Academic literature on the topic 'Scelta alimentare'

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Journal articles on the topic "Scelta alimentare"

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Aversano, Francesco. "Regole sul cibo e sviluppo turistico dell'impresa agricola. Il caso dei food events." RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO DEL TURISMO, no. 19 (February 2018): 7–37. http://dx.doi.org/10.3280/dt2017-019001.

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Abstract:
La crescita del business nel settore alimentare non è solo legata alle tradizionali attività di distribuzione commerciale, ma anche al settore dell'ospitalità e del tempo libero. La frequente organizzazione di eventi gastronomici è, infatti, un fenomeno che è sicuramente in evoluzione, attraverso la vendita diretta dei prodotti, degustazioni o banchetti. Inoltre, anche le attività produttive e amministrative legate a determinati luoghi sono fattori che guidano lo sviluppo turistico. In questo contributo verranno analizzate tali opportunità, per aziende e territori, attraverso la legislazione del settore alimentare che è un modello di riferimento unitario, perché ha lo scopo di tutelare la sicurezza degli alimenti e salvaguardare il consumatore. In proposito, la legislazione del settore alimentare prevede norme volte a tutelare il consumatore sotto il profilo informativo e a promuovere i prodotti con un valore particolare. Inoltre, la genuinità dei prodotti e la loro origine hanno assunto un'importanza crescente non solo nella scelta del prodotto, ma anche riguardo l'origine del prodotto stesso. Analizzare la legislazione europea del settore alimentare significa, quindi, verificare anche la possibile afferenza alle attuali regole del mercato turistico, il clamore inevitabile sull'assenza di rischio alimentare, quale fattore importante per l'affidabilità della somministrazione del cibo.
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Cossiri, Angela, and Giulia Messere. "Il cibo dalla Costituzione alle pratiche educative nel quadro delle politiche per la sostenibilità." AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 1 (November 2021): 5–29. http://dx.doi.org/10.3280/aim2019-001001.

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Abstract:
Il cibo, anche a seguito di recenti contenziosi, sta assumendo sempre più una rilevanza costituzionalistica. Oltre a tutelare il diritto al sostentamento, la Costituzione ne presidia la libertà di scelta, che trova ancoraggio nelle libertà personali, di coscienza e religiosa. Il cibo è altresì connesso al diritto alla salute: da questo punto di vista, emerge il problema costituzionale del costo del cibo salubre, che non dovrebbe produrre disuguaglianze. Le questioni vanno inquadrate considerando i diritti delle generazioni future, a cui l'attuale comunità sociale è legata dal dovere di solidarietà. In questo contesto, si colloca l'educazione alimentare, riconosciuta nei programmi dell'Agenda 2030 dell'ONU e nelle Linee Guida per l'Educazione Alimentare del MIUR, in cui prende forma un'idea di azione globale integrata fra tutti i soggetti chiamati a promuovere corrette abitudini sul cibo. Tuttavia, su questo versante, recenti studi hanno evidenziato alcune debolezze nella cooperazione per programmi comuni e unitari verso un'educazione alimentare promossa sul piano nazionale.
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Barbarossa, Diamante. "La disciplina delle macellazioni rituali nell'Europa del benessere animale: tre decisioni della Corte di giustizia." AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 1 (November 2021): 31–69. http://dx.doi.org/10.3280/aim2019-001002.

