’istruzione e la formazione hanno acquisito un peso progressivamente crescente nell’agenda politica dell’Unione Europea. Chi possiede competenze di basso livello rischia l’esclusione economica e sociale (Consiglio dell’Unione europea, 2008, p.2). In una ricerca su alcune dimensioni della disuguaglianza in Italia (povertà, salute, condizioni abitative) condotta nell’ambito dell’Osservatorio sulle disuguaglianze sociali della Fondazione Ermanno Gorrieri, si rileva come, nell’anno 2006, la maggiore quota percentuale tra le persone a basso reddito fosse costituita in Italia dagli operai (37,6%), seguiti dai pensionati (29,6%) (Brandolini, Saraceno, Schizzerotto, 2009, p.52). In Italia, il tasso medio di abbandono scolastico misurato con l’ultimo test Pisa nel 2009 è del 23,5%, percentuale che esclude gli studenti dei Centri di formazione professionale, essendo questi ultimi disciplinati dalla normativa regionale e pertanto fonte di dati difficilmente comparabili. Questo significa che, mediamente, almeno uno/a studente/ssa italiano/a su quattro è “a rischio di esclusione economica e sociale”. Aggiungendo a questo dato i tassi di dispersione scolastica e di evasione e i risultati circa le competenze di base in uscita al termine del ciclo d’istruzione secondaria (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, 2008b), è legittimo pensare che questo problema interessi una fetta ben maggiore di studenti italiani. Questo studio si propone di indagare cosa accade prima dell’abbandono, quando gli studenti sono ancora all’interno del circuito formativo obbligatorio: quali processi interni alla scuola secondaria conducono verso il successo o l’insuccesso scolastico? Quali fattori entrano in gioco, ai diversi livelli? Per fare questo, è stato necessario in primo luogo decostruire e problematizzare la definizione di “insuccesso scolastico”, facendo una comparazione tra le mutevoli descrizioni concettuali che ne sono state date e compiendo una disanima critica delle modalità utilizzate per quantificare il fenomeno, prendendo in esame alcune indagini italiane ed internazionali. Attraverso un breve excursus storico sull’evoluzione del sistema scolastico in Italia e sui riferimenti normativi che lo disciplinano, sia a livello nazionale, sia a livello europeo, si è in seguito fornita una descrizione quantitativa del fenomeno “insuccesso scolastico” in Italia, seguita da una lettura critica dei diversi approcci disciplinari che hanno fatto dell’insuccesso scolastico il loro oggetto d’indagine, in Italia e all’estero. Tra i vari approcci presentati, ci si è focalizzati in particolar modo su quello della sociologia dell’educazione e della critical pedagogy nella sua accezione statunitense: quest’ultimo viene proposto con l’approccio più fecondo nello studio del fenomeno, proponendone un confronto con l’approccio della pedagogia critica italiana. Questo studio si colloca tra le ricerche empiriche che si rifanno all’approccio della critical pedagogy. La metodologia utilizzata è una grounded theory orientata alla social justice, combinata con un approccio etnografico. Lo studio si conclude con la presentazione di un modello teorico che si propone di spiegare il fenomeno “insuccesso scolastico” nelle sue origini, e di fornire utili indicazioni agli operatori sul campo che quotidianamente si misurano con il fenomeno stesso.
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BARBIERI, ALBERTO. "Sfide della rivoluzione digitale nel contesto educativo. L'impatto del progetto di formazione ForTutor del personale scolastico." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2013. http://hdl.handle.net/10281/51650.

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Abstract:
Ambito di indagine e contestualizzazione teorica. Le trasformazioni in atto nell’odierna società digitale impongono alla scuola e a chi in essa opera di riconsiderare radicalmente il proprio ruolo. Il necessario rinnovamento dei metodi didattici e delle pratiche scolastiche deve tenere conto delle attitudini e dei comportamenti verso le tecnologie delle nuove generazioni di studenti, per i quali il primato del libro e della scrittura alfabetica non è più scontato. Il dibattito sui nativi digitali chiarisce che c’è spazio per gli educatori per accrescere la consapevolezza e la “saggezza” digitale dei giovani, innanzitutto attraverso la definizione dei termini di una nuova literacy digitale da integrare nel curriculum dell’istruzione formale. Una ricognizione delle esperienze di applicazione degli strumenti Web 2.0 al contesto educativo, ricondotte ai principali filoni della ricerca pedagogica, dimostra il peso crescente della cultura partecipativa e dell’apprendimento informale. Questo conferma non solo le potenzialità, ma anche le criticità, di una transizione che mette in discussione sia il setting educativo tradizionale sia il ruolo dell’insegnante. Contesto e obiettivi della ricerca. In passato gli interventi di aggiornamento e formazione di strutture e personale scolastico in materia di Information and Communication Technology (ICT) hanno avuto approcci tipicamente “tecnologizzanti” e “incorporanti”, con il risultato che i docenti nel nostro paese apprezzano e usano la tecnologia, ma la portano