Academic literature on the topic 'SchedISA'

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Journal articles on the topic "SchedISA"

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della Redazione, A. cura. "Scheda bibliografica." PSICOLOGIA DI COMUNITA', no. 1 (May 2022): 121–25. http://dx.doi.org/10.3280/psc2022-001007.

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Berlose, Ilaria. "Scheda tesi." Altre Modernità, no. 27 (May 30, 2022): 378–80. http://dx.doi.org/10.54103/2035-7680/17954.

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Abstract:
Il genere in traduzione: strategie e sfide nelle traduzioni femministe di Elle serait la première phrase de mon prochain roman di Nicole Brossard di Ilaria Berlose RELATORE: prof. Giuseppe Sofo CORRELATORE: prof.ssa Stefania Cubeddu-Proux CORSO DI LAUREA: laurea magistrale in Scienze del linguaggio UNIVERSITÀ: Università Ca’ Foscari Venezia ANNO ACCADEMICO: 2019-2020
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della Redazione, A. cura. "Scheda bibliografica." PSICOLOGIA DI COMUNITA', no. 1 (June 2021): 123–25. http://dx.doi.org/10.3280/psc2021-001009.

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Grilli, Antonio. "SCHEDA DI RESTAURO." Nuncius 12, no. 1 (1997): 104–7. http://dx.doi.org/10.1163/182539197x00078.

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5

Grilli, Antonio. "SCHEDA DI RESTAURO." Nuncius 12, no. 1 (January 1, 1997): 104–7. http://dx.doi.org/10.1163/221058797x00072.

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6

Universitaria di Parma, Gruppo di Progetto, Azienda Ospedaliero. "Monitoraggio utilizzo scheda peri-operatoria infermieristica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma." Scenario® - Il Nursing nella sopravvivenza 30, no. 1 (January 23, 2018): 29–35. http://dx.doi.org/10.4081/scenario.2013.118.

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Abstract:
Introduzione: l’utilizzo della scheda peri-operatoria nel Dipartimento Testa-Collo, elaborata da un gruppo di coordinatori, ha l’intento di ridurre i rischi clinici e ottimizzare il processo assistenziale.Obiettivo: l’inserimentodella scheda peri-operatoria ha lo scopo di verificare la completezza della raccolta dati del paziente concernente l’episodio clinico, valutando nel contempo il grado di soddisfacimento del personale d’assistenza nell’utilizzo di questo strumento.Metodo: la scheda è stata utilizzata in 700 pazienti ricoverati per interventi chirurgici nel periodo dal 01-02-2011 al 30-03-2011. L’analisi delle schede compilate ha permesso di stilare dei report e individuare dati relativi alla compilazione delle schede. Il gradimento della scheda è stato testato con un questionario somministrato al personale infermieristico (customer satisfaction).Risultati: le 700 schede peri-operatorie analizzate riguardano gli interventi eseguiti in un trimestre. Nella prima sezione della scheda è stata valutata la completezza della raccolta anamnestica rispetto al numero di schede compilate e analizzate (77%) e la completezza della raccolta dei dati su specifici target di pazienti rispetto il totale di pazienti di specifico target (83%). Nella terza sezione è stato valutato il tmedio per conta garze sul totale tempo operatorio (%)e nella quarta sezione le attività soggette ad osservazione infermieristica con maggior impegno professionaletotale di attività censite in schede (39%). Il questionario anonimo sul grado di soddisfazione dell’utilizzo delle schede ha raccolto 153 SI e 18 NO, con una scheda inevasa.Discussione: il monitoraggio della scheda, frutto di una ricerca locale e dipartimentale, ha la funzione di capire o prevedere alcune condizioni o comportamenti dovuti ad un passaggio di consegna tra operatori.Conclusioni: il risultato del monitoraggio 2011 è stato soddisfacente, ottimizzabile per il prosieguo, con migliorie compilative e la correzione di alcune note.Â
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Rosłon, Józef Wiesław. "Logotechnika biblijna Clausa Schedla (1914–1986)." Ruch Biblijny i Liturgiczny 40, no. 3 (June 30, 1987): 220. http://dx.doi.org/10.21906/rbl.1767.