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Abstract:
La sentenza della Corte di giustizia del 17 dicembre 2020 nella causa Centraal Israëlitisch Consistorie van België e a. ha stabilito che gli Stati membri possono imporre tecniche di stordimento reversibile in caso di macellazioni rituali, sostenendo che tale scelta realizzi un giusto bilanciamento tra benessere animale e libertà religiosa. Questa sentenza rappresenta la terza pronuncia in tre anni consecutivi in materia di macellazioni rituali, a riprova della complessità della questione. Il presente lavoro permette di ricostruire la disciplina dei mercati alimentari religiosi di carni halal e kosher, attraverso l'interpretazione delle principali disposizioni del reg. (CE) n. 1099/2009 in fatto di macellazioni rituali offerta dalle tre sentenze della Corte di giustizia, al fi ne di comprendere l'impatto di quest'ultime sulla disciplina. In seguito, si rifl etterà sulle maggiori problematiche che ancora oggi caratterizzano i mercati alimentari religiosi, soprattutto in fatto di informazioni, anche alla luce dell'auspicata etichettatura europea del benessere animale, promossa dalla Strategia From farm to fork a garanzia di scelte alimentari sostenibili.
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Benedetto, Loredana, Massimo Ingrassia, and Mariagrazia Rosano. "Credenze materne sull'alimentazione salutare nell'infanzia." PSICOLOGIA DELLA SALUTE, no. 1 (September 2010): 55–69. http://dx.doi.org/10.3280/psd2010-001003.

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Abstract:
Gli autori indagano alcune credenze materne circa il regime alimentare dei propri figli. La letteratura ha evidenziato differenze socioculturali: a un livello d'istruzione piů elevato sono solitamente associate abitudini piů restrittive e in linea con le raccomandazioni per un'adeguata alimentazione infantile. Scopo della ricerca č verificare se a un piů elevato livello d'istruzione delle madri corrispondano differenti credenze circa le restrizioni alimentari. Metodo. Hanno preso parte alla ricerca 35 madri con livello d'istruzione basso (licenza elementare o media) e 93 medio-alto (maturitŕ o laurea). Lo strumento era un questionario self-report che conteneva una lista di 20 cibi/bevande tipici della dieta dei bambini italiani in etŕ scolare e un elenco di 12 item volti a misurare l'importanza attribuita ad alcuni fattori nelle scelte alimentari. Risultati. Le differenze piů evidenti sono quelle concernenti i motivi delle restrizioni: le madri di livello socioculturale basso erano piů attente al consumo eccessivo. L'altro gruppo di madri sembrava invece piů attento ai problemi di salute. Ciň appare rilevante in considerazione dell'interesse crescente circa il peso dei fattori ecoculturali nella promozione del benessere dei bambini (Christensen, 2004).
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Nucci, Daniele, Matteo Momi, Stefano Realdon, and Vincenza Gianfredi. "Pubblicità televisiva e scelte alimentari dei bambini." SALUTE E SOCIETÀ, no. 3 (October 2019): 131–45. http://dx.doi.org/10.3280/ses2019-003012.

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Ramazzotti, Dalila. "Verso l'armonizzazione dell'etichettatura nutrizionale fronte-pacco: NutrInform Battery come modello uniforme?" AGRICOLTURA ISTITUZIONI MERCATI, no. 1 (November 2021): 89–127. http://dx.doi.org/10.3280/aim2019-001004.

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Abstract:
Nel novembre 2020 il governo italiano ha adottato il marchio nutrizionale facoltativo denominato NutrInform Battery, in applicazione dell'art. 35 del reg. (UE) n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori; questa disposizione, infatti, consente agli Stati di raccomandare agli operatori del settore alimentare l'utilizzo di forme di espressione o presentazione supplementari della dichiarazione nutrizionale, che servono ad agevolare, tramite colori o forme grafiche facilmente intellegibili, la comprensione delle proprietà nutrizionali degli alimenti da parte del consumatore. Nel presente lavoro, dopo aver illustrato le principali caratteristiche del logo NutrInform Battery, nonché la posizione della Commissione europea sull'uso delle forme di espressione supplementari della dichiarazione nutrizionale, ci si interrogherà sulla fattibilità del logo italiano come modello armonizzato di etichettatura fronte-pacco e più in generale sulla sua effettiva idoneità a supportare scelte alimentari più sane e consapevoli.
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ZERBINI, CRISTINA, LUCERI, BEATRICE, and LATUSI, SABRINA. "Promuovere scelte alimentari corrette attraverso le etichette nutrizionali." Sinergie Italian Journal of Management, no. 106 (2018): 141–55. http://dx.doi.org/10.7433/s106.2018.08.