raramente in classe; in anni più recenti si è agito in favore di una più netta rottura degli schemi didattici tradizionali, ma con interventi di piccola scala. In questa direzione, è importante un rinnovato ricorso alle prospettive pedagogiche costruttiviste e attiviste. La domanda centrale della ricerca è dunque: gli interventi di formazione del personale scolastico sono efficaci in questa direzione? Nel triennio 2007 - 2009 è stato realizzato il progetto ForTutor Lombardia, in collaborazione fra l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, l’Università Cattolica di Milano e l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. ForTutor si è caratterizzato come un corso di formazione di secondo livello, con lo scopo di qualificare professionalmente le figure di tutor e-learning già operanti in Lombardia, puntando al tempo stesso verso l’obiettivo di fornire ad ognuna delle 1300 scuole della regione una figura formata di tutor e-learning. Fra i 460 corsisti formati nelle tre edizioni del corso sono stati indagati gli esiti nel lungo periodo di ForTutor. È stata indagata la ricaduta a) sulle pratiche formative, didattiche e/o organizzative dei corsisti nelle rispettive istituzioni scolastiche e b) sull’operato che essi hanno avuto occasione di svolgere in qualità di e-tutor nei corsi di formazione nazionale o regionale. Obiettivi specifici sono stati: - la diffusione dell’uso delle tecnologie e della Comunicazione Mediata da Computer (CMC) - l’approfondimento della cultura dei nuovi media e dei nuovi ambienti Web 2.0 - l’introduzione del lavoro cooperativo e di metodi di gestione costruttivista dell’interazione online - uso e approfondimento delle tecniche di moderazione in ambiente e-learning. - attitudini e atteggiamenti culturali verso le tecnologie Tali obiettivi sono stati riferiti a tre ben distinti contesti in cui i corsisti possono aver operato: didattica, formazione del personale, organizzazione scolastica. Metodologia e struttura della ricerca. Sono state applicate metodologie classiche delle scienze sociali, con l’obiettivo di raccogliere dati sia di natura quantitativa sia di natura qualitativa. La parte più corposa della ricerca è consistita nella redazione e nella somministrazione di un questionario online, teso a indagare le pratiche dei soggetti negli ambiti definiti come obiettivi nella sezione precedente. La compilazione del questionario è stata resa possibile attraverso l’utilizzo della piattaforma sondaggi dell’Università di Milano-Bicocca sulla quale è stata predisposta un’apposita pagina Web alla quale i rispondenti potevano accedere volontariamente. All’interno del gruppo dei partecipanti a ForTutor sono state possibili le seguenti suddivisioni: a) docenti e non docenti b) corsisti con precedente esperienza come e-tutor e privi di esperienza come e-tutor c) docenti appartenenti a scuole di diverso ordine e grado d) corsisti “esperti” e “inesperti” di tecnologie e) corsisti partecipanti a diverse edizioni del corso. Alla somministrazione del questionario ha fatto seguito la realizzazione di alcune interviste a distanza a docenti ex corsisti, incentrate su aspetti generali come la questione dei nativi digitali, il ruolo dell’insegnante, l’implementazione di servizi di social network e strumenti Web 2.0 nella didattica, il cambiamento indotto nella scuola dalle tecnologie e l’influenza a lungo termine di ForTutor sulle competenze agite nella professione. I risultati raccolti sono stati rielaborati attraverso sistemi informatizzati di analisi statistica e del testo, utili a mettere in rilievo le tematiche più centrali e ad evidenziare le correlazioni più vistose fra le evidenze emergenti. Risultati. In generale, nel lungo periodo gli ex corsisti Fortutor continuano a dimostrare una maggiore consapevolezza sull’uso e l’utilità delle tecnologie e dimostrano una vivace attività professionale in merito a ciascuno dei cinque obiettivi indicati, costituendo un gruppo aperto all’innovazione e alla sperimentazione didattica. La ricerca ha messo in luce anche le difficoltà e le delusioni incontrate sia nel confronto con l’utenza che con l’autorità scolastica, in particolare l’azione formativa non ha avuto molto successo nel mettere in campo un buon numero di e-tutor attivi nella scuola lombarda, in quanto le occasioni professionali sono diminuite negli anni. Nell’ipotesi, infine, che nella scuola esistano fondamentalmente due modalità di approccio diverse all’introduzione dei nuovi media, una “tecnologizzante”, in cui tendenzialmente le tecnologie sono viste come un fine, e una “culturalizzante”, in cui le tecnologie sono viste come un mezzo, l’aver partecipato a ForTutor ha comportato un deciso orientamento dei soggetti verso la seconda modalità.
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Tieni, Valentina, and Michele Maraldi. "Una scuola per domani." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/5369/.

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Tomo, Annamaria <1997&gt. "The phenomenon of "Inglese scolastico" in Southern Italy: secondary school students' perception of English language learning and teaching." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2022. http://hdl.handle.net/10579/21561.