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Balogh, PIROSKA. "„NON SINE FRUCTU ” SCHEDIUS LAJOS KLASSZIKA-FILOLÓGIAI KEZDEMÉNYEZÉSEI." Antik Tanulmányok 44, no. 1-2 (November 1, 2000): 271–84. http://dx.doi.org/10.1556/anttan.44.2000.1-2.24.

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9

Schröder, Christof Nikolaus. "Katalog der auf Herbarbelegen gebräuchlichen Abkürzungen Catalogus Abbreviationum in Schedis Herbariorum usitatorum." Kochia 12 (February 21, 2019): 37–67. http://dx.doi.org/10.21248/kochia.v12.41.

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Abstract:
Beim Bearbeiten historischer Herbarbestände ist man mit zahlreichen Abkürzungen auf handgeschriebenen Scheden und gedruckten Etiketten konfrontiert, deren Auflösung nicht selten große Mühe bereitet. Es wird in die Besonderheiten historischer Abkürzungen, Datumsangaben und die Verwendung Römischer Zahlen eingeführt. Ein ausführlicher Katalog listet Abkürzungen und deren Auflösung sowie Übersetzung auf, die im Rahmen des von der GEFD geförderten Projektes "Virtuelles Herbarium Bochkoltz" und bei der Bearbeitung weiterer historischer Herbarbestände gesammelt wurden.
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Sanson, Helena. "‘Una scheda nell’urna’. Per non dimenticare." Italianist 38, no. 3 (September 2, 2018): 450–59. http://dx.doi.org/10.1080/02614340.2018.1515883.

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Dissertations / Theses on the topic "SchedISA"

1

Marchesini, Matteo. "Sistema di controllo PID di temperatura con LabVIEW e scheda Arduino." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2016. http://amslaurea.unibo.it/10298/.

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Abstract:
Lo scopo del lavoro svolto e quello di realizzare un sistema di controllo Proporzionale-Integrativo-Derivativo (PID) della temperatura all'interno di un fornetto in una camera a vuoto. Il sistema deve essere in grado di eseguire rampe di temperatura con differenti rapidita di variazione, in vista di un suo futuro impiego nello studio del Desorbimento Termico di diversi materiali. Nella prima parte della tesi, si esaminano le premesse teoriche ai controlli Proporzionali-Integrativi-Derivativi, e sono esposti i metodi di Ziegler-Nichols e di Tyreus-Luyben per ricavare le costanti del PID. Nella seconda parte si descrivono il sistema fisico in esame e l'hardware messo a punto per il sistema di controllo, gestito interfacciandolo con una scheda Arduino. Nella terza parte viene invece trattato il software realizzato con LabVIEW per gestire e controllare l'apparato. Nella quarta parte sono infine mostrati i risultati sperimentali ottenuti, e le conclusioni tratte al termine del lavoro.
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Zannoni, Luca. "Progetto di scheda a microcontrollore per la telemetria di veicoli elettrici." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2012. http://amslaurea.unibo.it/3560/.