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Mori, Lucia. "Paesaggi agrari e scelte alimentari: orzo e sesamo nella Mesopotamia del Bronzo Antico." a. LVI, n. 1-2. giugno-dicembre 2016, no. 1 (October 20, 2016): 229–38. http://dx.doi.org/10.35948/0557-1359/2016.1668.

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 . "La Voce dei Pazienti Scelte Alimentari e di Lavoro. Rene Policistico e Vita Quotidiana." Giornale di Clinica Nefrologica e Dialisi 26, no. 3 (October 20, 2014): 310–12. http://dx.doi.org/10.33393/gcnd.2014.928.

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Abstract:
Essere affetti da una patologia come il rene policistico comporta riflessioni spesso anche drammatiche sulle grandi scelte della vita (prima fra tutte, quella di avere o non avere figli). Ma altrettanto importanti sono le decisioni - solo apparentemente meno importanti - relative alla vita quotidiana. Sulla pagina Facebook di AIRP, si è recentemente dibattuto sugli stili di alimentazione più adatti a chi soffre di rene policistico e sul tema dell'invalidità in relazione al mondo del lavoro. Entrambi gli argomenti hanno generato fitti scambi di esperienze e di opinioni, con un'intensa partecipazione di voci diverse…
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Simonelli, Chiara, Irene Petruccelli, and Silvia Lorusso. "Il "peso" del corpo nelle relazioni sessuali ed affettive. studio pilota su un campione di donne con sovrappeso e obesitŕ." RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA, no. 1 (March 2012): 61–80. http://dx.doi.org/10.3280/rsc2012-001004.

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Abstract:
I processi psicologici coinvolti nelle relazioni intime sembrano essere connessi, in maggior misura per le donne, alla soddisfazione per il proprio corpo e ai comportamenti alimentari e sessuali. La ricerca si č finora prevalentemente orientata a evidenziare le relazioni tra un indice di massa corporea (IMC) al di sotto del range normale e la soddisfazione relazionale e sessuale. In vista dell'aumentata incidenza dell'obesitŕ e del sovrappeso in Occidente, si č scelto di effettuare uno studio pilota che indagasse i rapporti esistenti tra l'eccesso di peso corporeo e le relazioni intime. L'ipotesi principale dello studio č dimostrare che all'aumentare dell'IMC aumenta l'insoddisfazione sessuale e relazionale misurata attraverso il Sesamo test, questionario sessuorelazionale. Obiettivi: appurare se esiste una relazione significativa tra IMC e le aree del Sesamo e analizzare la relazione tra le varie aree indagate dallo strumento scelto. Il campione di 45 donne č stato suddiviso in tre gruppi di 15 persone in base ai valori di IMC: range normale, sovrappeso e obesitŕ. Il lavoro, concluso nel 2010, sembra confermare la maggior parte degli studi precedenti e presenta dati originali e spunti interessanti per ricerche piů approfondite.
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Dissertations / Theses on the topic "Scelta alimentare"

1

Pannullo, Virginia Clarissa. "Impatto della logistica nella scelta ubicazionale di impianti produttivi nell’industria alimentare: il caso Camst." Master's thesis, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2020.