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Abstract:
The thesis is composed of five chapters, which are divided into two parts: the first theoretical part concerns the three components of the teaching action, that is, the language, the teacher and the student; the second experimental part is dedicated to the presentation of the research instrument, that is, an existing questionnaire adapted to the purpose of the research, and to the analysis of the data from which conclusions are drawn. The research, conducted on a random sample of 307 students attending the last year of secondary schools in Marsala, investigates the perception that students have of English language, which is often referred to as "school-level English", in Italian “inglese scolastico”. The reasons for investigating the content of "school-level English" can be found in the world and European rankings, where the position of the Italian linguistic situation is low, but the interesting aspect is that at a national level there is a gap that divides North and South from a linguistic point of view. In Southern Italy, in fact, the knowledge of the English language is even lower and the purpose of the research is to investigate how English language is taught and learned. This survey was carried out at the beginning of the second semester of the last year in order for the students to have a more complete and solid view of their language education, therefore, by filling out the questionnaire the students had the opportunity to reflect on the teaching of English and the results achieved. As a result, the data provides an overview of what happens in the classroom during English classes and, therefore, how the language is proposed in the schools in Southern Italy, particularly in the city of Marsala.
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FERACO, TOMMASO. "SOFT SKILL, FATTORI DI STUDIO, BENESSERE E SUCCESSO SCOLASTICO DI STUDENTI TRA I 10 E I 18 ANNI." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2022. http://hdl.handle.net/11577/3443613.

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Abstract:
Molte organizzazioni nazionali e internazionali – come l’Unione Europea o il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca – partendo dagli evidenti benefici che le soft skill hanno durante la vita adulta, stanno cercando di promuovere il loro sviluppo a partire dalle scuole. Lo studio delle soft skill, o abilità trasversali, durante l’età scolare non risulta però sistematizzato ed è ancora da chiarire il loro ruolo nel promuovere il successo scolastico e il benessere degli studenti. Per approfondire tale questione, in questo lavoro di tesi sono stati condotti quattro studi con riferimento alle sei soft skill incluse tra le “qualità caratteriali” del modello proposto dal World Economic Forum (2016). I quattro studi si pongono l’obiettivo di: i) comprendere il ruolo che le soft skill hanno nel promuovere il successo scolastico quando vengono considerati altri fattori di studio come le abilità cognitive, la motivazione scolastica, le strategie di apprendimento autoregolato e le emozioni scolastiche. ii) analizzare la relazione tra soft skill e soddisfazione di vita e crescita post-traumatica (a seguito della pandemia da Covid-19). In particolare, lo Studio 1 esamina la relazione tra soft skill, strategie di apprendimento autoregolato, motivazione scolastica, abilità cognitive e successo scolastico, con le soft skill che verranno concettualizzate come dirette promotrici delle strategie di apprendimento autoregolato e della motivazione scolastica degli studenti, che a loro volta promuoverebbero il raggiungimento di un maggiore successo scolastico. Lo studio 2, oltre a replicare i risultati ottenuti nel primo studio, approfondisce la relazione tra soft skill e soddisfazione di vita ed emozioni scolastiche degli studenti. A causa dei risultati poco consistenti ottenuti per quanto riguarda l’adattabilità (una delle soft skill considerate) nei primi due studi, lo Studio 3 si focalizza specificatamente sull’adattabilità e la sua associazione con la motivazione scolastica, le strategie di apprendimento autoregolato, le emozioni scolastiche, la soddisfazione di vita e il successo scolastico degli studenti. Lo Studio 4, situato nel contesto pandemico da Covid-19, studia in modo longitudinale il ruolo che l’adattabilità ha giocato nel promuovere un adattamento positivo degli studenti alle restrizioni scolastiche e una maggiore crescita degli stessi in termini di crescita post-traumatica. I risultati dei quattro studi mostrano, in generale, che le soft skill, intese sia come fattore di secondo ordine comprendente adattabilità, curiosità, iniziativa, leadership, perseveranza e consapevolezza sociale, sia al livello dei singoli costrutti, non hanno un ruolo diretto nel promuovere il successo scolastico degli studenti, ma piuttosto un ruolo indiretto mediato da altri fattori di studio. Diversamente, le soft skill sembrano avere un ruolo diretto nel promuovere il benessere degli studenti, come evidenziato dalle associazioni positive con la loro soddisfazione di vita e la loro crescita post-traumatica. Nella tesi, i singoli costrutti teorici vengono presentati e integrati all’interno della letteratura di riferimento, vengono poi presentati metodi, analisi, risultati e discussioni di ogni studio. Vengono inoltre presentate le applicazioni del progetto, una discussione e una conclusione generale e le possibili implicazioni educative.