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Abstract:
In un'epoca in cui l'informatizzazione si diffonde a macchia d'olio in ogni aspetto della vita quotidiana e la possibilità di essere connessi ad internet risulta vitale per aggiornarsi o anche semplicemente per mantenere contatti è possibile e allo stesso tempo necessario cercare di sfruttare la rete nel migliore dei modi in ambito lavorativo, per migliorare i propri prodotti e cercando di offrire all'utente beni e servizi sempre migliori, al passo coi tempi e col pensiero moderno. É in questo ambiente che la connettività si rende necessaria anche nel settore dell'automobile in modo da gestire in maniera efficiente l'enorme quantità di dati scambiati dalle varie sottoparti del sistema il cui compito è quello di supervisionare i componenti elettronici e meccanici. L'obiettivo è quello quindi di centralizzare ed elaborare le informazioni in modo da semplificare ed ottimizzare la gestione del veicoli per ottenere importanti vantaggi dalla fase di test fino a quella di utilizzo, passando per quella di manutenzione. Per questo risulta fondamentale, nell'epoca in cui viviamo, concedere la possibilità al veicolo di interagire con la rete internet in modo da poter sfruttare tutti i vantaggi comunicativi, siano essi con l'ambiente circostante o con persone, che essa prevede. Una volta quindi trovato il modo di interfacciarsi con la rete e sviluppato un software adeguato è fondamentale implementare fisicamente il dispositivo in modo da ottenere un dispositivo altamente integrabile nel sistema veicolo in modo da non alterare in maniera significativa la disposizione dei componenti di base (meccanici, elettrici ed elettronici) dell'automobile elettrica. È in quest'ottica che s'inserisce il progetto di una scheda per una vera e propria telemetria del veicolo elettrico con l'obiettivo di ottenere un sistema ad hoc, ma che mantenga una molteplicità di interfacce che permettano al dispositivo di rimanere aggiornato con l'evoluzione in atto relativa alle tecniche e ai protocolli (standard) di comunicazione permettendo quindi comunicazioni tramite rete ethernet, Wi-Fi o GPRS, cercando anche di sfruttare sistemi di posizionamento come il GPS. Per questo motivo si è cercato di realizzare la scheda seguendo la filosofia dei sistemi embedded, architetture il cui compito è quello di eseguire operazioni molto specifiche spesso con vincoli sull'esecuzione in tempo reale. Questo permette di ridurre al minimo l'hardware in termini di spazio, consumo e costo di realizzazione. Queste dispositivi si sono evoluti recentemente virando sulla creazione di architetture modulari che permettono il riutilizzo delle risorse disponibili; in questo modo si ottengono comunque dispositivi ottimizzati ma in grado di mantenere un certo tipo di flessibilità nello sviluppo delle applicazioni e allargando quindi lo spettro dei possibili impieghi. Secondo questi principi si è cercato quindi di realizzare la scheda in modo che implementasse e realizzasse il software dedicato alla comunicazione del veicolo con internet ma che, grazie all'hardware a disposizione, potesse essere programmata da mani esperte anche per numerosi utilizzi alternativi e resa quindi disponibile all'utente finale in possibili forme. In questo è risultato fondamentale l'utilizzo della piattaforma Arduino, basata sul microcontrollore ATmega328, che permette appunto una rapida espansione fisica del sistema.
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Pari, Federico. "Progetto di una scheda PCB per applicazioni di Energy Harvesting a bassissime tensioni." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/9284/.

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4

Righi, Stefano. "Scheda di controllo JTAG per l'elettronica di readout del pixel detector dell'esperimento ATLAS." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2015. http://amslaurea.unibo.it/8924/.