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Abstract:
In questo lavoro di tesi ci si è occupati di indagare l’impatto della logistica, nell’industria alimentare, su decisioni riguardanti l’ubicazione di impianti produttivi. Le scelte di localizzazione sono in grado di incidere significativamente sui costi delle attività e sulla capacità di rispondere efficacemente alle esigenze dei clienti. In generale, quando si devono prendere decisioni di questo tipo, si cerca di minimizzare i costi, che cambiano a seconda del sito, e di massimizzare i ricavi e il servizio al cliente. Nel settore dell’industria alimentare, in cui incidono fortemente fattori igienici e di deperibilità, la logistica diventa una leva strategica molto importante. Lo studio si concentrerà sulla rete di distribuzione alla fine della catena del valore, che solleva problemi di ottimizzazione combinatoria per individuare quali e quanti “attori” aprire, quale domanda soddisfare e i percorsi veicolo che forniscono ai clienti. L’analisi e la risoluzione di problemi di questo tipo rende necessario il ricorso a modelli matematici di ottimizzazione combinatoria. Questa tesi nasce con l’obiettivo di analizzare la realtà aziendale legata alla gestione della rete logistica distributiva di Camst Soc. Coop. a r.l., nota azienda italiana che opera nel settore della ristorazione: collettiva, commerciale, catering e fieristica. Inizialmente, si fornisce una visione d’insieme relativamente alla situazione AS-IS che caratterizza la gestione del network di un’area presa a riferimento, in modo da comprendere appieno l’impatto decisionale della logistica sull’ubicazione di impianti nell’industria alimentare. Con le successive proposte di scenari TO-BE, si presenta lo sviluppo e l’applicazione di strumenti di supporto alle decisioni (Decision Support System). L’obiettivo ultimo dell’elaborato è pertanto lo sviluppo, la modellazione e la validazione di strumenti quantitativi per l’analisi e la riprogettazione di reti logistiche nella ristorazione collettiva.
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CASTELLARI, ELENA. "Competizione tra Brand e Potere di Mercato nell'Industria del latte alimentare in Italia: Stima di Modelli a Scelta Disceta per Prodotti Differenziati." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/772.

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Abstract:
Dopo l’analisi delle modalità di misurazione del potere di mercato e della competizione tra brand nel contesto di un mercato caratterizzato dalla presenza di prodotti differenziati, viene presentata l’applicazione dei modelli a scelta discreta nel mercato del latte alimentare in Italia. Ho utilizzato dati scanner per analizzare i comportamenti nelle scelte di acquisto dei consumatori e le dinamiche competitive tra i due maggiori brand presenti nel mercato e le marche commerciali. Ho considerato il mercato del latte alimentare suddiviso in due sottocategorie, quella del latte a lunga conservazione (UHT) e quella del latte refrigerato. Ho quindi proceduto alla stima della domanda del latte alimentare utilizzando un nested logit model, appartenente alla categoria dei modelli a scelta discreta. Utilizzando i coefficienti stimati è possibile sia calcolare le elasticità di sostituzione tra i diversi brand e le elasticità dirette, nonché i margini di profitto dei brand presi in analisi considerando differenze nelle strategie di prezzo e nella struttura di mercato.
This work first gives an overview of the measurement of market power and brand competition in a differentiated products market, secondly applies discrete choice models to asses the Italian milk market. I use scanner data to estimate consumer purchasing decisions and competitive relationships between two major industry-level brands and (as a third category) supermarket private labels. I divide all milk sold in Italian market into two distinct classes of products: “UHT” and “Refrigerated” milk. I employ a well-known “discrete choice” nested-logit model to estimate consumer demand. Then, using the estimated coefficients, it is possible to calculate both consumer substitution patterns between products, and the profit-margins of the three major retail-level brands across the different sub-categories of milk under different pricing strategies and market structure.
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CASTELLARI, ELENA. "Competizione tra Brand e Potere di Mercato nell'Industria del latte alimentare in Italia: Stima di Modelli a Scelta Disceta per Prodotti Differenziati." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2010. http://hdl.handle.net/10280/772.