Soft skills are important personal characteristics that are related to a host of positive outcomes in adulthood and many institutions and international organization –such as the European Union or the Italian Ministry of Education, University, and Research– are trying to integrate them into scholastic curricula to start promoting their development since school age. However, research about the effects of soft skill in adolescents is not well structured and not much is known about their importance for school-aged students’ academic achievement and wellbeing. To fill this gap, I conducted four different studies referring to the six soft skills of the character qualities branch proposed by the World Economic Forum (2016). The four studies aimed at: i) Understanding the role of soft skills in promoting academic achievement when also considering other study-related factors such as cognitive abilities, academic motivation, self-regulated learning strategies, and achievement emotions. ii) Analysing the relation between soft skills and positive psychological outcomes such as students’ life satisfaction and posttraumatic growth (following the Covid-19 pandemic). In particular, Study 1 examines the relation of soft skills, SRL strategies, academic motivation, and cognitive abilities with academic achievement. Soft skills will be treated as a direct predictor of SRL strategies and academic motivation that should, in turn, favor students’ academic achievement. Study 2 replicates the results obtained in the first study and examines the association between soft skills and more qualitative aspects of students’ lives, such as their achievement emotions and life satisfaction. Based on the unreliable results obtained in the first two studies for what concerns adaptability (one of the soft skills considered), Study 3 specifically focuses on adaptability and its relations with achievement emotions, SRL strategies, motivational factors, life satisfaction, and academic achievement. Situated in the context of the Covid-19 pandemic, Study 4 longitudinally focuses on the role that adaptability played for school-aged students in promoting students’ positive adaptation to the scholastic Covid-19 restrictions, and post-traumatic growth. Results of the four studies generally show that soft skills, intended as a second-order factor comprehending six soft skills (adaptability, curiosity, initiative, leadership, perseverance, and social awareness) or as single soft skills’ constructs, do not play any direct role in promoting academic achievement, but their effect is fully mediated by other study-related factors. On the contrary, soft skills do directly relate to students’ life satisfaction and posttraumatic growth resulting important correlates of both wellbeing and academic achievement (indirectly). I present the theoretical background, methodology, statistical analyses, results, and discussion of each study. Application of the project, general discussion, and conclusions, as well as educational implications, are provided.
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CORCELLA, PALMA ROBERTA. "Disturbi specifici e difficoltà dell'apprendimento scolastico. Un questionario osservativo per l'analisi dei prerequisiti e l'identificazione precoce del rischio." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2011. http://hdl.handle.net/10281/18766.

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Abstract:
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA Facoltà di Scienze della Formazione Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione ”R. Massa” Dottorato di Ricerca In Scienze Umane, XXII Ciclo Curriculum “Benessere della Persona, Salute e Comunicazione Interculturale” LEARNING DISABILITIES AND DIFFICULTIES AN OBSERVATIONAL QUESTIONNAIRE FOR ANALYSIS OF BASIC SKILLS AND EARLY RISK IDENTIFICATION ABSTRACT Coordinatore: Chiar.ma Prof.ssa Ottavia ALBANESE Tesi di Dottorato di Palma Roberta CORCELLA Matricola N.708042 Anno Accademico 2009/2010 INTRODUCTION This work is part of a research field which over the past twenty years had an important trend. Learning disabilities and difficulties are frequent and important issues in the medical-pediatric field. Recent research suggests that the incidence of specific learning disabilities (LD) is about 4%. Law in Italy has just reached an important milestone that we had been waiting for about 10 years. Law 170, the first law about dyslexia in our country, appears in the October 2010 issue of “La Gazzetta Ufficiale” with the title “New rules about specific learning disorders at school". In their school-learning journey children with specific learning disabilities may have difficulties in the process of reading, writing or calculation automation, which can be very often connected one to the other. In addition to these difficulties concerning only learning, students develop a feeling of emotional and motivational failure with important implications. Therefore the presence of a LD does not affect only the child's learning process but also his general wellness: the child with LD often tends to develop styles of impractical or even harmful attribution to structure a good idea of himself and his self-esteem (De Beni R., Moè A. 2000, Dweck C.S. 2000). An important protective factor for children with LD is early diagnosis. Therefore, considering that the “time” factor plays an important role, it is interesting to hypothesize a program of observation and screening from the last year of kinder garten (Stella G. 2008; AID 2009). According to many longitudinal studies, early identification and intervention play a positive role in determining the evolution of specific learning disabilities and the overall cognitive and emotional development of children with these problems (Baker e Smith, 1999; Jackson et al., 1999; Byrne et al., 2000; Morris et al., 2000; Schneider et. al, 2000; Vadasy et al., 2000). The work of early identification of subjects who can be considered "at risk” has the objective of limiting the likelihood of their school failure by planning targeted and specific educational interventions. The effectiveness of a centered intervention has been shown by longitudinal studies in literature, such as studies of meta-phonological training goal with pre-school children who get significantly better results in reading and writing than the control group (Bryant e Bradley, 1985; Pinto, 1993; Kozminsky e Kozminsky, 1995). This study starts from these premises: we chose to perform a screening during the last year of kinder garten using an Italian instrument, the IPDA Observing Questionnaire (Early Identification of Learning Difficulties), born from a fruitful collaboration with the University of Padua. Peculiarity of this research is first of all the choice to investigate the prerequisites of school education through a questionnaire specifically created to bring to light slight situations of immaturity and potential risk to have difficulties in school learning. Secondly, the analysis of the responses is aimed at strengthening the prerequisites for academic learning through a targeted intervention. This work is structured into four chapters. The first deals with the theoretical definition, etiology, prognosis and characteristics of the specific school learning disability. The second chapter focuses on learning difficulties at school by analysing the differences between them and the LD. The third chapter is about prevention and early identification through the analysis of early risk signs of learning difficulties. The first three chapters can be seen as a theoretical introduction to the fourth chapter which is focused on the research. OBJECTIVES AND PURPOSES OF THE RESEARCH The objectives of my research are: 1. to establish that there are different ways of developing prerequisite skills of learning among children 2. to evaluate the effectiveness of treatment RESEARCH HYPOTHESIS The first hypothesis is that the group of children who undergo a specific work to strengthen their prerequisites