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Abstract:
Il sistema di acquisizione dati del nuovo layer IBL di ATLAS conta attualmente 15 schede ROD attive sull’esperimento. In ognuna di queste schede sono presenti due catene JTAG per la programmazione e il test. La prima catena è facilmente accessibile da remoto tramite uno standard VME o Ethernet, mentre la seconda è accessibile solo tramite un programmatore JTAG. Accedere alla catena secondaria di tutte 15 le ROD è in primo luogo sconveniente poiché sarebbero necessari 15 programmatori diversi; in secondo luogo potrebbe risultare difficoltoso doverli gestire tutti da un unico computer. Nasce così l’esigenza di sviluppare un’elettronica aggiuntiva con funzione di controllo che riesca, tramite un unico programmatore, a distribuire un segnale JTAG in ingresso a 15 uscite selezionabili in maniera esclusiva. In questa tesi vengono illustrati i vari passaggi che hanno portato alla realizzazione del progetto ponendo attenzione alla scelta, al funzionamento e all’eventuale programmazione dei componenti elettronici che lo costituiscono. Per ogni parte è stato realizzato un ambiente hardware di prototipazione che ne ha garantito il test delle funzionalità. La scheda, basata su un microcontrollore ATmega 328-P, è attualmente in fase di completamento nel laboratorio di progettazione elettronica dell’INFN di Bologna. Il prototipo studiato e realizzato tramite il lavoro di questa tesi verrà anche utilizzato in ambiente CERN una volta che ne sarà convalidata l’affidabilità e potrà anche essere facilmente adattato a tutti gli esperimenti che usano un protocollo JTAG per la programmazione di dispositivi remoti.
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Maletta, Concenzio. "Traduzione nel settore illuminotecnico: company profile e scheda tecnica in tedesco per GMR Enlights." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2021. http://amslaurea.unibo.it/22819/.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi è il risultato dell’adesione al progetto “Language Toolkit”, promosso dalla Camera di Commercio della Romagna e dal Dipartimento di Interpretazione e Traduzione (DIT) di Forlì con lo scopo di garantire un maggiore grado di internazionalizzazione alle imprese romagnole nonché un primo approccio al mondo del lavoro agli studenti laureandi. Nello specifico, l’elaborato è stato redatto in seguito a un tirocinio di 300 ore svolto con l’azienda forlivese GMR Enlights, che ha riguardato la traduzione in tedesco di documentazione promozionale e tecnica (il company profile e la scheda tecnica di un proiettore). La tesi è composta da cinque capitoli che ripercorrono l’intero processo traduttivo. Il primo capitolo fornisce una descrizione generale del progetto, dell’internazionalizzazione delle PMI, dell’azienda GMR Enlights e della traduzione verso la lingua straniera. Nel secondo capitolo si procede a discutere l’importanza storica della traduzione tecnica, le teorie di traduzione più importanti in tale ambito, la comunicazione tecnica e le caratteristiche dei linguaggi specialistici. Nel terzo capitolo viene affrontato il concetto di “tipo testuale” e viene svolta un’analisi approfondita dei testi di partenza. Il quarto capitolo è dedicato alle risorse e alle tecnologie traduttive utilizzate prima e durante il processo di traduzione, ossia i corpora monolingui specialistici e comparabili per lo studio di testi paralleli e per l’estrazione terminologica; SDL MultiTerm per la creazione di un termbase; SDL Trados Studio per la traduzione assistita. Infine, nel quinto e ultimo capitolo vengono riportate le procedure ascrivibili alla macrostrategia generale di traduzione e le microstrategie adoperate per risolvere i problemi traduttivi ai vari livelli testuali.
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Zaccone, Alice. "Studio e sperimentazione di una scheda per l'acquisizione di concentrazioni di sostanze presenti in atmosfera." Bachelor's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2013. http://amslaurea.unibo.it/6358/.

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Soldi, M. "COMPOSIZIONE, IMPIEGO E VALIDAZIONE DI UNA SCHEDA PER LA VALUTAZIONE DEGLI ASSISTENTI DI TIROCINIO IN OSTETRICIA." Doctoral thesis, Università degli Studi di Milano, 2015. http://hdl.handle.net/2434/331177.