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Abstract:
Dopo l’analisi delle modalità di misurazione del potere di mercato e della competizione tra brand nel contesto di un mercato caratterizzato dalla presenza di prodotti differenziati, viene presentata l’applicazione dei modelli a scelta discreta nel mercato del latte alimentare in Italia. Ho utilizzato dati scanner per analizzare i comportamenti nelle scelte di acquisto dei consumatori e le dinamiche competitive tra i due maggiori brand presenti nel mercato e le marche commerciali. Ho considerato il mercato del latte alimentare suddiviso in due sottocategorie, quella del latte a lunga conservazione (UHT) e quella del latte refrigerato. Ho quindi proceduto alla stima della domanda del latte alimentare utilizzando un nested logit model, appartenente alla categoria dei modelli a scelta discreta. Utilizzando i coefficienti stimati è possibile sia calcolare le elasticità di sostituzione tra i diversi brand e le elasticità dirette, nonché i margini di profitto dei brand presi in analisi considerando differenze nelle strategie di prezzo e nella struttura di mercato.
This work first gives an overview of the measurement of market power and brand competition in a differentiated products market, secondly applies discrete choice models to asses the Italian milk market. I use scanner data to estimate consumer purchasing decisions and competitive relationships between two major industry-level brands and (as a third category) supermarket private labels. I divide all milk sold in Italian market into two distinct classes of products: “UHT” and “Refrigerated” milk. I employ a well-known “discrete choice” nested-logit model to estimate consumer demand. Then, using the estimated coefficients, it is possible to calculate both consumer substitution patterns between products, and the profit-margins of the three major retail-level brands across the different sub-categories of milk under different pricing strategies and market structure.
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CASTELLINI, GRETA. "FOOD INVOLVEMENT: VALIDAZIONE DI UNA NUOVA SCALA PER PROFILARE I CONSUMATORI DI LATTE VACCINO, LATTE SENZA LATTOSIO E BEVANDE VEGETALI E PREVEDERE I COMPORTAMENTI DI CONSUMO." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2022. http://hdl.handle.net/10280/130799.

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Abstract:
Negli ultimi anni i consumatori sono cambiati. Non acquistano più cibi considerando esclusivamente la loro qualità, ma cercano prodotti che riflettano i propri valori e credenze. Uno dei costrutti più utilizzati per cogliere questi aspetti psicologici è il Food Involvement (FI). Nonostante l'indubbio valore di tale costrutto, in letteratura manca un accordo scientifico sulle dimensioni psicologiche che lo caratterizzano e sulle scale di misura utili a valutarlo. Di conseguenza, questa tesi si propone di comprendere ed esplorare l'investimento soggettivo e pragmatico che le persone provano nei confronti del cibo per capire e spiegare il fenomeno del FI, individuandone il ruolo nel predire i comportamenti di consumo alimentare e in particolare il consumo di latte vaccino e di bevande vegetali. A tal fine, è stato realizzato uno studio mixed-method, che ha combinato approcci qualitativi e quantitativi. I risultati hanno evidenziato come il FI sia un processo psicologico caratterizzato da diverse sfaccettature. Inoltre, questo studio ha creato e validato una nuova scala di FI la quale potrebbe essere utile sia per prevedere le scelte alimentari moderne, sia come strumento per valutare i bisogni dei consumatori e progettare interventi più efficaci e personalizzati per promuovere un consumo alimentare sano.
The consumers in last years have changed. They are no longer looking for foods exclusively for quality and their utilitarian value but searching for products that reflect their own values and beliefs. One of the most widely used construct to capture these psychological aspects is Food involvement (FI). Despite the undoubted value of FI construct, in literature there is a lack of scientific agreement on the essential dimensions and the measurement scales useful for evaluating it. Consequently, this dissertation aims to understand and explore the subjective and pragmatic investment that people feel toward food in order to understand and explain the phenomenon of FI, figuring out its role in predicting food consumption behaviours and in particular the consumption of cow's milk and non-dairy beverages. To achieve this aim, a mixed-methods study was implemented, combining both qualitative and quantitative approaches. The results highlighted how FI is a psychological process characterized by different facets. Moreover, this study created and validated a new scale of FI. It could be useful both from a research perspective, to better predict modern food choices, and as a tool to assess consumer need and to design more effective and tailored interventions to promote healthy food consumption.
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PALAMENGHI, LORENZO. "Coinvolgimento per la salute, umore, e scelte alimentari." Doctoral thesis, Università Cattolica del Sacro Cuore, 2023. http://hdl.handle.net/10280/136501.