of learning will show a better evolution than those who don’t. The second hypothesis is that, in a group of children who work to develop their prerequisites for academic learning, the children who have less structured basic skills will benefit more than those with a better level. METHOD PARTICIPANTS The group consists of 659 5 year-old children , 351 males (53%) and 308 females (47%) in the final year of kinder garten. These children come from five different kinder garten: two in the province of Milan and 3 in the province of Varese. According to the Handbook of Questionnaire Observing IPDA (Terreni et al, 2002), children with disabilities and immigrant children with little or no knowledge of Italian were excluded from this group. The whole group was divided into an experimental group, that followed the treatment, and a control group that followed the traditional educational program. The experimental group was composed of 384 children, 198 males (52%) and 186 females (48%) with an average age of 64 months, in the month of October, corresponding to five years and four months. The control group consisted of 275 children, 153 males (55%) and 122 females (45%) with an average age of 62 months, in the month of October, corresponding to five years and two months. MEASURES Twelve years ago a working group (which I still belong to) of the University of Padova, led by Professor Cesare Cornoldi, following the request of the Department of Education of Bergamo, decided to start a project for the prevention of learning school difficulties. The instrument which was created to perform the screening was the Observing Questionnaire IPDA (Terreni et al 2002). The Observing Questionnaire IPDA allows us to detect in an agile and quick way subjects potentially "at risk" to have learning difficulty at school using the teachers’ observations, whose prediction is confirmed by several works (Stevenson et al. 1976; Feshbach et al., 1977; Cornoldi e Pra Baldi, 1979; Archer e Edwards, 1982; Camerini et al., 1996; Alvidrez e Weinstein, 1999; Panter, 1999; Taylor et al., 2000; Teisl et al., 2001). The IPDA is composed of 43 items divided into two main sections. The first concerns the "general skills" related to general learning ability (behavioral, motor skills, language comprehension, oral expression, metacognition and other cognitive abilities (memory, praxis, orientation); the second refers to "specific skills" that are the prerequisites of reading- writing and mathematics. The total score of each child is calculated by adding the scores (1, 2, 3 or 4) assigned to any individual items. PROCEDURE First step of the research was the training of the teaching staff, who were introduced to the method of observation and the use of the tool; the training was attended by the teachers of the experimental and control groups. Then the teachers of the experimental group were taught about the treatment and they applied it in their class. The IPDA Materials were used in this second phase. At the end the children of both groups, experimental and control ones, underwent a re-test using the IPDA Questionnaire Observing again. TREATMENT IPDA Materials include educational activities that enhance the prerequisites of each specific basic school learning. Metacognition (in its aspects of awareness and control of their cognitive activity) and visual concentration are considered transversal skills. We examined the following basic school learning abilities: • reading-writing as instrumental skills: reading as decoding, spelling and writing as graphics; • reading as the ability of text understanding; • writing as presenting competence, ability to produce a text; • calculation. RESULTS The analysis of the results demonstrate that, after the treatment, children in the experimental group have significantly improved their level of prerequisites compared to the children belonging to the control group. In relation to the experimental group, the children belonging to the subgroups with high and low risk of having learning difficulties showed a higher improvement than the children belonging to the risk-free subgroup, who followed a typical evolution. The qualitative analysis of change is based on comparing the scores obtained at IPDA in pre and post-test; according to the results of the pre-test, 20 of the 35 children of the experimental group were included in the high-risk group; after treatment, the 20 children underwent the post-test and 13 of them were placed into the low-risk level and 7 into the risk-free one. After pre-test, 31 children of the control group were considered at high-risk level; after post-test, 16 of them were included into the low-risk group. No child "migrated" into the risk-free band. The first hypothesis was that the group of children who, in addition to teaching school curriculum program, undergo a specific work to strengthen their learning prerequisites will show a better evolution in relation to “natural” development of children. The data analysis confirms the first hypothesis for the subgroups of children at high and low risk. The second hypothesis was that children with lower performances (considered at risk) in a group of children who undergo this strengthening work on learning prerequisites are those who will benefit more from this work than those with a good level of development of prerequisites. The results confirm the second hypothesis, considering that the improvement of the high-risk group is significant if compared to the risk-free group, which highlighted an evolution similar to the one expected without treatment. DISCUSSION The results show that the treatment brings important benefits to children at high and low risk of scholastic difficulties, but does not bring significant benefits to risk-free children. However, it is important to notice that the treatment gave all the children the opportunity to work together, taking advantage from this collaboration. Working in small groups allowed them to practice communication and social skills that are useful for their personal growth. This experience has demonstrated the potentiality of this work led at school. It should be noticed that the success is also based on the sharing activity among the teachers about the objectives and the proposed methods, as well as their ability to adjust and adapt daily activities to the specific needs and characteristics of their class. From a more theoretical point of view, it is important to consider this improvement as related, besides to the effectiveness of the treatment, also to a wider change, given by the modification of the context. All teachers included in the research have completed a training course aimed not only at providing information and knowledge on the use of instruments and materials, but also at creating a good learning environment. This type of work is consistent with the assertion "Neither knowledge nor learning exist independently from the way the participants make them actual in their context” (Pontecorvo, 1999, p24). It is also important to consider that "the relationships between individual and context form a unique and indivisible unit, because the individual can never be understood outside his/her social dimension" (B. Ligorio, C. Pontecorvo, 2010). Stetsenko and Arievitch (2004) argue that there is a substantial ontological similarity between interindividual and the intraindividual development, because they are two interdependent processes. The events in the life of a class become observable only within a contextual perspective in which learning is understood as a collective co-construction of meanings. This definition goes beyond the cognitivist conceptions of learning that, as well as other cognitive processes, deals only with the mind of the learner. Defining learning in social-constructivist terms means, therefore, considering learning as a result of attribution of meaning and direction to activities, products and processes that relate to the working group, the instruments and the place where learning takes place.