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Abstract:
BACKGROUND: L’apprendimento clinico ricopre in ore più del 50% dell’esperienza educativa degli studenti dei Corsi di Laurea in Ostetricia in Italia. È risaputo come l’insegnamento pratico sia vitale per lo sviluppo del “saper fare” delle future/i professioniste/i ostetriche/i. La responsabilità di integrare e facilitare l’apprendimento degli studenti nello sfaccettato mondo della pratica clinica, spetta agli assistenti di tirocinio. Tuttavia poco si sa circa l’impatto che gli assistenti di tirocinio hanno sulle esperienze di apprendimento degli studenti di Ostetricia e criteri di comportamento sono stati definiti solo in piccola parte e teoricamente, pertanto restano spesso acritici. OBIETTIVI: Costruire e validare una scheda di valutazione del professionista, in qualità di assistente di tirocinio, ad uso degli studenti del Corso di Laurea in Ostetricia. METODI: Ricerca multicentrica, svolta presso i Corsi di Laurea in Ostetricia lombardi. Sono stati effettuati focus group coinvolgendo un totale di 88 studenti di secondo e terzo anno di corso. Viene costruita la scheda di valutazione dell’assistente di tirocinio sulla base di quanto emerso dai focus group ed è stata testata l’affidabilità attraverso l’alfa di Cronbach valutato sui valori di risposta ai diversi item della scheda, compilati da studenti e valutatori esperti (gold standard). RISULTATI: I focus group esplicitano il ruolo centrale dell’assistente di tirocinio nell'apprendimento degli studenti e le attitudini che dovrebbe avere. In particolare viene sottolineata la necessità di integrare l’insegnamento clinico a quello teorico svolto in aula, implementare un apprendimento basato sulle evidenze scientifiche, fornire feedback e correggere gli errori senza umiliare lo studente. A partire dagli item suggeriti dai focus group è stata costruita una scheda composta da 33 item. La scheda risulta avere coerenza interna. Questa è stata testata grazie a 3 item valutati come “variabili spia” in quanto il contenuto semantico è stato ritenuto affine e il punteggio atteso di Scala Likert è stato rilevato privo di contraddizioni. I punteggi per i tre item sono sovrapponibili nel gruppo dei gold standard e in quello degli studenti. Per l’affidabilità della scheda, è stato calcolato l’Alpha di Cronbach: questo è risultato 0,97 per i valutatori gold standard; 0,94 per gli studenti; 0,97 per le tre variabili spia nei valutatori gold standard e 0,85 per le tre variabili spia per gli studenti. CONCLUSIONI E IMPLICAZIONI PER LA PRATICA: Sono state identificate alcune caratteristiche fondamentali di un assistente di tirocinio efficace e, in base a queste, si è costruita e validata una scheda di valutazione dell’assistente di tirocinio in Ostetricia, di cui è possibile la compilazione da parte dello studente. L’utilizzo dello strumento consente di avere un metro di valutazione dell’operato degli assistenti di tirocinio utilizzabile nei singoli Corsi di Laurea in Ostetricia e uniformemente sul territorio nazionale. Ciò rende oggettivabile da parte delle direzioni didattiche la competenza richiesta agli assistenti di tirocinio e indirizza la formazione specifica.
BACKGROUND: In Italy, practice experience provides up to 50% of the educational Midwifery student’s curricula. It is recognised as an important part of clinical practice for preregistration students and is accepted as the preceptor’s responsibility, once in practice, to provide opportunities for effective learning. However, little is known about the impact that preceptors have on Midwifery students and their effectiveness on students’ perceptions of learning. OBJECTIVES: This study is aimed at creating and validating a tool to explore the perceptions of Midwifery students on their clinical preceptors and to gather opinions on how to improve the effectiveness of clinical preceptors. METHODS: A multicentric research has been conducted at Northern Italy Bachelors in Midwifery. Focus groups consisted of 88 second and third year students. A survey tool has been created, validity and reliability have been tested through gold standards and students assessors. RESULTS: From the focus groups, it emerged that midwifery clinical preceptors should bridge the gap between theory and practice, improve evidence based learning, give useful feedback and correct students mistakes without belittling them. A 33 items survey tool has been created. It has internal consistency. Reliability has been tested through Cronbach’s Alpha: 0,97 for gold standards assessors and 0,94 for students assessors. CONCLUSIONS AND IMPLICATIONS FOR PRACTICE: These results imply that, from a student perspective, the ideal clinical teaching experience is heavily influenced by the preceptors’ behaviours. A survey tool specific for Midwifery students has been created and validated. The use of this tool allows for a uniform and country wide method of assessment of preceptors’ behaviours. Therefore, this gives headmasters the required tool to objectively measure a preceptor’s level of competence.
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8

Innocente, Federica. "Progetto, sviluppo e test di una scheda di controllo per articolazione protesica di spalla in architettura distribuita." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2018. http://amslaurea.unibo.it/15676/.