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Abstract:
La tesi la prospettiva della psicologia dei consumi sul tema dei consumi alimentari e dell’alimentazione sana. In particolare, l’obiettivo della tesi è quindi quello di studiare e comprendere gli aspetti emotivi e motivazionali sottostanti alle scelte alimentari dei consumatori. Un costrutto, inoltre, che è stato particolarmente approfondito è quello del coinvolgimento: verso l’alimentazione (food involvement), e verso la salute (health engagement). La prospettiva di questa tesi è che il livello di coinvolgimento della persona nei confronti della propria alimentazione e della gestione della propria saluta moduli la sua relazione con il cibo, le motivazioni dietro alla sua scelta, e i comportamenti (sani o meno). La tesi include tre studi: una scoping review con l’obiettivo di identificare l’impatto delle restrizioni alimentari sulla qualità di vita di pazienti con MICI, e di capire se queste sono legate alla frequente non-aderenza ad uno stile alimentare sano; uno studio survey based, con l’obiettivo di profilare i consumatori attraverso una cluster analysis col metodo delle k-medie per identificare pattern comportamentali e motivazionali nelle scelte alimentari; uno studio basato su dati di eye-tracking per verificare come il coinvolgimento verso la salute e il cibo moduli le preferenze alimentari in una situazione in cui l’umore è stato manipolato per essere deflesso.
The thesis examines the perspective of consumer psychology on the topic of food consumption and healthy eating. In particular, the goal of the thesis is to study and understand the emotional and motivational factors underlying consumers' food choices. One construct that has been particularly explored is engagement: towards food (food involvement) and towards health (health engagement). The perspective of this thesis is that the person's level of involvement in their food and health management modulates their relationship with food, the motivations behind their choices, and their behaviors (healthy or not). The thesis includes three studies: a scoping review with the aim of identifying the impact of food restrictions on the quality of life of patients with IBD, and to understand if these are related to frequent non-adherence to a healthy dietary style; a survey-based study, with the aim of profiling consumers through cluster analysis using the k-means method to identify behavioral and motivational patterns in food choices; an eye-tracking study to verify how involvement towards health and food modulates food preferences in a situation where mood was manipulated to be negative.
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Pescara, Silvia <1990&gt. "L'importanza dell'etichettatura alimentare nelle scelte d'acquisto dei consumatori. Un'analisi esplorativa in Veneto." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2014. http://hdl.handle.net/10579/5281.

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Abstract:
La tesi esamina il mondo della etichettatura alimentare in chiave teorico-economica, legislativa ed empirica. I primi due capitoli sono dedicati allo studio di teroie economiche e di legislature a sostegno di questo strumento di regolaziona del mercato.gli ultimi due invece analizzano e propongono studi sulla relazione tra le etichette alimentari e il comportamento del consumatore.
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BORRONI, SILVIA. "Competitive intelligence e scelte di marketing: quali implicazioni nelle imprese della distribuzione alimentare." Doctoral thesis, Università Politecnica delle Marche, 2015. http://hdl.handle.net/11566/242927.