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Masini, Laura. "STATUS QUO[LA] Protocollo di valutazione del patrimonio edilizio scolastico esistente per la pianificazione strategica degli interventi di riqualificazione." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
La presente tesi di laurea si occupa del tema della pianificazione strategica degli interventi di recupero dell’edilizia scolastica esistente, un patrimonio immobiliare complesso e consistente in circa 42.000 edifici di proprietà pubblica. L’ambito in cui si muove la tesi è quello dei parchi di edilizia scolastica, gestiti da uno stesso ente o amministrazione in un area geograficamente circoscritta. La molteplicità ed eterogeneità delle problematiche che investono il parco, che interessano fra gli altri i temi dell’adeguatezza spaziale, della sicurezza, sotto il profilo antisismico ed impiantistico, e del consumo energetico, rendono particolarmente complessa la fase di programmazione degli interventi da effettuare. Per consentire agli enti pubblici di investire le esigue risorse disponibili in interventi di riqualificazione efficaci, sono necessari strumenti di supporto al processo decisionale, in grado di valutare le questioni di tipo tecnico-prestazionale ed anche gli aspetti procedurali. L’ output della presente tesi è costituito dalla elaborazione di una metodologia di analisi multicriteria (o multicriteriale) che, tramite una procedura definita, consenta di ordinare secondo una graduatoria di priorità di intervento le scuole di un parco edilizio. La scelta del sistema multicriteriale deriva dalla necessità di costruire un metodo che fornisce al soggetto decisore un supporto finalizzato a realizzare un compromesso accettabile fra diversi obiettivi. A partire dallo stato attuale del patrimonio scolastico italiano, e dal divario prestazionale riscontrato rispetto agli standard attesi, sono stati definiti gli obiettivi di miglioramento. Questi obiettivi costituiscono i criteri di valutazione, cioè i parametri attraverso i quali le scuole sono confrontate tra loro e ricondotte in un sistema gerarchico ordinato per priorità di intervento.
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Caputo, Marco. "Valutazione economico - ambientale LCC-LCA per la riqualificazione energetica dell’involucro opaco di un edificio scolastico sito in Melissano (LE)." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017.

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Abstract:
Lo studio affronta il problema della sostenibilità ambientale nel settore delle costruzioni con riferimento all’involucro opaco di un edificio scolastico situato nella provincia di Lecce mediante la messa a punto di uno strumento che combina metodi in ottica Life Cycle Thinking e con particolare attenzione alla specificità climatica dell’area mediterranea. Al fine di effettuare una valutazione efficace, si è scelto di eseguire una comparazione integrata considerando le tecniche costruttive a maggiore diffusione sul territorio nazionale, realizzate assemblando muratura e isolanti. Queste soluzioni, sono state confrontate con lo stato di fatto originario dell’edificio, in modo tale da poter verificare l’effettivo miglioramento. La sostenibilità ambientale è stata valutata calcolando il contenuto di energia primaria e di CO2 dei vari elementi tecnici mentre la sostenibilità economica è stata valutata attraverso l’individuazione e la previsione di tutti i costi che si suppone di sostenere durante il ciclo di vita dell’edificio. La simulazione ha portato a risultati confrontabili che hanno permesso di trarre conclusioni e valutazioni sulle diverse tipologie costruttive analizzate e utilizzabili per la riqualificazione degli edifici. In particolare è stato riscontrato che, nel contesto mediterraneo, risulta dominante il problema del surriscaldamento estivo, avente un peso non inferiore a quello del riscaldamento invernale. Si è dimostrato quindi che, in un’ottica di sostenibilità, la scelta della componente di involucro opaco implica una valutazione che tenga in considerazione molteplici aspetti, superando il comune approccio che tiene in conto generalmente solo i parametri del minor costo di costruzione e della efficace performance di isolamento termico per rispondere alla prescrizione normativa.
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Malusà, Giovanna. "Pianificare percorsi di successo scolastico per studenti di origine migrante. Un mixed-method study nella scuola secondaria in Italia." Doctoral thesis, University of Trento, 2017. http://eprints-phd.biblio.unitn.it/1920/1/Malus%C3%A0_2017_PhD_Dissertation_Unitn.pdf.