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Abstract:
The amputation of a limb leads limitations in daily tasks that technology aims to overcome in developing specific prosthetic devices. The control system for proximal prosthesis (e.g. shoulder disarticulation) is more complex than the control for distal prosthesis beyond the elbow. Indeed, to date, only passive solutions are available for proximal prosthesis. In this thesis, an embedded control unit for a prosthetic shoulder joint was developed and realised at the Centro Protesi INAIL in Vigorso. This device aims to control the shoulder joint and it plays the role of “Slave” unit in a distributed electronic system developed during a collaboration between the Centro Protesi and the Istituto Italiano di Tecnologia (IIT). An high performance microcontroller has been interfaced with the Master unit through high-speed CAN bus communication protocol and a customisable firmware handles the operations to be performed by analysing the received informations allowing the speed control of intra/extra-rotation and the flexion/extension of the shoulder joint. The joint speed can be achieved driving two motors by means of PWM signals and a double motor-driver. Moreover, two incremental encoders allow the monitoring of the joint position and even the embedded implementation of position controls. The developed device meets the requirement of the project: low costs, reduced dimensions (30x60mm), easily and highly programmable and customisable.
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9

Marasco, Rita. "Progettazione e sviluppo di una scheda elettronica per il controllo evoluto di protesi di arto superiore mioelettriche." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2019. http://amslaurea.unibo.it/17542/.

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Abstract:
L’assenza congenita o la perdita traumatica dell’arto superiore implicano l’incapacità di compiere una vasta gamma di movimenti essenziali per lo svolgimento di attività quotidiane, lavorative e sportive e, per questa ragione, costituiscono le principali cause per cui si ricorre alla protesizzazione. Tra quelle attualmente disponibili, le protesi mioelettriche permettono un controllo più naturale e immediato: servendosi di sensori superficiali attivi per rilevare i segnali elettromiografici e sfruttando come strategia di controllo la Pattern Recognition, è possibile riprodurre un maggior numero di movimenti rispetto alle altre protesi. L’utilizzo di questa tecnologia nelle protesi allestite per pazienti amputati a livello prossimale di braccio, che si sono sottoposti all’intervento di Targeted Muscle Reinnervation (TMR), mostra un ulteriore miglioramento nel controllo del dispositivo, dal momento che vengono utilizzati i segnali provenienti da muscoli reinnervati con nervi che in origine controllavano i movimenti del braccio amputato. In questo contesto, il presente lavoro di tesi, svolto presso il Centro Protesi INAIL di Vigorso di Budrio, si pone l’obiettivo di realizzare una scheda elettronica, chiamata EMG Master, che costituisce l’unità di controllo di un’architettura elettronica distribuita, composta da 5 unità slave (mano, polso, gomito, spalla e gestione dell’alimentazione), e di sviluppare il firmware con cui programmare il microcontrollore dell’EMG Master, che gestisce i segnali provenienti dai sensori sEMG e comunica con le schede per l’azionamento delle articolazioni protesiche.
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Wu, Taodi, and Shuyang Ding. "Analysing Real-Time Traffic in Wormhole-Switched On-ChipNetworks." Thesis, Mälardalens högskola, Inbyggda system, 2016. http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:mdh:diva-32057.