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Abstract:
Il presente lavoro di tesi si focalizza sull’analisi, gestione e sviluppo da parte dell’azienda di quelle informazioni provenienti dal mercato, ed in particolare dai competitor. Obiettivo del presente lavoro è evidenziare “come” e “in che modo” nelle imprese Retailer, del comparto grocery l’applicazione di un processo di Competitive intelligence incide sulle scelte di marketing migliorandole. Focus particolare di indagine è dato dalle implicazioni dell’applicazione di tale processo negli “Small and Medium Retailer”. Tale obiettivo ha suggerito un’indagine di tipo esplorativo ed una scelta metodologica di ricerca qualitativa incardinata sul metodo del case study. Si è deciso di scegliere un campionamento teorico in base al principio di replicazione, secondo il quale si cerca di ripetere l’analisi su casi simili per ottenere gli stessi risultati – literal replication (Patton, 2002). Tre le aziende della GDO selezionate come caso studi: Magazzini Gabrielli S.p.A., Ce.Di Gros Scarl e Italbrix s.r.l. La scelta di tale metodologia e la dimensione del campione - limitata a tre casi studio - non permettono la generalizzazione dei risultati. Un campione più ampio avrebbe potuto eventualmente fornire un sostegno più concreto alle evidenze teoriche già esistenti, o avrebbe potuto produrre nuovi risultati. Comunque la metodologia scelta ha fornito varietà e ricchezza di informazioni sul tema di ricerca che è risultato particolarmente utile nell’interpretazione dei risultati su un settore, quello del Grocery Retail nel quale risulta una lacuna teorica sul tema della competitive intelligence a sostegno delle scelte di marketing. L’analisi empirica presenta interessanti implicazioni teoriche e operative. A livello teorico, essa ha consentito di arricchire con interessanti insight il dibattito scientifico sul tema della competitive intelligence applicato al settore distributivo alimentare e in particolar modo agli “Small e Medium Retailer”, alla luce di una letteratura che, fino a questo momento, sembra aver guardato con interesse principalmente il settore industriale, con recenti approfondimenti al settore dei servizi. A livello operativo, invece, l’indagine offre utili indicazioni ai manager e gli imprenditori su quali siano i modelli per attuare un processo di competitive intelligence coerente alle dimensioni, anche piccole e piccolissime, e al proprio settore di riferimento, grocery retail, utile per completare le informazioni già contenute nel sistema informativo di marketing, e di necessario supporto al processo decisionale.
This PhD Thesis focuses on understanding a company’s process of collection, analysis and management of external business environment information, in particular the information about competitors. The aim is to demonstrate how the Competitive Intelligence process influences and improves marketing decisions in Grocery Retailers. In particular the research aims at analyzing the implications of the process in “Small and Medium Retailers”. This purpose has required an explorative survey and the adoption of the qualitative research methodology based on the multiple case study method. As sampling method, it has been decided to choose the principle of literal replication (Patton, 2002). According to this principle, the analysis is carried on similar (selected) cases to get the same results. (Literal replication means that the cases selected are similar and the predicted results are similar too. ) Three Grocery Retailer companies were selected: Magazzini Gabrielli S.p.A., Ce.Di Gros Scarl e Italbrix s.r.l. Due to the qualitative research methodology chosen and the limited size of the sample – only three case studies – there have been no statistical generalizations. A larger sample could have provided a more concrete support to the existing theoretical evidences, or could have produced new results. However, the methodology chosen provided plentiful information on the research topic and this was useful to fill the gap of knowledge existing in the field of competitive intelligence process used to support marketing decision in the Grocery Retail sector. The empirical analysis offers interesting theoretical and operational implications. As a matter of fact, until now the literature about competitive intelligence has involved only the industrial sector. The empirical analysis in this study has somehow contributed to the scientific debate about competitive intelligence, applying the topic also to the grocery retail sector, and especially to “Small and Medium Retailers”. From a more operative point of view, the analysis may provide managers and owners with many insights on the best models available to implement the competitive intelligence process. This will be very helpful to integrate the data contained in the marketing information systems, and to give medium and small retailers useful support in the process of decision making.
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Volpato, Martina <1991&gt. "I prodotti alimentari certificati: la ricerca della qualità. Un'analisi empirica sulle scelte di acquisto dei consumatori veneti." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2018. http://hdl.handle.net/10579/13214.

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Abstract:
Il fine di questa tesi è quello di comprendere, tramite l’ausilio di un questionario, il comportamento di acquisto dei consumatori veneti in relazione ai prodotti alimentari certificati. In particolare si fa riferimento a quei prodotti agro-alimentari nazionali caratterizzati dall’assegnazione di una certificazione, nello specifico IGP, DOP, IGT, DOC, DOCG, Biologico. Per conseguire tale scopo la tesi è stata suddivisa in due macro sezioni, in principio sarà introdotto in questionario; i risultati dello stesso verranno illustrati per mezzo dell’analisi univariata e bivariata. Successivamente si procederà provando a suddividere il campione di consumatori in dei gruppi sulla base di alcune variabili appositamente selezionate, utilizzando la Cluster Analysis. Infine, nell’ultima sezione dell’elaborato verranno introdotte le certificazioni e la letteratura riguardante il comportamento del consumatore in relazione all’acquisto di prodotti agro-alimentari.
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Brunetti, Eleonora <1995&gt. "il ruolo del Made in Italy nelle scelte d'acquisto del consumatore. Un'analisi empirica sul settore agro-alimentare e dell'abbigliamento." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2019. http://hdl.handle.net/10579/15931.