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Abstract:
Assumendo in modo non neutrale il successo formativo degli studenti di origine migrante come parametro di valutazione dell'efficacia dei percorsi educativi, emergono pesanti criticità e profonde ineguaglianze nel sistema scolastico italiano, relative non solo al fenomeno degli abbandoni scolastici, ma anche a quello della canalizzazione formativa delle ragazze e dei ragazzi cosiddetti "post-migranti" nella scelta della scuola superiore. Dopo un iniziale approfondimento delle policies sottese alle politiche educative europee - con una decostruzione del concetto di insuccesso scolastico in una visione multi-prospettica radicata nella critical pedagogy - si presenta il complesso disegno di ricerca, un Mixed Methods Sequential Explanatory Design quan->QUAL con direzione teorica qualitativa, adottato per poter approfondire alcuni elementi emergenti dalla prima fase esplorativa di studio, che analizza le traiettorie formative di studenti non italiani attraverso sei anni di scuola. La fase intermedia sul prestigio scolastico ha permesso poi di individuare il campione di riferimento della seconda parte qualitativa, una Grounded Theory critica orientata alla giustizia sociale, che indaga i processi di successo e di insuccesso scolastico degli alunni/e di origine non italiana e che ha portato all'elaborazione di un modello teorico finale multidimensionale, testato attraverso un questionario strutturato. Il progetto triennale ha coinvolto – attraverso osservazioni etnografiche ricorsive, interviste focalizzate e in profondità e questionari - dirigenti, docenti, figure genitoriali, studenti e personale esterno di alcuni Istituti secondari di primo grado della provincia di Trento e Torino (Italia), Los Angeles (California) e Odense (Danimarca). Considerando la valenza strategica degli esiti dell'indagine presentata, si forniscono in conclusione alcune linee d'azione per gli stakeholders coinvolti a livello educativo sui percorsi formativi degli studenti di origine migrante, al fine di focalizzare – con uno sguardo pedagogico – alcune linee di intervento efficaci per promuovere il successo scolastico e formativo delle ragazze e dei ragazzi più fragili.
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TRUSSONI, FRANCESCA. "I fattori di rischio e protettivi al disagio scolastico in adolescenza: l'analisi multivariata dei dati su uno studio longitudinale." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2010. http://hdl.handle.net/10281/8744.

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This work explores the evolution of psychological variables that evaluate adolescents’ experience of school aiming to study (and prevent) drop-out. Data from a 3-wave longitudinal panel (N = 235, measured at 12, 15 and 17 years of age) were used to estimate a structural equations model with the same observed variables, scales adapted from another longitudinal study (Borricua Chidren Interview, Bird, 2006), in the three waves as indicators of risk or protection factors with the factors linked over time predicting school experience of the adolescents. A specific questionnaire, S.I.D (Self Inventory in-school drop-out) was constructed to probe the reasons for feeling uneasy at school (covert drop-out). The resulting structural equation model identified 3 scales - self-esteem, coping and social supports- as protective, and 4 scales - association with deviant peers, delinquency behaviour/attitude, and sensations seeking – as risk factors for covert drop-out in S.I.D. The loadings of the observed variables vary over time. The role of relational variables is determinant at 17 years, when peer relationships are obviously relevant, both in term of risk (deviant peers), and in term of protection (social support). Implications for current practice and future research are discussed for understanding the etiology of in-school drop-out and adopting specific prevention strategy to improve the quality of school experience during adolescence.
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Benzi, Chiara. "Lo spazio collettivo: proposta progettuale per piazzale Karl Marx a Cesena. Una nuova centralità tra stazione, Università e polo scolastico." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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L’area che ospita la stazione ferroviaria di Cesena si trova in una posizione strategica all’interno del tessuto urbano: è uno snodo importante attorno al quale si diramano i principali poli della città. L’area di progetto è piazzale Karl Marx, che attualmente ospita diverse realtà: polo scolastico e universitario, autostazione e stazione ferroviaria. Non esiste però una progettazione del suolo pronta ad accogliere e indirizzare i flussi che ne derivano, al momento pressoché incontrollati. Al centro del piazzale, nella posizione di maggiore rilevanza, si trova la stazione delle autocorriere, che non veicola i flussi e si trova isolata da una recinzione su tre fronti. Il suo dislocamento permetterà di ripensare il piazzale e attribuirgli un ruolo più adeguato e più inclusivo. Tutta la zona si trova in uno stato di incipiente degrado, che si può facilmente attribuire alla mancanza di identità del luogo, che si trova ad essere unicamente luogo di passaggio. La proposta progettuale si muove quindi su due fronti: in primo luogo completare il progetto della città, ordinando e gerarchizzando spazi e percorsi, in secondo creare un nuovo collettore di servizi che sia pubblicamente accessibile e complementare alle attività già presenti nell’area. Si ragiona quindi con pieni e vuoti: un edificio va a chiudere il fronte strada e va a definire un accesso chiaro al piazzale, condensando al suo interno tutti i servizi, aldilà di esso la piazza rimane quindi libera e si trasforma in uno spazio di raccolta e aggregazione di qualità. La scelta di prolungare il sottopasso esistente facendolo arrivare fino al piazzale definisce lo spazio pubblico aperto su due diversi livelli, connessi da un’imponente scalinata. L'obiettivo è di quello di creare uno spazio collettivo, funzionale alla comunità studentesca e agli utenti della stazione ferroviaria, ma che sia anche in grado di acquisire un ruolo all’interno del tessuto cittadino nel suo complesso.