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Abstract:
With the increasing demand of computation capabilities, many-core processors are gain-ing more and more attention. As a communication subsystem many-core processors, Network-on-Chip (NoC) draws a lot of attention in the related research fields. A NoC is used to deliver messages among different cores. For many applications, timeliness is of great importance, especially when the application has hard real-time requirements. Thus, the worst-case end-to-end delays of all the messages passing through a NoC should be concerned. Unfortunately, there is no existing analysis tool that can support multiple NoC architectures as well as provide a user-friendly interface.This thesis focuses on a wormhole switched NoC using different arbitration policies which are Fixed Priority (FP) and Round Robin (RR) respectively. FP based arbitration policy includes distinct and shared priority based arbitration policies. We have developed a timing analysis tool targeting the above NoC designs. The Graphical User Interface (GUI) in the tool can simplify the operation of users. The tool takes characteristics of flow sets as input, and returns results regarding the worst-case end-to-end delay of each flow. These results can be used to assist the design of real-time applications on the corre-sponding platform.A number of experiments have been generated to compare different arbitration mecha-nisms using the developed tool. The evaluation focuses on the effect of different param-eters including the number of flows and the number of virtual-channels in a NoC, and the number of hops of each flow. In the first set of experiment, we focus on the schedulabil-ity ratio achieved by different arbitration policies regarding the number of flows. The sec-ond set of experiments focus on the comparison between NoCs with different number of virtual-channels. In the last set of experiments, we compare different arbitration mecha-nisms with respect to the worst-case end-to-end latencies.
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Books on the topic "SchedISA"

1

Paulopoulos, Tasos. Schedia, schedies. Athēna: Ekdot. Hetaireia Mauros Hēlios, 1992.

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2

Tsilenēs, Savvas E. 6+1 schedia schedias kleistēs thalassēs: Poiēmata. Athēna: Syndesmos tōn en Athēnais Megaloscholitōn, 1998.

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3

Lorca, Federico García. Schedia. Athēna: Emporikē Trapeza tēs Hellados, 1987.

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4

Mytaras, Dēmētrēs. Mytaras: Schedia. Athēna: Ekdoseis Adam, 1994.

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5

Kinoumena schedia. 4th ed. Athēna: Ekdoseis Kastaniōtē, 2002.

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6

Tatsopoulos, Petros. Kinoumena schedia. 2nd ed. Athe na: Estia, 1985.

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7

Phasianos. Phasianos: Schedia. Athēna: Ekdoseis Adam, 1994.

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8

Ghika. Gkikas: Schedia. Athēna: Ekdoseis Adam, 1992.

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9

Petros, Tatsopoulos. Kinoumena schedia. 3rd ed. Athēna: Vivliopōleion tēs Hestias I.D. Kollarou, 1989.

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10

Chouliaras, Nikos. Saranta schedia. 2nd ed. Athe na: Nephele, 1985.

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Book chapters on the topic "SchedISA"

1

Caracciolo, Stefano, Riccardo Dalle Luche, Paolo Iazzetta, and Matteo Balestrieri. "Introduzione L’avversario. Nel backstage di una scheda." In Vero come la finzione, 1–12. Milano: Springer Milan, 2010. http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-1682-8_1.

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2

Kuchenbuch, Ludolf. "Opus, labor, ars, merces, servitium, ou un quintette sur le banc d’essai. À propos de la sémantique du « travail » dans la Schedula diversarum artium (vers 1122-1123)." In Labeur, production et économie monastique dans l’Occident médiéval, 159–84. Turnhout, Belgium: Brepols Publishers, 2021. http://dx.doi.org/10.1484/m.cem-eb.5.123779.

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3

"schediasm, n." In Oxford English Dictionary. 3rd ed. Oxford University Press, 2023. http://dx.doi.org/10.1093/oed/8122204504.

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4

Martin, Archer. "MORTARIA AT SCHEDIA (WESTERN DELTA, EGYPT)." In Rei Cretariae Romanae Fautorum: Acta 46, 569–74. Archaeopress Publishing Ltd, 2020. http://dx.doi.org/10.2307/j.ctv1gt94kk.63.

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5

"33. Schediasma de Focis Conicarum Oktober 1674." In 1673-1676, edited by Uwe Mayer, Siegmund Probst, and Achim Trunk, 357–63. Berlin, Boston: De Gruyter, 2019. http://dx.doi.org/10.1515/9783110584899-036.