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Abstract:
L'elaborato si concentra sulla valutazione del comportamento dei consumatori di fronte a prodotti provenienti dal territorio nazionale e dall'estero, infatti tramite un questionario è stato possibile valutare concretamente le scelte poste in essere dai soggetti, per verificare la propensione all'acquisto di prodotti provenienti da altri territori. I settori considerati sono due settori caratterizzanti dell'economia italiana (agroalimentare ed abbigliamento), che hanno una forte rilevanza sul piano nazionale ma le cui aziende hanno, negli ultimi decenni, deciso di spostare all'estero la propria produzione, si è quindi voluto cercare di capire se i consumatori sono disposti all'acquisto di tali prodotti, poichè la valutazione del comportamento dei soggetti permette alle aziende di orientare in modo più efficace la propria strategia.
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Ardizzone, Fabrizio <1993&gt. "La sostenibilità alimentare in ambienti universitari. Analisi delle scelte di consumo presso l'Università di Torino e l’Università Ca’ Foscari di Venezia." Master's Degree Thesis, Università Ca' Foscari Venezia, 2020. http://hdl.handle.net/10579/17253.

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Abstract:
Gli stili di vita e i comportamenti umani che fino a poche decine di anni fa sembravano adeguati ad un contesto sempre più moderno, ad oggi si confermano come risultato di una continua evoluzione che lentamente altera gli equilibri naturali del nostro pianeta. Da ciò, si comprende come lo sviluppo sostenibile e la sostenibilità alimentare stiano assumendo un ruolo sempre più importante nella società attuale. Considerando le università come veri e propri centri di formazione e di insegnamento di valori a coloro che popoleranno il mondo di domani, si cercherà tramite questo studio, di indagare il ruolo che queste ultime assumono nel rispetto degli equilibri ecologici tramite azioni volte a sviluppare ed affermare un consumo alimentare sostenibile.
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Books on the topic "Scelta alimentare"

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Singer, Peter. Come mangiamo: Le consequenze etiche delle nostre scelte alimentari. Milano: il Saggiatore, 2007.

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Buona, Victoria. Pancreatite. Libro Guida: Scelte Alimentari in Caso Di Malattia. Independently Published, 2022.

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3

Planner. Mio Diario Alimentare: Agenda Giornaliera, Tieni Traccia Delle Scelte Alimentari, Del Sonno, Dell'Attività Fisica, Dell'Integrazione e Dell'Assunzione Di Farmaci. Ideale per 90 Giorni. Independently Published, 2021.

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4

46 Ricette Per Risolvere I Tuoi Problemi Di Stitichezza: Migliora La Digestione Attraverso Intelligenti Scelte Alimentari E Pasti Ben Organizzati. Live Stronger Faster, 2017.

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CSN, Joe Correa. 46 Ricette Per Risolvere I Tuoi Problemi Di Stitichezza: Migliora La Digestione Attraverso Intelligenti Scelte Alimentari E Pasti Ben Organizzati. Createspace Independent Publishing Platform, 2017.

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Book chapters on the topic "Scelta alimentare"

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Chieffi, Lorenzo. "Scelte alimentari e diritti della persona: tra autodeterminazione del consumatore e sicurezza sulla qualità del cibo." In Bioetica, ambiente e alimentazione, 47–66. Mimesis Edizioni, 2014. http://dx.doi.org/10.4000/books.mimesis.2696.

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