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PIETROCARLO, ANNA. "Apprendimento senza barriere: qualità, equità e autonomia nel sistema scolastico in una prospettiva inclusiva. Analisi empirica e prospettive di ricerca." Doctoral thesis, Università degli studi di Bergamo, 2013. http://hdl.handle.net/10446/28666.

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La ricerca si propone di indagare l’evoluzione dell’educazione inclusiva attraverso l’analisi di dati prevalentemente qualitativi raccolti in alcune scuole italiane della città e provincia di Bergamo. I problemi di fondo a cui il quadro teorico ha cercato di rispondere sono sostanzialmente due: 1. come si organizzano le scuole per superare i vincoli culturali e strutturali che impediscono di intraprendere un proficuo cambiamento verso il modello di educazione inclusiva; 2. come deve essere l’organizzazione di una scuola inclusiva. La scuola italiana ha conseguito notevoli risultati sul terreno dell’estensione della scuola dell’obbligo, dell’integrazione degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Ciononostante, non è un “posto per tutti”, come dimostrano i dati stabili (ISTAT, MIUR, OECD) sui livelli di dispersione scolastica, di abbandoni, di segregazione culturale e professionale. La ricerca è a carattere esplorativo con strategie di tipo interpretativo, pertanto il campione selezionato è non probabilistico ad elementi rappresentativi. Questa scelta ha permesso di selezionare scuole di ogni ordine e grado eterogenee per storia e conformazione favorendo, peraltro, la riflessioni sulla verticalizzazione scolastica. La ricostruzione teorica e l’analisi empirica (attraverso gli Index for inclusion) in prospettiva euristica hanno permesso di tracciare un quadro generale che sottolinea il carattere segmentato e non coordinato del sistema scolastico. In particolare, l’analisi ha mostrato che il processo di inclusione in Italia si presenta frammentato, perché legato a singoli progetti e alle singole volontà degli attori del mondo scolastico, e spesso estemporaneo e di breve durata anche a causa dell’elevato turn over dei docenti e delle carenze formative del personale a tempo indeterminato. Ciò perché le politiche inclusive e scolastiche sono state pensate quasi sempre in chiave solo normativa senza comprendere che esse richiedono una forte connessione, e volontà di trasformazione, tra le politiche dichiarate, le culture e le pratiche scolastiche.
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Mamazza, Luciana. "Lo studio della personalità in una prospettiva longitudinale: Misura e relazioni con intelligenza, profitto scolastico e indicatori di buono/cattivo adattamento." Doctoral thesis, Università degli studi di Padova, 2012. http://hdl.handle.net/11577/3422445.

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This study evaluates the relationship between the dimensions of personality, intelligence and indicators of adjustment. The research is part of a longitudinal study devoted to the identification of risk factors and protective factors for the wellbeing of adolescents. In particular, the work is divided into three different studies. First is dedicated to the validation of two alternative forms of Big Five Questionnaire for Children, in particular a reduced form of 30 items and an application of the technique of Peer Nomination to the Five Factor Model. Second study evaluated the development of personality traits during the age considered, using the methodology of Growth Curve Analysis. Finally, the third part deals with the predictive value of intelligence and personality variables in relation to indicators of adaptation and with the relationships among the variables. Were considered for personality the Big Five dimensions and self-efficacy beliefs, rather to measure the adaptation were used academic achievement and test scores of Achenbach’s Youth Self-Report. In general results confirm the validity of the new scales, which can be particularly useful in the study of children and adolescents due to their characteristics of brevity and capacity to capture aspects that more objective scales can’t take.Development paths of the big five agree with scientific research although sometimes our subjects have anticipated changes expected. Correlations and regressions analysis also provide the expected results, but also bring some interesting information
Lo scopo di questo lavoro è investigare la struttura e l’andamento dei tratti di personalità dei ragazzi nella delicata fase preadolescenziale e le loro relazioni con altre variabili importanti per la previsione di fenomeni quali il profitto scolastico e l’insorgenza di problemi di comportamento. I tre studi presentati riguardano la validazione di due versioni alternative del Big Five Questionnaire for Children, BFQ-C (Barbaranelli, Caprara e Rabasca, 1998), una ridotta ed una di eterovalutazione, l’analisi dell’andamento dei tratti di personalità nel periodo tra gli 11 ed i 15 anni e la valutazione dell’impatto della personalità, dell’intelligenza e di alcune misure dell’autoefficacia su domini comportamentali rilevanti quali la performance scolastica e la presenza di comportamenti esternalizzanti ed internalizzanti nei ragazzi
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