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Leonardi, Claudio. "Una Scheda per Ildegarde di Bingen." In Poetry and Philosophy in the Middle Ages, 343–48. BRILL, 2001. http://dx.doi.org/10.1163/9789047400677_024.

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Balboni, Paolo E. "0. Natura, fine, struttura del Thesaurus." In Thesaurus di Linguistica Educativa: guida, testi, video. Venice: Fondazione Università Ca’ Foscari, 2022. http://dx.doi.org/10.30687/978-88-6969-607-7/000.

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Abstract:
Questo Thesaurus, ospitato in Phaidra, riporta le mie idee attuali sull’educazione linguistica, focalizzando gli ambiti in cui credo di aver offerto un contributo originale alla comunità scientifica. È la mia eredità scientifica, distribuita in 17 video realizzati nel 2021-22, ciascuno accompagnato da una scheda che ne mostra l’architettura concettuale e che, usata come handout, facilita la comunicazione tra il Balboni virtuale e non interrogabile e chi guarda il video e vuole comprendere e ragionare su questi temi; per la persona curiosa che voglia approfondire, ogni handout ha l’elenco e, dove possibile, il link alle pubblicazioni in cui ho trattato il tema.
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8

"[Scheda bibliografica] D. S. Raven, Greek Metre." In κηληθμῷ δ᾽ ἔσχοντο Scritti editi e inediti, 188. De Gruyter, 2020. http://dx.doi.org/10.1515/9783110647983-009.

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9

Operetto, Maria Teresa. "Scheda di restauro della loutrophoros con Niobe." In Savoir-faire antichi e moderni tra Ruvo di Puglia e Napoli: il cratere dell'Amazzonomachia e la loutrophoros con il mito di Niobe, 83–92. Publications du Centre Jean Bérard, 2020. http://dx.doi.org/10.4000/books.pcjb.7865.

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10

"Scheda bibl. Ed. Fraenkel, Seminari baresi (1967, 1969)." In κηληθμῷ δ᾽ ἔσχοντο Scritti editi e inediti, 194. De Gruyter, 2020. http://dx.doi.org/10.1515/9783110648140-010.

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Conference papers on the topic "SchedISA"

1

Goulas, G., and E. Housos. "SchedSP: Providing GRID-enabled Real-World Scheduling Solutions as Application Services." In EuroWeb 2002 Conference. BCS Learning & Development, 2002. http://dx.doi.org/10.14236/ewic/ew2002.15.

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2

Манукян, И. Р., М. А. Басиева, Е. С. Мирошникова, and Т. С. Абиева. "Анализ исходного материала образцов озимой пшеницы адаптированных к условиям предгорной зоны Северного Кавказа." In Наука России: Цели и задачи. НИЦ "LJournal", 2021. http://dx.doi.org/10.18411/sr-10-06-2021-10.

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Abstract:
Создания адаптивных сортов озимой пшеницы для лесостепной зоны Центрального Кавказа обусловлено разнообразием природно-климатических условий региона. В статье представлены результаты исследований 73 образцов озимой пшеницы различного эколого-географического происхождения из мировой коллекции ВИР, а также сортов других научно-исследовательских учреждений. Основными аспектами изучения являлись: устойчивость к болезням, полеганию, высокая продуктивность и др. В результате комплексной оценки коллекции озимой пшеницы получен перспективный исходный материал, из различных эколого-географических регионов, выделены генетические источники биологических и хозяйственно ценных признаков для селекции на продуктивность и устойчивость к болезням Особую ценность представляли сортообразцы сочетающие высокую зерновую продуктивность с другими хозяйственно ценными и полезными признаками. К таким сортообразцам можно отнести: Genoveva (Словения), Blago (Украина), Zluka (Украина), Malvina (Словения), Malyska (Словения), Markola (Словения), Schedra nyva (Украина), Alauda (Германия), Alacris (Словения), Hermes (Германия), IS Karpatia (Словения), Sarlota (Словения), Zerda (Словения), Solara (Словеения), Ringo Star (Венгрия).
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